le energie sottili: la forza della natura al servizio

LE ENERGIE SOTTILI:
LA FORZA DELLA NATURA AL SERVIZIO
DEL BENESSERE PSICOFISICO DELL’UOMO
COME CONTROLLARE CON IL SOLO USO DELLE ENERGIE SOTTILI
LE VIBRAZIONI NOCIVE DELLE APPARECCHIATURE ELETTRONICHE,
LE GEOPATIE, IL CALCARE, IL DOLORE FISICO
Presentazione ottobre 2015
3T Energie Sottili
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SOMMARIO
3T Energie Sottili ............................................................................................................................ 2
Chi siamo ..................................................................................................................................... 2
La nostra mission ....................................................................................................................... 4
Servizi e consulenze ................................................................................................................... 6
LA “CASA”: IL NOSTRO LUOGO DI ABITAZIONE E DI LAVORO COSTRUITO SULLA TERRA ..... 8
LE GEOPATIE................................................................................................................................... 9
Come si eseguono il controllo e la mappatura delle geopatie .............................................. 11
La soluzione della 3T per schermare le geopatie ...................................................................12
L’ACQUA CHE BEVIAMO ...............................................................................................................13
La fisica quantistica ci spiega l’acqua ......................................................................................15
La soluzione della 3T per l’acqua potabile ............................................................................. 16
Un approfondimento sui dispositivi della 3T ..........................................................................17
APPARECCHIATURE ELETTRONICHE ...........................................................................................21
La soluzione della 3T per schermare le apparecchiature elettroniche .................................21
IL CONTROLLO DEL DOLORE ...................................................................................................... 22
La soluzione della 3T per eliminare il dolore ......................................................................... 22
INFORMAZIONE… ....................................................................................................................... 23
BIBLIOGRAFIA .............................................................................................................................. 24
CONTATTI ..................................................................................................................................... 25
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3T Energie Sottili
La 3T Energie Sottili è un innovativo Studio di Ingegneria, in cui collaborano tre
professionalità differenti e complementari quali l’Architetto, l’Ingegnere Ambientale ed
il Medico, che studia da tempo le interazioni tra l’uomo e l’ambiente in cui vive con il preciso
intento di migliorare il benessere psicofisico dei suoi clienti.
In questi ultimi tempi la 3T ha focalizzato il proprio indirizzo di ricerca sulla “casa” intesa
come abitazione e luogo di lavoro, indagando le interazioni energetiche cui è sottoposto
l’uomo che la abita. Tali interazioni sono originate dal terreno sul quale la casa è costruita
(“geopatie”), dall’acqua potabile che in essa “si muove” e da tutte le apparecchiature
elettroniche e dagli elettrodomestici (TV, PC, cellulari, tablet, lavatrici, lavastoviglie, ecc.) in
essa presenti.
Per neutralizzare tali effetti sono stati realizzati dei dispositivi in grado di schermarne le
vibrazioni energetiche negative, che hanno ottenuto la marcatura CE e la classificazione
come DPI (Dispositivi di Protezione Individuale) di 1° categoria.
In campo medico sono state portate avanti delle ricerche sull'utilizzo delle energie sottili che
hanno esitato nella messa a punto di dispositivi in grado di eliminare il dolore fisico di
qualsiasi origine. Tali dispositivi hanno ottenuto non solo la marcatura CE ma anche la
certificazione come dispositivi medici (Reg. Min. San. n. 1209440).
L’attività dello studio comprende inoltre la progettazione di nuove unità abitative e la
ristrutturazione di quelle esistenti con l’obiettivo di realizzare una positiva relazione tra
uomo e ambiente costruito, e garantisce anche la direzione dei lavori ed il coordinamento
della sicurezza dei cantieri.
Chi siamo
Alessia Terziano
Laureata in Architettura nel 2002 presso il Politecnico di Torino.
Esperienza nel campo della progettazione architettonica e dell'isolamento termico degli
edifici, maturata prevalentemente in campo residenziale, sia in ambito di ristrutturazione
che di nuova costruzione, in collaborazione con studi di progettazione e professionisti.
Dal 2005 approfondisce lo studio dei principi dell'architettura Feng Shui e della radiestesia, in
particolare per quanto riguarda il rilievo delle geopatie.
Andrea Terziano
Laureato in Ingegneria per la Protezione del Territorio presso il Politecnico di Torino nel
2006, tesi di primo livello sull'implementazione dei software GIS nei Piani Comunali di
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Protezione Civile, tesi magistrale sulla suscettibilità da crolli in roccia – applicazione del
metodo dello “shadow angle” in software GIS.
Specializzato in progettazione di interventi complessi di demolizione e decommissioning,
sicurezza in cantiere, monitoraggio delle vibrazioni ed esplosivistica civile, dal 2007 collabora
con studi di progettazione, società di ingegneria ed imprese per la progettazione e
l’esecuzione di complessi interventi di demolizione e bonifiche ambientali.
Esperto in sicurezza dei condomini, redazione di DUVRI, e in certificazione energetica degli
edifici.
Dal 2009 si è avvicinato al mondo delle “energie sottili” e si occupa di mappatura e bonifica
di geopatie, di trattamento dell’acqua potabile e di schermatura di apparecchiature
elettroniche ed impianti elettrici.
Emilio Terziano
Laureato con lode, in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Torino nel 1974 si
è successivamente specializzato in Ostetricia e Ginecologia ed ha lavorato come Medico
Ospedaliero fino al 2007.
Sin dai primi anni di studi universitari è sempre stato incuriosito ed affascinato dalle
cosiddette medicine complementari e si è dedicato, nel tempo, allo studio dell’agopuntura,
dell’omeopatia, dell’orgonoterapia, dell’ipnosi e della medicina vibrazionale.
Tutte queste metodiche terapeutiche, validate ed accettate solo in parte dalla cosiddetta
“scienza ufficiale” hanno in comune l’obiettivo di costringere il terapeuta a dedicarsi alla
persona e non solo alla malattia e di intervenire su tutte le componenti della persona stessa;
corpo, anima e spirito.
Per comprendere a fondo i principi di queste metodiche, perfettamente noti ai veri terapeuti
sin dall’antichità, ha trovato un grande aiuto dallo studio della fisica quantistica che, al
momento, da una spiegazione razionale soddisfacente ai fenomeni fisici prodotti dalle
cosiddette “energie sottili”.
Tutto questo lo ha progressivamente portato a valutare, nella relazione terapeutica con
pazienti affetti da malattie importanti neoplastiche e degenerative, le interazioni negative
con l’ambiente abitativo, con le persone che hanno accanto, con il cibo e con loro stessi per
arrivare ad una diagnosi che comprenda anche i conflitti spirituali che sono una concausa
importante della malattia stessa.
