Presente e futuro d e l l ` i n f o r m a t i c a in medicina generale

Transcript

Presente e futuro d e l l ` i n f o r m a t i c a in medicina generale
6
Anno II n. 6 - maggio 2001
Spedizione in A.P. - 45%
art. 2 - comma 20/b
legge 662/96 - Brescia
Notizie, commenti e riflessioni sulla professione medica
a cura della sezione Simg di Brescia
La Simg di Brescia su Internet
http://utenti.tripod.it/nonsolmed
Molto presto la Lombardia potrebbe spiccare il salto definitivo verso la sa-
nità privata, gestita dalle nuove mutue e finanziata da voucher assegnati dalla Regione e integrati dai cittadini. Una scelta che non darebbe solo concretezza all’idea di federalismo e alla libertà di scegliere il proprio modello organizzativo, ma che mette in discussione la permanenza o meno nel Sistema Sanitario Nazionale.
Anche la Medicina Generale (MG), dunque, potrebbe essere catapultata, suo
malgrado, in questo mercato sanitario globale, costretta a misurarsi e confrontarsi con altri operatori e fornitori di servizi medici di primo livello. La MG, per uscire
vincente, dovrà quindi essere in
grado di offrire (oltre a servizi
qualificati, coniugati con
una professionalità ineccepibile), una struttura organizzativa, al passo coi tempi ed
in grado di reggere il confronto. L’informatica sarà l’elemento portante ed irrinunciabile di questo nuovo e rivoluzionario sistema.
Lo sviluppo dell’informatica medica sta procedendo molto
rapidamente. Nel terzo millennio i computer e le reti saranno un supporto indispensabile all’assistenza del paziente, alla valutazione della cura, uno strumento essenziale
per il supporto decisionale, la gestione, la ricerca, la didattica, l’aggiornamento professionale. Le malattie croniche, la prevenzione su ampie fasce di popolazione a rischio, la ricerca e il disease management sono i settori
che più di tutti beneficeranno di questi nuovi strumenti
gestionali.
Nella prima parte degli anni ’80 solo pochi MMG utilizzavano regolarmente il PC nel proprio studio, un po’ per spirito pionieristico, un po’ ai fini dell’ammortamento fiscale. Stampare e ripetere automaticamente le ricette erano le funzioni
più evolute, che si potevano pretendere dai
software allora disponibili.
Oggi alcuni sistemi di gestione
Presente e futuro
dell’informatica
in medicina generale
In questo numero
1 Presente e futuro
dell’informatica
in medicina generale
2
Metti un Millenet
in ambulatorio
4
«Dica 33»,
ma via e-mail
6
Libri per i naviganti
7 Aids, da Brescia un
contributo al vaccino
8
Capire il linguaggio
dei neuroni
9
Il medico di fronte
alla morte
10
Quando il paziente
è irragionevole
continua a pag. 12
Metti
un Millenet
in ambulatorio
La Simg vuole offrire a tutti i medici italiani uno strumento
per uscire dall’isolamento
La SIMG, fin dagli anni Ot-
2
Oggi però, di fronte alla diffu-
La rete dei medici della Simg
una decisione clinica, indivi-
tanta, ha costantemente for-
sione di nuove tecnologie
ha già oggi caratteristiche che
duare un servizio specialistico
nito ai soci gli strumenti di
informatiche e in particolare
la rendono unica nel suo ge-
o quando abbiamo bisogno di
formazione, ricerca e gestione
alle potenzialità offerte dai
nere: è diffusa in tutto il Pae-
conoscere aspetti particolari
dello studio che, insieme ad
collegamenti in rete, la ge-
se, è formata da medici che
di un farmaco, di un test o
una solida cultura generale,
stione individuale delle infor-
appartengono alla Società e
sorge il bisogno di una consu-
contribuissero allo sviluppo
mazioni appare ormai insuffi-
prevede l’uso dello stesso
lenza, con un collega speciali-
continuo di una professione
ciente e in via di superamen-
programma di gestione della
sta o un medico generale
complessa e in delicato equi-
to, grazie alla reale possibilità
Cartella clinica e dell’attività
esperto.
librio tra l’attenzione all’uomo
di costruire una vera e propria
di assistenza ai pazienti.
Continuerà, parallelamente
e la necessità di mantenere
comunità professionale vir-
Da queste peculiarità, che si
allo sviluppo della rete Mille-
aggiornate le conoscenze tec-
tuale ed interattiva.
traducevano di fatto nella
net, anche l’opera di migliora-
niche, in un’epoca caratteriz-
Questi sviluppi non possono
condivisione di obiettivi e di
mento costante del program-
zata da pesanti contingenze
essere trascurati da un’asso-
strumenti, è derivata una no-
ma Millewin, grazie alla profi-
economiche, istituzionali e or-
ciazione come la Simg che ha
tevole semplificazione di mol-
cua interazione tra gli utenti e
ganizzative.
sempre saputo anticipare gli
ti dei processi indispensabili
gli esperti informatici respon-
L’informatica ha le caratteri-
eventi della medicina genera-
per arrivare alla costituzione
sabili del software.
stiche per rispondere a queste
le offrendo ai propri aderenti
della rete informatica di cui
Qual è la “filosofia” informati-
esigenze: fu così che, più di
gli strumenti adeguati per af-
Millenet costituirà l’intelaiatu-
ca che ispira il progetto Mille-
quindici anni fa, venne realiz-
frontarli.
ra e il tessuto connettivo tele-
net?
zato il software Megnet che
Più che mai in un momento in
matico.
Partiamo dal condividere un
ebbe il merito – in anni di pri-
cui si preparano cambiamenti
Il software Millewin non sarà
concetto di fondo: Millenet è
mordi, da informatica “dome-
radicali nella gestione della
più un semplice programma
di fatto un nuovo canale di co-
stica” – di avvicinare molti
salute sul territorio e nell’o-
di gestione della cartella del
municazione per il medico di
medicina generale, per lo spe-
medici al mondo dei computer
spedale, la Società vuole offri-
medico generale: con l’evolu-
e all’uso della cartella elettro-
re a tutti i medici italiani uno
zione verso Millenet diventerà
cialista e per le Aziende Sani-
nica individuale. La gestione
strumento per uscire dall’iso-
di fatto la chiave che – annul-
tarie Locali. Creare un canale
informatizzata dei dati clinici
lamento temporale e spaziale
lando tempo e spazio – apre
di comunicazione è un po’ co-
ambulatoriali ha in breve
che ha sempre caratterizzato
la porta ad un nuovo modo di
me creare un nuovo linguag-
tempo mutato radicalmente
la nostra professione: il pro-
praticare la medicina di fami-
gio: inizialmente è semplice,
le nostre abitudini di vita e di
gramma Millenet.
glia mettendo a disposizione
basato su poche parole e pochi concetti necessari ad
lavoro. Con la collaborazione
Un obiettivo prioritario, che la
del medico e del paziente for-
e il supporto di molti medici
Società Italiana di Medicina
mazione, informazione, tele-
esprimere solo i pensieri fon-
generali Megnet, poi divenuto
Generale si è posta alla fine
consulto, telediagnosi, tele-
damentali.
