Unicredit, fiducia dagli arabi
Transcript
Unicredit, fiducia dagli arabi
32 ECONOMIA MERCOLEDÌ 18 GENNAIO 2012 CONFINDUSTRIA IL VICE-PRESIDENTE SI CANDIDA ALLA SUCCESSIONE DELLA MARCEGAGLIA: IL PAESE DEVE CAMBIARE Bombassei si muove: ecco il suo decalogo MILANO II Alberto Bombassei esce allo scoperto. Il vice presidente di Confindustria ha inviato ieri una lunga lettera contenente il decalogo per il futuro di Via dell'Astronomia, candidandosi di fatto alla guida degli industriali, dopo che nei mesi scorsi aveva già dichiarato la propria disponibilità. «Impegno primario della prossima presidenza confindustriale - scrive il numero uno della Brembo - sarà quello di riuscire a dare alle imprese di ogni dimensione e settore, una «scatola degli attrezzi», costruita a livello interconfederale, dalla quale ogni azienda possa scegliere il modello di contrattazione più coerente con le proprie esigenze. A questo proposito sono convinto che sia sbagliato ritenere che per avere libertà di decisione nei rapporti di lavoro sia meglio non essere associati a Confindustria. Semmai è vero proprio il contrario. Appartenere a Confindustria significa disporre di un ulteriore valore aggiunto a disposizione dell’impresa». Bombassei apre quindi il documento sottolineando che «da tempo e in molti, ci interroghiamo se una grande nazione europea, come l’Italia, può continuare a cullarsi nella continuità, mentre il mondo cambia con una velocità vertiginosa. Chi come noi si con- Confindustria Alberto Bombassei è alla guida della Brembo. BANCHE BOCCATA D'OSSIGENO MENTRE PROSEGUE L'AUMENTO DI CAPITALE. GHIZZONI RICEVUTO DA NAPOLITANO fronta ogni giorno con le dinamiche internazionali sa che la risposta è no. Ebbene, il problema del nostro Paese è oggi racchiuso proprio in questa negazione. In altri termini, nello stato d’animo degli italiani è assente quella forza che - nonostante il rallentamento in corso - trainerà l’economia globale fuori dalla crisi. Mi riferisco all’energia di milioni di persone in gran parte giovani - che in molte parti del mondo vedono nella trasformazione in corso la possibilità di costruirsi una migliore prospettiva di vita». Bombassei insiste sul fatto che l'Italia deve cambiare: dopo decenni di «prediche inutili» gli italiani stanno dolorosamente ini- ziando a comprendere che il loro Paese è un malato molto grave. L’entità del nostro debito pubblico - vale a dire la nostra «malattia» - è il risultato di un processo al quale hanno partecipato, consapevolmente o no, tutte le categorie economiche e sociali. Ha contribuito - con grande zelo - un ceto politico che, per decenni, ha intermediato interessi pagando e rimborsandosi a piè di lista. La situazione è grave: meccanismi di promozione inceppati, scarsa mobilità sociale, protezionismi e corporativismi, mancanza di senso del bene comune e delle Istituzioni. Sono queste le cause dell’incapacità di produrre nuove leadership. u FIERA PROMOZIONE NEGLI STATI UNITI Unicredit, fiducia dagli arabi Il fondo sovrano di Abu Dhabi vuole salire al 6%, il titolo e i diritti corrono I banchieri ieri da Visco. Il presidente di Bankitalia sarà in febbraio a Parma MILANO II Unicredit sempre più araba. Aa- bar, il fondo sovrano di Abu Dhabi entrato nell’azionariato di Piazza Cordusio con l’aumento del 2009, punta a conclusione della maxi ricapitalizzazione da 7,5 miliardi di euro, dopo una serie di operazioni per l’acquisto di diritti di sottoscrizione, a salire dall’attuale 4,99% al 6,5% del capitale. «Intendiamo partecipare all’aumento di capitale e sostenere attivamente la società e il suo management