Catalogo elettronico - Imaginaria Film Festival

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Catalogo elettronico - Imaginaria Film Festival
Per l’immagine di copertina si ringrazia anche
quest’anno l’artista e amico Vito Savino
Si ringrazia: Silvia Godelli Assessore al Mediterraneo della Regione
Puglia, Avv. Giuseppe Lovascio Sindaco del Comune di Conversano,
Antonella Gaeta dell’Apulia Film Commission
ed in particolare, tutti i volontari: Vito Savino, Gianvito Fanelli,
Pino Creanza, Stefano Coppola, Serana Melillo, Maxi Torau, Serana
Montanaro, Pierpaolo Boccuzzi, Emily Simone, Ambra Abbaticola,
Giovanna Lippolis, Paola Tortora, Alessandro Rak, Giuseppe Palumbo, Emiliano Ponzi, Domenica Lorusso, Settemila Caffè, Alessandro
Montanaro, Massimiliano Massari, Fabrizio Sisto, Simona Traversa,
Corte d’Altavilla, il ristorante Vita Pugliese, il ristorante Pashà, La
Casa delle Arti, gli amici di Lector in Fabula e tutti coloro che hanno
contribuito alla realizzazione di quest’edizione del Festival.
www.cortealtavilla.it
Produzione: Circolo del Cinema Atlante
Patrocini: Regione Puglia, Provincia di Bari, Comune di Conversano, Apulia Film Commission, Università degli Studi di Bari
con il supporto di: Ministero delle Attività Culturali Direzione Cinema, UICC Unioe Italiana Circoli del Cinema
Direzione artistica: Luigi Iovane
Coordinamento spazio “imaginaria off”: Stefano Coppola
Coordinamento volontari: Simona Traversa
Curatore mostra “Versus - Giuseppe Palumbo”: Stefano Coppola, Vito Savino
Giuria concorso internazionale: Alessandro Rak, Emiliano Ponzi, Giuseppe Palumbo
Concept image: Vito Savino www.vitosavino.it
Grafica ed impaginazione catalogo: Mariacristina Lorusso
Bookshop: Libreria Nuove Storie
Sottotitoli: Circolo del Cinema Atlante
Stampa: Pixartprinting
Selezione cortometraggi: Circolo del Cinema Atlante
Special closing party: Populous
Ufficio stampa: Circolo del Cinema Atlante ([email protected]
Spazi espositivi: Chiostro San Benedetto, Girdino dei Limoni
Laboratori di animazione: Vanessa Ardone e Gianfranco Bonadies
Progetto “Testimonianze” con Emiliano Ponzi (26 agosto), Giuseppe Palumbo (28 agosto), Alessandro Rak (29 agosto) con il
contributo dell’iniziativa Laboratori dal basso, azione della Regione Puglia cofinanziata della UE attraverso PO FSE 2007-2013
Spazio “imaginaria off”: Cell Of Art a cura dell’Associazione Monstrum Apuliae, Fumettopoli spazio libri a cura della Libreria
Le Storie Nuove, Qcinema a cura degli Amici di Milaus, Artisti Distratti esposizione di opere di giovani creativi, Aguin Disegni
di Aguinaldo Perrone, Selezione musicale di Alessandro Montanaro
Gestione bar: Settemila Caffè
Media partner: Tunuè, Nicola Pesce Editore, Lo Spazio Bianco, Fumetto d’Autore, View Conference, Festival Of Festival
Sponsorship: Corte d’Altavilla, Pashà, Allianz - Conversano, Vita Pugliese
giuria
Giuseppe Palumbo nato a Matera nel 1964.
Dal 26|08 al 07|09 2014
Monastero di San Benedetto
Mostra di illustrazioni
per video, app e fumetti”
27|08 2014 h. 18:30
presso Sala Conferenze
di San Benedetto
Un fumetto al confine:
dalla carta al digitale”
Laureato in Archeologia Medioevale, ha cominciato a pubblicare fumetti nel 1986 sulle pagine di riviste come Frigidaire e Cyborg, sulle cui pagine crea il suo personaggio più
noto, Ramarro, il primo supereroe masochista. Nel 1992 entra nello staff di Martin Mystére della Sergio Bonelli Editore
e nel 2000 in quello di Diabolik della Astorina. “Tomka, il
gitano di Guernica” (2007), su testi di Massimo Carlotto, e
“Un sogno turco” (2008), su testi di Giancarlo De Cataldo,
sono editi da Rizzoli. La Comma 22 di Bologna, dedica a
Palumbo una collana di volumi “Diario di un pazzo”, adattamento di un racconto di Lu Xun, e seguita da “ CUT Cataclisma”, che raccoglie tutte le storie di Cut prodotte fino al 2006 per la casa editrice
giapponese Kodansha; di recente ha pubblicato “Eternartemisia” e “Aleametron”,
prodotti da Palazzo Strozzi Firenze, e il primo saggio di critica storico letteraria a
fumetti, “L’elmo e la rivolta. Modernità e surplus mitico di Scipioni e Spartachi”. Per
le storiche Edizioni della Cometa di Roma, nel 2012, ha scritto e disegnato “Sei tocchi di lame - Vita, morte e miracoli di Sant’Andrea Avellino”; per Lavieri, nel 2013,
“Uno si distrae al bivio - La crudele scalmana di Rocco Scotellaro”.
Sue opere sono apparse in francese, giapponese, greco, spagnolo, danese, tamil.
Nel campo dell’illustrazione è stato copertinista, per circa dieci anni, della collana
Gialli Junior della Mondadori, e dal 2003 è il copertinista ufficiale dei romanzi di
Stefano Benni per Feltrinelli e della collana Grandi Letture per Feltrinelli Kids. Ha
illustrato copertine anche per Rizzoli, Ponte alle Grazie, Salani, MarcosyMarcos,
Sossella, Sperling&Kupfer. Ha collaborato con l’Unità, il Manifesto, il Sole24Ore,
SlowfoodMagazine. Da quindici anni a oggi, il suo studio Inventario - Invenzioni
per l’editoria, con sede a Bologna, ha prodotto illustrazioni, storyboard e consulenze per numerose agenzie pubblicitarie, per editori nel settore della scolastica,
per fondazioni, enti e OnLus. Dal 2006 è uno dei soci fondatori del collettivo interdisciplinare Action30, che indaga sulle nuove forme di razzismo e di fascismo,
con cui realizza piccola editoria, cortometraggi/motion comics, conferenze multimediali e in particolare uno speciale format transmediale di performance live (video, musica e narrazione a fumetti) che è stato rappresentato in numerosi festival
italiani e stranieri. Ha vinto premi in diverse città italiane come miglior disegnatore
di fumetti italiano.