Millennium ed infine Millewin,
Millenet è progettato per forni-
degli anni ’90, è stato quello di
domiciliazione delle ricette ed
ha saputo conquistare la fidu-
riuscire a collegare in rete tut-
altro ancora.
re il substrato di fondo della
cia di migliaia di utenti diven-
ti gli utenti del programma
Millenet si propone come un
nuova attività del medico di
tando il programma di gestio-
Millewin, compatibilmente con
vero e proprio motore profes-
medicina generale: crea cioè
ne dell’ambulatorio di medici-
i tempi tecnici per realizzare
sionale che integra il tradizio-
una rete (network) di medici,
li fa comunicare tra loro sia
na generale più diffuso sul
gli impianti e costruire l’inte-
nale programma di gestione
territorio nazionale e costi-
laiatura informatica in grado di
con le potenzialità della rete,
tramite voce (audioconferen-
tuendo un supporto scientifico
consentire ai medici di utiliz-
fornendo ciò che può esse uti-
za) sia tramite immagini (vi-
reale al processo di cura dei
zare i servizi che la Simg sta-
le quando – di fronte ad un
deoconferenza), consente di
pazienti.
va costruendo per loro.
paziente – occorre prendere
gestire un paziente a distanza
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
anche mediante la creazione e
alla codifica ATC), ed infine del
ancora uno strumento molto
di media lunghezza, facilmen-
lo scambio di dati concernenti
tipo di esenzione del paziente
efficace per un rapido confron-
te leggibili e sono corredate
il paziente stesso. Questi dati
(collegamento ai codici di
to di opinioni anche se ancora
dalle più significative voci bi-
possono essere inviati dal me-
esenzione). In pratica, Millenet
non attuato nel mondo dei
bliografiche di riferimento.
dico di famiglia ad un reparto
fornisce un vero e proprio Help
medici generali: il sondaggio.
decisionale “personalizzato e
5-La formazione a distanza
ospedaliero, ma possono fare
Ogni medico potrà “votare”
mirato”, a disposizione del me-
sarà in Millenet il fiore all’oc-
la strada inversa, ossia prove-
semplicemente cliccando sul
dico sia durante sia dopo la
chiello della Simg che, per
nire dalle strutture ospedalie-
bottone corrispondente alla
consultazione.
questo progetto, ha impegna-
re (ad esempio le indagini dia-
risposta prescelta: un grafico
to i suoi esperti nella prepara-
gnostiche di laboratorio o per
2-Le News di interesse medi-
riporterà – in tempo reale – i
zione dei contenuti e negli
immagini) e andare diretta-
co. In Millenet il medico ha
risultati del voto riferiti all’in-
aspetti di valutazione.
mente ad implementare la
sempre a disposizione un’am-
tera popolazione dei votanti
cartella clinica del paziente nel
pia selezione di notizie, de-
fino a quel momento.
PC del medico curante.
sunte principalmente dalla
laborazione con i migliori spe-
4-Approfondimenti scientifi-
Ecco infine sinteticamente le
letteratura medica internazio-
cialisti che ne condividono gli
novità e caratteristiche salien-
ci. Millenet contiene una par-
nale e selezionate tra quelle di
indirizzi strategici, sta impe-
ti del progetto Millenet.
te dedicata in modo peculiare
maggiore interesse per il me-
gnando i suoi uomini migliori
agli approfondimenti su temi
1-La contestualizzazione dei
dico generale, costantemente
nella costruzione dei servizi di
clinici di varia natura, prepa-
aggiornate e sempre caratte-
Millenet per realizzare un pro-
contenuti. Questo significa che
rati da specialisti o da medici
getto innovativo che non ha
uguali nel nostro paese.
In conclusione. La Simg, in col-
gli argomenti delle news, i casi
rizzate da un titolo particolar-
di medicina generale esperti
clinici, gli approfondimenti, va-
mente esplicativo. Le notizie
nella materia, tutti scelti dai
sono mostrate in forma di hi-
Millenet® è la prima estesa,
riano a seconda del “problema”
responsabili della Rubrica tra
che il medico sta affrontando in
ghlights, con testi molto brevi
veloce e sicura rete privata di
coloro che sono noti per esse-
(1-3 righe) e con precedenza
connessione fra Medici Gene-
quel momento (collegamento
re particolarmente autorevoli
rali e tra loro ed altri soggetti
alla codifica ICD del problema
– nella visualizzazione – per le
del settore affrontato. Queste
come specialisti, strutture
del paziente), ovvero del far-
dieci notizie più recenti.
review vengono di norma re-
centralizzate di ASL o di Ospe-
maco utilizzato (collegamento
3-Sondaggi. Millenet propone
datte in testi ben organizzati,
dali, Università, Enti privati.
1/2 pagina pubblicitaria
Neopharmed
«Dica 33»,
ma via e-mail
@
Convegno a Trento sui nuovi linguaggi informatici
e sulle espressioni in medicina generale
Nonostante
4
le rituali di-
(possibilità di rendere visibili
zano l’utilizzo dell’informatica
Oltre al livello individuale
chiarazioni di intenti dei pro-
dati dispersi e disaggregati,
negli studi medici perché av-
l’informatica consentirà in un
tagonisti le comunicazioni-
fino ad offrire al MMG un
vertono che la gestione dei
prossimo futuro di aggregare
relazioni tra i professionisti
nuovo punto di vista sull’atti-
loro dati clinici è più accurata
i dati di vaste popolazioni tra-
del SSN non sempre appaio-
vità ambulatoriale e trame
e ordinata, anche se hanno
mite il collegamento del me-
no agevoli e “naturali”. Talvol-
narrative inedite delle vicen-
qualche riserva riguardo alla
dico con centri di raccolta ed
ta si ha l’impressione che
de sanitarie del paziente). Il
privacy.
