Enti locali, questione europea L`ICE parla anche francese…

Transcript

Enti locali, questione europea L`ICE parla anche francese…
Newsletter dell’AICCRE - Associazione italiana per Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa - N. 20 Marzo 2013
Registrazione del Tribunale di Roma n. 255 del 21 Luglio 2009 - Testata iscritta al n. 1041 del Registro degli Operatori della
Comunicazione (Roc)
Enti locali, questione europea
Il Congresso dei poteri locali e regionali (CPLRE) del Consiglio d’Europa ha approvato
all’unanimità il rapporto sulla democrazia locale e regionale in Italia, in cui si raccomanda
innanzitutto al nuovo governo di completare la riforma in materia di federalismo fiscale. Il
rapporto solleva diverse critiche verso l’Italia, prima tra tutte quelle del non rispetto del diritto
degli Enti locali ad amministrare una parte importante degli affari pubblici. Emilio Verrengia,
Segretario generale aggiunto dell’AICCRE e vicepresidente del CPLRE, è soddisfatto: “come
CPLRE e come AICCRE abbiamo mantenuto alta la guardia e difeso, sia a livello nazionale che
europeo, i comuni e le province e le regioni da un attacco politico e mediatico senza precedenti
nella recente storia italiana; attacchi che rischiano di essere funzionali ad un disegno di accentramento statale, francamente
inaccettabile ed anti-storico. Ho più volte denunciato a Strasburgo, ha aggiunto Verrengia, le violazioni da parte dei nostri
Governi della Carta europea dell’autonomia locale. Ne abbiamo sempre fatto una questione di democrazia: se sono penalizzati
gli enti locali lo sono di conseguenza soprattutto i cittadini”. Il Presidente della delegazione italiana, Marco Monesi, Sindaco
di Castel Maggiore, e Presidente della federazione emiliana dell'AICCRE ha definito il rapporto “morbido” nei confronti dello
Stato italiano: forse questo è dovuto al fatto che “è difficile capire la complessità della normativa italiana, in particolare sul
finanziamento e l’imposizione fiscale, per Regioni ed Enti locali”. Nel rapporto dice Monesi “non si accenna per esempio alla
questione del patto di stabilità interno, che è più ingiustificato di quello internazionale, perché attraverso di esso si colpiscono i
comuni indistintamente e soprattutto quelli virtuosi”. Secondo Monesi vanno quindi rimossi i vincoli imposti dal Patto. “Il mio
comune, con 18mila abitanti, in 3 anni ha già accantonato 10 milioni di euro che invece dovrebbe destinare agli investimenti”
sottolinea Monesi che si augura che il nuovo governo inverta la rotta sul Patto.
L’ICE parla anche francese…
Sabato 16 marzo 2013 si è costituito a Lione il Comitato promotore Francese dell’ICE, “Per un Piano
europeo straordinario di sviluppo sostenibile e per l’occupazione”, nel corso della 1a Convenzione
dei Federalisti Francesi (La Fédération, c’est la démocratie!) tenutasi in una Sala del Palazzo
Comunale, sotto l’Alto Patrocinio del Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, alla
presenza del Sindaco di Lione, Senatore Gérard Collomb, e con la partecipazione di un centinaio di
persone. Ricordiamo che l’AICCRE ha dato lo scorso 11 febbraio la sua adesione al corrispondente
Comitato italiano e che la Federazione piemontese dell’Associazione è partecipe del Comitato di
Torino dallo scorso anno. Approfondisci
Rimpatrio volontario: fenomeno in crescita
Il rimpatrio volontario nel paese di origine per un immigrato è spesso una scelta difficile ed
estrema; per sostenerlo esistono dei progetti, finanziati dal Fondo europeo sui rimpatri, ormai
giunto alla sua quarta annualità. In Toscana sono diverse le associazioni e gli enti attivi, che
fanno capo alla Rete Rirva (Rete italiana per il ritorno volontario assistito). Lo scorso 20 marzo,
nella sede del Consiglio regionale della Toscana, a Firenze, si è fatto il punto della situazione
durante un seminario organizzato dall’AICCRE Toscana. Ha introdotto i lavori Patrizia Dini,
Segretario generale AICCRE Toscana e Responsabile del Dipartimento AICCRE Cittadinanza di
genere. Approfondisci
Crisi e sostenibilità urbana al centro del “World Cities Summit Mayors Forum”
La città di Bilbao ospiterà nei giorni 13 e 14 giugno prossimi il “World Cities Summit Mayors Forum 2013”, che riunirà i
rappresentanti locali dei cinque continenti, con l’obiettivo principale di consentire uno scambio di idee e di esperienze su temi
importanti come la ripresa economica e la sostenibilità delle città. La scelta di Bilbao come sede ufficiale del vertice mondiale
rappresenta un riconoscimento al percorso della città nel campo della riqualificazione urbana, legata al risanamento del fiume,
alla scommessa vinta per un’architettura urbana e un design di alto livello, all’impegno per la promozione di spazi verdi e per il
miglioramento della qualità della vita dei cittadini. È proprio nel 2010 che Bilbao ha ricevuto a Singapore, sede della prima
edizione del Summit, il Lee Kuan Yew World City Prize come riconoscimento per la sua leadership nella creazione di una
comunità urbana “moderna, vivibile e sostenibile”, che ha fatto della città un modello internazionale. Approfondisci
CPLRE: online il rapporto annuale di attività
È disponibile on line il Rapporto annuale del Congresso dei Poteri Locali e Regionali “The State of the Congress 2012”, che
presenta le attività del Congresso, in particolare i dibattiti delle sessioni, le informazioni sul lavoro delle commissioni statutarie,
l’azione del Congresso nel quadro delle missioni di osservazione delle elezioni locali e regionali, le attività di cooperazione del
CPLRE con i suoi partners, in particolare con il Comitato delle Regioni.
