Le scuole elementari chiuse per le lesioni I supermercati ko

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Le scuole elementari chiuse per le lesioni I supermercati ko
Primo piano
MARTEDÌ 22 MAGGIO 2012 GAZZETTA
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s.prospero, verifiche a scuola e nei magazzini comunali
Brandine tra i libri, sfollati in biblioteca
«Una trentina di sfollati li
abbiamo sistemati sulle brandine
da campo nella biblioteca, alcuni
sono arrivati anche da Scortichino
e Mirandola. Abbiamo dato la
precedenza a donne e bambini,
molti uomini hanno dormito in
auto vicino a casa». Così il sindaco
di San Prospero Mario Ferrari
riassume i primi interventi di
soccorso che vedono in paese solo
tre famiglie in condizioni di bisgno
per le case inagibili. Anche qui le
quattro chiese sono chiuse ma il
parroco don Aldo Pellacani non si
è perso d’animo e ha officiato la
messa all’aperto. Il personale
comunale è stato mobilitato e il
lavoro purtroppo non mancherà di
certo. Questa mattina ad esempio
i tecnici andranno a verificare le
scuole elementari e il magazzino
comunale. Già informati con
spedizioni di alcune Gazzette i
responsabili del gemellaggio a
Balzac, in Francia. (In foto i danni
a un borgo storico di San
Prospero) (s.c.)
Le scuole elementari
chiuse per le lesioni
I supermercati ko
Cavezzo. Tante attività sospese, rischio approvvigionamenti
Campanile: cuspide in pericolo dopo l’ennesima scossa
di Saverio Cioce
◗ CAVEZZO
A MEDOLLa la conta dei danni
Cede anche la statua del patrono
Era sulla facciata della chiesa. In hotel 28 persone, 50 in palestra
◗ MEDOLLA
Una casa lesionata a Medolla
«Ventotto persone le abbiamo
sistemate negli alberghi, cinquanta invece in palestra. Ma
molti altri si sono arrangiati nella prima notte dopo il terremoto in auto oppure hanno utilizzato roulotte o camper, anche
prendendole in affitto». Queste
le parole del vicesindaco Giuseppe Ganzerli che ieri mattina,
assieme all’assessore all’Ambiente Patrizia Sgarbi, era al lavoro in municipio per smistare
le segnalazioni, che ieri hanno
superato quota 300. Rispetto
agli altri Comuni lo stato
d’emergenza non è così grave
ma i problemi non mancano.
Una decina di edifici è inagibile, tra cui un condominio, e altrettante sono le case rurali che
sono al limite dell’utilizzo. Inutile contare tettoie e stalle lesionate, la cifra finale si conoscerà
tra qualche giorno ma è certo
che quasi tutte hanno problemi. Quattro capannoni industriali sono stati verificati già ieri, un’altra ventina nelle prossime ore. Difficile la situazione
delle chiese. Dopo il crollo del
campanile di Camurana, anche
altri due sono fortemente a rischio. Ieri è saltata la festa patronale, soltanto una messa per
il patrono, S.Teopompo: la sua
statua in chiesa è caduta finendo in pezzi.
(s.c.)
Raddoppiano gli sfollati di Cavezzo che ora sono arrivati a
quota 400, il doppio di quanto si
stimava nella prima giornata dopo le scosse di domenica mattina. Il Palaverde, la struttura in
legno lamellare che copre i campi da tennis e che da due giorni
è diventata lo spazio comune
per famiglie senza casa, domenica sera sono stati serviti 330
pasti mentre davanti al Comune la tenda rossa della Protezione Civile fa da perno organizzativo per soccorsi e segnalazione
di case lesionate. Fine anno scolastico anticipato invece per gli
alunni delle elementari di Cavezzo. I sopralluoghi hanno certificato danni troppo gravi per
permettere la continuazione
delle lezioni e per il Comune si
apre un altro buco di bilancio
per l’anno prossimo. I lavori
non sono rinviabili e vanno fatti
entro l’estate. L’elenco delle
strutture chiuse si allunga di ora
in ora. Porte sprangate per pericolo di ulteriori crolli nei tre supermercati più grossi del paese:
Conad, Eurospin e Sigma hanno dato forfait in attesa di nuove disposizioni per la messa in
sicurezza degli edifici da aprire
al pubblico al più presto.
