Famiglia che universo. EMOZIONI IN FAMIGLIA, proposte

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Famiglia che universo. EMOZIONI IN FAMIGLIA, proposte
Famiglia, che universo!
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SPECIALE
Una delle funzioni genitoriali più importanti è quella di aiutare i figli a sviluppare le proprie
capacità emotivo-affettive, favorendo la possibilità di costruire una positiva immagine di sé e buone
capacità di relazione con gli altri. Ogni mamma ed ogni papà cerca di alimentare nel proprio figlio
una buona percezione di sé attraverso l’ascolto e la comprensione dei bisogni e delle emozioni . AI
genitori, ma anche agli altri familiari, spetta il compito di essere modelli di comportamento emotivo
e relazionale ed insieme anche fonte di accoglienza, ascolto e comprensione non giudicante di ciò
che anima il mondo interiore dei bambini. E’ chiaro che in questa funzione il dialogo
adulto/bambino è un momento di crescita per entrambi. Il piccolo impara ad esprimere le emozioni,
a confrontarle con la realtà dei fatti, a diventare sempre più empatico verso gli altri mentre il
genitore apprende sempre più ad entrare in sintonia con i propri figli, a comprendere i loro bisogni
e i loro cambiamenti, adattando la propria azione educativa. Nel viaggio della crescita dei bambini
c’è un continuo rinnovare la propria crescita, è un lavoro interiore costante che costringe a
progettare il futuro dei figli, vivendo il qui ed ora e confrontandosi, contemporaneamente con la
propria storia personale. Per aiutare i bambini a gestire le emozioni è necessario riconoscerle,
trovare le parole e i canali per comunicarle, imparare a gestirle mettendo in relazione emozioni, fatti
della realtà e pensieri.
Crescita effettiva e cognitiva sono due aspetti correlati dello sviluppo della persona, non c’è vera
autonomia personale senza consapevolezza emotiva, così come l’apprendimento, in qualsiasi
situazione, è sempre connesso all’emotività e alle relazioni.
Le emozioni nascono nell’incontro con gli altri, dal contesto relazionale in cui siamo immersi. I
bambini apprendono molto presto come le persone gestiscono i propri sentimenti e come il loro
comportamento influenza gli altri. Un buon adattamento sociale richiede la consapevolezza di se
stessi e la capacità di gestire le proprie emozioni. I bambini sanno manifestare in modo costruttivo
le emozioni, cioè senza danneggiare sé e gli altri, sono meglio accettati dai coetanei, presentano un
livello più alto di autostima, sanno interpretare meglio i comportamenti altrui, presentano meno
problemi scolastici e difficilmente creano conflitti.
Dai due anni di età i piccoli mostrano le prime forme di vocabolario emotivo, come le espressioni di
gioia, dolore, irritazione. La comparsa del linguaggio permette di riflettere sulle emozioni,
comunicandole ad altri, individuare le cause anche dei comportamenti degli altri, gestire attraverso
atteggiamenti nuovi i sentimenti e le emozioni proprie ed altrui.
Le modalità di apprendimento nell’espressione delle emozioni e dei sentimenti sono legate
strettamente alle relazioni famigliari, ai modelli di comportamento degli adulti, alle istruzioni di
tipo verbale che offriamo ai piccoli, ai tipi di relazioni con cui viene in contatto il bambino
nell’ambiente extrafamiliare. Le ricerche indicano che i bambini di famiglie in cui si parla e si
discute di emozioni, sentimenti e valori diventano più facilmente adulti empatici e consapevoli di se
stessi e degli altri. Riflettere in famiglia è, quindi, di primaria importanza, sia per aiutare i figli a
comprendere come funzionano le relazioni umane sia per farli diventare persone più soddisfatte,
capaci di assumersi responsabilità e di superare con minore difficoltà gli eventi critici dell’esistenza.
Maria Antonietta Simeoli per La Giostra
© Fondazione Apostolicam Actuositatem. Nessuna parte del documento può essere riprodotta, in
qualsiasi forma o mezzo, senza citare la fonte (autore, rivista, sito e casa editrice)
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Quali esperienze, giochi e attività si possono svolgere in famiglia per facilitare lo sviluppo
emotivo dei figli?
Sono molte le occasioni per parlare di emozioni e sentimenti nella quotidianità della famiglia. Le
ricerche ci informano che naturalmente ciò avviene, anche se con due variabili. Da una parte alcune
famiglie parlano molto di emozioni ed altre poche, dall’altra è ormai innegabile che la madri
utilizzano questo tipo di interazioni soprattutto con le figlie. Tenere a mente che esistono molte
possibilità per discutere e fare esperienze di emotività insieme.
Il gioco simbolico
Il gioco dei
burattini e delle
marionette
La costruzione
dell’orologio delle
emozioni
Il gioco del mimo
La cassetta della
posta
L’uso di giochi di
società
Il memory delle
espressioni del
viso
Lettura di libri
Lettura di
fotografie e
immagini
Giocare con i bambini al “gioco del far finta di…”
aiuta ad
immedesimarsi nei ruoli diversi, lo scambio d’identità, narrare situazioni
difficili da verbalizzare ed esprimere ipotesi sul mondo delle relazioni
umane.
