Relazione finale: relazione

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Relazione finale: relazione
Donata Sala
Gruppo G6
Progetto II anno
Relazione finale
Descrizione di contenuti, tempi, luoghi, fasi, modalità, strumenti e
protagonisti
La realizzazione di un video è un'attività complessa e motivante. Grazie alle
nuove tecnologie ora anche i bambini possono partecipare alla creazione di
video esercitando e sviluppando competenze e abilità di diverso tipo:
tecnologiche, linguistiche, artistiche, musicali, sociali, progettuali ….
L'attività si è articolata in tre fasi:nella prima i bambini hanno lavorato su una
poesia di Gianni Rodari:" Ho visto", nella seconda su brevi storie autoprodotte
e infine nell'ultima su un adattamento della storia "Il Grinch" di Dr Seuss.
Il lavoro ha preso avvio sin dai primi giorni di scuola con la poesia di Rodari
scelta per molteplici ragioni: il testo era attinente al tema dei ricordi delle
vacanze, tema del progetto accoglienza, si compone di tre strofe e quindi
perfettamente divisibile sulle tre classi ed è facilmente traducibile in immagini.
Inoltre la poesia è stata cantata da Sergio Endrigo e questo ha reso molto
semplice fare capire ai bambini, tramite confronto, come la musica arricchisca
il linguaggio verbale.
Dopo la lettura e l'analisi della poesia ogni classe ha discusso come
rappresentare con il disegno la strofa assegnata stendendo uno storyboard. Nel
laboratorio di arte e
immagine si sono realizzati i disegni con diverse
tecniche(tempera, acquerello, collage, pennarello).
Nel laboratorio di tecnologia è stato presentato lo scanner e i bambini hanno
scannerizzato i loro disegni. Osservandoli al computer hanno rilevato
imperfezioni e quindi è stato introdotto il programma Gimp spiegando loro che
a differenza di Paint, che avevano conosciuto l'anno scorso, non era un
programma per disegnare, anche se disponeva di strumenti come matita,
pennello,… ma per
modificare le
immagini.
I bambini hanno così
"manipolato" i loro disegni(opportunamente ridotti dall'insegnante per evitare
che il peso eccessivo del file rendesse troppo lenta la rielaborazione al
computer) utilizzando alcuni strumenti: pennello, gomma, aerografo, secchio…
L'insegnante che ha montato il video ha seguito le indicazioni dei tre
storyboard ma ha "smontato" i disegni dei bambini per dare continuità visiva
alle immagini ed evitare che lo stesso elemento cambiasse aspetto passando
da una scena all'altra. Dopo la visione del video è stato spiegato ai bambini
perché era stato necessario"mescolare" i loro disegni e per rispondere alla loro
richiesta di conoscere come si era uniti elementi di disegni diversi abbiamo
fatto loro sperimentare concretamente procedure di taglia e incolla, perché
sviluppassero abilità pratiche oltre che tecnologiche e comprendessero che
concettualmente il computer esegue la stessa operazione. Preso atto che la
metodologia funziona pur con evidenti limiti (non consente ad esempio di
cambiare le dimensioni delle immagini) abbiamo illustrato la funzione "apri
come livelli" di Gimp e gli strumenti : sposta, scala, ruota preparando apposito
materiale( un file jpg come sfondo e alcuni file gif da aggiungere come livelli).
L'attività al computer è stata solo in parte guidata dall'insegnante, una volta
aperto come livello il nuovo disegno i bambini erano liberi di decidere le sue
dimensioni, la sua collocazione, se ruotarlo o meno e una volta "appiattita"
l'immagine, potevano aggiungere nuovi elementi con gli strumenti pennello,
matita … Alla fine dell'attività è stato interessante osservare come, pur
contenendo alcuni elementi identici, non vi fosse un solo disegno uguale
all'altro.