Emiliano Ponzi
è illustratore e vive a Milano. Il suo lavoro si basa
sull’uso di texture, linee grafiche ed essenzialità, per comunicare in maniera diretta e sintetica. Le sue illustrazioni compaiono su pubblicità, magazine, libri, quotidiani e animazioni. Tra i suoi clienti: The New York Times, Le
Monde, Time, The Economist, Newsweek, United Airlines, Penguin books,
Saatchi&Saatchi New York e in Italia: La Repubblica, Feltrinelli, Il Sole 24 Ore,
Mondadori, Triennale Design Museum. Ha ricevuto molte onorificenze tra cui
il Young Guns Award dall’Art Directors club di New York, medaglie al merito
dalla Society of Illustrators di New York, Los Angeles e da 3x3 Magazine Pro
show. Premi di eccellenza da Print, How International Design Award, Communication Arts Illustration Annual e American Illustration Annual.
Nel 2011 esce per Corraini 10x10. Ha vinto numerosi premi e ha esposto i suoi
lavori in Italia, Francia, America.
26|08 2014 h. 18:30
Monastero di San Benedetto
Emiliano Ponzi.
Professione illustratore”
In occasione dell’apertura
della sua mostra “Istantanee”
l’artista racconta la sua carriera.
giuria
Alessandro Rak
è un fumettista, animatore e regista italiano. Insieme con Andrea Scoppetta forma lo studio
di animazione Rak&Scop nel 2001, creando un proficuo sodalizio artistico che in pochi anni ha prodotto non solo animazioni ma anche fumetti nonché studi, demo e character designing per varie case di produzione. Vive e lavora a Napoli.
La sua opera più importante è il film L’arte della felicità (2013) di cui è regista e co-sceneggiatore, vincitore del Premio
Arca Cinema Giovane, Premio Fedic e Premio Miglior Opera Prima al Raindance Festival di Londra, e presentato in anteprima al pubblico di Lucca Comics & Games 2013. Il film co-sceneggiato e prodotto da Luciano Stella per BIG SUR in
collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema e Cinecittà Luce. Tra gli altri lavori più significativi: Il video Looking
Death Window vincitore del CYLECT International Price e del primo premio al 6° International Festival of film Schools
di Mexico City (1999), il video per Kanzone su Londra dei 24 Grana (2001), il video per La paura dei Bisca (2004) e il
cortometraggio Va’ per il Med Video Festival di Paestum (2005). Tra i suoi fumetti: Ark per Grifo edizioni (2004), Zero
or One (2005) e Bye bye jazz (2006) per Lavieri edizioni, A Skeleton Story per GG Studio edizioni (2007).
Con la Mad Entertainment ha realizzato nel 2013 il film “L’arte della felicità”. Il film è stato realizzato con la tecnica dell’animazione ed è il primo caso italiano pensato e prodotto per un pubblico adulto. Dietro alla creatività di Rak, però, c’è l’iniziativa di una manifestazione culturale che, pochi anni fa, ha contribuito alla rinascita del movimento creativo napoletano
includendo disegnatori, animatori, esperti di 3D, musicisti e informatici: il nome del laboratorio-simposio è curiosamente
lo stesso del film, “L’arte della felicità”. Il lungometraggio è la ciliegina sulla torta.
All’interno di Imaginaria, il principale festival pugliese specializzato nell’animazione internazionale, Alessandro Rak potrà
“testimoniare” non solo il “case history” di successo del film ma anche dell’evoluzione della giovane factory napoletana
fucina di giovani talenti e di nuove idee per l’innovazione nel mondo dell’arte e della “creatività made in Italy”.
29|08
2014 h. 18:00
presso Sala Conferenze
di San Benedetto
Mad Entertainment e
L’Arte della Felicità”
Storia di un successo italiano
nel mondo dell’animazione.
AGUIN DISEGNI
di Aguinaldo Perrone
CELL OF ART
a cura dell’Associazione Monstrum Apuliae
FUMETTOPOLI
spazio libri a cura della Libreria Le Storie Nuove
QCINEMA
a cura degli Amici di Milaus
ARTISTI DISTRATTI
esposizione di opere di giovani creativi
ANIMANDO Laboratorio di disegni animati – stop motion
Atelieristi Vanessa Ardone e Gianfranco Bonadies
28 e 30 agosto h 19.00 2 laboratori riservati ad un max di 12 bambini dai 7 ai 9 e dai 10 ai 12 anni.
imaginaria off
imaginaria off
Aguìn, disegni”
Aguinaldo Perrone è presente ad
Imaginaria come artista e illustratore con la mostra “Aguìn, disegni”
per raccontare con i suoi lavori l’arte della réclame ovvero il cartellonismo che fu tra le arti figurative
più significative del ‘900. Di illustrazione pubblicitaria, inoltre, si
parlerà all’interno della mostra in
occasione della presentazione del
suo libro d’arte “Chiedete la luna”.
Aguinaldo Perrone (Aguìn) è nato a
Bari nel 1967. Artista pubblicitario,
ha curato molte esposizioni dei suoi
lavori, anche all’estero (Berlino, New
York) ed è stato presente alla 54ma
Biennale di Venezia - Padiglione Puglia. Da oltre venticinque anni compie
studi di ricerca sul cartellonismo, con
particolare attenzione agli artisti anonimi o poco conosciuti. È autore di:
Aguìn, disegni (Bari, Lithos, 2009);
Chiedete la luna (Corato, Secop,
2013); Il prodotto definitivamente
superiore: riflessioni sul cartellonismo
(Corato, Secop, 2014).
evento fuori concorso
Mr Hublot
di Laurent Witz, Alexandre Espigares
Oscar 2014 - miglior animazione - Anteprima regionale
Produzione: ZEILT Productions, Watt Frame / Musica: François Rousselot / durata: 11 min. / Lussemburgo - Francia, 2013
Coproduzione franco-lussemburghese, il film che ha vinto agli ultimi Oscar
come miglior corto animato è un’opera gradevole e poetica. In un mondo
ipertecnologico ma decadente e steampunk, la vita di mr Hublot, uomomacchina solitario e ombroso, cambia dopo l’incontro con un dolcissimo
cane robot. Il modello è chiaramente costituito dai film Pixar: impossibile
non pensare, in modo particolare, a Up e WALL•E. Lo spunto non è originalissimo e il film è un po’ macchinoso proprio come i suoi protagonisti,
ma è impossibile non intenerirsi, nel vedere che anche gli ingranaggi hanno un cuore. Delicato e malinconico.