anche di migliorare la comunicazione tra ospedale e terri-
ognuno vada per la propria
PC insomma non è un sem-
Proprio sulle caratteristiche
strada: più che lo scambio
plice contenitore passivo di
ideali di un buon programma
torio. A breve il programma
comunicativo pare prevalga
dati ma aumenta la comples-
di gestione della cartella clini-
MilleWin verrà superato da
una sorta di dialogo tra sordi.
sità di utilizzo e di elabora-
ca ambulatoriale si è soffer-
una nuova versione (MilleNet) che coniugherà e inte-
Proprio ai nodi nella comuni-
zione delle informazioni sia a
mato Giuseppe Ventriglia del-
cazione informatica tra Terri-
livello del medico, influen-
la SIMG torinese, ispiratore
grerà il tradizionale software
torio ed Ospedale è stato de-
zando il processo logico-co-
del programma MilleWin. Gli
di gestione della cartella clini-
dicato il convegno regionale
gnitivo diagnostico e tera-
usi della cartella informatiz-
ca con la comunicazione tele-
della SIMG trentina, dal signi-
peutico, sia a livello della re-
zata sono molteplici e sfac-
matica di Internet, fino a co-
ficativo titolo “Dialogar tra
lazione con l’assistito. I rap-
cettati: ausilio nelle decisioni
stituire una vera e propria co-
sordi”.
porti del medico con il com-
cliniche e nella medicina d’ini-
munità informatica di MMG
Sì perché, come se non ba-
puter sono venati di reazioni
ziativa, strumento di trasmis-
che dialogheranno tra di loro,
stassero storiche diffidenze e
emotive come avviene ogni
sione di informazioni a fini
con i centri specialistici ed
perduranti pregiudizi, l’infor-
volta che vengono introdotti
preventivi o di ricerca, verifi-
ospedalieri, e potranno acce-
matica ha per certi versi com-
nuovi strumenti tecnici. Esat-
ca della qualità assistenziale
dere a banche dati, riviste di
plicato un po’ le cose. Infatti il
tamente come accadde nel-
e della programmazione sani-
medicina, teleconferenze ,
proliferare di programmi per
l’Ottocento con l’introduzione
taria, strumento per la tutela
congressi medici, eventi di
la gestione delle informazioni
dello stetoscopio, le reazioni
medico-legale, il controllo dei
teleformazione...
sanitarie con diverse impo-
dei medici di oggi oscillano
costi e di aiuto alla didat-
stazioni e architetture logiche
tra un entusiasmo acritico e
tica.
ha reso in certi casi arduo lo
una demonizzazione che por-
informatizzata,
scambio di informazioni tra
ta ad un aperto (e altrettan-
per poter ga-
d i versi soggetti, ponendo
to acritico) rifiuto del PC.
rantire
una
problemi pratici relativi alla
Una recente revisione critica
buona
fun-
omogeneità dei dati raccolti e
della letteratura anglosasso-
zionalità
alla possibilità di una loro
ne sull’impatto dell’informati-
M . G .,
condivisione sul campo.
ca nella medicina generale ha
essere dotata
Fabrizio Valcanover, MMG di
dimostrato complessivamen-
di un’architettura
Trento, ha sottolineato la dif-
te la sua utilità nel migliorare
per problemi, in mo-
ferenza sostanziale tra auto-
le performence assistenziali
do tale da consentire un’ ag-
mazione (intesa come velo-
(maggiore attenzione e rego-
gregazione omogenea dei da-
depositando e prelev ando
cità di elaborazione dei dati
larità nelle procedure di fol-
ti clinici, senza tuttavia tra-
informazioni, i diversi attori
da parte del PC, per una ra-
low-up) e cliniche (migliora-
scurare la soggettività del pa-
professionali del nosocomio.
zionalizzazione e semplifica-
mento nel management del
ziente e l’autonomia del sin-
È l’obiettivo che si prefigge
zione delle mansioni del me-
paziente diabetico ed iperte-
golo medico nella gestione
l’Ospedale di Rovereto dove è
dico) e informatizzazione
so). Anche i pazienti apprez-
delle “sue” informazioni.
in atto una sperimentazione
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
La
cartella
in
deve
Anche in ospedale il tradizionale strumento
@
cartaceo
ve r r à
progressivamente sostituito da una
cartella clinica
informatizzata, intesa come
luogo di lavo r o
virtuale in cui posso-
no interagire, scambiando,
in tal senso, che guarda an-
cesso del MMG alla cartella
della M.G., nel senso che rac-
che al rapporto e allo scambio
clinica dell’ambulatorio onco-
coglie dati riguardanti tutta
informativo con i medici del
logico virtuale, per uno scam-
l’attitività ambulatoriale e
territorio.
bio di informazioni e per la
non solo riferiti ad una o più
In attesa che si realizzi que-
condivisione delle decisioni.
patologie. L’istituto di ricerca
sto ambizioso progetto, che
L’esperienza pilota di Trento
Health Search ha sede a Fi-
presuppone un linguaggio co-
ha dimostrato concretamente
renze ed è istituzionalmente
mune ed una omogeneità-
la fattibilità di un sistema te-
aperto alla collaborazione con
standardizzazione nella rac-
lematico di comunicazione tra
enti pubblici e privati. Il com-
colta ed elaborazione delle
specialisti e MMG che superi
pito dei ricercatori distribuiti
informazioni, vi sono signifi-
l’attuale “dialogar tra sordi”.
in ogni regione è quello di far
cative esperienze già in atto
Di tutt’altra dimensione ed
affluire periodicamente i dati
come il progetto ADAPT, nato
obiettivi è Healt Search, or-
clinici relativi ad una popola -
proprio in provincia di Trento,
mai in avanzata fase di realiz-
zione virtuale di assistiti, ri-
e l’Istituto Health Search, vo-
zazione, a cui – come ha spie-
gorosamente criptati e nel-
luto della SIMG nazionale.
