SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO “Azioni aggreganti!” – CoPE

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SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO “Azioni aggreganti!” – CoPE
SCHEDA SINTETICA DEL PROGETTO
“Azioni aggreganti!” – CoPE
Settore ed area di intervento del progetto: Educazione e promozione culturale – Educazione alla pace
Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 8
Sede
Città
Indirizzo
N° volontari
CoPE
Catania
Via dei Crociferi 38
4
CoPE
San Michele di Ganzaria
Via dei Greci 71
4
Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30
Giorni di servizio a settimana dei volontari: 5
Descrizione contesto territoriale e settoriale
La nostra società è sempre più multietnica e la cultura del rispetto delle diversità diventa la base su cui dovrebbe
fondarsi un efficace sistema educativo e formativo.
Il progetto “Azioni aggreganti!” si svolgerà nella provincia di Catania che conta 1.115.704 abitanti (dati aggiornati al
31.12.2014), suddivisi in 58 comuni.
Catania con il 18% si conferma tra le città con la maggiore concentrazione di cittadini stranieri.
Rispetto all’anno scorso è aumentato il numero complessivo degli stranieri residenti in Sicilia, da circa 140mila a
162.408 presenze (dati rilevati al 1 gennaio 2014), cifra che corrisponde al 3,2% della popolazione regionale,
ovvero al 31,7% del loro totale presente nelle regioni del Sud. Rimane stabile la presenza delle donne, che si
attesta al 50,3%, ma si diversificano le nazionalità visto che, oltre alla storica presenza dei tunisini (17.876),
aumenta il numero di romeni (48.014), marocchini (14.398), e cingalesi (13.554). Presenti anche cittadini stranieri
provenienti da Ucraina, Bulgaria, Kossovo e l’etnia Rom. Metà dei rom presenti in Sicilia si trovano infatti nel
territorio di Catania (più di 500 presenze). I rom in particolare manifestano molta resistenza all’integrazione, a
partire dalla loro scarsa conoscenza della lingua italiana.
Nonostante questa forte presenza di stranieri e i supporti assistenziali ai rifugiati/profughi, la popolazione del
territorio di progetto mostra ancora pregiudizio e diffidenza verso gli stranieri, che impediscono un’effettiva
integrazione socio-economica della popolazione immigrata.
Il 90% delle donne straniere, per esempio, sono richieste come badanti per le 24 ore, come babysitter o per
qualche lavoro di pulizie, nonostante molte siano diplomate o laureate. Gli uomini stranieri, generalmente, sono
occupati in lavori saltuari nell’edilizia, in agricoltura, oppure svolgono lavori occasionali nel commercio, nei trasporti
e servizi vari. Si tratta sempre di occupazioni di basso livello, di lavori precari, spesso al nero, che quindi non
garantiscono stabilità e futuro.
I limiti che impediscono l'inserimento nel mercato del lavoro degli immigrati stranieri, e che spesso li emarginano in
condizioni durature di povertà, sono sia di carattere culturale, legati ai pregiudizi razziali, alle differenze culturali, al
non riconoscimento dei titoli di studio, alla difficoltà linguistica e alla scarsa conoscenza della normativa nazionale e
dei codici sociali; sia di carattere professionale, dovuti ad una difficile se non impossibile spendibilità delle
qualifiche e delle esperienze lavorative precedenti, ad inconsapevolezza delle proprie potenzialità, all’assenza di
un sistema di codici che permetta al lavoratore la lettura del mercato del lavoro, ad incompatibilità giuridica ad
accedere alle forme di flessibilità del lavoro, alla non conoscenza delle caratteristiche del mercato del lavoro e dei
servizi sul territorio, che - seppur limitati - sono di supporto a tale inserimento.
L’Italia meridionale e la Sicilia, in particolare, sono caratterizzate anche da problematiche legate alla ricettività dei
flussi migratori, al problema della prima accoglienza e della destinazione degli immigrati clandestini e di quanti
chiedono lo status di rifugiato.
A Catania, così come nel resto della Sicilia, è inoltre in costante aumento il numero di minori di origine straniera
che fa ingresso nella società e ciò determina l’eterogeneità dei modelli culturali di riferimento e un conseguente
aumento della complessità educativa e organizzativa del territorio, che richiede interventi mirati da parte degli
operatori del sociale che intervengono in contesti formativi (famiglie, istituzioni scolastiche, comunità territoriale,
enti). Numerose sono le richieste e i conseguenti inserimenti nelle scuole di alunni stranieri, spesso ad anno
scolastico iniziato, il più delle volte con scarsa o nulla conoscenza della lingua italiana. Questi ragazzi devono
inoltre affrontare le enormi difficoltà nel relazionarsi con il gruppo dei pari; emerge la difficoltà, da parte delle
scuole, ad instaurare un rapporto significativo ed efficace con le famiglie di recente immigrazione che, per le
evidenti difficoltà legate alla presenza di barriere linguistico-culturali, spesso non riescono a supportare il minore
durante il suo iter formativo accentuando il possibile manifestarsi di disagio sociale e conseguenti dispersione
scolastica e devianza del minore.
La scuola e i servizi educativi sono oggi il terreno privilegiato dell’incontro e dello scambio e rappresentano dei veri
e propri “laboratori” interculturali nei quali promuovere la volontà e la capacità di accoglienza e di integrazione. La
presenza dei bambini e dei ragazzi stranieri nelle scuole diventa un’occasione per ripensare e rivedere stili e
modalità educative, per arricchire la proposta educativa grazie all’attenzione ai nuovi bisogni e al confronto con le
differenze. Nel territorio sono circa 100.000 i minori frequentanti le scuole medie e superiori di età compresa tra i
12 e i 18 anni, ma solo una minima percentuale di questi ha conoscenza dei diritti degli immigrati, dei temi dello
sviluppo sostenibile e dei diritti umani.
