LICEO CLASSICO e LINGUISTICO STATALE “LA
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LICEO CLASSICO e LINGUISTICO STATALE “L. A. MURATORI” Via Cittadella, 50 - 41100 MODENA - Tel. 059-242007 - FAX 059-4397186 PIANO DI LAVORO - PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ANNO SCOLASTICO 2012/2013 DOCENTE: prof. Stefano Maria DEMURO MATERIA: Lingua e Civiltà Francese - CLASSE: 5^G (terza lingua) Liceo Classico con Sperimentazione Linguistica BROCCA 1. SITUAZIONE DI PARTENZA ( composizione e caratteristiche della classe; situazione di partenza. La classe 5^ G è attualmente costituita da 17 studenti (15 alunne e 2 alunni). E’stata effettuata una prova ufficiale scritta d'ingresso ( tipologia seconda prova d’Esame di Stato). E’ stata effettuata una prova orale (interrogazione su testo di lettura integrale estiva: l’Etranger, di A. Camus). Sono state effettuate altre prove non formalizzate di tipo ricettivo/ produttivo orale/scritto, tramite conversations (anche con l’assistente madrelingua). Dalla prova d’ingresso e dalla prima prova scritta effettuata in ottobre e dalla frequente interazione orale emergono diversi gradi di competenze linguistiche (mediamente più che sufficienti), che dovranno essere il più possibile rese omogenee anche attraverso un certo lavoro di revisione sulla morfosintassi e sulla fonetica che, generalmente, sarà svolto "en passant" durante tutto l'anno scolastico. I rapporti coi compagni e con gli insegnanti appaiono regolari e collaborativi, evidenziando un buon clima di classe. Gli allievi hanno dimostrato finora disponibilità al dialogo educativo con un comportamento corretto. 2. OBIETTIVI DIDATTICI (obiettivi formativi generali, obiettivi trasversali concordati con il Consiglio di Classe, obiettivi disciplinari, competenze attese al termine dell’anno scolastico) 2.1 FINALITA’ EDUCATIVE GENERALI L'apprendimento della lingua straniera contribuisce a sviluppare la personalità dell'alunno, in quanto investe la sfera cognitiva, espressiva ed affettiva. Potenzia infatti le capacità logiche, stimolando i processi mentali, favorisce la comunicazione e facilita il rapporto con il mondo esterno. Ciò si traduce nell'accettazione dell'altro, nel rispetto del "diverso", nello spirito di una civile convivenza in una prospettiva interculturale. 2.3 FINALITÀ (SECONDO PROPOSTA COMMISS. BROCCA) Le finalità del triennio integrano e ampliano le finalità del biennio e mirano a potenziare i seguenti aspetti: 1. la competenza comunicativa per consentire un’adeguata interazione in contesti diversificati ed una scelta di comportamenti espressivi sostenuta da un più ricco patrimonio linguistico; 2. la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane, ma estesa a espressioni più complesse della civiltà straniera e agli aspetti più significativi della sua cultura; 3. la consapevolezza della matrice comune che lingue e culture appartenenti allo stesso ceppo conservano attraverso il tempo pur nelle diversità della loro evoluzione; 4. l’educazione linguistica che coinvolga la lingua italiana e, ove esistano, altre lingue straniere moderne o classiche, sia in un rapporto comparativo sistematico, sia nei processi di fondo che stanno alla base dell’uso e dello studio di ogni sistema linguistico; 5. la consapevolezza dei propri processi di apprendimento che permetta la progressiva acquisizione di autonomia nella scelta e nell’organizzazione delle proprie attività di studio 2. 