PREGHIERA
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PREGHIERA
PARROCCHIA Dio Trinità d’Amore VIMODRONE La PAROLA ogni giorno Quaresima 2016 una comunità in preghiera 1 2 DOMENICA 14 FEBBRAIO SANTA MESSA DOMENICALE I di Quaresima Imposizione delle Ceneri Opera di misericordia spirituale AMMONIRE I PECCATORI LUNEDI 15 FEBBRAIO LE BEATITUDINI Mt 5,1-12a v.7 “Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia”. Il Salmo 103 ci dice che: “Buono e pietoso è il Signore, lento all’ira e grande nell’amore”. Dio perdona, comprende, dialoga con l’uomo. Per nessuno è facile perdonare, essere misericordioso; convivere con gli altri è comprendere, sacrificarsi, donare amore, donarci; non giudichiamo il prossimo, non siamo egoisti e pigri. Il nostro Papa ci ricorda continuamente di non giudicare, che non condanna, non giudica, ma accoglie. Allarga le sue braccia per stringere a sé l’umanità tutta, soprattutto quella più sfortunata. Ed in particolare per quella che ancora oggi è emarginata per motivi razziali, sessuali, religiosi. IMPEGNO Preghiamo per i "non amici" con l'impegno di compiere un atto di misericordia o di perdono! ALESSANDRO E CATERINA MARTEDI 16 FEBBRAIO IL SALE DELLA TERRA, LA LUCE DEL MONDO Mt 5,13-16 vv. 13-14 “Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini. Voi siete la luce del mondo…”. 3 Gli apostoli ed i primi cristiani hanno saputo accogliere l’incoraggiamento di Gesù a diventare, con le loro azioni e le loro opere, sale della terra che da sapore alla vita e luce che rischiara tutta la terra. Con il loro agire ed il loro essere hanno testimoniato la bontà e riflesso la luce di Dio, Padre nostro che è nei cieli, facendo sentire all’umanità il mistero della presenza e dell’azione trasformante di Dio in loro, convincendo e coinvolgendo le persone con cui venivano in contatto a diventare e vivere a loro volta da cristiani. Come eredi degli apostoli, anche noi oggi siamo discepoli di Gesù. Quelle stesse parole dette loro più di duemila anni fa sono ancora vive, vere e rivolte a noi: siamo chiamati a brillare ed insaporire. PREGHIERA Vieni o Santo Spirito, illuminaci, e cominceremo a brillare della tua luce. A brillare per essere luce per gli altri. La luce sarà la tua, non verrà da noi, sarà la tua luce che brilla sugli altri attraverso di noi. Crea in noi, Signore, il silenzio per ascoltare la tua voce, penetra nei nostri cuori con la spada della tua parola, perché alla luce della tua sapienza possiamo valutare le cose terrene ed eterne, e diventare liberi e poveri per il tuo regno, testimoniando al mondo che tu sei vivo in mezzo a noi come fonte di fraternità, di giustizia e di pace. Amen IMPEGNO Nel sforzarci di essere noi stessi sale della terra e luce nelle tenebre per gli altri, cerchiamo di riconoscerne la presenza nelle persone intorno a noi. LEANDRO E FRANCESCA MERCOLEDI 17 FEBBRAIO NON SONO VENUTO AD ABOLIRE LA LEGGE Mt 5,17-19 vv. 17 “Non pensate che io sia venuto ad abolire la Legge o i profeti; non sono venuto per abolire, ma per dare compimento”. L’Antico Testamento ci racconta la storia dell’alleanza di Yahwè con il popolo di Israele, il popolo che Dio ha scelto per poter esprimere tutto “se stesso” in 4 quanto Amore. “Il Signore si è affezionato a voi e vi ha scelti, non perché foste più numerosi di tutti gli altri popoli, anzi siete meno numerosi di ogni altro popolo, ma perché il Signore vi ama” (Dt 7, 7-9): così infatti spiega il Libro del Deuteronomio l’elezione della nazione di Israele da parte di Yahweh, che dona al “suo” popolo le “dieci parole” dei Comandamenti e le parole dei suoi Profeti, attraverso le quali il Signore ha indicato la strada che gli uomini e le donne di Israele potevano percorrere per ricambiare l’immenso amore che Dio ha avuto per loro. Gesù di Nazaret, nato dalla stirpe di Davide e nel solco dell’alleanza con il popolo di Israele, è la “parola definitiva” di Dio che si riassume nell’unico e “compiuto” precetto che assorbe in sé il “decalogo” e gli insegnamenti profetici: ama Dio e ama il prossimo, perché “pieno compimento della legge è l’amore” (Rm 13,10). PREGHIERA (Sal 147) Glorifica il Signore, Gerusalemme, loda il tuo Dio, Sion. Perché ha rinforzato le sbarre delle Tue porte, in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli. IMPEGNO Dire una preghiera per il popolo ebraico, dal quale è nato il nostro Signore Gesù che ha dato compimento alla Legge ed alle parole dei Profeti. MAURO E CRISTINA GIOVEDI 18 FEBBRAIO IN CONFLITTO CON IL PROPRIO FRATELLO Mt 5,20-26 vv. 20 “Poiché io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli”. Il perdono e la comprensione sono i sentimenti che ci devono guidare ed aiutare a superare ogni giudizio che rischiamo di addossare alle persone che ci hanno ferito. Il rancore, la superbia e l'odio, sgretolano il ponte che ci serve per arrivare a Dio, ponte che anche noi, come chi ci ha feriti, dovremmo attraversare per essere giudicati da Dio stesso. La parola di Dio ci aiuta a guardare negli occhi i nostri fratelli, vicini o lontani e riconoscere in ciascuno di loro lo sguardo di Gesù. 5 PREGHIERA (San Francesco d'Assisi) Oh Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace: dove è odio, fa’ ch'io porti amore, dove è offesa, ch'io porti il perdono, dove è discordia, ch'io porti la fede, dove è errore, ch'io porti la Verità, dove è disperazione, ch'io porti la speranza. Dove