Piano Economico-Finanziario di fattibilità per la nuova Casa Protetta
Transcript
Piano Economico-Finanziario di fattibilità per la nuova Casa Protetta
Piano Economico-Finanziario di fattibilità per la nuova Casa Protetta VASSALLI REMONDINI di Castell’Arquato Premesse Il Consiglio di amministrazione – dopo essersi orientato, su esplicita ed argomentata richiesta del Comune di Castell’Arquato, per abbandonare il vecchio progetto preliminare preordinato ad appaltare la sola costruzione della nuova sede della casa Protetta – ha scelto una differente dislocazione (nella medesima area), un qualificato progettista ed un diverso percorso per raggiungere l’obiettivo. Invero – non bastando le risorse a disposizione per finanziare l’intero intervento – è stato scelto il sistema della concessione di progettazione, costruzione e gestione della nuova casa Protetta (art. 143 e segg. del “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” approvato con Dlgs 12 aprile 2006, m. 163). Il professionista incaricato ha redatto, sulla base delle indicazioni di massima decise dal Consiglio di amministrazione con la propria deliberazione in data 6 novembre 2009, n. 87 – il nuovo progetto preliminare, che ha riportato, già dalla prima bozza, il pieno gradimento del Consiglio stesso. Sono già stati delineati gli elementi fondamentali del rapporto concessivo, quanto a durata, diritti ed obblighi del concessionario, concorso dell’Ente concedente nell’investimento. Si tratta di valutare la sostenibilità economica dell’iniziativa, al fine di acclarare la effettiva realizzabilità dell’obiettivo. A ciò mira il presente Piano EconomicoFinanziario (PEF) che dovrà essere, previa approvazione del Consiglio di amministrazione, posto a base dell’indicenda procedura ad evidenza pubblica per individuare il concessionario, ossia il partner privato sul percorso per realizzare la nuova sede della Casa Protetta. Inquadramento generale e normativa di riferimento Il Piano considera la realizzazione ex novo con il sistema della “concessione di progettazione definitiva/esecutiva, costruzione e gestione” di una casa Protetta per complessivi 70 posti su terreno messo a disposizione dall’Ente in diritto di superficie al canone base annuo di euro 30.000,00 (IVA inclusa). La struttura è suddivisa in tre nuclei (2 da 20 p.l. e 1 da 30 p.l.) e prevede la gestione “interna” di tutti i servizi, ivi compresa la cucina. I posti convenzionati/accreditati sono 70; la struttura dovrà essere rispettosa degli standards strutturali ed organizzativi previsti per l’autorizzazione al funzionamento (DGR 564/2000). E’ prevista una durata della concessione di 30 anni. L’Ente ha predisposto il solo progetto preliminare e deve indire un appalto per la progettazione definitiva/esecutiva, la costruzione e la gestione della struttura per tutta la durata della concessione. La gestione comprende, altresì: a. la gestione della comunità alloggio Cesare Belforti-Barani per tutta la durata della concessione; b. l’espletamento di eventuali servizi integrativi, proposti in gara, purchè compatibili con la gestione della casa Protetta e di interesse per il territorio. Se durante la procedura o durante la concessione l’Ente dovesse mettere a disposizione del concessionario contributi stanziati da Enti pubblici o privati, ne potrà derivare un vantaggio per l’Ente che dovrà essere indicato nello schema di concessione-contratto. E’ prescritto che al concessionario venga distaccato il personale attualmente alle dipendenze dell’Ente, con l’onere di rimborsare all’Ente (che resta titolare del rapporto di lavoro, ma non lo dirige funzionalmente perchè a ciò provvede il concessionario-distaccatario) l’integrale costo del lavoro. Investimenti/coperture per la nuova struttura Investimenti (al netto dell’IVA) Opere edili ed impianti Attrezzature ed arredi Spese tecniche (progettazione def./esec. + DL + sicurezza + collaudi) Allacci Spese amministrative Canone per diritto di superficie (*) € 7.800.000,00 € 6.100.000,00 € 450.000,00 € 255.000,00 € 200.000,00 € 45.000,00 € 750.000,00 (*) Si suppone che, trattandosi di intervento ricadente in campo IVA, anche il canone sia assoggettato ad IVA per l’aliquota normale; nell’ipotesi che la cessione del diritto di superficie per realizzarvi un’opera di pubblico interesse sia assoggettata all’aliquota ridotta del 10% ovvero sia fuori campo IVA al pari delle operazioni di ERP, l’ammontare crescerebbe rispettivamente ad euro 818.181,82 ovvero ad euro 900.000,00. Finanziamento (al netto dell’IVA) Totale Mutuo Contributo Ente per beni immobili Contributo Ente per cassa Capitale sociale € 4.280.000,00 € 2.390.909,09 € 429.090,91 € 700.000,00 Totale € 7.800.000,00 La gestione/il personale (riferito alla nuova struttura ed alla Comunità Alloggio) Costi di gestione Personale complessivo (v. nota sotto) Costi operativi (ristorazione, pulizie, farmaci, ecc.) Costi generali di struttura (utenze ed imposte) Area verde manutenzione Manutenzione ordinaria immobile Manutenzione arredi Manutenzione straordinaria Costi amministrativi e vari € 2.567.500,00 € 1.715.000,00 € 580.000,00 € 160.000,00 € 7.500,00 € 30.000,00 € 10.000,00 € 45.000,00 € 20.000,00 Nota: il personale dipendente dell’Ente viene “distaccato” al concessionario per tutta la durata della concessione nella misura minima del 90%. I ricavi della gestione Ricavi (IVA esclusa) Utenti Casa Protetta convenzionati/accreditati Utenti Comunità Alloggio Rimborsi oneri sanitari per convenzione AUSL TOTALI quantità 70 19 Retta media Riempimento IVA escl. medio € 85,50 Totale anno 98% € 2.140.835,00 90% € 388.000,00 € 304.000,00 € 2.832.835,00 La redditività minima attesa Margine operativo lordo annuo MOL % Rata mutuo (*) Utile lordo annuo primi 20 anni (*) ipotesi mutuo di 4,3 milioni in 20 anni al tasso 3,00% € 265.335,00 9% € 227.000,00 € 38.335,00 Resta, perciò, sostanzialmente confermata la fattibilità dell’operazione, stanti l’attendibilità del MOL e le dimensioni dell’utile lordo (comunque residuato dopo aver onorato l’impegno finanziario) anche nei primi vent’anni della gestione.