Contemporaneamente in italiano i bambini hanno inventato in gruppo una
breve storia ed hanno realizzato uno storyboard della stessa. A differenza del
primo lavoro però questa volta è stato loro chiesto di risparmiare a se stessi e
all'insegnante che avrebbe montato i video molto lavoro, individuando gli
elementi"permanenti" della storia ossia quelli presenti in più scene senza
variazioni e quelli "mutanti" cioè che cambiano nel corso del racconto. I primi
andavano disegnati una volta soltanto, per gli altri andavano invece fatti più
disegni corrispondenti alle loro azioni. Questa analisi ha richiesto l'aiuto
dell'insegnante si è rivelata molto utile, non solo per organizzare il lavoro, ma
anche come esercizio di comprensione ed è stata utilizzata in italiano per
introdurre la distinzione tra le parole nome e le parole azioni, in storia per
presentare il concetto di permanenza e mutamento nel tempo.
I bambini hanno poi realizzato i disegni richiesti dalle loro storie e li hanno
scannerizzati. L'insegnante li ha adattati(peso, formato dei file) in modo che
potessero essere utilizzati con Gimp per realizzare alcune scene dello
storyboard. Gli alunni hanno anche provato a creare sequenze di immagini
modificando il disegno aggiunto come nuovo livello(ruotandolo, spostandolo,
ingrandendolo o rimpicciolendolo) salvando di volta i cambiamenti effettuati.
Utilizzando il software Movie Maker con le immagini così create alla lavagna
multimediale è stato mostrato ai bambini come realizzare piccole animazioni.
Nella lezione di musica i bambini hanno prima visto e poi solo ascoltato alcuni
cartoni animati. Molti di loro si sono così accorti che spesso la narrazione è
accompagnata da una musica. Per comprendere il ruolo comunicativo della
musica i bambini hanno letto la loro breve storia con e senza un
accompagnamento musicale utilizzando brani scaricati dal sito Incompetech.
Inizialmente l'accompagnamento musicale è stato deciso dall'insegnante che
ha proposto anche abbinamenti contrastanti(situazione triste-musica allegra)
così che fosse facile per i bambini comprendere che per non creare
disorientamento in chi ascolta il messaggio musicale deve essere coerente con
il messaggio verbale. Successivamente i bambini hanno scelto quali brani
affiancare alla narrazione scegliendo tra due musiche molto diverse.
La
registrazione
della
loro
narrazione
è
stata
effettuata
senza
accompagnamento musicale che è stato aggiunto in seguito dall'insegnante
utilizzando Audacity.
Alla fine del lavoro di montaggio da parte dell'insegnante i bambini hanno visto
i loro piccoli video, riconoscendo, ad esclusione del mixaggio audio, con quali
strumenti e procedure erano stati prodotti.
Certo, non tutto è stato fatto dai bambini,
l'obiettivo era che fossero
consapevoli che la realizzazione di un video parte da un progetto: lo
storyboard, la cui attuazione richiede uno studio del materiale necessario e
una preparazione che rende indispensabile l'organizzazione e la suddivisione
dei compiti e un impegno in ambiti diversi: grafico-pittorico, narrativo,
musicale, tecnologico.
Il lavoro poteva considerarsi concluso, ma era metà novembre e cominciando a
programmare l'attività di Natale come insegnanti ci siamo chieste se tutto il
lavoro fin qui fatto con i video non potesse essere utilizzato per raccontare una
storia di Natale da mostrare ai genitori insieme ai video già prodotti.
Così è nata l'idea di realizzare il video de "Il Grinch" . Dopo aver adattato la
storia raccontata nel libro "Il Grinch" di Dr Seuss, il testo ridotto e semplificato
è stato letto ai bambini, poi diviso in tre parti, ognuna delle quali è stata
assegnata ad una classe, che l'ha ulteriormente suddivisa per affidare la
realizzazione di parte dello storyboard a piccoli gruppi di alunni. A differenza
del video "Ho visto" la divisione dei compiti è stata molto più complessa
perché la storia era un unicum, e una classe non poteva lavorare
autonomamente ignorando l'attività delle altre. Gli storyboard sono stati quindi
analizzati dalle insegnanti che hanno individuato quali disegni erano necessari
e hanno distribuito il lavoro alle tre classi. L'iter del progetto ha seguito poi la
procedura già sperimentata nel lavoro precedente con alcune aggiunte. In
italiano e in arte e immagine si è molto lavorato sulle emozioni e su come
esprimerle graficamente. E' stato fatto un interessante lavoro per dare loro un
nome e comprendere per esempio che la rabbia non è tristezza. Osservando
immagini che rappresentavano emozioni diverse sono stati individuati gli
elementi che le rendono riconoscibili(occhi, sopraciglia, bocca..)Questo lavoro è
stato utile non solo per rappresentare graficamente la storia, ma anche per
riuscire a dare espressività alla lettura dei bambini. Al computer il lavoro di
creazione delle immagini utilizzando i disegni scannerizzati ha consentito di
scoprire altri strumenti di Gimp come "selezione libera" e "inverti selezione"
grazie ai quali i bambini hanno creato sfondi notturni alle immagini, riempito di
neve il tetto delle case,…
Utilizzando la Lim con Movie Maker si sono create anche brevi parti del video
con l'aggiunta della registrazione vocale per studiare insieme i problemi di
sincronizzazione audio-video .