Nell’azione terapeutica si avvale poi dei mezzi messi a disposizione dalla medicina ufficiale,
valutandone a fondo con la persona malata gli eventuali effetti collaterali negativi, a cui
affianca e spesso sostituisce, l’acqua “informata” con l’energia del medicinale, i dispositivi
antalgici a base di microcristalli di quarzo, le coperte orgoniche, l’ipnosi e la medicina
energetica.
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La nostra mission
Il nostro percorso scientifico-culturale prima, e tecnico-esperienziale poi, è iniziato, alcuni
anni fa quando abbiamo scoperto, o meglio, abbiamo acquisito la consapevolezza della
presenza delle cosiddette energie sottili.
Il significato di questo termine, di non facile comprensione ed interiorizzazione, diventa più
accessibile alla mente dello scienziato e dell’uomo comune quando si diventa capaci di
mettersi in ascolto di alcune particolari sensazioni fisiche che ci giungono dalla terra, dagli
oggetti e dalle persone che incontriamo.
Scrive a questo proposito l’Ing. Cardella, uno dei massimi studiosi viventi
dell’argomento: …Le energie che ho definito “sottili” si collocano alla frontiera sfumata della
fisica, oltre la quale si estende il dominio dell’inaspettato e dell’incredibile, o, molto più
semplicemente, della filosofia naturale. Non sempre gli effetti sono commisurabili alle cause
che li determinano…. In questi casi dovremmo essere più cauti nel trarre conclusioni e più
comprensivi nei riguardi della natura quando non si fa rappresentare dai nostri schemi logici. E
quando questi falliscono, la cara vecchia filosofia può essere di grande aiuto. Per esempio: la
materia non si può annichilire, perché solo il nulla si può ridurre al nulla, e così i campi, anche
quelli interplanetari o intergalattici, non poggiano sul vuoto perché il nulla non può portare
altro che se stesso.
Nessuna forma d’energia si manifesta se non associata ad un supporto materiale; ad un
“substat”, ad un sostegno, donde deriva il concetto di qualcosa che può sussistere da sola e che
non è certamente l’energia. La materia pura è un’entità elementare e irriducibile alla quale
tutta la materia ponderabile con le sue caratteristiche di massa di campo e d’energia può essere
ricondotta. Lo “spazio fisico”, substrato dei campi e mezzo subnucleare e subquantico è la
materia pura….
Il dibattito tra gli uomini di scienza su questo tema, soprattutto in questi ultimi decenni, si è
fatto più vivo ma rimane ancora fortemente condizionato da molte precomprensioni e da
rassicuranti convinzioni “pseudoscentifiche” mentre un numero sempre maggiore di
persone comuni, spinte da inconfutabili buone sensazioni esperienziali ottenute in vari
campi della loro vita quotidiana, si avvicinano ad esso con curiosità ed entusiasmo sia da un
punto di vista teorico culturale che pratico.
Quante volte è capitato a noi stessi o a qualcuno che conosciamo, di sentirsi bene o male in
un determinato luogo, di dormire meglio dopo aver spostato il letto, di avere avuto la
sensazione che “a pelle” una persona piaccia o meno, di non riuscire a riposare bene
tenendo il cellulare sul comodino o, ancora, di sentirsi particolarmente affaticati dopo aver
lavorato con il PC?!?
Ebbene questi segnali viaggiano su onde a bassa frequenza che richiedono una particolare
attenzione per essere intercettate ma che non hanno nulla di magico e possono essere
captate da tutti gli esseri umani, arrivando a noi non veicolate dai nostri cinque sensi.
La conoscenza delle energie sottili fa parte dell’antico sapere dei popoli di tutto il
mondo vedi il Ka egizio, il Chi e il Tao cinesi, il Prana indiano, il Mana dei Polinesiani;
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il Maban degli australiani aborigeni; il Daimon degli antichi greci; il Silap inua degli Inuit;
il Seid della mitologia nordica; il Kami degli shintoisti; l’Etere o la Quintessenza degli
alchimisti.
I popoli antichi erano in grado di “sentire” queste vibrazioni e di utilizzarle a scopo
divinatorio e terapeutico, capacità che l’uomo moderno e tecnologico ha in gran parte
perduto
L’antenna migliore per ricevere e decodificare questo tipo di frequenze è la mente umana
che poi può utilizzare degli strumenti per renderle meglio apprezzabili ai nostri cinque sensi,
e che sono essenzialmente quelli propri della radiestesia: forcella, pendolino e biotensor.
E’ anche possibile valutare l’azione, positiva o negativa, di queste vibrazioni sul fisico
avvalendosi degli esercizi kinesiologici.
Queste vibrazioni che, come abbiamo detto, molte persone avvertono bene
spontaneamente e che tutti possono, comunque, imparare a sentire, sono un prezioso
veicolo di informazioni che possiamo utilizzare per renderci conto se un ambiente, un
oggetto o una persona emanano energie positive o negative.
L’essere riusciti a captare e a valutare correttamente l’effetto sull’uomo di queste vibrazioni
energetiche, ci ha dato la possibilità di fare un ulteriore passo avanti: schermare quelle
negative per migliorare il benessere psicofisico dell’uomo.
Per riuscire a realizzare la schermatura di queste onde vibrazionali ci siamo rifatti a delle
precise leggi della fisica tradizionale e ad alcuni concetti fondamentali propri della fisica
quantistica, mentre la metodica utilizzata rimane parte fondamentale del nostro know how.
Questo è stato il punto d’incontro di due professionalità: quella del Medico e quella
dell’Ingegnere Ambientale.
Il medico, perseguendo una visione olistica di intervento sulla persona senza limitarsi alla
cura della malattia, si è reso conto che le interferenze negative dell’ambiente abitativo e
delle apparecchiature elettroniche in esso presenti, erano un’importante concausa della
patologia, peggioravano spesso la sintomatologia ed ostacolavano l’azione terapeutica.
A questo punto l’intervento dell’Ingegnere Ambientale, con il posizionamento di dispositivi
in grado di schermare le energie negative prodotte dalla terra, dall’impianto elettrico e dalle
apparecchiature elettroniche, è risultato fondamentale per accelerare il recupero del
benessere psicofisico della persona ammalata.
Ovviamente queste ripetute esperienze positive ci hanno spinto a proporre l’utilizzo di
questi dispositivi anche a scopo preventivo, prima cioè che queste vibrazioni energetiche
negative (generate dalla terra, dagli impianti elettrici e dalle apparecchiature elettroniche)
possano diventare concausa di malattie.
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Servizi e consulenze
In accordo con la propria mission, la 3T, per quanto riguarda l'abitazione e i luoghi di lavoro,
offre un servizio di consulenza che comprende principalmente:
 indagine radiestesica dell'unità abitativa o del luogo di lavoro;
 valutazione della presenza di geopatie;
 valutazione della presenza del calcare;
 valutazione delle interferenze dell'impianto elettrico e relative apparecchiature
elettroniche.
