5G Doc maggio 2015 sito - Boselli

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5G Doc maggio 2015 sito - Boselli
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE
“BOSELLI-ALBERTI”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2014/15
DIPLOMA:
1.1
Classe:
5 G - AFM
Perito in Amministrazione, Finanza e Marketing
ELENCO DOCENTI :
Materia
Docenti
Religione cattolica
Gavarone Angelo
Lingua e Letteratura Italiana
Damele Giuseppina - CCC
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Damele Giuseppina
Lingua Inglese
Bortolai Lina
Seconda Lingua Comunitaria (Francese)
Baldi Alessandra
Matematica
Piana Laura
Economia Aziendale
Amerio Paola
Diritto
Contini Maria Vittoria
Scienza delle Finanze
Contini Maria Vittoria
Scienze Motorie e Sportive
Russo Olga
Materia alternativa/studio assistito
Documento del Consiglio di Classe_5G
Anaclerio Sauro
15 maggio 2015
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1.2 PROFILO DELL’INDIRIZZO
Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel
campo dei micro e macrofenomeni economici nazionali e internazionali, della normativa
civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione,
programmazione, amministrazione, finanza e controllo), degli strumenti di marketing,
dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale.
Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e
informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia
all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel
contesto internazionale.
Il diploma consente di trovare impiego in ogni settore della pubblica amministrazione e
nelle organizzazioni complesse, sia a livello nazionale sia di enti locali (imprese,
aziende pubbliche e private, agenzie del mercato del lavoro), nei settori dell’industria e
del commercio e nel settore delle comunicazioni. Inoltre consente di iscriversi a tutte
le facoltà universitarie, con percorso preferenziale in campo giuridico-economicoaziendale (facoltà di Economia, Giurisprudenza, Scienze Politiche, Ingegneria
Gestionale).
QUADRO ORARIO SETTIMANALE - CORSO IGEA
DISCIPLINA
I
II
III
IV
V
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
4
4
4
4
4
LINGUA INGLESE
3
3
3
3
3
STORIA CITTADINANZA COSTITUZIONE
2
2
2
2
2
MATEMATICA
4
4
3
3
3
DIRITTO ED ECONOMIA
2
2
2
2
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
2
2
2
2
2
RELIGIONE CATTOLICA O ATTIVITÀ ALTERNATIVE
1
1
1
1
1
SCIENZE
INTEGRATE
(SCIENZE
DELLA
TERRA
E
BIOLOGIA)
SCIENZE INTEGRATE
(FISICA)
SCIENZE INTEGRATE
(CHIMICA)
2
GEOGRAFIA
3
2
3
INFORMATICA
2
2
2
2
3
3
3
3
3
6
7
8
DIRITTO
3
3
3
ECONOMIA POLITICA
3
2
SECONDA LINGUA COMUNITARIA
(FRANCESE)
2
ECONOMIA AZIENDALE
SCIENZA DELLE FINANZE
TOTALE
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32
32
3
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LIBRI DI TESTO ADOTTATI NELL’A.S.
DISCIPLINA
2014/15
AUTORE
TITOLO
EDITORE
RELIGIONE
SOLINAS LUIGI
SEI
LINGUA ITALIANA
BALDI, GIUSSO,
RAZETTI,
ZACCARIA
TUTTI I COLORI
DELLA VITA
IL LIBRO DELLA
LETTERATURA
VOL. 3/1 E 3/2
STORIA
LINGUA FRANCESE
LINGUA INGLESE
BRANCATI,
PAGLIARINI
DIALOGO CON LA
STORIA E
L’ATTUALITA’ VOL. 3
LA NUOVA
ITALIA
D.TRAINA
"AFFAIRES ET
CIVILSATION"
MINERVA
SCUOLA
BENTINI,
RICHARDSON,
VAUGHAM
IN BUSINESS
PEARSON
LONGMAN
GAMBOTTO,
MANZONE,
CONSOLINI
MATEMATICA
PARAVIA
NUOVO MATEMATICA TRAMONTAN
CON APPLICAZIONI
A
INFORMATICHE 3
ECONOMIA AZIENDALE
ASTOLFI, BARALE,
RICCI
NUOVO DOMANI IN
AZIENDA
TRAMONTAN
A
DIRITTO
ZAGREBELSKY,
OBERTO, STALLA,
TRUCCO
DIRITTO PER
QUINTO ANNO
LE MONNIER
F. POMA
CORSO DI
ECONOMIA:
FINANZA PUBBLICA
PRINCIPATO
BUGHETTI C. –
LORENZINI E. –
PAJNI - ZANASI
ATTIVAMENTE
CLIO
SCIENZA
DELLE
FINANZE
ED. FISICA
2. PROFILO DELLA CLASSE
Nella classe 5° G, composta di venti elementi, si rileva un sufficiente livello di
omogeneità relazionale.
È presente un piccolo gruppo di alunne di carattere
riservato, di comportamento corretto e di comunicativa controllata, in genere assiduo
e attento, anche se non esplicitamente attivo al lavoro scolastico, e un gruppo, per la
maggior parte maschile, più estroverso e più partecipe, ma talora dispersivo, incline
ad atteggiamenti e comportamenti non sempre adeguati alle necessità di impegno,
assiduità, coerenza, che l’attività didattica comporta. Tuttavia in generale tutti si
mostrano disponibili alla collaborazione fra compagni.
Sono alunni dotati di sufficienti abilità, conoscenze e competenze, quindi, per quanto
riguarda il profitto, gli obiettivi possono definirsi mediamente raggiunti, nonostante
alcuni ragazzi presentino scarse attitudini in qualche disciplina.
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2.1
Elenco alunni che hanno frequentato la classe V
NOMINATIVO
Bani Endrit
Bertolotto Luca
Bonassi Riccardo
Briotti Gian Maria
Burgio Dalila
Chiossone Daniele
Colamonaco Cinzia
Delfino Ilaria
Fazio Andrea
Federici Giuliano
Jimenez Christofer
Martini Davide
Mastrangelo Annalisa
Mendoza Bryan
Milesi Luca
Piccardo Alessandro
Ratto Federico
Ratto Valerio
Sabatino Sara
Santin Cristina
CLASSE
PRECEDENTE
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
V G IGEA *
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
IV G
ALTRI
INDIRIZZI
ALTRI
ISTITUTI
* Si segnala che l’alunno Fazio Andrea, ripetente della classe 5°, nel passaggio
dalla vecchia alla nuova riforma non risulta penalizzato in quanto i programmi non
hanno subito alcun cambiamento di rilievo.
2.2 Variazioni nel Consiglio di Classe: La classe ha fruito nel triennio di
continuità didattica nelle seguenti discipline:
RELIGIONE
ITALIANO STORIA
FRANCESE
INGLESE
DIRITTO
SCIENZA DELLE FINANZE
ECONOMIA AZIENDALE
Terzo anno
Gavarone
Damele
Baldi
Bortolai
Contini
Quarto anno
Gavarone
Damele
Baldi
Bortolai
Contini
Quinto anno
Gavarone
Damele
Baldi
Bortolai
Contini
Amerio
Amerio
Amerio
C’è stata alternanza di insegnanti
Terzo anno
MATEMATICA
Mele
SCIENZE
Fassi
MOTORIE E
SPORTIVE
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nelle seguenti materie:
Quarto anno
Quinto anno
Piana
Piana
Fassi
Russo
supplente Prof.ssa
Pedemonte
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Griglia 1: Flussi degli studenti della classe
CLASSE
ISCRITTI
dalla
classe
precedente
TERZA
QUARTA
QUINTA
18
18
19
ISCRITTI
da altra
classe /
Istituto
(o
ripetenti)
2
1
1
PROMOSSI PROMOSSI
1^sessione 2^sessione
17
17
NON
PROMOSSI
all’anno
successivo
2
2
1
TOTALE STUDENTI REGOLARI (che hanno frequentato lo stesso corso, senza
ripetenze o spostamenti, dalla terza alla quinta classe): 17.
3. SITUAZIONE DEBITI PREGRESSI
Debiti assegnati nel triennio e
recuperati
N° alunni
Materia
2
Matematica
1
Storia
4. CURRICOLO
4.1 Obiettivi generali (educativi e formativi)
Obiettivi raggiunti da:
Tutti
La
maggioranza
- Approfondire e rielaborare le
conoscenze acquisite nelle
varie discipline
- Utilizzare i linguaggi
appropriati ai vari settori
- Cogliere le interconnessioni
esistenti nelle varie
discipline.
- Sviluppare la competenza
disciplinare utilizzando una
lingua diversa da quella
madre
- Favorire il confronto delle
idee nel rispetto della libertà
altrui
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Alcuni
X
X
X
X
X
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5. ATTIVITÁ FORMATIVE
5.1 Iniziative complementari e integrative (visite aziendali, viaggi
d’istruzione,
corsi di informatica, stage, ecc. con indicazioni dei nominativi degli allievi
coinvolti)
Visite aziendali
classe terza: nessuna
classe quarta: al complesso commerciale “Le Officine” di Savona, a
chiusura del progetto Savona@ppeal
classe quinta: nessuna
Viaggi di istruzione
classe terza:
nessuna
classe quarta:
gita a Roma (quattro giorni)
classe quinta:
gita a Praga (cinque giorni)
Attività integrative:
Classe terza: Progetto Teatro
Corso di informatica ECDL
Corso PET (inglese)
Classe quarta: Progetto Teatro
Corso di contabilità
Corso di informatica ECDL
Savona@ppeal (Confcommercio)
Classe quinta: Salone dell’orientamento dell’Università di Genova
Corso Imprenditorialità
Corso BLSD per l’uso DAE
Stage universitari, con esami pre-ammissione
Corso di informatica ECDL
Stages aziendali
Classe terza: nessuno
Classe quarta: stage aziendali presso Studi Commercialisti o Uffici
Comunali o Aziende sul territorio, per un totale di 96 ore
(32 ore per tre settimane): tutta la classe
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6. ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI
Discipline
Inglese
francese
Obiettivi
Contenuti
pluridiscipli discipline
nari
collegate
I trasporti
Mezzi di
trasporto
Matematica Il diagramma
Economia di redditività
aziendale
Francese
Inglese
Diritto
Istituzioni
politiche
Storia
Inglese
francese
La seconda
guerra
mondiale
Calcolo del
punto
d’equilibrio
Metodi
Strumenti
verifica
Laboratorio e
lim
Esercizi
Formule
Esercizi
Matematiche
Gli organi
dello stato
Eventi
bellici
italiano
Tempi
Dieci ore
Tre ore
Lezione
frontale e
partecipata
Interrogazio Quindici
ni scritte e ore
orali
Analisi di
documenti
interrogazio Otto ore
ni
6.1 PROGETTO CLIL
Il DPR 88 e 89/2010 prevede l’obbligo, nel quinto anno, di insegnare una disciplina non
linguistica (DNL) in lingua inglese, secondo la metodologia CLIL (Content and Language
Integrated learning).
Per gli Istituti Tecnici la disciplina non linguistica deve essere compresa nell’area di
indirizzo: è stata individuata in Diritto la materia da svolgere in lingua inglese.
Si è quindi sviluppato un progetto interdisciplinare tra l’insegnante di diritto e
l’insegnante di lingua inglese, che hanno proposto agli studenti le seguenti tematiche:
- The Italian political system: the Parliament
the Government
the President of the Republic
- Comparison between the Italian and the British political systems.
Le lezioni si sono tenute nell’arco del secondo periodo, per un totale di 12 ore.
7. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
Il percorso formativo si è svolto regolarmente.
Si allegano le attività disciplinari e i contenuti delle singole discipline.
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8. VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri adottati
In merito alla valutazione degli apprendimenti degli allievi, il Consiglio di Classe ha
deliberato:
- di adottare, in accordo con le indicazioni emerse in Collegio Docenti e al fine di
differenziare chiaramente sia l’area dell’insufficienza sia quella della sufficienza, un
criterio di tipo numerico da 1 a 10, arricchendo la scala di valutazione con la sola
introduzione dei “mezzi voto”;
- di utilizzare le griglie di valutazione deliberate in sede di Dipartimento Disciplinare e
descritte agli alunni da ogni singolo docente;
- di comunicare in accordo con quanto previsto nel POF, il voto al termine delle prove
orali immediatamente dopo l’avvenuta verifica, e per le prove scritte possibilmente
entro 10 giorni.
Di seguito sono riportate le griglie di valutazione della prima prova scritta, della
seconda prova scritta e del colloquio.
PADRONANZA LINGUISTICA ED ESPRESSIVA:
correttezza ortografica, morfologica e sintattica;
punteggiatura adeguata;
proprietà lessicale e registro linguistico;
efficacia espressiva, scorrevolezza.
LIVELLO DEI CONTENUTI:
Per tutte le tipologie:
Efficacia complessiva del testo, rapporto tra ampiezza, qualità
informativa e creatività; significatività degli elementi informativi,
delle idee, delle interpretazioni; livello e qualità delle
argomentazioni; riferimenti al contesto ed intertestuali,
approfondimenti personali; rispondenza e sviluppo della traccia;
padronanza, ricchezza, adeguatezza e originalità dei contenuti e
delle scelte espressive in funzione delle diverse tipologie di prove.
