Allegato n.1 (PDF 315,8Kb)
Transcript
Allegato n.1 (PDF 315,8Kb)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA REGIONE PUGLIA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA Prodotto finale 1 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA INDICE INTRODUZIONE........................................................................................................................................................... 3 BREVE REPORT DELLE ATTIVITÀ SVOLTE...................................................................................................................... 4 SCHEDA DI STRUTTURAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATO...................................................................................... 7 REGOLAMENTO DELLA BUONA PARTECIPAZIONE....................................................................................................... 8 INFORMAZIONE/DIVULGAZIONE AI POTENZIALI STAKEHOLDERS............................................................................. 10 SCHEDA PROGETTO .................................................................................................................................................. 11 ELEMENTI ANALISI DEL CONTESTO............................................................................................................................ 12 MAPPA DEGLI ATTORI ............................................................................................................................................... 15 MAPPA DI PIANI E PROGETTI..................................................................................................................................... 16 ALBERO DEI PROBLEMI ............................................................................................................................................. 17 ALBERO DEGLI OBIETTIVI........................................................................................................................................... 18 AMBITI DI INTERVENTO ............................................................................................................................................ 19 QUADRO LOGICO ...................................................................................................................................................... 19 CONCLUSIONI........................................................................................................................................................... 21 2 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia.”( Albert Einstein citato nel progetto generale FQTS) INTRODUZIONE La partecipazione come strategia di coinvolgimento degli attori rilevanti e di mobilitazione di nuovi attori nei processi decisionali, è un processo di progettazione collettiva, che in una fase in cui la complessità dei problemi da affrontare cresce a fronte di risorse sempre più scarse, il terzo settore può utilizzare per prefigurare non solo decisioni di intervento condivise, ma proposte di progetti di cambiamento sostenibili. Ma in quali ambiti, con chi e come attivare alleanze che promuovano modalità innovative di intervento per offrire risposte ai bisogni emergenti e/o sedimentati, per prendersi cura dei beni comuni, agendo nei territori per la costruzione di capitale sociale e per la partecipazione ai processi di sviluppo? In quali ambiti, con chi e come attivare alleanze che sviluppino progetti di cambiamento efficaci e capaci di fare riferimento a bacini di risorse alternative o complementari al finanziamento pubblico, così da renderli più facilmente sostenibili? Il Laboratorio di progettazione partecipata ha voluto aprire ai partecipanti nuove prospettive, costruendo la “cassetta degli attrezzi” per organizzare e sperimentare percorsi partecipati articolati e complessi, considerando la progettazione partecipata come uno strumento per intervenire in termini di rafforzamento del senso di appartenenza alla comunità locale e per incentivare il dialogo e la collaborazione tra i diversi attori. Gli incontri del Laboratorio, hanno sperimentato e valorizzato un itinerario concreto di progettazione partecipata, organizzando e mettendo in atto le fasi principali del processo, dall’impostazione alla presa di decisioni collettiva, sulla base del principio metodologico dell’”imparare facendo”. Il presente lavoro riporta, dopo un breve report delle attività svolte dal gruppo del laboratorio regionale, gli output del percorso laboratoriale svolto. 3 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA BREVE REPORT DELLE ATTIVITÀ SVOLTE Il Laboratorio è stato un work in progress i cui step sono stati definiti a livello nazionale in sinergia con i formatori delle altre regioni ed il formatore nazionale; i contenuti effettivi del lavoro sono emersi dal processo attivato con i partecipanti al laboratorio. Nel periodo tra maggio e ottobre 2012 si sono svolte le attività formative. Il 16 giugno, a Monopoli (BA), si è avuta la presenza di un ospite, lo psicologo dott. Jamil Amirian, di Studio Aliante (Roma), che ha evidenziato alcuni esempi di buone prassi di Progettazione Partecipata in Italia, in particolare esempi tratti da un istituto genovese per minori disagiati e altri tratti dalla sua esperienza di “psicologo di strada”. Successivamente si è passati alla fase teorica sui primi step della fase di IMPOSTAZIONE di un percorso di Progettazione Partecipata (definizione del tema in primis). La mattina si è chiusa con brevi cenni al PCM e con un lavoro di gruppo finalizzato a dettagliare la definizione del tema. Nel pomeriggio si è svolto, sempre in 2 sottogruppi, un esercizio di progettazione su 2 tracce: 1. definizione del tema/problema di cui volete occuparvi (come lo descrivereste; destinatari del progetto; come coinvolgerete i destinatari) e 2. Analisi del contesto (in quale territorio realizzate il progetto; quali sono i soggetti che realizzeranno il progetto? quali specifici contributi potranno dare? come distribuirete i ruoli e le responsabilità? quali sono i soggetti che potenzialmente sono interessati al progetto? come li coinvolgerete?). I lavori hanno prodotto 2 distinti file messi agli atti. Nell'ultima delle 4 ore previste per il pomeriggio, sono state presentate in power point le slide sull'Analisi stakeholders (tabella attori sociali e matrice di rilevanza). Durante il secondo incontro, tenutosi a Bari, si è focalizzata l'attenzione sulla sede del workshop di identificazione, alla luce dell'imminente pubblicazione di un bando di finanziamento della Regione Puglia che mira ad affidare una serie di immobili delle Ferrovie. L'idea emersa è quella di spostare la location a Manduria (un po' più a sud quindi della precedente collocazione prevista in provincia di Brindisi), in quanto il bando indica in quel Comune un immobile con caratteristiche strutturali molto confacenti con gli obiettivi della Casa della Sussidiarietà e dei Beni comuni ipotizzata dal gruppo. Di seguito, il laboratorio si è concentrato sulla definizione della mappa degli attori (sino ad allora solo abbozzata) con relativa analisi di rilevanza e sulla mappa della normativa e buone prassi. Si è quindi proceduto ad una scrematura degli attori presi in esame, da invitare al prossimo workshop. Successivamente si è passati ad una fase più teorica dell'incontro, riprendendo argomenti solo accennati nel corso del precedente laboratorio, quali: PCM e Quadro logico. Inoltre, sono stati trattati i primi step della fase di PREPARAZIONE di un percorso di Progettazione Partecipata. Nel pomeriggio è stato presentato e discusso il metodo GOPP e, a seguire, si è svolto, in 2 sottogruppi, una simulazione di analisi dei problemi e conseguente analisi degli obiettivi. Il terzo laboratorio si è tenuto nella città di Oria, in provincia di Brindisi, nel pomeriggio del 16 novembre. È stata completata la parte teorica relativa alla metodologia del GOPP e si è preparato nel dettaglio il workshop di identificazione in programma la mattina successiva, in considerazione della tipologia di attori sociali invitati. Il contesto territoriale di riferimento per il tema delle Case della Sussidiarietà è stato in ultimo definito a Oria, considerata la particolare centralità geografica. Sabato mattina, 17 novembre, ha avuto luogo il workshop di identificazione. Il gruppo ha definito, quali modalità di convocazione dei vari stakeholders, le modalità via mail, telefoniche e di contatto diretto. Il facilitatore ha aperto i lavori, presentando il progetto FQTS ed il percorso formativo che lo caratterizza; a seguire ciascun partecipante ha presentato se stesso, l'ente di appartenenza e i progetti ai quali ha partecipato in passato aventi un tema analogo a quello della giornata. Quindi, si è dato via al brainstorming sulla problematica relativa alle Case della Sussidiarietà presentata. La dott.ssa Liverini, funzionaria dell'Agenzia per la mobilità della Regione Puglia, ha ribadito la disponibilità di immobili di proprietà della Regione, attualmente in gestione alle Ferrovie Sud Est e Appulo-Lucane, che saranno affidati al Terzo Settore tramite apposito bando, ancora in fase di definizione. 4 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA Importanti anche i contributi alla discussione da parte del rappresentante di Coldiretti e di Unpli, per la disponibilità dimostrata nell'individuare imprese agricole ed enti turistici da coinvolgere nel progetto. Via via che i problemi sono stati esplicitati, ha preso corpo l'albero dei problemi e la conseguente clusterizzazione. Tre gli ambiti di intervento scaturiti: quello relativo alla scelta dell'immobile, quello relativo al coinvolgimento all'iniziativa del territorio; quello della sostenibilità nel tempo del progetto. L'ultimo laboratorio, ha visto i partecipanti concentrarsi sulla definizione dei vari output previsti dal percorso formativo e sulla definizione dei servizi concreti che la Casa della Sussidiarietà erogherà per il territorio. E' stato presentato il lavoro svolto relativamente alla descrizione del contesto preso a riferimento dal percorso formativo, tenendo però presente che una volta pubblicato il bando della Regione Puglia sull'affidamento a privati degli immobili delle Ferrovie, si potrà focalizzare effettivamente l'attenzione su un contesto territoriale preciso. Si è quindi realizzato il workshop di progettazione che ha visto la partecipazione dell'attore sociale, sig. Marco Filoni, imprenditore del settore ristorazione, titolare con altri due soci della Società in accomandita semplice denominata “Marea“. Il suo contributo è stato molto apprezzato dai partecipanti, che hanno posto numerose domande al fine di valutare la possibilità di inserire un punto ristoro all'interno della Casa della Sussidiarietà. Tale aspetto, infatti, è stato identificato come quello più utile al fine di garantire una sostenibilità economica nel tempo alla struttura. Il percorso formativo del laboratorio di progettazione partecipata si è articolato secondo il calendario indicato nella seguente tabella: Luogo Data Durata Tipologia MONOPOLI (BA) 15/06/12 4h Testimonianza MONOPOLI (BA) 15/06/12 4h Incontro formativo BARI 20/10/12 4h Incontro formativo BARI 20/10/12 4h Incontro formativo ORIA (BR) 16/11/12 4h Incontro formativo ORIA (BR) 17/11/12 4h Workshop di IDENTIFICAZIONE LECCE 01/12/12 2h Incontro formativo LECCE 01/12/12 2h Workshop di PROGETTAZIONE Agli incontri de visu vanno aggiunti i numerosi scambi di e-mail tra i partecipanti che hanno permesso agli output di essere perfezionati via via che il percorso si è realizzato. 