Giugno 2015 - CNA Torino
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Giugno 2015 - CNA Torino
Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.07 Pagina 1 Fondato nel 1946 Periodico dell’Artigianato, del Commercio e della Piccola Industria ANNO 69 - N. 4 - GIUGNO 2015 È operativo il Pool for International Consultancy Servizi per l’estero a misura di artigiani e Pmi Consulenze gratuite in CNA Torino a giugno e luglio Seguici su: Scarica la APP della CNA Torino per IOS Alberto Bongini, «L’isle cloisonné», cm. 50 x 50, tecnica mista su tela, 2015 «Commercio News» è all’interno della rivista San Federico 19 è la «Galleria delle meraviglie» Le nuove proposte di I Love IT a luglio e agosto CNA Editoria protagonista al Salone del libro E critica con l’organizzazione: stand troppo cari per i piccoli www.corriereartigiano.it www.cna-to.it Spedizione in a.p. - d.l. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004, n°46 - art.1, comma 1) - Torino - Euro 0.35 In difesa delle coadiuvanti, lavoratrici invisibili Le proposte delle Confederazioni artigiane piemontesi Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.07 Pagina 2 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 3 Editoriale 6 Attualità Basta con le lavoratrici invisibili 7 Unioni dei mestieri • Islamic style, la moda che cresce • CNA per l’artigianato birmano • Direzione Germania per I Love IT • I Love IT è in Galleria San Federico • Consitaly alla Hannover Messe • Bosconero premia l’Eccellenza • Associazione Protesi Dentaria Gratuita • Quando la moda nuoce alla salute • Visite a Expo Milano fino ad ottobre • CNA Editoria al Salone del libro • Scuola e lavoro al Plana 22 Informazione Agricoltura e innovazione all’I3p 24 Intervista Fiò Srl, edilizia e qualità 26 Cultura e arte Cambiare vita con un libro Commercio News Inserto al centro della rivista Tutti i diritti sono riservati. I testi, le fotografie e l’impaginazione di questo numero non possono essere riprodotti, neppure parzialmente, in nessuna forma senza l’autorizzazione dell’Editore. Reg. Trib. di Torino n°78 del 21 giugno 1948 Direttore responsabile Vitaliano Alessio Stefanoni Collaboratori: Manuela Pica Sergio Enrietto Editore CNA Editrice Srl Impaginazione Due di 2 di Francesco Pavia Stampa Graf Art - Officine Grafiche Artistiche Srl Venaria Reale (To) Redazione via Millio, 26 - 10141 - Torino tel. 011.1967.2152-2121 - fax 011.1967.2192 [email protected] - [email protected] Tiratura 11.700 copie Chiuso in tipografia il 5 giugno 2015 « Servono istituzioni forti e attente a sostegno di artigiani e Pmi Le elezioni amministrative luppata un’azione di sostegno economico tradello scorso 31 maggio mite due veicoli: la US Small Business Admihanno ulteriormente evi- nistration (Sba), un organismo pubblico che denziato l’esistenza di un centralizza tutto il supporto statale alle Pmi forte distacco dei cittadini nella forma di crediti agevolati e garanzie, e le dalla politica e dai partiti. Infatti, il dato più Small Business Investiment Companies, opeeclatante riguarda l’astensionismo che ha rag- ratori di venture capital che raccolgono fondi giunto ed in alcuni casi superato la soglia del privati a beneficio delle piccole imprese fa50%. Un italiano su due oggi ritiene inutile cendo leva sui meccanismi pubblici di garanpartecipare alla competizione elettorale. Cer- zia originati dalla Sba. Un modello, quello to, la politica ha grandi responsabilità nell’a- americano, che ci indica la necessità di una ver creato questo clima di sfiducia: scandali e politica attenta alle piccole realtà di impresa. malversazioni riguardano di volta in volta I piccoli a differenza delle grandi imprese di esponenti del centro-sinistra e del centro-de- Stato o delle multinazionali private hanno bistra, ma mai abbiamo assistito a un interven- sogno della politica, di governi che nel definito forte da parte del gruppo re interventi in campo ecodirigente di un qualsivoglia nomico pongano attenziopartito per sradicare questi ne alle diversità insite nella fenomeni negativi. Oggi è dimensione micro e piccola diventata di moda la didelle aziende. Sono queste chiarazione “la magistraturiflessioni che ci portano ad ra faccia il suo corso”. Detesprimere preoccupazione to ciò, è giusto affermare di fronte a un rischio di che il diritto di voto riguar“impasse” governativa. I seda tutti i cittadini quindi gnali di ripresa sono ancora l’astensione è una scelta che deboli, ma concreti: la crechi scrive ritiene sbagliata. scita del Pil (+0.3% nel priL’altro aspetto di questa mo trimestre dell’anno), la tornata elettorale riguarda Paolo Alberti (foto Chiarenza) ripresa dell’occupazione, il riallineamento dell’Italia della produzione industriale ad altri importanti paesi Europei. Da tempo e dell’export e non ultimo il dato relativo alle in Europa il bipolarismo (quasi perfetto) al costruzioni che dopo 18 trimestri consecutivi quale con enorme fatica si è cercato di arriva- senza crescita nel primo trimestre di quest’anre anche nel nostro Paese è in forte crisi. In no segnano un +0.5%. Questi segnali devono quasi tutti i grandi Paesi dell’Europa, come vedere impegnati il Governo, le imprese con Francia, Inghilterra, Spagna ed in parte anche le loro Associazioni di rappresentanza e i laGermania, oltre il 25% dell’elettorato si voratori con i loro sindacati, a operare per orienta non sugli storici e principali partiti, consolidare e migliorare i risultati prima evima su formazioni che esprimono posizioni denziati. La CNA chiede con forza una scuopopuliste e antieuropee. Così è successo an- la e una formazione orientate al mondo del che da noi con il voto alle ultime elezioni re- lavoro, una riforma fiscale che riduca il peso gionali: tale situazione rischia di creare nuovi delle tasse su imprese e lavoratori, un paese scenari di ingovernabilità. Noi abbiamo biso- che incida con più forza nell’orientare la pogno di un’Italia forte all’interno di un’Europa litica europea verso la crescita, pur rimanenche deve accelerare per raggiungere l’unità do attenta a ridurre il debito pubblico intereconomica e fiscale. In tal senso guardiamo venendo sugli sprechi e sull’inefficienza della con maggiore attenzione agli Usa, dove le Pmi pubblica amministrazione. Queste riforme sono 28 milioni, 6 milioni in più che in Eu- sono indispensabili per il futuro dell’Italia, ropa, ed esprimono il 49% dell’occupazione e noi ci impegneremo per realizzarle superando il 46% del valore aggiunto: in America (patria vecchie logiche corporadel concetto “più mercato meno Stato”) le tive, sentendoci partecipi piccole imprese contano e sono oggetto di di un grande progetto di una attenta politica da parte di chi governa. modernizzazione e moVerso queste realtà imprenditoriali viene svi- ralizzazione del Paese . n°4 - giugno 2015 4 Attualità Al via «Pic», servizi per l’export Politica debole e astensionismo non aiutano le piccole imprese « Sommario 3 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 4 4 Attualità Al via Pic, un pool di esperti sull’export: servizi su misura per piccole e micro imprese Commercio, investimenti esteri e trasferimento di tecnologia più sicuri e semplici L n°4 - giugno 2015 a Mole Antonelliana e il mondo, segni del radicamento al territorio ma anche della direzione che le piccole imprese torinesi intendono seguire nel prossimo futuro: sono le due componenti figurative del logo di Pic, il Pool for International Consultancy promosso da CNA Torino e da un team di professionisti e consulenti esperti in materia di internazionalizzazione, presentato alla stampa il 12 maggio. «La crisi in atto - spiega Paolo Alberti, Segretario CNA Torino - ha evidenziato che le imprese più competitive sono quelle fortemente orientate all’export. Nel comune sentire, tuttavia, si ritiene che siano esportatrici soprattutto le medie imprese censite da Mediobanca e individuate come il vero motore dell’economia italiana». I dati a disposizione di CNA evidenziano però che accanto alle medie imprese, il cui ruolo sull’export è indubbio, esistono nella sola Città metropolitana torinese oltre 1500 imprese artigiane che hanno rapporti con l’estero di varia natura. A queste, se ne aggiungono oltre 2 mila tra microim- Alcuni dei componenti della rete di consulenti del sistema Pic, con al centro il Presidente di CNA Torino Nicola Scarlatelli prese e piccole industrie che operano su mercati extra nazionali, soprattutto nei settori della meccanica, dell’alimentare, del tessile-abbigliamento-accessori moda e dei servizi alle imprese. Per queste realtà, CNA Torino ha avviato negli ultimi due anni varie iniziative tese a favorire l’internazionalizzazione dei propri associati, soprattutto attraverso il marchio I Love IT nato per la promozione della manifattura italiana indipendente di alta qualità. In particolare, si evidenziano i progetti sviluppati in Polonia, Germania, Svezia, Repubblica Ceca e Repubblica Moldova che hanno consentito di costruire o di rafforzare rapporti di natura commerciale e politici con Ambasciate, Camere di commercio italiane all’estero, municipalità, imprese estere. Da queste considerazioni nasce Pic, una rete informale di professionisti che si mette al servizio delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese della Città metropolitana torinese che vogliono estendere il loro mercato al di là dei confini nazionali per giocarsi la carta dell’internazionalizzazione senza brutte sorprese. Pic riunisce ingegneri, avvocati, commerciali ed esperti di diritto commerciale internazionale e può contare sull’esperienza e la competenza dello Studio legale Comba e Associati di Torino che da trent’anni si occupa di assistere le Pmi nel complesso avvicinamento ai mercati esteri. Pic, lo Sportello gratuito di prima assistenza contrattuale. E’ stato creato uno Sportello con apertura quindicinale presso la sede della CNA Torino, in via Millio 26, a Torino, che su appuntamento in presenza di esperti dello Studio legale Comba e Associati erogherà gratuitamente una prima consulenza di carattere giuridico in materia contrattuale a cui sarà possibile dare seguito ad una consulenza specialistica a pagamento. In particolare, i contenuti di tale consulenza saranno i seguenti: a) esaminare i punti critici del rapporto tra l’impresa italiana e i compratori-fornitori esteri, gli agenti, i partner potenziali di progetti di produzione o di ricerca e sviluppo; b) esaminare il rischio Paese: i punti deboli dal punto di vista economico, con particolare riferimento al funzionamento della giustizia e della pubblica amministrazione; c) verificare la sicurezza del pagamento proposto-offerto dal compratore straniero alla luce del possibile intervento della banca e/o dell’affidabilità dell’impresa del compratore; d) verificare gli strumenti di pagamento che possono essere pattuiti con il partner per una maggiore tutela dell’impresa italiana (bonifico, assegno, credito documentario, etc); e) consigliare le clausole di revisione del prezzo e di previsione di una eventuale garanzia del pagamento, di risoluzione del contratto, di soluzione delle eventuali controversie; f) esaminare le condizioni di trasporto e i possibili contratti da stipulare con lo spedizioniere; g) analizzare le modalità di assistenza post-vendita: punti critici e costi alla luce della durata e dell’efficienza del prodotto venduto. Pic, i servizi per l’internazionalizzazione. Pic opera concretamente per offrire alle imprese una gamma completa di servizi per l’internazionalizzazione che tengono conto delle differenti esigenze e delle differenti dimensioni aziendali. Tre le formule che vengono proposte: uno) analisi delle potenzialità dell’azienda per un corretto orientamento all’export, con identificazione dei paesi esteri più idonei alla vendita dei prodotti e dei servizi; consulenza sulla comunicazione per 8 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 5 Attualità Mag (www.tech-mag.it). E’ nata la prima rivista on-line dedicata alla tecnologia made in Italy finalizzata alla promozione delle aziende italiane interessate al mercato cinese. Il suo indirizzo web è www.tech-mag.it e la rivista verrà costantemente implementata di contenuti a cura di una redazione dedicata che scrive in lingua italiana, inglese e cinese. La rivista nasce dall’esperienza di un pool di esperti che lavorano da tempo con la Cina attraverso una società di servizi denominata Xian con sede a Hong Kong: ne fanno parte alcuni docenti del Politecnico di Torino e del Politecnico di Milano e l’avvocato Diego Comba di Torino. La rivista propone oggetti, strumenti e processi tecnologici innovativi rigorosamente made in Italy da presentare sul mercato cinese ad imprese e utilizzatori privati. La rivista si compone di articoli generali sullo stato dell’arte in Italia e sulle richieste di tecnologia del mercato cinese e di interviste a imprenditori italiani e cinesi. In un’altra sezione, vengono invece proposte schede anonime in cui vengono presentati i prodotti e i processi tecnologici da presentare sul mercato cinese. Pic, i servizi sul web. La rete Pic si avvale di tre strumenti per la promozione delle imprese ideati dalla CNA Torino: i) il portale www.ilove-it.org che contiene le vetrine interattive di imprese ec- Da sinistra, Paolo Alberti e Nicola Scarlatelli durante la conferenza stampa con l’avvocato Diego Comba cellenti nei settori food, fashion, forniture, technology e beauty; i contenuti del portale sono disponibili in sette lingue (tutte le Il logo del progetto Pic imprese che aderiscono al sistema di servizi di PIC otterranno una pagina sul portale con contenuti tradotti nelle lingue di interesse e possibilità di interazione con piattaforma ecommerce); ii) ecom.impreseatorino.it il nuovo portale di ecommerce che consente alle imprese di vendere potenzialmente in tutto il mondo con un semplice click; iii) www.consitaly.com il sito web ufficiale del consorzio