Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF
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Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF
Fédération des syndicats de travailleurs du rail 17 boulevard de la libération – 93200 Saint Denis Tel 01 42 43 35 75 - Fax 01 42 43 36 67 [email protected] - www.sudrail.fr N°8 – 16 octobre 2013 Legge ferroviaria Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF Il Governo ha approvato il progetto di legge Cuvillier che persegue la disintegrazione del sistema ferroviario. L'organizzazione progettata non fa che rispondere alle ingiunzioni della Commissione Europea chevuole che la futura legge ferroviaria francese anticipi ciò che vuole imporre nel "Quarto Pacchetto Ferroviario" europeo. Questa organizzazione accentua la separazione tra un Gestore dell'Infrastruttura rinforzato e un'impresa ferroviaria pubblica indebolita.Il Governo sostiene la politica di G. Pépy che organizza la frantumazione della SNCF, e dei ferrovieri, da anni. il nuovo gadget battezzato « Excellence 2020 » prevede di aggravare ancora la divisione dei ferrovieri, La soppressione degli impieghi con contratto SNCF, la rimessa in discussione della regolamentazione del lavoro, la carenza di formazione, etc. I Sindacati SUD-Rail informano e agiscono di conseguenza Mentre i ministri si felicitano del colpo portato al servizio pubblico, SUD-Rail informa massicciamente i ferrovieri e gli utenti sul contenuto della futura legge e i suoi pericoli. Da questo 16 ottobre, il movimento sindacale deve segnare fermamente il suo disaccordo e difendere le sue proposte per il miglioramento dell'offerta e delle condizioni di trasporto dei viaggiatori da una parte, dei diritti e delle condizioni di lavoro di tutti i ferrovieri dall'altra parte. Con SUD-Rail, i ferrovieri prendono la parola In tutte le regioni, nelle stazioni e nei centri ferroviari, i ferrovieri si sono potuti esprimere nel quadro delle iniziative organizzate dai sindacati SUD-Rail. Scioperi, assemblee, interpellanze alla direzione della SNCF, ai ministeri o ai consigli regionali, etc. I ferrovieri rifiutano la distruzione delle strutture trasversali, l'organizzazione verticale per branca/attività, la specializzazione dogmatica dedicata dei mezzi umani e materiali, i rapporti di mercato tra i servizi, la frantumazione dell'impresa integrata e gli attacchi contro la regolamentazione del lavoro. Le pressioni, l'insufficienza dell'organico, la formazione insufficiente, i ritmi e gli orari di lavoro, hanno delle conseguenze gravi sulla salute dei ferrovieri, sulla sicurezza della circolazione, dunque su quella dei ferrovieri e degli utenti. Questo basta! Gli utenti esprimono il loro bisogno di servizio pubblico ferroviario Gli utenti hanno bisogno di treni non soppressi, in orario, circolanti in tutta sicurezza, con personale formato a bordo e nelle stazioni, di tariffe più semplici e meno elevate. Come dimostra l'esperienza (ferrovie, degli altri paesi, autostrade, l'acqua o l'energia in Fracia), non saranno delle imprese private che garantiranno tutto questo, ma al contrario. Quale riforma del sistema ferroviario ? Noi non lasceremo nulla! Imponiamo un'organizzazione del sistema ferroviario unificata, efficace, nell'uso in comune dei mezzi di produzione!Bisogna permettere lo svolgimento delle carriere tra i vari servizi, sistematizzare le assunzioni con contratto SNCF quale che sia il lavoro del ferroviere, assicurare la formazione continua a tutti. Blocco immediato, in tutti gli stabilimenti, delle riorganizzazioni imposte dalla direzione SNCF ! Niente dumping sociale, diritti uguali per tutti i lavoratori delle ferrovie: Nessuna modifica al contratto SNCF che deve applicarsi a tutti! La regolamentazione del lavoro SNCF deve costituire lo zoccolo minimo e essere migliorata. Costruiamo lo sciopero nazionale per vincere ! Dopo il 16 octobre, la lotta continua e deve amplificarsi. Costruiamo un movimento in tutti i servizi coordinato dalle Federazioni e posto sotto la responsabilità delle assemblee generali. Fédérations Syndicales des Cheminots CGT – UNSA – SUD-Rail Comunicato ai ferrovieri Mercoledì 16 ottobre, il Ministro dei trasporti presenta in consiglio dei Ministri il progetto di legge sulla riforma del sistema ferroviario che dovrà essere oggetto di un dibattito parlamentare. In primo luogo, le Federazioni dei ferrovieri CGT – UNSA – SUD-Rail non possono che constatare le differenze importanti tra il testo di legge proposto e i discorsi rassicuranti del Ministro dei Trasporti sulla riunificazione del sistema ferroviario, il regolamento della situazione finanziaria, il mantenimento del Contratto di lavoro dei ferrovieri SNCF per un alto livello sociale per il settore. Alla lettura del contenuto di questo progetto di legge, noi non possiamo che dispiacerci della rinuncia della gran parte di questi impegni. Le Federazioni CGT – UNSA – SUD-Rail rappresentative dei ferrovieri deplorano che il debito del sistema ferroviario non sia stato affrontato. Sulla parte dei finanziamenti, l'essenziale delle risorse per stabilizzare l'indebitamento si appoggia sulla produttività. La creazione di un gruppo pubblico composto da tre imprese distinte in una governance complessa e sfocata non offre alcuna garanzia concernente la coesione economica e sociale di questo insieme. Non figura alcuna ambizione di recupero modale a vantaggio della ferrovia per il trasporto merci. A questo stadio dell'analisi del progetto di legge, l'armonizzazione sociale annunciata rischia di tradursi nel regresso e nella rimessa in gioco dei diritti e delle condizioni di lavoro dei ferrovieri. Questi sono i principali insegnamenti di questo progetto di legge che segna la fine della Società Nazionale delle ferrovie francesi, SNCF diventa un marchio, conformemente alle aspettative del Presidente G.PEPY, come dimostra il suo progetto « Excellence 2020 ». Partendo da queste valutazioni, e specialmente sulle questioni sociali si pongono le domande sul futuro del Contratto dei Ferrovieri e delle modifiche concernenti la regolamentazione sui tempi di lavoro in vigore alla SNCF. Per le nostre Federazioni Sindacali, il contratto dei ferrovieri, il regime speciale di previdenza e di pensione, come la regolamentazione del lavoro regolata dalla legge del 3 ottobre 1940 e dal decreto del 1999 sono diritti migliorabili ma che garantiscono l'efficacia, la qualità e la sicurezza del servizio pubblico nazionale, garantendo agli utenti la continuità del servizio. In più, questo progetto di legge non offre alcuna garanzia concernente il reclutamento con contratto SNCF del quadro permanente, ne sullo sviluppo del Gruppo attraverso la creazione di società a detrimento del servizio pubblico. Questo progetto di riforma, che soffre di mancanza di finanziamento e che è annunciato preparatore della generalizzazione della concorrenza nel settore, minaccia di sacrificare le condizioni sociali dei ferrovieri e la stessa nozione di servizio pubblico in nome della liberalizzazione. Le Federazioni CGT – UNSA – SUD-Rail sollecitano i ferrovieri a mobilitarsi affinché il governo riveda la sua strategia . Così com'è, il progetto di normativa di riforma del sistema ferroviario non è accettabile. Parigi li 16 ottobre 2013