documento - lui - CeSMon – Centro di Studi Montessoriani
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Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre DOCUMENTO - LUI - La geografia come risposta alle domande dei bambini Da lezioni di M a r i o Montesano Montessori raccolte da F l a m i n i a G u i d i IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 " Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre La sintesi che presentiamo (con gli inevitabili ritocchi redazionali) è opera di Flaminia Guidi che me la donò negli anni Ottanta. Non conosco la data delle lezioni di Mario Montesano Montessori, ma è probabile che esse facessero parte di uno dei seminari monotematici che egli tenne in varie città nei dieci anni successivi alla morte della madre e prima della fondazione a Bergamo del CISM (Centro Internazionale Studi Montessoriani) per la formazione dei maestri elementari (ghf). La geografia in quanto parte della cultura umana è un altro dei mezzi con i quali il bambino costruisce e sviluppa la propria intelligenza e, in un insieme pila vasto, la propria personalità. Per presentarla in questa funzione andrebbe designata col termine di psico-geografìa, in analogia con altre proposte montessoriane. Occorre anzitutto studiare le modalità con cui essa può andare incontro all'attività spontanea del bambino [dei 3-6 anni]. Potrà cambiare in accordo con i caratteri psichici delle successive fasi di sviluppo, una conoscenza che aumenterà organicamente di pari passo alla crescita interiore del bambino [o ragazzo] e sarà questa a indicare programma e materia culturale. 1 ) U n ambiente preparato per 1 3 - 6 anni: una Casa dei Bambini ; in primo piano l'armadietto con i cassetti degli incastri geografici e un gruppo di bandiere nazionali, sullo sfondo un mappamondo e altre bandiere. La foto 1, scelta da una pubblicazione per i genitori curata da David Kahn ed Elizabeth Hissong per NAMTA, Ohio, Usa , 1981, è stata selezionata da Aline Wolfda^arenr C/i/W/'re55,Altoona, PA,Usa. Lafoto2che segue è tratta dallo stesso testo. Le foto 5 e 7 sono tratte dall'ottimo Montessori oder Waldorf dì Marielle Seitz/ Ursula Hallwachs, Kosel, Munchen 1996. Le foto 3, 4 e 6 dall'album What is Montessori PreschooP. curato da David Kahn, NAMTA, Ohio 1995. NAMTA (North American Teachers' Association) è un' importante associazione, affiliata all'AML creata da Kahn da oltre vent'anni in Ohio, per una rete di appoggio e di formazione ai docenti Montessori - dalla Casa dei Bambini alia scuola Secondaria - anche con ampio impegno editoriale. 52 - IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 Nella Casa dei Bambini daremo la geografia come parte viva dell'ambiente, in modo che venga assimilata per mezzo dei sensi, come risposta alla "fame di parole nuove", per dare contenuto a tanti vocaboli sentiti [e all'interesse per le forme, anche irregolari e inusuali]. I bambini vengono ovunque in contatto con termini e con idee geografiche che alimentano la loro immaginazione, da nutrire con elementi fondati sulla realtà concreta. A questa età possiedono la facoltà naturale di assorbire con precisione immagini concrete e, insieme, la terminologia corrispondente, fissando entrambe nella memoria. Lo fanno in quel modo vivo e spontaneo, tipico dei primi anni, che in seguito scomparirà, sostituito da altre forze interiori. La prima presentazione/conoscenza parte da un piano vasto, generale: una "totalità". Un incontro iniziale che non deve dipendere dall'interesse capriccioso del maestro né essere presentato come inizio di "cose da imparare". Il bambino dei primi anni, "embrione spirituale", deve ricevere le prime conoscenze sotto forma di concetti altrettanto embrionali, non nel senso di semplificazioni banali, ma nemmeno con esempi tratti dall'inizio storico delle scienze. La forma adatta è quella che corrisponde al suo modo di agire e di pensare. Nel campo della geografia si parte da un oggetto concreto: un globo elementare IL QUADERNO MONTESSORI/eslate 2008 - 53 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre 2) I piccoli fanno sempre molte domande su nomi di luoghi lontani e vicini, sui viaggi: ritrovarsi in piccolo gruppo su un tappeto e poterle rivolgere all'educatrice con la certezza di essere ascoltati è una esperienza rassicurante. sul quale sono evidenziate in un confronto essenziale solo la terra (in grigio) e l'acqua (in azzurro)'. Il passo seguente consiste nel presentare le forme che terra e acqua possono assumere nei loro rapporti reciproci e che, di fatto, siriduconoa tre coppie a contrasto: isola/lago penisola/golfo stretto/ istmo Ciò che è terra nell'uno, è acqua nell'altro: sono gli elementi geografici/base. La prima volta si presentano modellandoli davanti ai bambini (in piccoli gruppi) con la*creta e ponendoli in vaschette di vetro tutte eguali fra loro. [In . 