5 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA IL PERCORSO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA DELLA REGIONE PUGLIA 6 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA SCHEDA DI STRUTTURAZIONE DEL PERCORSO PARTECIPATO Il primo passo per lo start-up del percorso di progettazione partecipata è la sua progettazione e pianificazione, cioè la definizione di obiettivi, risultati attesi, numero di incontri, tempi, metodologia. A tal fine è stata utilizzata e strutturata la scheda seguente. TITOLO “Museo a km zero” SOGGETTO PROMOTORE Il Laboratorio di Progettazione Partecipata FQTS 2012 della Puglia FACILITATORE Luca Dell'Anna, formatore regionale del laboratorio di Progettazione Partecipata della Puglia, nell’ambito del progetto FQTS 2012 – Formazione dei Quadri del Terzo Settore OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO RISULTATI ATTESI TEMPI Sperimentare un percorso di progettazione partecipata che consenta di: determinare un rafforzamento-accrescimento di competenze collettive; costruire un progetto collettivo producendo decisioni più efficienti, più eque, più sagge, più stabili e più facili da attuare; facilitare la nascita di nuove relazioni tra i partecipanti o rafforzare quelle esistenti, generando cooperazione e fiducia. Identificare e formulare l’idea progettuale di un intervento a rete, che miri a promuovere la conoscenza, la diffusione e la capitalizzazione delle reti, delle esperienze e degli strumenti innovativi di contrasto alla crisi promossi e/o attuati sinergicamente da Terzo Settore, istituzioni e mondo economico, attraverso un’esperienza di progettazione partecipata, che affronti in modo sinergico il tema dello sviluppo rurale in chiave socioeconomica, attivando risorse materiali ed immateriali, mettendo a frutto relazioni, competenze e abilità. 1. Rafforzamento Accrescimento delle competenze attraverso differenti rappresentazioni della realtà e nuovi modi di vedere una situazione problematica, insieme all’individuazione di possibilità provenienti da diversi punti di vista sono condivisi 2. miglioramento delle decisioni: Scelte, decisioni, impegni e responsabilità sono condivisi 3. miglioramento delle relazioni tra i partecipanti : La rete tra una molteplicità di soggetti rappresentativi della realtà territoriale destinataria dell’idea di intervento è sviluppata ed eventualmente formalizzata attraverso protocolli e/o patti 4. un’idea progetto, frutto di un processo di partecipazione, è identificata e formulata. Si veda calendario FQTS. METODOLOGIA L’approccio che si adotterà è quello del “Project Cycle Management” (PCM), che utilizza la metodologia di progettazione partecipata GOPP – Goal Oriented Project Planning – basata su un processo di progettazione per obiettivi. 7 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA REGOLAMENTO DELLA BUONA PARTECIPAZIONE Un'altra componente del percorso è stata la condivisione delle regole della buona partecipazione. Definito dal gruppo dei formatori con il formatore nazionale, il regolamento è stato acquisito dai partecipanti alla formazione e presentato e condiviso con i partecipanti ai workshop di progettazione partecipata. Di seguito è riportato il regolamento utilizzato. Regole di partecipazione Al fine della trasparenza del processo partecipativo messo in campo, i partecipanti ai Workshop adottano il seguente “Regolamento”: Art. 1 Principi e Finalità Gli incontri di progettazione partecipata sono mirati all’identificazione di un’idea progettuale condivisa sul tema “Realizzazione di case della sussidiarietà localizzate presso un immobile inutilizzato delle Ferrovie, nel quale dare risalto alla cultura rurale del territorio pugliese in chiave turistica”. In particolare si mira a consenta di: Sperimentare un percorso di progettazione partecipata che • determinare un rafforzamento-accrescimento di competenze collettive • costruire un progetto collettivo producendo decisioni più efficienti, più eque, più sagge, più stabili e più facili da attuare • facilitare la nascita di nuove relazioni tra i partecipanti o rafforzare quelle esistenti, generando cooperazione e fiducia. Le attività di partecipazione sono finalizzate a “Identificare e formulare l’idea progettuale di un intervento a rete, attraverso un’esperienza di progettazione partecipata, che affronti in modo sinergico il tema individuato come prioritario, attivando risorse materiali ed immateriali, mettendo a frutto relazioni, competenze e abilità. Art. 2 Fasi del percorso partecipato L’attuazione della partecipazione come assunzione di corresponsabilità, si concretizza nei workshop di identificazione e progettazione. Le fasi di lavoro del workshop di identificazione sono le seguenti: - Analisi dei problemi (costruzione dell’albero dei problemi) - Identificazione degli obiettivi (costruzione dell’albero degli obiettivi) - Individuazione degli ambiti di intervento (clustering). Le fasi di lavoro del workshop di progettazione sono le seguenti: - Scelta degli ambiti di intervento (scoping) - Definizione del Quadro Logico: obiettivi generali, obiettivi specifici, risultati e attività. Art. 3 8 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA Modalità di svolgimento del processo partecipato Il percorso partecipativo sarà facilitato da ____________________. L’approccio che si adotterà è quello del “Project Cycle Management” (PCM), che utilizza la metodologia di progettazione partecipata GOPP –-Goal Oriented Project Planning – basata su un processo di progettazione per obiettivi. Nel primo incontro del tavolo tematico si provvede alla illustrazione delle regole di partecipazione e della liberatoria sulla privacy che deve essere sottoscritta e firmata dal referente dell’organizzazione o dal suo delegato partecipante. Art. 4 Principi e regole della buona partecipazione Il processo partecipato si fonda sui seguenti principi: 5. Uguaglianza: chiunque sia “portatore di interesse” rispetto ad una decisione ha pari opportunità 