La disoccupazione in Sicilia ha raggiunto livelli sempre più alti nel corso degli ultimi anni, rendendo precaria la
situazione di molte famiglie, specie di quelle residenti nei quartieri a rischio delle maggiori città siciliane. Nello
specifico, nei quartieri catanesi di San Cristoforo, Librino, Villaggio S. Agata, Villaggio S. M. Goretti, Monte Po,
Nesima, Pigno, Zia Lisa, S. Giuseppe La Rena, ex San Berillio, così come in molti piccoli centri della provincia
catanese come San Michele di Ganzaria e Mirabella Imbaccari.
Si registrano numerose situazioni di disagio socio-economico, legate a problematiche complesse, quali le difficoltà
economiche conseguenti alla precarietà del lavoro e le dinamiche familiari difficili per vario genere. Le famiglie
traggono il loro reddito dalle attività economiche più diversificate (e spesso precarie): piccolo commercio, lavoro
subordinato impiegatizio e spesso sommerso. Le fasce sociali economicamente più disagiate vivono spesso una
situazione di frustrazione e di isolamento e utilizzano passivamente solo la logica dell’assistenzialismo. Sono molti
gli analfabeti, pochi i diplomati o i laureati, mentre il titolo di studio più diffuso è quello della licenza media e il
mezzo espressivo normalmente usato è il dialetto. Forte è il legame alle tradizioni, ai pregiudizi, alle superstizioni.
Nelle grandi città il manifestarsi di situazioni di disagio e la creazione di nuove povertà è sicuramente una
condizione più frequente rispetto ai paesi dell’hinterland. Ma, da più fonti emerge che anche nei piccoli centri, nel
caso specifico, nel paese di San Michele di Ganzaria si assiste al verificarsi di numerosi nuovi casi di indigenza
socio-economica, che si sommano agli, invece, numerosissimi casi di famiglie monoreddito in condizioni talmente
gravi che rasentano il lastrico.
Secondo alcune statistiche, il territorio circostante il paese di San Michele di Ganzaria ha il triste primato
dell'emigrazione: ogni anno decine di persone si dirigono in Germania o in altri Paesi esteri per motivi di lavoro. A
peggiorare ancor di più la già poco felice situazione, l’inarrestabile crisi della cerealicoltura che mette in ginocchio
gli agricoltori e i commercianti del settore. Dei 3268 abitanti, 553 (17%) hanno un età compresa tra i 10 e i 24, ma
nel territorio sono carenti strutture che promuovano l’aggregazione dei giovani e l’integrazione. La scuola diventa
quindi un supporto fondamentale per la realizzazione di momenti di sensibilizzazione e integrazione di bambini e
giovani provenienti da contesti socio culturali differenti. Molto spesso però le scuole non vengono messe nelle
condizioni di poter espletare al meglio il loro importante ruolo di promotori di cultura e valorizzazione delle diversità.
Infine, nel territorio in oggetto sono presenti inoltre 2 centri di accoglienza per immigrati che contano circa 80 ospiti,
la maggior parte dei quali in età scolare, con grosse difficoltà di integrazione nel territorio a causa di scarsa
informazione e conseguente diffidenza della popolazione locale.
Elementi critici ai quali è rivolta la presente progettualità sono:
1. mancanza da parte dei giovani di un codice di riferimento o di referenti formativi sulle infinite possibilità di
espressione del proprio disagio sociale
2. Rischio per i giovani di entrare in circuiti lavorativi in nero o devianti
3. Diffidenza dei giovani verso il mondo del lavoro e delle istituzioni
4. Scarsa partecipazione dei giovani agli aspetti socio culturali, nonché una non adeguata coscienza dei propri
diritti e più in generale dei diritti di Cittadinanza
5. Disinteresse per la cultura, per la politica e per le problematiche sociali in genere
Il progetto intende incidere è quello delle attività interculturali, promuovendo anche interventi di animazione nel
territorio. Si vuole dunque vuole puntare l’attenzione su due ambiti specifici:
- L’Educazione allo Sviluppo, intesa come l’insieme di attività di educazione interculturale, attività di
promozione all’interno delle scuole di incontri di sensibilizzazione sugli squilibri nord/sud del mondo e con
particolare attenzione al fenomeno migratorio
- la comunicazione e informazione su tematiche quali il consumo critico, la promozione delle attività di
volontariato e le cause del fenomeno migratorio, sfatando i luoghi comuni ad esso connesso e favorendo
così l’integrazione.
L’opera di sensibilizzazione nelle scuole è particolarmente preziosa, in quanto in questi luoghi si riscontra
purtroppo un diffuso disinteresse da parte dei ragazzi nei confronti di temi che riguardano l’intercultura, il rispetto
dell’altro, la diversità.