gato Carlo Niccolai, responsa-
l’assoluto rispetto delle nor-
Il primo è un tentativo di fare
bile del progetto, partecipano
me sulla privacy, all’elabora-
interagire, tramite un sito
ormai mezzo migliaio di me-
tore centrale che provvede
Web e una lista di discussione
dici-ricercatori sparsi in tutta
poi all’aggregazione delle
(Mailing List), un centinaio di
la penisola, distribuiti secon-
informazioni per ricerche epidemiologiche, cliniche, pro-
MMG tra di loro e con i colle-
do una campionatura signifi-
ghi di alcune divisioni ospe-
cativa a livello regionale, che
grammazione sanitaria, ge-
daliere. La sperimentazione,
hanno ricevuto una prelimi-
stione dei processi di cura,
durata un anno, prevedeva
nare formazione ad hoc e che
previsioni e monitoraggio di
due momenti: un forum di di-
partecipano
costi etc…
scussione tra gli iscritti sul
compenso. Si tratta di un ve-
caso del mese, che ha attira-
ro e proprio data base nazio-
to il maggior numero di con-
nale completo e non selettivo
senza
alcun
tatti, e una consulto oncologico on-line che prevedeva l’ac-
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
5
Libri per
i naviganti
Due testi fondamentali per i medici
che si avvicinano a Internet
È
noto che in fatto di computer è quanto
mai valido il motto: val più la pratica che la
grammatica. Nel senso che senza una
contestuale prova sulla tastiera, che
traduca le istruzioni in atti e procedure da
scoprire e verificare momento per
momento con il metodo dei tentativi ed
errori, difficilmente il neofita diventa
esperto e competente nell’utilizzo di
programmi, posta elettronica, stampanti,
scanner e chi più ne ha più ne metta. Detto
ciò, per accostarsi con profitto al mondo
dell’informatica e della telematica, non
guasta un’infarinatura di concetti di base,
sulla quale poi costruire più solidamente
l’acquisizione di abilità operative da
trasferire nella routine professionale.
Nella sterminata produzione di manuali e
corsi fai da te i due testi sopra riportati si
segnalano per il taglio particolarmente
adatto all’utilizzatore professionale medico,
sia alle prime armi sia già abituato a
misurarsi con l’informatica medica.
Il primo volume ha un impianto da vero e
proprio compendio di informatica medica,
sia per il numero di autori sia perché
spazia in tutto il variegato universo
dell’informatica applicata alla medicina. Le
quattro parti del volume spaziano dall’ABC
della materia (dati ed informazioni,
software e hardware, data base e reti) alla
gestione delle informazioni sanitarie
(classificazioni, cartella elettronica e
bioimmagini), dai sistemi informativi pratici
(supporto alle decisioni, gestione di
strutture sanitarie e di servizi ambulatoriali)
alle applicazioni e ai problemi più complessi
(telemedicina, carte sanitarie, deontologia e
bioetica, teleformazione e tutela dei dati
sanitari).
Come si vede ce n’è per soddisfare tutti i
gusti anche se il taglio dei brevi capitoli ha
necessariamente un carattere introduttivo e
generale, non potendo entrare nel dettaglio
e negli aspetti illustrativi ed applicativi, in
particolare dei vari programmi a cui fanno
riferimento gli autori. Il volume si conclude
con una sezione dedicata a internet in
medicina, che illustra le potenzialità del
web sanitario, e con un glossario dei
termini tecnici di utilizzo pratico per
districarsi nella selva di neologismi e di
1/3 pagina
Aesculapius
espressioni gergali di matrice anglosassone
in cui incappa con disappunto il neofita.
Al pianeta internet è interamente dedicato
il volume di Eugenio Santoro, arrivato alla
seconda edizione nell’arco di due anni. Il
sottotitolo, guida all’uso e applicazioni
pratiche, ne sottolinea subito il carattere
pragmatico e di aiuto al navigante. Il libro
inizia infatti prendendo di petto il primo
scoglio pratico che il neofita deve superare
per entrare nel web (come collegarsi ad
internet) per poi addentrarsi
nell’illustrazione delle mille possibilità
offerte dalla posta elettronica, dai gruppi
di discussione ai programmi per la
navigazione, dai motori di ricerca ai siti
medici delle riviste internazionali e delle
associazioni mediche. In questo caso però
abbondano utili informazioni spicciole,
dritte su come cavarsela e districarsi nella
giungla dei siti e degli indirizzi, istruzioni
ed esempi pratici delle potenzialità offerte
dal web alla medicina. Per i palati che già
masticano un po’ di informatica il libro di
Santoro offre anche l’occasione di
acquisire l’ABC del linguaggio HTML,
indispensabile per impostare testi e pagine
WEB e per costruire, con un po’ di buona
volontà, il proprio sito personale. Buona
navigazione, quindi!
Maceratini R., Ricci F.
Il medico on-line
Manuale di Informatica Medica
Verducci Ed., pag. 430, Roma, 2000
Santoro E.
Internet in medicina
Giuda all’uso e applicazioni pratiche
Il Pensiero Scientifico, pag. 233, Roma,
2000
Aids, da Brescia
un contributo
al vaccino
Robert Gallo, Direttore dell’Istituto di Virologia Umana
tale nella replicazione del mi-
dell’Università del Maryland, che ha tenuto una lezione
di questa proteina potrebbe
magistrale sullo stato attuale e sulle prospettive future
crorganismo. L’individuazione
permettere l’allestimento di
un vaccino contro l’AIDS, in
della ricerca contro l’AIDS
grado di rallentare la replicazione virale. Importanti implicazioni possono venire anche dallo studio di altri
L’AIDS è tornato alla ribal-
grado di debellare la
ta delle cronache a seguito del
malattia.
processo sudafricano che ve-
Gallo, invece, la situa-
deva sul banco degli imputati
zione non è affatto
il governo locale, accusato da
sotto controllo, per-
39 aziende farmaceutiche di
ché se è vero che si
violare le leggi internazionali
registra una effettiva
componenti cellulari,
quali le chemochine,
Secondo
sui brevetti e sulla concorren-
diminuzione dei casi di
za, per aver promulgato una
AIDS tra gli omosessua-
legge sul commercio degli an-
li, è anche vero che in
tivirali “generici”.
Africa ed in India il 10% dei
TAT, CP120, in grado
d’impedire l’attacco
del virus alle cellule.