6. Diversità: la discussione tra soggetti “diversi” produce novità ed apprendimento 7. Reciprocità: chi partecipa si deve porre in ascolto anche delle altre posizioni 8. Qualità della discussione: i partecipanti dovrebbero considerare i propri interessi e valori in un contesto più ampio Nell’ambito dei principi enunciati, ed al fine di giungere ad un risultato soddisfacente i partecipanti si impegnano al rispetto delle seguenti “regole della buona partecipazione”: • Avere un atteggiamento aperto e democratico, disposto ad ascoltare con rispetto le opinioni altrui; • Accettare le modalità di lavoro proposte dal conduttore e/o dal facilitatore; • Offrire osservazioni propositive e critiche costruttive; • Intervenire con un linguaggio semplice e sintetico, facendo interventi brevi e precisi; • Partecipare attivamente ai gruppi di lavoro, mettendo a disposizione le proprie conoscenze e competenze; • Prendere l’impegno di partecipare agli incontri programmati. 9 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA INFORMAZIONE/DIVULGAZIONE AI POTENZIALI STAKEHOLDERS I risultati dei due workshop sono stati divulgati attraverso i partecipanti stessi al laboratorio di Progettazione Partecipata ed i relativi enti di appartenenza. Si è potuto così contare sulle mailing list di ciascun ente e dei contatti che negli anni essi hanno capitalizzato. Per quanto riguarda gli stakeholders intervenuti, è stato predisposta un'apposita mail di invito nella quale è stato presentato il progetto FQTS ed il programma formativo che lo caratterizza. Una serie di telefonate ha permesso di calibrare al meglio il “tiro” di ciascun intervento da parte degli stakeholders. Questo ha permesso che gli attori sociali intervenuti fossero a conoscenza del metodo e degli obiettivi dell'incontro. L'interesse riscontrato è stato così immediato e la partecipazione ha riscosso interesse ed entusiasmo. In particolare, l'Agenzia alla Mobilità della Regione Puglia ha dimostrato molto interesse per il progetto Fqts in generale e per il progetto “Museo a km zero”. Il dirigete, dott. Ferrante, pur non intervenendo personalmente, ha fatto presente il suo apprezzamento attraverso la funzionaria dell'Agenzia, dott.ssa Stefania Liverini. Anche la pagina facebook di Fqts Puglia ha svolto un ruolo importante in tal senso, mettendo a disposizione dei visitatori una serie di contenuti informativi ed esplicativi del percorso svolto e degli obiettivi dl laboratorio di progettazione partecipata. 10 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA SCHEDA PROGETTO L'idea progettuale mira a realizzare la “Casa della sussidiarietà e dei Beni comuni”, un contenitore sociale in grado di dare slancio e risalto alla cultura rurale del territorio pugliese in chiave turistica. La struttura sarà localizzata presso un immobile inutilizzato delle Ferrovie, in vista di un bando con il quale la Regione Puglia darà in gestione al Terzo Settore gli immobili occupati fino a pochi anni fa dalle Ferrovie delle linee Sud Est e Appulo-Lucane. Nella scelta degli stakeholders è stato fatto un ampio elenco dei possibili interlocutori interessati all'iniziativa e successivamente si è proceduto scremato in base all'analisi della rilevanza. Il percorso prevede due principali ambiti di intervento. Il primo riguarda il “rafforzamento delle reti tra gli imprese agricole, imprese turistiche e cittadini”. I risultati attesi connessi con questo primo obiettivo sono i seguenti: Formare cittadini e imprese agricole e turistiche del territorio a fare sistema; rafforzamento della capacità promozionale; motivare gli attori del territorio; attivare il collegamento a rete delle masserie didattiche e con reti analoghe laddove esistenti; sensibilizzare il territorio al tema dello sviluppo agricolo in chiave turistica; attirare nuovi turisti. A questi risultati attesi corrispondono le attività: creazione database degli imprenditori agricoli e turistici locali; creazione di un marchio della Casa della Sussidiarietà; attivazione di stage di aspiranti imprenditori agricoli presso le aziende già attive; Creazione di un ecomuseo; creazione di una sala ristorazione per n. 20 coperti. Il secondo ambito di intervento fa riferimento alla necessità di assicurare sostenibilità nel tempo alla Casa della Sussidiarietà e dei beni comuni. I risultati attesi individuati sono quelli di coinvolgere pubblico e privato profit e non profit rispetto alle finalità e al valore innovativo del progetto; definire e realizzare un apporto tecnologico adeguato alle finalità della Casa della sussidiarietà; utilizzare in modo adeguato i social network al fine di promuovere la Casa della Sussidiarietà. I risultati attesi invece sono quelli di contattare enti locali pubblici e privati tramite visite in loco; richiedere autorizzazioni necessarie per l'avvio della Casa della Sussidiarietà (ASL, Comune, Vigili del fuoco, ecc.); realizzare e gestire in modo ottimale una pagina Facebook e Twitter della Casa della Sussidiarietà. Le attività che caratterizzeranno La Casa della Sussidiarietà e dei Beni comuni sono le seguenti: creazione di un eco-museo che contenga oggetti caratteristici del territorio del tipo etnoantropologico, recuperando/riscoprendo vecchi mestieri (per es.: scalpellini, falegnami, ricamatrici, ceramisti, ecc.); creazione di appositi percorsi naturalistici (anche multisensoriali con erbe officinali, spezie, degustazione olio o vino) ed enogastronomici (vie del vino, vie dell’olio, masserie didattiche, ecc.), cd “binari del gusto”; creare una vetrina dei prodotti dell'artigianato locale; museo dell'arte contadina con annesso servizio che permetta ai giovani interessati, di poter svolgere uno stage formativo presso le aziende agricole convenzionate con la Casa della Sussidiarietà; dimostrazioni culinarie legate ai prodotti tipici locali, con annesso servizio di ristorazione per massimo n. 20 coperti, con menu legato ai prodotti di stagione; commercializzazione di prodotti agricoli tipici del territorio da esporre e/o commercializzare, previa definizione di una rete di fornitori “a km zero”; creare rete di aziende agricole che utilizzino standard ecologici nella filiera produttiva. I destinatari previsti dal progetto sono: cittadini locali, turisti (italiani e stranieri); scuole; enti appartenenti al Terzo settore; turisti; ecc. Di seguito si riportano i materiali prodotti dal gruppo in merito all’idea progettuale oggetto del percorso partecipato. 