Cheatin’
di Bill Plympton / USA / 76 min.
Anteprima regionale Imaginaria 2014
L’arte della felicità
di Alessandro Rak / Italia / 82 min.
Rio 2096 Una storia d’amore e furia
di Luiz Bolognesi / Brasile / 74’
Anteprima regionale Imaginaria 2014
Tante Hilda! (Zia Hilda!)
di Jacques-Rémy Girerd / Francia / 1h:29 min.
Anteprima regionale Imaginaria 2014
lungometraggi
Cheatin’
di Bill Plympton
Anteprima regionale Imaginaria 2014
Produttore esecutivo: James Hancock, Adam Rackoff, Cinco Dedos Peliculas, LLC / Produttore: Desirée Stavracos /
Direzione artistica: Lindsay Woods / Editing: Kevin Palmer / Produzione artistica: Diana Chao, Courtney DiPaola,
Krystal Downs, Maryam Hajouni, Lisa Labracio, Sandrine Plympton, Jonathan Rosen / Musica: Nicole Renaud / Tecnico del suono: Weston Fonger / durata: 76 minuti / Formato: TBD / Aspect Ratio: 16:9 / Sound: Stereo / Colore:
USA, 2013 / Senza dialoghi
Cheatin’ ha vinto il Premio per la Miglior Regia ad Annecy 2014 e il Platinum Grand Prize come migliore lungometraggio alla 16ª edizione del Future
Film Festival di Bologna (2014).
Firmato dal grande regista americano
Bill Plympton, uno dei maggiori autori
internazionali di animazione, Cheatin’
è un’opera di eccezionale sapienza plastica e qualità pittorica, ricca di fascino
e capace di evocare la miglior tradizione italiana nel campo dell’illustrazione,
da Mattotti a Toccafondo e Scarabottolo. In Cheatin’ Plympton è riuscito a
trasfigurare la classica vicenda amorosa che il film racconta, in una continua e originale invenzione visiva ed emotiva, vincendo la scommessa di costruire un
lungometraggio senza parole, perché delle parole non ha alcun bisogno. Animatore e vignettista attivo da più di un quarantennio, l’autore, a cinque anni dall’ultimo lungometraggio Idiots and Angels, riesce a realizzare un prodotto dall’incredibile
forza evocativa, il cui titolo pare azzeccatissimo: il termine significa tradire, imbrogliare, in questo caso il proprio partner.
E l’imbroglio qui non è solo nella storia, ma anche
da parte del regista: Bill Plympton si finge donna, il
suo sguardo è quello femminile e le emozioni che
prendono vita coi suoi disegni sono quelle nascoste nell’animo della protagonista. La sessualità è un
tema costante nella sua opera, così come la spregiudicatezza.
Sinossi: Jake e Ella si incontrano in un fatidico incidente agli autoscontri e diventano la coppia più felice nell’intera storia degli idilli amorosi. Ma quando
una donna intrigante insinua una punta di gelosia
nel loro perfetto corteggiamento, insicurezza e odio
provocano una fine prematura. Solo con l’aiuto di
un mago caduto in disgrazia e della sua “macchina
dell’anima” proibita, Ella riesce a prendere forma
nelle numerose amanti di Jake, combattendo disperatamente tra inganno e fallimento nel tentativo di
recuperare il proprio destino.
Bill Plympton (Portland, 30 aprile
1946) è un disegnatore, illustratore e
animatore statunitense. è uno dei rarissimi animatori che disegnano ogni fotogramma della maggior parte dei propri
film animati a mano e senza l’aiuto di
nessuno. I suoi corti e film sono noti per il
frequente utilizzo di violenza e tematiche
sessuali trattati in modo appunto “cartoonesco”, portati a un tale grado di
esagerazione da diventare surreali. Dal 1964 al 1967 Plympton ha frequentato la Portland State University, per poi trasferirsi nel 1968 alla School of
Visual Arts di New York. Nel 1975 ha iniziato a pubblicare una strip di
contenuto politico, chiamata “Plympton”, pubblicata fino ad oggi su più di
20 quotidiani. Le sue vignette e illustrazioni sono a tutt’oggi pubblicate sui
quotidiani New York Times e The Village Voice, nonché sulle riviste Rolling
Stone, Vogue, Vanity Fair, Penthouse e National Lampoon. Nel 1987 ha
vinto un premio Oscar per il suo cortometraggio animato Your Face, mentre
un altro cortometraggio, Guard Dog, ha ricevuto una nomination all’Oscar
nel 2005. Nel 1991, durante la pre-produzione di Aladdin, la Disney ha
offerto a Plympton la possibilità di diventare animatore capo per il film, più
un contratto di sette anni con l’azienda, ma egli rifiutò perché, da indipendente quale è e vuole rimanere, sapeva che qualunque sua creazione elaborata sotto l’ala della Disney sarebbe automaticamente divenuta proprietà
intellettuale dell’azienda. Il 1983 lavora al suo primo film d’animazione
e non si fermerà più. Lo stile unico dei suoi corti attira subito l’attenzione
degli appassionati oltre a quella di numerose aziende, come MTV, per cui
produrre molte sigle e pubblicità. Con i guadagni di questi lavori su commissione e i premi ricevuti per i suoi corti, Plympton realizza il suo personale sogno d’infanzia e finanzia il primo dei suoi sei lungometraggi “The
Tune”, completamente autoprodotto. Ad oggi continua per la sua strada,
fieramente indipendente e sempre sorprendentemente originale.