4 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO TERZA LINGUA (Sperimentale BROCCA) L’insegnamento della terza lingua straniera viene impartito esclusivamente, ma intensivamente, nel triennio terminale dell’indirizzo linguistico. Grazie al consistente carico orario e alla padronanza di idonee modalità di studio acquisite nello studio delle altre lingue, le conoscenze dei principi che regolano una lingua e che sono sottesi alla comunicazione possono essere rapidamente trasferite allo studio di questa nuova lingua ed essere sfruttate per l’analisi del testo letterario e per la sua comprensione e collocazione nel contesto. Al termine del triennio lo studente dovrà dimostrare di essere in grado di: 1. compre n d e re una varietà di messaggi orali, in contesti diversificati, trasmessi attraverso vari canali; 2. stabilire rapporti interpersonali, sostenendo una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione; 3. produrre testi orali di tipo descrittivo, espositivo e argomentativo con chiarezza logica e precisione lessicale; 4. comprendere in maniera globale testi scritti relativi a tematiche culturali dei vari ambiti di studio; 5. comprendere in modo analitico testi scritti specifici dell’indirizzo; 6. produrre testi scritti diversificati per temi, finalità e ambiti culturali; 7. sistematizzare strutture e meccanismi linguistici a vari livelli: pragmatico, testuale, semantico-lessicale, morfo-sintattico; 8. riconoscere i generi testuali e, al loro interno, le costanti che li caratterizzano; 9. riflettere sulla comunicazione quotidiana a diversi livelli, identificando l’apporto degli elementi paralinguistici ed extralinguistici; 10. confrontare i sistemi linguistici e culturali diversi cogliendone sia gli elementi comuni sia le identità specifiche; 11. interagire in situazioni dialogiche e non, in modo efficace, adeguato al contesto; 12. operare confronti fra le modalità della comunicazione in altre lingue straniere moderne e in italiano; 13. produrre, in modo autonomo, testi orali e scritti di vario tipo; 14. individuare i generi testuali funzionali alla comunicazione nei principali ambiti culturali, con particolare attenzione al linguaggio letterario; 15. attivare modalità di apprendimento autonomo sia nella scelta dei materiali e di strumenti di studio, sia nell’individuazione di strategie idonee a raggiungere gli obiettivi prefissati. 2. 5 OBIETTIVI TRASVERSALI COMPORTAMENTALI E COGNITIVI concordati nell’ambito del C.d.C: vedi programmazione di classe. 2. 6 OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO - COMPETENZE ATTESE AL TERMINE DELLA CLASSE QUINTA DI TERZA LINGUA Le competenze generali attese al termine del terzo anno di studio della terza lingua sono, circa, quelle contenute nei descrittori del Livello Autonomo /Intermedio/alto, delle competenze secondo il Quadro di Riferimento Europeo delle Competenze Linguistiche, e cioè fino al livello B1/in parteB2: Livello base Elementare A1 Comprende e usa espressioni di uso quotidiano e frasi basilari tese a soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e gli altri ed è in grado di fare domande e rispondere su particolari personali come dove abita, le persone che conosce e le cose che possiede. Interagisce in modo semplice purché l’altra persona parli lentamente e chiaramente e sia disposta a collaborare. Pre-Intermedio A2 Comprende frasi ed espressioni usate frequentemente relative ad ambiti di immediata rilevanza (Es. informazioni personali e familiari di base, fare la spesa, la geografia locale, l’occupazione). Comunica in attività semplici e di routine che richiedono un semplice scambio di informazioni su argomenti familiari e comuni. Sa descrivere in termini semplici aspetti del suo background, dell’ambiente circostante sa esprimere bisogni immediati. B1 Comprende i punti chiave di argomenti familiari che riguardano la scuola, il tempo libero ecc. Sa muoversi con disinvoltura in situazioni che possono verificarsi mentre viaggia nel paese in cui si parla la lingua. E’ in grado di produrre un testo semplice relativo ad argomenti che siano familiari o di interesse personale. E’ in grado di descrivere esperienze ed avvenimenti, sogni, speranze e ambizioni e spiegare brevemente le ragioni delle sue opinioni e dei suoi progetti. B2 Comprende le idee principali di testi complessi su argomenti sia concreti che astratti, comprese le discussioni