ultima ora - Lettera legale
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Giugno 2001 N.18 LETTERA LEGALE PERIODICO SOCIETARIO E FISCALE www.theaea.com Aut. Tribunale di Roma 4 agosto 1999, n. 358 - Sped. in abb. post. - 45% - Art. 2 , comma 20/b , Legge n. 662/1996 Roma IN QUESTO NUMERO Italia: cambiano regole Opa 3 Svizzera: accordo Roche - Novartis 5 Cina: più facile costituire joint venture 6 Paesi asiatici: 7 nasce nuova rete di scambi valutari Unione europea: nuovi profili della posizione dominante 11 Italia: 14 fatturazione di operazioni inesistenti Ocse: Antille Olandesi ed Isle of Man contro le tecniche fiscali dannose A partire dal 31 dicembre 2005, le Antille Olandesi e l’Isola di Man si uniranno ai Paesi membri dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e ad altre sei giurisdizioni, per approntare un programma di eliminazione delle tecniche fiscali dannose. Il progetto prevede: la adozione di metodi per garantire la trasparenza delle operazioni; il perseguimento di pratiche di non discriminazione; la implementa- zione del grado di collaborazione fra i Paesi coinvolti ed il potenziamento delle tecniche di scambio di informazioni in ordine alle tipologie contrattuali maggiormente concluse. Al più tardi entro quest’anno, le isole delle Bermuda, le Cayman, Cipro, Malta e le Mauritius si muoveranno nella stessa direzione. Non solo: l’Ocse sta incoraggiando anche altre giurisdizioni ad adottare politiche analoghe, al fine di non entrare nella lista dei “paradisi fiscali” che appronterà entro la fine di luglio 2001. Usa: norme definitive su distribuzione di capitale a società estere L’Internal Revenue Service ha definito il regime da applicare al trasferimento di capitale in favore di società estere. Continua a pag. 3 ULTIMA ORA Usa: ritirato appoggio alla campagna Ocse anti - offshore Gli Stati Uniti ritirano la loro adesione alla campagna, intrapresa dalla Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse), contro i paradisi fiscali. I vertici americani hanno sottolineato che i motivi della estromissione del Paese sono da ricercarsi nel non voler imporre la politica fiscale che ogni Stato è libero di predisporre al suo interno e, soprattutto, nel non aver alcuna intenzione di avviare o sostenere un processo di armonizzazione “mondiale” dei sistemi impositivi. L’Organizzazione, dal canto suo, controbatte sottolineando come unici obiettivi della iniziativa siano: garantire la maggiore trasparenza nelle operazioni di investimento ed assicurare lo scambio di informazioni fra i vari Paesi, nell’ottica della prevenzione dei reati fiscali e, soprattutto, per contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro. Il ripensamento statunitense è stato accolto con favore dal Commonwealth, organizzazione di cinquantasei ex colonie britanniche. Privata di un così forte appoggio, infatti, l’Ocse stenterà ad imporre un efficace sistema sanzionatorio, atto a contrastare pratiche fiscali dannose. 2 Giappone: pesante carico fiscale sulle imprese Nonostante la necessità di far decollare l’economia nazionale, il Governo giapponese applica alle società residenti un elevato prelievo fiscale, che corrisponde quasi al 41% dell’utile lordo di esercizio, rettificato secondo le norme fiscali. Nell’ambito della politica di promozione degli investimenti esteri, invece, è prevista una serie di incentivi come: la possibilità di “spalmare” le perdite di esercizio dei primi cinque anni di attività, addirittura, nei dieci anni successivi ed un regime agevolato per l’acquisto dei macchinari o per gli investimenti nei settori della ricerca e dello sviluppo. Per le imprese residenti vale il principio della worldwide income taxation, ossia la tassazione del reddito ovunque prodotto; per quelle non residenti e prive di stabile organizzazione, il prelievo fiscale è pari al 20% del reddito prodotto in Giappone, salvo aliquote minori previste dai trattati internazionali contro le doppie imposizioni. Liechtenstein: lontana l’armonizzazione fiscale Per il Principato del Liechtenstein la lotta al riciclaggio non deve passare, necessariamente, per i processi di armonizzazione fiscale delineati dall’Ocse. In risposta all’atteggiamento di Vaduz, l’Organizzazione ha inserito lo Stato nella lista dei Paesi che non collaborano alla lotta contro la criminalità ed in quella dei “paradisi fiscali”. PRIMO PIANO Il Liechtenstein, infatti: vanta un impenetrabile sistema bancario; non prevede protocolli di collaborazione con le Autorità fiscali estere; non opera alcun prelievo fiscale su servizi finanziari e strumenti di investimento estero. Ocse: attribuzione utili alla stabile organizzazione È stato presentato un progetto di discussione in materia di attribuzione degli utili di impresa alla stabile organizzazione. Il documento tratta del metodo con cui i profitti di una società possano essere imputati alla sua stabile organizzazione e ha il fine di raccogliere una posizione comune tra gli Stati membri. Il panorama fiscale dei Paesi europei è caratterizzato da una serie di disarmonie derivanti dal diverso trattamento riservato, dalle legislazioni fiscali, ai redditi prodotti dalla stabile organizzazione e dall’interpretazione dell’art. 7 del modello Ocse. Il primo passo verso l’armonizzazione consiste nell’esaminare fino a che punto, l’approccio che considera la stabile organizzazione come una impresa separata e distinta dalla casa madre, possa essere condiviso e come le direttive di massima dettate dalle regole Ocse in materia di transfer pricing possano essere applicate analogicamente al fine di attribuire i profitti alla stabile organizzazione. Principato di Monaco: off-shore e denaro riciclato Insieme al Principato del Liechtenstein, quello di Monaco LL resta ancora una roccaforte del segreto bancario. Dopo l’arresto dell’ex direttore della Banca del Gottardo ed il fermo di un consulente finanziario del jet-set monegasco, si è riaccesa la attenzione di istituzioni europee e della opinione pubblica sul sistema bancario di Monaco. Sospetti di riciclaggio ricadono, soprattutto, su istituiti di credito che gestirebbero i conti correnti di società off-shore. Svizzera: riforma imposte su proprietà e donazioni Nel processo di preparazione della riforma fiscale cui si darà avvio nel 2007, il Consiglio federale si interroga se sia di sua competenza un eventuale processo di armonizzazione delle imposte cantonali su proprietà e donazioni. È dell’opinione, infatti, che le indicate imposte non debbano essere sostituite da equivalenti imposte federali, per due ordini di motivi: perché costituiscono una considerevole fonte di entrate per le amministrazioni periferiche e per le concrete difficoltà di amalgamare dei sistemi di imposta cantonali largamente differenti tra loro. Unione europea: siglato accordo con la Croazia Il commissario alle Relazioni esterne dell’Unione europea ed il Ministro degli esteri croato hanno, recentemente, sottoscritto un accordo di associazione e stabilizzazione, che costituisce un passo significativo verso l’integrazione economico-politica fra LL PRIMO PIANO Europa ed area balcanica. Tra le priorità dell’intesa: la creazione di un’area di libero scambio, l’avvicinamento della Croazia agli standards europei e l’avvio di una collaborazione nei settori di giustizia ed affari interni. Unione europea: inchiesta dell’Antistrust su mercato diamanti La joint venture fra il gruppo De Beers e quello Lvmh preoccupa la Commissione europea, la quale ha aperto una inchiesta per verificare che, sul mercato dei diamanti grezzi, non nasca un polo in posizione dominante. Dopo una fase di “indagini preliminari”, l’Antitrust europeo sarà impegnato, per diversi mesi, in operazioni di monitoraggio della struttura. Ciò che maggiormente preoccupa la Commissione, è il crearsi di un circolo vizioso, grazie