05 20 naish VECTOR 77/98 naish VECTOR 77/98 challenger BASH

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05 20 naish VECTOR 77/98 naish VECTOR 77/98 challenger BASH
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(vector 77) 244 cm - (vector) 98 252 cm
(vector 77) 56 cm - (vector) 98 61 cm
(vector 77) 77 l - (vector 98) 98 l
(vector 77) kg - (vector 98) 8,6 kg
sandwich carbon wood
(vector 77) us box - (vector 98) power box
(vector 77) wave 21 cm - (vector) freeride 28 cm
(vector 77) 3.7/5.3 - (vector 98) 4,2/6,5
(vector 77) 1286 € - (vector 98) 1349 €
L’obiettivo della Naish era quello di realizzare una sola linea, la Vector, in grado
di coprire tutti i range possibili di stili, condizioni e vele utilizzabili. Le cinque
tavole di questa linea sono la risposta a quanto si erano prefissati gli shaper...
tanto per capirci meglio pensate che ogni tavola ha il suo indirizzo preciso e
che se avete bisogno di una tavola wave relativamente piccola e di un freestyle/wave o un freemove o addirittura un freeride più grandicello, potete far cadere la vostra scelta all’interno della stessa linea Vector, scegliendo in base al
vostro peso e alla vostre esigenze. La costruzione sandwich carbon-wood,
adottata su tutte e cinque le tavole, garantisce un’estrema rigidità oltre che il
giusto compromesso tra peso e resistenza nel tempo. Nella linea, a fianco del
77 e del 98, ci sono anche il Vector 87 che copre il ruolo di freestylewave,
mentre i due più grandi della linea, 104 e 114, sono rispettivamente un freemove con attitudini manovriere ed un caro “vecchio” freeride puro. Le “nostre”
due tavole mostrano una parte accesoristica di tutto rispetto con i nuovi 3D
pads che abbinati alla nuove straps ergonomiche garantiscono un confort ottimale. Un discorso a parte vale per le pinne, visto che il piccolo monta una wave da 21 cm con attacco
US, mentre il 98 si avvale di una freemove da 28 con il comodo power box.
LA PROVA IN ACQUA: abbiamo avuto l’opportunità di provare il 77 a Maui per una ventina di giorni mentre per il 98 ci siamo dovuti accontentare delle condizioni nostrane. Nonostante questo ci siamo fatti un’idea ben precisa delle due tavole... il Vector 77 é una freewave o meglio un wave molto più versatile del
normale, in grado di svolgere il ruolo di wave unico per la maggioranza dei surfisti di medio livello. Facile,
leggera, planante e soprattutto estremamente manovriera: se siete alla ricerca di suoi limiti tra le onde e
se siete surfisti come noi... ho idea che passerà un sacco di tempo prima che riusciate a trovarli!
Il Vector 98 é invece un freemove, bump & jump da vento medio/forte, utilizzabile oltre che nel ciop o in
acqua piatta, anche tra le onde in tutte quelle condizioni di vento instabile ed onda formata. Se però pensate di usarlo soprattutto con venti medio leggeri, volgete l’attenzione al 104 litri, perché con poco vento
il Vector 98 denota una sensibile attitudine ad affondare sotto i piedi di surfisti sui 75 chili, cosa che fa
pensare a qualche litro in meno di volume. D’altra parte la prima impressione é confermata dal fatto che
il 98 rende molto di più con vele da 6.0, 5.7 e 5.3 che non con una 6.5. Abbastanza corta e larga, é indicata per tutti i freestylers alla ricerca di una tavola che offra la stessa versatilità e vivacità di un 85/90 litri, ma con maggiori doti di planata tipiche di una tavola più voluminosa... .
CONCLUSIONI: grande duttilità per il 77, che si é rivelato un gran compagno di uscita tra le onde degli
spot di Maui, mentre il 98 che dispone di un volume leggermente inferiore a quanto dichiarato, può essere la tavola tuttofare per i surfisti più pesanti che con un 85 litri avrebbero qualche difficoltà a planare...