è tristezza, ch'io porti la gioia, dove sono le tenebre, ch'io porti la luce. Oh! Maestro, fa’ che io non cerchi tanto ad essere compreso, quanto a comprendere. Ad essere amato, quanto ad amare. Perché è dando, che si riceve: perdonando che si è perdonati; morendo che si risuscita a Vita Eterna. Amen. GIORGIO E MARIA TERESA Appuntamento comunitario: ore 19-20 Adorazione eucaristica VENERDI 19 FEBBRAIO 2016 LA CHIAMATA DI MOSE' Es 3,7-8 vv. 7 Poi il Signore disse: «Ho certamente visto l'afflizione del mio popolo che è in Egitto e ho udito il suo grido a motivo dei suoi oppressori, poiché conosco le sue sofferenze». Nel crescendo sequenziale dei verbi, che indicano il coinvolgimento e la comprensione di una situazione, si svela il volto di Dio e la missione di Mosè. Soltanto vedendo e ascoltando con il cuore si può realmente prendere coscienza di una situazione. Il Signore parla di tutti noi, di quanti soffrono ogni giorno e si sentono perduti. Egli non ci abbandona mai e ascolta il nostro grido di aiuto, intervenendo per renderci liberi dalla schiavitù del peccato e per proteggerci contro ogni male. Consci di questa continua vicinanza di Dio, come ci ricorda anche Papa Francesco, pure in mezzo alle tribolazioni cerchiamo come cristiani di non essere mai tristi, ma di testimoniare sempre la gioia di Cristo risorto. 6 PREGHIERA Salmo 9, 9-10 Il Signore sarà un rifugio sicuro per l'oppresso, un rifugio sicuro in tempo d'angoscia; quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Signore, tu non abbandoni quelli che ti cercano. IMPEGNO Evitare di lamentarsi di ciò che non va e riporre la propria fiducia in Dio, unico Salvatore. ANDREA ED ELEONORA GRAZIA Appuntamenti comunitari: ore 7.30 Preghiera del venerdì: GIOBBE DERISO DALLA MOGLIE di G. la Tour ore 18.30 Via Crucis ore 21 Quaresima decanato, Teatro S. Marco, LO SCANDALO DELLA MISERICORDIA: don Alessio Albertini (sport). SABATO 20 FEBBRAIO 2016 Appuntamento comunitario: ore 8.30 Celebrazione della Parola: LA LIBERTÀ UMANA (Siracide 15, 11-21) DOMENICA 21 FEBBRAIO SANTA MESSA DOMENICALE II di Quaresima Opera di misericordia spirituale CONSIGLIARE I DUBBIOSI 7 LUNEDI 22 FEBBRAIO 2016 L'ADULTERIO E IL DIVORZIO Mt 5,27-30 vv.27-28 Avete inteso che fu detto: "Non commettere adulterio". Ma io vi dico: “Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel cuore”. In questo piccolo versetto del Vangelo di Matteo si parla della fedeltà reciproca tra uomo e donna che assumono insieme attraverso il matrimonio. Questa fedeltà sarà completa solo se i due sapranno essersi fedeli l'uno all'altra nel pensiero e nel desiderio e sapranno giungere ad una trasparenza totale tra di loro. PREGHIERA O Signore, ti chiedo perdono per tutte le volte che ho tradito col pensiero e recriminando affetto ti sono stato infedele. Pietà di me Gesù, che presuntuoso, credo di essere più furbo degli altri. IMPEGNO L'essere umano senza la Parola di Dio, senza la relazione con Dio è perduto. Signore aiutami a on essere infedele per non perdere la mia dignità GABRIELE E FLORENZIA MARTEDI 23 FEBBRAIO NON GIURARE Mt 5,31-37 vv. 31 “Avete anche inteso che fu detto agli antichi: Non spergiurare, ma adempi con il signore i tuoi giuramenti”. PREGHIERA Mio signore, aiutaci a vivere in pace con il prossimo e rasserena i nostri animi, donaci mitezza e temperanza, colmaci del tuo spirito di saggezza, sconfiggi l’odio tra i tuoi figli, 8 diffondi tra noi comprensione e fratellanza, fa’ che sia il nostro cuore a parlare e non la nostra lingua. Signore nostro aiutaci. DAVIDE E KATIA MERCOLEDI 24 FEBBRAIO AMATE IL VOSTRO NEMICO Mt 5,38-48 vv. 43 “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: Amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori”. Il brano di Matteo ci fa riflettere su una delle cose più naturali che una persona può fare in tutte le sue forme: "Amare". Sì, è vero anche il nostro nemico, anzi ci chiede di pregare per i nostri nemici e persecutori. Questo perché il nostro Dio è un Dio buono non un Dio che ti chiede di odiare e di uccidere il tuo simile. Soprattutto nella vita di tutti i giorni ci chiede di pregare per chi non fa nulla per essere amato o meritare la nostra fiducia. E tutto questo perché l'Amore è qualcosa di imprescindibile, necessario, fondamentale. Senza Amore non si vive, tutti ne abbiamo bisogno. PREGHIERA Aiutaci a riconoscere negli altri Dio che è Amore e a non giudicare da Uomini. Non permettere mai che qualcuno venga a te e vada via senza essere migliore e più contento. IMPEGNO Sii l'espressione della bontà di Dio. ENZA GIOVEDI 25 FEBBRAIO PREGARE IN SEGRETO Mt 6,1-6 9 vv.1 “Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli”. La carità, la preghiera e anche la partecipazione alla S. Messa non sono i bollini di una raccolta punti per andare in Paradiso (provando a ingannare Dio), o una forma di propaganda per farci apprezzare di più da chi ci vede (provando a ingannare il prossimo). Dovrebbero essere gesti spontanei e disinteressati, a volte faticosi, che derivano dall’attenzione verso i nostri fratelli e dalla riconoscenza verso Dio. Gesti che compiamo non perché dobbiamo, ma perché crediamo che siano giusti, perché abbiamo capito che sono giusti. E quando ci dovesse capitare di essere messi in risalto o sentirci appagati per aver compiuto alcune di queste opere cerchiamo di mantenere a freno la nostra vanità, evitando di umiliare gli