L’arte della felicità
di Alessandro Rak
Direzione doppiaggio: Alessandro Rak / Sceneggiatura: Alessandro Rak, Luciano Stella / Capo animatore, animatore e compositing sequenze 3D: Ivan Cappiello / Montaggio: Marino Guarnieri / Animatore contributi speciali 2D:
Dario Sansone / Produttore esecutivo: Luciano Stella / Musiche originali composte e dirette da Antonio Fresa, Luigi
Scialdone / Produzione: Big Sur in collaborazione con Mad Entertainment, Rai Cinema, Cinecittà Luce in associazione
con Aleteia Communication Romagnosi 2000 / durata: 82 min. / Voci: Leandro Amato (Sergio), Nando Paone (Alfredo), Riccardo Pollizzy Carbonelli (speaker radiofonico), Renato Carpentieri (Zio Luciano), Juni Ichikawa (Antonia),
Lucio Allocca (Padre Sergio), Patrizia Di Martino (Erika) / Distribuzione: Istituto Luce Cinecittà
L’Arte della Felicità trae originaria ispirazione dall’omonima manifestazione
culturale ideata da Luciano Stella, che si tiene a Napoli dal 2005. Gli incontri
con autorevoli testimoni dalle più variegate professionalità e provenienze culturali ed il successo di pubblico ottenuto sono il motore dal quale nasce l’idea
di un progetto produttivo di documentario in animazione che raccontasse il
valore di tali esperienze condivise. L’incontro con Alessandro Rak determina
l’evoluzione del progetto che diviene una storia di finzione scritta e concepita
per un lungometraggio in animazione destinato ad una platea adulta. Big Sur
entra in questo modo in contatto con la dimensione di talenti ed energie che
Napoli esprime in questo settore. Da quest’incontro nasce MAD Entertainment
Factory della musica, dell’animazione e del documentario, fondata nel 2010 da
Luciano Stella insieme ai musicisti e produttori musicali Antonio Fresa e Luigi
Scialdone.
Note di regia: Questa è una storia che comincia dal basso, come dal basso si solleva ciò che aspira e poi si riempie di quello che respira senza dimenticare ciò a cui
ambiva. Che se poi la Felicità provenisse dall’alto amareggerebbe non poco chi
con le mani protese ha aspettato tanto, per non parlare di chi invece si è industriato
con pazienza senza mai azzardare il salto. E poi di fronte a certi temi, che misurano
tanti metri, di cui vediamo solo i piedi, ci si sente troppo bassi e a poco serve alzar
la voce se non si è pronti a inerpicarsi. E se la Felicità è il mestiere di chi semina
sorrisi, l’inerpicarsi è certo l’Arte di chi invidia il mestierante. Così si parte da quello che si ha: la propria terra, le proprie esperienze, le aspettative dei parenti e degli
amici, per raccontare del dilemma di una vita: se sia più nobile stipar nell’anima
le suggestioni e i fantasmi di un’inauspicata vita in città o prender armi contro un
mare di sensazioni e raccontandole por fine ad esse. La storia comincia poi da un
titolo, scelto da un produttore, tratto forse da un libro
e va poi all’indietro, in cerca del suo autore e ancora oltre, in cerca di un’ispirazione, ma poi riparte in
senso inverso per parlare di chi è lontano dalla luce e
solo grazie alla coscienza del dolore, decide infine di
andarla a ricercare. Dunque questa è la storia di una
rivoluzione, di un giro inutile intorno al proprio sole,
o meglio ancora di una rivelazione, di cosa è il mondo
quando smetti di girare. Di come il vivere sia soltanto
percezione ed il morire solo un modo per cambiare.
Ed ogni scena, ed ogni scelta, ed ogni segno, si sono
impressi sullo schermo come un danno a cui porre
rimedio (tempo: un anno), prima che il senso delle
cose perda il senno, perda il tempo e poi lo scalpo.
E mentre il re perde lo scranno e il popolo riprende
il regno, io perdo il filo e per le rime vi rimando allo
spartito in cui le note di un regista trovan fiato e vi sottraggo a quest’affanno illetterato.
Sinossi: Sotto un cielo plumbeo, tra i presagi apocalittici di una Napoli all’apice del suo degrado, Sergio, un tassista, riceve una notizia che lo sconvolge.
Niente potrà più essere come prima. Ora Sergio si
guarda allo specchio e quello che vede è un uomo
di quarant’anni, che ha voltato le spalle alla musica
e si è perso nel limbo della sua città. Il taxi diviene
il microcosmo in cui si rinchiude per fuggire al suo
mondo, ma dentro cui il mondo entra ed esce attraverso i suoi passeggeri. Mentre fuori imperversa la
tempesta, l’auto comincia così ad affollarsi di ricordi,
di speranze, di rimpianti, di nuove occasioni. Ora sa
chi sono i passeggeri: sono anime, fantasmi, memorie, strade. Oppure sono messaggeri di un sole che
nasce altrove e portano con sè la rivelazione di ciò
che è oltre il confine del proprio parabrezza. Prima o
poi la pioggia smetterà di cadere ed il cielo si aprirà.
E da lì verrà la fine. O tornerà la musica.
Alessandro Rak è un autore e regista napoletano nato nel 1977. Figlio d’arte, disegna da
sempre e intraprende il suo percorso artistico
dedicandosi al fumetto e all’illustrazione per
poi approdare all’animazione. Finito il liceo,
viene ammesso al corso di Animazione del
Centro Sperimentale di Cinematografia di
Roma, dove si diploma nel 1999 dopo aver
vinto con i suoi saggi Again e Looking Death
Window il Gran Premio della Giuria del Festival Castelli Animati, il Cylect
International Price e il Primo Premio al Festival of Film School a Città del
Messico. Torna a Napoli nel 2000 per insegnare illustrazione alla Scuola
Nazionale di Comix e comincia la sua collaborazione con l’amico e collega
Andrea Scoppetta. Nel periodo che va dal 2001 al 2011 realizza mostre
d’arte presso la Not Gallery, pubblica fumetti e libri illustrati quali Ark, per
la Grifo edizioni, Bye Bye Jazz per Lavieri, a Skeleton Story per GG studio
e lo storyboard per il film la Volpe a tre zampe di Sandro Dionisio. Cura il
characters design e la direzione artistica per progetti in animazione tra cui
Il piccolo Sansereno e il segreto dell’uovo di Virgilio; realizza cortometraggi animati come Và, Primo Premio del Med Festival Video e Teste al muro,
selezionato al Festival di Palazzo Venezia; videoclip musical e artwork per
musicisti tra i quali Kanzone su Londra dei 24 Grana vincitore del premio
MEI per il miglior montaggio, La Pauradei Bisca,‘O sciore e ‘o viento dei
Foja, Un posto ideale di Giovanni Block, Carcaràdei Gentlement’sagreement. L’Arte della Felicità è il suo primo lungometraggio in animazione.
