AFM 5E

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AFM 5E
DOCUMENTO DI CLASSE 5 E AFM
INDICE
L’Istituto Leopoldo Pirelli
2
Profilo d’indirizzo
4
Profilo della classe 5 E AFM
6
Obiettivi comuni programmati
8
Attività curriculari
9
Modalità di verifica e di recupero
9
Criteri di valutazione periodica e finale
10
Criteri di attribuzione del credito scolastico
10
Supporti utilizzati nell’attività didattica
10
Tipologia delle lezioni e Tipologia delle prove
11
Attività extracurriculari
12
Attività del Progetto “Alternanza Scuola Lavoro”
13
Relazioni
14
Programmi svolti
IRC
ITALIANO
STORIA
INGLESE
FRANCESE
ECONOMIA POLITICA
DIRITTO
ECONOMIA AZIENDALE
MATEMATICA
SMS
22
23
25
26
28
30
33
36
39
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Firme del Consiglio di Classe
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ALLEGATI
A. GRIGLIE DI CORREZIONE
Griglia di correzione 1 prova
Griglia di correzione 2 prova
Griglia di correzione 3 prova
Griglia di valutazione del colloquio
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46
47
48
B. ESEMPI DI PROVE ASSEGNATE : simulazioni 3^ prova scritta
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1
L’ISTITUTO LEOPOLDO PIRELLI
L'I.I.S. “Leopoldo Pirelli", denominato “Via Rocca di Papa” fino al 13 novembre del 2008, nasce dalla
aggregazione dell'I.T.G. "E. De Nicola" con l'I.T.C. "C. Levi" avvenuta nell'anno scolastico1997/98 e con il
nuovo Liceo Linguistico Sperimentale, nato nell’a.s. 2002/2003. L'Istituto, con sede centrale a via Rocca di
Papa n.113, dispone anche di una succursale a via Assisi, dove si trovano una sezione dell’indirizzo
Economico e il Liceo Linguistico.
La scuola è ubicata nel territorio del municipio VII, divenuta ormai zona semicentrale grazie alla posizione
strategica che ricopre come “ponte” tra periferia e centro, e si caratterizza per la media condizione sociale,
l’alta vocazione piccolo imprenditoriale, la presenza di poli artigianali, una notevole concentrazione di
terziario professionale.
Il suo naturale bacino d'utenza è il distretto XVII (quartiere Appio-Tuscolano), ma la scuola raccoglie anche
studenti provenienti dai municipi vicini con una certa percentuale di alunni pendolari. In crescita è anche il
numero di alunni stranieri (circa il 10% della intera popolazione scolastica) la cui provenienza è molto
variegata e policentrica (in particolare Europa dell'Est, America latina, Cina)
Tale utenza è caratterizzata da diversità socio economiche e da particolari bisogni educativi; l’approccio
pedagogico e didattico adottato promuove la dimensione transnazionale valorizzando le differenze sociali,
culturali, linguistiche e religiose per favorire l’interculturalità.
Gli indirizzi attualmente attivi sono:
•
Classi prime e seconde settore economico e settore tecnologico
•
Classi terze, quarte e quinte settore economico (indirizzo: Amministrazione finanza e marketing,
Sistemi informativi aziendali);
•
Classi terze, quarte e quinte settore tecnologico (indirizzo: Costruzione, ambiente e territorio)
•
Classi terze, quarte settore tecnologico ( indirizzo Geotecnico)
•
Classi prime, seconde, terze, quarte e quinte Liceo linguistico
•
Corso serale SIRIO - indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing.
Le sedi dell’Istituto usufruiscono delle normali aule per le lezioni, di laboratori di informatica, laboratori di
chimica e di fisica, aula video, laboratorio musicale, aula Impresa Formativa Simulata, Aula Cl@ssi 2.0,
biblioteca, palestra e campi sportivi.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato nel PTOF sono:
•
Promuovere l’acquisizione e favorire il consolidamento delle competenze disciplinari e di
cittadinanza
•
Promuovere e sviluppare le competenze digitali di tutta la comunità scolastica
•
Promuovere e sviluppare la cultura del lavoro
2
•
Valorizzare il confronto e la comunicazione nel rispetto delle potenzialità di ognuno
Servizi progettuali offerti agli studenti
Progetti d’Istituto nei seguenti ambiti:
•
Continuità e orientamento
•
Integrazione e successo formativo, in particolare per il trienni economico
 Debiti zero
 Progetto lingue (Certificazioni linguistiche Trinity, Cambridge, Delf, Dele. – CLIL –
ESABAC)
 Laboratorio teatrale e musicale
 Stage linguistici e scambi culturali
 Educazione alla salute
 Viaggi e visite d’istruzione
 Attività sportive
 Italiano per stranieri
•
Educazione alla legalità e alla cittadinanza
•
Valorizzazione delle eccellenze e del merito
•
Scuola digitale (E.C.D.L. – European Computer Driving Licence – Patente europea per l’uso del
computer). L’Istituto è sede d’esame e organizza corsi di preparazione agli esami.
•
Alternanza scuola-lavoro (Impresa Formativa Simulata, Stage, Orientamento in uscita, Formazione
sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, Formazione e orientamento volti all’acquisizione di competenze
trasversali , imprenditoriali e professionali)
 Organizzazione meeting e convegni
 Amministratore di condominio
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PROFILO D’INDIRIZZO
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze:
•
Amministrative e gestionali, di finanza, di marketing e di comunicazione;
•
Nell’interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi;
•
Linguistiche e informatiche integrate con quelle di ambito professionale.
Attraverso il percorso generale, è in grado di:
•
rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in
linea con i principi nazionali ed internazionali;
•
redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali;
•
gestire adempimenti di natura fiscale;
•
collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda;
•
svolgere attività di marketing;
•
collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali;
•
utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e
marketing.
A conclusione del percorso quinquennale il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, finanza e
Marketing” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze:
•
Riconoscere e interpretare:
 le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un
dato contesto;
 i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di
un’azienda;
 i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra
epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e
culture diverse.
•
Individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento
alle attività aziendali.
•
Interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle
differenti tipologie di imprese.
•
Individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane.
•
Gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata.
•
Applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i
risultati.
•
Orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di
soluzioni economicamente vantaggiose.
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•
Utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti comunicazione integrata d’impresa, per
realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti.
•
Analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei
criteri sulla responsabilità sociale d’impresa.
QUADRO ORARIO
PROFILO DELLA CLASSE 5 E AFM
5
LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Religione
Italiano
Storia
Inglese
DOCENTI
Bonamigo Tranquilo
Spina Giuseppa
Spina Giuseppa
Tocci Viviana
Matematica
Francese
Economia aziendale
Diritto
Economia politica
Scienze motorie
De Bianchi Sara
Bonuso Maria Antonietta
Scipioni Flavia
Sergiacomi Daniela
Sergiacomi Daniela
Quadrale Donato
ELENCO
ALUNNI
01
Abdul Munaem Ruhit
02
Angelilli Chiara
03
Bernardi Giulia
04
Biagiotti
05
Cecchinelli
06
Ceraudo Leandro
07
D’Angelo Giulia
08
De Petrillo Emanuele
09
Furfaro Andrea
10
Grilli Suarez Laura
11
Guarino Anna
12
Losavio Luigi
13
Maisuradze Ana
14
Perdoda Juliano
15
Perez Mendoza Tiffanny
16
Prigoreanu Georgiana Elena
17
Sarno Valerio
18
Spasyuk Andriy
19
Tovstopyat Anna
Denise
Giorgia
IL PROFILO DELLA CLASSE
La classe è composta da 19 allievi tutti provenienti dalla classe quarta, tranne una studentessa.
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Nel corso del secondo biennio, ma in particolar modo nel quinto anno, si è verificato un notevole
avvicendamento degli insegnanti della classe. Nel primo periodo dell’anno scolastico questo fattore ha forse
disorientato gli allievi, che hanno dovuto instaurare nuovi rapporti con i loro docenti. Per alcuni studenti il
cambiamento è stato anche uno stimolo a recuperare fiducia nelle proprie capacità ed affrontare, senza
preconcetti, materie nelle quali non riuscivano ad ottenere risultati positivi. Solo pochi studenti però sono
riusciti a mantenere costante l’impegno: questa difficoltà è stata evidente non solo nel profitto, ma anche
nella frequenza scolastica. Le numerose assenze e la scarsa puntualità nel rispettare gli orari delle lezioni,
hanno costretto gli insegnanti ad un rallentamento nello svolgimento dei programmi, che comunque risultano
generalmente in linea con le programmazioni preventive.
La classe si presenta poco coesa e solidale e molto eterogenea sotto tutti i punti di vista: del profitto, della
partecipazione alle iniziative proposte, dell’impegno e dell’interesse mostrato per le attività didattiche ed
extracurricolari. Si delineano tre gruppi di allievi: un primo gruppo composto da studenti motivati, dotati di
un valido metodo di studio e costanti nell’applicazione i quali hanno raggiunto un apprezzabile livello
globale in tutte le materie, in un caso un livello eccellente. Un altro gruppo ha cercato, con impegno a volte
discontinuo, di migliorare le proprie conoscenze, competenze e capacità. I risultati ottenuti, globalmente
accettabili, sono disomogenei in riferimento alle diverse discipline.
Un terzo gruppo poi ha partecipato occasionalmente al dialogo educativo, limitando l’impegno alle verifiche
e eludendo anche le opportunità di recupero e consolidamento offerte dalla scuola e dai singoli docenti. In
questo caso l’esito del percorso didattico non è stato conforme ai risultati attesi.
Si devono rilevare per diversi allievi carenze strutturali per quanto riguarda prevalentemente la Matematica e
l’Economia Aziendale.
Il rapporto con i docenti è stato generalmente rispettoso, ma non sempre collaborativo. Fino al termine
dell’anno scolastico non è stato possibile ottenere un responsabile rispetto degli orari e degli impegni
scolastici. Nelle attività extrascolastiche gli studenti hanno avuto un comportamento corretto. In riferimento
agli stage aziendali, organizzati per l’ Alternanza scuola-lavoro, le valutazioni delle strutture ospitanti sono
state, tranne singoli casi, positive. L’esperienza ha rappresentato per tutti un coinvolgimento diretto nel
mondo del lavoro, con ricadute stimolanti sulla didattica.
Il C.d.C. ha stabilito di svolgere, con l’ausilio dell’insegnante di Inglese, un argomento di Economia
Aziendale con metodologia CLIL “The Balance Sheet” . Ha inoltre deciso di non inserire nella terza prova
una domanda relativa allo stesso.