altri e ricordandoci che è molto più ciò che abbiamo ricevuto da Dio di quanto abbiamo da offrire. PREGHIERA Gesù, che ti sei fatto innalzare non per mostrarci quanto fossi superiore a noi, ma per offrirti come sacrificio perfetto, aiutaci a comprendere i veri bisogni dei nostri fratelli e a rimanere umili e discreti nella carità. MARCO E CHIARA Appuntamento comunitario: ore 19-20 Adorazione eucaristica VENERDI 26 FEBBRAIO SE SEGUIRETE LE MIE LEGGI... (Lv 26, 12-13) vv.12-13 “Camminerò tra di voi e sarò il vostro Dio, e voi sarete il mio popolo. Io sono il Signore, il vostro Dio, che vi ho fatto uscire dal paese d'Egitto, perché non foste più loro schiavi; ho spezzato il vostro giogo e vi ho fatto camminare la testa alta”. Nella sua storia, l’uomo ha sempre rischiato di essere sedotto da falsi idoli che, nei tempi passati come in quelli attuali, sono prevalentemente rappresentati da 10 ricchezza, potere, fama. Con il primo comandamento, Dio ci esorta a non cedere alle lusinghe delle false divinità fabbricate dagli uomini, ma di abbandonarci a Lui, perché solo in Lui è possibile trovare il percorso sul quale camminare a testa alta. PREGHIERA (DAG HAMMARSKJÖLD, segretario gen. dell’ONU, Nobel per la pace 1961) Signore, donaci un cuore puro per poterti vedere. Un cuore umile per poterti udire. Un cuore d’amore per poterti servire. Un cuore di fede per poterti vivere. VINCENZO E MANUELA Appuntamenti comunitari: ore 7.30 Preghiera del venerdì: CROCEFISSIONE BIANCA di M. Chagall ore 18.30 Via Crucis ore 21 Quaresima decanato, Teatro S. Marco, LO SCANDALO MISERICORDIA: Piercamillo Davigo (giustizia). DELLA SABATO 27 FEBBRAIO Appuntamento comunitario: ore 8.30 Celebrazione della Parola: LE NOZZE DI CANA (Giovanni 2, 1-12) DOMENICA 28 FEBBRAIO SANTA MESSA DOMENICALE III di Quaresima Opera di misericordia spirituale SOPPORTARE PAZIENTEMENTE LE PERSONE MOLESTE 11 LUNEDI 29 FEBBRAIO IL PADRE NOSTRO Mt 6,7-15 vv.8 “Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancora prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate cosi: PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI...”. Il Padre Nostro è una supplica che facciamo a Dio, Lodandolo e Glorificandolo per le sue decisioni. Preghiamo il Nostro Signore affinché venga fatto ciò che ritiene giusto per noi uomini, guidandoci lungo il cammino Cristiano, aiutandoci a meritare il pane quotidiano, perdonandoci i nostri errori, come noi dovremmo usare la stessa clemenza verso coloro che sbagliano nei nostri confronti, proteggendoci dalle innumerevoli tentazioni che quotidianamente ci avvolgono al fine di vivere una vita nel Giusto, la vita nella Grazia di Dio. PREGHIERA (Imparata alla scuola materna dalla prima figlia nell'anno 2007, e da allora noi la recitiamo tutte le sere). Angioletto del buon Dio, sei l'amico e il fratello mio, mi hai guidato e mi hai sorretto, con le ali d'oro mi hai protetto, angioletto del Signore, stai con me nel mio cuore. IMPEGNO Per noi sarebbe quello di perdonare veramente col cuore una persona che ci ha tanto ferito. Non occorre dirglielo, basta non pensare più a quella persona con dolore e rammarico e aprirgli il cuore ad una nuova opportunità. FRANCESCA E LORENZO MARTEDI 1 MARZO DIGIUNARE IN SEGRETO Mt 6, 16-18 vv.16 “E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipocriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In 12 verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà”. Quante volte i nostri comportamenti derivano dal giudizio altrui. Spesso nell’arco della giornata facciamo o diciamo cose stando ben attenti a come saremo giudicati dagli altri: dai colleghi, dal capo o da chi amiamo. Ci sembra normale che sia così, ma con questa Parola, Gesù ci ricorda che il silenzio e l’umiltà sono essenziali nel rapporto con Dio Padre e che davanti a Lui possiamo presentarci con tutti i nostri limiti e le nostre debolezze senza paura di apparire sgraditi ai Suoi occhi perché Lui ci conosce più di ogni altro e sarà solo Lui a giudicarci e a ricompensarci. Fare ogni cosa con il pensiero rivolto a Lui, benedire in silenzio e non maledire chi ci ostacola nella giornata, è il modo con cui, in questo cammino di Quaresima, ci sentiamo di digiunare dai facili giudizi che spesso rivolgiamo agli altri e dalle frequenti lamentele che facciamo quando le cose non vanno come vorremmo. PREGHIERA (San Pietro d’Alcantara) O Spirito Santo, Amore del Padre e del Figlio, nella tua ineffabile bontà trasferisci in me tutta la tua volontà e accendila di un fuoco d’Amore così grande che nessun’acqua possa spegnerla. IMPEGNO Chiediamo allo Spirito Santo di aiutarci a portare avanti questo proposito. ANTONIO E STEFANIA MERCOLEDI 2 MARZO IL VERO TESORO Mt 6,19-24 vv. 19 “Non accumulatevi tesori sulla terra, dove tignola e ruggine consumano e dove ladri scassinano e rubano”. Gesù ancora una volta ci ama, tanto da spronarci a non sprecare la nostra vita 13 con aspettative di ricchezza e di potere, ci apre gli occhi, ci consiglia di non buttare via la nostra esistenza nelle cose materiali, di non posporre Dio alle cose terrene, anche perché un giorno lasceremo tutto e tutto quello che non abbiamo accumulato nel cuore si consumerà col tempo e non rimarrà nulla. Facciamo del nostro cuore la nostra banca, una banca d’amore, piena di gesti e magari anche sofferenze per il nostro prossimo, ma con un grande interesse: un cuore pieno di