Presente e futuro d e l l ` i n f o r m a t i c a in medicina generale
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Presente e futuro d e l l ` i n f o r m a t i c a in medicina generale
6 Anno II n. 6 - maggio 2001 Spedizione in A.P. - 45% art. 2 - comma 20/b legge 662/96 - Brescia Notizie, commenti e riflessioni sulla professione medica a cura della sezione Simg di Brescia La Simg di Brescia su Internet http://utenti.tripod.it/nonsolmed Molto presto la Lombardia potrebbe spiccare il salto definitivo verso la sa- nità privata, gestita dalle nuove mutue e finanziata da voucher assegnati dalla Regione e integrati dai cittadini. Una scelta che non darebbe solo concretezza all’idea di federalismo e alla libertà di scegliere il proprio modello organizzativo, ma che mette in discussione la permanenza o meno nel Sistema Sanitario Nazionale. Anche la Medicina Generale (MG), dunque, potrebbe essere catapultata, suo malgrado, in questo mercato sanitario globale, costretta a misurarsi e confrontarsi con altri operatori e fornitori di servizi medici di primo livello. La MG, per uscire vincente, dovrà quindi essere in grado di offrire (oltre a servizi qualificati, coniugati con una professionalità ineccepibile), una struttura organizzativa, al passo coi tempi ed in grado di reggere il confronto. L’informatica sarà l’elemento portante ed irrinunciabile di questo nuovo e rivoluzionario sistema. Lo sviluppo dell’informatica medica sta procedendo molto rapidamente. Nel terzo millennio i computer e le reti saranno un supporto indispensabile all’assistenza del paziente, alla valutazione della cura, uno strumento essenziale per il supporto decisionale, la gestione, la ricerca, la didattica, l’aggiornamento professionale. Le malattie croniche, la prevenzione su ampie fasce di popolazione a rischio, la ricerca e il disease management sono i settori che più di tutti beneficeranno di questi nuovi strumenti gestionali. Nella prima parte degli anni ’80 solo pochi MMG utilizzavano regolarmente il PC nel proprio studio, un po’ per spirito pionieristico, un po’ ai fini dell’ammortamento fiscale. Stampare e ripetere automaticamente le ricette erano le funzioni più evolute, che si potevano pretendere dai software allora disponibili. Oggi alcuni sistemi di gestione Presente e futuro dell’informatica in medicina generale In questo numero 1 Presente e futuro dell’informatica in medicina generale 2 Metti un Millenet in ambulatorio 4 «Dica 33», ma via e-mail 6 Libri per i naviganti 7 Aids, da Brescia un contributo al vaccino 8 Capire il linguaggio dei neuroni 9 Il medico di fronte alla morte 10 Quando il paziente è irragionevole continua a pag. 12 Metti un Millenet in ambulatorio La Simg vuole offrire a tutti i medici italiani uno strumento per uscire dall’isolamento La SIMG, fin dagli anni Ot- 2 Oggi però, di fronte alla diffu- La rete dei medici della Simg una decisione clinica, indivi- tanta, ha costantemente for- sione di nuove tecnologie ha già oggi caratteristiche che duare un servizio specialistico nito ai soci gli strumenti di informatiche e in particolare la rendono unica nel suo ge- o quando abbiamo bisogno di formazione, ricerca e gestione alle potenzialità offerte dai nere: è diffusa in tutto il Pae- conoscere aspetti particolari dello studio che, insieme ad collegamenti in rete, la ge- se, è formata da medici che di un farmaco, di un test o una solida cultura generale, stione individuale delle infor- appartengono alla Società e sorge il bisogno di una consu- contribuissero allo sviluppo mazioni appare ormai insuffi- prevede l’uso dello stesso lenza, con un collega speciali- continuo di una professione ciente e in via di superamen- programma di gestione della sta o un medico generale complessa e in delicato equi- to, grazie alla reale possibilità Cartella clinica e dell’attività esperto. librio tra l’attenzione all’uomo di costruire una vera e propria di assistenza ai pazienti. Continuerà, parallelamente e la necessità di mantenere comunità professionale vir- Da queste peculiarità, che si allo sviluppo della rete Mille- aggiornate le conoscenze tec- tuale ed interattiva. traducevano di fatto nella net, anche l’opera di migliora- niche, in un’epoca caratteriz- Questi sviluppi non possono condivisione di obiettivi e di mento costante del program- zata da pesanti contingenze essere trascurati da un’asso- strumenti, è derivata una no- ma Millewin, grazie alla profi- economiche, istituzionali e or- ciazione come la Simg che ha tevole semplificazione di mol- cua interazione tra gli utenti e ganizzative. sempre saputo anticipare gli ti dei processi indispensabili gli esperti informatici respon- L’informatica ha le caratteri- eventi della medicina genera- per arrivare alla costituzione sabili del software. stiche per rispondere a queste le offrendo ai propri aderenti della rete informatica di cui Qual è la “filosofia” informati- esigenze: fu così che, più di gli strumenti adeguati per af- Millenet costituirà l’intelaiatu- ca che ispira il progetto Mille- quindici anni fa, venne realiz- frontarli. ra e il tessuto connettivo tele- net? zato il software Megnet che Più che mai in un momento in matico. Partiamo dal condividere un ebbe il merito – in anni di pri- cui si preparano cambiamenti Il software Millewin non sarà concetto di fondo: Millenet è mordi, da informatica “dome- radicali nella gestione della più un semplice programma di fatto un nuovo canale di co- stica” – di avvicinare molti salute sul territorio e nell’o- di gestione della cartella del municazione per il medico di medicina generale, per lo spe- medici al mondo dei computer spedale, la Società vuole offri- medico generale: con l’evolu- e all’uso della cartella elettro- re a tutti i medici italiani uno zione verso Millenet diventerà cialista e per le Aziende Sani- nica individuale. La gestione strumento per uscire dall’iso- di fatto la chiave che – annul- tarie Locali. Creare un canale informatizzata dei dati clinici lamento temporale e spaziale lando tempo e