11 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA ELEMENTI ANALISI DEL CONTESTO DESCRIZIONE DEL TERRITORIO Oria è collocata sulle più elevate alture di un cordone collinare di antiche dune fossili nel nord Salento, che le conferiscono una posizione dominante sulla circostante pianura salentina; L'altezza massima con 166 metri s.l.m., è raggiunta dal Colle del Vaglio, sulla cui sommità è costruito il castello. Non lontana dal percorso dell'antica via Appia tra Brindisi e Taranto, Oria dista 35 km da Taranto, 32 km da Brindisi e 45 km da Lecce. Il territorio di Oria, rispetto a quello dei comuni limitrofi, è da sempre interessato da fenomeni sorgentizi e di ruscellamento superficiale. Sono presenti alcuni corsi d'acqua per lo più a carattere stagionale Il territorio è diviso in quattro rioni. San Basilio Castello Giudea Lama Il rione Castello deve il suo nome alla presenza, nel suo territorio e sul colle più alto della città, dell'imponente maniero federiciano. I colori che lo distinguono sono il rosso e l'azzurro e lo stemma è costituito da una torre rossa sormontata da una corona dello stesso colore su campo azzurro. Il territorio comprende gran parte del centro storico ma, recentemente, è stato allargato anche ad alcune zone limitrofe per scongiurare l'inevitabile chiusura nel borgo antico. L'espansione urbanistica ne avrebbe, di fatto, limitato per sempre i confini. Nel corso dell'anno questo rione organizza diverse manifestazioni Il Rione Judea deve il suo nome alla presenza, nel suo territorio, di una fiorente colonia di Ebrei, volgarmente detti Giudei. I colori che lo distinguono sono il bianco e il celeste e lo stemma è costituito dal candelabro ebraico a sette bracci su bande trasversali bianche e celesti. Dal 1985 il rione è gemellato con la contrada San Martino di Faenza che ha gli stessi colori. Nel corso dell'anno organizza la tradizionale Sagra della Salsiccia e la relativa Fiera. Il Rione Lama deve il suo nome al fatto che in, parte, è situato sulla "Lama", la pianura verso la quale confluivano le acque defluenti dal colle del castello. I colori che lo distinguono sono il verde e il giallo-oro. Lo stemma è diviso trasversalmente in due bande: in una compare un albero di arancio verde su campo giallo-oro, nell'altra un pozzo giallo-oro su campo verde. Si tratta di simboli che richiamano il passaggio sul territorio di San Francesco d'Assisi. Nel giardino attiguo alla parrocchia, che porta il nome del Santo, esiste ancora l'albero che, secondo la tradizione, fu messo a dimora proprio dal Poverello di Assisi che, nello stesso luogo, volle anche scavare un pozzo. Nel corso dell'anno questo rione organizza diverse manifestazione come la Pettolata e la Pedalata. Il Rione San Basilio deve il suo nome alla presenza, nel suo territorio, del Colle San Basilio. Il Santo, fondatore del più antico ordine monastico - quello dei basiliani - si stabilì ad Oria, fondando un cenobio che divenne il centro della chiesa oritana di rito greco. I colori che lo distinguono sono il giallo-oro e il nero. Lo stemma è costituito da una croce greca con stelle agli angoli di colore giallo-oro su campo nero. Nel corso dell'anno questo rione organizza diverse manifestazioni culturali tra le quali spicca la festa Oro e Argento (celebrazione delle coppie che festeggiano 25 e 50 anni di matrimonio). Il Torneo dei Rioni si svolge ad Oria dal 1967, ed è tra le più importanti manifestazioni storico-medievali del Mezzogiorno. Il Bando del Torneo declamato dall'Araldo nella piazza principale del paese alla fine del corteo storico, venne inventato e strutturato nel 1967 dalla Pro-loco organizzatrice della manifestazione, in un primo momento per celebrare la fabbrica dello castello, successivamente venne aggiunta l'attesa da 12 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA parte di Federico della promessa sposa Jolanda (o Isabella) figlia del Re di Gerusalemme Giovanni di Brienne (che avrebbe poi sposato a Brindisi nel mese di novembre del 1225). Il Torneo coinvolge nella competizione i quattro rioni della città: Judea, Castello, S. Basilio e Lama. POPOLAZIONE La città possiede 16.437 abitanti. Anagrafe e Statistica: densità abitativa: 182,14 abitanti per chilometro quadrato. Popolazione al 1991: 15.089 abitanti - Popolazione al 2001: 15.209 abitanti Variazione percentuale: 0,80%. Famiglie: 5.242. Media per nucleo familiare: 2,90 componenti; L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressivaa seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana. Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario. Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale residenti Età media 2009 2.222 10.260 2.891 15.373 41,3 2010 2.226 10.266 2.893 15.385 41,5 2011 2.220 10.306 2.910 15.436 41,8 Indicatori demografici Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Oria. Anno Indice di Indice di vecchiaia dipendenza strutturale Indice di ricambio della popolazione attiva Indice di struttura della popolazione attiva Indice di carico di figli per donna feconda Indice di natalità Indice di mortalità 2009 130,1 49,8 97,1 96,4 23,8 8,7 9,9 2010 130,0 49,9 106,5 99,1 22,7 9,4 11,0 2011 131,1 49,8 114,2 102,8 22,6 8,9 9,8 13 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA SITUAZIONE ECONOMICA Tendenzialmente il settore di maggiore incremento è proprio quello turistico. Addetti: 2.805 individui, pari al 18,44% del numero complessivo di abitanti del comune di Oria. Industrie: 167 Addetti: 566 Servizi: 276 Addetti: 463 53 Addetti: 1.003 246 Addetti: 773 Amministrazione : Altro: Percentuale sul totale: Percentuale sul totale: Percentuale sul totale: Percentuale totale: sul 20,18% 16,51% 35,76% 27,56% STRUTTURA SOCIALE Elementi principali connessi alla problematica affrontata Oria rappresenta un territorio dal forte valore storico-patrimoniale e artistico. La città federiciana ha ottenuto la prestigiosa Bandiera arancione, marchio di qualità turistico-ambientale assegnato dal Touring club italiano alle località dell’entroterra che soddisfano oltre 250 criteri di valutazione e che risultano in linea con rigorosi standard qualitativi. Negli ultimi anni ha registrato un notevole successo nel campo del turismo sostenibile. È stato promosso il Palio di Oria in modo molto forte e questo ha dato nuovo impulso al turismo estivo. La storia medioevale di Oria rappresenta, inoltre, un altro fattore potenziale per la destagionalizzazione del turismo. 14 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA MAPPA DEGLI ATTORI N Attore Benefici za Che ricevono dalla partecipazione al processo/progetto Concretizzazione della logica della sussidiarietà; Ritorno di immagine/consenso Che portano partecipando al processo/progetto Normativo/economico Potenziali/pregressi/attu ali Individuazione degli agricoltori del vicinato, che praticano l’agricoltura ecologica Contributo logistico, conoscenza del territorio e dei flussi turistici Malumori da parte degli agricoltori soci esclusi dalla rete (A/M/B) 1 Regione Puglia funzionari o A 2 Coldiretti A Visibilità, riqualificazione del territorio e della professione 3 Pro loco M/A 4 APT Puglia M/A 5 Associazi one Pepe Nero Istituti tecnici per il turismo Associazi one nazionale archeolog i (ANA) e Guide turistiche Ferrovie M/A Immissione dei cittadini nel ciclo turistico; ampliamento della pacchetto turisticoculturale Immissione dei cittadini nel ciclo turistico; ampliamento della pacchetto turisticoculturale Visibilità del progetto già sviluppato, potenziale coinvolgimento nella rete 6 7 8 9 GAL locale Contributi Conflitti Rilevan Promozione delle attività, inclusione nei circuiti turistici avviati, eventi simili Esperienza del Progetto “Reti dei caselli” M/A Stage formativi, risvolto pragmatico per gli studenti Risorse competenze coinvolgere umane, da M/A Ricaduta occupazionale, maggior conoscenze delle problematiche di categoria Risorse competenze coinvolgere umane, da A Mantenimento in buono stato di immobili altrimenti destinati al disfacimento/incuria Valorizzazione della rete degli attori del Gal stesso Supporto logistico A Malumori da parte degli operatori culturali e delle guide turistiche escluse dalla rete Conflittualità beni/progetti simili su Malumori da parte degli operatori culturali e delle guide turistiche escluse dalla rete Finanziario, sostenibilità futura 15 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA MAPPA DI PIANI E PROGETTI N . 1 Titolo “Rete dei caselli” 2 3 Filiera AQ 4 Certifica zione HACCP e norme sanitarie relative allo stoccag gio D. Lgv 81/2008 Normati va sull’Acc essibilità 5 Propone nte Area di interve nto Benefic iari Sintesi delle modalità di intervento Associazio ne “Pepe nero” Culturale -sociale cittadinan za Associazio ne Tesori del sud est Ditta Calimera (LE) Turisticocultrale cittadinan za Ricerca sui caselli in Puglia, la normativa di riferimento e la procedura tramite la quale inoltrare la richiesta di affidamento in comodato d'uso gratuito di un casello. Ricerca sulle bellezze pugliesi, in campo artistico-culturale. agricolo Tutori per agricoltura in plastica riciclata Data di chius ura 2011 2011 2010 Esiti L'associazione, ad oggi, prosegue il suo percorso culturale sul territorio pugliese. L'associazione, ad oggi, prosegue il suo percorso culturale sul territorio pugliese. La ditta continua a produrre i tutori 16 FQTS 2012 – ADI 610 17 La La raggiungi raggiungi bilità ed bilità ed accessibil accessibil ità degli ità degli immobili immobili non sono non sono espliciti espliciti Il sostegno Il sostegno da parte da parte della della Regione Regione Puglia non è Puglia non è conosciuto conosciuto La cittadinanza e I La cittadinanza e I diversi attori del diversi attori del territorio territorio (pubblico, privato, (pubblico, privato, terzo settore) non terzo settore) non sono sono adeguatamente adeguatamente coinvolti rispetto coinvolti rispetto alle finalità e alle finalità e all'innovatività del all'innovatività del progetto progetto I criteri per I criteri per l'individuazione l'individuazione dell'immobile da dell'immobile da destinare a Casa destinare a Casa della Sussidiarietà della Sussidiarietà per generare per generare percorsi di sviluppo percorsi di sviluppo rurale del territorio in rurale del territorio in chiave turistica non chiave turistica non sono espliciti sono espliciti I limiti legati I limiti legati al al funzioname funzioname nto delle nto delle Ferrovie Ferrovie non sono non sono stati chiariti stati chiariti L’ apporto L’ apporto tecnologico tecnologico rispetto alle rispetto alle finalità e finalità e alle alle specificità specificità della Casa della Casa della della Sussidiariet Sussidiariet à non è à non è adeguato adeguato La gestione rischia di non La gestione rischia di non essere sostenibile nel tempo essere sostenibile nel tempo I vincoli I vincoli urbanist urbanist ici, ici, paesag paesag gistici, gistici, igienico igienico sanitari sanitari non non sono sono espliciti espliciti I I socia socia l l netw netw ork ork non non sono sono utiliz utiliz zati zati in in mod mod o o appr appr opria opria to to culturale al culturale