Giugno 2015 - CNA Torino

Transcript

Giugno 2015 - CNA Torino
Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.07 Pagina 1
Fondato nel 1946
Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria
ANNO 69 - N. 4 - GIUGNO 2015
È operativo il Pool for International Consultancy
Servizi per l’estero a misura di artigiani e Pmi
Consulenze gratuite in CNA Torino a giugno e luglio
Seguici su:
Scarica la APP
della CNA Torino
per IOS
Alberto Bongini, «L’isle cloisonné», cm. 50 x 50, tecnica mista su tela, 2015
«Commercio News» è all’interno della rivista
San Federico 19 è la «Galleria delle meraviglie»
Le nuove proposte di I Love IT a luglio e agosto
CNA Editoria protagonista al Salone del libro
E critica con l’organizzazione: stand troppo cari per i piccoli
www.corriereartigiano.it
www.cna-to.it
Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.35
In difesa delle coadiuvanti, lavoratrici invisibili
Le proposte delle Confederazioni artigiane piemontesi
Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.07 Pagina 2
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 3
Editoriale
6 Attualità
Basta con le lavoratrici invisibili
7 Unioni dei mestieri
• Islamic style, la moda che cresce
• CNA per l’artigianato birmano
• Direzione Germania per I Love IT
• I Love IT è in Galleria San Federico
• Consitaly alla Hannover Messe
• Bosconero premia l’Eccellenza
• Associazione Protesi Dentaria Gratuita
• Quando la moda nuoce alla salute
• Visite a Expo Milano fino ad ottobre
• CNA Editoria al Salone del libro
• Scuola e lavoro al Plana
22 Informazione
Agricoltura e innovazione all’I3p
24 Intervista
Fiò Srl, edilizia e qualità
26 Cultura e arte
Cambiare vita con un libro
Commercio News
Inserto al centro della rivista
Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione
di questo numero non possono essere riprodotti, neppure
parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore.
Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948
Direttore responsabile
Vitaliano Alessio Stefanoni
Collaboratori:
Manuela Pica
Sergio Enrietto
Editore
CNA Editrice Srl
Impaginazione
Due di 2 di Francesco Pavia
Stampa
Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl
Venaria Reale (To)
Redazione
via Millio, 26 - 10141 - Torino
tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192
[email protected] - [email protected]
Tiratura
11.700 copie
Chiuso in tipografia il 5 giugno 2015
«
Servono istituzioni forti e attente a sostegno di artigiani e Pmi
Le elezioni amministrative luppata un’azione di sostegno economico tradello scorso 31 maggio mite due veicoli: la US Small Business Admihanno ulteriormente evi- nistration (Sba), un organismo pubblico che
denziato l’esistenza di un centralizza tutto il supporto statale alle Pmi
forte distacco dei cittadini nella forma di crediti agevolati e garanzie, e le
dalla politica e dai partiti. Infatti, il dato più Small Business Investiment Companies, opeeclatante riguarda l’astensionismo che ha rag- ratori di venture capital che raccolgono fondi
giunto ed in alcuni casi superato la soglia del privati a beneficio delle piccole imprese fa50%. Un italiano su due oggi ritiene inutile cendo leva sui meccanismi pubblici di garanpartecipare alla competizione elettorale. Cer- zia originati dalla Sba. Un modello, quello
to, la politica ha grandi responsabilità nell’a- americano, che ci indica la necessità di una
ver creato questo clima di sfiducia: scandali e politica attenta alle piccole realtà di impresa.
malversazioni riguardano di volta in volta I piccoli a differenza delle grandi imprese di
esponenti del centro-sinistra e del centro-de- Stato o delle multinazionali private hanno bistra, ma mai abbiamo assistito a un interven- sogno della politica, di governi che nel definito forte da parte del gruppo
re interventi in campo ecodirigente di un qualsivoglia
nomico pongano attenziopartito per sradicare questi
ne alle diversità insite nella
fenomeni negativi. Oggi è
dimensione micro e piccola
diventata di moda la didelle aziende. Sono queste
chiarazione “la magistraturiflessioni che ci portano ad
ra faccia il suo corso”. Detesprimere preoccupazione
to ciò, è giusto affermare
di fronte a un rischio di
che il diritto di voto riguar“impasse” governativa. I seda tutti i cittadini quindi
gnali di ripresa sono ancora
l’astensione è una scelta che
deboli, ma concreti: la crechi scrive ritiene sbagliata.
scita del Pil (+0.3% nel priL’altro aspetto di questa
mo trimestre dell’anno), la
tornata elettorale riguarda Paolo Alberti (foto Chiarenza)
ripresa dell’occupazione,
il riallineamento dell’Italia
della produzione industriale
ad altri importanti paesi Europei. Da tempo e dell’export e non ultimo il dato relativo alle
in Europa il bipolarismo (quasi perfetto) al costruzioni che dopo 18 trimestri consecutivi
quale con enorme fatica si è cercato di arriva- senza crescita nel primo trimestre di quest’anre anche nel nostro Paese è in forte crisi. In no segnano un +0.5%. Questi segnali devono
quasi tutti i grandi Paesi dell’Europa, come vedere impegnati il Governo, le imprese con
Francia, Inghilterra, Spagna ed in parte anche le loro Associazioni di rappresentanza e i laGermania, oltre il 25% dell’elettorato si voratori con i loro sindacati, a operare per
orienta non sugli storici e principali partiti, consolidare e migliorare i risultati prima evima su formazioni che esprimono posizioni denziati. La CNA chiede con forza una scuopopuliste e antieuropee. Così è successo an- la e una formazione orientate al mondo del
che da noi con il voto alle ultime elezioni re- lavoro, una riforma fiscale che riduca il peso
gionali: tale situazione rischia di creare nuovi delle tasse su imprese e lavoratori, un paese
scenari di ingovernabilità. Noi abbiamo biso- che incida con più forza nell’orientare la pogno di un’Italia forte all’interno di un’Europa litica europea verso la crescita, pur rimanenche deve accelerare per raggiungere l’unità do attenta a ridurre il debito pubblico intereconomica e fiscale. In tal senso guardiamo venendo sugli sprechi e sull’inefficienza della
con maggiore attenzione agli Usa, dove le Pmi pubblica amministrazione. Queste riforme
sono 28 milioni, 6 milioni in più che in Eu- sono indispensabili per il futuro dell’Italia,
ropa, ed esprimono il 49% dell’occupazione e noi ci impegneremo per realizzarle superando
il 46% del valore aggiunto: in America (patria vecchie logiche corporadel concetto “più mercato meno Stato”) le tive, sentendoci partecipi
piccole imprese contano e sono oggetto di di un grande progetto di
una attenta politica da parte di chi governa. modernizzazione e moVerso queste realtà imprenditoriali viene svi- ralizzazione del Paese
.
n°4 - giugno 2015
4 Attualità
Al via «Pic», servizi per l’export
Politica debole e astensionismo
non aiutano le piccole imprese
«
Sommario
3
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 4
4
Attualità
Al via Pic, un pool di esperti sull’export:
servizi su misura per piccole e micro imprese
Commercio, investimenti esteri e trasferimento di tecnologia più sicuri e semplici
L
n°4 - giugno 2015
a Mole Antonelliana e il
mondo, segni del radicamento al territorio ma anche
della direzione che le piccole
imprese torinesi intendono seguire nel prossimo futuro: sono
le due componenti figurative
del logo di Pic, il Pool for International Consultancy promosso
da CNA Torino e da un team di
professionisti e consulenti
esperti in materia di internazionalizzazione, presentato alla
stampa il 12 maggio. «La crisi in
atto - spiega Paolo Alberti, Segretario CNA Torino - ha evidenziato che le imprese più
competitive sono quelle fortemente orientate all’export. Nel
comune sentire, tuttavia, si ritiene che siano esportatrici soprattutto le medie imprese censite da Mediobanca e individuate come il vero motore dell’economia italiana». I dati a disposizione di CNA evidenziano però
che accanto alle medie imprese,
il cui ruolo sull’export è indubbio, esistono nella sola Città
metropolitana torinese oltre
1500 imprese artigiane che hanno rapporti con l’estero di varia
natura. A queste, se ne aggiungono oltre 2 mila tra microim-
Alcuni dei componenti della rete di consulenti del sistema Pic, con al centro il
Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli
prese e piccole industrie che
operano su mercati extra nazionali, soprattutto nei settori della
meccanica, dell’alimentare, del
tessile-abbigliamento-accessori
moda e dei servizi alle imprese.
Per queste realtà, CNA Torino
ha avviato negli ultimi due anni
varie iniziative tese a favorire
l’internazionalizzazione dei propri associati, soprattutto attraverso il marchio I Love IT nato
per la promozione della manifattura italiana indipendente di
alta qualità. In particolare, si
evidenziano i progetti sviluppati
in Polonia, Germania, Svezia,
Repubblica Ceca e Repubblica
Moldova che hanno consentito
di costruire o di rafforzare rapporti di natura commerciale e
politici con Ambasciate, Camere di commercio italiane all’estero, municipalità, imprese
estere. Da queste considerazioni
nasce Pic, una rete informale di
professionisti che si mette al servizio delle imprese artigiane e
delle piccole e medie imprese
della Città metropolitana torinese che vogliono estendere il
loro mercato al di là dei confini
nazionali per giocarsi la carta
dell’internazionalizzazione senza brutte sorprese. Pic riunisce
ingegneri, avvocati, commerciali ed esperti di diritto commerciale internazionale e può contare sull’esperienza e la competenza dello Studio legale Comba
e Associati di Torino che da
trent’anni si occupa di assistere
le Pmi nel complesso avvicinamento ai mercati esteri.
Pic, lo Sportello gratuito di prima assistenza contrattuale. E’
stato creato uno Sportello con
apertura quindicinale presso la
sede della CNA Torino, in via
Millio 26, a Torino, che su appuntamento in presenza di
esperti dello Studio legale Comba e Associati erogherà gratuitamente una prima consulenza di
carattere giuridico in materia
contrattuale a cui sarà possibile
dare seguito ad una consulenza
specialistica a pagamento. In
particolare, i contenuti di tale
consulenza saranno i seguenti:
a) esaminare i punti critici del
rapporto tra l’impresa italiana e
i compratori-fornitori esteri, gli
agenti, i partner potenziali di
progetti di produzione o di ricerca e sviluppo; b) esaminare il
rischio Paese: i punti deboli dal
punto di vista economico, con
particolare riferimento al funzionamento della giustizia e della pubblica amministrazione; c)
verificare la sicurezza del pagamento proposto-offerto dal
compratore straniero alla luce
del possibile intervento della
banca e/o dell’affidabilità dell’impresa del compratore; d) verificare gli strumenti di pagamento che possono essere pattuiti con il partner per una maggiore tutela dell’impresa italiana
(bonifico, assegno, credito documentario, etc); e) consigliare
le clausole di revisione del prezzo e di previsione di una eventuale garanzia del pagamento, di
risoluzione del contratto, di soluzione delle eventuali controversie; f) esaminare le condizioni di trasporto e i possibili contratti da stipulare con lo spedizioniere; g) analizzare le modalità di assistenza post-vendita:
punti critici e costi alla luce della durata e dell’efficienza del
prodotto venduto.
Pic, i servizi per l’internazionalizzazione. Pic opera concretamente per offrire alle imprese
una gamma completa di servizi
per l’internazionalizzazione che
tengono conto delle differenti
esigenze e delle differenti dimensioni aziendali. Tre le formule
che vengono proposte: uno) analisi delle potenzialità dell’azienda
per un corretto orientamento all’export, con identificazione dei
paesi esteri più idonei alla vendita dei prodotti e dei servizi; consulenza sulla comunicazione per
8
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 5
Attualità
Mag (www.tech-mag.it). E’ nata la prima rivista on-line dedicata alla tecnologia made in
Italy finalizzata alla promozione
delle aziende italiane interessate
al mercato cinese. Il suo indirizzo web è www.tech-mag.it e la
rivista verrà costantemente implementata di contenuti a cura
di una redazione dedicata che
scrive in lingua italiana, inglese
e cinese. La rivista nasce dall’esperienza di un pool di esperti
che lavorano da tempo con la
Cina attraverso una società di
servizi denominata Xian con sede a Hong Kong: ne fanno parte alcuni docenti del Politecnico di Torino e del Politecnico di
Milano e l’avvocato Diego
Comba di Torino. La rivista
propone oggetti, strumenti e
processi tecnologici innovativi
rigorosamente made in Italy da
presentare sul mercato cinese ad
imprese e utilizzatori privati. La
rivista si compone di articoli
generali sullo stato dell’arte in
Italia e sulle richieste di tecnologia del mercato cinese e di interviste a imprenditori italiani e
cinesi. In un’altra sezione, vengono invece proposte schede
anonime in cui vengono presentati i prodotti e i processi
tecnologici da presentare sul
mercato cinese.
Pic, i servizi sul web. La rete Pic
si avvale di tre strumenti per la
promozione delle imprese ideati
dalla CNA Torino: i) il portale
www.ilove-it.org che contiene le
vetrine interattive di imprese ec-
Da sinistra, Paolo Alberti e Nicola Scarlatelli durante la conferenza stampa con
l’avvocato Diego Comba
cellenti nei settori food, fashion,
forniture, technology e beauty; i
contenuti del portale sono disponibili in sette lingue (tutte le
Il logo del progetto Pic
imprese che aderiscono al sistema di servizi di PIC otterranno
una pagina sul portale con contenuti tradotti nelle lingue di interesse e possibilità di interazione con piattaforma ecommerce);
ii) ecom.impreseatorino.it il
nuovo portale di ecommerce che
consente alle imprese di vendere
potenzialmente in tutto il mondo con un semplice click; iii)
www.consitaly.com il sito web
ufficiale del consorzio delle im-
prese tecnologiche promosso da
CNA Torino e CNA Piccola industria (contenuti disponibili in
quattro lingue)
Pic, focus sulla Cina. La
rete Pic è fortemente concentrata in questo periodo
sul mercato cinese dove è
in atto la definizione del
13° Piano quinquennale
per lo sviluppo del Paese
(il 12° piano, avviato nel
2011, si concluderà con il
2015). In questo Paese, è
possibile attivare con particolare
profitto il servizio «Formula
Evolution». La Cina ha oggi particolarmente bisogno di tecnologie green, di know how per l’industria dei mezzi di trasporto.