spazio – apre di comunicazione è un po’ co- ambulatoriali ha in breve che ha sempre caratterizzato la porta ad un nuovo modo di me creare un nuovo linguag- tempo mutato radicalmente la nostra professione: il pro- praticare la medicina di fami- gio: inizialmente è semplice, le nostre abitudini di vita e di gramma Millenet. glia mettendo a disposizione basato su poche parole e pochi concetti necessari ad lavoro. Con la collaborazione Un obiettivo prioritario, che la del medico e del paziente for- e il supporto di molti medici Società Italiana di Medicina mazione, informazione, tele- esprimere solo i pensieri fon- generali Megnet, poi divenuto Generale si è posta alla fine consulto, telediagnosi, tele- damentali. Millennium ed infine Millewin, Millenet è progettato per forni- degli anni ’90, è stato quello di domiciliazione delle ricette ed ha saputo conquistare la fidu- riuscire a collegare in rete tut- altro ancora. re il substrato di fondo della cia di migliaia di utenti diven- ti gli utenti del programma Millenet si propone come un nuova attività del medico di tando il programma di gestio- Millewin, compatibilmente con vero e proprio motore profes- medicina generale: crea cioè ne dell’ambulatorio di medici- i tempi tecnici per realizzare sionale che integra il tradizio- una rete (network) di medici, li fa comunicare tra loro sia na generale più diffuso sul gli impianti e costruire l’inte- nale programma di gestione territorio nazionale e costi- laiatura informatica in grado di con le potenzialità della rete, tramite voce (audioconferen- tuendo un supporto scientifico consentire ai medici di utiliz- fornendo ciò che può esse uti- za) sia tramite immagini (vi- reale al processo di cura dei zare i servizi che la Simg sta- le quando – di fronte ad un deoconferenza), consente di pazienti. va costruendo per loro. paziente – occorre prendere gestire un paziente a distanza nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 anche mediante la creazione e alla codifica ATC), ed infine del ancora uno strumento molto di media lunghezza, facilmen- lo scambio di dati concernenti tipo di esenzione del paziente efficace per un rapido confron- te leggibili e sono corredate il paziente stesso. Questi dati (collegamento ai codici di to di opinioni anche se ancora dalle più significative voci bi- possono essere inviati dal me- esenzione). In pratica, Millenet non attuato nel mondo dei bliografiche di riferimento. dico di famiglia ad un reparto fornisce un vero e proprio Help medici generali: il sondaggio. decisionale “personalizzato e 5-La formazione a distanza ospedaliero, ma possono fare Ogni medico potrà “votare” mirato”, a disposizione del me- sarà in Millenet il fiore all’oc- la strada inversa, ossia prove- semplicemente cliccando sul dico sia durante sia dopo la chiello della Simg che, per nire dalle strutture ospedalie- bottone corrispondente alla consultazione. questo progetto, ha impegna- re (ad esempio le indagini dia- risposta prescelta: un grafico to i suoi esperti nella prepara- gnostiche di laboratorio o per 2-Le News di interesse medi- riporterà – in tempo reale – i zione dei contenuti e negli immagini) e andare diretta- co. In Millenet il medico ha risultati del voto riferiti all’in- aspetti di valutazione. mente ad implementare la sempre a disposizione un’am- tera popolazione dei votanti cartella clinica del paziente nel pia selezione di notizie, de- fino a quel momento. PC del medico curante. sunte principalmente dalla laborazione con i migliori spe- 4-Approfondimenti scientifi- Ecco infine sinteticamente le letteratura medica internazio- cialisti che ne condividono gli novità e caratteristiche salien- ci. Millenet contiene una par- nale e selezionate tra quelle di indirizzi strategici, sta impe- ti del progetto Millenet. te dedicata in modo peculiare maggiore interesse per il me- gnando i suoi uomini migliori agli approfondimenti su temi 1-La contestualizzazione dei dico generale, costantemente nella costruzione dei servizi di clinici di varia natura, prepa- aggiornate e sempre caratte- Millenet per realizzare un pro- contenuti. Questo significa che rati da specialisti o da medici getto innovativo che non ha uguali nel nostro paese. In conclusione. La Simg, in col- gli argomenti delle news, i casi rizzate da un titolo particolar- di medicina generale esperti clinici, gli approfondimenti, va- mente esplicativo. Le notizie nella materia, tutti scelti dai sono mostrate in forma di hi- Millenet® è la prima estesa, riano a seconda del “problema” responsabili della Rubrica tra che il medico sta affrontando in ghlights, con testi molto brevi veloce e sicura rete privata di coloro che sono noti per esse- (1-3 righe) e con precedenza connessione fra Medici Gene- quel momento (collegamento re particolarmente autorevoli rali e tra loro ed altri soggetti alla codifica ICD del problema – nella visualizzazione – per le del settore affrontato. Queste come specialisti, strutture del paziente), ovvero del far- dieci notizie più recenti. review vengono di norma re- centralizzate di ASL o di Ospe- maco utilizzato (collegamento 3-Sondaggi. Millenet propone datte in testi ben organizzati, dali, Università, Enti privati. 