Progetto – “IO CALCIO A 5”

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Progetto – “IO CALCIO A 5”
 Settore Giovanile Scolastico ABRUZZO Egregio Dirigente Scolastico, Progetto – “IO CALCIO A 5” Giocare a calcio di per sé costituisce un’esperienza divertente e coinvolgente sul piano emotivo, dato che per sue caratteristiche soddisfa in pieno i bisogni dei partecipanti. Le molteplici esigenze, come il desiderio di competere fra pari, di confrontarsi entro un ambiente ludico e di esprimere inoltre al meglio le proprie abilità, rappresentano senza dubbio le motivazioni fondamentali per le quali giocare a calcio piace generalmente a tutti, bambini ed adulti. In virtù di queste caratteristiche, il calcio, soprattutto il calcio a 5, può essere considerato uno sport scolastico a tutti gli effetti, grazie anche alla facilità con cui si adatta nei piccoli spazi come palestre e ambienti esterni multiuso, tipo campi da pallacanestro e pallavolo. Gli spazi ridotti predispongono ad un maggior coinvolgimento delle bambine e dei bambini con meno attitudine, disegnando ad hoc un percorso didattico improntato all’inclusione di tutti gli alunni. Tale obbiettivo diverrà totalmente perseguibile se verranno utilizzati attrezzi che, oltre a caratteristiche di assoluta sicurezza e di provata efficacia tecnico-­‐didattica, faciliteranno gli apprendimenti delle gestualità del calcio indispensabili per poter giocare con sufficiente padronanza. La proposta didattica del Settore Giovanile e Scolastico della FIGC per la scuola prevede quindi di far conoscere le potenzialità di un calcio educativo, attraverso esercizi e giochi con la palla realizzando anche, all’interno della Scuola, Tornei di calcio a 5 negli spazi adattabili che la struttura offre. Settore Giovanile Scolastico ABRUZZO Compito della FIGC è perciò di quello di elaborare un piano didattico-­‐
metodologico che metta al centro del progetto l’alunno partendo dalle caratteristiche proprie dell’età di riferimento, tenendo conto delle necessità relazionali indispensabili nel costruire un’idea di squadra, e nel rispetto dei principi pedagogici che contraddistinguono l’iter formativo scolastico. Il Progetto – Fasi di sviluppo FASE PROGETTUALE Il progetto prevede il coinvolgimento di 6 scuole del 1° ciclo di Istruzione per ogni regione; entro il mese di gennaio/febbraio dovranno essere individuate le scuole che vorranno aderire al progetto. Tali scuole dovranno inviare tramite Fax al nr 0862/411303 il modulo di adesione (in allegato) compilato in ogni sua parte; in caso dovessero pervenire un numero di iscrizioni superiore a 6, saranno favorite le scuole che dimostrino una particolare sensibilità rispetto alla tematica proposta, con particolare riferimento all’attività femminile e quelle che hanno già avviato una collaborazione con una scuola di calcio. Entro il mese di febbraio si terranno a cura dello staff del coordinamento federale regionale del SGS della FIGC dei corsi di formazione residenziale basati sul metodo “full immersion” della durata 8-­‐10 ore; tra i docenti partecipanti al corso di formazione, saranno individuati quelli più interessati e sensibili alle Settore Giovanile Scolastico ABRUZZO attività di calcio femminile e di calcio a 5. Il mini-­‐corso prevedrà una valutazione (p.e. questionario) conoscitiva in ingresso ed una in uscita, al fine di valutare quanto effettivamente trasmesso. FASI DI ATTUAZIONE NELLA SCUOLA Nei mesi di marzo-­‐aprile-­‐maggio dovrà essere sviluppata l’attività all’interno delle scuole partecipanti, nelle ore di gruppo sportivo pomeridiano, con la collaborazione dei tecnici formatori FIGC che svolgeranno 2/3 incontri di formazione -­‐ informazione degli insegnanti di ed. fisica operanti in ogni singola scuola scelta, divisi in lezioni teoriche, pratiche e di tirocinio con i bambini. Come fase finale nel mese di maggio saranno organizzati eventi finali rivolti a tutte le scuole partecipanti al progetto. Alle scuole ed ai docenti verrà fornito un kit specifico di attrezzi che caratterizzi la didattica del calcio in ambito scolastico. Nessun onere economico è a carico della scuola che parteciperà al progetto. Il Coordinatore Federale Regionale Prof. Emidio Sabatini