al mondo mondo agricolo da agricolo da parte dei parte dei giovani non giovani non è ……… è ……… L’approccio L’approccio Gli attori Gli attori del del territorio territorio (quali??) (quali??) non sono non sono motivati a motivati a fare rete fare rete La La mappa mappa delle delle aziende aziende agricole agricole non è non è disponibil disponibil e e Le reti sono deboli o assenti Le reti sono deboli o assenti I I rappor rappor ti con ti con le le Istituzi Istituzi oni oni non non sono sono chiari chiari Capacità di Capacità di Sensibilizza Sensibilizza re il re il Territorio al Territorio al tema è tema è scarsa scarsa Gli Gli agricoltori e agricoltori e le aziende le aziende agricole agricole hanno hanno ritrosia ritrosia rispetto a rispetto a nuove nuove iniziative iniziative Il Il collegament collegament o alla rete o alla rete delle delle masserie masserie didattiche didattiche non è non è attivato attivato Capacità Capacità Promozio Promozio nale nale limitata limitata Il Il collegam collegam ento con ento con iniziative iniziative analoghe analoghe non è non è attivato attivato Scarsa Scarsa formazio formazio ne e ne e propensi propensi one a one a “fare “fare sistema” sistema” La mappa La mappa delle delle imprese imprese agricole di agricole di nuova nuova generazion generazion e non è e non è disponibile disponibile ALBERO DEI PROBLEMI Quali Quali problemi problemi occorre occorre affrontare affrontare per per ilil recupero recupero ee la la valorizzazione valorizzazione di di un un immobile immobile delle delle Ferovie Ferovie al al fine fine di di creare creare opportunità opportunità di di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero investire investire creando creando imprese imprese agricole agricole anche anche in in chiave chiave turistica? turistica? Le opportunità di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, non Le opportunità di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, non sono adeguate alle effettive potenzialità dei giovani VA INSERITA LA CASA!! sono adeguate alle effettive potenzialità dei giovani VA INSERITA LA CASA!! L'immobile da destinare a Casa della L'immobile da destinare a Casa della sussidiarietà non è individuato sussidiarietà non è individuato 18 Identificare Identificare e motivare e motivare gli attori del gli attori del territorio a territorio a fare rete fare rete Creare Creare Migliorare una Migliorare una l'approccio mappa l'approccio Sensibilizza mappa culturale al Sensibilizza delle culturale al re il delle mondo re il aziende mondo territorio al aziende agricolo da territorio al agricole agricolo da agricole tema Utiliz parte dei tema interessat Utiliz parte dei interessat zare i giovani e zare i giovani e social social netw netw Specificare Coinvolgere ork in Specificare Coinvolgere ork in l'apporto adeguatamente la mod l'apporto adeguatamente la mod tecnologico cittadinanza e i o tecnologico cittadinanza e i o rispetto alle diversi attori del azzec rispetto alle diversi attori del azzec finalità e territorio (pubblico, cato finalità e territorio (pubblico, cato alle privato, terzo e alle privato, terzo e specificità settore) rispetto appr specificità settore) rispetto appr della Casa alle finalità e opria della Casa alle finalità e opria della all'innovatività del to della all'innovatività del to Sussidiarietà progetto rispet Sussidiarietà progetto rispet Coinvolgere to Coinvolgere to le Ferrovie alle le Ferrovie alle nella finalit Definire il nella finalit Definire il definizione à sostegno da definizione à sostegno da di particolari parte della di particolari parte della attività Regione attività Regione legate al Puglia legate al Puglia turismo turismo Esplicitare i criteri per Esplicitar Esplicitare i criteri per Esplicitar Chiarir Esplicitare l'individuazione Chiarir Esplicitare e i vincoli l'individuazione e i vincoli ei la dell'immobile da ei la urbanisti dell'immobile da urbanisti rappor raggiungib destinare a Casa della rappor raggiungib ci, destinare a Casa della ci, ti con ilità ed Sussidiarietà per ti con ilità ed paesaggis Sussidiarietà per paesaggis le accessibili generare percorsi di le accessibili tici, generare percorsi di tici, Istituzi tà degli sviluppo rurale del Istituzi tà degli igienico sviluppo rurale del igienico oni immobili territorio in chiave oni immobili sanitari territorio in chiave sanitari turistica turistica Attivare il Attivare il collegam collegam ento con ento con iniziative iniziative analoghe analoghe Rafforzar Rafforzar e la e la capacità capacità Promozio Promozio nale nale Attivare il Attivare il collegament collegament o alla rete o alla rete delle delle masserie masserie didattiche didattiche esistenti esistenti Motivare gli Motivare gli agricoltori e agricoltori e le aziende le aziende agricole agricole rispetto a rispetto a nuove nuove iniziative iniziative Fare Fare formazio formazio ne sul ne sul “fare “fare sistema” sistema” Creare una Creare una mappa delle mappa delle imprese imprese agricole di agricole di nuova nuova generazione generazione ALBERO DEGLI OBIETTIVI Quali Quali problemi problemi occorre occorre affrontare affrontare per per ilil recupero recupero ee la la valorizzazione valorizzazione di di un un immobile immobile delle delle Ferrovie Ferrovie al al fine fine di di creare creare opportunità opportunità di di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero investire investire creando creando imprese imprese agricole agricole anche anche in in chiave chiave turistica? turistica? ATTIVARE LA CASA DELLA SSSIDIARIETA’ ATTIVARE LA CASA DELLA SSSIDIARIETA’ Creare e/o consolidare le reti degli stakeholders interessati Creare e/o consolidare le reti degli stakeholders interessati Sostenibilità della gestione Sostenibilità della gestione nel tempo nel tempo Individuare l'immobile da destinare a Individuare