L`editoriale Giornata della Caritas
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L`editoriale Giornata della Caritas
Anno XIII - n°32 09 Novembre 2014 L’editoriale Giornata della Caritas C redo che la Caritas sia una della più azzeccate istituzioni che la chiesa si è data in questi decenni. È stato un profetico antecedente a quell'andare nelle periferie, alla attenzione ai poveri, cui Papa Francesco continuamente ci stimola. Due grandi contenuti. Anzitutto la misericordia. Che cosa più della condivisione con i bisogni dei poveri ci fa fare esperienza della misericordia? La misericordia che Dio usa con noi, e che poi noi condividiamo con gli altri. E poi l'attenzione alla persona. Ricordiamo quanto ci ha detto il Papa: quando dai un'elemosina al povero, tocchi la sua mano? Guardi nei suoi occhi? Come è facile dimenticare la persona concreta coi i suoi bisogni, che sono anche i miei! È proprio da qui parto per segnalare i rischi che possiamo correre con le nostre opere caritative. A volte ho l'impressione che contino di più le programmazioni e i progetti (ad essi danno i finanziamenti!) che non l'incontro con le persone concrete. Giusto avere programmi, ma occorre anche alzarsi e andare a 'toccare' i poveri a casa loro e guardare loro negli occhi. E poi vedo un altro rischio. Oggi si parla molto di lavoro in rete. Ed è cosa utile: si può aiutare meglio e di più. Ma a volte per rispettare chi lavora con noi in rete, dimentichiamo che la Caritas non è un'istituzione a sé, ma una espressione dell'opera evangelizzatrice della Chiesa: cioè che non può dimenticare di annunziare e testimoniare Gesù; se no, come ripete il Papa, la chiesa diventa una Onlus. A volte mi pare che assumiamo in toto l'impostazione meramente sociale dell'ente pubblico, togliendoci da soli la libertà della missione. O - ancor peggio - ci comportiamo come se avessimo bisogno di ricevere dall'ente pubblico il riconoscimento ad agire. Il fondamento della nostra azione è la persona e il bene comune, non l'ente pubblico: questo vale per tutti anche i laici; per i cristiani il fondamento, come don Giovanni per tutti, è sempre la persona, la persona che incontrato Cristo. PAROLA DEL PAPA C ari fratelli e sorelle, buongiorno! Ieri abbiamo celebrato la Solennità di tutti i Santi, e oggi la liturgia ci invita a commemorare i fedeli defunti. Queste due ricorrenze sono intimamente legate fra di loro, così come la gioia e le lacrime trovano in Gesù Cristo una sintesi che è fondamento della nostra fede e della nostra speranza. Da una parte, infatti, la Chiesa, pellegrina nella storia, si rallegra per l’intercessione dei Santi e dei Beati che la sostengono nella missione di annunciare il Vangelo; dall’altra, essa, come Gesù, condivide il pianto di chi soffre il distacco dalle persone care, e come Lui e grazie a Lui fa risuonare il ringraziamento al Padre che ci ha liberato dal dominio del peccato e della morte. Tra ieri e oggi tanti fanno una visita al cimitero, che, come dice questa stessa parola, è il “luogo del riposo”, in attesa del risveglio finale. È bello pensare che sarà Gesù stesso a risvegliarci. Gesù stesso ha rivelato che la morte del corpo è come un sonno dal quale Lui ci risveglia. Con questa fede sostiamo – anche spiritualmente – presso le tombe dei nostri cari, di quanti ci hanno voluto bene e ci hanno fatto del bene. Ma oggi siamo chiamati a ricordare tutti, anche quelli che nessuno ricorda. Ricordiamo le vittime delle guerre e delle violenze; tanti “piccoli” del mondo schiacciati dalla fame e della miseria; ricordiamo gli anonimi che riposano nell’ossario comune. Ricordiamo i fratelli e le sorelle uccisi perché cristiani; e quanti hanno sacrificato la vita per servire gli altri. Affidiamo al Signore specialmente quanti ci hanno lasciato nel corso di quest’ultimo anno. La tradizione della Chiesa ha sempre esortato a pregare per i