delle im- prese tecnologiche promosso da CNA Torino e CNA Piccola industria (contenuti disponibili in quattro lingue) Pic, focus sulla Cina. La rete Pic è fortemente concentrata in questo periodo sul mercato cinese dove è in atto la definizione del 13° Piano quinquennale per lo sviluppo del Paese (il 12° piano, avviato nel 2011, si concluderà con il 2015). In questo Paese, è possibile attivare con particolare profitto il servizio «Formula Evolution». La Cina ha oggi particolarmente bisogno di tecnologie green, di know how per l’industria dei mezzi di trasporto. Pic-Servizi per l’internazionalizzazione: prenotazione consulenza gratuita individuale, tel. 011.1967.2272, nei giorni 12-25 giugno e 10-24 luglio 2015. Quesiti scritti all’indirizzo [email protected] n°4 - giugno 2015 8 un migliore posizionamento del prodotto sul mercato scelto; consulenza al credito e redazione di un ‘business plan’ per facilitare l’apertura di una eventuale linea di credito necessaria per sostenere un’azione commerciale o un investimento produttivo all’estero; due) ricerca partner all’estero per attivare operazioni di import e di export (ricerca fornitori, ricerca buyer) abbinata ad una completa consulenza giuridica sulla contrattualistica, per non fare passi falsi appena si apre una concreta opportunità di lavoro in un qualsiasi paese del mondo; tre) consulenza sul trasferimento di tecnologia all’estero e per l’apertura di un’unità produttiva all’estero: non sempre l’azienda ha le caratteristiche per esportare, anche perché il mercato di destinazione potrebbe avere dimensioni superiori alla capacità produttiva dell’impresa. Se però l’azienda è detentrice di un know how (tecnologico, esperienziale, strategie di marketing evoluto, etc) è possibile individuare due strade: l’apertura di un’unità produttiva qualora vi siano le risorse economiche per compiere questo passo; oppure il trasferimento di tecnologia che permette di monetizzare subito il saper fare dell’impresa italiana. Pic offre anche un qualificato supporto di traduzioni e interpretariato in tutte le lingue del mondo. Pic, l’informazione per l’internazionalizzazione con Tech- 5 !"#$% & !"#!'"! IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 6 6 Attualità In difesa delle imprenditrici invisibili A Torino uno Sportello per ascoltarle Iniziativa unitaria delle Confederazioni dell’artigianato sul fenomeno della coadiuvanza L e imprenditrici di CNA, Casartigiani e Confartigianato hanno presentato giovedì 21 maggio a Torino, nella sala Viglione di Palazzo Lascaris, lo sportello di ascolto dedicato ai problemi delle «Imprenditrici invisibili» e cioè alle coadiuvanti e alle collaboratrici familiari che in Piemonte sono 7400. Il fenomeno della coadiuvanza e della collaborazione familiare ha costituito un riconoscimento importante alla configurazione della «famiglia-impresa», un modello vincente nell’economia italiana dal secondo dopoguerra in poi. Ma le coadiuvanti, il cui lavoro è fondamentale per la vita di tante imprese, sono in verità soggetti socialmente molto deboli. Regolamentate dal punto di vista del diritto di famiglia, è il diritto del lavoro a dimenticarsi - in buona sostanza - di Il tavolo dei relatori dell’incontro a Palazzo Lascaris loro. Per anni, questa forma di inquadramento del familiare nell’azienda artigiana è stato uno strumento utile per garantire la riduzione dei costi, anche sotto il profilo fiscale. Oggi però il gruppo delle imprenditrici di CNA, Casartigiani e Confartigianato vuole promuovere un diverso modo di assistere queste imprenditrici attraverso uno sportello di ascolto che, in modo ri- A Torino apre prima sede Camera «Moldo-Italiana» n°4 - giugno 2015 L a Camera di Commercio Moldo-Italiana apre a Torino la sua prima sede in Italia, in via Michele Schina 15. L’inaugurazione ufficiale si è svolta lo scorso 4 maggio in presenza dell’ambasciatore della Repubblica di Moldova in Italia, Stela Stingaci, e del Presidente della Camera, con sede a Chisinau, Mauro Salvatori. Molti gli ospiti presenti, tra i quali il Segretario generale della Camera di commercio di Torino, Guido Bolatto, Fortunata Armocida della Città di Torino, il Presidente della CNA Torino Nicola Scarlatelli con Vitaliano Alessio Stefanoni e Federico Fornari di Api Torino. In presenza del Console generale della Repubblica Moldova a Milano, Sergiu Goncearenco, e di alcune rappresentanti delle Associazioni Culturali Moldave, sono stati annunciati una serie di servizi a tariffa agevolata che verranno messi a disposizione della Diaspora moldava residente a Torino e in Piemonte, attraverso collaborazioni con un studio di avvocatura, un studio notarile, uno studio di commercialisti, un broker assicurativo, un’agenzia immobiliare, una scuola guida torinese, un’agenzia di lavoro, un’agenzia di formazione ed un istituto di credito. Durante la presentazione è intervenuto anche l’avvocato Roberto Mussano, stretto collaboratore della nuova filiale di Torino della Camera Moldo-Italiana, che ha offerto pieno sostegno nella quotidiana attività dei suoi due delegati italiani, Raluca Dumitriu Buzatu e Dario Omenetto. Info: [email protected] servato, possa valutare la loro situazione societaria e l’impatto sulla loro vita futura, anche pensionistica. Pur garantendo ai familiari coinvolti nell’impresa un minimo di protezione sociale, questa protezione si infrange con la crisi che oggi attraversa la famiglia italiana. La figura del coadiuvante-collaboratore familiare, per i maschi, è associata all’età giovanile e, in genere, alla condizione di figlio o fratello del titolare, al punto da configurarsi, per la maggior parte dei casi, come una condizione che prepara il passaggio generazionale. Le collaboratricicoadiuvanti, invece, sono in genere di età più adulta e legate alla posizione coniugale in misura assai più rilevante di quanto accada tra i maschi. Tutto va bene finché la famiglia rimane unita, ma oggi le separazioni coniugali non sono più episodiche come un tempo e, di converso, la cultura italiana non ha ancora introdotto come prassi la separazione dei beni e la regolamentazione contrattuale del matrimonio. Il tema dell’incertezza del reddito e della scarsità delle garanzie è raramente oggetto di preoccupazione per persone che non vedono una separazione nel proprio orizzonte di vita. Oggi, la coadiuvante è una figura ibrida: paga l’Inps, paga l’Inail, ha diritto all’infortunio, ma non alla mutua, è tagliata fuori dalla legge 53/2000. Alle soglie della pensione scopre che avrà un assegno mensile irrisorio e, in genere, è un’amara sorpresa. In virtù del sistema di valori e del patto tra co- niugi, le donne scelgono di privilegiare l’interesse dell’impresa rispetto alle tutele personali, talvolta identificando il bene ed il destino dell’impresa familiare con la propria stessa esistenza lavorativa. Oggi si tratta di individuare schemi di tutela e di riconoscimento diversi e più coerenti con le mutate condizioni sociali. In Europa esistono diversi modi di inquadrare e tutelare la figura del coadiuvante che in alcuni paesi riceve regolare retribuzione. Le coadiuvanti francesi, ad esempio, anche se non retribuite, vengono messe di fronte ad una scelta consapevole. Si tratta, inoltre, di prevedere diverse e maggiori tutele per la gravidanza, la conciliazione e i congedi parentali. Il Comitato unitario CNA, Casartigiani, Confartigianato vuole lavorare per una diversa «emersione» dal loro ruolo di lavoratrici invisibili. All’evento sono intervenute Giovanna Pentenero (assessore regionale Lavoro), Monica Cerutti (assessore regionale Pari opportunità), Daniela Ruffino (vice Presidente Consiglio regionale), Daniela Biolatto (Confartigianato Donne Impresa) Le relatrici Patrizia Polliotto (Presidente regionale Unione consumatori) e Marinella Ferrari (Presidente Casartigiani Donne). Ha concluso i lavori Paola Sansoni, Presidente CNA Impresa Donna nazionale, che ha chiesto al mondo della politica, a nome del tavolo unitario dell’artigianato, di prevedere per le coadiuvanti le garanzie per la tutela della malattia e i congedi parentali; inserire la possibilità per le coadiuvanti di scegliere il tipo di inquadramento in modo consapevole; rendere obbligatoria la separazione dei beni; rendere obbligatoria la definizione contrattuale dei rapporti tra coadiuvante e titolare prima dell’avvio d’impresa e prevedere una regolamentazione anche per le coppie di fatto, adeguando così la norma alla nuova realtà delle famiglie italiane. IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 7 Unioni dei mestieri 7 I consumatori musulmani hanno speso in abiti e calzature 266 miliardi di dollari nel 2013 Islamic style, la moda che cresce nel mondo A Torino, il 28 luglio, un convegno con la Dubai Chamber per far luce su questo fenomeno a Città di Torino insieme a Dubai Chamber e Thomson Reuters organizza a Torino una tavola rotonda sul tema dell’Islamic Modest Fashion per presentare le opportunità di sviluppo del settore. Si tratta di una esclusiva opportunità per aziende e operatori italiani del settore moda e design ed un importante riconoscimento internazionale per Torino e l’Italia. L’evento - che si svolgerà il 28 luglio ed è sostenuto anche da CNA Federmoda - prevede il coinvolgimento di circa 40 relatori e partecipanti, attori apicali di primarie istituzioni ed aziende nazionali ed internazionali, che potranno interagire e scambiare best practice e punti di vista e concretizzare soluzioni e opportunità di business. I consumatori musulmani nel mondo hanno speso in abiti e calzature 266 miliardi di dollari nel 2013 e si stima che nel 2019 la spesa possa raggiungere i 484 miliardi di dollari. Gli Emirati sono uno dei paesi che maggiormente si sta distinguendo nel mondo arabo per la moda islamica: con il lancio dell’iniziativa «Dubai Capitale dell’Economia Islamica» lo Sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, vice Presidente degli Emirati Arabi Uniti e Governatore di Dubai nel 2013, ha dato impulso all’economia di Dubai e far crescere l’attenzione sui settori economici islamici. Sono previsti gli interventi di Nicola Scarlatelli, Presidente CNA Torino, e Silvio Cattaneo, Presidente CNA Federmoda Piemonte. Info: [email protected] Birrifici artigianali CAMBIARE I SISTEMI DI ACCERTAMENTO DELLE ACCISE. A nome di CNA Alimentare e Unionbirrai, i birrifici artigianali chiedono di «intervenire in tempi brevi sulle criticità delle accise» e lo fanno attraverso la presentazione di una interrogazione parlamentare. «Vogliamo discutere, fino a cambiarla, la modalità di accertamento dell’accisa per i microbirrifici». In sostanza, mentre il legislatore riconosce le specificità dei microbirrifici, e quindi prevede un sistema di accertamento fortemente semplificato, a causa delle errate interpretazioni dell’Agenzia delle Dogane persistono forti e pesanti differenze nell’applicazione delle regole fra i diversi territori. In particolare, la richiesta della collocazione dei misuratori elettronici per il tasso alcolico nella fase di produzione del mosto, anziché nella fase di confezionamento della birra, determina, automaticamente, un’accisa più alta rispetto al sistema di accertamento previsto per i grandi birrifici. Una vera beffa per i microbirrifici, fra l’altro già penalizzati dal fatto che l’Italia è uno dei pochi paesi europei a non aver introdotto una riduzione dell’aliquota dell’accisa in funzione della dimensione d’impresa. Info: [email protected] n°4 - giugno 2015 L IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 8 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.26 Pagina 9 Unioni dei mestieri 9 Una delegazione del Myanmar ospite in CNA in vista della prossima edizione di Restructura Artigianato, Italia e Birmania a confronto Dopo l’accordo del 19 maggio, più forti i rapporti tra Torino e lo Stato dell’Asia sudorientale L Energia I.P. - RISPARMIO ENERGETICO A INVESTIMENTO ZERO: È POSSIBILE? Da sinistra: Nicola Scarlatelli (CNA); Antonella Detta (Città di Torino); Michele Boario (Unido); Naing Lin, artigiano lacquer; il professor Maung Linn; Andrea Talaia (CNA); Giovanni Brancatisano (CNA) e Debora Gambino (CNA) & Tradizionale Debora Gambino e dal responsabile di CNA Costruzioni Giovanni Brancatisano. Questo incontro si inserisce nella sempre più fitta rete di relazioni ! ! ! ! "# "# # ! / $ %& ' ( ) *+,- +%&* ,+* ...) ! ) ! culturali, accademiche e commerciali in corso fra Torino e il Myanmar che ha portato, lo scorso 19 maggio, alla firma di un patto di collaborazione tra il Sindaco di Torino ed il Sindaco di Yangon. In occasione della visita del Presidente del Myanmar U Then Sein che si è svolta a Torino il 18 e 19 ottobre scorsi, la Città di Torino, l’associazione Italia-Myanmar, il Museo d’Arte Orientale di Torino (Mao) e l’Unido avevano già organizzato un’esposizione di manufatti in lacca prodotti a Bagan che ha avuto un rilevante successo, evidenziando la laboriosità dei processi produttivi e i ricchi contenuti storici e artistici che rendono le lacche birmane un prodotto unico al mondo. L’incontro in CNA si è aperto con una suggestiva dimostrazione del lungo processo manifatturiero (dura sei mesi) che sta dietro all’apparentemente semplice produzione di una tazza in bamboo laccato ed ha permesso il confronto su alcuni punti molto interessanti: le caratteristiche dell’artigianato italiano e il ruolo della CNA; le possibili vie di ingresso nel mercato italiano per l’artigianato birmano. L’incontro si è chiuso con un’offerta di collaborazione della CNA che durante l’edizione 2015 del salone dell’edilizia e delle ristrutturazioni Restructura 2015 è disposta ad accogliere un’esposizione di artigianato birmano con lavorazioni dal vivo. Info: [email protected] L’alto costo dell’energia elettrica e termica è uno dei fattori di svantaggio competitivo delle nostre aziende nei confronti di quelle svizzere e francesi, ma in generale rappresenta