In entrambi questi settori di azione, il CoPE, con i suoi 31 anni di attività e di radicamento sul territorio di Catania,
ha maturato esperienza e competenza. Nato nel 1983 in un contesto assolutamente privo di realtà che si
occupassero di educazione alla pace e cooperazione internazionale, a parte alcune realtà diocesane che
iniziavano a muovere i primi passi nell’ambito della sensibilizzazione e cooperazione allo sviluppo, il CoPE
rappresenta oggi una realtà consolidata e punto di riferimento per il mondo dell’associazionismo e del volontariato
della provincia di Catania, portando avanti attività di sensibilizzazione, formazione ed educazione allo sviluppo
all’interno delle scuole di primo e secondo grado e collaborando in attività di educazione alla pace e
all’interculturalità anche con numerose parrocchie e realtà associative locali. Il Cope organizza e gestisce anche
eventi ed incontri sull’immigrazione, i diritti umani e antirazzismo, la globalizzazione, l’ambiente e lo sviluppo
sostenibile, il volontariato e la cooperazione internazionale, il commercio equo e la finanza etica. Numerose le
collaborazioni con l’ufficio missionario locale (di cui fa parte) e con il PIME (Pontificio Istituto Missioni Estere) con i
quali organizza eventi formativi e di sensibilizzazione con i gruppi missionari. Il CoPE è inoltre cofondatore di
CONGASS. “Coordinamento delle Ong e associazioni di solidarietà siciliane” sorto nel 2010 e primo esempio di
rete tra le associazioni e Ong in Sicilia e collabora a stretto contatto con la ormai ex Provincia Regionale di
Catania per la realizzazione di interventi in favore degli immigrati. Attualmente gestisce un progetto finalizzato alla
formazione lavorativa di cittadini provenienti da Paesi Terzi. Propone incontri di sensibilizzazione, informazione e
formazione volti all’approfondimento di tali tematiche, che concorrono alla costruzione di una cittadinanza attiva,
non tanto come nuova materia di studio a scuola, ma come pratica quotidiana di accoglienza, di integrazione
sociale, di scambio culturale, di azione civica sul proprio territorio, di atteggiamenti eco sostenibili e rispettosi
dell’ambiente circostante.
In particolare, nel settore dell’Educazione allo sviluppo, ogni anno il Cope porta avanti una costante opera di
sensibilizzazione, informazione e formazione dell’opinione pubblica dei paesi del Nord, proponendo un’educazione
alleata con la Pace, con i Diritti umani, con l’Ecologia, con la Mondialità, con l’Intercultura, con l’Integrazione e,
dunque, con la prospettiva di un’educazione civico-politica.
Il rapporto con le istituzioni educative si basa su un costante dialogo con gli insegnanti di riferimento delle circa 25
scuole con cui il CoPE collabora.
In particolare, nel settore della comunicazione e dell’informazione, oltre a mantenere aggiornati il sito e la
newsletter mensile, e a promuovere localmente campagne di informazione e sensibilizzazione di diffusione
nazionale, organizza eventi di contaminazione culturale e di scambio di buone prassi. Il CoPE porta avanti da molti
anni la campagna promossa da FOCSIV “Abbiamo riso per una cosa seria” che ogni anno vede impegnati oltre 20
volontari CoPE in diverse postazioni sul territorio della provincia di Catania e vede coinvolte circa 30 parrocchie.
Promuove inoltre le “Bomboniere solidali”, con l’obiettivo di sensibilizzare ad uno stile di vita più sostenibile, che
passa anche da scelte quotidiane come l’acquisto di prodotti del commercio equo, dando anche risposta a quanti
cercano prodotti che non ledano la dignità del lavoratore e che aiutino a migliorare le relazioni tra nord e sud del
mondo. L’iniziativa registra un importante incremento rispetto agli anni precedenti.
Un ulteriore strumento di sensibilizzazione su queste tematiche offerto dal CoPE dal 1995 sono le visite ai progetti
di cooperazione in atto nei Sud del mondo: un modo concreto e un’esperienza formativa eccezionale che fa
sperimentare da vicino gli squilibri nord/sud. Negli ultimi anni, appuntamenti fissi sono i campi di volontariato in
Tanzania, Madagascar e Guinea Bissau che si svolgono prevalentemente nel periodo estivo. Ai partecipanti viene
offerta la possibilità di vivere tre settimane nei villaggi locali e di cimentarsi in piccole attività manuali e di
animazione, costantemente seguiti e guidati da un responsabile del progetto in loco.
L’azione di informazione del Cope si completa inoltre con diversi “momenti informativi” che si realizzano ogni anno
rivolti a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta a questi temi e che vengono promossi anche grazie al
coinvolgimento di sempre nuovi volontari che mettono a disposizione tempo, creatività e voglia di fare a supporto di
attività di volontariato sul territorio. Al fine di creare un clima positivo e una effettiva valorizzazione e condivisione
con i coetanei del patrimonio culturale degli alunni stranieri, il progetto propone percorsi stimolanti e innovativi per
la costruzione e il potenziamento di buone prassi di inclusione e scambio interculturale tra giovani italiani e giovani
immigrati, prevedendo il coinvolgimento attivo anche delle famiglie di origine sia italiane che straniere. Verranno
attivati percorsi culturali di educazione alla differenza ed alla pacifica convivenza, percorsi che, una volta condivisi,
si svilupperanno autonomamente tra i ragazzi coinvolti. Tali percorsi avranno un’impostazione interdisciplinare in
cui i giovani italiani saranno, da una parte stimolati a rielaborare ed eliminare gli stereotipi e i pregiudizi nei
confronti della persona straniera, dall’altra incoraggiati alla conoscenza reciproca, alla comprensione degli altri
attraverso le loro storie ed i loro valori. I percorsi educativi sono impostati secondo un’ottica della mentalità aperta e
dialogante, in cui gli attori coinvolti saranno capaci di esprimere valutazioni critiche, di ripensare la propria cultura e
relazionarla alle altre, di comprendere che il nostro modo di pensare ed operare è proprio della nostra cultura ma
non è l’unico possibile; percorsi di arricchimento delle proprie esperienze attraverso l’assimilazione di valori e
saperi nuovi per recuperare un atteggiamento rispettoso delle diversità e ridimensionare le proprie aspettative nei
confronti dell’Altro.
