5a articolata artistico

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5a articolata artistico
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “P. GOBETTI”
OMEGNA
ESAME
DI
STATO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
CLASSE
QUINTA
SEZIONE A
LICEO ARTISTICO
INDIRIZZO: ARTI FIGURATIVE
INDIRIZZO: ARCHITETTURA
ANNO
SCOLASTICO
2015/2016
CONTINUITA’ DIDATTICA
Docenti comuni materie obbligatorie per tutti gli studenti
MATERIA
INSEGNANTI 3^ ANNO
2013/2014
INSEGNANTI 4^ ANNO
2014/2015
INSEGNANTI 5^ ANNO
2015/2016
ITALIANO
ZERMO MARIA TERESA
IADICICCO MARISA
IADICICCO MARISA
INGLESE
FABRIS ROSI SEVERINA
FALCIOLA CINZIA
FALCIOLA CINZIA
STORIA
IADICICCO MARISA
IADICICCO MARISA
IADICICCO MARISA
FILOSOFIA
LEGGERO ROBERTO
GIANOGLIO MASSIMO
GIANOGLIO MASSIMO
MATEMATICA
GODIO SILVIA
SERRACCA FRANCESCO
SERRACCA FRANCESCO
FISICA
GODIO SILVIA
SERRACCA FRANCESCO
SERRACCA FRANCESCO
CHIMICA
FRANCO GIUSEPPINA
FRANCO GIUSEPPINA
(DAL 28/10/2015 AL
12/06/2015 BUSSENI
ANDREA)
STORIA DELL'ARTE
LOCATELLI MARINA
PERAZZI BARBARA
BACCHETTA FRANCO
SCIENZE MOTORIE E
SPORTIVE
PRIOTTO TIZIANA
PRIOTTO TIZIANA
PRIOTTO TIZIANA
RELIGIONE
BUSTI BARBARA
BUSTI BARBARA
BUSTI BARBARA
Docenti materie ad indirizzo ARTI FIGURATIVE
DISCIPLINE GRAFICHE E
PITTORICHE
CLERICI MARCO
SALA MICAELA
BORNANCIN GLORIA
(DAL 04/10/2014 AL
30/06/2015 CLERICI MARCO
DISCIPLINE PLASTICHE E
SCULTOREE
CETRINI MARINA
CETRINI MARINA
CETRINI MARINA
LABORATORIO DELLA
FIGURAZIONE PITTURA
DI LEVA VITTORIO
BORNANCIN GLORIA
DI LEVA VITTORIO
LABORATORIO DELLA
FUGURAZIONE SCULTURA
CETRINI MARINA
CETRINI MARINA
CETRINI MARINA
Docenti materie ad indirizzo ARCHITETTURA
LABORATORIO DI
ARCHITETTURA
CAVAGNA PIERDOMENICO
CAVAGNA PIERDOMENICO
DISCIPLINE PROGETTUALI
ARCHITETTURA E AMBIENTE
SPAGNOLI MICHELA
SPAGNOLI MICHELA
(DAL 17/09/2013 AL
13/10/2013 CLERICI
ALBERTO
15/10/2013 AL 22/12/2013
ANNOVAZZI BARBARA
20/02/2014 AL 13/04//2014
ANNOVAZZI BARBARA
CAVAGNA PIERDOMENICO
(DAL 01/12/2015 AL
15/01/2016 ZANONI
MARTA)
CAVAGNA PIERDOMENICO
(DAL 30/11/2015 AL
15/01/2016 MELLONI
ARIANNA)
LABORATORIO DELLA
FIGURAZIONE SCULTURA
BONECCHI CARLA
LABORATORIO DELLA
FIGURAZIONE PITTURA
DI LEVA VITTORIO
TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO - ANNO SCOLASTICO 2015/2016
DISCIPLINA
Ore annuali
previste
Ore effettivamente
svolte sino al 12/05
Religione
33
29
Ore
previste
dal 13/05
al 9/06
3
Italiano
132
99
17
Storia
66
64
5
Storia dell'arte
99
88
11
Filosofia
66
53
10
Inglese
99
83
10
Matematica
66
50
8
Fisica
66
51
8
Scienze motorie e sportive
66
48
4
Totale ore materie comuni
693
565
76
Materie di indirizzo Arti Figurative
132
104
14
Discipline Grafiche e
Pittoriche
Discipline Plastiche e
Scultoree
66
68
4
Laboratorio della
165
138
18
99
83
Laboratorio della
Figurazione (D.Plastiche)
Totale materie indirizzo arti
462
393
figurative
Totale complessivo
1155
958
Materie di indirizzo Architettura
165
124
Laboratorio di Architettura
12
Figurazione (D.Grafiche)
48
124
17
Discipline Progettuali
Architettura e Ambiente
165
134
15
Laboratorio della
Figurazione Pittura
66
67
6
Laboratorio della
66
58
8
462
383
46
1155
948
122
Figurazione Scultura
Totale materie indirizzo
architettura
Totale complessivo
ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI
•
Attività sportive: tra le attività sportive proposte dal nostro istituto durante l’anno
scolastico, due studenti hanno partecipato al Campionato Studentesco di sci alpino, uno
studente alla competizione di snowboard, e cinque studenti all’attività di rafting.
•
Attività culturali e visite didattiche: la classe ha assistito alla proiezione di tre film
nell’ambito del Cineforum scolastico: il primo, “Turner” di Mike Leigh in data 02/11/ 2015
sulla vita e le opere del pittore James Mallord William Turner; il secondo “The Imitation
Game” di MortenTyldum in data 18/02/2016 sulla vita del matematico inglese Alan
Turing, genio indiscusso del XX secolo, considerato uno dei padri dell'informatica, e il
terzo collegato al programma di Storia, “Suffragette” di Sarah Gavron in data 09/ 03/2016
ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista.
La classe ha inoltre partecipato alla Mostra “Gauguin – Racconti dal Paradiso” a Milano
presso il MUDEC in data 18/12/2015 e alla visita “Adorazione dei Pastori” di Rubens a
Milano - Palazzo Marino, in data 18/12/2015.
A teatro, ha assistito il 28/01/2016 allo spettacolo “L’arte della Menzogna”di Quelli di
Grock presso il cinema Teatro Sociale ad Omegna e alla conferenza con lo scrittore
Walter Fochesato che ha presentato il suo libro “Il gioco della guerra. L'infanzia nelle
cartoline del primo conflitto mondiale” in data 04/11/2015 presso la Biblioteca Civica di
Omegna.
Tra le altre attività :
- Progetto quotidiano in classe.
- Corso di teatro proposto in sede con la collaborazione di Andrea Gherardini.
- Concorso “AVIS” ha partecipato una sola studentessa.
- Premio Letterario Città di Omegna e incontro con G. Fontana in data 01/10/2015, solo
due studenti.
- Progetto madrelingua per lo svolgimento delle attività CLIL e approfondimenti in
compresenza con la docente curricolare di Lingua Inglese.
- Intervento dell’Arma dei Carabinieri di Torino sulla Tutela del Patrimonio Culturale in
data 01/02/2016
- Borsa di studio Tonolli Onlus, uno studente.
•
Viaggio di istruzione: la classe non ha partecipato al Viaggio di Istruzione.
•
Orientamento in uscita: si sono tenuti interventi di esperti e di istituzioni universitarie
(NABA in data 11/11/2015 e IADD Torino, 16/02/2016) presso il nostro Istituto e al Forum
di Omegna (Salone Post diploma – Università, 16/12/2015).
Job Shadow : cinque studenti hanno partecipato allo Stage individuale.
Alcuni studenti si sono recati autonomamente presso le varie Università nell’ambito di
“Porte Aperte” organizzate dagli atenei e all’Accademia di Belle Arti di BRERA a Milano e
all’università Supsi di Lugano.
MODALITA’ DI SVOLGIMENTO
DELLE ATTIVITA’ DI RECUPERO E ATTUAZIONE
(O.M. 92/2007 integrata dalla Nota ministeriale del 4/07/2008)
Le difficoltà incontrate dagli studenti nel raggiungere gli obiettivi generali e quelli delle discipline
di studio sono state affrontate con ATTIVITÀ :
A) DI RECUPERO,DOPO GLI SCRUTINI DEL 1° QUADRIMESTRE, secondo le modalità
seguenti:
B.1.)STUDIO INDIVIDUALE, MEDIANTE ASSEGNAZIONE DI LAVORI E/O DI PARTI DI
PROGRAMMA AL SINGOLO ALUNNO CHE IL C.D.C. ABBIA RITENUTO IN GRADO DI
RECUPERARE AUTONOMAMENTE LE CARENZE PRESENTI;
B.2) DI POMERIGGIO, AL TERMINE DEL 1° QUADRIMESTRE, SECONDO LE INDICAZIONI
DEI DOCENTI DEL CONSIGLIO DI CLASSE (E SEMPRE IN AGGIUNTA AI CORSI DI
SOSTEGNO DI ROUTINE): CORSI DI “RECUPERO” INTENSIVI IN MATEMATICA E
INGLESE.
Al termine di queste attività si sono tenute le verifiche per accertare il superamento delle
insufficienze del 1° quadrimestre.
I risultati sono stati comunicati alle famiglie tramite registro elettronico.
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE TERZE PROVE
EFFETTUATE DURANTE L’ANNO SCOLASTICO
MATERIA
(prove effettuate in singole
materie)
Numero
prove
Trattazione
sintetica
di argomenti
significativi
tipologia “A”
Quesiti a
risposta
singola
tipologia “B”
Quesiti
Sviluppo di
a scelta
Progetti
multipla
Tipologia “F”
tipologia “C”
Religione
Italiano
Storia
1
Storia dell'arte
2
X
Filosofia
1
X
Inglese
2
X
Matematica
1
Fisica
1
Scienze
motorie
X
X
X
X
X
e
sportive
Materie di indirizzo arti figurative
Discipline grafiche e
pittoriche
Discipline plastiche e
scultoree
Laboratorio della
figurazione pittura
Laboratorio della
figurazione scultura
Materie di indirizzo architettura
Laboratorio di
Architettura
Discipline progettuali
Architettura e Ambiente
Laboratorio della
figurazione pittura
Laboratorio della
figurazione scultura
NOTA BENE: Per i testi delle terze prove e i criteri di valutazione vedere gli allegati.
QUADRO RIASSUNTIVO DELLE VERIFICHE SOMMATIVE
AL TERMINE DI OGNI UNITA’ DIDATTICA
(comprese quelle che si svolgeranno dal 13/05 al 9/06)
Materia
n. verifiche
1° quadr.
n. verifiche
2° quadr.
tipologia di prove
usate
Religione
3
3
1, 6
Italiano
7
7
1, 2, 3, 9
Storia
4
4
1, 2, 8, 9
Storia dell'arte
3
4
1, 7, 9
Filosofia
2
4
1, 2, 9
Inglese
5
5
1, 2, 7, 9
Matematica
3
3
1, 2, 10, 11
Fisica
3
3
1, 2, 10, 11
Scienze motorie e sportive
5
5
8, 11, 15
Materie di indirizzo arti figurative
Discipline grafiche e pittoriche
3
3
13, 14, 15
Discipline plastiche e
scultoree
2
2
6, 13
Laboratorio della figurazione
Pittura
3
5
14
Laboratorio della figurazione
Scultura
3
3
13
Materie di indirizzo architettura
Laboratorio di Architettura
3
5
13
Discipline Progettuali
Architettura e Ambiente
3
5
13, 14
Laboratorio della figurazione
Pittura
2
2
14
Laboratorio della figurazione
Scultura
2
2
6, 13
Nota: inserire nell’ultima colonna il numero corrispondente alle tipologie di prove prevalentemente usate.
1. Interrogazione
8. Quesiti a scelta multipla
2. Verifica scritta strutturata o semi-strutturata
9. Quesiti a risposta singola
3. Tema (tipologia A,B,C,D)
10. Problema
4. Traduzione da lingua classica/straniera
11. Esercizi
5. Traduzione in lingua straniera
12. Analisi di casi
6. Relazione
13. Progetto
7. Trattazione sintetica
14. Prova grafica
8. Quesiti vero/falso
15. Prova pratica
Modalità di valutazione periodica e finale
Il Collegio dei Docenti ha approvato le griglie di misurazione delle prove orali, scritte, pratiche, i
criteri per l’assegnazione del credito scolastico nonché la griglia relativa all’assegnazione del
voto di condotta. Per la valutazione finale si è tenuto conto degli altri elementi, non misurabili,
relativi al progresso nell’apprendimento, al comportamento, alla partecipazione, all’impegno
nonché al raggiungimento degli obiettivi educativi generali.
La programmazione è stata svolta in Unità di apprendimento o Moduli.
ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE
dal giorno 13 maggio 2016 al 09 giugno 2016
Da VENERDI’ 13/05
da GIOVEDÌ 26/05
A VENERDI’ 27/05
completamento programma,
interrogazioni;
a LUNEDI’ 30/05
simulazione seconda prova;
MARTEDÌ 31/05
approfondimento, ripasso,
interrogazioni;
MERCOLEDÌ 01/06
approfondimento,
ripasso,esposizione tesine;
GIOVEDÌ 02/06
VACANZA
VENERDI’ 03/06
approfondimento, ripasso,
interrogazioni
LUNEDI’ 06/06
approfondimento, ripasso,
esposizione tesine;
MARTEDÌ 07/06
approfondimento, ripasso,
esposizione tesine
MERCOLEDÌ 08/06
approfondimento, ripasso,
esposizione tesine
GIOVEDÌ 09/06
esposizione tesine
RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE
L’attuale 5 A del Liceo Artistico Gobetti è una classe articolata costituita dall’indirizzo Arti
Figurative, composto da 7 studenti (1 maschio e 6 femmine) e dall’indirizzo Architettura e
Ambiente, composto da 9 studenti (4 maschi e 5 femmine). Pur separata in due distinti gruppi
per le materie di indirizzo, la classe, nel suo percorso irregolare caratterizzato dalla discontinuità
didattica in alcune discipline, non ha subito variazioni significative nella sua composizione. Tra
questi studenti, tre presentano una diagnosi DSA (Disturbo Specifico di Apprendimento), per i
quali è stata predisposta apposita relazione in busta chiusa strettamente riservata alla
commissione d’esame, che è parte integrante del presente documento.
[1]
Frequenza, interesse, impegno
La maggior parte degli studenti ha frequentato in modo assiduo le lezioni, sfruttando
adeguatamente il tempo di ascolto e di lavoro in classe. In quest’ultimo anno però si sono
registrate assenze in concomitanza di verifiche o di consegne con ricadute sul profitto
scolastico dei singoli. L’interesse e la partecipazione alle attività proposte sono stati
complessivamente adeguati e nel corso degli anni, la classe è riuscita ad acquisire un metodo
di studio soddisfacente.
[ 2 ] Motivazione e partecipazione al dialogo educativo
La motivazione allo studio e alle attività è stata, in generale, discreta anche se influenzata dal
diverso grado di interesse manifestato nei confronti delle differenti materie e delle varie
proposte didattiche.
La partecipazione al dialogo educativo si è mantenuta sul rispetto reciproco favorendo un
contesto di lavoro positivo. In qualche occasione sono nate piccole polemiche fini a se stesse e
poco costruttive, con qualche momento di scambio di opinioni che, in ogni caso, non ha
sostanzialmente intaccato il clima di serena collaborazione.
Durante il secondo quadrimestre, l’attenzione e il coinvolgimento alle lezioni si sono potenziati.
Gli studenti più propensi ad intervenire attivamente nel processo di apprendimento hanno
saputo, ognuno secondo le proprie possibilità ed il proprio carattere, essere di stimolo e di
incoraggiamento per quelli più timidi e taciturni. La maggior parte, comunque, si è mostrata ben
disposta a dialogare e interagire fra loro e con i docenti.
[ 3 ] Andamento didattico e disciplinare
L’andamento didattico è migliorato nel corso del triennio ma, nonostante ciò, ci sono stati
momenti di discontinuità nello studio con un lavoro individuale poco sistematico e limitato ad
una memorizzazione frettolosa in vista delle verifiche. Questo ha causato a volte risultati al di
sotto delle aspettative.
Nel corso dell’intero quinquennio non si sono riscontrati gravi problemi disciplinari. Alcuni
studenti hanno partecipato attivamente alle lezioni e hanno aderito con entusiasmo alle attività
extracurricolari organizzate dall’Istituto, svolgendovi un ruolo significativo. I concorsi a cui la
classe ha aderito hanno sempre premiato l’originalità delle produzioni grafico e architettoniche.
Gli alunni non hanno potuto godere della continuità didattica nelle seguenti materie: Storia
dell’Arte, Discipline Grafiche Pittoriche, Laboratorio della Figurazione, Discipline Progettuali
Architettura e Ambiente. Ciò ha comportato difficoltà nell’adeguarsi a diversi metodi di
insegnamento.
[4]
Risultati conseguiti
I risultati conseguiti nella maggior parte delle materie sono da considerarsi complessivamente
adeguati; ciò tenendo conto delle singole situazioni di partenza ed in relazione alle capacità
individuali dei discenti. Gli obiettivi irrinunciabili sono stati generalmente raggiunti in quasi tutte
le discipline e in alcuni casi si è potuto registrare un significativo miglioramento. Solo pochi
alunni hanno acquisito buoni risultati grazie all’impegno, al metodo di studio ben organizzato, al
lavoro autonomo di rielaborazione dei contenuti appresi. Un altro gruppo è costituito da alunni
che hanno conseguito un profitto mediamente discreto grazie ad un impegno mirato ma non
sempre costante ed approfondito. In pochi altri invece, anche a causa di un impegno solo
parziale e fragilità di base, si riscontrano tuttora incertezze in alcune discipline.
Nell’area delle materie artistiche e di indirizzo gli studenti hanno manifestato buone capacità di
progettazione grafica, rappresentazione e realizzazione delle idee progettuali grazie anche
all’impiego corretto di materiali e tecniche artistiche.
Per ciò che concerne le materie dell’area linguistica, filosofica, storico-letteraria, la classe
presenta abilità poco consolidate di espressione linguistica, sia orale sia scritta, e di utilizzo del
linguaggio specifico che limitano a volte la chiarezza espositiva. Tuttavia il livello di competenze
e conoscenze raggiunto è adeguato ed è possibile riconoscere un percorso positivo e proficuo
per quasi tutti gli allievi.