defunti, in particolare offrendo per essi la Celebrazione eucaristica: essa è il miglior aiuto spirituale che noi possiamo dare alle loro anime, particolarmente a quelle più abbandonate. Il fondamento della preghiera di suffragio si trova nella comunione del Corpo Mistico. Come ribadisce il Concilio Vaticano II, «la Chiesa pellegrinante sulla terra, ben consapevole di questa comunione di tutto il Corpo Mistico di Gesù Cristo, fino dai primi tempi della religione cristiana ha coltivato con grande pietà la memoria dei defunti» (Lumen gentium, 50). Il ricordo dei defunti, la cura dei sepolcri e i suffragi sono testimonianza di fiduciosa speranza, radicata nella certezza che la morte non è l’ultima parola sulla sorte umana, poiché l’uomo è destinato ad una vita senza limiti, che ha la sua radice e il suo compimento in Dio. A Dio rivolgiamo questa preghiera: «Dio di infinita misericordia, affidiamo alla tua immensa bontà quanti hanno lasciato questo mondo per l’eternità, dove tu attendi l'intera umanità, redenta dal sangue prezioso di Cristo, tuo Figlio, morto in riscatto per i nostri peccati. Non guardare, Signore, alle tante povertà, miserie e debolezze umane, quando ci presenteremo davanti al tuo tribunale, per essere giudicati per la felicità o la condanna. Volgi su di noi il tuo sguardo pietoso, che nasce dalla tenerezza del tuo cuore, e aiutaci a camminare sulla strada di una completa purificazione. Nessuno dei tuoi figli vada perduto nel fuoco eterno dell’inferno, dove non ci può essere più pentimento. Ti affidiamo Signore le anime dei nostri cari, delle persone che sono morte senza il conforto sacramentale, o non hanno avuto modo di pentirsi nemmeno al temine della loro vita. Nessun abbia da temere di incontrare Te, dopo il pellegrinaggio terreno, nella speranza di essere accolto nelle braccia della tua infinita misericordia. Sorella morte corporale ci trovi vigilanti nella preghiera e carichi di ogni bene fatto nel corso della nostra breve o lunga esistenza. Signore, niente ci allontani da Te su questa terra, ma tutto e tutti ci sostengano nell'ardente desiderio di riposare serenamente ed eternamente in Te. Amen» (P. Antonio Rungi, passionista, Preghiera dei defunti). Con questa fede nel destino supremo dell’uomo, ci rivolgiamo ora alla Madonna, che ha patito sotto la Croce il dramma della morte di Cristo ed ha partecipato poi alla gioia della sua risurrezione. Ci aiuti Lei, Porta del cielo, a comprendere sempre più il valore della preghiera di suffragio per i defunti. Loro ci sono vicini! Ci sostenga nel quotidiano pellegrinaggio sulla terra e ci aiuti a non perdere mai di vista la meta ultima della vita che è il Paradiso. E noi con questa (Francesco, Regina coeli, Piazza San Pietro, 02 Novembre 2014) La Parrocchia propone - Oggi: si raccolgono gli alimenti per il banco di solidarietà; vengono distribuiti volantini con la proposta della Caritas cittadina “Adotta una famiglia”; e ci son buste sulle sedie per portare offerte per i lavori in corso. - Lunedì 10 novembre iniziano le benedizioni natalizie: vedi il calendario. Perciò fino a Natale anche mercoledì e venerdì la messa è alle 8.30 (il martedì rimane alle 20.45). - Lunedì 10 novembre chiesa S. Martino, Balsamo, ore 21 adorazione per i cristiani perseguitati, con testimonianza di una giornalista kurda. - Martedì 11 novembre: incontro per i ragazzi di II elementare alle 16.45. - Martedì 11 novembre a Cinisello (via 25 aprile 1) Franco Nembrini parla di Dante: “Dall’inferno di oggi quale speranza può offrire Dante?”