Pic-Servizi per l’internazionalizzazione: prenotazione consulenza gratuita individuale,
tel. 011.1967.2272, nei giorni
12-25 giugno e 10-24 luglio
2015. Quesiti scritti all’indirizzo [email protected]
n°4 - giugno 2015
8
un migliore posizionamento del
prodotto sul mercato scelto; consulenza al credito e redazione di
un ‘business plan’ per facilitare
l’apertura di una eventuale linea
di credito necessaria per sostenere un’azione commerciale o un
investimento produttivo all’estero; due) ricerca partner all’estero
per attivare operazioni di import
e di export (ricerca fornitori, ricerca buyer) abbinata ad una
completa consulenza giuridica
sulla contrattualistica, per non
fare passi falsi appena si apre una
concreta opportunità di lavoro in
un qualsiasi paese del mondo;
tre) consulenza sul trasferimento
di tecnologia all’estero e per l’apertura di un’unità produttiva all’estero: non sempre l’azienda ha
le caratteristiche per esportare,
anche perché il mercato di destinazione potrebbe avere dimensioni superiori alla capacità produttiva dell’impresa. Se però l’azienda è detentrice di un know
how (tecnologico, esperienziale,
strategie di marketing evoluto,
etc) è possibile individuare due
strade: l’apertura di un’unità produttiva qualora vi siano le risorse
economiche per compiere questo
passo; oppure il trasferimento di
tecnologia che permette di monetizzare subito il saper fare dell’impresa italiana. Pic offre anche
un qualificato supporto di traduzioni e interpretariato in tutte le
lingue del mondo.
Pic, l’informazione per l’internazionalizzazione con Tech-
5
!"#$% & !"#!'"!
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 6
6
Attualità
In difesa delle imprenditrici invisibili
A Torino uno Sportello per ascoltarle
Iniziativa unitaria delle Confederazioni dell’artigianato sul fenomeno della coadiuvanza
L
e imprenditrici di CNA, Casartigiani e Confartigianato
hanno presentato giovedì 21 maggio a Torino, nella sala Viglione di
Palazzo Lascaris, lo sportello di
ascolto dedicato ai problemi delle
«Imprenditrici invisibili» e cioè alle
coadiuvanti e alle collaboratrici familiari che in Piemonte sono 7400.
Il fenomeno della coadiuvanza e
della collaborazione familiare ha
costituito un riconoscimento importante alla configurazione della
«famiglia-impresa», un modello
vincente nell’economia italiana dal
secondo dopoguerra in poi. Ma le
coadiuvanti, il cui lavoro è fondamentale per la vita di tante imprese, sono in verità soggetti socialmente molto deboli. Regolamentate dal punto di vista del diritto di
famiglia, è il diritto del lavoro a dimenticarsi - in buona sostanza - di
Il tavolo dei relatori dell’incontro a Palazzo Lascaris
loro. Per anni, questa forma di inquadramento del familiare nell’azienda artigiana è stato uno strumento utile per garantire la riduzione dei costi, anche sotto il profilo fiscale. Oggi però il gruppo delle
imprenditrici di CNA, Casartigiani
e Confartigianato vuole promuovere un diverso modo di assistere queste imprenditrici attraverso uno
sportello di ascolto che, in modo ri-
A Torino apre prima sede
Camera «Moldo-Italiana»
n°4 - giugno 2015
L
a Camera di Commercio
Moldo-Italiana apre a Torino
la sua prima sede in Italia, in via
Michele Schina 15. L’inaugurazione ufficiale si è svolta lo scorso
4 maggio in presenza dell’ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Stela Stingaci, e del
Presidente della Camera, con sede
a Chisinau, Mauro Salvatori.
Molti gli ospiti presenti, tra i quali il Segretario generale della Camera di commercio di Torino,
Guido Bolatto, Fortunata Armocida della Città di Torino, il Presidente della CNA Torino Nicola
Scarlatelli con Vitaliano Alessio
Stefanoni e Federico Fornari di
Api Torino. In presenza del Console generale della Repubblica
Moldova a Milano, Sergiu Goncearenco, e di alcune rappresentanti delle Associazioni Culturali
Moldave, sono stati annunciati
una serie di servizi a tariffa agevolata che verranno messi a disposizione della Diaspora moldava residente a Torino e in Piemonte,
attraverso collaborazioni con un
studio di avvocatura, un studio
notarile, uno studio di commercialisti, un broker assicurativo,
un’agenzia immobiliare, una
scuola guida torinese, un’agenzia
di lavoro, un’agenzia di formazione ed un istituto di credito. Durante la presentazione è intervenuto anche l’avvocato Roberto
Mussano, stretto collaboratore
della nuova filiale di Torino della
Camera Moldo-Italiana, che ha
offerto pieno sostegno nella quotidiana attività dei suoi due delegati italiani, Raluca Dumitriu Buzatu e Dario Omenetto. Info: [email protected]
servato, possa valutare la loro situazione societaria e l’impatto sulla loro vita futura, anche pensionistica.
Pur garantendo ai familiari coinvolti nell’impresa un minimo di protezione sociale, questa protezione si
infrange con la crisi che oggi attraversa la famiglia italiana. La figura
del coadiuvante-collaboratore familiare, per i maschi, è associata all’età giovanile e, in genere, alla condizione di figlio o fratello del titolare, al punto da configurarsi, per la
maggior parte dei casi, come una
condizione che prepara il passaggio
generazionale. Le collaboratricicoadiuvanti, invece, sono in genere
di età più adulta e legate alla posizione coniugale in misura assai più
rilevante di quanto accada tra i maschi. Tutto va bene finché la famiglia rimane unita, ma oggi le separazioni coniugali non sono più episodiche come un tempo e, di converso, la cultura italiana non ha ancora introdotto come prassi la separazione dei beni e la regolamentazione contrattuale del matrimonio.
Il tema dell’incertezza del reddito e
della scarsità delle garanzie è raramente oggetto di preoccupazione
per persone che non vedono una
separazione nel proprio orizzonte
di vita. Oggi, la coadiuvante è una
figura ibrida: paga l’Inps, paga l’Inail, ha diritto all’infortunio, ma
non alla mutua, è tagliata fuori dalla legge 53/2000. Alle soglie della
pensione scopre che avrà un assegno mensile irrisorio e, in genere, è
un’amara sorpresa. In virtù del sistema di valori e del patto tra co-
niugi, le donne scelgono di privilegiare l’interesse dell’impresa rispetto alle tutele personali, talvolta
identificando il bene ed il destino
dell’impresa familiare con la propria stessa esistenza lavorativa. Oggi si tratta di individuare schemi di
tutela e di riconoscimento diversi e
più coerenti con le mutate condizioni sociali. In Europa esistono diversi modi di inquadrare e tutelare
la figura del coadiuvante che in alcuni paesi riceve regolare retribuzione. Le coadiuvanti francesi, ad
esempio, anche se non retribuite,
vengono messe di fronte ad una
scelta consapevole. Si tratta, inoltre,
di prevedere diverse e maggiori tutele per la gravidanza, la conciliazione e i congedi parentali. Il Comitato unitario CNA, Casartigiani,
Confartigianato vuole lavorare per
una diversa «emersione» dal loro
ruolo di lavoratrici invisibili. All’evento sono intervenute Giovanna
Pentenero (assessore regionale Lavoro), Monica Cerutti (assessore regionale Pari opportunità), Daniela
Ruffino (vice Presidente Consiglio
regionale), Daniela Biolatto (Confartigianato Donne Impresa) Le relatrici Patrizia Polliotto (Presidente
regionale Unione consumatori) e
Marinella Ferrari (Presidente Casartigiani Donne). Ha concluso i
lavori Paola Sansoni, Presidente
CNA Impresa Donna nazionale,
che ha chiesto al mondo della politica, a nome del tavolo unitario dell’artigianato, di prevedere per le
coadiuvanti le garanzie per la tutela
della malattia e i congedi parentali;
inserire la possibilità per le coadiuvanti di scegliere il tipo di inquadramento in modo consapevole;
rendere obbligatoria la separazione
dei beni; rendere obbligatoria la definizione contrattuale dei rapporti
tra coadiuvante e titolare prima
dell’avvio d’impresa e prevedere
una regolamentazione anche per le
coppie di fatto, adeguando così la
norma alla nuova realtà delle famiglie italiane.
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 7
Unioni dei mestieri
7
I consumatori musulmani hanno speso in abiti e calzature 266 miliardi di dollari nel 2013
Islamic style, la moda che cresce nel mondo
A Torino, il 28 luglio, un convegno con la Dubai Chamber per far luce su questo fenomeno
a Città di Torino insieme a
Dubai Chamber e Thomson Reuters organizza a Torino
una tavola rotonda sul tema
dell’Islamic Modest Fashion
per presentare le opportunità di
sviluppo del settore. Si tratta di
una esclusiva opportunità per
aziende e operatori italiani del
settore moda e design ed un
importante riconoscimento internazionale per Torino e l’Italia. L’evento - che si svolgerà il
28 luglio ed è sostenuto anche
da CNA Federmoda - prevede
il coinvolgimento di circa 40
relatori e partecipanti, attori
apicali di primarie istituzioni
ed aziende nazionali ed internazionali, che potranno interagire
e scambiare best practice e punti di vista e concretizzare soluzioni e opportunità di business.
I consumatori musulmani nel
mondo hanno speso in abiti e
calzature 266 miliardi di dollari nel 2013 e si stima che nel
2019 la spesa possa raggiungere
i 484 miliardi di dollari. Gli
Emirati sono uno dei paesi che
maggiormente si sta distinguendo nel mondo arabo per la
moda islamica: con il lancio
dell’iniziativa «Dubai Capitale
dell’Economia Islamica» lo
Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti
e Governatore di Dubai nel
2013, ha dato impulso all’economia di Dubai e far crescere
l’attenzione sui settori economici islamici. Sono previsti gli
interventi di Nicola Scarlatelli,
Presidente CNA Torino, e Silvio Cattaneo, Presidente CNA
Federmoda Piemonte. Info:
[email protected]
Birrifici artigianali
CAMBIARE I SISTEMI DI ACCERTAMENTO DELLE ACCISE. A nome di
CNA Alimentare e Unionbirrai, i birrifici artigianali chiedono di «intervenire in tempi brevi sulle criticità delle accise» e lo fanno attraverso la presentazione di una interrogazione parlamentare.
«Vogliamo discutere, fino a cambiarla, la modalità di accertamento dell’accisa per i microbirrifici». In sostanza, mentre
il legislatore riconosce le specificità dei microbirrifici, e
quindi prevede un sistema di accertamento fortemente semplificato, a causa delle errate interpretazioni dell’Agenzia
delle Dogane persistono forti e pesanti differenze nell’applicazione delle regole fra i diversi territori. In particolare, la richiesta della collocazione dei misuratori elettronici per il
tasso alcolico nella fase di produzione del mosto, anziché
nella fase di confezionamento della birra, determina, automaticamente, un’accisa più alta rispetto al sistema di accertamento previsto per i grandi birrifici. Una vera beffa per i
microbirrifici, fra l’altro già penalizzati dal fatto che l’Italia
è uno dei pochi paesi europei a non aver introdotto una riduzione dell’aliquota dell’accisa in funzione della dimensione d’impresa. Info: [email protected]
n°4 - giugno 2015
L
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 8
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.26 Pagina 9
Unioni dei mestieri
9
Una delegazione del Myanmar ospite in CNA in vista della prossima edizione di Restructura
Artigianato, Italia e Birmania a confronto
Dopo l’accordo del 19 maggio, più forti i rapporti tra Torino e lo Stato dell’Asia sudorientale
L
Energia
I.P. - RISPARMIO ENERGETICO A INVESTIMENTO ZERO: È
POSSIBILE?
Da sinistra: Nicola Scarlatelli (CNA); Antonella Detta (Città di Torino); Michele
Boario (Unido); Naing Lin, artigiano
lacquer; il professor Maung Linn; Andrea Talaia (CNA); Giovanni Brancatisano (CNA) e Debora Gambino (CNA)
& Tradizionale Debora Gambino
e dal responsabile di CNA Costruzioni Giovanni Brancatisano.
Questo incontro si inserisce nella
sempre più fitta rete di relazioni
!
!
!
!
"#
"#
#
!
/
$ %&
' (
) *+,- +%&* ,+*
...) !
) !
culturali, accademiche e commerciali in corso fra Torino e il Myanmar che ha portato, lo scorso 19
maggio, alla firma di un patto di
collaborazione tra il Sindaco di
Torino ed il Sindaco di Yangon.
In occasione della visita del Presidente del Myanmar U Then Sein
che si è svolta a Torino il 18 e 19
ottobre scorsi, la Città di Torino,
l’associazione Italia-Myanmar, il
Museo d’Arte Orientale di Torino
(Mao) e l’Unido avevano già organizzato un’esposizione di manufatti in lacca prodotti a Bagan
che ha avuto un rilevante successo, evidenziando la laboriosità dei
processi produttivi e i ricchi contenuti storici e artistici che rendono le lacche birmane un prodotto
unico al mondo. L’incontro in
CNA si è aperto con una suggestiva dimostrazione del lungo
processo manifatturiero (dura sei
mesi) che sta dietro all’apparentemente semplice produzione di
una tazza in bamboo laccato ed
ha permesso il confronto su alcuni punti molto interessanti: le caratteristiche dell’artigianato italiano e il ruolo della CNA; le possibili vie di ingresso nel mercato
italiano per l’artigianato birmano.
L’incontro si è chiuso con un’offerta di collaborazione della CNA
che durante l’edizione 2015 del
salone dell’edilizia e delle ristrutturazioni Restructura 2015 è disposta ad accogliere un’esposizione di artigianato birmano con lavorazioni dal vivo. Info: [email protected]
L’alto costo
dell’energia elettrica e
termica è uno dei fattori
di svantaggio competitivo delle nostre aziende
nei confronti di quelle
svizzere e francesi, ma in
generale rappresenta un
fattore di inefficienza dell’intero settore produttivo. La tecnologia rende
disponibili soluzioni che
possono abbattere tali
costi anche del 30-40%,
con interventi a livello di
ogni singola azienda: il
fotovoltaico che offre
energia elettrica a 50-60
euro/Mwh; la Cogenerazione a gas che produce
calore ed energia elettrica;
il risparmio elettrico grazie
all’utilizzo di Led luminosi.