1 ) Meglio ancora se le terre sono rese non con semplice vernice grigia, ma con sabbia finissima versata su uno strato fresco di vinavil. Quando la colla si è essiccata, il contrasto terra/acqua è ancora più evidente al tatto. 54 - IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 seguito potranno prepararli loro stessi]. Kd esempio nella prima si metterà al centro un pugno di creta-terra che verrà circondato di acqua colorata in azzurro: è l'isola. Nella seconda a contrasto, la terra, bene aderente alle pareti della vaschetta avrà un vuoto al centro abbastanza ampio da contenere acqua azzurra: // lago. Le vaschette si riservano solo a questo uso, né si adornano le forme preparate con casine alberelli barchette o pupazzini che finirebbero per distrarre dall'essenziale. Isolare la qualità illumina il concetto, senza contare che la presenza delle forme viventi e degli umani, così importante nello studio della geografia, prenderà corpo in tempi successivi^. Come al solito, si fa un passo alla volta. Ora ci limitiamo a dare una cosa con il suo nome. I nomi vengono poi messi in evidenza con immagini che simboleggiano i tre contrasti fatti con la creta. La serie è doppia per consentire l'appaiamento: una porta il nome scritto sotto la figura, l'altra ha il nome scritto su un cartellino. Le figure sono tutte su cartoncini della stessa grandezza, conservati in una busta, ad esempio marrone chiaro se è questo il colore che si è scelto per tutti i materiali della geografia. Altri colori si sceglieranno per la biologia o in seguito per la storia. Queste immagini dei contrasti geografici sono la prima presentazione di una "carta geografica" ovvero di una rappresentazione in due dimensioni di realtà tridimensionali. L'interesse risvegliato da questo materiale rende possibile più tardi offrire il piano della classe o della città, ma la successione deve essere questa e non viceversa. Nella presentazione del globo è dunque il "globale" punto di partenza, da cui si procede, per conoscere i particolari, su un piano ampio da esplorare allo stesso livello prima di andare oltre. La presentazione dei primi "atlanti" appositamente preparati si dà con rappresentazioni ad esempio dell'Europa fisica su cui sono messe in evidenza - circondandole in rosso - ora le sole isole, ora i soli laghi, in altre due i golfi e le penisole, in altre ancora istmi e stretti. Si isolano gli elementi essenziali a un altro livello di lettura. Le carte sono tutte uguali tra loro e ovviamente ciascuna in doppia copia: una con i nomi, l'altra muta con i biglietti separati da abbinare per i bambini, già in grado di leggere. Il passo seguente sarà quello, entusiasmante, di riconoscere quelle stesse forme su un atlante stampato e di trovarne altre dai nomi inconsueti. Dopo la presentazione dei contrasti viene la gradazione: la si può trovare in tre gruppi: 2) Per approfondire questa presentazione vedere su "// Quaderno" studio di Camillo Grazzini dal titolo Forme di terra. n. 66-67, A . X V I I , 2000 lo IL QUADERNO MONTESSORI/eslate 2008 ' 55 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre 3) A l centro delle sfumature dei colori, per evidenziare la stella da essi formata, i bambini hanno posto il mappamondo con i continenti. 1) forme intermedie (pseudo-penisola, capo, baia, punta...) 2) parti di forme terrestri: montagna: falde, piede, cima, cresta oppure valle, collina, pianura.... fiume: sorgente, rive, letto, foce, profondità pendenza, portata ... 