. - Mercoledì 12 novembre, ore 15, sala don Mansueto, per il movimento 3a età, il prof. Comolli presenta il grande poema epico latino di Virgilio: “Eneide”. - Mercoledì 12 novembre ore 21 al bar: scuola di comunità gruppo Marzona. - Venerdì 14 nov. ore 21, a Cassina Nuova, l’AC propone la lectio divina su Nicodemo. - Sabato 15 novembre alle 18 incontro per le II e III medie - Domenica 16 novembre inizia l’avvento: è domenica in oratorio per le IV elementari e la Tenda fa la giornata del “sor-riso” vendendo il riso per finanziare l’associazione. - Dal 16 novembre S. Gervaso e Protaso elimina la messa festiva delle 11.30; sposta la messa delle 10 alle 10.30; elimina le messe feriali delle 18 del martedì e mercoledì. - Iscriversi al pellegrinaggio interparrocchiale in Giordania dal 25 aprile al 3 maggio. - In Buona stampa ci sono i calendari dell’anno 2015: provengono dalle trappiste di Vitorchiano (tra loro la nostra Laura il 30 novembre riceverà la veste religiosa). - In fondo alla chiesa: catechesi del Papa, Eco (su cui c’è indirizzo del sito parrocchiale: ora è aggiornato. Si può leggere di tutto e scaricare). CALENDARIO VISITA NATALIZIA 2014 lun. 10 nov. Gran Paradiso 9, 11, 13 giov. 13 Monte Rosa 16, 20 mart. 11 Gran Paradiso 1, 3, 5 ven. 14 Monte Rosa 22, 26 A-B merc. 12 Monte Rosa 8, 12, 14 e 27-29 DOMENICHE IN ORATORIO 16 novembre IV elementare 23 novembre II-III elementare ore 11.30 S. Messa. Pranzo in oratorio, giochi, attività (pranzo: solo 1° [€ 3: iscriz. alle catechiste], il resto da casa!) ore 14.45 “Angelus”, incontro per genitori ore 16 merenda Tutte le domeniche dalle ore 14.45 attesi i ragazzi per giochi e attività (via Natalis) domeniche 30 nov, 7e 14 dic.: alle 15 preparazione Via Natalis che sarà il 21 dicembre alle 15 Caritas Cittadina: Progetto “Adotta una famiglia” Oggi Giornata Diocesana Caritas lanciamo nelle nostre comunità l’iniziativa “Adotta una famiglia”. Lo spazio di ascolto offerto dagli operatori della Caritas cittadina nel Centro d’ascolto e nel Centro Lavoro sta facendo emergere storie di fatica vissute da tante famiglie delle nostre comunità che spesso per la mancanza o la perdita del lavoro, si trovano in una situazione di difficoltà. Con questo progetto vogliamo sollecitare le nostre comunità a vivere la solidarietà e la condivisione. Lo scopo è creare un fondo di solidarietà con cui aiutare alcune famiglie per il pagamento delle utenze, le spese alimentari, le spese scolastiche, le spese mediche. L’iniziativa proposta alle nostre tre comunità è aperta a singoli, gruppi, associazioni che si impegnano a versare una quota decisa secondo le proprie possibilità con una cadenza periodica per un periodo di tempo. Questo permetterà alla Caritas cittadina di poter prevedere la disponibilità economica e organizzare meglio gli aiuti e alle nostre comunità di farsi carico di alcune delle tante nostre famiglie in difficoltà con la formula della adozione. Durante la Giornata Diocesana Caritas verrà distribuito il volantino per l’adesione al progetto. L’iniziativa non si esaurisce in questa giornata ma prosegue nel tempo. Gli operatori di Caritas cittadina sono a disposizione per ulteriori informazioni e per raccogliere adesioni al progetto negli orari di apertura del Centro d’ascolto e del Centro Lavoro (martedì e venerdì ore 10 – 12, giovedì ore 14.30 – 16.30) c/o il Centro Parrocchiale Parrocchia SS Gervaso e Protaso Avvisi della settimana 10 Novembre Lunedì S. Leone Magno Ore 08.30 S. Messa 11 Novembre Martedì S. Martino Ore 20.45 S. Messa 12 Novembre Mercoledì def. Renato, Paolo, Sandro, Luigia. per vivi per ragazzi cresimati S. Giosafat Ore 08.30 S. Messa Ore 18.15 adorazione eucaristica fino 19.20 13 Novembre Giovedì Ore 08.30 S. Messa 14 Novembre Venerdì Ore 08.30 S. Messa 15 Novembre Sabato Ore 17.30 Battesimo di Francesco Mariano Ore 20.30 S. Messa per ragazzi cresimati 16 Novembre Domenica I Avvento Ore 09.30 S. Messa def. Modestino Matrella Ore 11.30 S. Messa def. Graziella Bruneo Ore 15.00 Battesimo Cecilia Messa, Francesca De Carlo, Emma Mancastroppa Ore 18.30 S. Messa Siamo vicini con la preghiera a don Vittorio per la morte del caro cognato Eugenio, a pochi mesi dalla scomparsa della moglie, sorella di don Vittorio.