PTRI - Asl Benevento

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PTRI - Asl Benevento
Progettare Insieme la
Qualità della Vita
con i Progetti Terapeutico- Riabilitativi
Individuali
Al centro del Sistema Sociosanitario Integrato
-PTRI-
PTRI:
PROGETTI
TERAPEUTICO-RIABILITATIVI
INDIVIDUALI
SOSTENUTI CON BUDGET
Di SALUTE
DEFINIZIONE Di PTRI
“Progetti di vita costruiti a misura della
persona in base al suo bisogno di
habitat, lavoro, rapporti affettivi e
sociali”
FINALITÀ DEI PTRI SOSTENUTI CON BdS
I PTRI puntano in modo marcato all’integrazione
delle prestazioni sanitarie con quelle sociali in
tre aree:
1- CASA/HABITAT SOCIALE
2- FORMAZIONE/LAVORO
3- APPRENDIMENTO/SOCIALITÀ/AFFETTIVITÀ
DEFINIZIONE DI BUDGET DI SALUTE
“È definito Budget di Salute l’investimento
economico che rappresenta la sintesi delle
risorse economiche, professionali e umane
necessarie per innescare un processo volto a
ridare ad una persona, attraverso un PTRI, un
funzionamento sociale accettabile, alla cui
produzione partecipano il paziente stesso, la sua
famiglia e la sua comunità”.
COME SI REALIZZA UN PTRI
Il Progetto Terapeutico-Riabilitativo
Individuale si realizza attraverso il Budget
di Salute che sarà finanziato dall’Azienda
Sanitaria per la componente sanitaria e
sociosanitaria -dagli Enti Locali per la
componente sociosanitaria e sociale.
LINEE GUIDA DEI PROGETTI TERAPEUTICO
RIABILITATIVI INDIVIDUALI SOSTENUTI CON
BUDGET DI SALUTE
Con la DGRC n.483 del
21.09.2012 la Giunta Regionale
ha approvato le Linee Guida sui
PTRI secondo la metodologia dei
Budget di Salute ai sensi dell’Art.
46 della L.R. n. 1/2012, così come
sancito dal DCA n. 16 del
11.02.2013.
OBIETTIVO
Le Linee Guida si inseriscono nel quadro dei
programmi di contenimento e di
razionalizzazione della spesa socio-sanitaria che
la regione realizza in quanto promotrice dei
diritti di cittadinanza delle persone e di tutela
della salute quale diritto fondamentale ed
interesse essenziale della comunità.
SOGGETTI FRUITORI DEL PTRI
Tutti coloro che per qualsiasi ragione si trovano a vivere una
disabilità sociale:
- persone affette da sofferenza psichica o disabilità fisica,
intellettiva e sensoriale;
- anziani fragili in condizione di precarietà sociale e sanitaria;
- persone affette da HIV o dipendenze patologiche quali
droga, alcool, gioco d’azzardo;
- minori con problematiche di vario genere.
Si tratta di interventi specificamente diretti a persone che
richiedono prestazioni socio sanitarie ad elevata integrazione
e caratterizzate da particolare rilevanza terapeutica.
SOGGETTI PROMOTORI DEL PTRI
1- Utente e/o suoi familiari;
2- ASL attraverso il Medico di medicina generale
e i servizi direttamente coinvolti (Area: Salute
Mentale, Riabilitazione, Anziani, Materno
Infantile, Dipendenze);
3- Comune di residenza del titolare del PTRI,
attraverso i propri Servizi Sociali;
4- Co-gestori Privati quali, ad esempio,
Cooperative, Promozione Sociale, ONLUS etc.
FIGURE PROFESSIONALI
I Progetti Terapeutico- Riabilitativi Individuali hanno
come presupposto la re-difinizione del ruolo del
privato. Il privato non sarà più solo attuatore di un
rigido set di prestazioni o gestore di un insieme di
strutture protette ma sarà “COGESTORE” ed, in
quanto tale, sarà protagonista nel fornire occasioni
che saranno opportunamente modulate ponendo al
centro la persona nel suo essere unica e irripetibile,
nel suo portare valori, convinzioni e scelte individuali.
SCELTA DEL COGESTORE
Il Co-gestore sarà individuato con apposito
bando delle AASSLL di concerto con gli
Ambiti territoriali.
Ciò sarà possibile solo se il privato si
impegnerà ad includere stabilmente la
persona in attività che consentono
l’emancipazione stipulando accordi con le
Cooperative di tipo B/plurime.
ELENCO COOPERATIVE ISCRITTE
ALL’ALBO DEI COGESTORI DI PTRI/BdS
30
25
20
15
CO-GESTORI
10
5
0
AMBITO B01
AMBITO B02
AMBITO B03
AMBITO B04
AMBITO B05
FIGURE PROFESSIONALI INDIVIDUATE
DAL COGESTORE
Al fine di rendere omogenea l’offerta riabilitativa dei
Cogestori che attuano PTRI e per garantire ai soci
fruitori un adeguato livello di professionalità il
Cogestore deve prevedere le seguenti figure:
- Coordinatore del PTRI/BdS in possesso di uno dei
seguenti titoli, laurea in: psicologia, sociologia, scienza
dell’educazione, scienza della formazione, scienza del
servizio sociale, esperti di economia sociale, esperti
giuridici;
- Animatore/Educatore;
- Operatore OSA;
- Operatore OSS.