3) tipi speciali: isole oceaniche o continentali; arcipelago; vulcani; catena di montagne o massiccio; delta o estuario... Anche per questa parte occorre preparare un materiale adatto, proporre rappresentazioni tridimensionali da fare e rifare, immagini classificate in doppia serie, raccolte di fotografie o di cartoline illustrate, anch'esse classificate, da poter mescolare e poi suddividere in base a criteri dati. (Vedi foto di p. 46). E' un campo molto esteso che entra nella scuola elementare, un materiale ricco che può essere messo a disposizione dei bambini secondo le loro curiosità. Dopo la presentazione del globo terra-acqua, si presentano le parti del mondo: sul globo possono apparire come immense isole sugli oceani ma in realtà non sono considerate tali in quanto l'influenza del mare non si fa sentire su tutta la 56 - IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 4) Il planisfero in legno con i cinque continenti (colorati nelle stesse tinte che si trovano sul globo), realizzati come incastri estraibili, in uso già nella Casa dei Bambini come i precedenti globi. loro superficie. [Abbiamo a questo punto, sempre nella Casa dei Bambini, un secondo globo con i vari continenti senza nomi, semplicemente verniciati in colori diversi: Asia in giallo; Africa in marrone; Europa in rosa; le Americhe arancione; Australia e Oceania in verde, Antartide in bianco. Gli stessi colori si ritroveranno nel planisfero di legno in cui i continenti da togliere e mettere sono incastri con un piccolo pomello[. Diamo anche grandi carte dei continenti, tutte sulla stessa scala eriproduzionipiìj piccole delle stesse, in doppia copia, con i nomi per l'attività di lettura e di appaiamento. Presentiamo con altre due carte i nomi dei tre Oceani (Atlantico, Pacifico e Indiano) e quelli delle tre zone climatiche: glaciale, temperata, torrida. Nella Scuola elementare le forme geografiche si prestano anche a un'applicazione dei grandi numeri offerti ai bambini con il Sistema Decimale. Si possono in un secondo tempo unire ai nomi e alle rappresentazioni grafiche l'indicazione delle loro misure, dapprima arrotondate, in seguito con cifre esatte. IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 " 57 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre Il globo misura 510.000.000 km - di cui: 149.000.000 km2 sono di terre e 361.000.000 km^ sono coperti da acque [pah ai 7110 del globo; la profondità media degli oceani arriva a 3.600 m, mentre l'altezza media della terraferma non supera i 760 m\. I continenti occupano km2 l'Asia le Americhe l'Africa l'Antartide l'Europa Oceania, Australia e Nuova Zelanda Gli Oceani il Pacifico copre L'Atlantico L'Indiano Le zone climatiche Zona temperata Zona torrida Zona glaciale km2 44.000.000 42.000.000 30.000.000 14.000.000 10.000.000 9.000.000 180.000.000 106.000.000 75.000.000 265.000.000 202.000.000 42.000.000 Altri dati numerici interessanti offrono [a confronto] i fiumi più lunghi o di maggiore portata, i laghi più ampi, le montagne più alte, la diffusione delle religioni, il numero degli abitanti per continente o altro ancora, unendo a entità geografiche cifre che corrispondono al bisogno di precisione dei ragazzini. Maria Montessori ha raccomandato che "la grandezza non sia solo una parola, ma abbia dimensioni e permetta confronti. Quando si offrono ai bambini rappresentazioni geografiche, si osserva che ne discutono tra loro e con esse lavorano con entusiasmo. Uniscono a tali rappresentazioni un contenuto nascosto della loro psiche e mostrano una comprensione intuitiva grandissima". 58 - IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 Via via si esaminano parti più circoscritte, ad esempio il continente in cui viviamo e le sue parti. Rimane nascosto come i bambini elaborino i nuovi concetti, ma possiamo osservare il loro entusiasmo e l'attività spontanea in questo campo. I termini geografici si trovano di continuo nell'ambiente e forse per questo i bambini mostrano non solo un grande e attivo interesse, ma cercano di far ordine nel mare di impressioni ricevute a caso. Il dr. Montessori parla di come, attraverso varie esperienze, si sia giunti a un materiale più elaborato, ad esempio la carta dell'Europa con le bandiere nazionali, con le capitali, con le forme di governo. Per i più piccoli si è studiata la divisione in Stati dando l'Europa in forma di puzzle, un materiale che é sensoriale (senso visivo e memoria muscolare) e insieme cognitivo (nomi). Facile osservare come l'interesse dei bambini vada in profondità più di quanto ci aspetteremmo: se parliamo di forme di governo, con la concretezza che è loro propria, vogliono sapere altri nomi e vedere le fotografie dei capi di stato e questo conduce a poco a poco a forme appena