1/2 pagina pubblicitaria Neopharmed «Dica 33», ma via e-mail @ Convegno a Trento sui nuovi linguaggi informatici e sulle espressioni in medicina generale Nonostante 4 le rituali di- (possibilità di rendere visibili zano l’utilizzo dell’informatica Oltre al livello individuale chiarazioni di intenti dei pro- dati dispersi e disaggregati, negli studi medici perché av- l’informatica consentirà in un tagonisti le comunicazioni- fino ad offrire al MMG un vertono che la gestione dei prossimo futuro di aggregare relazioni tra i professionisti nuovo punto di vista sull’atti- loro dati clinici è più accurata i dati di vaste popolazioni tra- del SSN non sempre appaio- vità ambulatoriale e trame e ordinata, anche se hanno mite il collegamento del me- no agevoli e “naturali”. Talvol- narrative inedite delle vicen- qualche riserva riguardo alla dico con centri di raccolta ed ta si ha l’impressione che de sanitarie del paziente). Il privacy. anche di migliorare la comunicazione tra ospedale e terri- ognuno vada per la propria PC insomma non è un sem- Proprio sulle caratteristiche strada: più che lo scambio plice contenitore passivo di ideali di un buon programma torio. A breve il programma comunicativo pare prevalga dati ma aumenta la comples- di gestione della cartella clini- MilleWin verrà superato da una sorta di dialogo tra sordi. sità di utilizzo e di elabora- ca ambulatoriale si è soffer- una nuova versione (MilleNet) che coniugherà e inte- Proprio ai nodi nella comuni- zione delle informazioni sia a mato Giuseppe Ventriglia del- cazione informatica tra Terri- livello del medico, influen- la SIMG torinese, ispiratore grerà il tradizionale software torio ed Ospedale è stato de- zando il processo logico-co- del programma MilleWin. Gli di gestione della cartella clini- dicato il convegno regionale gnitivo diagnostico e tera- usi della cartella informatiz- ca con la comunicazione tele- della SIMG trentina, dal signi- peutico, sia a livello della re- zata sono molteplici e sfac- matica di Internet, fino a co- ficativo titolo “Dialogar tra lazione con l’assistito. I rap- cettati: ausilio nelle decisioni stituire una vera e propria co- sordi”. porti del medico con il com- cliniche e nella medicina d’ini- munità informatica di MMG Sì perché, come se non ba- puter sono venati di reazioni ziativa, strumento di trasmis- che dialogheranno tra di loro, stassero storiche diffidenze e emotive come avviene ogni sione di informazioni a fini con i centri specialistici ed perduranti pregiudizi, l’infor- volta che vengono introdotti preventivi o di ricerca, verifi- ospedalieri, e potranno acce- matica ha per certi versi com- nuovi strumenti tecnici. Esat- ca della qualità assistenziale dere a banche dati, riviste di plicato un po’ le cose. Infatti il tamente come accadde nel- e della programmazione sani- medicina, teleconferenze , proliferare di programmi per l’Ottocento con l’introduzione taria, strumento per la tutela congressi medici, eventi di la gestione delle informazioni dello stetoscopio, le reazioni medico-legale, il controllo dei teleformazione... sanitarie con diverse impo- dei medici di oggi oscillano costi e di aiuto alla didat- stazioni e architetture logiche tra un entusiasmo acritico e tica. ha reso in certi casi arduo lo una demonizzazione che por- informatizzata, scambio di informazioni tra ta ad un aperto (e altrettan- per poter ga- d i versi soggetti, ponendo to acritico) rifiuto del PC. rantire una problemi pratici relativi alla Una recente revisione critica buona fun- omogeneità dei dati raccolti e della letteratura anglosasso- zionalità alla possibilità di una loro ne sull’impatto dell’informati- M . G ., condivisione sul campo. ca nella medicina generale ha essere dotata Fabrizio Valcanover, MMG di dimostrato complessivamen- di un’architettura Trento, ha sottolineato la dif- te la sua utilità nel migliorare per problemi, in mo- ferenza sostanziale tra auto- le performence assistenziali do tale da consentire un’ ag- mazione (intesa come velo- (maggiore attenzione e rego- gregazione omogenea dei da- depositando e prelev ando cità di elaborazione dei dati larità nelle procedure di fol- ti clinici, senza tuttavia tra- informazioni, i diversi attori da parte del PC, per una ra- low-up) e cliniche (migliora- scurare la soggettività del pa- professionali del nosocomio. zionalizzazione e semplifica- mento nel management del ziente e l’autonomia del sin- È l’obiettivo che si prefigge zione delle mansioni del me- paziente diabetico ed iperte- golo medico nella gestione l’Ospedale di Rovereto dove è dico) e informatizzazione so). Anche i pazienti apprez- delle “sue” informazioni. in atto una sperimentazione nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 La cartella in deve Anche in ospedale il tradizionale strumento @ cartaceo ve r r à progressivamente sostituito da una cartella clinica informatizzata, intesa come luogo di lavo r o virtuale in cui posso- no interagire, scambiando, in tal senso, che guarda an- cesso del MMG alla cartella della M.G., nel senso che rac- che al rapporto e allo scambio clinica dell’ambulatorio onco- coglie dati riguardanti tutta informativo con i medici del logico virtuale, per uno scam- l’attitività ambulatoriale e territorio. bio di informazioni e per la non solo riferiti ad una o più In attesa che si realizzi que- condivisione delle decisioni. patologie. L’istituto di ricerca sto ambizioso progetto, che L’esperienza pilota di Trento Health Search ha sede a Fi- presuppone un linguaggio co- ha dimostrato concretamente renze ed è istituzionalmente mune ed una omogeneità- la fattibilità di un sistema te- aperto alla collaborazione con standardizzazione nella rac- lematico di comunicazione tra enti pubblici e privati. Il com- colta ed elaborazione delle specialisti e MMG che superi pito dei ricercatori distribuiti informazioni, vi sono signifi- l’attuale “dialogar tra sordi”. in ogni regione è quello di far cative esperienze già in atto Di tutt’altra dimensione ed affluire periodicamente i dati come il progetto ADAPT, nato obiettivi è Healt Search, or- clinici relativi ad una popola - proprio in provincia di Trento, mai in avanzata fase di realiz- zione virtuale di assistiti, ri- e l’Istituto Health Search, vo- zazione, a cui – come ha spie- gorosamente criptati e nel- luto della SIMG nazionale. gato Carlo Niccolai, responsa- l’assoluto rispetto delle nor- Il primo è un tentativo di fare bile del progetto, partecipano me sulla privacy, all’elabora- interagire, tramite un sito ormai mezzo migliaio di me- tore centrale che provvede Web e una lista di discussione dici-ricercatori sparsi in tutta poi all’aggregazione delle (Mailing List), un centinaio di la penisola, distribuiti secon- informazioni per ricerche epidemiologiche, cliniche, pro- MMG tra di loro e con i colle- do una