l'immobile da destinare a Casa della sussidiarietà Casa della sussidiarietà LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA AMBITI DI INTERVENTO Due sono stati gli ambiti di intervento scelti dal gruppo che ha partecipato alla progettazione partecipata sui quali è stato sviluppato il quadro logico e precisamente: AMBITO DI INTERVENTO N. 1 CREARE E/O CONSOLIDARE LE RETI DEGLI STAKEHOLDERS INTERESSATI. AMBITO DI INTERVENTO N. 2 SOSTENIBILITÀ DELLA GESTIONE NEL TEMPO ALLA CASA DELLA SUSSIDIARIETÀ E DEI BENI COMUNI. QUADRO LOGICO AMBITO DI INTERVENTO N. 1 - RAFFORZAMENTO RETI LOGICA DI INTERVENTO INDICATORI FONTE DI VERIFICA CONDIZIONI Obiettiv Rafforzare le reti tra gli imprese agricole, imprese turistiche e cittadini o specific o N. di accessi alla Casa della Sussidiarietà in Alta stagione N. di accessi alla Casa della Sussidiarietà in bassa stagione Registri ospitanti della Casa della Sussidiarietà Finanziamento iniziale che permetta di sostenere i costi di allestimento dell'immobile e della cucina per n. 20 coperti. Risultat A.1 Formare cittadini e imprese agricole i attesi e turistiche del territorio a fare sistema A.2 Rafforzamento della capacità promozionale A.3 Motivare gli attori del territorio A.4 Attivare il collegamento a rete delle masserie didattiche e con reti analoghe laddove esistenti A.5 Sensibilizzare il territorio al tema dello sviluppo agricolo in chiave turistica A.6 Attirare nuovi turisti N. di imprese agricole e di masserie didattiche coinvolte nella rete N. numero turisti transitati presso la Casa della sussidiarietà Rigattieri, restauratori, amanti di oggetti antichi legati all'agricoltura di un tempo. Visite in loco presso artigiani del luogo. Rintracciare possessori di beni con i quali allestire il meseo disposti a metterli a disposizione. Coinvolgere artigiani nell'iniziativa. Presenza sul territorio di imprese agricole che utilizzino standard ecologici. Attività N. aspiranti imprenditori richiedenti stage presso le aziende agricole esistenti. Materiale e dati reperiti per l'allestimento dell'eco-museo Obiettiv i generali Recupero e la valorizzazione di un immobile delle Ferrovie al fine di creare opportunità di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero investire creando imprese agricole anche in chiave turistica. A.1.1 Creazione database degli imprenditori agricoli e turistici locali A.2.1 Creazione di un marchio della Casa della Sussidiarietà A.4.1 Attivare stage di aspiranti imprenditori agricoli presso le aziende già attive A.6.1 Creazione di un eco-museo A.6.2 Creazione di una sala ristorazione per n. 20 coperti 19 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA AMBITO DI INTERVENTO N. 2– SOSTENIBILITA’ NEL TEMPO LOGICA DI INTERVENTO Obiettiv i generali INDICATORI CONDIZION I Recupero e la valorizzazione di un immobile delle Ferrovie al fine di creare opportunità di socializzazione e di supporto allo sviluppo di idee e progetti imprenditoriali, adeguate alle effettive potenzialità dei giovani che vorrebbero investire creando imprese agricole anche in chiave turistica. Obiettiv Assicurare sostenibilità nel tempo alla Casa della Sussidiarietà e dei beni comuni o specific o Risultat A.1 Coinvolgere cittadini, turisti e quindi enti i attesi pubblici e privati profit e non profit rispetto alle finalità e al valore innovativo del progetto. A.2 Definire e realizzare un apporto tecnologico adeguato alle finalità della Casa della sussidiarietà. A.3 Utilizzare in modo adeguato i social network al fine di promuovere la Casa della Sussidiarietà. Attività FONTE DI VERIFICA Finanziament o iniziale che permetta di sostenere i costi di allestimento dell'immobile e della cucina per n. 20 coperti. N. di enti pubblici e/o privati coinvolti. N. turisti Alta stagione N. turisti bassa stagione. A.1.1 Contattare enti locali pubblici e privati tramite visite in loco. A.1.2 Richiedere autorizzazioni necessarie per l'avvio della Casa della Sussidiarietà (ASL, Comune, Vigili del fuoco, ecc.) A.3 Realizzare e gestire in modo ottimale una pagina Facebook e Twitter della Casa della Sussidiarietà 20 FQTS 2012 – ADI 610 LABORATORIO DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA REGIONE PUGLIA CONCLUSIONI Il lavoro svolto dal gruppo dei partecipanti e, in particolare, il proficuo confronto tra questo e gli attori esterni intervenuti durante i due workshop realizzati, è emersa una realtà pugliese molto interessata allo sviluppo del proprio territorio in chiave agricola e turistica. Dalle varie esperienze personali, si è avuto modo di riscontrare che i giovani hanno riscoperto, nel corso dell'ultimo decennio in modo particolare, l'interesse per l'imprenditoria agricola quale possibilità di sbocco occupazionale. La cultura che il mondo agricolo possiede e rappresenta è essa stessa fattore promozionale agli occhi del turista che, oggi più che in passato, è attento a tutto quello che c'è dietro un prodotto alimentare. Occorre, pertanto, un forte impegno da parte delle Istituzioni e di tutte le Forze sociali affinché i giovani possano trovare un supporto adeguato a queste aspirazioni, creando una sponda realmente utile ai loro interessi e alle loro necessità, sia nel campo della formazione, sia per quanto concerne quello dell'attrattività turistica e della messa in campo di servizi nuovi e qualitativamente validi. La Puglia e il territorio brindisino nello specifico, hanno il vantaggio di possedere ricchezze culturali e artistiche che rappresentano una concreta attrazione per il turista. Riuscire ad abbinare a questo aspetto anche quello di un'imprenditoria locale di tipo agri-turistico capace sempre più di accogliere questa crescente domanda è una necessità di cui i giovani e non solo sentono fortemente, specie in periodi di forte crisi economica come quello che ci troviamo ad affrontare quotidianamente. 21 FQTS 2012 – ADI 610