abbozzate di storia. Si può continuare con carte dei fiumi principali [tutta l'Europa, se si disegnano solo fiumi, appare come una straordinaria rete di acque] e poi i canali, le montagne, i vulcani, i prodotti caratteristici, la densità di popolazione a seconda delle regioni. In questo primo periodo tutto è statico nel senso che nomi e dati non sono considerati dinamicamente quali fattori in rapporto tra loro. Le attività tipiche dei bambini sono per ora: appaiare, imparare nomi, maneggiare sensorialmente continenti e stati e, dopo aver raggiunto una certa maturità, cercare sugli adanti e sui libri. Un posto importante occupa naturalmente, per ragioni psicologiche, il concetto di patria [Noi dove siamo? chiedono spesso i bambini, cercando sui globi], poi in senso via via più circoscritto, offerto successivamente, le nozioni di regione, provincia, città, quella grande o piccola in cui si vive. La strada di conoscenza che ci appare più consona alla mente infantile procede dunque dal globale all'analitico, dal grande al piccolo, dal pianeta all'ambiente limitato in cui v i viamo. Per soddisfare tale interesse si offre un materiale analogo a quello per l'Europa con gli stessi criteri: isolare gli elementi che interessano: anche una piccola provincia ha una sua forma e può essere evidenziata con un disegno all'interno di una regione o di uno stato, a seconda della scala, senza indicare le altre. Oppure si delineano i confini di tutte le province di una regione, ma si colora la sola che interessa studiare. Su carte diverse si separano gli elementi naturali (ad es. un fiume) da quelli che appartengono alla supernatura, ovvero che sono stati costruiti (come canali o strade). IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 " 59 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre 5) Il confronto tra il globo acqua/terra ( a destra) e quello in cui sono evidenziati con colori diversi i cinque continenti. Si potranno poi preparare altrettante carte con i costumi regionali, gli stemmi provinciali, i monumenti, le industrie piiì significative, tutti aspetti che ravvivano l'interesse per il proprio paese e per la zona in cui si vive. Tutto questo nutre la memoria straordinaria dei bambini, il loro linguaggio, ma mette anche semi di "cultura" che favoriscono lo sviluppo della personalità; si fissano basi solide sulle quali si svilupperanno gli apprendimenti dinamici della seconda infanzia. Non è certo la stessa cosa partire da zero a sei o a sette anni. Il passaggio dalla presentazione sensoriale degli elementi geografici e dall'arricchimento del linguaggio agli interessi propri della scuola elementare è indicato ad esempio nel piacere che i ragazzini provano alle prime, semplici, ma esatte defìnizionì. Non tratta più di riconoscere un lago o un golfo, ma di corredare quel nome di una frase che lo circoscrive con precisione. Le definizioni si danno in libriccini attraenti, illustrati con cura (vedi il primo libro di lettura presentato ndVAutoeducazione). Le conoscenze già acquisite sul piano intuitivo, vengono estese, approfondite con un uso più dinamico in sintonia con le esigenze di conoscenza ambientale, proprie del periodo 6-12. I primi materiali delle classi elementari saranno in principio gli stessi della 60 IL QUADERNO MONTESSORI/eslate 2008 6) Modellino per lo studio del movimento dei pianeti intorno al sole. Casa dei Bambini, da usare però in modo diverso. Concetti come: posizione, popolazione, distanza verranno messi in rapporto con altri elementi geografici e condurranno alla scoperta del ruolo che hanno avuto e hanno gli esseri umani nel paesaggio terrestre. Presto diverranno evidenti i rapporti tra geografia e storia come pure con altri settori della cultura umana quali fisica, matematica, linguistica, aspetti psicologici e affettivi. La Dottoressa in una delle conferenze sul tema indicò due fattori da tenere presenti: 1) la visione sintetica che deve guidare il nostro modo di proporre la cultura e la sua elaborazione 2) la definizione delle modalità con cui il bambino può parteciparvi attivamente; come può impadronirsene e servirsene quale mezzo di autoeducazione nelle fasi successive dello sviluppo. Non si tratta solo di soddisfare le esigenze di una "cultura generale": occorre una distinzione tra argomenti generali e particolari che corrispondono all'interesse psicologico