0471 gv programma viaggio a praga 2015

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0471 gv programma viaggio a praga 2015
ISTITUTO STATALE D’ISTRUZIONE SUPERIORE
«Ranieri Mario COSSAR - Leonardo da VINCI»
Settori: Servizi - Industria e Artigianato - Istruzione e Formazione Professionale
I - 34170 GORIZIA - Viale Virgilio, 2
Programma del Viaggio a PRAGA in pullman
24 – 28 marzo 2015
CLASSI 5ˆAE, 5ˆAAM e 5ˆAMO
Insegnanti accompagnatori:
professori Giorgio Samar, Barbara Ciampa, Lycia Mascaro
1° GIORNO - Martedì 24 marzo 2015
Ritrovo alle ore 6.45 a Gorizia, presso il Piazzale antistante alla scuola in Viale Virgilio e partenza
alle ore 7.00 con pullman GT riservato. Fermata durante il viaggio in autostrada e sosta a
Salisburgo (Austria).
Tarda mattina:
Breve visita alla città, con salita e discesa in funicolare alla Fortezza, visita alla Fortezza (Festung
Hohensalzburg) – con audioguida, breve visita alla Piazza e al Duomo e vista dall’esterno della
casa natale di Mozart. Pranzo libero.
Primo pomeriggio:
Partenza per Linz, confine con la Repubblica Ceca, České Budějovice e arrivo in serata a Praga.
Sistemazione in albergo e disbrigo delle formalità.
Sera: dopo la cena in albergo, eventuale visita serale in centro di approccio alla città.
Il gruppo alloggerà presso l’hotel PRAGUE CENTRE PLAZA 3* in Fügnerovo námesti 1, 120 00
Praha 2 – tel. +420 234 711 414, http://www.praguecentreplaza.cz/it/
È situato in un edificio storico, con un’incantevole veduta sud-occidentale, ad esempio, sulla torre
panoramica di Petřín, e si trova proprio nel centro di Praga.
Tutti i principali monumenti storici praghesi sono raggiungibili a piedi. La piazza San Venceslao è a
5 minuti. La stazione della metropolitana, le fermate dei tram e degli autobus di I.P. Pavlova sono a
2 minuti e la Stazione Centrale è circa a 10 minuti a piedi.
Categoria: 3 stelle classe standard +; Numero di piani: 6 incluso il pianterreno; Numero di camere:
95; Numero di letti: 224
Le camere sono dotate di: SAT/LCD-TV, doccia, asciugacapelli e servizi igienici privati, Wifi internet ad alta velocità incluso nel prezzo della camera, armadio Guardaroba, specchio,
Cassaforte - a chiave, fornita a richiesta dalla reception dell’albergo (notizie dal sito dell’hotel).
Il trattamento è quello della mezza pensione, con pernottamento, prima colazione a buffet e cena in
hotel. I pranzi saranno liberi.
Salzburg
La città di Salisburgo – e soprattutto il suo centro storico – è considerato uno dei luoghi più belli d’Europa e
lo conferma anche la nomina a Patrimonio Culturale Mondiale da parte dell’UNESCO avvenuta nel 1997.
Il centro storico, che spicca per i vari stili, è un vero gioiello architettonico, grazie anche alla severa tutela
che ne garantisce la conservazione. Chi gironzola attraverso i numerosi vicoli (i più famosi sono:
Getreidegasse, Judengasse, Goldgasse, Kaigasse, Linzergasse e Steingasse) vi troverà costruzioni risalenti
al medioevo, al periodo romanico, al rinascimento, al barocco e persino gli eleganti palazzi neoclassici
risalenti all’epoca della monarchia – il tutto raccolto in uno spazio molto ristretto. Quasi ogni epoca ha
lasciato le sue tracce architettoniche a Salisburgo.
Visita alla Fortezza (Festung Hohensalzburg) – con audioguida
La fortezza fu costruita per dimostrare il potere dei principi arcivescovi d’un tempo. Oggigiorno i visitatori
possono scoprire i suoi aspetti più avvincenti e godersi panorami spettacolari.
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Il fascino che sprigiona è irresistibile: già da lontano la Fortezza Hohensalzburg attira lo sguardo di tutti i
visitatori. Al suo interno impressiona per i numerosi dettagli storici e artistici: le sontuose stanze dei principi
sono fra gli spazi gotici profani più belli d’Europa, dalla torre Reckturm si godono panorami sorprendenti
sulle montagne tutt’intorno e il “Toro di Salisburgo” – un organo storico straordinario - risuona ancora oggi
più volte al giorno. La fortezza è una cornice esclusiva per manifestazioni di ogni genere.
Sono previste la salita e discesa con la funicolare della fortezza.
Il Duomo di Salisburgo è probabilmente l’edificio sacro più importante della città e il suo centro
ecclesiastico. Con la sua splendida facciata e l’imponente cupola è l’edificio del primo barocco più
impressionante a nord delle Alpi. La sua origine è strettamente legata allo sviluppo del principato
ecclesiastico. Fu distrutto dal fuoco, ricostruito e ampliato, e testimonia il potere e l’indipendenza degli
arcivescovi di Salisburgo.
Fra gli oggetti più preziosi del Duomo di Salisburgo vi è il fonte battesimale in cui fu battezzato anche
Wolfgang Amadeus Mozart, il magnifico organo principale circondato da angioletti muniti di strumenti
musicali e incoronato da Rupert e Virgil, oltre agli stupendi portoni del Duomo di Schneider-Manzell, Mataré
e Manzù. Nella sua funzione di organista di corte e di primo violino Wolfgang Amadeus Mozart ha composto
numerose e indimenticabili opere di musica sacra per Salisburgo.
La Piazza del Duomo funge da atrio del Duomo. L’arcivescovo Guidobald Thun fece edificare le arcate del
Duomo da Giovanni Antonio Dario intorno al 1660. Al centro della piazza si trova la Statua della Madonna
realizzata da Wolfgang e Johann Baptist Hagenauer per l’arcivescovo Sigismund Graf Schrattenbach nel
1766 - 1771.
La famiglia Mozart visse per 26 anni - dal 1747 al 1773 - al terzo piano della cosiddetta “Casa Hagenauer”
nella Getreidegasse n° 9. Il 27 gennaio del 1756 vi nacque anche il famosissimo figlio Wolfgang Amadeus
Mozart. L’edificio è intitolato al proprietario e amico di Mozart Johann Lorenz Hagenauer (1712-1792), un
noto commerciante e importatore di spezie.
2° GIORNO – Mercoledì 25 marzo 2015
Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 incontro con la guida e partenza dall’albergo
Mattina:
(programma di massima, suscettibile di variazioni da concordare con la guida ed eventualmente
invertire con quello del 26 marzo)
Visita alla Città Nuova e alla Città Vecchia, con guida turistica:
Città Nuova (Nove Město), Piazza San Venceslao (Václavské náměstí), Museo Nazionale
(Národní muzeum), Teatro dell’Opera (Státní opera), Galleria Lucerna, Giardino Francescano
(Františkánská zahrada), Chiesa di Nostra Signora della Neve (Kostel Panny Marie Sněžné).
Città vecchia (Staré Mesto), Casa Municipale (Obecní Dùm) in piazza della Repubblica (Námestí
Republiky) con la Porta o Torre delle Polveri (Prašná brána), piazza della Città Vecchia
(Staroměstské náměstí) con il Municipio di Staré Mesto (Staroměstská radnice) e l’Orologio
della città vecchia (Staroměstský Orloj), la Statua di Jan Hus, la Chiesa di Santa Maria di Tyn.
Di seguito visita guidata al Quartiere ebraico Josefov: Sinagoga Spagnola (Španělská synagóga),
Sinagoga Pinkas (Pinkasova Synagóga), Vecchio Cimitero ebraico della prima metà del ’400
(Starý židovský hřbitov) e Casa delle Cerimonie, visita al Museo dei Bambini di Terezin. Pranzo
(facoltativo, consigliato) presso il Pilsner Urquell Original Restaurant VKolkovně, a base di
pietanze tradizionali. In alternativa pranzo libero.
Pomeriggio:
Trasferimento a piedi e visita al Museo Nazionale della Tecnica (Národní technické muzeum):
Otto esposizioni permanenti che includono tecniche per la misura del tempo, mezzi di trasporto
(treni, auto d'epoca ed aerei), fotografia e pellicole, acustica, astronomia, telecomunicazioni.
Rientro in albergo.
Sera: Dopo la cena in albergo, visita serale in centro.
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Piazza San Venceslao (Václavské náměstí),
Piazza San Venceslao è diventata simbolo dell'identità praghese e ceca nel 1848, quando durante i moti
rivoluzionari ricevette il nome attuale. Nel 1918 fu da qui che partirono le rivolte antiasburgiche a favore
dell’indipendenza nazionale. Nell’agosto del 1968 i praghesi cercarono di fermare in questa piazza i carri armati
russi venuti a stroncare la Primavera di Praga, il tentativo di uscire dalla dittatura sovietica. L’anno successivo,
davanti alla statua di San Venceslao, lo studente universitario 19enne Jan Palach si cosparse di benzina e si
diede fuoco, morendo pochi giorni dopo. Le autorità, temendo che quel luogo diventasse un simbolo
rivoluzionario, fecero passare una strada tra il monumento e il palazzo del Museo. Nel 1989, alla vigilia della
caduta del regime sovietico, imponenti manifestazioni si svolsero in Piazza San Venceslao. Dopo 20 anni di
esilio e silenzio, Havel, Dubcek ed altri tornarono a parlare di libertà dalle finestre della casa editriche
Melanthric. Prima di allontanarvi dal monumento, gettate uno sguardo e magari un fiore al piccolo monumento
dedicato a Jan Palach, che si trova proprio di fronte alla statua del santo.