http://www.mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/13_03_n020.htm[02/07/2013 12:34:08]
Diseguaglianze uomo-donna: il pensiero de cittadini europei
Il 38% degli europei ritiene che il divario retributivo sia la più grave disuguaglianza di genere, mentre il 34% ha invece indicato
la violenza sulle donne e la difficoltà per le donne nel conciliare la vita privata con quella lavorativa; il 30% ritiene inoltre che la
crisi economica abbia contribuito a peggiorare la situazione della donna nel mondo del lavoro. Questi alcuni dei dati che
emergono da una ricerca di Eurobarometro, l’ufficio statistico della Commissione europea. Il Parlamento europeo, in occasione
della Giornata internazionale della donna 2013, ha deciso di dedicare un’indagine al tema delle Donne e disuguaglianze di
genere nel contesto della crisi. Il sondaggio è stato realizzato dal 4 al 7 febbraio 2013 su un campione di 25.556 cittadini
europei dei 27 Stati membri dell’Unione.
Crisi e “innovazione sociale”: la guida dell’UE
Una “Guida per l’innovazione sociale”, è ora disponibile online, realizzata a cura delle Direzioni generali per l’occupazione e
per la politica regionale della Commissione europea. Nella loro prefazione congiunta, i commissari Hahn e Andor richiamano
l’attenzione sulla necessità di affrontare le conseguenze sociali della crisi economica e di “garantire una crescita socialmente e
ambientalmente sostenibile, l’occupazione e la qualità della vita in Europa”. Approfondisci
Italiani meno europeisti, ma l’euro non si tocca
Solo il 51% degli italiani, appena oltre la metà del campione, afferma di sentirsi cittadino europeo, mentre il 47% continua a
non sentirsi tale. È quanto emerge dal Rapporto sull’Italia dell’Eurobarometro presentato recentemente allo Spazio Europa di
Roma e basato su un sondaggio effettuato su un campione di 1032 italiani tra il 3 e il 18 novembre scorso. Un risultato che
attribuisce ancor più valore e importanza all’Anno europeo dei cittadini 2013. Il dato italiano stride con percentuali ben diverse
che Eurobarometro ha potuto riscontrare in altri Paesi UE. Innanzitutto è ben sotto la media europea, che si attesta al 63%,
ma è lontano dai picchi Lussemburgo (87%), Finlandia (78%), Malta (76%) e Germania e Polonia (74%). A sentirsi cittadini
europei rileva il rapporto sono soprattutto gli italiani tra i 40 e i 54 anni (58% degli intervistati), gli uomini (54%) più delle
donne (49%), i manager e i lavoratori autonomi (rispettivamente 66% e 62%) più di pensionati (42%) e disoccupati (44%).
Mentre è nel Nord-Est della penisola che gli italiani si sentono più vicini alla cittadinanza europea (60%) di fronte ad una
diffusa diffidenza al Centro e nelle Isole (dove, rispettivamente il 60% e il 57% si dichiara scettico a riguardo). L’abbandono
dell’euro, tornato al centro del dibattito politico anche in Italia, è una ipotesi che però gli italiani prendono assai poco in
considerazione: appena il 2% pensa che l’UE possa tornare indietro e solo l’1% ritiene la moneta unica sarà realmente
abbandonata. Anzi, per il 31% degli italiani l’euro rappresenta il principale risultato dell’Unione europea, percentuale superiore
al 29% emerso da un sondaggio del maggio 2012 e molto vicina al 32%.