di un determinato periodo di sviluppo e altri che devono essere ripetuti per non venir dimenticati o perduti di vista. Per i primi occorrerà indagare come possano essere "materializzati" e messi a portata della mente inIL QUADERNO MONTESSORI/eslate 2008 - 61 Centro di Studi Montessoriani - Dipartimento di Scienze della Formazione - Università Roma Tre fantile, per i secondi occorre studiare in quale forma, sotto quale aspetto possano essere portati di nuovo all'attenzione del ragazzino, inquadrati nell'evoluzione viva della psiche. Non si tratta di "ripetizioni" noiose come quelle in uso nella scuola tradizionale, ma del riconsiderare sotto altri aspetti nozioni essenziali. [Un po' come avviene nel lento percorso dell'acquisizione dei calcoli mentali, con materiali che ripropongono le quattro operazioni in modi diversi, con esercizi paralleli e applicazioni varie]. In tutto il percorso non deve mancare l'attività motrice a sostegno del lavoro mentale anche per evitare la stanchezza; inoltre é importante in quanto concretizza idee e impressioni. Consiste principalmente in esperienze pratiche: riproduzioni bi- e tridimensionali di zone geografiche, disegni o ricostruzioni di oggetti di una popolazione, di abitazioni o di abiti, raccolte di esemplari di flora e fauna, di immagini, di dati, di fotografie nell'ambiente [scattate dai bambini stessi]. A disposizione il materiale /base già ricordato, in seguito una biblioteca per le ricerche personali con libri monografici, enciclopedie, atlanti, statistiche, annuari economici, orari ferroviari e altro ancora. La geografia è un campo quanto mai vasto: si può spaziare dalla cosmografia con applicazioni pratiche dei pund cardinali [come si costruisce una bussola?], alla conoscenza dei cicli delle stagioni, dal ritmo giorno/ notte in rapporto con il movimento della Terra intorno al Sole ai mesi lunari e alle eclissi o la determinazione di un punto qualsiasi sul pianeta tramite meridiani e paralleli. La geografia fisica studia invece i continui cambiamenti della superficie terrestre per azione dei venti e dell'acqua, tra evaporazione e gravità; gli stati dell'acqua, lo studio delle nuvole e delle precipitazioni [utile la costruzione di un pluviometro e l'osservazione del cielo] e inoltre: l'azione costruttiva e distruttiva dell'acqua e in parallelo quella dell'acido carbonico e del carbonato di calcio tramite forme viventi marine; i vegetali come fattore purificatore dell'aria; il movimento delle forze terrestri e le "strade" presenti negli oceani (fiumi e correnti marine); nell'aria ( le rotte dei vend tra monsoni,alisei e uragani); nella materia solida (effetto dei terremoti, dei ghiacciai o dei vulcani sui cambiamenti costruttivi e/o distruttivi della crosta terrestre) [lo studio delle pietre, con raccolta di cristalli, madrepore, conchiglie, coralli..^. Molto interessanti sono le carte trasparenti [ad esempio l'Italia] su ciascuna delle quali è segnato un solo elemento (solo i fiumi o solo i vulcani o solo le pianure); sovrapposte, diventano rivelatrici di taluni fenomeni e stimolano fortemente attenzione e comprensione. Infine la geografia politica ed economica, un campo in stretto rapporto con le attività umane. [Di grande interesse lo studio di carte relative agli eventi storici dalla prima comparsa umana sulla Terra ai giorni nostri]. 62 - IL QUADERNO MONTESSORI/eslale 2008 per i ragazzi piij grandi può essere appassionante studiare le trasformazioni avvenute nei secoli per soddisfare i bisogni fisici e psichici della specie umana come nomadismo e agricoltura, emigrazioni sporadiche o di intere popolazioni, esplorazioni e grandi viaggi oceanici, tecniche di coltivazione, cambiamenti avvenuti nel paesaggio culturale, luoghi di fondazione delle città lungo i fiumi o nei punti di facile approdo delle coste, ripari naturali o costruzioni di case nelle forme e con i materiali più diversi, tutti elementi sempre accompagnati da scoperte e da invenzioni tecnologiche. Altro aspetto che suscita curiosità nei bambini è la topografia, considerata sotto l'aspetto storico - linguistico, con le influenze e l'espansione dovute a popolazioni sia autoctone, sia colonizzatrici (nell'America del nord ad esempio, nei nomi dei fiumi, delle baie, dei monti o delle città, risalenti a termini dei nativi o degli occupanti giund dal Nord o dal Sud dell'Europa).