Per dare uniformità sonora e non solo grafica al lavoro, abbiamo chiesto ad un
nostro ex-alunno di creare una colonna sonora per la storia. I bambini hanno
ascoltato i brani e riconosciuto facilmente quali momenti della storia
raccontavano.
Alla fine l'insegnante ha montato tutto il lavoro e in occasione della festa di
Natale
tutti
i
video
prodotti
sono
stati
mostrati
ai
genitori.
Numero di classi coinvolte, di insegnanti, di ragazzi che hanno
partecipato alla sperimentazione
Le classi che hanno realizzato il progetto sono state tre classi seconde
composte ognuna da 23, 24 alunni. Tutti i cinque insegnanti sono stati coinvolti
nel progetto svolgendo la parte di attività legata alle proprio ambito
disciplinare (Arte e immagine - Tecnologia - Musica - Italiano)
Eventuali difficoltà incontrate, sia tecniche che metodologico didattiche
In due classi è presente la Lavagna Multimediale, strumento che seppur non
indispensabile si è rilevato molto utile per illustrare procedure, visionare
materiale multimediale, senza il vincolo orario del laboratorio di informatica. La
classe priva di LIM ha incontrato alcune difficoltà organizzative che non sempre
è stato possibile risolvere.
Abilità e competenze acquisite dagli alunni e dagli insegnanti
Sia le insegnanti che gli alunni hanno ampliato le loro competenze tecnologiche
utilizzando lo scanner, il software Gimp e Movie Maker, e organizzative
partecipando alle varie fasi del progetto. L'attività ha spesso richiesto e offerto
innumerevoli occasioni di collaborazione e condivisione a diversi livelli(piccolo
gruppo, gruppo classe, gruppi classe)favorendo lo sviluppo di competenze
sociali. Le nuove tecnologie sono state uno strumento che ha reso possibile
modalità di cooperazione prima impossibili(la storia del Grinch è letta e
disegnata da settanta bambini, e quasi ogni immagine è costituita dai disegni
di alunni di tre classi diverse)
Va aggiunto che, seppur non direttamente verificabili, anche le competenze
tecnologiche dei genitori degli alunni sembrano aver beneficiato di questo
lavoro. Molti bambini hanno scaricato i programmi usati a scuola anche sul
computer di casa e li hanno usati insieme ai genitori, mostrando loro quello che
man mano imparavano a scuola.
Modalità di relazione osservate tra alunno e docente (analogie e
differenze con le altre situazioni d’apprendimento)
Per gli insegnanti come per gli alunni questa era una prima volta. Il gruppo
docente è formato da insegnanti di lunga esperienza, ma nessuno di noi si era
misurato prima con questo lavoro. Non si trattava solo di fronteggiare
incertezze sul piano tecnologico, non eravamo in grado di prevedere cosa
sarebbero stati in grado di fare gli alunni, se e dove avrebbero incontrato
difficoltà, cosa avrebbe funzionato e cosa no,come sarebbe stato il prodotto
finale. Questo ci ha forse rese più attente e disponibili ad accogliere i
suggerimenti e le proposte che provenivano dai bambini che si sono sentiti più
liberi di provare, sperimentare, sbagliare.