campionatura signifi- ghi di alcune divisioni ospe- cativa a livello regionale, che grammazione sanitaria, ge- daliere. La sperimentazione, hanno ricevuto una prelimi- stione dei processi di cura, durata un anno, prevedeva nare formazione ad hoc e che previsioni e monitoraggio di due momenti: un forum di di- partecipano costi etc… scussione tra gli iscritti sul compenso. Si tratta di un ve- caso del mese, che ha attira- ro e proprio data base nazio- to il maggior numero di con- nale completo e non selettivo senza alcun tatti, e una consulto oncologico on-line che prevedeva l’ac- nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 5 Libri per i naviganti Due testi fondamentali per i medici che si avvicinano a Internet È noto che in fatto di computer è quanto mai valido il motto: val più la pratica che la grammatica. Nel senso che senza una contestuale prova sulla tastiera, che traduca le istruzioni in atti e procedure da scoprire e verificare momento per momento con il metodo dei tentativi ed errori, difficilmente il neofita diventa esperto e competente nell’utilizzo di programmi, posta elettronica, stampanti, scanner e chi più ne ha più ne metta. Detto ciò, per accostarsi con profitto al mondo dell’informatica e della telematica, non guasta un’infarinatura di concetti di base, sulla quale poi costruire più solidamente l’acquisizione di abilità operative da trasferire nella routine professionale. Nella sterminata produzione di manuali e corsi fai da te i due testi sopra riportati si segnalano per il taglio particolarmente adatto all’utilizzatore professionale medico, sia alle prime armi sia già abituato a misurarsi con l’informatica medica. Il primo volume ha un impianto da vero e proprio compendio di informatica medica, sia per il numero di autori sia perché spazia in tutto il variegato universo dell’informatica applicata alla medicina. Le quattro parti del volume spaziano dall’ABC della materia (dati ed informazioni, software e hardware, data base e reti) alla gestione delle informazioni sanitarie (classificazioni, cartella elettronica e bioimmagini), dai sistemi informativi pratici (supporto alle decisioni, gestione di strutture sanitarie e di servizi ambulatoriali) alle applicazioni e ai problemi più complessi (telemedicina, carte sanitarie, deontologia e bioetica, teleformazione e tutela dei dati sanitari). Come si vede ce n’è per soddisfare tutti i gusti anche se il taglio dei brevi capitoli ha necessariamente un carattere introduttivo e generale, non potendo entrare nel dettaglio e negli aspetti illustrativi ed applicativi, in particolare dei vari programmi a cui fanno riferimento gli autori. Il volume si conclude con una sezione dedicata a internet in medicina, che illustra le potenzialità del web sanitario, e con un glossario dei termini tecnici di utilizzo pratico per districarsi nella selva di neologismi e di 1/3 pagina Aesculapius espressioni gergali di matrice anglosassone in cui incappa con disappunto il neofita. Al pianeta internet è interamente dedicato il volume di Eugenio Santoro, arrivato alla seconda edizione nell’arco di due anni. Il sottotitolo, guida all’uso e applicazioni pratiche, ne sottolinea subito il carattere pragmatico e di aiuto al navigante. Il libro inizia infatti prendendo di petto il primo scoglio pratico che il neofita deve superare per entrare nel web (come collegarsi ad internet) per poi addentrarsi nell’illustrazione delle mille possibilità offerte dalla posta elettronica, dai gruppi di discussione ai programmi per la navigazione, dai motori di ricerca ai siti medici delle riviste internazionali e delle associazioni mediche. In questo caso però abbondano utili informazioni spicciole, dritte su come cavarsela e districarsi nella giungla dei siti e degli indirizzi, istruzioni ed esempi pratici delle potenzialità offerte dal web alla medicina. Per i palati che già masticano un po’ di informatica il libro di Santoro offre anche l’occasione di acquisire l’ABC del linguaggio HTML, indispensabile per impostare testi e pagine WEB e per costruire, con un po’ di buona volontà, il proprio sito personale. Buona navigazione, quindi! Maceratini R., Ricci F. Il medico on-line Manuale di Informatica Medica Verducci Ed., pag. 430, Roma, 2000 Santoro E. Internet in medicina Giuda all’uso e applicazioni pratiche Il Pensiero Scientifico, pag. 233, Roma, 2000 Aids, da Brescia un contributo al vaccino Robert Gallo, Direttore dell’Istituto di Virologia Umana tale nella replicazione del mi- dell’Università del Maryland, che ha tenuto una lezione di questa proteina potrebbe magistrale sullo stato attuale e sulle prospettive future crorganismo. L’individuazione permettere l’allestimento di un vaccino contro l’AIDS, in della ricerca contro l’AIDS grado di rallentare la replicazione virale. Importanti implicazioni possono venire anche dallo studio di altri L’AIDS è tornato alla ribal- grado di debellare la ta delle cronache a seguito del malattia. processo sudafricano che ve- Gallo, invece, la situa- deva sul banco degli imputati zione non è affatto il governo locale, accusato da sotto controllo, per- 39 aziende farmaceutiche di ché se è vero che si violare le leggi internazionali registra una effettiva componenti cellulari, quali le chemochine, Secondo sui brevetti e sulla concorren- diminuzione dei casi di za, per aver promulgato una AIDS tra gli omosessua- legge sul commercio degli an- li, è anche vero che in tivirali “generici”. Africa ed in India il 10% dei TAT, CP120, in grado d’impedire l’attacco del virus alle cellule. Secondo Gallo, quindi, una possibile soluzione consiste in un approccio biologico che sfrutti l’azione combinata di diverse proteine, at- Proprio negli stessi giorni ha giovani con età inferiore a 20 fatto tappa a Brescia il prof. anni (ma probabilmente la Robert Gallo, Direttore dell’I- percentuale è ancor più eleva- luzione non potrà venire da stituto di Virologia Umana ta) è affetta da questa patolo- una terapia farmacologica, dell’Università del Maryland, gia. ma