al quale la De Beers, puntando sulla forza del gruppo di distribuzione di beni di lusso Lvmh, veda accrescere la domanda di gioielli con il suo marchio e, al contempo, quella di diamanti grezzi. Usa: scalping e trading on-line Cinque minuti al massimo per valutare la convenienza di un affare: è questa la formula dello scalping, tecnica telematica di recente introduzione che consente di effettuare investimenti online, caratterizzati dalla rilevante quantità e dagli esigui margini di guadagno per l’intermediario. Gli strumenti che lo scalper ha a disposizione sono: un computer, un book a cinque livelli (strumento che consente di conoscere i cinque migliori ordini di acquisto o vendita del titolo oggetto della transazione) e, naturalmente, la conoscenza di bilanci ed attività produttive delle società proprietarie dei titoli presenti sul mercato. Italia: cambiano regole Opa Approvate nuove regole su Opa, covered warrant, obbligazioni strutturate e fondi comuni. La Consob annuncia rilevanti modifiche relative agli strumenti di investimento da impiegare sui mercati finanziari. In prima DALLA PRIMA PAGINA La normativa di recente emanazione, è pubblicata nell’Us Internal Revenue Code, finalizzato a prevenire l’evasione delle imposte erariali, nel momento in cui il capitale o il patrimonio di una società fossero trasferiti fuori dal “territorio fiscale” statunitense. Le nuove norme consentono agli azionisti Usa di una società estera, di scegliere fra il tratta- mento fiscale previsto nel caso in cui la società in questione venisse liquidata ovvero il regime di esenzione che opererebbe se la stessa fosse riorganizzata secondo la normativa in vigore negli Stati Uniti. Quanto, in breve, descritto si applica alle distribuzioni od ai trasferimenti, posti in essere a partire dall’11 gennaio 2001. 3 istanza, sarà più lungo il periodo a disposizione dell’investitore, per aderire all’offerta che gli consenta di acquisire il controllo di una società quotata. È cambiato anche il sistema d’asta fra offerte concorrenti, in cui non è più previsto alcun limite percentuale per rilanciare il corrispettivo di aggiudicazione. Inoltre, nel caso di fusioni o scissioni, sarà la maggioranza azionaria a decidere se debbano scattare o meno gli obblighi relativi al lancio di un’Opa. Sono state rinnovate anche le regole inerenti ai prospetti informativi, cui sono obbligati gli operatori proponenti l’investimento, nei quali andranno meglio evidenziati i fattori di rischio. In ordine ai fondi comuni, poi, i dati che dovranno essere forniti alla clientela riguarderanno, in particolar modo, il rapporto fra stile gestionale ed obiettivi dell’investimento. Italia: trattato con Senegal Il parlamento italiano ha ratificato con una recente legge il primo trattato contro le doppie imposizioni e il protocollo firmati il 20 giugno 1998 con il Senegal. La convenzione, che ricalca il modello Ocse, dispone un limite alle aliquote di ritenute alla fonte previste dalle normative fiscali degli stati contraenti per i redditi transnazionali come segue: 15% sui dividendi; 15% sugli interessi; 15% sulle royalties. Il trattato si differenzia dal modello Ocse per quanto riguarda la definizione di stabile organizzazione e il trattamento degli utili delle imprese. 4 LL NEWS DI FINANZA Giappone: nasce il gruppo Nkk - Kawasaki Un nuovo gruppo entra nel settore dell’acciaio nipponico. Nkk e Kawasaki Steel hanno, infatti, sottoscritto un accordo di fusione che prevede anche la creazione di una holding comune nel 2002 e la completa integrazione delle attività entro il 2003. Le due società, in collaborazione già dell’anno scorso, sono state costrette alla alleanza per fronteggiare la forte presenza sul mercato siderurgico della Nippon Steel e del gruppo europeo Usinor - Aceralia Arbed. Regno Unito: accordo Bnp Paribas-London metal exchange Nella Borsa britannica dei metalli, il London metal exchange, subentra un nuovo, importante, operatore: la Bnp Paribas Commodity Futures Ltd, controllata dal gruppo bancario francese Bnp Paribas. Unendosi a 20, tra banche e società di trading, la Bnp Paribas condividerà il mercato con altri istituti di credito francesi, quali Crédit Lyonnais, SocGen e Natexis. ne con gruppi italiani operanti sia nel settore assicurativo che in quello bancario. La decisione è stata presa anche a fronte del fatto che, mentre negli Stati Uniti, la società britannica ha registrato rilevanti perdite, in Europa (e nello stesso Regno Unito) la sua posizione è molto positiva. Spagna: futura quotazione per Auna La Endesa, società elettrica spagnola, ha espresso la intenzione di un futuro collocamento in Borsa della Auna, holding di telecomunicazioni di cui detiene il 28% e di cui Telecom Italia è azionista al 27%. L’anno prossimo sarebbe il periodo ideale per collocare il 30% della partecipata, che, a sua volta, partecipa in: Retevision, gestore di telefonia fissa; Amena, gestore di telefonia mobile, altre società di telecomunicazioni via cavo. Gli organi di informazione spagnoli annunciano, inoltre, l’intenzione della Telecom Italia di rilevare la Auna. Spagna: in Borsa importante azienda tessile spagnola 44,59%, agli investitori individuali spagnoli; per il 12,97%, agli investitori istituzionali; per il 38,91%, agli investitori internazionali e per il 3,53%, ai dipendenti, che avranno anche la possibilità di usufruire di uno sconto pari al 10%. Se le banche che supervisionano l’operazione (tra cui: Banco Santander Central Hispano e Morgan Stanley) esercitassero il diritto di opzione riconosciuto loro, la percentuale del capitale salirebbe a quota 26,09%. Svezia: accordo su telefonia mobile tra Ericsson e Sony La Sony ha confermato l’accordo per la creazione di una joint-venture in Inghilterra con la Ericsson. La struttura si occuperà di produzione e distribuzione della telefonia cellulare e nascerà a sostegno della società svedese, la quale, altrimenti, avrebbe difficoltà a mantenere la sua attuale quota di mercato. Dopo una gara fra i papabili partners della Ericsson, il gigante nipponico sembra destinato a risollevare le sorti del gruppo occidentale. Svezia: Opa sulla Sanitec Regno Unito: Prudential punta all’Italia Dopo aver consolidato la propria presenza in Francia e Germania, una delle compagnie assicurative più importanti del Regno Unito, la Prudential, mira a realizzare piani di collaborazio- La Inditex, importante gruppo tessile spagnolo noto ai più come Zara, dal nome del maggiore dei marchi che ne fanno parte, andrà in Borsa, in seguito al lancio di una offerta pubblica di vendita. Il 22,9% del capitale verrà ammesso alle quotazioni, per essere destinato: nella misura del La Bc Partners, leader sul mercato europeo del private equity, ha lanciato un’Opa di circa 1.800 miliardi di lire sul flottante della Sanitec, importante azienda che opera nel settore delle ceramiche da bagno e che, in Italia, controlla la Pozzi e la Domino. LL NEWS DI FINANZA Svizzera: Swissair in rosso Usa: Ice acquista controllo su mercato petrolifero È previsto che, solo nel 2003, britannico la Swissair uscirà dalla crisi finanziaria che sta attraversando. O, almeno, è quello che spera il vertice della compagnia aerea di bandiera, che ha accumulato tremila miliardi di debito. Per risanare le casse del gruppo elvetico, sono previste le cessioni delle partecipazioni in diverse società: le francesi Aom, Air Liberté, Air Littoral; la belga, Sabena e la Austrian Airlines. Svizzera: accordo Roche Novartis Seimila miliardi di lire per acquistare il 20% delle azioni al portatore, è stato il prezzo pagato dalla Novartis, quale primo passo verso una auspicata fusione con la Roche, da cui nascerebbe un colosso della farmaceutica mondiale secondo solo alla Pfizer. Unione europea: nuova joint venture nel settore elettronico La Commissione europea ha