tecniche nel suo campo di specializzazione. E’ in grado di interagire con una certa scioltezza e spontaneità che rendono possibile un’interazione naturale con i parlanti nativi senza sforzo per l’interlocutore. Sa produrre un testo chiaro e dettagliato su un’ampia gamma di argomenti e spiegare un punto di vista su un argomento fornendo i pro e i contro delle varie opzioni. Intermedio Livello autonomo Intermedio-alto 3. CONTENUTI DISCIPLINARI CURRICOLARI (indicare la scansione temporale almeno tra 1° e 2° quadrimestre) Classe 5^G (terza lingua sperimentale BROCCA) PROGRAMMA PREVENTIVO 3. 1 LINGUA Consolidamento grammaticale e linguistico-espressivo in generale per tutto l’anno. 3. 2 LETTERATURA Oggetto di studio: • i testi poetici, narrativi e teatrali, degli autori più rappresentativi dei secoli XIX° e XX°, inseriti nel loro contesto letterario e storico-sociale. Degli autori citati in questo programma sono considerate soltanto le opere o le parti di opere espressamente menzionate. • I movimenti letterari, adeguatamente approfonditi, visti in funzione degli autori studiati o come fenomeno letterario e storico-filosofico. Sussidi didattici: Libri di testo in uso: Au fil des pages, Littérature, auteurs, textes et documents, di S. Doveri e R. Jeannine, volume unico, Edit. Europass. Laboratorio linguistico. Laboratorio multimediale. Integrazioni al libro di testo: fotocopie e testi vari di autore e/o di critica letteraria. Videocassette, CD e DVD. Internet Materiali vari scaricabili dal sito internet personale del professore scrivente http://www.didatticanda.it (Sez. Studenti/classe quintaG ) Gli autori con i relativi testi e tematiche da considerare sono principalmente quelli presentati nelle U.U.D.D. del suddetto manuale di storia letteraria negli argomenti di seguito indicati. 3. 3 PROGRAMMA PREVENTIVO (secondo la scansione del manuale in adozione + integrazioni con fotocopie e/o altro) Primo quadrimestre UNITA’ DIDATTICHE LE XIXe SIÈCLE: • LES GRANDES ECOLES LITTERAIRES, P.108 • MOTS CLES, P.11 • LA MULTIPLICATION DES MOUVEMENTS (P. 108-110) MODULE A LE ROMANTISME Unité 1: Le vague des passions Integrazioni all’unité 1 Unité 2: Les poètes romantiques TEMI /ARGOMENTI/AUTORI Point de départ : Connaître le siècle Histoire-Société- Art. • • • • TESTI d’autore e altro A propos de… Le mal du siècle Un siècle de révolutions, p.111 Alfred de Musset, La Confession d’un enfant du siècle (1836) Une bourgeoisie triomphante, p. 112 Testo : Le crépuscule du présent, p. 115 Une vie artistique très active, p.112 Le malaise de la condition humaine traverse le siècle, p. 113 François René de Chateaubriand (1768-1848) Premier maillon romantique • Sa vie et son œuvre, p. 118 • René (1802), p. 118 Testo: Du vague des passions, p.119-120 Mme de Staël (Germaine Necker, 1766-1817) Testo : Poésie Classique et poésie romantique dal De l’Allemagne,1813, fotocopia Etienne Pivert de Sénancour (1770-1846) Testo : L’ennui (dall’Oberman, 1804) fotocopia Benjamin Constant (1767-1830) Testo : Une âme solitaire (dall’Adolphe, 1804, publié en 1816), fotocopia Alphonse de Lamartine (1790-1869) Poète lyrique Testo: Le lac, p.122 • • Sa vie et son oeuvre, p. 121 Méditations poétiques (1820), p.121 • • • A propos de… Le mètre poétique, p. 124 DE FIL EN AIGUILLE. L’homme et la nature, p.125 Victor Hugo, da Les Rayons et les Ombres (1840) : Tristesse d’Olympio, p. 127-128 Alfred de Vigny (1797-1863) • • Integrazioni all’unité 2 Unité 3: Hugo, le chef de file du Romantisme Sa vie et son oeuvre, p. 129 Les Destinées(1864) : un itinéraire philosophique p.129 Gérard de Nerval (1808-1855) Le poète du rêve Testo: El Desdichado (G. de Nerval, Les Chimères, 1854), fotocopia + materiale relativo in www.didatticanda.it /sez. studenti/classe quinta). Victor Hugo (1802-1885) Artiste complet et homme politique libéral Testo : Fonction du poète (Les Rayons et les ombres), p. 137 DE FIL EN AIGUILLE : La fonction