amore e felicità da portare come eredità nel regno dei cieli. Abbiamo tutti una sorta di lampada per navigare nella nostra vita, la quale sarà luminosa tanto il bene che faremo per i fratelli e se sincero si vedrà, perché la nostra anima traspare dagli occhi, si vede, si respira, quasi si tocca…Se vivi per te stesso rimani spento, nel buio, tanto che rischi di inciampare, chi ti incontra se ne accorgerà perché sarai arido d’amore. L’uomo non può confondere Dio con le ricchezze di questo mondo, deve decidersi, deve valorizzare chi è IL VERO BENE. PREGHIERA Signore aiutaci ad essere sempre ricchi d' Amore per gli altri, accendi la nostra lampada ogni giorno, in modo da non inciampare nel peccato di vivere per noi stessi. IMPEGNO Cerco un senza tetto, gli porto un po' di speranza standogli vicino e portandogli un dono. ROBERTO E NICOLETTA GIOVEDI 3 MARZO CERCATE PRIMA DI TUTTO IL REGNO DI DIO Mt 6, 25-34 vv. 31 “Non preoccupatevi dunque dicendo: Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo? Di tutte questa cose si occupano i pagani; il Padre vostro celeste infatti sa che ne avete bisogno”. L'invito del testo è quello di fidarsi della Provvidenza. Non è un invito all'abbandono delle nostre attività. Dio infatti vede ciò che stiamo facendo, però, provvede con la sua intelligenza di creatore, a ordinare e orientare la nostra vita. La vita è un dono e non possiamo fare altro che donarla. Ecco l'ordine e l'orientamento della vita: donata per donarla! 14 PREGHIERA Aiutaci Dio, a vivere, con la gioia di chi riceve, e riceve non una cosa banale, ma la vita. Aiutaci Dio a vivere la vita non con la logica del possesso, ma del dono. IMPEGNO Oggi vorrei dire Grazie, a chi dona la sua vita per me, iniziando dai più vicini come i genitori. FLORIN E MICHELA ore 18.30 S. Messa con S.E. Mons. Erminio De Scalzi VENERDI 4 MARZO L' ELETTO DEL SIGNORE 1 SAM 16, 1-7 vv.1 “Riempi d'olio il tuo corno e parti. Ti ordino di andare da Iesse il Betlemmita, perché tra i suoi figli mi sono scelto un re”. Il Signore manda Samuele ad ungere un nuovo re, Dio vuole creare qualcosa di nuovo, per quello chiama Samuele, gli dice di cercare un uomo di cui conosce solo il nome e di cercare tra i suoi figli il predestinato. Samuele Giunto a Betlemme incontra il primo figlio di lesse, Eliab. Crede che lui sia il prescelto, ma il Signore gli dice di non fermarsi alle apparenze. I criteri di Dio sfalsano continuamente le nostre attese, logiche e garanzie. Il disegno del Signore non è mai scontato, non è mai prevedibile. Solo il Signore è veramente in grado di andare oltre e guardare il cuore. Quanto siamo piccoli nuovi uomini di fronte la grandezza del Signore, e noi preghiamo ogni giorno perché lui ci aiuti a guardare sempre oltre le apparenze e che ci aiuti a cogliere la vera essenza delle persone e della vita. PREGHIERA (San Pio da Pietralcina) “Amiamo senza riserva, come Dio stesso ci ama. Vestiamoci di pazienza, di coraggio e di perseveranza”. IMPEGNO Impariamo dal Signore e seguiamo il suo insegnamento. Andiamo oltre le apparenze per cercare nel cuore degli altri l’Amore di Dio. LUCA E NARDINA 15 Appuntamenti comunitari: ore 7.30 Preghiera del venerdì: IL SERPENTE CHE SALVA di Michelangelo ore 18.30 Via Crucis ore 21 Quaresima decanato, Teatro S. Marco, LO SCANDALO DELLA MISERICORDIA: Mons. Paolo Sartor (Vangeli e papa Francesco). SABATO 5 MARZO Appuntamento comunitario: ore 8.30 Celebrazione della Parola: BARTIMÈO (Marco 10, 46-52) DOMENICA 6 MARZO SANTA MESSA DOMENICALE IV di Quaresima Opera di misericordia spirituale INSEGNARE AGLI IGNORANTI LUNEDI 7 MARZO NON GIUDICATE Mt 7, 1-5 vv. 1-2 “Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con cui giudicate sarete giudicati…”. Se viviamo la vita partendo dal cuore umano, è ovvio che il nostro quotidiano ci porta a giudicare con facilità l'operato di chi ci circonda, ma se umilmente cerchiamo di vivere seguendo la bellezza e gli insegnamenti di Gesù, il nostro cuore cambia, cresciamo nella fede e nell'amore verso i fratelli. PREGHIERA Spirito Santo, accompagna coloro che già hanno sentito la tua voce, 16 perché non rimangano insapori, ma possano sempre più gustare il mistero della salvezza e annunciare con gioia il tuo vangelo ai fratelli. AMEN. IMPEGNO Ama molto coloro che ti contraddicono e non ti vogliono bene, poiché in tal modo si genera amore nel petto in cui non esiste. CATERINA MARTEDI 8 MARZO CHIEDETE E VI SARA' DATO Mt. 7,21-29 vv.7 “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”. Avendo vissuto una grande sofferenza, sento come se questo versetto fosse stato scritto per me. Nella mia sofferenza mi sono rivolta a Gesù. Mi sono abbandonata a Lui. L'ho sentito vicino. Questa sua vicinanza ha fatto crescere dentro di me la FEDE e l' AMORE per LUI. PREGHIERA Gesù brucia d'amore per noi. Contempla il suo volto, vedrai quanto ci ama. IMPEGNO Affidiamoci sempre al padre nel momento della prova. LUI ci starà sempre vicino. ANNA MERCOLEDI 9 MARZO ENTRATE PER LA PORTA STRETTA Mt 7,13-20 VV.13 “Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la 17 via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa”. Il capitolo 7 di Matteo si serve di cinque paragoni; uno più interessante dell'altro: la pagliuzza e la trave, le perle ai porci, il pesce e la serpe, la porta stretta, l'albero e i frutti. Sono paragoni staccati, radunati dell'evangelista perché, in un modo o