Gli studenti hanno aderito negli ultimi tre anni di corso a numerose attività promosse dall’Istituto (stage
aziendali, iniziative culturali e professionali, visite d’istruzione e lezioni differite). Il percorso formativo
della classe si è pertanto arricchito di diverse esperienze che hanno contribuito al raggiungimento degli
obiettivi di massima prefissati.
Nel corso del pentamestre sono state svolte due simulazioni per ogni prova scritta dell’esame di Stato.
LA CONTINUITÀ DIDATTICA
Nel triennio vi è stato un succedersi di insegnanti in alcune discipline, come riportato nel seguente prospetto.
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MATERIA
ANNO DI CORSO
III
IV
V
RELIGIONE
Bonamigo
Bonamigo
Bonamigo
ITALIANO
Di Francesco
Marzano
Spina
STORIA
Di Francesco
Marzano
Spina
INGLESE
Tocci
Tocci
Tocci
FRANCESE
Izzo
Izzo
Bonuso
DIRITTO
Paolantonio
Mariani
Sergiacomi
ECONOMIA POLITICA
Paolantonio
Mariani
Sergiacomi
TIT
Fino
Martucci
================
MATEMATICA
Pascucci
Pascucci
De Bianchi
EC. AZIENDALE
Ricciuto
Ricciuto
Scipioni
ED. FISICA
Minnucci
Quadrale
Quadrale
OBIETTIVI COMUNI PROGRAMMATI
Gli studenti sono stati sollecitati a sviluppare alcune competenze trasversali e di base.
Competenze trasversali:
•
Saper ascoltare le idee altrui e comunicare le proprie;
•
Saper partecipare al lavoro organizzato e di gruppo con un contributo personale e
Responsabile;
•
Saper svolgere attività autonome organizzandosi adeguatamente;
•
Saper affrontare con flessibilità i cambiamenti;
•
Saper documentare opportunamente il proprio lavoro;
•
Saper sviluppare sinergie e ottimizzare le risorse;
•
Saper operare per obiettivi e progetti.
Competenze di base:
•
Saper contestualizzare fenomeni ed eventi e apprendere dal contesto;
• Saper individuare, selezionare e gestire le fonti di informazione in funzione di obiettivi dati;
•
Saper rappresentare situazioni e processi;
•
Saper individuare e risolvere problemi;
8
•
Possedere una visione sistemica dei processi in cui si opera;
•
Saper utilizzare le tecnologie informatiche e telematiche di base;
•
Saper comunicare e argomentare con linguaggi appropriati e con codici diversi;
•
Saper comunicare in lingua inglese,
Per il conseguimento dei suddetti obiettivi sono state svolte le seguenti attività collegiali in riunioni ed
incontri quali:
Consigli di classe:
 Attività di programmazione.
 Definizione degli obiettivi disciplinari e trasversali.
 Attività periodiche per l’analisi dell’andamento didattico e disciplinare.
 Predisposizione della simulazione, delle modalità di applicazione e dei criteri di valutazione
delle prove di esame.
Riunioni dipartimentali:
 Definizione degli obiettivi minimi disciplinari
 Coordinamento dei programmi
 Predisposizione delle tipologie e della struttura del modello di terza prova da somministrare
alla classe.
Collegi dei docenti
ATTIVITA’ CURRICULARI
Le attività curriculari,
l’organizzazione della didattica e le strategie adottate hanno fatto riferimento,
nell’ambito dei processi di insegnamento/apprendimento, alle esigenze della classe, prevedendo accanto alle
lezioni frontali e partecipate, problem solving, soluzioni di casi, interventi individualizzati, lavori di recupero
e sostegno o di approfondimento.
La programmazione dell’attività curriculare è stata, nei limiti del possibile, individualizzata e adattata alle
capacità di base di ciascuno studente. La stessa articolazione dei programmi di studio ha rispettato il livello
medio di capacità e conoscenza della classe per consentire ai soggetti di conseguire un migliore standard di
prestazione.
LE MODALITA’ DI VERIFICA E RECUPERO
In fase di programmazione modulare della disciplina, sono definite ed esplicitate le competenze in uscita per
ciascun anno di corso, raggiungibili attraverso l’acquisizione di conoscenze e abilità misurabili e certificabili.
Durante lo svolgimento dei moduli vengono effettuate verifiche formative per controllare in itinere il
processo di apprendimento ed eventualmente operare opportuni riallineamenti. Al termine di ogni modulo
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viene effettuata una prova di verifica sommativa di varia tipologia, allo scopo di accertare l’acquisizione
delle conoscenze e abilità richieste per dimostrare il possesso delle competenze indicate.
Oltre al recupero in itinere effettuato dai docenti delle discipline, l’Istituto organizza corsi di recupero e
attività di sportello nelle materie con una maggiore incidenza di valutazioni insufficienti.
CRITERI DI VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
Oltre alla verifica delle conoscenze, abilità e competenze acquisite, concorrono alla valutazione finale anche
i seguenti fattori: metodo di studio, partecipazione all’attività didattica, impegno, progressi fatti registrare nel
corso dell’anno, livello complessivo della classe e situazione personale
CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO/FORMATIVO
•
Valutazione del grado di preparazione raggiunto, con riguardo al profitto e alla frequenza scolastica;
•
Interesse e impegno nella partecipazione attiva al dialogo educativo;
•
Partecipazione alle attività complementari integrative;
•
Eventuali crediti formativi, debitamente certificati, che denotino competenze coerenti con il tipo di
corso.
SUPPORTI UTILIZZATI NELL'ATTIVITÀ DIDATTICA:
Materia
Laboratorio
informa-
Attrezza-
Biblioteca
Sala video Aula
di ture
multime-
sportive
Audio-
Video-
cassette
cassette
diale
tica
Religione
Italiano
X
X
Storia
X
X
Inglese
Matematica
Francese
X
Diritto
X
Ec. politica
X
X
Ec. Aziendale
Educaz. fisica
X
X
LA TIPOLOGIA DELLE LEZIONI
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Materia
Lezione
Lezione
Problem
Lavoro di
frontale
Partecipata
solving
gruppo
Religione
X
X
Italiano
X
X
Storia
X
Inglese
X
Matematica
X
Francese
X
Diritto
X
X
X
Ec. Politica
X
X
X
X
Ec. Aziendale
X
X
X
X
SMS
X
X
Recupero
X
Altro
X
X
X
LA TIPOLOGIA DELLE PROVE
Materia
Colloqui
Colloqui
Tema o
Prove
Prove
Questio-
lunghi
brevi
problema
struttura-
semistruttu
nario
te
rate
Religione
Relazione
X
Italiano
X
Storia
X
Inglese
X
Matematica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Francese
X
X
X
X
Diritto
X
X
X
X
Ec. Politica
X
X
X
X
Ec. Aziendale
X
X
X
X
X
SMS
X
X
X
X
X
X
In vista dell'esame di Stato il Consiglio di classe, anche nell’ambito della programmazione di Istituto, ha
predisposto e fatto eseguire le seguenti simulazioni delle prove scritte:
•
Esercizi
Due simulazioni per la prima prova scritta (Italiano)
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•
Due simulazione per la seconda prova scritta (Economia Aziendale)
•
Due simulazioni della terza prova scritta:
Tipologia B, dodici quesiti a risposta singola comprendenti tre domande di economia politica, di inglese,
di scienze motorie, di matematica.
ATTIVITA' EXTRACURRICULARI
Nell’arco del triennio sono state svolte le seguenti attività extracurriculari.
Tipologia
Oggetto
Visite guidate
Roma medievale
(Attività sul territorio)
Roma rinascimentale
Roma barocca
Caravaggio a Roma
Visita al Senato
Manifestazioni culturali
Spettacoli teatrali e cinematografici, mostre
Notte della legalità
Il palcoscenico della legalità
Festa delle eccellenze
Giornata della consapevolezza europea
Viaggi di istruzione
Praga, Terezin, Dresda
Recanati, Urbino
Napoli , Torre del Greco
Avviamento allo Sci a Campo Felice
Progetti
Certificazioni linguistiche (Cambridge e Trinity)
ECDL
Amministratore di condominio
Laboratorio teatrale
Cineforum
Sport
Quotidiano in classe
Pedalando nella memoria
David giovani
ATTIVITÀ DEL PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
Scopo del progetto è quello di orientare i giovani al mondo del lavoro, promuovere la cultura d’impresa, lo
spirito di iniziativa e l’imprenditorialità mediante programmi formativi e attività svolte in collaborazione con
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aziende partner e associazioni pubbliche e private, disponibili ad accogliere e interagire con gli studenti per
periodi di apprendimento in situazione lavorativa.
La certificazione delle esperienze condotte in regime di alternanza vengono elaborate d’intesa tra scuola ed il
soggetto ospitante. Il Consiglio di classe procede, in base alla suddetta certificazione, alla valutazione degli
esiti delle attività di alternanza e della loro ricaduta sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di condotta, e
all’attribuzione dei crediti.
La classe ha dunque effettuato le seguenti attività:
STAGE
A.s. 2013/2014
Corte dei Conti - 2 settimane nel mese di maggio 2014.
CLASSE 3 E
Partecipanti : Angelilli, Cecchinelli, Ceraudo,
Prigoreanu.
AFM
Studi professionali di consulenza commerciale, fiscale e legale;
aziende – Periodo: dal 3/06/2014 al 20/06/2014. Partecipanti:
Losavio, Abdul.
A.s. 2014/2015
Studi professionali di consulenza commerciale, fiscale e legale;
CLASSE 4 E
aziende - Periodo: dal 12/01/2015 al 23/01/2015 (2 settimane, 80
AFM
ore) Tutti gli studenti
A.s. 2015/2016
Studi professionali di consulenza commerciale, fiscale e legale;
CLASSE 5 E
aziende - Periodo: dal 08/02/2016 al 18/02/2016 (2 settimane, 80
AFM
ore) Tutti gli studenti
VISITE
Eataly
AZIENDALI
Peroni s.r.l.