Tipologia A: comprensione globale e analitica, tecniche di analisi,
capacità critiche personali, interpretazione del testo proposto
Tipologia B: comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo e
rielaborazione coerente ed efficace, integrazione con informazioni
congruenti
Tipologia C e D: coerente esposizione delle conoscenze in proprio
possesso in rapporto al tema dato
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO:
capacità di pianificazione e articolazione del testo; coerenza
nell’organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni;
complessiva aderenza alle richieste della consegna
Valutazione complessiva
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1-3
4
5-6
0-3
4
5-6
0-1
2
3
1-7
10
13-15
Livello
alto
Livello
sufficie
nte
Aspetti del testo
Livello
basso
8.2 Griglia di valutazione della prima prova scritta (italiano)
Pagina 8
INDICATORI
DESCRITTORI
Punteggio
in
quindicesi
mi
Livello di
sufficienza
8.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta (economia
aziendale)
Rispetto della consegna : pertinenza alla traccia
Conoscenze
Strumenti di analisi e di elaborazione :
conosce strumenti e tecniche contabili richiesti dal tema
(sa individuare la base imponibile)
0-4
3
0-5
3
0-3
2
1-3
2
1-15
10
Applicazione di regole :applicazione di simbologie e di
procedure di calcolo ( ratei d’interesse , cedole , riparti )
Tecniche di analisi
Utilizza correttamente
metodi, strumenti e tecniche
contabili per redigere
documenti aziendali (sa
rilevare un fatto di gestione)
Applicazioni
Correttezza calcolativa
Analisi delle informazioni : ricercando le opportune
informazioni individua strategie risolutive ( sa
riconoscere gli errori presenti in un testo , sa distinguere
il vero dal falso )
Rielaborazione delle
informazioni
Competenze
Integrazione con
informazioni congruenti
Linguaggio
Utilizza criticamente le
informazioni integrandole, se
opportuno, con altre
tematiche disciplinari e/o
interdisciplinari (sa
riclassificare il Conto
economico nelle varie
tipologie)
Ordine nella presentazione :
consequenzialità logica nell’esposizione
Specificità : utilizza termini tecnici propri della disciplina
Valutazione complessiva
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8.4 Griglia di valutazione della terza prova
INDICATORI
Conoscenze e
Competenze
Competenza
nell’uso del
linguaggio
specifico
Capacità di
sintesi,
rielaborazione
personale,
collegamento
DESCRITTORI
Nulle, lacunose
Elementari
Adeguate
Precise ed esaurienti
Lessico improprio
Lessico elementare e/o con errori
Lessico impreciso in contesto
comprensibile
Lessico corretto, registro adeguato
Non sintetizza, rielabora con errori
Sintetizza e rielabora
Sintetizza e rielabora formulando
risposte corrette ed essenziali
Valutazione complessiva
Punteggio in
quindicesimi
(da 0 a 8)
0-2
3-5
6-7
8
(da 1 a 4)
1
2
3
4
(da 1 a 3)
0-1
2
Livello di
sufficienza
5
3
2
3
da 1 a 15
10
8.5 Griglia di valutazione del colloquio
Punteggio in
trentesimi
Livello di
sufficienza
Conoscenze: Acquisizione e memorizzazione di
contenuti
0-12
8
Competenze: Capacità di analisi e sintesi, di
elaborazione delle informazioni, ricerca di relazioni,
logicità e coerenza
0-12
8
Linguaggio: Correttezza, registro adeguato, lessico
specifico, efficacia
1-6
4
1-30
20
INDICATORI
Valutazione complessiva
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9. TIPOLOGIE DI PROVE
*
*
*
*
*
*
*
*
*
*
Progetto
*
*
*
*
*
*
*
Problema
Casi
Esercizi
Religione
Italiano
Storia
Francese
Inglese
Matematica
Economia
Aziendale
Diritto
Scienza Finanze
Scienze motorie
Prova
strutturata
Interrogazione
Materia
Prova semi
strutturata
Tipologie di prove disciplinari effettuate
Analisi di testo
Saggio breve
Articolo
Giornalistico
Relazione
Tema
9.1
*
*
*
*
*
*
9.2 Tipologie di terze prove effettuate (discipline inserite, durante
l’anno, nelle simulazioni di terza prova)
Materia
Religione
Italiano
Storia
Francese
Inglese
Matematica
Diritto
Scienza
delle
finanze
Economia
aziendale
Scienze
motorie
Trattazio
ne
sintetica
di
argomen
ti
Quesiti a
risposta
singola
Quesiti
a
risposta
multipla
Proble
mi
a
soluzio
ne
rapida
Casi
pratici
e
professio
nali
Sviluppo
di
progetti
X
X
X
X
X
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9.3 Simulazioni di prove d’Esame effettuate durante l’anno e relativi esiti
Simulazione di prima prova
TIPOLOGIA
(22/04/2014 )
Tempo (minuti)
N. allievi
tipologia
340
Analisi di testo
1
Saggio breve
9
Articolo di Giornale
6
Tema storico
Tema d’ordine generale
4
Hanno sostenuto la prova 20 allievi su un totale di 20.
Il punteggio medio della prova è stato di 11/05.
per
scelta
Simulazione di seconda prova (13/05/2015)
TIPOLOGIA: analisi di un caso di natura economica, problemi ed esercizi
CONSEGNA
Parte pratica obbligatoria
report
Parte pratica facoltativa
Tempo (minuti)
340
Hanno sostenuto la prova 18 allievi su un totale di 20
Il punteggio medio della prova è stato 10/15.
Simulazione di terza prova n.1 (16/02/2015)
Domand
TIPOLOGI
Tempo
e
A
(minuti)
totali
N°
ita sto fra ing mat azi
B - Quesiti
120
3
3
3
a risposta 12
singola
Hanno sostenuto la prova allievi n. 18 su un totale di 20
Il punteggio medio della prova è stato di 9.5/15.
dir
15 maggio 2015
scm
fin
scm
3
Simulazione di terza prova n.2 (19/03/2015)
Domand
TIPOLOGI
Tempo
e
A
(minuti)
totali
N°
ita sto fra ing mat azi dir
B - Quesiti
120
3
3
3
a risposta 12
singola
Hanno sostenuto la prova allievi n. 19 su un totale di 20
Il punteggio medio della prova è stato di 10.3/15.
Documento del Consiglio di Classe_5G
fin
3
Pagina 12
di
Simulazione di terza prova n.3 (28/04/2015)
Domand
TIPOLOGI
Tempo
e
A
(minuti)
totali
N°
ita sto fra ing mat azi
B - Quesiti
a risposta 12
120
3
3
3
singola
Hanno sostenuto la prova allievi n. 19 un totale di 20
Il punteggio medio della prova è stato di 11/15.
dir
fin
edf
3
CONTRATTO FORMATIVO
Condivisione tra alunni e Docenti :
-
degli obiettivi didattici ed educativi della classe
del percorso ritenuto idoneo per raggiungerli:
delle fasi del percorso formativo;
dell'offerta formativa;
delle strategie didattiche, degli strumenti di verifica e dei criteri di valutazione
Alla Commissione costituita per l'Esame di Stato, viene consegnato il presente
documento, denominato "Documento del Consiglio di Classe", unitamente ad una copia
di :
A. n.1 simulazione prima prova
B. n.1 simulazione seconda prova
C. n.3 simulazioni della terza prova
D. Attività disciplinari e programmi svolti
E. Schede personali dei candidati.
Copia del Documento del Consiglio di Classe e dell’allegato D viene consegnata ad ogni
candidato su supporto informatico.
Copia dell’allegato E può essere richiesta e rilasciata a tutti coloro che ne fanno
richiesta.
Materia
Docente
Religione
Gavarone Angelo
Lingua Italiana
Damele Giuseppina
Storia
Damele Giuseppina
Lingua Francese
Baldi Alessandra
Lingua Inglese
Bortolai Lina
Matematica
Piana Laura
Economia Aziendale
Amerio Paola
Diritto
Contini Maria Vittoria
Scienza delle Finanze
Contini Maria Vittoria
Scienze motorie e sportive
Documento del Consiglio di Classe_5G
Firma
Russo Olga
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Allegato A
SIMULAZIONE DI PRIMA PROVA D’ESAME
IISS “Boselli-Alberti” Savona –- 22 Aprile 2015
Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.
TIPOLOGIA A -
ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di aver indotto il mio
paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era
5 vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio
alla psico-analisi. Oggi ancora la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati
maggiori se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga paziente
analisi di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui i lauti onorarii che
10 ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!...
Dottor S.
Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la
pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il
romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo si
formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle teorie
freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4), “memorie” (r. 10).
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni collegamenti al romanzo nella sua
interezza o ad altri testi di Svevo; in alternativa, partendo da quest'opera di Svevo delinea i caratteri e le maggiori novità
del romanzo del Novecento come romanzo della crisi.
TIPOLOGIA B -
REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e
nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua
trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue onoscenze ed esperienze di studio.Premetti al saggio un titolo
coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e
il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare
cinque colonne di metà di foglio protocollo.
Documento del Consiglio di Classe_5G
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1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
Argomento: "Chi è il poeta?", alcune risposte di poeti tra Otto e Novecento
L’ALBATRO (C. Baudelaire)
Spesso, per divertirsi, le ciurme
Catturano degli albatri, grandi uccelli marini,
che seguono, compagni di viaggio pigri,
il veliero che scivola sugli amari abissi.
E li hanno appena deposti sul ponte,
che questi re dell’azzurro, impotenti e vergognosi,
abbandonano malinconicamente le grandi ali candide
come remi ai loro fianchi.
Questo alato viaggiatore, com’è goffo e leggero!
Lui, poco fa così bello, com’è comico e brutto!
Qualcuno gli stuzzica il becco con la pipa,
un altro scimmiotta, zoppicando, l’infermo che volava!
Il poeta è come il principe delle nuvole
Che abituato alla tempesta ride dell’arciere;
esiliato sulla terra fra gli scherni,
non riesce a camminare per le sue ali di gigante.
Traduzione da Les Fleurs du Mal Éditions Garnier Frère 1961, a
cura di Silvia Pala
Desolazione del povero poeta sentimentale
(Sergio Corazzini)
Perché tu mi dici: poeta?
Io non sono un poeta.
Io non sono che un piccolo fanciullo che piange.
Vedi: non ha che le lagrime da offrire al Silenzio.
Perché tu mi dici: poeta?
Le mie tristezze sono povere tristezze comuni.
Le mie gioie furono semplici,
semplici così, che se io dovessi confessarle a te arrossirei.
Oggi io penso a morire. (...)
Non chiederci la parola che squadri da ogni lato
l'animo nostro informe, e a lettere di fuoco
lo dichiari e risplenda come un croco
perduto in mezzo a un polveroso prato.
5
Ah l'uomo che se ne va sicuro,
agli altri ed a se stesso amico,
e l'ombra sua non cura che la canicola
stampa sopra uno scalcinato muro!
Non domandarci la formula che mondi possa aprirti,
10 sì qualche storta sillaba e secca come un ramo.
Codesto solo oggi possiamo dirti:
ciò che non siamo, ciò che non vogliamo.
IL PORTO SEPOLTO (G. Ungaretti)
Mariano il 29 giugno 1916.
Vi arriva il poeta
E poi torna alla luce con i suoi canti
E li disperde
Di questa poesia
Mi resta
Quel nulla
Di inesauribile segreto.
Ecco come il poeta spiega il significato di questi versi:
«Il porto sepolto è ciò che di segreto rimane in noi,
indecifrabile». Leone Piccioni commenta: «Per sé il
poeta tiene “quel nulla” che è riuscito a carpire di un
“ segreto” che per quanto ci si sforzi di conoscere in
toto, sarà sempre “inesauribile”»
Documento del Consiglio di Classe_5G
(Aldo Palazzeschi)
Chi sono?
Son forse un poeta?
No, certo.
Non scrive che una parola, ben strana,
la penna dell’anima mia:
"follia".
Son dunque un pittore?
Neanche.
Non ha che un colore
la tavolozza dell’anima mia:
"malinconia".
Un musico, allora?
Nemmeno.
Non c’è che una nota
nella tastiera dell’anima mia:
"nostalgia".
Son dunque... che cosa?
Io metto una lente
davanti al mio cuore
per farlo vedere alla gente.
Chi sono?
Il saltimbanco dell’anima mia.
[ E. Montale, Ossi di seppia, 1925]
È dentro noi un fanciullino che non solo ha brividi, come
credeva Cebes Tebano che primo in sé lo scoperse, ma lagrime
ancora e tripudi suoi. Quando la nostra età è tuttavia tenera,
egli confonde la sua voce con la nostra, e dei due fanciulli che
ruzzano e contendono tra loro, e, insieme sempre, temono
sperano godono piangono, si sente un palpito solo, uno strillare
e un guaire solo. Ma quindi noi cresciamo, ed egli resta
piccolo; noi accendiamo negli occhi un nuovo desiderare, ed
egli vi tiene fissa la sua antica serena maraviglia; noi
ingrossiamo e arrugginiamo la voce, ed egli fa sentire tuttavia e
sempre il suo tinnulo squillo come di campanello.(...)Egli è
quello, dunque, che ha paura al buio, perché al buio vede o
crede di vedere; quello che alla luce sogna o sembra sognare,
ricordando cose non vedute mai; quello che parla alle bestie,
agli alberi, ai sassi, alle nuvole, alle stelle: che popola l'ombra
di fantasmi e il cielo di dei. Egli è quello che piange e ride
senza perché, di cose che sfuggono ai nostri sensi e alla nostra
ragione.
(Giovanni Pascoli, Pensieri e discorsi, MDCCCXCV-
15 maggio 2015
Pagina 15
MCMVI, Bologna 1907, pp. 1-55)
2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
ARGOMENTO: La popolazione mondiale e l’ambiente
Documento 1
DATA
ABITANTI DEL PIANETA
1800
1 miliardo
1930
2 miliardi
1960
3 miliardi
1974
4 miliardi
1987
5 miliardi
1999
6 miliardi
2011
7 miliardi
PROIEZIONI
2024
8 miliardi
2045
9 miliardi
AA.VV., Come cresce la popolazione mondiale, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011
Documento 2
La popolazione mondiale continua a crescere rapidamente e ogni anno nascono circa 75 milioni di persone in più rispetto
a quelle che muoiono. Le conseguenze di un mondo affollato da 7 miliardi di persone sono enormi. E a meno che la
popolazione mondiale si stabilizzi nel corso del ventunesimo secolo, le conseguenze per l’umanità potrebbero essere
spaventose.
La popolazione in aumento mette grande pressione su un pianeta che è già sul precipizio della catastrofe ambientale.
Trovare cibo, vestiti, una casa ed energia a 7 miliardi di persone è un compito incredibilmente complesso. L’agricoltura
viene già sfruttata in modo sproporzionato e pericoloso.
Le foreste pluviali hanno lasciato spazio a nuove coltivazioni. Le falde acquifere, usate per l’irrigazione, si stanno
prosciugando. I gas serra emessi nelle attività agricole sono un fattore decisivo del cambiamento climatico in atto. I
fertilizzanti stanno avvelenando i fiumi e innumerevoli specie animali sono a rischio estinzione, privati dall’uomo del
loro ambiente naturale. Le sfide economiche sono altrettanto preoccupanti. La popolazione sta crescendo più rapidamente
proprio nelle nazioni più povere [...] Per varie ragioni i poveri tendono ad avere molti più figli. Molti vivono infatti in
villaggi nei quali l’aiuto dei più giovani nel lavoro agricolo diventa molto importante. Le società povere generalmente
soffrono anche di un’elevata mortalità infantile e questo porta i genitori ad avere più figli, una sorta di “assicurazione”
contro la possibile scomparsa degli altri. [...] Quanto costerà preservare le risorse globali anche per le future generazioni?
Esiste davvero uno “sviluppo sostenibile”, in un mondo così affollato? Le risposte sono due e implicano un impegnativo
compito per i prossimi decenni. Innanzi tutto servono nuove tecnologie per fare in modo che tutte le nostre attività
abbiano un minore impatto ambientale. Urge un cambiamento di paradigma, dalla dipendenza dai combustibili fossili,
carbone, petrolio e gas, ad un’epoca che tragga energia da fonti a basse emissioni di CO2, come il sole e il vento. La
seconda chiave per lo sviluppo sostenibile è la stabilizzazione della popolazione globale. Già accade nei Paesi ricchi e in
parte anche in quelli mediamente sviluppati, dove le famiglie scelgono di avere uno o due figli, in media. Il calo del tasso
di fertilità dovrebbe essere incoraggiato anche nelle nazioni più povere, dove è possibile ottenere una riduzione dei tassi
di fertilità veloce e totalmente volontaria.
J. D. Sachs, Il mondo a dieci zeri non sarebbe sostenibile. Iniziamo ora a cambiare, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011
Documento 3
Il problema non è “Siamo troppi”, né la subdola affermazione che questa fobia nasconde, cioè “Sono troppi questi
poveri!”. Il pianeta ha risorse e spazio, i guai non vengono dalla popolazione ma dalla sua distribuzione ed età. Fosco, il
filosofo Malthus1 calcolava che dalla fine del ’700 non avremmo avuto più di che sfamarci. Ha sbagliato per pessimismo
[...]. Aumento della produttività nei campi, nuove tecniche sanitarie e sociali ci hanno permesso, secondo l’auspicio
biblico, di “crescere e moltiplicarci” e ora nel mondo si fanno meno figli, forse troppo pochi. [...] La fertilità del mondo
scende. Nel 1970 la fertilità media delle donne era 4,45 bambini a testa, oggi è dimezzata a 2,45.