Per le materie dell’area scientifica gli argomenti sono stati appresi con qualche difficoltà in più,
dovuta alla complessità concettuale e alla dimensione applicativa della teoria. Alla fine del
corso, comunque, il rendimento è risultato positivo e discreto sebbene alcuni studenti
presentino una preparazione frammentaria.
In Scienze motorie e sportive, gli studenti hanno acquisito una buona mobilità articolare,
equilibrio, velocità, forza, potenza e coordinazione generale.
Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della Religione hanno acquisito una conoscenza
discreta dei fondamenti dell’etica cristiana e hanno dimostrato di esercitare un pensiero
autonomo e nel rispetto delle regole, per esprimere le proprie potenzialità e favorire lo sviluppo
della personalità.
IL CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIE COMUNI
Prof.ssa
MAULINI Michela
.....................................................................
Prof.
BACCHETTA Franco
.....................................................................
Prof.ssa
BUSTI Barbara
.....................................................................
Prof.ssa
FALCIOLA Cinzia
.....................................................................
Prof.
GIANOGLIO Massimo
.....................................................................
Prof.ssa
IADICICCO Marisa
.....................................................................
Prof.ssa
PRIOTTO Tiziana
.....................................................................
Prof.
SERRACCA Francesco
.....................................................................
CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIE AD INDIRIZZO ARTI FIGURATIVE
Prof.ssa
BORNANCIN Gloria
.....................................................................
Prof.ssa
CETRINI Marina
.....................................................................
Prof.
DI LEVA Vittorio
.....................................................................
CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI MATERIE AD INDIRIZZO ARCHITETTURA
Prof.
CAVAGNA Pierdomenico
.....................................................................
Prof.ssa
BONECCHI Carla
.....................................................................
Prof.
DI LEVA Vittorio
.....................................................................
Omegna 12/05/2016
Il Coordinatore di classe
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Cinzia FALCIOLA
Prof.ssa Michela MAULINI
ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA:STORIA DELL’ARTE
DOCENTE: BACCHETTA FRANCO
Testo adottato:E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E. P. Villa (a cura di), IL NUOVO ARTE TRA
NOI – “Dal Postimpressionismo a oggi”, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori – Arte.
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza: Ho seguito la V A artistico articolata solo da questo anno scolastico:
essa si è, in generale, dimostrata diligente e interessata a quanto proposto, ma poco autonoma
nell’organizzazione e nella gestione del lavoro in classe. Anche lo studio è stato talvolta guidato
ed esemplificato dal docente in quanto parte degli alunni ha incontrato delle difficoltà nella
rielaborazione personale.
Per quanto riguarda il profitto, i risultati, nel complesso, sono stati omogenei, grazie a uno
studio costante, anche se non sempre approfondito e personale (in alcuni casi molto
mnemonico).
Rimangono, però, in gran parte degli alunni, delle difficoltà nell'elaborare sia una trattazione sia
un giudizio personale motivato sugli argomenti svolti, specie in forma scritta, nella quale sono
più evidenti carenze a livello espressivo e sintattico.
Obiettivi raggiunti: Ho preferito ridurre la programmazione inizialmente prevista, per
soffermarmi sull'analisi delle opere e sul loro confronto, in vista dell'Esame di Stato e, in
particolare, della III prova. Rispetto alla programmazione iniziale ho ridotto molto, per quanto
riguarda l'ultimo modulo, la parte relativa all'Espressionismo Astratto e alla Pop Art.
Conoscenze: il lavoro svolto è stato mirato al raggiungimento della conoscenza dei caratteri
principali dei diversi periodi artistici, degli elementi biografici essenziali degli artisti di maggior
spicco e all’analisi delle opere più significative. Competenze e capacità: la classe ha acquisito
in generale i seguenti obiettivi:
-
riconoscere i caratteri specifici dei diversi periodi trattati;
-
contestualizzare le opere trattate;
-
decodificare e interpretare le diverse opere;
-
esprimere giudizi personali.
Metodi: L’analisi dei periodi, delle correnti e dei singoli artisti è stata sempre preceduta da una
breve e schematica introduzione storico – culturale generale allo scopo di fornire agli alunni
tutta una serie di elementi per capire la realtà che avevano di fronte. Accanto allo studio
tradizionale, svolto seguendo il libro di testo, si sono affrontati argomenti con l’ausilio di dvd e di
materiale fotografico. In considerazione della vastità del programma previsto, di ogni periodo,
movimento e autore si sono analizzate alcune opere significative, soprattutto quelle proposte
dal libro di testo, in grado di dimostrare con chiarezza le loro caratteristiche e particolarità.
Quando possibile si è cercato di prendere in considerazione anche altre opere per dare un’idea
più ampia dell’argomento trattato. Le opere prese in considerazione sono state analizzate
seguendo uno schema di riferimento di lettura di un’opera d’arte fornito in fotocopia agli alunni.
Ampio spazio è stato dato al confronto diretto con le immagini attraverso il quale si è cercato di
ricostruire il linguaggio e il percorso dell’artista in questione e la sua collocazione in un contesto
artistico di appartenenza più ampio.
Per quanto possibile si è cercato, inoltre, di suscitare l’interesse per la materia anche al di là del
libro di testo e della verifica con l’obiettivo di creare una particolare sensibilità nei confronti di
questa disciplina e delle sue espressioni.
Per quanto riguarda la metodologia, essa può essere così schematizzata:
1. brainstorming
2. lezione espositiva
3. lezione partecipata
4. analisi opere: visione e commento, seguendo lo schema della lettura d’opera in possesso
degli alunni con l’ausilio del testo o del videoproiettore
5. lettura di schede di analisi tratte da altri testi o da riviste di settore
6. costruzione di mappe concettuali ed evidenziazione dei concetti chiave alla lavagna.
Si sono utilizzati i seguenti strumenti: libro di testo, - fotocopie, - audiovisivi, - diapositive, materiale fotografico, -videoproiettore, - lavagna, - L.I.M., - video lettore, - articoli tratti da riviste
specialistiche, - libri, - cataloghi di mostre.
Per quanto riguarda le verifiche si sono svolte: 1.verifiche formative orali o scritte in itinere e alla
fine di ogni modulo;2.verifica sommativa scritta o interrogazione orale alla fine di ogni modulo.
Dopo la trattazione di ogni unità didattica tutti gli allievi sono stati chiamati a rispondere degli
argomenti effettuati e sono state verificate la loro applicazione allo studio, la competenza, la
comprensione, l’autonomia dal testo.
Per la valutazione, espressa in decimi, si è adottata la scala di misurazione, in uso nell’Istituto.
Nella valutazione si è tenuto conto anche dell’attenzione, dell’impegno e dell’interesse
dimostrati nei confronti della disciplina. I requisiti per il raggiungimento di una valutazione
sufficiente sono stati:
1. conoscenza dell’argomento nei suoi contenuti essenziali
2. esposizione lineare e lessico appropriato
3. capacità di effettuare i collegamenti più immediati e di confrontare le opere, offrendo
valutazioni critiche anche parziali.
Per le verifiche si sono adottate le tipologie A e B previste nell’Esame di Stato.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA DELL’ARTE
Testo: E. Demartini, C. Gatti, L. Tonetti, E. P. Villa (a cura di), IL NUOVO ARTE TRA NOI –
“Dal Postimpressionismo a oggi”, Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori – Arte.
MODULO 1: ALLE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA (20 ore)
• L’Europa della Belle époque
• Oltre l’Impressionismo: G. Seurat – “Una domenica pomeriggio all’isola della GrandeJatte”.
• Tra simbolo e realtà: il Divisionismo – G. Segantini: “Ave Maria a trasbordo”, “Le due
madri”; G. Previati: “Maternità”; G. Pellizza da Volpedo: “Il Quarto Stato”.
• P. Cézanne: il padre dell’arte moderna – “La colazione sull’erba”, “La casa dell’impiccato
ad Auvers-sur-Oise”, “Il ponte di Maincy”, “Tavolo di cucina”, “La montagna di SainteVictoire vista dai Lauves”, “Le grandi bagnanti”.
• Intrecci di arte e di vita: V. van Gogh – “I mangiatori di patate”, “Autoritratto”, “Camera da
letto”, “Vaso con girasoli”, “Campo di grano con corvi”, “Notte stellata”, “La chiesa di
Auvers-sur-Oise” - e P. Gauguin - “La visione dopo il sermone”,)”, “Iaorana Maria (Ave
Maria)”, “Manao Tupapau (Lo spirito dei morti veglia)”, “Da dove veniamo? Che siamo?
Dove andiamo”.
• Una poetica visionaria: il Simbolismo – G. Moreau: “L’apparizione”; O. Redon: “Occhio
mongolfiera”.
• Visione film “Moulin Rouge” di B. Luhrmann (2001).
• Visione dvd “Luca Massimo Barbero racconta Cézanne e la trascendenza nell’arte” (Il
caffè dell’arte).
• Visione dvd “Flavio Caroli racconta van Gogh e la forza del colore” (Il caffè dell’arte).
• Visita guidata alla mostra “Gauguin. Racconti del paradiso” al Mudec di Milano.
Obiettivi raggiunti: Conoscenza del contesto della Belle époque; conoscenza del
Neoimpressionismo attraverso il metodo pittorico di Seurat; conoscenza dei protagonisti del
Postimpressionismo e delle loro opere più significative; conoscenza dei caratteri generali del
Simbolismo; conoscenza del Divisionismo italiano. Capacità di cogliere le diverse cifre
stilistiche nella pittura di Cézanne, van Gogh e Gauguin; capacità di distinguere le
caratteristiche del Neoimpressionismo di Seurat da quelle del Divisionismo italiano; capacità di
individuare nell’ultimo ventennio dell’Ottocento i percorsi che dalla matrice impressionista
conducono ai nuovi linguaggi dell’arte contemporanea. Comprensione della progressiva
perdita di interesse verso una riproduzione naturalistica della realtà, sostituita da una esigenza
di una rappresentazione soggettiva e libera da ogni insegnamento accademico.
MODULO 2: IL VOLTO DI UN’EPOCA: L’ART NOUVEAU (12 ore)
• La città si trasforma: cenni alle grandi ristrutturazioni urbanistiche
• A. Gaudì, una follia di forme e colori: Casa Milà, Casa Batllò, Parco Guell, Sagrada
Famìlia.
• L’Art nouveau, uno stile internazionale: analisi di alcuni esempi – Milano (Palazzo
Castiglioni di G. Sommaruga), Bruxelles (Casa Tasseldi V. Horta; Palazzo Stocletdi J.
•
•
•
•
•
Hoffmann), Vienna (Casa della maiolica e Cassa di risparmio postale di O. Wagner;
Palazzo della Secessione di J. M. Olbrich), Glasgow (Scuola d’arte di C. R.
Mackintosh).
Le arti applicate: dall’Arts and Crafts all’Art nouveau.
Il fenomeno delle Secessioni
Astrazione decorativa e naturalismo nelle opere di G. Klimt: “Nuda Veritas”, “Il bacio”, “Il
fregio di Beethoven”.
Verso l’arte moderna con E. Munch: “L’urlo”.
La femme fatale: confronto tra “Giuditta I” di G. Klimt e “Madonna” di E. Munch.
Obiettivi raggiunti: Conoscenza l’architettura Art Nouveau in Europa; conoscenza del
fenomeno delle Secessioni, specie quella austriaca attraverso l’opera di Klimt; conoscenza gli
aspetti caratterizzanti della pittura di Munch. Capacità di cogliere le diverse cifre stilistiche nella
pittura di Klimt e di Munch e in particolare il modo di rappresentare la figura femminile.
Comprensione della progressiva perdita di interesse verso una riproduzione naturalistica della
realtà, sostituita da una esigenza di una rappresentazione soggettiva e libera da ogni
insegnamento accademico.
MODULO 3: PER UN’ARTE NUOVA: LE AVANGUARDIE (1°parte) (20 ore)
• La fine delle certezze: il Primo Novecento.
• Il concetto di “avanguardia”.
• La forza del colore: i fauves – H. Matisse “La tavola imbandita (Armonia in rosso)”, “La
danza”, “La musica”.
• Il volto e la maschera - Belgio e Austria: J. Ensor “L’entrata di Cristo a Bruxelles nel
1889”; E. Schiele “La morte e la fanciulla”; O. Kokoschka “La sposa del vento (La
tempesta)”.
• Un ponte fra arte e vita: la Brucke – E. L. Kirchner: “PotsdamerPlatz”.
• Al galoppo verso l’astratto: il Cavaliere azzurro.
• V. Kandinskij: la pittura come suono interiore – “Primo acquarello astratto”.
• Voci fuori dalle correnti: la Scuola di Parigi – A. Modigliani “Ritratto di LuniaCzechowska”,
“Testa”, “Nudo sdraiato a braccia aperte”; M. Chagall “La passeggiata”.
• Un realismo impietoso: O. Dix “Trittico della metropoli”.
• Visione film “I colori dell’anima” di M. Davis (2005).
• Visione dvd “Philip Rylands racconta Kandinsky e la misura dell’astrazione” (Il caffè
dell’arte).
Obiettivi raggiunti: Conoscenza del significato delle termine “avanguardia”; conoscenza dei
Fauves, del Cavaliere azzurro e di Kandinsky, dell’Espressionismo tedesco e austriaco;
conoscenza di Matisse; conoscenza delle caratteristiche generali della Scuola di Parigi, in
particolare attraverso alcune opere di Modigliani e Chagall; conoscenza del gruppo della Nuova
Oggettività attraverso l’opera di Dix. Capacità di cogliere le modalità con cui Kandinsky arriva
all’astrazione; capacità di cogliere le caratteristiche della fase fauve della pittura di Matisse;
capacità di individuare le caratteristiche della pittura di Kirchner; capacità di confrontare i diversi
indirizzi dell’Espressionismo; capacità di identificare il significato della denuncia nell’opera di
Dix. Comprensione della progressiva perdita di interesse verso una riproduzione naturalistica
della realtà, sostituita da una esigenza di una rappresentazione soggettiva e libera da ogni
insegnamento accademico; comprendere il rapporto tra arte e società in Germania.
MODULO 4: PER UN’ARTE NUOVA: LE AVANGUARDIE (2°parte) (15 ore)
• Con gli occhi della mente: il Cubismo.
• Il genio inesauribile di P. Picasso: “Bevitrice d’assenzio”, “Poveri in riva al mare”, “I
saltimbanchi”, “Lesdemoiselles d’Avignon”, “Ritratto di AmbroiseVollard”, “Ritratto di
Daniel-Henry Kahnweiler”, “Natura morta con sedia impagliata”, “Il flauto di Pan”,
“Minotauromachia”, “Guernica”, “Massacro in Corea”, “Lesdéjeunersur l’herbe (d’après
Manet)”.
• In corsa verso il futuro: nascita e sviluppo del Futurismo –G. Boccioni “Rissa in galleria”,
“La città che sale”, “Forme uniche della continuità nello spazio”; C. Carrà “Il funerale
dell’anarchico Galli”; G. Balla “Bambina che corre sul balcone”.
• Il Futurismo e la guerra.
• Confronto tra il Primo e il Secondo Futurismo.
• A. Sant’Elia e la metropoli moderna: “Studio per una centrale elettrica”; “Stazione
d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari e ascensori, su tre piani stradali”.
• Visione dvd “Marina Pugliese racconta Picasso e la pittura a più dimensioni” (Il caffè
dell’arte).
Obiettivi raggiunti: Conoscenza del percorso artistico di Picasso; conoscenza delle diverse
fasi del Cubismo; conoscenza del Futurismo e dei suoi protagonisti: Boccioni e Balla;
conoscenza degli aspetti principali dell’architettura futurista; Capacità di cogliere i caratteri dei
diversi periodi del percorso artistico di Picasso; capacità di cogliere le differenze tra le diverse
fasi del Cubismo; capacità di cogliere le differenze tra il Primo e il Secondo Futurismo;
Comprensione del significato rivoluzionario delle opere cubiste di Picasso nelle diverse fasi;
comprensione dell’influenza della scultura tribale e di Cèzanne nelle opere di Picasso;
comprensione del nuovo ruolo dell’osservatore nella pittura cubista e in quella futurista;
comprensione il significato dell’introduzione di frammenti di realtà nei papier collè;
comprensione dei caratteri, i temi e le scelte ideologiche del Futurismo, anche attraverso i
Manifesti; comprendere la forza espressiva di “Guernica” di Picasso e l’importanza del suo
impegno politico.
MODULO 5: L’ULTIMA STAGIONE DELLE AVANGUARDIE (12 ore)
•
•
•
•
La storia irrompe nell’arte.
La rivolta totale dell’arte: il Dadaismo – M. Duchamp “L.H.O.O.Q.”, “Fontana”.
Collage, fotomontaggio e ready-made.
La rivoluzione surrealista: S. Dalì “La persistenza della memoria”; R. Magritte “L’uso
della parola”, “L’impero delle luci”; J. Mirò “Il Carnevale di Arlecchino”.
• La Metafisica: la pittura oltre la realtà – G. de Chirico “Le muse inquietanti”.
• Visione dvd Achille Bonito Oliva racconta Duchamp e la provocazione dell’arte (Il caffè
dell’arte)
• Visione cortometraggio “Destino” (collaborazione tra Dalì e Walt Disney).
• Visione filmato “Picasso e Dalì: l’arte come spettacolo” (da “Correva l’anno” 2014, Rai3).
Obiettivi raggiunti: Conoscenza del Dadaismo e dell’opera di Duchamp; conoscere il
Surrealismo e i suoi diversi aspetti; conoscere la Metafisica di de Chirico; Capacità di cogliere i
caratteri della ricerca del Dadaismo e di Duchamp (ready made,…); capacità di individuare
nell’esperienza del Dadaismo il rifiuto radicale delle regole e della società borghese; capacità di
individuare il significato della denominazione Metafisica; capacità di individuare i contenuti e le
modalità espressive del Surrealismo in alcuni dipinti di Dalì, Magritte e Mirò; Comprensione del
ruolo della provocazione nelle opere di Duchamp; comprensione del valore e della rilevanza del
ready made; comprensione dell’universo surrealista e del suo rapporto con la psicanalisi.
MODULO 6: FORMA E FUNZIONE – L’ARCHITETTURA MODERNA (9 ore)
•
•
•
•
La Scuola di Chicago
I fondamenti del Razionalismo;
Il DeutscherWerkbund e P. Behrens (Fabbrica di turbine AEG a Berlino);
Tributo a un’archistar: visione dvd “Margherita Guccione racconta Zaha Hadid –
Ambiente tra creatività e razionalità (Il caffè dell’architettura).
