Studi di fattibilita per la cogenerazione

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Studi di fattibilita per la cogenerazione
Studi di fattibilità per la
cogenerazione
Dario Di Santo, FIRE
Milano, 11 novembre 2014
Cos’è la FIRE?
La Federazione Italiana per l’uso Razionale
dell’Energia è un’associazione tecnicoscientifica che dal 1987 promuove per statuto
efficienza energetica e rinnovabili,
supportando chi opera nel settore.
Oltre alle attività rivolte ai circa 450 soci, la
FIRE opera su incarico del Ministero dello
Sviluppo Economico per gestire l’elenco e
promuovere il ruolo degli Energy Manager
nominati ai sensi della Legge 10/91.
www.fire-italia.org
La Federazione collabora con le Istituzioni, la
Pubblica Amministrazione e varie Associazioni
per diffondere l’uso efficiente dell’energia
ed opera a rete con gli operatori di settore e
gli utenti finali per individuare e rimuovere le
barriere di mercato e per promuovere buone
pratiche.
La FIRE certifica gli EGE attraverso il SECEM.
2
La compagine sociale
Alcuni dei soci FIRE:
ABB S.p.A. - Acea S.p.A. - API - AXPO S.p.A. - Banca d'Italia Banca Popolare di Sondrio - Beghelli S.p.A. - Bticino S.p.A. Finlombarda S.p.A. - C.G.T. S.p.A. - Citroën Italia S.p.A. Comune di Aosta - Comune di Padova - Comune di Savona Comune di Venezia - Cofely S.p.A. - CONI Servizi S.p.A. - CONSIP
S.p.A. - Egidio Galbani S.p.a. - ENEL Distribuzione S.p.A. - ENI
S.p.A. - Ferrero S.p.A. - Fiat Group Automobiles - Fiera Milano
S.p.A.- FINCO - FIPER - GSE S.p.A. - Guerrato S.p.A. - Heinz Italia
S.p.A. - Hera S.p.A. - Intesa Sanpaolo S.p.A. - ISPRA - Italgas
S.p.A. - Lidl Italia s.r.l. - Mediamarket S.p.A. - Nestlè Italiana
S.p.A. - Newco Energia S.p.A. - Osram S.p.A. - Pirelli Industrie
Pneumatici S.p.A. - Politecnico di Torino - Provincia di Cremona
- Provincia di Firenze- RAI S.p.A. - Raffineria di Ancona S.p.A.Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - SAGAT
S.p.A. Schneider Electric S.p.A. - Siemens S.p.A. - Siram S.p.A. Sorgenia S.p.A. - STMicroelectronics S.p.A. - Telecom Italia
S.p.A. - Trenitalia S.p.A. - Turboden S.p.A. - Università Cattolica
del Sacro Cuore - Università Campus Bio-Medico di Roma Università Cattolica Sacro Cuore-Sede Roma - Università degli
studi di Genova - Università degli studi di Roma Tor Vergata Università di Pisa - Università degli Studi di Salerno - Vodafone
Omnitel N.V. - Wind Telecomunicazioni S.p.A.
445 associati, di cui 228 persone
fisiche e 204 organizzazioni.
La compagine associativa comprende sia
l’offerta di energia e servizi, sia la
domanda.
3
Progetti e collaborazioni
Oltre a partecipare a progetti europei, di cui a
fianco sono indicati i principali in atto, la FIRE
realizza studi e analisi di mercato e di settore
su temi di interesse energetico, campagne di
informazione e di sensibilizzazione, attività
formativa a richiesta.
Il Ministero dell’Ambiente, l’ENEA, il GSE, l’RSE,
grandi organizzazioni (ad esempio Centria, ENEL,
Ferrovie dello Stato, FIAT, Finmeccanica, Galbani,
H3G, Schneider Electric, Telecom Italia,
Unioncamere), università, associazioni, agenzie
ed enti fieristici sono alcuni dei soggetti con cui
sono state svolte delle collaborazioni.
Guide FIRE
www.fire-italia.org
4
SECEM
SECEM, Sistema Europeo per la Certificazione in
Energy Management, è un organismo di
certificazione del personale facente capo alla
FIRE.
Primo organismo a offrire la certificazione di
parte terza per gli Esperti in Gestione
dell’Energia (EGE) secondo la norma UNI CEI
11339, ad aprile 2012 SECEM ha ottenuto da
Accredia l’accreditamento secondo i requisiti
della norma internazionale ISO/IEC 17024.
SECEM certifica gli EGE in virtù di un
regolamento rigoroso e imparziale, basato
sull’esperienza di FIRE con gli energy manager. Un vantaggio di chi si certifica con SECEM è la
possibilità di accedere ai servizi informativi e
formativi e di essere coinvolto nelle iniziative
della FIRE.
www.secem.eu
SECEM inoltre riconosce corsi di formazione
sull’energy management, su richiesta dell’ente
erogatore.
5
Uso dell’energia: lo schema cogenerativo
Definizioni D.Lgs. 20/2007:
- Piccola CHP < 1 MWe
- Micro CHP < 50 kWe
6
La trigenerazione
Fonte: Università di Roma 1
7
Il teleriscaldamento
Fonte della figura: www.airu.it
8
La cogenerazione: soluzioni disponibili
Impianti di cogenerazione di grande taglia
Fonte: GSE
Centrale di cogenerazione
ROSEN - Rosignano Energia
(350 MW)
Centrale di cogenerazione composta da
3 cicli combinati da 390 MW (Enipower
– Brindisi)
9
La cogenerazione: soluzioni disponibili
Impianti di piccola cogenerazione (Pn<1MWe)
Fonte: GSE.
