conferenza di apertura: leading innovation and creativity in your

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conferenza di apertura: leading innovation and creativity in your
CONFERENZA DI APERTURA: LEADING INNOVATION AND CREATIVITY IN YOUR
ENTERPRISE
In this interactive masterclass, Peter Cook will discuss the need to use creativity to influence technology
adoption and manage resistance to change. His ideas are based on his latest book for Bloomsbury, which
features exclusive interviews with Sir Richard Branson, Sir James Dyson and many other companies that
lead the field in innovation. Peter’s talks are illustrated with insights from the parallel universe of rock
music, so be prepared to see business from the perspectives of the arts and technology as well as the
business school.
Peter Cook Managing Director Human Dynamics
Peter Cook leads Human Dynamics, offering Business and Organisation Development. He also delivers keynotes
around the world that blend business intelligence with parallel lessons from music via The Academy of Rock.
Author of and contributor to eleven books on business leadership, acclaimed by Tom Peters, Professors Charles
Handy, Adrian Furnham and Harvey Goldsmith CBE. His three passions are science, business and music, having led
innovation teams for 18 years to develop life-saving drugs including the first treatments for AIDS, Herpes and the
development of Human Insulin. He won a prize for his work from Sir Richard Branson and now writes and delivers
events for Virgin.com 18 years in academia and 18 + years running his businesses. All his life since the age of four
playing music.
SEMINARIO: SENSEABLE CITIES
Lo sviluppo sempre maggiore di sensori e device portatili ha permesso, negli ultimi anni, un nuovo
approccio allo studio dell'ambiente urbano. Il modo in cui conosciamo e descriviamo le città si sta
trasformando in modo radicale, così come gli strumenti che utilizziamo per progettarle e per modificare
la loro struttura fisica. L’arch. Saverio Panata proporrà un approccio critico a questi temi attraverso la
presentazione dei progetti del Senseable City Laboratory, laboratorio di ricerca attivo presso il
Massachusetts Institute of Technology, e dello studio di design e innovazione Carlo Ratti Associati.
Marco Maria Pedrazzo, Business Developper, Carlo Ratti Associati
Marco Maria è un architetto di formazione, ingegnere abilitato e laureando in Strategic Design and Management
alla Parsons (NY), con un focus all’intersezione di computation e design. I progetti che lo caratterizzano in questo
ambito emergente spaziano dai progetti umanitari (Open Source Emergency Shelter) ai sistemi urbani (Social
computation applicato alla mobilità urbana, in collaborazione con il Senseable City Lab di MIT). A partire
dall’esperienza maturata in CRA durante 3 anni in qualità di designer e project manager all’incrocio di design,
sistemi urbani, interazione e integrazione di tecnologia, Marco Maria ha lavorato con una serie di startup per
costruire l’esperienza utente, identificando punti fi forza, creare una narrazione e massimizzare il valore
all’utente finale. Marco Maria si è laureato presso l’Alta Scuola Politecnica, e collabora ancora attivamente con il
Politecnico come assegnista di ricerca. Nell’ottobre del 2016 ha ripreso la collaborazione con CRA come evangelist
e business developer.
PER LASCIARSI ISPIRARE
LABORATORIO: GLI STRUMENTI DEL FEEDBACK E DEL FEEDFORWARD COME LEVA
DI SVILUPPO NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI.
La vita di un manager è spesso divisa tra il compito di raggiungere obiettivi di risultato e quello di
gestire e far crescere il proprio team. Lo sviluppo della squadra è fondamentale, per la squadra stessa,
per il manager, per il sistema. Eppure gestire e far crescere i propri collaboratori è spesso uno dei
compiti più difficili e time-consuming. L’intervento intende pertanto focalizzare due strumenti, il
FEEDBACK ed il FEEDFOWARD, che verranno inquadrati come strumenti per la crescita e lo sviluppo dei
talenti nonché come strumenti della comunicazione interpersonale (non solo con i collaboratori). Un
focus particolare verrà dedicato al feedback, in quanto spesso ritenuto più complesso da utilizzare.
Quando è utile dare un feedback? Come si fa? Perché mi risulta così difficile? E se poi l’altra persona si
demotiva? Come posso coniugare un feedback migliorativo con la voglia di mantenere fluida la
relazione, senza che tra noi si creino degli intoppi relazionali?
L’intervento partendo un inquadramento concettuale dei due strumenti, focalizzerà le buone regole per
la costruzione di un feedback che sia efficace ed aiuti a gestire l’implicato emotivo, prevederà
l’esercitazione pratica in aula.
Monica Giacomini – Executive e Corporate Coach, Facilitatore d’aula.