Obiettivi: Conoscenza le innovazioni architettoniche di Le Corbusier e di Wright; conoscere i
principi del Razionalismo; conoscere il Bauhaus; conoscere le caratteristiche del Movimento
moderno; Capacità di individuare le caratteristiche del linguaggio architettonico di Le Corbusier
e di Wright; capacità di riconoscere il ruolo innovativo della Bauhaus nell’architettura e nelle arti
applicate; Comprensione della svolta significativa e le caratteristiche dell’architettura del
Novecento; comprensione della diversità tra l’architettura di Le Corbusier e quella organica di
Wright; comprensione del ruolo politico e pedagogico della Bauhaus.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE DAL 13/05AL 09/06/2016
Conclusione MODULO 6: FORMA E FUNZIONE – L’ARCHITETTURA MODERNA (9 ore)
• Il Bauhaus.
• L’architettura organica di F. L. Wright (Guggenheim Museumdi New York, Casa
Kaufmanna Bear Run in Pennsylvania).
• La casa è una “macchina per abitare” – Le Corbusier: Villa Savoye a Poissy (Parigi).
• Visione dvd “Luca Zevi racconta Frank Lloyd Wright – L’armonia con la natura (Il caffè
dell’architettura).
• Visione dvd “Luca Molinari racconta Le Corbusier – L’architettura nell’era moderna (Il
caffè dell’architettura).
MODULO 7: UNO SGUARDO SUI LINGUAGGI DEL CONTEMPORANEO (4 ore)
• Jackson Pollock, il genio irascibile del Wyoming: “ Number 1”.
• Il lessico dell’Informale (sintesi).
• Andy Warhol e lo spettacolo della vita: “Shot Orange Marilyn”.
Obiettivi: Conoscenza delle caratteristiche generali dell’arte informale e della Pop Art;
conoscenza della tecnica del dripping; Capacità di individuare il ruolo fondamentale che la
tecnica del dripping occupa nell’arte di Pollock; capacità di cogliere il ruolo della pubblicità e dei
mass media nella Pop Art; Comprensione dell’importanza dell’apporto statunitense all’arte del
XX secolo.
RIPASSO (7 ore)
* delle opere in neretto si è fatta la scheda di lettura; delle altre, invece, si sono evidenziate le
caratteristiche generali.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA
DOCENTE BUSTI BARBARA
RELIGIONE
Testoadottato: Itinerari 2.0 -Percorsi di I.R.C- aut. Marco Contadini, vol. 2
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe è composta da 16 alunni e in 15 si avvalgono dell’insegnamento di Religione.
Gli studenti, hanno partecipato alle lezioni collaborando ed interessandosi alle tematiche
proposte, in particolare a quelle di attualità.
Gli argomenti proposti dall’insegnante sono stati alternati a quelli scelti da alcuni di loro.
Hanno sempre mantenuto un comportamento corretto, instaurando con l’insegnante un ottimo
rapporto. Tra loro, nel corso del triennio, e soprattutto quest’anno, il rapporto è migliorato. Si è
passati da una situazione con diversi gruppetti poco interagenti fra loro ad un gruppo classe
sufficientemente coeso.
La frequenza è sempre stata regolare.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Tutti hanno raggiunto gli obiettivi fissati nella programmazione, soprattutto l’invito ad esercitare
un pensiero autonomo e nel rispetto delle regole, per esprimere le proprie potenzialità e favorire
lo sviluppo della personalità. Impossibile, per il poco tempo, approfondire tutti i temi proposti.
Gli alunni hanno dimostrato di sapersi orientare di fronte al fenomeno religioso in genere, al fine
di operare un utile confronto su vari argomenti, con visioni appartenenti a diversi sistemi
religiosi e non. Alcuni hanno acquisito una buona capacità di rielaborare i contenuti proposti in
prospettiva pluridisciplinare, evidenziando anche come la dimensione religiosa e quella
culturale siano capaci di contribuire allo sviluppo di libertà, responsabilità, solidarietà e
convivenza.
Tutti hanno dimostrato attenzione e partecipazione: più vivace e spontanea per alcuni, più
misurata e sollecitata per altri. Particolare impegno è stato profuso nella scelta dei film da
vedere in classe per arricchire/completare la trattazione di alcuni argomenti.
Nelle riflessioni hanno dimostrato un buon spirito critico che li ha resi partecipi di un produttivo
dialogo educativo.
Il profitto conseguito è complessivamente buono.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Il programma è stato svolto con le seguenti metodologie: lezioni frontali, conversazioni e
discussioni.
I materiali didattici utilizzati sono stati: testi e documenti forniti dall’insegnante. Lettura di
quotidiani per la discussione degli argomenti di attualità e di cultura generale.
Tipologia delle prove di verifica: verifiche orali – interventi e domande degli alunni sui vari
argomenti.
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE
1° UNITA’ di APPRENDIMENTO Dio controverso.
Contenuti
•
•
•
•
Contrapposizione tra ragione e fede
Critica alle religioni
Dio studiato, negato o dimenticato?
Magia, spiritismo, satanismo.
2° UNITA’ di APPRENDIMENTO L’ etica della vita.
Contenuti
•
Conoscenza di alcuni contenuti sul tema attraverso fecondazione artificiale, aborto,
clonazione, eutanasia, pena di morte.
Obiettivi raggiunti
L'alunno valuta il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, al fine di realizzare un
dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa.
Riesce a distinguere e a confrontarsi con la concezione cristiano-cattolica dei concetti proposti,
ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura, motiva le proprie scelte di vita
dialogando in modo libero e costruttivo.
3° UNITA’ di APPRENDIMENTO Le relazioni: pace, solidarietà.
Contenuti
1. Conoscere alcune forme di impegno contemporaneo e confrontarsi con il Magistero della
Chiesa circa pace, diritti dell’uomo, giustizia e solidarietà
2. L’economia solidale
3. La difesa dell’ambiente
Obiettivi raggiunti
Valutazione del rapporto tra la Chiesa ed il mondo contemporaneo in riferimento ai nuovi
scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di
comunicazione.
Valutazione sul piano etico-religioso delle potenzialità e dei rischi legati allo sviluppo
economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove
tecnologie e modalità di accesso al sapere, motivando le proprie idee in proposito e le proprie
scelte di vita.
Le unità sopra descritte sono state alternate con i seguenti temi di attualità:
- violenze/guerre legate all’Isis
- violenza e prevaricazione nei confronti delle donne
- immigrazione
- droga
-sinodo per la famiglia
-Giubileo
Per ognuno di essi è stato spiegato il concetto, sono state confrontate le versioni fornite dai
mezzi di comunicazione (vari quotidiani e TV), poi si è instaurato un dibattito con l'esposizione
delle riflessioni e posizioni di ciascuno. Infine sono state tratte le conclusioni.
Sono stati visti e commentati i film: “Selma”, “Million Dollar Baby”.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 9/06/2016
Tempo a disposizione ore 3
Saranno completati e consolidati gli ultimi argomenti con il documento di Papa Francesco
“Enciclica Laudato sì” e saranno commentati eventuali fatti di cronaca accaduti recentemente e
proposti dai ragazzi.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all'inizio
dell'anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA :LINGUA e CIVILTA’STRANIERA, INGLESE
DOCENTE : FALCIOLA CINZIA
Testo adottato: Clegg Lois - Orlandi Gabriella – Regazzi Joanna :ART TODAY, vol. unico
2011, CLITT
Situazione di partenza:
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Ho preso servizio in qualità di docente di Lingua e Civiltà Straniera Inglese nella classe V A
Artistico a partire dall’anno scolastico 2014 - 2015. La classe ha mostrato, nel complesso,
interesse e partecipazione nell’apprendimento della disciplina, nonostante le gravi lacune
grammaticali nella preparazione di base e le carenze espressive sia nelle conversazioni orali
che nei componimenti scritti. Il monte ore a disposizione non ha consentito un ripasso ragionato
delle principali strutture sintattico-grammaticali e quindi la mia scelta è stata quella di puntare ad
un metodo completamente comunicativo privilegiando la scorrevolezza e la fluidità
dell’esposizione rispetto all’accuratezza formale cercando quindi di portare gli studenti ad un
utilizzo della L2 in contesti semplici e conosciuti. Per consentire lo sviluppo della competenza di
comprensione di testi scritti nei vari registri, è stata privilegiata una lettura del testo che, a
seconda degli obiettivi prefissati, è stata estensiva, intensiva o integrata. Gli studenti sono stati
abituati a discutere in classe degli argomenti relativi ai testi trattati e grazie alla compilazione di
mappe concettuali hanno dimostrato di saper cogliere il significato globale o particolare del
testo. Per l’apprendimento del lessico specifico, si è sollecitata una spiegazione in lingua del
contenuto, attraverso l’analisi strutturale nonché morfo-sintattica, lessicale e semantica
cercando di evitare la più semplice traduzione letterale del vocabolo.
Obiettivi raggiunti :
Date le notevoli lacune grammaticali, agli studenti non è stato possibile arrivare all’ultimo anno
di corso con un bagaglio di conoscenze linguistiche così approfondite da poter affrontare con
serenità e sicurezza lo studio delle correnti artistiche proposte. Pertanto ho cercato di
consolidare gli obiettivi minimi con il duplice scopo di motivare gli studenti allo studio della
lingua e di metterli in grado di esprimere i concetti fondamentali con un livello espositivo
semplice ma corretto nelle linee essenziali. Devo dare atto agli studenti, almeno alla maggior
parte di essi, di aver profuso un impegno deciso con la volontà di migliorare le proprie
competenze. A ciò ha sicuramente contribuito l’intervento dell’insegnante madrelingua, che ha
saputo coinvolgere i ragazzi e li ha stimolati a produrre brevi schede di presentazione di opere
artistiche.
Gli studenti hanno mediamente acquisito la microlingua necessaria al loro indirizzo di studi,
inerente quindi principalmente al commento di opere d’arte. Per alcuni vi è stato un buon
miglioramento nelle competenze orali, mentre le difficoltà maggiori si evidenziano nella
produzione scritta.
Gli obiettivi prefissati sono stati costantemente verificati attraverso prove scritte ed orali. Nella
valutazione finale oltre che del profitto, si è tenuto conto anche del livello di partenza,
dell’impegno evidenziato e della partecipazione.
Il livello medio raggiunto dalla classe è nel complesso soddisfacente, tenuto conto di una
divisione interna in tre gruppi: uno composto da alunni diligenti, attenti e molto attivi, dotati di
discrete capacità analitiche, sintetiche e di rielaborazione dei temi proposti. L’altro gruppo, pur
attento e disponibile, ha raggiunto gli obiettivi minimi, conseguendo una preparazione nel
complesso sufficiente, frutto però di un metodo di studio piuttosto mnemonico e dunque poco
organica. Il restante gruppo, con maggiori difficoltà, non ha raggiunto gli obiettivi minimi previsti
dalla programmazione.
Metodi :
Poiché le nuove linee guida sono rivolte all’ampliamento delle abilità comunicative anche in
relazione alla specificità dell’indirizzo di studi, la programmazione, suddivisa in unità di
apprendimento, si è basata principalmente sulla presentazione e sull’analisi di fenomeni e
movimenti artistici e di opere d’arte significativi, dal Romanticismo all’età moderna.
Il criterio di suddivisione è stato solo parzialmente cronologico, poiché ho deciso di proporre
anche una unità di carattere monografico riguardante Van Gogh e i suoi autoritratti al fine di
permettere agli studenti di integrare le informazioni ricevute in Storia dell’Arte e riportarle in
L2.Si è inoltre proposta anche l’analisi di un film, “Midnight in Paris”, per affrontare il periodo
delle avanguardie che si svilupparono all’inizio del xx secolo.
La classe non era mai stata abituata allo svolgimento dell’attività didattica in L2 ed è quindi
stato necessario un grande esercizio nella produzione scritta ma ancor più in quella orale;
pertanto ho deciso di inserire un modulo di ripasso su tutte le principali strutture verbali e
alcune funzioni grammaticali. Per facilitare la comprensione ho fatto largo uso di mappe
concettuali da me predisposte, attraverso l’utilizzo delle quali gli studenti sono stati guidati ad
esercitare le 4 abilità. A tale scopo ho anche deciso di concludere ogni unità di apprendimento
con una parte di consolidamento degli obiettivi didattici attraverso attività a coppie e di gruppo
seguite da una class discussion finale. L’obiettivo generale di preparare gli studenti a
sostenere il colloquio in L2 e la terza prova dell’Esame di Stato ha dovuto tener conto delle
difficoltà sopradescritte. Agli studenti DSA, ho consentito l’uso di mappe concettuali e l’uso del
dizionario bilingue.
DEFINIZIONE DEI CONTENUTI SECONDO UNA SUDDIVISIONE
IN UNITÀ DI APPRENDIMENTO
U.A. 1:Revision (tempo di realizzazione 12 ore)
-
The Present tense : simple present and present continuous
The Past tense : simple past and past continuous
The Perfect tense : present perfect simple and past perfect
The Future tense : will, be going to, present simple and present continuous
Conditionals : zero, first, second and third
Relative pronouns
Passive form
Modal verbs
Comparatives and superlatives
U.A. 2
Art in the 19th century (tempo di realizzazione 25 ore)
Conoscenze:
• An introduction to Romanticism
• John Constable : main features and analysis of paintings: Dedham Vale 1802; Dedham
Vale 1828; Flatford Mill; Boat-Building near Flatford Mill; Cloud Study; The Leaping
Horse; Stour Valley and Dedham Church.
• Joseph Mallord William Turner: main features and analysis of paintings: The Devil’s
Bridge; The Shipwreck; Snow Storm: Hannibal and his Army crossing the Alps. Vision of
the movie “Turner” 2015 by Mike Leigh (analysis of setting and main protagonists, main
crucial points)
• Comparison: Constable and Turner: Childe Harold’s Pilgrimage: Italy and Chai Pier,
Brighton.
• Dante Gabriel Rossetti: main features and analysis of paintings :The Girlhood of Mary
Virgin; The Annunciation or Ecce Ancilla Domini; The Bower Meadow.
• Nineteenth Century in Europe: the Pre-Raphaelites in Britain and the Impressionists in
France : comparisons
• John Everett Millais: main features and analysis of paintings : Ophelia
• Claude Monet: main features and analysis of a painting: Impression - Sunrise
• Pierre-Auguste Renoir: main features and analysis of a painting: La Loge
Competenze:
• Use of specific vocabulary
• Analyse a painting
• Report about the main features of an artist
• Compare artistic trends
• Give opinions: class discussion
U.A. 3
Van Gogh :Artfully Insane (tempo di realizzazione 16 ore)
Conoscenze :
• Van Gogh’s life and works
• A method to madness
• Van Gogh’s letters shed new light on his madness
• His portraits and works : a progress to illness
• Film : “Brama di vivere” by Vincent Minnelli
Competenze :
• Use of specific vocabulary
• Analyse self-portraits and works and compare them
• Report about the main features of an artist
• Give opinions: class discussion
U.A. 4
Art in the 20th century (tempo di realizzazione 24 ore)
Conoscenze:
• The European Avant-Garde
• Cubism: references to Pablo Picasso ; analysis of a painting: Les Demoiselles d’Avignon
• Cubism : references to Georges Braque
• Futurism: Gino Severini: main features and analysis of paintings: Red Cross Train
passing a Village; Armoured train in action.
• Towards Abstract Art: Wassily Kandinsky : main features and analysis of a painting:
Cossacks
• Piet Mondrian : main features
• Surrealism: De Chirico main features and analysis of the paintings :The Red Tower,
Ariadne; and Salvador Dalì: main features and analysis of their paintings: The
Persistence of Memory; Sleep.
Competenze:
• Use of specific vocabulary
• Analyse a painting
• Report about the main features of an artist
• Compare artistic trends
• Give opinions: class discussion
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE DAL 13/05AL 09/06/2016
Svolgimento dei seguenti argomenti:
a) Abstract expressionism: Jackson Pollock and the Pop Art : Andy Warhol
b) Visione del film Midnight in Paris di Woody Allen
c) Approfondimento sulla Belle Epoque e sui movimenti artistici del periodo
d) Riflessione sulla collezione di Gertrude e Leo Stein
Ripasso dei seguenti argomenti:
a) Ripasso generale degli argomenti principali del programma.
b) Una verifica orale.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: FILOSOFIA
DOCENTE: MASSIMO GIANOGLIO
Testi adottati: L. GEYMONAT “LA REALTA’ E IL PENSIERO” VOL.III GARZANTI SCUOLA
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
Sotto il profilo relazionale la classe si è presentata nel suo complesso disponibile nei confronti
del docente, in sintonia con l’esperienza positiva maturata nel precedente anno scolastico.
Il mantenimento di un clima sereno e di un atteggiamento rispettoso e osservante delle norme
di comportamento non ha mai richiesto interventi sanzionatori.
Si sono ripresentate, però, alcune criticità che sembrano essere il tratto distintivo di questa
classe; in particolare sotto il profilo metodologico e partecipativo.
L’utilizzo di un testo non adeguato alle caratteristiche di un liceo artistico (e del quale se ne
erano già riscontrati i limiti lo scorso anno) non giustifica né assolve certi limiti nello studio
imputabili, invece, a difficoltà soggettive diffuse e impegno saltuario. Analogamente l’apporto
partecipativo della classe si è limitato a pochi interventi e sempre dei soliti (per non dire “del
solito”) nonostante si sia cercato nella programmazione di inserire tematiche ed argomenti di
estetica e di filosofia dell’arte affini alle competenze di un liceo artistico.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Per quanto riguarda gli obiettivi didattici la classe presenta alcune, sensibili, sfaccettature che
denotano il diverso grado di apprendimento raggiunto. Vi è infatti un primo gruppo
(quattro/cinque alunni) che ha mostrato costante impegno nello studio conseguendo buoni
risultati senza raggiungere, però, un autentico livello di autonomia nella rielaborazione; un
secondo gruppo (una decina c.ca) che ha studiato saltuariamente, conseguendo risultati
soddisfacenti, ma contingenti e, spesso, altalenanti. Un terzo gruppo (di cui fanno parte non
solo gli alunni DSA e per i quali sono state applicate le misure dispensative/compensative
previste) che ha faticato oltremodo per mantenere un livello di studio accettabile, denotando
difficoltà metodologiche non solo proprie della disciplina.