Secondo
Gallo,
quindi, una possibile
soluzione consiste in
un approccio biologico
che sfrutti l’azione combinata di diverse proteine, at-
Proprio negli stessi giorni ha
giovani con età inferiore a 20
fatto tappa a Brescia il prof.
anni (ma probabilmente la
Robert Gallo, Direttore dell’I-
percentuale è ancor più eleva-
luzione non potrà venire da
stituto di Virologia Umana
ta) è affetta da questa patolo-
una terapia farmacologica,
dell’Università del Maryland,
gia.
ma piuttosto da un approccio
che ha tenuto una lezione ma-
I farmaci utilizzati oggi sono
biologico, che allo stato attua-
gistrale sullo stato attuale e
in grado di rallentare la repli-
le è probabilmente l’unico ad
sulle prospettive future della
cazione virale, ma non riesco-
offrire concrete possibilità di
ricerca contro l’AIDS.
no ad eradicare l’infezione: si
successi duraturi. Grande è lo
A parte la disputa relativa alla
tratta quindi di terapie croni-
sforzo della ricerca scientifica
paternità della scoperta del
che, da proseguire per tutta la
in tutto il mondo per la prepa-
virus dell’AIDS con Luc Mon-
vita, con costi notevoli per la
razione d’un vaccino contro
tagnier, Gallo ha certamente
società, sostenibili solo dai
l’AIDS. Robert Gallo ha ricor-
contribuito in modo efficace
Paesi occidentali e non propo-
dato il contributo dell’Italia,
alla ricerca contro questa gra-
nibili per quelli in via di svilup-
citando i ricercatori cresciuti
ve patologia che, per la verità,
po. Anche nell’ipotesi d’una
alla scuola del prof. Turano,
tualmente in fase di studio.
negli ultimi anni ha dato la
fornitura gratuita di questi
cui era legato da rapporti di
sensazione di aver perso gran
farmaci da parte delle case
amicizia ed alla cui memoria è
parte del suo mordente epide-
farmaceutiche a questi Paesi,
stata dedicata la lezione. Me-
miologico. Non sono in pochi a
rimarrebbero aperti e difficil-
rito di questo gruppo la sco-
ritenere che l’AIDS sia in fase
mente risolvibili i problemi re-
perta della proteina 17, costi-
di regressione anche grazie
lativi al monitoraggio dei pa-
tuente del virus HIV, che
alla tri-terapia attualmente in
zienti. Per questi motivi la so-
avrebbe un ruolo fondamen-
Naturalmente, come ha sottolineato lo stesso scienziato
americano, questi studi porteranno a risultati tanto più rapidi e consistenti, quanto
maggiore sarà il rapporto di
collaborazione e di scambio
tra i vari istituti di ricerca, come insegna la storia della microbiologia. Troppo spesso infatti, in passato, la mancanza
di dialogo aperto tra i ricercatori ha comportato inutili ritardi ed intoppi nel progresso
scientifico. È auspicabile che
la gravità del problema porti
ad un superamento degli interessi particolari per il bene di
tutti.
F. Bolognini
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
7
Capire
il linguaggio
dei neuroni
interazione tra le varie aree
funzionali sia perché non è
possibile trovare una precisa
localizzazione delle attività
superiori e più complesse
(memoria, desideri, fini, intenzionalità, giudizio, craetività etc..). Esiste insomma un
salto di qualità e di organizzazione neurobiologica nel
passaggio dalle funzioni di
L’ipotesi teorica di base dell’intelligenza artificiale
base al pensiero e alla coscienza, che l’impostazione
assimila l’hardware del calcolatore alla struttura
riduzionistica e le metodiche
neuronale encefalica mentre il pensiero sarebbe
descrittive non riescono ad
indagare e comprendere a
analogo ai software che “girano” sui nostri PC
Quali
fondo.
sono i rapporti tra
ferenza organizzata dal Co-
emozioni etc). Grazie alle più
mente (i processi cognitivi in-
mune di Brescia nel mese di
moderne tecniche di neuroi-
dividuali), cervello (l’anato-
aprile.
maging, come PET e SPECT, è
mia e la neurofisiologia del
I mass media ci informano
possibile descrivere con pre-
S.N.C.) e intelligenza artifi-
quasi quotidianamente delle
cisione i rapporti tra strutture
ciale (la simulazione compu-
incalzanti scoperte delle neu-
anatomiche, localizzate con
tazionale delle funzioni meta-
roscienze che ormai sono in
discreta precisione, e le corri-
li)?
grado di visualizzare le aree
spettive attività mentali, ad
Temi affascinanti e, per certi
cerebrali attive durante lo
esempio sensitive o motorie.
versi, un po’ inquietanti che
svolgimento di una determi-
Tuttavia non tutti gli stati psi-
sono stati analizzati con
nata funzione (parola, movi-
cologici possono essere spie-
esemplare chiarezza dal prof.
mento,
gati “oggettivamente” e in
Oliverio, docente di psicobiologia alla “Sapienza” di
Roma nonché responsabile dell’omonimo settore del
C . N . R .,
in
una con -
termini riduzionistici sia
perché esiste una
complessa
Senza contare i limiti di queste tecniche nel rendere conto “oggettivamente” degli
aspetti dell’esperienza soggettiva più intima, cioé le
qualità che rendono unico ed
irripetibile ogni essere biologico.
L’ipotesi teorica di base dell’intelligenza artificiale assimila l’hardware del calcolatore alla struttura neuronale
encefalica mentre il pensiero
sarebbe analogo ai software
che “girano” sui nostri PC.
Secondo questa impostazione, grazie alla comprensione
del linguaggio dei neuroni
(cioè come comunicano tra
di loro le reti neuronali),
prima o poi sarà possibile trasferire
le
funzioni mentali
superiori e perfino le emozioni,
i n c o r p o rate in
adeguati
pro-
grammi, sui nostri
personal
computer domestici,
annullando
quindi la differenza
tra intelligenza naturale e artificiale.
Secondo il prof. Oliverio,
tuttavia, una separazione tra
mentale e cerebrale esiste ed
è legata all’individualità e alla natura biologica del nostro
cervello. La mente naturale
infatti ha alcune caratteristi-
8
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
che che difficilmente potranno essere trasferite ai calcolatori.
Il medico
di fronte
Esiste ad esempio una plasticità e una differenziazione
strutturale encefalica, a livello delle connessioni neuronali, che non può essere prede-
alla morte
finita in modo rigido dai programmi genetici, ossia dalle
istruzioni contenute nel genoma individuale.
La mente naturale ha una
L’odierna enfatizzazione della scienza e della tecnica fa
grande varietà, si sviluppa a
sì che la morte venga vissuta dagli operatori sanitari
seguito delle esperienze per-
solo come una sconfitta
sonali e degli influssi dell’ambiente culturale. Insomma la
differenziazione strutturale
delle funzioni superiori, legata
alla variabilità fenotipica individuale e alla diversificazione dei
circuiti neuronali, ci distingue
dai computer più intelligenti.