Banca d’Italia – Centro Donato Menichella
ORIENTAMENTO
IN USCITA
La classe ha partecipato a diverse giornate di orientamento
universitario
( Università “La Sapienza”, “ Roma Tre”, “ Tor Vergata)
Randstad-Bosch “Allenarsi per il futuro”
Feduf-€conomix “Giornate dell’educazione finanziaria”
Informagiovani “Le opportunità post diploma – Lavoro e impresa”
Consulente esterno “Portale Wecanjob.it”
RELAZIONI FINALI
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Relazione Finale IRC - Classe 5 E Afm
Docente : Prof. Tranquilo Bonamigo
La classe, composta da 10 alunni che si avvalgono dell'insegnamento della Religione Cattolica, sin
dall’inizio dell’anno scolastico ha dimostrato un comportamento corretto e sufficiente disponibilità a
partecipare alla dinamica didattica.
Lungo i cinque anni di condivisione della dinamica didattica del IRC trascorsi insieme, la classe ha
dimostrato, interesse e comportamento sostanzialmente corretto. Anche nei momenti meno positivi la classe
ha sempre risposto positivamente agli interventi e ai richiami in materia, in modo tale da arrivare a
quest’ultimo anno con un atteggiamento disponibile.
L'anno che si conclude è stato anche spazio di confronto e dialogo anche a livello personale su
temi e problematiche proposte dagli alunni stessi e trattate con dibattito di gruppo oppure con colloquio
personale.
Relazione finale ITALIANO E STORIA – Classe 5 E AFM
Docente: Prof.ssa Giuseppa Spina
ITALIANO
La classe ha vissuto dall'inizio dell'anno scolastico un rapporto non sempre sereno con la docente di Italiano
e Storia; nel corso del pentamestre sembra potersi registrare, tuttavia, la stabilizzazione di un equilibrio che
ha consentito l'instaurarsi di un dialogo educativo più proficuo.
Dal punto di vista del profitto e dell'impegno il gruppo risulta molto eterogeneo, impostandosi il rendimento
su una curva che va da alunni che faticano a raggiungere la sufficienza ad altri con un livello di preparazione
relativamente alto.
La classe si è tuttavia impegnata per prendere parte progressivamente alle lezioni dialogate, cui non era
abituata, e per sostenere verifiche orali d'Italiano, affermando di averne svolto negli anni immediatamente
precedenti solo in forma scritta.
Alcuni alunni hanno anche accettato la proposta della docente di tenere lezioni alla classe su argomenti non
prima trattati, ottenendo risultati di livello diverso, ma comunque positivi per l'impegno profuso.
Per ciò che riguarda l'espressione linguistica scritta, si è avviato nel trimestre lo studio e l'esercizio della
scrittura del saggio breve e nel pentamestre dell'analisi del testo: in questa seconda forma di scrittura
pochissimi alunni hanno scelto di cimentarsi.
Alla fine del pentamestre non è stato necessario indirizzare alcun alunno ai percorsi di recupero e ai due
alunni che avevano un profitto insufficiente è stato richiesto uno studio individuale che ha poi permesso il
recupero della carenza.
In generale, gli obiettivi possono dirsi raggiunti da quasi tutti gli alunni, seppure a livelli diversi.
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STORIA
Per quanto riguarda il profilo generale della classe e il rendimento, valgono le osservazioni già esposte nella
relazione per l'Italiano.
Per ciò che riguarda la metodologia usata, invece, si è preferito usare la lezione frontale integrata dalla
visione di documentari storici dell'Istituto Luce della Rai.
Le verifiche per la valutazione sono state somministrate sotto forma di test misti, a risposta multipla e a
risposta aperta, e di interrogazioni orali.
Tre alunni che avevano conseguito risultati insufficienti alla fine dl pentamestre hanno recuperato le carenze
potenziando lo studio individuale.
In generale, gli obiettivi possono dirsi raggiunti da quasi tutti gli alunni, seppure a livelli diversi.
Relazione finale di INGLESE - Classe 5E AFM
Docente : Prof.ssa Viviana Tocci
Conosco i ragazzi della 5E da tre anni. All'inizio i rapporti erano abbastanza buoni, almeno da un punto di
vista umano. Il livello della classe non era per niente omogeneo ma i ragazzi con più difficoltà dimostravano
di voler migliorare. Con il passare del tempo il desiderio di migliorare e di fare bene si è limitato a un gruppo
esiguo. Quest'anno è stato veramente difficile, nonostante io abbia fatto di tutto per aiutare i ragazzi con
interrogazioni programmate, schemi riassuntivi elaborati al computer e poi inviati ai ragazzi per facilitare
l'apprendimento. Ci sono state molte assenze e anche molto disinteresse. E' vero che quest'anno i ragazzi
hanno cambiato molti insegnanti ma io sono stata con loro per tre anni e quindi mi aspettatavo un
comportamento diverso, almeno per quanto riguarda la mia materia.
Voglio comunque evidenziare che all'interno della classe c'è un piccolo gruppo che ha sempre lavorato con
serietà, che ha apprezzato i miei sforzi, che è sempre stato puntuale nelle consegne e attento durante le
spiegazioni. Spero che tutto ciò emerga durante l'esame di maturità.
Relazione finale LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE
Docente: Prof.ssa Maria Antonietta Bonuso
Sin dall’inizio dell’anno scolastico il profilo della classe è apparso complesso e disomogeneo. La classe si
caratterizza per un livello di capacità modesto e per la mancanza, in alcuni studenti, di un valido metodo di
studio. Le numerose assenze e l’impegno discontinuo hanno, inoltre, condizionato negativamente il livello di
preparazione che per molti risulta appena accettabile.
Una piccola parte degli alunni si è impegnata in modo costruttivo sviluppando una discreta autonomia nel
processo di rielaborazione dei contenuti proposti, dimostrando interesse nello studio individuale ed una
partecipazione attiva al dialogo educativo. Gli studenti non particolarmente inclini alla lingua francese o con
un’applicazione occasionale e finalizzata alle verifiche, dopo aver beneficiato di varie strategie didattiche,
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hanno dimostrato di voler migliorare il proprio bagaglio di conoscenze, persuasi dell’importanza delle
competenze da acquisire e da investire nel mondo del lavoro. Emerge un’eccellenza che ha valorizzato
l’intero percorso formativo della classe, mettendo a disposizione approfondimenti e proprie produzioni e
condividendo strategie e valori.
Mi preme sottolineare che, anche se non tutti gli studenti hanno utilizzato pienamente e con successo le
proprie potenzialità e gli strumenti didattici, tuttavia, ognuno ha raggiunto un obiettivo importante ossia è
diventato più consapevole dell’importanza della cultura francofona come strumento necessario
nell’imprenditorialità e per trarne dei vantaggi nella comunicazione in ogni esperienza di vita.
OBIETTIVI DISCLIPLINARI
Obiettivi formativi:
L’intero processo formativo è stato caratterizzato dall’ampliamento degli orizzonti umani, culturali e sociali
attraverso una conoscenza più diretta di realtà socioculturali diverse e dall’acquisizione di una competenza
comunicativa mediante l’integrazione di canali differenti e l’utilizzo di differenti registri linguistici. Si è
cercato di promuovere e rafforzare le capacità di tutti attraverso l’uso della lingua straniera come uno
strumento indispensabile sia per la comprensione, il rispetto e i valori espressi da culture diverse sia per
collocare il proprio microcosmo in una corretta prospettiva storico-geografica. Il percorso formativo ha
sviluppato la consapevolezza della necessità della cultura linguistica in una società che si colloca in una
dimensione globale.
Obietti cognitivi in termini di:
CONOSCENZE
•
Conoscere le principali strutture morfo-sintattiche e differenti aspetti della cultura e civiltà del paese
francofono proiettati in una dimensione europea; utilizzare il linguaggio settoriale (aziendale,
giuridico, economico ed amministrativo) in maniera generalmente corretto ed adeguato al contesto.
COMPETENZE
•
Comprendere, analizzare, gestire
documenti autentici
nei vari registri di lingua (modulistica,
bollettini, questionari, opuscoli); interagire nelle diverse tipologie di conversazione ; produrre testi
scritti di carattere generale e specifico di indirizzo, in particolare inerenti alla realtà aziendale.
CAPACITÁ
•
Essere in grado di comunicare in lingua con efficacia linguistico-espressiva, impostare rapporti
interpersonali, sostenendo una conversazione funzionalmente adeguata al contesto ed alla situazione
di comunicazione proposta anche su argomenti di carattere specifico all’indirizzo, rispettando i vari
registri linguistici.
METODOLOGIA
L’individuazione dei contenuti ha tenuto conto dell’organicità e della sistematicità dei testi in adozione con
particolare riferimento alle dinamiche commerciali e ad aspetti della cultura francofona. Il materiale
linguistico è stato presentato in Dossiers. In tutte le attività è stata privilegiata l’efficacia comunicativa che,
tuttavia, non esclude la competenza nozional-funzionale, ove funzionale ha il significato di un approccio
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graduale e ciclico dei vari “actes de paroles” connessi ai bisogni linguistici. Gli argomenti proposti sono
stati sostenuti da documenti autentici. Si è preceduto con:
A. Comprensione globale dei contenuti del testo proposto (attività del tipo vrai-faux; choix multiple;
questionnaires)
B. Comprensione dettagliata con arricchimento lessicale e semantico (attività del tipo tavailler sur le
lexique; trouver le synonime/le contraire).
C. Produzione, manipolazione e rielaborazione sull’argomento di civiltà o di commercio proposto.
Sono state privilegiate le attività comunicative orientate al dibattito avendo come obiettivo lo scambio di
informazioni ed opinioni. Le pause didattiche sono state effettuate per rinforzare argomenti più complessi e
per stabilire, laddove possibile, relazioni con materie affini.
MATERIALE DIDATTICO
Libro di testo adottato: COMMERCE EN ATELIER, SIMONELLI-CAMBRIA, SEI EDIZIONI (MEDIABOOK)
ATELIER CULTUREL, SIMONELLI-CAMBRIA, SEI EDIZIONI (MEDIA-BOOK)
Documenti autentici, fotocopie, appunti docente, CD audio.
TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Sono state effettuate verifiche sia scritte che orali riguardanti la grammatica , il commercio, testi di carattere
generale o economico. I criteri di valutazione hanno tenuto conto dei seguenti fattori: la fonetica,
l’intonazione, la padronanza degli argomenti e la precisione lessicale, la chiarezza logica ed infine le capacità
di rielaborazione personale.
Relazione finale MATEMATICA - Classe VE afm
Docente : Prof.ssa Sara De Bianchi
La classe, composta da 19 alunni, mi è stata assegnata quest'anno.
Quello che è emerso fin da subito è il rapporto conflittuale che la maggior parte della classe aveva instaurato
con la materia e l'insegnante negli anni precedenti; la classe si è inizialmente mostrata, ad eccezione di un
piccolo gruppo di allievi, poco partecipativa e poco collaborativa.