du poète et de la poésie, p. 138139 Testo : L’albatros (Les fleurs du mal, 1857) di Ch. Baudelaire, p.139 Testo : Art poétique (Jadis et naguère,1884), P. Verlaine, p. 140 Testo : Bateau ivre (1871), A. Rimbaud, p. 141 Testo : Le cygne (1885), S. Mallarmé, p. 143 • Sa vie et son œuvre • Les Rayons et les ombres (1840) Hugo romancier : • • Integrazioni all’unité 3 Testo : La mort du loup, p.130-131 Notre-Dame de Paris (1831) Les Misérables (1862) Testo : Le pape des fous ( V. Hugo, Notre-Dame de Paris, 1831), fotocopia Testo : L’Alouette (V. Hugo, Les Misérables, 1862), fotocopia Le théâtre romantique: cenni al riguardo su Hugo, Vigny, Musset + fotocopia Testo : La critique de trois unités (V. Hugo, Préface de Cromwell, 1827), fotocopia Stendhal (Henri Beyle, 1783-1842) Romancier des petits faits vrais Testo : La main de Mme de Rênal, p. 150 Testo : La lettre de Matilde, p.151 Secondo quadrimestre MODULE B LE ROMAN : DU REALISME AU NATURALISME Unité 4: Les romanciers réalistes : Stendhal, Balzac • • • Sa vie et son œuvre, p.148 Le roman stendhalien, p. 148 Le Rouge et le Noir(1830) L’histoire. Le roman d’une époque, p. 149 Honoré de Balzac (1799-1850) Romancier doué d’imagination gigantesque • • Sa vie et son œuvre, p. 153 Le roman balzacien, p.153 Scheda sintetica sul Réalisme et Naturalisme (www.didatticanda.it/sezione studenti/classe quintaG) Testo : La pension Vauquer, p. 154-155 DE FIL EN AIGUILLE : le défi à la société de Rastignac et de Julien Testo : La dernière larme de Rastignac, da Le père Goriot di Balzac (1835), p. 156 • Unité 5 : Flaubert, maître du roman réaliste Le père Goriot, L’histoire, Rastignac: personnage clé, p.154 Gustave Flaubert (1821-1880) Romancier qui fouille le vrai • • • Zola, maître du Naturalisme MODULE C : LA POESIE DE LA MODERNITE Clé d’entrée : Le Parnasse et le Symbolisme Unité 7: Baudelaire, initiateur de la poésie moderne Unité 8: Les poètes maudits : Verlaine, Rimbaud Testo : Le nouveau, p.165 Testo : Les deux rêves, p.166 Sa vie et son œuvre Testo : La mort,p.167 Le roman flaubertien Madame Bovary (1857), L’histoire, Les thèmes qui ont fait scandale, Le personnage d’Emma, Le personnage de Charles, p. 163-164 Integrazione all’unité 5 Unité 6 : Testo : Le procès de Julien, da Le Rouge et le Noir, di Stendhal ( 1830) Testi di critica letteraria: Flaubert et l’idéal du « livre sans attaches extérieures» ( fotocopie da AA.VV. Métamorphose du roman, 1990). Emile Zola (1840-1902) Romancier expérimentateur • • • • Sa vie et son œuvre, p. 170 Le roman naturaliste, p. 170 L’Assommoir (1877), p.171 L’affaire Dreyfus (1894-1906) Charles Baudelaire (1821-1867) Poète charnière entre ancien régime poétique et âge moderne • • • Sa vie et son œuvre, p.182 Les Fleurs du mal (1857), p. 182 Le spleen de Paris (1869) Paul Verlaine (1844-1896) Liaison entre poésie et musique • • Testo : L’alcool, p. 173 Testo : J’accuse, p. 176 A propos de… Le sonnet, p. 184 Testo : Correspondances, p. 183 DE FIL EN AIGUILLE : Les femmes de Les Fleurs du mal, p. 186 Testo : L’Invitation au voyage, p. 187 DE FIL EN AIGUILLE : Le spleen et ses moyens d’évasion Testo : Spleen, p. 192 Testo : Parfum exotique, p.193 Testo : Le spleen de Paris (1869, Petits poèmes en prose) : Un hémisphère dans une chevelure, p. 194 Testo : Chanson d’automne, p. 196 Testo : Il pleure dans mon cœur, p. 200 Sa vie et son œuvre, p.195 Poèmes saturniens (1866) Arthur Rimbaud (1854-1891) • • • Testo : L’idéal de Gervaise, p. 172 Sa vie et son œuvre, p.203 Voyelles (1872), p.203 Illuminations(1873-1875), p.205 Testo : Voyelles, p. 204 Testo : Le dormeur du val (octobre 1870) Testo : Aube, p.206 DE FIL EN AIGUILLE : La révolte et l’errance • Testo : Ma bohème, p. 209 Integrazione alle unités 7 e 8 Presentazioni in Power Point e materiale relativo a Testo : La Beauté (Baudelaire, Les Fleurs du mal, 1857), fotocopia. Baudelaire in www.didatticanda.it /sezione Testo : Alchimie du verbe ( A. Rimbaud, Une Saison en Enfer, studenti/classe quinta). 