Le abilità motorie e la memoria forniscono due esempi di
plasticità del S.N.C., vale a dire di modificazioni funzionali e
strutturali delle aree encefaliche nel corso del tempo e per
effetto delle influenze ambientali. Ad esempio, le aree
cerebrali che controllano il
movimento, il cosiddetto homuncus motorio, sono soggette ad estensione, restringimenti e ristrutturazioni in relazione alle esperienza del soggetto (ad esempio le aree che
controllano il movimento delle
mani avranno una grande
estensione nel concertista).
Allo stesso modo anche la
memoria non è fissa ed immutabile ma è soggetta a
Le categorie della vita e della
stessa diagnosi. L’esplicita di-
rante è pur sempre consapevo-
morte hanno un grande rilievo
chiarazione della imminente
le del fatto che egli non cura
solo con i farmaci, ma con la
esistenziale ed emotivo per il
morte era altrettanto impor-
paziente e per il medico. Ne ha
tante della previsione di guari-
propria persona, mediante un
parlato il prof Cosmacini, medi-
gione. Vita e morte rientravano
coinvolgimento con il malato.
co radiologo, decano degli sto-
in una categoria mentale unita-
L’evento morte viene quindi af-
rici della medicina italiani, in
ria che faceva parte del modo
frontato con partecipazione e
una conferenza organizzata dal
di comportarsi dei medici, ap-
aiuto. Il medico è portatore di
comune di Brescia, nell’audito-
parteneva alla loro cultura, la
valori umani insostituibili ed in-
rium di S. Barnaba, dedicata a:
cultura del visitar. Le cure non
derogabili, deve saper essere
“La vita, la morte, il morire: la
debbono mirare ad una guari-
un difensore, un compagno di
concezione medica nell’età
gione (a quel tempo) impossi-
strada, un amico. Il medico che
contemporanea.
bile ma essere orientate al so-
non sia solamente un tecnico
Come si sono posti e si pongo-
stegno del malato. Nel “non c’è
può curare anche solo con la
sua presenza. Il “condotto” del
no i medici nei confronti del
più nulla da fare” si avverte la
morire? L’odierna enfatizzazio-
resa della tecnologia. Ma non
primo Novecento è ancora im-
ne della scienza e della tecnica
per questo bisogna ritrarsi dal
merso nella dimensione antro-
fa sì che la morte venga vissu-
morente. Il medico della tradi-
pologica del morire e non si rifugia nella medicina del silen-
ta dagli operatori sanitari solo
zione antica conserva il privile-
come una sconfitta. La profes-
gio sociale di dare serenità alla
zio, come accade oggi; gli resta
sione medica non dovrebbe es-
morte.
quel guscio affettivo di parteci-
sere riducibile al solo patrimo-
2-A partire dalla seconda metà
pazione e solidarietà che riesce
nio tecnologico, ma integrare
dell’Ottocento, con la rivoluzio-
in questo anche il versante an-
ne medico scientifica, si assiste
tropologico che si identifica con
ad una trasformazione delle
la cultura e l’arte della cura. La
concezioni e dell’agire medico
tanatologia medica è lo specifi-
di fronte alla morte. La morte
ad esorcizzare lo scacco e lo
smacco tecnico rappresentato
dalla perdita del proprio paziente. Può ancora trovare sostegno nell’esperienza dolorosa altrui e nella propria funzio-
co atteggiamento che il medico
viene concettualizzata e ridotta
assume di fronte alla morte.
a fenomeno fisico-chimico che
Tre sono le fasi storiche e le
le varie branche della medicina
3-Nell’ultimo mezzo secolo si
modalità dei medici di rappor-
spiegano come un semplice
compie una profonda trasfor-
In conclusione la variabilità
tarsi al morire.
processo di degradazione or-
mazione culturale e sociale
funzionale individuale del
1-Fino all’inizio dell’era scienti-
ganica. Nella visione scientifica
che si riflette sulle concezioni
continue modificazioni e rielaborazioni che ne alterano il
contenuto nel momento della
rievocazione dei ricordi.
ne di accompagnamento.
S.N.C. è una caratteristica di-
fica la morte era considerata un
si minimizza la morte come
mediche della morte e del mo-
stintiva del nostro cervello e
evento naturale, connaturato
evento a sé, che tende quindi a
rire. Abbiamo assistito ad un’inimmaginabile esplosione del-
non è riducibile né assimilabi-
all’esperienza umana. Nella
sparire dalla cultura del medi-
le alle metafore meccanicisti-
morte viene colto un aspetto
co. La morte, anche se ricon-
la tecnica che ha avuto in
che, di derivazione computa-
essenziale del rapporto salute-
dotta a processi biologici pato-
campo sanitario ricadute mol-
zionale, utilizzate per rappre-
malattia tant’è che nell’antica
logici, deve essere compresa
teplici e benefiche, in termini
sentare e divulgare le scoper-
Ars curandi la prognosi quoad
dal punto di vista antropologi-
di riduzione di mortalità e
te delle neuroscienze.
vitam era più rilevante della
co da parte del medico. Il cu-
morbilità (basta pensare alla
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
9
scomparsa di storici flagelli
Quando
epidemici che decimavano intere popolazioni). Ciononostante grandi vuoti si aprono
davanti alle attese del morente, a cui non viene più riconosciuto lo statuto di sacralità
che la cultura contadina gli attribuiva. In ospedale prevale
il paziente
è irragionevole
la dimensione diagnostica e
terapeutica, del recupero della salute e del benessere, che
lo rende un luogo inadatto al
È fondamentale per il medico ampliare le conoscenze
comunicative al fine di migliorare il rapporto con il malato
morire. Nello stesso tempo il
modello domiciliare non sempre riesce a colmare queste
carenze assistenziali: la famiglia mononucleare, isolata
dalla comunità, e chiusa in se
stessa, ha preso il posto di
quella allargata e plurigenerazionale. Nella vita frenetica
delle metropoli mancano spazi fisici e tempi da dedicare alla cura dei malati terminali.
Così oggi capita che si muoia
soli a casa come in ospedale. Il
medico oggi si ritiene fondamentalmente un tecnico, ma
non può essere medico vero
se non assolve il compito di
“palliare ove il guarir non ha
luogo”. Il vero medico “curante” partecipa con emozione al
rapporto e diviene tale solo
quando sa farsi carico di que-
10
sto impegno, sia verso il mala-
Come ogni primavera l’Isti-
ne è centrata sul successo del-
ziente ciò che vogliamo fargli
to sia nei confronti dei familia-
tuto Change di Torino, che pro-
la proposta comunicativa.
capire e quello che pensiamo si
ri. La morte è la chiave di let-
muove il counselling relaziona-
Spesso se la proposta non ha
dovrebbe fare. Prima di passa-
tura di tutto il resto mentre la
le in medicina, organizza semi-
successo (ti ho detto di fare
re un’informazione del genere,
però, dobbiamo sapere quello
misura d’essere del medico è
nari rivolti specificatamente ai
una cosa e non la fai) conclu-
proprio la capacità di commi-
medici di medicina generale.
diamo per l’irragionevolezza.,
che l’altro vuole e quello che
surarsi al processo del morire.