La classe nel suo complesso mostra di aver raggiunto i seguenti obiettivi:
Conoscenze:
Conosce le principali questioni filosofiche che hanno caratterizzato i secoli oggetto della
programmazione
Conosce in termini bibliografici e di sviluppo del pensiero le figure filosofiche oggetto della
programmazione
Conosce il linguaggio specifico minimo della disciplina estetica sia moderna che
contemporanea
Competenze:
E’ in grado di riassumere e concettualizzare i principali temi filosofici
E ‘ in grado di esporre in maniera schematica le fondamentali questioni estetiche sia moderne
che contemporanee
Abilità
Ha acquisito un grado minimo di autonomia espositiva
Sa applicare in maniera semplificata le proprie conoscenze filosofiche ad altri contesti
disciplinari affini (Storia, Storia dell’arte)
Sa declinare in maniera minima un documento iconografico in termini filosofico - estetici
Metodi
Lezione frontale espositiva e dialogata
Lettura e analisi iconologica in aula LIM
Attività di approfondimento guidata dal docente mediante somministrazione di appunti
Visione commentata di filmati
PROGRAMMA SVOLTO DI FILOSOFIA
1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione:ore 6
Argomento: Estetica idealista e romanticismo
- Schiller “Lettere sull’educazione estetica dell’uomo”
- Schelling “Discorso sulle arti figurative e la natura”
- Hegel “Lezioni di estetica”
Obiettivi raggiunti: definizione di “sentimento” e “genio” – differenza tra “bello artistico” e “bello
di natura” – definizione e concezione dell’opera d’arte secondo l’estetica di Schelling –
interpretazione dell’idea hegeliana di arte come “esperienza che appartiene al passato” –
suddivisione del percorso storico dell’arte nei tre momenti (simbolica – classica – romantica)
teorizzati da Hegel – l’arte come “pietra eloquente” in Schiller
2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione: ore 8
Argomento: L’anti idealismo di Schopenhauer e Feuerbach
- Schopenhauer “Il mondo come volontà e rappresentazione” e la funzione liberatoria
dell’arte
- Feuerbach “L’essenza del cristianesimo” e la svolta atea moderna
Obiettivi raggiunti: definizione di fenomeno e noumeno in Schopenhauer – la volontà di vivere e
le sue caratteristiche - la sofferenza universale e l’illusione dell’amore – le vie della liberazione
del dolore e il rifiuto del suicidio – la funzione catartica dell’arte e i suoi limiti ontologiciLa sinistra hegeliana e l’interpretazione della religione come mito – l’alienazione in Feuerbach e
il rovesciamento del rapporto di predicazione rispetto a Hegel – la riscoperta dell’essenza
sociale dell’uomo e l’amore per l’umanità
3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione: ore 7
Argomento: Esistenzialismo e prassi socialista
- Kierkegaard “Aut – Aut” / “Timore e Tremore” (la nascita dell’esistenzialismo moderno)
- Marx“ Manoscritti economico filosofici” (il materialismo storico; prassi e ideologia)
Obiettivi raggiunti: il rifiuto integrale dell’hegelismo e l’affermazione della verità del singolo in
Kierkegaard – l’angoscia e la disperazione come condizioni esiziali dell’esistenza – gli stadi
del’esistenza (estetico – etico – religioso) – la fede come paradosso
La critica alla società borghese in chiave storico-economica e la critica al misticismo logico di
Hegel ad opera di Marx – il superamento del concetto di alienazione di Feuerbach – la
concezione materialistica della Storia e la definizione di struttura e sovrastruttura
4° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione: ore 5
Argomento: Estetica contemporanea
-
Nietzsche “La nascita della tragedia”
Croce “Breviario di estetica”
W. Benjamin “L’opera d’arte nell’epoca della riproducibilità tecnica”
Obiettivi raggiunti: individuazione giudizio estetico sulla civiltà greca mediante il confronto tra la
dimensione dionisiaca ed apollinea della vita in Nietzsche – il significato filologico e filosofico
della tragedia in epoca classica – differenza tra il pensiero di Nietzsche e quello di
Schopenhauer riguardo il significato dell’arte
L’arte come sapere teoretico e momento “aurorale” dello spirito in Croce – differenza tra
interpretazione ed espressione artistica – differenza tra arte e filosofia - amoralità ed antiutilità
dell’arte - L’interpretazione marxista dell’arte in Benjamin ed il concetto di “politicizzazione
dell’arte” – la perdita dell’aura di sacralità dell’arte compensata dalla fruibilità da parte della
massa – l’esperienza della fotografia e del cinema
5° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO – tempo di realizzazione: ore 6
Argomento: Estetica contemporanea
- Dewey “Arte come esperienza”
- Heidegger “L’origine dell’opera d’arte”
- Adorno “Teoria estetica”
- Gadamer “L’attualità del bello”
- Auschwitz e l’11 settembre: la bellezza dinnanzi all’orrore (spunti e appunti per una
riflessione)
Obiettivi raggiunti: la funzione sociale dell’arte e l’integralità della sua esperienza in Dewey –
L’originalità dell’opera d’arte come fatto che non riproduce la verità ma la istituisce in Heidegger
– la verità di un’opera d’arte in quanto lotta fra Terra e Mondo – l’esempio ermeneutico di
Heidegger a proposito di un’opera di Van Gogh –
La funzione di critica e messa in discussione del mondo da parte dell’arte in Adorno –
definizione concetti di “autonomia” e “eteronimia” dell’arte – l’arte moderna come “work in
progress” e la scomparsa del capolavoro – La coscienza estetica come momento debole e
superficiale dell’arte in Gadamer – il recupero dell’estetica come forma di conoscenza
attraverso la sua “attualità” – il recupero della dimensione del gioco come fattore estetico
6° UNITA’ di APPRENDIMENTO CLIL – tempo di realizzazione: ore 5
Argomento: Dal Bello al Sublime – from the beauty to the sublime – Dai laghi alle alpi: per
un’estetica del paesaggio
L’esperienza si è svolta in compresenza con la collaboratrice madrelingua Kate Williamson ed
ha visto il coinvolgimento della prof.ssa Falciola, docente di Lingua Inglese.
Il modulo si è incentrato, nella prima parte, sull’analisi filosofica dei tre concetti chiave del Bello,
del Sublime e del Pittoresco evidenziandone la rilevanza nella cultura estetica anglosassone; in
particolare attraverso l’opera dell’intellettuale E. Burke.
Inoltre, data la correlazione con l’argomento più generale del viaggio si sono approfonditi, in
chiave romantica, i caratteri estetici che distinguono l’arte del “travelling” dal “walking” e dal
“wandering”.
Nella seconda parte, grazie all’ausilio di alcuni filmati didattici in lingua inglese, prodotti dalla
BBC, la classe ha potuto seguire e commentare la riflessione del filosofo e docente universitario
Roger Scruton circa il senso e il valore della bellezza oggi.
L’attività è stata accompagnata dalla somministrazione alla classe di test ed esercizi in lingua
inglese finalizzati al rafforzamento della terminologia propria della filosofia e dell’estetica in
particolare.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/5 al 9/06/2016
1. Svolgimento dei seguenti argomenti
a) Estetica contemporanea (GadamerL’attualità del bello)
b) La bellezza dinnanzi all’orrore (Auschwitz e l’11 settembre nella dialettica estetica
2. Ripasso dei seguenti argomenti:
a) CLIL (Bello, sublime, pittoresco; linee per un’estetica del paesaggio)
3. n……verifica/che scritta/e
4. n.4….verifica/che orale/i
5. simulazione del colloquio
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: ITALIANO
DOCENTE: IADICICCO MARISA
Testi adottati: .M. SAMBUGAR G. SALA’,vol.2 Dal Barocco al Romanticismo; vol. 3 Dall’’Età
del Positivismo alla Letteratura contemporanea .
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe è Articolata in due gruppi :7 alunni seguono l’indirizzo di Arti figurative, mentre altri 9
l’indirizzo di Architettura. Questa particolare composizione è forse all’origine di una inadeguata
capacità collaborativa tra gli alunni che nel corso del triennio non hanno ancora imparato una
fattiva cooperazione nei momenti e nelle attività di studio e lavoro.
L’attenzione e la
partecipazione al dialogo educativo, seppur adeguati durante le lezioni frontali si sono mostrati
per lo più poco critici e carenti nella rielaborazione personale e critica del contenuti proposti.
Alcuni alunni inoltre sono fortemente intralciati nell’esposizione orale dalla timidezza, che solo a
fatica riescono a superare.
Ad inizio d’anno, un gruppo abbastanza ampio (10 alunni) mostrava di possedere i prerequisiti
disciplinari, disciplinari anche se per tutti la comprensione dei messaggi orali o dei testi scritti
sembrava piuttosto superficiale a causa soprattutto della estrema povertà lessicale. Incerta e
non ancora autonoma si mostrava la capacità di analisi di brani letterari in prosa e in poesia.
La maggior parte della classe produceva testi scritti morfologicamente accettabili ma talvolta
poco aderenti alle tipologie testuali; inoltre, per un gruppetto poco numeroso di alunni, anche la
correttezza formale nello scritto rappresentava ancora un serio ostacolo.
Durante il corso dell’anno, la classe pur mantenendo un comportamento corretto in aula, ha
mostrato un certo calo della motivazione allo studio motivandolo con una soggettiva difficoltà a
gestire un carico di lavoro che, con l’approssimarsi della prova finale, sembrava loro impossibile
da
sostenere;
tale
flessione
nell’impegno,
inevitabilmente,
ha
prodotto
incertezze
nell’acquisizione degli argomenti proposti.
Va segnalata infine una certa tendenza a procrastinare i tempi per le consegne o le verifiche,
esempio può esserne l’indecisione nell’affrontare il lavoro della tesina, che per pochi alunni è
iniziata relativamente presto, ma per la maggior parte ha preso l’avvio solo nel secondo periodo
dell’anno.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
In linea generale, il livello di competenze linguistiche raggiunto dalla classe è soddisfacente, pur
non presentando casi di particolare padronanza linguistica né di eccezionale sensibilità
letteraria. A fine anno, in ciascun alunno è possibile riconoscere un percorso positivo sia nella
crescita personale che nell’acquisizione degli obiettivi didattici. In alcuni casi particolari però i
progressi sono stati decisamente modesti, più per mancanza di continuità nell’impegno che per
reali difficoltà.
Gli obiettivi raggiunti sono così sintetizzabili:
Circa metà della classe ha una discreta conoscenza del contesto storico-culturale di riferimento
degli autori e delle correnti letterarie prese in esame, degli altri un gruppetto sa orientarsi
seppur con incertezze espositive e lacune nelle conoscenze generali, mentre quattro mostrano
una conoscenza parziale di alcuni degli argomenti;
Più della metà degli alunni analizza un testo letterario in prosa o in poesia individuando i nuclei
tematici essenziali e gli elementi strutturali, gli altri presentano una certa superficialità nella
comprensione delle tematiche e incertezza nell’individuazione delle strutture; la maggior parte
della classe ha imparato a sviluppare un testo scritto in modo complessivamente aderente alla
traccia, seguendo un filo logico chiaro e riconoscibile, con forma priva di errori gravi o ripetuti.
Fanno eccezione pochissimi alunni che commettono ancora molti errori morfosintattici. Da
rilevare un certo miglioramento anche negli alunni DSA.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Ciascun Modulo è stato proposto agli allievi partendo dalla presentazione degli obiettivi e del
percorso formativo, delle modalità di verifica e degli eventuali recuperi; si sono quindi sviluppate
lezioni frontali alternate a lezioni interattive. Usando i mezzi audiovisivi per la visione di
documenti storici, e di brevi sequenze cinematografiche.
Nella presentazione degli argomenti si è fatto uso sistematico di mappe concettuali e schemi
proiettati come slide e inviati agli alunni prima della lezione stessa mediante il registro
elettronico.
A questo riguardo particolare attenzione ho impiegato nella predisposizione di schemi e tabelle
per le spiegazioni frontali onde facilitare l’apprendimento degli alunni con DSA, ai quali ho
fornito suggerimenti e indicazioni di materiali telematici rivolti ad alunni nelle medesime
condizioni di apprendimento e presenti nel web,
Proseguendo nella metodologia già utilizzata lo scorso anno, si è fatto leva su un particolare
interesse degli studenti per l’arte figurativa per arricchire la programmazione dell’educazione
letteraria con continui rimandi ad opere figurative e correnti artistiche collegate agli autori che
via via si andavano svolgendo. In questo modo la classe è stata invitata ad individuare i
possibili collegamenti pluridisciplinari ogni volta che se ne è presentata l’occasione e stimolata
ad approfondire vari aspetti degli argomenti proposti, tuttavia a causa di problemi di tempo non
è stato possibile potenziare adeguatamente l’esposizione orale intesa come capacità di
collegare argomenti e discipline diverse in un colloquio organico e pluridisciplinare.
Il curricolo di scrittura nel triennio ha avuto lo scopo di esercitare gli alunni nelle diverse
tipologie testuali proposte all’esame; a questo riguardo, un’attenzione prioritaria è stata rivolta
alla preparazione del testo argomentativo sia sotto forma del saggio breve che dell’articolo di
giornale. Quest’anno a causa di problemi contingenti, si è dovuto rinunciare alla lettura
sistematica del quotidiano, limitandosi a sporadiche ricerche di articoli su argomenti d’attualità,
ciò nonostante non sono mancati né un adeguato spunto di dibattito, né modelli testuali di
riferimento, utilizzati per le esercitazioni periodiche e per le verifiche.
La tipologia delle prove somministrate per la valutazione dell’orale è stata piuttosto varia: sia le
verifiche a risposta singola, privilegiate per addestrare gli alunni alla terza prova d’esame, sia
l’analisi di testi poetici o in prosa, sia infine i colloqui orali.
Tutte sono state valutate secondo i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti ad inizio
d’anno.
PROGRAMMA SVOLTO DI ITALIANO
U.d.A1°: EDUCAZIONE LINGUISTICA.
tempo di realizzazione : ore 15 (1 ora quindicinale, occasionata dalla lettura del quotidiano in
classe,dalla partecipazione ad eventi culturali o in collegamento con le altre unità di
lavoro).
Esercitazioni di analisi testuale secondo schema guida
Esercitazioni di saggio breve o articolo di giornale su una traccia predeterminata, o senza.
Esercitazioni di brevi relazioni su argomento di studio seguendo precise indicazioni di lavoro
Obiettivi raggiunti
Sa scrivere testi nelle diverse tipologie richieste
Sa organizzare le idee secondo un filo logico chiaro, attenendosi alla traccia proposta,
Sa rivedere e correggere il proprio testo eliminando gli errori morfosintattici più gravi.
EDUCAZIONE LETTERARIA.
U.d.A. 0: ROMANTICISMO EUROPEO ED ITALIANO: Leopardi
tempo di realizzazione : ore 10+ 2 per verifiche orali e scritte
1. La nuova sensibilità romantica: Letteratura, arte, storia
2. I caratteri del Romanticismo europeo.
3. I caratteri del romanticismo italiano. La polemica classico- romantica. Ripasso elementi biobibliografici relativi a Leopardi
o La concezione e la poetica leopardiana: da Zibaldone de' miei pensieri, passi scelti
o Le fasi della produzione leopardiana: pessimismo storico e pessimismo cosmico
o Lettura analisi e commento di alcune liriche: A Silvia, L’infinito, Alla luna
o Da Le Operette morali,Dialogo de la natura e di un islandese.
Obiettivi raggiunti
Sa ricostruire il quadro generale complessivo generale cogliendo l’influsso che il contesto
storico, sociale culturale esercita sugli autori
Sa contestualizzare un’opera letteraria ed un autore nel momento storico e culturale
Conosce ed individua i principali artifici tecnici propri del linguaggio poetico
Sa analizzare e commentare un’opera letteraria seguendo uno schema analitico dato
U.d.A.2°: LA NARRATIVA DELL’ OTTOCENTO
Tempo di realizzazione 15 ore + 4 per le verifiche scritte e per l’orale
1. Linee di tendenza della letteratura del XIX secolo. La narrativa di primo Ottocento : generi e
caratteristiche generali
2. Il romanzo storico, ripasso Manzoni e la concezione della storia nei Promessi sposi.
3. i “Promessi sposi” edizioni, trama, struttura del romanzo
4. Sistema dei personaggi nei Promessi sposi, lettura passi scelti
5. Il romanzo realista romantico
6. Positivismo e realismo.
7.Dal realismo di Flaubert al Naturalismo di Zola. Caratteri generali.
8.Lettura Introduzione a “Germinie Lacertaux” dei fratelli de Goncourt; lettura Introduzione a
“Romanzo sperimentale” di E. Zola
9. Quadro letterario italiano del II Ottocento: Tra Scapigliatura e Verismo .
10.Elementi bio-bibliografici relativi a Verga.
11. Il Ciclo dei vinti: “I Malavoglia”, “Mastro don Gesualdo”: trama, contenuti, significato.
12. Da Vita dei Campi: “Rosso Malpelo”,“Fantasticheria" lettura e analisi. l'ideale dell'ostrica
13. Da Novelle rusticane“ Libertà” , “Cavalleria rusticana” lettura e analisi,
14. Da i Malavoglia Lettura e analisi Introduzione, La famiglia Toscano, Il naufragio della
Provvidenza, L'addio di N'toni .
Obiettivi raggiunti
Acquisisce le nozioni fondamentali per costruire un quadro d’insieme di un dato periodo
storico
Ristruttura e riordina le proprie conoscenze per svolgere brevi saggi, schede o esposizioni
argomentative.