piuttosto da un approccio che ha tenuto una lezione ma- I farmaci utilizzati oggi sono biologico, che allo stato attua- gistrale sullo stato attuale e in grado di rallentare la repli- le è probabilmente l’unico ad sulle prospettive future della cazione virale, ma non riesco- offrire concrete possibilità di ricerca contro l’AIDS. no ad eradicare l’infezione: si successi duraturi. Grande è lo A parte la disputa relativa alla tratta quindi di terapie croni- sforzo della ricerca scientifica paternità della scoperta del che, da proseguire per tutta la in tutto il mondo per la prepa- virus dell’AIDS con Luc Mon- vita, con costi notevoli per la razione d’un vaccino contro tagnier, Gallo ha certamente società, sostenibili solo dai l’AIDS. Robert Gallo ha ricor- contribuito in modo efficace Paesi occidentali e non propo- dato il contributo dell’Italia, alla ricerca contro questa gra- nibili per quelli in via di svilup- citando i ricercatori cresciuti ve patologia che, per la verità, po. Anche nell’ipotesi d’una alla scuola del prof. Turano, tualmente in fase di studio. negli ultimi anni ha dato la fornitura gratuita di questi cui era legato da rapporti di sensazione di aver perso gran farmaci da parte delle case amicizia ed alla cui memoria è parte del suo mordente epide- farmaceutiche a questi Paesi, stata dedicata la lezione. Me- miologico. Non sono in pochi a rimarrebbero aperti e difficil- rito di questo gruppo la sco- ritenere che l’AIDS sia in fase mente risolvibili i problemi re- perta della proteina 17, costi- di regressione anche grazie lativi al monitoraggio dei pa- tuente del virus HIV, che alla tri-terapia attualmente in zienti. Per questi motivi la so- avrebbe un ruolo fondamen- Naturalmente, come ha sottolineato lo stesso scienziato americano, questi studi porteranno a risultati tanto più rapidi e consistenti, quanto maggiore sarà il rapporto di collaborazione e di scambio tra i vari istituti di ricerca, come insegna la storia della microbiologia. Troppo spesso infatti, in passato, la mancanza di dialogo aperto tra i ricercatori ha comportato inutili ritardi ed intoppi nel progresso scientifico. È auspicabile che la gravità del problema porti ad un superamento degli interessi particolari per il bene di tutti. F. Bolognini nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 7 Capire il linguaggio dei neuroni interazione tra le varie aree funzionali sia perché non è possibile trovare una precisa localizzazione delle attività superiori e più complesse (memoria, desideri, fini, intenzionalità, giudizio, craetività etc..). Esiste insomma un salto di qualità e di organizzazione neurobiologica nel passaggio dalle funzioni di L’ipotesi teorica di base dell’intelligenza artificiale base al pensiero e alla coscienza, che l’impostazione assimila l’hardware del calcolatore alla struttura riduzionistica e le metodiche neuronale encefalica mentre il pensiero sarebbe descrittive non riescono ad indagare e comprendere a analogo ai software che “girano” sui nostri PC Quali fondo. sono i rapporti tra ferenza organizzata dal Co- emozioni etc). Grazie alle più mente (i processi cognitivi in- mune di Brescia nel mese di moderne tecniche di neuroi- dividuali), cervello (l’anato- aprile. maging, come PET e SPECT, è mia e la neurofisiologia del I mass media ci informano possibile descrivere con pre- S.N.C.) e intelligenza artifi- quasi quotidianamente delle cisione i rapporti tra strutture ciale (la simulazione compu- incalzanti scoperte delle neu- anatomiche, localizzate con tazionale delle funzioni meta- roscienze che ormai sono in discreta precisione, e le corri- li)? grado di visualizzare le aree spettive attività mentali, ad Temi affascinanti e, per certi cerebrali attive durante lo esempio sensitive o motorie. versi, un po’ inquietanti che svolgimento di una determi- Tuttavia non tutti gli stati psi- sono stati analizzati con nata funzione (parola, movi- cologici possono essere spie- esemplare chiarezza dal prof. mento, gati “oggettivamente” e in Oliverio, docente di psicobiologia alla “Sapienza” di Roma nonché responsabile dell’omonimo settore del C . N . R ., in una con - termini riduzionistici sia perché esiste una complessa Senza contare i limiti di queste tecniche nel rendere conto “oggettivamente” degli aspetti dell’esperienza soggettiva più intima, cioé le qualità che rendono unico ed irripetibile ogni essere biologico. L’ipotesi teorica di base dell’intelligenza artificiale assimila l’hardware del calcolatore alla struttura neuronale encefalica mentre il pensiero sarebbe analogo ai software che “girano” sui nostri PC. Secondo questa impostazione, grazie alla comprensione del linguaggio dei neuroni (cioè come comunicano tra di loro le reti neuronali), prima o poi sarà possibile trasferire le funzioni mentali superiori e perfino le emozioni, i n c o r p o rate in adeguati pro- grammi, sui nostri personal computer domestici, annullando quindi la differenza tra intelligenza naturale e artificiale. Secondo il prof. Oliverio, tuttavia, una separazione tra mentale e cerebrale esiste ed è legata all’individualità e alla natura biologica del nostro cervello. La mente naturale infatti ha alcune caratteristi- 8 nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 che che difficilmente potranno essere trasferite ai calcolatori. Il medico di fronte Esiste ad esempio una plasticità e una differenziazione strutturale encefalica, a livello delle connessioni neuronali, che non può essere prede- alla morte finita in modo rigido dai programmi genetici, ossia dalle istruzioni contenute nel genoma individuale. La mente naturale ha una L’odierna enfatizzazione della scienza e della tecnica fa grande varietà, si sviluppa a sì che la morte venga vissuta dagli operatori sanitari seguito delle esperienze per- solo come una sconfitta sonali e degli influssi dell’ambiente culturale. Insomma la differenziazione strutturale delle funzioni superiori, legata alla variabilità fenotipica individuale e alla diversificazione dei