L’ultimo in ordine di tempo si è
usiamo cioè una logica lineare:
pensa o è disposto a fare. Pen-
Emarginare tale dimensione
svolto nel marzo scorso e ver-
io faccio e lui non risponde. Ma
sare quindi per progetti e
dalla cultura sanitaria significa
teva su un tema scottante e
per convincere il paziente la
obiettivi: che cosa è disposto a
contraddire la ragione stessa
sentito: il paziente irragione-
nostra proposta non deve es-
fare, che cosa per lui è possibi-
della medicina. La tecnologia è
vole, obiettivi e limiti dell’inter-
sere troppo invasiva. Spesso
le fare. Il nostro compito è cer-
sempre in grado di fare qual-
vento di counselling con il pa-
non è il paziente, ma la nostra
care di individuare e vedere gli
che cosa, è possibile effettua-
ziente che non si allea.
proposta relazionale ad essere
ostacoli, cercare cioè di capire
re un ulteriore intervento: ma
Gli incontri, di attività teorico-
irragionevole.
che cosa lo rende irragionevo-
è sensato? L’accanimento te-
pratica, sono condotti da Gior-
Da una parte c’è il medico:
le. Bisogna poi tenere presen-
rapeutico, l’ostinato prolunga-
gio Bert e Silvana Quadrino.
quello che lui sa, quello che
te che anche quello che pensa
mento della vita indiscrimina-
Scopo dei corsi councelling per
pensa che l’altro dovrebbe sa-
l’altro non è sicuramente “stabile”, ma può oscillare nel tem-
tamente applicato deve esse-
i MMG è quello di ampliare le
pere.
re condannato. Bisogna valu-
proprie competenze comuni-
Dall’altra parte il paziente:
po, per cui se una proposta
tare che cosa è giusto fare:
cative per cercare di costruire
quello che sa e quello che cre-
non “passa” subito, può passa-
curare significa prima di tutto
una relazione che gli consenta
de di sapere. Il rischio è quello
re successivamente, quando
accompagnare il paziente.
di lavorare meglio. La relazio-
di scaraventare addosso al pa-
alcune cose o situazioni che
nonsolomedico n°6 - Maggio 2001
sembravano impossibili diventano fattibili. Quel comporta-
Appuntamenti
mento ha quel significato in
Locali
Nazionali
quel contesto, quindi il cam-
• 31 maggio 2001, Hotel President di
Roncadelle ore 20,30, “Gestione della
sindrome da reflusso gastroesofageo”.
Consulente specialista prof. Alberto
Lanzini. Il corso è valido per n° 3 ore
per la formazione permanente in MG
(sarà rilasciato attestato di
partecipazione). Per informazioni e
iscrizioni Dott. Erminio Tabaglio,
[email protected], tel. tel.
0302754305.
• Milano, Centro Congressi Hotel
Executive, 26-27 maggio 2001, 6°
Congresso Regionale SIMG: il cittadino
nella rete. Ipotesi, progetti e realtà per
un sistema sanitario lombardo
integrato. L’appuntamento è di rilievo
per la numerosità degli interventi
programmati, perché è un convegno
della Medicina Generale e un’occasione
per conoscere i la vori che si sono o si
stanno svolgendo nella nostra regione.
biamento è sempre possibile,
mai chiudere qualcosa o qualcuno in una cornice fissa. Bisogna trovare un accettabile
compromesso tra ciò che non è
possibile e ciò che in quel momento è possibile. Quando c’è
una ridondanza di eventi, l’atteggiamento mentale consapevole è quello di rivalutare le
cose, usando uno strumento di
indagine diverso, come lanciare delle domande di apertura.
L’ipotesi a questo punto mi
serve per schiodare una situazione che si era inchiodata. La
conoscenza di “altro” può far
cambiare il mio atteggiamento
emotivo nei suoi confronti.
Farò il medico non più irritato
ma diverso: in questo modo è
possibile anche che cambi la
• Giovedi 21 giugno ore 20,30 Hotel
President Roncadelle si svolgerà una
serata di informazione\promozione
sull’uso dell’ecografia in medicina
generale. Il Docente dott. Salmi
illustrerà i possibili usi e le potenzialità
della tecnica diagnostica, anche alla luce
degli ultimi strumenti oggi disponibili,
più compatti e a costo più contenuto,
che saranno disponibili in dimostrazione
gratuita. La serata ha anche l’obiettivo
di selezionare un gruppo di medici
disponibili a frequentare un successivo
corso di formazione specifico. Per
informazioni Piercarlo Pelizzari
[email protected] 0307356393
• Assisi, 1-3 giugno, Presso la Cittadella
dell’accoglienza si svolgerà il IV
Seminario per operatori sanitari
organizzato dall’Ist. Giano per le
medical humanities (prof. Spinsanti) dal
titolo: “I guaritori feriti”. Tra i
partecipanti: Tognoni, Veronesi e altri.
Per informazioni Adriana Loglio ,
[email protected], tel. 030348425.
• Torino, 23 giugno, Le situazioni di
counselling in medicina del
territorio:comunicare la prognosi.
Incontri seminariali promossi da
Change, Counselling, Comunicazione e
Salute, Iscrizioni tel. 0116680706.
delle finestre che servono a
Sabato 9 giugno 2001
Hotel President di Roncadelle ore 10-13
Convegno provinciale: “Presente e futuro dell’informatica in Medicina Generale”
modificare la relazione e a dar-
Programma
relazione. A volte si aprono
ci un’altra interpretazione delle cause e del significato di certi atteggiamenti. Interpretazione delle cause e del significato. Dare importanza al significato che ha un sintomo per il
paziente (che cosa significa
per lui quel sintomo) e non che
cosa lo ha causato. Dobbiamo
10,05-Saluto della sezione ai relatori e partecipanti dott. G Medea; 10,10-L’informatica:
un supporto professionale irrinunciabile per la MG dott. O. Brignoli, V.Presidente
Nazionale SIMG; 10,30-Health Search e la ricerca in MG: Non Solo Dati dott. C.