nell'altro illustrano il tema del comportamento del vero discepolo. La porta stretta che conduce alla salvezza è stretta e pochi sono quelli che vi entrano. La porta che conduce alla perdizione è invece larga e molti sono quelli che la percorrono. Con queste parole Gesù non vuole dirci che sono molto più numerosi i dannati che i giusti. Luca ci ricorda che a un simile interrogativo Gesù non risponde. Se tanti o pochi è un segreto di Dio, e in ogni caso non è questo il punto. Dicendo “la porta è stretta” Gesù vuole ricordarci che la strada della vita è faticosa e dolorosa. Più avanti si capirà che è la via della croce. Gesù ci preavvisa che la sua strada non è quella del mondo, del senso comune, della cultura dominante, è sempre una via all' opposizione, una via minoritaria. PREGHIERA (Salmo 92, 8-9) Se i malvagi spuntano come l'erba e fioriscono tutti i malfattori, è solo per la loro eterna rovina, ma tu, o Signore, sei l'eccelso per sempre. IMPEGNO Cosa faccio “per convertire” me e l'altro? MARIA GIOVEDI 10 MARZO FALSI PROFETI E VERI DISCEPOLI Mt 7,21-29 vv. 22 “Signore, Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demoni nel tuo nome e compiuto molti miracoli nel tuo nome?”. Signore, aiutami a non vivere la fede come puro esibizionismo, ma una fede 18 forte che con il mio cammino quotidiano dia testimonianza di averti incontrato. Signore mia ROCCIA e mia FORTEZZA, la tua parola sia la mia guida in tutti i giorni della mia vita. PREGHIERA (Preghiera di ricordo) L'angelo. Angelo del Signore che mi fai luce nel cuore ti sento e non ti vedo, ma ti amo e ti credo. Nei miei occhi tu splendi e nel mio cuore discendi, nella mia ombra vivi e la mia storia scrivi, tutto il mio pianto bevi, se cado mi sollevi, mi dici “guarda in su” quando offendo Gesù! BRUNA Appuntamento comunitario: ore 19-20 Adorazione eucaristica VENERDI 11 MARZO MOSTRAMI LA TUA GLORIA Es 33,18.21-23 vv. 18.20-23 Gli disse: «Mostrami la tua Gloria!». Soggiunse: «Ma tu non potrai vedere il mio volto, perché nessun uomo può vedermi e restare vivo». Aggiunse il Signore: «Ecco un luogo vicino a me. Tu starai sopra la rupe: quando passerà la mia Gloria, io ti porrò nella cavità della rupe e ti coprirò con la mano finché sarò passato. Poi toglierò la mano e vedrai le mie spalle, ma il mio volto non lo si può vedere». E’ la ricerca della presenza di Dio. Mosé, iI mediatore, vuole garantirsi, l'alleanza ‘che Dio non abbandoni il suo popolo’, è preoccupato, vuol capire come si comporterà con coloro che lo hanno tradito e che non sono meritevoli di nessun perdono. Mosé osa chiedere: “Mostrami la tua gloria” (v18). E' una richiesta d’amore e di comunione. “Gloria” corrisponde a ciò che Dio totalmente è, nel suo essere, nella sua presenza. Mosè ci aiuta a verificare come pregare: quando è di fiducia e di abbandono oppure quando è di pretesa; quando è preghiera egoista o quando è di comunione con la Chiesa di Gesù. 19 PREGHIERA (Salmo 102,3) Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l'orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi. GIUSEPPINA E ALBERTO Appuntamenti comunitari: ore 7.30 Preghiera del venerdì: CRISTO MORTO di A. Mantegna ore 18.30 Via Crucis ore 21 Quaresima decanato, Teatro S. Marco, LO SCANDALO DELLA MISERICORDIA: Film “Due giorni, una notte”. SABATO 12 MARZO Appuntamento comunitario: ore 8.30 Celebrazione della Parola: VA’ E NON PECCARE PIÙ (Giovanni 8, 1-11) DOMENICA 13 MARZO SANTA MESSA DOMENICALE V di Quaresima Opera di misericordia spirituale CONSOLARE GLI AFFLITTI LUNEDI 14 MARZO LA PROSPETTIVA DELLA CROCE PER IL CRISTO Mc 8,27-33. vv.32 “Gesù faceva questo discorso apertamente. Allora Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo”. Pietro, dopo aver riconosciuto che Gesù è il Cristo, sentita la prima predizione 20 della passione e come Gesù si prepara a vivere la propria Cristicità, reagisce male, prende Gesù da parte e lo sgrida, pretende di dettare al Maestro le forme della sua Missione. Gesù, in risposta alla provocazione di Pietro, lo invita a riprendere il posto dovuto, al suo seguito con gli altri. Pietro, in quel momento, tenta Gesù, si fa satana. Gesù lo invita a seguirlo sulla strada che lo porta alla Croce. Il messaggio che riecheggia è quello di riprendere insieme il cammino nella posizione di sempre: Gesù avanti e i discepoli dietro. Chiede a noi, umili creature: “Torna a seguirmi”. Non abbandoniamo dunque il ruolo per cui siamo stati chiamati, come seguaci di Cristo nella Sua Chiesa e nel mondo. PREGHIERA Grazie, o Signore, di far parte della tua famiglia. Aiutami a scoprire i talenti che mi hai dato a favore degli altri. Aiutami ad avere un cuore servizievole, voglio essere parte di ciò che Tu stai facendo nel mondo. Seguirò Cristo come umile creatura. Amen IMPEGNO Poiché Cristo imparò l’obbedienza attraverso la sofferenza e fu reso maturo e perfetto attraverso la sofferenza, chiedo al mio Signore che il tema della mia vita sia testimoniare attraverso il Vangelo la Grazia di Dio, per servire e aiutare qualcun altro nel nome di Gesù. LAURA Appuntamento comunitario per ragazzi: ore 7.40 – 8.00 Preparazione alla Pasqua MARTEDI 15 MARZO TU SEI IL SANTO DI DIO Gv 6,63b-73 vv.69 “Noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. Con queste parole S. Pietro esprime tutta la sua fede nel Signore Gesù, riconoscendolo come il figlio di Dio. La sua fede incondizionata però non