Si è scelto di iniziare con un argomento (le matrici) necessario allo svolgimento della seconda parte del
programma e che non presentasse particolari legami con quanto trattato negli anni precedenti; questo ha fatto
si che, al termine del primo trimestre, la maggior parte degli allievi mostrasse un livello adeguato di
conoscenze. Nel secondo pentamestre, invece, sono emerse tutte le difficoltà dovute a carenze nella
preparazione di base, frutto di un impegno scarso e discontinuo tanto in classe, quanto a casa.
Per recuperare queste conoscenze (in particolare lo studio e la rappresentazione di rette e coniche e il
concetto di dominio e derivata in una variabile), è stato necessario svolgere molteplici lezioni di
esercitazione in classe.
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Tuttavia, alcuni allievi si sono distinti per aver acquisito un'ottima padronanza dei contenuti, per aver
partecipato attivamente alle lezioni, dimostrandosi pronto e reattivo, fornendo spunti critici di riflessione,
dimostrando di saper lavorare in maniera autonoma e attiva.
Un gruppo ha cercato di impegnarsi superando le difficoltà mentre una restante parte ha mantenuto fino alla
fine un atteggiamento passivo, una partecipazione discontinua ed un impegno limitato.
Il programma è stato svolto parzialmente, ma comunque in maniera esauriente, rispetto a quello preventivato.
Le cause sono le ridotte ore di lezione, soprattutto nella seconda parte dell'anno scolastico, per partecipazioni
ad uscite didattiche, stage e attività legate all'alternanza Scuola Lavoro; per alcuni, a tutto ciò, si sono
aggiunte giornate di assenza strategica (che hanno costretto la docente a ripetere più volte gli stessi
argomenti) e un disinteresse per la materia.
Gli argomenti sono stati introdotti in maniera intuitiva e poi formalizzati. Non sono state affrontate le
dimostrazioni, il lavoro teorico si è limitato alla conoscenza e comprensione delle definizioni e degli
enunciati dei teoremi fondamentali. Lo studio è stato supportato dal libro di testo, da appunti della docente e
da alcune presentazioni multimediali sempre a disposizione degli studenti on line su un canale loro dedicato.
Relazione finale DIRITTO ed ECONOMIA POLITICA - Classe 5 E AFM
Docente: Prof.ssa Daniela Sergiacomi
La classe, non molto coesa e solidale al suo interno, presenta una composizione eterogenea sia dal punto di
vista didattico che comportamentale. Alcuni allievi, dotati di un valido metodo di studio, seri e costanti
nell’impegno e nella partecipazione, hanno potuto maturare un apprezzabile crescita nelle capacità
elaborative e professionali. Altri allievi all’inizio dell’anno hanno cercato di colmare le loro lacune
pregresse, ma non tutti sono riusciti a mantenere un impegno costante. Alla fine del percorso didattico la
maggior parte ha raggiunto in modo complessivamente accettabile, anche se non pienamente soddisfacente,
gli obiettivi programmati. Un piccolo gruppo poi ha manifestato una scarsa partecipazione al dialogo
educativo, una frequenza saltuaria e un impegno finalizzato solo alle verifiche, non riuscendo quindi ad
assimilare i contenuti delle discipline in modo adeguato.
I rapporti con l’insegnante sono sempre stati corretti e improntati al rispetto reciproco.
Il gruppo di studenti più partecipe ha poi accolto e apprezzato le iniziative extracurricolari previste nella
programmazione didattica.
Le attività di stage inserite nel progetto di Alternanza scuola-lavoro, sono state uno stimolo positivo non
solo per sviluppare una cultura del lavoro, ma anche per incrementare la motivazione nell’attività didattica.
La classe ha complessivamente dimostrato correttezza nell’impegno ed ha ottenuto giudizi generalmente
positivi.
Il programma delle due discipline è stato svolto seguendo la programmazione preventiva, anche se alcune
tematiche sono state sintetizzate.
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Relazione finale di ECONOMIA AZIENDALE - Classe VE afm
Docente: Prof.ssa Flavia Scipioni
La classe, formata da 19 alunni ed assegnatami solo quest’anno, si è adeguata con una certa lentezza al
cambiamento del docente e, conseguentemente, ad un diverso metodo di insegnamento.
Dal punto di vista disciplinare il comportamento degli allievi è stato generalmente corretto anche se sono
state registrate, soprattutto in alcuni casi, numerose assenze e uscite anticipate.
In merito alla preparazione, invece, il livello iniziale rilevato era complessivamente mediocre e, talvolta,
insufficiente. Va tuttavia evidenziato che risultava più che buono il profitto di una ragazza capace di
approfondimento e di rielaborazione personali e di pochissimi altri che si attestavano su una valutazione
discreta.
Nel corso dell’anno un gruppo di allievi, circa il 30%, è andato via via migliorando le proprie conoscenze e
competenze, arrivando a risultati discreti, grazie ad una maggiore continuità e intensità di studio, allo
svolgimento costante delle esercitazioni pratiche assegnate e, non per ultima, alla partecipazione allo stage
aziendale, esperienza che, per tutti, ha comportato un coinvolgimento diretto nel mondo del lavoro.
Una buona parte della classe, però, ottiene a fatica la sufficienza e il profitto di qualcuno non è, ad oggi,
ancora sufficiente.
In generale, gli obiettivi didattici in merito a competenze, abilità e conoscenze sono stati raggiunti solo
sufficientemente. Non sempre, infatti, è stato possibile trattare gli argomenti programmati con lo stesso
approfondimento a causa di lacune pregresse che hanno reso necessario dedicare numerose ore di lezione alla
spiegazione e integrazione di concetti e procedure contabili propedeutici all’apprendimento dei nuovi
contenuti.
Il metodo di insegnamento adottato si è realizzato attraverso lezioni frontali e interattive, gruppi di lavoro,
esercitazioni, interrogazioni tese a favorire la concettualizzazione, la rielaborazione e il collegamento delle
tematiche trattate con discipline affini quali il Diritto e la Scienza delle Finanze.
Durante i mesi di Aprile e di Maggio, inoltre, è stato svolto, nel modo più elementare possibile, un
argomento di Economia Aziendale in lingua Inglese, “The Balance Sheet”.
A tale proposito, la risposta degli allievi è stata positiva. Abbiamo lavorato insieme, aiutati anche
dall’insegnante di Lingua Inglese e agevolati dalla terminologia tipica dell’Economia Aziendale che presenta
vocaboli e concetti tecnici direttamente espressi in Inglese.
Relazione finale di EDUCAZIONE FISICA Classe 5° E amf
Docente: Prof. Donato Quadrale
Livello di partenza
La classe è formata da elementi molto interessati, partecipi e dotati di ottime capacità. Gli allievi di questa
classe hanno sempre manifestato entusiasmo spontaneo per le diverse attività proposte e, straordinaria è stata
la versatilità di quasi tutti che hanno raggiunto eccellenti risultati.
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Obiettivi didattici raggiunti ( capacità, abilità, conoscenze relative alla disciplina)
Notevole miglioramento dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio,affinamento delle capacità
coordinative,consolidamento del carattere,sviluppo della socialità e del senso civico,acquisizione di
informazioni relative ad uno stile di vita corretto e mirato al mantenimento della salute
psicofisica,conoscenze relative alla prevenzione di infortuni e norme di primo soccorso in caso di trauma.
Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse esperienze ed ai vari contenuti
tecnici ed applicazione delle conoscenze acquisite ai fini del mantenimento della salute dinamica.
Capacità di praticare la pallavolo,il tennis tavolo,il badminton, la pallapugno, il calcio a cinque in modo
congeniale alle proprie attitudini.
Obiettivi didattici ed educativi raggiunti (competenze anche trasversali)
Evoluzione e consolidamento di un’equilibrata coscienza sociale basata sulla conoscenza di sé e sulla
capacità di integrarsi e di differenziarsi nel e dal gruppo tramite l’esperienza concreta di contatti sociorelazionali soddisfacenti.
Acquisizione di una cultura delle attività motorie e sportive come costume di vita e la coscienza e
conoscenza dei diversi significati che lo sport assume nella attuale società.
Formazione di una personalità critica autonoma con capacità di dialogare costruttivamente,sempre nel
rispetto delle regole.
Superamento della competitività fine a se stessa con la capacità di valutare ed apprezzare le proprie e le altrui
attitudini.
Contenuti
1) Potenziamento fisiologico
A) Resistenza aerobica (corsa, salti, saltelli, andature atletiche, ginnastica aerobica)
B) Resistenza anaerobica (stesse attività del punto A con diversi carichi ed intervalli)
C) Forza (esercizi a coppie, alla spalliera, con sovraccarico)
D) Velocità (esercizi e giochi di reazione motoria a stimoli acustici e visivi, scatti su brevi distanze,
prove cronometrate)
E) Mobilità articolare (esercizi di allungamento e conoscenza teoria del concetto di stretching e delle
sue applicazioni)
2) Rielaborazione schemi motori di base
A) Esercizi di coordinazione generale anche con piccoli attrezzi (funicelle)
B) Esercizi di coordinazione oculo-manuale ed oculo-podalica
C) Esercizi di equilibrio statico e dinamico
3) Consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e senso del civico
A) Vari tipi di giochi sportivi anche in forma agonistica
B) Esercizi e lavori di gruppo
C) Partecipazione all’organizzazione di varie attività ed arbitraggio
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D) Valutazione autonoma (test motori)
4) Conoscenza e pratica delle attività sportive
Giochi sportivi: - pallavolo
- calcio a cinque
- badminton
- tennis
5) Argomentazioni teoriche
-
Capacità condizionali
-
Benefici dello sport sulla salute
-
Concetto di salute
-
Traumatologia e primo soccorso;
-
Alimentazione e nutrienti
Metodologie operative, risorse e strumenti
Metodo globale, analitico, apprendimento per livelli di difficoltà, lavoro individuale e di gruppo.
Partecipazione a ai tornei interni di pallavolo e calcio a cinque..
Nello svolgimento delle lezioni si è cercato di coinvolgere sempre tutta la classe e di instaurare un clima tale
da stimolare l’interesse , il coinvolgimento emotivo, la reciproca collaborazione.
Sono stati utilizzati gli spazi operativi di via Boncompagni e della palestra Avila e tutti gli attrezzi disponibili
codificati e non.