Il risparmio chiede però
investimenti che, dopo
anni di crisi economica,
anche le aziende più attive
faticano a sostenere, perché spesso impegnate in
investimenti sulle attrezzature del proprio corebusiness, rimasti fermi negli anni passati. Elementi
Srl (azienda associata alla CNA Torino, www.elementisrl.com) oggi propone le proprie soluzioni
tecniche d’avanguardia
finanziabili con strumenti
come il Leasing ed il Noleggio Operativo, calibrati su durate che rendono il costo mensile per
l’utilizzatore inferiore al
risparmio ottenibile con
la nuova tecnologia. Risparmiare senza spendere oggi si può.
n°4 - giugno 2015
’artigianato birmano si presenta a Torino con l’obiettivo
di sviluppare possibili collaborazioni con le imprese locali. Martedì 5 maggio, CNA Torino ha
ospitato una delegazione dell’Unione del Myanmar (ex Birmania), composta da un artigiano
lacquer e da un docente dell’Istituto di produzione lacche di Bagan (Myanmar), rispettivamente
Naing Lin e il professor Maung
Linn. La delegazione è stata accompagnata da Michele Boario
dell’Unido (agenzia dell’Onu per
lo sviluppo), Antonella Detta del
Servizio relazioni internazionali
della Città di Torino e da Luca
Saporiti del Consolato del Myanmar in Italia ed è stata accolta dal
Presidente della CNA Torino, Nicola Scarlatelli, dal Presidente di
CNA Costruzioni Andrea Talaia,
dal Presidente di CNA Artistico
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 10
10
Unioni dei mestieri
Direzione Baden Baden per I Love IT
Obiettivo «Fine» dal 13 al 25 ottobre
In preparazione un’esposizione collettiva per food e fashion nel prestigioso centro termale
D
opo l’incontro con il Sindaco di Baden Baden,
Margreet Mergen, in occasione
dei festeggiamenti per il 25esimo
del gemellaggio con Moncalieri, a
marzo, CNA Torino ha ricevuto
l’invito alla Fiera gourmet «Fine»,
www.cityandmore.de, la cui 11a
edizione si terrà dal 23 al 25 ottobre 2015 presso il Kurhaus (prestigioso centro termale) della città
tedesca, www.kurhaus-baden-baden.de. «Fine» ospita un centinaio di espositori selezionati: per
il 70% food-wine, per il 30% fashion, style, complementi, accessori. CNA Torino propone ai Soci di partecipare con due stand,
uno per il food e l’altro per il fashion-style. Il costo di uno stand
di 12 metri quadri (6 metri per 2,
1 lato libero, 2 tavoli), da suddividere in più aziende, è di 1200
euro più Iva; lo stand di 6 metri
quadri (1 lato libero 3 metri per
2, 1 tavolo), costa 1000 euro più
Iva. Gli orari di apertura della
manifestazione saranno i seguenti: venerdì 23 ottobre, ore 16-22,
sabato, ore 11-20, domenica, ore
11-18. L’allestimento dovrà effettuarsi giovedì 22 ottobre, ore 1620; il disallestimento, domenica
25 ottobre dalle ore 18.30. La tariffa dello stand include: pubblicità per 4 settimane in vari quotidiani e riviste, manifesti e punto
informazioni nella città di Baden
Baden, annunci e articoli su giornali, riviste e settimanali, presenza Internet su www.cityandmore.de, trailer per due settimane
nel cinema di Baden Baden, invio
alla banca dati di City and more
con 3500 indirizzi, pubblicità su
autobus del trasporto pubblico di
Baden Baden per sei settimane. Il
portale I Love IT (www.iloveit.org) per la promozione della
manifattura italiana indipendente, sarà la porta per lo sviluppo
delle relazioni con la Germania: le
aziende che già possiedono un
profilo in lingua italiana potranno aderire alle selezioni a 100 euro più Iva, le altre a 150 euro più
Iva (il costo include la traduzione
del profilo aziendale in tedesco).
CNA Torino, attraverso il proprio
Ufficio Export, curerà i contatti
con la municipalità di Baden Baden per far sì che le prossime celebrazioni del gemellaggio in Germania (previste nel mese di ottobre) possano diventare una occasione di sviluppo per il made in
Italy. Informazioni e adesioni:
CNA Torino, Ufficio Export, tel.
01119672103, [email protected]
San Federico 19, l’artigianato in vetrina
Alla «Galleria delle meraviglie» selezioni in corso per settembre
n°4 - giugno 2015
L
a più bella vetrina mai dedicata all’artigianato di eccellenza
piemontese: dal 1 luglio al 31 dicembre, Galleria San Federico 19
sarà certamente questo, e molto altro ancora. Nell’anno di Expo
2015, del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, dell’Ostensione della Sacra Sindone e di
Torino Capitale Europea dello
Sport, CNA Piemonte in collaborazione con Cia Piemonte e Confesercenti Piemonte e con il sostegno
di UnipolSai ha ottenuto un grande risultato per favorire la promozione del made in Italy indipendente. Attraverso il marchio I Love
IT, nato nel 150esimo dell’Unità
d’Italia, verrà creata un’esposizione
a rotazione di aziende di qualità nei
settori food, fashion e legno-arredo
con cadenza mensile: una vera e
propria «Galleria delle meraviglie».
modamente a casa. A seconda
delle tipologie merceologiche,
I Love IT potrà far coesistere
non più di 5 o 6 aziende, anche dello stesso settore, con
un contributo spese di 350
euro più Iva per un mese (400
euro per le aziende alimentaUgo Zanchetta (Unipol), Ludovico Actis (Cia) ri) e di 250 euro più Iva per
e Filippo Provenzano (CNA)
15 giorni (300 euro per le
aziende alimentari). CNA ToUtilizzando la nuova normativa sul rino si occuperà delle spese di allecoworking del commercio che con- stimento, promozione, pulizia losente, a Torino, a più partite Iva di cali, delle pratiche Scia e Scia alicondividere lo stesso spazio com- mentare per conto di ogni azienda
merciale, I Love IT si configurerà a espositrice (sia per l’apertura attitutti gli effetti come un temporary vità che per la chiusura nel periodo
shop in cui i turisti, ma anche i prescelto), del pagamento della Tatanti torinesi a passeggio potranno ri (tassa rifiuti) e della corrente
comperare i prodotti dell’artigiana- elettrica (allaccio e consumo). Sono
to, scoprirli insieme ai loro produt- in corso le selezioni delle imprese
tori e acquistarli direttamente o a espositrici per il mese di settembre.
catalogo per farseli recapitare co- Info: [email protected]
Fiat
I.P. - MIRAFIORI MOTOR VILLAGE, NUOVA PROMOZIONE
FIAT PROFESSIONAL. Mirafiori Motor Village continua il
suo impegno a favore di
chi utilizza il proprio veicolo per lavoro, con una particolare attenzione ai Soci
imprenditori iscritti alla
CNA Torino, grazie all’esclusiva convenzione siglata anche per l’anno
2015. Infatti, il nuovissimo
Fiat Doblò, il modello di riferimento per la sua categoria, viene ora offerto a
condizioni irripetibili con
rate a partire da 210 euro
al mese per la versione
Cargo e a 389 euro al mese per il praticissimo Work
Up. Ma non solo. Tutti coloro che, fino a luglio 2015,
acquisteranno un veicolo
della gamma Fiat Professional, avranno in omaggio
l’utilissimo Neos-Park, un
piccolo dispositivo elettronico ricaricabile che paga
in modo automatico il parcheggio in tutte le città italiane aderenti al circuito. E
non finisce qui: Mirafiori
Motor Village ti offre gratuitamente i primi 50 euro di
parcheggio. Vieni a provare il Nuovo Fiat Doblò al
Mirafiori Motor Village, 7
giorni su 7, in piazza Cattaneo a Torino (corso Orbassano). Chiama il consulente dedicato che Mirafiori
Motor Village ha messo a
disposizione ai Soci della
CNA, Giuseppe Furitano,
al numero di cellulare
348.35.10.926, e fissa subito un appuntamento per
un test drive gratuito. Ti
aspettiamo!
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 11
Unioni dei mestieri
11
Il Consortium Italian Technology, coordinato da CNA Torino, in fiera in Germania
Consitaly, Hannover Messe atto secondo
A rappresentare le 11 imprese del team c’erano i titolari di Samec, Tosca, Fmv, Fomap
Amerio G. Il core business sono
le lavorazioni meccaniche di precisione nel settore automobilistico, aeronautico, motociclistico,
racing e componentistica. Il
gruppo intende esportare il trinomio: competitivà, qualità e innovazione, forte della consolidata
esperienza nel campo della progettazione Cad e realizzazione di
attrezzature, del controllo dimensionale, dei trattamenti termici e superficiali fino all’assemblaggio dei componenti in gruppi o sottogruppi (www.samecsrl.com). Un’altra azienda del
consorzio, presente in fiera, era la
Tosca di Villarbasse la cui attività
principale è la progettazione e
realizzazione di sistemi ed attrezzature per la produzione industriale. Nel corso degli anni, ha
sviluppato impianti ed attrezzature per l’idroformatura dei tubi
È CONVENZIONATA CON
CENTRO MEDICO ODONTOIATRICO
Igiene Orale e Profilassi - Estetica
Terapia Conservativa - Endodonzia - Parodontologia
Protesi Fissa - Protesi Mobile e Combinata
Chirurgia Orale Tradizionale e Laser Assistita
Implantologia Tradizionale
Implantologia a Carico Immediato Computer Assistita
Tutti gli Associati a
CNA Torino e CNA Pensionati Torino,
i Dipendenti CNA e i loro famigliari
possono usufruire di VISITA DIAGNOSTICA
su Appuntamento e Preventivo Terapeutico GRATUITI
TARIFFE AGEVOLATE (Sconto Medio 20%)
su Tutte le Prestazioni per gli Adulti e per l’Infanzia
RATEIZZAZIONI*
per tutte le cure dentali da 1.500 a 10.000 €.
in comode rate mensili
Via Paolo Sacchi, 2/bis - 10128 TORINO
Tel. 011.518.44.67 - 011.518.45.63 - Fax 011.518.86.50
E.mail: [email protected]
www.gruppoazzurro.org - www.medicidentistitorino.it
e la gestione dall’alta e altissima
pressione in acqua. Esegue lavorazioni meccaniche complesse e
precise, tutte eseguite con sistema
Cam 3D e 5D. Il software di gestione e controllo dei prodotti è
interamente sviluppato all’interno dell’azienda, e su richiesta delle imprese clienti, si possono eseguire personalizzazioni (www.toscasrl.net). Fra le quattro imprese
del consorzio presenti alla manifestazione vi era anche la Fomap
di San Petrignano d’Assisi. L’azienda opera nella meccanica di
precisione diventando partner
qualificato per aziende leader nei
settori energia, aerospazio-difesa
e meccanica in generale. Fomap
opera nel campo della realizzazione di particolari a disegno di dimensioni medio-grandi dove sono richieste finiture di alta precisione. Contando su un parco
macchine costantemente aggiornato e tecnologicamente avanzato, la Fomap esegue lavorazioni
meccaniche di alesatura, foratura,
fresatura e tornitura Cnc e particolari «full buy» (www.fomap.it).
La Fmv di Poggibonsi, nota come
Fonderia Metalli Valiani è un’azienda che fin dagli anni sessanta
è presente sul territorio senese come fonderia capace di realizzare
diverse tipologie di fusioni di alluminio. Negli anni ‘70, con la
crescita del settore edilizio, la
Fmv si è specializzata nella produzione di pulegge a gola in lega
d’alluminio, curando non più solo la fusione del metallo ma tutto
il processo di lavorazione fino al
prodotto finito. Dagli anni ottanta, la Fmv (www.fmv.it) si inserisce anche in altri settori come
quello delle macchine agricole e
dei motori elettrici. Oggi, la fabbrica non realizza più solo la
fusione ma anche la produzione e finitura di organi di trasmissione a cinghia (si ringrazia
per la collaborazione Giuseppe Izzinosa, www.izzinosa.it).
Mutua Salute
I.P. - MUTUA SALUTE PER INSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. Mutua Salute è una Società di Mutuo
Soccorso non avente fini di
lucro costituita nel 2004 nel
pieno rispetto della legge
istitutiva delle Società di
Mutuo Soccorso (n°3818
del 15 aprile 1886). Mutua
Salute nasce per diretta
iniziativa di artigiani e piccoli imprenditori associati
alla CNA del Piemonte, al
fine di integrare il Servizio
Sanitario Nazionale, riducendone i tempi di attesa
ed superandone carenze e
disfunzioni. Possono aderire a Mutua Salute tutti i cittadini di età compresa tra i
18 e gli 80 anni, versando
la quota sociale una tantum di 25 euro. I contributi
versati per usufruire delle
garanzie prestate dalle varie linee sono detraibili fiscalmente al 19%. Non
viene richiesta visita medica, né compilazione di
questionario anamnestico.
Si dichiara, semplicemente, il proprio stato di salute.
Sono state individuate solamente 8 gravi patologie
che impediscono l’accesso a Mutua Salute ed altre
12 per le quali il rimborso
verrà fortemente ridotto nei
primi 2 anni. Per le forme
tumorali, trascorsi 5 anni
dal loro insorgere, è possibile l’adesione a Mutua Salute senza alcuna limitazione per l’eventuale recidiva
della patologia. Per ulteriori informazioni contattare Mutua Salute allo
011.382.27.29, [email protected]
TEGRARE IL
n°4 - giugno 2015
l Consortium Italian Technology (www.consitaly.com) è
una rete di 11 imprese che unisce
diverse competenze ed esperienze. Per il secondo anno consecutivo, Consitaly si è presentato alla Hannover Messe, una delle
rassegne industriali più importanti e prestigiose del mondo,
che si è svolta dal 13 al 17 aprile
nella città tedesca. Oltre a rappresentare il consorzio nel suo
complesso, presso lo stand erano
presenti di persona i titolari di
quattro aziende aderenti: Samec,
Tosca, Fmv e Fomap. La Samec
di Cascine Vica si è presentata
con una proposta B2N, Business
to Net: una rete di imprese che
unendo le loro forze e le rispettive competenze riescono a rispondere al cliente in maniera rapida
ed efficiente. Il gruppo di aziende
èMcomposto da Samec, Boano e
* Per informazioni chiedere alla Reception
I
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 12
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 13
Unioni dei mestieri
13
Bosconero premia gli artigiani eccellenti
Gli espositori della mostra sù a quota 300
Decima edizione consecutiva, CNA Artistico e Tradizionale ha indetto due concorsi d’abilità
osconero, lo scorso10 maggio, ha ospitato la decima
edizione della Mostra dell’artigianato, un compleanno che non
verrà dimenticato: quasi trecento
postazioni occupate dagli espositori provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Lazio
hanno dato vita ad una manifestazione senza precedenti, sapendo
soddisfare le aspettative di oltre
15 mila visitatori. All’inaugurazione oltre al sindaco Paola Forneris, che ha ringraziato tutti i presenti ribadendo che «Solo insieme
siamo riusciti a realizzare questo
grande evento», erano presenti: il
Sindaco di Usseglio Pier Mario
Grosso, a rappresentare un paese
montano con cui Bosconero ha
intrapreso una sorta di gemellaggio dell’artigianato; Carlo Mancuso, Sindaco di Castagnole delle
Lanze località del Monferrato che
ha ospitato una delegazione di
Bosconero alla tradizionale festa
della Barbera; Domenico Ciccaldo, Presidente della Sede territoriale CNA Ciriè; Giovanni Brancatisano in rappresentanza di
CNA Torino che fin dalla prima
edizione ha creduto in questa iniziativa sostenendola; Andrea Talaia che ha portato il saluto della
In alto, l’assessore ed il sindaco di Bosconero, Ilario Peila e Paola Forneris, il
vice Presidente della Cciaa Andrea Talaia, il Responsabile di CNA Artistico e
Tradizionale Giovanni Brancatisano, il
sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso, il
sindaco di Castagnole delle Lanze Carlo
Mancuso, Ivano Verra Presidente Istituto Nazionale Bioarchitettura e l’assessore di Bosconero Arianna Garoia
Camera di commercio di Torino.