approvato la joint venture, nel settore della produzione e della distribuzione di tubi catodici per schermi televisivi e per computers, cui hanno dato vita Philips e Lg Electronics. Nonostante la quota di mercato, che la nuova struttura andrà a coprire, costituisca il 95% di quello mondiale, la Commissione ha ritenuto, singolarmente, che ciò non metterà in pericolo la concorrenza europea. La più importante Borsa americana on-line di titoli su prodotti energetici, l’Ice (Intercontinental exchange), ha acquistato il controllo dell’Ipe (International petroleum exchange) di Londra, in cui vengono scambiate futures sui prodotti petroliferi a livello mondiale. Con questa operazione, il partner britannico, che deterrà il 10% della nuova struttura, potrà usufruire della piattaforma internet dell’Ice per effettuare le transazioni, aumentandone, così, velocità di attuazione e volume. Il mercato anglo-americano avrà come diretto concorrente il Nymex (New York mercantile exchange), la Borsa petrolifera di New York. Usa: fusione Valero Ultramar Il leader americano nel settore della raffinazione petrolifera, la Exxon Mobil, ha un concorrente: il gruppo nato dalla recente fusione fra la Valero Energy e la Ultramar Diamond Shamrock. Costo dell’operazione: più di dodicimila miliardi di lire, che verranno liquidate dalla Valero (divenuta controllante della Ultramar): al 50%, in contanti e per l’altro 50%, in titoli. Italia: Lottomatica quotata in Borsa Con il placet della Consob, è partita l’offerta pubblica di sottoscrizione lanciata dalla Lottomatica, che, in Italia, gestisce il 53% 5 del mercato dei giochi. Lotti minimi di acquisto: quello da 400 azioni e quello maggiorato da 4.000. L’offerta ammonta al 30% delle azioni della società e, sul totale, il 12,5% sarà riservato ai dipendenti ed il 7,8% a Banca Mediolanum e Bnl Trading On Line. I proventi della operazione saranno investiti per migliorare i servizi offerti dalla Lottomatica e per avviare un processo di trasformazione delle tabaccherie, che potrebbero, addirittura, diventare veri e propri sportelli fiscali. Italia: Seat Pagine Gialle sbarca in Scandinavia La Seat Pagine Gialle ha lanciato un’offerta amichevole di 5.700 miliardi di lire per l’acquisto della Eniro, società che si occupa della distribuzione del prodotto in Scandinavia. Condizioni principali dell’offerta: 12,25 azioni della Seat per ogni azione Eniro, al fine di acquisire una partecipazione del 50,1% e 164 corone offerte dalla società italiana per ogni azione di quella scandinava, fino alla concorrenza massima di cinquanta miliardi di lire. Italia: Tiscali consolida la sua presenza in Germania La società italiana Tiscali ha acquistato l’internet provider tedesco, Planet Interkom, per circa 150 miliardi di lire. In questo modo è diventata il quarto provider in Germania e punta a raggiungere il primato europeo. Inoltre, è prevista, per metà anno, l’acquisizione da parte della Viag Interkom dell’1,2% del capitale di Tiscali. 6 Cina: più facile costituire joint venture Dopo le modifiche apportate al regime cui sono sottoposte società con capitale interamente estero e joint-venture contrattuali, la Assemblea nazionale del popolo, maggiore autorità legislativa cinese, ha operato importanti modifiche alla legge sulle Equity Joint-Ventures (Ejv). L’adeguamento agli standards imposti dalla World Trade Organization (Wto) passa attraverso tre norme fondamentali, su cui è intervenuto il Legislatore cinese. Le prime due sostengono la necessità di un adeguamento alle leggi ed ai regolamenti della Repubblica popolare cinese e la ottemperanza dell’obbligo che la copertura assicurativa di queste strutture venga garantita da compagnie interne; la terza auspica la adozione di principi di correttezza e di ragionevolezza nel raggiungimento dell’oggetto sociale. Unione europea: approntata la direttiva su diritto d’autore e web Entro diciotto mesi i Paesi dell’Unione dovranno adottare la direttiva europea che disciplina la tutela del diritto d’autore dai rischi di internet. L’unico obbligo che i diversi legislatori nazionali dovranno rispettare nelle norme di recepimento, consiste nel dare alla nozione di “copia tecnica” il significato di riproduzione automatica e temporanea dei files sul computer, mentre si naviga in rete. La direttiva consente la ripro- DAI PARLAMENTI duzione dei dati informatici coperti da copyright, per il solo uso personale. Unione europea: definito il sistema tariffario dei professionisti Il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione avente ad oggetto le tariffe delle professioni autonome, che si basa sul principio fondamentale secondo cui: “...gli Stati membri sono autorizzati a stabilire tariffe obbligatorie tenendo conto dell’interesse generale... e a salvaguardare gli elevati livelli morali, etici e di qualità che avvocati, consulenti fiscali, contabili... e altri liberi professionisti rappresentano e nei quali i loro clienti confidano”. In un altro significativo passo della risoluzione si legge: “Il Parlamento... ritiene che l’obiettivo di promuovere la concorrenza nelle professioni vada conciliato, in ciascun caso, con quello di mantenere norme puramente etiche specifiche per ciascuna professione”. Imparzialità, competenza, integrità e responsabilità degli esponenti delle citate professioni, non inficiano il gioco della concorrenza e devono essere strumento di eliminazione degli ostacoli alla prestazione dei servizi transfrontalieri. Unione europea: Parlamento su segreto professionale e riciclaggio Dopo lo studio del testo della direttiva su professionisti e riciclaggio, svolto dalla Commissio- LL ne giustizia e affari, è la volta del Parlamento europeo, che ha, immediatamente, eliminato la facoltà, concessa in prima battuta agli Stati membri, di imporre a notai ed avvocati l’obbligo di comunicazione sui casi sospetti di riciclaggio. La posizione di Bruxelles tutela il segreto professionale cui sono tenuti i professionisti, salve fatte espresse deroghe nei casi in cui essi assistano il cliente o da questi siano investiti di apposito mandato, nel corso di operazioni finanziarie o immobiliari. L’ultima parola, però, spetta al Consiglio dei ministri europeo. Italia: società separate per il monopolista legale Il monopolista legale ovvero le imprese che si occupano della gestione dei servizi pubblici essenziali, qualora intendessero operare anche in altri settori, dovrebbero, previa autorizzazione dell’Autorità garante per la concorrenza, costituire delle società ad hoc. È quanto stabilisce una legge italiana di recente emanazione, la quale conferisce all’Antitrust il compito di regolamentare l’accesso al mercato delle società che, in modo più rilevante, sono sottoposte al suo controllo. Con il riconoscimento di questo potere al Garante, si è data attuazione alla normativa comunitaria che disciplina la fattispecie di abuso di posizione dominante. Le imprese, infatti, saranno tenute al pagamento di una sanzione, calcolata sul fatturato dell’ultimo esercizio precedente alla notifica della sanzione stessa, come prevede Bruxelles. LL DAL MONDO BANCARIO Francia: rilevato Hervet da Credit commerciale de France La Commissione europea ha dato il suo placet alla privatizzazione dell’ultima banca francese commerciale pubblica: la Hervet. La Credit commerciale de France ha offerto la cifra di tre miliardi e mezzo di franchi francesi, per rilevare il 100% dell’ex istituto bancario pubblico ed eliminare gli altri concorrenti, tra cui: Bnp-Paribas e Credit du nord. potrebbe costituire il primo passo verso la creazione di un fondo monetario comune. L’intesa è stata sottoscritta fra i dieci Stati dell’Associazione delle nazioni del Sudest asiatico (Asean) e la Cina, la Corea del Sud ed il Giappone, già in accordo con la Thailandia e la Malesia. Finalità precipua del