circuiti neuronali, ci distingue dai computer più intelligenti. Le abilità motorie e la memoria forniscono due esempi di plasticità del S.N.C., vale a dire di modificazioni funzionali e strutturali delle aree encefaliche nel corso del tempo e per effetto delle influenze ambientali. Ad esempio, le aree cerebrali che controllano il movimento, il cosiddetto homuncus motorio, sono soggette ad estensione, restringimenti e ristrutturazioni in relazione alle esperienza del soggetto (ad esempio le aree che controllano il movimento delle mani avranno una grande estensione nel concertista). Allo stesso modo anche la memoria non è fissa ed immutabile ma è soggetta a Le categorie della vita e della stessa diagnosi. L’esplicita di- rante è pur sempre consapevo- morte hanno un grande rilievo chiarazione della imminente le del fatto che egli non cura solo con i farmaci, ma con la esistenziale ed emotivo per il morte era altrettanto impor- paziente e per il medico. Ne ha tante della previsione di guari- propria persona, mediante un parlato il prof Cosmacini, medi- gione. Vita e morte rientravano coinvolgimento con il malato. co radiologo, decano degli sto- in una categoria mentale unita- L’evento morte viene quindi af- rici della medicina italiani, in ria che faceva parte del modo frontato con partecipazione e una conferenza organizzata dal di comportarsi dei medici, ap- aiuto. Il medico è portatore di comune di Brescia, nell’audito- parteneva alla loro cultura, la valori umani insostituibili ed in- rium di S. Barnaba, dedicata a: cultura del visitar. Le cure non derogabili, deve saper essere “La vita, la morte, il morire: la debbono mirare ad una guari- un difensore, un compagno di concezione medica nell’età gione (a quel tempo) impossi- strada, un amico. Il medico che contemporanea. bile ma essere orientate al so- non sia solamente un tecnico Come si sono posti e si pongo- stegno del malato. Nel “non c’è può curare anche solo con la sua presenza. Il “condotto” del no i medici nei confronti del più nulla da fare” si avverte la morire? L’odierna enfatizzazio- resa della tecnologia. Ma non primo Novecento è ancora im- ne della scienza e della tecnica per questo bisogna ritrarsi dal merso nella dimensione antro- fa sì che la morte venga vissu- morente. Il medico della tradi- pologica del morire e non si rifugia nella medicina del silen- ta dagli operatori sanitari solo zione antica conserva il privile- come una sconfitta. La profes- gio sociale di dare serenità alla zio, come accade oggi; gli resta sione medica non dovrebbe es- morte. quel guscio affettivo di parteci- sere riducibile al solo patrimo- 2-A partire dalla seconda metà pazione e solidarietà che riesce nio tecnologico, ma integrare dell’Ottocento, con la rivoluzio- in questo anche il versante an- ne medico scientifica, si assiste tropologico che si identifica con ad una trasformazione delle la cultura e l’arte della cura. La concezioni e dell’agire medico tanatologia medica è lo specifi- di fronte alla morte. La morte ad esorcizzare lo scacco e lo smacco tecnico rappresentato dalla perdita del proprio paziente. Può ancora trovare sostegno nell’esperienza dolorosa altrui e nella propria funzio- co atteggiamento che il medico viene concettualizzata e ridotta assume di fronte alla morte. a fenomeno fisico-chimico che Tre sono le fasi storiche e le le varie branche della medicina 3-Nell’ultimo mezzo secolo si modalità dei medici di rappor- spiegano come un semplice compie una profonda trasfor- In conclusione la variabilità tarsi al morire. processo di degradazione or- mazione culturale e sociale funzionale individuale del 1-Fino all’inizio dell’era scienti- ganica. Nella visione scientifica che si riflette sulle concezioni continue modificazioni e rielaborazioni che ne alterano il contenuto nel momento della rievocazione dei ricordi. ne di accompagnamento. S.N.C. è una caratteristica di- fica la morte era considerata un si minimizza la morte come mediche della morte e del mo- stintiva del nostro cervello e evento naturale, connaturato evento a sé, che tende quindi a rire. Abbiamo assistito ad un’inimmaginabile esplosione del- non è riducibile né assimilabi- all’esperienza umana. Nella sparire dalla cultura del medi- le alle metafore meccanicisti- morte viene colto un aspetto co. La morte, anche se ricon- la tecnica che ha avuto in che, di derivazione computa- essenziale del rapporto salute- dotta a processi biologici pato- campo sanitario ricadute mol- zionale, utilizzate per rappre- malattia tant’è che nell’antica logici, deve essere compresa teplici e benefiche, in termini sentare e divulgare le scoper- Ars curandi la prognosi quoad dal punto di vista antropologi- di riduzione di mortalità e te delle neuroscienze. vitam era più rilevante della co da parte del medico. Il cu- morbilità (basta pensare alla nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 9 scomparsa di storici flagelli Quando epidemici che decimavano intere popolazioni). Ciononostante grandi vuoti si aprono davanti alle attese del morente, a cui non viene più riconosciuto lo statuto di sacralità che la cultura contadina gli attribuiva. In ospedale prevale il paziente è irragionevole la dimensione diagnostica e terapeutica, del recupero della salute e del benessere, che lo rende un luogo inadatto al È fondamentale per il medico ampliare le conoscenze comunicative al fine di migliorare il rapporto con il malato morire. Nello stesso tempo il modello domiciliare non sempre riesce a colmare queste carenze assistenziali: la famiglia mononucleare, isolata dalla comunità, e chiusa in se stessa, ha preso il posto di quella allargata e plurigenerazionale. Nella vita frenetica delle metropoli mancano spazi fisici e tempi da dedicare alla cura dei malati terminali. Così oggi capita che si muoia soli a casa come in ospedale. Il medico oggi si ritiene fondamentalmente un tecnico, ma non può essere medico vero se non assolve il compito di “palliare ove il guarir non ha luogo”. Il vero medico “curante” partecipa