rider max - Noli “DOC” (SV) - photo © smink
challenger BASH
challenger
BASH 5.3
05
VECTOR 98
+ a suo agio in qualsiasi tipo di piano d’acqua
- meno volume del dichiarato
vector 77 - rider panda- maui - photo © smink
lunghezza :
larghezza :
volume :
peso dich. :
tecnology :
scassa pinna :
pinna di serie :
gamma vele :
Prezzo :
vector 98 - rider max - Noli “DOC” (SV) - photo © smink
naish
VECTOR 77/98
77/98
naish VECTOR
VECTOR 78
+ a suo agio sia tra le onde che nel ciop
+ accessibile, ma vivace al punto giusto
mis. test. :
mis. disp. :
mis. albero :
mis. boma :
mast ideale:
comp.:
stecche :
camber :
prezzo:
5.3
3,7,4,1/4,5/4,7/5,0/5,3/5,8/6,4
425 cm
172 cm
400/19 challenger rdm
carbon mast 430/21
5
0
383 €
connubio di manovrabilità, prestazioni, facilità d’uso ed estrema leggerezza cosi ben riuscita... questa vela é sicuramente, grazie alla
sua duttilità, la degna compagna di uscita negli spot più “difficili” dal
punto di vista vento.
La Bash é forse un po’ più “leggerina” se paragonata ad esempio
alla K-onda, con la finestra in monofilm non tramato abbastanza
grande, ma tutto sommato appare abbastanza robusta e rinforzata
nei punti giusti, mentre la qualità dei materiale e degli accessori é di
altissimo livello. Andiamo per gradi: la vela pur essendo stata studiata e progettata per l’utilizzo degli alberi dell’ultima generazione a
diametro ridotto, adotta una tasca d’albero tradizionale che ne permette l’utilizzo anche con alberi di diametro tradizionale. Per il suo
utilizzo ottimale è consigliato l’albero CHALLENGER RDM 100%.
400/19, ma la vela che ha 425 cm di misura d’albero, “sopporta”
+ manovrabile, leggera, reattiva , feeling morbido
benissimo l'utilizzo di una 430/21. L’abbiamo provata sia con un
400/19 che obbliga ad utilizzare un “extension” più lunga delle soli- carrucola caricabasso da girare
te prolunghine wave, sia con il 430/21 ed il solo bicchiere dato che
la vela é dotata di vario top. In tutti e due i casi, la vela alla prova
dello spot più rafficato del mondo, cioé Noli, si é rivelata veramente a suo agio: stabilissima sotto
La prima cosa che salta agli occhi della vela “all-terrain” di Cesare CANTAle raffiche più da 4.5 che da 5.3, sempre pronta, vivace e reattiva nei buchi di vento. Quello che
GALLI, é il gran gioco di diversificazione ed intreccio dei nuovi materiali, ximpressiona é la leggerezza sulle braccia, la facilità con cui si lascia controllare, e con cui permettra colorati e monofilm tramato-specchiato, anche se questa vela ha benete, anche nelle condizioni più difficili, di concentrarsi soltanto su quello che si vuol fare. La misura
ficiato di sviluppi e miglioramenti nello shape. La tasca d’albero leggermen5.3 ha un indirizzo wave-style, quindi a suo agio anche nel ciop ed in acqua piatta, ma é una delle
te allungata, la penna meno esposta, la balumina in penna con i bordi d’uvele più indicate per surfare le onde nelle condizioni “instabili” che spesso si trovano nei nostri
scita leggermente più arrotondati, il ferzo d’ingresso immediatamente diespot.
tro alla tasca d’albero in tessuto morbido e la base con materiale doppio
Volete che vi trovi un neo su questa vela?! Difficile, ma se volete... ecco qui, la carrucola a tre
rendono questa vela stabile e morbida nella gestione, pur mantenendo le
rimandi del caricabasso é girata in maniera diversa rispetto al solito, cosa che porta all’inizio,
ottime doti di velocità e manovra di sempre, aumentando il controllo della
usando le prolunghe tradizionali, ad un incrocio della sagola. Rimedio?! Lasciate la vela tirata a
potenza, senza intaccarne il peso. Gli shapes, a seconda delle misure sono
morte di caricabasso per alcune ore e la carrucola assumerà la giusta posizione.
stati diversificati, per andare incontro alle più svariate esigenze. Nelle misure più grandi, l’adozione della stecca tubolare sopra al boma da alla vela un
CONCLUSIONI : uno grosso + alla Challenger! Per due motivi: il primo riguarda la vela riuscitissiprofilo più marcato e stabile. Wave pura nelle 3.7, 4.1, 4.5, 4.7, 5.0, wavema, il secondo é legato al prezzo, dato che anche per quest’anno é stata confermata la promoziostyle nella 5.3, freemove nelle 5.8 e 6.4.
ne con lo sconto del 30% sul prezzo di listino... fatevi due conti e tirate voi le somme.
LA PROVA IN ACQUA: segni particolari?! Troppo bella! Difficile trovare un