Opuscolo monitoraggio leishmania babesia 2010-2011
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Opuscolo monitoraggio leishmania babesia 2010-2011
LEISHMANIOSI: PIANO DI MONITORAGGIO Cos'è la Leishmaniosi ? La leishmaniosi è una malattia che colpisce, in particolare, uomo e cane ed è sostenuta da un protozoo del genere leishmania che parassita le cellule del sistema immunitario. Sintomi Nell'uomo può determinare manifestazioni cutanee di difficile diagnosi o forme viscerali caratterizzate, tra il resto, da anemia e febbre elevata; nel cane si presenta con dermatiti, congiuntiviti, uveiti, crescita abnorme delle unghie, dimagrimento, cachessia. Tuttavia il cane, pur essendo infetto, può non presentare sintomi evidenti della malattia. La leishmania è trasmessa esclusivamente dalla puntura di vettori detti flebotomi che hanno assunto, attraverso il pasto con sangue di animale infetto, i parassiti agenti della malattia. Non è possibile il contagio diretto dal cane all'uomo o da uomo a uomo. Il cane, nel ciclo biologico della leishmania, rappresenta il principale serbatoio. Il flebotomo è attivo in Valle da maggio a ottobre nelle ore comprese tra il tramonto e il sorgere del sole; è stato riscontrato fino ad altitudini di 800-900 metri. Diagnosi Prelievo di campione di sangue del cane, da parte del Veterinario di fiducia, per l'esame sierologico. TI INVITIAMO A FAR CONTROLLARE IL TUO CANE PER AIUTARCI A CONOSCERE MEGLIO LA DIFFUSIONE DELLA LEISHMANIA. OGNI VOLTA CHE HAI DEI DUBBI SULLO STATO DI SALUTE DEL TUO CANE, RIVOLGITI CON FIDUCIA AL TUO VETERINARIO Prevenzione Non esistendo al momento un vaccino per la profilassi indiretta, ci si deve orientare verso quella diretta nei confronti del vettore: Ricoverare i cani dal tramonto al sorgere del sole all'interno di strutture protette nel periodo maggio - ottobre; Applicare alle finestre zanzariere a maglie molto fini; Applicare al cane, alle zanzariere e alle tende, assicurandosi che i prodotti siano poco evaporabili e abbiano efficacia durante tutto il periodo notturno, repellenti specifici suggeriti dal Veterinario di fiducia; Dotare il cane di collare a base di repellenti specifici per i flebotomi, indicativamente nel periodo compreso tra maggio e ottobre; Si ricorda agli utenti di avvertire il Corpo forestale competente per territorio o il personale del canile regionale (tel. 0165/34627) dell'eventuale presenza di cani vaganti. LA BABESIOSI IN VALLE D'AOSTA In Valle d'Aosta La Valle d'Aosta, per le sue mutate caratteristiche climatiche, rappresenta un habitat favorevole per lo sviluppo del flebotomo. Per conoscere meglio la diffusione e poter prevenire questa malattia, il Fondo Sociale Europeo, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno finanziato un piano di monitoraggio nella popolazione canina in collaborazione con la Facoltà di Medicina veterinaria dell'Università di Torino e la Struttura Complessa di Sanità animale del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda U.S.L. (0165-238770), che consiste in un prelievo per la diagnosi di campioni di sangue di un numero prestabilito di cani in tutto il territorio della Regione, al fine di ottenere un quadro epidemiologico della Leishmaniosi in Valle. Il Servizio veterinario dell'Azienda U.S.L. è a disposizione dei cittadini che intendono avere ulteriori informazioni in merito alla malattia. PIANO DI MONITORAGGIO Una grave malattia del cane…. Un pericolo per l’uomo. BABESIOSI: PIANO DI MONITORAGGIO Cos'è la Babesiosi ? La Babesiosi è una malattia che colpisce, in particolare, uomo e cane ed è sostenuta da un protozoo del genere babesia che parassita i globuli rossi. Sintomi Nell'uomo può determinare manifestazioni cliniche non specifiche caratterizzate da spossatezza, mialgia, anemia, nausea, febbre intermittente. Nei casi più gravi possono comparire febbre elevata, ematuria, ingrossamento di milza e fegato ed insufficienza renale. Nel cane i sintomi sono pressappoco i medesimi che nella specie umana. La sintomatologia clinica varia, comunque, a seconda del grado di infezione, dell’età del soggetto, dal suo stato immunitario e dalla contemporanea presenza di altri agenti patogeni. La Babesia è trasmessa esclusivamente dal morso di zecche della famiglia Ixodidae che hanno assunto, attraverso il pasto con sangue di animale infetto, i parassiti agenti della malattia. Non è possibile il contagio diretto dal cane all'uomo o da uomo a uomo. Il cane, nel ciclo biologico della babesia, rappresenta il principale serbatoio. E’ utile, inoltre, ricordare come anche i bovini, gli equini, i suini, gli ungulati selvatici, i roditori e i felidi possono essere colpiti da questo organismo patogeno e dunque costituirne un serbatoio per la diffusione. Le zecche sono attive in Valle d’Aosta da maggio a ottobre. Diagnosi Prelievo di campione di sangue del cane, da parte del Veterinario di fiducia, per l'esame sierologico e biomolecolare. TI INVITIAMO A FAR CONTROLLARE IL TUO CANE PER AIUTARCI A CONOSCERE MEGLIO LA DIFFUSIONE DELLA BABESIA. OGNI VOLTA CHE HAI DEI DUBBI SULLO STATO DI SALUTE DEL TUO CANE, RIVOLGITI CON FIDUCIA AL TUO VETERINARIO Prevenzione In commercio esistono dei vaccini per la profilassi indiretta, ma nessuno di essi garantisce una copertura per tutte le specie di babesia esistenti. Al momento è preferibile orientarsi verso metodi di profilassi diretta nei confronti del vettore: Somministrare antiparassitari cutanei quali collari, spot-on e spray a base di principi farmacologici specifici per le zecche, indicativamente nel periodo compreso tra maggio e ottobre; Si ricorda agli utenti di avvertire il Corpo forestale competente per territorio o il personale del canile regionale (tel. 0165/34627) dell'eventuale presenza di cani vaganti. In Valle d'Aosta La Valle d'Aosta, per le sue mutate caratteristiche climatiche, rappresenta un habitat favorevole per lo sviluppo delle zecche. Per conoscere meglio la diffusione e poter prevenire questa malattia, il Fondo Sociale Europeo, la Regione Autonoma Valle d’Aosta e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali hanno finanziato un piano di monitoraggio nella popolazione canina in collaborazione con la Facoltà di Medicina veterinaria dell'Università di Torino e la Struttura Complessa di Sanità animale del Dipartimento di Prevenzione dell'Azienda U.S.L. (0165-238770), che consiste in un prelievo per la diagnosi di campioni di sangue di un numero prestabilito di cani in tutto il territorio della Regione, al fine di ottenere un quadro epidemiologico della Babesiosi in Valle d’Aosta. Il Servizio veterinario dell'Azienda U.S.L. è a disposizione dei cittadini che intendono avere ulteriori informazioni in merito alla malattia. LA LEISHMANIOSI IN VALLE D'AOSTA PIANO DI MONITORAGGIO Una grave malattia del cane…. Un pericolo per l’uomo.