con emozione al rapporto e diviene tale solo quando sa farsi carico di que- 10 sto impegno, sia verso il mala- Come ogni primavera l’Isti- ne è centrata sul successo del- ziente ciò che vogliamo fargli to sia nei confronti dei familia- tuto Change di Torino, che pro- la proposta comunicativa. capire e quello che pensiamo si ri. La morte è la chiave di let- muove il counselling relaziona- Spesso se la proposta non ha dovrebbe fare. Prima di passa- tura di tutto il resto mentre la le in medicina, organizza semi- successo (ti ho detto di fare re un’informazione del genere, però, dobbiamo sapere quello misura d’essere del medico è nari rivolti specificatamente ai una cosa e non la fai) conclu- proprio la capacità di commi- medici di medicina generale. diamo per l’irragionevolezza., che l’altro vuole e quello che surarsi al processo del morire. L’ultimo in ordine di tempo si è usiamo cioè una logica lineare: pensa o è disposto a fare. Pen- Emarginare tale dimensione svolto nel marzo scorso e ver- io faccio e lui non risponde. Ma sare quindi per progetti e dalla cultura sanitaria significa teva su un tema scottante e per convincere il paziente la obiettivi: che cosa è disposto a contraddire la ragione stessa sentito: il paziente irragione- nostra proposta non deve es- fare, che cosa per lui è possibi- della medicina. La tecnologia è vole, obiettivi e limiti dell’inter- sere troppo invasiva. Spesso le fare. Il nostro compito è cer- sempre in grado di fare qual- vento di counselling con il pa- non è il paziente, ma la nostra care di individuare e vedere gli che cosa, è possibile effettua- ziente che non si allea. proposta relazionale ad essere ostacoli, cercare cioè di capire re un ulteriore intervento: ma Gli incontri, di attività teorico- irragionevole. che cosa lo rende irragionevo- è sensato? L’accanimento te- pratica, sono condotti da Gior- Da una parte c’è il medico: le. Bisogna poi tenere presen- rapeutico, l’ostinato prolunga- gio Bert e Silvana Quadrino. quello che lui sa, quello che te che anche quello che pensa mento della vita indiscrimina- Scopo dei corsi councelling per pensa che l’altro dovrebbe sa- l’altro non è sicuramente “stabile”, ma può oscillare nel tem- tamente applicato deve esse- i MMG è quello di ampliare le pere. re condannato. Bisogna valu- proprie competenze comuni- Dall’altra parte il paziente: po, per cui se una proposta tare che cosa è giusto fare: cative per cercare di costruire quello che sa e quello che cre- non “passa” subito, può passa- curare significa prima di tutto una relazione che gli consenta de di sapere. Il rischio è quello re successivamente, quando accompagnare il paziente. di lavorare meglio. La relazio- di scaraventare addosso al pa- alcune cose o situazioni che nonsolomedico n°6 - Maggio 2001 sembravano impossibili diventano fattibili. Quel comporta- Appuntamenti mento ha quel significato in Locali Nazionali quel contesto, quindi il cam- • 31 maggio 2001, Hotel President di Roncadelle ore 20,30, “Gestione della sindrome da reflusso gastroesofageo”. Consulente specialista prof. Alberto Lanzini. Il corso è valido per n° 3 ore per la formazione permanente in MG (sarà rilasciato attestato di partecipazione). Per informazioni e iscrizioni Dott. Erminio Tabaglio, [email protected], tel. tel. 0302754305. • Milano, Centro Congressi Hotel Executive, 26-27 maggio 2001, 6° Congresso Regionale SIMG: il cittadino nella rete. Ipotesi, progetti e realtà per un sistema sanitario lombardo integrato. L’appuntamento è di rilievo per la numerosità degli interventi programmati, perché è un convegno della Medicina Generale e un’occasione per conoscere i la vori che si sono o si stanno svolgendo nella nostra regione. biamento è sempre possibile, mai chiudere qualcosa o qualcuno in una cornice fissa. Bisogna trovare un accettabile compromesso tra ciò che non è possibile e ciò che in quel momento è possibile. Quando c’è una ridondanza di eventi, l’atteggiamento mentale consapevole è quello di rivalutare le cose, usando uno strumento di indagine diverso, come lanciare delle domande di apertura. L’ipotesi a questo punto mi serve per schiodare una situazione che si era inchiodata. La conoscenza di “altro” può far cambiare il mio atteggiamento emotivo nei suoi confronti. Farò il medico non più irritato ma diverso: in questo modo è possibile anche che cambi la • Giovedi 21 giugno ore 20,30 Hotel President Roncadelle si svolgerà una serata di informazione\promozione sull’uso dell’ecografia in medicina generale. Il Docente dott. Salmi illustrerà i possibili usi e le potenzialità della tecnica diagnostica, anche alla luce degli ultimi strumenti oggi disponibili, più compatti e a costo più contenuto, che saranno disponibili in dimostrazione gratuita. La serata ha anche l’obiettivo di selezionare un gruppo di medici disponibili a frequentare un successivo corso di formazione specifico. Per informazioni Piercarlo Pelizzari [email protected] 0307356393 • Assisi, 1-3 giugno, Presso la Cittadella dell’accoglienza si svolgerà il IV Seminario per operatori sanitari organizzato dall’Ist. Giano per le medical humanities (prof. Spinsanti) dal titolo: “I guaritori feriti”. Tra i partecipanti: Tognoni, Veronesi e altri. Per informazioni Adriana Loglio , [email protected], tel. 030348425. • Torino, 23 giugno, Le situazioni di counselling in medicina del territorio:comunicare la prognosi. Incontri seminariali promossi da Change, Counselling, Comunicazione e Salute, Iscrizioni tel. 0116680706. delle finestre che servono a Sabato 9 giugno 2001 Hotel President di Roncadelle ore 10-13 Convegno provinciale: “Presente e futuro dell’informatica in Medicina Generale” modificare la relazione e a dar- Programma relazione. A volte si aprono ci un’altra interpretazione delle cause e del significato di certi atteggiamenti. Interpretazione delle cause e del significato. Dare importanza al significato che ha un sintomo per il paziente (che cosa significa per lui quel sintomo) e non che cosa lo ha causato. Dobbiamo 