LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO
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LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO
San Marino 19-20 settembre 2008 Convegno Internazionale: Imparare, questo è il problema LA DISLESSIA NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO: un problema emergente Enrico Profumo Servizio per la Diagnosi e lo Studio dei Disturbi dell’Apprendimento U.O.N.P.I.A. Azienda Ospedale San Paolo - Milano Direttore Prof. Carlo Lenti Ogni anno il nostro servizio visita circa 270 pazienti con sospetto DSA. Il 17% di essi frequenta la scuola secondaria di II grado (professionali, tecnici, licei), ed è la prima volta che chiede una visita. Circa il 92% di essi risulta positivo per D.S.A. • Le Secondarie di secondo grado sono l’ordine di scuola che maggiormente disconosce le problematiche dei DSA. • In fase diagnostica spesso sono utilizzati strumenti diagnostici e fonti normative inadeguati perchè riferiti alla scuola media (rischio di falsi negativi). • Gli adolescenti molto spesso non vogliono far conoscere il loro problema a scuola e rifiutano gli strumenti compensativi. EMERGENZA ADOLESCENTI Soggetti • 67 STUDENTI delle scuole secondarie di secondo grado (professionali, istituti tecnici, licei) con diagnosi di dislessia evolutiva • Criteri di inclusione applicati: DSM IV ( rapidità e/o accuratezza di lettura ≤ -2 d.s. dalla media, nella lettura del brano/lista 4/lista 5). • Classi frequentate: I n=24 II n= 17 Tipologia di scuola N. Soggetti III n= 13 Ist. professionali N = 13 (19%) IV n= 8 Ist. tecnici N = 17 (26%) V n= 5 Licei N = 37 (55%) DI TUTTI I SOGGETTI SONO STATE STUDIATE LE COMPETENZE DI - lettura - scrittura - calcolo e processamento numerico Le prove sono state somministrate tra giugno e settembre 2008 LETTURA QUESITI • Esiste un effetto “specificità del testo”? • Quali testi sono maggiormente discriminanti? • Quali conseguenze sull’applicazione degli strumenti dispensativi/compensativi? INFLUENZA DELLA SPECIFICITA’ DEL TESTO SULLA RAPIDITA’ ED ACCURATEZZA DI LETTURA IN LETTERATURA Airipa (2004) - Norme di velocità e correttezza della lettura dei brani della batteria MT presentati in ogni classe. http://www.airipa.it Zoccolotti, De Luca, Di Filippo, Judica, Martelli, (2007) Specific and global effects in reading development, BRANI: DATI NORMATIVI PER LA I e III SUPERIORE - “Disastro ecologico” – MT prova finale III media (Stella, Tintoni, 2007) - “26 dicembre 2004” – MT AVANZATA (Cornoldi, Frisco, et al. 2006) - “Funghi in città” (Judica, De Luca, 2005) Prova MT (prova finale III media) Rapidità Sec/sill 0,16 ( 0,03) 0,18 (0,03) 0,17 ( 0,02) Stella, Tintoni MT Avanzata Gruppo MT Funghi…. Judica, et al. PROVE SOMMINISTRATE Rapidità e correttezza Brano MT avanzato “26 dicembre 2004” (Cornoldi, Friso et al.) - dati normativi I superiore Brano “Funghi in città” (Judica et al) - dati normativi. III superiore Liste n°4/5 - dati normativi Stella, Tintoni I e II superiore Comprensione Brano MT avanzato (Prova A) – dati normativi I superiore Medie della rapidità (sill/sec) e della accuratezza (% errori sul numero totale di sillabe) Medie rapidità (sill/sec) 4,00 Medie accuratezza (% errori) 1,80 3,95 1,60 3,90 1,54 1,40 3,80 1,20 3,70 3,60 Funghi sill/sec 3,55 3,50 MT avanz. sill/sec 3,40 3,30 1,00 0,80 0,60 0,40 0,20 0,00 Test t di Student per dati appaiati Confronti MT Avanzata/FUNGHI Significatività TEMPI IN sill/sec p= .000 % ERRORI TOTALI P=.000 1,14 Funghi%err MT avanz. sill/sec Medie dei punti “z” di rapidità e accuratezza Media punti "z" RAPIDITA' Medie punti "z" ACCURATEZA (n° errori) 0,00 0,00 1 1 -1,00 -0,50 -2,00 -2,05 -3,00 -2,11 -2,26 -0,59 -1,00 4 dsT -5,00 5 ds T -6,00 -6,49 -1,24 -1,50 Test t di Student per dati appaiati Confronti MT Avanzata/FUNGHI Significatività Punti “z” RAPIDIA’ (sec/sill) p= .000 Punti “z” ACCURATEZZA (errori) P=.000 4 ds err 5 ds err -2,00 -2,50 Funghi DS err MT ds err MT dsT -4,00 -7,00 Funghi ds T -2,01 -2,24 QUALITA’ DEGLI ERRORI Brano "Funghi". Media %: errori/autocorrezioni 38,80 61,2 % autoc. % error. LIVELLI DI COMPRENSIONE DEL BRANO