un fattore di inefficienza dell’intero settore produttivo. La tecnologia rende disponibili soluzioni che possono abbattere tali costi anche del 30-40%, con interventi a livello di ogni singola azienda: il fotovoltaico che offre energia elettrica a 50-60 euro/Mwh; la Cogenerazione a gas che produce calore ed energia elettrica; il risparmio elettrico grazie all’utilizzo di Led luminosi. Il risparmio chiede però investimenti che, dopo anni di crisi economica, anche le aziende più attive faticano a sostenere, perché spesso impegnate in investimenti sulle attrezzature del proprio corebusiness, rimasti fermi negli anni passati. Elementi Srl (azienda associata alla CNA Torino, www.elementisrl.com) oggi propone le proprie soluzioni tecniche d’avanguardia finanziabili con strumenti come il Leasing ed il Noleggio Operativo, calibrati su durate che rendono il costo mensile per l’utilizzatore inferiore al risparmio ottenibile con la nuova tecnologia. Risparmiare senza spendere oggi si può. n°4 - giugno 2015 ’artigianato birmano si presenta a Torino con l’obiettivo di sviluppare possibili collaborazioni con le imprese locali. Martedì 5 maggio, CNA Torino ha ospitato una delegazione dell’Unione del Myanmar (ex Birmania), composta da un artigiano lacquer e da un docente dell’Istituto di produzione lacche di Bagan (Myanmar), rispettivamente Naing Lin e il professor Maung Linn. La delegazione è stata accompagnata da Michele Boario dell’Unido (agenzia dell’Onu per lo sviluppo), Antonella Detta del Servizio relazioni internazionali della Città di Torino e da Luca Saporiti del Consolato del Myanmar in Italia ed è stata accolta dal Presidente della CNA Torino, Nicola Scarlatelli, dal Presidente di CNA Costruzioni Andrea Talaia, dal Presidente di CNA Artistico IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 10 10 Unioni dei mestieri Direzione Baden Baden per I Love IT Obiettivo «Fine» dal 13 al 25 ottobre In preparazione un’esposizione collettiva per food e fashion nel prestigioso centro termale D opo l’incontro con il Sindaco di Baden Baden, Margreet Mergen, in occasione dei festeggiamenti per il 25esimo del gemellaggio con Moncalieri, a marzo, CNA Torino ha ricevuto l’invito alla Fiera gourmet «Fine», www.cityandmore.de, la cui 11a edizione si terrà dal 23 al 25 ottobre 2015 presso il Kurhaus (prestigioso centro termale) della città tedesca, www.kurhaus-baden-baden.de. «Fine» ospita un centinaio di espositori selezionati: per il 70% food-wine, per il 30% fashion, style, complementi, accessori. CNA Torino propone ai Soci di partecipare con due stand, uno per il food e l’altro per il fashion-style. Il costo di uno stand di 12 metri quadri (6 metri per 2, 1 lato libero, 2 tavoli), da suddividere in più aziende, è di 1200 euro più Iva; lo stand di 6 metri quadri (1 lato libero 3 metri per 2, 1 tavolo), costa 1000 euro più Iva. Gli orari di apertura della manifestazione saranno i seguenti: venerdì 23 ottobre, ore 16-22, sabato, ore 11-20, domenica, ore 11-18. L’allestimento dovrà effettuarsi giovedì 22 ottobre, ore 1620; il disallestimento, domenica 25 ottobre dalle ore 18.30. La tariffa dello stand include: pubblicità per 4 settimane in vari quotidiani e riviste, manifesti e punto informazioni nella città di Baden Baden, annunci e articoli su giornali, riviste e settimanali, presenza Internet su www.cityandmore.de, trailer per due settimane nel cinema di Baden Baden, invio alla banca dati di City and more con 3500 indirizzi, pubblicità su autobus del trasporto pubblico di Baden Baden per sei settimane. Il portale I Love IT (www.iloveit.org) per la promozione della manifattura italiana indipendente, sarà la porta per lo sviluppo delle relazioni con la Germania: le aziende che già possiedono un profilo in lingua italiana potranno aderire alle selezioni a 100 euro più Iva, le altre a 150 euro più Iva (il costo include la traduzione del profilo aziendale in tedesco). CNA Torino, attraverso il proprio Ufficio Export, curerà i contatti con la municipalità di Baden Baden per far sì che le prossime celebrazioni del gemellaggio in Germania (previste nel mese di ottobre) possano diventare una occasione di sviluppo per il made in Italy. Informazioni e adesioni: CNA Torino, Ufficio Export, tel. 01119672103, [email protected] San Federico 19, l’artigianato in vetrina Alla «Galleria delle meraviglie» selezioni in corso per settembre n°4 - giugno 2015 L a più bella vetrina mai dedicata all’artigianato di eccellenza piemontese: dal 1 luglio al 31 dicembre, Galleria San Federico 19 sarà certamente questo, e molto altro ancora. Nell’anno di Expo 2015, del Bicentenario della nascita di San Giovanni Bosco, dell’Ostensione della Sacra Sindone e di Torino Capitale Europea dello Sport, CNA Piemonte in collaborazione con Cia Piemonte e Confesercenti Piemonte e con il sostegno di UnipolSai ha ottenuto un grande risultato per favorire la promozione del made in Italy indipendente. Attraverso il marchio I Love IT, nato nel 150esimo dell’Unità d’Italia, verrà creata un’esposizione a rotazione di aziende di qualità nei settori food, fashion e legno-arredo con cadenza mensile: una vera e propria «Galleria delle meraviglie». modamente a casa. A seconda delle tipologie merceologiche, I Love IT potrà far coesistere non più di 5 o 6 aziende, anche dello stesso settore, con un contributo spese di 350 euro più Iva per un mese (400 euro per le aziende alimentaUgo Zanchetta (Unipol), Ludovico Actis (Cia) ri) e di 250 euro più Iva per e Filippo Provenzano (CNA) 15 giorni (300 euro per le aziende alimentari). CNA ToUtilizzando la nuova normativa sul rino si occuperà delle spese di allecoworking del commercio che con- stimento, promozione, pulizia losente, a Torino, a più partite Iva di cali, delle pratiche Scia e Scia alicondividere lo stesso spazio com- mentare per conto di ogni azienda merciale, I Love IT si configurerà a espositrice (sia per l’apertura attitutti gli effetti come un temporary vità che per la chiusura nel periodo shop in cui i turisti, ma anche i prescelto), del pagamento della Tatanti torinesi a passeggio potranno ri (tassa rifiuti) e della corrente comperare i prodotti dell’artigiana- elettrica (allaccio e consumo). Sono to, scoprirli insieme ai loro produt- in corso le selezioni delle imprese tori e acquistarli direttamente o a espositrici per il mese di settembre. catalogo per farseli recapitare co- Info: [email protected] Fiat I.P. - MIRAFIORI MOTOR VILLAGE, NUOVA PROMOZIONE FIAT PROFESSIONAL. Mirafiori Motor Village continua il suo impegno a favore di chi utilizza il proprio veicolo per lavoro, con una particolare attenzione ai Soci imprenditori iscritti alla CNA Torino, grazie all’esclusiva convenzione siglata anche per l’anno 2015. Infatti, il nuovissimo Fiat Doblò, il modello di riferimento per la sua categoria, viene ora offerto a condizioni irripetibili con rate a partire da 210 euro al mese per la versione Cargo e a 389 euro al mese per il praticissimo Work Up. Ma non solo. Tutti coloro che, fino a luglio 2015, acquisteranno un veicolo della gamma Fiat Professional, avranno in omaggio l’utilissimo Neos-Park, un piccolo dispositivo elettronico ricaricabile che paga in modo automatico il parcheggio in tutte le città italiane aderenti al circuito. E non finisce qui: Mirafiori Motor Village ti offre gratuitamente i primi 50 euro di parcheggio. Vieni a provare il Nuovo Fiat Doblò al Mirafiori Motor Village, 7 giorni su 7, in piazza Cattaneo a Torino (corso Orbassano). Chiama il consulente dedicato che Mirafiori Motor Village ha messo a disposizione ai Soci della CNA, Giuseppe Furitano, al numero di cellulare 348.35.10.926, e fissa subito un appuntamento per un test drive gratuito. Ti aspettiamo! IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 11 Unioni dei mestieri 11 Il Consortium Italian Technology, coordinato da CNA Torino, in fiera in Germania Consitaly, Hannover Messe atto secondo A rappresentare le 11 imprese del team c’erano i titolari di Samec, Tosca, Fmv, Fomap Amerio G. Il core business sono le lavorazioni meccaniche di precisione nel settore automobilistico, aeronautico, motociclistico, racing e componentistica. Il gruppo intende esportare il trinomio: competitivà, qualità e innovazione, forte della consolidata esperienza nel campo della progettazione Cad e realizzazione di attrezzature, del controllo dimensionale, dei trattamenti termici e superficiali fino all’assemblaggio dei componenti in gruppi o sottogruppi (www.samecsrl.com). Un’altra azienda del consorzio, presente in fiera, era la Tosca di Villarbasse la cui attività principale è la progettazione e realizzazione di sistemi ed attrezzature per la produzione industriale. Nel corso degli anni, ha sviluppato impianti ed attrezzature per l’idroformatura dei tubi È CONVENZIONATA CON CENTRO MEDICO ODONTOIATRICO Igiene Orale e Profilassi - Estetica Terapia Conservativa - Endodonzia - Parodontologia Protesi Fissa - Protesi Mobile e Combinata Chirurgia Orale Tradizionale e Laser Assistita Implantologia Tradizionale Implantologia a Carico Immediato Computer Assistita Tutti gli Associati a CNA Torino e CNA Pensionati Torino, i Dipendenti CNA e i loro famigliari possono usufruire di VISITA DIAGNOSTICA su Appuntamento e Preventivo Terapeutico GRATUITI TARIFFE AGEVOLATE (Sconto Medio 20%) su Tutte le Prestazioni per gli Adulti e per l’Infanzia RATEIZZAZIONI* per tutte le cure dentali da 1.500 a 10.000 €. in comode rate mensili Via Paolo Sacchi, 2/bis - 10128 TORINO Tel. 011.518.44.67 - 011.518.45.63 - Fax 011.518.86.50 E.mail: [email protected] www.gruppoazzurro.org - www.medicidentistitorino.it e la gestione dall’alta e altissima pressione in acqua. Esegue lavorazioni meccaniche complesse e precise, tutte eseguite con sistema Cam 3D e 5D. Il software di gestione e controllo dei prodotti è interamente sviluppato all’interno dell’azienda, e su richiesta delle imprese clienti, si possono eseguire personalizzazioni (www.toscasrl.net). Fra le quattro imprese del consorzio presenti alla manifestazione vi era anche la Fomap di San Petrignano d’Assisi. L’azienda opera nella meccanica di precisione diventando partner qualificato per aziende leader nei settori energia, aerospazio-difesa e meccanica in generale. Fomap opera nel campo della realizzazione di particolari a disegno di dimensioni medio-grandi dove sono richieste finiture di alta precisione. Contando su un parco macchine costantemente aggiornato e tecnologicamente avanzato, la Fomap esegue lavorazioni meccaniche di alesatura, foratura, fresatura e tornitura Cnc e particolari «full buy» (www.fomap.it). La Fmv di Poggibonsi, nota come Fonderia Metalli Valiani è un’azienda che fin dagli anni sessanta è presente sul territorio senese come fonderia capace di realizzare diverse tipologie di fusioni di alluminio. Negli anni ‘70, con la crescita del settore edilizio, la Fmv si è specializzata nella produzione di pulegge a gola in lega d’alluminio, curando non più solo la fusione del metallo ma tutto il processo di lavorazione fino al prodotto finito. Dagli anni ottanta, la Fmv (www.fmv.it) si inserisce anche in altri settori come quello delle macchine agricole e dei motori elettrici. Oggi, la fabbrica non realizza più solo la fusione ma anche la produzione e finitura di organi di trasmissione a cinghia (si ringrazia per la collaborazione Giuseppe Izzinosa, www.izzinosa.it). Mutua Salute I.P. - MUTUA SALUTE PER INSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE. Mutua Salute è una Società di Mutuo Soccorso non avente fini di lucro costituita nel 2004 nel pieno rispetto della legge istitutiva delle Società di Mutuo Soccorso (n°3818 del 15 aprile 1886). Mutua Salute nasce per diretta iniziativa di artigiani e piccoli imprenditori associati alla CNA del Piemonte, al fine di integrare il Servizio Sanitario Nazionale, riducendone i tempi di attesa ed superandone carenze e disfunzioni. Possono aderire a Mutua Salute tutti i cittadini di età compresa tra i 18 e gli 80 anni, versando la quota sociale una tantum di 25 euro. I contributi versati per usufruire delle garanzie prestate dalle varie linee sono detraibili fiscalmente al 19%. Non viene richiesta visita medica, né compilazione di questionario anamnestico. Si dichiara, semplicemente, il proprio stato di salute. Sono state individuate solamente 8 gravi patologie che impediscono l’accesso a Mutua Salute ed altre 12 per le quali il rimborso verrà fortemente ridotto nei primi 2 anni. Per le forme tumorali, trascorsi 5 anni dal loro insorgere, è possibile l’adesione a Mutua Salute senza alcuna limitazione per l’eventuale recidiva della patologia. Per ulteriori informazioni contattare Mutua Salute allo 011.382.27.29, [email protected] TEGRARE IL n°4 - giugno 2015 l Consortium Italian Technology (www.consitaly.com) è una rete di 11 imprese che unisce diverse competenze ed esperienze. Per il secondo anno consecutivo, Consitaly si è presentato alla Hannover Messe, una delle rassegne industriali più importanti e prestigiose del mondo, che si è svolta dal 13 al 17 aprile nella città tedesca. Oltre a rappresentare il consorzio nel suo complesso, presso lo stand erano presenti di persona i titolari di quattro aziende aderenti: Samec, Tosca, Fmv e Fomap. La Samec di Cascine Vica si è presentata con una proposta B2N, Business to Net: una rete di imprese che unendo le loro forze e le rispettive competenze riescono a rispondere al cliente in maniera rapida ed efficiente. Il gruppo di aziende èMcomposto da Samec, Boano e * Per informazioni chiedere alla Reception I IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 12 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 13 Unioni dei mestieri 13 Bosconero premia gli artigiani eccellenti Gli espositori della mostra sù a quota 300 Decima edizione consecutiva, CNA Artistico e Tradizionale ha indetto due concorsi d’abilità osconero, lo scorso10 maggio, ha ospitato la decima edizione