nel futuro», sottolinea, in una nota, il presidente Khadem Al Qubaisi, spiegando anche che Aabar intende «rimanere uno degli azionisti più significativi» della banca. L’annuncio ha dato nuovo slancio in Borsa al titolo (+2,8% a 3,01 euro), con i diritti che sono volati a +12,3% (1,93 euro). Al Qubasi, nell’illustrare la strategia del fondo, evidenzia in particolare che Abu Dhabi crede «nel valore intrinseco della banca e nella sua rilevanza nel contesto italiano ed europeo». Una boccata d’ossigeno per Unicredit e lo stesso ad, Federico Ghizzoni, che ieri insieme al vice presidente Fabrizio Palenzona è stato ricevuto al Quirinale da Giorgio Napolitano. La mossa di Aabar potrebbe aprire nuovi scenari all’interno dell’azionariato della banca, an- Unicredit L'ad Federico Ghizzoni. che alla luce del fatto che buona parte delle fondazioni è costretta a diluirsi per prendere parte al maxi-aumento. Proprio in tal senso è recente la limatura della quota da parte di Carimonte. L’ente guidato da Gianluigi Serafini, che detiene una partecipazione del 2,9%, ha condotto per finanziarsi e partecipare alla ricapitalizzazione un’operazione di prestito titoli sull'1,6%, restando titolare come diretta proprietà sul restante 1,3%. Pur tenendo conto, dunque, che lo statuto di Unicredit limita al 5% il diritto di voto in assemblea (al di là delle azioni detenute), cresce comunque il peso specifico del fronte arabo e, in particolare, di Abu Dhabi. Il fondo, con la mossa odierna, ha evidenti possibilità di diventare il primo socio dell’istituto e, quindi, di essere tra i referenti principali sui nodi prioritari della banca, che in primavera dovrà rinnovare anche cda e vertice. Ieri intanto i grandi banchieri nazionali - incluso Ghizzoni - sono stati ricevuti a Bankitalia. La situazione del credito è stata affrontata in un incontro fra il governatore Ignazio Visco e i vertici delle cinque principali banche, oltre l’Abi; sono stati evidenziati i «segnali negativi» dall’economia e le «prospettive di redditività modeste» che colpiscono le banche. L’attesa è ora per il consiglio europeo di marzo che potrebbe rivedere la dimensione del buffer dei titoli di Stato elaborato dall’Eba, che ha dato una mazzata ai nostri istituti di credito costringendoli a presentate entro venerdì piani di ricapitalizzazione basati su cessione di asset e non su aumenti di capitale. A proposito di Visco, ieri sera si è saputo che il convegno annuale degli operatori finanziari Assiom-Forex, al quale partecipa per tradizione il governatore della Banca d’Italia e che si svolgerà a Parma, è stato anticipato al 17-18 febbraio per consentire al numero uno di Via Nazionale di prendere parte al G20 finanzario a Città del Messico, che si terrà il 24-25 febbraio, la data prevista inizialmente per il Forex. u Quote Fiat in Europa 6,2% a dicembre 2011 (6,9% a dic '10) Gen-dic 2011 7% (7,8% nel 2010) 10,0 10% 9,6 8,7 8,2 8% 7,4 7,4 7,8 8,0 7,3 6,5 6% 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 Fonte: ACEA - Fino al 2005: Ue15+Efta (Svizzera, Norvegia, Islanda); dal 2006 Ue27+Efta 2008 2009 2010 2011 ANSA-CENTIMETRI Prosciutto di Parma: vetrina al Fancy Food di San Francisco La partecipazione rientra nel progetto Legends from Europe che promuove le Dop NEL 2011 LA QUOTA FIAT SCENDE AL 7% II Vetrina americana per il Con- Auto, mercato Ue in rosso sorzio del Prosciutto di Parma. L'ente, infatti, ha preso parte alla 37ª edizione della fiera Winter Fancy Food Show di San Francisco che si è conclusa ieri. Questa partecipazione rientra nel più ampio progetto - Legends from Europe - di durata