Breve relazione sulla visita didattica 02.12.2009 La visita didattica

Transcript

Breve relazione sulla visita didattica 02.12.2009 La visita didattica
Breve relazione sulla visita didattica 02.12.2009
La visita didattica inerente il percorso SC 21 “Un mondo biodiverso” ha riguardato il Parco di
Portofino ed è stata concordata con il Settore turistico/educativo del Parco e, nello specifico,
con il sig. Davide Virzi / Labter responsabile e coordinatore delle guide naturalistiche operanti
sul territorio del Parco.
La visita è stata programmata e svolta in data 02.12.2009 ed ha interessato un totale di 5
classi ed in particolare quattro classi articolate coinvolte direttamente ed indirettamente nella
sperimentazione del percorso didattico (1CV/1EV – 4CV/4EV) ed una classe ad indirizzo
elettrico (2Ev); quest’ultima ha infatti manifestato alla propria prof. Guado, insegnante di
Scienze della Terra, un vivo interesse alla partecipazione alla visita. Il totale degli allievi
partecipanti è stato di 42 (pressochè la maggioranza degli iscritti per classe) e dei docenti
accompagnatori di 6. Si è scelto come mezzo di trasporto un bus dedicato.
Il programma delle attività concordato con il Parco ha previsto la suddivisione dei ragazzi in
due gruppi accompagnati da altrettante guide esperte, lungo lo stesso itinerario. Nello specifico
il programma svolto è stato il seguente:
Ritrovo e partenza in località Portofino Vetta (uscita autostradale di Recco) intorno alle 10.30
del mattino e quindi inizio dell’escursione all’interno del Parco Naturale di Portofino.
La prima parte del percorso, lungo il versante settentrionale del promontorio, ha attraversa
boschi freschi umidi a carpino nero, castagno, lecci. Durante il percorso si sono potuti
ammirare affioramenti rocciosi ed osservare le specie botaniche presenti, loro peculiarità, loro
differenze in relazione all’Habitat attraversato. Dalla località Paradiso si è potuto raggiungere
splendidi punti panoramici di Rocca di Falco e Semaforo Nuovo, in particolare si sono osservate
le coste rocciose, la macchia mediterranea, il paesaggio antropico, il paesaggio naturale ed il
profilo della riviera ligure. Pranzo al sacco in località Semaforo Nuovo e quindi discesa verso
san Rocco e da qui a Punta Chiappa, caratteristico sperone roccioso impostato nei
Conglomerati di Portofino a picco sul mare. Durante la discesa si sono nuovamente attraversati
boschi, guadati ruscelli e, negli abitati, ci si è soffermati ad osservare la tipicità dei borghi liguri
e delle coltivazioni lungo i versanti terrazzati con i muretti a secco. Alle 16.15 si è rientrati a
Camogli con battello turistico delle ore 16.15, il rientro in battello ha consentito di ammirare le
deformazioni rocciose e la varietà di successioni rocciose della costa dal particolare punto di
vista del mare ed avere una visione d’insieme del paesaggio da un insolito punto di vista.
Lunghezza dell’itinerario: circa 6 km percorso Cammino effettivo: 3,30 h
Gli allievi tutti, anche quelli delle classi non interessate direttamente dalla sperimentazione,
hanno mostrato molto entusiasmo nell’esperienza vissuta, sia al momento sia, soprattutto nei
giorni successivi; molti di essi non avevano mai visitato i luoghi esplorati, molti, inoltre, non
hanno frequente occasione di visitare luoghi di mare, nè di vivere esperienze turistiche al
contatto con la natura. La partecipazione in gruppo, anche con allievi di classi diverse (gruppo
interclasse), la presenza di guide esperte e dei professori ha inoltre stimolato negli allievi un
1
dialogo comunicativo diverso da quello abituale in aula, un’esperienza positiva di condivisione
a contatto con la natura.
Sugli esiti della visita didattica è in corso la fase di rielaborazione e di sistematizzazione con
l’insegnante di Scienze e, per quanto possibile, con gli altri insegnanti coinvolti nel percorso
didattico. La discussione aperta svolta in classe nelle giornate successive ha evidenziato il forte
interesse stimolato negli allievi nell’approccio alla materia, soprattutto in quelli della classe
prima ed ha quindi sottolineato la valenza imprescindibile delle uscite didattiche come
momento di esperienza diretta, punto da cui partire e a cui riferirsi costantemente nella
trattazione della materia e nello svolgimento del percorso didattico. Gli stessi allievi hanno
chiesto di poter partecipare più spesso ad attività del genere, manifestando, inoltre, la migliore
comprensione dei fenomeni naturali oggetto di studio a seguito dell’esperienza diretta vissuta.
Paola Guado
2