Monica Giacomini è un Business Coach certificato, opera individualmente ed in squadra, con figure apicali e con
manager, affiancandoli e sostenendoli nel raggiungimento dei propri obiettivi di sviluppo e di crescita. E’ inoltre
Facilitatore e Formatore d’aula nell’ambito di progetti di formazione per lo sviluppo delle competenze
manageriali. Precedentemente, ha maturato una lunga esperienza come Executive e, prima, come Manager in
aziende multinazionali nel mondo della comunicazione pubblicitaria.
Apolide nel cuore, ama viaggiare e confrontarsi con il mondo, ma anche vivere le dimensioni della provincia, tra
familiari, amici, laghi, monti.
PER LAVORARE ASSIEME
DISCUSSION GROUP: PARTECIPAZIONE GENERATIVA
EFFICACE. DAL DELIVERING ALLO STAKEHOLDER ENGAGEMENT.
E
COMUNICAZIONE
Cantieri digitali, digital trasformation, IT bimodale, team interfunzionali, politiche di sourcing, ma
anche data anlytics per il miglioramento della conoscenza del cliente, revisione delle strategie di
vendita con obiettivo una gestione omnichannel del cliente. E ancora: mobile, social, internet of
things, cloud computing, big data…
Insomma a giudicare dalla quantità e qualità delle competenze del Chief Information Officer, qualunque
sia l’industry nella quale opera, sembra che porti il mondo sulle spalle, almeno di quello digitale e
dell’information technology. I prodotti e i servizi che il CIO fornisce all’interno della sua azienda sono
connessi con la struttura vitale del business: per questo motivo non si può non praticare una
comunicazione efficace.
Nel discussion group proveremo a mettere a fattor comune esperienze e tecniche di comunicazione per
il miglioramento e l’innovazione.
Vincenzo Manfredi - Public Affairs, Strategic Communication and Media Relation Advisor, Vm
advocacy AND pr
Vincenzo Manfredi è un esperto di relazioni pubbliche, comunicazione corporate e public affair. Laureato in
Economia, Master in Comunicazione e Marketing.
Comunicare, connettere, risolvere le sue azioni quotidiane. Etica, sostenibilità e advocacy le sue parole d’ordine.
Diplomatico ma testardo, si è occupato di relazioni esterne e comunicazione corporate per diverse realtà fra cui
Capitalia Gruppo Bancario e UniCredit. Vincenzo ha tre passioni "disruptive": Filosofia, Politica e Retorica.
Docente, blogger, un amore per la geopolitica e per il potere come servizio. La comunicazione efficace può essere
il miglior antidoto ad interessi confliggenti e a poco chiare ragion pratiche.
Gli piace trafficare “talenti” e ha la speranza che ognuno possa realizzare se stesso.
PER CONFRONTARSI TRA ADDETTI AI LAVORI
WORKSHOP: IL NUOVO RUOLO DEI ‘DIGITAL LEADER”
Catalizzatori di un percorso verso la digital e open innovation
''La Digital Transformation in tutte le sue declinazioni (tecnologiche, organizzative e relazionali,
business) porterà a nuovi modelli di business e a prodotti/servizi che (dapprima) affiancheranno e poi
sostituiranno quelli attuali.
Cercheremo di capire insieme l'importanza di un digital masterplan, del necessario focus sul cliente e
dell'innovazione (anche) sui processi interni.
Tutto questo orientato al miglioramento delle performance aziendali.
Perchè una possibile inerzia verso questo fenomeno comprometterà definitivamente la capacità di
competere in mercati sempre più complessi!''
GianLuca Giovannetti, Direttore Organizzazione, IT e Piani di Trasformazione, Amadori.
GianLuca Giovannetti 49 anni, con un background economico è attualmente Direttore Organizzazione, IT e Piani di
Trasformazione di Amadori. In questo ruolo ha l’obiettivo di garantire l’innovazione di processo e tecnologica
allineata all’evoluzione del business. A tal fine ha realizzato progetti di Business Transformation, aventi come
oggetto, oltre ai sistemi informativi, in particolare il cambiamento dei processi di business più critici. Nel suo
percorso professionale ha ideato e coordinato iniziative di Business Process Management, di ristrutturazioni e
cambiamenti organizzativi in realtà complesse ed internazionali. In precedenza ha sviluppato una pluriennale
esperienza nel settore industriale, ricoprendo fra gli altri, il ruolo di ICT Director in Del Monte Foods Ltd.