Cooperazione decentrata, CdR: Terza Assemblea
Il prossimo 9 e 10 aprile si inaugura a Bruxelles la Terza Assemblea per la cooperazione decentralizzata organizzata dal
Comitato delle Regioni e dal consiglio d’Europa. Sono chiamati a partecipare centinaia di rappresentanze dagli Enti locali
europei e i rappresentanti dei Paesi in collaborazione con i quali gli Stati membri stanno cooperando. Scopo del consesso è
quello di coinvolgere gli enti territoriali nella cooperazione internazionale. Divisi in tavoli di lavoro i rappresentanti discuteranno
di cooperazione transfrontaliera, sviluppo internazionale dopo il 2015, decentramento fiscale, rafforzamento degli Enti locali.
Mentre, in seconda battuta, i relatori dei singoli tavoli presenteranno i propri risultati nella plenaria del 10 Aprile cui è prevista la
partecipazione del presidente del CdR, Valcárcel Siso, della vicepresidente Mercedes Bresso, del commissario europeo alla
cooperazione, Andris Piebalgs, oltre che di alcuni parlamentari europei. Seminari sul decentramento, sul ruolo degli Enti locali
sui flussi migratori, sul supporto dell’Unione europea nella cooperazione decentralizzata nei Balcani. è possibile registrarsi al
portale dedicato. (Valeriano Valerio)
Giovani: Piattaforma europea
La Piattaforma Europea dei Centri Giovanili viene organizzata annualmente per lo scambio e la condivisone di conoscenza tra
i centri giovanili interessati ad acquisire l’Etichetta di Qualità per i Centri Giovanili del Consiglio d’Europa. Nel 2013 la
Piattaforma si svolgerà presso il Centro Giovanile di Brežice, Slovenia, dall’8 al 10 maggio 2013. Gli obiettivi 2013 sono:
presentare i concetti dell’Etichetta di Qualità per i Centri Giovanili del Consiglio d’Europa; scambiare punti di vista sulle prassi
educative e gestionali nei centri giovanili; approfondire la conoscenza dei partecipanti sull’istruzione non formale con i giovani;
promuovere i valori del Consiglio d’Europa nelle politiche giovanili e gli standard dell’animazione giovanile; stabilire contatti per
il networking e la collaborazione tra i partecipanti. La piattaforma è rivolta a leader dei centri giovanili che aspirano a ricevere
l’Etichetta di Qualità e coloro che l’hanno già ottenuta, i responsabili delle politiche che intendono creare un centro giovanile
secondo la filosofia del Consiglio d’Europa e i suo standard di qualità, membri degli organi statutari del settore giovanile del
Consiglio d’Europa, esperti selezionati. I partecipanti devono essere in grado di lavorare in inglese. Approfondisci
Lavoratori domestici: Stati membri attuino convenzione su
La Commissione europea ha presentato una proposta di decisione del Consiglio che autorizza gli Stati membri a ratificare la
convenzione del 2011 dell’Organizzazione internazionale del lavoro sul lavoro dignitoso per i lavoratori domestici. I paesi che
ratificano la convenzione dell’OIL si impegnano ad assicurare condizioni eque e dignitose ai lavoratori domestici, tutelando i
loro diritti fondamentali in materia di lavoro, prevenendo gli abusi e le violenze e predisponendo salvaguardie per i giovani
lavoratori domestici. Gli Stati che ratificano la convenzione devono prendere misure per assicurare condizioni lavorative eque e
dignitose e per prevenire l’abuso, la violenza e il lavoro minorile nei lavori domestici. Essi devono assicurare la parità di
trattamento tra i lavoratori domestici e gli altri lavoratori per quanto concerne la retribuzione e le prestazioni, ad esempio in
caso dio maternità. La convenzione introduce anche l’obbligo di informare i lavoratori sui termini e sui particolari del loro
rapporto di lavoro. Altre clausole assicurano che i lavoratori domestici siano protetti contro la discriminazione, abbiano
condizioni di vita decenti e abbiano facilmente accesso a meccanismi di denuncia. La convenzione stabilisce inoltre regole per
quanto concerne l’assunzione di stranieri.