A queste indagini fa seguito l'intervento di personale qualificato che prevede:
 schermatura delle geopatie;
 controllo del calcare ed aumento della purezza e del pH dell'acqua;
 schermatura dell'impianto elettrico e delle apparecchiature elettroniche.
La 3T offre inoltre un pacchetto di servizi completo e molto articolato per quanto riguarda
la progettazione e la realizzazione degli interventi di edilizia; oltre alla parte prettamente
progettuale (sia architettonica che strutturale), con particolare cura verso gli aspetti
del risparmio energetico, i servizi includono:
 l’espletamento di tutte le pratiche comunali;
 il supporto (alla committenza od all’impresa esecutrice) per la stesura del contratto
d’appalto;
 la direzione dei lavori;
 l’espletamento della sicurezza in cantiere sia in fase progettuale che esecutiva;
 la redazione degli Attestati di Prestazione Energetica;
 la progettazione di impianti fotovoltaici;
 l’espletamento delle pratiche per la detrazione fiscale.
Legato invece alla persona la 3T, ha focalizzato la propria attività sul controllo del dolore, ed
ha progettato e realizzato dei dispositivi con le seguenti caratteristiche:
 rapida azione antidolorifica;
 azione duratura nel tempo;
 assenza di controindicazioni;
 completa compatibilità con altre cure già in essere;
 dispositivo medico numero;
 marcatura CE numero.
In tutti questi settori, la 3T pone particolare attenzione al benessere psicofisico dell’uomo
ed alle energie sottili che permeano l’ambiente, fornendo così un indubbio valore aggiunto
a tutto vantaggio dei propri clienti.
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Come settore un po’ più di “nicchia”, nel quale vanta grande esperienza maturata negli anni,
la 3T si occupa anche di progettazione di interventi di demolizione, sia in ambito civile che
infrastrutturale od industriale, attuata sia con mezzi meccanici che con esplosivo.
Inoltre lo studio 3T offre consulenza per la modellazione 3D di interni di abitazioni, uffici od
attività commerciali.
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LA “CASA”: IL NOSTRO LUOGO DI ABITAZIONE E DI LAVORO COSTRUITO
SULLA TERRA
La progettazione di una nuova unità abitativa, secondo l’obiettivo che si propone la 3T che è
quello di creare una positiva relazione tra l’uomo e l’ambiente costruito, deve prevedere
alcuni passaggi importanti che possono essere così sintetizzati.
Innanzitutto bisogna mettersi in “ascolto” del luogo, con il rispetto dovuto alla “sacralità”
che ogni luogo possiede e che gli antichi veneravano come il deus loci.
Ogni lotto di terreno ci parla, dandoci informazioni importantissime per impostare il
progetto di costruzione, e che vanno rilevate con gli strumenti adeguati.
Si tratta di informazioni come l’esposizione al sole e ai venti dominanti, come il panorama
circostante, costruito e naturale, con cui la nuova costruzione dovrà dialogare, e altri dati
fondamentali come lo stato idrogeologico dell’area e come la configurazione locale delle reti
energetiche terrestri, con la presenza eventuale di particolari punti geopatogeni o al
contrario favorevoli al benessere dell’essere umano. Queste ultime informazioni, in
particolare, dovranno essere indagate con gli strumenti propri della radiestesia.
La progettazione deve poi prevedere che vengano evitati gli sprechi di energia, le
aggressioni esterne come l’inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico e le
interferenze delle geopatie; bisonga evitare le aggressioni interne come la mancanza di
confort termo-igrometrico, la presenza di sostanze nocive nei materiali da costruzione,
l’inadeguatezza delle finiture e delle decorazioni, la disposizione dei locali, l’intasamento
dello spazio che impedisce la circolazione dell’energia sottile che ci permea (il Qi del Feng
Shui) e controllare le onde elettromagnetiche e quelle a bassa frequenza generate
dall’impianto elettrico e dagli elettrodomestici.
La 3T, infatti, valuta nello specifico come la terra, intesa come terreno sul quale ci muoviamo
e costruiamo le case nelle quali viviamo, interagisca positivamente o negativamente con
l’essere umano.
La terra, la nostra madre terra, possiede infinite (o quasi) risorse energetiche positive cui
l’uomo da milioni di anni attinge per poter vivere e moltiplicarsi, ma possiede anche delle
fonti energetiche assolutamente negative in grado di causare distruzione e morte.
La maggioranza di queste fonti energetiche sono facilmente interpretabili, misurabili e
scientificamente valutabili ma ne esistono altre, sia positive che negative, assolutamente
apprezzabili ma più difficilmente valutabili con gli strumenti a disposizione della scienza
ufficiale.
Tra quelle positive accenniamo semplicemente alle linee energetiche e ai luoghi sacri scelti
sin dall’antichità per riunirsi in preghiera, per ottenere guarigioni, per costruire templi e
cattedrali.
Sono luoghi dove tutti possiamo percepire, in modo più o meno netto, una sensazione di
pace interiore e di benessere psicofisico.
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Quelle negative che danno origine alle geopatie (stati patologici causati dalla terra), sono
state valutate sin dall’antichità e sono state classificate rispetto alla loro natura e alla loro
disposizione.
LE GEOPATIE
Da  (terra) e  (sofferenza), geopatia indica la sofferenza o malattia provocata da
energie terrestri (telluriche) e, quindi, cosmiche (perché la terra vive in un equilibrio
cosmico). Oggi si chiamano geopatie tutte le patologie causate da alterazioni all'equilibrio
elettromagnetico del corpo umano sia di origine terrestre che cosmica, che provenienti da
apparecchiature costruite dall'uomo (tv, radio, cellulari, radar, sistemi di comunicazione, di
radionavigazione e di controllo).
L'ambiente elettromagnetico naturale dell'uomo è costituito dal campo magnetico
terrestre.
Tale campo non è costante e uniforme ma varia secondo la latitudine, l'altezza, le condizioni
meteorologiche e altri vari fattori e può succedere che, in un determinato luogo, assuma
valori tali da sottoporre l'organismo umano ad uno stress inaccettabile.
Gli animali sentono questi valori alti e, secondo il tipo di animale, evitano o cercano siffatti
punti.
L'uomo, in generale, ha perso questa sensibilità e può permanere nei luoghi inquinati senza
accorgersene razionalmente, ma il suo corpo, quella meravigliosa antenna che egli non
conosce, se ne accorge, soffre più o meno silenziosamente e, piano piano, si ammala.