1873), fotocopia. Testo : Le ciel est, par-dessus le toit (P. Verlaine, Sagesse, 1881), p. 184. Fotocopia Testo : de Théophile Gautier : L’art (da Emaux et Camées ,1852), fotocopia (Gautier, du romantisme à l’art pour l’art). Testo : de Mallarmé : Brise marine (Le Parnasse contemporain, 1866), fotocopia. LE XXe SIECLE Point de départ : Connaître le siècle Histoire-Société-Art- Les écrivains et l’histoire. • • LE SIECLE DES TRANSGRESSIONS ET DES REMISES EN QUESTION, p. 218-219 MOTS-CLES Unité 3 : Proust :le romancier du souvenir • • • • Unité 6 : Sartre et Camus : deux écrivains engagés • La difficile construction de la paix, p.221 • De profondes transformations, p.223 • Une longue expérimentation, p.223 Les écrivains et l’histoire. Face aux tourments du siècle on prend position, p.224-227 Marcel Proust (1871-1922) A la recherche du temps perdu : une cathédrale inachevée • • • • • • Sa vie et son œuvre, p. 265 A la recherche du temps perdu (1913-1927) Du côté de chez Swann (1913), p.266 La structure du livre, p. 267 Les personnages, p. 268 Les thèmes, p. 268 Jean-Paul Sartre (1905-1980) Maître-penseur de son époque • • Testi orientativi (web): Sa vie et son œuvre, p. 307 L’existentialisme de Jean-Paul Sartre, p.307>310 :L’homme avenir de l’homme ; L’homme seul est libre ; L’homme engagé ; L’âge de la raison ; Le rôle de l’écrivain ; Le théâtre de situations ; L’histoire ; La Le manifeste DADA Les manifestes du SURREALISME Scheda sintetica sul SURRÉALISME (www.didatticanda.it/sezione studenti/classe quintaG) Testo : La madeleine, p. 270 Scheda sintetica su PROUST (www.didatticanda.it/sezione studenti/classe quintaG) A propos de... Sartre –Camus, une amitié difficile, p.315 Testo : Les autres (Huis clos, 1944), p.319-320 découverte d’une vocation Albert Camus (1913-1960) De l’absurde à la solidarité • • Sa vie et son œuvre, p. 312 L’absurde d’Albert Camus, p.312-313 : Que faire ? Comment vivre ? La révolte Unité 11 : Eugène Ionesco (1912-1994) Le Nouveau Théâtre, une réflexion Principal représentant du théâtre de l’absurde sur le genre • Sa vie et son œuvre, p. 372 • La cantatrice chauve (1950), p. 372 • Rhinocéros, p.377 Samuel Beckett (1906-1989) Un irlandais qui a écrit d’écrire en français • • Unité 12 : Le Nouveau Roman, une réflexion sur le genre Testo :Un héros absurde (Le mythe de Sisyphe, 1942), p. 315 Testo : Assassin ou justicier? (Les justes, 1949), p. 329-331 A propos de… Un faubourg existentialiste : Saint-Germain-des-Prés, p. 33 Testo : Je suis le dernier homme (Rhinocéros), p. 378 Testo : Endroit délicieux (Acte I), p. 382-384 Sa vie et son œuvre, p. 380 L’absurde tragique : En attendant Godot (1953), p. 380 Nathalie Sarraute (1900-1999) et l’ère du soupçon, p. 389 fotocopie e/o corrispondenti materiali scaricabili dal mio sito Internet tratti dalla mia lezione-conferenza per le classi quinte (all'interno del ciclo LEZIONI SUL NOVECENTO, a.s. 2002-2003 ) in aula magna Liceo Tassoni, dal titolo " IL NOUVEAU ROMAN. Linguaggio e narrazione in Nathalie Sarraute ". N.B. Sono acquisiti al programma gli argomenti e le slides in Power Point (tratti dalla mia lezione-conferenza al Liceo TASSONI, in aula magna per le classi quinte all'interno del ciclo LEZIONI SUL NOVECENTO, a.s.1998/1999 ), della presentazione dal titolo " Eroe e antieroe nella letteratura francese", scaricabili dal mio sito Internet (Sezione Studenti/Classe quinta ). 3. 4 FONETICA E ORTOGRAFIA Esercitazioni e pratica della pronuncia in base all'Alfabetico fonetico internazionale, tramite campionatura dei suoni fonologicamente "distintivi", con lettura assistita, dettati autocorrettivi e di controllo, test fonetici (registrazioni individuali, eseguite in laboratorio, di brani modello uguali per tutti, osservate mediante griglia oggettiva di misurazione e valutazione). 3. 