Motore a combustione interna per
uso cogenerativo
Esempio di impianto compatto di
piccola cogenerazione
10
La cogenerazione: soluzioni disponibili
Impianti di micro-cogenerazione (Pn<50 kWe)
Fonte: GSE.
Sistema compatto di cogenerazione con
turbina a gas (potenze da 30 a 100 kWe)
Microturbina di potenza inferiore a
1 kW (prototipo)
11
La cogenerazione: soluzioni disponibili
Fonte: Macchi, Campanari, Silva
“La microgenerazione a gas naturale”, Polipress
12
Cogenerazione: rendimenti e costi tipici
Potenzialità delle tecnologie di cogenerazione
fino a 100 kWe
Pier Ruggero Spina
Dip. di Ingegneria
Università di Ferrara
Le tecnologie di generazione elettrica
100
Pier Ruggero Sp
Dip. di Ingegner
Università di Ferr
80
U
= 75 80
%
= 100 %
U
Cicli ibridi
con FC + turbina a gas
60
C = 70
0.25
C = 0.50
40
20
0
0
www.fire-italia.org
Rendimento elettrico %
Rendimento termico [%]
Fonti figure non reperibili.
60
Cicli combinati
C = 0.75
Celle a combustibile
C = 1.00
50
MCI
MTG
Stirling
TV
ORC
Caratteristiche
macchine
40
10
50
fino20 a 10030kWe 40
USC e
IGCC
30 Rendimento elettrico [%]
Mot.
Stirling
20
TG HD
TG AD
TPV
10
ORC
Micro-turbine a gas
0
0
1
10
100
1000
Taglia impianto [kW]
104
105
106
13
·impianti che impiegano celle a combustibile (Fuel-cells);
·impianti con motori Stirling.
La Tabella successiva consente
di avere un quadro tipici
generale sulle principali caratteristiche e sui
Cogenerazione:
indicatori
costi tipici di ognuna delle tipologie di impianti di cogenerazione.
Tipologie di
impianti
di
cogenerazione
Totale
efficienza (%)
Ciclo di vita
(anni)
Carico
minimo (%)
Disponibilità
(%)
Costo
installazione
(€/ KWhe)
Costo servizio
(€/ MWh)
NOx
(Kg/ MWh)
www.fire-italia.orgTemp.
Utilizzabile
(° C)
Utilizzo
del
calore
Combustibile
Turbina Turbina Ciclo
a gas
a
combinato
vapore
70-75
80
70- 90
Motore
a Motore Celle
a
combustione Stirling combustibile
interna
70- 80
63- 86
65- 80
15-20
20- 35
15-25
10-20
10-20
>5
75
20
75
50
30
90-98
99
90-98
92-97
92-97
Nessun
limite
>95
600-800
700-900
600-800
700-1400
2400
>2500
2-7
3
2-6
6-12
1-4
2-12
0.2-2
0.9
0.2- 2
1-14
<0.01
<0.01
450800
-
450-800
300-600
100150
250-550
Acqua,
vapore
Gas
Vapore
Acqua,
vapore
Gas,
liquidi
Acqua,
Acqua,
vapore
vapore
Gas,
olio, Tutti
diesel
Tutti
Acqua,
vapore
Gas
14
La distribuzione regionale d ella potenz a elettric a installata mostra una maggiore conc entra zione in
Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
N el corso dell’anno 2012, inoltre, sono pervenute circa 190 richieste di accesso al regime di sostegno, ai
sensi del D.M. 5 settembre 2011, per le produzioni degli anni 2008, 2009 e 2010.
Sono state presentate, nel corso d el 2012, circ a 40 valuta zioni preliminari d el funzionamento in
C ogenerazione ad Alto Rendimento.
Cogenerazione: dati di mercato
FIG URA 43
FIG URA 42
SUDDIVISIONE DELLE UNITÀ
DI COGENERAZIONE
IN BASE ALLA POTENZA
(ANNO 2011)
SUDDIVISIONE DELLE UNITÀ
DI COGENERAZIONE
IN BASE ALLA TECNOLOGIA
(ANNO 2011)
16 7 6 3
10 %
64
89
528
61 %
29 %
C apacità di generazione
superiore a 1 MW
C apacità di generazione
inferiore a 50 kW
www.fire-italia.org
C apacità di generazione
compresa fra 50 kW
e 1 MW
Motore
a combustione interna
Turbina a gas a ciclo
combinato con recupero
di calore
Turbina a gas
con recupero di calore
Microturbine
Turbina a vapore
a contropressione
Turbina di condensazione
a estrazione di vapore
Altro
Fonte: Rapporto attività GSE 2012.
15
112
Rapporto Attività 2012
Cogenerazione: dati di mercato
FIG URA 44
Fonti
figure
non reperibili.
POTENZA
INSTALLATA
IN UNITÀ DI COGENERAZIONE
IN FUNZIONE DELLA TECNOLOGIA IMPIANTISTICA [ANNO 2011, IN MWe]
Microturbine
2
Altro
83
Turbina a vapore
a contropressione
194
Turbina
di condensazione
a estrazione
di vapore
324
Turbina a gas
con recupero
di calore
486
Motore
a combustione
interna
1.071
Turbina a gas
www.fire-italia.org
a ciclo combinato
14.047
con recupero
di calore
0
2.000
4.000
6.000
8.000
10.000
12.000
14.000
FIG URA 45
POTENZA INSTALLATA
IN UNITÀ
COGENERAZIONE
NELLE REGIONI ITALIANE
Fonte:
RapportoDIattività
GSE 2012.