della Mostra dell’artigianato, un compleanno che non verrà dimenticato: quasi trecento postazioni occupate dagli espositori provenienti da Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Lazio hanno dato vita ad una manifestazione senza precedenti, sapendo soddisfare le aspettative di oltre 15 mila visitatori. All’inaugurazione oltre al sindaco Paola Forneris, che ha ringraziato tutti i presenti ribadendo che «Solo insieme siamo riusciti a realizzare questo grande evento», erano presenti: il Sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso, a rappresentare un paese montano con cui Bosconero ha intrapreso una sorta di gemellaggio dell’artigianato; Carlo Mancuso, Sindaco di Castagnole delle Lanze località del Monferrato che ha ospitato una delegazione di Bosconero alla tradizionale festa della Barbera; Domenico Ciccaldo, Presidente della Sede territoriale CNA Ciriè; Giovanni Brancatisano in rappresentanza di CNA Torino che fin dalla prima edizione ha creduto in questa iniziativa sostenendola; Andrea Talaia che ha portato il saluto della In alto, l’assessore ed il sindaco di Bosconero, Ilario Peila e Paola Forneris, il vice Presidente della Cciaa Andrea Talaia, il Responsabile di CNA Artistico e Tradizionale Giovanni Brancatisano, il sindaco di Usseglio Pier Mario Grosso, il sindaco di Castagnole delle Lanze Carlo Mancuso, Ivano Verra Presidente Istituto Nazionale Bioarchitettura e l’assessore di Bosconero Arianna Garoia Camera di commercio di Torino. Per festeggiare il decennale, il Comune in collaborazione con CNA Artistico e Tradizionale ha istituito due concorsi dedicati, che hanno coinvolto 30 artigiani nella realizzazione di opere dal vivo durante l’intera giornata: «Artigianato Artistico, rivolto ad artigiani che operano nel campo del legno, restauro ligneo, mosaico, ceramica, vetro, pietra, metalli comuni e tutte le attività dell’artigianato ar- tistico tipico; «Decorazione Artistica» rivolto ad artigiani decoratori abili e fantasiosi nel realizzare, ad interpretazione libera, finiture decorative per interni con materiali preparati artigianalmente. La vincitrice di Artigianato artistico è stata Debora Gambino di Ocrarossa, mentre i vincitori di Decorazione Artistica Luigi Palmieri e Francesco Arduino (si ringrazia Nino Longhitano per aver contribuito alla buona riuscita dei concorsi). Tanta manualità a dimostrazione di quanto vale il mondo dell’artigianato, di quanta voglia di fare abbiano gli artigiani e del fatto che questo settore può essere il motore che fa ripartire la nostra economia. Manualità sempre più apprezzata anche dai giovani, presenti attraverso molte scuole professionali, che sono sempre più at- Benvenuti nel WORLD Per l’esercizio commerciale • Fidelizzazione clienti • Acquisizione nuovi clienti • Strumenti di marketing online (videomail) • Vantaggi dal fatturato dei suoi clienti Per info: [email protected] - www.weeconomy.com/12596508 tenti a lavorazioni tradizionali ma anche alle nuove tecnologie. Il binomio vincente tecnologia e tradizione, è stato sottolineato anche dall’intervento dell’assessore all’artigianato Ilario Peila che ha ricordato le origini dell’artigianato nelle corporazioni medievali in stretta connessione con il mondo agricolo: «Tutto nasce dalla terra dall’amore per la terra, dalla passione e dal coraggio di sporcarsi le mani per realizzare i propri sogni» (m.p). Informazioni: CNA Torino, Giovanni Brancatisano, tel. 011.1967.2102-2228, [email protected] Evento danza SPETTACOLO A VENARIA REALE. Sabato 27 giugno, al Teatro Concordia, in corso Puccini, la scuola di danza Seven School di Torino propone lo spettacolo «Pinocchio esprimi un desiderio...». L’evento è patrocinato da Regione Piemonte e CNA Torino e sostenuto dall’azienda associata Fratelli Chieppa Snc. Info: www.sevenschool.it n°4 - giugno 2015 B IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 14 14 Il ristorante a casa è un’attività economica Lo chiarisce una risoluzione del Ministero CNA: «Stesse regole per una leale concorrenza tra ristoratori tradizionali e cuochi a domicilio» prire un ristorante nella propria abitazione, una tendenza che sta prendendo sempre più piede in Italia, è un’attività economica a tutti gli effetti. E, dunque, in quanto tale, deve essere soggetta a requisiti professionali, igienico sanitari e ad una serie di norme in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, urbanistica ed edilizia, a cominciare dalla Scia da presentare al comune di residenza. A stabilirlo è una recente risoluzione del ministero dello Sviluppo economico che fa chiarezza su come possa configurarsi l’attività di cuoco a domicilio, un business che sta allarmando i ristoratori professionisti che invocano il rispetto delle regole in un clima di leale concorrenza. Il fenomeno dell’Home Restaurant conta ormai migliaia di attività in Italia, con una media di 200 nelle grandi città come Roma, Milano, Napoli, Torino. L’attività di preparare e servire pranzi e cene presso il proprio domicilio, in giorni dedicati e per ospiti paganti, «non può che essere classificata come un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto anche se i prodotti vengono preparati e serviti in locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, essi rappresentano comunque locali attrezzati aperti alla clientela», si legge nel parere espresso dal Mise attraverso Gianfrancesco Vecchio della Direzione generale per il Mercato e la concorrenza che risponde a una istanza di una camera di commercio. La fornitura di queste prestazioni «comporta il pagamento di un corrispettivo e, quindi anche con l’innovativa modalità», l’attività «si esplica quale attività economica in senso proprio» di conseguenza non può essere considerata, a parere del Mise, «un’attività libera e pertanto non assoggettabile ad alcuna previsione normativa tra quelle applicabili ai soggetti che esercitano n°4 - giugno 2015 A vera e propria di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande quella effettuata dal proprietario di una villa, che «intendeva preparare cibi e bevande nella propria cucina fornendo tale servizio Il fenomeno dell’Home Restaurant con- solo su specifica richieta ormai migliaia di attività in Italia sta e prenotazione da un’attività di somministrazione di parte di un committente e quindi alimenti e bevande». Nel motivare solo per gli eventuali invitati». la posizione assunta, Vecchio si ri- «L’attività in discorso - precisa il chiama a una precedente nota, Ministero - anche se esercitata sosempre a sua firma, con la quale è lo in alcuni giorni dedicati e tenustata classificata come un’attività to conto che i soggetti che usu- fruiscono delle prestazioni sono in numero limitato, non può che essere classificata come un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, in quanto anche se i prodotti vengono preparati e serviti in locali privati coincidenti con il domicilio del cuoco, essi rappresentano comunque locali attrezzati aperti alla clientela». La risoluzione del Ministero ripristina, senza spazio per dubbi e interpretazioni, le regole per una competizione leale e corretta: a parità di attività ci vuole parità di regole, di tributi e di obblighi a garanzia e sicurezza dei cittadini (m.p). Sì al commercio elettronico diretto Vendita ai consumatori italiani possibile senza fattura o ricevuta NA esprime soddisfazione per l’approvazione del decreto legislativo cosiddetto «Moss» che accogliendo le richieste della Confederazione, elimina l’obbligo di emettere fatture, scontrini o ricevute fiscali per le imprese italiane che effettuano commercio elettronico di prodotti web verso consumatori finali italiani (cessioni di App, software, file audio e video via web). La semplificazione è frutto di un importante lavoro della CNA con la Commissione Finanze della Camera che, durante l’iter di approvazione del decreto, ha segnalato le difficoltà e le complicazioni che sarebbero state causate alle imprese italiane se le operazioni di commercio elettronico diretto, effettuate nei confronti di soggetti privati italiani, fossero state soggette all’obbligo di certificazione. Nella sostanza, quindi, il commercio elettronico diretto viene assimilato alle operazioni di ecommerce indiretto (cessioni di beni quali elettrodomestici, vesti- C ti o quant’altro, già assimilate alle vendite per corrispondenza). Ciò significa che, in attuazione della direttiva 2008/8/Ce che modifica la direttiva 2006/112/Ce per quanto riguarda il luogo delle prestazioni di servizi, viene stabilito che l’Iva è dovuta nel luogo ove il committente è stabilito ovvero ha il domicilio o la residenza. Pertanto, mentre in precedenza le prestazioni di servizi rese con mezzi elettronici da soggetti comunitari ed extra Ce a soggetti non passivi residenti non si consideravano effettuate nel territorio dello Stato, con le nuove norme tali operazioni diventano imponibili ai fini Iva in Italia. Più in particolare, il decreto introduce il nuovo regime speciale del «mini sportello unico» (in inglese Mini One Stop Shop, abbreviato in Moss) che disciplina le modalità di dichiarazione e versamento dell’Iva dovuta sui servizi di telecomunicazione, tele-radiodiffusione e sui servizi elettronici. L’adesione al Moss rappresenta una forte misura di semplificazione, in quanto i soggetti passivi che optano per detto regime non sono tenuti ad identificarsi in ciascuno Stato membro di consumo per l’assolvimento degli obblighi di dichiarazione e versamento dell’Iva ivi dovuta, ma effettuano un’unica dichiarazione ed un unico versamento per l’Iva dovuta in tutti gli stati membri ove non stabiliti. «La Commissione parlamentare - spiega una nota della CNA nazionale - era stata chiamata a dare il suo parere sullo schema di decreto legislativo che ratifica per l’Italia le nuove norme per il pagamento dell’Iva sulle vendite di prodotti web. Il decreto, che fissa il principio, condivisibile, di far pagare l’Iva negli Stati dell’Unione europea dove risiedono i soggetti che scaricano i prodotti dal web, così come proposto inizialmente obbligava le imprese italiane a tenere una doppia contabilità Iva. La modifica ha semplificato notevolmente l’attività delle imprese italiane». IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 15 15 CNA: «Non sono state convocate le Associazioni datoriali, il documento ignora le Pmi» Città metropolita, approvato lo statuto «Il Piano strategico dovrà recuperare questa lacuna, affinchè cambi realmente qualcosa» I comma 2 dell’art.7 recita: «Il Piano è l’atto di indirizzo e di programmazione per lo sviluppo sociale, economico e ambientale del territorio metropolitano, nonchè per l’esercizio delle funzioni dei Comuni e delle Unioni di Comuni, anche nell’esercizio di funzioni delegate o attribuite dalla Regione». Ed il comma 3 aggiunge: «Il Piano strategico definisce gli obiettivi generali, settoriali e trasversali di sviluppo per l’area metropolitana, individua le priorità di intervento, le risorse necessarie al loro perseguimento, i tempi e il metodo di attuazione, nel rispetto dei principi di sostenibilità ambientale». Nello Statuto si prevede genericamente che per l’adozione del Piano siano «sentite le realtà sociali». A questo punto, il Piano strategico diventa fondamentale per le imprese e quindi CNA chiederà con forza che ci sia riservato un ruolo centrale, nella sua redazione, per le parti di nostra competenza. In proposito si riporta un estratto del documento dell’Assemblea elettiva dell’Associazione che è oggi un monito di grande attualità: «Le dieci aree metropolitane individuate sul territorio nazionale sono, nel loro insieme, cruciali, il cuore economico e politico del paese e questo rende ancor più delicato il passaggio della loro costituzione, delineando due ipotetici scenari. Il primo, nel quale le Città metropolitane saranno una grande occasione di modernizzazione del paese ed un passaggio fondamentale nel più ampio quadro della riforma della Pubblica amministrazione. Il secondo, una semplice riedizione delle Provincie che si risolverà nel rischio di una duplicazione di ruoli, potenzialmente disomogenei, con ulteriori appesantimenti degli adempimenti a carico delle imprese. La vera alternativa, è dunque tra un grande impulso modernizzatore, capace di costituire un esempio virtuoso di collaborazione pubblico - privato o la solita operazione di facciata dove poco o nulla cambia» (s.e). Piemonte: i turisti crescono più che in Italia Nel 2014 sono aumentati del 5% gli arrivi dall’estero; boom dalla Cina el 2014 il turismo in Piemonte ha superato i 13 milioni di pernottamenti, in crescita del 3% sull’anno precedente e di quasi il 30% nell’ultimo decennio. Oltre 4.4 milioni invece gli arrivi (+3.8%), con un periodo di permanenza che sfiora i tre giorni. Un settore sano, in costante sviluppo e che parla sempre di più straniero: se a livello nazionale i turisti dall’estero si confermano sostanzialmente stabili, in Piemonte, invece, registrano una crescita del 5.4%. I pernottamenti di chi arriva da altri paesi sono più di 5.1 milioni, con una quota di mercato che sfiora il 40%: in testa si conferma la Germania, con oltre 1.2 milioni di presenze (e arrivi in crescita del 3.3%, a quota 332 mila). Seguono BeNeLux con 707 mila pernottamenti, Francia con 585 mila e Regno Unito con 469 mila. Guardando oltreoceano, segna +16% il turismo dagli Usa, ma il vero e proprio boom si registra dalla Cina: N mercato emergente con una crescita del 37% e oltre 57 mila notti trascorse in Piemonte. Un dato questo particolarmente interessante dal punto della ricaduta commerciale, perché oggi i turisti cinesi sono i top spender dello shopping italiano (rappresentano il 25% del mercato nazionale) con uno scontrino medio di 895 euro. Tra le mete che prediligono in Piemonte ci sono Torino, la provincia di Alessandria e le colline di Langhe e Roero, ma la crescita si registra anche su tutto il resto del territorio