Per festeggiare il decennale, il Comune in collaborazione con CNA
Artistico e Tradizionale ha istituito due concorsi dedicati, che hanno coinvolto 30 artigiani nella
realizzazione di opere dal vivo durante l’intera giornata: «Artigianato Artistico, rivolto ad artigiani
che operano nel campo del legno,
restauro ligneo, mosaico, ceramica, vetro, pietra, metalli comuni e
tutte le attività dell’artigianato ar-
tistico tipico; «Decorazione Artistica» rivolto ad artigiani decoratori abili e fantasiosi nel realizzare,
ad interpretazione libera, finiture
decorative per interni con materiali preparati artigianalmente. La
vincitrice di Artigianato artistico è
stata Debora Gambino di Ocrarossa, mentre i vincitori di Decorazione Artistica Luigi Palmieri e
Francesco Arduino (si ringrazia
Nino Longhitano per aver contribuito alla buona riuscita dei concorsi). Tanta manualità a dimostrazione di quanto vale il mondo
dell’artigianato, di quanta voglia
di fare abbiano gli artigiani e del
fatto che questo settore può essere
il motore che fa ripartire la nostra
economia. Manualità sempre più
apprezzata anche dai giovani, presenti attraverso molte scuole professionali, che sono sempre più at-
Benvenuti nel
WORLD
Per l’esercizio commerciale
• Fidelizzazione clienti
• Acquisizione nuovi clienti
• Strumenti di marketing online (videomail)
• Vantaggi dal fatturato dei suoi clienti
Per info: [email protected] - www.weeconomy.com/12596508
tenti a lavorazioni tradizionali ma
anche alle nuove tecnologie. Il binomio vincente tecnologia e tradizione, è stato sottolineato anche
dall’intervento dell’assessore all’artigianato Ilario Peila che ha ricordato le origini dell’artigianato
nelle corporazioni medievali in
stretta connessione con il mondo
agricolo: «Tutto nasce dalla terra
dall’amore per la terra, dalla passione e dal coraggio di sporcarsi le
mani per realizzare i propri sogni»
(m.p). Informazioni: CNA Torino, Giovanni Brancatisano, tel.
011.1967.2102-2228, [email protected]
Evento danza
SPETTACOLO A VENARIA REALE. Sabato 27 giugno, al Teatro Concordia, in corso Puccini, la scuola di danza Seven
School di Torino propone lo
spettacolo «Pinocchio esprimi un desiderio...». L’evento
è patrocinato da Regione Piemonte e CNA Torino e sostenuto dall’azienda associata
Fratelli Chieppa Snc. Info:
www.sevenschool.it
n°4 - giugno 2015
B
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 14
14
Il ristorante a casa è un’attività economica
Lo chiarisce una risoluzione del Ministero
CNA: «Stesse regole per una leale concorrenza tra ristoratori tradizionali e cuochi a domicilio»
prire un ristorante nella
propria abitazione, una
tendenza che sta prendendo sempre più piede in Italia, è
un’attività economica a tutti gli effetti. E, dunque, in quanto tale,
deve essere soggetta a requisiti
professionali, igienico sanitari e
ad una serie di norme in materia
di igiene e sicurezza sul lavoro, urbanistica ed edilizia, a cominciare
dalla Scia da presentare al comune di residenza. A stabilirlo è una
recente risoluzione del ministero
dello Sviluppo economico che fa
chiarezza su come possa configurarsi l’attività di cuoco a domicilio,
un business che sta allarmando i
ristoratori professionisti che invocano il rispetto delle regole in un
clima di leale concorrenza. Il fenomeno dell’Home Restaurant conta
ormai migliaia di attività in Italia,
con una media di 200 nelle grandi
città come Roma, Milano, Napoli,
Torino. L’attività di preparare e
servire pranzi e cene presso il proprio domicilio, in giorni dedicati e
per ospiti paganti, «non può che
essere classificata come un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto anche
se i prodotti vengono preparati e
serviti in locali privati coincidenti
con il domicilio del cuoco, essi
rappresentano comunque locali
attrezzati aperti alla clientela», si
legge nel parere espresso dal Mise attraverso Gianfrancesco Vecchio della Direzione generale per il
Mercato e la concorrenza che risponde a una istanza di una camera di commercio. La fornitura di
queste prestazioni «comporta il
pagamento di un corrispettivo e,
quindi anche con l’innovativa modalità», l’attività «si esplica quale
attività economica in senso proprio» di conseguenza non può essere considerata, a parere del Mise, «un’attività libera e pertanto
non assoggettabile ad alcuna previsione normativa tra quelle applicabili ai soggetti che esercitano
n°4 - giugno 2015
A
vera e propria di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande quella effettuata dal
proprietario di una villa, che «intendeva preparare cibi e bevande
nella propria cucina
fornendo tale servizio
Il fenomeno dell’Home Restaurant con- solo su specifica richieta ormai migliaia di attività in Italia
sta e prenotazione da
un’attività di somministrazione di parte di un committente e quindi
alimenti e bevande». Nel motivare solo per gli eventuali invitati».
la posizione assunta, Vecchio si ri- «L’attività in discorso - precisa il
chiama a una precedente nota, Ministero - anche se esercitata sosempre a sua firma, con la quale è lo in alcuni giorni dedicati e tenustata classificata come un’attività to conto che i soggetti che usu-
fruiscono delle prestazioni sono in
numero limitato, non può che essere classificata come un’attività
di somministrazione di alimenti e
bevande, in quanto anche se i prodotti vengono preparati e serviti in
locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, essi rappresentano comunque locali attrezzati
aperti alla clientela». La risoluzione del Ministero ripristina, senza
spazio per dubbi e interpretazioni,
le regole per una competizione
leale e corretta: a parità di attività
ci vuole parità di regole, di tributi
e di obblighi a garanzia e sicurezza dei cittadini (m.p).
Sì al commercio elettronico diretto
Vendita ai consumatori italiani possibile senza fattura o ricevuta
NA esprime soddisfazione
per l’approvazione del decreto legislativo cosiddetto
«Moss» che accogliendo le richieste della Confederazione, elimina
l’obbligo di emettere fatture,
scontrini o ricevute fiscali per le
imprese italiane che effettuano
commercio elettronico di prodotti
web verso consumatori finali italiani (cessioni di App, software, file audio e video via web). La semplificazione è frutto di un importante lavoro della CNA con la
Commissione Finanze della Camera che, durante l’iter di approvazione del decreto, ha segnalato
le difficoltà e le complicazioni che
sarebbero state causate alle imprese italiane se le operazioni di
commercio elettronico diretto, effettuate nei confronti di soggetti
privati italiani, fossero state soggette all’obbligo di certificazione.
Nella sostanza, quindi, il commercio elettronico diretto viene
assimilato alle operazioni di
ecommerce indiretto (cessioni di
beni quali elettrodomestici, vesti-
C
ti o quant’altro, già assimilate alle vendite per corrispondenza).
Ciò significa che, in attuazione
della direttiva 2008/8/Ce che
modifica la direttiva 2006/112/Ce
per quanto riguarda il luogo delle
prestazioni di servizi, viene stabilito che l’Iva è dovuta nel luogo
ove il committente è stabilito ovvero ha il domicilio o la residenza. Pertanto, mentre in precedenza le prestazioni di servizi rese
con mezzi elettronici da soggetti
comunitari ed extra Ce a soggetti
non passivi residenti non si consideravano effettuate nel territorio dello Stato, con le nuove norme tali operazioni diventano imponibili ai fini Iva in Italia. Più in
particolare, il decreto introduce il
nuovo regime speciale del «mini
sportello unico» (in inglese Mini
One Stop Shop, abbreviato in
Moss) che disciplina le modalità
di dichiarazione e versamento
dell’Iva dovuta sui servizi di telecomunicazione, tele-radiodiffusione e sui servizi elettronici. L’adesione al Moss rappresenta una
forte misura di semplificazione,
in quanto i soggetti passivi che
optano per detto regime non sono tenuti ad identificarsi in ciascuno Stato membro di consumo
per l’assolvimento degli obblighi
di dichiarazione e versamento
dell’Iva ivi dovuta, ma effettuano
un’unica dichiarazione ed un unico versamento per l’Iva dovuta in
tutti gli stati membri ove non stabiliti. «La Commissione parlamentare - spiega una nota della
CNA nazionale - era stata chiamata a dare il suo parere sullo schema di decreto legislativo che ratifica per l’Italia le nuove norme
per il pagamento dell’Iva sulle
vendite di prodotti web. Il decreto, che fissa il principio, condivisibile, di far pagare l’Iva negli
Stati dell’Unione europea dove risiedono i soggetti che scaricano i
prodotti dal web, così come proposto inizialmente obbligava le
imprese italiane a tenere una
doppia contabilità Iva. La modifica ha semplificato notevolmente
l’attività delle imprese italiane».
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 15
15
CNA: «Non sono state convocate le Associazioni datoriali, il documento ignora le Pmi»
Città metropolita, approvato lo statuto
«Il Piano strategico dovrà recuperare questa lacuna, affinchè cambi realmente qualcosa»
I
comma 2 dell’art.7 recita: «Il Piano
è l’atto di indirizzo e di programmazione per lo sviluppo sociale,
economico e ambientale del territorio metropolitano, nonchè per
l’esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni, anche
nell’esercizio di funzioni delegate
o attribuite dalla Regione». Ed il
comma 3 aggiunge: «Il Piano strategico definisce gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo per l’area metropolitana, individua le priorità di intervento, le
risorse necessarie al loro perseguimento, i tempi e il metodo di attuazione, nel rispetto dei principi
di sostenibilità ambientale». Nello
Statuto si prevede genericamente
che per l’adozione del Piano siano
«sentite le realtà sociali». A questo
punto, il Piano strategico diventa
fondamentale per le imprese e
quindi CNA chiederà con forza che
ci sia riservato un ruolo centrale,
nella sua redazione, per le parti di
nostra competenza. In proposito si
riporta un estratto del documento
dell’Assemblea elettiva dell’Associazione che è oggi un monito di
grande attualità: «Le dieci aree
metropolitane individuate sul territorio nazionale sono, nel loro insieme, cruciali, il cuore economico
e politico del paese e questo rende
ancor più delicato il passaggio della loro costituzione, delineando
due ipotetici scenari. Il primo, nel
quale le Città metropolitane saranno una grande occasione di modernizzazione del paese ed un
passaggio fondamentale nel più
ampio quadro della riforma della
Pubblica amministrazione. Il secondo, una semplice riedizione
delle Provincie che si risolverà nel
rischio di una duplicazione di ruoli, potenzialmente disomogenei,
con ulteriori appesantimenti degli
adempimenti a carico delle imprese. La vera alternativa, è dunque
tra un grande impulso modernizzatore, capace di costituire un esempio virtuoso di collaborazione pubblico - privato o la solita operazione di facciata dove poco o nulla
cambia» (s.e).
Piemonte: i turisti crescono più che in Italia
Nel 2014 sono aumentati del 5% gli arrivi dall’estero; boom dalla Cina
el 2014 il turismo in Piemonte ha superato i 13 milioni di pernottamenti, in
crescita del 3% sull’anno precedente e di quasi il 30% nell’ultimo
decennio. Oltre 4.4 milioni invece
gli arrivi (+3.8%), con un periodo di
permanenza che sfiora i tre giorni.
Un settore sano, in costante sviluppo e che parla sempre di più
straniero: se a livello nazionale i
turisti dall’estero si confermano
sostanzialmente stabili, in Piemonte, invece, registrano una crescita
del 5.4%. I pernottamenti di chi arriva da altri paesi sono più di 5.1
milioni, con una quota di mercato
che sfiora il 40%: in testa si conferma la Germania, con oltre 1.2 milioni di presenze (e arrivi in crescita
del 3.3%, a quota 332 mila). Seguono BeNeLux con 707 mila pernottamenti, Francia con 585 mila e
Regno Unito con 469 mila. Guardando oltreoceano, segna +16% il
turismo dagli Usa, ma il vero e proprio boom si registra dalla Cina:
N
mercato emergente con una crescita del 37% e oltre 57 mila notti trascorse in Piemonte. Un dato questo particolarmente interessante
dal punto della ricaduta commerciale, perché oggi i turisti cinesi sono i top spender dello shopping
italiano (rappresentano il 25% del
mercato nazionale) con uno scontrino medio di 895 euro. Tra le mete che prediligono in Piemonte ci
sono Torino, la provincia di Alessandria e le colline di Langhe e
Roero, ma la crescita si registra anche su tutto il resto del territorio
regionale. Torino e la sua area metropolitana vedono crescere i pernottamenti oltre la soglia dei 4 milioni (+3.5%) e gli arrivi oltre 1.6
milioni (+3.3%). Se si allarga lo
sguardo alla provincia, al primo
posto per numero totale di turisti si
conferma Torino con la sua provincia, in crescita del 6% sia sul fronte degli arrivi (quasi 2.2 milioni)
che dei pernottamenti (circa 6.3
milioni). Più in generale, le previ-
sioni per il 2015 sono di una crescita del turismo, a livello mondiale,
del 3-4% e per quanto riguarda il
Piemonte la prospettiva è ancora
più positiva in virtù degli eventi in
programma. Le difficoltà economiche del Paese non hanno fermato il
turismo domestico, che in Piemonte continua a crescere anche nel
2014 segnando oltre il +3.5% sui
pernottamenti e +3% sugli arrivi. In
aumento anche i posti letto, che
hanno superato la quota di 193 mila, e le strutture ricettive, che sono
ormai quasi 6 mila. Dal punto di vista della forma scelta per il pernottamento, i mercati emergenti confermano di preferire la ricettività
alberghiera. Sul fronte, invece, delle stagionalità, le presenze hanno
registrato un aumento in quasi tutti i mesi, con gli incrementi maggiori ad aprile (quasi +17%) e giugno (+12%). Nel 2014 torna a crescere del +8.6% anche l’Aeroporto
di Torino, che ha chiuso l’anno con
3.431.986 passeggeri (m.p).
n°4 - giugno 2015
l Consiglio metropolitano ha
approvato lo scorso 1° aprile il
nuovo Statuto della Città metropolitana, la cui approvazione è
stata preceduta da una serie di
consultazioni territoriali dalle quali sono state escluse le Associazioni datoriali. E dire che durante l’ultima Assemblea elettiva della CNA
Torino fu proprio dedicata alla nascita delle Città metropolitane ed
in quella sede CNA, in qualità di
Associazione di rappresentanza
delle imprese, presentò le proprie
proposte e dichiarò il forte interesse a partecipare al suo avvio, convinta che questo nuovo Ente Locale dovesse diventare un’occasione
di sviluppo e di una più efficace sinergia tra città e imprese. Inoltre,
in quella ed in altre occasioni, il
Presidente della CNA Torino Nicola
Scarlatelli ribadì la piena disponibilità alla collaborazione per inserire nel nuovo Statuto questioni
centrali per il mondo delle imprese. Il risultato è che lo Statuto è totalmente lacunoso su questo punto e non si pone alcuna questione
riferita al mondo delle imprese ed
al ruolo che per loro dovrà svolgere la Città metropolitana. Tra Torino e provincia sono attive oltre
174.209 imprese, delle quali il
95.4% ha meno di 10 dipendenti,
per l’esattezza 166.195: un dato
che la dice lunga sull’importanza
della piccola e micro impresa per
l’economia della Città metropolitana. E dire che la Città metropolitana nasce come organo di programmazione di area vasta con ancor
più deleghe in materia di sviluppo
di quante non ne avessero le vecchie Provincie. La partita però è
ancora aperta e si può ancora recuperare un più forte e caratterizzato ruolo per le imprese. Infatti,
lo Statuto, in ottemperanza all’art.44 comma a della legge 56,
all’art.7 prevede la Pianificazione
strategica del territorio attraverso
la redazione di un «Piano strategico metropolitano triennale». Il
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 16
16
Unioni dei mestieri
Dal 1987, Protesi Dentaria Gratuita offre assistenza odontoiatrica a pazienti bisognosi
Nel 2014 sono state fornite 4700 prestazioni
Il 70% degli utenti dell’Associazione, con sede in via Negarville a Torino, sono italiani
D
al 1987, l’Associazione di
volontariato «Protesi Dentaria Gratuita» si è data l’obiettivo
di erogare gratuitamente protesi
odontoiatriche a persone in condizioni economiche svantaggiate.