Destinatari e Beneficiari
Il CoPE interviene nei settori educazione allo sviluppo e comunicazione e informazione con i seguenti destinatari
diretti e beneficiari nelle diverse sedi:
Sede Catania
Destinatari diretti delle azioni progettuali saranno:
Ø 15.000 persone dell’area metropolitana di Catania informate e sensibilizzate sulle tematiche
dell’integrazione culturale e del fenomeno migratorio;
Ø circa 10.000 tra minori e giovani coinvolti in incontri e laboratori sulle tematiche precedentemente elencate.
Tra questi, verrà data attenzione particolare ai ragazzi di seconda generazione e ai giovani da poco giunti
in Italia.
Ø 4000 immigrati presenti sul territorio che, grazie alla rete territoriale informale composta da CoPE, le
associazioni e le diverse realtà locali che a vario titolo operano con i migranti di prima e seconda
generazione, verranno coinvolti nelle attività previste dal progetto.
Beneficiari indiretti delle azioni progettuali saranno:
Ø Le realtà associative presenti sul territorio che oltre alla funzione di cassa di risonanza del progetto, hanno
la possibilità di promuovere le loro attività ai diversi utenti del progetto.
Ø I diversi luoghi di culto religioso (30 chiese 2 moschee) che promuoveranno le attività del progetto
Ø La comunità locale della provincia di Catania e del territorio circostante
Sede San Michele di Ganzaria
Destinatari diretti delle azioni progettuali saranno:
Ø 553 giovani presenti nel territorio a cui saranno rivolti incontri di sensibilizzazione su intercultura e
cittadinanza attiva
Ø 80 migranti presenti sul territorio a cui saranno rivolti corsi di italiano ed incontri nelle scuole
Ø 1630 abitanti del Comune di San Michele di Ganzaria coinvolti nelle attività di sensibilizzazione
Beneficiari indiretti delle azioni progettuali saranno:
Ø Le realtà associative presenti sul territorio ed i 3268 abitanti del Comune San Michele di Ganzaria e dei
paesi vicini, che partecipano alle attività previste dal progetto.
Obiettivi del progetto
Il progetto vuole sensibilizzare e formare la popolazione sui temi dell’integrazione culturale anche alla luce del
fenomeno migratorio, dello squilibrio nord/sud del mondo, e della cittadinanza attiva, promuovendo attraverso
attività di coscientizzazione lo sviluppo di stili di vita privi di comportamenti razzisti e discriminatori, considerando la
diversità un valore.
Il progetto mira ad un progressivo coinvolgimento dei giovani nell’identificazione di forme di spazi di espressione
della solidarietà sociale.
Gli obiettivi del presente progetto vengono elencati presentando specularmente la situazione di partenza e la
situazione desiderata a completamento delle attività previste sedi di progetto.
Sede Catania
SITUAZIONE DI PARTENZA
Bisogni con riferimento
OBIETTIVI SPECIFICI
(Situazione di arrivo)
Indicatore 1
Scarsa conoscenza del fenomeno migratorio e delle
politiche riguardanti i diritti umani e lo sviluppo
sostenibile tra i 100.000 minori frequentanti le scuole
medie e superiori di età compresa tra i 12 e i 18 anni.
Obiettivo 1
Sensibilizzare almeno il 10% dei ragazzi
frequentanti le scuole medie e superiori di età
compresa tra i 12 e i 18 anni (pari a 10.000
giovani), attraverso seminari, laboratori e
workshop che aiutino ad aumentare la
consapevolezza riguardo i diritti degli immigrati, lo
sviluppo sostenibile e i diritti umani.
Indicatore 1
162000 stranieri residenti in Sicilia ma mancano di
informazione riguardo le opportunità di percorsi
formativi e professionali a loro rivolti
Indicatore 2
90% delle donne straniere sono richieste come badanti
per le 24 ore, come babysitter o per qualche lavoro di
pulizie, nonostante molte siano diplomate o laureate
Indicatore 1
la popolazione del territorio di progetto mostra ancora
pregiudizio e diffidenza verso un’effettiva integrazione
socio-economica gli stranieri
Indicatore 2
Scarsa informazione da parte della popolazione
riguardo al fenomeno migratorio con conseguente
difficoltà all’integrazione ed ai processi interculturali
Obiettivo 2
Informare almeno 4000 immigrati, il 2,5 % dei
circa 162000 residenti in Sicilia sulle politiche di
integrazione, con particolare riguardo alle
opportunità formative e professionali
Obiettivo 3
Sensibilizzare 15000 persone, il 15 % dei circa
1,000.000 di persone residenti nella provincia di
Catania riguardo al fenomeno migratorio e alle
politiche di integrazione
Sede San Michele di Ganzaria
SITUAZIONE DI PARTENZA
Bisogni con riferimento
OBIETTIVI SPECIFICI
(Situazione di arrivo)
Indicatore 1
Scarsa partecipazione dei giovani agli aspetti
socio culturali, nonché una non adeguata
coscienza dei propri diritti e più in generale dei
diritti di Cittadinanza
Obiettivo 1
Sensibilizzare i ragazzi di età compresa tra i 10 e i 24
anni, pari al 17% della popolazione, attraverso seminari,
laboratori e workshop che aiutino ad aumentare la
consapevolezza riguardo la cittadinanza attiva, lo
sviluppo sostenibile e i diritti umani.
Indicatore 2
Dei 3268 abitanti, il 50% denota una mancanza
di informazione sulle tematiche legate
all’intercultura e integrazione
Obiettivo 2
Informare e sensibilizzare almeno il 50% della comunità
locale sui temi dell’integrazione culturale e la cittadinanza
attiva come basi su cui fondare dinamiche interetniche di
pacifica convivenza
Indicatore 3
Mancanza di integrazione da parte di 80
migranti presenti sul territorio
Obiettivo 3
Informare e formare 80 immigrati sulle politiche di
integrazione, con particolare riguardo alle opportunità
formative e professionali.