[ANNO 2011, IN MWe]
16
Motore
a combustione
interna
1.071
Cogenerazione: dati di mercato
Turbina a gas
a ciclo combinato
con recupero
di calore
0
2.000
4.000
6.000
8.000
14.047
10.000
12.000
14.000
FIG URA 45
POTENZA INSTALLATA IN UNITÀ DI COGENERAZIONE NELLE REGIONI ITALIANE
[ANNO 2011, IN MWe]
Valle d’Aosta
1
C alabria
6
Liguria
59
Molise
113
Trentino Alto Adige
127
C ampania
155
Umbria
172
B asilicata
175
Lazio
220
Abruzzo
244
Marche
380
Sardegna
650
Friuli Venezia Giulia
1.017
Toscana
1.064
Veneto
www.fire-italia.org
1.288
Puglia
1.480
Sicilia
1.534
Emilia Romagna
1.631
Piemonte
2.669
Lombardia
3.220
0
500
1.000
Fonte: Rapporto attività GSE 2012.
1.500
2.000
2.500
3.000
3.500
17
Energia prodotta riconosciuta
CAR
e mercato
relativa potenza installata
Cogenerazione:
dati
di
(Relazione cogenerazione 2011 - MSE)
Circa 24 GW di potenza installata in
cogenerazione, di cui circa 10 GW CAR.
10000
55
9000
50
potenza elettrica
installata
produzione
elettrica
8000
45
produzione
termica
7000
produzione (TWh)
potenza installata (MWe)
Pier Ruggero Spina
Dip. di Ingegneria
Università di Ferrara
40
Fonte: Pier Ruggero Spina, atti convegno Polygen 2012
www.fire-italia.org
6000
2004
2005
2006
2007
anno
2008
2009
35
2010
Dati 2011. Energia prodotta: 76 TWh elettrici e 38 TWh termici, a fronte
di 180 TWh di combustibile (63% rendimento medio primo principio).
Potenza installata: 16.207 MW.
18
Agroalimentare
0,70
0,57
0,60
Tessile e Abbigliamento
0,60
0,57
0,70
Cogenerazione: potenziali
Materiali da costruzione
0,50
0,67
0,65
Vetro e Ceramica
0,40
0,80
0,70
Chimica e Petrolchimica
0,80
0,95
0,90
Cartaria e grafica
0,60
0,87
0,90
Altre Manifatturiere
0,50
0,35
0,37
0,00
0,00
Edilizia
0,00
Fonte: articolo Bazzocchi
- Fracassi AEIT
3/4 2011.
Tabella 3 - Stima del potenziale tecnico di calore al 2020 per l’industria e raffronto con l’esistente al 2008
Fabbisogno calore Coefficiente
CAR 2008 [TWhth] Potenziale tecnico del calore
2020 [TWhth]
riduttivo totale
prodotto da nuova CAR al 2020 [TWhth]
306
31
46
Industria
Siderurgia
58,54
0,05
0,39
2,77
Estrattive
0,70
0,01
0
0,01
Metalli non ferrosi
4,98
0,07
0,01
0,33
Meccanica
35,18
0,06
0,94
1,00
Agroalimentare
28,21
0,24
1,78
4,97
Tessile e Abbigliamento
11,98
0,24
0,13
2,74
Materiali da costruzione
51,32
0,22
0,03
11,15
Vetro e Ceramica
29,69
0,22
1
5,65
Chimica e Petrolchimica
45,54
0,68
19,17
11,98
Cartaria e grafica
25,22
0,47
7,28
4,57
Altre Manifatturiere
14,42
0,06
0,21
0,72
0,49
0,00
0,00
0,00
Edilizia
oggiesistono
prodotta da
per ognuno
dei comparti
questo particolare aspetto come marginale e non
In Italia
treCAR
mercati
interessanti
perè la cogenerazione:
stata fatta una valutazione in merito agli ambiti magè quindi stato preso in considerazione.
quello
delle
industrie
tradizionali,
che
secondo
il GSE si troveranno nei prossimi anni con
www.fire-italia.org
giormente promettenti per un futuro sviluppo degli
Nella media industria, che comprende comparti
i vecchi
impianti
a fine
vita sono
e con
i potenziali
indicati
in tabella;
impianti
CAR. I calcoli
effettuati
riassunti
in Taquali i materiali
da costruzione, vetro e ceramica,
quello
edifici
(13 milioni
per 27 milioni
appartamenti),
in buona
parte
rivolto
bella 3.degli
Il potenziale
tecnico
di calore producibile
da
edi
il cartario,
si stima un totale
di circa
20 TWh
ter- ad
nuova CAR al
è stato indicato al netto
dell’eapplicazioni
di2020
microgenerazione
(P<50
kWe); mici di calore tecnicamente producibile da nuovi
nergia termica
prodotta attualmente
da CAR.situazioniimpianti
quello
del terziario,
che presenta
moltoCAR.
differenti, ma è anche il settore a
I
differenti
comparti
sono
stati
poi
raggruppati
in
Nella
piccola
industria, in cui sono stati inclusi l’amaggior crescita della domanda energetica negli ultimi anni.
tre macrocategorie, cioè piccola, media e grande
groalimentare, il tessile e le altre industrie manifattuMoltoindustria,
dipenderà
dall’evoluzione
legislativa
e
di
mercato.
ed è stato verificato l’effettivo potenziariere, si stima un totale di circa 9 TWh termici di calole cogenerativo con ulteriori ipotesi di calcolo.
re potenzialmente producibile da impianti CAR.