nuovo team di collaboratori sarà: fronteggiare eventuali crisi di liquidità nazionali e supportare le riforme economiche promosse dal Fondo monetario internazionale. Germania: prossima fusione Dresdner - Allianz Regno Unito: trattative per fusione Halifax - Bank of Dopo le lunghe trattative dei Scotland mesi passati, si è finalmente delineato l’accordo di fusione fra due dei più importanti gruppi tedeschi: la Dresdner Bank e la Allianz. Il colosso di bancassurance che nascerà a luglio, offrirà alla sua clientela prestazioni in campo bancario, assicurativo e finanziario; in altri termini: un unico referente per investire, in modo differenziato, il risparmio. La Allianz ha offerto intorno ai 45.000 miliardi di lire al suo futuro partner, per ognuna delle cui azioni saranno pagati circa 53,13 euro. Paesi asiatici: nasce nuova rete di scambi valutari La Banca di sviluppo asiatico (Adb), al termine del meeting annuale svoltosi, ultimamente, ad Honolulu, ha avviato la creazione di una rete di scambi valutari tra i Paesi asiatici, che I vertici dei due gruppi bancari britannici, Halifax e Bank of Scotland, hanno elaborato un progetto di fusione da cui genererebbe un colosso da circa novantamila miliardi di lire. La nuova struttura, non solo non incorrerebbe nel veto dell’Antitrust, ma andrebbe ad offrire una vasta gamma di servizi alla clientela, come già fanno, singolarmente, i due futuri partners. Mentre la Bank of Scotland è specializzata nella concessione di mutui alle piccole e medie imprese, la Halifax si occupa, in particolare, di crediti ipotecari, assicurazioni sulla vita e fondi pensione. Svizzera: fallito gruppo di marketing sportivo Il tribunale cantonale di Zurigo ha dichiarato il fallimento del- 7 l’Ismm, tra i più importanti gruppi di marketing sportivo che, nonostante questo, affiancherà la Fifa nei prossimi mondiali di calcio. L’Ismm continuerà, non si sa come, a detenere i diritti televisivi delle due prossime edizioni dell’evento sportivo al di fuori dell’Europa. Usa: nasce la quarta banca americana Trecentotrentun miliardi di dollari di fatturato e diciannove milioni di clienti, il target del nuovo polo bancario nato dalla fusione della First Union e della Wachovia, che gli darà anche il nome. I termini più significativi dell’accordo sono: lo scambio di due azioni della First Union per ogni titolo della Wachovia; l’acquisizione del controllo sul 27% della prima, da parte della seconda; la conferma del presidente della Wachovia alla guida della banca nata dalla fusione. Usa: Sec indaga su banche di affari La Sec, la autorità di vigilanza sulla borsa americana, sta indagando sui criteri seguiti dalle maggiori banche di affari nel collocamento di alcuni titoli, per appurare se vi sono state discriminazioni a vantaggio di alcuni clienti e scambi di favoritismi. Le banche sotto investigazione sono Goldman Sachs, Credit Suisse, First Boston, Morgan Staley e Lehman Brothers. 8 DAL MONDO BANCARIO Nel periodo di boom di Wall Street e del Nasdaq, sarebbero stati sistematicamente favoriti clienti privilegiati che, dopo aver acquistato al prezzo di collocamento, rivendevano i titoli quasi subito a prezzi superiori, addirittura del 20% o del 200%. In alcuni casi, il favore veniva ricambiato con l’impegno dei beneficiari a operare in Borsa per far salire le quotazioni; in altri, con commissioni di livello anomalo per altre operazioni con la stessa banca di affari. Già si segnalano licenziamenti preventivi o sospensioni precauzionali di alcuni alti dirigenti delle banche indagate. Alcune banche saranno multate. Difficilmente, però, queste indagini avranno conseguenza penale. Italia: risparmio sicuro nella bancassurance Il sistema bancario e quello assicurativo sono sempre più vicini ad una fusione: utilizzare gli strumenti dell’uno per raggiungere le finalità dell’altro e viceversa, è un fenomeno in continua evoluzione. Prendendo spunto dagli altri Paesi europei e, soprattutto, dalla Germania, l’Italia vede nascere diverse bancassurances; fra queste: la Roma Vita, scaturita dalla fusione della Toro Assicurazioni e della Banca di Roma. Il sistema “bancassicurativo” si fonda sull’approccio con la clientela, tipico di una compagnia assicuratrice interessata al reclutamento dei sottoscrittori di polizze, e sull’analisi del profilo LL patrimoniale del singolo investitore, appannaggio degli istituti bancari. Il tutto per fornire al grande pubblico nuovi strumenti di gestione del risparmio. ne, se il prezzo delle azioni gli si equivalga o lo superi; qualora, invece, si verificasse l’ipotesi opposta, lo stesso ammonterà al valore di mercato delle azioni. Italia: OnBanca cresce in rete Italia: nuova struttura di private banking La OnBanca conferma il suo primato di banca italiana on-line, forte della partnership con il gruppo assicurativo francese Axa e del recente accordo concluso con Netpartering.com, una società inglese di consulenza. La posizione raggiunta è merito di un ventaglio di accordi con altre importanti società (basti pensare a: Gruppo Lombardini; Siemens Informatica o Yomo) e, soprattutto, del modo in cui è strutturato il sito OnBanca. Accedendovi, infatti, è possibile compiere le operazioni più disparate: apertura di conti correnti, conclusione di operazioni di trading, accesso alle quotazioni di borsa. La Banca Popolare di Lodi, la società Hopa (Holding di partecipazioni aziendali) ed un pool di imprenditori bresciani hanno dato vita ad una struttura di private banking, chiamata Banca Valori. Due i numeri più importanti dell’operazione: 51, pari alla percentuale di controllo della Banca Popolare di Lodi e 5, quella dell’utile netto destinato a scopi benefici. Target dell’operazione: raggiungere una cifra d’affari di tremila miliardi entro il 2003. La struttura avrà anche un accesso al web, tramite la Bipielle.Net e punta alla cessione di quote a gruppi esteri, solo a condizione di reciprocità. Italia: Banca nazionale del Lavoro lancia Ewa Equity volatility warrant arbitrageur: questa, per esteso, la sigla di Ewa, nuovo warrant emesso dalla Banca nazionale del Lavoro. Il titolo, i cui rendimenti saranno tassati all’aliquota del 12,5%, si basa sul principio per cui, in ogni caso, il risparmiatore godrà di un rimborso in denaro. Alla scadenza, detto rimborso sarà pari all’ammontare dello strike price fissato nell’opzio- Italia: Abaxbank crea Risk Velox L’Abaxbank, investment bank del gruppo Credem, ha coniato un nuovo indicatore che consentirà ai risparmiatori di tenere sotto controllo l’andamento degli investimenti effettuati. Il sistema di supervisione utilizzato è denominato expected shortfall e, mediante quattro parametri definiti “assiomi di coerenza”, segnala la perdita potenziale quotidiana che ogni investimento può subire. LL COMMERCIO INTERNAZIONALE Croazia: fiera di Zagabria vetrina per l’Unione Unione europea: nuovo assetto alle dogane Si terrà il prossimo autunno la settantesima fiera internazionale di Zagabria, che sarà la occasione per confermare l’interesse dell’area balcanica verso l’Unione europea. Altra priorità dell’appuntamento croato: la apertura verso il mercato interno e verso quello italiano. Dal nostro Paese, Zagabria auspica una collaborazione commerciale soprattutto nei settori dell’alta tecnologia e del turismo. La fiera ospiterà anche due appuntamenti su finanza e settore tessile. Punta di diamante della manifestazione: il “South East Trade Exhibition and Forum”, in cui, esponenti dei Paesi che aderiscono al Patto di stabilità, si impegneranno a ricucire i reciproci rapporti commerciali ed a tracciare le possibili prospettive di sviluppo. Al via un processo di riforma del sistema doganale europeo, che toccherà vari ambiti: da quello legislativo a quello della formazione, a quello dei servizi alle imprese. Una comunicazione della Commissione