ADEMPIMENTI MESSI IN ESSERE DALL’ASL BENEVENTO
In conformità al DCA n. 16 del 11.02.2013 l’ASL di Benevento ha provveduto:
1-con Deliberazione n. 304 del 13.12.2013 ad istituire il Tavolo di Lavoro per
l’applicazione del Decreto CA Regione Campania n. 16 del 11.02.2013;
2- con Deliberazione n. 53 del 30.01.2014 ad approvare l’Avviso Pubblico per
la ricerca di Cogestori di Progetti Terapeutico-Riabilitativi Individuali sostenuti
da Budget di Salute;
3- con Deliberazione n. 253 del 24.07.2014 ad approvare l’Elenco delle
Cooperative Sociali iscritte all’albo dei Cogestori ASL BN;
4- con Deliberazione del D.G. ASL BN n. 337 del 23.10.2014 ad approvare il
Regolamento di Progetti Terapeutico- Riabilitativi Individuali sostenuti da
Budget di Salute.
PTRI ATTIVATI NELL’ASL BENEVENTO
I grafici sotto riportati mostrano quanti PTRI e in quale delle Aree
Sociosanitarie, sono stati attivati presso l’ASL rispettivamente negli anni 2014
e 2015.
I dati qui rappresentati sono aggiornati al 30/11/2015.
14
30
12
25
10
20
8
15
6
4
2
0
10
PTRI ATTIVATI ANNO 2014
5
0
PTRI ATTIVATI ANNO 2015
I grafici qui rappresentati mostrano quanti PTRI sono stati attivati
presso ogni Unità Operativa (Salute Mentale e Riabilitazione)
nella provincia di Benevento per gli anni 2014 e 2015.
7
14
6
12
5
10
8
4
6
3
2
1
0
PTRI ATTIVATI PER UNITÀ
OPERATIVE ANNO 2014
4
2
0
PTRI ATTIVATI PER UNITÀ
OPERATIVE ANNO 2015
PROGETTI DI DIMISSIONE DA O.P.G.
In esecuzione del Decreto Commissariale n. 104/2014
con il quale la Regione Campania ha aggiornato alla
Legge 30 maggio 2014 n. 81 il programma regionale di
superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari, l’ASL
di Benevento ha attuato i Progetti TerapeuticoRiabilitativi Individuali di dimissione per tutte le
persone presenti negli O.P.G. campani di competenza di
questa ASL adottando, pertanto, una soluzione
giuridico- sanitaria alternativa alla detenzione.
PROCEDURE E MODALITÀ DI ATTIVAZIONE DEI PTRI
REGOLAMENTO APPROVATO CON DELIBERA ASL N.337/2014
Per chiedere l’attivazione della procedura per un Progetto
Terapeutico- Riabilitativo Individuale bisogna rivolgersi al proprio
Medico di base affinché, attraverso la compilazione delle
apposite schede PUA, SVaMa- SVaMDi, ne individui i requisiti e
richieda di attivare l’UVI.
- “PROCEDURA D’URGENZA”
Nei casi di persone in particolari condizioni di fragilità che
richiedono interventi immediati, si può richiedere un Progetto
con “Procedura D’urgenza” il che consente subito di trovare una
soluzione -purché condivisa- al problema che poi verrà ratificata
dall’equipe dell’UVI.
Livelli di integrazione sociosanitaria
- Porta Unitaria di Accesso (P.U.A.): struttura di snodo
dell’offerta dei servizi alla persona che svolge, attraverso sportelli unificati, i
compiti di ascolto delle persone, vigilanza sul rischio di burocratizzazione,
informazione, decodifica dei bisogni, orientamento, trasmissione delle
richieste ai servizi competenti (sociali, sanitari e sociosanitari)
- Unità di Valutazione Integrata (U.V.I.):
in ogni ambito
Distrettuale con personale sanitario e sociale, per l’analisi dei problemi e dei
bisogni che presenta il caso e la definizione del progetto socio- sanitario
personalizzato e della presa in carico integrata del cittadino
- Valutazione multidimensionale: dei bisogni reali e prioritari
(stato di salute, autonomia e capacità di supporto familiare, qualità delle
condizioni abitative), degli obiettivi da raggiungere, degli interventi da
adottare, delle risorse da attivare, dell’appropriatezza delle prestazioni
- Progetto socio- sanitario personalizzato: redatto dall’UVI,
tiene conto dei bisogni, delle aspettative e priorità del paziente e dei suoi
familiari, delle sue menomazioni, disabilità e, soprattutto, delle abilità residue
e recuperabili, oltre che dei fattori ambientali, contestuali, personali e
familiari
PORTA UNICA DI ACCESSO
PUNTO UNICO DI ACCESSO
BISOGNO
SOCIALE
INVIO RETE
TERRITORIALE DEI
SERVIZI SOCIALI
BISOGNO
SOCIOSANITARIO
U.V.I. (unità di valutazione integrata)
U.V.M. (unità di valutaz. Multidimensionale)
BISOGNO
SANITARIO
INVIO RETE
TERRITORIALE DEI
SERVIZI SANITARI
RETE DEI SERVIZI SOCIOSANITARI
CURE
DOMICIALIARI
SISTEMA
SEMIRESIDENZIALE
SISTEMA
RESIDENZIALE
PTRI
UVI
L’UVI si qualifica come strumento di
Valutazione Multidimensionale e
Multidisciplinare dei bisogni sociosanitari complessi e si propone di
predisporre e di offrire all’utente un
Progetto Terapeutico-Riabilitativo
Individuale
EQUIPE DELL’UVI
In conformità al Regolamento Unità Valutativa
Integrata(U.V.I.) tra l’ASL di BN1/Ambiti territoriali,
le Unità di Valutazione Integrate sono composte da:
- Medico ASL;
- Assistente Sociale individuata dall’ Ambito Territoriale;
- Medico di Medicina Generale o Pediatra di Libera
Scelta che ha in carico l’assistito;
- Figure specialistiche legate alla valutazione del
singolo caso.