Nel 2050 – ha calcolato il demografo Jack Goldstone per la Fondazione Nardini – saremo 9 miliardi e 150 milioni, cifra
che non crescerà. Fanno meno figli le donne occidentali, lievi aumenti in Francia e Svezia per ottime politiche familiari
Documento del Consiglio di Classe_5G
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Pagina 16
che però costeranno troppo nella crisi. A ridurre le nascite non è tanto la pianificazione, i cui risultati non sono sempre
coerenti con le intenzioni. Sono scuola, sanità, benessere: donne che sanno leggere, lavorano e fanno una vita decente,
come è capitato a miliardi tra Cina, India e America Latina dal 1980, scelgono meno gravidanze. I problemi della
Generazione 7 miliardi non sono quindi di numero. Sono sociali, energetici, militari. [...] Se rilanciamo la ricerca in
agricoltura, se non smettiamo di lavorare a nuove fonti energetiche, se regoliamo le emissioni con raziocinio, se Cina,
India e USA evitano la guerra, se l’Europa non si lascia andare all’inerzia e la crisi economica si attenua, non ci sarà la
tragedia nascite. I pericoli, avrebbe detto la saggia Agatha Christie2 , “vengono dalla natura umana”, non dalla sua
diffusione.
G. Riotta, Supercittà, energia, povertà. Ecco le sfide per il pianeta, in “La Stampa”, 26 ottobre 2011
1. Malthus: l’inglese Thomas Robert Malthus (1766-1834), affermava che la popolazione della Terra tende a crescere in
modo e con ritmo assai più rapidi rispetto ai mezzi di sussistenza.
2. Agatha Christie: celebre scrittrice inglese (1890-1976) di romanzi gialli.
Documento 4
L’antropizzazione smodata, quantitativa e qualitativa, congestiona tutto e stringe nodi insolubili dappertutto e devasta
tutto. [...] Folle continuare a pianificare aumenti di treni e aerei e navi e umani e cemento e macchine e edifici e joules1 e
conseguente inevitabile diminuzione di humus.
L’unico tema-chiave di partenza per tutto, da discutere subito per pianificarne ritmo e modalità, è diminuire
drasticamente gli umani, ridurre drasticamente i loro consumi, ridare enormi territori alla libera evoluzione di vegetali e
animali. Fa inorridire che su 60 milioni di italiani non un solo politico o scienziato o giornalista o intellettuale
qualsivoglia promuova forte e chiaro il concetto numero uno per tentare la salvezza: diminuire gli umani sulla Terra.
G. Ruffini, Lettera a “Il venerdì di Repubblica”, 26 agosto 2011
1. joules: nel Sistema internazionale il joule è l’unità di misura dell’energia e del lavoro.
Documento 5
L’abuso che homo sapiens sta facendo del pianeta è sotto i nostri occhi, percepibile con i sensi prima ancora che con la
ragione: siamo una presenza soffocante, irragionevolmente dimentica di ogni principio di realtà. Ma mettere sotto
controllo noi stessi (come specie e come individui) non è così semplice. Pone di fronte a giganteschi problemi di libertà
(tra i quali la libertà di procreare). E a questioni etiche e politiche che fanno tremare le vene ai polsi. Chi decide, e per
quali vie, il percorso che porta a “diminuire gli umani sulla Terra”? Esiste un controllo delle nascite virtuoso e –
soprattutto – equamente spalmabile tra i popoli e i ceti sociali? Come evitare le tentazioni eugenetiche1, l’arbitrio dei più
ricchi, dei più istruiti, dei più armati? Quali poteri, quale governo mondiale sarebbe mai in grado di governare
l’indispensabile decrescita dei consumi e dei consumatori? E con quale diritto chi ha già consumato oltre la misura (noi!)
può impedire ai popoli che si affacciano ora al benessere di consumare la loro parte?
M. Serra, Troppi sulla terra, riduciamo le nascite. Siamo d’accordo, ma chi decide e come?, in “Il venerdì di
Repubblica”, 26 agosto 2011
1. eugenetiche: relative alla selezione genetica.
3. AMBITO STORICO - POLITICO
ARGOMENTO: Violenza e non-violenza: due volti del Novecento.
DOCUMENTI
«Successivamente alla prima guerra mondiale, il Mito dell'Esperienza della Guerra aveva dato al conflitto una nuova
dimensione come strumento di rigenerazione nazionale e personale. Il prolungarsi degli atteggiamenti degli anni di guerra
in tempo di pace incoraggiò una certa brutalizzazione della politica, un'accentuata indifferenza per la vita umana.
Non erano soltanto la perdurante visibilità e lo status elevato dell'istituzione militare in paesi come la Germania a
stimolare una certa spietatezza. Si trattava soprattutto di un atteggiamento mentale derivato dalla guerra, e
dall'accettazione della guerra stessa. L'effetto del processo di brutalizzazione sviluppatosi nel periodo tra le due guerre fu
di eccitare gli uomini, di spingerli all'azione contro il nemico politico, oppure di ottundere la sensibilità di uomini e
donne di fronte allo spettacolo della crudeltà umana e alla morte. […] Dopo il 1918, nessuna nazione poté sfuggire
completamente al processo di brutalizzazione; in buona parte dell'Europa, gli anni dell'immediato dopoguerra videro una
crescita della criminalità e dell'attivismo politico. Da un capo all'altro dell'Europa, parve a molti che la Grande Guerra
non fosse mai finita, ma si fosse prolungata nel periodo tra il primo e il secondo conflitto mondiale. Il vocabolario della
battaglia politica, il desiderio di distruggere totalmente il nemico politico, e il modo in cui questi avversari venivano
dipinti: tutto sembrò continuare la prima guerra mondiale, anche se stavolta perlopiù contro nemici diversi (e interni).»
George L. MOSSE, Le guerre mondiali. Dalla tragedia al mito dei caduti, trad. it., Roma-Bari 1990
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«Per quale funzione la violenza possa, a ragione, apparire così minacciosa per il diritto e possa essere tanto temuta da
esso, si mostrerà con esattezza proprio là dove le è ancora permesso di manifestarsi secondo l'attuale ordinamento
giuridico. È questo il caso della lotta di classe nella forma del diritto di sciopero garantito ai lavoratori. I lavoratori
organizzati sono oggi, accanto agli Stati, il solo soggetto di diritto cui spetti un diritto alla violenza.
Contro questo modo di vedere si può certamente obiettare che l'omissione di azioni, un non-agire, come in fin dei conti è
lo sciopero, non dovrebbe affatto essere definita come violenza. Questa considerazione ha certamente facilitato al potere
statale la concessione del diritto di sciopero, quando ormai non si poteva più evitare. Ma poiché non è incondizionata,
essa non vale illimitatamente.»
Walter BENJAMIN, Per la critica della violenza, 1921, trad. it., Alegre, Roma 2010
«Molto tempo prima che Konrad Lorenz scoprisse la funzione di stimolo vitale dell'aggressività nel regno animale, la
violenza era esaltata come una manifestazione della forza della vita e segnatamente della sua creatività. Sorel, ispirato
dall'élan vital di Bergson, mirava a una filosofia della creatività destinata ai «produttori» e polemicamente rivolta contro
la società dei consumi e i suoi intellettuali; tutti e due, a suo avviso, gruppi parassitari. […] Nel bene e nel male – e credo
che non manchino ragioni per essere preoccupati come per nutrire speranze – la classe veramente nuova e potenzialmente
rivoluzionaria della società sarà composta di intellettuali, e il loro potere virtuale, non ancora materializzato, è molto
grande, forse troppo grande per il bene dell'umanità. Ma queste sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano.
Comunque sia, in questo contesto ci interessa soprattutto lo strano revival delle filosofie vitalistiche di Bergson e di
Nietzsche nella loro versione soreliana. Tutti sappiamo fino a che punto questa combinazione di violenza, vita e creatività
sia presente nell'inquieta situazione mentale della generazione odierna. Non c'è dubbio che l'accento posto sulla pura
fattualità del vivere, e quindi sul fare l'amore inteso come la più gloriosa manifestazione della vita, sia una reazione alla
possibilità reale che venga costruita una macchina infernale capace di mettere fine alla vita sulla terra. Ma le categorie in
cui i nuovi glorificatori della vita riconoscono se stessi non sono nuove. Vedere la produttività della società
nell'immagine della creatività della vita è cosa vecchia almeno quanto Marx, credere nella violenza come forza vitale è
cosa vecchia almeno quanto Bergson.»
Hannah ARENDT, Sulla violenza, trad. it., Guanda, Parma 1996 (ed. originale 1969)
«Non sono un visionario. Affermo di essere un idealista pratico. La religione della non violenza non è fatta solo per i
Rishi [saggi] e i santi. È fatta anche per la gente comune. La non violenza è la legge della nostra specie, come la violenza
è la legge dei bruti. Lo spirito resta dormiente nel bruto, ed egli non conosce altra legge che quella della forza fisica. La
dignità dell'uomo esige ubbidienza a una legge più alta, alla forza dello spirito. […] Nella sua condizione dinamica, non
violenza significa sofferenza consapevole. Non vuol dire sottomettersi docilmente alla volontà del malvagio, ma opporsi
con tutta l'anima alla volontà del tiranno. Agendo secondo questa legge del nostro essere, è possibile al singolo individuo
sfidare tutta la potenza di un impero ingiusto per salvare il proprio onore, la religione, l'anima, e porre le basi della caduta
di questo impero o della sua rigenerazione.
E così non propugno che l'India pratichi la non violenza perché è debole. Voglio che pratichi la non violenza essendo
consapevole della propria forza e del proprio potere. […] La mia missione è di convertire ogni indiano, ogni inglese e
infine il mondo alla non violenza nel regolare i reciproci rapporti, siano essi politici, economici, sociali o religiosi. Se mi
si accusa di essere troppo ambizioso, mi confesserò colpevole. Se mi si dice che il mio sogno non potrà mai attuarsi,
risponderò che “è possibile” e proseguirò per la mia strada.»
Mohandas K. GANDHI, Antiche come le montagne, Edizioni di Comunità, Milano 1975
«Sono felice di unirmi a voi in questa che passerà alla storia come la più grande dimostrazione per la libertà nella storia
del nostro paese. […] Siamo anche venuti in questo santuario per ricordare all'America l'urgenza appassionata
dell'adesso. Questo non è il momento in cui ci si possa permettere che le cose si raffreddino o che si trangugi il
tranquillante del gradualismo. Questo è il momento di realizzare le promesse della democrazia; questo è il momento di
levarsi dall' oscura e desolata valle della segregazione al sentiero radioso della giustizia; questo è il momento di elevare la
nostra nazione dalle sabbie mobili dell'ingiustizia razziale alla solida roccia della fratellanza; questo è il tempo di rendere
vera la giustizia per tutti i figli di Dio. […] Non ci sarà in America né riposo né tranquillità fino a quando ai negri non
saranno concessi i loro diritti di cittadini. I turbini della rivolta continueranno a scuotere le fondamenta della nostra
nazione fino a quando non sarà sorto il giorno luminoso della giustizia. Ma c'è qualcosa che debbo dire alla mia gente che
si trova qui sulla tiepida soglia che conduce al palazzo della giustizia. In questo nostro procedere verso la giusta meta non
dobbiamo macchiarci di azioni ingiuste. Cerchiamo di non soddisfare la nostra sete di libertà bevendo alla coppa
dell'odio e del risentimento. Dovremo per sempre condurre la nostra lotta al piano alto della dignità e della disciplina.
Non dovremo permettere che la nostra protesta creativa degeneri in violenza fisica. Dovremo continuamente elevarci alle
maestose vette di chi risponde alla forza fisica con la forza dell'anima.»
Martin Luther KING - http://www.repubblica.it/esteri/2013/08/28/news/martin_luther-king-discorso-65443575/
Documento del Consiglio di Classe_5G
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4. AMBITO TECNICO SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Le responsabilità della scienza e della tecnologia.
DOCUMENTI
«Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un’autentica vita umana
sulla terra.»
Hans JONAS, Il principio responsabilità. Un’etica per la civiltà tecnologica, Einaudi, Torino 1990 (ed. originale 1979)
«Mi piacerebbe (e non mi pare impossibile né assurdo) che in tutte le facoltà scientifiche si insistesse a oltranza su un
punto: ciò che farai quando eserciterai la professione può essere utile per il genere umano, o neutro, o nocivo. Non
innamorarti di problemi sospetti. Nei limiti che ti saranno concessi, cerca di conoscere il fine a cui il tuo lavoro è diretto.
Lo sappiamo, il mondo non è fatto solo di bianco e di nero e la tua decisione può essere probabilistica e difficile: ma
accetterai di studiare un nuovo medicamento, rifiuterai di formulare un gas nervino. Che tu sia o non sia un credente, che
tu sia o no un “patriota”, se ti è concessa una scelta non lasciarti sedurre dall’interesse materiale e intellettuale, ma scegli
entro il campo che può rendere meno doloroso e meno pericoloso l’itinerario dei tuoi compagni e dei tuoi posteri. Non
nasconderti dietro l’ipocrisia della scienza neutrale: sei abbastanza dotto da saper valutare se dall’uovo che stai covando
sguscerà una colomba o un cobra o una chimera o magari nulla.»
Primo LEVI, Covare il cobra, 11 settembre 1986, in Opere II, Einaudi, Torino 1997
«È storia ormai a tutti nota che Fermi e i suoi collaboratori ottennero senza accorgersene la fissione (allora scissione) del
nucleo di uranio nel 1934. Ne ebbe il sospetto Ida Noddack: ma né Fermi né altri fisici presero sul serio le sue
affermazioni se non quattro anni dopo, alla fine del 1938. Poteva benissimo averle prese sul serio Ettore Majorana, aver
visto quello che i fisici dell’Istituto romano non riuscivano a vedere. E tanto più che Segrè parla di «cecità». La ragione
della nostra cecità non è chiara nemmeno oggi, dice.
Ed è forse disposto a considerarla come provvidenziale, se quella loro cecità impedì a Hitler e Mussolini di avere
l’atomica. Non altrettanto – ed è sempre così per le cose provvidenziali – sarebbero stati disposti a considerarla gli
abitanti di Hiroshima e di Nagasaki.»
Leonardo SCIASCIA, La scomparsa di Majorana, Einaudi, Torino 1975
«La scienza può aiutarci a costruire un futuro desiderabile. Anzi, le conoscenze scientifiche sono mattoni indispensabili
per erigere questo edificio. Ma […] è d’obbligo sciogliere il nodo decisivo del valore da dare alla conoscenza. Il valore
che sembra prevalere oggi è quello, pragmatico, che alla conoscenza riconosce il mercato. Un valore utilitaristico:
dobbiamo cercare di conoscere quello che ci può tornare immediatamente ed economicamente utile. […] Ma, se
vogliamo costruire un futuro desiderabile, anche nel campo della scienza applicata il riconoscimento del valore della
conoscenza non può essere delegato al mercato. Lo ha dimostrato la recente vertenza tra le grandi multinazionali e il
governo del Sud Africa sui farmaci anti-Aids […]. Il mercato non è in grado di distribuire gli “utili della conoscenza”
all’80% della popolazione mondiale. Per costruire il futuro coi mattoni della scienza occorre dunque (ri)associare al
valore di mercato della conoscenza altri valori: i valori dello sviluppo umano.»