Tutto sommato siffatti punti sono abbastanza separati fra di loro e quindi la percentuale di
persone che può "cadere" su di essi è altresì bassa. Esistono però molte altre anomalie
naturali quali la falda d'acqua, o vena d'acqua sotterranea, la faglia o fratturazione di un
punto della crosta terrestre, l'accumulo di minerali naturali nel sottosuolo, la presenza di
minerali radioattivi, le esalazioni dal sottosuolo di gas particolari (radon) eccetera, eccetera,
che essendo distribuiti in modo più diffuso sulla superficie terrestre, costituiscono una
maggior probabilità di trovarseli sotto il proprio ambiente di vita quotidiana.
Senza contare che possono sommarsi più di un'anomalia geologica e/o magnetica, in una
certa zona, facendola diventare pericolosa per la salute.
La terra è, inoltre, attraversata da due grandi reticoli spaziali tridimensionali (i principali),
costituiti da "mura" elettromagnetiche di spessore diverso (dai 20 cm a circa un metro), le
cosiddette reti di Hartmann e di Curry (dal nome dei loro scopritori), che individuano zone di
disturbo energetico al campo magnetico terrestre. Quando un organismo permane per
molto tempo su un punto d'incontro delle suddette mura (nodo) riceve una tale
perturbazione che le proprie funzioni vitali possono essere talmente alterate da condurlo a
stati patologici seri.
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Figura 1: schema reticolo di Hartmann
Ovviamente il permanere è relativo ad un certo numero di ore (non secondi o minuti)
protratto negli anni, e quindi ciò si verifica principalmente nei luoghi come la camera da
letto, il posto di lavoro o di studio, o comunque quello di maggior permanenza giornaliera.
Superfluo aggiungere che la concomitanza di tali nodi con le più sopra esposte anomalie
geologiche costituisce una zona decisamente invivibile (le cosiddette zone cancro).
Nelle immagini seguenti si cerca di dare evidenza schematica a quanto riportato.
Figura 2: schematizzazione della sovrapposizione di geopatie all'interno di camere da letto
Questa situazione è rimasta pressoché inalterata nel corso dei secoli finché l'uomo ha
inventato dei dispositivi elettronici (tv, radio, cellulari, radar, sistemi di comunicazione, di
radionavigazione e di controllo) che sottopongono il suo corpo ad uno stress continuo: ciò
ha peggiorato la sua capacità di sopportare ulteriori situazioni stressanti, nella fattispecie le
geopatie.
L'atto finale, almeno al momento e dal punto di vista geologico e/o elettromagnetico, è
costituito dalla realizzazione, nelle case e nei posti di lavoro, così come nei luoghi di
divertimento e, peggio che mai, nei luoghi di cura, di impianti elettrici killer: la disposizione
errata dei cavi elettrici che creano "antenne" particolari che amplificano e diffondono le
anomalie magnetiche geologiche e cosmiche, ha complicato inesorabilmente l'accettabilità e
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cioè la vivibilità di quelle zone in cui gli effetti si sommano (ma a volte basta un solo effetto a
caso tra quelli enunciati di entità non trascurabile) compromettendo la salute di chi ci vive e
provocando patologie che vanno dalla "semplice" cefalea, alla "più complessa" depressione
fino ai peggiori tumori.
Ora che l'uomo ha costruito le sue abitazioni senza controllare il luogo dove le fa sorgere, a
causa della individuale incapacità di percepire il pericolo incombente, non resta che
rimediare, nel modo più naturale possibile.
Occorre determinare quale "mappa" di geopatie esiste sotto e vicino alla propria abitazione,
o al posto di maggior permanenza, e soprattutto controllare se, sui luoghi più a lungo
abitati, esistano combinazioni di geopatie con intensità pericolosa.
Una volta in possesso della mappa si provvede a schermare l'abitazione con opportuni
dispositivi, come ad esempio quelli prodotti ed installati dalla 3T Energie Sottili.
Come si eseguono il controllo e la mappatura delle geopatie
Il controllo delle geopatie si effettua con diverse tecniche di cui due principali: la radiestesia
e la kinesiologia.
Il radiestesista è un sensitivo (la versione moderna del rabdomante) che tramite le sue mani
o con un'apposita antenna tenuta in mano (principalmente il biotensor), percepisce che tipo
di geopatie ci sono in un punto della casa o del luogo da analizzare.
Il radiestesista con la sua sensibilità determina poi quali dispositivi neutralizzatori di geopatie
occorrono e come devono essere installati.
Il kinesiologo è un conoscitore della risposta muscolare del corpo umano: quando questo è
sottoposto a energie perturbatrici, la forza muscolare si modifica e si può quindi
determinare il punto esatto in cui avviene tale perdita di forza, realizzando così una
mappatura dei punti di disturbo del luogo e/o dell'ambiente.
La corretta schermatura dell'abitazione si ottiene quando in tutti i punti della casa, qualsiasi
abitante della stessa, che sia portatore di memorie geopatiche, mantiene la propria forza
inalterata.
In dipendenza della costituzione del terreno omeopatico della persona, o tipologia della
stessa, non tutte le persone sono sensibili in uguale modo alle geopatie o sono portatori di
memorie geopatiche; si assiste così al caso tipico di due coniugi che pur abitando sotto lo
stesso tetto, uno è terribilmente disturbato dalle geopatie mentre l'altro non le sente o le
sente pochissimo.
Dopo aver eseguito la schermatura delle geopatie, si assiste così al miglioramento, fino alla
possibile scomparsa, nelle persone che "abitano" luoghi ritenuti geopatici, delle patologie
che fino a poco prima si curavano solo con farmaci e altro.
Troppe volte la medicina si è dovuta arrendere impotente di fronte alle più svariate malattie
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senza sapere perché le cure non abbiano avuto effetto.
E' ovvio che se una persona portatrice di memorie geopatiche, cura la sua patologia ma non
l'ambiente dove abita, nessuna cura potrà mai funzionare perché sarebbe come dare la
pomata ad un dito per una scottatura e poi continuare a mettere il dito sul fuoco.
Ovviamente, nelle situazioni più leggere, con patologie non gravi, dopo una schermatura
degli ambienti geopatogeni, le persone vivono meglio, le piante crescono più sane e la
qualità della vita è decisamente migliore; si perviene cioè al benessere psicofisico della
persona, sempre più compromesso e desiderato nella nostra frenetica vita.
La soluzione della 3T per schermare le geopatie
Le ricerche della 3T hanno portato alla realizzazione di particolari dispositivi metallici
“informati” in modo tale da riuscire a schermare le energie geopatiche della terra,
eliminandone l’effetto negativo sull’uomo.
Il termine “informato” usato a proposito di dispositivi metallici o dell’acqua, ha un preciso
significato di invio di un segnale vibrazionale in grado di modificare lo stato fisico del
materiale ricevente che mantiene la memoria del segnale stesso.
Tutto questo sottende il concetto di “campo” locale e non locale proprio della fisica
quantistica cui faremo cenno nel capitolo relativo all’acqua e alla sua “memoria”.
