Il Modular Painting Plant: l`isola robotizzata di verniciatura
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Il Modular Painting Plant: l`isola robotizzata di verniciatura
462 Tecnologie delle installazioni Il Modular Painting Plant: l’isola robotizzata di verniciatura intervista con Luca Maitan - Varnish Introduzione Fig. 1 – Luca Maitan. Fig. 2 – Giorgio Bousios. Il concetto dell’impianto compatto e supercompatto per la verniciatura con sistemi liquidi è stato sviluppato da Varnish – importante azienda di verniciatura per conto terzi a liquido – ormai da qualche anno. L’idea originaria (di cui Verniciatura Industriale e la consorella Recubrimientos IndustrialesAcabados Industriais hanno già dato ampia informazione) si è sviluppata, in questi anni, insieme all’esperienza acquisita con l’installazione e gestione di isole robotizzate di verniciatura in Italia, Malesia, Francia, Polonia. A partire da quest’anno la direzione di Varnish ha deciso di proporre al mercato i propri MPP (Modular Painting Plant), che invece sino ad oggi sono stati utilizzati per le proprie necessità di verniciatura, direttamente o in joint venture con alcuni clienti. Luca Maitan (fig. 1), il titolare di Varnish, insieme a Giorgio Bousios (fig. 2), il responsabile del nuovo ufficio impianti dell’azienda, hanno fatto con noi il punto sull’ultima evoluzione del concetto di isola di verniciatura robotizzata, e presentato le caratteristiche salienti degli MPP progettati e prodotti. Il Modular Painting Plant, MPP “Il Modular Painting Plant, o MPP, - inizia Giorgio Bousios – è un impianto di verniciatura compatto, nel senso che possono essere applicati tutti i possibili cicli di verniciatura liquidi con una sola cabina (fig. 3); è fles- sibile, totalmente automatico e idoneo per applicare sia cicli all‘acqua sia al solvente; è progettata e realizzata per un rapido ritorno dell’investimento. La nostra isola di verniciatura robotizzata è fornita con garanzia di risultato: formiamo il personale addetto, sviluppiamo i programmi, trasferiamo le nostre conoscenze in campo applicativo e infine, garantiamo che dall’isola escano i pezzi verniciati nelle quantità e qualità definite. L’MPP è una forma originale ed efficiente di concepire progettazione, produzione e avviamento dell’impianto di verniciatura – prosegue Giorgio Bousios - che abbiamo sviluppato come verniciatori per conto terzi: Varnish in oltre 30 anni d’attività ha fatto della verniciatura il cuore della propria esperienza nel mercato globale. Il parametro iniziale intorno a cui abbiamo sviluppato questa nuova generazione d’impianti è il margine di retribuzione del processo di verniciatura per pezzo finito. Poi, i progettisti hanno considerato altri parametri fondamentali per la competitività di ciascuna azienda, sia che vernici in proprio che per conto terzi: l’estrema compattezza dell’impianto, la sua modularità, l’automazione totale del processo (fig. 4), la flessibilità completa della linea anche in termini di natura dei supporti (materiali polimerici, metalli ferrosi e non ferrosi, leghe, fig. 5). Infine, tutto il lavoro di sviluppo progettuale è stato visto nella prospettiva di chi vernicia: interessa avere la sicurezza di ottenere i pezzi finiti nelle quantità richieste, con la qualità concordata, al miglior prezzo di mercato, con i margini di retribuzione 40_Verniciatura Industriale_473 settembre 2007 La Rivista del Colore 463 Fig. 3 – Un’isola di verniciatura robotizzata MPP. giusti. Ecco perché insieme all’impianto, si trasferisce il know-how specifico: si definiscono insieme ai clienti i processi, si formano gli addetti alla loro gestione, in modo che dal primo giorno di funzionamento l’impianto produca pezzi finiti, e i giusti margini. Siamo convinti che l’MPP risponda con originalità a ciascuna delle nuove esigenze qualitative, quantitative ed economiche che caratterizzano il mercato della verniciatura industriale nei sistemi industriali avanzati”. L’acquisto di un impianto di verniciatura “Quando ci si pone di fronte alla decisione d’investimento –interviene Luca Maitan- i tre principali obbiettivi che guidano la scelta sono: o la possibilità di produrre alta qualità, nei volumi richiesti a costo competitivo o la flessibilità