Pietro GRECO, Sua maestà la tecnologia. Chi ha paura della scienza?, “l’Unità”, 7 luglio 2001
«La ricerca dovrebbe essere libera, non dovrebbe essere guidata da nessuno. In fondo se ci si pensa bene, da che essa
esiste è frutto dell’istanza del singolo piuttosto che risultato collettivo. Dovrebbe essere libera da vincoli religiosi e
soggiogata a un unico precetto: progredire nelle sue applicazioni in funzione del benessere degli esseri viventi, uomini e
animali. Ecco questa credo sia la regola e l’etica dello scienziato: la ricerca scientifica deve accrescere nel mondo la
proporzione del bene. Le applicazioni della scienza devono portare progresso e non regresso, vantaggio e non svantaggio.
Certo è anche vero che la ricerca va per tentativi e di conseguenza non ci si può subito rendere conto dell’eventuale
portata negativa; in tal caso bisognerebbe saper rinunciare.»
Margherita HACK intervistata da Alessandra Carletti, Roma Tre News, n. 3/2007
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche,
tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo,
illustrandone i fatti più significativi.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
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TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Le informazioni sono in costante crescita sia quantitativamente sia sul piano della complessità. Nell'era della
Rete, la fatica di cercare informazioni è stata sostituita da quella di selezionarle, filtrarle e organizzarle. La
competenza digitale è una delle competenze chiave, individuata dall'U.E. nel 2006, di cui tutti hanno bisogno
per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'occupazione.
Padroneggiare l'informazione cioè possedere, organizzare, manipolare, trasmettere le informazioni è sempre
più economicamente, culturalmente, politicamente strategico. Discuti la questione proposta in base alle tue
esperienze e percorsi di studio.
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15 maggio 2015
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Allegato B
13 MAGGIO 2015
SIMULAZIONE SECONDA PROVA DI ECONOMIA AZIENDALE
Indirizzo:“AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING” e Articolazione: “SISTEMI
INFORMATIVI AZIENDALI”
PRIMA PARTE
Stralcio tratto dalla Nota integrativa al bilancio di GAMMA spa, impresa industriale , al 31/12/2014.
Nota integrativa al bilancio 31/12/2014 – art. 2427 c.c.
Movimenti intervenuti nel Patrimonio netto
Descrizione
Capitale sociale
Riserva
Riserva
Utile
legale
straordinaria
dell’eserciz
io
Valori all’01/01/2014
5.000.000
476.000
352.000
480.000
Utile accantonato a riserva
24.000
48.000
- 72.000
Dividendi
pagati
agli
- 408.000
azionisti
Utile dell’esercizio 2014
530.000
Valori al 31/12/2014
5.000.000
500.000
400.000
530.000
−
Totale
6.308.000
- 408.000
530.000
6.430.000
− Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni immateriali
Immobilizzazioni immateriali
Costo originario
Costi di ricerca, di sviluppo e pubblicità
900.000
Ammortamento
Valore di bilancio al 31/12/2014
900.000
Fondo ammortamento
120.000
120.000
240.000
Valore di bilancio
780.000
− Movimenti intervenuti nelle immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Costo originario
Terreni e fabbricati (*)
1.900.000
Ammortamento
Valore di bilancio al 31/12/2014
1.900.000
Fondo ammortamento
175.600
25.200
200.800
Valore di bilancio
1.724.400
680.000
3.220.000
400.000
1.080.000
3.320.000
300.000
600.000
660.000
1.699.200
Impianti e macchinari
Acquisto
Ammortamento
Valore di bilancio al 31/12/2014
3.900.000
+ 500.000
Attrezzature industriali
Acquisto
Ammortamento
Valore di bilancio al 31/12/2014
900.000
+ 250.000
1.150.000
125.000
425.000
725.000
Automezzi
Alienazioni:
vendita
storno fondo ammortamento
2.000.000
900.000
1.100.000
4.400.000
- 400.000
- 380.000
ricavo di realizzo 34.000 €
plusvalenza 14.000€
Ammortamento
Valore di bilancio al 31/12/2014
1.600.000
240.000
760.000
840.000
(*) valore del fabbricato 950.000 euro
Il candidato, dopo aver analizzato le tabelle della Nota integrativa, tragga i dati necessari per ricostruire lo Stato
patrimoniale e il Conto economico di Alfa spa e proceda alla redazione dei due documenti secondo quanto prescritto dal
Codice Civile.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 21
SECONDA PARTE
Il candidato scelga due dei seguenti quesiti e presenti per ognuno le linee operative, le motivazioni delle soluzioni
prospettate e la produzione dei relativi documenti, ove richiesto.
L’informazione sulla situazione economica, finanziaria e patrimoniale di GAMMA spa richiede la determinazione di
indicatori utili alla predisposizione di una relazione. Riclassificare il Conto Economico nella configurazione a
valore aggiunto e redigere il report dal quale si evidenzia l’analisi economica del bilancio di Alfa spa al
31/12/2014.
L’informazione sulla situazione finanziaria di GAMMA spa al 31/12/2014 richiede il ricorso alla elaborazione del
Rendiconto finanziario così come indicato dai Principi contabili. Redigere il Rendiconto finanziario delle
variazioni del Patrimonio circolante netto.
Elaborare i budget settoriali e il budget del risultato operativo della LEX spa, impresa industriale che produce il
prodotto 45Q per il quale impiega due materie prime ( A e B), considerando i dati proposti:
vendite
Prezzo di vendita unitario 185 €; quantità 6.500
Materia prima A
standard fisico 2 unità, costo unitario 8 €,
materia prima B
Standard fisico 6 unità
MOD
standard fisico 0,5 h
Esistenze iniziali
Materia prima A 145
Materia prima B 185
Prodotto 45Q 134
Costi generali di produzione
124.700 €
Il passaggio dal reddito di bilancio al reddito fiscale richiede l’applicazione delle disposizioni contenute nel TUIR in
merito ai componenti negativi e positivi di reddito. Individuare i componenti del reddito che possono originare
variazioni fiscali in aumento e in diminuzione. Successivamente determinare il reddito imponibile IRES di
DEST spa per l’esercizio 2014 considerando che l’azienda ha rilevato un utile lordo di 87.700 euro e che sono
realizzate variazioni fiscali originate da:
- plusvalenze
- svalutazione crediti
- ammortamenti
- manutenzioni e riparazioni.
La spa P&S è una azienda industriale che fabbrica il prodotto PK, il cui costo variabile unitario è di € 21. venduto a
€ 32.La capacità produttiva annua è 100.000 ed è attualmente sfruttata all’85%. I costi fissi ammontano a €
350.000 L’impresa riceve la proposta di una commessa di produzione di numero 30.000 unità, per la quale viene
offerto il prezzo unitario di € 27.
Le alternative valutate dalla direzione aziendale sono le seguenti:
Fornire la quantità richiesta, utilizzando per intero la propria capacità produttiva e acquistando all’esterno i
restanti prodotti al prezzo di € 25.
Produrre al proprio interno l’intera commessa, potenziando la propria struttura produttiva, il che comporta
un aumento di € 250.000 nei costi fissi.
Indica qual è l’alternativa più conveniente e motiva la risposta.
Dati mancanti opportunamente scelti.
Durata della prova sei ore.
Sono consentiti la consultazione del Codice Civile non commentato e l’uso di calcolatrici tascabili non programmabili.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.
Allegati C
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI”
Anno scolastico 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 22
Prima Simulazione di Terza Prova
Classe 5^G
Allievo………………………………………………………………………………..…………………
Tipologia: B
16 Febbraio 2015
Materia: MATEMATICA
1.
Il candidato esponga il metodo per risolvere i sistemi di disequazioni in due variabili e
y ≥ 0

successivamente indichi le soluzioni del seguente sistema lineare:
3 x − y + 1 < 0
2 x + y > 0

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…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
2.
Il candidato enunci il teorema di Weierstrass; scelga, poi, uno dei termini presenti
nell’ipotesi e ne dia la definizione.
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…………………..………………………………………………………………………………………
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3.
Il candidato dia la definizione di derivata parziale prima. Successivamente calcoli le
derivate parziali delle seguenti funzioni: a) z = −
1 2
5
x y + 5 xy 2 − y 3
2
3
b) z =
x 2 + 4 xy
2x − 3y
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Voto:………/15;………/10
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI”
Anno scolastico 2014/2015
Seconda Simulazione di Terza Prova, classe 5^G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 23
Allievo……………………………………………………………………………………..……………
Materia: MATEMATICA (tipologia: B)
19 Marzo 2015
1. Il candidato dia la definizione di funzione reale di due variabili reali; classifichi, poi, la
seguente funzione e ne determini il dominio:
z=
− y + x2
2y − x 2
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2.
Dopo aver dato la definizione di linea di livello, il candidato disegni quella per k = 9
z = − x 2 − y 2 + 10 y
della funzione:
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3. Si consideri un dominio descritto da un sistema di disequazioni lineari. Il candidato
indichi il procedimento per determinare i massimi e/o minimi assoluti di una funzione reale
di due variabili reali, distinguendo tra il caso in cui essa è lineare e quello in cui non lo è.
Esistono sempre sia massimi che minimi assoluti?
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Voto:………/15;………/10
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “BOSELLI-ALBERTI”
Anno scolastico 2014/2015
Terza Simulazione di Terza Prova, classe 5^G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 24
Allievo…………………………………………………………………………………………………
…………..…………
Materia: MATEMATICA (tipologia: B)
28 Aprile 2015
1. Dopo aver dato la definizione di Ricerca Operativa apportando anche alcuni cenni
storici, il candidato ne elenchi e spieghi le varie fasi facendo particolare riferimento alla
costruzione del modello
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2. Una compagnia teatrale deve scegliere in quale teatro esibirsi e riceve due proposte:
teatro A: euro 350 fissi ed euro 2 per ogni biglietto venduto
teatro B: euro 380 fissi ed euro 1,7 per ogni biglietto venduto.
Quale teatro deve scegliere in base al numero di biglietti venduti?
Il candidato classifichi il problema, ne costruisca il modello matematico e ne spieghi il
procedimento risolutivo. In base a quali criteri vengono classificati i problemi di scelta?
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3.
Dopo aver fornito la definizione di dominio di funzione reale di due variabili reali; il
x2 − y
candidato lo determini per la seguente funzione:
z=
4 x 2 + 9 y 2 − 36
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Voto:………/15;………/10
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 25
LINGUA FRANCESE
a. s. 2014-2015
CLASSE 5^ G
ALUNNO………………………………………..
DATA 16/02/15
Répondez aux questions suivantes en huit lignes.
1) Parlez des acteurs de la logistique et des différentes solutions de transport adoptées pour acheminer la
marchandise en toute sécurité.
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……………………………………………………………………………………………………
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2) Présentez les DROM et les COM.
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……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………..
3) Parlez du Parlement français et de son fonctionnement.
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………….
I. I. S. BOSELLI – ALBERTI
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 26
FRANCESE
5G
ALUNNO……………………………. DATA
19. 03. 2015
Répondez aux questions:
Comment se manifeste la prospérité économique en France pendant la Belle Epoque ?
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………….
Présentez les moyens de règlement à crédit.
…………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
…………………………………………………………………………………………………………
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
Parlez des problèmes liés à la livraison de la marchandise.
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…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
I.I.S. “BOSELLI – ALBERTI” sezione associata di VARAZZE
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 27
a.s. 2014 – 2015
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA
FRANCESE
ALUNNO…………………………………………………… DATA ………. 28/05/2015…………
Répondez aux questions:
Présentez les différents moyens de règlement au comptant.
………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………................
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………..
………………………………………………………………………………………………………..
……………………………………………………………………………………………………….
……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
Dites ce qu’une facture et présentez les principaux types de factures.
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………………….
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
Parlez de la vie des soldats français au front pendant la Grande Guerre.
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………...
………………………………………………………………………………………………………...
ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 28
DISCIPLINA: INGLESE
INSEGNANTE: Bortolai Lina
ANNO SCOLASTICO: 2014/2015
Name ______________________ Surname _______________________________
Class _______________________ Date
16/02/2015
1) Compare transport by road with transport by rail.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2) Describe the positive aspects of the Industrial Revolution.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3) Write a paragraph about the British Parliament.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 29
DISCIPLINA: INGLESE
INSEGNANTE: Bortolai Lina
ANNO SCOLASTICO: 2014/2015
Name ______________________ Surname _______________________________
Class _______________________ Date
19/03/2015__________________
1) Explain the main causes of the First World War.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2) Write about Hitler's expansion policy and the start of the Second World
War.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3) Describe the role of the Prime Minister and the Cabinet in the UK
government.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
ISTUTUTO SCOLASTICO SUPERIORE BOSELLI-PERTINI di VARAZZE
SIMULAZIONE DI TERZA PROVA CLASSE V G IGEA
DISCIPLINA: INGLESE
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 30
INSEGNANTE: Bortolai Lina
ANNO SCOLASTICO: 2014/2015
Name ______________________ Surname _______________________________
Class _______________________ Date
28 / 4 / 2015
1) Which services do banks offer to their customers?
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
2) Give a description of the draft.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
3) Write a paragraph about the main phases of the Second World war.
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
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___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
___________________________________________________________________________
I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 31
Simulazione della terza prova
Materia: Diritto Pubblico
Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing
A.S.2014/2015
Allievo:…………..
Data:…16.02.2015……………
1.Illustrare le ipotesi di proroga e prorogatio delle funzioni del Parlamento
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------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------3.Describes the italian Parliament
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I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 32
Simulazione della terza prova
Materia: Scienza delle Finanze
Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing
A.S.2014/2015
Allievo:…………..
Data:……19.03.2015…………
1. Definire le spese di governo e di esercizio dello Stato
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2. Illustrare brevemente le principali funzioni del bilancio annuale di previsione dello Stato
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3. Illustrare le principali caratteristiche e i soggetti passivi dell’imposta IRPEF
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I.I.S.Boselli-Alberti sez.associata di Varazze
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 33
Simulazione della terza prova
Materia: Diritto Pubblico
Classe 5 G Amm.Finanza e Marketing
A.S.2014/2015
Allievo:…………..
Data: ………………
1. Describes duties and power of the Italian President of Republic
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Allegati D
7. ATTIVITA’ DISCIPLINARI e PROGRAMMI SVOLTI
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 34
7.1. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G
Materia: Religione
Docente Prof. Angelo Gavarone
Libri di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico
n. ore 30 su ore 33 previste dal piano di studi
Obiettivi conseguiti
Il corso di religione è stato seguito da 18 alunni su un totale di 20.
Il gruppo classe si è dimostrato piuttosto omogeneo, generalmente ben disposto
all’ascolto di quanto proposto, ma non sempre caratterizzato da una partecipazione
vivace e attiva. Si sono comunque distinti alcuni allievi per impegno e capacità di
rielaborazione personale.
Al termine del ciclo di studi la totalità degli allievi ha raggiunto in modo soddisfacente
gli obiettivi prefissati:
- crescita della formazione personale attraverso il confronto sistematico sui problemi
fondamentali dell’esistenza,
- capacità di maturare giudizi critici sulla problematica religiosa in vista di scelte
responsabili.
- capacità di esprimere le proprie opinioni e di operare significativi confronti.