regionale. Torino e la sua area metropolitana vedono crescere i pernottamenti oltre la soglia dei 4 milioni (+3.5%) e gli arrivi oltre 1.6 milioni (+3.3%). Se si allarga lo sguardo alla provincia, al primo posto per numero totale di turisti si conferma Torino con la sua provincia, in crescita del 6% sia sul fronte degli arrivi (quasi 2.2 milioni) che dei pernottamenti (circa 6.3 milioni). Più in generale, le previ- sioni per il 2015 sono di una crescita del turismo, a livello mondiale, del 3-4% e per quanto riguarda il Piemonte la prospettiva è ancora più positiva in virtù degli eventi in programma. Le difficoltà economiche del Paese non hanno fermato il turismo domestico, che in Piemonte continua a crescere anche nel 2014 segnando oltre il +3.5% sui pernottamenti e +3% sugli arrivi. In aumento anche i posti letto, che hanno superato la quota di 193 mila, e le strutture ricettive, che sono ormai quasi 6 mila. Dal punto di vista della forma scelta per il pernottamento, i mercati emergenti confermano di preferire la ricettività alberghiera. Sul fronte, invece, delle stagionalità, le presenze hanno registrato un aumento in quasi tutti i mesi, con gli incrementi maggiori ad aprile (quasi +17%) e giugno (+12%). Nel 2014 torna a crescere del +8.6% anche l’Aeroporto di Torino, che ha chiuso l’anno con 3.431.986 passeggeri (m.p). n°4 - giugno 2015 l Consiglio metropolitano ha approvato lo scorso 1° aprile il nuovo Statuto della Città metropolitana, la cui approvazione è stata preceduta da una serie di consultazioni territoriali dalle quali sono state escluse le Associazioni datoriali. E dire che durante l’ultima Assemblea elettiva della CNA Torino fu proprio dedicata alla nascita delle Città metropolitane ed in quella sede CNA, in qualità di Associazione di rappresentanza delle imprese, presentò le proprie proposte e dichiarò il forte interesse a partecipare al suo avvio, convinta che questo nuovo Ente Locale dovesse diventare un’occasione di sviluppo e di una più efficace sinergia tra città e imprese. Inoltre, in quella ed in altre occasioni, il Presidente della CNA Torino Nicola Scarlatelli ribadì la piena disponibilità alla collaborazione per inserire nel nuovo Statuto questioni centrali per il mondo delle imprese. Il risultato è che lo Statuto è totalmente lacunoso su questo punto e non si pone alcuna questione riferita al mondo delle imprese ed al ruolo che per loro dovrà svolgere la Città metropolitana. Tra Torino e provincia sono attive oltre 174.209 imprese, delle quali il 95.4% ha meno di 10 dipendenti, per l’esattezza 166.195: un dato che la dice lunga sull’importanza della piccola e micro impresa per l’economia della Città metropolitana. E dire che la Città metropolitana nasce come organo di programmazione di area vasta con ancor più deleghe in materia di sviluppo di quante non ne avessero le vecchie Provincie. La partita però è ancora aperta e si può ancora recuperare un più forte e caratterizzato ruolo per le imprese. Infatti, lo Statuto, in ottemperanza all’art.44 comma a della legge 56, all’art.7 prevede la Pianificazione strategica del territorio attraverso la redazione di un «Piano strategico metropolitano triennale». Il IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.12 Pagina 16 16 Unioni dei mestieri Dal 1987, Protesi Dentaria Gratuita offre assistenza odontoiatrica a pazienti bisognosi Nel 2014 sono state fornite 4700 prestazioni Il 70% degli utenti dell’Associazione, con sede in via Negarville a Torino, sono italiani D al 1987, l’Associazione di volontariato «Protesi Dentaria Gratuita» si è data l’obiettivo di erogare gratuitamente protesi odontoiatriche a persone in condizioni economiche svantaggiate. «Questa è la mission dell’Associazione», spiega soddisfatto il vice Presidente, Giorgio Migliore, che dal 1994 lavora come volontario. «Per poter usufruire degli interventi medici - continua - occorre che i servizi sociali ci segnalino le persone che hanno bisogno di aiuto. Questa procedura è necessaria affinché ci sia la sicurezza di intervenire su persone realmente bisognose». L’Associazione è nata grazie all’intuito di don Michele Abrate della parrocchia di Santa Maria Goretti a Torino che a metà degli anni ’80 ricevette in regalo un «riunito dentistico», ovvero una postazione completa da lavoro di tipo professionale usata dagli odontotecnici. Da questo episodio nasce, di fatto, il progetto, che grazie al coinvolgimento di altri odontotecnici, permise di cominciare a ricercare un locale idoneo ad ospitare le attrezzature da lavo- n°4 - giugno 2015 Equitalia EQUITALIA NORD E CNA INSIEME, PER UN FISCO PIÙ AMICO. Continua l’impegno di collaborazione tra il mondo dell’artigianato ed Equitalia per semplificare il rapporto tra fisco e imprese. Con questi obiettivi è stato sottoscritto l’11 maggio scorso l’accordo tra Equitalia Nord e CNA di Torino che prevede l’attivazione dello sportello telematico, un canale dedicato che consente di migliorare e semplificare il rapporto tra Equitalia e le realtà produttive. Il servizio è attivo tramite il sito web www.gruppoequitalia.it Formazione CNA SERVIZI ALLA COMUCNA Torino, nell’ambito della collaborazione in atto da tempo nei confronti di istituiti tecnici e professionali con l’obiettivo di avvicinare sempre di più la scuola al mondo del lavoro, è stata coinvolta nell’incontro «Il mondo del lavoro incontra la scuola», tenutosi lo scorso 28 maggio 2015 presso Engim Piemonte Valchisone di Villar Perosa (ex Scuole Riv). All’incontro hanno partecipato Emanuela Golzio Direzione Engim Piemonte Valchisone, Raffaele Di Gregorio e Luca Massenz, Presidente Provinciale e Responsabile regionale CNA Servizi alla Comunità, Susanna Durando Engim Piemonte Servizi al Lavoro, Francesco Pugliese, Responsabile formazione tecnica Cromax. Dopo la tavola rotonda si sono effettuate le visite ai laboratori delle ditte: Pneumatici Bolla ad Abbadia Alpina di Pinerolo (Socio CNA), che ha altri due stabilimenti ad Orbassano e a Bagnolo Piemonte, il cui titolare Bolla Guido ha messo a disposizione l’esperienza della sua ditta, fondata negli anni Sessanta, e specializzata nella sostituzione, riparazione e montaggio di pneumatici sia per la vettura sia per l’autocarro con una gestione ottimale di tutte le fasi della lavorazione dall’accettazione al collaudo; Startest Autoattrezzature e Autoattrezzature Crosetto Cesare. NITÀ. Il vice Presidente dell’Associazione, Giorgio Migliore ro e di erogare il servizio ai bisognosi. La scelta ricadde sul dormitorio de «La Casa di Ospitalità» di via Marsigli che nel 1985 vede l’avvio del progetto «Protesi Dentaria Gratuita». «Fondamentale per il proseguio della nostra attività - spiega Giorgio Migliore - è stato l’arrivo, nel 1996, di circa una decina di volontari, provenienti dall’associazione Camminare insieme, che hanno permesso grazie alla loro esperienza nel campo odontoiatrico ed organizzativo, di portare nuova linfa al progetto». L’associazione può contare oggi su 17 odontoiatri, 2 odontotecnici interni, 5 assistenti di studio e una decina di volontari addetti alla segreteria, che tutte le mattine dal lunedì al venerdì aiutano chi ne ha bisogno. «Nel 2014 abbiamo fornito 4700 prestazioni - sottolinea Migliore - curando o applicando protesi a 950 pazienti adulti; 666 invece sono stati gli interventi su 112 adolescenti o minori ai quali sono stati applicati apparecchi odontotecnici. Circa il 70% dei nostri «clienti» sono italiani - conclude Migliore - il rimanente sono cittadini stranieri». Dal 2008, l’associazione ha sede in via Negarville 8/28, un edificio concesso dal Comune di Torino in comodato d’uso. Fondamentali per la sopravvivenza di «Protesi Dentaria Gratuita» sono i contributi che arrivano dal Comune di Torino, dalla Caritas Diocesana, dal 5x1000 per la Chiesa Cattolica, dalla Compagnia di San Paolo e dalla Fondazione Crt. «I materiali che utilizziamo per realizzare le protesi - spiega Migliore a volte ci vengono regalati dalle aziende produttrici, negli altri casi li acquistiamo direttamente insieme a dentifrici, spazzolini e strumenti d’igiene». A questo proposito va ricordata la collaborazione tra l’associazione «Protesi Dentaria Gratuita» e l’Ipia «Giovanni Plana» di Torino, il quale, grazie al lavoro degli studenti in procinto di diplomarsi, contribuisce alla realizzazione di protesi che poi vengono utilizzate dall’associazione. L’utenza del Centro è fortemente caratterizzata da tossicodipendenti, sieropositivi, ex carcerati, alcoolisti, disabili e senza tetto. «Le persone che hanno bisogno di aiuto e che si rivolgono alla nostra associazione - spiega Migliore - sono in costante aumento, provocando non pochi problemi e creando liste d’attesa molto lunghe, anche perché la disponibilità dei volontari odontoiatri varia da giorno a giorno e visto che si tratta di giovani collaboratori o di odontoiatri in pensione non possono garantire sempre la loro presenza». L’Associazione infine è sempre alla costante ricerca di volontari anche tra gli odontotecnici per realizzare gratuitamente protesi per i propri pazienti. Per donazioni: Associazione Protesi Dentaria Gratuita, IT 70Q0200801110000001398496. Info: telefono 011.77.93.661, [email protected], www.protesigratuita.it IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 17 Unioni dei mestieri 17 Dermatiti e prodotti di importazione: quando la «moda» fa male alla salute Allarmanti i risultati delle analisi condotte su articoli tessili e calzature in vendita in Italia ccanto al cibo e al contesto in cui viviamo, c’è un terzo elemento che può mettere a rischio la salute umana e che troppo spesso viene sottovalutato: tutto ciò che viene a contatto con il nostro corpo e che ha a che fare con l’abbigliamento, le calzature e gli accessori moda in genere. Il tema è stato al centro di un appassionato dibattito promosso da CNA Federmoda nazionale e da CNA Federmoda Parma in occasione della settima edizione del salone della creatività tessile, Italia Invita, che si è svolto dal 15 al 17 maggio. Il seminario si è tenuto all’interno dello stand CNA che ha ospitato alcune aziende tessili parmensi e torinesi ed ha visto, tra gli altri, la partecipazione del Presidente dell’Associazione Tessile e Salute Franco Piunti e di Vitaliano Alessio Stefanoni in qualità di membro del consiglio di amministrazione dell’associazione (in rappresentanza di CNA nazionale), della psicologa Sandra Rossi e della Presidente di CNA Federmoda Parma Rosa Abeli. Dal 2011, Tessile e Salute - con sede a Biella - è il terminale scientifico del ministero della Sanità per il controllo, su tutto il territorio nazionale, dei rischi per la salute derivanti dall’utilizzo di prodotti tessili e altri articoli moda. Si tratta dell’unico ente che effettua controlli di questo genere in Italia. Dalle indagini emerge che il 4% dei prodotti analizzati contiene ammine aromatiche cancerogene, il 4% coloranti allergenici, il 6% metalli pesanti, il 4% formaldeide. I controlli si sono particolarmente concentrati sulle dermatiti allergiche da contatto (Dac) che nel 69.1% dei casi sono risultate provocate da prodotti tessili, nel 16.5% da accessori metallici e nel 14.4% dalle calzature. Secondo un recente studio dell’associazione, condotto grazie ti provenire da Cina, 52%; India, 9%; Bangladesh, 5%; Far East, 24%; Unione europea, 4%. Si consideri che oggi, in Italia, ci sono 15 milioni di italiani che soffrono di malattie allergiche: è la quarta malattia cronica più A sinistra, in piedi, Franco Piunti a Parma diffusa nel nostro paese. Si stima che le Dac ad un finanziamento della Com- interessino il 10% della popolamissione europea, il 7-8% delle zione, quindi circa 6 milioni di patologie dermatologiche svilup- persone. Come ha spiegato la psipate in Italia sono dovute a quel- cologa Sandra Rossi, «nei soggetlo che indossiamo e nel 100% ti allergici, i prodotti tessili peridei casi in cui è stato possibile in- colosi rappresentano un elemendividuarne l’origine, i capi che to scatenante in grado di aggravahanno scatenato la patologia era- re il quadro clinico del paziente, no d’importazione. In particola- rendendolo ulteriormente più re, i capi incriminati sono risulta- sensibile». Le sostanze allergeniz- zanti rappresentano del resto un rischio per la salute non solo per i consumatori, ma anche per gli operatori del settore moda che lavorano quotidianamente con tessuti, metalli e pellami, sia nei paesi di produzione che di confezione. Per questo, la campagna di sensibilizzazione avviata da Tessile e Salute ha per destinatari sia le imprese che i consumatori: «Ogni volta che acquistiamo un capo d’abbigliamento, un monile o una borsetta e non ci chiediamo dove e in che modo questo prodotto è stato realizzato, stiamo facendo del male a noi stessi e a tutti gli operatori della filiera che vengono incentivati a perpetuare pratiche scorrette e dannose per la salute». Info: CNA Federmoda, [email protected] Apre Expo Milano: visite fino a ottobre Alla cerimonia del 1° maggio, Frecce Tricolore e saluto del Papa È con il volo spettacolare delle Frecce Tricolore sul sito di Expo Milano 2015 che lo scorso primo maggio è iniziata ufficialmente l’Esposizione Universale. Un viaggio che proseguirà tutti i giorni, fino al prossimo 31 ottobre, con orario di visita 10-23. La cerimonia di inaugurazione, che si è tenuta all’Open Air Theatre, si è aperta con il saluto del Commissario unico delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala, che ha ringraziato chi in questi anni ha lavorato alla costruzione del sito espositivo, tra cui moltissimi giovani. Era presente anche il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha spiegato: «Non è più accettabile che 800 milioni di persone nel mondo soffrano la fame mentre altre sono obese, non è più accettabi- le un mondo in cui foreste e mari sono sfruttati in maniera indiscriminata. E’ questo il messaggio che deve partire da