dell’impianto, per affrontare con successo i cambiamenti di mercato o la possibilità di disporre del know-how relativo all’applicazione delle vernici e alla gestione dell’impianto. Vediamo dunque l’analisi che abbiamo effettuato come utilizzatori di sistemi di verniciatura, prima di progettare e produrre la nostra prima isola robotizzata di verniciatura, il cui sviluppo ha portato alla realizzazione dell’MPP. 40_Verniciatura Industriale_473 settembre 2007 La Rivista del Colore La verniciatura è un processo chimico-fisico critico, le cui principali variabili sono: o la qualità della superficie dei pezzi da verniciare o il sistema di finitura scelto, le sue modalità d’applicazione e di polimerizzazione (tipo di vernice, spessori necessari, caratteristiche chimiche e meccaniche della pellicola indurita, e così via) o le condizioni ambientali d’applicazione e di polimerizzazione, per esempio temperatura e umidità. Attualmente le proposte che si incontrano sul mercato, per stabilizzare la criticità di queste variabili, sono sviluppate intorno a Fig. 4 – L’isola è completamente automatica, l’intensità di manodopera richiesta è minima. Fig. 5 – L’automazione del sistema ne valorizza e non limita la flessibilità. 464 D - Per un impianto progettato per un ciclo tipico a 3 mani, sono necessari almeno 2.000 m2 di spazio? R - No! L’ideale sarebbe un impianto modulare, progettato intorno a un modulo base di dimensioni minime, diciamo 100 m2, capace di crescere a seconda delle necessità produttive e del ciclo, ma che comunque possa essere significativamente più compatto: al massimo, 1.000 m2. Fig. 6 – Un dettaglio del sistema di trasporto (Futura) di un MPP installato in Polonia. uno schema tipico: o un numero di cabine pari ai prodotti che definiscono il ciclo (per esempio 3 cabine, nel caso di un ciclo composto da fondo + base colorata + trasparente protettivo) o appassimenti e forni intermedi o un numero di robot almeno pari alle diverse mani da applicare, e ciascuno dedicato a una mano. Lo stato attuale del mercato, caratterizzato da forti pressioni sul lato dei costi e della flessibilità, richiede che si analizzi a fondo l’efficacia di questo schema concettuale. Fig. 7 – Lay-out di un modulo 8 x 19 m. Per quest’analisi ci siamo serviti di alcune domande, e ci siamo dati alcune risposte, ribadisco, nella prospettiva di utilizzatori di impianti di verniciatura ci dice Giorgio Bonsios. D – Per tale impianto, è necessario ipotizzare di avere a disposizione una potenza di almeno 500 kW? R – No! Se si riducono le dimensioni, si riducono anche le necessità d’aria e di calorie, e quindi si consuma una quantità molto ridotta d’energia. D – Bisogna aspettare almeno 4 ore prima di vedere uscire i primi pezzi dal forno? R – No! Se riducessimo tutto al minimo, nel rispetto dei tempi e dei cicli, è possibile ottenere una rapidità di ciclo superiore. D - Con cicli che prevedono meno di 3 strati, bisogna fermare alcuni robot installati? R - No! Per esempio, se applicassimo primer per ricambi o cicli a 2 mani, l’ideale sarebbe utilizzare sempre i robot al 100%, per minimizzare l’impatto sui costi pezzo. D - Come massimizzare l’utilizzo dei robot? R - Lo stesso robot dovrebbe applicare i vari strati di vernice, in modo da mantenere sempre tempi perfettamente bilanciati. D - Se si rompe uno dei robot, il guasto coinvolge anche tutti gli altri? R – No! Se ogni robot completasse un ciclo, ogni robot sarebbe completamente indipendente. Pertanto, pur riducendo la capacità produttiva, non si fermerà l’uscita di pezzi finiti. D – E’ necessario disporre di almeno 15-20 persone per turno? R – No! L’ideale sarebbe lavorare con un minimo di 3 persone nell’impianto più piccolo, e un massimo di 7 per quello più grande. D – Devo fermare l’impianto durante la pausa turno? R - No, un sistema buffer consente di produrre 24 ore in continuo. D – Supponiamo di dover incrementare la capacità produttiva del 10%, ma il mio impianto è 40_Verniciatura Industriale_473 settembre 2007 La Rivista del Colore 465 Fig. 8 – Lay-out di un doppio modulo con lavaggio e fiammatura. già saturo: devo obbligatoriamente raddoppiare l’impianto installandone un altro completo? R - No! Se si pensa in termini di modularità, gli