5 VIDEO/LABORATORIO Attraverso la presentazione di materiale video: esposizione alla lingua, con décodage orale guidato su registrazioni vidéo di vario tipo. (1° e 2° quadrimestre) • • • Le Rouge et le Noir (alcune sequenze da un film intero) Notre Dame de Paris (alcune sequenze da un film intero) Madame Bovary (alcune sequenze da un film intero) 3. 6 ASSISTENTE MADRELINGUA: • Lettura in classe e reimpiego linguistico/conversation/interrogazione su diversi testi di attualità (tipologia seconda prova di Esame di Stato) • Lettura in classe e reimpiego linguistico/conversation/interrogazione su diversi testi letterari (Balzac, Stendhal, Flaubert, Zola e altro) 3. 7 LETTURE INTEGRALI: • Lettura integrale di L’Etranger, di Albert Camus, durante l’estate 2012 (tra quarto e quinto anno) con verifica orale a settembre 2012 • Lettura integrale di: Le silence de la mer, di Vercors, ed. CIDEB, (durante le vacanze di natale, con verifica a gennaio). 4. METODOLOGIA DIDATTICA E STRUMENTI Si promuoverà lo sviluppo delle quattro abilità gradualmente, verso una competenza comunicativa che consenta gli scambi orali e scritti più ricorrenti nelle situazioni della vita quotidiana con dei francofoni. Gli studenti saranno sensibilizzati, all'interno delle situazioni incontrate, ad utilizzare e riconoscere sfumature legate ai ruoli sociali e ad atteggiamenti psicologici. Dovranno, inoltre, sapersi orientare nella comprensione di testi autentici di argomento generale ascoltati e letti, cogliendone l'informazione globale distinta in fatti e opinioni, l'obbiettivo di chi parla e/o scrive. Verrà data notevole importanza alla corretta acquisizione di ritmo, pronuncia, intonazione, rinforzando e reimpiegando le abilità acquisite con esercitazioni fonetiche e di lettura. La riflessione sugli esponenti linguistici verterà sull'aspetto fonologico, morfologico, sintattico e sull'analisi contrastiva dei due sistemi linguistici italiano/francese. 4 .1 ATTIVITA' E STRATEGIE DIDATTICHE Le attività proposte consentiranno agli alunni di reimpiegare in modo autonomo quanto appreso, con interventi individuali, di coppia, di gruppo, secondo la sequenza presentazione /comprensione /sintesi / reimpiego. Nel triennio lo studio della letteratura è proposto, oltreché nell’evoluzione diacronica dei generi, movimenti ed autori, soprattutto mediante l'analisi testuale. Detta analisi ha avuto per oggetto la ricerca strutturale e morfosintattica, lessicale e semantica, l'individuazione del significato generale e dei particolari essenziali del testo, l'estrapolazione di informazioni implicite ed esplicite con le possibili inferenze. In particolare, nelle attività e nelle analisi guidate sui testi, si mira a due obiettivi principali: 1) Far rilevare i tratti specifici di un'opera letteraria: a) all'interno del testo stesso (intratesto):struttura e coesione, effetti particolari nei significanti linguistici in base alla loro scelta e alla loro disposizione nel testo preso in considerazione; b) nell'ambito del genere e della "civiltà", letteraria e non, cui esso appartiene (intertesto o co-testo), prendendo in considerazione i generi letterari consacrati dalla tradizione, ma anche quelli “nuovi“, come il linguaggio cinematografico e pubblicitario, all'interno di una prospettiva semiologica; c) nell'ambito del contesto socio-culturale dell'opera presa in esame (extratesto). 2) Avviare alla lettura autonoma di opere letterarie (e non). Gli alunni verranno anche coinvolti nell'acquisizione di abilità "trasversali" mediante esercitazioni su: uso del dizionario, presa d'appunti, stesura di schemi, di relazioni e di riassunti. In questa proposta metodologica, oltre al lavoro di gruppo e/o a coppie, quando possibile, s'intende dare spazio, in generale, a tecniche e modalità di lavoro quali il "problem solving" e il "brainstorming" (o "remue méninges"), privilegiando, tutte le volte che sarà possibile, l'apprendimento significativo per scoperta e lo "studio dei casi", al fine di condurre gli alunni ad una sempre più marcata autonomia di studio. 