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L’ACQUA CHE BEVIAMO
Dobbiamo considerare l’acqua come un sistema complesso regolato e tenuto insieme da
sistemi di forze capaci di creare legami chimici stabili e da forze capaci di dare origine a
legami cosidetti deboli che possiedono alcune peculiari caratteristiche scoperte e validate
dalla fisica quantistica.
Dobbiamo qui introdurre il concetto di “campo” (forse più facile da intuire che da spiegare)
inteso come un’area senza confini predeterminati in cui interagiscono singoli elementi che
concorrono a formare un insieme complesso.
Pensiamo alle singole cellule epatiche che vanno a formare il fegato, al singolo uccello che
insieme a centinaia di altri uccelli va a formare un stormo capace di compiere straordinarie
evoluzioni a velocità incredibili, alle termiti, insetti ciechi, capaci di raggrupparsi in colonie
numerosissime in grado di costruire enormi termitai.
Da tutto questo appare evidente che il sistema complesso possiede più qualità del singolo
elemento e che è tenuto insieme da numerose forze fisico-chimiche e, in particolare, da
forze “informanti” in grado di far diventare fegato le singole cellule epatiche, di guidare
all’unisono le evoluzioni dello stormo di uccelli e di guidare le termiti cieche.
Si tratta di forze in grado di informare questi sistemi complessi nel senso di dare loro una
forma, un impulso a fare determinate cose che hanno, tra l’altro, la caratteristica della non
località, cioè possono agire a qualsiasi distanza e quindi non sono legate alla velocità della
luce.
Senza volerci addentrare nel terreno minato del “da dove provengono” queste forze
informatrici che numerosi studiosi hanno per altro indagato e alle cui opere rimandiamo
volentieri, è comunque possibile sperimentare l’effetto di una forza informatrice su un
sistema complesso utilizzando l’acqua.
È risaputo che l’acqua è indispensabile per la vita dell’uomo dal momento che rappresenta
oltre il 70% dalla sua costituzione corporea, ed è altrettanto risaputo che non tutte le acque
sono uguali come contenuto di sali minerali, come digeribilità, effetto diuretico, termale,
sapore ecc..ecc..
Questo da un punto di vista fisico-chimico, ma alcune acque possiedono anche delle
“capacità” curative obiettivamente dimostrabili e non ascrivibili semplicemente alle loro
caratteristiche fisico chimiche, e citiamo qui per tutte l’acqua di Lourdes.
Queste acque particolari, se testate con il Biometro di Bovis, risultano possedere un
contenuto “energetico” anche superiore ai 20.000 gradi Bovis e contengono delle
“informazioni” particolari in grado di produrre un effetto benefico e curativo sull’uomo.
Prendiamo ora in esame l’omeopatia che prevede l’utilizzo terapeutico di gocce o granuli
ottenuti con successive diluizioni e succussioni (scuotimenti) dell’elemento base di cui non
contengono più alcun residuo materiale biochimicamente rilevabile.
E allora cosa c’è in quell’acqua diluita in grado di esercitare comunque un effetto
terapeutico?!?
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Nient’altro che “l’informazione della forza terapeutica”, se così la vogliamo chiamare, della
sostanza di base, forza di cui si possono obiettivamente sperimentare gli effetti sull’uomo
ma che non è ancora facilmente misurabile dagli strumenti della scienza cosiddetta ufficiale.
Facciamo ancora un accenno alla capacità dell’acqua di ricevere informazioni dalle parole,
dalla musica ed anche dai pensieri e dalle emozioni citando gli esperimenti di Masaru Emoto.
L’emozione verbalizzata o anche solo pensata dà una forma particolare alla attività di
cristallizzazione dell’acqua.
Ed ancora vogliamo citare gli esperimenti di Benveniste e del Dr. Citro sul trasferimento della
parte energetica del farmaco all’acqua che diventa mezzo terapeutico senza effetti
collaterali negativi.
L’acqua quindi può essere “informata” e acquisire alcune particolari caratteristiche.
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La fisica quantistica ci spiega l’acqua
L’acqua potabile da un punto di vista della fisica quantistica va considerata come un sistema
complesso e soggiace alle leggi che governano il cosiddetto campo quantico.
L’elettrodinamica quantistica (QED) propone una prospettiva davvero interessante,
fisicamente consistente, che privilegia il concetto di campo, più che quello di particella,
andando di conseguenza a svelare quanto la natura di certe dinamiche fisiche sia
sostanzialmente collettiva e quanto la relazione-tra-elementi sia forse ben più significativa
dei singoli elementi. Questa “attenzione” riesce impossibile alla fisica classica, per la quale la
realtà è una sommatoria di corpi isolabili interagenti per mezzo di forze ed energie. L’acqua
allo stato liquido, come molte altre sostanze, si compone di due fasi:
 una coerente, molto ordinata, in cui gli elettroni delle molecole oscillano in fase tra
loro e con un campo elettromagnetico (CEM), auto-intrappolato nell’insieme di
molecole, tra due livelli energetici (un fondamentale sp(3) ed un eccitato 5d);
 una incoerente, disordinata, sostanzialmente gassosa, in cui le molecole sono
soggette alle dinamiche stocastiche dell’agitazione termica.
Nella fase coerente gli insiemi istantanei delle molecole oscillanti in fase sono detti domini di
coerenza (CD). Nei CD gli elettroni danno luogo ad orbite collettive sulla superficie esterna in
grado di accoppiarsi con deboli campi elettromagnetici e magnetici che permettono di
abbassare ulteriormente il costo energetico della fase coerente, aumentandone la stabilità
termodinamica. Stabilizzare ulteriormente la fase coerente implica un aumento della
nettezza della fase di oscillazione, questo significa un aumento d’ordine del sistema
coerente. Collettivamente, questo può essere fatto, ad esempio, ordinando i momenti di
dipolo magnetico associati ad ogni CD, se presente un campo magnetico ambientale. Come
si può vedere, una dinamica di abbassamento di entropia, quale l’ordinamento dipolare, è
associata ad un aumento della stabilità termodinamica. Questo sembra contrario ai postulati
della termodinamica classica, in particolare al Secondo Principio, solo se, però, ci si dimentica
che esso vale per i sistemi isolati.
I domini di coerenza si comportano infatti come strutture dissipative, cioè sistemi aperti, che
possono esportare energia all’esterno abbassando il proprio ground state (il livello di
vacuum), ponendosi in favore termodinamicamente all’aumento d’ordine. Ecco perché è
possibile una liquefazione dal vapore: se l’espulsione di energia in eccesso (il calore latente
di liquefazione) da parte delle molecole che si organizzano in domini fosse impedita, la
condensazione della fase liquida non potrebbe avvenire. Per descrivere
termodinamicamente questo tipo di sistemi bisogna allargare la modellizzazione alla
termodinamica dei processi fuori equilibrio, delle trasformazioni irreversibili e dei sistemi
aperti come già condotto da vari studiosi, tra cui il Premio Nobel Ilya Prigogine.