Il programma è stato svolto in modo regolare rispettando quanto programmato
inizialmente.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Nel corso dell’anno scolastico il programma è stato svolto in modo regolare.
Contenuti (in allegato)
Metodi di insegnamento
Nello svolgimento della lezione si è generalmente privilegiata la discussione guidata su
argomenti con essenziali spiegazioni dei concetti principali. Particolare attenzione è
stata posta nella valorizzazione delle esperienze personali degli allievi e nel confronto
delle opinioni.
Mezzi e strumenti di lavoro
Nel corso delle lezioni sono stati utilizzati testi, documenti e, in qualche caso, immagini
per provocare il confronto su determinate problematiche. In considerazione del fatto
che l’aula è dotata di una postazione LIM spesso è stato utilizzato materiale audiovisivo
(documenti e video). Largo spazio ha avuto la presentazione dei risultati di una analisi
sociologica (IARD) con uso di tabelle e dati.
Spazi
L’attività si è svolta prevalentemente in aula.
Tempi
La sola ora di lezione settimanale ha consentito una trattazione sistematica e regolare
degli argomenti.
Strumenti di verifica
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 35
In considerazione della specificità della disciplina non sono state effettuate prove di
verifica strutturate, ma si è proceduto, durante l'intero anno scolastico, alla verifica in
itinere del processo di apprendimento dei concetti, mediante colloquio, discussione
guidata e risposte brevi a domande ed esame di casi.
Savona 15 maggio 2015
Angelo Gavarone
Contenuti disciplinari a.s. 2014/15
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 36
Materia: Religione
Docente Prof. Angelo Gavarone
Libri di testo adottato: L. Solinas, Tutti i colori della vita, SEI
Argomenti (o unità didattiche o moduli)
- L'uomo: introduzione all’antropologia cristiana.
- Definizione di uomo.
- Le dimensioni dell’uomo. Razionalità, fisicità, dimensione dinamica.
- La figura di Abramo
- Le dimensioni dell’uomo: incarnazione, comunicazione, trascendenza.
- Abitare la vita: il percorso verso la dignità della persona.
- Vivere da uomini: il diritto e il dovere.
- “Vivere per …”. Qualità della vita. La ricerca di senso e la problematica esistenziale.
- “Vivere con …”. La sfera delle relazioni.
- Che cosa è l’uomo. Riflessione su testo di Vannucci.
- Ricerca del senso religioso del Natale.
- La questione etica: coscienza e morale.
- La morale in un’epoca di cambiamenti: I ragazzi “del nulla”. La generazione
“dell’abbastanza”.
- Essere adulti: un percorso
- I valori e gli atteggiamenti morali nella cultura contemporanea.
- Giovani e valori (Ricerca IARD)
- Le aree di riferimento, la scuola: il senso del dovere.
- Il mondo del lavoro: il senso di responsabilità.
- Gli indicatori di fiducia, gli atteggiamenti verso il futuro. La dimensione rischio
- Il prossimo come risorsa.
- La vita sociale. La dimensione politica.
- I consumi culturali. Tipologia di culture giovanili.
- I valori.
- Verso una sensibilità morale nuova.
- I bisogni dell'uomo "nuovo". Cultura, contemplazione, espressione.
- Lo scenario morale: relativismo, riduzione del tempo, riduzione dello spazio.
- Il pensiero calcolante, il pensiero meditante. Definizione di responsabilità.
- Formazione della coscienza e casi di coscienza.
- La coscienza tra libertà e norma.
- Rapporto tra religione e morale.
- Religione come fondamento della scelta etica.
- Riferimenti biblici al tema della coscienza: i “comandamenti”, le “beatitudini”.
- Avere o Essere. Valori significativi di vita.
Savona 15 maggio 2015
gli studenti
l’insegnante
Angelo Gavarone
7.2. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 37
Materia: Italiano
Docente: Giuseppina Damele
Libro di testo adottato: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
Il libro della letteratura, vol. 3/1 e 3/2; ed. PARAVIA
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/15: n.121
Obiettivi conseguiti e competenze acquisite
Nella produzione scritta:
a) può dirsi raggiunta una sostanziale correttezza ortografica e grammaticale, anche se
in taluni casi, prevalentemente per distrazione, compaiono errori a carico di un
numero limitato di alunni;
b) la costruzione degli elaborati, svolti secondo le tipologie d’esame, è in genere di
tipo lineare e consequenziale;
c) con diverse gradazioni, da un livello di sufficienza a prestazioni buone, gli alunni
mostrano di conoscere gli argomenti che trattano, nonché di saper utilizzare, nella
loro trattazione, i documenti proposti;
d) la tipologia scelta in prevalenza é di tipo B (produzione di saggio breve o articolo di
giornale); privilegiano l’esposizione all’analisi e agli approfondimenti critici. Alcuni
alunni producono elaborati piuttosto brevi;
e) tranne rari casi episodici, non si rilevano particolare originalità di impostazione o di
“taglio”.
Nella comprensione e nella produzione orale:
a) gli alunni comprendono in misura abbastanza soddisfacente, pur con qualche
eccezione, il linguaggio testuale, raramente sono necessari interventi esplicativi
di ordine lessicale;
b) le conoscenze acquisite, relative alla materia svolta, risultano, pur nella varietà
degli interessi nei confronti della disciplina, globalmente sufficienti, con aspetti
anche più positivi in un certo numero di alunni. Alcuni di questi hanno anche
mostrato sensibilità e gusto personale, da cui sono scaturiti autonomi
approfondimenti e collegamenti, anche se in misura episodica e non
generalizzabile. Prevale comunque un atteggiamento che privilegia una
preparazione finalizzata alla valutazione e una memorizzazione piuttosto
precaria.
c) Solo un numero limitato di alunni sembra aver tratto dalla materia stimoli
sufficienti a un proprio personale arricchimento culturale.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Gli obiettivi e le competenze, proposte nella programmazione di inizio anno, sono
stati conseguiti non in modo omogeneo da tutti gli alunni della classe, perché,
come risulta dalle considerazioni sopra esposte, in molti permangono difficoltà
nella comprensione dei testi, nella elaborazione dei contenuti e nella produzione
di testi scritti, nonché nell’esposizione orale della materia studiata. In alcuni
infatti le verifiche orali tendono a configurarsi non tanto come colloqui, quanto
come questionari.
Contenuti (in allegato)
Metodo di insegnamento
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 38
Lezioni frontali, lavoro individuale autonomo.
Dal punto di vista didattico, si è utilizzato il metodo consistente nel trattare in classe i
vari contenuti, con spiegazioni il più esaurienti possibile: si ritiene che i ragazzi in
questo modo possano capire l’importanza di seguire con attenzione il lavoro che si
svolge in classe, al fine di possedere con maggior sicurezza la materia oggetto di
studio. Purtroppo non tutti si sono dimostrati in grado di comprendere la necessità di
un’attenzione costante durante lo svolgimento delle lezioni.
Quindi, attraverso la presentazione dell’autore si sono fatte emergere le riflessioni
relative alla sua opera e al suo pensiero, per cogliere il rapporto tra produzione
letteraria e contenuto storico-culturale, attraverso elementi del linguaggio, dello stile
dell’autore.
Mezzi e strumenti di lavoro
I libri di testo, per quanto un po’ complessi, sono stati comunque un valido strumento
di lavoro, soprattutto per lo studio dei testi degli autori.
Spazi
Le lezioni si sono sempre svolte nell’aula scolastica, dotata di LIM, quindi si è avuta la
possibilità di accedere a internet ogniqualvolta l’argomento necessitasse di
approfondimento o per soddisfare curiosità culturali.
Tempi impiegati per la realizzazione dei moduli
settembre: collegamento con il programma precedente; modulo 1: l’età del
Romanticismo; Manzoni: vita e opere
ottobre-novembre: modulo 2: l’età del Realismo: il Naturalismo, la Scapigliatura,
Carducci; il Verismo: Verga
dicembre-gennaio-febbraio: modulo 3: dal Realismo al Simbolismo: Decadentismo,
D’Annunzio, Pascoli
marzo-aprile: modulo 4: il primo Novecento: le avanguardie, il Futurismo, il
Crepuscolarismo; Svevo; Pirandello; il romanzo europeo del Novecento;
maggio: modulo 5: tra le due guerre: la poesia di Saba, Ungaretti, Montale
Strumenti di verifica
Nel corso dell’anno mi sono avvalsa di prove strutturate, analisi dei testi
proposti, colloqui per valutare la capacità di elaborazione personale dei
contenuti appresi, attraverso cui ho verificato il grado di preparazione degli
alunni, che hanno dovuto dimostrare di:
- aver studiato
- essere in grado di riflettere su quanto appreso
- saper esporre la materia con chiarezza e con sufficiente proprietà linguistica.
Per la simulazione della prima prova è stata uniformata una prova tipo, a
seconda di quanto era stato concordato in sede di dipartimento.
Sono state proposte tutte le tipologie di prova previste dall’Esame di Stato:
- Tipologia A: analisi di un testo letterario per verificare:
la capacità di comprensione di un testo
la conoscenza dei principali strumenti di analisi
la capacità operativa di applicazione di tali strumenti all’analisi del testo
proposto.
- Tipologia B: sviluppo di un argomento sotto forma di articolo di giornale o
saggio breve, di ambito storico, letterario o di riflessione e proposte su
problemi attuali.
- Tipologia C: sviluppo di un tema su un argomento di carattere storico
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 39
-
Tipologia D: trattazione di un tema di ordine generale
Criteri di Valutazione
Per ottenere una valutazione sufficiente gli alunni hanno dimostrare di
- aver capito il contenuto studiato
- saper esporre correttamente
- saper cogliere le caratteristiche peculiari dell’opera
- saperne indicare la collocazione storico-letteraria
- conoscere gli aspetti essenziali della vita e del pensiero dell’autore preso in
considerazione
- saper usare in modo sintatticamente corretto le strutture della lingua italiana.
La valutazione degli elaborati ha tenuto conto
- della pertinenza rispetto alla traccia
- della coerenza logico-concettuale
- della conoscenza adeguata della problematica trattata
- della chiarezza e correttezza formale, sintattica e grammaticale
dell’espressione
- dell’originalità delle idee
Nella valutazione globale, cioè trimestrale e finale, si terrà conto non solo del
profitto, ma anche delle condizioni iniziali e finali, dell’impegno, del
comportamento, dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica.
Per la griglia di valutazione si tiene conto di quella adottata in sede di DD.
Varazze, 14 maggio 2015
Prof.ssa Giuseppina Damele
Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015
Materia Italiano
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 40
Docente: Giuseppina Damele
TESTI IN ADOZIONE: Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria
Il libro della letteratura, vol. 3/1 e 3/2; ed. PARAVIA
MODULO 1: L’ETA’ DEL ROMANTICISMO
(collegamento con il programma dell’anno precedente)
A. Manzoni: vita e opere
Gli Inni sacri
Le Odi Civili: Il cinque maggio
L’Adelchi: il coro dell’Atto III
I Promessi Sposi: la struttura dell'opera; i personaggi.
MODULO 2: L’ETA’ DEL REALISMO
Le coordinate storico-politiche e le trasformazioni economiche e sociale del secondo
Ottocento
Il Positivismo
Il Naturalismo francese: Flaubert e Zola
La Scapigliatura
Il Verismo
Giovanni Verga: vita e opere
Ideologia e politica
Le grandi opere del Verismo
da Vita dei campi: :
− Fantasticheria
− Rosso Malpelo
- La lupa
Da Novelle rusticane:
- La roba
- Libertà
Il ciclo dei vinti: I Malavoglia, Mastro don Gesualdo
Giosuè Carducci: analisi delle poesie "Pianto antico" e "San Martino"
MODULO 3: DAL REALISMO AL SIMBOLISMO
La crisi liberal-borghese
Introduzione al decadentismo: Baudelaire:"Corrispondenze", “L'albatro”;
Decadentismo: origine del termine
la visione del mondo
l’estetismo
Il simbolismo europeo
Verlaine: "Langeur", “Art poetique”
Temi e miti del decadentismo: l'attivismo vitalistico derivante dalla filosofia di Nietzsche
Il romanzo decadente: Karl Huysmans e Oscar Wilde
Gabriele D'Annunzio: vita e opere, l'esteta;
il superuomo e la ricerca di una vita inimitabile
I libri delle Laudi; Alcyone.
"La sera fiesolana; "La pioggia nel pineto”
Il Notturno
G. Pascoli: la vita; la visione del mondo e la poetica del fanciullino; le raccolte poetiche
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 41
da Myricae: Arano
X Agosto
Temporale
Novembre
da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno
La prosa nazionalistica di Pascoli: “La grande proletaria s’è mossa”
MODULO 4: IL PRIMO NOVECENTO
Aspetti culturali e letterari
Le avanguardie storiche europee
Il futurimo
Filippo Tommaso Marinetti: Manifesto del futurismo
Zang Tumb Tumb
Aldo Palazzeschi, da L’Incendiario: "E lasciatemi divertire!"
Il Crepuscolarismo
G.Gozzano, da I colloqui: “La signorina Felicita”
Sergio Corazzini, da Piccolo libro inutile: “Desolazione del povero poeta sentimentale”
Italo Svevo: la vita
la cultura, l'importanza della teoria darwiniana e della psicoanalisi nell'opera di Svevo
Il primo Svevo: Una vita, Senilità
da : La coscienza Zeno: Prefazione e Preambolo
Il vizio del fumo
Un inatteso fidanzamento
Il ritratto di Augusta
L'esplosione finale
L.Pirandello: vita e opere
il pensiero: la disgregazione dell'essere e della realtà
“L’Umorismo”: il sentimento del contrario
da Novelle per un anno: "Ciaula vede la luna"
"Il treno ha fischiato"
"La signora Frola e il signor Ponza”
Il romanzo del Novecento europeo: Proust, Mann, Joyce e Kafka
MODULO 5: TRA LE DUE GUERRE
Aspetti culturali e letterari
Gli sviluppi della poesia lirica
Umberto Saba: la vita
Il Canzoniere, lettura e analisi delle poesie: A mia moglie
La capra
Trieste
Città vecchia
Amai
Ulisse
Giuseppe Ungaretti: la vita, le raccolte poetiche
Lettura e analisi di: Il porto sepolto
Veglia
I fiumi
San Martino del Carso
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 42
Mattina
Soldati
Fratelli
Eugenio Montale: la vita, le raccolte poetiche
Da “Ossi di seppia”: I limoni
Non chiederci la parola
Meriggiare pallido e assorto
Spesso il male di vivere ho incontrato
Da “Le occasioni”: La casa dei doganieri
Varazze 14 maggio 2015
Prof.ssa Giuseppina Damele
I rappresentanti degli studenti
7.3. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G
Materia: Storia
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 43
Docente: Giuseppina Damele
Libro di testo adottato: A. Brancati – T. Pagliarani
Il nuovo dialogo con la storia e l’attualità, Vol.2-3
La Nuova Italia
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014/15: n. 74
Obiettivi conseguiti e competenze acquisite
Conoscenza i fatti primari e secondari a partire dalla metà del XIX sec.
dei principali avvenimenti
Conoscere i termini generali e specifici della disciplina.
Capacità di cogliere l'evoluzione socio-economica del periodo studiato.