«Questa è la mission dell’Associazione», spiega soddisfatto il vice
Presidente, Giorgio Migliore, che
dal 1994 lavora come volontario.
«Per poter usufruire degli interventi medici - continua - occorre
che i servizi sociali ci segnalino le
persone che hanno bisogno di aiuto. Questa procedura è necessaria
affinché ci sia la sicurezza di intervenire su persone realmente bisognose». L’Associazione è nata grazie all’intuito di don Michele
Abrate della parrocchia di Santa
Maria Goretti a Torino che a metà
degli anni ’80 ricevette in regalo
un «riunito dentistico», ovvero
una postazione completa da lavoro di tipo professionale usata dagli
odontotecnici. Da questo episodio nasce, di fatto, il progetto, che
grazie al coinvolgimento di altri
odontotecnici, permise di cominciare a ricercare un locale idoneo
ad ospitare le attrezzature da lavo-
n°4 - giugno 2015
Equitalia
EQUITALIA NORD E CNA INSIEME, PER UN FISCO PIÙ AMICO. Continua l’impegno di
collaborazione tra il mondo
dell’artigianato ed Equitalia
per semplificare il rapporto
tra fisco e imprese. Con questi obiettivi è stato sottoscritto l’11 maggio scorso l’accordo tra Equitalia Nord e CNA
di Torino che prevede l’attivazione dello sportello telematico, un canale dedicato che
consente di migliorare e semplificare il rapporto tra Equitalia e le realtà produttive. Il
servizio è attivo tramite il sito
web www.gruppoequitalia.it
Formazione
CNA SERVIZI ALLA COMUCNA Torino, nell’ambito della collaborazione in atto da tempo nei
confronti di istituiti tecnici
e professionali con l’obiettivo di avvicinare sempre di
più la scuola al mondo del
lavoro, è stata coinvolta
nell’incontro «Il mondo
del lavoro incontra la scuola», tenutosi lo scorso 28
maggio 2015 presso Engim
Piemonte Valchisone di
Villar Perosa (ex Scuole
Riv). All’incontro hanno
partecipato Emanuela Golzio Direzione Engim Piemonte Valchisone, Raffaele
Di Gregorio e Luca Massenz, Presidente Provinciale
e Responsabile regionale
CNA Servizi alla Comunità, Susanna Durando
Engim Piemonte Servizi al
Lavoro, Francesco Pugliese,
Responsabile formazione
tecnica Cromax. Dopo la
tavola rotonda si sono effettuate le visite ai laboratori delle ditte: Pneumatici
Bolla ad Abbadia Alpina di
Pinerolo (Socio CNA), che
ha altri due stabilimenti ad
Orbassano e a Bagnolo Piemonte, il cui titolare Bolla
Guido ha messo a disposizione l’esperienza della sua
ditta, fondata negli anni
Sessanta, e specializzata
nella sostituzione, riparazione e montaggio di pneumatici sia per la vettura sia
per l’autocarro con una gestione ottimale di tutte le
fasi della lavorazione dall’accettazione al collaudo;
Startest Autoattrezzature e
Autoattrezzature Crosetto
Cesare.
NITÀ.
Il vice Presidente dell’Associazione, Giorgio Migliore
ro e di erogare il servizio ai bisognosi. La scelta ricadde sul dormitorio de «La Casa di Ospitalità» di
via Marsigli che nel 1985 vede
l’avvio del progetto «Protesi Dentaria Gratuita». «Fondamentale
per il proseguio della nostra attività - spiega Giorgio Migliore - è
stato l’arrivo, nel 1996, di circa
una decina di volontari, provenienti dall’associazione Camminare insieme, che hanno permesso
grazie alla loro esperienza nel
campo odontoiatrico ed organizzativo, di portare nuova linfa al
progetto». L’associazione può contare oggi su 17 odontoiatri, 2
odontotecnici interni, 5 assistenti
di studio e una decina di volontari addetti alla segreteria, che tutte
le mattine dal lunedì al venerdì
aiutano chi ne ha bisogno. «Nel
2014 abbiamo fornito 4700 prestazioni - sottolinea Migliore - curando o applicando protesi a 950
pazienti adulti; 666 invece sono
stati gli interventi su 112 adolescenti o minori ai quali sono stati
applicati apparecchi odontotecnici. Circa il 70% dei nostri «clienti» sono italiani - conclude Migliore - il rimanente sono cittadini
stranieri». Dal 2008, l’associazione
ha sede in via Negarville 8/28, un
edificio concesso dal Comune di
Torino in comodato d’uso. Fondamentali per la sopravvivenza di
«Protesi Dentaria Gratuita» sono i
contributi che arrivano dal Comune di Torino, dalla Caritas Diocesana, dal 5x1000 per la Chiesa
Cattolica, dalla Compagnia di San
Paolo e dalla Fondazione Crt. «I
materiali che utilizziamo per realizzare le protesi - spiega Migliore a volte ci vengono regalati dalle
aziende produttrici, negli altri casi
li acquistiamo direttamente insieme a dentifrici, spazzolini e strumenti d’igiene». A questo proposito va ricordata la collaborazione
tra l’associazione «Protesi Dentaria
Gratuita» e l’Ipia «Giovanni Plana» di Torino, il quale, grazie al lavoro degli studenti in procinto di
diplomarsi, contribuisce alla realizzazione di protesi che poi vengono utilizzate dall’associazione.
L’utenza del Centro è fortemente
caratterizzata da tossicodipendenti, sieropositivi, ex carcerati, alcoolisti, disabili e senza tetto. «Le persone che hanno bisogno di aiuto e
che si rivolgono alla nostra associazione - spiega Migliore - sono in
costante aumento, provocando
non pochi problemi e creando liste
d’attesa molto lunghe, anche perché la disponibilità dei volontari
odontoiatri varia da giorno a giorno e visto che si tratta di giovani
collaboratori o di odontoiatri in
pensione non possono garantire
sempre la loro presenza». L’Associazione infine è sempre alla costante ricerca di volontari anche
tra gli odontotecnici per realizzare
gratuitamente protesi per i propri
pazienti. Per donazioni: Associazione Protesi Dentaria Gratuita, IT
70Q0200801110000001398496.
Info: telefono 011.77.93.661,
[email protected], www.protesigratuita.it
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 17
Unioni dei mestieri
17
Dermatiti e prodotti di importazione:
quando la «moda» fa male alla salute
Allarmanti i risultati delle analisi condotte su articoli tessili e calzature in vendita in Italia
ccanto al cibo e al contesto
in cui viviamo, c’è un terzo
elemento che può mettere a rischio la salute umana e che troppo spesso viene sottovalutato:
tutto ciò che viene a contatto
con il nostro corpo e che ha a che
fare con l’abbigliamento, le calzature e gli accessori moda in genere. Il tema è stato al centro di
un appassionato dibattito promosso da CNA Federmoda nazionale e da CNA Federmoda
Parma in occasione della settima
edizione del salone della creatività tessile, Italia Invita, che si è
svolto dal 15 al 17 maggio. Il seminario si è tenuto all’interno
dello stand CNA che ha ospitato
alcune aziende tessili parmensi e
torinesi ed ha visto, tra gli altri, la
partecipazione del Presidente
dell’Associazione Tessile e Salute
Franco Piunti e di Vitaliano
Alessio Stefanoni in qualità di
membro del consiglio di amministrazione dell’associazione (in
rappresentanza di CNA nazionale), della psicologa Sandra Rossi
e della Presidente di CNA Federmoda Parma Rosa Abeli. Dal
2011, Tessile e Salute - con sede
a Biella - è il terminale scientifico
del ministero della Sanità per il
controllo, su tutto il territorio
nazionale, dei rischi per la salute
derivanti dall’utilizzo di prodotti
tessili e altri articoli moda. Si
tratta dell’unico ente che effettua
controlli di questo genere in Italia. Dalle indagini emerge che il
4% dei prodotti analizzati contiene ammine aromatiche cancerogene, il 4% coloranti allergenici, il 6% metalli pesanti, il 4%
formaldeide. I controlli si sono
particolarmente concentrati sulle
dermatiti allergiche da contatto
(Dac) che nel 69.1% dei casi sono risultate provocate da prodotti tessili, nel 16.5% da accessori
metallici e nel 14.4% dalle calzature. Secondo un recente studio
dell’associazione, condotto grazie
ti provenire da Cina,
52%; India, 9%; Bangladesh, 5%; Far East,
24%; Unione europea,
4%. Si consideri che
oggi, in Italia, ci sono
15 milioni di italiani
che soffrono di malattie allergiche: è la quarta malattia cronica più
A sinistra, in piedi, Franco Piunti a Parma
diffusa nel nostro paese. Si stima che le Dac
ad un finanziamento della Com- interessino il 10% della popolamissione europea, il 7-8% delle zione, quindi circa 6 milioni di
patologie dermatologiche svilup- persone. Come ha spiegato la psipate in Italia sono dovute a quel- cologa Sandra Rossi, «nei soggetlo che indossiamo e nel 100% ti allergici, i prodotti tessili peridei casi in cui è stato possibile in- colosi rappresentano un elemendividuarne l’origine, i capi che to scatenante in grado di aggravahanno scatenato la patologia era- re il quadro clinico del paziente,
no d’importazione. In particola- rendendolo ulteriormente più
re, i capi incriminati sono risulta- sensibile». Le sostanze allergeniz-
zanti rappresentano del resto un
rischio per la salute non solo per
i consumatori, ma anche per gli
operatori del settore moda che lavorano quotidianamente con tessuti, metalli e pellami, sia nei
paesi di produzione che di confezione. Per questo, la campagna di
sensibilizzazione avviata da Tessile e Salute ha per destinatari sia le
imprese che i consumatori:
«Ogni volta che acquistiamo un
capo d’abbigliamento, un monile
o una borsetta e non ci chiediamo dove e in che modo questo
prodotto è stato realizzato, stiamo facendo del male a noi stessi
e a tutti gli operatori della filiera
che vengono incentivati a perpetuare pratiche scorrette e dannose per la salute». Info: CNA Federmoda, [email protected]
Apre Expo Milano: visite fino a ottobre
Alla cerimonia del 1° maggio, Frecce Tricolore e saluto del Papa
È
con il volo spettacolare delle Frecce Tricolore sul sito
di Expo Milano 2015 che lo
scorso primo maggio è iniziata
ufficialmente l’Esposizione Universale. Un viaggio che proseguirà tutti i giorni, fino al prossimo 31 ottobre, con orario di
visita 10-23. La cerimonia di
inaugurazione, che si è tenuta all’Open Air Theatre, si è aperta
con il saluto del Commissario
unico delegato del Governo per
Expo Milano 2015, Giuseppe
Sala, che ha ringraziato chi in
questi anni ha lavorato alla costruzione del sito espositivo, tra
cui moltissimi giovani. Era presente anche il Sindaco di Milano
Giuliano Pisapia, che ha spiegato: «Non è più accettabile che
800 milioni di persone nel mondo soffrano la fame mentre altre
sono obese, non è più accettabi-
le un mondo in cui foreste e mari sono sfruttati in maniera indiscriminata. E’ questo il messaggio che deve partire da Milano».
Sulle sfide racchiuse nel tema di
Expo 2015, «Nutrire il Pianeta,
Energia per la Vita», si è soffermato il Presidente del Bureau
International des Expositions,
Ferdinand Nagy: «Per i prossimi
sei mesi, Expo diventerà il centro del mondo. Milano sarà conosciuta non solo come centro
finanziario industriale, per la
cultura e il design: sarà la più
grande piattaforma di dialogo
attorno al cibo». In collegamento video, in diretta dalla Città
del Vaticano, è anche arrivata la
benedizione di Papa Francesco
che ha sottolineato nel suo intervento come l’Expo dovrebbe diventare una grande «occasione
per globalizzare la solidarietà».
Forte emozione ha suscitato la
consegna della bandiera tricolore all’Arma dei Carabinieri da
parte di cinque lavoratori di Expo Milano di diverse nazionalità, in rappresentanza delle migliaia di operai impegnati in
questi mesi nei cantieri. Il Coro
delle voci bianche di Milano insieme al Coro del corpo degli
Alpini hanno poi eseguito l’inno nazionale italiano. E proprio
dall’inno di Mameli ha preso
spunto il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi,
intervenuto alla cerimonia, che
ha dichiarato ufficialmente
aperta Expo Milano 2015.