Modalità di relazione osservate tra alunno ed alunno (analogie,
differenze …)
Tutte tre le classi presentano un livello di conflittualità molto bassa, gli alunni
amano lavorare in gruppo e si aiutano reciprocamente Anche durante l'attività
al computer, nessuno di loro si è isolato a tu per tu con la macchina, hanno
condiviso con i compagni problemi e scoperte richiedendo e offendo il loro
aiuto.
L'attività proposta era molto diversificata e ciò ha messo ognuno nella
condizione di trovare aspetti del lavoro gratificanti e gradevoli, qualcuno si è
dedicato particolarmente allo scanner, altri al disegno, altri ancora a colorare,
qualcuno ha avuto un ruolo rilevante nella ricerca degli abbinamenti musicali,
altri si sono scoperti lettori particolarmente espressivi. Alla fine tutti si sono
riconosciuti nel lavoro prodotto, hanno apprezzato quanto fatto dai compagni
riconoscendo che solo grazie al contributo di tutti è stato possibile realizzarlo.
Modalità di relazione osservate tra docente e docente (analogie e
differenze …)
Inizialmente per convincere il gruppo docente a intraprendere l'attività
l''insegnante che ha frequentato il corso DOL ha dovuto dimostrare che
esistevano reali possibilità di attuazione illustrando ai colleghi il software Gimp
e Movie Maker. Accettare di insegnare agli alunni qualcosa che si conosce così
poco crea non poca apprensione, credo che la fiducia reciproca e la convinzione
dell'utilità del percorso proposto siano stati fattori decisivi di persuasione. Nel
corso dell'attività il docente DOL è diventato il punto di rifermento per gli
aspetti tecnologici, ma i colleghi hanno incominciato a sviluppare interesse per
il lavoro iniziando anche un'autoformazione con i tutorial presenti in internet.
La prosecuzione del progetto con la storia del Grinch, inizialmente non
prevista, è stata sostenuta da tutti con convinzione
Valutazione delle tecnologie e del materiale utilizzato
a. Ricchezza, pertinenza, autorevolezza
b. Efficacia didattica
c. Facilità d’accesso e fruizione
Il programma per fotoritocco Gimp è, è un software complesso ma ai bambini
sono state presentate solo alcune funzioni e alcuni strumenti. Si è dimostrato
perfetto per creare immagini in sequenza e piccoli effetti di animazione usati
nel montaggio del video(IWarping) Essendo un programma opensource i
bambini lo
hanno potuto scaricare e usare sui computer di casa.
Viste le opportunità che offre molto probabilmente la sua conoscenza verrà
approfondita e il programma continuerà ad essere usato anche in futuro.
Per la realizzazione del video è stato utilizzato Movie Maker (programma per
Window free), anche questo software ha potuto essere caricato sul computer di
casa dei bambini senza particolari problemi. E' un programma molto semplice
ed intuitivo, che soddisfa in gran parte le esigenze di chi fa video amatoriali.
La registrazione dei suoni è stata fatta con un lettore mp3 che ha funzioni di
registratore vocale e successivamente sistemata con Audacity(software
opensource)
Valutazione dell’esperienza in termini di arricchimento professionale
Benché vissuta con molte incertezze e apprensioni alla fine questa esperienza
ci ha dato un enorme soddisfazione. Ora che le abbiamo sperimentate
sentiamo di possedere competenze tecnologiche e capacità di lavorare in
gruppo che ci consentiranno di utilizzare nuovi strumenti per arricchire la
nostra azione didattica-educativa senza troppe paure.
Valutazione dell’esperienza da parte dei ragazzi - Indicazioni circa una
eventuale prosecuzione dell’esperienza
L'attività è stata molto apprezzata dai bambini e ovviamente per loro non si è
conclusa. Alla fine di ogni lavoro domandano sempre quale sarà il successivo.
Dopo l'assegnazione dei compiti per le vacanze di Natale hanno chiesto perché
non ci fossero compiti da fare con il computer. Prese alla sprovvista abbiamo
rimediato con un compito facoltativo: creare un video della poesia di Natale da
studiare a memoria.
Non sappiamo se e cosa ci porteranno a gennaio, ma una cosa è chiara: i
bambini hanno acquisito competenze e ora si aspettano di usarle.