Conoscere l’importanza del primo e secondo conflitto mondiale e delle loro ripercussioni
sul mondo contemporaneo
Saper collegare gli eventi nei loro nessi di causa ed effetto
Saper esporre in modo chiaro e corretto i contenuti studiati, utilizzando un linguaggio
settoriale appropriato
Saper identificare connessioni e rapporti di interdipendenza tra ambiente-economiaorganizzazione sociale, e politica-cultura.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione
Gli obiettivi sono stati raggiunti da una parte degli alunni in modo sufficiente, mentre
per alcuni permangono difficoltà nell’esprimersi in maniera adeguata e sciolta e nel
cogliere i collegamenti tra i vari fenomeni storici e culturali nel loro complesso.
Contenuti: (in allegato)
Il programma previsto in fase di progettazione non è stato svolto interamente: per le
difficoltà della classe si è reso necessario tagliare l’ultimo modulo relativo alla guerra
fredda e al mondo contemporaneo.
Metodo d'insegnamento
Lezione frontale, lettura guidate, discussione guidata, schemi, questionari sul libro di
testo, schede operative
Mezzi e strumenti di lavoro
Libro di testo adottato, appunti, schemi, schede operative, carte geografiche
Spazi
Le lezioni si sono sempre svolte nell'aula scolastica.
Tempi impiegati
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 44
Il tempo curriculare utilizzato per la realizzazione delle unità didattiche è variato a
seconda dell'importanza delle stesse e della capacità di assimilazione da parte degli
alunni.
Strumenti di verifica
Verifiche orali, prove strutturate e semistrutturate, contenenti parte del programma
svolto, come momenti di valutazione intermedia, tali da consentire eventuali correzioni
in itinere.
Criteri di valutazione
La valutazione dei test è derivata dall’attribuzione del punteggio e dalla successiva
trasformazione del voto in decimi.
Per quanto riguarda la valutazione del colloquio finalizzato ad accertare la regolarità
nello studio del programma svolto, si è tenuto conto della chiarezza espositiva,
utilizzando un registro e un lessico adeguato alla disciplina, della capacità di individuare
gli elementi principali e quelli secondari, della rielaborazione personale delle
informazioni ricevute dall’insegnante e dal libro di testo.
Varazze 14 maggio 2014
Prof.ssa Giuseppina Damele
Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 45
Materia Storia
Docente: Giuseppina Damele
TESTI IN ADOZIONE: Antonio BRANCATI e Trebi PAGLIARANI:
Il nuovo Dialogo con la storia e l’attualità, vol. 2 e vol. 3, ed. La Nuova Italia
MODULI
a. L’età del risorgimento: collegamento con il programma dell’anno precedente
b. L’Europa nel secondo Ottocento: industrializzazione, imperialismo e socialismo
La seconda rivoluzione industriale
La diffusione del socialismo: Prima e Seconda Internazionale
La Francia di Napoleone III: politica estera e politica interna
Bismarck e la “via prussiana” all’unità, la proclamazione del secondo Riech
La caduta del Secondo impero francese, la Comune e la reazione
L'affaire Dreyfuss
L'Impero austro-ungarico, la Russia e l'Inghilterra vittoriana
La guerra di secessione negli USA e le guerre indiane
L’Italia dopo l’unità: i problemi del nuovo regno
La politica della Destra storica
La questione romana e la Chiesa di fronte al problema sociale
La terza guerra d’indipendenza
La presa di Roma
La caduta della Destra; la Sinistra al governo e il programma di Depretis
La questione sociale in Italia;
La politica estera della sinistra e le sconfitte coloniali
Crispi e il primo Giolitti
c. La crisi di fine secolo l’età dell’imperialismo e la prima guerra mondiale
Il colonialismo e la spartizione del mondo
Luci e ombre della “belle époque”
Stati e politica internazionale tra vecchio e nuovo
La Germania di Guglielo II; un nuovo sistema di alleanze
La Russia degli zar
L’imperialismo degli USA
L’Italia di Giolitti: politica interna: lo sviluppo industriale italiano
politica estera: la conquista della Libia
La prima guerra mondiale : le cause; gli schieramenti;
i primi mesi di guerra;
la polemica tra neutralisti e interventisti
l'ingresso in guerra dell’ Italia
guerra di posizione e guerra totale;
la caduta del fronte russo,
l'ingresso in guerra degli USA
la fine del conflitto
La Russia di fine Ottocento, tra modernizzazione e opposizione politica
la guerra tra Russia e Giappone,
la rivoluzione del 1905 e quella del febbraio 1917
la rivoluzione di ottobre e Lenin alla guida dello stato sovietico
la Russia tra guerra civile e comunismo di guerra;
la NEP e la nascita dell’URSS;
l’ascesa di Stalin: regime di terrore e totalitarismo
I trattati di pace dopo la prima guerra mondiale:
Versailles, Saint Germaine e il trattato di Sèvres
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 46
d. Gli anni venti, lo scenario del dopoguerra e l’età sei totalitarismi:
La crisi del dopoguerra: economica, sociale e politica
In Italia: nuovi partiti e movimenti politici
la crisi del liberalismo e la questione di Fiume
il Biennio rosso
l’avvento del nazismo
il delitto Matteotti
la nascita del regime fascista tra consensi e opposizione
i patti lateranensi del 1929
l'aggressione dell'Etiopia
Gli USA e la crisi del '29; il New Deal di Roosevelt
La Germania, dalla repubblica di Weimar all'affermazione del nazismo:
il nazismo al potere: politica di terrore e antisemitismo
l’impero nazista e lo sterminio degli Ebrei
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale: il successo della guerra-lampo
la svolta del ’41 e l’ingresso in guerra degli USA
la caduta del fascismo e la Resistenza
la vittoria degli alleati
Varazze 14 maggio 2014
Prof.ssa Giuseppina Damele
I rappresentanti degli studenti
7.4. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 47
materia: inglese
Docente: prof.ssa Lina Bortolai
Libro di testo adottato: Bentini, Richardson, Vaugham “IN BUSINESS”
Pearson Longman
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2013/2014:
n. ore 90 su n. ore 99 previste dal piano di studi.
Obiettivi conseguiti.
- Capacità di analizzare e comprendere testi di carattere tecnico-commerciale;
- capacità di analizzare e comprendere testi descrittivi;
- conoscere aspetti della cultura e della civiltà anglosassone;
- conoscere le principali strutture grammaticali della lingua;
- saper esporre in forma scritta e orale gli argomenti affrontati.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione.
Gli obiettivi programmati sono stati raggiunti in modo soddisfacente da alcuni
allievi che hanno sempre dimostrato interesse e si sono impegnati
costantemente. Si rilevano, per un limitato gruppo, difficoltà nella produzione
scritta e nell’espressione orale, dovute a lacune degli anni precedenti e ad uno
scarso studio nell’anno in corso.
Contenuti: vedi programma allegato.
Metodi di insegnamento.
E’ stato utilizzato un approccio di tipo comunicativo con strategie finalizzate allo
sviluppo delle quattro abilità. L’attività didattica ha previsto: lezione frontale,
lezione partecipata, esercitazioni in classe (lettura e analisi di testi), attività per
l’accertamento della comprensione degli argomenti presentati (questionari,
riassunti, discussioni, test a scelta multipla, vero/falso).
Sono stati approfonditi alcuni aspetti significativi della cultura e della civiltà
anglosassone.
Mezzi e strumenti di lavoro.
Sono stati impiegati, oltre al manuale adottato, documenti autentici, articoli e
brani tratti da altri libri, materiale audio-visivo in inglese affiancati dall’utilizzo di
Internet.
Spazi.
Aula, aula video e laboratorio multimediale.
Tempi impiegati per la realizzazione delle Unità didattiche.
Le ore di lezione sono state suddivise in modo da alternare argomenti di teoria
commerciale a corrispondenza commerciale. Alcuni allievi hanno approfondito un
argomento del programma o un argomento che interessava loro particolarmente.
Strumenti di verifica.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 48
Nel corso dell’anno sono state somministrate prove semi-strutturate per preparare
gli alunni alla 3^ prova d’esame (una serie di domande in lingua straniera, sia di
commercio che di civiltà, alle quali l’allievo deve rispondere entro un numero
stabilito di righe).
Per la valutazione orale che scritta, in accordo con le indicazioni emerse dal
Collegio Docenti, è stato utilizzato un criterio di valutazione numerica da 1 a 10.
Le competenze orali sono state valutate in itinere e durante interrogazioni
Varazze, 9 maggio 2015
prof.ssa Lina Bortolai
Contenuti disciplinari a. s. 2013/2014 - classe 5 G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 49
Materia: inglese
Docente: Lina Bortolai
Libro di testo adottato: Bentini, Richardson, Vaugham “IN BUSINESS”
Pearson Longman
Argomenti
Business Theory
Transport
Transport modes: transport by road, transport by rail, sea transport, transport by air,
pipelines.
Banking
Banking services to businesses: current accounts.
Methods of payment: cash with order, cash on delivery, open account, cheque, bank
transfer, draft.
Business communication
Job applications
The job interview, the curriculum vitae (CV), the cover letter.
The cultural context
History
The Industrial Revolution
World War I
World War II, the USA and World War II.
Government and politics
The UK government: the monarchy, Parliament, the Prime Minister and the Cabinet.
Comparison between the Italian and the British governments.
CLIL
The Italian political system: the Parliament
The Government
The president of the Republic
Varazze, 9 maggio 2015
prof.ssa Lina Bortolai
I rappresentanti degli studenti
7.5. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015 – classe 5°G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 50
Materia: francese
Docente : prof Alessandra Baldi
Libro di testo adottato : “Affaires et civilisation”,D. Traina, Minerva Scuola
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014 /2015 : 72
Obiettivi conseguiti:
L’obiettivo formativo primario dello studio della disciplina è stato finalizzato all’acquisizione di
competenze e conoscenze che rendessero gli studenti in grado di utilizzare la lingua francese
per comunicare in ambiti informali e professionali e per comprendere messaggi di vario
contenuto.
Il secondo obiettivo è stato quello di acquisire una conoscenza della civiltà francese e del mondo
del commercio e di essere in grado di comprendere documenti scritti di carattere generale e
professionale.
Gli obiettivi sopracitati sono stati raggiunti da alcuni allievi in maniera più che soddisfacente, e
da altri, in maniera sufficiente.
Contenuti : vedi programma allegato
Metodo di insegnamento:
Il metodo di insegnamento che si è basato essenzialmente su un approccio di tipo comunicativo
ha privilegiato la lezione frontale, ma si è avvalso anche di attività individuali svolte in
laboratorio multimediale. Si è cercato di valorizzare la personalità di ogni studente favorendo
lo scambio di opinioni soprattutto su argomenti di civiltà, leggendo articoli di giornale o
discutendo sui fatti del giorno o su film visti in classe.
E’ stata potenziata la produzione orale attraverso l’esposizione individuale di argomenti di civiltà
e commercio.
Mezzi e strumenti di lavoro:
Uso del manuale, lettura di articoli di giornale e di libri , materiale audio-visivo in lingua
francese, utilizzo di Internet.
Spazi:
Le lezioni si sono svolte principalmente in classe o in laboratorio multimediale
Tempi impiegati per la realizzazione di ogni modulo
Ogni modulo è stato svolta mediamente in due o tre settimane.
Strumenti di verifica:
Sono state somministrate prove in preparazione all’Esame di Stato secondo i tempi e le
modalità deliberate dal Consiglio di Classe e un numero adeguato di prove sommative per
quadrimestre valutate in base alla griglia adottata dal Dipartimento di Lingue.
Le competenze orali sono state valutate in itinere durante interrogazioni individuali.
Sia per la valutazione orale che scritta , in accordo con le indicazioni emerse dal Collegio
Docenti, è stato utilizzato un criterio di valutazione numerica da 1 a 10.
Varazze, 15 maggio 2015
Alessandra Baldi
Contenuti disciplinari a.s. 2014 / 2015 – classe 5^ G
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 51
Materia : Francese
Docente : Alessandra Baldi
Libro di testo adottato : “Affaires et civilisation”,D. Traina, Minerva Scuola
Argomenti :
Commerce
Expédition et moyens de transports
-
Transports par chemin de fer
Transports routiers
Expéditions maritimes
Transports aériens
Documents de transport
La logistique: les transitaires et les transporteurs
Les emballages
-
La livraison et ses problèmes: la réclamation
-
Les réductions sur le prix
Escompte, remise, rabais, ristourne.
La Facturation
-
Facture d’expédition, facture à la commission, facture pro-forma,
facture d’avoir, rélevé de factures.
-
Le règlement
Le règlement au comptant: le chèque, la carte bancaire, la carte de
retrait, le virement.
Le réglement à crédit. Les effets de commerce: lettre de change et
billet à ordre.
Opérations d’encaissement et d’escompte d’un effet de commerce.
-
La recherche d’un emploi
personnel
et le recrutement du
Civilisation
-
L’Economie
Les transports en France
-
Les Institutions de l’Etat:
Le Président de la République, le Premier Ministre et le Gouvernement, le Parlement.
-
L’administration
La France et les territoires d’outre-mer: les DROM - COM
-
L’Histoire de France
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 52
Les cinq Républiques
La France et la Belle Epoque
La Première guerre mondiale: les causes de la guerre, l’entrée en guerre,
l’expérience du Front, la mobilitation économique et industrielle, la fin de
la guerre.
-
-
La vie des Français pendant la Seconde guerre mondiale :
la guerre éclair, l’armistice, l’appel du Général De Gaulle, le partage
du pays, le Régime de Vichy et la vie des Français sous le Régime.
La vie des Français sous l’occupation: les cartes de rationnement,
du marché rose au marché noir, s’habiller, se déplacer.
La persécution des juifs.
La Résistance et la libération du pays.
La société
Le travail en France.
-
Les institutions européennes
Création de l’UE.
Les institutions.
Varazze 15 maggio 2015
Prof.ssa Alessandra Baldi
I rappresentanti degli studenti
7.5. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
CLASSE 5a G
Pagina 53
Materia: matematica
Docente: prof.ssa Piana Laura
Libro di testo adottato: A. Gambotto Manzone, B. Consolini, “Nuovo matematica
con applicazioni informatiche 3”, ed. Tramontana (RCS libri)
Ore di lezione effettuate nell’anno scolastico 2014/2015:
n. ore 99 su n. ore 99 previste dal piano di studi (circa sei di queste non sono
state effettivamente svolte come ore di lezione in aula a causa di uscite a scopo
didattico o per altri motivi).
Obiettivi conseguiti:
saper applicare le procedure e le nozioni apprese nello studio di una funzione in
una o due variabili alla risoluzione di problemi di carattere economico. Saper
costruire modelli matematici come schematizzazioni più o meno semplificate di
situazioni reali al fine di risolverne le problematiche ad esse connesse. Utilizzare
parte delle conoscenze acquisite negli anni precedenti in ambiti nuovi.
Riscontrare in alcune delle soluzioni ottenute conferma di quanto appreso,
magari sotto una diversa prospettiva, nelle materie di indirizzo.
Obiettivi programmati e non conseguiti con relativa motivazione:
gran parte degli studenti ha incontrato difficoltà nell’affrontare lo studio della
parte teorica della materia, forse abituati a concepire la matematica
prevalentemente come una disciplina “operativa”, un insieme di regole e
procedure da applicare in situazioni più o meno standardizzate. Di qui anche la
fatica nella costruzione di modelli matematici di situazioni reali che, essendo
tali, non sono schematizzabili entro “griglie” predefinite di lavoro, ma in ogni
diverso contesto devono essere ripensati e riadattati. Le difficoltà precedenti si
sono accentuate nei casi in cui erano già presenti debolezze pregresse nella
materia; inoltre, per affrontare gli argomenti sia dal punto di vista teorico che
pratico, essendo la maggior parte dei problemi previsti particolarmente lunghi
da risolvere, si sono svolti in alcuni casi meno esercizi di quanto auspicato
inizialmente.