19
Fabbisogni energetici
gas
Sistema
tradizionale
calore
elettricità
gas
Cogeneratore
calore
elettricità
elettricità (autoconsumo e cessione
alla rete)
20
Flussi di cassa
(a)
Legenda flussi cassa
Sistema
tradizionale
(c)
Manutenzione
Elettricità
Gas naturale
(b)
(d)
Investimento I0
Cogeneratore
(g)
FC=f+(a+b+c)-(d+e+g)
VAN=FA(FC)-I0
(e)
(f)
21
Profili orari dei carichi
Fonte ECD - AusTex.
22
Curve di durata del carico
Carico Termico
kW
Ore
Carico Elettrico
kW
Ore
23
Curve di durata del carico
Alternativa A: Impianto da 200 kW
Alternativa B: Impianto da 1.000 kW
2.800 ore
4.500 ore
200 kW
1.000 kW
surplus
8.300 ore
potenziale
generazione
semplice
24
Diagrammi di durata VS andamento orario
3.847 ore di funzionamento del cogeneratore
E.E. CEDUTA
E.E. PRELEVATA
DALLA RETE
Fonte AB Energy - Santex.
Fabbisogno stabilimento
Produzione impianto
E.E. AUTOCONSUMATA
25
Diagrammi di durata VS andamento orario
Surplus
Andamento prelievi
Lunedì - venerdì
Andamento produzione
90,000
[kW]
76,875
kW
63,750
50,625
37,500
1
2
3
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
Sabato
140,00
Ore
[kW]
116,25
92,50
68,75
45,00
1
2
3
Modulazione
4
5
6
7
8
9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
26
Fonte: Macchi, Campanari, Silva
“La microgenerazione a gas naturale”, Polipress
Caratteristiche delle utenze: settore civile
Centro commerciale
☯ superficie coperta: 20.000 m2
☯ area di vendita: 13.000 m2
☯ volumetria: 100.000 m3
☯ carico termico: 2.171 MWh/anno
☯ carico elettrico: 7.920 MWh/anno
☯ carico frigorifero: 1.915 MWh/anno
☯ potenza elettrica impegnata: 1.400 kW
☯ Et/Ee: 0,27
Centro sportivo
☯ impianti: 2 palestre, 3 piscine (20x10;
25x12,5; 12x3 m2)
☯ volumetria: 9.000 m3
☯ carico termico: 1.200 MWh/anno
☯ carico elettrico: 316 MWh/anno
☯ carico frigorifero: 126 MWh/anno
☯ potenza elettrica impegnata: 100 kW
☯ Et/Ee: 3,80
Ospedale
☯ posti letto: 140
☯ volumetria: 42.000 m3
☯ carico termico: 2.192 MWh/anno
☯ carico elettrico: 800 MWh/anno
☯ carico frigorifero: 605 MWh/anno
☯ potenza elettrica impegnata: 190 kW
☯ Et/Ee: 2,75
Albergo
☯ posti letto: 350
☯ volumetria: 43.000 m3
☯ carico termico: 2.400 MWh/anno
☯ carico elettrico: 460 MWh/anno
☯ carico frigorifero: 718 MWh/anno
☯ potenza elettrica impegnata: 105 kW
☯ Et/Ee: 5,23
Palazzo uffici
☯ volumetria: 15.000 m3
☯ carico termico: 563 MWh/anno
☯ carico elettrico: 371 MWh/anno
☯ carico frigorifero: 209 MWh/anno
☯ potenza elettrica di picco: 97 kW
☯ potenza termica di picco: 222 kW
☯ potenza frigorifera di picco: 302 kW
☯ Et/Ee: 1,51
27
! Energia elettrica prodotta: 21 TWh, pari a:
10
Caratteristiche delle utenze
Dati globali sulla CAR in Italia (anno 2008)
" 7% dell’intera produzione elettrica nazionale;
" 8% della produzione termoelettrica nazionale.
12
Prestazioni degli impianti di CAR: rendimento di primo principio e indice PES
per le principali categorie di attività (anno 2008)
! Energia elettrica prodotta: 21 TWh, pari a:
pianti di CAR per alcune categorie di attività
" 7% dell’intera produzione elettrica nazionale;
8)
" 8% della produzione termoelettrica nazionale.
! Energia termica prodotta: 29 TWh;
! Energia
Potenza installata di CAR per le principali attività
attività economiche
(anno
2008)
consumata sotto forma di combustibile: 60 TWh.
8
! Combustibile risparmiato: 2,8 MTEP
R e ndime nto
P ote nza
Attività
Attività
insta lla ta
me dio (% )
! Energia termica prodotta: 29 TWh;
me dia (MW )
Ca se di riposo e
87,5
Ca se di riposo e
simili
0,1 sotto forma di combustibile: 60 TWh.