Analizza e sintetizza un autore nei seguenti aspetti: a)biografia, b)produzione letteraria, c)
tematiche principali delle singole opere trattate
Sa contestualizzare un’opera letteraria ed un autore nel momento storico e culturale
U.d.A.3: Il simbolismo ed i suoi sviluppi in Europa e Italia
– tempo di realizzazione: 15 ore +2 per le verifiche
1. La crisi del Positivismo. Decadentismo e Simbolismo
2. Un anticipatore del simbolismo: C. Baudelaire vita, formazione culturale
3. Lettura e analisi da I fiori del male: Corrispondenze, Spleen, L'albatro
4. Panorama culturale italiano di fine secolo
5. Pascoli vita e percorso letterario
6. La poetica del fanciullino: Da Il fanciullino, cap.I,III,X,XI.
7. Da Myricae :L’assiuolo, Temporale, Il lampo, Il tuono, Il fuco, Il miracolo,
commento
8. Da Canti di CastelvecchioLa mia sera; X agosto , lettura e analisi
9. L’estetismo in Europa e in Italia.
10. D’Annunzio vita e percorso letterario,
Analisi e
11. La fase estetizzante: da Il piacere “Il verso è tutto”, “La filosofia del dandy” cap. II, libro I.
12. Il Panismo, da Alcyone: La pioggia nel pineto, La sera fiesolana Analisi e commento
Obiettivi raggiunti
Delinea le coordinate storico-culturali della lirica tra fine Ottocento e inizi del Novecento
Definisce i caratteri della poesia simbolista
Opera confronti tra autori appartenenti al Decadentismo
Sa individuare attraverso l’analisi dei testi le tematiche fondamentali degli autori
U.d.A.4:°: LA POESIA ITALIANADI PRIMO NOVECENTO
tempo di realizzazione : ore 6
1 La poesia italiana tra ‘800 e ‘900: Crepuscolari e vociani
2 Campana : da i "Canti Orfici “, La Chimera
3 .Linee generali della cultura europea: Le avanguardie storiche;
4.Il futurismo .F.T.Marinetti , Il Manifesto del Futurismo , Il Manifesto tecnico della letteratura
futurista.
5. Lo sperimentalismo linguistico del futurismo: Palazzeschi, E lasciatemi divertire, da
L’incendiario
6. Le tavole parolibere e la poesia visiva C. Govoni, da Rarefazioni e parole in libertà,
Palombaro.
7.Il futurismo russo: Vladimir Majakovskij, La guerra è dichiarata,
Obiettivi raggiunti
Sa contestualizzare un’opera letteraria ed un autore nel momento storico e culturale
Sa analizzare e commentare un’opera letteraria in poesia seguendo uno schema analitico
dato.
Sa individuare attraverso l’analisi dei testi le tematiche fondamentali degli autori
Conosce ed individua i principali artifici tecnici propri del linguaggio poetico
U.d.A 5: LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
Tempo di realizzazione: 10 ore +3 per le verifiche scritte e orali
1. . L’età tra le due guerre. Il dibattito politico - culturale Il ruolo dell’intellettuale davanti alla
guerra.
2. Ungaretti, L’essenzialità e il dolore, da L’Allegria, Soldati, Veglia, I fiumi, Fratelli, Non gridate
più. Lettura e analisi
3. Montale, la ricerca dell’essenzialità: da Ossi di seppia, I limoni, Spesso il male di vivere,
Meriggiare pallido e assorto,
4. Montale da Le Occasioni, Non recidere forbice quel volto; da Satura, Ho sceso dandoti il
braccio
5. Cenni bio-bibliografici degli autori, confronto tra le prime raccolte
6. L’ermetismo e le altre voci poetiche. S. Quasimodo :da Acque e terre ,Ed è subito sera ;
7. Il ruolo dell’intellettuale davanti alla guerra: S. Quasimodo, da Giorno dopo giorno, Alle
fronde dei salici,Lettura analisi e commento
Obiettivi raggiunti
Sa contestualizzare un’opera letteraria ed un autore nel momento storico e culturale
Sa analizzare e commentare un’opera letteraria in poesia osi alla traccia proposta,
Sa rivedere e correggere il proprio testo eliminando gli errori morfosintattici più gravi.
Sa riconoscere le relazioni del testo con altri relativamente a forma e contenuto
Riconosce gli aspetti innovativi della poetica degli autori trattati.
U.d.A. 6: IL ROMANZO DELLA CRISI
tempo di realizzazione 10 ore+ 4 per le verifiche
Le caratteristiche del romanzo del Novecento
1. I fondatori del romanzo europeo del Novecento. Riferimenti stranieri:approfondimento di un
autore straniero a scelta degli alunni tra Kafka, Woolf, T. Mann, Proust, Joyce.
2. Narrativa italiana di primo Novecento: quadro generale
3. Pirandello, vita e forma, le maschere e il relativismo cognitivo. Da Novelle per un anno: Il
treno ha fischiato
4. Il fu Mattia Pascal. Cenni bio-bibliografici degli autori Trama, struttura e tematiche. Lettura di
passi antologici: Introduzione, cap. 7.
5. Pirandello e la rivoluzione teatrale, lettura di un’opera completa a scelta di ciascun alunno
6. da Così è (se vi pare) lettura e analisi atto III, scene 5, 6 ,7, 8.
7. Svevo e la cultura mitteleuropea, biografia e formazione
8. Svevo, da La coscienza di Zeno, Premessa, Preambolo, La morte del padre, Una catastrofe
finale.
Obiettivi raggiunti
Conosce e definisce concetti narratologici importanti: tempo della storia, tempo del racconto,
flusso di coscienza, monologo interiore, focalizzazione.
Conosce e definisce le caratteristiche del romanzo di primo novecento
Sa analizzare e commentare un’opera letteraria, individuando le tematiche essenziali e
ricostruendo la concatenazione logica e cronologica degli eventi.
Sa cogliere relazioni di somiglianza e di opposizione tra due testi diversi.
U.D.A. 8 : La Terza Cantica della Divina Commedia
Tempo di realizzazione: 8 ore
Lettura antologica di alcuni canti del Paradiso
Canto I, la struttura del Paradiso
Canto III, vv. 1-108,Piccarda Donati
Canto XXXIII, vv. 1- 54 San Bernardo
Obiettivi raggiunti
Analizza e commenta un’opera letteraria in poesia seguendo uno schema analitico dato.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 9/06/2016
1. Svolgimento dei seguenti argomenti
U.d.A. 7: LA LETTERATURA DEL II DOPOGUERRA IN ITALIA
Tempo di realizzazione : 6 ore
1. La letteratura del dopoguerra, quadro generale
2. La poesia dell’impegno e del rifiuto della mercificazione
3. F. FORTINI, da Foglio di via, Valdossola, lettura e analisi.
4.E. SANGUINETI, Piangi piangi;
5. Il neorealismo al cinema ed in letteratura
Gli alunni hanno scelto e letto un romanzo neorealista.
2. Ripasso dei seguenti argomenti:
a) Narrativa italiana alla fine della II guerra mondiale: Il Neorealismo.
b) Il futurismo russo: Vladimir Majakovskij, La guerra è dichiarata,
1. Approfondimento dei seguenti argomenti
a) L’età tra le due guerre. Il dibattito politico - culturale Il ruolo dell’intellettuale davanti alla
guerra.
n….. verifica scritta
2. n…1…verifica orale
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA:STORIA
DOCENTE: IADICICCO MARISA
Testi adottati: .M. FOSSATI G. LUPPI E. ZANETTE ,L’esperienza della storia vol. 2^ e3^.
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe presentava all’inizio dell’anno una situazione di discreta omogeneità dal punto di
vista dell’acquisizione di una corretta metodologia di studio anche se alcuni, pochi alunni si
limitavano ad una conoscenza essenziale e sostanzialmente mnemonica degli argomenti in
studio.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Fin dall’inizio dell’anno l’ impegno e l’ interesse verso la disciplina sono risultati meno vivi che
negli anni scolastici precedenti, di conseguenza anche l’acquisizione degli argomenti proposti
ha risentito di questa disaffezione allo studio: accanto ad un gruppo di alunni il cui impegno si è
mantenuto costante e che mostravano di saper rielaborare le conoscenze, un altro, piuttosto
numeroso, mostrava di possedere solo una conoscenza essenziale e sostanzialmente
mnemonica degli argomenti in studio.
Questa situazione si è protratta nel corso dell’anno facendo sì che mancasse a questi
ragazzi una visione complessiva dei fenomeni studiati, spesso la
storia è stata per loro solo
una sequela di fatti da memorizzare, più che l’occasione per analizzare e cogliere elementi di
continuità e discontinuità col presente.
Il lavoro scolastico è stato svolto in un clima di serena collaborazione in aula, dove l’attenzione
alle spiegazioni è risultata soddisfacente, purtroppo lo stesso non può dirsi per lo studio a casa
affrontato con una certa superficialità e spesso sottovalutato.
Alcune alunne inoltre presentano notevoli difficoltà emotive che ne rendono faticosa la
esposizione organica dei contenuti, non supportata da una memoria a breve termine
particolarmente efficace.
I risultati raggiunti dagli alunni sono commisurati al personale punto di partenza e alla serietà e
impegno con cui le attività sono state condotte a termine, ma in genere sono meno positivi di
quanto sarebbe stato ragionevole attendersi.
In sintesi gli obiettivi raggiunti dalla maggior parte della classe risultano:
Conoscenze:
Conosce i principali eventi storici dei secoli XIX e XX
Competenze:
Individua gli elementi fondamentali delle istituzioni della vita sociale, civile e politica.
Espone autonomamente, in forma chiara e coerente un argomento studiato, utilizzando il
lessico specifico della disciplina.
Riordina le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative (orali o scritte).
Comprende le problematiche geopolitiche, istituzionali, economiche del lungo-medio
periodo(solo alcuni alunni e su questioni di media complessità)
Alcuni, pochi alunni, infine sono in grado di utilizzare un modello storico in relazione a contesti
diversi, in riferimento specialmente ai regimi totalitari.
Metodi (Le modalità dei processi attivati)
Il lavoro di questo anno scolastico ha cercato di migliorare le tecniche di studio, rendendole
più efficaci e funzionali all’acquisizione di una vera e propria cultura storica non solo alla
memorizzazione di argomenti sequenziali, pertanto ho sviluppato le lezioni in classe con mappe
concettuali (utilissima in questo caso la LIM) che sono state utilizzate come punto di partenza
per continui collegamenti e riprese di periodi o eventi studiati in precedenza.
Inoltre sono state proposte metodologie di apprendimento alternative alla lezione frontale, ad
esempio la visione di film o documentari per approfondire alcuni aspetti, o la partecipazione a
convegni e conferenze per rendere gli allievi consapevoli delle problematiche attuali
ricercandone le radici nel passato.
La tipologia delle verifiche somministrate è stata piuttosto varia: dalle verifiche a risposta
singola, privilegiate in funzione della terza prova d’esame, ai quesiti a scelta multipla, ai colloqui
orali.
Tutte sono state valutate secondo i criteri di valutazione stabiliti dal Collegio docenti ad inizio
d’anno.
PROGRAMMA SVOLTO DI STORIA
U.d.A. 1°: L’EUROPA NELLA SECONDA META’ DELL’ OTTOCENTO
tempo di realizzazione : ore 10+4 per le verifiche
1. Cronologia essenziale dell’Ottocento.
2. Problemi del nuovo Stato italiano. Destra e sinistra storica
3. La Francia di Napoleone III e la Germania di Bismark
4. La seconda rivoluzione industriale
5. I paesi europei nella seconda metà dell’Ottocento
Obiettivi raggiunti
Comprende le problematiche geopolitiche, istituzionali, economiche del lungo-medio
periodo
Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone con una comunicazione
chiara e lineare
Conosce ed utilizzare il lessico specifico della disciplina.
U.d.A. 2°: L’ETA’ DELL’IMPERIALISMO
tempo di realizzazione :ore 8+2 per le verifiche
1 La belle epoque, luci e ombre
2. Lo scenario extraeuropeo
3. L’espansione coloniale in
Africa ed Asia
4. . I governi della Sinistra in Italia
5.L’Italia giolittiana. L’emigrazione italiana
Obiettivi raggiunti
Sa individuare, in un breve brano di critica storica, le tesi, i fatti a sostegno della tesi, le
confutazioni possibili
Sa riordinare le informazioni apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative (orali o
scritte).
U.d.A. 3° LA GRANDE GUERRA
tempo di realizzazione: ore 6+2 per le verifiche.
1. Le premesse della Grande Guerra
2 . Le fasi della Guerra
3 . I trattati di pace, le conseguenze della guerra.
4.Il processo di decolonizzazione tra XX e XXI secolo
Obiettivi raggiunti
Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone con una
comunicazione chiara e lineare
Analizza gli esiti e le conseguenze politiche, sociali ed economiche della grande
guerra.
U.d.A. 4: EUROPA E AMERICA TRA LE DUE GUERRE
tempo di realizzazione : ore 8+2 per le verifiche
1.L’Europa e il mondo dopo il conflitto
2. . La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS
3. Il primo dopoguerra in Italia
4. Gli Stati Uniti e lo sviluppo economico degli anni Venti
5. La crisi del ’29, e il New Deal
Obiettivi raggiunti
Comprende le problematiche geopolitiche, istituzionali, economiche del lungo-medio
periodo
Conosce ed utilizza il lessico specifico della disciplina.
Sa riordinare le cose apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative (orali o scritte).
U.d.A. 5: L’ETA’ DEI TOTALITARISMI
tempo di realizzazione : ore 12+4ore per le verifiche
1. Regimi totalitari e società di massa
2.
L’ascesa del fascismo in Italia
3. Il Fascismo diventa regime
4. Lo stalinismo in URSS
5. Dalla repubblica di Weimer al l nazismo in Germania
6. La guerra di Spagna e la diffusione dei totalitarismi in Europa.
Obiettivi raggiunti
Conosce gli elementi essenziali del periodo storico e li espone con una comunicazione
chiara e lineare
Sa riconoscere i tratti strutturali tipici di un regime totalitario.
Sa utilizzare un modello storico in rapporto a contesti diversi
U.d.A. 6: LA SECONDA GUERRA e LA RESISTENZA
tempo di realizzazione : ore 8+ 2 per le verifiche
1. La preparazione della seconda guerra mondiale.
2. Lo scoppio del conflitto
3. Le fasi della guerra
4. L‘Olocausto, l’esperienza del Lager
5.La Resistenza in Europa ed in Italia
6. La guerra metafora del Novecento.
Obiettivi raggiunti
Sa identificare il processo che ha portato allo scoppio della seconda guerra mondiale
Conosce gli elementi essenziali del secondo conflitto e ne individua le conseguenze
U.d.A. 7: IL MONDO BIPOLARE: DALLA GUERRA FREDDA ALLA DISSOLUZIONE
DELL’URSS
tempo di realizzazione : ore 6
1. Il secondo dopoguerra: bipolarismo, trattati di pace, ONU
2. I blocchi di potenze: La Guerra fredda
3. La nascita della repubblica Italiana
4.Il processo di formazione dell’Unione europea
Obiettivi raggiunti.
Sa ristrutturare, riordinare le cose apprese in brevi saggi o esposizioni argomentative (orali
o scritte).
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
_________________________
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/5 al 9/06/2016
1.
Svolgimento dei seguenti argomenti
a) Il boom economico in Italia
b) La contestazione e i nuovi equilibri internazionali degli anni ’70
c) La fine del comunismo e i caratteri della società del terzo millennio: globalizzazione,
multiculturalismo, sviluppo sostenibile
2. Ripasso dei seguenti argomenti:
a) Il processo di decolonizzazione tra XX e XXI secolo
3. Approfondimento dei seguenti argomenti
a) La questione Medio - Orientale
4. n…….. verifica scritta
5. n…1…verifica orale
6. simulazione del colloquio
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVEDOCENTE: PRIOTTO TIZIANA
TESTO ADOTTATO: “SPORT & CO.” - L. FIORINI/ S. BOCCHI/ E. CHIESA/ S. CORETTI ed. MARIETTI SCUOLA
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe, piuttosto eterogenea sotto tutti gli aspetti (capacità individuali, espressività motoria,
vivacità nella partecipazione) si è presentata in generale con qualità motorie da discrete a
ottime.
Interesse, impegno, socializzazione e partecipazione al dialogo educativo
L’interesse generale per le lezioni è stato adeguato, considerando anche l'assenza della
palestra nel secondo quadrimestre, e comunque maggiore rispetto agli scorsi anni. Buona parte
della classe ha partecipato con continuità a tutte le attività individuali, ma solo un gruppo di
alunni si è distinto per l'impegno attivo e costante nei giochi di squadra e nella realizzazione di
attività alternative.
Alcuni studenti, meno motivati, hanno frequentato le lezioni pratiche con discontinuità ed
impegno appena sufficiente.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Gli obiettivi sono stati raggiunti da tutti, a livelli diversi.
In generale, considerando anche quanto fatto negli scorsi anni, gli alunni hanno acquisito una
discreta resistenza, buona mobilità articolare, equilibrio, velocità, forza, potenza e coordinazione
generale; sanno giocare ad un buon livello pallavolo, basket e badminton; sono in grado di
eseguire gli elementi di base della ginnastica pre-acrobatica; sanno autogestirsi nelle varie
attività.
Conoscono le nozioni fondamentali e le regole della pallavolo e della pallamano; i principi
fondamentali del doping e dell'educazione alimentare.
Metodi (le modalità dei processi attivati), andamento didattico e disciplinare
In questo ultimo anno gli alunni hanno avuto la possibilità di programmare le varie attività a
titolo individuale, scegliendo i tempi a ciascuno più consoni, per cui la maggior parte delle unità
didattiche è durata per vari mesi.
Questo metodo ha permesso agli alunni stessi di organizzarsi e responsabilizzarsi riguardo ai
propri mezzi, tempi ed obiettivi fissati.
Il programma è stato portato a termine regolarmente.
Non sono mai emersi problemi disciplinari.
PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
PARTE PRATICA
1. PALLAVOLO
settembre-gennaio
N° 8 ore
Obiettivi raggiunti: saper eseguire correttamente i fondamentali individuali del gioco.
Giocare rispettando le regole, i ruoli e i principali schemi.
2. BADMINTON
settembre-ottobre
N° 3 ore
Obiettivi raggiunti: essere in grado di giocare utilizzando i fondamentali più semplici.
3. SERIE DI U.d.A.
ottobre–maggio
N° 18 ore
Test di mobilità articolare, forza, potenza, rapidità/velocità, resistenza, equilibrio, coordinazione
Esercizi di preparazione ai test.
Obiettivi raggiunti: saper flettere il più possibile il busto sugli arti inferiori; saper eseguire il
maggior numero di piegamenti sugli arti superiori in un dato tempo; saper lanciare una palla
medica di Kg. 4 il più lontano possibile frontalmente e dorsalmente; saper saltare il più in alto ed
il più in lungo possibile da fermi; sapersi spostare il più rapidamente possibile; saper correre il
più velocemente per m. 60; saper mantenere l’equilibrio su un solo piede ad occhi chiusi su un
appoggio Baumann il più a lungo possibile; saper eseguire il maggior numero di salti con la
funicella in un dato tempo; saper eseguire un percorso misto di coordinazione generale il più
velocemente e precisamente possibile; consolidamento della valutazione delle proprie capacità.