Milano». Sulle sfide racchiuse nel tema di Expo 2015, «Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita», si è soffermato il Presidente del Bureau International des Expositions, Ferdinand Nagy: «Per i prossimi sei mesi, Expo diventerà il centro del mondo. Milano sarà conosciuta non solo come centro finanziario industriale, per la cultura e il design: sarà la più grande piattaforma di dialogo attorno al cibo». In collegamento video, in diretta dalla Città del Vaticano, è anche arrivata la benedizione di Papa Francesco che ha sottolineato nel suo intervento come l’Expo dovrebbe diventare una grande «occasione per globalizzare la solidarietà». Forte emozione ha suscitato la consegna della bandiera tricolore all’Arma dei Carabinieri da parte di cinque lavoratori di Expo Milano di diverse nazionalità, in rappresentanza delle migliaia di operai impegnati in questi mesi nei cantieri. Il Coro delle voci bianche di Milano insieme al Coro del corpo degli Alpini hanno poi eseguito l’inno nazionale italiano. E proprio dall’inno di Mameli ha preso spunto il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, intervenuto alla cerimonia, che ha dichiarato ufficialmente aperta Expo Milano 2015. CNA Torino è presente ad Expo all’interno del «cluster» del cioccolato con i Soci: Peyrano, Poretti, Piemont, La Perla, Boella e Sorrisi, De Martini, Marino, Stroppiana, ToCiock. n°4 - giugno 2015 A IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 18 18 Unioni dei mestieri Il viaggio nostalgico di Alba Dal Forno e la tecnologia «responsive» per il web Al Salone del libro di Torino, CNA Editoria ha anche presentato la sua Carta dei servizi U Andrea Nannini, Presidente nazionale di CNA Comunicazione, insieme ad Anita Molino Presidente di Fidare e CNA Editoria Piemonte in diretta su Primaradio dalla postazione allestita al Salone del libro di Torino, per parlare delle possibili «azioni a sostegno della piccola editoria». Accanto, Alba Dal Forno mentre presenta con Andrea Nannini la sua raccolta di racconti dal titolo «La sedia di pietra» (in alta, la copertina) e una visione prospettica dello stand CNA Editoria-Fidare-Il Leone Verde nel padiglione uno del Lingotto Fiere vuto trasferirsi in Emilia Romagna dove tutt’ora l’autrice vive e lavora per CNA Pensionati, dopo una vita spesa come responsabile della comunicazione della CNA locale. Alla presentazione del volume, all’interno dello stand di CNA Editoria, sono in- n°4 - giugno 2015 n viaggio nostalgico nel passato, ma anche una via d’uscita salvifica in un momento complicato della sua vita: così nasce la raccolta di racconti «La sedia di pietra» di Alba Dal Forno, edito da Albavision con la collaborazione di CNA Pensionati e CNA Editoria, presentato lo scorso 15 maggio al Salone internazionale del libro di Torino di fronte ad una folta platea di curiosi e ad una delegazione di CNA Pensionati Torino. Sono i ricordi del mondo contadino della sua infanzia (Alba Dal Forno è nata nel 1956, ndd) quelli racchiusi nelle 112 pagine - 12 euro, copie disponibili in CNA Torino su richiesta - che arricchite dalle preziose illustrazioni dell’amico Marco Pani compongono questa agile pubblicazione che restituisce ai più anziani, ma anche ai più giovani, l’immagine di un tempo che è stato: quello della civiltà contadina del natio veronese, dove l’autrice bambina trascorreva insieme ai nonni il tempo delle vacanze estive e di Natale. Là dove erano profondamente conficcate le radici della sua famiglia che, per motivi di lavoro, aveva do- ' ( ! "# " $ $ %$$& )))" " tervenuti la responsabile di CNA Pensionati nazionale Maria Beatrice Tragni, il responsabile e il Presidente nazionali di CNA Comunicazione e Terziario Avanzato Ettore Cenciarelli e Andrea Nannini. Il Novecento dell’autrice è composto di un incastro di sensazioni legate alla natura, all’alternarsi delle stagioni, alla dura poetica del lavoro nei campi e al rito del bucato delle donne alla fonte, specchio di una condizione della donna ancora sospesa tra la modernità della civiltà industriale che già incalza fuori dalla porta e la tradizione secolare della cultura contadina. La presentazione del libro di Alba Dal Forno è stato solo uno degli eventi culturali ospitati nello stand di CNA Editoria durante il Salone del libro. Accanto al debutto della nuova Carta dei servizi di CNA Editoria nazionale, CNA Torino e Fidare hanno presentato a tutti i piccoli editori piemontesi che hanno esposto i loro libri al salone il corso gratuito dal titolo «Il mobile web ti fa vendere più libri, come evolvere un sito web in modalità responsive» che si è svolto in via Millio il 25 maggio scorso. L’obiettivo del corso è stato quello di far comprendere ai piccoli editori l’importanza di convertire in modalità «responsive» il proprio sito web per farsi trovare più velocemente utilizzando i nuovi strumenti di connessione al web: smartphone e tablet. Il corso è stato tenuto dal Socio CNA Claudio Pasqua, esperto di web marketing. Nello stand CNA è inoltre stato presentato il romanzo storico di Sisto Merlino, neo Socio di CNA Editoria e titolare della All Graphic Work di Villanova Canavese (si veda la recensione sul numero di aprile-maggio di Corriere Artigiano, ndd): «La Druida di Margùn» che racconta la storica resistenza della civiltà celtica delle Alpi piemontesi all’avanzata dell’antica Roma. Giuseppe Izzinosa ha, infine, presentato la sua guida «Vendere è come radersi: se non lo fai tutti i giorni diventi un barbone» edito da Il Punto-Piemonte in Bancarella che è stato proposto ai Soci della CNA lo scorso 4 giugno in via Millio nel corso di un incontro con l’autore (al.st). IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 19 Unioni dei mestieri 19 Nuova luce sugli editori indipendenti italiani con l’alleanza tra CNA Editoria e Fidare Salone del libro, la parola ai piccoli Polemica con gli organizzatori: «Costi del plateatico proibitivi, bibliodiversità a rischio» C Libri LA STORIA DEL PARTIGIANO GIVOLETTO. L’ultima fatica di Giuseppe Giordano, «Il volo della fenice» (300 pagine, 18 euro, Impremix Edizioni Visual Grafika), presentato al Salone del libro lo scorso 16 maggio, racconta la storia del partigiano Luciano Domenico (nome di battaglia Undici, come i suoi anni) ucciso dai nazifascisti a Givoletto il 23 gennaio 1945. Non si tratta di un romanzo storico, anche se sono numerosi gli episodi documentati, ma di un testo che ha alla base l’idea che la storia della Resistenza dovrebbe passare dalla cronaca al mito. La pur vasta produzione di testi romanzati sul periodo della Resistenza vede da una parte alcuni giganti della letteratura (Calvino, Fenoglio, Cassola) e dall’altra moltissimi diari, ricordi in prima persona o in forma di intervista, racconti di episodi vissuti da protagonisti, ma poche volte si è passato a modelli narrativi che possano generare il mito. L’io narrante de «Il volo della fenice» è Nemo, ragazzo tredicenne che frequenta il più giovane Domenico (Meco, come lo chiama la madre) e la storia si dipana tra momenti di pura fantasia in chiave salgariana e racconti romanzati di fatti realmente accaduti a Torino tra la primavera e l’estate del 1944. UCCISO A Ettore Cenciarelli, Andrea Nannini, Beatrice Tragni e Anita Molino nello stand CNA Editoria dubbio che moltissimi visitatori lo frequentano proprio per scoprire le piccole realtà editoriali che operano su basi locali e invece molti piccoli editori non si possono più permettere di partecipare, in alcuni casi nemmeno in forma collettiva». La crisi ha lasciato sul campo tante piccole imprese editoriali negli ultimi due anni, soprattutto in Piemonte dove il 30% degli editori sono ditte individuali e un altro 17% sono società di persone, molto esposte agli urti della crisi e prive di strumenti di difesa. La proposta di CNA Editoria è quella di utilizzare per gli editori piemontesi le risorse previste dalla legge regionale n°18/2008 - «Interventi a sostegno dell’editoria piemontese e dell’informazione locale» - sul modello messo a punto dall’assessorato regionale all’Artigianato a favore delle imprese artigiane in numerosi saloni, come per esempio Restructura. L’abbattimento forfettario di mille euro dei costi di partecipazione previsto oggi dalla Regione Piemonte e solo per gli editori piemontesi non è infatti più sufficiente, a fronte di un costo medio degli stand che a seconda delle dimensioni spazia tra i 3500 e i 5 mila euro per avere una visibilità adeguata. «Il Piemonte è stato e in qualche modo rimane la patria dell’editoria italiana» commenta Anita Molino che aggiunge: «Al Salone del libro, con la nostra presenza vogliano evidenziare l’alto valore culturale dei prodotti editoriali che nascono ancora oggi in Piemonte, spesso realizzati da piccoli editori che operano però non di rado in un contesto regionale, nazionale e internazionale». Senza azioni a supporto della piccola editoria, anche in grado di favorirne l’aggregazione per rispondere alla concorrenza dei grandi gruppi editoriali, richiamo concretamente di lasciare sul campo nei prossimi anni morti e feriti e con essi di impoverire la cultura della nostra regione e del nostro paese». Durante il salone, CNA Editoria ha presentato la sua nuova carta dei servizi a vantaggio degli editori associati: accesso al credito agevolato, convenzioni, contabilità e paghe, formazione dedicata per titolari e dipendenti. Molti gli appuntamenti culturali ospitati nello stand: sono stati presentati due volumi editati da imprese associate, «La sedia di Pietra» di Alba Dal Forno (Albavision) e «La druida di Margùn» di Sisto Merlino (All Graphic Work) e la guida «Vendere è come radersi» dell’imprenditore associato Giuseppe Izzinosa (al.st). Informazioni: CNA Editoria Piemonte, tel. 011.1967.2152, [email protected] n°4 - giugno 2015 NA Editoria è stata, insieme a Fidare (Federazione italiana degli editori indipendenti), una dei protagonisti dell’edizione 2015 del Salone internazionale del libro di Torino, dando voce voce ai piccoli e medi editori italiani dal 14 al 18 maggio al quartiere fieristico del Lingotto. Alla sua terza presenza consecutiva al salone, dopo la fondazione a livello nazionale, CNA Editoria si è presentata carica di proposte a favore dei piccoli editori alla ricerca di una sigla di rappresentanza libera e indipendente, iniziando da una richiesta formale alla Fondazione per il Salone del libro e alla Regione Piemonte per abbattere i costi di partecipazione dei piccoli editori. Una proposta che ha ottenuto una notevole risonanza mediatica. «Siamo la vera forza del Salone del libro, in termini numerici e per varietà e qualità dell’offerta culturale, ma rappresentiamo una voce poco ascoltata e penalizzata dai costi eccessivi di esposizione e allestimento». Così è intervenuto Ettore Cenciarelli, responsabile nazionale di CNA Editoria, lo scorso 13 maggio, alla vigilia dell’apertura del salone dove è stata allestita una collettiva di piccoli editori italiani in collaborazione con l’associazione Fidare, presieduta da Anita Molino (13 gli editori riuniti nello stand D44, padiglione 1). Di fatto, i costi di partecipazione al salone stanno diventando proibitivi proprio ora che la crisi sta attaccando duramente il comparto editoriale e della carta stampata nel suo insieme e che la progressiva concentrazione dei sistemi di distribuzione editoriale stanno mettendo in ginocchio tante voci indipendenti dell’editoria nazionale e piemontese. «Il salone dovrebbe essere la nostra grande vetrina perché è in- IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 20 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.54 Pagina 21 Unioni dei mestieri 21 La scuola e il lavoro, uno studente racconta: la 3ª B del Plana visita la Samec e la Boano R iceviamo e pubblichiamo questa lettera da parte di uno studente dell’Istituto Plana di Torino: «Martedì 24 febbraio 2015 la classe 3ª B dell’indirizzo di manutenzioneassistenza tecnica dell’Istituto Ipia Plana si è recata in visita didattica presso due aziende site nell’area industriale di Rivoli: la Samec Srl, specializzata da quarant’anni nella produzione di componenti meccanici per l’automazione, il cui principale compito è la creazione dei pezzi tramite delle fresatrici, e la Boano Snc che da sessant’anni effettua la lavorazione dei componenti meccanici facendo principalmente ricorso a torni a controllo numerico. La prima delle aziende visitate è stata la Samec: la nostra classe è stata accolta dal dott. Stefano Busi della CNA Torino ed è stata fatta accomodare in una sala riunioni. Dopo poco, è giunto il titolare dell’azienda, Nicola Scarlatelli, il quale, dopo essersi presentato ed aver presentato la realtà industriale nella quale ci trovavamo, ha cominciato un interessante di- % &" !"&&" '!