Casa Municipale: una bellezza in stile “Art Nouveau” (Obecní Dùm)
La Casa Municipale domina la vasta piazza della Repubblica (Námestí Republiky), dove tempo fa passava una
delle più importanti vie commerciali che portavano alla città di Kutná Hora con le sue miniere d’argento. Grazie
all’importanza strategica di questo luogo, proprio qui fu posta la residenza dei re di Boemia e proprio da qui
partiva il corteo in occasione dell’incoronazione del nuovo re. È un punto di riferimento dello stile “Art Nouveau”
e ospita un'importante sala concerti. Si trova a fianco della Torre delle Polveri (Prašná Brána).Questi due
edifici, considerati due gioielli della città, contrastano enormemente nella forma e nel colore uno di fianco
all’altro, riflettendo i diversi periodi storici e gusti ornamentali che la città ha subito e su cui è costruita. L’edificio
costruito nel 1905 - 1911, è un luogo molto famoso dove si organizzano eventi sociali e culturali, concerti,
mostre, balli e feste. Molti famosi pittori e scultori Cechi hanno partecipato alla decorazione dell’edificio, come
ad esempio Charles Spillar, Jan Preisler, Max Švabinský, JV Myslbek, Alfons Mucha. All’interno si
possono ammirare numerose sale con decorazioni sfavillanti, generalmente chiamate col nome di politici
importanti.
Torre delle Polveri (Prašná Brána)
La Torre delle Polveri è una torre gotica alta 65 metri che si trova nella città vecchia di Praga, in náměstí
Republiky. La sua costruzione iniziò nel 1475 ed era una delle 13 porte della città di Praga. La torre segna
l'inizio della Strada Reale, al lato opposto al Castello, la via che serviva il percorso medievale dei monarchi
boemi nel giorno dell’incoronazione nella Cattedrale di San Vito. Durante il 17° secolo la torre fu adibita a
magazzino di polvere da sparo, proprio da questo deriva il suo nome odierno. La struttura fu gravemente
danneggiata durante l’invasione prussiana di Praga nel 1737. All’inizio del XX secolo è stata anche il luogo di
incontro di Franz Kafka con lo scrittore Max Brod.
La Torre delle Polveri è visitabile, al suo interno c’è una mostra che riguarda proprio la storia della torre stessa,
e dal tetto è possibile godere di un panorama di Praga molto particolare e suggestivo.
La Torre delle Polveri, scura e verticale, e la casa Municipale, di color crema e in stile Art Nouveau, sono
collegati tra loro da un piccolo ponte. Si tratta di un ponticello piuttosto anomalo, perché mentre i suoi archi
riflettono lo stile gotico, fu però modificato nella sostanza durante il 19esimo secolo.
Piazza della città vecchia (Staroměstské náměstí) e Monumento a Jan Hus
La Piazza della Città Vecchia è uno dei luoghi turistici più importanti di Praga. Infatti su di essa si affacciano
numerosi edifici importanti: la Chiesa di San Nicola, Palazzo Kinský, il Municipio della Città Vecchia con il suo
famoso orologio astronomico, la Chiesa di Santa Maria di Týn. Oltre a questa serie di edifici, vi sono numerose
case romaniche e gotiche, con suggestive decorazioni; la Casa alla campana di pietra è in stile rococò. Sui lati
sud ed ovest si affacciano edifici in stile barocco, come la Casa all’ariete di pietra e la Casa Štorch, oltre a
molte altre pittoresche case d’epoca (alla volpe rossa, Ochs e Da Lazzaro).
Il monumento a Jan Hus (teologo e riformatore religioso) è situato nel suo centro ed è stato collocato il 6 luglio
1915 per il 500° anniversario dalla sua morte. Jan Hus fu condannato a morte dal concilio nel 1415, e quindi
bruciato. Gli hussites, nome dato ai seguaci di Jan Hus, si sono battuti del 14° al 15° secolo per difendere le
idee riformatrici. La statua fu realizzata nel 1915 dallo scultore Ladislav Saloun e rappresenta l’uomo che
sceglie la morte piuttosto che rinunciare alle sue idee: è divenuto il simbolo dell’identità ceca.
Municipio di Staré Mesto (Staroměstská radnice)
Edificato nel 1338, il Municipio della Città Vecchia era in origine parte di un complesso di case adiacenti. Solo
circa la metà di queste è oggi ancora in piedi dopo la devastazione della Seconda guerra mondiale. Il
seminterrato del XII secolo divenne quartiere generale della Resistenza durante la Rivolta di Praga del 1945.
Orologio astronomico (Staroměstský Orloj),
Il ticchettio dell’orologio astronomico attira la curiosa folla dal lontano 1490, ogni giorno, di ora in ora. Dalle 8.00
del mattino alle 20.00 della sera, emergono in movimento dalle caditoie 12 figure in legno rappresentanti i 12
Apostoli; al di sotto, altre figure ancora oggi perfettamente conservate si animano allo scoccare dell’ora: lo
scheletro rappresenta la morte, il turco la lussuria, il personaggio che tiene uno specchio in mano raffigura la
vanità ed infine il viandante con la borsa sta ad indicare l’avarizia. L’orologio fu progettato da matematici e
professori di astronomia dell’Università di Praga. Il quadrante mostra non solo il tempo attuale, ma anche la
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posizione del sole, della luna e dello zodiaco, la durata della notte astronomica, il tempo secondo l’antica
tradizione boema e altri dati. Secondo la leggenda, dopo che l’orologio fu ristrutturato alla fine del XV secolo, il
mastro orologiaio Hanus, fu accecato dietro ordine del Consiglio comunale, di modo che non potesse più
ripetere l’ottimo lavoro altrove. Per vendetta egli si gettò all’interno del meccanismo dell’orologio, morendo. Da
allora l’orologio rimase fuori uso per quasi un secolo.
Quartiere ebraico (Josefov – città di Giuseppe)
Il Quartiere Ebraico (Josefov - città di Giuseppe) prende il nome dell’imperatore romano Giuseppe II le cui
riforme (l’Editto di Tolleranza del 1871) hanno contribuito a migliorare le condizioni di vita degli ebrei. Il
Quartiere si trova tra la Piazza della Città Vecchia e il fiume Moldava. Franz Kafka (1883 - 1924) e il Golem
creato da Jehuda ben Bezalel, detto il rabbino Loew, sono spesso associati con il quartiere ebraico. Il quartiere
era utilizzato da più di 18.000 abitanti molti dei quali morti nella seconda guerra mondiale e altri costretti
successivamente dal regime comunista a lasciare la città. Oggi Praga conta una comunità ebraica di circa
5000 unità.
Sinagoga spagnola (Spanelskà)
È senza dubbio, la sinagoga più spettacolare del quartiere ebreo di Praga. Costruita nel 1868 nel posto della
sinagoga più antica di Praga prese il nome de “La Spagnola” per le sue decorazioni arabe, molto simili a quelle
dell’Alhambra di Granada
Si ricordi che in segno di rispetto gli uomini devono coprirsi il capo per poter entrare (lo yarmulkes, il copricapo,
è disponibili al cancello d’entrata).
Sinagoga Pinkas (Pinkasova Synagóga), Vecchio Cimitero ebraico (Starý židovský hřbitov)
Monumento in memoria dei 77.279 Ebrei cechi e moldavi massacrati dai nazisti. I loro nomi sono scritti sulle
pareti della sinagoga. Entrare nel cimitero senza conoscerne la storia, può far pensare a un luogo decadente,
non curato. Le lapidi sono storte, consumate dal tempo, si appoggiano l’una alle altre. Non è stata una scelta:
le autorità avevano concesso solo quello spazio per seppellire i morti del ghetto e per gli ebrei è sacrilegio
riesumare le tombe.
Siamo di fronte ad uno dei più antichi cimiteri ebraici d’Europa, risalente alla metà del XV secolo. Nel periodo,
le tombe erano scavate a una profondità sufficiente a contenere verticalmente 12 corpi, in quanto il governo
locale non permetteva agli ebrei di seppellire altrove i propri defunti. Divenne così uno dei cimiteri più affollati
del mondo: in un solo blocco erano ospitate più di 20.000 tombe. Oggi, avrete modo di vedere circa 12.000
lapidi, ma si badi che al di sotto sono forse presenti altre 100.000 tombe, accatastate l’una su l’altra. Rimane
uno dei maggiori luoghi di visita della città. La tomba più antica è quella del rabbino e poeta Avigdor Karò del
1439. L’ultima è del 1787, quando Giuseppe II permise la sepoltura anche all’esterno. Tra le persone sepolte
troviamo il rabbino Jehuda Loew (morto nel 1609), colui che ha creato la leggenda del Golem (una figura
mitologica del folklore ebraico del Medioevo) ed il banchiere Markus Mordechai Maisel (morto nel 1601), che al
suo tempo fu l’uomo più ricco di Praga e il protettore della comunità ebraica durante il regno di Rodolfo II.
L’ebraico è una lingua difficile, ma qui potrete intuire l’attività sociale del defunto grazie ai disegni: forbici per
sarti, pinzette per i medici, mani che benedicono per i sacerdoti e poi tanti animali per chi si chiamava Volpi,
Orsi e così via.
Museo dei Bambini di Terezin
Terezin era una fortezza del 1780 che si trova a 60 chilometri da Praga. Eichmann, gerarca nazista, la
trasformò in un campo di concentramento “ideale” perché doveva dimostrare alle potenze europee che i nazisti
non uccidevano gli Ebrei ma li tenevano solo prigionieri fino alla fine della guerra. In realtà Terezin era il luogo
di partenza per i forni crematori. Ne morirono 33.529 di cui 15.000 bambini, tanto che Terezin è stata
soprannominata il “ghetto dei bambini”. Nel museo sono conservati 4.000 disegni e moltissime poesie scritte
durante la prigionia. Ogni opera porta la data di nascita, quella deportazione e quella della morte. Solo su
poche centinaia è scritto “sopravvissuto”.