RIO 2096 Una storia d’amore e furia
Anteprima regionale Imaginaria 2014
di Luiz Bolognesi
Soggetto: Luiz Bolognesi / Art Director: Anna Caiado / Montaggio: Helena Maura / Soundtrack: Rica Amabis, Tejo
Damasceno e Pupillo / Sound Design & Mixing: Alessandro Laroca, Eduardo Virmond Lima e Armando Torres Jr. /
Director Animator: Bruno Monteiro / Director of Composition: Paulo Crumbim / Clean-Up Coordinator: Cristina
Eiko / Production Supervisor: Daniel Greco / Production Manager: Helena Maura / Produzione: Buriti Filmes &
Gullane / Produttori: Fabiano Gullane, Caio Gullane, Luiz Bolognesi, Laís Bodanzky, Marcos Barreto, Debora Ivanov
e Gabriel Lacerda / Distribuzione: GA&A Productions s.r.l. / Brasile, 2013 / durata: 74 min. / Voci: (Abeguar Selton
Mello) Massimo Lodolo, ( Janaina Camila Pitanga) Barbara De Bortoli, (Piatà Rodrigo Santoro) Dario Oppido
Dall’intervista al regista: “La sceneggiatura racchiude in sé due elementi che mi appassionano molto: la storia del Brasile e i fumetti. Come sceneggiatore, so che il mondo dell’animazione offre infinite possibilità dal punto di vista della narrazione... “Volevo raccontare
il Brasile in modo da incuriosire i giovani e avvicinarli alla storia del nostro paese, piena di
amore e furia”... La storia è inventata, ma basata su una serie di leggende provenienti dagli
indiani Tupi-Guarani, tra cui i Tupinambás. Ho fatto molte ricerche sui loro miti e ho basato
il mio film su di essi. Uomini che si trasformano in uccelli e altri animali sono una costante
nella mitologia indiana. Per inciso, credono che quando ci addormentiamo il nostro spirito
vada nel bosco e passi la notte nel corpo di un animale. Tutt’ora parlano di questo come
se fosse una realtà e non solo un mito”... “Anhangá è l’antagonista del nostro personaggio
principale. Ci sono moltissime storie su questo spirito della foresta che è una sorta di dio
indiano, il signore della morte. Dicono che viva in una laguna con serpenti e rospi e di notte
si aggira alla ricerca di persone con anime deboli per sedurli e condurli alla morte. Anhangá
è molto presente nella nostra storia, a Rio, per esempio, abbiamo anche il Rock Anhangá. A San Paolo
abbiamo l’autostrada Anhanguera e una università
con lo stesso nome. Questa figura mitologica è così
forte che è presente ancora oggi nella nostra quotidianità”... Raccontiamo la storia del Brasile sulla
base della mitologia Tupinambá e, allo stesso tempo,
umanizziamo il protagonista attraverso valori più
contemporanei per creare empatia con gli spettatori. L’immortalità non è una sua scelta e può essere
vista quasi come una punizione. Egli si spinge fino a
rinunciarvi perché il peso di essa è quasi insopportabile. È un uomo molto leale e appassionato, sempre in lotta per i valori semplici, come la ricerca della
felicità accanto alla sua amata. Ma è costantemente
ostacolato da eventi violenti della storia del Brasile
che gli richiedono di tornare sul suo percorso originale”... “Janaína è la sintesi della donna brasiliana, la
sintesi della femminilità, incarnata come un’eroina.
Lei non è consapevole della sua immortalità, non ha
questa dimensione epica, e quando muore, muore
davvero, ma nonostante tutto lei continua ad essere
una combattente. Janaína sprona l’eroe a continuare
la sua battaglia quando lui è pronto a rinunciare, proprio come fanno le donne brasiliane.”
Sinossi: Una storia d’amore e furia racconta la vita
di un uomo, nato indios e mai morto. Prescelto dagli dei, sarà il portatore di una missione che travalica
le epoche e i popoli: salvare il mondo dal male, in
ogni sua forma. Ambientato in Brasile, il film è una
potente storia di amore e guerra. Ad ogni morte apparente, il guerriero si tramuta, assumendo le sembianze di un uccello, e vola per anni. Il suo viaggio, la
sua ricerca è guidata dal suo legame con Janaína, la
donna che ama e amerà in ogni epoca e tempo.
L’uomo, sempre uguale nell’animo, ma sempre dif-
ferente nell’apparenza che assume, è guidato e sostenuto dalla forza
della donna che ama, combattiva e tenace, forse più di lui. Seguendo la sua storia d’amore, che supera la vita e la morte, si ripercorre
la storia del Brasile in quattro momenti storici fondanti del Paese: la
scomparsa degli indios per mano dei portoghesi nel 1500, la schiavitù del 1800, la dittatura negli anni ’70 del ’900 e la futuristica Rio
de Janeiro distrutta dalla guerra per l’acqua e dal capitalismo in un
non troppo lontano 2096.
Autore premiatissimo, Luiz Bolognesi si laurea in giornalismo alla PUC
di São Paulo. Ha diretto il corto Pedro e o Senhor (1995) e i documentari Cine Mambembe, o Cinema Descobre o Brasil (1999) e A Guerra
dos Paulistas (2002). Come sceneggiatore ha invece scritto Brainstorm
(2001), The World in Two Round Trips (2006) e The Ballroom (2007),
premiati dalla Brazilian Film Academy, dall’APCA (São Paulo Art Critics
Association) e al Recife e Brasília Film Festival. Insieme a Marco Bechis ha
scritto la sceneggiatura del film La terra degli uomini rossi – Birdwatchers
(2008), in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. Ha anche sceneggiato il film The Best Things in the World (2010), presentato in anteprima
al Festival del Film di Roma e premiato al Recife Film Festival.
Tante Hilda! (Zia Hilda!)
Anteprima regionale Imaginaria 2014
di Jacques-Rémy Girerd
Sceneggiatura: Jacques-Rémy Girerd, Benoît Chieux, Louri Tcherenkov / Realizzazione: Jacques-Rémy Girerd, Benoît
Chieux / Produzione: Folimage / Voci: Sabine Azéma (Tante Hilda), Josiane Balasko (Dolorès), François Morel et Bruno Lochet (Ike et Turner), Gilles Détroit (Le président) / durata: 1 h:29 min.
Dal regista di “La profezia delle ranocchie” Jacques- Rémy Girerd un
cartoon che ribadisce la necessità di proteggere la natura e gestire in
maniera saggia gli esperimenti nel settore agroalimentare. Una zia senza nipoti, che viaggia in bicicletta perché non inquina, che preserva le
piante in via di estinzione e che lotta, qualche volta in modo brutale,
contro le sperimentazioni in natura, insomma un’ecoterrorista formato
cartoon. È Tante Hilda la protagonista del nuovo film d’animazione di
Jacques-Rémy Girerd e Benoît Chieux, presentato al Festival di Cinema
Francese Rendez -vous .