-+,*%" "& %'#( $* # *, %, li accomunano. Tra queste, oltre alla tanto desiderata acquisizione dell’esperienza lavorativa, vanno citate la motivazione ad apprendere e a svolgere compiti che a scuola non possono essere insegnati e ad imparare come stare nell’ambiente lavorativo, L’ingresso dell’Istituto Plana su piazza Robilant rapportandosi con superiori e colleghi. Al battito avente come argomen- termine del dibattito, la classe to principale lo stage che la è stata suddivisa in due grupclasse sarà chiamata ad affron- pi: il primo gruppo avrebbe tare nel corso delle prossime inizialmente visitato i macchivacanze estive e che, una volta nari della Samec e successivacompletato con successo, per- mente quelli della Boano, metterà agli studenti di conse- mentre il secondo gruppo guire l’attestato di Operatore avrebbe fatto l’inverso, cominMeccanico. La domanda po- ciando dalla Boano per poi sta dal titolare della Samec, passare alla Samec, in modo dalla quale è scaturita la suc- tale che ognuno si potesse fare cessiva conversazione, è stata: un’idea di entrambe le realtà «Cosa vi aspettate da questo industriali. La cosa è stata resa stage?». A tale domanda, origi- possibile grazie alla breve dinata da un evidente interesse stanza (un piccolo tragitto a del titolare per il nostro futu- piedi) che separa le due azienro, gli allievi della Terza B de. Per quanto riguarda la Sahanno iniziato, pur se con mec, gli studenti, una volta qualche esitazione, a rispon- scesi nell’officina, al piano terdere, esprimendo le principali ra, si sono trovati di fronte a motivazioni ed aspettative che macchinari vari, tra i quali vanno citate le fresatrici a controllo numerico. In tale sede, alcuni addetti hanno provveduto ad illustrare alla classe il metodo di lavorazione e l’intero ciclo di trasformazione che ogni componente subisce, passando dalla fase grezza al prodotto finito. La lavorazione prevede una prima fase effettuata dalle macchine fresatrici, una seconda fase volta ad eliminare eventuali irregolarità e sbavature, una terza fase di perfezionamento tramite "' *% " &" / piccole eventuali modifiche e ... $* # *, %, infine il controllo delle misure. Per quanto invece riguarda la visita effettuata alla Boano, gli allievi sono stati calorosa- mente accolti dal titolare, Piero Boano, il quale ha guidato la classe in una visita tra i torni a controllo numerico, descrivendone il funzionamento e le principali caratteristiche ed ha inoltre illustrato vari strumenti di misurazione di altissima precisione, quali il micrometro e il durometro. Un piacevole momento ci è stato offerto quando è stato presentato un giovane che si è diplomato proprio al Plana e che ha affrontato i corsi serali per lavorare durante il giorno nell’officina. Tutti noi abbiamo ritenuto doveroso elogiarlo per il suo impegno. Per concludere, ritengo che la visita sia stata, pur nella sua brevità temporale, una notevole esperienza formativa ed abbia costituito per ognuno di noi l’occasione di farci un’idea, al di fuori dell’ambito scolastico, di quel che potrà essere, a breve termine, il nostro futuro lavorativo. A margine della descrizione relativa alla visita desidero esprimere due considerazioni del tutto personali: la prima è relativa all’impegno ed alla determinazione dimostrata dal nostro «collega» già diplomato, il quale ci ha fatto riflettere sul fatto che grazie alla determinazione ed all’impegno personale ogni strada lavorativa ci potrà essere aperta; la seconda è relativa alla simbiosi tra le due aziende visitate che da anni hanno deciso, invece di farsi concorrenza, di studiare una forma di collaborazione per espandere il loro mercato. Le fresatrici della Samec ed i torni della Boano hanno, grazie a questa collaborazione, raggiunto una complementarietà tale che le due officine possono offrire sul mercato pezzi unici e perfetti» (Lorenzo Ciccarelli). n°4 - giugno 2015 I futuri operatori meccanici si confrontano con i titolari di due piccole industrie torinesi IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 22 22 Informazione Un binomio sempre più forte che è alla base delle nuove start up dell’Incubatore I3p Agricoltura e innovazione a Torino Inventate tecniche sofisticate per misurazioni e analisi in remoto di parametri ambientali T ecniche innovative per misurare l’intensità della pioggia, risolvere criticità in ambito idrogeologico, analizzare in remoto parametri ambientali in campo agricolo e viticolo. Ma anche controllare ambienti di conservazione e stoccaggio di alimenti e monitorare le emissioni odorigene. Sono alcune delle soluzioni che diverse startup incubate presso I3p, l’Incubatore di imprese innovative del Politecnico di Torino, hanno sviluppato per rispondere alle problematiche attuali ed emergenti in campo ambientale e agricolo. Dalla Xylella, il batterio che sta uccidendo gli ulivi nel Salento, alla moria delle api causata da pesticidi e parassiti è sempre più impellente in agricoltura l’esigenza di monitorare in tempo reale lo stato di salute di piante e colture. E non solo. Anche i parametri ambientali e idrogeologici sono fondamentali per il successo di un raccolto e la sicurezza delle persone. Ma se fino a qualche anno fa i controlli potevano essere garantiti solo dall’uomo, oggi arrivano in aiuto le nuove tecnologie per rendere più smart ed efficienti queste operazioni. Nel recente evento «Soluzioni innovative per il monitoraggio ambientale e l’agricoltura» che si è svolto il 14 aprile, a Torino, è stato possibile toccare con mano le innovazioni grazie a un’area espositiva allestita dalle start up che hanno ideato i prodotti: Waterview, Resolving, iXem, Microla, Evolvea e ItalianId. Waterview nasce per sviluppare il sistema SmartRain, tecnica innovativa basata sull’elaborazione delle immagini che permette di misurare a costi accessibili l’intensità delle precipitazioni piovose. La sua applicazione in ambito agricolo permette di facilitare il controllo e la gestione dell’acqua e i trattamenti delle piante, fattori chiave per il successo del raccolto. Resolving, startup specializzata in ambito idrogeologico, fornisce servizi specialistici per la risoluzione delle problematiche connesse con la progettazione e la realizzazione di opere in sotterraneo (gallerie, caverne, condotte, miniere) in condizioni difficili e per la gestione e riso- n°4 - giugno 2015 Sono in distribuzione presso la sede provinciale di CNA Arrivano la vetrofanie «ExpoTo» È possibile identificare la propria attività artigianale e commerciale con la vetrofanie ExpoTo 2015 in distribuzione gratuita presso la sede provinciale della CNA Torino, in via Millio 26 a Torino. La vetrofania riflette sull’attività economica che la esporrà la grande visibilità del logo internazionale dell’Esposizione universale di Milano consentendo di distinguersi agli occhi dei molti turisti attesi in città. Al fine di garantire migliore visibilità e uniformità di posizionamento delle vetrofanie, il titolare dell’esercizio artigianale o commerciale è pregato di attenersi alle indicazioni di seguito riportate: a) sul vetro del battente principale o sulla porta d’ingresso a 25-30 cm sopra la maniglia di apertura; b) qualora la porta di ingresso sia tenuta costantemente aperta per tutto l’orario di apertura dell’esercizio, si chiede di posizionare la vetrofania al centro della vetrina stessa o a destra della vetrina principale (a sinistra dall’interno), all’altezza di 130140 cm da terra. Info: CNA Torino, tel. 011.1967.2111 luzione delle criticità connesse con la stabilità dei pendii naturali e fronti minerari. iXem è un sistema di rilevamento che permette di effettuare in remoto sia l’analisi di parametri ambientali, sia un’analisi visiva in campo agricolo. Tramite l’impiego di sensori e telecamere wireless, un agronomo potrà consultare in tempo reale lo stato delle proprie piante analizzando vari parametri. Già applicata in campo viticolo, la tecnologia verrà sperimentata anche nella coltivazione di ulivi e frutteti. Microla ha invece sviluppato il sistema di monitoraggio Gmca (Gas Monitoring for Controlled Atmophere) per il controllo remoto delle aree di stoccaggio dei prodotti ortofrutticoli. E’ una soluzione ideale per ambienti commerciali e industriali dediti alla trasformazione degli alimenti e al loro stoccaggio. Un’altra innovazione è targata Evolvea, start up che ha sviluppato Cromos, un sistema per il monitoraggio delle emissioni odorigene che consente di misurare in continuo l’impatto creato da impianti che generano cattivi odori. Cromos, basato su una rete di sensori offgrid, è facilmente installabile senza impattare sulla normale attività lavorativa delle aziende. ItaliaId, infine, ha presentato Italcheck, un sistema internazionale di certificazione e tracciabilità per riconoscere l’autenticità del made in Italy tramite l’utilizzo di una smart utility in grado di leggere il codice o il Qrcode del prodotto. Un sistema per tracciare la produzione attraverso l’etichetta e dare la possibilità al consumatore di verificare attraverso lo smartphone la provenienza sicura del prodotto. Info: Incubatore I3p del Politecnico di Torino, www.i3p.it Web cookie COOKIE E SITI INTERNET: IN VIGORE NUOVE REGOLE DAL 2 GIUGNO. Il 2 giugno sono scaduti i dodici mesi di tempo concessi dal Garante delle Comunicazioni ai titolari dei siti Internet che utilizzano cookie per adempiere alle prescrizioni del provvedimento assunto l’8 maggio 2014. I cookie sono file di testo che i siti visitati dagli utenti inviano automaticamente al loro terminale, dove vengono memorizzati per essere poi ritrasmessi agli stessi utenti alla visita successiva. 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IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 23 Informazione 23 Storython: racconti digitali sul Piemonte Il Csi promuove il turismo a Librolandia Storie di territorio narrate e filmate per parlare di Monferrato, buon cibo, vini eccellenti R La presentazione del progetto al Salone del libro re della Coldiretti Torino. Ha moderato l’incontro Luca Indemini, giornalista de La Stampa Web e di Agendadigitale.eu. Nell’incontro sono stati presentati i tre progetti realizzati: «#Agricoltura2punto0 About and Around Val Sangone», realizzato da Silvia Badriotto, Bertalan Ivàn, Alberto Milesi; «Al Mercato in bicicletta», realizzato da Sandra Salerno e «Terre di Nizza», realizzato da Luigia Dragone, Angelo Di Nicola e Gerardo Schiavone. I progetti, una volta conclusi, saranno pubblicati sul sito web di Piemonte Visual Contest e su Piemonte in Pillole, sezione del sito del Csi Piemonte dedicato al racconto di storie e infografiche sul patrimonio informativo pubblico. Lo Storython è parte del più ampio progetto Piemonte Visual Contest, quest’anno dedicato all’uso di mappe aperte per la costruzione e la condivisione della conoscenza del territorio. Per ulteriori informazioni consultare i siti web della Regione Piemonte e del Csi Piemonte: www.piemontevisualcontest.eu e www.csipiemonte.it/web/it/piemonte-in-pillole Il mondo a Torino, dal 10 al 12 giugno È il primo Congresso mondiale in Italia delle Camere di commercio T re giorni di esposizione, convegni e incontri con 1600 delegati di camere di commercio provenienti da 120 paesi: sono questi i numeri che descrivono meglio di ogni parola il nono Congresso mondiale delle Camere di commercio che si terrà dal 10 al 12 giugno a Torino, presso il centro congressi e fiere del Lingotto. L’evento, con cadenza biennale, si svolge ogni 8 anni in Europa ed è alla sua prima edizione italiana, dopo quelle di Marsiglia (1999) e Istanbul (2007). Per Torino si tratta di una straordinaria opportunità di mettere il mostra il meglio del made in Italy sia dal punto di vista dei prodotti che della capacità di sviluppare relazioni commerciali. La concomitanza con Expo 2015 e la forte vicinanza a Milano fanno del resto di questa edizione del World Chamber Congress un evento particolarmente propizio per il nostro paese e per il sistema imprenditoriale piemontese. Come ha sottolineato ha sottolineato Vincenzo Ilotte, Presidente della Camera di commercio torinese, «Accanto all’anima congressuale, per la quale attendiamo 1600 delegati da 120 Paesi, abbiamo organizzato anche un’area espositiva a disposizione delle nostre aziende e degli sponsor per farsi conoscere da una platea estremamente qualificata. Inoltre, abbiamo organizzato un programma di B2B, con incontri personalizzati per mettere in contatto le nostre imprese con gli imprenditori e le organizzazioni che verranno a visitarci. Il Congresso, infine, impatterà su tutto il tessuto economico locale a cominciare dalle ricadute turistiche: saranno in città delegazioni numerose e di prestigio, tutte alla ricerca di quanto di meglio possa offrire il nostro territorio in termini di ospitalità alberghiera, shopping, made in Italy e cultura». Per gli espositori e gli sponsor è stato predisposto un calendario personalizzato di incontri business to business con i delegati del Congresso e con le altre aziende presenti: vengono assicurati a ciascuna azienda 3 appuntamenti ogni giorno. Un’opportunità per incontrare imprenditori e investitori di tutto il mondo, senza muoversi da Torino. Inoltre, la presenza di ampie delegazioni straniere nei giorni prima e dopo il congresso permetteranno di organizzare altri momenti di incontro. La Camera di commercio di Torino, attraverso il Ceipiemonte, cercherà di assicurare particolari condizioni alle aziende piemontesi, per far sì che l’eccellenza locale sia quanto più possibile ben rappresentata in questa irripetibile occasione. Informazioni: [email protected] n°4 - giugno 2015 accontare storie per creare senso di comunità e coinvolgere i cittadini: è questo il senso dello storytelling, che sta emergendo sempre più come strumento per affrontare la complessità. Non si tratta semplicemente di «mettere gli eventi uno dietro l’altro», ma di utilizzare il racconto come forma agile e coinvolgente per accedere alla conoscenza di oggi, sempre più basata su grandi quantità di dati, come quelli gestiti da amministrazioni ed enti locali. Se n’è parlato al Salone internazionale del libro di Torino, nell’ambito del progetto Storython 2015, promosso dal Consiglio regionale del Piemonte, dal Csi Piemonte e da Top-IX, in collaborazione il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio (Politecnico e Università di Torino) e con il network internazionale Storycode. Il concorso Storython 2015 ha promosso la realizzazione di racconti digitali su alcune eccellenze enogastronomiche del territorio piemontese, come i prodotti e l’ospitalità degli agricoltori della provincia torinese o il lavoro dei vignaioli del Monferrato e delle sue colline. Ispirati a Expo 2015, questi racconti rendono facilmente accessibili a tutti dati e informazioni degli enti del territorio: un modo per far conoscere meglio le attività dei partner Coldiretti Torino e Associazione produttori del Nizza. Nell’area Book to the future del Salone, dedicata all’editoria digitale e alle nuove tecnologie per la fruizione di contenuti, sono