Attraverso il dialogo dei potenziali elettromagnetici tra i domini, è possibile rendere questi
ultimi risonanti tra loro, facendo accedere così il sistema ad una super-coerenza in cui gli
elettroni possono frequentare ulteriori livelli eccitati molto vicini tra loro (al di sotto della
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soglia di ionizzazione). In base alle condizioni al contorno (campi, irraggiamento, contatto
con superfici, temperatura, potenziali e fasi, ecc.) vengono selezionati alcuni dei molti livelli
possibili, generando una precisa “configurazione” fisica pertinente ad un dato “tipo”
d’acqua, distinguibile da altri per le sue proprietà fisiche, seppur chimicamente vi sia totale
identità. In base alla configurazione elettromagnetica super-coerente del sistema liquido,
cambiano le proprietà chimico-fisiche dello stesso.
Infatti, ad una data super-coerenza corrispondono certe fasi elettromagnetiche del sistema,
proprie dei vari livelli di oscillazione appartenenti ad una gerarchia autocorrelante, che dal
livello elettronico-molecolare arriva fino a scale meso e macroscopiche dei domini di domini
e di interi volumi d’acqua, fino agli ecosistemi (questo suggerisce perché l’acqua sia così
indispensabile per la vita: la ragione non è solo chimica, ma elettromagnetica, è il dialogo di
fase di cui essa è garante).
La soluzione della 3T per l’acqua potabile
Le informazioni che vengono passate all’acqua potabile dalla 3T sono in grado di
controllarne la durezza trasformando le concrezioni di calcare in finissima polvere
biancastra.
Questa trasformazione, che si verifica entro pochi minuti dal posizionamento del dispositivo
e si mantiene inalterata nel tempo, non modifica il contenuto di sali minerali dell’acqua, ma
impedisce la formazione di concrezioni nelle serpentine delle caldaia, sul fondo e sulle pareti
delle pentole dove l’acqua viene fatta bollire (vedi pentolone della pasta nei ristoranti), nelle
tubazioni (con un recupero di una maggior portata del flusso dell’acqua), nei rompigetto dei
rubinetti, sulle resistenze dei ferri da stiro, dei boilers, delle lavatrici e delle lavastoviglie (con
un conseguente minor ricorso a riparazioni o sostituzioni e ad un ridotto uso di brillantante e
detersivo).
L’eliminazione del calcare concorre a favorire l’alcalinizzazione dell’acqua (l’aumento del pH
è in grado di migliorare gli scambi energetici e bioelettrici tra il comparto extracellulare e le
cellule del nostro organismo) e ad aumentarne la purezza, evitando la crescita batterica
favorita dal deposito di concrezioni di calcare nelle tubature.
Tra l’altro l’acqua cosi “energizzata” produce un effetto rinvigorente anche sui vegetali e
può quindi essere utilizzata per irrigare fiori e piante.
Sempre a proposito di acqua, la 3T ha in atto una sperimentazione a medio termine sul
controllo della cosiddetta umidità di risalita, quel fenomeno che è alla base della formazione
delle grosse macchie di umidità sui muri perimetrali delle abitazioni e dello sfaldamento
dell’intonaco.
I risultati fin qui ottenuti sono decisamente buoni e la 3T si riserva di pubblicare in un
prossimo futuro le foto dimostrative.
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Un approfondimento sui dispositivi della 3T
L’azione dei dispositivi della 3T è in un certo senso non-locale, in quanto incentrata sui
potenziali elettromagnetici che dialogano con l’ambiente alla velocità di fase (ben maggiore
di c). Questo significa che non è necessario alcun contatto tra il dispositivo e l’acqua da
informare, l’interazione si svolge a livello ambientale. La portata di tali dispositivi è in grado
di estendersi fino a volumi sferici (3D) del raggio di 10 metri. I dispositivi della 3T, attraverso
la cessione dei segnali elettromagnetici ultra-deboli interagiscono con le strutture supercoerenti proprie dell’acqua presente nel raggio d’azione. Così come in omeopatia si fa con la
succussione a seguito di ogni diluizione al fine di renderla “attiva”, per instaurare
stabilmente tra tutti i domini la nuova configurazione super-coerente indotta dal dispositivo,
l’acqua deve almeno per alcuni secondi essere in movimento (meglio se turbolento):
l’energia cinetica del moto del fluido permette ai domini di superare un piccolo potenziale
termodinamico che va valicato, al fine di facilitare il processo dissipativo associato
all’instaurarsi della nuova configurazione collettiva.
L’acqua liquida, una volta recepite le sequenze di fase ed adeguatasi nella nuova
configurazione elettromagnetica, mantiene le proprietà assunte per distanze molto
maggiori del raggio d’azione del dispositivo (fino a qualche Km) e per tempi dell’ordine delle
settimane (valori fisicamente congrui, persino conservativi con le dinamiche chimico-fisiche
in atto). Sottolineiamo che il processo informante non comporta affatto una diminuzione
delle dimensioni degli aggregati molecolari, chiamati spesso clusters (niente affatto
corrispondibili ai domini di coerenza). Le molecole d’acqua infatti, come ogni altra specie, lo
ribadiamo, non potrebbero mai dare luogo ad una fase condensata (il liquido) se non
costituissero degli ensemble collettivi in cui accoppiarsi con un campo elettromagnetico
auto-intrappolato. E affinché ciò accada il numero di molecole coinvolte in ciascun ensemble
deve essere maggiore di un valore critico, Nc, tale da permettere una densità critica
nell’aggregato, Dc (calcolata rispetto al volume uguale al cubo della lunghezza d’onda del
quanto di campo intrappolato) che, superatala, lo pone in una condizione
termodinamicamente favorevole ed elettrodinamicamente stazionaria. Nel caso dell’acqua
la densità critica è circa 0.31 g/cm3 equivalente ad un Nc di almeno 2x104 molecole.
Questi valori, inoltre, sono validi in condizioni ancora metastabili, cioè mentre il sistema sta
transendo dalla fase gassosa a quella liquida: all’equilibrio, a temperatura ambiente, il CD
(Dominio di Coerenza) consta di circa 12 milioni di molecole! Se di cluster (modificabili) si
vuole parlare (riferendosi alle strutture “modificabili”), bisogna al più riferirsi ai “domini dei
domini coerenti”, cioè alla struttura super-coerente dell’acqua, il che significa che ci si sta
riferendo a quantitativi enormi di molecole. Le osservazioni empiriche di Masaru Emoto
hanno mostrato, seppur senza stabilire una quantitativa corrispondenza tra frequenze e
forme, che acque con differenti sequenze di fase (cioè con differenti configurazioni
elettroniche super-coerenti) ripropongono geometrie di cristallizzazione diverse. Il
ricondurre l’azione dei potenziali e delle fasi, comunque, alla geometria e volumetria delle
strutture super-coerenti è fortemente riduttivo, se non fuorviante. Infatti, essendo le
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strutture coerenti delle strutture quantistiche, in perenne fluttuazione (anzi, si costituiscono
proprio dell’oscillazione continua tra vari livelli energetici ed il tempo di vita sul livello
eccitato del CD ha una durata istantanea di appena 100 femtosecondi), ha poco significato
fisico pretendere di “visualizzare” geometricamente gli effetti del processo informativo.
