tumori del collo dell`utero Poster AIE 2008
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tumori del collo dell`utero Poster AIE 2008
I TUMORI DEL COLLO DELL’UTERO: LE DIMENSIONI DEL PROBLEMA IN PROVINCIA DI SONDRIO Tessandori R., Ardemagni G., Cecconami L., Maspero S., Tabacchi L., Tognela M. ASL della provincia di Sondrio Ambrosi S., BuscemiA., Manca M.C. Azienda Ospedaliera Valtellina e Valchiavenna I dati del Registro Tumori di Sondrio: incidenza e mortalità anni 1998-2006 INTRODUZIONE Il tumore del collo dell’utero è un tumore relativamente raro: in provincia di Sondrio i casi rappresentano l’1,6% del totale dei tumori maligni e lo 0,4% delle morti per tumore. Tassi di incidenza e di mortalità standardizzati sulla popolazione europea sono in linea con quelli italiani. E’ riconosciuto il ruolo del papillomavirus (HPV), che, insieme ad altri fattori di rischio, può favorire lo sviluppo di displasie che possono evolvere in tumore infiltrante. Dal 2008 un vaccino antiHPV è offerto gratuitamente alle dodicenni e consigliato alle giovani. Sottoporsi periodicamente ad esami diagnostici come il Pap-test consente di identificare la presenza di eventuali lesioni precancerose e di intervenire prima che si sviluppi la neoplasia. Numero medio di casi annui Rischio entro 74 aa % sul totale dei tumori femminili Tasso st. Sondrio (I.C. 95%) Tasso st. Italia (1998-2002) Incidenza 8.5 1 su 171 Mortalità 1.9 1 su 874 1.6 0.4 5.9- 9.9 8.5 0.7-2.6 0.9 Il tumore del collo dell’utero è un tumore relativamente raro: in provincia di Sondrio i casi rappresentano l’1,6% del totale dei tumori maligni e lo 0,4% delle morti per tumore. Tassi di incidenza e di mortalità standardizzati sulla popolazione europea sono in linea con quelli italiani. OBIETTIVI Analizzare l’impatto che le displasie e i tumori della cervice uterina hanno sulla sanità provinciale, in termini di ricorso al controllo spontaneo e ai successivi accertamenti diagnostici e terapeutici, per valutare le migliori strategie di prevenzione e di trattamento. METODI Sono stati utilizzati gli archivi informatizzati delle Anatomie Patologiche provinciali (a cui affluiscono tutti i prelievi del territorio per Pap-test e tutti i campioni citologici ed istologici degli ospedali), delle SDO e delle prestazioni ambulatoriali, confrontati con l’anagrafe assistiti per includere solo le residenti. I dati delle forme infiltranti sono estratti dal Registro Tumori di Sondrio (anni 1998-2006), confrontati con quelli del Pool dei Registri Tumori italiani, pubblicati su Epidemiologia & Prevenzione nel 2006. Dei 24 casi di tumori infiltranti diagnosticati negli anni 2003-2005 sono stati analizzati i ricoveri del periodo 2003-2007 con almeno una diagnosi principale o secondaria indicante il tumore e tutte le prestazioni sanitarie dello stesso periodo inerenti la diagnostica citoistopatologica o per immagini, gli interventi chirurgici a carico dell’utero, la radioterapia e la chemioterapia. RISULTATI 25.542 N°donne sottoposte a Pap-test 18.222 Copertura fascia 25-64 anni 31% Picco max di copertura fascia 35-49 anni 35% A conclusione dell’iter diagnostico nel 2006 sono stati confermati 263 nuovi casi, tra displasia e tumori invasivi, in donne residenti in provincia, come riportato nella tabella a fianco. Trattamenti diagnostici e terapeutici a cui si sono sottoposte le 24 donne con tumore maligno seguite dalla diagnosi al 31/12/2007. Anche se una parte dei Pap-test eseguiti può sfuggire alla registrazione, perché gli strisci sono analizzati da laboratori privati, la copertura è molto lontana da quella raccomandata di un esame ogni 3 anni. A destra si riporta la percentuale di strisci esaminati nel 2006 con lesioni precancerose. Casi CIN1 Totale % LSIL 267 3.13% HSIL 76 0.89% totale 343 4.02% Nuove diagnosi di neoplasie intraepiteliali e in situ, anno 2006 % 213 % di lesioni intraepiteliali anno 2006 Casi per fasce di età e gravità 81.0% CIN2 8 3.0% CIN3 25 9.5% In situ 8 3.0% Invasivo 9 3.4% Interventi dichiarati in SDO Interventi in ambulatorio Totale biopsie 18 15 33 endoscopie 17 3 20 esami di diagnostica per immagini 55 120 175 interventi chirurgici 115 altre procedure 80 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 invasivo in situ CIN3 CIN2 CIN1 15 -1 9 20 -2 4 25 -2 9 30 -3 4 35 -3 9 40 -4 4 45 -4 9 50 -5 4 55 -5 9 60 -6 4 65 -6 9 75 -7 9 80 -8 4 N°Pap-test eseguiti anni 2005-2007 La spesa per le cure di circa 9 donne con tumore è superiore a quella per prevenire il tumore di oltre 7.400 donne e curarne 254 con forme preinvasive. 115 Costi a carico del Sistema Sanitario (spesa anno 2006) 72 Donne Euro 152 Pap-test (prevenzione secondaria) 7.412 26.455 Biopsie e interventi di cauterizzazione (prevenzione secondaria) 254 14.257 Diagnosi e cure delle forme maligne (prevenzione terziaria)(media annua sul periodo 2005-2007) 8.5 72.452 33.3% 45.8% Totale annuo casi % donne sottoposte a intervento chirurgico 17 70.8% donne sottoposte a chemioterapia 8 donne sottoposte a radioterapia 11 113.164 CONCLUSIONI Pur essendo il tumore del collo dell’utero facilmente identificabile in forma preclinica, quando le cure sono meno invasive e più efficaci, esso costa ancora molto in termini economici, ma soprattutto di impegno di risorse e con gravi conseguenza sulla salute delle donne. Dalla diffusione della vaccinazione antiHPV, ma soprattutto da un incremento della diffusione del Papt-est nella popolazione femminile ci si aspetta una riduzione dell’incidenza e della mortalità per il tumore della cervice uterina, ad oggi uno dei più facilmente prevenibili.