Attività previste e ruolo ed attività previste per i volontari
Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi.
Sulla sede Catania
AZIONE 1: Interculturalità e animazione nel territorio
Attività
1. Mappatura delle scuole, tra le 25 con le quali il CoPE ha già collaborato e di nuove, e delle realtà
associative a cui proporre le diverse iniziative di sensibilizzazione
2. Realizzazione di incontri formativi, rivolti ai volontari del CoPE e agli insegnanti delle scuole individuate e
coinvolte, per l’animazione degli incontri di sensibilizzazione da attuare nelle scuole
3. Promozione delle iniziative sul territorio
4. Realizzazione di supporti per gli incontri (foto, video, testimonianze dirette, dinamiche di gruppo,..)
5. Realizzazione di 24 incontri nelle scuole inerenti l’integrazione culturale e la cittadinanza attiva
6. Focus group con giovani immigrati in cui discutere sui bisogni e le idee dei giovani coinvolti al fine di
creare momenti di animazione sul territorio con il massimo coinvolgimento di minori e giovani stranieri.
7. Animazione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario” e “Spegni lo spreco…
Accendi lo sviluppo”
8. Promozione della campagna nazionale FOCSIV denominata “Abbiamo riso per una cosa seria”
AZIONE 2: Comunicazione e cittadinanza attiva
Attività
1. organizzazione di 10 incontri di sulle buone prassi di cittadinanza attiva con particolare attenzione ai
concetti di integrazione e intercultura con il coinvolgimento dei rappresentati delle comunità straniere
presenti nel territorio che porteranno la propria testimonianza
2. ideazione e realizzazione di materiale informativo per la promozione del progetto (newsletter, brochure,
video, comunicati stampa su supporto cartaceo e multimediale)
3. Organizzazione di 3 campagne di sensibilizzazione riguardante il fenomeno migratorio in 5 scuole della
provincia di Catania, con il coinvolgimento di cittadini stranieri che porteranno la loro testimonianza
4. organizzazione di 4 campi di volontariato (attraverso un’efficace lavoro di rete con lo staff CoPE
espatriato) e loro promozione sui diversi canali di diffusione (brochure, diffusione via internet, video e
PPT)
5. realizzazione di 5 eventi multietnici. Nello specifico, 2 concerti e 3 cene solidali con il coinvolgimento dei
almeno 4 delle più grandi comunità straniere presenti nella provincia
6. Organizzazione di 12 incontri pubblici informativi rivolti a cittadini stranieri riguardanti la tutela in materia
di lavoro e opportunità formative
7. aggiornamento periodico della news letter e mailing list sulle attività del progetto
8. promozione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario” e “Spegni lo spreco..
accendi lo sviluppo”
Sulla sede San Michele di Ganzaria
AZIONE 1: Interculturalità e animazione nel territorio
Attività
1. mappatura delle realtà associative e delle scuole presenti sul territorio di riferimento e a cui proporre le
iniziative di sensibilizzazione e le attività che si andranno ad attivare presso la sede del CoPE a San
Michele di Ganzaria
2. realizzazione di incontri formativi, rivolti ai volontari del CoPE, ai referenti delle diverse realtà associative
locali e agli insegnanti delle scuole individuate e coinvolte,
per l’animazione degli incontri di
sensibilizzazione e di formazione per la comunità locale
3. Promozione delle iniziative sul territorio e realizzazione di supporti per gli incontri (foto, video,
testimonianze dirette, dinamiche di gruppo, …).
4. realizzazione di 12 incontri nelle scuole inerenti l’integrazione culturale e la cittadinanza attiva
5. Ideazione e organizzazione di momenti pomeridiani di recupero e supporto scolastico per i minori con un
background socio economico svantaggiato e con problemi di apprendimento
6. Realizzazione di percorsi di ricerca del lavoro per un cittadinanza attiva e partecipata dei giovani
7. Realizzazione di 4 momenti formativi per immigrati come corsi di italiano, informazione sull’accesso ai
servizi per l’integrazione e la cittadinanza
8. animazione nelle scuole e presso la sede del CoPE delle mostre interattive denominate “Cittadino
Planetario” e “Spegni lo spreco… Accendi lo sviluppo”.
AZIONE 2: Comunicazione e cittadinanza attiva
Attività
1. organizzazione di 15 incontri di informazione sulle buone prassi di cittadinanza attiva con particolare
attenzione ai concetti di integrazione e intercultura .con il coinvolgimento dei rappresentati delle comunità
straniere presenti nel territorio che porteranno la propria testimonianza.
2. Attività 2: ideazione e realizzazione di materiale informativo per la promozione del progetto (newsletter,
brochure, video, comunicati stampa su supporto cartaceo e multimediale)
3. Attività 3: Organizzazione di 2 campagne di sensibilizzazione riguardanti il fenomeno migratorio in 5 scuole
della provincia di Catania, con il coinvolgimento di cittadini stranieri che porteranno la loro testimonianza
4. Attività 4: organizzazione di 4 momenti residenziali di informazione e formazione sulle diverse possibilità
di coinvolgimento attivo dei giovani nel mondo della cooperazione internazionale e del volontariato in
Italia e loro promozione sui diversi canali di diffusione (brochure, diffusione via internet, video e PPT )
5. Attività 5: realizzazione di 6 eventi multietnici. Nello specifico, 3 concerti e 3 cene solidali con la
partecipazione di alcuni degli ospiti presenti al centro di accoglienza.
6. Attività 6: Aggiornamento periodico sullo stato d’arte del progetto di SCN sul sito istituzionale del CoPE e
sul profilo ufficiale dell’associazione nei maggiori social network.