Dall’intervista al regista: “Per me il film si rivolge a tutti, non ai più
piccoli, ma anche ai bambini un po’ più cresciuti e agli adulti... “Trovo
che, al contrario del cinema americano, che è unicamente “entertainment”, il cinema sia anche un modo per crescere, informarsi, capire il
mondo, non soltanto un mezzo per divertirsi ... “Quello che mi interessa è presentare situazioni che ci obblighino a reagire e a interrogarci”...
“Sono molto sensibile ai problemi ecologici. La nostra storia si svolge
nel presente ma sono sicuro che sarà di attualità per molti anni”... “Nel
racconto ci sono interazioni fra mondi diversi: il potere politico, il commercio internazionale, il mondo scientifico. I problemi fra questi mondi
e i diversi valori sono il motore della storia”.
“
Golf fatto a maglia, gonna lunga e certezze granitiche.
La nostra eroina è fragile, ambigua e sorprendente,
come quei vegetariani che si chiudono nel bagno per
cuocere una scaloppina sul fornelletto a gas. In una
parola è umana”. Così la presenta Girerd.
Il film pur essendo raccontato dal punto di vista della zia senza nipoti, (“per una volta ho voluto fare un cartoon senza bambini - ha spiegato il regista - i nipotini c’erano, si chiamavano Tim e Tom ma poi li ho eliminati”) presenta una realtà molto
più complessa. L’innamorato di Hilda è uno scienziato
botanico che nonostante sostenga le sue idee ecologiste è anche tentato dalle potenzialità che la scienza può
offrire alla produzione. Sarà proprio una sua scoperta,
utilizzata suo malgrado per fini commerciali, dalla proprietaria dell’azienda produttrice del cereale geneticamente modificato a mettere in crisi l’equilibrio naturale e il futuro dell’intero pianeta. Persino la cattiva per
eccellenza, l’avida Dolores rinchiusa nel suo bunker a
causa di un’allergia alle piante, si svelerà per essere soltanto un’adolescente incompresa cresciuta.
Sinossi: Zia Hilda, amante della natura, ha creato un
museo naturale dove conserva piante rare e in via di
estinzione, provenienti da tutto il mondo. Nel frattempo viene prodotto a livello industriale un nuovo
cereale geneticamente modificato, chiamato Attilem.
In grado di crescere con poca acqua e fertilizzante,
Attilem ha una produttività prodigiosa, tanto da sembrare una soluzione ideale per sradicare la fame nel
mondo e fornire un’alternativa alle riserve di petrolio
in esaurimento. Ma niente è come sembra... !
Jacques-Rémy Girerd ha scritto, diretto e prodotto film d’animazione dal 1978. Nel 1981
fonda lo studio Folimage Production di Valence, che è diventato uno dei più importanti
studi d’animazione francesi. Nel 1988 riceve
il César per il suo corto Le Petit cirque de toutes couleurs. Ha diretto un centinaio di film,
tra cui L’Enfant au grelot (il bambino con la
campana) (1998) Prophétie des grenouilles
(la profezia delle ranocchie) (2003), Mia et
le Migou (Mia e il Migou) (2008) e diverse
serie educational per la televisione. Il suo ultimo lavoro è Tante Hilda! (Zia Hilda!) sugli schermi francesi dal 2013.
Ha anche prodotto A Cat in Paris di Alain Gagnol e Jean-Loup Felicioli nominato all’Oscar per il miglior film d’animazione nel 2012. Sceneggiatore,
autore e cantautore, fondatore della scuola “Ecole de la Poudrière”, Festival
d’un Jour e la Residenza per Artisti Folimage, ha anche pubblicato una
decina di romanzi ed album distribuiti da Hachette, Milano, Casterman,
Gallimard, Flammarion.
official selections // selezioni ufficiali
El Ladròn de Caracas (The face thief) di Jaime Maestro / Spagna / 12’
Gisele et Bearnie di Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas / Francia / 6’
Isacco di Federico Tocchella / Italia / 15’
La mano de Nefertiti di Guillermo García Carsí / Spagna / 2’
VIVOS di Adrian Bohm / Argentina / 4’
Virtuos Virtuell di Stellmach Thomas / Germania / 4’15’’
Mademoiselle Kiki et les Montparnos di Amélie Harrault / Francia / 14’27’’
IOA di Gabriel Möhring / Svizzera / 2’13’’
BANG BANG! di Regia: Julien Bisaro / Francia / 12’
Die Spinnerin di Manuela Buske / Germania / 4’45’’
Ex Animo di Wojciech Wojtkowski / Polonia / 2’41’’
Sr. Barrientos - Fuera de juego di Kike Florido / Spagna / 4’34’’
Shades of gray di Alexandra Averyanova Russia / 1’49’’
Because of mum di Antoaneta Chetrafilova / Bulgaria / 12’17’’
Load di Niv Shpigel, Robert Moreno / Israele / 9’22’’
Dip N’ Dance di Hugo Cierzniak / Francia / 6’15’’
Lost Cubert di Felix Fischer, Jakob Schmidt, Carolin Schramm / Germania / 5’23’’
Rabbit and Deer (Nyuszi és Öz) di Péter Vácz / Ungheria / 16’15’’
Dad`s fragile doll di Ali Zare Ghanatnowi / Iran / 15’10’’
Skeleton Key di Meredith Nolan / Usa / 5’30’’
300.000 Dollars di Mario Serrano / Spagna / 3’15’’
Argument di Alexander Ilyash / Russia / 3’
Cyclopedes di Mathieu Epiney / Svizzera / 5’
Finger Tale di Luca Schenato, Sinem Vardarli / Turchia / 4’
Hasta Santiago di Mauro Carraro / Svizzera / 12’45’’
Repulse di Pablo Polledri / Argentina / 2010 /2’10’’
M.o.M. di Margherita Premuroso / Italia / 2’13’’
The Gum (Zuika) di Olga Makarchuk / Ucraina / 7’
requiem for romance di Jonathan Ng / Canada / 2012 / 8’