Valutazione, criteri, modi di verifica ed autoverifica
La valutazione finale è stata determinata: dai risultati conseguiti nelle varie prove oggettive, dai
miglioramenti conseguiti rispetto ai livelli di partenza, dalla verifica sistematica dell’impegno, dell’interesse,
la costanza nel perseguire gli obiettivi didattici, il rispetto delle regole di convivenza e degli spazi operativi.
PROGRAMMI SVOLTI
Programma svolto IRC - Classe 5 E AFM
Prof. BONAMIGO
OBIETTIVI E COMPETENZE
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Descrivere i modelli di vita (valori) e cultura cristiana confrontandoli con i modelli di vita e cultura
contemporanei
Identificare alcuni elementi della morale cristiana e della dottrina sociale della Chiesa
CONTENUTI DEL PERCORSO FORMATIVO
•
Elementi di Dottrina sociale della Chiesa: bene comune, giustizia e pace
•
I valori cristiani che compongono la nostra società
•
Il matrimonio
•
Valori cristiani e modelli economici attuali: la possibilità di un capitalismo sostenibile
•
Quaresima: la sobrietà come valore fondamentale per uno stile di vita sostenibile
•
Le virtù: l’uomo intelligente capace di compiere il bene; l’atto morale
•
Temi di attualità
•
Ricapitolazione di quanto visto negli anni precedenti; schema complessivo
STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE
Gli elementi fondamentali per la valutazione degli studenti sono stati la partecipazione al dialogo
educativo, l’interesse manifestato, il comportamento tenuto durante le lezioni, le conoscenze e abilità
previste per il percorso del quinto anno.
Programma svolto di LINGUA E LETTERATURA ITALIANA - 5^E AFM
Prof.ssa Spina
Programma già svolto
Il Positivismo; il Naturalismo; il Verismo.
Guy De Maupassant, "Bel Ami", Il trionfo di un arrampicatore.
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G. Verga: Il pensiero e la poetica. La prefazione a "I Malavoglia", Prefazione a "L’amante di Gramigna".I
Malavoglia, "La famiglia Malavoglia". "Libertà".
La scapigliatura. E. Praga, "Preludio".
L’Estetismo.
G. Pascoli: biografia e poetica; "Il lampo"; "La mia sera"; "Il tuono".
G. D'Annunzio, biografia e poetica: l'estetismo; L'estetismo de Il piacere, "Il ritratto di un esteta";
L'esaltazione della parola poetica, "Il verso è tutto". "La pioggia nel pineto"; Il trionfo della morte, "Così
parlò Zarathustra".
La narrativa del primo dopoguerra. I. Svevo: vita, poetica. I primi romanzi; La coscienza di Zeno,
"Prefazione e Preambolo"; "L’ultima sigaretta".
L. Pirandello: biografia e poetica; Il saggio sull’umorismo.
La produzione narrativa; Il fu Mattia Pascal, "Io e l’ombra mia"; "La patente"; Il teatro.
Il Crepuscolarismo; Sbarbaro, "Taci, anima stanca".
Le avanguardie storiche:
L’Espressionismo.
Il Futurismo; Marinetti, "Il Manifesto del Futurismo; "Il bombardamento di Adrianopoli". Il Futurismo in
Europa: Majakovskij, "La guerra è dichiarata"; Apollinaire, "Il pleut".
Il Dadaismo; Tzara, "Per fare una poesia dadaista".
Il Surrealismo.
G.Ungaretti, biografia e poetica; la fase dello sperimentalismo; "I fiumi" con scheda di analisi. "Veglia"; "Il
porto sepolto", "Allegria di naufragi", "Soldati". Il recupero della tradizione; La compostezza formale; "Di
Luglio", "Non gridate più". Lettura critica: G. Raboni, "La centralità della parola".
M. Proust, "La madeleine".
J. Joyce, Ulisse, "L’insonnia di Molly"
E. Montale, biografia e poetica; "I limoni". Ossi di seppia, "Non chiederci la parola", "Spesso il male di
vivere", "Forse un mattino", "Non chiederci la parola". La figura della donna nella poetica di Montale; Le
Occasioni, "La casa dei doganieri"; Satura, "Ho sceso dandoti il braccio".
U. Saba, "Amai", "Città vecchia"; F. De André, "La città vecchia".
L'Ermetismo; S. Quasimodo, "Ed è subito sera", "Alle fronde dei salici", "Uomo del mio tempo".
Il romanzo italiano dagli anni Venti: Nuovo realismo ("Gli indifferenti" di A. Moravia); Realismo simbolico
("Conversazione in Sicilia" di E. Vittorini; Realismo magico ("Il deserto dei Tartari" di D. Buzzati).
Il Neorealismo; P.P. Pasolini, Una vita violenta, "Il coraggio di Tommasino".
C. Pavese: vita e poetica. "Lavorare stanca", "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi".
Programma da svolgere
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Cesare Pavese: La produzione narrativa.
Primo Levi: il pensiero e la poetica; Se questo è un uomo.
Italo Calvino, il pensiero e la poetica; Il visconte dimezzato; Le città invisibili.
Ernest Hemingway, Per chi suona la campana.
George Orwell, La fattoria degli animali.
La neo avanguardia
La narrativa italiana del secondo Novecento.
Programma svolto di STORIA – Classe V E AFM
Prof.ssa Spina
Programma svolto
La II rivoluzione industriale. I movimenti operai e i partiti socialisti.
Socialismo utopistico; Socialismo scientifico.
La questione femminile. La società di massa.
Il decollo industriale nell'Italia di fine secolo e la questione meridionale.
La Belle Époque.
24
L’Italia da Depretis a Giolitti.
L’età giolittiana.
L'età di Bismarck. L'imperialismo delle potenze europee.
La crisi dell'età giolittiana.
La I Guerra mondiale.
La rivoluzione russa del 1917.
La Repubblica di Weimar.
L'Italia nel primo dopoguerra; La costruzione dello Stato fascista.
La crisi del ’29.
L'affermazione del Nazismo in Germania.
La guerra in Etiopia. L’Unione Sovietica negli anni Trenta.
La guerra civile spagnola.
La II Guerra mondiale
La guerra fredda e la contrapposizione tra i due blocchi.
La nascita della Repubblica in Italia.
La nascita dello Stato d’Israele; le guerre arabo-israeliane.
Programma d svolgere
La decolonizzazione.
Gli anni Sessanta: distensione, rivoluzione, dittature e contestazione.
Il Medio Oriente e il mondo islamico fra gli anni Settanta e Ottanta.
L'Italia fra gli anni Sessanta e Settanta.
Crisi dei modelli di sviluppo e crollo dell'Unione Sovietica.
L'Europa dopo il 1989.
Il Medio Oriente dalla guerra in Kuwait alla guerra in Irak.
Programma svolto di INGLESE - Classe 5E AFM
Prof.ssa Tocci
Testo adottato: Zani-Ferranti “B on the Net” Minerva Scuola Editore
BUSINESS THEORY
Business organizations
Private and public enterprises p. 227
Sole traders p. 228
25
Partnerships p. 228
Limited companies p. 229
Types of company p. 229
Organization p. 230
Finance p. 230
Cooperatives p. 231
Multinationals p. 234
Franchising p. 235
Marketing and advertising
The role of marketing p. 245
Online marketing p. 245
The marketing mix p. 246
Market research p. 247
Market segmentation p. 248
The electronic marketplace p. 249
Advertising p. 250
Advertising media p. 250
•
Trade fairs p. 251
Banking and finance
•
Bank services p. 261
•
Borrowing money p. 261
•
Lending money p. 261
•
Assisting business p. 262
•
E-banking p. 263
•
ATMs, debit and credit cards p. 266
•
Instruments of credit: the cheque, the promissory note p. 267
•
The bill of exchange p. 268
•
The Stock Exchange p. 271
•
The dealing system p. 271
Globalization
•
The globalization process p. 301
26
•
Leading players in globalization p. 302
•
Main aspects of globalization p. 304
•
Supporters and critics p. 305
•
Outsourcing and offshore outsourcing p. 306
•
Global issues p. 307
CULTURE
The European Union and International Organizations
•
This is the EU – facts and figures p. 436
•
Stages in the process of European integration p. 437
•
The origins p. 437
•
The enlargement p. 437
•
The present p. 438
•
How the EU works p. 440
•
Legislation p. 440
•
The European Parliament p. 441
•
The Single European Market and the Maastricht Treaty p. 443
•
The Lisbon Treaty p. 443-444
•
Specialized agencies p. 446
•
The North Atlantic Treaty Organization (NATO) p. 447
Programma svolto LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE - classe V E AFM
Prof.ssa Bonuso
POINT GRAMMAIRE
-
Raconter des événements: passé composé, imparfait, plus-que-parfait
-
Emploi et formation futur, conditionnel. La phrase hypothétique
-
Les prépositione et les locutions de temps
-
Les pronoms relatifs.
COMMERCE
27
L’entreprise et son milieu
-
Créer votre entreprise. Présentation d’une entreprise et d’un projet. Les différentes étapes de la création
d’une entreprise. Le lancement d’un projet.
-
Parcours d’un créateur .“Un parrain m’aide à comprendre mon bilan”. L’esprit d’un entrepreneur.
“Déterminer vos priorités”. Prêts à devenir créateurs d’entreprise.
-
Les secteurs d’activités qui portent l’économie française.
Marketing et vente
-
Demande de documentation à partir d’une annonce publicitaire. Demande de documentation.
-
La recherche d’un fournisseur. Le choix du fournisseur. La définition des besoins. La réponse à la
demande de documentation et de conditions de vente.
-
La segmentation du marché. Critères de segmentation. Un plan de mercatique efficace (le produit,
le prix, la distribution, la promotion)
-
Le client au coeur du marketing. Se concentrer sur le client.
-
Le marketing direct : le mailing postal, cibler son mailing, le publipostage sur Internet; le
marketing
téléphonique.
Etude de cas: “comment Eastpak est devenu partout synonyme de sac à dos”.
“Créer sa boîte maintenant!” (d’après L’Entreprise)
-
La communication à l’intérieur de l’entreprise. Accueillir au téléphone.
-
La commande. La lettre et le bon de commande.
-
La vente. Le contrat de vente. Les obligations du vendeur et de l’acheteur
-
Les opérations commerciales et financières. Le réglement. Le règlement au comptant. Le règlement au
crédit. Le règlement international. Le règlement par la poste. Le crédit documentaire à l’étranger.
-
Le recrutement. La demande d’emploi. Curriculum vitae.
CIVILISATION
-
Attaques à Paris
-
France-Europe: une relation dynamique
-
Les politiques européennes. Une union économique et monétaire. Les Traités. Un espace de libre
circulation. La Politique Agricole Commune (PAC).