Altrettanto riduttivo e meccanicistico risulta pensare a singole e precise frequenze,
individuabili ed estrapolabili in uno spettro di Fourier. Come fanno notare A. Tedeschi ed E.
Del Giudice, "un sistema coerente è soprattutto un sistema frattale olografico" in cui, in realtà,
si hanno complessi insiemi multilivello di frequenze che costituiscono, e sono a loro volta
costituenti, sottoinsiemi di frequenze a molteplici scale, pressoché infinite: le oscillazioni e le
frequenze man mano che si sale nella scala frattale diventano sempre più basse e
coinvolgono livelli materici e spaziali sempre più vasti; mentre, più ci si spinge a livello
dimensionalmente microscopico, si ha a che fare con oscillazioni sempre più fini e, quindi, di
frequenza grande ed alta energia. Questo reciproco “incastro” esprime perfettamente la
coniugazione quantistica tra materia ed energia (cioè frequenza) propria del principio di
indeterminazione di Heisemberg che sottende in una magia analogica l’intera Realtà…
Proseguendo la descrizione dell’azione fisica sull’acqua, sappiamo comprendere perché una
nuova configurazione di super-coerenza sia in grado di cambiare radicalmente la qualità dei
prodotti di reazione tra i soluti come sali, ossidi, gas e precipitati in genere.
Si consideri ad esempio il cambiamento mostrato dai carbonati (tipicamente di Calcio e
Magnesio) a seguito dell’installazione di un dispositivo presso un impianto idrico.
Se teniamo conto che gli ioni Ca2+, (HCO3)- e (CO3)- formano un plasma coerente nella
frazione incoerente dell’acqua, in cui ciascuno di essi ha precise e molteplici frequenze di
oscillazione, che sono selezionate in funzione dell’accoppiamento coi potenziali
elettromagnetici presenti nel liquido.
Nel dinamico equilibrio della dissociazione/precipitazione Ca2+ + CO2−
3 ⟺ CaCO3 in H2 O
(espressione sintetica di un duplice equilibrio, dovuto all’ulteriore dissociazione dello ione
carbonato in bicarbonato), sappiamo da modelli di elettrodinamica quantistica che le specie
solute si trovano ad essere avvolte da un involucro di contro-ioni (oppure dalle sole molecole
d’acqua incoerenti, nel caso di soluti non ionici) che si coordinano attorno a quello di carica
elettrica opposta tanto da organizzare due network coerenti interpenetrantesi, di ioni
avvolti dai loro contro-ioni, che risuonano ognuno ad una propria fase tale per cui ogni ione
ha un “intorno” identico ai suoi “fratelli”, per tale motivo non si perde la coerenza. Le
frequenze di oscillazione e gli scambi di carica tra i due network ed i domini coerenti
dell’acqua sono strettamente funzione dei potenziali propri della fase liquida e, come
sappiamo dagli equilibri chimici, tali scambi di carica sono proprio quelli che decidono la
dissociazione e la precipitazione delle specie. Emerge chiaro che un’acqua configurata in una
super-coerenza che implica la frequentazione elettronica di determinati livelli energetici tale
per cui le barriere di potenziale per le cessioni di carica sono modificate, “costringe” le
specie solute a nuove dinamiche elettroniche ed elettrolitiche. Inoltre, uno ione Ca2+, per
esempio, che assume nuove frequenze di oscillazione proprie, cambia il numero di
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coordinazione dei propri contro-ioni (CO32- o HCO3-, i quali pure hanno mutato le loro
frequenze e la loro coordinazione) e quindi cambia anche la disposizione e la coordinazione
del reticolo che si forma quando l’equilibrio elettrochimico si sposta in favore della
precipitazione. Succede che l’acqua, con le sue fluttuazioni elettromagnetiche che
“trapelano” come potenziali al bordo dei CD, guida il montaggio atomico dei cristalli che in
essa si formano e nel caso in cui, a parità di rapporto tra le specie reagenti, vi siano più
disposizioni possibili, prende forma quella i cui parametri dimensionali cristallografici
corrispondono a multipli delle lunghezze d’onda associate a quei potenziali.
In pratica, con le nuove frequenze (date dal dispositivo), i CD dell’acqua coordinano nella
fase incoerente domini coerenti delle specie solute aventi tra loro rapporti di coordinazione
e dimensioni differenti rispetto a prima; questa premessa influenza allora anche i prodotti di
reazione, quando, per esempio, sono precipitati. Nel calcare (principalmente CaCO3) ciò che
si verifica è che dalla struttura cristallina denominata calcite, gli ioni vengono “montati” in
una nuova struttura cristallina denominata aragonite. L’altra grande differenza tra le due
forme allotropiche è che la prima è in grado di aderire alle superfici idrofile (anche non
spiccatamente) e di formare stratificazioni e concrezioni (aggregati granulari, colonnari o
lamellari), mentre la seconda si presenta in piccoli cristalli sottili ed allungati, al più riuniti in
ciuffi che in natura soprattutto creano accumuli nelle fratture delle altre formazioni
geologiche e che sono dilavabili.
