337_Relazione per la conferenza sull`immigrazione

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337_Relazione per la conferenza sull`immigrazione
Conferenza regionale sull’immigrazione – Pesaro 12 giugno 2011
Relazione provincia di Macerata
(Samira El Barbouchi – Mediatore interculturale)
Dal rapporto 2010 dell'osservatorio sul fenomeno dell'immigrazione nella provincia di Macerata,
risulta che il numero dei stranieri nell'anno 2009 superava 34.000 e rappresentava il 10,5 %
dell'intera popolazione residente. Questo rapporto dimostra che la crescita della suddetta
popolazione è quasi interamente dovuta alla componente straniera.
Le associazioni operante nel territorio, si sono occupate e si occuperanno in maniera efficace di
questa componente vista la sua importanza nella vita socio-economica del territorio.
L'associazionismo è sostanzialmente maturo e stabile nella provincia di Macerata. Sono presenti più
di 22 associazioni, di cui quelle di immigrati sono per la maggior parte mono etniche.
Tra queste cito ad esempio:
ASSOCIAZIONI OPERANTI NEL TERRITORIO
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ACSIM
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ACLI – ACLI COLF
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ANOLF
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ARCI
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AMBASCIATA DEI DIRITTI
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CARITAS – CENTRO D’ ASCOLTO
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ASSOCIAZIONE PERU’
-
GUS
-
SERMIT
-
ASSOCIAZIONE SENEGALESI
-
SA. SO
-
UNIMEC
-
ASSOCIAZIONE TABOR SGB
-
ASSOCIAZIONE HERMES
-
T. CONSALVATICO
-
ASSOCIAZIONE NIGERIANI
-
GRUPPO DI VOLONTARIATO VINCENZIANO SEZ. MARCHE – GRUPPO CAMERINO
INTERVENTI SECONDO GLI AMBITI TERIOTOIALI SOCIALI
ATS 14
- sostegno linguistico
-
accesso all’abitazione
1
-
sportello informativo
-
progetto “La via dell’integrazione” riqualificazione area Hotel House
-
progetto “Mentore” – sostegno scolastico con il supporto delle seconde generazioni
-
Servizio di mediazione culturale
ATS 15
-
integrazione ed intercultura - lingua italiana per donne immigrate
-
attività sostegno post-scolastico
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centro servizi e sportelli informativi
-
attività di prima e seconda accoglienza
-
Progetto “Macerata-accoglie” accoglienza richiedenti protezione internazionale
-
Progetto “Piccoli soli” accoglienza di minori stranieri non accompagnati
-
Consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli immigrati
-
Circolo ACLI COLF Macerata (già costituito), come punto di aggregazione e sostegno alle
assistenti familiari e di aiuto alle famiglie assistite nel lavoro di cura per tutelare e difendere i
diritti e doveri reciproci nel rispetto della legalità e degli istituti contrattuali
Punto Acli Famiglia e Centro di contatto dell’ UNAR “ UFFICIO NAZIONALE
ANTIDISCRIMINAZIONI RAZZIALI” del Dipartimento per le Pari Opportunità della
Presidenza del Consiglio dei Ministri: costituisce un presidio di garanzia e di tutela in grado di
accogliere e supportare le istanze di chiunque si senta vittima di discriminazione razziale.
-
ATS 16
-
progetto “Una scuola per tutti” – sostegno post scolastico
-
progetto “Oltre le frontiere” – mediatori interculturali
-
lingua italiana per donne immigrate
-
circolo ACLI COLF “Arcobaleno”, come punto di aggregazione e sostegno alle assistenti
familiari e di aiuto alle famiglie assistite nel lavoro di cura per tutelare e difendere i diritti e
doveri reciproci nel rispetto della legalità e degli istituti contrattuali
-
Comune di Tolentino: a) consulta immigrati e consigliere comunale aggiunto in
rappresentanza degli immigrati; b) telegiornale multietnico: l’intento principale è quello di
favorire una interazione continua tra città e cittadino; sportello di mediazione interculturale: lo
scopo è migliorare l’integrazione e si colloca all’interno delle politiche di integrazione
promossa dal comune di Tolentino finalizzate al positivo inserimento dei cittadini
extracomunitari.
ATS 17
- “Interaccoglienza 17” – mediatore linguistico-culturale
2
- INTERREG IIIA, che ha costituito degli sportelli immigrati integrati, un percorso nato con la
formazione interculturale e con la messa a disposizione di una ostetrica e una ginecologa per donne
immigrate
- Il “colore del mito”, progetto svolto con le associazioni relativo al rapporto con la terza
generazione, tra i nipoti nati in Italia e i nonni nel paese di origine, il mito della terza generazione.
- interventi di integrazione linguistica nelle scuole
- funzioni di informazione e orientamento rispetto al sistema dei servizi, e eventuale presa in carico
dei bisogni a livello di UPS
ATS 18
- Alfabetizzazione e integrazione alunni stranieri: interventi finalizzati a sostenere e qualificare
l'inserimento scolastico e sociale di alunni stranieri. (L.R. 2/'98)
- Mediazione linguistica e culturale LR 2/98 - “INTERACCOGLIENZA 18”: Interventi di
mediazione linguistica e culturale.
- Il Mediatore Linguistico Culturale e il consulente legale in carcere.
- Servizio domiciliare di sostegno a minori stranieri: servizi post-scolastici.
- Servizio integrazione scolastica immigrati.
- INTERREG IIIA: sportelli immigrati integrati con ATS, Distretto e associazione di volontariato.
- Progetto “Il colore del mito”: azioni specifiche terza generazione di immigrati (L.R. 2/98).
I BISOGNI:
1- Valorizzazione dell’attività di mediazione interculturale (scuola, sanità, servizi pubblici in
genere …) con la definizione ufficiale dell’attività’ e del ruolo del mediatore interculturale e
la costituzione di un albo regionale/provinciale
2 - Promozione dell’integrazione scolastica
3- Maggiore partecipazione delle associazioni degli immigrati nella politica locale
4- In quanto cittadini domiciliati o residenti in un determinato territorio si rilevano in modo
preponderante bisogni propri della famiglia e dei minori: contribuzione per disagio socio
economico, sostegno alle funzioni educative della famiglia, (contributi in denaro, centri
aggregazione e centri estivi per minori, servizio educativo territoriale, minori fuori dalla famiglia)
5- Maggiori politiche di integrazione rivolte alle donne immigrate e valorizzazione di esperienze
associative specifiche come ad esempio “Acli Colf”, per maggiore sostegno e tutela nel
difficile cammino di acquisizione di diritti di cittadinanza e di professionalità nel campo del
lavoro di cura come luogo privilegiato dove sperimentare e promuovere percorsi di
integrazione sociale. Teniamo presente che una recente indagine stima il numero di anziani
non autosufficienti a domicilio nelle Marche, intorno alle 23.000/24.000 unità e quindi un
grande numero di famiglie interessate ad un aiuto ed un sostegno per l’assistenza domiciliare
che sappiamo è gestito con le assistenti familiari per lo più immigrate, vista la difficoltà dei
servizi sociali pubblici a garantire un’adeguata assistenza a tutte le famiglie interessate.
Conclusione
Infine ringrazio il Presidente Spacca, l’assessore Marconi e tutti i funzionari dell’assessorato, il
sindaco di Pesaro, Luca Ceriscioli, la Presidente della Consulta, Liz Chumbipuma, i Responsabili
degli uffici Comunali della mia provincia, il mio assessore Bruni di Tolentino, il direttore del
Patronato ACLI di Macerata, Corradini e gli amici delle altre associazioni che hanno collaborato.
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