4. 2 STRUMENTI Il manuale e/o gli altri testi in adozione nelle rispettive classi verranno integrati dai seguenti strumenti: fotocopie e sussidi audiovisivi, documenti autentici (giornali, dépliants, pubblicità, etc.), L.I.M., audioregistratore, videoregistratore, dizionari, cartine, piantine, lavagna luminosa, episcopio, laboratorio linguistico- multimediale con software applicativo e/o con collegamento in Internet, sito personale dell'insegnante www.didatticanda.it ( con links, schede didattiche e documenti da scaricare). grafici, diagrammi e istogrammi, etc. 5. VERIFICHE ( verifiche formative, verifiche sommative, tipologia delle verifiche, n° verifiche per quadrimestre scritte e/o orali , modalità di recupero per gli studenti assenti alle prove di verifica) 5.1 Verifica formativa e strumenti. Sarà continuamente richiesto il contributo attivo e propositivo da parte degli alunni allo svolgimento delle unità didattiche e al lavoro di "réemploi " del materiale linguistico presentato. L'interazione quotidiana insegnante / alunno e studente/studente, oltre alla correzione degli esercizi e attività assegnati in classe e al lavoro domestico, consentiranno una continua verifica formativa o regolativa "in itinere" del ritmo di apprendimento, nonché delle difficoltà che lo ostacolino. Naturalmente, la verifica formativa e la sua relativa valutazione richiede che l'insegnante intervenga nel processo di apprendimento con correzioni, suggerimenti, ecc., su ogni produzione scritta (anche breve, occasionale, funzionale) richiesta agli alunni, oltreché su produzioni orali di carattere più formale e progettato. 5. 2 Verifica sommativa e strumenti. La verifica sommativa dell'apprendimento verrà effettuata tramite prove di vario tipo, concernenti le quattro abilità, che, in generale, richiederanno il transfert di competenze mediante la loro applicazione in testi e/o contesti nuovi per gli studenti. Ovviamente, però, tali prove saranno simili a quelle svolte in sede di esercitazione e saranno proposte alla fine dei percorsi didattici o a fine sequenza significativa degli stessi. Come da delibera del C.d.c si effettueranno le verifiche sommative utilizzando interrogazioni orali e verifiche scritte con domande aperte, ma anche prove strutturate, semistrutturate o pratiche secondo le discipline. Si stabilisce inoltre che il numero minimo delle verifiche sommative scritte sia di TRE per quadrimestre, secondo gli accordi di programmazione per materia, per le discipline che prevedono voto finale scritto, e DUE per le verifiche sommative orali. Il C.d.c. delibera la eventualità di somministrare anche una verifica scritta (test, questionari, esercizi, ecc.) valutabile per l'orale, purché programmata con congruo anticipo. Per tutte le verifiche sia scritte che orali si concorda di esplicitare la griglia di misurazione e successiva valutazione, come da tabella approvata dal C.d.c. e riportata in questo documento con particolare riguardo al livello di calcolo della sufficienza (v. punto 6). Gli studenti assenti alle prove ufficiali di verifica dovranno tenersi pronti nella lezione successiva in cui saranno presenti, per recuperare l’occasione di essere valutati (con una prova uguale o simile a quella somministrata nella data di verifica ufficiale). 6. VALUTAZIONE ( criteri di valutazione, griglia di valutazione che definisca i diversi livelli : grav. Insuff. – Insuff. – Suff. – Buono - Ottimo) Premessa: i criteri di valutazione saranno analitici e resi sistematicamente noti agli alunni, in modo da renderli consapevoli delle proprie difficoltà, come pure dei progressi compiuti. Su questa base si potranno favorire l'autovalutazione e la valutazione reciproca degli allievi all'interno delle dinamiche del gruppo-classe. 6.1 Tratti generali socio-affettivi degli alunni (saper essere): saranno valutati l'interesse, l'impegno e la partecipazione al dialogo educativo. 