europea ha focalizzato le prospettive che è necessario concretizzare, per migliorare il regime degli scambi internazionali. Il Consiglio, dal canto suo, ha già approvato il progetto “Dogana 2002”, teso ad uniformare i diversi regimi doganali nazionali. Gli obiettivi cui punta l’Unione sono: nel campo normativo, l’armonizzazione della legislazione doganale con il regime iva e con il sistema sanzionatorio amministrativo; in ordine alle regole cui sottoporre i soggetti d’impresa, la standardizzazione dei controlli ed il miglioramento della trasmissione telematica delle informazioni, nonché la formazione dei soggetti stessi alle operazioni internazionali; per quanto concerne, infine, la struttura doganale in senso pieno, promuovere la partecipazione delle Autorità doganali a livello internazionale ed in ambito istituzionale mondiale. LETTERA LEGALE PERIODICO SOCIETARIO E FISCALE direttore responsabile: Dr. Antonio Acampora redazione: a cura di professionisti italiani ed esteri di “A&A Group” editore: “Acampora & associati” S.r.l. sede: via Pompeo Magno, 1 00192 Roma (Italia) Tel. +39.06 32 12 506 Fax +39.06 32 11 458 e-mail: [email protected] Usa: diventa realtà l’area di libero scambio collaborazioni: sono gradite segnalazioni di eventi da partecipare tramite la “Lettera legale” distribuzione: gratuita stampa: Lito Sud S.r.l. - Roma Entro la fine del 2005, in America, dovranno essere cancellati i dazi doganali. Il processo di definizione e di resa operativa dell’area di 9 libero scambio americana, si articolerà in tre fasi: la prima, puramente progettuale, per definire gli interventi da eseguire; la seconda, per articolare la cancellazione delle tariffe doganali in relazione ad ogni tipo di prodotto; la terza e conclusiva fase, per la ratificazione da parte dei singoli Stati del trattato Alca (Area di libero scambio americana), tra cui: Argentina, Brasile, Stati Uniti, Messico e Venezuela. L’entrata in vigore di quest’ultimo dipende, però, dall’approvazione unanime dei Paesi che aderiscono all’area di libero scambio. Usa: il punto su commercio e dogane Un rapporto governativo elaborato dall’ufficio del rappresentante al Commercio, ha illustrato l’andamento delle esportazioni statunitensi negli altri Stati americani e verso l’Unione europea. Canada e Messico rappresentano i due mercati in cui maggiormente si riversano le merci Usa, nonostante il primo goda di una posizione di monopolio, non gradita a Washington, nel settore del grano. L’altro, invece, ha abbassato i dazi all’importazione, secondo gli accordi del Nafta e ha aperto i canali all’entrata dei prodotti nel settore delle telecomunicazioni. Gli Usa, inoltre, sostengono nei confronti dell’Unione europea, l’accusa di scarsa trasparenza nel settore del commercio internazionale. Per quanto concerne il siste- 10 COMMERCIO INTERNAZIONALE ma doganale statunitense, bisogna rilevarne una profonda similitudine con quello europeo, salvo che in determinati settori, come: abbigliamento, gioielli, prodotti in vetro o ceramica, apparecchi per l’illuminazione, ma, soprattutto, prodotti alimentari. Il mercato americano resta, comunque, di assoluta rilevanza per le esportazioni dai Paesi dell’Unione e dall’Italia, in particolare. Italia: istruzioni su procedure doganali semplificate L’Agenzia delle dogane ha recentemente emanato una circolare contenente le norme di attuazione del dm 7.12.2000, con cui sono state disciplinate le procedure di autorizzazione e quelle semplificate relative alle dichiarazioni doganali. Il direttore della dogana principale in cui arrivano le merci è titolato al rilascio delle autorizzazioni all’ingresso di essi, semprechè esse siano facilmente riconoscibili e prive di caratteristiche che prestino il fianco a frodi o abusi. Compente alla concessione dell’autorizzazione alla domiciliazione è, invece, il direttore compartimentale, individuato sulla base della sede dell’operatore interessato e competente anche in ordine a: provvedimenti di voltura delle autorizzazioni, ratifiche dei provvedimenti di sospensione e revoche delle autorizzazioni. I centri di assistenza doganale che intendano godere delle procedure semplificate, qualora ricevano dichiarazioni incomplete, documenti commerciali o amministrativi, in sostituzione delle dichiarazioni stesse ovvero istanze di domiciliazione, dovranno farne apposita richiesta alle Dogane principali, nei primi due casi ed alle Direzioni circoscrizionali competenti, nell’ultimo. Italia: patto scritto per noli anticipati dallo spedizioniere La Convenzione sulle condizioni generali praticate dagli spedizionieri italiani per le spedizioni internazionali, stabilisce che, solo in caso di accordo scritto fra cliente e spedizioniere, quest’ultimo ha l’obbligo di anticipare il pagamento dei noli e delle altre spese connesse alla spedizione. In caso contrario, infatti, opereranno le norme che disciplinano il contratto di mandato, il quale, non solo non necessita della forma scritta, ma stabilisce la responsabilità dello spedizioniere, in termini di: mancata osservanza delle istruzioni del mandante; culpa in eligendo, nel caso di scelte obiettivamente discutibili del vettore; omessa comunicazione al mandante di circostanze o elementi sopravvenuti e perimento della cosa. Italia: procedure doganali di transito informatizzate Una recente circolare dell’Agenzia delle dogane definisce la procedura Scout (Sistema di consultazione degli uffici di LL transito) e la possibilità di accedere al nuovo archivio informatico europeo da parte degli operatori commerciali, che necessitino di informazioni sugli uffici doganali. Il nuovo database è relativo alle operazioni doganali di transito ed è aggiornato sulla scorta delle informazioni raccolte dalla Commissione europea e di quelle fornite dai servizi doganali di ogni Stato comunitario. La circolare specifica che le eventuali inesattezze o carenze informative derivanti dal collegamento al sito dell’Agenzia, dovranno essere comunicate alla Direzione centrale dei servizi doganali, divisione VI, tramite apposito modulo che è possibile “scaricare” da internet. Italia: pmi e m-commerce Il 28% delle piccole e medie imprese italiane crede nelle potenzialità dell’m-commerce, ossia nell’aumento di domanda da parte dei clienti che “trattano affari con il telefonino”. I sistemi per avvicinare il commercio tramite web alla grande utenza sono molteplici. Uno di questi è l’e-shop, un vero e proprio “negozio informatico” in cui l’azienda offre i suoi prodotti che la clientela può acquistare, anche inoltrando un ordine dal proprio cellulare. La maggiore preoccupazione in ordine a questo nuovo metodo di gestione degli affari, è la privacy delle informazioni scambiate, in modo particolare attraverso: messaggi ed accesso ad informazioni. LL DAI PALAZZI 11 Cina: esenzione su royalties Con il recepimento della operano. a soggetti esteri direttiva comunitaria, anche per La finalità precipua della norSecondo quanto disposto dalla decisione resa dal Consiglio di Stato cinese, in materia di sviluppo e promozione della alta tecnologia, dall’anno 1999 i redditi da royalties, corrisposti a soggetti persone fisiche o giuridiche straniere e derivanti dalla cessione in licenza d’uso di tecnologie innovative e servizi avanzati, sono da considerarsi esenti dalla imposta sui redditi cinese. L’Amministrazione fiscale cinese ha chiarito che il trasferimento di tecnologia costituisce una cessione della proprietà, ovvero della licenza di uso di tecnologie avanzate brevettate o meno, avente come corrispettivo pagamenti da parte dell’acquirente/licenziatario. Unione europea: telecomunicazioni, via libera a effettiva concorrenza Una recente direttiva europea sollecita l’intervento legislativo degli Stati membri, al fine di incrementare la competitività del mercato delle telecomunicazioni. In