Differenza tra Web 1.0 e Web 2.0.

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Differenza tra Web 1.0 e Web 2.0.
Differenza tra Web 1.0 e Web 2.0.
Sempre più spesso ho sentito parlare di web 1.0 e web 2.0 senza sapere esattamente di cosa si
trattasse. Tale attività mi ha dato l’opportunità di approfondire l’argomento; la mia ricerca, in un
primo momento, si è focalizzata sulle definizioni per poi porre attenzione alle differenze tra “web
tradizionale” e “nuovo web”.
Il web 1.0 “è stato concepito come modo per visualizzare documenti ipertestuali statici (creati con
l’uso del linguaggio HTML)”1 , mentre con la locuzione web 2.0, nel gergo comune, indica la
mutazione d’internet verificatosi dopo gli anni Novanta del XX secolo:
Il concetto di "Web 2.0" ebbe inizio con una sessione di brainstorming, durante una conferenza, tra
O'Reilly e MediaLive International. Dale Dougherty, pioniere del web e Vice Presidente di O'Reilly, fece
notare che, tutt’altro che “crollata”, la rete era più importante che mai, con nuove interessanti
applicazioni e siti che nascevano con sorprendente regolarità. Inoltre, le società che erano sopravvissute
al collasso sembravano avere alcune caratteristiche in comune. Poteva essere che il collasso delle dot-com
avesse segnato un punto di svolta per la rete, tale che un richiamo all'azione come "Web 2.0" potesse avere
senso? Concordammo con questa analisi, e così nacque la Conferenza Web 2.02.
Dopo aver esplicato le definizioni, ritengo opportuno soffermarmi sulle principali differenze.
Quest’ultime le posso riassumere in due parole chiavi: “Partecipazione” e “Pubblicazione” perché
questa è fondamentalmente la differenza sostanziale.
Mentre nel web 1.0 non c’è opportunità d’interazione con i fruitori del sistema, nel Web 2.0
l’utente può partecipare in maniera attiva pubblicando i propri contenuti attraverso l’utilizzo dei
blog senza possedere specifici requisiti tecnici, per tanto esso si configura come “modello vincente
di un nuovo web fatto dalle persone comuni e non solo dagli specialisti”3. Per quanto riguarda la
“pubblicazione”, con il web 2.0 si possono divulgare i propri documenti rendendoli
immediatamente usufruibili dalla comunità.
Tra le discrepanze ricordiamo anche la tecnica differente che si avvalgono i due web. Quella
utilizzata dal primo web è definita stickiness (trad. italiani “appiccicosità”) poiché aveva
l’obiettivo di far rimanere gli utenti per lungo tempo dinanzi lo schermo, mentre la tecnica
utilizzata nel web successivo è indicata col termine syndication che permette di servirsi dei
contenuti anche attraverso canali differenti4.
Chi ci fornisce una spiegazione chiara e dettagliata sulle principali differenze tra Web 1.0 e web
2.0 è Giuliano Prati. L’autore in questione, in Web 2.0. Internet è cambiato, mostra una tabella
nella quale compara quattro portali di servizi presenti nei due web. Nel web 1.0. abbiamo il
DoubleClick, Britannica Online, Geocities, Personal Website; mentre nel web 2.0 siamo provvisti
di Google AdWords, Wikipedia, MySpace, Blog. È ora opportuno elencare le relative
disuguaglianze.
1. DoubleClick vs Google AdWords: quest’ultimo non solo conosce i siti web che ha
visitato gli utilizzatori, ma esibisce un messaggio pubblicitario collegato alla ricerca
che sta effettuando l’utente, inoltre si differenzia da DoubleClick in quanto coinvolge
diversi soggetti a prezzi inferiori.
2. Britanica Online vs Wikipedia: Wikipedia a differenza dell’enciclopedia Britanica è
consultabile online gratuitamente e liberamente non solo per quanto riguarda la
consultazione ma anche per la sua “creazione” avvalendosi dello strumento Wiki (altro
elemento che caratterizza il “web attuale”) definito come un “ambiente web di
condivisione e gestione di documenti e file dove gli utilizzatori possono visualizzare e
1
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera (it.wikipedia.org/wiki/Web_2.0).
T. O'Reilly, Cos’è Web 2.0, in htpp://www.bitmana.it/articles/14-Cos-Web-2-0.
3
In http://geoweb.crs4.it/cluster/doku.php
4
Ibidem 2.
2
aggiungere contenuti, ma anche di modificare i contenuti esistenti inseriti da altri
utilizzatori”5.
3. Geocities vs MySpace: quest’ultimo portale di servizio ha cambiato modo di fare
community, grazie ad esso si può creare pagine web e gestire un proprio blog con
l’utilizzo di molti servizi.
4. Personal Website vs Blog: nei blog oltre a presentarci attraverso curriculum, foto etc.
(ciò che si poteva fare già nel personal website) c’è l’occasione di creare un’interazione
fra autore e visitatore6.
In conclusione possiamo sostenere che la differenza principe è quella che il “nuovo web” mette al
centro l’utente che partecipa attivamente invece di “subire” passivamente. Inoltre le parole chiave
che ha introdotto il “nostro” sistema sono: socialità (community, network), wiki (democratico) e
partecipazione.
5
6
http://www.scribd.com/doc/2525882/Le-applicazioni-del-Web-20-al-marketing-e-alla-comunicazione-aziendale
G. Prati, Web 2.0. Internet è cambiato in
http://books.google.it/books?id=KiPQ9xK261EC&lpg=PA8&dq=web%201.0%20e%20web%202.0&pg=PA8#v=onep
age&q=web%201.0%20e%20web%202.0&f=false