triennale realizzato dall’Unione europea e dal governo italiano congiuntamente ad altre importanti Dop italiane per promuovere i prodotti dell’eccellenza gastronomica nazionale sul territorio americano. L’iniziativa, che chiude il suo primo anno di attività, sarà valorizzata nel corso della fiera con alcune iniziative nn Chiude «in rosso» nel 2011 l’Europa dell’auto e secondo esperti ed analisti del settore il mercato continuerà a perdere colpi anche nel 2012. Intanto, dopo una prima parte dell’anno migliore, negli ultimi mesi (-5,8% a dicembre, -3% a novembre e -1,4% a ottobre) i timori sulla tenuta dell’euro e la crisi dei debiti sovrani hanno prodotto un consuntivo 2011 in calo dell’1,4%, a quota 13.573.550 unità. Un risultato negativo a cui hanno contribuito tutti i principali mercati (Francia -2,1%, Italia -10,9%, Spagna -17,7%, Gran Bretagna -4,4%) con l’unica eccezione della Germania che ha segnato un progresso dell’8,8%. Fiat ha segnato lo scorso anno un calo delle vendite in Europa del 12% a 947.786 unità. La quota del Lingotto si è attestata al 7%, contro il 7,8% del 2010. Fiat Panda e la 500 però sono state le 2 vetture più vendute del segmento A in Europa, con una quota insieme del 28,6%. - ORIZZONTI d'IMPRESA InBreve Piccola Industria EX FINCUOGHI Uil, manifestazione davanti alla Provincia Tecno-Gaz pensa ai mercati esteri L’azienda è nata nel '79 per 1 produrre apparecchiature mediche ed odontoiatriche; non 4 1 2 3 DOMANDE A Paolo Bertozzi Presidente Tecno-Gaz Spa Str. Cavalli - Sala Baganza Quale è stato il percorso della vostra impresa? Attualmente su cosa si focalizza l'attività dell'azienda? Quali obiettivi avete per il futuro? ancora diciottenne, ho costruito il mio percorso personale e professionale da autodidatta e attraverso esperienza e fisiologici errori di gioventù. Fino al '98 il fatturato è rimasto attorno ai 4 miliardi di lire, poi ha cominciato a crescere in modo consistente; a segnare questa accelerazione è stata l’individuazione dei settori in crescita e un approccio innovativo al mercato. Siamo stati tra i primi al mondo ad attuare un’azione strutturata di marketing legale: ritenendo insufficiente fare leva su prezzo o qualità, ci siamo differenziati attraverso l’attività d’informazione ai professionisti, sui loro obblighi legali ed assicurativi, condizionando il mercato e migliorando la nostra qualità percepita. A supporto del continuo svi2 luppo, abbiamo deciso una ridefinizione organizzativa 4 Perché crede nel valore di fare impresa? dell’azienda per distinguerla in 5 divisioni coincidenti con linee di prodotti: dentale, medicale, radiologia, beauty e servizio post riferimento dagli organi di controllo, un sito di e-commerce interattivo a breve on line. Per aumentare la nostra pre3 senza e la capacità di competere con le grandi multina- vendita. Su alcune linee, siamo già leader di mercato. Abbiamo chiuso il 2011 in crescita, realizzando il 55 % del fatturato in Italia e il resto all’estero, ma nel 2012-2014 intendiamo aumentare esponenzialmente il fatturato incrementando soprattutto l’export. Abbiamo rafforzato l’attività di marketing ed investiamo molte risorse per realizzare azioni su stampa, web, distributori e clienti dentisti. Abbiamo una nostra testata spedita in 35 mila copie, newsletter mensili, pubblicazioni specifiche prese a zionali, completeremo la gamma di prodotti per gli studi dentistici attraverso tre strade: una joint venture con un’azienda coreana per ottenere alta tecnologia sulle apparecchiature radiologiche; l’acquisizione o compartecipazione in altre aziende per la produzione