particolare, il provvedimento obbliga tutti gli Stati membri ad adottare misure normative miranti alla liberalizzazione del mercato e alla armonizzazione degli standards qualitativi in tutta l’Unione europea. Proprio per la mancata adozione dei provvedimenti imposti dalla direttiva europea, nel dicembre del 2000 l’Italia era stata accusata di inadempienza dalla Corte di giustizia europea. il mercato italiano delle telecomunicazioni si aprirà una fase di concorrenza con conseguenze positive in tutto il settore tecnologico. Saranno le Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni a stabilire chi e con quale procedura potrà accedere alle reti pubbliche delle telecomunicazioni e ad assicurare la completa attuazione, nella massima trasparenza, della direttiva comunitaria. mativa è quella di garantire la solvibilità e la trasparenza degli operatori che fanno parte di strutture complesse, al fine di raggiungere un mercato finanziario europeo integrato. La Federazione bancaria europea, invece, ritiene che la proposta di direttiva serva solo ad aumentare il carico di oneri amministrativi cui i gruppi bancari sono, normalmente, sottoposti. Unione europea: nuovi profili della posizione dominante Unione europea: elaborati progetti di collaborazione con l’Asia È all’attenzione della Commissione europea, una bozza di linee-guida per l’attuazione della direttiva sulla nuova definizione al concetto di significant market power (posizione dominante), nel settore delle telecomunicazioni. Il concetto di partenza è quello di una presenza sul mercato pari al 40%, che falsa il gioco della concorrenza e che, quindi, deve essere ridotta. La bozza è, anche, al vaglio del Commissario europeo alla concorrenza, di quello alle imprese e del Consiglio dei ministri dell’industria e delle telecomunicazioni dell’Unione. La Commissione europea ha eleborato programmi di collaborazione fra i Paesi membri e quelli dell’Asia meridionale e sudorientale. L’iniziativa è indirizzata alle società che operano nel settore non-profit e prevede la copertura dei costi, in alcuni casi, fino all’80%. I progetti - tipo devono coinvolgere almeno tre imprese, di cui una asiatica e due con sede negli Stati membri ed essere articolati in varie fasi, a seconda del target cui mirano. Tra i programmi di maggiore rilievo: il “Business priming fund”, che si apre con una fase di monitoraggio del mercato, per arrivare alla fornitura di assistenza tecnica ai partners che aderiscono all’iniziativa e l’“Asia Invest forum”, in cui rientrano progetti di di informazione degli operatori europei sulle opportunità di investimento in Asia e piani di collaborazione fra enti dei due diversi continenti. Unione europea: proposta di direttiva sui gruppi bancari La Commissione europea sta elaborando una proposta di direttiva, volta a disciplinare il settore bancario ed i gruppi che vi 12 Unione europea: interventi per Paesi meno avanzati Un regolamento dell’Unione europea prevede che la commercializzazione di merci, provenienti da specifiche aree geografiche depresse, sia sottoposta ad un regime di liberalizzazione doganale, differenziato per prodotti. Tra i Paesi più svantaggiati che godranno del regime agevolato: Congo, Zambia, Liberia e Sierra Leone. Le esenzioni sono previste per determinati tipi di merce, come riso, banane e zucchero e saranno applicate su quantità crescenti di anno in anno, a partire da quello in corso. Naturalmente, l’Unione europea ha previsto un limite, che aggancia il volume quantitativo dei prodotti “liberalizzati” a quello prodotto nel territorio comunitario e a quello esportato nei Paesi che godono delle agevolazioni. Italia: adeguamento a studi di settore senza penalità In tema di imposta sul valore aggiunto e studi di settore, si è pronunciato, recentemente, il Ministero delle finanze, con una risoluzione che dispone la non applicazione delle sanzioni di cui all’art. 6 del dlgvo 18.12.1997, n. 471, in caso di adeguamento spontaneo, nel modello Unico 2001, a Gerico. Quest’ultimo è il programma informatico che, attraverso la aggregazione di diversi dati (come: il numero dei dipendenti o il consumo di energia elettrica), relativi all’attività del con- DAI PALAZZI LL tribuente soggetto agli studi, indica il valore che egli è tenuto ad indicare in dichiarazione. L’adeguamento, che evita l’irrogazione di una “sanzione amministrativa compresa tra il dieci e il quindici per cento dell’imponibile non documentato o non registrato” (art. 6, comma 1, dlgvo n. 471/1997), può operare anche qualora fosse in atto una verifica da parte della Guardia di Finanza. corrono a formare reddito imponibile in Italia, ex art. 20, comma 1, lett. f, dpr 22.12.1986, n. 917, “...sempreché tali soggetti non risiedano negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato individuati con il decreto del Ministero delle finanze” (art. 5, comma 5, lett. a, dlgvo 21.11.1997, n. 461). Italia: puntualizzato regime dei redditi diversi Un recente decreto del Consiglio dei ministri ha prorogato al 30 settembre prossimo, l’attuazione definitiva del sistema di firma digitale “autocertificata”. Ciò passa, innanzitutto, attraverso un adeguamento dei certificatori agli standards tecnici, per poi giungere alla previsione di un ente terzo, garante dell’adeguata qualificazione dei soggetti preposti alle certificazioni. Non solo: urge anche predisporre un “certificato di attributo” che consenta il riconoscimento della firma digitale e del soggetto che ha redatto il documento, su cui la stessa è apposta. Entro il 19 luglio 2001, inoltre, l’Italia dovrà adeguarsi alla normativa comunitaria, che prevede le due tipologie di firme digitali: quella “leggera”, intesa dal Consiglio dell’Unione, come “qualunque mezzo elettronico di identificazione” e quella “avanzata”, ovvero una “firma sicura”. Quest’ultima si basa su una tecnologia atta a soddisfare diverse esigenze: dalla sicurezza alla esatta individuazione del firmatario, che deve conservare il controllo sul dispositivo per la creazione della firma stessa. Dalla lettura delle istruzioni del Ministero delle finanze al modello Unico 2001, risulta ancora dovuta la compilazione del quadro RT, relativo alle plusvalenze assoggettate ad imposta sostitutiva e realizzate entro il 30 giugno 1998, da parte di: persone fisiche residenti che abbiano optato per il regime dichiarativo e non residenti, senza stabile organizzazione in Italia. Dal 1° luglio 1997, infatti, è in vigore il dlgvo 21.11.1997, n. 461, che ha aggiunto, all’art. 81, dpr 22.12.1986, n. 917, le lettere c-bis e c-ter; regolanti: “le plusvalenze... realizzate mediante la cessione a titolo oneroso di azioni e di ogni altra partecipazione al capitale o al patrimonio della società” (lett. c-bis) e “...realizzate mediante cessione a titolo oneroso ovvero rimborso dei titoli non rappresentativi di merci, ...oggetto di cessione a termine o rinvenienti da depositi o conti correnti, ...e di quote di partecipazione ad organismi di investimento collettivo” (lett. c-ter). Per i soggetti non residenti, le citate plusvalenze non con- Italia: differita firma digitale “autocertificata” LL DALLE AULE DI GIUSTIZIA Spagna: pagamenti a società olandesi senza ritenuta I pagamenti effettuati da soggetti residenti a favore di società olandesi svolgenti attività di rappresentanza per conto di gruppi musicali non sono soggetti a ritenuta alla fonte. È quanto ha stabilito la Corte suprema amministrativa spagnola con una recente sentenza. Il caso di specie riguardava la commissione corrisposta da una società spagnola a favore di una persona giuridica olandese a fronte di una prestazione effettuata in Spagna da un gruppo musicale. Il soggetto residente in Olanda era legittimato a fornire servizi in nome proprio e per conto della band rappresentata ed era titolare dei diritti di autore sullo sfruttamento del nome del proprio cliente. L’Autorità giudiziaria ha fondato la propria decisione sul contenuto dell’art. 18 del Trattato contro le doppie imposizioni in vigore tra Spagna e Olanda. La norma, pur stabilendo che artisti e sportivi residenti in uno dei due Stati contraenti possono essere tassati nell’altro Stato ove esercitino le proprie attività, siano esse di natura dipendente ovvero autonoma, non contiene la c.d. “clausola antielusiva” introdotta con il modello Ocse del 1977, secondo la quale “Qualora i redditi relativi a prestazioni personali rese da artisti e atleti siano corrisposti non all’artista o allo sportivo direttamente, ma a un’altra persona, detta remunerazione è imponibile nello Stato contraente in cui le prestazioni sono esercitate”. Pertanto, la Corte suprema spagnola ha ritenuto non applicabile l’art. 18 al caso di specie, ritenendo, invece, applicabile l’art. 7 del Trattato (utili delle imprese), in base al quale i profitti derivanti dalla performance del gruppo in Spagna saranno imponibili soltanto in Olanda in quanto la società ivi residente, è priva di stabile organizzazione in Spagna. 