CNA Torino è presente ad Expo
all’interno del «cluster» del cioccolato con i Soci: Peyrano, Poretti, Piemont, La Perla, Boella e
Sorrisi, De Martini, Marino,
Stroppiana, ToCiock.
n°4 - giugno 2015
A
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 18
18
Unioni dei mestieri
Il viaggio nostalgico di Alba Dal Forno
e la tecnologia «responsive» per il web
Al Salone del libro di Torino, CNA Editoria ha anche presentato la sua Carta dei servizi
U
Andrea Nannini, Presidente nazionale di CNA
Comunicazione, insieme ad Anita Molino Presidente di Fidare e CNA
Editoria Piemonte in diretta su Primaradio dalla postazione allestita
al Salone del libro di Torino, per parlare delle
possibili «azioni a sostegno della piccola
editoria». Accanto, Alba
Dal Forno mentre presenta con Andrea Nannini la sua
raccolta di racconti dal titolo «La sedia di pietra» (in
alta, la copertina) e una visione prospettica dello
stand CNA Editoria-Fidare-Il Leone Verde nel padiglione uno del Lingotto Fiere
vuto trasferirsi in Emilia Romagna dove tutt’ora l’autrice vive e
lavora per CNA Pensionati, dopo una vita spesa come responsabile della comunicazione della
CNA locale. Alla presentazione
del volume, all’interno dello
stand di CNA Editoria, sono in-
n°4 - giugno 2015
n viaggio nostalgico nel
passato, ma anche una via
d’uscita salvifica in un momento
complicato della sua vita: così
nasce la raccolta di racconti «La
sedia di pietra» di Alba Dal Forno, edito da Albavision con la
collaborazione di CNA Pensionati e CNA Editoria, presentato
lo scorso 15 maggio al Salone
internazionale del libro di Torino di fronte ad una folta platea
di curiosi e ad una delegazione
di CNA Pensionati Torino. Sono i ricordi del mondo contadino della sua infanzia (Alba Dal
Forno è nata nel 1956, ndd)
quelli racchiusi nelle 112 pagine
- 12 euro, copie disponibili in
CNA Torino su richiesta - che
arricchite dalle preziose illustrazioni dell’amico Marco Pani
compongono questa agile pubblicazione che restituisce ai più
anziani, ma anche ai più giovani, l’immagine di un tempo che
è stato: quello della civiltà contadina del natio veronese, dove
l’autrice bambina trascorreva insieme ai nonni il tempo delle vacanze estive e di Natale. Là dove
erano profondamente conficcate
le radici della sua famiglia che,
per motivi di lavoro, aveva do-
' (
! "#
"
$ $ %$$&
)))"
"
tervenuti la responsabile di CNA Pensionati nazionale
Maria Beatrice Tragni, il responsabile e
il Presidente nazionali di CNA Comunicazione e
Terziario Avanzato Ettore Cenciarelli e Andrea Nannini. Il Novecento dell’autrice è composto
di un incastro di sensazioni legate alla natura, all’alternarsi delle
stagioni, alla dura poetica del lavoro nei campi e al rito del bucato delle donne alla fonte, specchio di una condizione della
donna ancora sospesa tra la modernità della civiltà industriale
che già incalza fuori dalla porta e
la tradizione secolare della cultura contadina. La presentazione
del libro di Alba Dal Forno è
stato solo uno degli eventi culturali ospitati nello stand di CNA
Editoria durante il Salone del libro. Accanto al debutto della
nuova Carta dei servizi di CNA
Editoria nazionale, CNA Torino
e Fidare hanno presentato a tutti i piccoli editori piemontesi
che hanno esposto i loro libri al
salone il corso gratuito dal titolo
«Il mobile web ti fa vendere più
libri, come evolvere un sito web
in modalità responsive» che si è
svolto in via Millio il 25 maggio
scorso. L’obiettivo del corso è
stato quello di far comprendere
ai piccoli editori l’importanza di
convertire in modalità «responsive» il proprio sito web per farsi trovare più velocemente utilizzando i nuovi strumenti di connessione al web: smartphone e
tablet. Il corso è stato tenuto dal
Socio CNA Claudio Pasqua,
esperto di web marketing. Nello
stand CNA è inoltre stato presentato il romanzo storico di Sisto Merlino, neo Socio di CNA
Editoria e titolare della All
Graphic Work di Villanova Canavese (si veda la recensione sul
numero di aprile-maggio di Corriere Artigiano, ndd): «La Druida
di Margùn» che racconta la storica resistenza della civiltà celtica
delle Alpi piemontesi all’avanzata dell’antica Roma. Giuseppe
Izzinosa ha, infine, presentato la
sua guida «Vendere è come radersi: se non lo fai tutti i giorni
diventi un barbone» edito da Il
Punto-Piemonte in Bancarella
che è stato proposto ai Soci della CNA lo scorso 4 giugno in via
Millio nel corso di un incontro
con l’autore (al.st).
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 19
Unioni dei mestieri
19
Nuova luce sugli editori indipendenti italiani con l’alleanza tra CNA Editoria e Fidare
Salone del libro, la parola ai piccoli
Polemica con gli organizzatori: «Costi del plateatico proibitivi, bibliodiversità a rischio»
C
Libri
LA
STORIA DEL PARTIGIANO
GIVOLETTO. L’ultima fatica di Giuseppe
Giordano, «Il volo della fenice» (300 pagine, 18 euro,
Impremix Edizioni Visual
Grafika), presentato al Salone del libro lo scorso 16
maggio, racconta la storia
del partigiano Luciano Domenico (nome di battaglia
Undici, come i suoi anni)
ucciso dai nazifascisti a Givoletto il 23 gennaio 1945. Non
si tratta di un romanzo storico,
anche se sono
numerosi gli episodi documentati, ma di un testo
che ha alla base
l’idea che la storia della Resistenza dovrebbe
passare dalla cronaca al mito. La pur vasta produzione
di testi romanzati sul periodo della Resistenza vede da
una parte alcuni giganti della letteratura (Calvino, Fenoglio, Cassola) e dall’altra
moltissimi diari, ricordi in
prima persona o in forma di
intervista, racconti di episodi vissuti da protagonisti,
ma poche volte si è passato a
modelli narrativi che possano generare il mito. L’io narrante de «Il volo della fenice»
è Nemo, ragazzo tredicenne
che frequenta il più giovane
Domenico (Meco, come lo
chiama la madre) e la storia
si dipana tra momenti di pura fantasia in chiave salgariana e racconti romanzati di
fatti realmente accaduti a
Torino tra la primavera e l’estate del 1944.
UCCISO A
Ettore Cenciarelli, Andrea Nannini,
Beatrice Tragni e Anita Molino nello
stand CNA Editoria
dubbio che moltissimi visitatori lo frequentano proprio per scoprire le piccole realtà editoriali
che operano su basi locali e invece molti piccoli editori non si
possono più permettere di partecipare, in alcuni casi nemmeno in forma collettiva». La crisi
ha lasciato sul campo tante piccole imprese editoriali negli ultimi due anni, soprattutto in Piemonte dove il 30% degli editori sono ditte individuali e un altro 17% sono società di persone, molto esposte agli urti della
crisi e prive di strumenti di difesa. La proposta di CNA Editoria è quella di utilizzare per gli
editori piemontesi le risorse previste dalla legge regionale
n°18/2008 - «Interventi a sostegno dell’editoria piemontese
e dell’informazione locale» - sul
modello messo a punto dall’assessorato regionale all’Artigianato
a favore delle imprese artigiane
in numerosi saloni, come per
esempio Restructura. L’abbattimento forfettario di mille euro
dei costi di partecipazione previsto oggi dalla Regione Piemonte e solo per gli editori piemontesi non è infatti più sufficiente, a fronte di un costo medio degli stand che a seconda delle dimensioni spazia tra i 3500
e i 5 mila euro per avere una visibilità adeguata. «Il Piemonte è
stato e in qualche modo rimane
la patria dell’editoria italiana»
commenta Anita Molino che
aggiunge: «Al Salone del libro,
con la nostra presenza vogliano
evidenziare l’alto valore culturale
dei prodotti editoriali che nascono ancora oggi in Piemonte,
spesso realizzati da piccoli editori
che operano però non di rado in
un contesto regionale, nazionale e internazionale». Senza azioni a supporto della piccola editoria, anche in grado di favorirne l’aggregazione per rispondere alla concorrenza dei grandi
gruppi editoriali, richiamo concretamente di lasciare sul campo
nei prossimi anni morti e feriti
e con essi di impoverire la cultura
della nostra regione e del nostro
paese». Durante il salone, CNA
Editoria ha presentato la sua
nuova carta dei servizi a vantaggio degli editori associati: accesso
al credito agevolato, convenzioni, contabilità e paghe, formazione dedicata per titolari e dipendenti. Molti gli appuntamenti culturali ospitati nello
stand: sono stati presentati due
volumi editati da imprese associate, «La sedia di Pietra» di
Alba Dal Forno (Albavision) e
«La druida di Margùn» di Sisto
Merlino (All Graphic Work) e la
guida «Vendere è come radersi»
dell’imprenditore associato Giuseppe Izzinosa (al.st). Informazioni: CNA Editoria Piemonte,
tel. 011.1967.2152, [email protected]
n°4 - giugno 2015
NA Editoria è stata, insieme a Fidare (Federazione
italiana degli editori indipendenti), una dei protagonisti dell’edizione 2015 del Salone internazionale del libro di Torino,
dando voce voce ai piccoli e medi
editori italiani dal 14 al 18 maggio al quartiere fieristico del
Lingotto. Alla sua terza presenza consecutiva al salone, dopo la
fondazione a livello nazionale,
CNA Editoria si è presentata carica di proposte a favore dei
piccoli editori alla ricerca di
una sigla di rappresentanza libera
e indipendente, iniziando da
una richiesta formale alla Fondazione per il Salone del libro e
alla Regione Piemonte per abbattere i costi di partecipazione
dei piccoli editori. Una proposta che ha ottenuto una notevole risonanza mediatica. «Siamo la
vera forza del Salone del libro, in
termini numerici e per varietà e
qualità dell’offerta culturale, ma
rappresentiamo una voce poco
ascoltata e penalizzata dai costi
eccessivi di esposizione e allestimento». Così è intervenuto Ettore Cenciarelli, responsabile
nazionale di CNA Editoria, lo
scorso 13 maggio, alla vigilia dell’apertura del salone dove è stata allestita una collettiva di piccoli editori italiani in collaborazione con l’associazione Fidare,
presieduta da Anita Molino (13
gli editori riuniti nello stand
D44, padiglione 1). Di fatto, i
costi di partecipazione al salone
stanno diventando proibitivi
proprio ora che la crisi sta attaccando duramente il comparto editoriale e della carta stampata nel suo insieme e che la progressiva concentrazione dei sistemi di distribuzione editoriale stanno mettendo in ginocchio
tante voci indipendenti dell’editoria nazionale e piemontese.
«Il salone dovrebbe essere la nostra grande vetrina perché è in-
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 20
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.54 Pagina 21
Unioni dei mestieri
21
La scuola e il lavoro, uno studente racconta:
la 3ª B del Plana visita la Samec e la Boano
R
iceviamo e pubblichiamo
questa lettera da parte di
uno studente dell’Istituto Plana
di Torino: «Martedì 24 febbraio 2015 la classe 3ª B dell’indirizzo di manutenzioneassistenza tecnica dell’Istituto
Ipia Plana si è recata in visita
didattica presso due aziende
site nell’area industriale di Rivoli: la Samec Srl, specializzata da quarant’anni nella produzione di componenti meccanici per l’automazione, il
cui principale compito è la
creazione dei pezzi tramite
delle fresatrici, e la Boano Snc
che da sessant’anni effettua la
lavorazione dei componenti
meccanici facendo principalmente ricorso a torni a controllo numerico. La prima delle aziende visitate è stata la Samec: la nostra classe è stata accolta dal dott. Stefano Busi
della CNA Torino ed è stata
fatta accomodare in una sala
riunioni. Dopo poco, è giunto
il titolare dell’azienda, Nicola
Scarlatelli, il quale, dopo essersi presentato ed aver presentato la realtà industriale
nella quale ci trovavamo, ha
cominciato un interessante di-
% &" !"&&" '!-+,*%"
"&
%'#( $* # *, %,
li accomunano. Tra
queste, oltre alla tanto
desiderata acquisizione
dell’esperienza lavorativa, vanno citate la motivazione ad apprendere
e a svolgere compiti che
a scuola non possono
essere insegnati e ad imparare come stare nell’ambiente lavorativo,
L’ingresso dell’Istituto Plana su piazza Robilant rapportandosi con superiori e colleghi. Al
battito avente come argomen- termine del dibattito, la classe
to principale lo stage che la è stata suddivisa in due grupclasse sarà chiamata ad affron- pi: il primo gruppo avrebbe
tare nel corso delle prossime inizialmente visitato i macchivacanze estive e che, una volta nari della Samec e successivacompletato con successo, per- mente quelli della Boano,
metterà agli studenti di conse- mentre il secondo gruppo
guire l’attestato di Operatore avrebbe fatto l’inverso, cominMeccanico. La domanda po- ciando dalla Boano per poi
sta dal titolare della Samec, passare alla Samec, in modo
dalla quale è scaturita la suc- tale che ognuno si potesse fare
cessiva conversazione, è stata: un’idea di entrambe le realtà
«Cosa vi aspettate da questo industriali. La cosa è stata resa
stage?». A tale domanda, origi- possibile grazie alla breve dinata da un evidente interesse stanza (un piccolo tragitto a
del titolare per il nostro futu- piedi) che separa le due azienro, gli allievi della Terza B de. Per quanto riguarda la Sahanno iniziato, pur se con mec, gli studenti, una volta
qualche esitazione, a rispon- scesi nell’officina, al piano terdere, esprimendo le principali ra, si sono trovati di fronte a
motivazioni ed aspettative che macchinari vari, tra i quali
vanno citate le fresatrici a controllo numerico. In tale sede,
alcuni addetti hanno provveduto ad illustrare alla classe il
metodo di lavorazione e l’intero ciclo di trasformazione che
ogni componente subisce,
passando dalla fase grezza al
prodotto finito. La lavorazione prevede una prima fase effettuata dalle macchine fresatrici, una seconda fase volta ad
eliminare eventuali irregolarità e sbavature, una terza fase
di perfezionamento tramite
"' *%
" &"
/
piccole eventuali modifiche e
... $* # *, %,
infine il controllo delle misure. Per quanto invece riguarda
la visita effettuata alla Boano,
gli allievi sono stati calorosa-
mente accolti dal titolare, Piero Boano, il quale ha guidato
la classe in una visita tra i torni a controllo numerico, descrivendone il funzionamento
e le principali caratteristiche
ed ha inoltre illustrato vari
strumenti di misurazione di
altissima precisione, quali il
micrometro e il durometro.