4. GINNASTICA ARTISTICA
gennaio-maggio
N° 3 ore
Obiettivi raggiunti: saper eseguire i gesti di base della ginnastica pre-acrobatica ed essere in
grado di realizzare una semplice progressione a corpo libero.
PARTE TEORICA
1. DOPING
Obiettivi raggiunti: conoscenza principali nozioni di doping.
ottobre
N° 3 ore
2. PALLAMANO
novembre-dicembre
N° 3 ore
Obiettivi raggiunti: conoscere i fondamentali individuali, i ruoli, le regole del gioco.
3. EDUCAZIONE ALIMENTARE
gennaio-aprile
N° 6 ore
Obiettivi raggiunti: conoscere i principi fondamentali dell'educazione alimentare.
4. PALLAVOLO
maggio
N° 2 ore
Conoscere i fondamentali individuali, i principali schemi di ricezione, attacco e difesa, i ruoli, le
regole del gioco.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 09/06/2016
1. Svolgimento dei seguenti argomenti pratici:
a) Verifiche ultimi test.
b) Valutazione progressione ginnastica artistica.
2. Verifica teorica Pallavolo
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: MATEMATICA
DOCENTE
SERRACCA FRANCESCO
Testi adottati: NUOVA MATEMATICA A COLORI – Sasso Leonardo- Petrini editore
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di Partenza
Nell’ultimo anno, anche in seguito al cambiamento di docente, la classe ha mostrato una certa
insofferenza nei confronti della disciplina. La motivazione allo studio della Matematica è
apparsa fin da subito mediocre. Soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, notevole è
stato lo sforzo di far capire ai ragazzi l’importanza della materia ai fini della formazione del loro
curricolo personale. Tuttavia, il continuo dialogo ed il parziale ridimensionamento di alcuni
argomenti hanno permesso di ottenere, soprattutto verso la fine dell’anno scolastico, dei risultati
accettabili.
La situazione di partenza della classe presentava lacune diffuse, specialmente sulla parte
relativa al calcolo algebrico e ha reso necessario soffermarsi più a lungo del previsto sulla prima
unità didattica per riprendere le disequazioni intere, fratte e i sistemi lineari.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Durante l’anno sono state svolte sei unità di apprendimento. La conoscenza degli argomenti
risulta complessivamente sufficiente per buona parte della classe, discreta per alcuni casi,
frammentaria per un numero limitato di allievi i quali, a causa di un carente impegno, di lacune
pregresse e di un metodo di studio poco efficace, non sono riusciti a raggiungere gli obiettivi
irrinunciabili.
Pertanto, la maggior parte della classe conosce tutte le fasi che conducono allo studio di
funzione (di tipo algebrico, fratte e irrazionali), in particolare sa determinare il campo di
esistenza, segno, ricerca degli asintoti, studio della derivata prima e seconda e sa
rappresentare il grafico sul piano cartesiano.
Al di là dell'impegno poco costante da parte di alcuni studenti, è da sottolineare l'esiguo numero
di ore di Matematica settimanali, tempo non certo adeguato a permettere lo sviluppo e
l'allenamento al ragionamento in allievi sicuramente più inclini allo studio di materie artistiche.
Tenuto conto delle difficoltà incontrate si è ritenuto opportuno ridurre il programma e non
svolgere le parti riguardanti i cenni sugli “integrali” e le nozioni su “dati e previsioni”.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Seguendo un iter metodologico di carattere intuitivo, ogni argomento è stato presentato prima
attraverso appositi esempi introduttivi, seguiti solo in un secondo momento dalla relativa
“formulazione rigorosa”. Si è dato ampio spazio ad esercitazioni, limitando lo studio della teoria
esclusivamente alle definizioni di fondamentale importanza.
Per lo studio e l’esercitazione, gli studenti si sono avvalsi del libro di testo e degli appunti presi a
lezione.
La valutazione è avvenuta attraverso verifiche scritte e orali. Le prove scritte si sono basate
sulla soluzione di esercizi per lo più di tipo standard, analoghi a quelli trattati a lezione. Nelle
prove orali si è cercato di verificare il possesso dei contenuti e la capacità di spezzare la
complessità del problema in sotto problema. Inoltre, nel corso dell'ultimo anno scolastico, sono
state effettuate anche interrogazioni orali in preparazione all’esame di stato.
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1
DISEQUAZIONI: disequazioni di primo grado, sistemi di disequazioni, disequazioni frazionarie,
disequazioni di secondo grado.
RICHIAMI E APPROFONDIMENTI SULLE FUNZIONI: insiemi numerici, intorni, funzioni
crescenti e funzioni decrescenti, funzioni crescenti e decrescenti in un intervallo, funzioni
matematiche, classificazione delle funzioni matematiche, determinazione del dominio di una
funzione.
Obiettivi Didattici:
Saper risolvere equazioni e disequazioni di qualsiasi grado. (Obiettivo irrinunciabile)
Conoscere il concetto di funzione.
Saper determinare il dominio di una funzione. (Obiettivo irrinunciabile)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2
LIMITI DELLE FUNZIONI E CONTINUITA’: limite di una funzione per x che tende ad un valore
finito ed infinito, teoremi generali sui limiti, funzioni continue, calcolo dei limiti. funzioni
discontinue di prima, seconda e terza specie
Obiettivi Didattici:
Comprendere il concetto di limite attraverso la definizione. (Obiettivo irrinunciabile)
Saper enunciare i teoremi che caratterizzano i limiti e che permettono di eseguire
operazioni con i limiti.
Saper definire il concetto di funzione continua in un punto o in un intervallo. (Obiettivo
irrinunciabile)
Saper classificare le funzioni discontinue.
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3
L’ALGEBRA DEI LIMITI E DELLE FUNZIONI CONTINUE: Operazioni sui limiti, limiti delle
funzioni razionali, limiti notevoli, forme indeterminate, calcolo dei limiti.
Obiettivi Didattici:
Saper sviluppare le procedure che permettono la soluzione dei limiti
Acquisire le conoscenze per risolvere le forme di indeterminazione. (Obiettivo
irrinunciabile)
Saper studiare i limiti notevoli ed eseguire il calcolo dei limiti. (Obiettivo minimo)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4
DERIVATA DI UNA FUNZIONE: Rapporto incrementale, derivata e suo significato geometrico,
derivate fondamentali, teorema sul calcolo delle derivate, derivata di una funzione composta,
derivata di ordine superiore al primo.
TEOREMI SUULLE FUNZIONI DERIVABILI: teorema di Rolle, teorema di Lagrange e sue
applicazioni, Regola di De L’Hopital.
Obiettivi Didattici:
Comprendere i problemi su cui si fonda la definizione di derivata. (Obiettivo irrinunciabile)
Saper stabilire le relazione tra continuità e derivabilità di una funzione.
Saper ricavare le derivate delle funzioni fondamentali e delle funzioni composte.
(Obiettivo irrinunciabile)
Acquisire nozioni per risolvere i limiti che si presentono in F.I applicando la regola di De
L’Hopital
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5
MASSIMI MINIMI E FLESSI: definizione di massimo e minimo relativo, definizione di un punto
di flesso, punti stazionari, ricerca di un massimo e di un minimo relativo, concavità di una curva
e ricerca dei punti di flesso.
Obiettivi Didattici:
Saper riconoscere i punti stremanti di una funzione. (Obiettivo irrinunciabile). Conoscere
le caratteristiche di una curva: massimi e minimi, flessi crescenza, concavità. (Obiettivo
irrinunciabile)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6
STUDIO DI FUNZIONE: Asintoti, la funzione derivata prima, schema generale per lo studio di
una funzione, esempi di studi di funzione (intere, fratte e irrazionali)
Obiettivi Didattici:
Saper stabilire le procedure che forniscono la rappresentazione grafica di una funzione.
(Obiettivo irrinunciabile))
Saper enunciare alcuni teoremi fondamentali del calcolo differenziale.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/5 al 9/6/2016
1. Ripasso dei seguenti argomenti:
a) Calcolo dei limiti
b) Calcolo delle derivate
c) Studio completo di una funzione
d) Teorema di Rolle, teorema di Lagrange e regola di de L’Hopital
2. Approfondimento dei seguenti argomenti
a) Calcolo dei limiti
b) Teoremi sulle funzioni derivabili
c) Strategie per disegnare il grafico di una funzione
3. Una verifica scritta e una verifica orale per eventuali recuperi
4. Una simulazione del Colloquio.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: FISICA
DOCENTE
SERRACCA FRANCESCO
Testi adottati: LE BASI DELLA FISICA – Fabbri Masini- Sei editore
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe si presenta piuttosto disomogenea rispetto all’impegno e all’interesse manifestati
verso la disciplina: da una parte vi è un gruppetto di alunni che hanno seguito il lavoro con un
certo impegno, svolgendo regolarmente le attività proposte a casa e a scuola; dall’altra, vi sono
alunni con un livello di preparazione e di interesse superficiale e che con difficoltà si è riusciti a
coinvolgere nel lavoro scolastico.
Obiettivi raggiunti
Nel corso dell’anno scolastico, la composizione eterogenea della classe ha portato a diversi
gradi di preparazione, dovuti proprio a differenti atteggiamenti nei confronti della materia. Si
sono quindi delineati principalmente tre gruppi:
una minoranza di studenti che ha mostrato interesse e impegno nell’arco dell’anno
scolastico,giungendo a dei buoni risultati e dimostrando discrete capacità;
un gruppo intermedio che ha mostrato parziale interesse, ma non è riuscito ad approfondire in
modo adeguato gli argomenti raggiungendo un livello di preparazione sufficiente e quindi solo
gli obiettivi minimi richiesti;
un ultimo gruppo che non ha partecipato attivamente alle lezioni, non ha mostrato impegno
durante il corso dell’anno scolastico e che, seppur con difficoltà,
ha raggiunto gli obiettivi
irrinunciabili prefissati.
Pertanto in termini di conoscenze, competenze e capacità la maggior parte della classe
conosce le principale leggi dell’elettrostatica, del magnetismo e sa risolvere semplici problemi
ad esse collegati, applicando le definizioni con le rispettive formule inverse.
Metodi
Seguendo un iter metodologico di carattere intuitivo, ogni argomento è stato presentato prima a
livello pratico-sperimentale, effettuando diversi collegamenti con fenomeni naturali e, solo in un
secondo momento, fornendo la relativa “formulazione rigorosa”. Si è dato spazio ad esempi ed
esercitazioni, limitando lo studio della teoria alle sole definizioni di fondamentale importanza.
Per lo studio e l’esercitazione gli studenti si sono avvalsi del libro di testo e degli appunti presi a
lezione.
La valutazione è stata fatta attraverso verifiche scritte e orali. Le prove, tutte programmate in
anticipo, si sono basate sulla soluzione di semplici esercizi, per lo più di tipo standard, analoghi
a quelli trattati a lezione; sono state effettuate anche interrogazioni che prevedevano un numero
fisso di domande aperte.
PROGRAMMA DI FISICA
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1
I fenomeni elettrostatici
L’elettrizzazione per strofinio, i conduttori e gli isolanti, l’elettrizzazione per contatto e per
induzione, la polarizzazione dei dielettrici, la legge di Coulomb, la costante dielettrica, la
distribuzione della carica nei conduttori.
•
•
•
Obiettivi Didattici:
Acquisire una visione generale delle proprietà e delle caratteristiche della carica elettrica
Conoscere le modalità di elettrizzazione dei corpi
Sapere come si distribuiscono le cariche elettriche su un corpo
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2
Campi elettrici
Il campo elettrico, la rappresentazione del campo elettrico, l’energia potenziale elettrica, la
differenza di potenziale elettrico, i condensatori.
•
•
•
•
Obiettivi Didattici:
Saper definire e caratterizzare il campo elettrico prodotto da una carica elettrica
Conoscere le azioni esercitate da un campo elettrico su una particella carica
Saper definire la capacità elettrica di un conduttore e descrivere come essa può essere
modificata dalla presenza di altri conduttori
Saper descrivere un condensatore elettrico e saper valutare la sua capacità
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3
Cariche elettriche in moto
La corrente elettrica, il generatore di tensione, il circuito elettrico elementare, la prima legge di
Ohm, l’effetto Joule, la seconda legge di Ohm, la relazione tra resistività, la corrente elettrica nei
liquidi e nei gas
Obiettivi Didattici:
•
•
•
•
Conoscere ed applicare la legge di Ohm, sapendo valutare le resistenze equivalenti nei
collegamenti in serie e in parallelo nei circuiti elettrici (Obiettivo minimo)
Saper descrivere i collegamenti dei generatori in seri e in parallelo (Obiettivo minimo)
Conoscere gli effetti termici prodotti dalla corrente elettrica nei metalli e le loro
conseguenze
Saper riconoscere e applicare la seconda legge di Ohm (Obiettivo minimo)
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4
Circuiti elettrici elementari
Il generatore, resistenze in serie e in parallelo, le leggi di Kirchhoff, gli strumenti di misura,
condensatori in seri e in parallelo
Obiettivi Didattici:
Saper descrivere i collegamenti di resistenze in seri e in parallelo
Saper applicare le leggi di
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 5
Il magnetismo e l’elettromagnetismo
Il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, l’esperienza di Oersted, l’esperienza di
Ampere, l’origine del magnetismo, la legge di Lorenz, il filo rettilineo, la spira circolare, il
solenoide, il motore elettrico.
Obiettivi Didattici:
Conoscere i fenomeni elementari del magnetismo e saper descrivere le esperienze che li
evidenziano
• Saper descrivere le osservazioni sperimentali che stanno alla base delle azioni
reciproche fra correnti elettriche e campi magnetici
•
•
•
•
•
Saper definire il campo di induzione magnetica prodotto da una sorgente di magnetismo
Conoscere la legge che descrive il campo di induzione magnetica prodotto da una
corrente elettrica
Saper formulare la legge che esprime la forza esercitata da un campo di induzione
magnetica su un conduttore percorso da corrente elettrica e su particelle cariche in moto
Conoscere la legge che regola la forza esercitata tra due fili percorsi da corrente elettrica
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 6
L’INDUZIONE ELETTROMAGNETICA
Le correnti elettriche indotte, il flusso del campo magnetico, la legge di Faraday-NeumannLenz, caratteristiche delle onde elettromagnetiche, l’emissione e la ricezione delle onde
elettromagnetiche, lo spettro elettromagnetico.
Obiettivi Didattici:
Saper descrivere le esperienze base relative al fenomeno dell’induzione
elettromagnetica
• Conoscere e saper applicare le leggi di Faraday-Neumann e di Lenz sull’induzione
elettromagnetica
• Saper analizzare i fenomeni di auto induzione e mutua induzione elettromagnetica
•
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 9/06/2016
1. Ripasso dei seguenti argomenti:
a) Campi elettrici e campi magnetici
2. Approfondimento dei seguenti argomenti
a) l’induzione elettromagnetica.
3. Una verifica orale ed eventuali recuperi
4. Una simulazione del Colloquio.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: DISCIPLINE PITTORICHE
DOCENTE BORNANCIN GLORIA
Testi adottati: Monografie di diversi artisti/Video proiezioni
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
Il gruppo classe di arti figurative è composto da 7 allievi di cui 6 ragazze e 1 ragazzo. La
docente di discipline pittoriche ha preso la classe solo a partire dalla quarta liceo. Vi è stato un
susseguirsi di docenti che ha improntato il proprio metodo di lavoro. Si sono riscontrate delle
difficoltà nella realizzazione di copie dal vero, dove il rispetto delle proporzioni èstato
sottovalutato. Talvolta si è evidenziata una lentezza di esecuzione grafica e un allungarsi dei
tempi di consegna del lavoro a loro disposizione. Il risultato è stato quello di avere tavole
puramente esecutive, tralasciando la parte legata agli schizzi o idee rappresentate in maniera
veloce. In conclusione il momento più legato alla progettualità del lavoro, è passato in secondo
piano. La difficoltà vera e propria della classe è stata e sta nell'analizzare in modo approfondito
un tema proposto tale per cui il risultato talvolta discosta da ciò che effettivamente viene
richiesto. I tempi di ideazione risultano quindi un po' lunghi.
È comunque da sottolineare che nell'insieme riescono ad elaborare e a creare tavole pittoriche
di ogni genere dando una loro impronta personale di fantasia e creatività. Il livello raggiunto è
da considerarsi buono.
Il gruppo esiguo ha favorito in questi due anni di lavoro insieme, scambi di idee artistiche e
creative.
Il rapporto con il docente è sempre stato sereno e corretto.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscente, competenze, capacità)
Gli alunni in generale sanno produrre in modo discreto elaborati completi nella fase puramente
progettuale applicando e utilizzando tutte le tecniche pittoriche. Più interessante direi è la fase
esecutiva dell'elaborato dove si nota una maggiore precisione del lavoro e dove le tecniche
acquisite nel corso di questo biennio vengono messe in pratica. Sanno utilizzare nello stesso
progetto di lavoro le diverse espressioni artistiche.
Applicano il chiaroscuro con matite o
pastelli, usano acquarelli, collage, gessi colorati e pittura ad olio.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Sia nella fase progettuale che esecutiva gli studenti hanno sempre fatto riferimento a immagini
bidimensionali date o prese da una banca immagini creata dal docente. Hanno anche eseguito
nel corso del biennio la copia dal vero di calchi in gesso attraverso l'uso del chiaroscuro o di
altre tecniche grafiche e pittoriche. I metodi applicati sono stati molti e diversi tra di loro, ma
l'obiettivo del docente è stato quello di raggiungere un 'elaborazione e ideazione del proprio
lavoro altamente personale. É interessante notare la differenza che vi è in ogni loro elaborato
dove la singola personalità artistica è espressa in modo diverso. É stata fatta attenzione
affinché ognuno di loro potesse raggiungere un segno grafico diverso.