Museo Nazionale della Tecnica (Narodni Technicke Muzeum)
È un luogo probabilmente gestito da qualche Transformer data la somiglianza tra il logo del museo ed il loro.
Situato in cima alla collina di Letna e riaperto da poco più di un anno il Museo Nazionale della Tecnica è
probabilmente il museo preferito i cechi. Da queste parti si vedono pochi turisti ma visitatori vanno e
vengono in continuazione attraverso le porte girevoli del museo e le file all’ingresso durante le annuali notti
bianche sono interminabili. Il prezzo del biglietto è 190kc (50Kc per gli studenti) e dà accesso all’intero
edificio, ma senza diritto di scattare foto che tuttavia, può essere acquistato per extra 100kc (4 euro) e per
quelli fra di voi appassionati di fotografia, sarebbe sicuramente un esperienza nell’esperienza.
Alla vista della sala principale anche gli adulti tornano bambini: gli occhi si allargano e le bocche si
spalancano. Gli oggetti nella sala principale sono troppi da cogliere con uno sguardo e le teste vanno su e
giù da un lato all’altro della sala; aerei appesi al soffitto, biciclette, motociclette, auto d’epoca: in mostra c’è la
storia dei trasporti e alcuni pezzi sono davvero magnifici come i primi modelli di Bugatti e auto dei tempi in
cui Benz non aveva ancora incontrato la sua amata Mercedes.
Nel piano sotterraneo sono esposti alcuni pezzi militari: siluri dall’esercito britannico, granate subacquee,
cannoni e una Toyota Hilux recentemente modificata per l’ultima guerra in Iraq.
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3° GIORNO – Giovedì 26 marzo 2015
Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 incontro con la guida e partenza dall’albergo
Mattina:
(programma di massima, suscettibile di variazioni da concordare con la guida ed eventualmente
invertire con quello del 25 marzo)
Trasferimento in pullman a Hradčany, terza città praghese: Castello di Praga (Pražský hrad),
Cattedrale gotica di San Vito, (Katedrála Sv. Víta), Sala del trono (Vecchia Dieta), Basilica di San
Giorgio (Bazilika Sv. Jiří); successivamente visita al Vicolo d’oro sede delle botteghe degli orafi e
degli alchimisti e alla casa di Kafka. Compatibilmente con gli orari della visita, se possibile alle ore
12.00 assisteremo alla cerimonia del cambio della guardia con interventi musicali. Discesa per la
Nerudova (Ambasciata d’Italia) e pranzo (facoltativo, consigliato) nel locale caratteristico U
Glaubiku in Malostranské náměstí a Malá Strana, a base di pietanze tradizionali. In alternativa
pranzo libero.
Pomeriggio:
Chiesa di Maria Vergine Vittoriosa (Gesù Bambino di Praga), Collina di Petřín (m. 318, funicolare),
Torre panoramica di Petrin (Petrínská rozhledna: è una torre di metallo alta sessanta metri ed è
la copia ridotta della Torre Eiffel di Parigi, costruita nel 1891. Nel suo interno ci sono 299 scalini
che conducono alla cima) Monastero e la splendida Biblioteca di Strahov (Strahovský klášter),
Chiesa di Loreto, Palazzo Sternberg, Scalinata del Castello (Zámecké schody), Chiesa di San
Nicola in Malostranské náměstí, quartiere di Mala Strana, Isola di Kampa, Ponte Carlo (Karlův
most), centro della Vecchia e Città nuova. Rientro in albergo.
Sera: Dopo la cena presso l’albergo, visita serale in centro ed eventuale serata in teatro.
Hradčany
È un quartiere di Praga che circonda il complesso del Castello di Praga; la sua estensione è di 151 ettari ed
è compreso nei distretti di Praga 1 e Praga 6.
Il 12 febbraio 1784 Hradčany entrò a far parte della Grande Praga (ceco: Královské hlavní město Praha) con
Staré Město, Nové Město e Malá Strana.
In ceco, hrad significa castello e nelle lingue slave la parola si trova anche in altre forme, quali gorod, grod,
grad, horod con significato talvolta di città, borgo. Hradčany (Hradschin in tedesco) comunemente indica
strettamente la zona sulla collina che domina su Malá Strana e sulla Città Vecchia, con il Palazzo Reale, la
Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio con il Convento di San Giorgio, la Chiesa di Tutti i Santi
(Chrám Všech svatých), la Cappella della Santa Croce (Kaple svatého Kříže), i giardini, i palazzi
rinascimentali e in stile barocco che i nobili si facevano costruire in prossimità dei luoghi del potere e il Vicolo
d’oro. Per metonimia talvolta Hradčany indica il castello stesso.
Castello di Praga (Prazsky Hrad)
Fondato intorno all’880 dal principe Bolivoj, dal X secolo, il Castello di Praga divenne prima la sede dei
principi di Boemia e più tardi dei re. Fu inoltre sede vescovile. Il Castello di Praga ha attraversato uno dei
suoi momenti di massimo splendore durante il regno di Carlo IV (1346-1378) quando divenne sede del
Sacro Romano Impero. All’interno del complesso si trovano la cattedrale di Praga, il convento di San Giorgio
che ospita arte antica della Boemia, la basilica di San Giorgio, il Palazzo Reale, gallerie di pittura
rinascimentale e barocca.
Non si può palare del Castello di Praga senza che la mente corra, almeno per un attimo, a Franz Kafka e a
una della sue opere incompiute intitolata, appunto, Il Castello. Da sempre simbolo del potere politico in
Boemia, il castello è lo stesso che il modesto impiegato di banca Franz Kafka vedeva per recarsi al suo
ufficio nel palazzo delle Assicurazioni Generali; nel Castello kafka visse, per un breve periodo, in una
minuscola casa al numero 22 del Vicolo d’Oro. Alto, arrampicato sopra le viuzze ripide di Malà Strana, il
Castello di Praga visto dal basso sembra inaccessibile e misterioso, proprio come lo descriveva Franz Kafka.
In realtà, varcate le mura d’ingresso, il Castello rivela degli scorci molto più delicati di quelli descritti dal
grande scrittore praghese. È un luogo pieno di fascino e di leggende, come quella della Torre Dalibor e del
Vicolo d’Oro degli alchimisti.
L’ingresso e la Prima Corte
La visita al Castello richiede almeno un giorno e le sorprese iniziano già dall’ingresso principale. Se pensate
che le uniformi che indossano le guardie alla porta sono costumi storici, dovete ricredervi perché sono stati
disegnati da Pissek, il costumista del film Amadeus, dedicato a Mozart che a Praga visse per alcuni anni. Il
cambio della guardia c’è ogni giorno, alle 12.00. L’ingresso del Castello è decorato con le statue gigantesche
che rappresentano la Gigantomachia.
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La Seconda Corte
Superato l’ingresso si entra nella Seconda Corte attraverso la splendida porta barocca di Mattia. Sulla
destra della porta si trova la Cappella della Croce, con belli interni fatti decorati con affreschi e oro. La parte
più interessante della Seconda Corte è la Galleria Rodolfina che si trova sulla sinistra. È un museo che
ospita la collezione dell’imperatore Rodolfo II: all’interno ci sono alcuni capolavori di Tiziano, Tintoretto,
Rubens e del Veronese insieme con alcuni capolavori del barocco boemo. Accanto alla galleria c’è l’ingresso
dell’immensa Sala Spagnola. Al momento dovrebbe essere ancora chiusa al pubblico.
La Terza Corte
Attraverso il passaggio ad archi si entra nella Terza Corte e subito ci si trova davanti la sagoma imponente
della Cattedrale di San Vito, la più importante chiesa di Praga, soprattutto dal punto di vista architettonico.
È lunga 124 metri e con un’'ampiezza che nel punto massimo raggiunge i 60 metri. Le volte sono altre 33
metri e le torri della facciata quasi 82. La torre principale raggiunge i 100 metri.
L’edificio visibile oggi fu iniziato nel 1344 per volontà di Carlo IV che voleva una cattedrale con lo stesso stile
di quelle francesi. I lavori iniziarono su progetto di Mathieu de Arras e poi passarono a Parler e da questi ai
suoi figli. Dopo le guerre ussite e il grande incendio del 1541, i lavori rimasero fermi fino al 1871 quando
ripresero per terminare nel 1929. Nonostante l’intenzione degli architetti moderni di continuare con lo stile
originario, oggi è chiaramente visibile la divisione in due della cattedrale.
Al centro del cortile della Terza Corte c’è una bellissima riproduzione della statua che raffigura San Giorgio e
il Drago opera trecentesca dei fratelli Cluj. Proprio di fronte alla statua c’è l’ingresso del Palazzo Reale che
conduce nell’immensa Sala Vladislao progettata da Ried nel ’400. Le volte sono immense e
splendidamente illuminate da enormi vetrate rinascimentali. La sala è talmente ampia che vi si svolgevano
all’interno dei giochi a cavallo. I cavalieri entravano attraverso lo Scalone dei Cavalieri che sale da Piazza
San Giorgio. Sulla destra della Sala c’è l’ingresso per un’altra sala, importantissima per la storia ceca e di
tutta Europa. È la Cancelleria di Boemia dove, nel 1618, ebbe luogo la famosa Defenestrazione di Praga.
I nobili, infuriati per la perdita dei privilegi, scaraventarono dalle finestre i governatori cattolici che
rappresentavano il Re Mattia.