The Blue Tree di Ania Przybylko / Polonia / 6’25’’
Kurgan di Igor Imhoff / Italia / 5’04’’
Edmond was a donkey di Franck Dion / Francia / 2012 / 15’
Complicit di Gavin Hoffman / Irlanda / 2013 / 4’
Dji. Death Fails di Dmitri Voloshin / Moldova / 2012 / 4’
Big Game di S. Scrimgeour, J. Hasenjager, M. Kolenic, R. Latter, A.n Lehmkuhl, M. Furnell / Sud Africa / 6’
Etereas di Daniela Villanueva, Mara Soler / Mexico / 2013 / 4
Happily Ever After di Moritz Poth & Rafael Starman / Germania / 2014 / 4’44’’
Jack di Quentin Haberham / Olanda / 2013 / 3’
Saturday the 14th di Kristjan Lyngmo / Canada / 2013 / 1’23’’
La Carte di Stéfan Le Lay / Francia / 2011 / 7’30’’
Le Gouffre di Carl Beauchemin, David Forest, Thomas Chretien / Francia / 2014 / 10’36’’
Lie and Holst di E. Johnsen, M. Quist Hommersand, T. M. Norvik / Norvegia / 2’40’’
Life is Beautiful di Ben Brand / Olanda / 2013 / 8’13’’
Boles di Spela Cadez / Slovenia, / 2013 / 12’18’’
Bore di Tom Kouris, Roni Rashkes / Israele / 2013 / 3’26’’
Cartoon Away (Fuga animada) di Augusto Bicalho Roque / Brasile / 2013 / 4’
In the name of God di Maryam Farahzadi / Teheran / 2013 / 9’
Inercia di Becho Lo Biando y Mariano Bergara / Argentina / 2013 / 4’
Laundry Day di Jeremy Stewart / Canada / 2013 / 4’
Seven Minutes in the Warsaw Ghetto di Johan Oettinger / Danimarca / 2012 / 8’
On the Other Side of the Wood di Anu-Laura Tuttelberg / Estonia / 2014 / 10’
Secchi di Edo Natoli / Italia / 2013 / 12’
Mr. Plastimime di Daniel Greaves / Inghilterra / 2014 / 9’42’’
Supervenus di Frederic Doazan / Francia / 2013 / 2’38’’
Fol’ Amor di M. Delaporte, M. Garcia, A. Clermont, G. Cortella, C. De Ruyter, P. Rütz, G. Sumeire / France / 2’26’’
Un Conte di Guillaume Arantes / France / 2013 / 2’
Meet Meat di D. Martins da Silva, E. Guastella, C. Shin, J. Roels, M. Jaouen / France / 2013 / 2’22’’
Abita di Shoko Hara & Paul Brenner / Germania / 2012 / 3’48’’
Last autumn di Sofiya Ilieva / Bulgaria / 2012 / 4’11’’
Surface Tension di Elena Renn / Australia / 2013 / 3’32’’
Bao di Desmazieres Sandra / Francia / 2012 / 11’21’’
Coincidenze di Paola Luciani / Italia / 2014 / 4’51’’
Cyclope di Marine Duchet / Francia / 2013 / 12’’
ESC di Tomek Pilarski / Polonia / 2013 / 2’28’’
Droplet, please (Gotita por favor) di Beatriz Herrera Carrillo / Spagna / 2013 / 5’3’’
Construction (Konstrukcja) di Andrea Guizar / Polonia / 2013 / 6’51’’
The sense of touch (Le sens du toucher) di Jean-Charles Mbotti Malolo / Francia / 2014 / 14’31’
Il Libro Dell’ Amore di Tvrtko Karacic / Croazia / 2013 / 3’33’’’
Silenziosa-Mente di Alessia Travaglini / Italia / 2011 / 5’
The wedding letter di Yanlai Chen / Cina / 2013 / 1’23’’
The Mist Is Coming In (Reves de brume) di Sophie Racine / Belgio / 2014 / 5’
“BZz” di Luca Fattore / Danimarca / 2014 / 1’26’’
EDISONNOSIDE - If You leave di Christian Coppe / Italia / 2013 / 4’3’’
Josephine - Jason Blum di John Gibson / Usa / 2013 / 2’57’’
The Synergy Movie di M. Pęczalski, B. Morawsk, A. Caban, A. Wydro / Polonia / 2013 / 1’54’’
The Wend di Daniel Farah / Messico / 2013 / 3’30’’
Alive (Viu) di Popa Laurentiu / Romania / 2014 / 2’56’’
Walt Grace’s Submarine Test, January 1967 di Virgilio Villoresi / Italia / 2013 / 5’10’’
Everything is ok! di Abas Mohebi / Iran / 2013 / 6’
cortometraggi
El Ladròn de Caracas (The face thief) di Jaime Maestro
Animazione: Jaime Maestro / Musica: Juan Andrés GT-Foncho Santos / Fotografia: Ana Amat / Spagna, 2013 / durata: 12:00 min. / Awards: Mundos Digitales 2013 Certamen Cortos de Bujaraloz 2013 MiCe Muestra Internacional
de Cine Educativo de Valencia Festival de Ágreda / Tecnica d’animazione: 3D
Una misteriosa giovane donna è stata orribilmente attaccata da un potente e inafferrabile nemico. Il detective Paul F. Gimbal decide di proteggerla ed avvia un’oscura
indagine per sconfiggere il pericoloso ladro pericoloso che vuole distruggere tutto.
Gisele et Bearnie di Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas
Animazione: Chesnier Charlene, Coat Diane, Weber Niklas / Musica: Chesnier Charlene, Giraudeau Camille / Francia, 2013, / durata: 6:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D
E ‘la storia di Gisele e di un vecchio orso dal nome Bearnie. Bearnie realizzerà
un’ocarina e con la sua melodia e la sua gentilezza diventerà amico di Gisele.
Isacco di Federico Tocchella
Fotografia: Daniele Ciprì / Art Director: Federico Tocchella / Animazione:
Federico Tocchella / Musica: Giorgio Giampà / Italia, 2013 / durata:15:00
min. / Awards: Nastri d’Argento: Nomination Best Animation Short 2013 Cortinametraggio: Best Film Best Screenplay / Tecnica d’animazione: Live +
Stop Motion
Un bambino gioca nel parco con dei pupazzi di plastilina. Inventa e racconta
delle storie usandoli come protagonisti. Il suo pupazzo preferito si chiama Isacco. Isacco è un bambino come lui sogna desidera ha fiducia nel mondo. Isacco
è felice perché quel giorno andrà con suo padre in montagna per aiutarlo. Il
padre di Isacco si chiama Abramo. La storia che il bambino mette in scena è “ Il
Sacrificio di Isacco”.