6. 2 Strategie: le strategie di valutazione saranno improntate ai criteri considerati fondamentali nella costruzione di test e/o prove di verifica dell'apprendimento, di tipo formale, sia scritti che orali e cioè: pertinenza/accettabilità/ comparabilità/ economicità. Si terrà conto, inoltre, della differenza tra errori che pregiudicano la trasmissione del messaggio ed errori (sbagli) che si limitano al solo aspetto formale, privilegiando il più possibile tutte le operazioni materiali ed intellettuali che attestano il superamento di un apprendimento di tipo mnemonico e/o ripetitivo. 6. 3 Livelli di apprendimento: essi saranno osservati, sia allo scritto che all'orale, in base a : strutturazione logica di quanto esposto; congruenza tra domande e risposte, fra enunciati del tema e suo svolgimento, fra testo-base e riassunto; compiutezza dell'argomento; capacità di sintesi; esposizione personale e creativa; uso appropriato delle strutture grammaticali e del periodo; correttezza ortografica, intonativa, di pronuncia; proprietà lessicale; punteggiatura. Inoltre, si terrà conto di altri elementi, quali la quantità di produzione elaborata linguisticamente oltreché aspetti attinenti la comunicazione non verbale e paraverbale in generale portatori comunque di comunicazione e cioè: - allo scritto: impaginazione e scelte di disposizione grafica; - all'orale: i tratti cosiddetti "soprasegmentali" o prosodici in genere, quali volume, tono, ritmo, timbro, intonazione e inflessione. 6.4 Tabella dei descrittori del voto: Giudizio Ottimo Eccellente Buono Discreto Sufficiente Insufficiente Nettamente Insuff. Gravem. insufficiente Nullo Voto 9-10: 8: 7: 6: 5: 4: 2-3: 1: Descrittori Conosce e rielabora in modo organico gli argomenti proposti, sa organizzare le conoscenze ed inserire nuovi élementi e contenuti, fornisce fondate valutazioni critiche, possiede proprietà di linguaggio. Conosce e comprende in modo analitico, collega i contenuti con procedure adeguate; possiede proprietà di linguaggio. Conosce, comprende, applica procedure con relativa autonomia ; si esprime in modo pienamente accettabile; commette pochi e non sostanziali errori. Conosce gli argomenti fondamentali con modesto approfondimento; si esprime con correttezza accettabile; risponde a richieste semplici senza errori sostanziali. Conosce parzialmente gli argomenti, si orienta solo se guidato; si esprime in modo non sempre corretto. Conosce in modo frammentario e superficiale, con fraintendimenti ed errori di contenuto e di procedura; si esprime in modo scorretto. Commette errori gravissimi; non ha acquisito alcuna competenza. Rifiuta la verifica; nessuna delle consegne viene rispettata (“scena muta” nella interrogazione, “foglio bianco nella verifica scritta 7. ATTIVITA’ INTEGRATIVE ( corsi e interventi di sostegno e recupero, attività extracurricolari, adesione a Progetti del P.O.F….) Le misurazioni e relative valutazioni dei risultati, oltre all'interazione quotidiana insegnante/alunni, consentiranno un'immediata riflessione sull'andamento generale della classe. I possibili insuccessi saranno considerati, assieme agli alunni, anche alla luce degli eventuali errori di percorso o inadeguatezze nella programmazione, nella scelta dei materiali, degli strumenti o altro, da parte dell'insegnante. Questa riflessione potrà generare attività e itinerari didattici alternativi di recupero e/o complementari del tipo di quelli proposti in Appendice al presente Piano di lavoro, che potranno essere proposti nelle varie modalità concordate in sede di c.d.c., e cioè: recupero in itinere curriculare (pausa didattica), eventuale sportello didattico pomeridiano, eventuale corso di recupero (questi ultimi due compatibilmente con la disponibilità di fondi da parte della scuola). Modena, 15 novembre 2012 Il docente __________________________ (prof. Stefano Maria Demuro)