La Basilica e il Monastero di San Giorgio
Dalla Sala Vladislao si accede alla Piazza di San Giorgio (Jirske namesti) entrando in quella che viene
definita la Quarta Corte su cui si affaccia uno dei monumenti più belli di tutto il Castello: la Basilica e il
Monastero di San Giorgio. La Basilica di San Giorgio (Bazilika Sv. Jiri) deve il suo aspetto attuale al
rifacimento del XIX, dopo quelli di epoca barocca. È fra le più vecchie costruzioni di Praga, il suo aspetto e il
suo stile sono molte volte cambiati nel corso dei secoli. Infatti, la basilica fu fondata nel 915-920 dal principe
Vratislav, nello stile romano. La basilica fu ingrandita nel 973 quando il convento attiguo fu costruito. La
basilica fu distrutta da un incendio nel secolo XII e fu ricostruita nel 1142. Da visitare la cripta che si trova
sotto le scale che conducono al coro: in particolare la statua di Santa Brigida con il ventre pieno di serpenti.
Si chiama Vanitas ed è stata scolpita dell'italiano Spinetti come atto di espiazione per un atto di violenza
compiuto in quella chiesa. Il Monastero di San Giorgio (Klaster Sv. Jiri) venne fondato nel X secolo e
rappresenta il primo monastero boemo. Dagli anni ’70 ospita una collezione permanente di arte boema
antica. Sono da non perdere le 9 Tavole del Maestro di Brod e le opere del Maestro dell’Altare di Trebon,
considerato il maggiore pittore boemo dell'età medievale.
Le Torri e il Vicolo d’Oro
Superato il complesso dedicato a San Giorgio girando a sinistra si raggiungono le Torri di Dalibor e delle
Polveri e il Vicolo d’Oro degli Alchimisti. La Torre di Dalibor è il luogo di una leggenda, musicata anche da
Smetana. Prende il nome da un cavaliere che vi fu imprigionato insieme al suo violino per aver preso parte
alle rivolte dei contadini del latifondo vicino a Praga. Condannato a morte, suonava ogni sera commuovendo
gli abitanti del Castello che si accorsero della sua morte solo quando non sentirono più il suono del suo
violino. Le autorità, infatti, non osarono annunciare il giorno dell’esecuzione. La Torre di Dalibor si trova in
fondo al Vicolo d’Oro, luogo magico e pieno di leggende, una celebre stradina di Praga, situata nell’area del
Castello nel quartiere di Hradčany, caratterizzata da una fila di bassi edifici variopinti, che furono costruiti in
stile manieristico a partire dalla fine XVI secolo, inizialmente per ospitare le 24 guardie dell'imperatore
Rodolfo II d'Asburgo (1522-1612) e le relative famiglie. La via deve il proprio nome agli orafi che in seguito la
abitarono.
È conosciuta anche come “Via degli Alchimisti”, in virtù di una leggenda secondo cui sarebbero vissuti qui
anche degli alchimisti (in realtà residenti in una via vicina che cercavano di tramutare il ferro in oro per
Rodolfo II d'Asburgo e di produrre la pietra filosofale e degli elisir di lunga vita. Franz kafka visse, per un
breve periodo, in una minuscola casa al numero 22.
I Giardini
La visita al Castello termina passando davanti all’imponente Palazzo Lobkowicz ed entrando nei stupendi
Giardini Reali, una delle più belle realizzazioni rinascimentali di questo tipo. I giardini costeggiano il Castello
in tutta la sua lunghezza e vi si trovano piante che sono molto singolari visto il freddo che fa a Praga, come
pompelmi e fichi. In questi giardini per la prima volta furono coltivati i tulipani che poi faranno la fortuna
dell’Olanda. Nei giardini merita una visita il Belveder, palazzo rinascimentale di stile italiano vicino al quale
c’è la Zpivajici fontana, la Fontana Cantante che prende il nome dal suono che emette la sua acqua.
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La Piccola Città (Malà Strana)
In Ceco Malà Strana significa “Parte Piccola” ed è il nome con cui fu identificata questa parte della città
quando nel 1300 gli abitanti si trasferirono a Nove Mesto, la Città Nuova. Le guerre Hussite e il grande
incendio del 1541 distrussero la vecchia Mala Strana.
Solo dopo questi eventi, quando arrivarono artisti e architetti italiani, il quartiere cominciò ad assumere
l’aspetto barocco e rinascimentale che ancora oggi conserva. Da quel momento Malà Strana è vissuta in
una sorta d’immobilità che l’ha reso come un angolo al di fuori del tempo. Non ci sono auto, i turisti
raramente arrivano negli angoli più nascosti e di sera il quartiere assume un aspetto magico, quasi irreale.
Piazza Malà Strana (Malostranske Namesti)
Arrivando dal Ponte Carlo si arriva a Piazza Malà Strana, il centro del quartiere. La leggera pendenza della
piazza dà inizio alla salita che porta alla Via Nerudova, quindi al Castello di Praga. La Piazza è
splendidamente circondata da un alternarsi di palazzi barocchi e rinascimentali perfettamente conservati e si
sviluppa intorno alla Chiesa di San Nicola che la divide in due unità distinte. Al centro della Piazza c'è la
Colonna della Vergine, detta della Peste costruita nel 1715 per commemorare la fine della peste che tra il
1713-14 decimò gran parte della popolazione praghese.
Il Radnice e Palazzo Liechtenstein
Nella parte bassa della piazza c'è il Radnice, l’ex municipio di Praga costruito nel 1622 ma che oggi ospita
una bar, un pub e un locale dove si fa musica dal vivo. Risalendo la Piazza si passa davanti la Chiesa di San
Nicola, la più importante costruzione barocca di Praga. Oltre la chiesa c’è il Lichtenstejnsky Palàc, il Palazzo
Liechtenstein che occupa tutta la parte sinistra della Piazza, proprio di fronte alla Chiesa. Fino al XVII
secolo al posto del palazzo c’erano 5 case che i Liechtenstein acquistarono dopo i fatti della Congiura della
Montagna Bianca. In questo palazzo viveva Karl Liechtenstein, il “Governatore Insanguinato”, a cui
Ferdinando II diede l’incarico di sterminare i congiurati. All’interno del palazzo ha sede l’Accademia di
Musica, da cui sono usciti i più grandi compositori della Repubblica Ceca.
Risalendo la Piazza lungo la Via Vlasska, sempre sul lato sinistro ci sono i Palazzi Schonborn e Lobkowicz.
Il primo è sede dell’ambasciata americana ed ha all’interno degli splendidi giardini; il secondo ha un frontone
davvero stupendo ed ospita l’ambasciata tedesca. Nei giardini di questo palazzo si riunirono migliaia di
persone per dare la spallata finale al regime comunista nel 1989.
La Chiesa di San Tommaso
Per continuare la visita di Malà Strana vi consigliamo di tornare indietro verso il Radnice e andare verso
destra per visitare la Chiesa di San Tommaso (Sv Tomas). La chiesa venne fondata nel 1285 dagli Eremiti
di Sant'Agostino e questo spiega i riferimenti costanti al Santo. La facciata della chiesa è una delle più
spettacolari di Praga con una statua di Sant’Agostino sopra l'entrata e quella di San Tommaso nel portale
sud. L’interno della chiesa è maestoso, con oro, affreschi, stucchi, capitelli. Le volte sono decorate con
affreschi che rappresentano scene della vita di Sant’Agostino. Accanto alla chiesa, nella parte sinistra, c’è
l’ingresso per il Chiostro di San Tommaso. Uscendo dalla chiesa, al numero 2 della Via Tomaskka c'’ la
birreria Dagli Schnell (Pivnice U Schnellu) locanda molto rinomata frequentata dallo Zar Pietro il Grande e da
altri illustri personaggi.
Palazzo Wallenstein
Il più grande palazzo di Praga si trova a Malà Strana, precisamente alle spalle della chiesa di San
Tommaso. Le menti che l’hanno progettato sono tutte italiane: costruito dal 1623 al 1629, occupa lo spazio
che era di 26 case. Voluto da Wallenstein, alla sua realizzazione si successero tre italiani: Spezza,
Sebregondi e Pieroni. Oggi è sede del senato Ceco. La parte più bella del palazzo è la Sala Terrena,
costruita in stile italiano su esempio della Loggia dei Lanzi di Piazza della Signoria a Firenze. Non può
mancare una visita ai giardini.
Via Nerudova
Per concludere l’itinerario di Malà Strana vi consigliamo di tornare di nuovo indietro nella Piazza Malà Strana
e salire lungo la Via Nerudova, forse la via più bella di tutta Praga. Prende il nome dallo scrittore
praghese Neruda, da cui il più famoso poeta cileno Pablo prese lo pseduonimo. La Nerudova porta al
Castello ed è un lungo (e faticoso) percorso all'’nterno del Barocco praghese. La parte più divertente della
salita sono le insegne delle case e dei palazzi che li indicavano prima che fosse usata la numerazione. Al
numero 2 c'è la Casa al Gatto (Dum U Kocoura) con portali rinascimentali e decorazioni a stucco. La birreria
che si trova in questo palazzo serve una delle migliori birre di Praga, molto amata dallo scrittore Hrabal che
anche grazie ai litri bevuti in questo posto ha scritto le bellissime pagine dei suoi romanzi. Al numero 4 c’è la
Casa all’Ancora d’Oro e più avanti l'insegna Ai tre violini (Dum U Tri Houslicek) che ricorda come in
questa casa, dal 1667 al 1748 visse la dinastia dei liutai Edlinger. L’insegna al 27 è quella Alla Chiave
d’Oro e al 28 Alla Ruota d’Oro. Al 41 c’è quella del Gambero Verde e al 45 Al Leone Nero, che tiene tra
le zampe un boccale di birra.
Gesù Bambino di Praga (Klášter Pražského Jezulátka)
La chiesa di Maria Vergine Vittoriosa nel Quartiere Malà Strana al primo sguardo suscita nel visitatore una
sensazione di sobrietà, austerità. I suoi interni, però, nascondono un tesoro ammirato da milioni di persone
in tutto il pianeta. Alla deliziosa statuetta conosciuta nel mondo come “Gesù Bambino di Praga”, ogni giorno
rendono omaggio centinaia di fedeli cattolici. Vengono a chiedere un aiuto in caso di malattie, a pregare per
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la pace, alcuni si rivolgono a lui perché desiderano avere un bambino, altri ritornano per ringraziarlo per il
desiderio esaudito.