di mobili dentali e riuniti odontoiatrici; il potenziamento dell’area ricerca e sviluppo interna. ‘‘ Mai come oggi c'è bisogno di imprenditori motivati e preparati per affrontare la competizione. La crisi genera selezione offrendo straordinarie opportunità ‚‚ Per il piacere e l’orgoglio di 4 sviluppare l’impresa ed il business attraverso sfide stimolanti e sempre nuove. Mai come oggi c’è bisogno di imprenditori motivati e preparati per affrontare la competizione globale. La crisi poi genera selezione, offrendo straordinarie opportunità a quelle aziende che investono sul futuro. Perciò pur essendo convinto che le dinamiche siano complesse, credo che ci sia ancora la possibilità di divertirsi.u nn La Uil ha organizzato per domattina una manifestazione dei lavoratori dell’ex Fincuoghi di Bedonia davanti al palazzo dell’Amministrazione Provinciale. Resta infatti irrisolto - sottolinea la Uil il problema della chiusura dello stabilimento e il destino dei 90 lavoratori. SEAT PAGINE GIALLE Ultima chiamata per i creditori nn Seat si gioca l’ultima carta prima di ricorrere alla cosiddetta legge Marzano. La proposta di ristrutturazione consensuale formulata a novembre ai creditori non ha ricevuto un sufficiente supporto e il cda, che nel frattempo per il mutato contesto economico ha dovuto aggiornare al ribasso i target 2012-2013, ha deciso di non prorogare oltre l'adesione. Verrà formulata una nuova proposta e questa volta alla trattativa, oltre ai Bondholders Lighthouse e alle banche, parteciperanno anche gli obbligazionisti «senior secured». Il Cda si aggiorna al 30 gennaio e i creditori avranno 2 o 3 settimane per esprimersi. formative: si svolgeranno presso lo stand del Consorzio alcuni seminari tematici per illustrare le caratteristiche del Prosciutto di Parma e degli altri prodotti Dop partecipanti al progetto. Questi incontri saranno coordinati da una famosa food expert e rivolti agli operatori del settore. La fiera, inaugurata ieri e operativa fino a ieri, ha offerto al Consorzio l’opportunità di confrontarsi con le aziende produttrici e gli operatori sul programma promozionale da sviluppare quest’anno. Nel corso del 2012 il Consorzio del Prosciutto di Parma parteciperà ad altre importati fiere internazionali: Foodex Tokyo, 6-9 marzo; Food Hotel Asia, Singapore, 17-20 aprile; Cibus, Parma, 7-10 maggio; Summer Fancy Food, Washington, 17-19 giugno; Fine Food, Melbourne, 10-13 settembre; Sial, Parigi, 21-25 ottobre. u EDISON ASSETTO Governance Edipower: divergenze tra Iren e A2A II Restano le divisioni tra A2A e Iren sulla futura governance di Edipower, l’ex genco Enel che le due utility, insieme agli altri soci di Delmi, erediteranno dal riassetto di Edison in corso di definizione con i francesi di Edf. Ieri, a quanto si apprende, si è svolto un cda di Iren nel corso del quale c'è stata una relazione del top management sullo stato delle trattative con A2A su Edipower. Ai consiglieri è stato riferito che permangono divergenze con la multiutility lombarda sui nuovi assetti di governance: l’unico punto su cui le parti sembrano per il momento d’accordo è quello di attribuire l’amministratore delegato ad A2A e la presidenza a Iren ma su deleghe e maggioranze qualificate necessarie per le decisioni strategiche ci sarà ancora da trattare, restando le parti lontane un’intesa. L'assetto di Edipower che uscirà dalla riorganizzazione di Edison vedrà A2A al 56% del capitale dell’ex genco Enel, Iren al 21%, le utility trentine Sel e Dolomiti Energia al 7% ciascuna mentre alle banche azioniste di Delmi (Mediobanca, Bpm, Crt) andrà il restante 9%. u