Quanto ai negozi del centro si
fa prima a dire quelli che cercano faticosamente di rimettere
Cavezzo, il Palaverde dove sono ospitati gli sfollati, giorno e notte
in piedi le attività. Ieri mattina
al Caffè Centrale i muratori erano al lavoro per sistemare crepe
e pezzi d’intonaco caduti a terra. Nella vicino negozio di cioccolateria, “Dolcemente”, la titolare Patrizia Piscitelli lavoro assieme ad alcune collaboratrici
per risistemare gli interni. «Le
scosse hanno buttato a terra le
bottiglie di liquori - spiega mentre dal locale esce un profumo
dolce di maraschino e alchermes - e rotto i vasi di vetro con
cioccolati e caramelle. Per do-
A Concordia evacuati caserma e municipio
Perso un patrimonio storico e a Fossa il centro abitato è inaccessibile: il campanile è al collasso
◗ CONCORDIA
La caserma di Concordia evacuata
Fossa, pericolante il campanile
Il municipio inagibile, tranne
una parte del pianterreno. La
caserma dei carabinieri transennata per il pericolo di crollo
della torre, le chiese inagibili,
decine di case gravemente danneggiate. E almeno cinquanta
persone ospitate pressi il campo della protezione civile di
San Possidonio. Anche Concordia sta pagando pesantemente
il bilancio del terremoto.
In attesa di nuovi accertamenti per verificare la natura
dei crolli di alcuni calcinacci ai
piani alti, con relative crepe, ie-
ri il municipio è rimasto chiuso, tranne gli uffici della polizia
municipale e dell’anagrafe.
Tante le difficoltà per i carabinieri. In attesa del pronto invio della caserma mobile, già
predisposto dal comando provinciale, o dell’alternativa collocazione degli uffici dei militari in un altro ufficio pubblico
preso a prestito, da domenica i
nastri della polizia municipale
rendono inacessibile la caserma dei militari (alcuni dei quali a loro volta nel novero degli
evacuati con le loro famiglie),
che ieri mattina hanno lungamente pattugliato la cittadina.
Concordia annovera i suoi
feriti e molti contusi, oltre al nigeriano che per sfuggire al sisma si è buttato dalla finestra,
spezzandosi le gambe.
E annovera il disastro del
suo patrimonio architettonico.
Il campanile della chiesa di
Santa Caterina è franato sul tetto della chiesa, sfondandolo,
Valllata e San Giovanni hanno
le chiese inagibili.
A Fossa la situazione è da alta tensione: il campanile dlela
chiesa alto 36 metri è in bilico,
e la strada via Martiri è rimasta
chiusa anche ieri, per il timore
che ci cada sopra.
menica devo consegnare i confetti per sei cresime e un matrimonio. Spero solo che si possa
avere qualche certezza sul ripristino delle abitazioni».
Sinora di sei condomini che
sono stati segnalati come a rischio e dichiarati inagibili, tre
hanno ottenuto il via libera per
l’abitabilità dopo il sopralluogo
dei tecnici. Anche oggi sono previsti controlli a raffica, in modo
da ridurre, quando possibile, il
numero dei senza casa.
©RIPRODUZIONERISERVATA
A Sassuolo
palazzo ducale
e scuole sicuri
Finiti ieri i controlli sulle
scuole di Sassuolo in seguito
alle scosse sismiche e non è
stato rilevato alcun pericolo.
Per due istituti si è deciso di
ripetere, in via precauzionale,
anche oggi un ulteriore
sopralluogo: le Levi di via
Mazzini, che ha due aulee
transennate, e le Levi di via
Mercadante. Agenti della
Municipale si recheranno a
Finale in supporto ai colleghi.
Intanto oggi il Palazzo Ducale
sarà nuovamente aperto e
visitabile per il pubblico dopo
le verifiche di stabilità.