7. Attività 7: aggiornamento periodico della news letter e mailing list sulle attività del progetto
8. Attività 8 : promozione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario” e “Spegni lo
spreco… Accendi lo sviluppo”, promozione della campagna nazionale FOCSIV denominata “Abbiamo riso
per una cosa seria”.
Ruolo ed attività previste per i volontari
Sulla sede Catania
VOLONTARI N 1 – 2
Ø supporto nella mappatura delle scuole, tra le 25 con le quali il CoPE ha già collaborato e di nuove, e delle
realtà associative a cui proporre le diverse iniziative di sensibilizzazione
Ø supporto nella realizzazione di incontri formativi, rivolti ai volontari del CoPE e agli insegnati delle scuole
individuate e coinvolte, per l’animazione degli incontri di sensibilizzazione da attuare nelle scuole
Ø coinvolgimento attivo nella promozione delle iniziative sul territorio
Ø affiancamento nella ideazione e realizzazione di supporti cartacei e digitali per gli incontri (foto, video,
testimonianze dirette, dinamiche di gruppo, …).
Ø affiancamento nella realizzazione degli incontri formativi nelle scuole inerenti l’integrazione culturale e la
cittadinanza attiva
Ø Affiancamento nell’organizzazione dei momenti di animazione sul territorio con il coinvolgimento di minori e
giovani stranieri.
Ø Affiancamento nell’animazione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario” e “Spegni
lo spreco…accendi lo sviluppo”
Ø Sostegno nella promozione della campagna nazionale FOCSIV denominata “Abbiamo riso per una cosa seria”
VOLONTARI N 3 - 4
Ø supporto all’organizzazione degli incontri di informazione sulle buone prassi di comunicazione e cittadinanza
attiva presso la sede del CoPE rivolti a ragazzi e adulti
Ø affiancamento e supporto alla realizzazione di materiale informativo per la promozione del progetto
“Volontaria…mente interculturale” (newsletter, brochure, video, comunicati stampa su supporto cartaceo e
multimediale)
Ø Supporto nell’organizzazione delle diverse campagne di sensibilizzazione in cui il CoPE verrà coinvolto
Ø supporto nella realizzazione del materiale informativo di promozione organizzazione (sia cartaceo che digitale)
dei campi di volontariato
Ø coinvolgimento nella realizzazione degli eventi multietnici.
Ø supporto nell’organizzazione di 12 incontri pubblici informativi rivolti a cittadini stranieri riguardanti la tutela in
materia di lavoro e opportunità formative.
Ø affiancamento per l’aggiornamento periodico della news letter e mailing list sulle attività del progetto
Ø collaborazione nell’attività di promozione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario”
e “Spegni lo spreco…accendi lo sviluppo”.
Sulla sede San Michele di Ganzaria
VOLONTARI N 1 - 2
Ø supporto nella mappatura delle realtà associative e delle scuole presenti sul territorio di riferimento e a cui
proporre le iniziative di sensibilizzazione e le attività che si andranno ad attivare presso la sede del CoPE a
San Michele di Ganzaria
Ø supporto nella realizzazione di incontri formativi, rivolti ai volontari del CoPE, ai referenti delle diverse realtà
associative locali e agli insegnanti delle scuole individuate e coinvolte, per l’animazione degli incontri di
sensibilizzazione e di formazione per la comunità locale
Ø Coinvolgimento attivo nella promozione delle iniziative sul territorio e affiancamento nella realizzazione di
supporti per gli incontri (foto, video, testimonianze dirette, dinamiche di gruppo, …).
Ø Affiancamento nella realizzazione degli incontri nelle scuole inerenti l’integrazione culturale e la cittadinanza
attiva
Ø Supporto nell’ideazione e organizzazione di momenti pomeridiani di recupero e supporto scolastico per i minori
con un background socio economico svantaggiato e con problemi di apprendimento
Ø Affiancamento nella realizzazione dei percorsi di ricerca del lavoro per un cittadinanza attiva e partecipata dei
giovani del territorio interessato dal progetto
Ø Supporto nella realizzazione di momenti formativi per immigrati come corsi di italiano, informazione
sull’accesso ai servizi per l’integrazione e la cittadinanza
Ø Affiancamento nell’animazione nelle scuole e presso la sede del CoPE delle mostre interattive denominate
“Cittadino Planetario” e “Spegni lo spreco…Accendi lo sviluppo”.
VOLONTARI N 3 - 4
Ø supporto all’organizzazione degli incontri di informazione sulle buone prassi di comunicazione e cittadinanza
attiva presso la sede del CoPE rivolti a ragazzi e adulti
Ø Affiancamento nell’ideazione e nella realizzazione di materiale informativo per la promozione del progetto
(newsletter, brochure, video, comunicati stampa su supporto cartaceo e multimediale)
Ø Supporto nell’organizzazione delle campagne di sensibilizzazione
Ø Affiancamento nell’organizzazione dei momenti residenziali di informazione e formazione sulle diverse
possibilità di coinvolgimento attivo dei giovani nel mondo della cooperazione internazionale e del volontariato in
Italia e loro promozione sui diversi canali di diffusione (brochure, diffusione via internet, video e PPT )
Ø Coinvolgimento nella realizzazione degli eventi multietnici
Ø Supporto nell’aggiornamento periodico sullo stato d’arte del progetto di SCN sul sito istituzionale del CoPE
www.cope.it e sul profilo ufficiale dell’associazione nei maggiori social network.