Un piacevole momento ci è
stato offerto quando è stato
presentato un giovane che si è
diplomato proprio al Plana e
che ha affrontato i corsi serali
per lavorare durante il giorno
nell’officina. Tutti noi abbiamo ritenuto doveroso elogiarlo per il suo impegno. Per
concludere, ritengo che la visita sia stata, pur nella sua brevità temporale, una notevole
esperienza formativa ed abbia
costituito per ognuno di noi
l’occasione di farci un’idea, al
di fuori dell’ambito scolastico,
di quel che potrà essere, a breve termine, il nostro futuro lavorativo. A margine della descrizione relativa alla visita desidero esprimere due considerazioni del tutto personali: la
prima è relativa all’impegno
ed alla determinazione dimostrata dal nostro «collega» già
diplomato, il quale ci ha fatto
riflettere sul fatto che grazie
alla determinazione ed all’impegno personale ogni strada
lavorativa ci potrà essere aperta; la seconda è relativa alla
simbiosi tra le due aziende visitate che da anni hanno deciso, invece di farsi concorrenza,
di studiare una forma di collaborazione per espandere il loro mercato. Le fresatrici della
Samec ed i torni della Boano
hanno, grazie a questa collaborazione, raggiunto una
complementarietà tale che le
due officine possono offrire
sul mercato pezzi unici e perfetti» (Lorenzo Ciccarelli).
n°4 - giugno 2015
I futuri operatori meccanici si confrontano con i titolari di due piccole industrie torinesi
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 22
22
Informazione
Un binomio sempre più forte che è alla base delle nuove start up dell’Incubatore I3p
Agricoltura e innovazione a Torino
Inventate tecniche sofisticate per misurazioni e analisi in remoto di parametri ambientali
T
ecniche innovative per
misurare l’intensità della
pioggia, risolvere criticità in
ambito idrogeologico, analizzare in remoto parametri ambientali in campo agricolo e viticolo. Ma anche controllare ambienti di conservazione e stoccaggio di alimenti e monitorare
le emissioni odorigene. Sono alcune delle soluzioni che diverse
startup incubate presso I3p,
l’Incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino,
hanno sviluppato per rispondere alle problematiche attuali ed
emergenti in campo ambientale
e agricolo. Dalla Xylella, il batterio che sta uccidendo gli ulivi
nel Salento, alla moria delle api
causata da pesticidi e parassiti è
sempre più impellente in agricoltura l’esigenza di monitorare
in tempo reale lo stato di salute
di piante e colture. E non solo.
Anche i parametri ambientali e
idrogeologici sono fondamentali per il successo di un raccolto e la sicurezza delle persone.
Ma se fino a qualche anno fa i
controlli potevano essere garantiti solo dall’uomo, oggi arrivano in aiuto le nuove tecnologie
per rendere più smart ed efficienti queste operazioni. Nel recente evento «Soluzioni innovative per il monitoraggio ambientale e l’agricoltura» che si è
svolto il 14 aprile, a Torino, è
stato possibile toccare con mano le innovazioni grazie a un’area espositiva allestita dalle start
up che hanno ideato i prodotti:
Waterview, Resolving, iXem,
Microla, Evolvea e ItalianId.
Waterview nasce per sviluppare
il sistema SmartRain, tecnica
innovativa basata sull’elaborazione delle immagini che permette di misurare a costi accessibili l’intensità delle precipitazioni piovose. La sua applicazione in ambito agricolo permette di facilitare il controllo e
la gestione dell’acqua e i trattamenti delle piante, fattori chiave per il successo del raccolto.
Resolving, startup specializzata
in ambito idrogeologico, fornisce servizi specialistici per la risoluzione delle problematiche
connesse con la progettazione e
la realizzazione di opere in sotterraneo (gallerie, caverne, condotte, miniere) in condizioni
difficili e per la gestione e riso-
n°4 - giugno 2015
Sono in distribuzione presso la sede provinciale di CNA
Arrivano la vetrofanie «ExpoTo»
È possibile identificare la propria attività artigianale e commerciale
con la vetrofanie ExpoTo 2015 in distribuzione gratuita presso la sede provinciale della CNA Torino, in via Millio 26 a Torino. La vetrofania riflette sull’attività economica che la esporrà la grande visibilità del logo internazionale dell’Esposizione universale di Milano
consentendo di distinguersi agli occhi dei molti turisti attesi in città.
Al fine di garantire migliore visibilità e uniformità di posizionamento delle vetrofanie, il titolare dell’esercizio artigianale o commerciale
è pregato di attenersi alle indicazioni di seguito riportate: a) sul vetro del battente principale o sulla porta d’ingresso a 25-30 cm sopra
la maniglia di apertura; b) qualora la porta di ingresso sia tenuta costantemente aperta per tutto l’orario di apertura dell’esercizio, si
chiede di posizionare la vetrofania al centro della vetrina stessa o a destra della vetrina principale (a sinistra dall’interno), all’altezza di 130140 cm da terra. Info: CNA Torino, tel. 011.1967.2111
luzione delle criticità connesse
con la stabilità dei pendii naturali e fronti minerari. iXem è un
sistema di rilevamento che permette di effettuare in remoto sia
l’analisi di parametri ambientali, sia un’analisi visiva in campo
agricolo. Tramite l’impiego di
sensori e telecamere wireless, un
agronomo potrà consultare in
tempo reale lo stato delle proprie piante analizzando vari parametri. Già applicata in campo
viticolo, la tecnologia verrà sperimentata anche nella coltivazione di ulivi e frutteti. Microla
ha invece sviluppato il sistema
di monitoraggio Gmca (Gas
Monitoring for Controlled Atmophere) per il controllo remoto delle aree di stoccaggio dei
prodotti ortofrutticoli. E’ una
soluzione ideale per ambienti
commerciali e industriali dediti
alla trasformazione degli alimenti e al loro stoccaggio.
Un’altra innovazione è targata
Evolvea, start up che ha sviluppato Cromos, un sistema per il
monitoraggio delle emissioni
odorigene che consente di misurare in continuo l’impatto
creato da impianti che generano cattivi odori. Cromos, basato su una rete di sensori offgrid, è facilmente installabile
senza impattare sulla normale
attività lavorativa delle aziende.
ItaliaId, infine, ha presentato
Italcheck, un sistema internazionale di certificazione e tracciabilità per riconoscere l’autenticità del made in Italy tramite
l’utilizzo di una smart utility in
grado di leggere il codice o il
Qrcode del prodotto. Un sistema per tracciare la produzione
attraverso l’etichetta e dare la
possibilità al consumatore di
verificare
attraverso
lo
smartphone la provenienza sicura del prodotto. Info: Incubatore I3p del Politecnico di Torino, www.i3p.it
Web cookie
COOKIE
E SITI INTERNET: IN
VIGORE NUOVE REGOLE DAL 2
GIUGNO. Il 2 giugno sono
scaduti i dodici mesi di tempo concessi dal Garante delle
Comunicazioni ai titolari dei
siti Internet che utilizzano
cookie per adempiere alle
prescrizioni del provvedimento assunto l’8 maggio 2014. I
cookie sono file di testo che i
siti visitati dagli utenti inviano automaticamente al loro
terminale, dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi utenti alla visita successiva. Può accadere
anche che una pagina web
contenga cookie provenienti
da altri siti contenuti in vari
elementi ospitati sulla stessa
pagina (banner pubblicitari,
mappe, immagini, video,
etc). A seconda del tipo di
cookie utilizzato dal titolare
del sito sono previsti a suo carico una serie di adempimenti: primo fra tutti l’obbligo di
fornire una informativa estesa
nelle modalità ritenute più
idonee (anche all’interno delle privacy policy). L’informativa deve: contenere tutti gli
elementi previsti dall’art.13
del Codice privacy; descrivere
le caratteristiche e le finalità
dei cookie installati sul sito;
consentire all’utente di selezionare i singoli cookie; includere il link aggiornato alle
informative e ai moduli di
consenso delle terze parti con
le quali il titolare ha eventualmente stipulato accordi per
l’installazione di loro cookie;
richiamare la possibilità per
l’utente di manifestare le proprie scelte sui cookie anche
tramite le impostazioni del
browser utilizzato.
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 23
Informazione
23
Storython: racconti digitali sul Piemonte
Il Csi promuove il turismo a Librolandia
Storie di territorio narrate e filmate per parlare di Monferrato, buon cibo, vini eccellenti
R
La presentazione del progetto al Salone del libro
re della Coldiretti Torino. Ha moderato l’incontro Luca Indemini,
giornalista de La Stampa Web e di
Agendadigitale.eu. Nell’incontro
sono stati presentati i tre progetti
realizzati: «#Agricoltura2punto0
About and Around Val Sangone»,
realizzato da Silvia Badriotto, Bertalan Ivàn, Alberto Milesi; «Al
Mercato in bicicletta», realizzato
da Sandra Salerno e «Terre di Nizza», realizzato da Luigia Dragone,
Angelo Di Nicola e Gerardo
Schiavone. I progetti, una volta
conclusi, saranno pubblicati sul
sito web di Piemonte Visual Contest e su Piemonte in Pillole, sezione del sito del Csi Piemonte
dedicato al racconto di storie e
infografiche sul patrimonio informativo pubblico. Lo Storython è
parte del più ampio progetto Piemonte Visual Contest, quest’anno
dedicato all’uso di mappe aperte
per la costruzione e la condivisione della conoscenza del territorio.
Per ulteriori informazioni consultare i siti web della Regione Piemonte e del Csi Piemonte:
www.piemontevisualcontest.eu e
www.csipiemonte.it/web/it/piemonte-in-pillole
Il mondo a Torino, dal 10 al 12 giugno
È il primo Congresso mondiale in Italia delle Camere di commercio
T
re giorni di esposizione,
convegni e incontri con
1600 delegati di camere di commercio provenienti da 120 paesi:
sono questi i numeri che descrivono meglio di ogni parola il nono Congresso mondiale delle Camere di commercio che si terrà
dal 10 al 12 giugno a Torino,
presso il centro congressi e fiere
del Lingotto. L’evento, con cadenza biennale, si svolge ogni 8
anni in Europa ed è alla sua prima edizione italiana, dopo quelle
di Marsiglia (1999) e Istanbul
(2007). Per Torino si tratta di una
straordinaria opportunità di mettere il mostra il meglio del made
in Italy sia dal punto di vista dei
prodotti che della capacità di sviluppare relazioni commerciali. La
concomitanza con Expo 2015 e
la forte vicinanza a Milano fanno
del resto di questa edizione del
World Chamber Congress un
evento particolarmente propizio
per il nostro paese e per il sistema
imprenditoriale piemontese. Come ha sottolineato ha sottolineato Vincenzo Ilotte, Presidente
della Camera di commercio torinese, «Accanto all’anima congressuale, per la quale attendiamo
1600 delegati da 120 Paesi, abbiamo organizzato anche un’area
espositiva a disposizione delle nostre aziende e degli sponsor per
farsi conoscere da una platea
estremamente qualificata. Inoltre,
abbiamo organizzato un programma di B2B, con incontri
personalizzati per mettere in contatto le nostre imprese con gli imprenditori e le organizzazioni che
verranno a visitarci. Il Congresso,
infine, impatterà su tutto il tessuto economico locale a cominciare
dalle ricadute turistiche: saranno
in città delegazioni numerose e di
prestigio, tutte alla ricerca di
quanto di meglio possa offrire il
nostro territorio in termini di
ospitalità alberghiera, shopping,
made in Italy e cultura». Per gli
espositori e gli sponsor è stato
predisposto un calendario personalizzato di incontri business to
business con i delegati del Congresso e con le altre aziende presenti: vengono assicurati a ciascuna azienda 3 appuntamenti ogni
giorno. Un’opportunità per incontrare imprenditori e investitori di tutto il mondo, senza muoversi da Torino. Inoltre, la presenza di ampie delegazioni straniere
nei giorni prima e dopo il congresso permetteranno di organizzare altri momenti di incontro.
La Camera di commercio di Torino, attraverso il Ceipiemonte,
cercherà di assicurare particolari
condizioni alle aziende piemontesi, per far sì che l’eccellenza locale sia quanto più possibile ben
rappresentata in questa irripetibile occasione. Informazioni: [email protected]
n°4 - giugno 2015
accontare storie per creare
senso di comunità e coinvolgere i cittadini: è questo il senso
dello storytelling, che sta emergendo sempre più come strumento per affrontare la complessità.
Non si tratta semplicemente di
«mettere gli eventi uno dietro l’altro», ma di utilizzare il racconto
come forma agile e coinvolgente
per accedere alla conoscenza di
oggi, sempre più basata su grandi
quantità di dati, come quelli gestiti da amministrazioni ed enti
locali. Se n’è parlato al Salone internazionale del libro di Torino,
nell’ambito
del
progetto
Storython 2015, promosso dal
Consiglio regionale del Piemonte,
dal Csi Piemonte e da Top-IX, in
collaborazione il Dipartimento
Interateneo di Scienze, Progetto e
Politiche del Territorio (Politecnico e Università di Torino) e con il
network internazionale Storycode. Il concorso Storython 2015
ha promosso la realizzazione di
racconti digitali su alcune eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese, come i prodotti e l’ospitalità degli agricoltori
della provincia torinese o il lavoro
dei vignaioli del Monferrato e
delle sue colline. Ispirati a Expo
2015, questi racconti rendono facilmente accessibili a tutti dati e
informazioni degli enti del territorio: un modo per far conoscere
meglio le attività dei partner Coldiretti Torino e Associazione produttori del Nizza. Nell’area Book
to the future del Salone, dedicata
all’editoria digitale e alle nuove
tecnologie per la fruizione di contenuti, sono intervenuti Domenico Tomatis, direttore della Comunicazione istituzionale del Consiglio regionale; Giulio Lughi, professore di Interactive storytelling,
Culture dei media digitali dell’Università di Torino; Gianluca Morino, dell’Associazione Produttori
del Nizza, vignaiolo digitale dell’anno; Michele Mellano, diretto-
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 24
24
Intervista
Edilizia e qualità, Fiò Srl si racconta:
tra crisi e nuovi obiettivi di mercato
L’azienda continua a puntare sulla consulenza al cliente; in calo le commesse pubbliche
L
n°4 - giugno 2015
’impresa edile Fiò Srl rappresenta l’evoluzione della
ditta individuale «Fiò Alberto»,
nata nel 1974 con l’obiettivo di
fare restauri architettonici e lavori di edilizia generale, attività
a cui si è poi aggiunta quella di
costruzione ex novo di piccole
unità immobiliari con servizio
chiavi in mano (villette a schiera, condomini, ville). La società,
associata alla CNA e insignita
del marchio Piemonte Eccellenza Artigiana e più volte premiata per la sua qualità, nasce a Romano Canavese dove, da sempre, vive tutta la famiglia Fiò:
Alberto (classe 1945), la moglie
Genzianella Martinero e il figlio
Dario, classe 1980. La società
ha recentemente dovuto ridimensionare il proprio organico
a causa della profonda crisi che
ha colpito il settore. «Operiamo
principalmente in provincia di
Torino - spiega Dario che è anche membro della Presidenza
provinciale di CNA Costruzioni
e del Direttivo della sede territoriale CNA di Ivrea - ma non di
rado abbiamo realizzato dei lavori in altri comuni piemontesi.