PER LASCIARSI ISPIRARE
WORKSHOP: Internet Of Things, Itineraries Opportunities Troubles
L’IOT ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più centrale nel business delle aziende e ciò lo si
deve al fatto che “è un’innovazione che crea valore, incide sui fondamentali competitivi, rinnova e
rivoluziona la catena del valore dell’azienda “. Oggi lo stato dell’arte, anche in Italia, ha raggiunto
livelli tali da garantire soluzioni/servizi adeguati ai bisogni di aziende e consumatori mentre termini
come Smart Car, Smart Home, Smart City, Industria 4.0 sono ormai entrati nell’uso comune e già si sta
lavorando alla valorizzazione dell’enorme quantità di dati raccolti sia per quanto riguarda i settori
industriali (manifatturiero, …) che quelli relativi al vivere quotidiano (salute, …). Un capitolo a parte lo
merita la sicurezza con nuove offerte tendenti ad annullare i rischi presenti.
Durante questo intervento, partendo da casi di successo, ed insuccesso, soprattutto nel contesto della
predictive maintenance si analizzeranno pro e contro di questa nuova tecnologia; cercheremo di capire
quando e se è necessario fare investimenti e in che modo possiamo misurarne i benefici.
Fabrizio Turconi Digital Manufacturing Practice Manager of TXT e-solutions S.p.A.
“I’m currently Digital Manufacturing and Analytics practice manager with international accounts responsibilities.
I manage a team of account managers and technical professionals that work with major Automotive, Aerospace
and Complex Manufacturing Groups. We help our customers to be more efficient in their Supply Chain operations
should it be from the Product Development, Planning or Production side.
I operate in the solution selling management since 10 years. Before, I was a product manager with a mixed role of
managing software development teams and defining product evolutions”.
PER APPROFONDIRE
SEMINARIO: Il "cloud journey" tra mito e realtà.
Oggi ogni azienda od organizzazione, di qualunque dimensione deve affrontare, ed anche in tempi non
troppo lunghi, il passaggio alla modalità Cloud.
Termini come Cloud Pubblico, Privato, Ibrido son ormai di uso comune.
Ma quando optare per l'uno o l altro modello, e quali gli stati di transizione?
Quali i prerequisiti, senza i quali il progetto entrerebbe subito in crisi?
Quali le competenze interne?
Quali i fornitori di servizi esterni?
Quali gli operatori?
Nessuna risposta predefinita, ma una serie di "consigli per gli acquisti" per meglio districarsi tra i dubbi,
e magari organizzare un viaggio con meno imprevisti e più sorrisi.
Paolo Angelucci, past president Assinform
Paolo Angelucci è un imprenditore esperto di ICT, laureato In Ingegneria informatica alla Sapienza, ha iniziato la
sua carriera come responsabile ICT presso Banca del Fucino. Negli anni 80 fonda la Cosmic (acronimo di
Costruzione Microelaboratori, per progettare e costruire i primi computer italiani), successivamente divenuta
Cosmic Blue Team, passata nel 2015 al gruppo Hitachi, e ne e stato Presidente e CEO fino al 2016.Da sempre
impegnato in Confindustria, ha ricoperto prima il ruolo di Vice Presidente Nazionale dei Giovani Imprenditori,
successivamente Vicepresidente della Federazione del Terziario Innovativo ed infine, fino al 2013, Presidente di
Assinform.
Oggi oltre ad essere Presidente del Consorzio Distretto ICT di Roma, segue attivamente il mondo delle start-up.
Paolo ha problemi di iperattività: pratica il calcio, il windsurf, il sub e lo sci.
PER APPROFONDIRE
LABORATORIO: CHANGE MANAGEMENT
Gestire il cambiamento informatico
Ogni progetto informatico genera un cambiamento nell’organizzazione, nei processi, nelle competenze
e nei ruoli delle persone coinvolte; per questo veicolare una corretta reazione al cambiamento è
fondamentale per il successo del progetto informatico, che altrimenti da solo rischia di fallire i suoi
obiettivi, nonostante investimenti tecnologici onerosi.
In questo laboratorio condivideremo un metodo per avere una minore resistenza al cambiamento e
cogliere le opportunità che ogni trasformazione tecnologica porta con sé.
Il metodo tocca 4 aree: Testa, cuore, mani, gambe… scopri come con
Alessandra Corradini, Managing Partner, 8co - consulting & coaching
Alessandra ha oltre 25 anni di carriera in management internazionale in grandi aziende tra cui Accenture,
Symantec, Unisys, Finsiel gestendo progetti complessi di strategia organizzazione e IT in vari settori industriali
incluse PMI e enti locali.