intervenuti Domenico Tomatis, direttore della Comunicazione istituzionale del Consiglio regionale; Giulio Lughi, professore di Interactive storytelling, Culture dei media digitali dell’Università di Torino; Gianluca Morino, dell’Associazione Produttori del Nizza, vignaiolo digitale dell’anno; Michele Mellano, diretto- IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 24 24 Intervista Edilizia e qualità, Fiò Srl si racconta: tra crisi e nuovi obiettivi di mercato L’azienda continua a puntare sulla consulenza al cliente; in calo le commesse pubbliche L n°4 - giugno 2015 ’impresa edile Fiò Srl rappresenta l’evoluzione della ditta individuale «Fiò Alberto», nata nel 1974 con l’obiettivo di fare restauri architettonici e lavori di edilizia generale, attività a cui si è poi aggiunta quella di costruzione ex novo di piccole unità immobiliari con servizio chiavi in mano (villette a schiera, condomini, ville). La società, associata alla CNA e insignita del marchio Piemonte Eccellenza Artigiana e più volte premiata per la sua qualità, nasce a Romano Canavese dove, da sempre, vive tutta la famiglia Fiò: Alberto (classe 1945), la moglie Genzianella Martinero e il figlio Dario, classe 1980. La società ha recentemente dovuto ridimensionare il proprio organico a causa della profonda crisi che ha colpito il settore. «Operiamo principalmente in provincia di Torino - spiega Dario che è anche membro della Presidenza provinciale di CNA Costruzioni e del Direttivo della sede territoriale CNA di Ivrea - ma non di rado abbiamo realizzato dei lavori in altri comuni piemontesi. Non abbiamo, invece, mai lavorato fuori Italia, ma fuori regio- no ribassi considerevoli e non sostenibili, danneggiando le altre. Noi abbiamo sempre cercato di dare un servizio di qualità ai nostri clienti: li consigliamo, diamo loro del valore aggiunto. Il prezzo non è mai stata l’unica variabile su cui lavorare». Purtroppo, però, anche a causa della crisi economica, la maggior parte dei clienti cerca il prezzo più basso: «Salvo pentirsi, a lavori ultimati, quando la scarsa qualità dei materiali impiegati e della manodopera, rende i lavori visibilmente raffazzonati». E non va meglio nel pubblico, dove l’azienda - come molte altre del settore, naturalmente - viene danneggiata dalla diminuzione del numero degli appalti e dai ribassi rilevanti che vengono eseguiti rispetto al prezzo a base di gara stabilito dall’amministrazione. «Fino ad un paio di anni fa, si lavorava molto per gli enti pubblici: dalle fognature ai canali, alle manutenzioni e ristrutturazioni, edifici comunali e scuole. Questo tipo di opere determinava anche l’80% del nostro fatturato». Oggi, invece, l’azienda sta sul mercato soprattutto grazie alle commesse private: «Gli incentivi per la riqualificazione energetica degli edifici hanno effettivamente smosso il mercato. Tuttavia, i lavori principali su cui puntiamo e che stiamo eseguendo in questo momento sono altri: il recupero e la riqualificazione del patrimonio Dario Fiò durante l’intervista e il capannone dell’azienda a Romano Canavese ne sì: in Valle d’Aosta e in Lombardia, per esempio». In azienda, Dario è un effettivo da molti anni: «Ho iniziato a lavorare da coadiuvante nel 2002 e poi dal 2005 sono diventato socio dei miei genitori. Oggi papà si occupa della parte amministrativa, insieme alla mamma, mentre in cantiere ci sto sempre io». Per i restauri architettonici, la società si appoggia ad un architetto esterno, con la funzione di direttore tecnico dei lavori. «Il nostro mestiere - spiega - sta diventando molto difficile e instabile: non si riesce più ad avere una continuità. Ci sono troppe aziende che cercano di fare lo stesso mestiere e talune effettua- Se non hai mai fatto inserzioni frenato dai costi o per scetticismo incerto dei risultati che potevi ottenere... crederci, perché il mercato pubblicitario è sceso del -18%. È arrivato il momento di Cosa significa? Che è molto più facile essere visibili! Scopri come, telefona allo 011.1967.2152-2121 immobiliare, attraverso il rifacimento delle facciate esterne, la coibentazione dei tetti e la ristrutturazione degli interni». La Fiò Srl ha sempre lavorato poco, e oggi ancora meno, sui sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili: «Sono interventi molto costosi e gli incentivi sono stati troppo ballerini creando molte incertezze, a fronte di tempi di rientro degli investimenti troppo lunghi». La maggior parte degli interventi di recupero architettonico monitorati dalla Soprintendenza, la Fiò Srl li ha fatti per i comuni del Canavese e per la Diocesi di Torino: essenzialmente per il consolidamento di campanili e il rifacimento delle facciate di alcune chiese (per esempio a Verolengo, Scarmagno, Palazzo Canavese, Cuceglio). L’azienda ha però anche rifatto la facciata e i tetti del Palazzo comunale di Favria, un edificio ottocentesco. «Non abbiamo, invece, mai fatto interventi su affreschi», precisa Dario. Tra i lavori di maggior rilievo eseguiti per conto degli enti pubblici, la Fiò Srl ci tiene a citare l’ampliamento del cimitero di Borgaro nel 2011 e il rifacimento dei muri di contenimento del canale di Caluso che parte da Castellamonte e arriva fino a Chivasso. Molte sono, inoltre, le opere stradali eseguite per conto dei comuni: il rifacimento di marciapiedi e piazze, cubettature, asfaltature. Fino al 8 IMP_Corriere_giugno_2015_imp.CORRIERE marzo 05 04/06/15 12.13 Pagina 25 Intervista frescamento estivo. «Stiamo anche cercando di promuoverci sul web, utilizzando i social network», spiega Dario. «Non è semplice, ma ci stiamo provando. Abbiamo creato una pagina Facebook. Per il momento, i risultati sono modesti. Forse il nostro settore, quello delle costruzioni, non è ancora maturo per questo tipo di comunicazio- In alto, la caserma dei Carabinieri di Azeglio in costruzione; sotto, le opere di scavo per il consolidamento del Canale di Caluso; accanto, il campanile della Chiesa parrocchiale di Scarmagno ne». Cosa accadrà nei prossimi anni? «Rimaniamo abbastanza fiduciosi. Pensiamo positivo. E’ il nostro modo di fare. Sono convinto che peggio di com’è andata in questi anni non potrà andare. Il mercato delle costruzioni sta cercando di reagire e i primi segnali già si vedono. Certo, non vi sono grandi azioni di incoraggiamento da parte della politica. Aiuterebbero, non poco» (al.st). Si invitano i Soci della CNA a raccontare la propria esperienza imprenditoriale a Corriere Artigiano: tel. 011.1967.2152-2121, [email protected] n°4 - giugno 2015 8 2006, quando la maggior parte delle opere di urbanizzazione primaria sono passate in capo a Smat, la Fiò Srl ha anche eseguito numerosi interventi sulle vasche di accumulo per la captazione dell’acqua e sulle reti fognarie. «Oggi Smat fa appalti con importi molto elevati e noi non siamo in grado di proporci», lamenta Dario che precisa: «E’ un peccato, perché siamo rimasti tagliati fuori da questo tipo di commesse dove avevamo maturato competenze specifiche. Nel campo idraulico continuiamo però ad effettuare opere di consolidamento degli argini dei fiumi per conto di consorzi privati, soprattutto nel Vercellese». Rimanendo sul fronte delle ristrutturazioni edili fatte per conto di privati, non sono mancati gli interventi di recupero di ville di pregio nel Canavese, attività a cui si è però affiancata negli anni anche la costruzione di nuovi edifici, particolarmente curati dal punto di vista del risparmio energetico che consentono una riduzione dei costi di riscaldamento invernale e di raf- 25 “Nell’edizione più competitiva di sempre il nuovo IVECO DAILY è stata la prima scelta dei 23 membri della Giuria, in rappresentanza delle più prestigiose testate specializzate in veicoli commerciali in Europa e Russia” J. Sweeney. Presidente International Van of the Year. www.iveco-orecchia.it [email protected] - Tel. 0116818667 Offerta valida sulla gamma Nuovo Daily ad esclusione di modelli a metano, fino ad esaurimento scorte fino al 30/06/2015. 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Si può partire da queste considerazioni, affatto banali, per parlare del saggio «Cambio vita con il coaching» di Luciano Di Pasquale, edito da Mind Edizioni, Milano, a febbraio 2015 (111 pagine, 8.90 euro, si veda foto, ndd). Brillante quarantenne torinese, Di Pasquale ha realmente saputo cambiare la sua vita e quella della sua famiglia metabolizzando i suoi «mal di pancia» per costruire una nuova vita che era effetivamente alla sua portata e di tut- M ti coloro che gli stavano intorno. Insoddisfatto, come tanti peraltro, dell’esistenza che stava conducendo, Luciano ha seguito l’istinto, il desiderio di cambiamento che gli dettava il suo cuore trasformandolo però in un progetto di vita organizzato e finalizzato al successo. Il suo saggio può perciò diventare un punto di riferimento per tutti coloro, magari imprenditori, che sentono giorno dopo giorno diventare sempre più grande la fatica di percorrere i sentieri fino ad ora battuti senza raggiungere i risultati voluti o, comunque, senza ottenere la pace nel cuore, la vera realizzazione di se stessi. Nella quarta di copertina del volume, in modo diretto, Di Pasquale fa una domanda molto significativa al suo lettore: «Il tuo modo di vivere rispecchia fedelmente la tua personalità, i tuoi desideri, la tua volontà di realizzazione? Se la risposta è no, non stai vivendo la tua vita, ma quella di una persona ingabbiata e per- Durante gli scavi per il parcheggio di corso Galileo Ferraris n°4 - giugno 2015 La Cittadella mostra le sue difese Gli scavi per la realizzazione del parcheggio sotterraneo di corso Galileo Ferraris, effettuato con l’assistenza archeologica della Soprintendenza per l’Archeologia in accordo con la Soprintendenza alle Belle Arti e Paesaggio, stanno riportando alla luce alcuni resti delle fortificazioni esterne alla Cittadella di Torino, in particolare la muratura di contenimento del rivellino detto «Des invalides». I lavori, avviati lo scorso novembre, prevedono l’eliminazione della sosta nella carreggiata centrale, il parcheggio pubblico interrato e la realizzazione di un viale pedonale. Le strutture erano state parzialmente demolite a partire dal 1856 con interventi che avevano riguardato soprattutto le parti di muratura che superavano il livello stradale del nuovo corso e la possibilità di tali rinvenimenti era stata presa in seria considerazione. E’ probabile che si riesca a liberare dalle macerie una delle gallerie di contromina collegata al «Pastiss», una fortificazione esterna costruita tra il 1572 e il 1574 a protezione del bastione di San Lazzaro, uno dei tre rivolti verso la campagna. Da questa casamatta era possibile colpire alle spalle chi si fosse calato nel fossato. ciò infelice, delusa arrabbiata, priva della fiducia e della motivazione necessarie per cambiare la situazione». Il coaching può fornire gli strumenti giusti per cambiare modo di vivere, comprendere il proprio vero talento o comunque orientare in modo più efficace le proprie energie per raggiungere gli obiettivi desiderati e sentirsi in pace con se stessi e con chi ci sta intorno. Sfogare il proprio nervosismo su chi ci sta intorno non è una risposta, ma il vero campanello d’allarme del fatto che le cose non stanno andando come vorremmo e che è necessario un intervento radicale della propria vita. Per farlo, bisogna però imparare a leggersi dentro, a capire chi siamo davvero e cosa siamo adatti a fare. Forse abbiamo sbagliato percorso di studi o lavoro; forse abbiamo ascoltato troppo i nostri genitori, il nostro compagno-compagna di vita, finendo con il vivere una vita che non ci appartiene. Ma nulla è perduto. Tutto può essere riprogrammato, ricostruito. E il futuro che ci attende sarà senz’altro migliore del presente. Luciano Di Pasquale, che dal 2012 si occupa in qualità di business coach di formare impiegati, commercianti e artigiani che vogliono aumentare la propria redditività e le proprie aspirazioni, nei prossimi mesi sarà ospite della CNA Torino per un confronto diretto con i nostri associati: saprà indicarci la sua via al cambiamento, partendo dagli studi specialistici svolti (si è diplomato al master internazionale in coaching ad alte prestazioni, conosce la programmazione neurolinguistica ed è esperto di marketing gestionale) e dalla sua esperienza personale e famigliare (al.st). per Mostre TAMARA DE LEMPICKA A PALAZZO CHIABLESE. Ottanta opere dell’indimenticabile artista polacca (Varsavia, 16 maggio 1898 - Cuernavaca, 18 marzo 1980) sono fruibili dal grande pubblico fino al 30 agosto a Palazzo Chiablese, nel nuovo Polo reale di Torino, grazie al progetto espositivo firmato da Gioia Mori, promosso dalla Città di Torino e dal ministero dei Beni e delle attività culturali. I visitatori vengono accolti dal celebre quadro «Ragazza in verde», eccezionalmente prestato dal centro Pompidou di Parigi, prima di intraprendere un lungo viaggio che consentirà di ripercorrere le principali tappe della vita di questa artista. La mostra consentirà così di esplorare tutte le case in cui Tamara de Lempicka ha vissuto tra il 1916 e il 1980, tra l’anno del suo matrimonio a San Pietroburgo e l’anno della morte in Messico. Poi il viaggio prosegue tra le sue nature morte, i suoi ritratti iconici, il suo rapporto con il mondo della moda e i dipinti dedicati alla figlia Kizette che le portarono grandi riconoscimenti internazionali. Catalogo, 24 Ore Cultura; ingresso, 13 euro. Info: www.mostratamara.it Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.08 Pagina 3 Sosteniamo la più grande azienda italiana: CNA C NA www.cna-to.it www.brunazzi.com l’artigianato il commercio diffuso la piccola industria Piccole fuori, grandi dentro. Le Sedi CNA in Torino Sede Centrale Le Sedi CNA nella Città metropolitana A ogni Mestiere la sua Unione Copertina_giugno_2015_Copertina marzo 05 04/06/15 12.08 Pagina 4 CONSULENTE DEDICATO CNA: GIUSEPPE FURITANO CELL.: 348 3510926