Non abbiamo, invece, mai lavorato fuori Italia, ma fuori regio-
no ribassi considerevoli e
non sostenibili, danneggiando le altre. Noi abbiamo sempre cercato di dare un
servizio di qualità ai nostri
clienti: li consigliamo, diamo
loro del valore aggiunto. Il prezzo non è mai stata l’unica variabile su cui lavorare». Purtroppo,
però, anche a causa della crisi
economica, la maggior parte dei
clienti cerca il prezzo più basso:
«Salvo pentirsi, a lavori ultimati,
quando la scarsa qualità dei materiali impiegati e della manodopera, rende i lavori visibilmente raffazzonati». E non va
meglio nel pubblico, dove l’azienda - come molte altre del
settore, naturalmente - viene
danneggiata dalla diminuzione
del numero degli appalti e dai
ribassi rilevanti che vengono
eseguiti rispetto al prezzo a base
di gara stabilito dall’amministrazione. «Fino ad un paio di
anni fa, si lavorava molto per gli
enti pubblici: dalle fognature ai
canali, alle manutenzioni e ristrutturazioni, edifici comunali
e scuole. Questo tipo di opere
determinava anche l’80% del
nostro fatturato». Oggi, invece,
l’azienda sta sul mercato soprattutto grazie alle commesse private: «Gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici hanno effettivamente smosso
il mercato. Tuttavia, i lavori
principali su cui puntiamo e che
stiamo eseguendo in questo momento sono altri: il recupero e la
riqualificazione del patrimonio
Dario Fiò durante l’intervista e il capannone
dell’azienda a Romano Canavese
ne sì: in Valle d’Aosta e in Lombardia, per esempio». In azienda, Dario è un effettivo da molti anni: «Ho iniziato a lavorare
da coadiuvante nel 2002 e poi
dal 2005 sono diventato socio
dei miei genitori. Oggi papà si
occupa della parte amministrativa, insieme alla mamma, mentre in cantiere ci sto sempre io».
Per i restauri architettonici, la
società si appoggia ad un architetto esterno, con la funzione di
direttore tecnico dei lavori. «Il
nostro mestiere - spiega - sta diventando molto difficile e instabile: non si riesce più ad avere
una continuità. Ci sono troppe
aziende che cercano di fare lo
stesso mestiere e talune effettua-
Se non hai mai fatto inserzioni
frenato dai costi o per scetticismo
incerto dei risultati che potevi ottenere...
crederci,
perché il mercato pubblicitario è sceso del -18%.
È arrivato il momento di
Cosa significa?
Che è molto più facile essere visibili!
Scopri come, telefona allo
011.1967.2152-2121
immobiliare, attraverso il rifacimento delle facciate esterne, la
coibentazione dei tetti e la ristrutturazione degli interni». La
Fiò Srl ha sempre lavorato poco,
e oggi ancora meno, sui sistemi
di produzione di energia da fonti rinnovabili: «Sono interventi
molto costosi e gli incentivi sono stati troppo ballerini creando
molte incertezze, a fronte di
tempi di rientro degli investimenti troppo lunghi». La maggior parte degli interventi di recupero architettonico monitorati dalla Soprintendenza, la Fiò
Srl li ha fatti per i comuni del
Canavese e per la Diocesi di Torino: essenzialmente per il consolidamento di campanili e il rifacimento delle facciate di alcune chiese (per esempio a Verolengo, Scarmagno, Palazzo Canavese, Cuceglio). L’azienda ha
però anche rifatto la facciata e i
tetti del Palazzo comunale di
Favria, un edificio ottocentesco.
«Non abbiamo, invece, mai fatto interventi su affreschi», precisa Dario. Tra i lavori di maggior
rilievo eseguiti per conto degli
enti pubblici, la Fiò Srl ci tiene
a citare l’ampliamento del cimitero di Borgaro nel 2011 e il rifacimento dei muri di contenimento del canale di Caluso che
parte da Castellamonte e arriva
fino a Chivasso. Molte sono,
inoltre, le opere stradali eseguite
per conto dei comuni: il rifacimento di marciapiedi e piazze,
cubettature, asfaltature. Fino al
8
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 25
Intervista
frescamento estivo. «Stiamo anche cercando di promuoverci
sul web, utilizzando i social
network», spiega Dario. «Non è
semplice, ma ci stiamo provando. Abbiamo creato una pagina
Facebook. Per il momento, i risultati sono modesti. Forse il
nostro settore, quello delle costruzioni, non è ancora maturo
per questo tipo di comunicazio-
In alto, la caserma dei Carabinieri di
Azeglio in costruzione; sotto, le opere
di scavo per il consolidamento del Canale di Caluso; accanto, il campanile
della Chiesa parrocchiale di Scarmagno
ne». Cosa accadrà nei prossimi
anni? «Rimaniamo abbastanza
fiduciosi. Pensiamo positivo. E’
il nostro modo di fare. Sono
convinto che peggio di com’è
andata in questi anni non potrà
andare. Il mercato delle costruzioni sta cercando di reagire e i
primi segnali già si vedono. Certo, non vi sono grandi azioni di
incoraggiamento da parte della
politica. Aiuterebbero, non poco» (al.st). Si invitano i Soci
della CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale
a Corriere Artigiano: tel.
011.1967.2152-2121, [email protected]
n°4 - giugno 2015
8
2006, quando la maggior parte
delle opere di urbanizzazione
primaria sono passate in capo a
Smat, la Fiò Srl ha anche eseguito numerosi interventi sulle vasche di accumulo per la captazione dell’acqua e sulle reti fognarie. «Oggi Smat fa appalti
con importi molto elevati e noi
non siamo in grado di proporci», lamenta Dario che precisa:
«E’ un peccato, perché siamo rimasti tagliati fuori da questo tipo di commesse dove avevamo
maturato competenze specifiche. Nel campo idraulico continuiamo però ad effettuare opere
di consolidamento degli argini
dei fiumi per conto di consorzi
privati, soprattutto nel Vercellese». Rimanendo sul fronte delle
ristrutturazioni edili fatte per
conto di privati, non sono mancati gli interventi di recupero di
ville di pregio nel Canavese, attività a cui si è però affiancata
negli anni anche la costruzione
di nuovi edifici, particolarmente
curati dal punto di vista del risparmio energetico che consentono una riduzione dei costi di
riscaldamento invernale e di raf-
25
“Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY
è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria,
in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate
in veicoli commerciali in Europa e Russia”
J. Sweeney. Presidente International Van of the Year.
www.iveco-orecchia.it
[email protected] - Tel. 0116818667
Offerta valida sulla gamma Nuovo Daily ad esclusione di modelli a metano, fino ad esaurimento scorte fino al 30/06/2015. Modello di riferimento: 35S13V passo 3520 H2 10,8 m3, 126 cv con
climatizzatore manuale, Cruise Control, fendinebbia, panchetta passeggeri con cinture a tre punti, copricerchi in plastica nei colori di serie. La promozione comprende la garanzia estesa
“Driveline Xtended Life” e la manutenzione “S-Life” per 5 anni (dalla data di immatricolazione) o 150.000 chilometri (al raggiungimento del primo dei due limiti). Gli interventi andranno
eseguiti presso la rete assistenziale IVECO. Per i dettagli sui contenuti e le condizioni fare riferimento al Contratto Garanzia estesa Driveline Xtended Life Nuovo Daily e Contratto manutenzione S-Life Nuovo Daily, reperibile presso tutte le Concessionarie. Valore di fornitura 21.000€, leasing a 60 mesi, anticipo 5.880€, valore residuo 5.000€, rata 249€ al mese comprensivo di
Polizza Furto e Incendio standard, Contratto manutenzione S-Life per 5 anni (30.000 km/anno) ed estensione Garanzia Xtended Life per 5 anni (30.000 km/anno), Tasso Leasing 2,99%. Spese
pratica, Iva, trasporto e messa su strada escluse. Salvo approvazione Iveco Capital (CNH Industrial Capital Europe S.A.S.). Fogli informativi disponibili presso le concessionarie aderenti.
Immagine a puro scopo illustrativo. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale.
IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 26
26
Cultura e arte
Luciano Di Pasquale propone nel suo saggio una via per realizzarsi usando il coaching
Come cambiare vita leggendo un libro
Strumenti nuovi al servizio del talento di ciascuno di noi e della volontà di «evolverci»
otivazione e talento, impegno e voglia di cambiare, obiettivi che si vorrebbero
raggiungere ed energie fisiche
e psichiche realmente dedicate: ogni montagna da scalare
può diventare
una meta possibile solo se viene
meno la reale voglia di sacrificarsi
per raggiungerne
la meta. Si può
partire da queste
considerazioni,
affatto banali, per
parlare del saggio «Cambio vita con il coaching» di Luciano
Di Pasquale, edito da Mind Edizioni, Milano, a febbraio 2015
(111 pagine, 8.90 euro, si veda
foto, ndd). Brillante quarantenne torinese, Di Pasquale ha
realmente saputo cambiare la
sua vita e quella della sua famiglia metabolizzando i suoi
«mal di pancia» per costruire
una nuova vita che era effetivamente alla sua portata e di tut-
M
ti coloro che gli stavano intorno. Insoddisfatto, come tanti
peraltro, dell’esistenza che stava conducendo, Luciano ha seguito l’istinto, il desiderio di
cambiamento che gli dettava il
suo cuore trasformandolo però
in un progetto di vita organizzato e finalizzato al successo. Il
suo saggio può perciò diventare un punto di riferimento per
tutti coloro, magari imprenditori, che sentono giorno dopo
giorno diventare sempre più
grande la fatica di percorrere i
sentieri fino ad ora battuti senza raggiungere i risultati voluti
o, comunque, senza ottenere la
pace nel cuore, la vera realizzazione di se stessi. Nella quarta
di copertina del volume, in modo diretto, Di Pasquale fa una
domanda molto significativa al
suo lettore: «Il tuo modo di vivere rispecchia fedelmente la
tua personalità, i tuoi desideri,
la tua volontà di realizzazione?
Se la risposta è no, non stai vivendo la tua vita, ma quella di
una persona ingabbiata e per-
Durante gli scavi per il parcheggio di corso Galileo Ferraris
n°4 - giugno 2015
La Cittadella mostra le sue difese
Gli scavi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di corso
Galileo Ferraris, effettuato con l’assistenza archeologica della Soprintendenza per l’Archeologia in accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio, stanno riportando alla luce alcuni
resti delle fortificazioni esterne alla Cittadella di Torino, in particolare la muratura di contenimento del rivellino detto «Des invalides». I lavori, avviati lo scorso novembre, prevedono l’eliminazione della sosta nella carreggiata centrale, il parcheggio pubblico interrato e la realizzazione di un viale pedonale. Le strutture
erano state parzialmente demolite a partire dal 1856 con interventi che avevano riguardato soprattutto le parti di muratura
che superavano il livello stradale del nuovo corso e la possibilità
di tali rinvenimenti era stata presa in seria considerazione. E’ probabile che si riesca a liberare dalle macerie una delle gallerie di
contromina collegata al «Pastiss», una fortificazione esterna costruita tra il 1572 e il 1574 a protezione del bastione di San Lazzaro, uno dei tre rivolti verso la campagna. Da questa casamatta
era possibile colpire alle spalle chi si fosse calato nel fossato.
ciò infelice, delusa arrabbiata,
priva della fiducia e della motivazione necessarie per cambiare la situazione». Il coaching
può fornire gli strumenti giusti
per cambiare modo di vivere,
comprendere il proprio vero
talento o comunque orientare
in modo più efficace le proprie
energie per raggiungere gli
obiettivi desiderati e sentirsi in
pace con se stessi e con chi ci
sta intorno. Sfogare il proprio
nervosismo su chi ci sta intorno non è una risposta, ma il vero campanello d’allarme del
fatto che le cose non stanno
andando come vorremmo e
che è necessario un intervento
radicale della propria vita. Per
farlo, bisogna però imparare a
leggersi dentro, a capire chi
siamo davvero e cosa siamo
adatti a fare. Forse abbiamo
sbagliato percorso di studi o lavoro; forse abbiamo ascoltato
troppo i nostri genitori, il nostro compagno-compagna di
vita, finendo con il vivere una
vita che non ci appartiene. Ma
nulla è perduto. Tutto può essere riprogrammato, ricostruito. E il futuro che ci attende
sarà senz’altro migliore del
presente. Luciano Di Pasquale,
che dal 2012 si occupa in qualità di business coach di formare impiegati, commercianti e
artigiani che vogliono aumentare la propria redditività e le
proprie aspirazioni, nei prossimi mesi sarà ospite della CNA
Torino per un confronto diretto
con i nostri associati: saprà indicarci la sua via al cambiamento, partendo dagli studi
specialistici svolti (si è diplomato al master internazionale in
coaching ad alte prestazioni,
conosce la programmazione
neurolinguistica ed è esperto
di marketing gestionale) e dalla sua esperienza personale e
famigliare (al.st).
per Mostre
TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE. Ottanta
opere dell’indimenticabile
artista polacca (Varsavia, 16
maggio 1898 - Cuernavaca,
18 marzo 1980) sono fruibili dal grande pubblico fino
al 30 agosto a Palazzo Chiablese, nel nuovo Polo reale
di Torino, grazie al progetto
espositivo firmato da Gioia
Mori, promosso dalla Città
di Torino e dal ministero dei
Beni e delle attività culturali. I visitatori vengono accolti dal celebre quadro «Ragazza in verde», eccezionalmente prestato dal centro
Pompidou di Parigi, prima
di intraprendere un lungo
viaggio che consentirà di ripercorrere le principali tappe della vita di questa artista. La mostra consentirà
così di esplorare tutte le case in cui Tamara de Lempicka ha vissuto tra il 1916 e
il 1980, tra l’anno del suo
matrimonio a San Pietroburgo e l’anno della morte
in Messico. Poi il viaggio
prosegue tra le sue nature
morte, i suoi ritratti iconici,
il suo rapporto con il mondo della moda e i dipinti
dedicati alla figlia Kizette
che le portarono grandi riconoscimenti internazionali. Catalogo, 24 Ore Cultura;
ingresso, 13 euro. Info:
www.mostratamara.it
Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.08 Pagina 3
Sosteniamo
la più grande
azienda italiana:
CNA
C
NA
www.cna-to.it
www.brunazzi.com
l’artigianato
il commercio diffuso
la piccola industria
Piccole fuori, grandi dentro.
Le Sedi CNA
in Torino
Sede Centrale
Le Sedi CNA
nella Città metropolitana
A ogni Mestiere
la sua Unione
Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.08 Pagina 4
CONSULENTE DEDICATO CNA: GIUSEPPE FURITANO CELL.: 348 3510926