Ha una laurea in economia e commercio e una laurea specialistica in antropologia culturale conseguita presso
l’università la Sapienza di Roma, integrata da una formazione in counseling psicologico e coaching professionale
PNL e Timeline. Cosmopolita, parla fluentemente quattro lingue e è attiva nell'associazionismo con ruoli di
rilievo.
PER PREPARASI AI CAMBIAMENTI
WORKSHOP: RIFLESSIONI, STRUMENTI E TECNICHE PER LA GESTIONE DELLA REPUTATION
ATTRAVESO LE RECENSIONI ONLINE E I RISULTATI DEI MOTORI DI RICERCA
Le opinioni degli utenti su un brand, su azienda, sui suoi prodotti o servizi espresse liberamente nei
social network, nei siti di recensione, nella blogosfera, nei forum tematici, orientano le decisioni di
acquisto dei consumatori, e influenzano la reputazione che gli stessi hanno sulla nostra azienda e
orientano le decisioni di acquisto del cliente "omnicanale".
In questo contesto è fondamentale ascoltare e capire cosa si dice nei social media sulla nostra azienda,
conoscere i luoghi di aggregazione virtuale dove si parla di temi inerenti il nostro business,
per orientare successivamente la nostra strategia di comunicazione , presenza nei social media, le
scelte tecnologiche e organizzative che ne derivano (social media policy, strumenti di social CRM e
recensioni certificate).
Antonio de Nardis Digital Strategist & Reputation Coach
Dal 2000 opera nell'ambito della digital innovation auituando aziende e professionisti a sfruttare al meglio le
opportunità della multicanalità integrate. Autore del primo libro sulla reputazione digitate "La tua reputazione
su Google e i Social Media" e del primo libro sul Real Time Bidding & Programmatic Buying: "La pubblicità del
futuro" edizioni Hoepli con il patrocinio di IAB e Assocom.
INSIGHT: TRAGHETTARE L’AZIENDA VERSO IL REGOLAMENTO EUROPEO.
IL RUOLO CHIAVE DELL’IT MANAGER
La svolta legislativa del Regolamento Europeo sulla Data Protection impone alle aziende la necessità di
valutare la compliance dei processi tecnico-legali adottati. IT Manager e CIO sono chiamati a svolgere un
ruolo primario nell’allineamento delle procedure interne rispetto all’elemento normativo.
La revisione e l’adeguamento dei processi informativi si traduce in un investimento chiave per l’impresa
e ciò anche in ragione delle sanzioni previste dal GDPR – fino al 4% del fatturato mondiale totale annuo –
e delle responsabilità riconducibili alle figure apicali del comparto Security ed IT.
Tra gli aspetti che verranno approfonditi:
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Regolamento Europeo: un approccio integrato per uno sviluppo trasversale;
CIO e IT manager: competenze tecnico-giuridiche per contribuire allo sviluppo e alla tutela del
comparto IT.
L’importanza dell’assessment per un passaggio più armonioso ed efficace.
Valentina Frediani – Founder & Managing Director Colin & Partners
INSIGHT: SIEM UN FENOMENO TECNOLOGICO DI SERENDIPITY
Con la crescita dei canali di comunicazione delle imprese, aumentano le sfide operative in ambito
sicurezza, una disciplina che deve misurarsi continuamente con i trend tecnologici ed essere in grado di
mutare con essi.
Una risposta a tali esigenze è rappresentata dai Security Information and Event Management (SIEM),
originariamente progettati per fornire analisi in tempo reale di avvisi di sicurezza generati da hardware
e da applicazioni di rete, evoluti oggi in vere e proprie sentinelle in grado di normalizzare e
successivamente correlare e interpretare i dati corrispondenti agli eventi dell’intera infrastruttura IT.
Dall’intelligenza del sistema di analisi e dalla sua velocità dipende l’efficacia dell’arma necessaria a
contrastare gli incidenti di sicurezza.
QRadar rappresenta l’innovativa soluzione SIEM di IBM che consente, in maniera efficace e veloce, di
identificare e risolvere le vulnerabilità dei sistemi IT.
Alessandro Rani, IT Development Manager, VM Sistemi SpA
Luigi Cristiani, Resp. Infrastruttura di rete e trasmissione dati, Cedecra Informatica Bancaria
INSIGHT: CROSSING THE RIVER: DAL DATA MANAGEMENT ALL’INFORMATION
MANAGEMENT
Le aziende moderne hanno il proprio datacenter sempre più frammentato tra sedi centrali, sito/i di
disaster recovery e siti dispersi geograficamente. A questo si aggiunge la mobilità degli utenti remoti ed
ambienti eterogeni composti da sistemi fisici e virtuali.
