Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF

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Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF
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N°8 – 16 octobre 2013
Legge ferroviaria
Il consiglio dei ministri approva il progetto che spacca la SNCF
Il Governo ha approvato il progetto di legge Cuvillier che persegue la disintegrazione del sistema ferroviario.
L'organizzazione progettata non fa che rispondere alle ingiunzioni della Commissione Europea chevuole che la futura legge
ferroviaria francese anticipi ciò che vuole imporre nel "Quarto Pacchetto Ferroviario" europeo. Questa organizzazione accentua
la separazione tra un Gestore dell'Infrastruttura rinforzato e un'impresa ferroviaria pubblica indebolita.Il Governo sostiene la
politica di G. Pépy che organizza la frantumazione della SNCF, e dei ferrovieri, da anni.
il nuovo gadget battezzato « Excellence 2020 » prevede di aggravare ancora la divisione dei ferrovieri, La soppressione degli
impieghi con contratto SNCF, la rimessa in discussione della regolamentazione del lavoro, la carenza di formazione, etc.
I Sindacati SUD-Rail informano e agiscono di conseguenza
Mentre i ministri si felicitano del colpo portato al servizio pubblico, SUD-Rail informa massicciamente i ferrovieri e gli utenti
sul contenuto della futura legge e i suoi pericoli. Da questo 16 ottobre, il movimento sindacale deve segnare fermamente il suo
disaccordo e difendere le sue proposte per il miglioramento dell'offerta e delle condizioni di trasporto dei viaggiatori da una
parte, dei diritti e delle condizioni di lavoro di tutti i ferrovieri dall'altra parte.
Con SUD-Rail, i ferrovieri prendono la parola
In tutte le regioni, nelle stazioni e nei centri ferroviari, i ferrovieri si sono potuti esprimere nel quadro delle iniziative
organizzate dai sindacati SUD-Rail. Scioperi, assemblee, interpellanze alla direzione della SNCF, ai ministeri o ai consigli
regionali, etc. I ferrovieri rifiutano la distruzione delle strutture trasversali, l'organizzazione verticale per branca/attività, la
specializzazione dogmatica dedicata dei mezzi umani e materiali, i rapporti di mercato tra i servizi, la frantumazione
dell'impresa integrata e gli attacchi contro la regolamentazione del lavoro. Le pressioni, l'insufficienza dell'organico, la
formazione insufficiente, i ritmi e gli orari di lavoro, hanno delle conseguenze gravi sulla salute dei ferrovieri, sulla sicurezza
della circolazione, dunque su quella dei ferrovieri e degli utenti. Questo basta!
Gli utenti esprimono il loro bisogno di servizio pubblico ferroviario
Gli utenti hanno bisogno di treni non soppressi, in orario, circolanti in tutta sicurezza, con personale formato a bordo e nelle
stazioni, di tariffe più semplici e meno elevate.
Come dimostra l'esperienza (ferrovie, degli altri paesi, autostrade, l'acqua o l'energia in Fracia), non saranno delle imprese
private che garantiranno tutto questo, ma al contrario.
Quale riforma del sistema ferroviario ? Noi non lasceremo nulla!
Imponiamo un'organizzazione del sistema ferroviario unificata, efficace, nell'uso in comune dei mezzi di produzione!Bisogna
permettere lo svolgimento delle carriere tra i vari servizi, sistematizzare le assunzioni con contratto SNCF quale che sia il lavoro
del ferroviere, assicurare la formazione continua a tutti.
Blocco immediato, in tutti gli stabilimenti, delle riorganizzazioni imposte dalla direzione SNCF !
Niente dumping sociale, diritti uguali per tutti i lavoratori delle ferrovie: Nessuna modifica al contratto SNCF che deve
applicarsi a tutti! La regolamentazione del lavoro SNCF deve costituire lo zoccolo minimo e essere migliorata.
Costruiamo lo sciopero nazionale per vincere !
Dopo il 16 octobre, la lotta continua e deve amplificarsi. Costruiamo un movimento in tutti i servizi coordinato dalle
Federazioni e posto sotto la responsabilità delle assemblee generali.
Fédérations Syndicales des Cheminots CGT – UNSA – SUD-Rail
Comunicato ai ferrovieri
Mercoledì 16 ottobre, il Ministro dei trasporti presenta in consiglio dei Ministri il progetto di legge sulla riforma del
sistema ferroviario che dovrà essere oggetto di un dibattito parlamentare.
In primo luogo, le Federazioni dei ferrovieri CGT – UNSA – SUD-Rail non possono che constatare le differenze
importanti tra il testo di legge proposto e i discorsi rassicuranti del Ministro dei Trasporti sulla riunificazione del
sistema ferroviario, il regolamento della situazione finanziaria, il mantenimento del Contratto di lavoro dei ferrovieri
SNCF per un alto livello sociale per il settore.
Alla lettura del contenuto di questo progetto di legge, noi non possiamo che dispiacerci della rinuncia della gran parte
di questi impegni.
Le Federazioni CGT – UNSA – SUD-Rail rappresentative dei ferrovieri deplorano che il debito del sistema
ferroviario non sia stato affrontato. Sulla parte dei finanziamenti, l'essenziale delle risorse per stabilizzare
l'indebitamento si appoggia sulla produttività. La creazione di un gruppo pubblico composto da tre imprese distinte in
una governance complessa e sfocata non offre alcuna garanzia concernente la coesione economica e sociale di questo
insieme. Non figura alcuna ambizione di recupero modale a vantaggio della ferrovia per il trasporto merci. A questo
stadio dell'analisi del progetto di legge, l'armonizzazione sociale annunciata rischia di tradursi nel regresso e nella
rimessa in gioco dei diritti e delle condizioni di lavoro dei ferrovieri. Questi sono i principali insegnamenti di questo
progetto di legge che segna la fine della Società Nazionale delle ferrovie francesi, SNCF diventa un marchio,
conformemente alle aspettative del Presidente G.PEPY, come dimostra il suo progetto « Excellence 2020 ».
Partendo da queste valutazioni, e specialmente sulle questioni sociali si pongono le domande sul futuro del Contratto
dei Ferrovieri e delle modifiche concernenti la regolamentazione sui tempi di lavoro in vigore alla SNCF.
Per le nostre Federazioni Sindacali, il contratto dei ferrovieri, il regime speciale di previdenza e di pensione, come la
regolamentazione del lavoro regolata dalla legge del 3 ottobre 1940 e dal decreto del 1999 sono diritti migliorabili ma
che garantiscono l'efficacia, la qualità e la sicurezza del servizio pubblico nazionale, garantendo agli utenti la
continuità del servizio.
In più, questo progetto di legge non offre alcuna garanzia concernente il reclutamento con contratto SNCF del quadro
permanente, ne sullo sviluppo del Gruppo attraverso la creazione di società a detrimento del servizio pubblico.
Questo progetto di riforma, che soffre di mancanza di finanziamento e che è annunciato preparatore della
generalizzazione della concorrenza nel settore, minaccia di sacrificare le condizioni sociali dei ferrovieri e la stessa
nozione di servizio pubblico in nome della liberalizzazione.
Le Federazioni CGT – UNSA – SUD-Rail sollecitano i ferrovieri a mobilitarsi affinché il governo riveda la sua
strategia . Così com'è, il progetto di normativa di riforma del sistema ferroviario non è accettabile.
Parigi li 16 ottobre 2013