-
Vers quelle Europe? La question des institutions. Les différents niveaux de pouvoirs. Le principe de
subsidiarité. L’Europe comme acteur politique. Les débats de l’avenir.
-
Paris touristique.
ARGOMENTI CHE SI PREVEDONO DI SVOLGERE DAL 15 MAGGIO FINO AL TERMINE
DELLE LEZIONI:
-
Charles Baudelaire. Les Fleurs du Mal. “Correspondances”
28
Programma ECONOMIA POLITICA - classe 5 SEZ. E AFM
Prof.ssa Sergiacomi
Libro di testo : Crocetti Cernesi “Economia pubblica: una questione di scelte” Tramontana ed.
MODULO 1 – L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA
Unità di apprendimento 1 – La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico
-
L’attività economica, i soggetti economici, il sistema economico
-
Il ruolo dello Stato nella finanza pubblica
-
Il sistema liberista e la finanza neutrale. Il sistema collettivistico
-
La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale
29
-
Il sistema economico misto.
Unità di apprendimento 2 – Le diverse funzioni svolte dal soggetto pubblico nel sistema economico
-
Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica.
-
Correzione dei fallimenti del mercato
-
La funzione redistributiva del reddito
-
Le differenti modalità dell’intervento pubblico in economia
Unità di apprendimento 3 – L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato
-
Concetto di entrate originarie e derivate. Definizione di beni pubblici
-
Definizione di impresa pubblica. Il processo di privatizzazione.
-
La regolamentazione del mercato come soluzione
-
L’influenza della legislazione di protezione sul funzionamento dei mercati
Unità di apprendimento 4 – La politica economica
-
La definizione di politica economica
-
La politica economica nell’ambito dell’ Unione europea
-
La politica fiscale
-
La politica monetaria
-
La politica dei redditi
Unità di apprendimento 5 – Gli obiettivi della politica economica
-
L’obiettivo della stabilità economica
-
L’obiettivo dello sviluppo
-
L’obiettivo dell’occupazione
-
L’obiettivo della lotta all’inflazione
MODULO 2 – LA POLITICA DELLA SPESA PUBBLICA
Unità di apprendimento 1- Il fenomeno della spesa pubblica
-
Concetto di spesa pubblica
-
La classificazione della spesa pubblica (Spese ordinarie e straordinarie, spese prezzo e trasferimenti,
spese correnti e in conto capitale)
-
L’espansione della spesa pubblica
-
Controllo della spesa pubblica
-
La politica della spesa pubblica
-
Effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica
Unità di apprendimento 2 - La spesa sociale
-
Lo Stato sociale
-
Il rapporto giuridico previdenziale
-
Il sistema pensionistico
-
Le prestazioni previdenziali a sostegno del reddito
30
-
L’assicurazione contro gli infortuni e malattie professionali
-
L’assistenza sanitaria (sintesi)
-
Concetto di assistenza sociale
MODULO 3 – LA POLITICA DELLE ENTRATE PUBBLICHE
Unità di apprendimento 1 - Le entrate pubbliche
-
Le entrate pubbliche in generale.
-
Classificazione delle entrate pubbliche (originarie e derivate, ordinarie e straordinarie, correnti e in
conto capitale)
-
I tributi in particolare: tasse, imposte e contributi.
-
La pressione tributaria e la pressione fiscale.
-
Le entrate pubbliche come strumento di politica economica. La teoria di Laffer.
Unità di apprendimento 2 – Le imposte
-
L’obbligazione tributaria
-
Il presupposto di imposta
-
Gli elementi dell’imposta.
-
I diversi tipi di imposte: imposte dirette e indirette, reali e personali, generali e speciali, proporzionali,
progressive e regressive.
-
I diversi tipi di progressività dell’imposta.
-
I principi giuridici di imposta
-
Il principio di generalità o universalità dell’imposta
-
Il principio di uniformità dell’imposta e capacità contributiva
-
Gli effetti microeconomici dell’imposta: evasione ed elusione fiscale, rimozione e traslazione
dell’imposta
MODULO 4 – LA PROGRAMMAZIONE DELLE SCELTE PUBBLICHE
Unità di apprendimento 1 – Il bilancio dello Stato
-
Definizione di bilancio dello Stato – Fasi che caratterizzano il procedimento di erogazione delle spese
e riscossione delle entrate
-
Le tipologie di bilancio
-
I principi del bilancio preventivo italiano
-
Le fasi del processo di bilancio
-
Cenni sui controlli interni ed esterni sul bilancio
MODULO 5 – IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO (Da svolgere nel mese di maggio)
Unità di apprendimento 1
31
-
Lineamenti sull’attuale sistema tributario italiano
-
IRPEF: Caratteri, soggetti passivi, base imponibile, oneri deducibili, aliquote, imposta lorda,
detrazioni di imposta, imposta da versare.
-
Brevi cenni sull’obbligo dichiarativo, i modelli di dichiarazione, il controllo delle dichiarazione
Programma DIRITTO - Classe 5 SEZ. E AFM
Prof.ssa Sergiacomi
Libro di testo : Zagrebelsky, Oberto Stalla, Trucco “Diritto per il quinto anno” Le Monnier
MODULO 1 – COSTITUZIONE E FORMA DI GOVERNO
1 – La Costituzione: Nascita, caratteri e struttura
•
La nascita della Costituzione
•
La struttura della Costituzione
2 – I principi fondamentali della Costituzione
•
La democrazia
32
•
I diritti di libertà e i doveri
•
L’uguaglianza
•
L’internazionalismo
3 – I principi della forma di governo
•
La separazione dei poteri
•
La rappresentanza
•
Il sistema parlamentare e il sistema presidenziale
•
Il regime dei partiti
MODULO 2 – L’ORGANIZZAZIONE COSTITUZIONALE
1 – Il Parlamento
•
Il bicameralismo
•
Cenni sui sistemi elettorali proporzionale e maggioritario
•
La legislatura
•
Rappresentanza politica e garanzie dei parlamentari
•
L’organizzazione interna delle Camere
•
La legislazione ordinaria
•
La legislazione costituzionale
2 – Il Governo
•
La formazione del Governo
•
Il rapporto di fiducia
•
Struttura e poteri del Governo
•
I poteri legislativi
•
I poteri regolamentari
3 – Il Presidente della Repubblica
•
Caratteri generali
•
Elezione, durata in carica, supplenza
•
I poteri del Presidente della Repubblica
•
Gli atti, le responsabilità e la controfirma ministeriale
4 – La Corte Costituzionale
•
Composizione
•
Cenni sulle competenze
•
Il referendum abrogativo
5 – I giudici e la funzione giurisdizionale
•
La funzione giurisdizionale. Definizione di giurisdizione civile, penale e amministrativa
33
•
Indipendenza interna ed esterna dei giudici. Il Consiglio Superiore della Magistratura
•
I caratteri della giurisdizione: Il giudice naturale, diritto di azione, diritto di difesa, motivazione,
gradi di giudizio.
MODULO 3 – LO STATO AUTONOMISTICO: LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI
1 – Autonomia e decentramento
•
Articolo 5 della Costituzione: autonomia e decentramento
•
Progressivo decentramento
•
Riforma del Titolo V: i principi
•
Nuove competenze legislative dello Stato e delle Regioni
•
Il riparto delle competenze
•
Potestà regolamentare e riparto delle funzioni amministrative
2 – Le Regioni
•
Le Regioni a Statuto speciale e a Statuto ordinario
•
Gli Statuti regionali
•
L’organizzazione delle Regioni
3 – I Comuni e le Province
•
I Comuni in generale
•
L’organizzazione dei Comuni
•
Sistema di elezione degli organi comunali e la loro durata
•
Le funzioni del Comune
MODULO 4 – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1 – Principi e organizzazione
•
La funzione amministrativa
•
I compiti amministrativi dello Stato
•
I principi costituzionali della Pubblica Amministrazione e la normativa ordinaria
•
L’organizzazione amministrativa. Il Governo, le Autorità indipendenti, il Consiglio di Stato, la Corte
dei Conti
2 – Gli atti amministrativi
•
Generalità
•
I provvedimenti
•
Diversi tipi di provvedimenti
•
Il procedimento amministrativo
•
Validità ed efficacia degli atti amministrativi
34
MODULO 5 – L’UNIONE EUROPEA (Da svolgere nel mese di maggio)
1 – L’integrazione europea
•
Le tappe del processo di integrazione europea
•
L’organizzazione dell’Unione europea: il Parlamento europeo, il Consiglio europeo, il Consiglio, la
Commissione, la Corte di giustizia, la Corte dei Conti, la Banca centrale europea
•
I principi di diritto dell’Unione europea e le fonti del diritto comunitario
•
Le libertà economiche
Programma svolto di ECONOMIA AZIENDALE - Classe VEafm
Prof.ssa Scipioni
Libro di testo: Nuovo Domani in azienda 3 di Astolfi, Barale & Ricci
Ed. Tramontana
Le imprese industriali: contabilità, bilanci e fiscalità
•
Imprese industriali e contabilità
Definizione di impresa industriale – Classificazione – Caratteristiche strutturali e organizzative – Aspetti
economici e patrimoniali – La contabilità generale – Le immobilizzazioni e i beni strumentali – Il leasing –
La gestione dei beni strumentali – La dismissione dei beni strumentali – Le operazioni di compravendita –
35
Lo smobilizzo dei crediti commerciali – Il personale dipendente – Le scritture di assestamento – Le scritture
di completamento – Le scritture di integrazione – Le scritture di rettifica – Le scritture di ammortamento –
Le scritture di epilogo e di chiusura
•
Sistema informativo di bilancio e analisi di bilancio, bilanci sociali e ambientali
Il sistema informativo di bilancio – I principi contabili – Il bilancio secondo gli IAS/IFRS –
L’interpretazione di bilancio – Le finalità delle analisi di bilancio – L’analisi per indici – L’analisi per flussi
– Il flusso delle risorse finanziarie della gestione reddituale – I rendiconti finanziari – La comunicazione
socio-ambientale – Il bilancio socio-ambientale – Il riparto del valore aggiunto tra gli stakeholder
•
Il reddito fiscale d’impresa e le imposte dirette
Il reddito fiscale d’impresa – Le imposte dirette sul reddito d’impresa – IRES e IRAP
La contabilità gestionale
•
I costi aziendali
La contabilità gestionale – I costi nella contabilità gestionale – La classificazione dei costi
•
Le metodologie di determinazione dei costi
Il direct costing – Il full costing – l’Activity based Costing
•
L’analisi dei costi a supporto delle decisioni aziendali
L’utilizzo dei costi per la valutazione delle rimanenze di magazzino – L’utilizzo dei costi per la
determinazione del break even point – L’utilizzo dei costi per l’analisi differenziale
La pianificazione strategica e la programmazione aziendale
•
Le strategie aziendali
La strategia aziendale – La strategia di corporate – La strategia di business e le strategie funzionali – La
pianificazione strategica
36
•
Il budget e il reporting aziendale
La programmazione aziendale e il controllo di gestione – Il budget – l’analisi degli scostamenti – Il reporting
aziendale
•
Il business plan e il marketing plan
Il business plan – Il marketing plan – Individuazione degli obiettivi – Definizione della strategia e degli
strumenti – Valutazione degli aspetti economico-finanziari – Esecuzione e controllo
I prodotti bancari per le imprese
•
I finanziamenti a breve termine alle imprese
Le banche nel sistema finanziario – Il rapporto banca-impresa – L’istruttoria di fido – Le diverse forme
tecniche di finanziamento – L’apertura di credito in conto corrente – L’anticipazione su pegno – Lo
smobilizzo dei crediti commerciali – Il factoring – Il riporto finanziario
•
Le altre forme di finanziamento alle imprese
Le operazioni di finanziamento a medio/lungo termine – Generalità sulle altre forme di finanziamento delle
imprese
Clil contest (argomento trattato in lingua inglese)
Financial statements
Balance sheet – Profit and Loss account – Assets – Liabilities – Equity – EBIT and EBITDA – Direct costs
and indirect costs – Fixed costs and Variable costs – Cost calculation methods
P.S.
