Strutture Sociali - Comune di Cornegliano Laudense

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Strutture Sociali - Comune di Cornegliano Laudense
Strutture Sociali
IL CENTRO SOCIALE " LUIGIA PARIGI "
Il Centro Sociale si trova alla frazione Muzza in Via Carducci, il complesso edilizio di proprietà
comunale è disposto su un unico piano ed è composto oltre a 5 mini alloggi per anziani, dal
dispensario farmaceutico e da due ambulatori nei quali vengono svolte le attività ambulatoriali
dei medici condotti, le vaccinazioni mensili e il giovedì mattina i prelievi del sangue ed e
contornato da un piccolo parco verde e alberato.
Un po' di storia…
Il 2 ottobre 1983 la municipalità di Cornegliano Laudense inaugurava il Centro Sociale. Scriveva
" il Cittadino": "L'inaugurazione, avvenuta nel corso della terza edizione della Giornata
dell'anziano, in cui sono stati discussi con gli interessati i vari problemi della categoria
(assistenza domiciliare,cure terminali, soggiorno climatico, ecc.),ha visto la presenza del
sindaco Giancarlo Dordoni, e del parroco della borgata,don Tommaso, che ha benedetto la
nuova struttura."E' questa - ha affermato il sindaco nel breve discorso rivolto ai numerosi
presidenti -una data importante per il nostro paese,da ricordare con soddisfazione ed orgoglio.
Si tratta un'ottima costruzione collettiva, certamente adatta agli scopi prefissati e destinata a
durare nel tempo.Il Centro Sociale, intitolato alla memoria di Luigia Parigi, generosa donatrice
che ebbe i natali alla Muzza di Cornegliano, è costituito da un gruppo di 4 mini- appartamenti di
40 metri quadrati ciascuno (due camere,cucina e bagno), da un grande appartamento di 100
metri destinato ad un disabile, e da un piccolo ambulatorio medico. Un abile gioco di corridoi
coperti e spazi interni comuni, completando l'opera". L'11 dicembre 1980 morì in Lodi dove era
domiciliata Parigi Luigia Margherita o Luigia, vedova Urban.Era nata a Lodi il 25 settembre
1907 da Parigi Giuseppe Gerolamo e Granata Rosa Maddalena Carolina. La famiglia Parigi si
trasferì nel gennaio 1910 nel comune di Cornegliano Laudense e precisamente alla Muzza. Qui
infatti nacquero il fratello Paolo e la sorella Rosalinda. Nell'agosto 1992la famiglia si ritrasferì in
comune a Lodi e precisamente alla cascina Guaina,dove nacque l'ultima figlia Ernesta. Il 17
febbraio 1938 Parigi Luigia contrasse matrimonio con Giorgio Urban, nato a Fastow (Russia),
profugo polacco "senza arte né parte"tanto che risultò molto difficile per la coppia sbarcare il
lunario. Le nozze di Luigia pertanto non furono proprio "benedette" dalla famiglia,tant'è che fu
alquanto trascurata, soprattutto nel momento del bisogno,delle sorelle. Ricordava lei stessa che
per molto tempo il suo vitto quotidiano era rappresentato da una "scarsa scodella di latte"e
probabilmente questo atteggiamento di astio da parte dei familiari nel momento del bisogno ha
avuto poi un seguito non irrilevante nelle sue ultime decisioni.Durante la guerra,con l'aiuto del
marito (direttore artistico)si occupò di compravendita di pianoforti (soprattutto provenienti
dall'Est).Successivamente commerciò anche gioielli; la situazione economica era nel frattempo
migliorata.
Nel 1963 moriva il marito Giorgio Urban e la signora Luigia rimaneva sola.Negli ultimi anni della
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sua vita si occupò di compravendite in quantità di intermediaria ( per la verità come molto
modeste) passando le sue giornate nelle sale d'aspetto da notaio Gaetano Pignatti prima e
Gino Blasoni poi.Il 5 novembre 1980, revocando ogni precedente disposizione testamentaria,
disponeva le sue ultime volontà "Lascio i miei quattro piatti di ceramica Vecchia Lodi appesi in
sala all'ingegner Paolo Premoli Trovati. Lascio alle mie sorelle Rosalinda Parigi e Ernestina
Parigi tutto quanto si trova nella mia casa in Lodi,via Cesare Battisti 4/B. A tale uopo potranno
godere di tale mia casa con annesso giardino per un anno dalla mia morte senza dovere
compenso alcuno. Lascio la mia vecchia autovettura 500 a mio cognato Giuseppe Pasetti,lascio
i miei gioielli al direttor Paolo Premoli Trovati di Lodi. Nomino erede universale, compresa la
casa e il giardino, il comune di Cornegliano Laudese, perché provveda ai fini di assistenza,
educazione,beneficenza. Voglio essere sepolta in una sepoltura di lunga durata o possibilmente
perpetua nel cimitero che sorge davanti alla chiesetta. Lascio la somma di lire 1.000.000 alla
parrocchia di Cornegliano Laudese affinché siano dette messe per i defunti alla famiglia Parigi
nella chiesetta davanti al cimitero di Cornegliano Laudese. Questa è la mia volontà".
L'amministrazione comunale di Cornegliano Laudese si attivò immediatamente per destinare
nel modo più proficuo possibile per la comunità e in ossequio alle disposizioni testamentarie
della benefattrice i proventi del lascito. Fu posta in vendita la casetta di via Cesare Battisti a
Lodi che fruttò un introito di lire 100.500.000. Fu decisa,una senza contrasti, la costruzione del
Centro Sociale, composto all'epoca da un ambulatorio, un alloggio per disabili, un box e 4
alloggi per anziani (oggi gli alloggi sono complessivamente 6 di cui uno per disabili). L'opera
costata complessivamente 200 milioni di lire fu terminata durante l'estate dell'anno 1983 e
inaugurata in occasione della terza festa dell'anziano il giorno 2 ottobre dello stesso anno. Il
Centro Sociale è stato naturalmente dedicato alla benefattrice, Luigia Parigi a perenne ricordo
del suo preziosissimo gesto di generosità. Sono trascorsi tanti anni da quella data e la
gratitudine della gente è rimasta immutata. La signora Parigi riposa nel cimitero di Cornegliano
Laudese, come da sua espressa volontà nel "cimitero che sorge davanti alla chiesetta" dove
spesso era trasferita in bicicletta. Amava Cornegliano Laudense e l'ha dimostrato
concretamente.
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