! Energia consumata
simili
Ind ce ra mica
80,7
Albe rghi e ristora nti
0,1
Ind a lime nta re
80,1
! Combustibile risparmiato: 2,8 MTEP
Impia nti sportivi
0,1
La vora z le gno
79,5
Comme rcio
0,8
Ind te ssile
78,1
Ind te ssile
1,5
Ospe da li
76,7
Conce rie
2,5
T ra sporti a e re i
75,5
Articoli in gomma e
Impia nti sportivi
74,8
4,1
ma t pla stiche
Comme rcio
70,6
Ospe da li
1,4
R isca ld e te le risca ld
69,9
La vora z le gno
13,4
Ind ca rta ria
69,4
Ind e le ttronica
9,0
Albe rghi e ristora nti
69,3
T ra sporti a e re i
30,5
Ind chimica e
68,8
Ind ce ra mica
4,0
pe trolchimica
Ind a utomobilistica
42,7
Conce rie
67,5
Ind a lime nta re
14,6
Ind e le ttronica
64,2
Ind ca rta ria
21,2
R a ffina z pe trolio
58,9
R isca ld e te le risca ld
15,5
Ind a utomobilistica
57,5
Ind chimica e
104,7
pe trolchimica
R a ffina z pe trolio
194,5
P ES
me dio (% )
22,3
19,3
23,7
23,8
19,4
15,5
19,6
15,4
20,8
26,9
17,5
5,2
29,5
27,2
19,3
29,8
21,4
Raffinaz petrolio
Ind chimica e petrolchimica
1885
Riscald e teleriscald
866
Ind cartaria
741
Ind siderurgica
185
Ind alimentare
175
Ind automobilistica
128
Ind ceramica
9
76
Potenza installata in impianti di CAR suddivisa in funzione del motore
Trasporti
61
primo impiegato (anno
2008) aerei
0
500 1000 1500 2000 2500 3000
Potenza installata (MWe)
Turbogas ciclo
comb.
5463
Vapore ciclo
comb.
2610
Motori comb.
Int.
568
Vapore ciclo
semplice
411
Turbogas ciclo
semplice
332
0
Fonte: GSE
2528
1000
2000
3000
4000
Potenza installata (MWe)
5000
6000
28
Utenze settore civile: riscaldamento
Periodo di accensione impianti termici (DPR 412/93 e aggiornamenti)
Zona
ZONA
ZONA
ZONA
ZONA
ZONA
ZONA
A
B
C
D
E
F
periodo giorni ore max
1/12-15/3 105
2.520
1/12-31/3 121
2.904
15/11-31/3 136
3.264
1/11-15/4 166
3.984
15/10-15/4 197
4.728
nessuna limitazione
29
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011
30
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011
31
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011
Operatore: soggetto giuridico che detiene la proprietà o
che ha la disponibilità dell'unità di cogenerazione.
trasferimento TEE
flussi di cassa
rapporti fra le parti
Fase I: Riconoscimento
Riconoscimento CAR
richiesta TEE
GSE
Operatore
impianto CHP
Rilascio TEE
Fase IIa: ritiro TEE
Richiesta ritiro TEE
GSE
Operatore
impianto CHP
Fase IIb: Compravendita TEE
Contrattazione bilaterale
presenta TEE
AEEG
Distributore
acquisto TEE
Borsa
GME
Operatore
impianto CHP
32
Incentivi: TEE D.M. 5 settembre 2011
Impianti che possono accedere all’incentivo:
tutti gli impianti di cogenerazione entrati in funzione dal 1/1/2011 che soddisfino i requisiti di CAR
secondo il D.M. 4/08/11;
tutti gli impianti di cogenerazione entrati in funzione dal 7/3/2007 fino al 31/12/2010 che qualora non
rientrino nella definizione di CAR secondo il D.M. del 4/08/11 rispondano comunque ai criteri definiti
dalla delibera 42/02 s.m.i.;
impianti di cogenerazione entrati in esercizio (nuovi o rifacimenti) tra 1/4/1999 e 7/3/2007
cogenerativi secondo le norme applicabili al momento della loro entrata in funzione.
I TEE possono essere utilizzati direttamente, venduti ai soggetti obbligati o ritirati dal GSE.
Gli operatori che hanno già ottenuto TEE per la cogenerazione secondo i D.M. 20 luglio 2004 possono
rinunciarvi e accedere ai benefici del nuovo decreto, con apposito conguaglio.
Il nuovo incentivo è cumulabile con:
fondi di garanzia e di rotazione;
altri incentivi pubblici in conto capitale fino al 40%, 30% e 20% dell’investimento rispettivamente per
potenze fino a 200 kWe, 1MWe e superiori;
detassazione del reddito d’impresa degli investimenti in macchinari e apparecchiature;
regimi per SEU e RIU, scambio sul posto ed esenzione certificati verdi.
Le domande vanno presentate entro il 31 marzo di ogni anno per i consumi dell’anno precedente.
33
Incentivi: TEE teleriscaldamento
Si ottengono circa 1 tep ogni 10 MWht forniti alle sole utenze civili collegate
ai nuovi allacciamenti presentati. Applicando il coefficiente moltiplicativo
pari a 3,36 il risparmio integrale sale a 3,0-3,5 tep ogni 10 MWht.
SISTEMA DI
TELERISCALDAMENTO
Energia dei
combustibili
COMPLESSO DEGLI
IMPIANTI PER LA PRODUZIONE
DI ENERGIA ELETTRICA
E CALORE
Energia
termica
utile
immessa
in rete
Et
Produzione
di energia
elettrica
netta
T
E
L
E
R
I
S
C
A
L
D
A
M
E
N
T
O
Perdite di calore
lungo la rete
EAt
Energia termica
utile destinata
a riscaldamento
e produzione
di acs
EFt
alle nuove
utenze civili
EFtNciv
ad altre
utenze
EFtaltre
Ee
EAe
EAe
Ec
R
E
T
E
RETE ELETTRICA LOCALE
Per il teleriscaldamento in alternativa al D.M. 5 settembre 2011 è
Figura 1: Schema generale di riferimento
possibile ricorrere alla
scheda 22T disponibile sul sito del GSE.