I burattini sono una buona pratica per permettere l’espressione dei
sentimenti e delle emozioni in modo indiretto. L’adulto inizia
l’animazione dei personaggi, trasformando la voce e chiedendo la
partecipazione dei bambini, a cui sarà offerto un altro personaggio.
I bambini disegneranno, su cerchietti di carta, le espressioni facciali delle
principali emozioni (tristezza, rabbia, paura, gioia, orgoglio..). Si colorerà
un grande cerchio e un cartoncino a forma di lancetta. Successivamente
s’incolleranno i disegni sul cerchio grande e si applicherà con un
fermacampioni la lancetta. Adulti e bambini potranno utilizzare l’orologio
per narrare della propria giornata.
Il vecchio gioco del mimo stimola la comprensione del comportamento
non verbale degli altri; il gioco dei pagliacci consente di enfatizzare
caratteristiche ed emozioni umane.
Con una semplice scatola possiamo insieme ai nostri bambini creare una
casetta della posta delle emozioni. Sotto forma di disegni o lettere
invitiamo i piccoli ad esprimere le loro emozioni rispetto ai fatti accaduti
nella quotidianità oppure solo per esprimere i sentimenti che provano.
Anche gli adulti dovranno partecipare a quest’esperienza sia direttamente
che come scribi dei figli.
Giocare insieme, utilizzando materiali adatti ai bambini facilita la
partecipazione di tutti e permette di affrontare la questione dei conflitti e
delle frustrazioni.
Insieme ai bambini possiamo costruire una doppia serie di card su cui i
piccoli possono rappresentare le emozioni. Si può anche scaricare le
immagini da internet. Il gioco assieme favorisce l’attenzione per le diverse
sfumature emozionali.
Leggere per i bambini, dedicando un momento speciale a quest’attività,
riflettendo poi insieme sui contenuti del testo favorisce la vicinanza
emotiva, arricchisce il lessico e permette di ampliare i modelli di
comportamento possibili.
Le immagini del passato rappresentano spesso l’occasione di narrare la
storia del bambino, dei genitori e della propria famiglia rinsaldando il
senso di appartenenza, offrendo modelli identificativi e consentendo ai
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Ascolto di musica
La storia dei
quadri
Manipolazione di
immagini
La fotografia dei
piccoli
Le storie senza
finale
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piccoli di percepire l’universalità dei sentimenti umani.
L’ascolto insieme di brevi brani musicali, come di canzoni, consente
all’adulto di esprimere le emozioni provate e favorisce lo scambio verbale
con il bambino. E’ possibile disegnare e dipingere le emozioni provate.
Una visita al museo, un bel libro d’arte, una cartolina…è l’occasione per
narrare storie , vere ed create insieme ai piccoli, di personaggi e situazioni
descrivendo caratteristiche personali, emozioni, atmosfere.
Creare con il disegno, pitture, collage contesti dove collare immagini
estratte da altre situazioni, così come collocare su un’immagine un nuovo
personaggio o elemento (animale, persona, fattore architettonico) stimola
nel bambino l’idea del contesto modificabile, della connessione fra un
elemento del problema ed altri fattori che incidono, la visione di punti di
vista diversi.
Oggi il facile utilizzo delle fotocamere digitali permette di fotografare
edifici, persone e oggetti da punti di vista. L’osservazione delle immagini
incoraggia la presa di coscienza di punti di vista percettivi ed emotivi
diversi, insieme al loro coordinamento. La fotografia di paesaggi naturali ,
come la loro osservazione, è l’occasione per comunicare e stimolare
l’espressione delle emozioni.
Grandi e piccini, a turno, possono iniziare una storia e poi gli altri cercano
insieme un finale o diverse soluzioni. Il gioco sviluppa l’idea di causa/
effetto, molte cause/effetto e della molteplicità delle soluzioni. Per questo
gioco potrete anche utilizzare le carte per costruire le fiabe (Speciale
genitori 2011) .
Giochi per il vento
Costruzioni con materiali di recupero di bandierine, maniche a vento o
girandole per osservare il movimento degli oggetti con il vento. Buste di
plastica, bastoncini, bacchette , cartoncino…possono aiutarci a
meravigliarci ed emozionarci osservando il vento. Si tratta di giochi che
pongono l’attenzione sulla natura e sulle emozioni che da essa emergono.
Costruzione di
maschere
Cartoncino, colori, pezzi di stoffa e lana di recupero ma anche materiali di
ogni tipo (rafia, paglia, tappi…) per costruire maschere di ogni tipo,
personaggi immaginari in cui impersonificarsi.
Cucinare insieme
Semplici ricette a tema da fare insieme per collegare colori ed emozioni,
osservare le trasformazioni degli alimenti. Qui un repertorio al link
RICETTE DEI NOSTRI PIANETI.
Maria Antonietta Simeoli per La Giostra
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