impianti devono poter crescere gradualmente, secondo le variazioni richieste. D - Vanno lasciati spazi vuoti nella linea per cambiare colore? R - No! L’obiettivo è cambiare colore a tempo zero. D - Bisogna modificare l’impianto per utilizzare vernici all’acqua? R - No! L’impianto deve consentire la massima flessibilità anche per quello che concerne la natura dei prodotti applicati. D – Devo rinunciare a verniciare in unità produttive a medio/bassi volumi? R - No, un’isola completamente autonoma deve poter essere installata ovunque perchè progettata sui volumi richiesti”. La soluzione “La traduzione progettuale di questa analisi, che ovviamente qui è stata sintetizzata – riprende Giorgio Bousios – è il Modular Painting Plant, l’isola di verniciatura robotizzata modulare. Il modulo base - cioè la vera e propria isola, espandibile modularmente in funzione dei volumi - è composto da: o 1 sola cabina di verniciatura o 1 trasportatore flessibile (fig. 6). o 1 solo robot per tutte le fasi del ciclo”. 40_Verniciatura Industriale_473 settembre 2007 La Rivista del Colore Alcune soluzioni ad isola realizzate “L’impianto è sempre calibrato su misura: partiamo sempre e solo dalle esigenze qualitative, produttive ed economiche del cliente (figg. 7 e 8). L’obiettivo comune – prosegue Giorgio Bousios - è l’ottenimento di pezzi verniciati alla qualità definita, al minor costo. Per questo, non forniamo solamente impianti, forniamo il sistema di verniciatura. Gli impianti MPP rispettano i capitolati dell’automotive e dell’industria in genere (fig. 9). Per la componentistica, scegliamo i migliori fornitori sul mercato internaziona- Fig. 9 – Una vista dell’impianto a modulo doppio. 466 le. Gli standard costruttivi sono ad altissimo livello tecnologico. Le aziende e le persone che lavorano con noi hanno maturato esperienza sul campo e danno risposte certe e immediate al nostro cliente. La formazione del personale è affidata ai migliori esperti del settore, e si effettua in sede teorica e pratica. Per noi “chiavi in mano” significa la consegna nel momento in cui il cliente ottiene autonomamente la produzione prevista. E non c’è limite territoriale per il nostro ambito d’attività: sono pienamente operativi, ad oggi, MPP in Francia, Italia, Malesia, Polonia. I nostri impianti stanno in questo momento verniciando varie tipologie di pezzi, dalle minuterie ai paraurti per auto. Il livello d’automazione viene definito in funzione del costo del lavoro nel Paese di destinazione, delle condizioni o delle previsioni economiche. La scelta della tipologia d’impianto viene effettuata insieme al cliente, mettendo a disposizione la nostra esperienza di gestione di linee verniciatura. Infine, ecco un’accenno all’aspetto economico dell’investimento in un’isola di verniciatura robotizzata: o l’investimento è sempre rapportato alle necessità di produzione. o i costi di start-up sono ridotti al minimo, e compresi nel prezzo di vendita dell’impianto. o si minimizzano i costi della non qualità. o si ottiene un significativo risparmio energetico. o si riducono gli spazi occupati. o le opere murarie sono ridotte al minimo. o il ritorno dell’investimento è molto rapido e calcolabile”. - Segnare 1 su cartolina informazioni Modular Painting Plant: L’ISOLA ROBOTIZZATA DI VERNICIATURA THE ROBOTIZED PAINTING CELL COMPATTA: TUTTI I CICLI CON UNA SOLA CABINA COMPACT: ALL CYCLES IN ONE SINGLE SPRAY BOOTH Lay-out di un modulo 8 x 19 m Lay-out of a 8 x 19 m module FLESSIBILE: TOTALMENTE AUTOMATICA E IDONEA PER CICLI ALL’ACQUA E AL SOLVENTE FLEXIBLE: COMPLETELY AUTOMATIC AND SUITABLE FOR WATERBORNE - OR SOLVENT-BASED PAINT PROGETTATA E REALIZZATA PER UN RAPIDO RITORNO DELL’INVESTIMENTO DESIGNED FOR A QUICK PAYBACK GARANZIA DI RISULTATO: FORMAZIONE DEL PERSONALE, PROGRAMMI, TRASFERIMENTO DELLE CONOSCENZE GUARANTEE OF RESULTS: PERSONNEL TRAINING, SOFTWARES, TRANSFER OF KNOWLEDGE GARANTIAMO I PEZZI VERNICIATI NELLE QUANTITA’ E QUALITA’ DEFINITI WE GUARANTEE THE SPECIFIED QUANTITY AND QUALITY OF THE PAINTED PARTS VARNISH Via M. I. del Lavoro, 4 - 28066 Galliate (Novara) - Italy tel. +39 0321 807985 - fax +39 0321 864867 - [email protected] - www.varnish.it 40_Verniciatura Industriale_473 settembre 2007 La Rivista del Colore