La collina di Petřín
In passato fu uno dei vitigni di Re Carlo, offre una meravigliosa vista di Praga e numerose attrazioni per
adulti e bambini. La collina è ben riconoscibile per via della torre della televisione che vi si trova in cima, che
è una miniatura della torre Eiffel. È possibile salire in cima alla torre per godersi il panorama, con la
possibilità di svolgere anche altre attività sulla collina.
È possibile raggiungere la cima della collina a piedi, facendo così anche un po’ d’esercizio (si tratta di una
leggera arrampicata lungo un sentiero boschivo) o prendere la funicolare. Se salite a piedi potrete fermarvi
alla statua di Karel Hynek Mácha, il grande poeta romantico ceco, autore del poema amoroso Máj (Maggio).
La statua è ora punto di ritrovo per gli innamorati che qui si danno appuntamento il 1 maggio, l’ufficioso
“giorno dell'amore” in Repubblica Ceca.
La funicolare che raggiunge la cima di Petřín parte dalla via Újezd ed è in funzione tutti i giorni con corse
ogni 10 - 15 minuti. Si viaggia con un biglietto del trasporto pubblico urbano.
La torre di Petřín (Petřínská Rozhledna)
La Torre panoramica di Petřín è una torre di acciaio alta 63,5 metri che si trova sulla collina di Petřín a
Praga. Fu costruita su volontà del Club dei Turisti Cechi che, dopo aver visitato l'Esposizione Universale di
Parigi del 1889, decise di costruire a Praga una torre simile alla Torre Eiffel. La torre fu ultimata nel 1891 in
occasione dell’Esposizione Giubilare e venne utilizzata con funzioni di osservazione e di trasmissione,
mentre oggi è una notevole attrazione turistica al cui interno è presente anche un piccolo museo di Jára
Cimrman. Non bisogna farsi ingannare dall’altezza: sono sufficienti solo quattro minuti per salire i 299 gradini
che conducono fino al punto d’osservazione.
Monastero e Biblioteca di Strahov (Strahovský klášter)
Il Monastero praghese di Strahov è uno dei più antichi monasteri ancora esistenti dell’ordine dei premonstrati
al mondo. In questo complesso gli splendidi elementi architettonici ben si sposano con tesori storici
d’immenso valore.
Da quando è stato fondato il monastero, nel 1143, la sua esistenza non è mai stata interrotta. Ha resistito a
incendi, guerre, rivoluzioni e ai soprusi dei regimi, ma, quando i membri dell’ordine non potevano vivere nel
loro monastero, si riunivano in altri luoghi, sino a quando non veniva concesso il loro ritorno. Oggi,
tranquillamente, ci vivono circa 70 membri.
Una biblioteca che toglie il respiro
Anche se le torri della basilica di Strahov fanno parte del magnifico panorama di Praga, i veri tesori sono
nascosti all’interno del monastero. Nella biblioteca storica, una delle più belle al mondo, si trovano oltre
200.000 libri, di cui 3000 manoscritti. La biblioteca di Strahov è composta da due meravigliose sale e da un
corridoio che le collega. Nella sala teologica, dalla meravigliosa decorazione a stucco, troverete soprattutto
letteratura di carattere teologico, oltre a 1000 esemplari diversi della Bibbia. La sala filosofica principale è
dominata dal grandioso affresco, intitolato “lo sviluppo spirituale dell'umanità” e la libreria, in legno di noce,
arriva fino al soffitto. Questa meravigliosa sala ha conquistato una fama tale da essere visitata dalle
personalità più importanti delle varie epoche.
Sulle tracce di James Bond e Jack lo squartatore
Fa parte del monastero anche la pinacoteca, che ha la più preziosa collezione tra le pinacoteche dei
monasteri dell'Europa centrale. Qui sono visibili oltre 1500 tra quadri, statue ed altre opere d'arte dal periodo
gotico fino al romanticismo. Il monastero di Strahov non vive però solamente del suo passato glorioso.
Grazie alle sue meravigliose sale e all’indescrivibile atmosfera è anche, sempre più spesso, la location di
grandi film hollywoodiani. Avete avuto modo di vedere la biblioteca del monastero, per esempio, nel film
horror “La vera storia di Jack lo squartatore”, con Johnny Depp, e nel film “Casino Royale”, con Daniel Craig.
Isola di Kampa (Na Kampě)
L’isola di Kampa è un’isola che si trova nel fiume Moldava, nel centro di Praga, sul lato di Malá Strana. La
sua punta settentrionale è attraversata dal Ponte Carlo ed è separata dal quartiere di Malá Strana da un
canale artificiale chiamato il “canale del Diavolo” (Čertovka), un corso d'acqua scavato per alimentare dei
mulini ad acqua. Nell’isola di Kampa, i soldati spagnoli si accamparono durante la battaglia della Montagna
Bianca. È dotata di una ampia area verde pubblica, in cui sono state installate due sculture di David Černý
(“Bronze Babies”) e vi trova sede l’omonimo Museo di arte moderna e di esposizioni temporanee (Kampa
Museum), aperto nel 2003.
Ponte Carlo sulla Moldava (Karlův most)
É il più visitato tra tutti i monumenti della capitale Ceca; fu eretto dall’imperatore Carlo IV nella seconda metà
del 14° secolo. Misura ben 515 metri di lunghezza e circa 10 di larghezza. E’ molto frequentato in tutte le
stagioni dai turisti ed è altrettanto frequente è la presenza di artisti di strada, venditori di souvenir e musicisti.
Collega i due quartieri più vecchi e frequentati di Praga: Malá Strana e Staré Mesto. Sui lati del ponte, per
tutta la sua lunghezza, in corrispondenza dei pilastri, si trovano 30 statue barocche di santi, 15 per lato, tutte
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di grandi dimensioni, che furono aggiunte per volere dei Gesuiti. (Allo scopo di preservare le statue originali
la maggior parte di quelle che si possono ammirare oggi sul Ponte Carlo sono delle copie).
Chiesa di San Nicola (Kostel sv. Mikuláše)
La chiesa di San Nicola, la più famosa chiesa barocca di Praga, sorge con l’ex collegio dei Gesuiti, nel
centro della Piazza Malá Strana. Essa non deve essere confusa con l’omonima chiesa situata nella Città
Vecchia. La chiesa di San Nicola fu eretta nel naturale centro del Piccolo Quartiere, nel luogo dove è ritenuta
l’esistenza già nel 1283 della chiesa parrocchiale dedicata a San Nicola e dove si trovava, nel Medioevo, un
mercato con la chiesetta di San Venceslao, in stile romanico. La ricostruzione barocca, nel quale sono
presenti dettagliati elementi dell’architettura barocca boema, avvenne in piena Controriforma per volere dei
Gesuiti, il cantiere durò dal 1673 al 1761 e impegnò tre generazioni di grandi architetti barocchi: Christopher
Dientzenhofer, Kilian Ignaz Dientzenhofer e Anselmo Lurago.
Il gesuita Thomas Schwarz costruì gli organi piccoli e principali così come molti altri in Boemia. L’organo
principale, costruito nel 1745-1747, ha oltre 4.000 canne, lunghe fino a sei metri di lunghezza. WA Mozart ha
suonato questo organo durante il suo soggiorno a Praga, ospite dei Dušeks.
La chiesa di San Nicola è un superbo esempio di architettura tardo barocco, e la costruzione che stupisce i
visitatori con le sue dimensioni e interno monumentale. Come il punto di riferimento più importante e
distintivo nella Città Piccola, senza la sua presenza la vista panoramica della città sarebbe completa senza
la sua silhouette sotto il Castello di Praga.
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4° GIORNO – Venerdì 27 marzo 2015
Ore 7.00 sveglia – ore 8.00 colazione – ore 9.00 partenza
Mattino:
Trasferimento in pullman a circa 50 chilometri a sud da Praga, al castello di Konopiště, presso
Benesov: visita al percorso Nord, con audioguida. Il proprietario più importante e famoso del
castello di Konopiště fu l’arciduca Fratisek (Franz) Ferdinand d’Este, il successore al trono austroungarico, di cui l’assassinio a Sarajevo nel 1914 si è trasformato in un pretesto per scatenare la
prima guerra mondiale.
Rientro a Praga e pranzo (facoltativo, consigliato) presso la celebre birreria U Fleků, locale
fondato nel 1499 dove si produce la notissima birra scura. U Fleků non è solo il più famoso
ristorante ceco, ma anche un luogo di pellegrinaggio per tutti gli amanti della birra, cechi e
stranieri. In alternativa pranzo libero
Pomeriggio:
Visita dall’esterno alla Casa Danzante Tančící dům, un esempio di Decostruttivismo, cioè quella
branca dell'architettura che rinnega la geometria classica, di tipo euclideo, detta così perché la
forma a “passo di danza”, sembra “rubata” ai migliori films di Ginger Roger e Fred Astaire. Di
seguito visita (facoltativa) al Museo delle Cere Wax Prague (Muzeum voskových figurín), dove si
trovano oltre 60 riproduzioni di personalità Ceche o del mondo della storia della cultura e dello
sport, politici, scienziati. Il museo si divide in due settori, visiteremo il secondo settore:
Melantrichova 5 (Wax Museum of World Personalities), dove Madame Tussauds porta a Praga un
pezzo di Hollywood. In alternativa visita al più grande (e costoso) museo delle cere Grévin oppure
gita in battello lungo la Moldava.
A seguire o in alternativa passeggiata al centro della Città Vecchia e della Città Nuova per lo
shopping, acquisto gadget all’Hard Rock Cafè Prague in Malé náměstí e sosta in un tipico caffè
praghese (Caffè Slavia, Caffè Louvre o Caffè Europa). Rientro in albergo.