COMPITI DELL’UVI
• Effettuare una valutazione del bisogno sociosanitario complesso;
• Utilizzare le competenze di ciascuno dei componenti
per una valutazione complessiva e tecnica dei bisogni
dell’utente;
• Individuare fra i Co-gestori iscritti all’albo, il soggetto
più idoneo a soddisfare i bisogni dell’utente;
• Modulare per il singolo caso la presa in carico
dell’utente a seconda dell’evoluzione del bisogno.
ITER PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO
In seguito all’attivazione della procedura UVI, va
compiuto il secondo passaggio: “la concertazione tra
tutte le parti coinvolte nella redazione del progetto
onde rispettare e promuovere la libertà del paziente
come persona capace di autodeterminare le proprie
scelte, valorizzandone orientamenti ed inclinazioni”.
INTENSITÀ DEI PTRI CON CORRISPONDENTI
LIVELLI DI INVESTIMENTO ECONOMICO
“I Progetti Individuali assumono tre livelli di intensità –
alta, media, bassa – cui corrispondono differenti livelli
di investimento attraverso il BdS.
Il livello di intensità assistenziale sarà definito
utilizzando le Schede di Valutazione Multidimensionale
attualmente in uso”.
- Alta intensità €82/die
- Media intensità €62/die
- Bassa intensità €42/die
PER CONCLUDERE…
I Progetti Terapeutico- Riabilitativi
Individuali si inseriscono in una ampia
rete di interventi sociali e sociosanitari
finalizzati alla promozione di relazioni
comunitarie e di quella Politica sociale
quale “Welfare Comunitario”.
Si parla, quindi, di “welfare community”, o di
“comunità solidale”, per indicare un modello di
politica sociosanitaria che, modificando
profondamente i rapporti tra istituzioni e società
civile, garantisce maggiore soggettività e
protagonismo alla comunità civile, aiutandola
nella realizzazione di un percorso di autoorganizzazione e di autodeterminazione fondato
sui valori dello sviluppo umano, della coesione
sociale e del bene comune.
Premesso che una funzione principale dell’azione
pubblica è quella di “incrementare le capacità
dei soggetti” secondo principi di equità, di
solidarietà, di partecipazione e sussidiarietà, i
PTRI consentono concrete possibilità di
inserimento sociale, affettivo, lavorativo e
abitativo a persone con disagi.
Per questo motivo, la centralità della persona ed
il valore dei legami di comunità sono gli assunti
che sostengono le linee d’intervento della
progettualità individuale.
Tra i diritti umani da sostenere e promuovere, ve ne è uno
particolarmente disatteso, discriminato, stravolto e
trasformato in un dovere appartenente al mondo dei poteri e
non dei diritti naturali della persona: il diritto di occuparsi
degli altri, con rispetto, benevolenza, tolleranza, senza finalità
di potere o di lucro.
Questo diritto diviene allora un bisogno da parte di coloro che
che sono fuori dal sistema e si riaggrega in un diritto naturale
collettivo di condivisione, responsabilità del destino del
prossimo: quindi proprio e delle proprie relazioni.
In tale contesto, il sistema di protezione sociale cui si fa
riferimento nella presente proposta, per promuoverlo e
sostenerlo, è il welfare comunitario.
- “I Budget di Salute e il Welfare di Comunità”- Angelo Righetti.
LAVORO A CURA DEL COORDINAMENTO
SOCIOSANITARIO
Il Coordinatore Sociosanitario - Dr. Pietro Crisci
Staff:
Dr.ssa Beatrice Damiano
Sig.ra Pellegrina Lombardi
Tirocinante sociologa - Sulenia Molinaro.
“L'utopia è come l'orizzonte.
Sembra irraggiungibile
Ma serve per mettersi in cammino”