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36 Latina Il giornale di MERCOLEDÌ 19 OTTOBRE 2016 Gaeta SANITÀ La rimozione evidenzia la situazione d’incertezza per l’ospedale Di Liegro Via l’insegna del Pronto soccorso Crocco: “Iniziata la dismissione, i cittadini partecipino alla mobilitazione del 22 ottobre” di GIUSEPPE MALLOZZI È stata rimossa l’insegna al punto di primo intervento presso l’ex ospedale Di Liegro di Gaeta. Sembra quasi l’inizio della dismissione, almeno secondo i militanti del circolo “Mariano Mandolesi” di Rifondazione Comunista che in questi giorni hanno supportato la raccolta firme del Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta, che hanno organizzato per il prossimo 22 ottobre una grande mobilitazione che partirà da Villa delle Sirene e raggiungerà l’ex nosocomio per protestare contro i tagli decisi dalla Regione Lazio. “Abbiamo aderito alla manifestazione, alla quale è importante partecipare – dichiara Benedetto Crocco, segretario del Prc di Gaeta – perché senza questa mobilitazione popolare, non avremmo avuto risposte da parte delle autorità. Dichiarazioni che sono altamente contraddittorie quelle fornite dal direttore dell’Asl di Latina e dal sindaco Mitrano g L’ospedale ancora cpn la scritta e Benedetto Crocco, segretario del Prc di Gaeta e che sono mendaci secondo il nostro punto di vista. Sono stati colti con le mani nel sacco, prendono tempo, cambiano solo sui media le loro versioni e si inventano incontri improvvisati e poco credibili posizioni barri- IN CONSIGLIO Da zona industriale a zona per servizi commerciali, produttivi e artigianali. Arriva l’approvazione del consiglio comunale di Gaeta sul cambio di destinazione d’uso dell’area ex Panapesca in località Arzano. La presa d’atto della Variante al Piano Regolatore Territoriale, da parte dell’assise civica, conclude un lungo iter che ha visto protagonisti l'Amministrazione Comunale, il Consorzio Industriale Sud Pontino, la Camera di Commercio, la Provincia di Latina, la Panapesca S.p.A., i sindacati e gli stessi ex dipendenti. Momento centrale di questo percorso è stata l'adozione da parte del Consind della Variante al Piano Regolatore Generale per il cambio di destinazione d'uso dell'area in questione, nel 2015, approvata con prescrizioni e condizioni dalla Giunta Regionale nel maggio 2016. “Si tratta di un traguardo importante – dichiara entusiasta il sindaco Cosmo Mitrano - che dà il via ad un percorso che porterà alla demolizione di tutto lo cadere per negare quel che hanno invece già votato e sottoscritto, ma gli atti dicono ancora il contrario, cioè che il Primo Soccorso verrà dismesso e l’ospedale riconvertito in un semplice poliambulatorio. Ancora non si sanno i tempi ma la scomparsa dell’insegna la dice lunga. In poche parole mentono. Noi andiamo avanti con il Consiglio Popolare Ospedale di Gaeta e i tanti cittadini disposti ad unirsi e lottare fino alla mani- festazione del 22 ottobre e anche oltre. Vogliamo che il Di Liegro – conclude Crocco – rimanga un pronto soccorso funzionante e che ritorni indietro quello che era il Di Liegro, garantendo l’assistenza sanitaria per i cittadini”. Allo stato attuale l’ex Ospedale Di Liegro non è più classificato come nosocomio, ma è sede del Distretto 5 per consulenze specialistiche ambulatoriali. Nel corso della riunione con i sindaci dove insistono i Negozi al posto del sito industriale dismesso L’Ex Panapesca verrà demolito Il sindaco: lo scopo è riqualificare il quartiere La Piaja Saranno create piste ciclabili e parcheggi stabilimento, poi alla successiva ricostruzione con la realizzazione di locali per attività commerciali. Rappresenta molto più di punti di primo intervento nella provincia di Latina, ovvero Cisterna, Cori, Gaeta, Minturno, Priverno, Sezze e Sabaudia, il direttore dell’Asl Latina, Giorgio Casati, ha dichiarato la piena volontà a non chiudere i Punti di Primo Intervento, ribadendo la necessità di un loro utilizzo più efficace ed efficiente attraverso un’adeguata rimodulazione. Ma ancora non sono chiare le condizioni di tali progetti e che ripercussioni avranno sui servizi sanitari. una semplice speranza per i 46 ex dipendenti Panapesca, che avranno la possibilità di recuperare un diritto, ma soprattutto, ciò che rappresenta una parte fondamentale della vita umana, cioè il proprio lavoro”. Un altro obbiettivo della nuova destinazione d'uso sarà la riqualificazione urbana e la rivitalizzazione del quartiere La Piaja. “Dopo l'abbattimento dell'esistente, un vero cimitero in- dustriale – spiega il primo cittadino – l'intervento per la creazione dei locali commerciali prevede la sistemazione dell'area secondo una progettualità ecosostenibile, quindi con rispetto dell'ambiente, saranno create piste ciclabili, parcheggi, ci saranno dimensioni ridotte dei manufatti, anche in altezza. Tutto ciò non solo rappresenterà un notevole contributo all'accrescimento dell'estetica urbana all'ingresso della città, ma migliorerà in modo esponenziale la vivibilità del quartiere La Piaja”. "E ancora – conclude il sindaco Mitrano – si profila la rilevante occasione di sviluppare le potenzialità commerciali del nostro territorio e di aumentare la sua capacità di attrazione di flussi economici provenienti dai Comuni limitrofi. L'apertura di medie strutture richiamerà consumatori che al momento si rivolgono altrove, recando benefici a tutta l'economia locale. Ciò avrà una ricaduta estremamente positiva sull'offerta occupazionale".