PROCESSI INNOVATIVI NELLA CONTINUITà

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alla Zanardi & Baschieri
Processi innovativi nella continuita’:
verniciatura a basso impatto
ambientale. La gestione del
cambiamento con fondi e smalti
all’acqua
a cura di
Alessia Venturi – Vimercate (Mi)
Zanardi&Baschieri è una verniciatura conto
terzi a liquido e polveri che, da 50 anni, si
occupa di verniciatura dei metalli e annovera fra i suoi clienti una delle principali
aziende motociclistiche a livello mondiale,
la Yamaha. Negli ultimi anni l’azienda
riesce a garantire un’accurata qualità dei
servizi e massima disponibilità sui tempi
di lavorazione e consegna. La verniciatura
Fig. 1 - Applicazioni del fondo viene eseguita con due impianti automatici
per piccole e grandi serie: l’uno per l’appliall’acqua su componenti per
moto.
cazione di polveri su ferro e leghe; l’altro,
specializzato in verniciatura liquida con
smalti bicomponenti su alluminio, ferro,
zama e plastica.
Da qualche tempo questa storica azienda di
Cento (Fe) ha completamente convertito il
ciclo di verniciatura liquida all’acqua, abbandonando i prodotti al solvente sia per il
fondo che per la finitura. Si è trattato di una
scelta spontanea dei vertici dell’azienda,
una scelta ambientale presa in un momento
strategico dal punto di vista produttivo: si
trattava infatti di inserire nel ciclo di verni-
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Fig. 2 - L’ingresso dei pezzi
nel forno di asciugatura ad
aria calda.
ciatura dei nuovi colori, soprattutto metallizzati, e si è pensato di introdurli direttamente sottoforma di vernici all’acqua.
Ho visitato l’azienda con Alessandro e
Giorgio Camoletti, rispettivamente agente
e distributore dei prodotti Alcea.
Il ciclo produttivo
"Riceviamo i pezzi dall’esterno – spiega
Morena Zanardi, figlia di uno dei titolari
– li sottoponiamo a pretrattamento a mezzo
di fosfosgrassaggio , applicazione del fondo
all’acqua e della finitura sempre con smalto
all’acqua. L’ impianto per la verniciatura
all’acqua è manuale perché la diversificazione dei manufatti non ci consente l’automatizzazione del liquido; abbiamo preferito
puntare su apparecchiature manuali più
leggere, anche perché la finitura richiesta
per i pezzi che verniciamo a liquido è qualitativamente alta e diversa da quella richiesta dall’impianto a polvere, automatico”.
"All’acqua verniciamo principalmente componenti di scooter e moto, quindi manufatti
per cui la finitura rappresenta un alto valore
aggiunto – ha proseguito Morena Zanardi.
Per la mano di fondo (fig.1) usiamo un
prodotto all’acqua epossidico, bicomponente, un vero e proprio fiore all’occhiello
di Alcea, innanzitutto perché è un vero pro40_Verniciatura Industriale_471/472 luglio - agosto 2007
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Fig. 3 - Applicazione dello
smalto all’acqua, di aspetto
metallizzato.
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Fig. 4 - La cabina di
verniciatura a polveri.
Fig. 5 - Alcuni prodotti finiti
con fondi e smalti all’acqua.
dotto all’acqua, con un contenuto di cosolvente inferiore all’1%; in secondo luogo si
tratta di un prodotto ad essiccazione molto
rapida (fig.2) che, nel giro di poco, è sovraverniciabile; infine è un prodotto che garantisce delle grandi performance in nebbia
salina, che hanno superato i parametri previsti dai capitolati Yamaha. A questo fondo
sovrapponiamo una finitura metallizzata
all’acqua (fig.3), che ha una caratteristica
molto importante: la stabilità del colore in
caso di temperature più alte della norma.
Nel caso in cui il pezzo finito rimanga un
tempo superiore a quello previsto in forno o
esposto ad una temperatura più alta, la finitura non vira di colore, a differenza di altri
prodotti metallizzati che cambiano colore se
sottoposti a calore più alto del dovuto".
“A polveri verniciamo componenti di
bruciatori, componenti auto, moto e componenti di macchine agricole- conclude la
nostra intervistata -. L’impianto a polvere
(fig.4) è automatico con i robot.
Focus sui prodotti vernicianti
Si tratta – come ho già sottolineato – di prodotti vernicianti all’acqua sia nel caso del
fondo che della finitura.
Il fondo, Geoepox – Plus di Alcea, fondo al
fosfato di zinco all’acqua, di colore grigio,
è a base di resine epossidiche disperse in
acqua, particolarmente indicato per la verniciatura di macchine utensili, minuteria
pesante, macchine movimento terra e così
via. Ha un’ottima adesione su ferro, alluminio, gel-coat (previa carteggiatura) e buona
adesione su lamiera zincata e leghe leggere
pretrattate. Lo spessore consigliato è di 6080 micron secchi. Il prodotto, che può essere
sopraverniciato con smalti epossidici o poliuretanici bicomponenti all’acqua, garantisce 400 ore di resistenza in nebbia salina,
con uno spessore secco di 80 µm secchi su
supporto sabbiato Sa21⁄2 .
Per la finitura dei componenti Yamaha
la Zanardi&Baschieri utilizza due smalti
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all’acqua Geosintal (110°C) uno opaco e
uno lucido (90-95 gloss). Si tratta di smalti
a forno a base di speciali resine acriliche
termoindurenti in dispersione acquosa.
Entrambi gli smalti, correttamente polimerizzati, garantiscono ottima resistenza all’abrasione e notevole durezza superficiale
(può essere lavato con alcol, benzina, detergenti), il che li rende ottimali per la finitura
di componenti per moto (fig.5).
Conclusioni
Quest’anno la verniciatura Zanardi
&Baschieri celebra il 50esimo anniversario ed è giunta alla seconda generazione,
quella dei figli dei titolari (fig. 6), anche se è
ancora ben presente e radicata l’esperienza
della prima generazione. I pregi di questa
azienda sono sicuramente affidabilità ed
esperienza, ma anche spirito di innovazione
e avanguardia nella gestione del cambia-
mento a favore dei cicli di verniciatura a
basso impatto ambientale.
- Segnare 1 su cartolina informazioni
Fig. 6 - I titolari dell’azienda,
da sinistra: Morena Zanardi,
Enzo Zanardi, Romeo
Baschieri, Daniele Baschieri,
Denis Baschieri.
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