13 nali, in base alla loro rimborsabilità. La Corte di Giustizia ha rigettato il ricorso, per due motivi: le aliquote francesi non ledono il principio di concorrenza, di uniformità e di neutralità dell’imposta; l’art. 17, dir. 11.4.1967, n. 228, consente agli Stati membri “di prevedere... per ragioni di interesse sociale... e a favore dei consumatori finali, aliquote ridotte o anche esenzioni”. Unione europea: pronuncia della Corte su VI direttiva Unione europea: insider trading e potere degli Stati La Corte di Giustizia si è pro- membri nunciata in tema di iva, a fronte di un ricorso proposto dalla Commissione delle Comunità europee nei confronti di Francia e Finlandia, nella qualità di interveniente. Oggetto del contendere: la fissazione da parte francese di un’aliquota iva del 2,1% sui medicinali rimborsabili, a fronte di quella, pur ridotta, del 5,5% sui medicinali non rimborsabili. La Commissione ha proposto ricorso, contestando la violazione della dir. 17.5.1977, n. 388, finalizzata all’armonizzazione europea, per l’appunto, dell’iva. Infatti, l’art. 12, par. 3, recita: “L’aliquota normale dell’imposta sul valore aggiunto è fissata da ciascuno Stato membro in una percentuale della base imponibile che è identica per le forniture di beni e per la prestazioni di servizi”. Ed è stato il mancato rispetto dell’uniformità di trattamento fiscale di prodotti dello stesso tipo, motivo del ricorso della Commissione. La Francia si è difesa giustificando la bipartizione dei medici- La Corte di giustizia si è pronunciata sulla possibilità degli Stati membri di disporre norme più severe di quelle europee, sulle operazioni effettuate da persone munite di informazioni privilegiate (il c.d. insider trading). La sentenza dispone che, pur in vigore la direttiva 13.11.1989, n. 592, nulla “osta all’applicazione di disposizioni della normativa di uno Stato membro più severe di quelle previste da tale direttiva... purché la portata della definizione di informazione privilegiata accolta per applicare tale normativa sia identica” per persone fisiche e giuridiche cui è rivolta la normativa interna. La direttiva dispone che è privilegiata “un’informazione... non... pubblica, che ha un carattere preciso e... concerne uno o più emittenti di valori mobiliari o uno o più valori mobiliari e che, se resa pubblica, potrebbe influire in modo sensibile sul corso di tale o di tali valori mobiliari”. I soggetti muniti di informazioni privilegiate non devono “acquisire o... cedere... valori 14 DALLE AULE DI GIUSTIZIA mobiliari... degli emittenti interessati da questa informazione” sfruttandola “consapevolmente”. La pronuncia si conclude prevedendo che: “nel caso in cui alcune disposizioni nazionali violino” la “direttiva n. 592/89, in quanto determinate persone fisiche o giuridiche sfuggono ad un divieto più severo di quello previsto da tale direttiva”, il giudice nazionale deve disapplicarle. Italia: favor retroattivo per il contribuente La Cassazione si è, da ultimo, pronunciata sulla retroattività di leggi fiscali, nel loro rapporto con la l. 27.7.2000, n. 212, ribattezzata “Statuto del contribuente”. Il principio affermato nella sentenza è che le leggi fiscali precedenti l’emanazione della l. n. 212/2000 non sono con essa in contrasto, qualora prevedano disposizioni più favorevoli al contribuente. Ciò, soprattutto, perché: “... il cosiddetto Statuto... è uno strumento di garanzia del contribuente e...mentre serve ad arginare il potere dell’Erario nei confronti del soggetto più debole del rapporto d’imposta, non può ostacolare l’approvazione di disposizioni che” gli siano favorevoli. Italia: impossibile svalutare crediti ceduti pro soluto La Corte di Cassazione italiana è ferma nella sua posizione di non riconoscere la possibilità di svalutare, nella misura dello 0,50%, i crediti “in sofferenza” ceduti pro soluto. “Le svalutazioni dei crediti risultanti in bilancio, per l’importo non coperto da garanzia assicurativa, che derivano dalle cessioni di beni e dalle prestazioni di servizi... sono deducibili in ciascun esercizio nel limite dello 0,50 per cento del valore nominale o di acquisizione dei crediti stessi” (art. 71, comma 1, dpr 22.12.1986, n. 917). La norma appena riportata si riferisce ai soli crediti “risultanti in bilancio”, laddove (ed è questo il punto su cui la Suprema Corte insiste) quelli ceduti pro soluto non vengono riportati nelle scritture aziendali. Resta, invece, ferma la deducibilità della perdita su crediti subita in sede di cessione pro soluto. LL che “l’art. 4, comma 1, lett. d, l. n. 516/1982” (rientrante, per l’appunto, nel titolo abrogato) “puniva la condotta di chi, al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto, emetteva fatture per operazioni, in tutto o in parte, inesistenti e tale fattispecie può essere ricondotta alla nuova previsione dell’art. 8, dlgvo n. 74/2000. Persiste la continuità normativa del tipo di illecito”, prosegue la Corte, “e si è verificata una abrogazione senza abolizione del reato in quanto la eliminazione della norma incriminatrice è accompagnata dalla contestuale introduzione di una disposizione sostitutiva”. Italia: fatturazione di operazioni inesistenti Italia: neanche per il concusso la tangente è deducibile La Cassazione ha ribadito, in una pronuncia di recente emissione, la natura di reato della fatturazione per operazioni inesistenti, prevista dall’art. 8 del dlgvo 10.3.2000, n. 74. La norma dispone: “È punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque, al fine di consentire a terzi l’evasione delle imposte sui redditi o sul valore aggiunto, emette o rilascia fatture o altri documenti per operazioni inesistenti” (art. 8, comma 1, dlgvo n. 74/2000). La questione su cui la Corte si è pronunciata, riguarda la successione della legge nel tempo, laddove la fattispecie fraudolenta era stata commessa, sotto la vigenza della l. 7.8.1982, n. 516, il cui titolo I è stato espressamente abrogato. La Cassazione ha specificato La Corte di Cassazione, in una recente sentenza, ha statuito che “l’esborso effettuato per evitare indagini fiscali e la connessa interferenza sulla vita dell’impresa, a prescindere dalla sua ricollegabilità a concussione o corruzione, non concorre, direttamente o indirettamente, alla formazione del reddito, perché non è fattore produttivo, ma tende soltanto a preservare il risultato di fattori produttivi, e comunque non è atto della gestione d’impresa, ponendosi su un piano autonomo ed esterno”. Di conseguenza, né per i concussi né per i corruttori le somme, oggetto del rapporto illecito intercorso tra i due soggetti, pagate al fine di scongiurare il pericolo di accertamenti