È da precisare che la scelta di trattare i problemi di decisione in condizioni di
certezza con effetti differiti solo dal punto di vista teorico, senza vederne
l’applicazione negli esercizi, è stata dettata dal fatto che gli studenti non
affrontano più durante il terzo anno gli argomenti di matematica finanziaria
propedeutici alla loro risoluzione. Tale riduzione di contenuti è dovuta
all’introduzione del progetto alternanza scuola-lavoro che impegna gli studenti
di terza e quarta in uno stage aziendale di tre settimane nel secondo
pentamestre.
Inoltre, notevoli rallentamenti di percorso sono stati determinati durante tutto
l’anno dalla generalizzata mancanza di impegno che gran parte della classe ha
dimostrato nell’esecuzione dei compiti assegnati, spesso non rispettando le
scadenze per le consegne. È da segnalare che ancora molti studenti non hanno
acquisito un efficace metodo di studio, incapaci di organizzare autonomamente
il lavoro domestico.
Contenuti: vedi programma allegato.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 54
Metodi di insegnamento:
Lezione frontale, problem solving, lezione partecipata.
La lezione frontale è stata svolta in stretta collaborazione con gli allievi,
proponendo loro l’argomento e collegandolo con le unità didattiche precedenti;
è stato utilizzato in ogni fase un linguaggio semplice, senza rinunciare, tuttavia,
almeno nella fase di sistemazione dell’argomento, al rigore formale.
Dopo l’introduzione di ogni argomento sono stati presentati esercizi guida in
modo da esaurire, per quanto possibile, le principali tipologie di problemi ed in
modo da preparare gli studenti ad affrontare adeguatamente le verifiche. È
stata spesso effettuata la puntuale correzione del lavoro domestico assegnato e
delle prove svolte, al fine di capire il livello di comprensione raggiunto e di come
eventualmente modificare o ripresentare le spiegazioni degli argomenti.
È da sottolineare che la scelta dei problemi da proporre, in alcuni casi
trascurandone più l’aspetto economico-finanziario, è stata in parte influenzata
dalla mia formazione scientifico-matematica negli studi universitari.
Mezzi e strumenti di lavoro:
libro di testo, altri libri per confrontare fonti diverse sugli stessi argomenti,
dispense; utilizzo molto sporadico, grazie alla presenza della LIM in aula, di
risorse presenti in rete per la visualizzazione di superfici nello spazio
tridimensionale.
Spazi: aula.
Tempi impiegati a svolgere le unità didattiche:
settembre-inizio ottobre: ripasso di analisi in una variabile
inizio ottobre-fine marzo: analisi in due variabili
fine marzo-fine scuola: ricerca operativa e cenni di programmazione lineare.
Strumenti di verifica:
verifiche scritte con esercizi e problemi (tre nel primo periodo e cinque nel
secondo)
interrogazioni orali e scritte, corredate di domande sulla teoria (almeno due sia
nel primo che nel secondo periodo)
simulazioni di terza prova (tre; delle prime due è stata valutata solo la migliore
come orale, la terza è stata valutata come scritto).
Le verifiche scritte sono state valutate con un punteggio che varia tra 1/10 e
10/10 in accordo con la griglia di valutazione decisa in sede di Dipartimento
Disciplinare; per le simulazioni di terza prova si è utilizzata la griglia di
correzione discussa in sede di Consiglio do Classe.
La valutazione finale non sarà solo ed esclusivamente di tipo sommativo, ma
terrà conto dell'impegno individuale, della partecipazione all’attività in classe,
della puntualità nelle consegne, degli obiettivi finali raggiunti dall’allievo in
rapporto alle sue capacità e al suo livello di partenza.
Savona, 11 Maggio 2015
Prof.ssa Laura Piana
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 55
Contenuti disciplinari - a.s. 2014/2015
CLASSE 5a G
Materia: Matematica
Docente: prof.ssa Piana Laura
Libro di testo adottato: A. Gambotto Manzone, B. Consolini,
“Nuovo matematica con applicazioni informatiche 3”,
ed. Tramontana (RCS libri)
Argomenti:
Parte introduttiva allo studio di funzioni di due o più variabili reali
-
Disequazioni e sistemi di disequazioni in due variabili
elementi di geometria analitica nello spazio: cenni alla rappresentazione di
punti
Funzioni reali di due o più variabili reali
-
definizione di una funzione reale di due o più variabili reali
definizione e determinazione del dominio con relativa rappresentazione
grafica
definizione di linee di livello e loro studio
limite finito in un punto (solo definizione)
limite infinito in un punto (solo definizione)
definizione di derivata parziale
equazione del piano tangente ad una superficie in un punto
concetto di differenziabilità di una funzione e confronto con la proprietà di
derivabilità (cenno sull’argomento, senza rigore formale)
teorema di Schwarz (enunciato)
definizione di massimo e minimo relativo
condizioni necessaria e sufficiente per l’esistenza di punti di massimo e
minimo relativo
calcolo di punti di massimo e minimo relativo
massimi e minimi vincolati
teorema di Weierstrass (enunciato)
calcolo dei massimi e dei minimi assoluti in un dominio chiuso e limitato
con vincoli espressi da disequazioni di primo grado
calcolo di massimi e minimi assoluti in un dominio chiuso e limitato di
funzioni lineari
Ricerca Operativa
-
-
scopi e fasi della Ricerca Operativa
modelli matematici
classificazione dei problemi di decisione
scelte in condizione di certezza con effetti immediati:
problemi di scelta nel caso continuo
problemi di scelta nel caso discreto
problemi di scelta tra due o più alternative
il problema delle scorte
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 56
riconoscimento dei problemi di scelta in condizione di certezza con effetti
differiti:
definizione dei criteri dell’attualizzazione, del tasso effettivo
d’impiego, dell’onere medio annuo (trattazione teorica senza
applicazione negli esercizi)
- riconoscimento dei problemi di scelta in condizione di incertezza:
criterio del valor medio (trattazione teorica senza applicazione negli
esercizi)
-
Cenni di Programmazione lineare
-
generalità
esempi di risoluzione di problemi di programmazione lineare in due
variabili con il metodo grafico
Savona, 11 Maggio 2015
Prof.ssa Laura Piana
I rappresentanti degli studenti
7.5 Attività disciplinari
Documento del Consiglio di Classe_5G
a.s. 2014-2015
15 maggio 2015
Classe 5^G
Pagina 57
Materia:
ECONOMIA AZIENDALE
DOCENTE: AMERIO PAOLA
Libro di testo: Nuovo Domani in azienda v.3, Astolfi, Barale, Ricci, ed. Tramontana.
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014-2015 260 su n. ore 270 previste dal piano di studi.
Obiettivi conseguiti: nel complesso discreta conoscenza dei contenuti trattati, sufficiente capacità di
sintesi, adeguata abilità nello svolgimento di casi pratici per una parte della classe, esposizione
pressoché corretta.
Obiettivi non conseguiti: nella classe permane un gruppo di ragazzi con scarsa attitudine per la
materia.
Contenuti: vedi allegato.
Metodi di insegnamento: lezione frontale e partecipata.
Mezzi e strumenti di lavoro: libro di testo, Codice Civile, dispense di casi pratici.
Spazi: aula.
Tempi impiegati per la realizzazione delle unità didattiche:
Modulo 1: ore 40
Modulo 2: ore 40
Modulo 3: ore 40
Modulo 4: ore 40
Modulo 5: ore 40
Modulo 6: ore 30
Modulo 7: ore 30
Strumenti di verifica: verifiche scritte con domande aperte e esercizi, casi pratici, interrogazioni
orali.
Docente Prof. ssa Paola Amerio
TOMO 1
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 58
MODULO 1 – La contabilità, i bilanci e la fiscalità d’impresa
Unità
1. La
contabilità
generale
Conoscenze
Ripasso delle principali scritture di contabilità generale
Le scritture di assestamento
La situazione contabile finale
Le scritture di epilogo e chiusura
2. Il sistema
informativo di
bilancio
Il sistema informativo di bilancio
La normativa sul bilancio
Le componenti del bilancio civilistico (Stato patrimoniale, Conto economico, Nota integrativa)
I criteri di valutazione
I principi contabili nazionali e internazionali
Il bilancio IAS/IFRS, cenni
La riclassificazione dello Stato patrimoniale
La riclassificazione del Conto economico a valore aggiunto e a costi e ricavi del venduto
3. L’analisi di
bilancio
Gli indici di redditività
Gli indici di produttività
Gli indici patrimoniali
Gli indici finanziari
I margini patrimoniali
I flussi finanziari
Il flusso generato dalla gestione reddituale
Le fonti e gli impieghi
Il Rendiconto finanziario delle variazioni del patrimonio circolante netto (PCN)
Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria netta (cenni)
La responsabilità sociale dell’impresa
Il bilancio socio- ambientale
4. L’analisi dei
bilanci sociali
e ambientali
5. Il reddito
fiscale
d’impresa e le
imposte
dirette
Il reddito fiscale d’impresa
I principi di determinazione del reddito fiscale
L’ammortamento fiscale delle immobilizzazioni
La deducibilità fiscale delle spese di manutenzione e riparazione
La svalutazione fiscale dei crediti
La tassazione delle plusvalenze
La valutazione fiscale delle rimanenze
Le imposte dirette sul reddito d’impresa
La determinazione dell’IRES
La determinazione dell’IRAP (cenni)
TOMO 2
MODULO 1 – La contabilità gestionale
Unità
1. I costi
aziendali
2. Le
metodologie
di
determinazione
dei costi
3. L’analisi dei
costi a supporto
delle decisioni
aziendali
Conoscenze
La contabilità gestionale
L’efficienza e l’efficacia aziendale
I costi e gli oggetti di misurazione
La classificazione dei costi
Il directcosting
Il full costing
I centri di costo (reparti, commesse, liee produttive)
L’Activity BasedCosting
Il break evenpoint in termini di quantità e di fatturato
L’analisi differenziale (costo suppletivo)
Make or Buy, scelta di accettazione nuovo ordine, scelta di incremento di produzione di una
linea di prodotti in presenza di capacità produttiva non ancora sfruttata al 100% e gìà sfruttata
al 100%.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 59
MODULO 2 – La pianificazione strategica e la programmazione aziendale
Unità
1. Le strategie
aziendali
Conoscenze
Il concetto di strategia
La gestione strategica
Scelta delle strategie
La SWOTanalysis
La pianificazione strategica: il business plan
2. Il budget e
il reporting
aziendale
La programmazione aziendalee il controllo di gestione
Il budget
I costi standard
I budget settoriali e il budget operativo (economico)
Il budget degli investimenti
Il budget finanziario (cenni)
L’analisi degli scostamenti: analisi di un caso
Il reporting aziendale
Il business plan
Il marketing plan
3. Il business
plan e il
marketing
plan
MODULO 3 – I prodotti bancari per le imprese (cenni)
Unità
1.
I
finanziamenti
a breve
termine alle
imprese
Conoscenze
Il rapporto banca-impresa
Il fido bancario
Le forme tecniche di finanziamento bancario
L’apertura di credito in conto corrente
Varazze, 20 Maggio 2015
Prof.ssa Paola Amerio
I rappresentanti di classe
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 60
7.6. Attività disciplinari - a.s. 2014/2015
CLASSE 5a G(A.F.M)
MATERIA: Diritto Pubblico
DOCENTE: Prof.ssa Maria Vittoria Contini
LIBRO DI TESTO: G.Zagrebelsky, G.Oberto,G.Stalla,C.Trucco,
Diritto per il quinto anno, Le Monnier
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n. ore 97 su n. ore 99
nel piano di studi
previste
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e abilità):
•
Saper cogliere gli aspetti formali e sostanziali della garanzia
costituzionale che pone a fondamento del nostro ordinamento giuridico
e politico i principi dello Stato di diritto e dello Stato sociale
• Conoscere i principi costituzionali relativi ai principali diritti e doveri dei
cittadini
• Saper individuare le funzioni dei principali organi dello Stato
• Conoscere i principi costituzionali dell’amministrazione pubblica
• Conoscere le funzioni dei principali organismi sovranazionali e
internazionali
• Saper comunicare con chiarezza e autonomia espositiva i contenuti
della disciplina
• Saper utilizzare in modo corretto la terminologia specifica
• Saper analizzare, rappresentare e interpretare il contenuto di un testo
normativo
Gli obiettivi programmati sono stati conseguiti con buoni risultati da una parte
degli allievi e con risultati nel complesso sufficienti dal resto della classe.
Obiettivi programmati e non conseguiti
Soltanto pochi allievi hanno conseguito, con qualche difficoltà, gli obiettivi
programmati a causa di un impegno di studio discontinuo, settoriale e scarso
interesse nei confronti della disciplina.
Contenuti (cfr, Allegato)
Metodi di insegnamento
La metodologia d’insegnamento è stata finalizzata all’adeguamento delle scelte
formative alle esigenze della classe, alla verifica periodica dei livelli di
apprendimento e all’attività di recupero finalizzata al potenziamento delle
conoscenze e abilità di allievi in difficoltà. Sono state utilizzate: la lezione
frontale, la lezione partecipata per sollecitare l’interesse verso contenuti più
difficoltosi, lettura e analisi di alcune norme della Costituzione.
Mezzi e strumenti di lavoro
Il libro di testo, la Costituzione italiana.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 61
Spazi
Aula scolastica.
Tempi impiegati
Mediamente, a seconda della difficoltà e dell’estensione degli argomenti
proposti, un modulo in una o due settimane.
Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:
• Interrogazioni orali
• Verifiche scritte (quesiti a risposta breve) e simulazioni della terza prova.
Nella valutazione è stata utilizzata principalmente la griglia di valutazione
deliberata in sede di Dipartimento disciplinare e, inoltre, si è tenuto conto non
solo delle conoscenze e competenze acquisite, ma anche dell’interesse,
dell’impegno, della partecipazione alle lezioni dimostrata dagli allievi durante
l’anno scolastico.
Varazze, 11 maggio 2015
Maria Vittoria Contini
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 62
CONTENUTI DISCIPLINARI a.s. 2014/2015 – classe 5G (A.F.M.)
Materia: Diritto pubblico
Docente: Maria Vittoria Contini
Testo: Alpa, Cassese, Cernesi, Rossi, Leggere l’attualità Diritto pubblico,
ed. Tramontana
Argomenti
La Costituzione italiana del 1948 e le sue caratteristiche; la struttura della
Costituzione italiana; i caratteri della forma di governo: la separazione dei
poteri e la rappresentanza; il sistema parlamentare.