Si tenga presente che la compilazione di questo programma è avvenuta il 28/04/2016, data in cui risultano
ancora da terminare o svolgere i seguenti argomenti: completamento del budget e del reporting aziendale;
37
trattazione del business plan e del marketing plan; trattazione delle operazioni di finanziamento a
medio/lungo termine; revisione di alcune definizioni in lingua inglese.
Programma svolto di MATEMATICA - Classe VE afm
Prof.ssa De Bianchi
Testo: Nuovo Matematica con applicazioni informatiche, ed. Tramontana
ELEMENTI DI ALGEBRA LINEARE
Matrici, determinanti e sistemi di equazioni lineari
- Definizione di matrice e proprietà. Matrice nulla e matrice identità, matrici singolari, matrici
triangolari.
- Operazioni fra matrici: somma, differenza, prodotto per uno scalare, prodotto riga per colonna.
38
- Determinante di matrici quadrate: teorema di Laplace (enunciato). Cofattori o complementi algebrici.
Metodo di Sarrus.
- Matrici invertibili: condizione d’invertibilità, matrice aggiunta.
- Rango di una matrice.
- Sistemi di equazioni lineari: sistemi compatibili e incompatibili. Teorema di Rouche-Capelli
(enunciato). Teorema di Cramer (enunciato). Sistemi lineari di 2 equazioni in 3 incognite. Sistemi
lineari di 3 equazioni in 2 incognite.
(Tutti i sistemi lineari sono stati risolti con il metodo di Cramer)
ANALISI INFINITESIMALE
Funzioni reali di due variabili reali
- Ripasso su argomenti pregressi: equazione di rette, parabole, circonferenze, ellissi centrate negli assi e
iperboli; studio di funzione ad una variabile (in particolare dominio e derivate).
- Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili (rette e coniche).
- Definizione di funzione reale di due variabili reali. Dominio di funzione reale di due variabili reali.
- Linee di livello (rette, parabole, circonferenze, ellissi).
- Derivate parziali: definizione analitica e interpretazione geometrica. Calcolo delle derivate parziali
prime e seconde di funzioni lineari, irrazionali e razionali fratte. Teorema di Schwartz (enunciato).
- Massimi e minimi relativi: ricerca dei punti critici e calcolo della matrice hessiana.
- Massimi e minimi vincolati: metodo di sostituzione in caso di vincolo lineare o con un’incognita
esplicitabile.
- Massimi e minimi vincolati: metodo dei moltiplicatori di Lagrange (ricerca dei punti critici e calcolo
della matrice hessiana orlata).
- Massimi e minimi assoluti soggetti a vincoli espressi da disequazioni.
Programmazione lineare
- Generalità.
- Problemi di programmazione lineare in due variabili: il metodo grafico.
Ricerca Operativa
- Definizione di ricerca operativa, fasi della ricerca operativa, funzione obiettivo, variabili
non/controllabili, vincili di segno e vincoli tecnici, problemi di scelta e loro classificazione.
- Il problema delle scorte. (*)
(*) Da svolgersi presumibilmente dopo il 15 maggio.
39
Programma di SCIENZE MOTORIE - VE AFM
Prof. Donato Quatrale
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO
Miglioramento delle grandi funzioni organiche, potenziamento muscolare, allenamento alla forza, alla
velocità, alla resistenza ed alla mobilità articolare; lavoro aerobico, anaerobico ed a sforzo misto; esercizi a
corpo libero e con l’ausilio di attrezzi; test di Cooper, 30 m , lancio della palla 2kg, salto in lungo, salto
triplo, funicella, mobilità anca e busto, attivazione generale con riscaldamenti ed andature specifiche
40
CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE
Pallavolo
Pallacanestro
Calcetto
Badminton
Tennis
Tecnica dei fondamentali con propedeutici specifici, tecnica e tattica di gioco, tornei tra classi e fair play,
rispetto delle regole.
CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE E DEL SENSO CIVICO
Organizzazione giochi di squadra, tornei, rispetto delle regole e delle strutture, fair play e funzioni di
arbitraggio.
ARGOMENTI TEORICI
Nozioni di pronto soccorso, conoscenza dei traumi da sport prevenzione degli infortuni
Capacità motorie e condizionali (forza, resistenza, velocità, mobilità articolare, coordinazione neuromotoria)
Concetto di salute, alimentazione, dieta equilibrata, igiene, doping e danni derivanti dall’uso di droghe, alcol
e tabacco e benessere dello sport sulla salute.
IL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
MATERIA
Bonamigo Tranquilo
Religione
Spina Giuseppa
Italiano
Spina Giuseppa
Storia
41
FIRMA
Tocci Viviana
Inglese
Sara De Bianchi
Matematica
Bonuso Maria Antonietta
Francese
Scipioni Flavia
Economia Aziendale
Sergiacomi Daniela
Diritto
Sergiacomi Daniela
Economia Politica
Quadrale Donato
Scienze Motorie Sport
Coordinatore
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Daniela Sergiacomi
Prof.ssa Flavia De Vincenzi
Roma, 13 maggio, 2016
ALLEGATI A
42
GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO
COMPETENZE
INDICATORI
L1-Utilizzare il patrimonio lessicale ed
espressivo della lingua italiana adeguandolo
a diversi ambiti comunicativi: sociale,
culturale, artistico – letterario, scientifico,
tecnologico e professionale
L2- Analizzare e interpretare testi scritti di
vario tipo
L2- Analizzare e interpretare testi scritti di
vario tipo
L2- Analizzare e interpretare testi scritti di
vario tipo
Comprensione del testo
DESCRITTORI
Punti
Comprensione del testo completa e
dettagliata
Comprensione del testo completa
2
Comprensione sostanziale del testo
1
Riconoscimento adeguato degli aspetti
contenutistici e formali; interpretazione
soddisfacente
Riconoscimento degli aspetti
contenutistici e formali;interpretazione
appena accettabile
Logica, coerente e arricchita da citazioni
e dati
Logica e coerente
Logica e abbastanza coerente
L1-Utilizzare il patrimonio lessicale ed
espressivo della lingua italiana adeguandolo
a diversi ambiti comunicativi: sociale,
culturale, artistico – letterario, scientifico,
tecnologico e professionale
Correttezza formale
Morfosintassi/uso dei
registri/lessico
L7- Riconoscere le linee fondamentali della
storia letteraria ed artistica nazionale anche
con riferimento all’evoluzione sociale,
scientifica e tecnologica
L8- Saper operare collegamenti tra la
tradizione culturale italiana e quella europea
ed extraeuropea in prospettiva
Rielaborazione critica
2,5
Buona comprensione del testo
Analisi e interpretazione Riconoscimento completo e preciso
degli aspetti contenutistici e formali;
interpretazione appropriata, argomentata
e originale
Riconoscimento completo degli aspetti
contenutistici e formali; interpretazione
appropriata
Argomentazione
3
Parzialmente coerente / limitata /
ripetitiva
Corretto e adeguato
3
2,5
2
1
3
2,5
2
1
3
Corretto
Semplice ma quasi sempre adeguato
2,5
2
Con errori diffusi e gravi
1
3
2,5
2
Personale e documentata
Abbastanza personale
Poco originale ma accettabile
Appena accennata
1
Punteggio totale:_______ /15
N.B.: il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di numeri
decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza corrisponde ad un voto non minore di
10/15.
43
TIPOLOGIA B – SAGGIO BREVE/ ARTICOLO DI GIORNALE
COMPETENZE
L2- Analizzare e interpretare testi scritti di
vario tipo
INDICATORI
Risposta alle
consegne
DESCRITTORI Punti
Completa e pertinente
3
Completa
2,5
Quasi completa
2
Non del tutto
1
pertinente
L3- Produrre testi di vario tipo
Argomentazione
Articolata e sicura
Abbastanza articolata
2,5
Accettabile
Poco articolata
2
1
Ampia
3
Discreta
2,5
L2- analizzare e interpretare testi scriti di
vario tipo.
L5-Fruire consapevolmente del patrimonio
artistico anche ai fini della tutela e della
valorizzazione
Capacità di
utilizzare i
documenti
L1-Utilizzare il patrimonio lessicale ed
espressivo della lingua italiana adeguandolo
a diversi ambiti comunicativi: sociale,
culturale, artistico – letterario, scientifico,
tecnologico e professionale
Correttezza formale Corretto e adeguato
Morfosintassi/uso
Corretto
dei registri/lessico
Semplice ma quasi
sempre adeguato
Con errori diffusi e
gravi
L7- Riconoscere le linee fondamentali della Rielaborazione
storia letteraria ed artistica nazionale anche critica
con riferimento all’evoluzione sociale,
scientifica e tecnologica
L8- Saper operare collegamenti tra la
tradizione culturale italiana e quella europea
ed extraeuropea in prospettiva
3
Accettabile
Superficiale /
Incompleta
Personale / con
citazioni / documentata
Abbastanza personale
Poco originale ma
accettabile
Appena accennata
2
1
3
2,5
2
1
3
2,5
2
1
Punteggio totale:_______ /15
N.B.: il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza
corrisponde ad un voto non minore di 10/15.