fiscali, sono fiscalmente deducibili dal reddito di impresa. LL DOVE SI RIUNISCONO Amsterdam: imposta sul valore aggiunto e legislazione europea Londra: ottava conferenza su Corporate tax planning Il 3 ed il 4 settembre 2001, ad Amsterdam, si terrà un corso intensivo, organizzato dall’IBDF (International Bureau of fiscal documentation), riguardante l’imposta sul valore aggiunto applicata a livello europeo, dal titolo: “Introduction to value added tax”. L’incontro è indirizzato ad operatori quali: consulenti fiscali, esponenti governativi ed altri soggetti interessati a conoscere e comprendere il meccanismo applicativo dell’unica imposta armonizzata, al momento, nel territorio dell’Unione europea. Il 4 e 5 luglio 2001, a Thistle Westminster, Londra, si terrà l’ottava conferenza annuale sulla pianificazione fiscale societaria. Organizzata dall’IIR Ltd (Istituto di ricerca internazionale), la due giorni di studio riguarderà tutti gli strumenti di risparmio di imposta che le società possono utilizzare, nello svolgimento delle operazioni con soggetti appartenenti ad altri Stati membri. Per il 6 luglio, infine, è previsto un workshop sul transfer pricing, durante il quale, tra l’altro, si confronteranno normativa in vigore nel Regno Unito e legislazione della Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse). Bruxelles: contratti commerciali e legislazione europea Il 2 ed il 3 luglio 2001, si terrà a Bruxelles il seminario intitolato: “Drafting commercial agreements to comply with european law”, in tema di contratti (con particolare attenzione per quelli di agenzia, di somministrazione e di franchising), conclusi fra operatori dei diversi Paesi membri dell’Unione europea. Una specifica sezione dei lavori sarà dedicata alla contrattualistica on-line ed ai suoi ultimi sviluppi, sia in termini di novità legislative che di applicazioni pratiche. Il seminario si chiuderà con una carrellata su: contratti-tipo, arbitrato commerciale internazionale e normativa europea sull’e-commerce. Londra: due incontri sul sistema fiscale statunitense L’American tax institute foundation, ha organizzato un doppio incontro, nei giorni 2021 e 24-25 settembre, a Londra, per analizzare il sistema di tassazione statunitense, nelle sue linee generali e con particolare riferimento alla imposizione sulle società. Il primo incontro servirà ad analizzare le strutture portanti della fiscalità Usa. Nel secondo, invece, si avrà riguardo soprattutto delle operazioni che maggiormente interessano le società: costituzione, liquidazione, acquisto di partecipazioni, riorganizzazioni. Naturalmente verrà anche 15 affrontata la problematica legata alle società non residenti ed alle operazioni di pianificazione fiscale, che coinvolgono strutture collocate fuori dal territorio americano. Rust: conferenza su legislazione fiscale internazionale Dall’8 al 12 luglio, a Rust, in Austria, l’International Bureau of fiscal documentation (IBDF) ha organizzato la conferenza dal titolo: “International tax law summer conference”, che affronterà, in modo particolare, le problematiche legate alle transazioni concluse dalle società al di là dei propri confini nazionali. L’interessante appuntamento rientra nell’ambito di una serie di incontri finalizzati all’approccio dei recenti sviluppi della normativa internazionale, in linea con la politica dell’IBDF, considerato da Ministeri delle finanze, società, banche ed altre importanti istituzioni economiche, tra le più importanti “fonti di informazione” nel campo della legislazione fiscale e della politica internazionale degli investimenti. San Francisco: congresso annuale su partnerships e alleanze È previsto per il 10 e l’11 luglio prossimi, a San Francisco, il congresso dal titolo: “Wireless partnerships & alliances congress 2001”, organizzato dalla Iqpc Ltd. Centrale, durante i lavori 16 DOVE SI RIUNISCONO del congresso, il tema delle partnerships di ultima generazione, che operano nel settore di internet e della telefonia mobile. Particolare attenzione sarà riservata ai benefici che potrebbero derivare alle strutture di partnership dagli sviluppi della tecnologia sms (i brevi messaggi di testo che è possibile inviare da un apparecchio cellulare), ultima frontiera nella gestione delle transazioni commerciali. Singapore: gestione e sviluppo di un sito web La Iqpc Ltd ha organizzato la conferenza dal titolo: “Website content management”, finalizzato alla esposizione delle strategie più efficaci in tema di massimizzazione dei profitti, sul mercato locale e su quello globale, per il tramite di un sito internet. L’incontro di studio avrà luogo il 3 e 4 luglio 2001, a Sin- gapore e prevede quattro workshops conclusivi, per approfondire diverse problematiche sul tema, come la gestione ottimale del sito o l’implementazione dei servizi offerti attraverso un portale web. Milano: certificazione siti web ed ultimi sviluppi Ocse sull’e-commerce Il 3 luglio, si terrà il convegno dal titolo: “La certificazione dei siti web”, organizzato dall’Istituto di ricerca internazionale di Londra (IIR Ltd), presso lo Starhotel Business Palace, a Milano. Dalla legislazione di più recente attuazione, alle procedure di applicazione normativa, fino alle prime esperienze sul campo, verrà effettuata un’approfondita analisi dei processi di certificazione, unici a garantire la veridicità dei dati informatici e le esigenze di privacy nell’accesso ai siti internet. Per la giornata successiva è SERVIZIO ON-LINE Questo numero e gli arretrati della “Lettera legale” sono consultabili su internet all’indirizzo: www.theaea.com/letteralegale Professionisti specializzati in materia societaria, fiscale, contabile e finanziaria possono rispondere a specifici quesiti ed a richieste di approfondimento sulle notizie contenute nella “Lettera legale” ed anche su altri argomenti, da indirizzare a: A&A Group - via Pompeo Magno, 1 - 00192 Roma (via e-mail: [email protected]) La “Lettera legale” è realizzata con l’apporto dei professionisti di “A&A group” nelle sedi operative di Ginevra, Hong Kong, Lussemburgo, Nassau (Bahamas), Roma, Tortola (B.v.i.), Varsavia; nelle sedi di rappresentanza di Londra, Lugano, Madrid, Milano, Montrèal, New York, Parigi; nelle sedi di corrispondenza di: Amsterdam, Assunçion, Atene, Barcellona, Brema, Budapest, Buenos Aires, Chicago, Copenaghen, Dubai, Dublino, Francoforte, Funchal (Madeira-Portogallo), George Town, Malta, Monaco, Montecarlo, Montevideo, Praga, Singapore, Vienna, Zurigo. LL previsto il workshop intitolato: “Conoscere gli aspetti tecnici da rispettare per lo start-up nel processo di certificazione di un sito”, il cui obiettivo, come spiegano gli organizzatori, è: “fornire gli strumenti per la conoscenza e la gestione dei passaggi da effettuare nella gestione di un processo di certificazione di un sito web”. Nella stessa data inizierà la conferenza dal titolo “Le nuove regole Ocse sull’e-commerce”, che avrà termine il 5 luglio. Roma: conferenza su diritto e strumenti informatici di ultima generazione È previsto per il 29 settembre 2001, a Roma, il seminario dal titolo: “Informatica e documentazione giuridica”, che chiude un ciclo di studi organizzato dal Centro per la formazione e l’aggiornamento professionale degli avvocati, del Consiglio nazionale forense. Presso l’Auditorium della Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense (Via E. Q. Visconti, 8), si affronteranno i temi più disparati in ordine ai nuovi supporti ed agli strumenti di ultima generazione a disposizione degli operatori del diritto. Tra gli altri, sono previsti interventi dal titolo: “Cd rom e banche dati on-line per il reperimento di dati giuridici italiani, dell’Unione europea e delle principali esperienze giuridiche straniere”; “L’informatica giuridica attraverso i siti internet” e “Motori e strategie di ricerca”.