Ø aggiornamento periodico della news letter e mailing list sulle attività del progetto
Ø Supporto nella promozione nelle scuole delle mostre interattive denominate “Cittadino Planetario” e “Spegni lo
spreco…Accendi lo sviluppo”, promozione della campagna nazionale FOCSIV denominata “Abbiamo riso per
una cosa seria”.
Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Durante lo svolgimento del periodo di servizio civile ai giovani volontari, in occasione di determinate attività o fasi
lavorative, sarà richiesto:
- Flessibilità oraria
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI DAI VOLONTARI DURANTE IL SERVIZIO
Conseguentemente a quanto esposto e precisato nei precedenti punti, i giovani coinvolti nel presente progetto,
avranno l’opportunità sia di maturare ed acquisire specifiche competenze e di sviluppare particolari professionalità,
a seconda della sede di attuazione del progetto, sia di maturare una capacità di vivere la propria cittadinanza,
nazionale ed internazionale, in termini attivi e solidali, con una crescita della consapevolezza dei problemi legati
allo sviluppo dei sud del mondo.
Di seguito gli ambiti nei quali si prevede una acquisizione di competenze e professionalità:
Ø Accrescimento della consapevolezza della possibilità di esercitare in maniera efficace il proprio diritto di
cittadinanza attiva anche a livello internazionale;
Ø Approfondimento delle conoscenze di politica internazionale e di cooperazione allo sviluppo interpretate
alla luce di una cultura politica fondata sulla solidarietà;
Ø Sviluppo di sensibilità per una efficace relazione interculturale;
Ø Acquisizione di competenze relative alla progettualità;
Ø Sviluppo di abilità di intervento sul territorio;
Ø Sviluppo e\o rafforzamento delle abilità relative al dialogo sociale;
Ø Sviluppo della capacità di analisi e di sintesi e di orientamento all’obiettivo;
Ø Sviluppo della capacità di problem solving;
Ø
Ø
Ø
Ø
Sviluppo delle capacità di animazione e\o educazione;
Accrescimento della capacità di lavoro in equipe;
Comprensione delle dinamiche del lavoro associativo e di rete (centro – periferia e viceversa);
Rafforzamento delle competenze nel proprio settore tecnico di formazione.
Si allega al presente progetto, la certificazione, del 28.09.2015 rilasciata dalla società La ELIDEA Studio di
psicologi associati, P.I. 08978461005, che svolge la sua azione nel campo della Formazione Continua con la quale
si riconosce e certifica l’acquisizione di competenze derivante dalla realizzazione del presente progetto.
Verrà anche rilasciata, da parte FOCSIV, una certificazione delle competenze acquisite nella realizzazione delle
specifiche attività previste dal presente progetto.
FORMAZIONE GENERALE DEI VOLONTARI
La formazione generale verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi
settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale.
La durata della formazione generale sarà nel suo complesso di ore 50 e sarà erogata entro e non oltre il 180°
giorno dall’avvio del progetto.
Contenuti della formazione:
Come esplicitato nel modello Formativo consegnato all’UNSC in fase di accreditamento e da questi verificato, in
coerenza con quanto espresso nella determina del 19 luglio 2013 “Linee guida per la formazione generale dei
giovani in servizio civile nazionale” la formazione generale del presente progetto ha come obiettivi:
Ø trasmettere conoscenze che contribuiscano a rafforzare la consapevolezza del proprio ruolo in seno ad un
progetto di impiego di servizio civile volontario;
Ø trasmettere il senso del valore civico e sociale di un’esperienza di servizio civile, approfondendone gli
aspetti motivazionali e valoriali;
Ø offrire strumenti di riflessione sui nessi esistenti tra impegno civico e sociale a livello nazionale e impegno
civico e sociale a livello internazionale;
Ø approfondire alcuni particolari caratteristiche e abilità che deve possedere un operatore delle ONG (es.
capacità negoziale, capacità di relazionarsi in contesti interculturali, gestione dell’affettività, adattabilità).
Ø offrire un’esperienza di vita comunitaria e di confronto con altri giovani in Servizio Civile Volontario.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopraelencati verranno sviluppati i seguenti contenuti:
Ø l’identità del gruppo in formazione;
Ø il servizio civile volontario: storia, valori e prospettive: dall’OdC al SCV evoluzione storica e differenze;
Ø il dovere di difesa della Patria, la difesa civile non armata e nonviolenta, la costruzione della pace;
Ø conoscenza dell’Ente, della sua identità e storia, della rete delle relazioni territoriali attivate;
Ø lavorare per progetti;
Ø il sistema servizio civile, la sua organizzazione, la relazione tra enti, giovani in servizio civile ed UNSC
Ø le motivazioni del volontario in servizio civile;
Ø diritti e doveri dei volontari in servizio civile, la normativa vigente e la carta di impegno etico.
Ø la gestione dei conflitti interpersonali; la gestione dell’affettività e delle relazioni nelle esperienze di
cooperazione internazionale;
Ø cittadinanza attiva: le forme di cittadinanza
Ø cittadini ed Istituzioni, Diritti e Doveri, la Carta Costituzionale;
Ø cittadini locali e globali: l’appartenenza alla diverse comunità locali, nazionali, europee ed internazionali;
Ø la rappresentanza dei volontari in servizio civile;
Ø la protezione civile: tutele e prevenzione dell’ambiente, della legalità.
Ø il territorio, lo sviluppo locale e il volontario in servizio civile;
Ø educazione allo sviluppo, sensibilizzazione e lobbying; ruolo e responsabilità della comunicazione;
Ø l’approccio interculturale; operare con una Ong in Italia e nei Paesi in via di Sviluppo;
Ø presentazione dei progetti di servizio civile.
FORMAZIONE SPECIFICA
La formazione specifica verrà erogata in proprio con formatori dell’Ente e con risorse esterne “esperte” dei diversi
settori della formazione; sarà realizzata all’inizio dell’anno di servizio in un corso residenziale.