Niccolai, General Manager Health Search e SIMG; 11,15-Millewin: lo strumento
informatico più evoluto per la gestione dell’ambulatorio del MMG dott.. Luca Masini
Amministratore Delegato Millenium-Data; 11,45-Millenet, la “rete” nella rete: la
Medicina Generale alla conquista del cyberspazio dott. Paolo Trucco Delegato Relazioni
esterne Millenium-Dada; 12,00-Dimostrazione pratica di Millenet e discussione.
La partecipazione è libera e aperta a tutti. Al termine sarà rilasciato attestato di
partecipazione.
Per informazioni Gerardo Medea [email protected] 0309133165
1/3 pagina
Guidotti
offrirci e presentarci senza proposte e senza commenti. Spesso noi
continua da pag. 1
ci aspettiamo ciò che è congruo
Presente e futuro
dell’informatica in
medicina generale
secondo i nostri schemi, secondo
ciò che rispetta il nostro quadro
cognitivo. Ognuno di noi si aspetta delle cose e quando queste non
avvengono si tende ad emettere
un giudizio moralistico. È innata in
noi la tendenza e il tentativo di
prevedere quello che accadrà e
quindi gli atteggiamenti che ci
aspettiamo e che ci vengono negati suscitano una critica moralistica: ci irritiamo quando le persone non si comportano secondo il
ruolo che hanno o secondo quel
ruolo che noi abbiamo loro attribuito all’interno di una storia. Ci
sono cambiamenti che non vogliamo fare o che non vogliamo sapere. Irragionevole pertanto è ciò
che esce dagli schemi, dai nostri
modelli perché finiamo per intendere la “ragione” come lineare
successione di causa ed effetti, come strumento lineare per indagare il mondo. Ma non esiste solo la
ragione, per lo meno la ragione di
cui io sono detentore. La ragione
infatti scarta e non considera tutti
quegli atteggiamenti che non rientrano nella logica. Non bisogna
vergognarsi di avere un atteggiamento irragionevole, perché a
volte è l’unico modo per difendersi. Tendiamo a definire irragionevole colui che non vuole ciò che
vorrei io. Ragionevolezza è invece
mettere in atto meccanismi che ci
facciano raggiungere un obiettivo.
Mettere in atto la mia capacità comunicativa per consentire al paziente di cambiare e prendere una
decisione, per aumentare la consapevolezza e la sua capacità di
adattamento, per facilitarlo nelle
sue scelte. Non dobbiamo affrettare le cose, ma consentire che
ciascuno cammini con il proprio
passo.
Pubblicità
delle cartelle forniscono già alcune
funzioni “intelligenti”. L’interazione
tra farmaci, gli effetti collaterali, il
supporto alla decisione e guida alla risoluzione dei problemi, il richiamo selettivo d’informazioni di
rilevanza clinica, allarmi per segnalare errori o problemi rilevanti.
I medici non dovranno più sforzarsi di ricordare tutto il sapere medico. Si tratta di un impegno inutile e
senza speranza. Oggi, ciò che un
medico deve saper fare è essere
capace di reperire le migliori conoscenze, valutarle, interpretarle insieme col malato, scegliendo le soluzioni più opportune, tenendo in
debita considerazioni le sue condizioni di salute, le sue aspettative e
le risorse disponibili. E qui entra in
scena, prepotentemente, Internet.
Internet ha un riflesso rilevante
sull’abilità del medico di mettersi in
relazione con gli altri colleghi (individualmente o attraverso gruppi di
discussione), ma l’impatto maggiore è forse proprio sui cittadini. Il
paziente più informato (nel bene o
nel male) è destinato a diventare
una spinta formidabile per le prossime e rapide modificazioni dell’assistenza sanitaria. Il cittadino avrà
sempre più opportunità per verificare anch’esso, on-line, linee guida, protocolli diagnostici e terapeutici proposti dal medico. Le
competenze necessarie alla soluzione di problemi clinici complessi
non saranno più solo quelle presenti entro i limiti fisici dell’ambulatorio di MG, ma anche quelle offerte dalla “rete” e da specialisti remoti accessibili tramite teleconsul-
to. Il PC non sarà più la risposta individuale ai problemi gestionali
dello studio medico, ma come il
“punto” di una rete di un sistema
sanitario sempre più allargato e
globale.
Ed infine la ricerca. La MG, che in
Italia esiste già da un secolo (fu
istituita dalla legge Crispi nel 1885)
non ha, finora, generato quella
massa d’informazioni sanitarie,
che è in grado potenzialmente di
produrre, solo se tali informazioni
fossero state raccolte ed archiviate
in modo adeguato. Anche la sola
registrazione cartacea, purché attuata secondo schemi logici,
avrebbe potuto produrre risultati
attendibili e di buona qualità. Ma fino ad oggi è mancata la “cultura”
della registrazione logica ed omogenea dei dati. Una grossa lacuna
rispetto ad altri sistemi Sanitari,
che hanno educato i loro General
Practitioners a questa cultura dell’archiviazione e della ricerca.
Dobbiamo recuperare in fretta il
terreno e le occasioni perdute in
questo settore. Alla descrizione di
tutti questi nuovi strumenti gestionali, abbiamo voluto “dedicare” un
numero speciale di Nonsolomedico. Per testimoniare l’impegno,
mai venuto meno, della SIMG in
questo settore cruciale della professione. Quindici anni fa (per chi
lo ricorda) nasceva Meg-Net, il primo arcaico software per la gestione della cartella clinica in MG. Poi
sono arrivati Mille SIMG, Millewin,
Health Search ed, infine, Millenet,
un matrimonio crediamo riuscito e
(speriamo) duraturo tra Millewin e
Internet. Scopriamo allora, insieme, il futuro che ci aspetta…
Direttore responsabile:
Gino Tomasini
Caporedattore:
Giuseppe Belleri
Aut. Trib. BS:
08/23 02 2000
Tel. 030 226105
Fax 030 2420472
Redazione: Adriana Loglio,
Gerardo Medea, Erminio
Tabaglio, Delia Tomasoni
Gerardo Medea
Editore: Intermedia Srl
Via Cefalonia, 24, 25124 Brescia
Tel. 030 226105
Fax 030 2420472
[email protected]
Realizzazione editoriale:
Grafo Spa
Stampa: Officine grafiche
Sta.g.ed., S. Zeno (BS)