34
sumi propri.
Tali ”soggetti obbligati” dovranno essere muniti dell’apposita licenza fiscale di esercizio od, in alcuni casi particolari, della relativa autorizzazione.
Riepilogo dei soggetti obbligati e non obbligati:
Fiscalità: obbligo di versamento accisa
SOGGETTI OBBLIGATI - art. 53 (Testo Unico delle Accise)
SOGGETTI CON OFFICINA ELETTRICA
centrali di produzione
per uso proprio/promiscuo
soggetti che procedono
alla fatturazione di energia
ceduta attraverso la propria rete
di distribuzione
acquisto per uso proprio
con impiego promiscuo per
potenza superiore a 200 kW
facoltativamente con impiego
unico e previa trasformazione
per potenza superiore a kW 200
LICENZA
(con pagamento di un diritto annuo)
SOGGETTI SENZA OFFICINA ELETTRICA
soggetti che procedono
alla fatturazione
facoltativamente quelli
che acquistano per uso proprio
da più fornitori se hanno consumi
mensili superiori a kWh 200.000
AUTORIZZAZIONE
(senza pagamento di un diritto annuo)
SOGGETTI NON OBBLIGATI - art. 53 bis (Testo Unico delle Accise)
5
Obbligo di comunicazione inizio attività e della dichiarazione annuale dei consumi e di
mettere a disposizione i dati (non è prevista verifica, licenza ed autorizzazione, e nè sigilli e tarature, ma comunque dovrà essere assegnato un codice ditta identificativo)
1° COMMA
2° COMMA
produttori di energia diversi da quelli di cui art. 53 (quali le centrali di
produzione che cedono in blocco l’energia).
Questi produttori restano “soggetti
non obbligati” nel caso in cui abbiano consumi propri, realizzati però con
energia fornita e fatturata da altri soggetti obbligati.
soggetti che effettuano solo l’attività di vettoriamento di energia elettrica, cioè l’attività di trasporto e distribuzione dell’energia.
Questi esercenti possono restare “soggetti non obbligati” se hanno consumi
propri, realizzati però con energia fornita e fatturata da altri soggetti obbligati.
Fonte: L’energia elettrica, le fonti rinnovabili e l’Agenzia delle dogane, Klimaenergy 2012.
CHI SONO I PRODUTTORI E GLI AUTO-PRODUTTORI?
35
Prodotto
Base
Carburazione
Imponibile
€
Combustione
€
Benzine
1.000 L
724,20
-----
Gasolio
1.000 L
613,20
403,21391
Fiscalità: accisa usi elettrici
G.P.L.
Prodotto
Gas naturale
Benzine
Gas naturale combustione
Gasolio
per
usi industriali con consumi
superiori a 1.200.000 mc/anno
G.P.L.
Gas
naturale combustione
per usi civili 1° fascia per consumi
Gas anaturale
fino
120 mc annui (IVA al 10%)
Gas
Gas naturale
naturale combustione
combustione
per
usi
2° fascia
per consumi
per usi civili
industriali
con consumi
superiori
a
120
mc
annui
e fino a 480
superiori a 1.200.000 mc/anno
mc annui (IVA al 10%)
Gas naturale
naturalecombustione
combustioneper usi
Gas
per
usi
civili
1°
fascia
per consumi
civili 3° fascia per
consumi
superiori a
fino mc
a 120
mc eannui
al mc
10%)
480
annui
fino a(IVA
1.560
annui
Gas
naturale
combustione
Gas naturale combustione
per usi
usi civili
civili 4°
2° fascia
fascia per
per consumi
consumi
per
superiori aa 1.560
120 mcmcannui
superiori
annuie fino a 480
mc annui (IVA al 10%)
Carbone,
lignite
e coke per usi
Gas naturale
combustione
-di
fossile,
civilicarbon
3° fascia
per lignite
consumi superiori a
o480
torbaper
uso
riscaldamento
mc annui e fino
a 1.560 mc annui
Gas naturale
combustione
Nota:
Le aliquote
sono quelle vigenti
per usi civili 4° fascia per consumi
superiori a 1.560 mc annui
1.000
267,77
Basekg Carburazione
Imponibile
€
metri cubi
0,00331
1.000 L
724,20
189,94458
Combustione
€
0,012498
(usi industriali)
-----
1.000cubi
L
metri
613,20
-----
403,21391
0,0074988
1.000 kg
metri cubi
metri cubi
267,77
----0,00331
189,94458
0,044
0,012498
metri cubi
-----
0,0074988
0,175
metri cubi
cubi
metri
---------
0,044
0,170
metri cubi
-----
0,186
0,175
---------
4,60 (imprese)
9,20 (soggetti
0,170 diversi
dalle imprese)
1.000cubi
kg
metri
(usi industriali)
alla data del 1° agosto 2012.