Livelli di comprensione del brano ( Prova MT avanzata) 5% 18% Criterio raggiunto 32% Sufficiente attenzione intervento immediato 45% LETTURA - Conclusioni • Problemi diagnostici: utilizzo di prove “sensibili” • Problemi dello studio: anche disturbi lievi o difficoltà specifiche che non rientrano nei valori di inclusione danneggiano l’efficienza dello studio. • Problemi per misure dispensative/compensative processamento della lingua scritta attraverso il canale uditivo (ATTENZIONE!!!!) SCRITTURA Ortografia - Grafia PROVE SOMMINISTRATE • Luzzatti et al. (1994). “Test per la diagnosi dei deficit di scrittura” (Dettato di 158 parole e di 25 non parole) • Complessità ortografica: - consistenza 1/1 e 1/2 - ambigue (fonologicamente compatibili) - prestito • Dati normativi: fascia di età 9/13 anni di scolarità • Colombo et al. Dettato in soppressione articolatoria QUESITI • Persistenza del disturbo disortografico nelle ortografie trasparenti • Qualità degli errori ESPRESSIVITA’ DEL DISTURBO DISORTOGRAFICO espressività del disturbo disortografico in d.s. (% soggetti del campione) 10% 34% 15% norma sotto norma: ( -1 d.s.) disort. Lieve (-2/-3 d.s.) disort. Grave: < -3 d.s. 41% Riflessioni • Anche nelle ortografie trasparenti alta persistenza del disturbo disortografico • ATTENZIONE ai soggetti sotto norma, ma che non raggiungono la soglia patologica: disattenzione o difficoltà specifica? • Dettato e composizione libera sono compiti che esigono livelli di integrazione molto diversi. • Effetto delle esitazioni e delle autocorrezzioni (il dettato in soppressione articolatoria non è eseguibile ) QUALITA’ DEGLI ERRORI Qualità degli errori (medei delle d.s. per ogni categoria) 0,00 -0,50 -1,00 -1,50 -2,00 -2,50 -3,00 -3,50 -4,00 -4,50 1/1 1/2 amb. prest. non par. Riflessioni • La significativa distanza dalla norma nelle parole ambigue e in quelle prestito suggerisce la presenza di disturbi della via di accesso lessicale ESPRESSIVITA’ DEL DISTURBO DISGRAFICO Valutazione occhiologica ESPRESSIVITA' DEL DISTURBO DISGRAFICO 24% corsivo varianza della norma 76% disgrafia POCESSAMENTO NUMERICO QUESITI • Livelli di comorbidità tra dislessia evolutiva e discalculia evolutiva • Persistenza delle discalculia evolutiva in adolescenza Quali criteri di inclusione per la discalculia evolutiva? • Per ora nessun “consensus” sull’argomento • Possibile criterio di inclusione: rapidità e/o accuratezza <= -2,00 d.s. dalla media in una (o più) delle aree descritte e distinte dai modelli neuropsicologici che si condividono. • Abbiamo scelto di procedere ad un’analisi “descrittiva” delle difficoltà specifiche di calcolo dei pazienti dislessici del nostro campione. PROVE SOMMINISTRATE • Condividiamo il modello del “Triplice Codice” (Dehaene et al.) • Batteria per la diagnosi della discalculia evolutiva (UONPIA Azienda Ospedale San Paolo-Milano). Dati normativi III elem. - III superiore • Area analogica: apprezzamento di numerosità di dot, giudizi di grandezza tra one digit (Test Dyscalculia Screener, Butterworth 2003) • Calcolo a mente: somme, sottrazioni, moltiplicazioni (Batteria per la diagnosi della discalculia evolutiva U.O. Azienda Ospedale San Paolo, 2003). • Calcolo scritto: somme, sottrazioni, moltiplicazioni (B.D.E., Biancardi, Nicoletti,2004) • Transcodifica: lettura di numeri in cifre e scrittura di numeri ESPRESSIVITA’ DELLE DIFFICOLTA’ SPECIFICHE DI CALCOLO E PROCESSAMENTO NUMERICO AREE MAGGIORMENTE COMPROMESSE Solo 5 soggetti sono in norma in tutte le prove PROVE COMPROMESSE NELL’AREA DEL CALCOLO A MENTE TIPOLOGIA DEGLI ERRORI NELL’AREA DEL CALCOLO SCRITTO RIFLESSIONI • Elevata comorbidità con la discalculia tra i soggetti dislessici • Il disturbo sembra avere una elevata persistenza • Il calcolo a mente e l’immagazzinamento dei fatti aritmetici sembrano essere le difficoltà specifiche maggiormente caratterizzanti il disturbo D.S.A. DISTURBI ATTENZIONE DISPERDENTI Servizio per la Diagnosi e lo Studio dei Disturbi dell’Apprendimento U.O.N.P.I.A. Azienda Ospedale San Paolo - Milano D. Bindelli D. Depetris A. Fasola K. Folisi D. Marzorati E. Profumo R. Serafino F. Torcellini