UN`ITALIANA A EVREUX I primi tempi sono sempre un po` duri per

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UN`ITALIANA A EVREUX I primi tempi sono sempre un po` duri per
UN AMERICANO A PARIGI ? NO ? UN’ITALIANA A EVREUX
I primi tempi sono sempre un po’ duri per chi decide di intraprendere
un’esperienza di questo tipo . Una nuova città tutta da scoprire, nuova gente,
nuove abitudini, usi e costumi. Un mondo da conoscere ed in cui imparare a
barcamenarsi.
Un bel giorno ti ritrovi con una valigia straripante, uno zainetto, un biglietto tra
le mani ed un nome che ti é stato comunicato e che devi tenere bene a mente
perché a partire da quel momento lo sentirai pronunciare spesso ; per me quel
nome è stato Evreux.
Tutto cio’ che sapevo di Evreux era che vi fosse una bella Cattedrale gotica e dei
piccolini che avevano bisogno di me quindi, detto fatto, mi sono ritrovata nella
splendida Normandia . I primi giorni sono fatti di un continuo smarrimento e
ritrovamento : non sai che via stai percorrendo ma sai che di certo da qualche
parte ti porterà e magari potrebbe essere proprio il luogo giusto !
Poi piano piano cominci a mettere da parte mappe, cartine,biglietti e bigliettini
vari dove hai annotato come non perdere la retta via e ti rendi conto che li’
cominci a vivere veramente la città ; quando esci da casa e noti che ti muovi con
maggiore disinvoltura ed il numero delle volte in cui non hai la piu’ pallida idea di
dove ti trovi diminuisce, allora cominci a sentirti un po’ meno turista ed il passo
verso l’immersione nel nuovo mondo è breve.
Quando cominci ad avere in mente dei nomi di alcune persone che chiami AMICI
anche lo smarrimento mentale ti abbandona e tutto si fa piu’ chiaro, piu’ bello e
l’avventura comincia davvero !