Consiglio d’Europa, razzismo: lanciata campagna
La xenofobia, l’intolleranza e la discriminazione stanno inondando il cyberspazio: i discorsi dell’odio che circolano su Internet
http://www.mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/13_03_n020.htm[02/07/2013 12:34:08]
sono recentemente diventati una delle principali forme di violazione dei diritti umani, con gravi conseguenze online e offline. La
diffusione tra i giovani su Internet di espressioni che incitano, giustificano o promuovono l’odio rappresenta un problema
estremamente preoccupante per le società odierne. La campagna giovanile contro il discorso dell’odio su Internet è la risposta
fornita dal Consiglio d’Europa a tali allarmanti minacce. L’iniziativa mira infatti a combattere il razzismo e la discriminazione
che si manifestano sotto forma di discorso dell’odio su Internet, dotando i giovani e le organizzazioni giovanili delle necessarie
competenze per riconoscere e combattere tali violazioni dei diritti umani. Approfondisci
BANDI DI GARA E
PROGRAMMI
Gioventù per l’Europa
Invito a presentare proposte Programma «Gioventù in azione» — Azione 3.2 — Gioventù nel mondo: cooperazione con paesi
diversi dai paesi limitrofi all’Unione europea. Scarica il bando
Ricerca e Sviluppo
Inviti a presentare proposte nell’ambito del programma di lavoro «Persone» 2013 del 7o programma quadro di azioni di ricerca,
sviluppo tecnologico e dimostrazione. Scarica il bando
Cittadinanza europea: concorso per studenti
Sei uno studente tra i 18 e i 25 anni? vuoi mettere alla prova la tua creatività? vuoi vincere un tablet? Non perdere l’occasione
di partecipare al concorso “Tu 6 l’Europa”. E realizza un fotoracconto sul tema della cittadinanza europea. L’iniziativa è
promossa da Parlamento europeo, Commissione europea, Dipartimento Politiche Europee, insieme al Ministero degli Affari
Esteri, e dall’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche, con la
collaborazione dell’Agenzia Nazionale LLP, in occasione dei 25 anni del programma Erasmus e dell’Anno europeo dei cittadini.
Il concorso è aperto alle ultime classi della scuola secondaria superione italiana coordinate da un docente e a studenti e
studentesse delle università italiane di età non superiore ai 25 anni. L’obiettivo è narrare attraverso un fotoracconto l’idea di
cittadinanza europea. In palio numerosi tablet che premieranno i fotoracconti più originali e creativi. Sul sito “Tu 6 l’Europa”, il
regolamento del concorso ed esempi di fotoracconti a disposizione di tutti i partecipanti. Approfondisci
Si invitano tutti gli Enti locali, le Pubbliche amministrazioni,
a mettere nel proprio link preferiti, il nostro sito www.aiccre.it
ADERISCI ALL’AICCRE!
Da 60 anni diamo voce alla tua Europa
L’AICCRE è l’unica Associazione che riunisce tutti il livelli di governo locale: Comuni, Province e Regioni, con
l’intento di sostenere l’intero Sistema delle autonomie locali. Aderendo all’AICCRE: rafforzerai il ruolo delle autonomie locali
in Italia ed in Europa, il tuo Ente entrerà in Europa dalla porta principale e parteciperai al progetto di costruzione
per un’Europa unita e solidale. L’Europa è anche opportunità economica, con i suoi bandi, le sue linee di finanziamento, i
suoi Programmi: soprattutto in un momento attuale di crisi economica, essi sono una fondamentale opportunità di sviluppo per
il tuo territorio. Aderendo all’AICCRE, potrai così: creare progetti e ricevere finanziamenti europei; partecipare
a corsi di formazione per utilizzare al meglio le opportunità che offre l’Unione europea; gemellarti con
un altro comune europeo e, tra l’altro, stabilire partenariati per partecipare ai tanti bandi europei;
promuovere e partecipare ad incontri internazionali e scambi di know-how; promuovere e partecipare
a seminari sui temi che più interessano il tuo territorio. Aderendo all’AICCRE sarai quotidianamente e
tempestivamente informato su: bandi di gara, linee di finanziamento, Programmi su: ambiente, agricoltura, pesca,
cultura, trasporti, politiche sociali, imprese, sanità, turismo, sviluppo ed innovazione. Aderendo all’AICCRE potrai partecipare
alle nostre tante iniziative: seminari, convegni, incontri, e tanto altro…
Informazioni, modalità per l'adesione e per le quote associative consultate il nostro sito internet o
mandate una e-mail.
Approfondisci queste notizie su: www.aiccre.it
Direttore Responsabile: Giuseppe Viola
Responsabile Editoriale: Giuseppe D’Andrea
In redazione: Lucia Corrias, Anna Pennestri
Rivista telematica dell’AICCRE
Piazza di Trevi 86 - 00187 Roma, tel. 06.6994.0461 – fax 06. 6793.275 – email: [email protected] – www.aiccre.it
Tutela della privacy/garanzia di riservatezza
L’AICCRE garantisce la massima riservatezza sui dati personali ai sensi della Legge 196/2003. Si impegna a non fornirli a terzi e a
provvedere alla loro cancellazione qualora l’interessato ne faccia richiesta inviando una mail a: [email protected].
http://www.mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/13_03_n020.htm[02/07/2013 12:34:08]
Cancellami dalla Newsletter di EuropaRegioni.it
http://www.mapnet.it/MAILING_LIST/Archivio_AICCRE/13_03_n020.htm[02/07/2013 12:34:08]