Sera: Dopo la cena in albergo, preparazione dei bagagli e uscita serale in centro.
Casello di Konopiště
Fu fondato nei pressi della suo luogo di nascita a Benešov intorno al 1294, probabilmente dal vescovo
di Praga Tobias di Benes, sul modello delle fortezze francesi con torri cilindriche, un fossato, quattro porte e
un ponte levatoio. Dopo l’estinzione dei Benesovic, Konopiště passò nel 1327, per 275 anni nelle mani degli
Sternberg. Dal 17° al 19°secolo, il castello di Konopiště passò a una serie di influenti famiglie aristocratiche:
Hodějovští di Hodejov, dopo la battaglia della Montagna Bianca per un breve periodo ad Albrecht von
Wallenstein, Michnová di Vacínova, Vrtbové di Vrtba Lobkovic e altri.
Il primo intervento nella struttura medievale del castello fu fatto alla fine del 15° secolo, da Jiřím ze
Sternberg, poi all’inizio del 17 °secolo da Hodějovskými di Hodejov. Vrtbové di Vrtba modificò Konopiště
trasformandolo in una residenza barocca nel 18° secolo. Nel 1887 il castello fu acquistato con l'intero
patrimonio dei Lobkowicz da Franz Ferdinand d’Este, che dal 1896 fu il successore al trono imperiale.
L’Arciduca ricostruì il castello in uno stile storico e trasformò i suoi dintorni in un parco paesaggistico. Sul sito
dell’ex giardino barocco fece realizzare il Giardino di rose con serre. Sistemò nel castello e organizzò le sue
vaste collezioni, in parte ricevute in eredità dai suoi antenati italiani, in parte proprie. Franz Ferdinand nel
giugno del 1914 partecipò alle manovre dell’esercito austriaco in Bosnia e il 28 giugno 1914 fu assassinato
con la moglie Sophie a Sarajevo, per mano dell’anarchico serbo Gavrilo Princip. Un mese dopo l’assassinio
l’imperatore d'Austria Francesco Giuseppe I dichiarò guerra alla Serbia.
Nel 1921 lo stato cecoslovacco subentrò agli eredi dell’arciduca e il castello Konopiště con il parco fu
parzialmente aperto al pubblico. Durante la seconda guerra mondiale Konopište fu stato occupato come
sede delle SS. Dopo la liberazione Konopiště è stato nuovamente aperto al pubblico.
Il castello è conservato fino ad oggi nella forma che è stata data durante l'ultima ricostruzione dell'arciduca
FF d’Este. Anche l’interno è rimasto il più possibile lo stesso, con l’arredamento utilizzato quando il castello
era abitato da Franz Ferdinand con la sua famiglia.
Secondo tour - saloni ala nord
Antiche stanze del castello occupate con volte gotiche e rinascimentali nella cappella Hubert, e chiamata
Kronprinci. Questo appartamento è formato da una sala comune, studio e camera da letto. Dall’altra parte
della stanza da letto, si continua verso la cappella, poi per i corridoi con le scatole, dove sono posizionate
armi al 3° piano del Castello, per l’armeria. La raccolta di armi, chiamata arsenale Estenské, forma la più
preziosa e più importante collezione in Europa centrale. Sono sia armi da fuoco, armi e armature, per lo più
italiane e tedesche di origine, da 15 a 19 secolo. Un piccolo corridoio di caccia conduce a un ascensore per
l’Arciduca che porta a una biblioteca e una sala fumatori.
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Birrificio e ristorante U Fleků (Pivovar a Restaurace U Fleků)
Forse non è neanche necessario presentare il Birrificio e ristorante U Fleků, uno dei monumenti nazionali
culturali cechi più conosciuti e più visitati insieme al Castello di Praga, la Piazza della Città Vecchia, la
Chiesa di Vyšehrad, la Città Ebraica, il Museo Nazionale e altri monumenti che si trovano nel cuore della
vecchia Praga. Il primo documento scritto risale al 1499 quando la casa fu acquistata dal maestro birraio Vít
Skřemenec. La birreria U Fleků è quindi l’unica fabbrica di birra in Europa centrale, che ha prodotto birra
ininterrottamente per oltre 500 anni. La birreria è stata nazionalizzata con l’inizio del regime comunista. I
proprietari originali, la famiglia Brtník, hanno riacquistato la birreria e ristorante nel 1991, dopo la caduta del
regime.
L’atmosfera della sede storica è ulteriormente sottolineata da una decorazione elegante e dai mobili presenti
in tutte le sale, come nella leggendaria sala “Akademie”, utilizzata per incontri con celebrità del 19° e 20°
secolo, nella sala chiamata “Václavka” con vetrate decorate alle finestre, o nella Sala dei Cavalieri,
ricostruita e attrezzata in stile romantico.
Il ristorante birreria offre complessivamente oltre 1200 posti in otto sale e in un giardino.
U Fleků non è solo il più famoso ristorante ceco, ma anche un luogo di pellegrinaggio per tutti gli amanti
della birra, cechi e stranieri e un locale turistico da visitare per il suo valore storico.
Casa danzante (Tančící dům)
Si chiama Tančící dům e sicuramente non lascia indifferenti i passanti che transitano lungo la sponda destra
della Moldava, nel quartiere di Nove Mesto. Di solito i giudizi si dividano in due categorie opposte,
detrattori, che considerano quest’architettura asimmetrica quasi un oltraggio alla bellezza di Praga, e
sostenitori che apprezzano le linee moderne ed audaci di quella che tutti chiamano la “casa danzante” o in
modo più originale come la casa di Ginger & Fred, un omaggio ai due storici ballerini americani.
Il progetto scosse la Praga del post liberazione dal comunismo: il sito prescelto corrispondeva a un luogo
devastato da uno degli ultimi bombardamenti alleati, del 1945. Il palazzo precedente, gravemente
danneggiato, era poi progressivamente andato in rovina, fino alla sua completa demolizione, all’inizio degli
anni ’60. Una tale posizione, proprio lungo la riva destra del fiume Moldava, aveva attirato l’attenzione di
molti architetti, già ancora in epoca comunista.
Trovato lo sponsor, era il 1991, individuato con la compagnia olandese Nationale-Nederlanden, dopo un
primo tentativo non riuscito, la sfida fu raccolta dall’architetto canadese Frank Gehry, che forte del budget
praticamente illimitato, sviluppò l’idea di due edifici affiancati, uno statico ed uno dinamico, volti a
stigmatizzare il vecchio ed il nuovo della Repubblica Ceca, in una decade di storici cambiamenti politici. Il
progetto fu presentato nel 1992, e quattro anni dopo, nel 1996, la costruzione fu completata, e la Dancing
House divenne un’icona della nuova Praga.
Wax Museum Praha
Il Museo delle Cere di Praga ha due sedi, una sulla strada dalla Piazza Venceslao alla Piazza della Città
Vecchia e un’altra, inaugurata nel 2002, vicino al Ponte Carlo.
La sezione dedicata alle celebrità mondiali è stata spostata nel 2003 dal Palazzo Rapid all’area ricostruita
nella Melantrichová 5. Oggi ospita più di 60 figure e personaggi popolari internazionali del 19°, 20° e 21°
secolo in un’area di 250 metri quadrati.
Madame Tussauds ha portato a Praga un pezzo di Hollywood e, grazie al grande successo ottenuto, la
mostra di è stata prorogata fino al 30 ottobre, 2015. Si possono incontrare ad esempio la coppia di stelle,
Brad Pitt e Angelina Jolie, Bruce Willis, George Clooney, Johnny Depp, Lady Gaga e l’alieno ET.
Grévin Praha v Celetné ulici
L’altro museo delle cere di Praga, il Grévin, permette incontri eccezionali, fa Mozart a Leonardo da Vinci.
Strutturato su più piani e più ambienti, presenta tra decori e scene abbaglianti, oltre 80 celebrità ceche e
internazionali. Fra i personaggi, Rodolfo II, Mozart, Comenius, Carlo IV, Bedrich Smetana, Angelina Jolie,
George Clooney, Meryl Streep, Tom Cruise, Anna Geislerová, Karel Roden, Angela Merkel, Barack Obama.
il Grévin 3D è un libro di storia e una riflessione dei nostri tempi. Il prezzo d’ingresso è più elevato.
I caffè storici di Praga…
Il concetto del Caffè nei paesi dell’Europa Centrale è un po diverso da quello dell’Italia e deriva
fondamentalmente dall’impostazione Austro-Ungarica. Il Caffè praghese è uno spazio grande come un
ristorante, dove ci si siede e si gusta il proprio caffè, spesso accompagnato da una torta. I Caffè di oggi sono
piuttosto bistrot dove è possibile fare una colazione (più impegnativa di un cappuccino e cornetto), così
come un pranzo leggero. All’epoca questi posti rappresentavano il centro della vita culturale, ci si riunivano
gli artisti e gli intellettuali, si chiacchierava con gli amici, si giocava (spesso il biliardo) o semplicemente ci si
dedicava alla lettura del quotidiano preferito.
La città di Praga ne ha sempre avuti tanti. Anche se alcuni sono col tempo spariti, ancor oggi è possibile
immergersi in quest’atmosfera particolare. Tra i più noti ci sono il Café Louvre, il Café Savoy, il Café Slavia, il
Café Imperial e il Grand Café Orient.
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5° GIORNO – Sabato 28 marzo 2015
Ore 7.30 sveglia – ore 8.30 colazione e rilascio delle camere – ore 9.30 partenza
Mattino:
Partenza in pullman da Praga per il rientro in Italia.
Sosta a Cesky Krumlov, cittadina medievale dichiara patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, posta
sulle rive della Moldava nella Boemia meridionale, per una breve visita e il pranzo.
Pomeriggio:
Partenza da Cesky Krumlov, soste durante il percorso. L’arrivo a Gorizia nel piazzale antistante
alla scuola è previsto intorno alle ore 22.00.