10,05-Saluto della sezione ai relatori e partecipanti dott. G Medea; 10,10-L’informatica: un supporto professionale irrinunciabile per la MG dott. O. Brignoli, V.Presidente Nazionale SIMG; 10,30-Health Search e la ricerca in MG: Non Solo Dati dott. C. Niccolai, General Manager Health Search e SIMG; 11,15-Millewin: lo strumento informatico più evoluto per la gestione dell’ambulatorio del MMG dott.. Luca Masini Amministratore Delegato Millenium-Data; 11,45-Millenet, la “rete” nella rete: la Medicina Generale alla conquista del cyberspazio dott. Paolo Trucco Delegato Relazioni esterne Millenium-Dada; 12,00-Dimostrazione pratica di Millenet e discussione. La partecipazione è libera e aperta a tutti. Al termine sarà rilasciato attestato di partecipazione. Per informazioni Gerardo Medea [email protected] 0309133165 1/3 pagina Guidotti offrirci e presentarci senza proposte e senza commenti. Spesso noi continua da pag. 1 ci aspettiamo ciò che è congruo Presente e futuro dell’informatica in medicina generale secondo i nostri schemi, secondo ciò che rispetta il nostro quadro cognitivo. Ognuno di noi si aspetta delle cose e quando queste non avvengono si tende ad emettere un giudizio moralistico. È innata in noi la tendenza e il tentativo di prevedere quello che accadrà e quindi gli atteggiamenti che ci aspettiamo e che ci vengono negati suscitano una critica moralistica: ci irritiamo quando le persone non si comportano secondo il ruolo che hanno o secondo quel ruolo che noi abbiamo loro attribuito all’interno di una storia. Ci sono cambiamenti che non vogliamo fare o che non vogliamo sapere. Irragionevole pertanto è ciò che esce dagli schemi, dai nostri modelli perché finiamo per intendere la “ragione” come lineare successione di causa ed effetti, come strumento lineare per indagare il mondo. Ma non esiste solo la ragione, per lo meno la ragione di cui io sono detentore. La ragione infatti scarta e non considera tutti quegli atteggiamenti che non rientrano nella logica. Non bisogna vergognarsi di avere un atteggiamento irragionevole, perché a volte è l’unico modo per difendersi. Tendiamo a definire irragionevole colui che non vuole ciò che vorrei io. Ragionevolezza è invece mettere in atto meccanismi che ci facciano raggiungere un obiettivo. Mettere in atto la mia capacità comunicativa per consentire al paziente di cambiare e prendere una decisione, per aumentare la consapevolezza e la sua capacità di adattamento, per facilitarlo nelle sue scelte. Non dobbiamo affrettare le cose, ma consentire che ciascuno cammini con il proprio passo. Pubblicità delle cartelle forniscono già alcune funzioni “intelligenti”. L’interazione tra farmaci, gli effetti collaterali, il supporto alla decisione e guida alla risoluzione dei problemi, il richiamo selettivo d’informazioni di rilevanza clinica, allarmi per segnalare errori o problemi rilevanti. I medici non dovranno più sforzarsi di ricordare tutto il sapere medico. Si tratta di un impegno inutile e senza speranza. Oggi, ciò che un medico deve saper fare è essere capace di reperire le migliori conoscenze, valutarle, interpretarle insieme col malato, scegliendo le soluzioni più opportune, tenendo in debita considerazioni le sue condizioni di salute, le sue aspettative e le risorse disponibili. E qui entra in scena, prepotentemente, Internet. Internet ha un riflesso rilevante sull’abilità del medico di mettersi in relazione con gli altri colleghi (individualmente o attraverso gruppi di discussione), ma l’impatto maggiore è forse proprio sui cittadini. Il paziente più informato (nel bene o nel male) è destinato a diventare una spinta formidabile per le prossime e rapide modificazioni dell’assistenza sanitaria. Il cittadino avrà sempre più opportunità per verificare anch’esso, on-line, linee guida, protocolli diagnostici e terapeutici proposti dal medico. Le competenze necessarie alla soluzione di problemi clinici complessi non saranno più solo quelle presenti entro i limiti fisici dell’ambulatorio di MG, ma anche quelle offerte dalla “rete” e da specialisti remoti accessibili tramite teleconsul- to. Il PC non sarà più la risposta individuale ai problemi gestionali dello studio medico, ma come il “punto” di una rete di un sistema sanitario sempre più allargato e globale. Ed infine la ricerca. La MG, che in Italia esiste già da un secolo (fu istituita dalla legge Crispi nel 1885) non ha, finora, generato quella massa d’informazioni sanitarie, che è in grado potenzialmente di produrre, solo se tali informazioni fossero state raccolte ed archiviate in modo adeguato. Anche la sola registrazione cartacea, purché attuata secondo schemi logici, avrebbe potuto produrre risultati attendibili e di buona qualità. Ma fino ad oggi è mancata la “cultura” della registrazione logica ed omogenea dei dati. Una grossa lacuna rispetto ad altri sistemi Sanitari, che hanno educato i loro General Practitioners a questa cultura dell’archiviazione e della ricerca. Dobbiamo recuperare in fretta il terreno e le occasioni perdute in questo settore. Alla descrizione di tutti questi nuovi strumenti gestionali, abbiamo voluto “dedicare” un numero speciale di Nonsolomedico. Per testimoniare l’impegno, mai venuto meno, della SIMG in questo settore cruciale della professione. Quindici anni fa (per chi lo ricorda) nasceva Meg-Net, il primo arcaico software per la gestione della cartella clinica in MG. Poi sono arrivati Mille SIMG, Millewin, Health Search ed, infine, Millenet, un matrimonio crediamo riuscito e (speriamo) duraturo tra Millewin e Internet. Scopriamo allora, insieme, il futuro che ci aspetta… Direttore responsabile: Gino Tomasini Caporedattore: Giuseppe Belleri Aut. Trib. BS: 08/23 02 2000 Tel. 030 226105 Fax 030 2420472 Redazione: Adriana Loglio, Gerardo Medea, Erminio Tabaglio, Delia Tomasoni Gerardo Medea Editore: Intermedia Srl Via Cefalonia, 24, 25124 Brescia Tel. 030 226105 Fax 030 2420472 [email protected] Realizzazione editoriale: Grafo Spa Stampa: Officine grafiche Sta.g.ed., S. Zeno (BS)