PROGRAMMA SVOLTO DI DISCIPLINE PITTORICHE
1° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
1. SCHIZZI di paesaggio (copia dal vero di paesaggio ripresi dal vero)
2. SCHIZZI di figura umana
Obiettivi raggiunti:
Saper individuare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali dell’immagine
2° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
SCHIZZI DI ANIMALI
(tavole pittoriche con soggetti di animali)
Obiettivi raggiunti:
Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico
3° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
DESCRIZIONE GRAFICO PITTORICA DI UN TESTO LETTERARIO
SCHIZZI, IMPAGINAZIONE, STUDIO DELLE TECNICHE PITTORICHE COERENTI CON IL
SOGGETTO TRATTATO
Tema:Fintanto che massacreranno gli animali, gli uomini si uccideranno tra di loro. Perché che
semina delitto e dolore non può mietere gioia e amore. (Pitagora)
1.
2.
3.
4.
Iter progettuale (schizzi e bozzetti preliminari)
Restituzione tecno-grafica (bozzetto esecutivo)
Ambientazione
Relazione finale
Obiettivi raggiunti:
Saper individuare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali dell’immagine
Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico
Saper decodificare in modo sostanzialmente corretto un testo visivo e saper motivare le proprie
scelte espressive.
Saper impostare con un discreto ordine un percorso progettuale
4° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
ESECUTIVO FINALE DI UN TEMA LIBERO (animali/figure umane ecc.)
Rappresentazione di un soggetto libero in modo esecutivo
Obiettivi raggiunti:
Sviluppare capacità creative ed espressive personali fino al raggiungimento di soluzioni formali ed
originali.
Saper gestire in modo appropriato le diverse modalità di raffigurazione in rapporto agli aspetti funzionali
dell’immagine.
5° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
OPERARE SECONDO ALCUNE CORRENTI ARTISTICHE PRESE IN ESAME
1. CORRENTI ARTISTICHE DEL ‘900 (1° parte)
2. CORRENTI ARTISTICHE DEL ‘900 (2° parte)
Obiettivi raggiunti:
Conoscere le principali linee di sviluppo tecniche e concettuali dell’arte moderna e
contemporanea
Conoscere nella teoria e nella pratica i codici del linguaggio visivo (segno, colore, luce,ecc)
6° UNITA’ di APPRENDIMENTO / MODULO
PROVA GUIDATA SU UN TEMA DATO
E la b o rat i gra f ic o -pit t o ric i gu id a t i
T em a:
I l concept culturale scelto da Bice Curiger, direttrice della 54 edizione della Biennale di Venezia del 2011 è stato
ILLUMInazioni.
Il titolo da spazio a un tema come quello della luce, centrale in tutta la storia dell’arte ma dà uno slancio anche in
un’altra direzione. La parola “nazioni” è oggi una parola pesante e controversa. Gli artisti possono essere
considerati oggi come essere migranti e consapevoli turisti della cultura e costituiscono una nazione sovranazionale. Identità e patrimonio culturale sono tuttavia cruciali per l’arte contemporanee. I temi da rappresentare
sono pertanto il tema della luce (il ruolo dell’intuizione nel processo creativo) e l’identità nazionale. Non a caso
l’icona di quell’esposizione è stata la pittura del Tintoretto
Sulla base di queste suggestioni, si realizzi il manifesto per la biennale di Venezia 2011 utilizzando modalità,
dimensioni e materiali ritenuti più idoneo
Si richiedono: ricerca iconografica, iter progettuale. Bozzetti con annotazioni. Tavola esecutiva. Relazione
esplicativa
Obiettivi raggiunti:
Saper individuare modalità di raffigurazione coerenti con gli aspetti funzionali dell’immagine
Conoscere e saper impiegare con sufficiente correttezza la grammatica del linguaggio iconico
Saper decodificare in modo sostanzialmente corretto un testo visivo e saper motivare le proprie
scelte espressive.
Saper impostare con un discreto ordine un percorso progettuale
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA’ DIDATTICHEPREVISTE dal 13/05 al 09/06/2016
1. Svolgimento dei seguenti argomenti
a) Termine degli elaborati pittorici che andranno a illustrare la tesina finale
b) Sistemazione delle cartelle da presentare alla maturità.
2. Simulazione della seconda prova
3. Simulazione del colloquio d’esame
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA:DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
DOCENTE: CETRINI MARINA
Testo adottato: nessuno
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
Classe coesa, disciplinata, composta da sette alunni, di cui uno solo maschio.
Nonostante il numero così ridotto, insegnare in questa classe non è sempre stato semplice;
sulla metodologia di lavoro o sulle valutazioni non sono mancate polemiche, critiche e tensioni,
che si sono via via attenuate nel secondo quadrimestre.
Per alcuni alunni sono stata l’insegnante di Discipline Plastiche per tutti i cinque anni di corso,
per il restante gruppo per quattro… posso affermare quindi di conoscerli bene sia dal punto di
vista didattico sia da quello disciplinare.
Tutti i lavori svolti in questo anno scolastico sono stati realizzati individualmente, ma gli studenti
hanno avuto occasione di collaborare, prestandosi strumenti e materiali, fogli e colori; si è
lavorato in un clima di rispetto reciproco; si sono scambiate idee, suggerimenti e
incoraggiamenti, sia per affrontare un lavoro plastico o grafico, sia per superare momenti di
difficoltà personale.
Nei cinque anni trascorsi sono state affrontate diverse tematiche ed elaborato molti progetti, sia
plastici che grafici; si sono utilizzati svariati materiali, dal gesso intagliato all’argilla impastata e
modellata, al legno, alla carta.
Le unità di apprendimento relative ai progetti, hanno seguito lo stesso iter: schizzi, tavola
definitiva, eventuale bozzetto di piccole dimensioni e realizzazione finale dell’oggetto o scultura
prescelta (in scala o al vero).
Durante le fasi ideative e realizzative, l’impegno e l’interesse non si sono sempre rilevati
costanti; talvolta si è reso necessario l’incoraggiamento a svolgere il lavoro con più vivacità, più
originalità e anche un po’ più di ritmo e velocità.
Obiettivi raggiunti(in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Il livello di competenze e conoscenze raggiunto da ciascun alunno a fine anno è stato
commisurato alle personali situazioni di partenza, all’attenzione rivolta alle lezioni e all’impegno
profuso.
È possibile riconoscere un percorso particolarmente positivo per alcuni studenti; per altri invece
i progressi sono stati poco significativi.
In alcuni alunni è mancata la capacità di organizzare le produzioni grafiche e plastiche. Si sono
registrate difficoltà nell’esposizione dei contenuti delle “dispense” o in altri scritti; si sono notate
in molti conoscenze frammentarie, legate a insufficienti analisi delle tematiche, ricerca delle
fonti, organizzazione del materiale, riscritture autonome del testo. Altri invece hanno dimostrato
di possedere discrete conoscenze e capacità di analisi, curando l’esposizione scritta, la
struttura e la forma degli elaborati e inserendo testi personali.
Nel corso degli anni scolastici precedenti, e maggiormente in questo, la classe ha in genere
imparato a sviluppare la tematica del “progetto” (dall’idea grafica al modellino plastico),
utilizzando un’appropriata metodologia e tentando di organizzare il lavoro nel rispetto dei tempi
assegnati. Gli studenti hanno sempre svolto anche relazioni tecniche illustrative dei progetti,
come è richiesto nella Seconda Prova d’Esame.
Obiettivi raggiunti:
• è capace di utilizzare i vari materiali plastici;
• ha capacità di tradurre un progetto grafico in un elaborato plastico, scegliendo i materiali
adeguati e consoni;
• sa gestire (con discreta autonomia) l’iter progettuale, dallo schizzo alla tavola definitiva;
• è capace di utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche conosciute e sperimentarne di
nuove e adattarle al lavoro richiesto;
• è capace di gestire le fasi pratiche, mantenendo puliti gli spazi scolastici (aula o
laboratorio), così come i propri strumenti e attrezzi;
• è sempre provvisto delle attrezzature richieste e di tutto il materiale utile allo svolgimento
del lavoro (grafico, pittorico, plastico o scultoreo).
Le valutazione buone o discrete sono state presenti in ogni unità didattica, talvolta
accompagnate da alcune eccellenze.
Metodi(modalità dei processi attivati)
Le unità didattiche di apprendimento programmate a inizio anno sono state interamente svolte.
Si è preferito abbandonare la “via classica” della scultura, tradizionalmente legata alla copia dal
vero e alla decorazione ornamentale tratta dalle opere del passato, per rapportare le Discipline
Plastiche ad ambiti più contemporanei, quali il design, la decorazione e la pittura, assieme alle
loro contaminazioni e fusioni. Particolare attenzione è stata rivolta ai materiali (da quelli
tradizionali a quelli meno usuali), al loro uso e alla loro sperimentazione tecnica: il cartone, la
cartapesta, le paste modellabili, i materiali riciclati, il gesso, l’argilla, il polistirolo, il legno e i suoi
derivati, gli objet trouvé, i materiali naturali e artificiali...
Ogni unità didattica è stata introdotta da una breve descrizione del tema da sviluppare, degli
obiettivi da raggiungere e della modalità di un eventuale recupero in caso di esito insufficiente.
È stata consigliata agli alunni, prima dello svolgimento delle singole unità didattiche, una
preventiva attività di ricerca iconografica, sia con mezzi classici, sia con modalità multimediali.
Gli alunni hanno spesso utilizzato il laboratorio di informatica o, in classe, i loro notebook o
smartphone.
La valutazione è stata condotta sulla scorta di prove scritte, grafiche e pratiche, svolte al
termine di ogni unità didattica.
Oltre alla progettazione grafica, eseguita in classe, si è svolta anche la realizzazione
tridimensionale. Tre sono state le modalità di lavoro: alcuni alunni hanno svolto i lavori plastici e
scultorei esclusivamente in classe, altri in classe e a casa, altri solo a casa. Non avendo a
disposizione, nel nostro Istituto, un laboratorio attrezzato con materiali, strumenti e macchinari,
diversi alunni hanno infatti preferito eseguire il modellino tridimensionale soltanto a casa
(qualora i lavori fossero pesanti e particolarmente ingombranti o, al contrario, delicati e fragili,
evitando in tal modo il continuo imballaggio e il conseguente trasporto sui mezzi pubblici),
documentando fotograficamente le diverse fasi di lavoro. Altri hanno ritenuto l’ambiente
domestico più funzionale a un esecuzione priva di interruzioni orarie.
Tali modalità di lavoro hanno comportato limiti nel corretto svolgimento dell’iter esecutivo, anche
se i risultati conseguiti, in termini di voti, sono stati comunque molto positivi.
PROGRAMMA SVOLTO DI DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
U.d.A. 1 CONTAMINAZIONI: ARTE E DESIGN
PROGETTAZIONE DI UN TAVOLINO
Studi grafici e progettazione di un tavolino “artistico”
Si richiedono:
- copertina / raccoglitore dell’intero progetto (a libera scelta);
- numerose tavole di schizzi (misure tavole, grammatura e tipo di carta sono libere).
U.d.A. 2 INTER-CONNESSIONI - I
La scultura contemporanea si esprime, ormai da anni, attraverso linguaggi espressivi eterogenei e
sempre più originali, legati ad ambiti non propriamente classici (video, performance, arte digitale,
installazioni…).
Studio libero di una tecnica artistica (antica, moderna o contemporanea) e realizzazione di una
dispensa frutto di una personale ricerca, al fine di acquisire conoscenze teoriche e tecniche artistiche
particolari.
U.d.A. 3 CONTAMINAZIONI : ARTE E DESIGN
REALIZZAZIONE DI UN TAVOLINO
Si richiede:
- la realizzazione a grandezza reale o in scala ridotta dell’opera progettata,
- relazione tecnica e tavola definitiva.
U.d.A. 4
INTER-CONNESSIONI - II
La scultura contemporanea si esprime, ormai da anni, attraverso linguaggi espressivi eterogenei e
sempre più originali, legati ad ambiti non propriamente classici (video, performance, arte digitale,
installazioni…).
Studio libero di una tecnica artistica (antica, moderna o contemporanea) e realizzazione di una
dispensa frutto di una personale ricerca, al fine di acquisire conoscenze teoriche e tecniche artistiche
particolari.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 9/06/2016
Ripasso dei seguenti argomenti:
c) Ripasso argomenti inseriti nelle tesine.
d) Esecuzione di tavole in preparazione dell’esame di Stato.
e) Sistemazione cartelline, tavole, archiviazione digitale dei materiali prodotti.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITÀ DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA: LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
DOCENTE: CETRINI MARINA
DISCIPLINE PLASTICHE E SCULTOREE
Testo adottato: nessuno
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
Classe coesa, disciplinata, composta da sette alunni, di cui uno solo maschio.
Nonostante il numero così ridotto, insegnare in questa classe non è sempre stato semplice;
sulla metodologia di lavoro o sulle valutazioni non sono mancate polemiche, critiche e tensioni,
che si sono via via attenuate nel secondo quadrimestre.
Per alcuni alunni sono stata l’insegnante di Discipline Plastiche per tutti i cinque anni di corso,
per il restante gruppo per quattro posso affermare quindi di conoscerli bene sia dal punto di
vista didattico sia da quello disciplinare.
Tutti i lavori svolti in questo anno scolastico sono stati realizzati individualmente, ma gli studenti
hanno avuto occasione di collaborare, prestandosi strumenti e materiali, fogli e colori; si è
lavorato in un clima di rispetto reciproco; si sono scambiate idee, suggerimenti e
incoraggiamenti, sia per affrontare un lavoro plastico o grafico, sia per superare momenti di
difficoltà personale.
Nei cinque anni trascorsi sono state affrontate diverse tematiche ed elaborato molti progetti, sia
plastici che grafici; si sono utilizzati svariati materiali, dal gesso intagliato all’argilla impastata e
modellata, al legno, alla carta.
Le unità di apprendimento relative ai progetti, hanno seguito lo stesso iter : schizzi, tavola
definitiva, eventuale bozzetto di piccole dimensioni e realizzazione finale dell’oggetto o scultura
prescelta (in scala o al vero).
Durante le fasi ideative e realizzative, l’impegno e l’interesse non si sono sempre rilevati
costanti; talvolta si è reso necessario l’incoraggiamento a svolgere il lavoro con più vivacità, più
originalità e anche un po’ più di ritmo e velocità.
Obiettivi raggiunti(in termini di conoscenze, competenze, capacità)
Il livello di competenze e conoscenze raggiunto da ciascun alunno a fine anno è stato
commisurato alle personali situazioni di partenza, all’attenzione rivolta alle lezioni e all’impegno
profuso.
È possibile riconoscere un percorso particolarmente positivo per alcuni studenti; per altri invece
i progressi sono stati poco significativi.
In alcuni alunni è mancata la capacità di organizzare le produzioni grafiche e plastiche. Si sono
registrate difficoltà nell’esposizione dei contenuti delle “dispense” o in altri scritti; si sono notate
in molti conoscenze frammentarie, legate a insufficienti analisi delle tematiche, ricerca delle
fonti, organizzazione del materiale, riscritture autonome del testo. Altri invece hanno dimostrato
di possedere discrete conoscenze e capacità di analisi, curando l’esposizione scritta, la
struttura e la forma degli elaborati e inserendo testi personali.
Nel corso degli anni scolastici precedenti, e maggiormente in questo, la classe ha in genere
imparato a sviluppare la tematica del “progetto” (dall’idea grafica al modellino plastico),
utilizzando un’appropriata metodologia e tentando di organizzare il lavoro nel rispetto dei tempi
assegnati. Gli studenti hanno sempre svolto anche relazioni tecniche illustrative dei progetti,
come è richiesto nella Seconda Prova d’Esame.
Obiettivi raggiunti:
• è capace di utilizzare i vari materiali plastici;
• ha capacità di tradurre un progetto grafico in un elaborato plastico, scegliendo i materiali
adeguati e consoni;
• sa gestire (con discreta autonomia) l’iter progettuale, dallo schizzo alla tavola definitiva;
• è capace di utilizzare le tecniche grafiche e pittoriche conosciute e sperimentarne di
nuove e adattarle al lavoro richiesto;
• è capace di gestire le fasi pratiche, mantenendo puliti gli spazi scolastici (aula o
laboratorio), così come i propri strumenti e attrezzi;
• è sempre provvisto delle attrezzature richieste e di tutto il materiale utile allo svolgimento
del lavoro (grafico, pittorico, plastico o scultoreo).
Le valutazione buone o discrete sono state presenti in ogni unità didattica, talvolta
accompagnate da alcune eccellenze.
Metodi(modalità dei processi attivati)
Le unità didattiche di apprendimento programmate a inizio anno sono state interamente svolte.
Si è preferito abbandonare la “via classica” della scultura, tradizionalmente legata alla copia dal
vero e alla decorazione ornamentale tratta dalle opere del passato, per rapportare le Discipline
Plastiche ad ambiti più contemporanei, quali il design, la decorazione e la pittura, assieme alle
loro contaminazioni e fusioni. Particolare attenzione è stata rivolta ai materiali (da quelli
tradizionali a quelli meno usuali), al loro uso e alla loro sperimentazione tecnica: il cartone, la
cartapesta, le paste modellabili, i materiali riciclati, il gesso, l’argilla, il polistirolo, il legno e i suoi
derivati, gli objet trouvé, i materiali naturali e artificiali...
Ogni unità didattica è stata introdotta da una breve descrizione del tema da sviluppare, degli
obiettivi da raggiungere e della modalità di un eventuale recupero in caso di esito insufficiente.
È stata consigliata agli alunni, prima dello svolgimento delle singole unità didattiche, una
preventiva attività di ricerca iconografica, sia con mezzi classici, sia con modalità multimediali.
Gli alunni hanno spesso utilizzato il laboratorio di informatica o, in classe, i loro notebook o
smartphone.
La valutazione è stata condotta sulla scorta di prove scritte, grafiche e pratiche, svolte al
termine di ogni unità didattica.
Oltre alla progettazione grafica, eseguita in classe, si è svolta anche la realizzazione
tridimensionale. Tre sono state le modalità di lavoro: alcuni alunni hanno svolto i lavori plastici e
scultorei esclusivamente in classe, altri in classe e a casa, altri solo a casa. Non avendo a
disposizione, nel nostro Istituto, un laboratorio attrezzato con materiali, strumenti e macchinari,
diversi alunni hanno infatti preferito eseguire il modellino tridimensionale soltanto a casa
(qualora i lavori fossero pesanti e particolarmente ingombranti o, al contrario, delicati e fragili,
evitando in tal modo il continuo imballaggio e il conseguente trasporto sui mezzi pubblici),
documentando fotograficamente le diverse fasi di lavoro. Altri hanno ritenuto l’ambiente
domestico più funzionale a un esecuzione priva di interruzioni orarie.