Questi aspetti introducono complicazioni infrastrutturali per garantire la giusta protezione dei dati
aziendali ed il relativo contenimento dei costi.
In un contesto di questo tipo, sempre più spesso i dati vengono migrati nel cloud per contenere i costi e
poter sfruttare al meglio nuovi servizi.
Commvault permette di indirizzare le problematiche evidenziate in modo olistico e semplice. La
soluzione di Information Management di Commvault permette di proteggere le informazioni aziendali ed
accedere ad esse in modo estremamente semplice utilizzando dispositivi mobili e sfruttando al meglio
l’integrazione con ambienti virtuali e cloud.
Commvault è una soluzione che permette agli utenti di avere i propri dati sempre accessibili ed al
business di avere il massimo livello di sicurezza e protezione con un notevole contenimento dei costi.
Vincenzo Costantino, Technical Services Manager Italy, Commvault
WORKSHOP: COME LA CONNETTIVITA E L’INNOVAZIONE POSSONO CAMBIARE IL PARADIGMA
LAVORATIVO DA REATTIVO A PROATTIVO.
L’Information Technology abilita nel trovare ed anticipare la concorrenza con nuove opportunità di
business facendo leva su assets aziendali esistenti (es.: mobile, prodotti connessi, data management,
etc…). Maggior uptime di prodotto, servizi aggiuntivi al cliente finale, condivisione di dati chiave con
l’ecosistema di partners soverchiando i normali confini di prodotto. Le società devono ripensare e
riattrezzarsi rispetto al tradizionale e passato modus operandi. In questa sessione vedremo un paio di
esempi pratici finalizzati a trasformare il paradigma di business da reattivo a proattivo, rafforzando
servizi, qualità del prodotto, diminuendo i costi di gestione ed immagine del brand, minimizzando il
Total Cost Of Ownership
Fabrizio Gatti, Chief Technology Office ChromadoraWheels
Vanta 24 anni di esperienza nell’Information Technology, dalla Programmazione e Analisi Funzionale a ruoli con
responsabilità crescenti nel Project e Program Management in realtà internazionali quali IBM e CNH Industrial.
Percorso di studi: Liceo Scientifico / Ingegneria Elettronica Indirizzo Microelettronica / certificazione ITIL.
Attualmente è CTO di ChromadoraWheels dove persegue l’obbiettivo di migliorare l’efficienza produttiva, la
qualità del prodotto e diminuire i costi di gestione per tutte le linee di business coinvolte nella supply chain.
Fabrizio è un viaggiatore incallito e appassionato di lingue e fantascienza
INSIGHT: CYBERSECURITY E BUSINESS CONTINUITY: UN APPROCCIO INTEGRATO ALLA
SICUREZZA AZIENDALE
Le minacce al business sono sempre più numerose e più difficili da riconoscere e prevenire, dagli eventi
critici che mettono in difficoltà la continuità operativa dell’azienda, agli attacchi sempre più sofisticati
che impattano l’integrità dei dati, il funzionamento dei sistemi e delle reti, i dispositivi aziendali. Il
concetto di sicurezza e di protezione del business assumono perciò un significato più ampio, peraltro
ormai già tradotto in raccomandazioni legislative, includendo il concetto di business continuity come
strategia intesa a garantire la continuità operativa anche a fronte di eventi imprevisti o incidenti, e la
vera e propria gestione del cyber rischio, attraverso la prevenzione e la mitigazione del rischio degli
attacchi informatici.
Infracom Italia propone un approccio omogeneo per affrontare la cyber security ed, in maniera più
ampia, per salvaguardare la sicurezza e l’operatività aziendale, che parte dall’analisi dei rischi e delle
vulnerabilità a 360 gradi, identificando le eventuali debolezze nelle architetture ICT aziendali, continua
con il monitoraggio continuo da parte di un Security Operation Center, prosegue con la definizione di
azioni preventive e protettive, al fine di eliminare le vulnerabilità e predisporre soluzioni che
garantiscano la business continuity e la risposta efficace alle minacce che provengono dal cyberspazio.
Raffaele Regni, Responsabile Cybersecurity, Infracom Italia SpA
Paolo Zani, Responsabile SAP Competence Center SAP, Infracom Italia SpA
INSIGHT: DATA DRIVEN DISCOVERY
Raccontiamo il Data Driven Business - Data Mining, Analisi Predittiva e Data Discovery - attraverso diversi
progetti che hanno trasformato il business aziendale nel retail, nel fashion, nel manufacturing.
Diego Sossai, Managing Partner, Synthèse - a Méthode Group Company