lo esime dal cadere nella debolezza che di lì a pochi giorni gli farà rinnegare il suo maestro, colui che solo aveva parole di 21 Vita eterna. Così come Gesù ha scelto Pietro, nonostante le sue fragilità, che possiamo sentirci anche noi chiamati dal Signore, certi che le nostre mancanze potranno essere trasformate in forza se solo ci affidiamo a Lui. PREGHIERA Fa’ che anche noi possiamo sperimentale quel totale abbandono nella tua misericordia che sempre perdona. IMPEGNO Ogni volta che ci lasciamo prendere dallo sconforto, proviamo a ricordarci che il Signore ci tiene per mano e ci accompagna nelle difficoltà. MONICA Appuntamento comunitario per ragazzi: ore 7.40 – 8.00 Preparazione alla Pasqua MERCOLEDI 16 MARZO NUOVO ANNUNCIO DELLA PASSIONE Lc 18,31-34 vv 34 “Ma non compresero nulla di tutto questo; quel parlare restava oscuro per loro e non capivano ciò che egli aveva detto...”. Gesù annuncia ai discepoli la sua morte e risurrezione, "ma essi non compresero". Il termine "comprensione", viene spesso usato come sinonimo di intelletto; comprendere un principio, un pensiero, un sentimento, fa sì che la mente si apra, ciò che si comprende si fa proprio. La nostra mente è piena di informazioni imparate nel corso della nostra vita. Durante il loro cammino insieme, Gesù, aveva insegnato molto ai suoi discepoli, tanto da averlo spinto ad aprirgli il suo cuore, ma loro non compresero. Gesù non mostra né sorpresa, né indignazione a questo non capire dei discepoli, lo accetta, perché questo non capire è legato alla condizione dell'essere umano. Ma se noi provassimo a legare la parola comprensione alla parola compassione la nostra percezione delle cose cambia. L'uomo provando compassione, nel senso originario del termine, provando le stesse emozioni, gli stessi dolori di un altro, non solo prende coscienza del dolore, ma lo fa suo. Le sofferenze, le malattie, le guerre, le morti di tanti bambini innocenti fra le 22 onde di un mare sconosciuto... tutto questo, rimane oscuro ai nostri occhi. I disegni di Dio, sono spesso incomprensibili. Forse, per comprendere veramente, dovremmo cercare “la sapienza del cuore”. (Sap.9,13-18) PREGHIERA (Henri J. M. Nouwen) O Signore, tu hai aperto la mente dei tuoi discepoli alla comprensione delle Scritture. Tu hai reso evidente per loro che Mosè, i profeti, e i salmi, avevano parlato di te. Tu hai rivelato loro il grande mistero che era stato stabilito. Ti prego, Signore, unisciti a me nel mio cammino, entra nella mia stanza chiusa, dissipa la mia ottusità. Apri la mia mente il mio cuore al grande mistero della tua presenza attiva nella mia vita e dammi il coraggio di aiutare altri a scoprire la tua presenza nella loro vita. Grazie Signore per questo. IMPEGNO Proviamo a fermarci ad ascoltare e non semplicemente a sentire. All'interno di ognuno di noi c'è un mistero da capire, da comprendere. CINZIA Appuntamento comunitario per ragazzi: ore 7.40 – 8.00 Preparazione alla Pasqua GIOVEDI 17 MARZO GLI ANIMI SI DIVIDONO A MOTIVO DI GESU' Gv 7, 43-53 vv. 43- 44 “E tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui. Alcuni di loro volevano arrestarlo, ma nessuno mise le mani su di lui”. Gesù si trova nell’area del tempio di Gerusalemme, durante il “grande giorno” che chiude la settimana dedicata alla festa delle Capanne, quando veniva attinta l’acqua per la processione attorno all’altare e venivano fatte preghiere per la pioggia. In questa occasione Gesù si rivela come la sorgente di acqua viva per coloro che hanno sete e che credono in Lui; questo crea divisione tra gli uomini a seconda che essi credano o no, che si lascino interrogare o che rifiutino il Suo messaggio, che abbiano Fede o che rimangano ciecamente increduli. Il Dio che si fa uomo in una condizione di nascondimento e di umiltà scardina 23 gli schemi religiosi dei Giudei e le attese messianiche della folla. Solo un cuore aperto potrà accogliere lo Spirito donatoci da Gesù, morto in Croce, e potrà così cominciare a credere profondamente e ad amare a sua volta. PREGHIERA Signore, pur passando tra dubbi e paure, aiutami a tenere sempre il cuore aperto alla Tua Parola affinché possa conoscere la tua vera identità sperimentando l’Amore che ogni giorno ci doni. IMPEGNO Che io impari, o Signore, a riconoscere, con cuore semplice e disarmato, i doni che ci fai e a ringraziarTi, di questo, ogni giorno. MARINA Appuntamenti comunitari: ore 7.40 – 8.00 Preparazione alla Pasqua (per ragazzi) ore 19 – 20 Adorazione eucaristica VENERDI 18 MARZO IL SIGNORE AVVERTE MOSE' Es 32, 7-8 vv. 7 “Allora il Signore disse a Mosè: "Va’, scendi, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dalla terra d'Egitto, si è pervertito. Non hanno tardato ad allontanarsi dalla via che io avevo loro indicato! Si sono fatti un vitello di metallo fuso…”. Mosè è un uomo di preghiera, prega anche quando il popolo, al Sinai, chiede ad Aronne di fare il vitello d’oro. Il popolo costruisce il vitello d’oro perché è stanco di camminare con un Dio invisibile. Così succede anche oggi nella nostra vita di fede quando chiediamo a Dio e non vediamo realizzato il nostro desiderio. Questa tentazione di costruire un dio comprensibile, corrispondente ai propri schemi e ai propri progetti, fa allontanare il credente da Dio. Io chiedo al Signore, nella sua infinita misericordia, di aumentare la mia fiducia 24 in Lui. PREGHIERA (Vangelo di Luca 1, 68-72) Benedetto il Signore, Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi un Salvatore potente nella casa di Davide, suo servo, come aveva detto per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano. Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri E si è ricordato della sua santa alleanza… INES Appuntamenti comunitari: ore 7.30 Preghiera del venerdì: RESURREZIONE DI CRISTO di P. Della Francesca ore 18.30 Via Crucis SABATO 19 MARZO Appuntamento comunitario: ore 8.30 Celebrazione della Parola: LA TOMBA VUOTA (Marco 16, 1-8) DOMENICA 20 MARZO SANTA MESSA DOMENICALE delle PALME ore 10.45 Processione con gli olivi Opera di misericordia spirituale PERDONARE LE OFFESE 25 LUNEDI SANTO 21 MARZO TENERSI PRONTI ALL' INCONTRO CON GESU' Lc 21. 34-36 vv. 34 “State bene attenti che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso improvviso”. In un mondo sempre più informatizzato, commerciale, dove tutto si muove e si consuma in fretta, l'uomo viene distratto da mille impegni, attrazioni e affanni della vita. L' uomo dimentica che la sua essenza più profonda è l'anima. Il corpo ritornerà ad essere polvere. PREGHIERA Signore, aiutaci a prenderci cura, tutti i giorni, della nostra anima, nutrendola con la preghiera, la confessione, l'eucarestia e gesti benevoli verso il prossimo. Per essere pronti nel momento del distacco dal corpo terreno all'incontro con Dio. FRANCESCO MARTEDI SANTO 22 MARZO IL COMPLOTTO CONTRO GESU' Mt 26,1-5 vv. 1-5 Terminati tutti questi discorsi, Gesù disse ai suoi discepoli: “Voi sapete che fra due giorni è Pasqua e che il figlio dell'uomo sarà consegnato per essere crocefisso”. Allora sacerdoti i sommi e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. Ma dicevano: “Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo.” Il racconto appena letto, detto “complotto delle autorità Giudaiche” viene posto da Matteo dopo un lungo discorso sulle parabole in cui Gesù ci insegna la dottrina della salvezza per mezzo delle opere di misericordia. Il Signore ha terminato i suoi discorsi, sa che a Gerusalemme si trama; ma ci 26 appare saldo e padrone della situazione. I Fautori del complotto sono nominati da Matteo e sono i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo. Essi sono ossessionati dalla legge dimenticando la misericordia di Dio; sono spaventati dal perdere il controllo del Tempio e l'influenza sul popolo; vedevano in lui una minaccia. Gesù trova fra gli umili fedeli di Betania l'accoglienza, l'amore e l'adorazione dovutagli. Questo brano ci serve come chiave di lettura per comprendere la Passione di Cristo e gli avvenimenti successivi. PREGHIERA (Papa Francesco) Se tu vuoi trovare Dio, cercalo nell' umiltà, nella povertà, dove Lui e nascosto, nei più bisognosi; nei malati negli affamati nei carcerati. Gesù quando ci predica la vita, ci dice come sarà il giudizio nostro. Non dirà tu vieni con me perché hai fatto tante belle offerte alla chiesa, sei un benefattore vieni al cielo. No, l'entrata al cielo non si paga con i soldi. Non dirà “tu sei molto importante, hai studiato tanto, hai avuto tante onorificenze. No, le onorificenze non aprono la porta del cielo. Cosa ci dirà Gesù per aprire la porta del cielo? Ero affamato e mi avete dato da mangiare, ero senza tetto e mi hai dato una casa, ero ammalato e sei venuto a trovarmi, ero in carcere e sei venuto a trovarmi. IMPEGNO Preghiamo e facciamo che le nostre azioni siano piene di bellezza di onestà, e siano sempre avvolte nell' umiltà e nella bontà. Non lasciamoci affascinare dal denaro e dal potere, considerandolo un mezzo non un'aspirazione. ERIKA MERCOLEDI SANTO 23 MARZO GESU' VENDUTO DA GIUDA Mt 26,14-16 vv. 14-16 “Allora uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariota, andò dai capi dei sacerdoti e disse: «Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?». E quelli gli fissarono trenta monete d'argento. Da quel momento cercava l'occasione propizia per consegnarlo”. 27 Giuda mi aiuta a capire quando e come le tentazioni e le attrazioni delle cose facili che il mondo propone, possono farmi tradire Gesù. PREGHIERA Padre misericordioso, tu hai voluto che il Cristo tuo Figlio subisse per noi il supplizio della croce per liberarci dal potere del nemico, Amen. PIERA GIOVEDI SANTO 24 MARZO CENA DEL SIGNORE 1Cor 11,17-26.33 vv.23-24 “Io, infatti, ho ricevuto dal Signore quello che a mia volta vi ho trasmesso: il Signore Gesù, nella notte in cui veniva tradito, prese del pane e, dopo aver reso grazie, lo spezzò e disse: Questo è il mio corpo che è per voi...”. “HO RICEVUTO DAL SIGNORE QUELLO CHE A MIA VOLTA VI HO TRASMESSO…”. Questa bellissima e provocante affermazione troviamo nella Prima Lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi nella celebrazione della Messa nella Cena del Signore che avvia il Sacro Triduo Pasquale; tre giorni per fare memoria della passione, morte e resurrezione di Gesù. Un fare memoria che tuttavia non sia un semplice ricordare ma molto di più: sia un trasmettere, con l’orientamento che trapela dai gesti quotidiani della vita, una priorità che ha avvolto la nostra intimità e di cui non ne possiamo assolutamente fare a meno. Questo e solo questo infatti l’uomo e il cristiano (perché ciò che è autenticamente cristiano è anche autenticamente umano!) può trasmettere nel corso delle proprie giornate: ciò che ci è diventato intimo…Gesù dunque fa parte del più profondo del