Český Krumlov
Le stradine tortuose, gli eremi romantici e un complesso urbanistico unico dominato dalla imponente
costruzione del castello su un’ansa della Moldava; le eccellenti mostre dei più noti artisti di tutto il mondo, i
concerti, i festival musicali, gli spettacoli teatrali, le osterie e anche le taverne medioevali; un insieme
variopinto di visitatori da tutto il mondo: tutto ciò é Český Krumlov – città cosmopolita con un’atmosfera
particolare e circondata da un ambiente naturale bellissimo.
Dall’anno 1992 il centro storico e il complesso degli edifici del castello sono entrati a far parte del patrimonio
mondiale dell´UNESCO.
Il periodo della fioritura di questa pittoresca città è legato alla signoria dei Rožmberk (1302 - 1602) che
fecero dalla città di Český Krumlov la loro sede principale. La sua felice posizione portò in quel periodo a
innumerevoli contatti sia con le province vicine sia con il mondo austriaco e bavarese - danubiano e con
l’Italia settentrionale. Tutto ciò ebbe influenza anche sull’architettura della città e del castello che presenta
forti richiami al Rinascimento italiano.
Alla fine del 17° secolo, durante il dominio della stirpe degli Eggenberk, fu costruito fra l’altro il teatro barocco
e ricostruito il giardino del castello. Nel periodo degli Schwarzenberk, Český Krumlov sviluppò il suo aspetto
barocco. Dal 19° secolo, oltre alla demolizione delle mura e delle porte della città, non si sono effettuati
grandi cambiamenti, per cui il centro conserva immutato il suo aspetto originale. Le ricostruzioni
contemporanee si preoccupano di mantenere il particolare carattere di Český Krumlov e della sua
architettura.
Český Krumlov - la città dai mille volti
Nella città, che dall´anno 1992 è patrimonio protetto dall´UNESCO, ad ogni passo si sente e si vede la storia
e la cultura che la impregnano. Nel centro storico si trovano circa trecento edifici di notevole interesse
artistico il castello, il secondo più grande complesso monumentale della Repubblica Ceca (dopo quello di
Praga) con uno dei più antichi e meglio conservati teatri barocchi in tutto il mondo.
Ma Český Krumlov non è solo una città in cui si respira la storia, vi si svolge anche una ricca vita culturale.
La dominante della città, da questo punto di vista, è senza dubbio l’Egon Schiele Art Centrum che
rappresenta una galleria di valore mondiale (è aperta tutto l’anno). Oltre alla mostra permanente sulla vita di
Egon Schiele vi sono annualmente organizzate diverse mostre sull’arte figurativa classica e contemporanea.
L’offerta culturale della città si deve anche all’International Art Gallery, ad altri sette musei e a quattro
gallerie, ai numerosi negozietti di articoli artigiani, a quattro festival musicali, a un festival teatrale e a un
uditorio girevole.
La città di Český Krumlov offre a tutti i visitatori non solo appuntamenti di carattere culturale o feste in
costumi d'epoca, ma anche altre manifestazioni rivolte al piacere di vivere come la degustazione della birra
nella birreria locale e delle specialità della cucina ceca, il giro in barca sulla Moldava, le visite notturne della
città oppure le passeggiate scoperte con l’ausilio di “Audioguide”, il quale vi accompagna nei luoghi più
interessanti di Český Krumlov.
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NOTE:
Il programma s’intende di massima e potrà subire variazioni, con eventuali riduzioni di alcune visite
se non ci sarà il tempo sufficiente per il prolungamento delle attività precedenti. Modifiche potranno
essere apportate se in città saranno presenti esposizioni o eventi di particolare interesse o in caso
di condizioni atmosferiche avverse. Il gruppo potrà anche essere diviso secondo gli interessi
manifestati.
Spese obbligatorie aggiuntive sono:
 Cauzione dell’albergo che sarà restituita se non trattenuta in caso di danni, appropriazioni
indebite o rumori molesti: € 20,00;
 Biglietto d’ingresso Giro della Fortezza Hohensalzburg, funicolare, audio guida: € 6,00;
 Biglietto d’ingresso Castello di Praga, Hradčany – circuito A: CZK 175,00;
 Biglietto d’ingresso al Quartiere ebraico, Josefov: CZK 320,00;
 Biglietto d’ingresso Museo Nazionale della Tecnica, Národní technické muzeum: CZK 50,00;
 Biglietto funicolare di Petrín: CZK 32,00;
 Biglietto Torre panoramica di Petrin, Petrínská rozhledna: CZK 30,00;
 Biglietto Biblioteca di Strahov, Strahovský klášter: CZK 50,00;
 Biglietto e audio guida castello di Konopiště: CZK 300,00.
Spese opzionali e facoltative sono da considerarsi:
 Tutti i pranzi: nei ristoranti indicati i prezzi sono dell’ordine di CZK 300 - 500;
 Biglietto al Museo delle Cere Wax Prague Muzeum voskových figurín: CZK 100,00.
 Biglietto al Museo delle Cere Grévin: CZK 340,00.
 Spettacoli serali: al Teatro dell’Opera Státní Opera sono in cartellone nei giorni della visita le
seguenti opere liriche:
25 marzo – ore 19.00 La Bohéme, musica di Giacomo Puccini, cantata in italiano, durata 2
ore e 15 minuti, 1 intervallo, prezzi loggione o II Galleria, da CZK 290 a 450;

26 marzo – ore 19.00 Madama Butterfly, musica di Giacomo Puccini, cantata in italiano,
durata 2 ore e 35 minuti, 1 intervallo, prezzi loggione o II Galleria, da CZK 290 a 450;
al Teatro Nazionale Národní divadlo
27 marzo – ore 19.00 spettacolo di Balletto 40 artisti, Brel – Vysotsky – Kryl / Solo for
Three, durata 2 ore e 10 minuti, 1 intervallo, prezzi II Galleria o I Galleria, da CZK 230 a 290
Idee per le serate:
1) Comics Bar & Club BATALION - musica di alta qualità. Locale alla moda e sempre pulito
sono la scelta ideale per incontrare gli amici, eventi aziendali o altre attività culturali - October
28 1001/3, Praga 1
2) Duplex - Popolare club, aperto mercoledì - sabato. Mick Jagger ha celebrato qui il suo 60°
compleanno - Václavské náměstí 21, Praga 1
3) Karlovy Lázně - La più grande discoteca dell'Europa centrale, a due passi dal Ponte Carlo.
Diversi generi musicali su piani differenti - Paradogs, Discothéque, Kaleidoskop, MCM Café Novotného Lávka 5, Praga 1
4) Lucerna Music Bar - Il popolare Video Party è un’esperienza divertente; abbigliamento
casual, jeans e t-shirt, frequentato prevalentemente da ventenni locali. Controllate il
programma per i concerti dal vivo - Vodičkova 36, Nové Město, Praga 1
5) Radost F/X - Uno dei più noti e popolari club di Praga - Bělehradská 120, Praga 2
6) Rock Café - Il pian terreno di questo club ospita il Jim Beam Bar, un internet caffè, una sala
per concerti, un bazar di CD ed un negozio che vende attrezzature musicali e per la
registrazione. Al piano interrato troverete l'Absolut bar (completo assortimento di vodka
Absolut), un cinema ed una galleria - Národní Třída 20, Praga 1
7) Roxy - Uno dei club più popolari di Praga dal 1993. Musica dal vivo, DJ cechi e internazionali,
concerti - Dlouhá 33, Praga 1
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OSSERVAZIONI
Si ricorda che:
a) É obbligatorio essere muniti della carta d’identità in corso di validità e della Tessera
Sanitaria/Carta Regionale dei Servizi TEAM; per chi non ha la cittadinanza italiana, è
necessario essere muniti anche del passaporto e del permesso di soggiorno individuale in
Italia.
b) Praga è la capitale di uno Stato, con un grande numero di residenti e turisti: bisogna fare
molta attenzione, come in tutte le grandi città, ai borseggiatori nei luoghi più turistici e affollati
e di pomeriggio/sera. Trasportate i vostri soldi e documenti in tasche interne, o in borse poste
davanti a voi, da tenere sempre sotto controllo; muoversi sempre in gruppo di almeno 3 – 4
persone. La rete di autobus e tram è molto vasta, i bus e i tram funzionano bene, e ci sono tre
linee della metropolitana, dove bisogna prestare particolare attenzione.
INDICAZIONI
Tratte dal sito “VIAGGIARE SICURI” del Ministero degli Esteri, (con avviso del 15/12/2014):
Sicurezza
Il livello generale di sicurezza nel Paese è più che discreto. Tuttavia, a Praga (con particolare
concentrazione nelle aree adiacenti Piazza Venceslao e la stazione della metropolitana di
Můstek), è stato riscontrato un forte aumento della microcriminalità (borseggi e furti). In forte
crescita sono anche i furti in appartamento e quelli di autovetture straniere. Si sono altresì
riscontrati casi di furti nelle stanze d’albergo, soprattutto nelle aree periferiche della città.
Ancora molto rari sono i crimini violenti commessi a danno di visitatori stranieri, almeno nelle
zone centrali della capitale.
Nella capitale si assiste recentemente a un aumento di scippi e furti, in particolare in
prossimità delle maggiori attrazioni turistiche della capitale (Piazza dell’Orologio, Ponte Carlo,
il Castello di Praga, ecc.). Si raccomanda pertanto a coloro che si recano nel Paese di
prestare attenzione mantenendo un atteggiamento vigile.
Zone di cautela: nessuna.