Tali modalità di lavoro hanno comportato limiti nel corretto svolgimento dell’iter esecutivo, anche
se i risultati conseguiti, in termini di voti, sono stati comunque molto positivi.
PROGRAMMA SVOLTO DI LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE DISCIPLINE PLASTICHE
U.d.A. 1 SCULTURA FUTURISTA I – La teoria
Elaborazione di una breve scheda su questo movimento artistico (i componenti, i loro intenti, i materiali
usati, le principali opere prodotte); sulla scorta di queste conoscenze, realizzazione di:
- numerosi studi grafici preliminari per un’opera plastica ispirata al Futurismo;
- una scheda su tale periodo artistico.
Ricerca e preparazione del materiale utile per la realizzazione del rilievo o scultura per la successiva
unità didattica.
U.d.A. 2 SCULTURA FUTURISTA II – La pratica
Produzione o riproduzione di un’opera plastico-tridimensionale “futurista”.
Si richiede:
- realizzazione dell’opera prescelta in scala o al vero, con particolare attenzione alla ricerca del
materiale e la sua lavorazione;
- relazione tecnica e tavola definitiva.
U.d.A. 3 POP ART I – La teoria
Elaborazione di una breve scheda su questo movimento artistico (i componenti, i loro intenti, i materiali
usati, le principali opere prodotte); sulla scorta di queste conoscenze, realizzazione di:
- numerosi studi grafici preliminari per un’opera plastica ispirata alla Pop Art;
- una scheda su tale periodo artistico.
Ricerca e preparazione del materiale utile per la realizzazione del rilievo o scultura per la successiva
unità didattica.
U.d.A. 4 POP ART II – La pratica
Produzione o riproduzione di un’opera plastico-tridimensionale “pop”.
Si richiede:
- realizzazione dell’opera prescelta in scala o al vero, con particolare attenzione alla ricerca del
materiale e la sua lavorazione;
- relazione tecnica e tavola definitiva.
U.d.A. 5 Progetto “ PARAVENTO ” I – Progettazione
Progettazione grafica di un paravento (in scala ridotta o di piccole dimensioni), eseguito con materiali
idonei, nelle forme, colori e nei decori a scelta dall’alunno, ma funzionali al tema assegnato.
Si richiedono:
- numerosi studi grafici preliminari.
U.d.A. 6 Progetto “ PARAVENTO ” II – Realizzazione
Realizzazione plastica di un paravento (in scala ridotta o di piccole dimensioni) eseguito con materiali
idonei, nelle forme , colori e nei decori a scelta dall’alunno, ma funzionali al tema assegnato.
Si richiedono:
- un disegno esecutivo, con relazione e ambientazione;
- modellino o prototipo oppure esecuzione del paravento (di piccole dimensioni).
U.d.A. 7 ARCHIVIAZIONE DIGITALE
Inserimento delle foto degli elaborati prodotti nell’anno scolastico nell’archivio digitale di classe e
d’Istituto.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITÀ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/05 al 9/06/ 2016
Svolgimento dei seguenti argomenti:
-
conclusione dell’U.D. 7
Esecuzione di tavole in preparazione dell’esame di Stato.
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei Docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
DOCENTE DI LEVA VITTORIO
Testi adottati: non sono stati adottati testi.
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe V A è composta da 7 elementi 6 femmine e 1 maschio, la situazione iniziale era
caratterizzata da una certa incertezza operativa evidenziata soprattutto dalla copia dal vero, a
causa di metodi operativi non consolidati. Nel corso dell’anno gli alunni hanno colmato solo in
parte le carenze, ma hanno compensato con sviluppi in altre tematiche. Il rendimento globale
della classe è quasi omogeneo con lievi oscillazione nei valori; infatti non sono sempre gli stessi
alunni ad avere i migliori risultati a seconda della attività ed in relazione alle proprie abilità i
risultati si alternano. La classe presenta comunque una discreta preparazione.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Gli alunni, in generale, sono in grado di eseguire una copia dal vero di singoli oggetti, di gessi e
della figura umana, di ritrarla per intero in varie posture, di applicarvi il chiaroscuro con varie
tecniche grafico pittoriche, di produrre progetti decorativi, di eseguire tavole illustrative, copie di
dipinti (particolari) ad olio, inoltre sono in grado di utilizzare discretamente varie tecniche grafico
pittoriche. Sanno preparare un supporto cartaceo, sanno dare un’imprimitura sia ad una tavola
che ad una tela. Sono in grado di comporre materialmente l’acquerello, tempera all’uovo e olio
e ne hanno sperimentato l’uso.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Per l’esecuzione di alcuni elaborati gli alunni osservano il soggetto, sia gesso o modella, e ne
traggono una copia dal vero, usufruendo delle conoscenze e dei meccanismi inerenti la
disciplina. In qualche caso,quando la situazione lo richiedeva, è stata utilizzata una immagine
fotografica. Per altri lavori si è partiti da una fase progettuale fatta da schizzi e relativa
elaborazione conclusiva. La ricerca iconografica tramite rotocalchi-riviste-internet ha affiancato
queste operazioni. La conoscenza dei materiali e della composizione artigianale dei colori e la
preparazione dei supporti è stata la costante del percorso scolastico.
PROGRAMMA SVOLTO DI LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
Obiettivi e competenze
SEGNO-FORMA-SPAZIO-TECNICA:
1. Analisi: conoscenza della forma e della struttura del soggetto attraverso l’osservazione e
la qualità del segno
2. Composizione: consapevolezza dello spazio operativo e distribuzione equilibrata del
soggetto
3. Trasposizione: capacità grafico-pittorica oggettiva e soggettiva degli elementi copiati e
ideati, con interventi miranti all’ acquisizione delle tecniche pure e miste
(sperimentazioni-contaminazioni)
OBIETTIVI MINIMI:
1. Consapevolezza della forma nell’essenziale
2. Impostazione del soggetto
3. Trasposizione: capacità grafico-pittorica soggettiva degli elementi copiati e ideati,
con interventi miranti all’ acquisizione delle tecniche pure e miste
(sperimentazioni-contaminazioni)
1. SCHIZZI-DISEGNI-DIPINTI (copia dal vero-foto-ideati)
1. Studio delle mani: copia dal vero-da foto (tecniche varie)
2. Paesaggio: copia dal vero (acquerello)
3. Studio di una testa: 1) Schizzi - 2) Matrice 70x100 (carta da spolvero) – 3)
Definitivo 70x100 (supporto preparato con velature finali)
2. ANALISI TECNICO FORMALE DI CORRENTI O ARTISTI
1. Copie e elaborazioni di opere d’arte
3. ANALISI DELLE TECNICHE PITTORICHE TRADIZIONALI E MODERNE
1. Acquarello-tempera-olio-acrilico
4. ANALISI DEI SUPPORTI E RELATIVA PREPARAZIONE TRADIZIONALE (Teoria) E
MODERNA (Pratica)
1.
Carta-tavola-tela
5. STUDIO DELLA FIGURA UMANA: MANICHINO-MODELLA
1. Posizione eretta
2. Posizione seduta
3. Posizione sdraiata
6. PROGETTO GRAFICO PITTORICO A TEMA
1. Ex tempore
2. Esecutivo in scala
3. Particolare a grandezza naturale
4. Relazione
7. PROGETTO MOSTRA MERCATO: ACQUARELLI FORMATO CARTOLINA
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA - LABORATORIO DI ARCHITETTURA E PROGETTAZIONE
DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA ED AMBIENTE
DOCENTE - CAVAGNA PIERDOMENICO
RELAZIONE GENERALE SULLA CLASSE
Frequenza, interesse, impegno
La classe ha recepito in maniera soddisfacente le conoscenze registrando, nella maggior parte
dei casi, un progressivo miglioramento nel corso dell’anno.
Tutti gli allievi hanno frequentato regolarmente le lezioni.
L’impegno, durante il corso dell’anno, è stato apprezzabile per la maggior parte della classe che
ha dimostrato interesse verso le tematiche affrontate.
Andamento didattico e disciplinare
Tutti gli allievi hanno seguito il lavoro proposto dall’insegnante e hanno lavorato con continuità,
senza porre nessun problema dal punto di vista didattico e disciplinare.
Tutti gli allievi hanno raggiunto pienamente la sufficienza, sia in discipline progettuali, sia in
laboratorio di architettura, con alcune eccellenze.
Situazione di partenza e obiettivi raggiunti
La classe, globalmente, si presentava con una discreta preparazione rispetto al programma di
laboratorio di architettura e, in generale, ha recepito in maniera soddisfacente le conoscenze,
registrando un progressivo miglioramento nel corso dell’anno.
Tutti gli allievi hanno saputo raggiungere i seguenti obiettivi relativi alle Discipline
Architettoniche:
• Saper realizzare un progetto architettonico partendo da un rilievo e/o da un’ideazione
astratta e restituirlo graficamente attraverso visioni bidimensionali e tridimensionali;
• Saper utilizzare la tecnica di disegno CAD tridimensionale per la realizzazione degli
elaborati tecnici;
• Saper risolvere con spiccata autonomia i problemi eventualmente incontrati riguardanti
ritardi sulla tabella di marcia, imprevisti, gestione dei materiali e degli strumenti personali;
• Saper programmare le fasi del lavoro in relazione al tempo assegnato;
• Saper utilizzare le forme del linguaggio grafico e digitale senza commettere un numero
significativo di errori gravi, o strutturali, nella rappresentazione o costruzione degli
oggetti.
PROGRAMMA SVOLTO DI ARCHITETTURA E PROGETTAZIONE
Le Unità di apprendimento sono le stesse, sia per Discipline Progettuali, sia per Laboratorio di
Architettura, trattate con strumenti didattici diversi.
• Sviluppo del progetto di un padiglione o dell’elemento caratterizzante di una fiera
internazionale dedicata al clima e all’ambiente da realizzare all’interno del territorio che
attualmente ospita l’EXPO di Milano;
• Sviluppo del progetto di un edificio dedicato a sala di concerto.
• Sviluppo del progetto di un edificio dedicato al culto.
• Ristrutturazione di un ex edificio industriale (IRMEL di Omegna).
• Progettazione di un elemento significativo legato al progetto di un parco urbano legato al
territorio di Omegna.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA :LABORATORIO DI DISCIPLINE PLASTICHE
DEL CORSO DI ARCHITETTURA E AMBIENTE
DOCENTE : CARLA BONECCHI
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza:
In questo ultimo anno del corso di Architettura sono state inserite 2 ore di Laboratorio delle
Discipline Plastiche per consentire agli studenti una visione, relativa alla progettualità della
disciplina, più completa e con un’ottica, nello specifico, di ottimizzazione della funzionalità delle
forme plastiche nelle volumetrie costruttive. La classe possedeva le competenze di base per
affrontare le attività laboratoriali plastiche applicate ai progetti architettonici.
Gli alunni hanno dapprima manifestato alcune perplessità sull’opportunità dell’inserimento della
disciplina perché andava a gravare sul già notevole carico costituito dall’ impegno necessario
per sostenere l’Esame a conclusione dei 5 anni di corso; via via nel corso dell’ anno gli studenti
hanno maturato una consapevolezza relativamente all’utilità della disciplina e hanno
manifestato attenzione e curiosità per la specificità della disciplina e una buona capacità di
rappresentazione tridimensionale plastica e di realizzazione delle idee progettuali. L’ interesse,
la partecipazione e l’impegno sono stati generalmente buoni.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Tutti gli alunni anche se caratterizzati da conoscenze, competenze e capacità di livelli differenti
hanno raggiunto gli obiettivi di conoscenza e comprensione relative alle caratteristiche
compositive ed estetiche, alle modalità dei procedimenti costruttivi, alla conoscenza delle
proprietà dei materiali utilizzati, alla capacità di realizzare un plastico da un progetto grafico o
digitale.
Nel percorso didattico le conoscenze, le competenze e le capacità si sono consolidate
attraverso la partecipazione, l’impegno, la sperimentazione e la pratica di laboratorio.
Metodi (le modalità dei processi attivati):
La conoscenza dei materiali e la realizzazione dei progetti si è concretizzata mediante le
seguenti modalità:
-
Pratica di lavoro e utilizzo degli spazi, dei materiali e delle attrezzature di laboratorio
Utilizzo di materiali diversi per la realizzazione dei plastici di architettura
Conoscenze teoriche mediante proiezioni video per l’indagine sull’architettura
contemporanea.
PROGRAMMA SVOLTODI DISCIPLINE PLASTICHE DEL CORSO DI ARCHITETTURA
1° UNITA’ DIDATTICA D’ APPRENDIMENTO – tempo di realizzazione: ore 20
Realizzazione del plastico dal progetto di architettura di un padiglione per l’Esposizione
Universale
Obiettivi raggiunti:
L’alunno conosce i procedimenti per la traduzione da un progetto grafico o digitale di una
architettura alla realizzazione del plastico.
2° UNITA’ DIDATTICA D’ APPRENDIMENTO – tempo di realizzazione: ore 12
Approfondimento di un progetto di architettura contemporanea
Obiettivi raggiunti:
L’alunno sa ricercare esempi significativi di architettura contemporanei, ne individua le
caratteristiche compositive ed estetiche, sa approfondire ed evidenziare le modalità dei
procedimenti costruttivi e l’impiego dei materiali, sa esporre le informazioni e le conoscenze
acquisite.
3° UNITA’ DIDATTICA D’ APPRENDIMENTO – tempo di realizzazione: ore 20
Dal progetto dell’architettura di un teatro realizzazione del plastico con materiali leggeri (carta e
cartoncino)
Obiettivi raggiunti: L’alunno conosce i procedimenti per la traduzione da un progetto grafico o
digitale di un’architettura alla realizzazione del plastico.
4° UNITA’ DIDATTICA D’ APPRENDIMENTO – tempo di realizzazione: ore 12
Approfondimento della biografia di un architetto contemporaneo
Obiettivi raggiunti:
L’alunno sa individuare e approfondire la biografia di un architetto contemporaneo, sa
evidenziarne le caratteristiche estetiche, ne conosce i procedimenti costruttivi applicati, le
modalità e i contenuti del percorso progettuale, sa esporre le informazioni e le conoscenze
acquisite.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
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ATTIVITA' DIDATTICHE DISCIPLINARI
MATERIA LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
DOCENTE DI LEVA VITTORIO
Testi adottati: non sono stati adottati testi.
BREVE RELAZIONE SULLA CLASSE
Situazione di partenza
La classe V A - Corso di Architettura - è composta da 9 elementi 5 femmine e 4 maschi.
La situazione iniziale era caratterizzata da una certa lentezza e approssimazione operativa
dovuta alla lunga astinenza disegnativa, infatti gli alunni negli ultimi due anni, hanno prodotto in
modo limitato elaborati eseguiti a mano libera, visto che il loro indirizzo prevede altre abilità da
coltivare ed approfondire. Ultimamente, dopo una fase dedicata agli schizzi e all’analisi di
tecniche grafico-pittoriche, gli alunni sono più sicuri e precisi nell’esecuzione. Permangono
difficoltà di spontaneità del segno, cosa difficile da acquisire in un solo anno di esercitazione.
Globalmente i risultati sono accettabili.
Obiettivi raggiunti (in termini di conoscenze, competenze, capacità):
Gli alunni, in generale, sono in grado di eseguire schizzi a penna a tratteggio, assonometrie e
prospettive intuitive a mano libera con discreta abilità, di completarne l’elaborazione con la
matita, matite colorate e acquerelli. La resa di alcuni lavori appare completa nella forma e nella
colorazione con alcuni spunti personali e innovativi.
Metodi (le modalità dei processi attivati)
Per l’esecuzione degli elaborati gli alunni partono da un tema proposto dal docente della
disciplina o dal docente di Architettura. Si parte da una fase progettuale composta da schizzi
veloci con varie tecniche, seguita da un’elaborazione più completa dell’idea che utilizza le
tecniche grafico-pittoriche che vengono applicate ad assonometrie e prospettive intuitive. Resta
fondamentale la conoscenza della tecnica e dei soggetti da rappresentare. Una ricerca
iconografica è alla base del buon esito di ogni lavoro.
PROGRAMMA SVOLTO DI LABORATORIO DELLA FIGURAZIONE
1.
(INTUITIVO-INCROCIATO)
ANALISI
DEL
SEGNO:
LINEE
TRATTEGGIO
2.
FORMA DELLE STRUTTURE ARCHITETTONICHE
(SCHIZZI EDIFICI E PARTICOLARI)
3.
FORMA DEGLI ELEMENTI ARCHITETTONICI E
ARREDI URBANI (SCHIZZI: PORTE-FINESTRE-PANCHINE-LAMPIONI- ECC.)
4.
E PROSPETTIVA
ANALISI DEI VOLUMI: EDIFICI IN ASSONOMETRIA
5.
UTILIZZO DELLE TECNICHE GRAFICHE: MATITAPASTELLI-PENNA-ACQUARELLO-PENNARELLO-MISTE
6.
AMBIENTAZIONE
PAESAGGI-ELEMENTI NATURALI E URBANI
7.
STUDIO DELLA FIGURA IN RELAZIONE
AMBIENTE URBANO (ARCHITETTONICO E PAESAGGISTICO)
8.
In collaborazione con architettura, almeno 2 progetti
da concordare e da eseguire a mano libera, con tecniche appropriate
1. Ex tempore (schizzi con varie tecniche)
2. Pre-esecutivo (disegno più dettagliato)
3. Esecutivo (tavola definitiva eseguita con tecniche appropriate)
4. Progetto EXPO
5. Progetto Teatro
6. Progetto Luogo di Culto
INTERNA-ESTERNA:
MOBILI-
ALL’
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
_________________________
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ATTIVITA’ DIDATTICHE PREVISTE dal 13/5 al 9/6/2016
1 Svolgimento dei seguenti argomenti:
•
a) Esercitazioni Grafico-pittoriche, schizzi e riordino elaborati
•
2. Verifiche scritto/grafiche da valutare: n. 1
VALUTAZIONE
Per i criteri di valutazione si fa riferimento a quelli deliberati dal Collegio dei docenti all’inizio
dell’anno scolastico.
Omegna, 12 maggio 2016
Il docente
I rappresentanti degli studenti
_________________________
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