metri cubi
-----
0,186
Di
seguito, invece, sono riportate le aliquote attualmente 4,60
vigenti
relati(imprese)
Carbone, lignite e coke
1.000 kg
-----diai
carbon
fossile, lignite
ve
cosiddetti
prodotti innovativi:
9,20 (soggetti diversi
o torba- per uso riscaldamento
dalle imprese)
Carburazione
Nota: Le aliquoteProdotto
sono quelle vigenti alla dataBase
del 1° agosto
2012. Combustione
Imponibile
€
€
1.000 L attualmente
280,50 vigenti
245,16
Emulsione
Di
seguito,gasolio/acqua
invece, sono riportate le aliquote
relatiEmulsione
olio combust.
denso
ATZ/acve
ai cosiddetti
prodotti
innovativi:
1.000 kg
----99,32
qua per riscaldamento
Emulsione olio combust. denso BTZ/acProdotto
qua per riscaldamento
Fonte: L’energia
Basekg Carburazione
Combustione
1.000
----29,52
€
€
Imponibile
Emulsione olio combust. denso ATZ/ac1.000
----1.000kg
L
280,50
Emulsione
qua
per usigasolio/acqua
industriali
Emulsione olio
olio comb.
combust.
denso
ATZ/acEmulsione
denso
BTZ/acqua
1.000 kg
kg
----1.000
----quausi
perindustriali
riscaldamento
per
Emulsione olio combust. denso BTZ/ac1.000
Nota:
Le riscaldamento
aliquote sono quelle vigenti alla data
del kg
1° agosto----2012.
qua per
elettrica,
le fonti rinnovabili e l’Agenzia delle dogane,
Emulsione olio combust. denso ATZ/ac1.000 kg
-----
41,69
245,16
99,32
20,84
29,52
Klimaenergy 2012.
41,69
17
36
3. Struttura, prezzi e qualità nel settore gas
Fiscalità: accisa gas naturale
TAV. 3.52
IMPOSTE
USI CIVILI
USI INDUSTRIALI
Imposte sul gas
Fascia di consumo annuo
< 120 m3 120-480 m3 480-1.560 m3 > 1.560 m3 < 1,2 M(m3)
> 1,2 M(m3)
ACCISA
Normale
4,40
17,50
17,00
18,60
1,2498
0,7499
Territori ex Cassa del Mezzogiorno(A)
3,80
13,50
12,00
15,00
1,2498
0,7499
Piemonte
2,20000
2,58000
2,58000
2,58000
0,62490
0,52000
Veneto
0,77470
2,32410
2,58230
3,09870
0,62490
0,51650
– zone climatiche C e D
2,20000
2,58000
2,58000
2,58000
0,62490
0,52000
– zona climatica E
1,55000
1,55000
1,55000
1,55000
0,62490
0,52000
– zona climatica F
1,03000
1,03000
1,03000
1,03000
0,62490
0,52000
Emilia Romagna
2,20000
3,09874
3,09874
3,09874
0,62490
0,51646
Toscana
1,50000
2,60000
3,00000
3,00000
0,60000
0,52000
Umbria
0,51650
0,51650
0,51650
0,51650
0,51650
0,51650
Marche
1,55000
1,81000
2,07000
2,58000
0,62490
0,52000
– territori ex Cassa del Mezzogiorno(A)
1,90000
3,09900
3,09900
3,09900
0,62490
0,51600
– altre zone
2,20000
3,09900
3,09900
3,09900
0,62490
0,51600
– zone climatiche E e F
1,03300
1,03300
1,03300
1,03300
0,62490
0,51600
– altre zone
1,90000
2,32410
2,58230
2,58230
0,62490
0,51600
Molise
1,90000
3,09870
3,09870
3,09870
0,62000
0,52000
Campania
1,90000
3,10000
3,10000
3,10000
0,62490
0,52000
Puglia
1,90000
3,09800
3,09800
3,09800
0,62490
0,51646
Calabria
1,90000
2,58200
2,58200
2,58200
0,62490
0,51646
10
10
21
21
1 gennaio - 31 dicembre 2012;
c€/m3 per le accise e aliquote
percentuali per l’IVA
ADDIZIONALE REGIONALE(B)
Liguria
Lazio
Abruzzo
Fonte: AEEGSI.
ALIQUOTA IVA (%)
10
(C)
10
(C)
37
sospesa -totale o parziale- (previo rilascio di apposita autorizzazione).
Le aliquote agevolate applicabili ai prodotti energetici impiegati per la
produzione di energia elettrica (Tabella A, punto 11, allegata al Testo
Unico delle Accise) sono:
Fiscalità: accisa sui combustibili
Produzione, diretta o indiretta, di energia elettrica con impianti obbligati
alla denuncia (o comunicazione) prevista dalle disposizioni che disciplinano
l’accisa sull’energia elettrica:
oli vegetali non modificati chimicamente
gas naturale
gas di petrolio liquefatti (g.p.l.)
gasolio
olio combustibile (sia A.T.Z. che B.T.Z.)
e oli minerali greggi, naturali
(compresi i bitumi di petrolio,
ai sensi dell’art. 62, comma 7, del T.U.A.)
carbone, lignite e coke -di carbon fossile,
lignite o torba (NC 2701, 2702 e 2704)
esenzione
€ 0,0004493/mc
€ 0,6817/1.000 kg
€ 12,72601/1.000 litri
€ 15,33154/1.000 kg
€ 2,60/1.000 kg
In caso di autoproduzione di energia elettrica, le aliquote sono ridotte al
30% quale che sia il combustibile impiegato (e pertanto sono le seguenti):
oli vegetali non modificati chimicamente
esenzione
gasolio
€ 3,817803/1.000 l
olio combustibile (n.d.r. – sia A.T.Z. che B.T.Z.)