44
TIPOLOGIA C/D TEMA STORICO – TEMA DI ARGOMENTO GENERALE
INDICATORI
Risposta alle consegne
DESCRITTORI
Completa e pertinente
Completa
Argomentazione
2,5
Abbastanza pertinente, talvolta un po’ generica
2
Molto limitata
1
Chiara e scorrevole
3
Chiara
Esposizione tematica
2,5
Comprensibile, un po’ involuta , poco o troppo
sintetica
Elementare e non sempre chiara
2
Logica, coerente e documentata da dati e/o citazioni
3
Logica e coerente
Correttezza formale
Morfosintassi/uso dei
registri/lessico
Rielaborazione critica
Punti
3
1
2,5
Logica e abbastanza coerente
2
Parzialmente coerente , limitata ,ripetitiva
1
Corretto e adeguato
3
Corretto
2,5
Semplice ma quasi sempre adeguato
2
Con errori diffusi e gravi
1
Personale / con citazioni / documentata
3
Abbastanza personale
2,5
Poco originale ma accettabile
2
Appena accennata
1
Punteggio totale:_______ /15
N.B.: il voto complessivo risultante dalla somma dei punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in
presenza di numeri decimali, viene approssimato in eccesso all’unità superiore. La sufficienza
corrisponde ad un voto non minore di 10/15.
45
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA ECONOMIA AZIENDALE
DESCRITTORI
GRAVE
INSUFFICIENT
SUFFICIEN
PIU’ CHE
MENTE
E
TE
SUFFI
BUONO
OTTI
MO
CIENTE
INSUFFI
CIENTE
1-5
6-9
10
PROPRIETA’ E
PERTINENZA DEL
LINGUAGGIO
TECNICO
COMPLETEZZA
DELLE
INFORMAZIONI
CAPACITA’ DI
ANALISI E DI
SINTESI
RISPETTO DEI
VINCOLI DELLA
TRACCIA
CORRETTEZZA
DELLE
ESEMPLIFICAZIONI
PRATICHE
RICHIESTE
46
11-12
13-14
15
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
INDICATORI
Trattazione parziale o
disorganica
PUNTEGGI
OPER
SINGOLO
QUESITO
QUESITI
Punti: da 1 a
4/15
PUNTEGGI TOTALI DELLE SINGOLE MATERIE
1a
2a
3a
4a
MATERIA
MATERIA
MATERIA
MATERIA
1
2
3
1
2
3
1
2
3
Conoscenze
inadeguate con errori
e lacune
Uso poco corretto
della lingua e del
linguaggio specifico
Trattazione non
sempre pertinente
Punti: da 5 a
9/15
Conoscenze poco
approfondite
Uso non sempre
corretto della lingua e
del linguaggio
specifico
Risposta pertinente
Punti: 10/15
Conoscenze
sufficienti
Uso sostanzialmente
corretto della lingua e
del linguaggio
specifico
Conoscenze
discretamente
approfondite
Punti: da 11
a 13/15
Uso corretto della
lingua e del
linguaggio specifico
Discrete capacità di
collegamento e
sintesi
Trattazione
esauriente e
strutturata
Punti: da
14/15
Uso corretto della
lingua e della
terminologia
specifica
Apprezzabili capacità
di collegamento e
sintesi
PUNTEGGIO TOTALE CONSEGUITO DAL CANDIDATO
VALUTAZIONE COMPLESSIVA _______/15
47
1
2
3
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO MULTIDISCIPLINARE
Candidato ________________________________________, classe _____ sez. ____
Indicatori
Descrittori
Fascia di
punteggio
Esposizione del percorso del
candidato e dell’esperienza
di Alternanza Scuola Lavoro
(max 5 punti)
Argomentazioni incerte, scarsa
rielaborazione
Lavoro essenziale ed esposizione
corretta
Lavoro adeguato e significativo
Lavoro originale, approfondito e
particolarmente significativo
Lacunose e/o frammentate
Lacunose e/o generiche
Essenziali
Organiche con approfondimenti
Complete e organizzate con
approfondimenti
Argomentazione e uso di un
linguaggio non sempre
appropriati
Argomentazione sufficiente e
uso di linguaggio specifico
Argomentazione buona e
chiarezza espositiva
Argomentazione ottima e
chiarezza espositiva
Collegamenti non adeguati e
mancanza di consequenzialità
logica
Collegamenti sufficienti e
adeguata consequenzialità logica
Buona capacità di collegamenti e
consequenzialità logica
Conoscenza dell’argomento in
lingua straniera non sempre
precisa
Conoscenza dell’argomento in
lingua straniera puntale e precisa
Discussione degli elaborati, con
alcune incertezze, e parziale
correzione degli errori commessi
Discussione degli elaborati
autonoma e sicura, correzione
degli errori commessi
1-2
Conoscenze
(max 10
punti)
Abilità
(max 6 punti)
Colloquio
(max 20
punti)
Competenze
(max 4 punti)
Percorso CLIL
(max 2 punti)
Discussione degli elaborati
(max 3 punti)
Totale dei punti assegnati
3
4
5
1-3
4-5
6
7-8
9-10
1-3
4
5
6
1
2-3
4
1
2
1-2
3
30/30
ALLEGATI B
48
Punteggio
assegnato
Roma 06-04-2016
TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO / A___________ _____________________ CLASSE V E AFM
Struttura della prova: 12 quesiti TIPOLOGIA B (quesiti a risposta singola) (max 8 righe)
tempo a disposizione:
150 minuti
DISCIPLINE OGGETTO DELLA PROVA:
ECONOMIA POLITICA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE
Punteggio finale
49
___ /15
Classe 5E AFM
Cognome e Nome………………………………………………..
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA - ECONOMIA POLITICA
Illustra la funzione pubblica di redistribuzione del reddito e indica i principi costituzionali ai quali si ispira
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
Descrivi gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica.
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
Spiega la differenza fra imposte dirette e indirette ed evidenzia i rispettivi pregi e difetti.
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
50
Classe 5E AFM
PRIMA SIMULAZIONE TERZA PROVA INGLESE
What is market research? How is it carried out?
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
Who is a sole trader? What are the main characteristics of a sole trade business?
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
Why have outsourcing and offshore outsourcing become a widespread phenomenon?
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
51
SIMULAZIONE 3°PROVA SCIENZE MOTORIE
1) Descrivi il gioco della Pallavolo
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
2) Contrattura: cos’è – cosa fare/non fare – come si presenta
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………………
3) Descrivi la muscolatura con vista anteriore
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
52
MATEMATICA
NOME _______________________________
COGNOME_________________________________
Rispondi sinteticamente alle seguenti domande utilizzando al massimo 8 righe:
1) Dopo aver dato la definizione di dominio di una funzione in due variabili, calcola il dominio della
seguente funzione:
𝑧𝑧 =
2𝑥𝑥 + 1
𝑦𝑦 − 2𝑥𝑥 2 + 𝑥𝑥
Spiega come cambierebbero il dominio e la soluzione se la funzione diventasse: 𝑧𝑧 = �𝑦𝑦 − 2𝑥𝑥 2 + 𝑥𝑥.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
2) Spiega il metodo che si può utilizzare nel calcolo dei massimi e minimi vincolati di una funzione di due
variabili, sapendo che il vincolo è una funzione lineare del tipo
𝑔𝑔(𝑥𝑥, 𝑦𝑦):
𝑎𝑎𝑎𝑎 + 𝑏𝑏𝑏𝑏 + 𝑐𝑐 = 0.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
3) Dopo aver dato la definizione di determinante di una matrice, fai un esempio di determinante di una
matrice di ordine 2. Illustra in quali modi si può calcolare il determinante di una matrice di ordine 3.
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
53
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
54
Roma 03-05-2016
TERZA PROVA SCRITTA
CANDIDATO / A___________ _____________________ CLASSE V E AFM
Struttura della prova: 12 quesiti TIPOLOGIA B (quesiti a risposta singola) (max 8 righe)
tempo a disposizione:
150 minuti
DISCIPLINE OGGETTO DELLA PROVA:
ECONOMIA POLITICA
INGLESE
MATEMATICA
SCIENZE MOTORIE
Punteggio finale
55
___ /15
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA ECONOMIA POLITICA
Illustra gli strumenti di politica economica attraverso i quali il soggetto pubblico può intervenire sul sistema
economico.
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
Definisci l’evasione fiscale e spiega gli effetti di tale comportamento.
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...................................................
La riforma del sistema pensionistico: scopo della riforma e principali innovazioni introdotte.
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
.......................................................
56
Classe 5E AFM
Candidato………………………………………..
SECONDA SIMULAZIONE TERZA PROVA – INGLESE
Write about the European Union.
…...........................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................................
........................................
What are ATMs, debit and credit cards? Explain their use.
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What is advertising? Explain its main functions.
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57
SIMULAZIONE 3°PROVA SCIENZE MOTORIE
1) La velocità
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2) Descrivi il sistema scheletrico nella sezione relativa al busto
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3) Enuncia e commenta gli aspetti legali del primo soccorso
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58
MATEMATICA
NOME _______________________________
COGNOME_________________________________
1) Spiega il procedimento per determinare massimi e minimi vincolati di una funzione di due variabili,
sapendo che il vincolo 𝑔𝑔(𝑥𝑥, 𝑦𝑦) è una funzione non lineare del tipo
𝑔𝑔(𝑥𝑥, 𝑦𝑦): 𝑎𝑎𝑥𝑥 2 + 𝑏𝑏𝑦𝑦 2 = 0.
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2) Dopo aver dato la definizione di curva di livello di una funzione in due variabili, calcola e rappresenta
graficamente le linee di livello della seguente funzione:
𝑧𝑧 = 𝑥𝑥 2 + 𝑦𝑦 2 − 4
per 𝑧𝑧 = −4,
𝑧𝑧 = 0,
𝑧𝑧 = 5
E’ possibile dedurre se la funzione assegnata ha un massimo o un minimo relativo?
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Spazio per calcoli e grafico:
NOME _______________________________
COGNOME_________________________________
59
3) Definisci la matrice trasposta e fanne un esempio. Spiega qual è la differenza fra matrice trasposta e
matrice inversa, qual è la condizione di esistenza delle matrici inverse e illustra il metodo di calcolo.
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