nostro intimo oppure vi è bel lontano? Su questo si gioca il vero valore della fede che solo così diviene parte determinante della vita…trasmettiamo quello che ci appartiene intimamente…ricordiamolo se vogliamo essere cristiani per davvero!! PREGHIERA (Giovanni Paolo II per l'Anno Eucaristico 2004-2005) Come i due discepoli del Vangelo, 28 ti imploriamo, Signore Gesù: rimani con noi! Tu, divino Viandante, esperto delle nostre strade e conoscitore del nostro cuore, non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Sostienici nella stanchezza, perdona i nostri peccati, orienta i nostri passi sulla via del bene. Benedici i bambini, i giovani, gli anziani, le famiglie, in particolare i malati. Benedici i sacerdoti e le persone consacrate. Benedici tutta l'umanità. Nell'Eucaristia ti sei fatto "farmaco d'immortalità: dacci il gusto di una vita piena, che ci faccia camminare su questa terra come pellegrini fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. Rimani con noi, Signore! Rimani con noi! AMEN IMPEGNO Rendiamoci attivi nella partecipazione alla liturgia del Sacro Triduo Pasquale dando anche la nostra disponibilità per i tanti incarichi di cui c’è bisogno in questi giorni. DON ALESSIO Appuntamento comunitario: ore 21 S. MESSA NELLA CENA DEL SIGNORE con Lavanda dei piedi - Adorazione presso l’altare della riposizione VENERDI SANTO 25 MARZO PASSIONE DEL SIGNORE Mt 27,1-56 vv. 54 “...Davvero costui era figlio di Dio”. Oggi nella Cattedrale di Andria (BT) si attende un evento prodigioso. Una spina della passione del Signore ivi conservata si rigonfia colorandosi di rosso rubino, color sangue. E’ un evento che avvenne 11 anni fa (2005), allorché il Venerdì santo coincise con il 25 marzo, solennità dell’Annunciazione del Signore. La 29 concomitanza si ripete oggi, Venerdì santo 25 marzo e giorno dell’annuncio dell’Arcangelo Gabriele a Maria. Mi è oscuro quando potrà ripetersi l’affascinante simultaneità. Quale messaggio? Nascita e morte. Incarnazione e Passione. Venire alla vita, lasciare la vita. L’angelo dell’Annunciazione (“concepirai un figlio”, Luca 1, 26), l’angelo della Passione (“allora gli apparve un angelo dal cielo per rafforzarlo”, Luca 22, 43). Momenti indivisibili. Ma alla fine, con Cristo, l’ha spuntata la vita. MORS ET VITA DUELLO CONFLIXERE MIRANDO. DUX VITAE MORTUUS, REGNAT VIVUS. “Morte e vita si sono affrontate in un prodigioso duello. Il Signore della vita era morto, ma ora, vivo, trionfa”. (SEQUENZA PASQUALE, XI SECOLO). PREGHIERA Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo perché con la tua Santa Croce e la tua gloriosa Risurrezione hai redento Il mondo. IMPEGNO Sostare in chiesa davanti alla croce, benedicendo il Signore Gesù Cristo del dono della vita e chiedendo misericordia per i propri peccati. DON GIUSEPPE Appuntamenti comunitari: - Adorazione presso l’altare della riposizione ore 15 PASSIONE DEL SIGNORE con Bacio del Crocifisso ore 21 Sacra rappresentazione della VIA CRUCIS e Bacio del Crocifisso SABATO SANTO 26 MARZO E' RISUSCITATO DAI MORTI Mt 28, 5-7 vv.5 “Ma l'angelo disse alle donne: Non abbiate paura, voi! So che cercate Gesù il crocifisso”. … non abbiate paura, dice l’Angelo alle donne. 30 Per ognuno di noi, che compiamo la traversata della vita, prima o poi arriva il momento della paura. Forse ci siamo trovati con il cuore in tempesta; forse ci siamo sentiti portati, da un vento contrario, nella direzione opposta a quella verso la quale volevamo andare; abbiamo avuto timore che la nostra vita o quella della nostra famiglia facesse naufragio. Chi non passa attraverso la prova? Ha il volto del fallimento, della povertà, della depressione, del dubbio, della tentazione… A volte ciò che ci fa più male è il dolore di chi ci sta accanto: un figlio drogato o incapace di trovare la sua strada, il marito alcolista o senza lavoro, la separazione o il divorzio di persone care, i genitori anziani e ammalati… Fa paura anche la società materialista e individualista che ci circonda, con le guerre, le violenze, le ingiustizie… Davanti a queste situazioni può insinuarsi anche il dubbio: l’amore di Dio dov’è finito? è stato tutto un’illusione? è un fantasma? Non c’è niente di più terribile che sentirsi soli nel momento della prova. Quando non c’è nessuno con cui poter condividere il dolore, o che sia capace di aiutarci a risolvere le situazioni difficili, ogni sofferenza ci appare insopportabile. Gesù lo sa, anche Lui sulla croce, quando ha gridato il suo abbandono è stato invaso dalla paura che il Padre lo avesse abbandonato. Ma poi si è rimesso nelle mani del Padre. Ed è risorto. PREGHIERA Aiutami Gesù, a starti vicino, nella prova, nel dubbio, nella tentazione di ogni giorno. ALESSANDRO Appuntamenti comunitari: - Adorazione presso l’altare della riposizione - Bacio del crocifisso in chiesa ore 21 VEGLIA PASQUALE NELLA NOTTE SANTA DOMENICA 27 MARZO PASQUA DI RISURREZIONE 31 Cristo è risorto! Alleluia, alleluia. Veramente è risorto! Alleluia, alleluia. SS. Messe festive ore 9 ore 11 ore 18.30 (in latino) Come segno di rinnovamento e di purificazione, nel tempo di Pasqua si può attingere al contenitore collocato presso il battesimale fonte per dotarsi di acqua santa in casa. Procurandosi e riempiendo una piccola acquasantiera, essa ricorderà il nostro battesimo e il mistero di salvezza che Cristo risorto ha operato per ciascuno di noi. 32 Stampato in proprio 33