(compresi i bitumi di petrolio, ai sensi dell’art. 62, € 4,599462/1.000 kg
comma 7, del T.U.A.)
€ 4,599462/1.000 kg
oli minerali greggi, naturali
€ 0,0001348/mc
gas naturale
€ 0,20451/1.000 kg
gas di petrolio liquefatti (g.p.l.)
carbone, lignite e coke -di carbon fossile,
€ 0,78/1.000 kg
lignite o torba (NC 2701, 2702 e 2704)
Fonte: L’energia elettrica, le fonti rinnovabili e l’Agenzia delle dogane, Klimaenergy 2012.
7
38
Fiscalità: accisa combustibili per CHP
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 2 marzo 2012, n. 16, recante disposizioni
urgenti in materia di semplificazioni tributarie, di efficientamento e potenziamento delle procedure di
accertamento.
«Art. 3-bis. – (Accisa sul carburante utilizzato nella produzione com- binata di energia elettrica e calore).
1. Al punto 11 della tabella A allegata al testo unico di cui al decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504, e` aggiunto, in fine, il
seguente capoverso: "In caso di produzione combinata di energia elettrica e calore, ai combustibili impiegati si applicano le
aliquote previste per la produzione di energia elettrica rideterminate in relazione ai coefficienti individuati con apposito decreto del
Ministero dello sviluppo economico, adottato di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, con riferimento
all’efficienza media del parco cogenerativo nazionale, alle diverse tipologie di impianto e anche alla normativa europea in materia
di alto rendimento. I coefficienti sono rideterminati su base quinquennale entro il 30 novembre dell’anno precedente al quinquennio
di riferimento".
2. Dal 1o gennaio al 31 dicembre 2012, alla produzione combinata di energia elettrica e calore, per l’individuazione dei quantitativi
di combustibile soggetti alle aliquote sulla produzione di energia elettrica continuano ad applicarsi i coefficienti individuati
dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas con deliberazione n. 16/98 dell’11 marzo 1998, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 82
dell’8 aprile 1998, ridotti nella misura del 12 per cento.
39
Fiscalità: accisa combustibili per CHP
Il calcolo dell’accisa da pagare sul combustibile utilizzato in un impianto di
cogenerazione è basato sul consumo specifico.
Per il gas naturale il consumo specifico di riferimento è pari a 0,22 m3/kWh elettrico
generato. Nel caso di un cogeneratore con consumo specifico inferiore tutto il gas
utilizzato passa ad accisa di generazione elettrica, altrimenti si provvede a una
applicazione pro quota dell’accisa dovuta per la produzione termica dell’utenza
considerata.
Fiscalità)gas)naturale)per)CHP)
1,00#
0,90#
0,80#
0,70#
0,60#
0,50#
0,40#
0,30#
0,20#
0,10#
0,00#
0,15#
0,20#
0,25#
0,30#
0,35#
0,40#
0,45#
Rendimento)ele+rico)cogeneratore)
Consumo#specifico#m3/kWhe#
m3#sconta>#%#
Fonte: FIRE
40
Fiscalità: accisa combustibili per CHP
41
Quadro riassuntivo
Agevolazioni/opzioni previste per un impianto di cogenerazione ad alto
rendimento (CAR):
i certificati bianchi valgono circa 12-15 €/MWhe per 10 anni; per il teleriscaldamento
si può arrivare a oltre 30 €/MWht per 5 anni con la scheda 22T;
i certificati verdi, se CAR alimentata da fonte rinnovabile, portano circa 80 €/MWhe
per 15 anni in aggiunta alla valorizzazione dell’energia elettrica, mentre la nuova
tariffa onnicomprensiva arriva a circa 130-220 €/MWhe per il biogas e 160-270 €/
MWhe per le biomasse solide su 20 anni;
l’agevolazione fiscale sul gas rispetto agli usi termici vale circa 41 €/MWhe per gli usi
civili e 2,7 €/MWhe per quelli industriali e assimilati;
lo scambio sul posto, disponibile fino a 200 kWe, vale da 10 a 30 €/MWhe, a seconda
che sia a fonti fossili o a fonti rinnovabili;
fondo di garanzia previsto dal D.Lgs. 102/2014 (quando sarà attivo);
semplificazione delle procedure autorizzative (DIA/SCIA sotto 1MWe o 3 MWt e
comunicazione al Comune sotto i 50 kWe;
agevolazioni sui costi di rete per RIU e SEU (e parzialmente i SEESEU);
priorità al dispacciamento.
42
La formazione di FIRE
Corsi su misura e con moduli predefiniti sulle
tematiche dell’energy management:
energy manager ed EGE;
diagnosi energetiche, studi di fattibilità,
IPMVP;
tecnologie efficienti, cogenerazione, fonti
rinnovabili;
sistemi di gestione dell’energia ISO 50001;
ESCO, finanziamento tramite terzi e EPC;
contrattualistica per l’energia, LCCA, green
procurement;
forniture di elettricità e gas, usi delle
biomasse;
certificati bianchi e altri incentivi per
l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili.
http://pressroom.fire-italia.org/formazione-fire
43
Grazie!
www.dariodisanto.com
Nome relatore, FIRE
www.facebook.com/FIREenergy.manager
www.linkedin.com/company/fire-federazioneitaliana-per-l'uso-razionale-dell'energia
www.twitter.com/FIRE_ita