Club Alpino Italiano – Sezione di ALMESE
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Club Alpino Italiano – Sezione di ALMESE ROCCA SELLA (mt 1508) Via ACCADEMICA Località di partenza Versante di salita Dislivello avvicinamento Sviluppo arrampicata Difficoltà Periodo consigliato Tipo di percorso Chiodatura Attrezzatura Cartografia Celle (991 m) Sud 350 m 150 m dal II° al IV° Sconsigliata con neve o terreno umido come tutte le vie di roccia Arrampicata trad Chiodi tradizionali, dadi, soste collegate Alpinismo , utili nut e friend Fraternali 1:25000 n.4 Bassa valle Susa Musinè Val Sangone Collina di Rivoli, IGC1:50000 n.17 Descrizione generale L’incastellamento del versante sud di Rocca Sella è caratterizzato da due creste centrali più pronunciate e solcate dal “canalone” dove passa uno dei sentieri. La cresta di sinistra è appunto la via “Accademica” . Accesso stradale Autostrada A32 Torino-Bardonecchia, uscire ad Avigliana Ovest e seguire le indicazione per Almese Rubiana e Colle del Lys (SP197), oppure seguendo la SS24 si svolta a Villar Dora, e quindi Almese Rubiana Colle del Lys (SP197) All’inizio dell’abitato di Rubiana, si devia a sinistra ad un bivio, seguendo per Montecomposto e Celle. A Celle 991 m, in prossimità della bella chiesa, lasciare l'auto nel piazzale oppure proseguire lungo la strada principale fino a trovare un parcheggio più grande. E’ anche possibile salire in auto fino a Comba, ma con scarse possibilità di parcheggio. Accesso alla via Dalla Chiesa di Celle, seguire le paline davanti al rifugio (Rocca Sella visibile in alto), in breve, si sbuca sulla strada asfaltata, continuando a salire si arriva ad un lavatoio/fontana dove altre paline indicano l’inizio del sentiero 575 su mulattiera, proseguire per circa 10min, al primo bivio si seguono le indicazioni per “Aurora” o “Canalone”, giunti ad un nuovo bivio (qui arriva anche la variante descritta sotto) lasciare il sentiero che prosegue diritto e deviare decisamente a sinistra in salita (passaggio sotto un albero caduto con indicazione “Canalone”) , terminata la salita un breve traverso ancora nel bosco ci porta alla base della pietraia , salirla seguendo gli ometti , sino a raggiungere le indicazioni per le vie di roccia Accademica e Alotto, l’attacco della via Accademica è a destra della colonnina che ricorda Aldo Mari. Variante accesso alla via Accesso dal posteggio (piazzale attualmente con divieti di accesso) a destra poco prima dell’ultima curva che porta al lavatoio/fontana. Di fronte al posteggio con divieto di accesso parte un comodo sentiero con indicazione “Canalone” seguirlo sino a un primo bivio su cui proseguire diritti in salita (passaggio sotto un albero caduto con indicazione “Canalone”) , da qui vedere l’itinerario sopra. Club Alpino Italiano – Sezione di ALMESE Relazione salita : Il primo salto da superare è alto circa 35 metri ed è ricco di appigli (II). Vi sono 3 chiodi in questo tratto. Il percorso non e' fisso, ma prima o poi ci si ritrova a passare in un diedrino (II+) al termine del quale si trova un terrazzo e sulla sinistra una buona sosta su due chiodi e un cordone, indicata da una freccia rossa. Si supera poi un breve camino inclinato sulla sinistra e si esce su un altro terrazzino, a partire dal quale, con un breve tratto di sentiero, ci si porta alla base di una paretina sulla destra, alta circa 3 metri, leggermente strapiombante, che si supera grazie a buoni appigli (II). Da lì ancora su terreno facile e senza percorso fisso, si prosegue per grossi massi ed in circa due lunghezze si giunge alla base di un primo torrione rossastro percorso da una fessura verticale (Torrione San Pietro). Il torrione si supera frontalmente, sfruttando la fessura ed i numerosi appigli circostanti (III). Un vecchio chiodo consente un minimo di protezione (eventualmente passare un cordino dietro un sasso incastrato nella fessura o aggiungere un friend in una fessura orizzontale). Il torrione è comunque aggirabile sulla sinistra. Sulla sommità del gendarme alcuni massi accatastati offrono la possibilità di fare un'ottima sosta per il recupero del secondo. A questo punto si può affrontare il torrione successivo (Torrione Bernardo), che costituisce il punto chiave della via, con il passaggio più impegnativo (III+/IV-). Approfittare di un chiodo ben visibile al centro del diedro che costituisce la faccia meridionale del torrione e poi piegare a sinistra con passo in leggero strapiombo e mediocri appigli, fino a guadagnare un primo terrazzino. Da lì si prosegue verso l'alto con un passo in aderenza (possibilità di proteggersi con cordini passati dietro a spuntoni e massi incastrati). Anche questo torrione è comunque aggirabile sulla sinistra, per una cengia erbosa; al termine di questa, uno stretto camino sulla destra (II) permette di raggiungere la sommità del gendarme. Un breve risalto e si incrocia per la prima volta il sentiero “canalone”. Si prosegue verso il torrione successivo, che si attacca sulla destra. Si traversa in diagonale verso sinistra, imboccando uno stretto ma breve camino (chiodo) al termine del quale sfruttando numerosi appigli si raggiunge facilmente la cima, sulla quale e' possibile attrezzare una buona sosta sfruttando numerosi spuntoni. Ancora un breve risalto, quindi per proseguire è necessario scendere una placca inclinata, sulla quale sono però presenti numerosi appoggi. Possibilità di assicurare a tre vecchi chiodi uniti con un cordino. Al termine della placca, si incontra per la seconda volta il sentiero; ci si dirige alla base degli ultimi risalti rocciosi, attaccandoli sulla destra. Ancora senza percorso fisso e con semplice arrampicata, si raggiunge in breve il piccolo piazzale della cappella posta pochi metri sotto la vetta.