La formazione specifica dei volontari in servizio civile avverrà nella sede del CoPE. La durata della formazione
specifica nel totale sarà di 75 ore e sarà erogata entro e non oltre 90 giorni dall’avvio del progetto.
Contenuti della formazione
Presentazione del progetto
Interculturalità e animazione nel territorio
Comunicazione e cittadinanza attiva
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in
progetti di servizio civile
TOTALE
6 ore
30 ore
35 ore
4 ore
75 ore
Modulo 1
Presentazione del progetto – 6 ore
Formatori: Piermauro Manmano e Carmela D’Agostino
· Informazioni di tipo logistico;
· Presentazione dell’organico dell’ONG, storia, mission e vision;
· Presentazione nel dettaglio delle attività in cui i volontari saranno impegnati;
· Presentazione del team di lavoro (ruoli e funzioni);
· Presentazione delle dinamiche del settore di intervento;
· Predisposizione piano di lavoro personale, piano delle attività e cronogramma.
Modulo 2
Interculturalità e Animazione nel Territorio – 30 ore
Formatori: Carmela D’Agostino, Sonia D’Arrigo, Valeria Rossi, Renata Cardì
· Presentazione settore EAS, Lobbying e Advocacy, in particolare nelle scuole
· Fotografare le realtà sociali di un territorio. Mappatura e realizzazione di report
· Presentazione progetti avviati e progetti conclusi
· Metodologia di formazione e sensibilizzazione
· Come si organizza un momento formativo: presentazione e gestione delle diverse attività di animazione
· Panoramica delle finalità e strumentazioni impiegate nell’Educazione allo Sviluppo
· Come si promuove l’intercultura
· La migrazione nelle provincie di Catania
· I diritti dei migranti e le situazioni di fragilità sociale
· Educazione non formale ed educazione interculturale
· Laboratori didattici dentro e fuori la scuola
· Strumenti formativi e didattici per la cooperazione
· Animazione efficace delle mostre interattive: Cittadino planetario e Spegni lo spreco…accendi lo sviluppo
Modulo 3
Comunicazione e Cittadinanza Attiva – 35 ore
Formatori: Carmela D’Agostino, Sonia D’Arrigo, Manuele Manente, Valeria Rossi
· La comunicazione efficace
· Tecnica della comunicazione interpersonale e gestione delle dinamiche di gruppo
· Politiche e buone pratiche locali di cittadinanza attiva
· Presentazione e studio della campagna “ abbiamo riso per una cosa seria”
· Presentazione dell’iniziativa “Bomboniere solidali”
· Organizzare eventi di sensibilizzazione su specifiche tematiche sociali (interculturalità, migranti, diritto al cibo,
istruzione per tutti, etc)
· La prosocialità: abilità sociale come strumento di educazione alla cittadinanza
· Diffusione e promozione di un progetto sociale attraverso i diversi canali di informazione (sito ufficiale dell’ONG,
social network, testate giornalistiche cartacee e online, etc)
Modulo 4
Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego di volontari in progetti di servizio civile - 4 ore
Formatore: Piermauro Manmano e Scerri Gianluca
· presentazione degli eventuali rischi connessi alle attività in cui i volontari saranno impegnati;
informazione sulle misure di sicurezza e le attività di protezione e prevenzione attuate nella sede di progetto.
Requisiti richiesti ai canditati
Si ritiene di dover suddividere tra generici, che tutti i candidati devono possedere, e specifici, inerenti aspetti
tecnici connessi alle singole sedi e alle singole attività che i Volontari andranno ad implementare, preferibilmente
i seguenti requisiti:
Requisiti generici:
- Esperienza nel mondo del volontariato;
- Conoscenza della FOCSIV o di uno degli Organismi soci e delle attività da questi promossi;
- Competenze informatiche di base (pacchetto office) e di Internet
Sulla sede CoPE Catania
Per i 4 volontari:
Ø Preferibile laurea in scienze politiche, scienze sociali o equipollenti
Ø Preferibile pregressa esperienza nel campo dell’animazione
Ø Preferibile pregressa esperienza in attività con immigrati
Ø Preferibile buona conoscenza della lingua inglese o francese
Sulla sede CoPE San Michele di Ganzaria
Per i 4 volontari:
Ø Preferibile formazione in scienze sociali o scienze politiche
Ø Preferibile conoscenza delle tecniche e metodologie di comunicazione
Ø Preferibile esperienza nel campo dell’animazione e/o nella realizzazione di giochi e attività creative anche
con materiale di scarto
Ø Preferibile esperienza in attività con immigrati
Ø Preferibile conoscenza dell’inglese o francese
Dove inviare la candidatura:
Ø tramite posta “raccomandata A/R”: la candidatura dovrà pervenire direttamente all’indirizzo sotto
riportato. (Nota Bene: non farà fede il timbro postale di invio, ma la data di ricezione in sede delle
domande)
ENTE
CITTA’
INDIRIZZO
TELEFONO
SITO
CoPE
Catania
Via Crociferi, 38 95124
095-317390
www.cope.it
Ø tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) di cui è titolare l'interessato, allegando la documentazione
richiesta in formato pdf, a [email protected] e avendo cura di specificare nell'oggetto il titolo del progetto e
l’ente (“Azioni aggreganti!”– CoPE).
Nota Bene: per inviare la candidatura via PEC
· è necessario possedere un indirizzo PEC di invio (non funziona da una mail normale),
· non è possibile utilizzare indirizzi di pec gratuiti con la desinenza "postacertificata.gov.it", utili al
solo dialogo con gli Enti pubblici.