Calcite
Aragonite
Classificazione
5/B.02-20
Strunz
Formula chimica
CaCO3
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallino dimetrico
Sistema cristallino trigonale
Classe di
scalenodedrica
simmetria
ditrigonale
Parametri di cella a=4,9896 c=17,061
Gruppo puntuale
3 2/m
Gruppo spaziale
R-3c
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Classificazione
V/B.04-10
Strunz
Formula chimica
CaCO3
Proprietà cristallografiche
Gruppo cristallino
trimetrico
Sistema cristallino
rombico
Parametri di cella
Gruppo puntuale
Gruppo spaziale
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a=4,9896 c=17,061
2/m 2/m 2/m
Pmcn
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Proprietà fisiche
Densità
2,71 g/cm3
Durezza (Mohs)
3
Saldatura
perfetta
romboedrica
Frattura
irregolare
Colore
Incolore, bianco
ed altri
Proprietà fisiche
Densità
2,95 g/cm3
Durezza (Mohs)
3,5-4
Saldatura
distinta pinocoidale
Lucentezza
Lucentezza
Opacità
Striscio
Diffuzione
da vitrea a
polverosa (nei
campioni massivi)
da trasparente a
translucida
bianco
comune
Frattura
Colore
Diffuzione
subconcoide
incolore o bianca,
gialla, rosa, viola,
grigia, blu, bruna,
bruna-rossastra o
verde
vitrea o
madreperlacea
Molina de Aragón
(Spagna), Bastennes (Francia),
Horschenz e
Podrecany
(Boemia), Sicilia
(Girgenti), val
Malenco, Cogne,
monte Ramazzo,
monte Somma
(Napoli), Etna, Stati
Uniti, Messico,
Marocco, Namibia,
Inghilterra, Scozia,
Austria, Germania
(Parte delle informazioni del presente paragrafo sono state ricavate da una relazione tenuta
dall’Ingegnere Paolo Renati. Vedi Bibliografia)
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APPARECCHIATURE ELETTRONICHE
E’ risaputo da tempo che la Terra, e l’uomo che la abita, sono costantemente investiti da
onde elettromagnetiche di provenienza cosmica a cui si sono aggiunte in questi ultimi secoli,
quelle prodotte dalle linee elettriche ad alta tensione, quelle delle comunicazioni radiotelevisve, quelle satellitari e, in particolare in questi ultimi anni, quelle prodotte dalle
tecnologie wireless e wi-fi.
Il sistema biofisico umano, se rimane a contatto con queste onde per un certo tempo, può
subire delle alterazioni in parte ben documentate scientificamente ed in parte ancora poco
conosciute e non valutabili.
Oltre all’effetto diretto, gli apparecchi che generano queste onde, sono in grado di causare
un effetto negativo sull’uomo anche attraverso l’emanazione di un campo di “energie
sottili” che viene sempre automaticamente attivato.
La soluzione della 3T per schermare le apparecchiature elettroniche
La 3T ha messo a punto dei dispositivi metallici “informati” PENTAGON, prodotti dalla
PENTATER, in grado di schermare in particolare quest’ultimo tipo di energie negative
prodotte da PC, telefoni cellulari, tablet, televisori, forni a microonde ecc. e, da parte della
persona interessata, c’è il piacevole riscontro dell’immediato recupero di forza fisica ben
evidenziabile con i test kinesiologici.
Tali dispositivi vengono prodotti in due differenti “taglie”; una adatta per cellulari, tablet, PC
portatili, ecc., ed una leggermente maggiore indicata per schermare l’intero impianto
elettrico dell’abitazione o del luogo di lavoro.
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IL CONTROLLO DEL DOLORE
Il dolore fisico può essere efficacemente controllato con farmaci che agiscono a vari livelli
della conduzione nervosa ma che, come è ampiamente risaputo, causano spesso effetti
collaterali negativi importanti che possono portare alla sospensione della terapia.
Facendo riferimento all’antico sapere della medicina cinese, dell’agopuntura, dell’osteopatia
ecc., nel campo di utilizzo terapeutico delle “energie sottili”, è possibile sfruttare la nota
capacità di ricevere informazioni da parte dei cristalli di quarzo. Potenziando e selezionando
le intrinseche capacità di questi cristalli, è possibile ricavarne un’azione terapeutica molto
efficace ed assolutamente priva di effetti collaterali negativi.
La soluzione della 3T per eliminare il dolore
La 3T è così riuscita a mettere a punto dei dispositivi, DOLORSTOP PATCH, prodotti dalla
PENTATER, che contengono dei microcristalli di quarzo e che sono in grado, in un lasso di
tempo più o meno breve e legato alla gravità della patologia, di controllare il dolore fisico di
tipo viscerale, muscolare e osteoarticolare.
I dispositivi DOLORSTOP PATCH agiscono inibendo la sensazione dolorosa e creando contro
di questa un’onda vibrazionale di uguale intensità e frequenza, ma di segno contrario.
Questa capacità di ricevere ed inviare onde è una caratteristica peculiare dei cristalli di
quarzo che, in questi dispositivi, è stata amplificata ed indirizzata in senso antidolorifico con
una particolare tecnica informativa.
I dispositivi DOLORSTOP PATCH agiscono su tutti i tipi di dolore con effetto molto rapido.
Sono quindi indicati nei dolori di tipo osteoarticolare (mal di schiena, sciatica, dolori alle
ginocchia, ai gomiti o alle spalle, distorsioni articolari) nella cefalea di varia origine, nei dolori
muscolari (contratture, strappi tendinei, esiti di interventi chirurgici su muscoli e tendini) nei
dolori addominali (coliche intestinali o epatiche, dolori mestruali, dolori da contrazioni
uterine) ecc..
Ad affiancare i DOLORSTOP PATCH, ed ampliare quindi l’offerta di soluzioni per controllare il
dolore, la 3T ha recentemente predisposto la DOLORSTOP CREAM, una crema spalmabile
contenente microcristalli di quarzo come nei PATCH. I campi di applicazione ed il principio di
funzionamento sono del tutto analoghi, considerando però che la crema può essere
spalmata su una superficie molto più ampia che non quella “coperta” dai PATCH, offrendo
quindi una migliore sensazione di scomparsa del dolore anche in caso questo interessi una
zona del corpo abbastanza grande e non ci siano dei punti dove il dolore sia chiaramente più
evidente che negli altri, come ad esempio nel caso di mal di schiena o dolori muscolari da
affaticamento, anche dopo un’intensa attività agonistica.
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INFORMAZIONE…
Per informazione (relativa ai dispositivi) si intende un evento fisico che prevede l’invio di
onde elettromagnetiche recepite (risonanza) dalla parte energetica del dispositivo che,
trattata appositamente, è così in grado di mantenerle, reinviarle ed utilizzarle per la
schermatura o i relativi trattamenti.
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BIBLIOGRAFIA
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Radiestesia salute ambiente, G. Quadrelli, Sugarco edizioni
Terapia della casa, R. Zamperini, Macro Edizioni
Le case moderne e la salute, B. Audisio, IPSA Editore
Geobiologia, G. Gianfranco, Centro di ricerche Lakhovsky
La Geobiologia, C. Cella, Xenia tascabili
Il Tao della fisica, F. Capra, gli Adelphi
Bohm: La fisica dell’infinito, M. Teodorani, Macro Edizioni
Onde elettromagnetiche, M. Teodorani, Macro Edizioni
La scienza dell’invisibile, M. Citro, M. Emoto, Macro Edizioni
Anatomia del sottile, R. Zamparini, Macro Edizioni
L’acqua che guarisce, M. Emoto, J. Fliege, Edizioni Mediterranee
Freebioenergy and the Quantum Technology, Il trattamento dell’acqua tramite la fisica
informazionale, Paolo Renati, 2012
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CONTATTI
Ing. Andrea Terziano:
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indirizzo: via Montello 12/A – 10059 Susa (TO)
Dr. Emilio Terziano:
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Arch. Alessia Terziano:
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