sarkozy in egitto con carla bruni, la stampa francese all
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sarkozy in egitto con carla bruni, la stampa francese all
GrNet SARKOZY IN EGITTO CON CARLA BRUNI, LA STAMPA FRANCESE ALL'ATTACCO mercoledì 26 dicembre 2007 Il Canard lo attacca per l'aereo privato e lo chiama "fanfaraone" Roma, 26 dic. (Apcom) - Lo scandalo rischia di montare, ma non per questioni "sentimentali". Il "Natale in Egitto" del presidente francese Nicolas Sarkozy sta provocando le prime, sapide polemiche sulla stampa transalpina, ma non per il delicato mano-nella-mano con la nuova fiamma Carla Bruni, immortalato dai fotografi. Quel che sembra scandalizzare maggiormente è il mezzo di trasporto scelto dal presidente: un aereo appartenente al finanziere Vincent Bolloré. A metter mano al randello è, neanche a dirlo, il giornale satirico Le Canard enchainé. La prima pagina del numero in edicola oggi presenta un titolo che si potrebbe tradurre così: "Sarkozy fa il fanfar(a)one!". Nel velenoso sommario si legge: "Pacchiane vacanze egiziane a spese di Bolloré e dell'emiro di Abu Dhabi". Il giornale satirico, che pure non risparmia sapide frecciate all'ex modella e cantante italo-francese, punta meno sul gossip e più sul tema del conflitto d'interessi. Durante le feste, il Sarko-show continua con una vaga impressione di già visto. Per partire per una vacanza tranquilla, essendo certo di farne parlare, il nostro 'onnipresidente' ha di nuovo fatto appello ai servigi di Air Bolloré. Un aereo d'un amico... Sì, lo stesso amico e lo stesso jet del viaggio a Malta, salvo che questa volta si tratta dell'Egitto, senza lo yacht, e salvo il fatto che la passeggera è cambiata", scrive il Canard. I siti internet dei giornali vicini alla sinistra, pur non picchiando pesante come il Canard, maliziosamente titolano proprio sulla questione del Falcon 900 di Bolloré. "Nicolas Sarkozy arriva in Egitto a bordo d'un aereo di Vincent Bolloré", scrive Le Monde, che ricorda anche quanto accaduto a maggio col viaggio a Malta, dove Sarko arrivò con lo stesso Falcon, per poi trascorrere le vacanze con "la passeggera" di allora, l'ex moglie Cécilia, su uno yacht sempre di proprietà del finanziere amico. Alle polemiche, l'allora neo-presidente rispose dicendo che le vacanze non erano costate un centesimo ai contribuenti francesi. Bolloré dal canto suo disse che non lavorava con lo Stato. Sul sito di Le Parisien, invece, è riportata l'opinione del deputato socialista Arnaud Montebourg sulla vicenda. "Mi spiace dovermi interrogare sulle contropartite che il signor Bolloré, uomo d'affari astuto, è in diritto d'attendersi dalla Repubblica e, visto che il presidente della Repubblica si mette in condizione di dipendere dai favori del miliardario, ci deve essere per forza una contropartita e noi c'interroghiamo su quale sia", s'è chiesto Montebourg interpellato da France Inter. Anche Liberation titola sull'utilizzo dell'aereo di Bolloré, ma il quotidiano della "gauche" riporta anche le dichiarazioni del segretario di Stato al turismo Luc Chatel, che ha parlato a Europe 1. "Non capisco queste polemiche che sento montare", ha protestato. "Il presidente - ha aggiunto - ha dato prova del suo impegno al servizio dei francesi. Ne dà prova ogni giorni. Ha anche diritto a una vita privata, il diritto di prendere qualche giorno di riposo". http://old.grnet.it Realizzata con Joomla! Generata: 15 March, 2017, 23:58