iraq: soldatessa usa travolta e dimenticata dai suoi

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iraq: soldatessa usa travolta e dimenticata dai suoi
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IRAQ: SOLDATESSA USA TRAVOLTA E DIMENTICATA DAI SUOI
venerdì 04 gennaio 2008
WASHINGTON, 4 GEN - Una donna soldato americana di 20 anni e' stata uccisa in Iraq per sbaglio dai suoi compagni
d'arme ubriachi (come lei). Di notte, prima e' caduta dalla camionetta su cui viaggiava, poi e' stata investita e ferita
gravemente, infine e' stata lasciata li' mentre loro se ne sono andati tranquillamente a dormire. E' morta da sola nel
deserto perche' si erano dimenticati di lei.
E' successo a Taji, localita' a nord di Baghdad, dove l'esercito americano ha un avamposto e dove Hannah Gunterman
McKinney, 20 anni, originaria della California, la notte del 4 settembre 2006 era di guardia. Senonche' il sergente Damon
D. Shell, la passo' a prendere a bordo della sua camionetta. Poche ore dopo la donna era morta.
La sua storia, che e' giunta ora davanti alla Corte marziale, e' stata raccontata oggi dal Washington Post in prima pagina.
Il quotidiano, richiamandosi al Freedom of Information Act, e' riuscito a ottenere le 1.460 pagine dell'inchiesta militare
sulla misteriosa morte del soldato semplice McKinney, e ha oggi pubblicato i dettagli dell'indagine. Una vicenda, quella
della morte della soldatessa McKinney, che rilancia le polemiche sui soldati che in Iraq hanno perso la vita non in azioni
di combattimento, ma in circostanze 'altre', dai suicidi agli incidenti stradali, dal 'fuoco amico' alle malattie. Secondo
quanto riportato dal Washington Post le morti di questo tipo sarebbero oltre 700.
Tra queste anche quella di Hannah McKinney, trovata morta misteriosamente in mezzo al deserto nel settembre del
2006. In un primo tempo ai genitori fu comunicato ufficialmente che la sua morte era dovuta alle ferite riportate in uno
scontro con un veicolo. Ma ora numerosi, agghiaccianti particolari emergono sull'episodio, a cominciare dal fatto che
quel veicolo era americano, e che lo guidava un superiore di Hannah, e che lei in realta' quella sera avrebbe dovuto
essere di guardia.
Assegnata di guardia a una delle torri del campo di Taji, la soldatessa McKinney non solo non ha fatto la guardia ma,
con un suo superiore e con altri compagni, ha viaggiato per il deserto a bordo di una camionetta concedendosi una notte
di follia, sesso e alcol. In base alla ricostruzione dell'inchiesta, il sergente Damon D. Shell e' passato a prenderla al posto
di guardia a notte inoltrata. I due si sono uniti ad altri compagni d'arme. C'era alcol in abbondanza (nonostante il
consumo ogni tipo di alcol sia vietato in ambito militare). Hanno bevuto in compagnia. Poi, ubriaco, il sergente Shell ha
prima riaccompagnato gli altri compagni, quindi ha fatto per riaccompagnare la soldatessa, ormai semisvenuta sul sedile
posteriore della camionetta. Ma lungo il tragitto 'ha sbagliato strada e ha preso una buca'. L'urto, evidentemente, ha fatto
cadere la donna dall'auto, ma lui non se ne e' accorto. Quando ha capito di avere imboccato una strada sbagliata, e'
tornato sui suoi passi e ha sentito 'una seconda buca'. Non ci ha fatto caso e ha continuato a guidare finche' non e'
andato a dormire. Quella seconda buca era, in realta', il corpo di Hannah McKinney. Che nell'urto ha riportato ferite
gravissime. E' morta nel corso della notte, in mezzo al deserto. Dimenticata.
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