Avvertenze:
Si attira l’attenzione dei visitatori su alcune nuove disposizioni entrate recentemente in vigore
in Repubblica Ceca:
1) divieto di consumare bevande alcoliche in strada in alcune aree della capitale (in via di
determinazione da parte delle singole Autorità Circoscrizionali). Per il quartiere centrale di Praga
(Praha 1), il più frequentato dai turisti, le zone identificate sono quelle adiacenti al Teatro
Nazionale e la Scena nuova, la via Národní třída, la via Na příkopě, l’area retrostante il centro
commerciale TESCO, tra le vie Charvátov e Spálená, l’area in prossimità della via Havelská, la
zona retrostante l’Orologio sulla Piazza della Città vecchia, la Betlémské náměstí, il mercato
Uhelný trh, l’area tra le vie Dlouhá, V Kolkovně e Kozí, le vie Haštalská, Vězeňská, U obecního
domu e Kozí, la zona della via V celnici dalla quale si accede alla piazza náměstí Republiky, l’area
dell’isola di Kampa - Na Kampě, la piazza antistante il Castello di Praga - Hradčanské náměstí, la
piazza Venceslao - Václavské náměstí. A queste aree devono aggiungersi i parchi di Vrchlicky Vrchlického sady, il giardino dei Francescani - Františkánská zahrada, incluse tutte le entrate da
piazza Venceslao, piazza Jungmann e via Vodičkova e Jungmannova, il complesso dei giardini di
Petřín – giardini Seminarka, Lobkovicka, di Strahov, Růžový sad, Petřínský sad, giardino
Nebozízek, il giardino Vrtbovská zahrada e l’area verde sulla piazza Hradčanské Náměstí.
2) divieto assoluto di gettare in strada mozziconi di sigarette e chewing gums
A un primo periodo nel quale la polizia urbana si è limitata a un solo monito verbale ai trasgressori,
sta seguendo un’applicazione più rigorosa delle normative in questione che prevedono multe fino
a 30.000 corone (oltre 1.100 euro) e l’apertura di un procedimento amministrativo a carico del
trasgressore.
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3) Dal 1° gennaio 2010 nella Repubblica Ceca è entrato in vigore un nuovo Codice Penale, che
regola - in modo più preciso - le definizioni e le quantità dei narcotici e delle sostanze
psicotrope.
Dal 23 giugno 2011 e da ultimo con provvedimento risalente al mese di aprile 2014 la Corte
Suprema di Praga ha operato un’ulteriore stretta legislativa, tesa a rendere perseguibile anche
il possesso di quantità minime di stupefacenti, fino ad allora tollerate “per uso personale”.
Situazione sanitaria
Il livello delle strutture sanitarie è generalmente accettabile. Vi sono anche strutture private di
più alto livello, paragonabili a quelle degli altri Paesi europei.
I cittadini italiani che si recano temporaneamente (per studio, turismo, affari o lavoro) nel
Paese (Stato membro dell’Unione Europea) possono ricevere le cure mediche necessarie
previste dall’assistenza sanitaria pubblica locale se dispongono della Tessera Europea di
Assicurazione Malattia (TEAM) detta Tessera Sanitaria. La TEAM sostituisce i precedenti
modelli E110, E111, E119 ed E128 ed è distribuita dal Ministero delle Economia e delle
Finanze.
In caso contrario, gli ospedali possono richiedere anticipatamente oppure alla dimissione del
paziente, il pagamento delle spese mediche. Generalmente le tariffe applicate agli stranieri
sono sensibilmente superiori a quelle applicate ai cittadini cechi residenti.
AMBASCIATA D’ITALIA A PRAGA
Nerudova 20 – 118 00 Praga 1
Tel. 00420 233080111 – fax. 00420 257531522
Cellulare di reperibilità: solo per emergenze
00420 603 517770 (nelle ore di chiusura degli uffici e nei week end)
E-mail: [email protected]
Sito internet: http://www.ambpraga.esteri.it
Cancelleria Consolare
L’indirizzo e il numero telefonico è uguale a quello dell’Ambasciata,
mentre il fax diretto è: 00420 257531523.
INDIRIZZI UTILI
NUMERO UNICO DI EMERGENZA 112
Pronto soccorso: 155
Ospedale per stranieri:
“Na Homolce”
Roentgenova, 2
Motol Praga 5
Tel. 00420 257271111
Polizia: 158
Stazione di Polizia per stranieri:
Olsanska, 2 Praga 3 oppure
Sdruzenì, 1 Praga 4
Soccorso stradale UAMK: Tel. +420 1230 (24h su 24)
+420 261104123
Centrale per informazioni sulle condizioni delle strade e del traffico
Tel. +420 261104333 (tedesco e inglese-tutti i giorni 24h.)
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VALUTE
Viaggi all’estero: come conviene cambiare il denaro?
Si riportano alcuni consigli utili a soddisfare tutte le esigenze: L’avvento dell’euro ha semplificato la vita ai
viaggiatori che scelgono come destinazione un paese che adotta la moneta unica, ma in molti casi, l’euro può
essere utilizzato anche nei paesi vicini a quelli di adozione. Occorre dunque informarsi prima di partire perché
potrebbe non essere necessario cambiare valuta.
Prima di partire
È consigliabile partire con una certa disponibilità di moneta in tasca per evitare di trovarsi impreparati di fronte alle
necessità più urgenti (dall’acquisto del caffè al bar della stazione di arrivo al pagamento del taxi). La somma con
cui partire può essere reperita presso la propria banca. Una scelta che dovrebbe garantire anche da possibili
speculazioni da parte dell’agente di cambio. Di solito la banca applica ai propri clienti solo le commissioni di
cambio e di servizio (proporzionali alla somma prelevata) e agli altri aggiunge una somma forfettaria (di solito tra i
10 e i 15 euro). Inoltre è consigliabile fare la richiesta di cambio almeno due giorni prima, due settimane per le
valute non convertibili, in modo che l'istituto di credito abbia il tempo di procurarsi le valute.
Occhio ai costi
Il problema principale del cambio di valuta non riguarda il reperimento delle strutture che se ne occupano, ma
le diverse politiche commissionali che registrano ampie oscillazioni. Di solito, già nell’aeroporto o nella
destinazione di arrivo si trovano agenzie specializzate nei cambi: a meno di urgenze, è consigliabile non
rivolgersi a queste strutture, che fanno valere la comodità di prelievo applicando commissioni più elevati. Lo
stesso vale per i servizi di cambio offerti da alcuni alberghi. Agenzie di cambio sono presenti anche nelle città
di destinazione (soprattutto quelle turistiche) e praticano prezzi molto diversi tra loro, di solito compresi tra il 2 e
il 5% della somma prelevata, alla quale può aggiungersi una quota forfettaria. È consigliabile, dunque, visitarne
almeno due o tre, per poi scegliere quella più conveniente.
La moneta elettronica
In alternativa si può utilizzare la moneta elettronica, a patto che quella posseduta rientri nei circuiti
internazionali. Non è possibile dire a priori se questa strada è più o meno conveniente del cambio di contante:
l’unica risposta può arrivare dalla consultazione del foglio informativo allegato al contratto o contattando
l’assistenza clienti dell’emittente. Ricordando comunque, che il pagamento con carta di credito o bancomat in
negozio costa meno rispetto a un prelievo dall’ATM, che somma commissioni di cambio e quota forfettaria
(ATM = Automated Teller Machine - sportello per il prelievo automatico di denaro contante comunemente, ma
impropriamente, chiamato Bancomat). L’utilizzo della carta di credito consente, infine, di tutelarsi da eventuali
smarrimenti, con la possibilità di farsi inviare in poco tempo una copia e proseguire in serenità il viaggio.
Nella Repubblica Ceca
Nella Repubblica Ceca la valuta corrente è la Corona, abbreviata CZK (Czech Koruna) o Kč. Il cambio
attuale (18 marzo 2015) è il seguente. 1,00 € = 27,4329 Kč, ovvero 1 Kč = 0,0365 €. Se possibile conviene
cambiare in Italia presso la propria banca: la valuta è convertibile ma generalmente ha bisogno di diversi giorni di
prenotazione. A Praga è senz’altro più vantaggioso cambiare gli Euro presso gli Istituti bancari, è possibile
cambiare anche nell’albergo e si raccomanda di prestare attenzione nei numerosi uffici cambi presenti in città,
dove i tassi e le commissioni sono più alti (generalmente dove è scritto “No Commission” o “Commission 0%”
s’intendono i tassi di cambio CZK/EUR e non EUR/CZK). In diversi negozi o locali è possibile pagare direttamente
in Euro. In ogni caso è preferibile cambiare gli Euro un po’ alla volta o utilizzare la moneta elettronica. Le corone
si possono trovare in pochi giorni presso lo sportello bancario della Nova KBM in Slovenia, subito dopo il
valico della Casa Rossa, sulla destra.
Guida tascabile 18 marzo 2015:
Euro (EUR)
EUR
1€
5€
10 €
50 €
100 €
250 €
500 €
274,33 Kč
1371,64 Kč
2743,29 Kč
6858,22 Kč
13716,44 Kč
Rep. Ceca - Corona (CZK)
CZK
50 Kč
100 Kč
250 Kč
500 Kč
1000 Kč
5000 Kč
10000 Kč
1,82 €
9,11 €
18,23 €
36,45 €
182,26 €
364,53 €
CZK
EUR
27,43 Kč
137,16 Kč
3,65 €
TELEFONI CELLULARI E SMARTPHONE
Per quanto riguarda l’utilizzo dei telefoni cellulari e smartphone, confermando che ogni operatore italiano è
collegato con uno o più partner della Repubblica Ceca e dell’Austria (in questo caso durante i viaggi di andata e
ritorno), il costo delle telefonate e della navigazione internet è abbastanza alto per chi non ha particolari profili
internazionali e si paga un costo, non trascurabile, anche solo ricevendo le chiamate. Per un utilizzo pressoché
normale è indispensabile configurare in anticipo il telefono con un profilo internazionale EU, oppure limitarsi a
usare gli SMS.
UTPC1/GS/0471/03/03
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