I principi fondamentali della Costituzione (artt.1 -12); il principio solidaristico e
di uguaglianza formale e sostanziale; la tutela del lavoro nella Costituzione
(art.4 Cost.); i rapporti tra lo Stato e la Chiesa Cattolica e le altre confessioni
religiose (artt.7 e 8 Cost.); la tutela dello straniero nella Costituzione italiana: il
diritto di asilo (art.10 Cost.); la Costituzione e la tutela dei diritti dei cittadini: le
libertà civili (libertà personale, di domicilio, libertà e segretezza della
corrispondenza, libertà di circolazione,di espatrio e di emigrazione, libertà di
riunione e di associazione, libertà di manifestazione del pensiero, libertà di
religione); i rapporti etico sociali (la famiglia nella Costituzione, il diritto alla
salute e il diritto all’istruzione), i rapporti economici (la tutela del lavoro, il
diritto di sciopero, la proprietà pubblica e privata, il sistema tributario);i
rapporti politici: il diritto di voto e i partiti politici nella Costituzione.
Il Parlamento: la composizione del Parlamento; l’elezione delle Camere: la
nuova legge elettorale; la durata delle Camere: il divieto di proroga e prorogatio
delle funzioni; l’organizzazione interna: l’ufficio della Presidenza; le Giunte; le
Commissioni Parlamentari; i Gruppi parlamentari; le deliberazioni delle Camere;
il Parlamento in seduta comune e le sue funzioni; le immunità parlamentari; il
procedimento legislativo ordinario: l’iniziativa, l’istruttoria; la discussione e
l’approvazione, la promulgazione, la pubblicazione e l’entrata in vigore; le
procedure speciali; la procedura aggravata per l’approvazione delle leggi
costituzionali; le altre funzioni del Parlamento: di controllo politico, di controllo
contabile; di indirizzo politico.
Il Presidente della Repubblica e la sua elezione; la supplenza; i requisiti di
eleggibilità; la durata del mandato; le funzioni del P.d.R.: gli atti presidenziali e
gli atti di partecipazione agli altri poteri dello Stato; la irresponsabilità del P.d.R.
Il Governo ; il Consiglio dei Ministri e le sue funzioni; le funzioni del Presidente
del Consiglio dei Ministri; l’organizzazione dei Ministeri; i Ministri senza
portafoglio, i Comitati interministeriali, i Comitati dei Ministri; la formazione del
Governo e le sue fasi; la crisi di Governo parlamentare, extraparlamentare e per
ragioni di correttezza; la responsabilità dei Ministri; le funzioni del Governo: la
funzione di indirizzo politico, amministrativa, e normativa: gli atti aventi forza di
legge e i regolamenti; la Corte dei Conti e il Consiglio di Stato e le loro funzioni.
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 63
La Corte Costituzionale: la composizione della Corte Costituzionale; le quattro
funzioni della Corte Costituzionale: il controllo sulla legittimità costituzionale
delle leggi e degli atti aventi forza di legge; il giudizio in via incidentale e in via
principale;le decisioni della Corte; la risoluzione dei conflitti tra i poteri dello
Stato; il giudizio sull’ammissibilità del referendum abrogativo popolare, il
giudizio penale per i reati del Presidente della Repubblica.
La Magistratura e le sue funzioni; l’organizzazione della Magistratura ordinaria e
speciale; i gradi del processo; i principi del giusto processo; l’autonomia e
l’indipendenza interna ed esterna della Magistratura; il Consiglio Superiore della
Magistratura: composizione e funzioni.
Il sistema amministrativo e la Pubblica amministrazione; il diritto
amministrativo e la Pubblica Amministrazione; la disciplina costituzionale
dell’amministrazione pubblica; il principio di legalità e di riserva di legge; il
principio dell’imparzialità e della trasparenza; il principio del buon andamento:
l’efficienza,
l’efficacia
e
l’economicità
dell’azione
amministrativa;
l’organizzazione amministrativa; l’amministrazione centrale statale: l’Ufficio
della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le sue funzioni; l’organizzazione
interna dei Ministeri; l’amministrazione non statale: gli enti territoriali; gli enti
pubblici nazionali e le loro caratteristiche:cenni; l’azione amministrativa e le sue
forme; la discrezionalità amministrativa; la disciplina del procedimento: cenni;
tipologie di provvedimenti amministrativi; i caratteri del provvedimento:
validità, efficacia, imperatività, esecutorietà; i vizi del provvedimento
amministrativo: inesistenza,irregolarità,illegittimità (incompetenza, eccesso di
potere, violazione di legge).
Le Autonomie locali: origini ed evoluzione storica; l’organizzazione regionale; la
funzione normativa delle Regioni dopo la riforma costituzionale del 2001; gli
organi politici degli enti locali e le loro funzioni;la finanza regionale; i Comuni e
le Province e le loro funzioni.
L’Unione europea sue funzioni; origini e caratteri del processo di integrazione
economica e politica europea; la Cee e la nascita dell’UE: i principali Trattati; gli
organi dell’Ue: la Commissione europea e le sue funzioni; il Consiglio Europeo e
le sue funzioni; il Parlamento europeo e le sue funzioni; il Consiglio dell’Unione
e le sue funzioni; la Corte di giustizia e le sue funzioni; gli atti dell’UE: i
regolamenti e le direttive. La BCE e le sue funzioni: cenni. L’Onu e le sue
funzioni. Gli organi dell’ONU e le loro funzioni:cenni.
Varazze, 11 maggio 2015
Maria Vittoria Contini
I rappresentanti di classe
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 64
7.7. ATTIVITÀ DISCIPLINARI - a.s. 2014/2015
- classe 5G (A.F.M.)
MATERIA: Scienza delle Finanze
DOCENTE: Prof.ssa Maria Vittoria Contini
LIBRO DI TESTO: F. Poma, Corso di Finanza pubblica, ed. Tramontana
Ore di lezione effettuate nell’a.s. 2014/2015: n. ore 94 su n. ore 99 previste
nel piano di studi
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze e abilità):
• Analisi economica della finanza pubblica intesa come attività dello
Stato e degli Enti pubblici che si attua attraverso la gestione delle
entrate e delle spese di bilancio, la regolamentazione di attività
economiche e la gestione di imprese pubbliche
• Conoscere le funzioni del bilancio e il suo processo di formazione e
approvazione
• Conoscere la composizione e le funzioni del sistema tributario italiano
• Conoscere la struttura delle principali imposte dirette e indirette e la
distribuzione territoriale delle competenze fiscali
• Saper comunicare
con precisione e chiarezza i contenuti della
disciplina
• Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica
• Saper rappresentare e interpretare le principali fonti normative
Parte degli allievi ha conseguito gli obiettivi programmati con buoni risultati,
mentre il resto della classe li ha conseguiti con esiti mediamente sufficienti.
Obiettivi programmati e non conseguiti
Soltanto pochi allievi hanno conseguito, con qualche difficoltà, gli obiettivi
programmati a causa di un impegno di studio discontinuo,settoriale e scarso
interesse nei confronti della disciplina.
Contenuti (cfr. Allegato)
Metodi di insegnamento
La metodologia di insegnamento è stata finalizzata all’adeguamento delle scelte
formative alle esigenze della classe, alla verifica periodica dei livelli di
apprendimento e all’attività di recupero finalizzata al potenziamento delle
conoscenze e abilità di allievi in difficoltà. Sono state utilizzate la lezione
frontale e la lezione partecipata per sollecitare l’interesse degli allievi verso
contenuti più difficoltosi.
Mezzi e strumenti di lavoro
Il libro di testo, la Costituzione italiana.
Spazi
Aula scolastica.
Tempi impiegati
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 65
A seconda della difficoltà e dell’estensione degli argomenti, un modulo in una o
due settimane
Strumenti di verifica
Gli strumenti di verifica utilizzati sono stati:
• Interrogazioni orali
• Verifiche scritte (quesiti a risposta breve) e simulazione della terza prova.
Nella valutazione è stata utilizzata la griglia di valutazione deliberata in sede di
Dipartimento disciplinare e si è tenuto conto non solo delle conoscenze e
competenze
acquisite,
ma
anche
dell’interesse,
dell’impegno,
della
partecipazione alle lezioni durante l’anno scolastico.
Varazze, 11 maggio 2015
Documento del Consiglio di Classe_5G
Maria Vittoria Contini
15 maggio 2015
Pagina 66
CONTENUTI DISCIPLINARI a.s. 2014/2015 – classe 5G (A.F.M.)
Materia: Scienza delle finanze
Docente: Maria Vittoria Contini
Testo: F.Poma, Corso di finanza pubblica, ed. Tramontana
Contenuti
La finanza pubblica e gli operatori economici; il settore pubblico e privato; il
ruolo dello Stato nell’economia; i bisogni pubblici e i servizi pubblici; le teorie
sull’attività finanziaria: teoria del consumo, dello scambio e della produzione; la
finanza neutrale, la finanza delle riforme sociali, finanza congiunturale, la
finanza funzionale e delle scelte pubbliche; gli obiettivi della finanza pubblica;
l’aumento tendenziale della spesa pubblica; nascita e sviluppo dello Stato
sociale; le spese pubbliche: nozione e classificazione; gli effetti economici delle
spese redistributive; le entrate pubbliche: nozione e classificazione; il
patrimonio dello Stato; prezzi privati, pubblici e politici; le entrate derivate:
imposte, tasse, contributi fiscali e sociali; le imprese pubbliche e le loro finalità;
la classificazione delle imprese pubbliche; l’imposta e i suoi elementi; la
classificazione delle imposte: imposte dirette e indirette, reali e personali,
generali e speciali, proporzionali, progressive; i principi giuridici e amministrativi
delle imposte; il principio della generalità dell’imposta; il principio
dell’uniformità dell’imposta; la teoria della capacità contributiva; gli effetti
economici delle imposte: l’evasione fiscale, l’erosione, l’elisione, l’elusione, la
traslazione delle imposte in regime di concorrenza perfetta e monopolio
assoluto.
Il bilancio dello Stato e le sue funzioni; le tipologie di bilancio; il pareggio di
bilancio; la riforma del bilancio dello Stato; il bilancio annuale e pluriennale di
previsione; la legge di stabilità e le sue funzioni; la classificazione delle entrate
e delle spese; esecuzione e controllo del bilancio; le norme costituzionali
relative al bilancio.
La finanza locale: i rapporti tra finanza locale e statale;gli strumenti della
finanza straordinaria; l’emissione di moneta, la vendita di beni patrimoniali, i
prestiti pubblici: cenni; l’imposta straordinaria.
L’evoluzione storica del sistema tributario italiano; il sistema tributario dopo
l’Unificazione dell’Italia; la riforma Vanoni del 1951 e Visentini del 1972-73;
l’IRPEF e le sue caratteristiche; i soggetti passivi propri e impropri; la
determinazione della base imponibile: i redditi fondiari, i redditi di capitale, di
lavoro dipendente e autonomo; i redditi d’impresa, i redditi diversi; gli oneri
deducibili e i redditi esenti; il calcolo dell’imposta lorda: le aliquote IRPEF;
determinazione dell’imposta netta e le detrazioni per carichi di famiglia,
detrazioni per lavoro dipendente e autonomo; detrazioni per oneri e canoni di
locazione; la dichiarazione dei redditi e il versamento dell’imposta; l’IRES e i
suoi caratteri; i soggetti passivi; la determinazione della base imponibile;
l’aliquota dell’imposta; il consolidato fiscale e il regime della tassazione per
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 67
trasparenza; la dichiarazione e il versamento dell’imposta; l’IVA e i suoi
caratteri; i presupposti soggettivo, oggettivo e della territorialità dell’IVA; le
operazioni non imponibili, esenti , escluse ed estranee; la determinazione della
base imponibile e le aliquote dell’imposta; gli obblighi dei contribuenti e gli
adempimenti contabili; l’evoluzione della finanza locale e il nuovo assetto delle
autonomie locali; la finanza regionale e comunale: cenni; l’IRAP e le sue
caratteristiche; i soggetti passivi; i presupposti dell’imposta; la determinazione
dell’imponibile e le aliquote; periodo d’imposta e dichiarazione; l’IMU e i suoi
caratteri; i soggetti passivi dell’imposta; la determinazione dell’imponibile;
aliquote e periodo dell’imposta; la Tasi e la Tari: cenni;
l’accertamento
dell’imposta e la sua procedura; la determinazione della base imponibile:
metodo sintetico e analitico; i controlli sulle dichiarazioni: automatico, formale e
sostanziale; i modi di riscossione delle imposte; il rapporto contribuente e fisco
e lo Statuto del contribuente: il diritto d’interpello e l’acquiescenza; il
concordato fiscale e la conciliazione giudiziale.
Varazze, 11 maggio 2015
Maria Vittoria Contini
I rappresentanti di classe
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 68
7.8 ATTIVITÀ DISCIPLINARI - a.s. 2014/2015
- classe 5G (A.F.M.)
Materia : SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Prof. Russo Olga
LibrO di testo adottatO: “Attivamente” Bughetti edizione CLIO
Ore di lezione effettuate nell'anno scolastico 2014-2015 : n. ore 58 su n. ore 66
previste dal piano di studi
Obiettivi conseguiti (in termini di conoscenze, competenze, capacità) :
−
−
−
−
−
potenziamento fisiologico
consolidamento, affinamento e arricchimento di schemi motori
affinamento del gesto tecnico
miglioramento di giochi sportivi
conoscenza di argomenti teorici relativi alla disciplina
Obiettivi programmati non conseguiti con relativa motivazione: nessuno
Contenuti pratici trattati:
Potenziamento fisiologico:
- esercizi a corpo libero
- esercizi con piccoli e grandi attrezzi
- esercizi di mobilità articolare e stretching
Consolidamento schemi motori:
esercizi
esercizi
esercizi
esercizi
di
di
di
di
equilibrio
destrezza
coordinazione
educazione al ritmo
Affinamento del gesto
-
tecnico:
valutazione distanza e traiettorie
fondamentali individuali e di squadra di vari giochi sportivi
pallacanestro pallavolo
badminton
palla
tamburello
tennis-tavolo
Contenuti teorici trattati:
attività fisica, fitness e benessere
metodologie di allenamento
traumatologia e primo soccorso
la rianimazione cardiopolmonare di base e l'uso del defibrillatore
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 69
Metodi di insegnamento:
lezione frontale, lavoro di gruppo, insegnamento individualizzato. Si è sempre seguito il
criterio della gradualità nella progressione del lavoro e sulla continua individuazione e
correzione autonoma dell'errore. Nel secondo quadrimestre si è scelto di dare la priorità
alle attività all'aria aperta con
giornate sulla neve, giornate azzurre al mare , per tenere alta la motivazione ed
ottenere un completo coinvolgimento degli allievi, oltre che per alleviare la tensione
tipica del quinto anno di corso.
Mezzi e strumenti di lavoro:
materiale a disposizione della palestra, piccoli e grandi attrezzi
Spazi:
palestra, aula, campi di gioco all'aperto, territorio prealpino e marino.
Tempi:
sono state impiegate circa tre lezioni per ogni unità didattica
Strumenti di verifica:
la valutazione si è basata sulla continua e sistematica osservazione e verifica da parte
dell'insegnante tenendo sempre conto della situazione iniziale dello studente; in alcuni
casi si sono utilizzati esercizi specifici utili per verificare i miglioramenti conseguiti dalla
persona, in altri casi si è ricorso a situazioni più globali. La parte teorica è stata trattata
in palestra durante lo svolgimento delle attività o in aula con l'uso della lim. Si è data
particolare importanza al primo soccorso e alle tecniche di rianimazione
cardiopolmonare con l'uso del defibrillatore.
Savona, 15 maggio 2015
l'insegnante
Russo Olga
i rappresentanti di classe
Documento del Consiglio di Classe_5G
15 maggio 2015
Pagina 70