La mano de Nefertiti di Guillermo García Carsí
Animazione: Maxi Díaz / Musica. Zacarías M. De La Riva / Art Director: Jj
García Galocha / Spagna, 2013 / durata: 2:00 min. / Awards: Prix Goya 2013,
Taipei International Nominated to Best Animated Short film, International Digital Contest Silver Award, Special Mention “Short film of the year” Contest /
Tecnica d’animazione: 3D
L’uccello di Tad Jones, Jeff e Belzoni hanno l’importante missione di prendersi
cura della mano preziosa di Nefertiti il giorno prima dell’apertura presso il Museo. A causa della disperazione di Belzoni, Jeff decide di utilizzare la mano come
uno dei suoi giocattoli senza immaginare le conseguenze che questo scatenare ...
VIVOS di Adrian Bohm
Fotografia: Adrián Böhm / Animazione, Editing and Sound Adrián Böhm
Musica Django Reinhardt - Kevin McLeod A!rgentina, 2013, durata: 04:00
min. / Awards: ARGENTINA: Mirada Oeste 2013 - Best animation: Audience
award - Special Jury mention, ARGENTINA: Vision Ribereña 2013 - 2nd prize
/ Tecnica d’animazione: 3D
E’ l’inizio di un viaggio. Dopo che i passeggeri entrano nel treno cercano, uno
dopo l’altro, con una certa astuzia di spingere intorno alla persona al loro fianco
mostrando quali veramente sono.
Virtuos Virtuell di Stellmach Thomas
Musica: Oschmann Maja, Stellmach Thomas, Spohr Louis, Mertens Till / Germania, 2013 / durata: 4:15 min. / Awards: Best Experimental Film al BuSho
International Short Film Festival, Opening Film and Special Mention for one
of the Best Animated Films al International Leipzig Festival for Documentary and Animated Film, Best Experimental Film Al New Orleans Film Festival,
Best Experimental, Abstract Film al Ottawa International Animation Festival
2013, Honorable Mention in the Experimental Film Category al Fargo Film
Festival 2014 / Tecnica d’animazione: 2D
Disegni ad inchiostro astratti compaiono dal nulla in sincronismo alla musica.
Mademoiselle Kiki et les Montparnos
di Amélie Harrault
Animazione: Lucile Duchemin, Serge Elissalde, Amélie Harrault / Suono: Yan
Volsy / Musica: Olivier Daviaud / Voce off: Marie-Christine Orry (Kiki) /
Producione: Les Trois Ours / Francia, 2013, durata: 14:27 min. / Awards:
César 2014 per il miglior film d’animation, Premio Emile Reynaud nel 2013 /
Tecniche utilizzate: 2D, 3D, Stop Motion
”Kiki de Montparnasse” was the unwary muse of major avant-garde painters of
the early twentieth century. Memorable witness of a flamboyant Montparnasse,
she emancipated from her status as a simple model and became a Queen of the
Night, a painter, a press cartoonist, a writer and a cabaret singer.
IOA di Gabriel Möhring
Svizzera, 2013 / durata: 02:13 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion
Una macchina vocale che recita conduce una miserabile esistenza come strumento di un dispotico insegnante di canto. In un soliloquio che descrive l’oppressione, lo sfruttamento e le percosse ricevute e necessarie solo per le loro
prestazioni funzionali. L’analogia con le condizioni del mondo del lavoro umano non è affatto casuale.
BANG BANG! di Julien Bisaro
Sceneggiatura: Julien Bisaro, Cécile Paoletti / Musica: Jean-Christophe Onnot / Francia, 2014 / durata: 12:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D
E’ la stagione della caccia. Al 25° compleanno di Eda, come regalo, suo padre le
offre un appartamento sotto sequestro. Felicità … !
Die Spinnerin di Manuela Buske
Animazione: Manuela Buske, Grigori Zurkan / Musica: Matija Strnisa / Germania, 2013 / durata: 04:45 min. / Tecnica d’animazione: 3D
In un mondo fatto di stringhe ognuno è connesso a loro, e nessuno ne è cosciente. Una donna trova un risposta e deve fare le sue deduzioni.
Ex Animo di Wojciech Wojtkowski
Polonia, 2013 / durata: 02:41 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Il film racconta la storia di un universo creato e annientato in un’esplosione, un
universo, la cui esistenza è più breve di quando si cerca di prendere un bicchiere
mentre cada da un tavolo. “La trama è ispirata da disegni che ho fatto da bambino scuola. Ad un certo punto, ho deciso di realizzarlo”.
Sr. Barrientos - Fuera de juego di Kike Florido
Musica: Dry Martina / Suono: Soundcrash / Produzione: Animum Creativity Advanced School / Spagna, 2013 / durata: 04:34 min. / Tecnica d’animazione: 3D
In una turbolente nottedi calcio, il signor Barrientos riceve una visita inaspettata da un personaggio enigmatico, che rompe la calma del suo albergo trasandato. A causa di un incidente, Mr. Barrientos, attraverso questa storia, lo porta ad
una fine più inaspettata.
Shades of gray (Оттенки серого) di Alexandra Averyanova
Russia, 2014 / durata: 01:49 min. / Awards: Gold Metal al St. Petersburg International Festival of amateur filmmakers “White Nights”, 2nd place
in the category “Professionals” in the direction of “Animation”, the children’s
jury prize 25th of April / Tecnica d’animazione: decoupage 2D
20esimo secolo. San Pietroburgo. Un ragazzo e una ragazza s’incontrano alla
stazione ferroviaria di Tsarskoselsky, ma vengono separati pochi istanti più tardi. Vent’anni dopo grazie ad una contatto mistico, i due giovani si ritrovano nel
luogo dove si erano incontrati la prima volta.
Because of mum di Antoaneta Chetrafilova
Original Music: Emilian Gatsov / Bulgaria, 2013 / durata: 12:17 min. /
Awards: Best Director, Best Debut al Bulgarian Film Academy Awards, Best
Animation, Best Short Film al Phoenix Comicon Film Festival / Tecnica d’animazione: decoupage 2D
Una riflessione poetica animata di ricordi, l’infanzia e l’educazione. Il messaggio di una ragazza a sua madre.
Load di Niv Shpigel, Robert Moreno
Israele, 2014 / durata: 09:22 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Un uomo sta sprofondando sotto il peso dei suoi ricordi. Per sopravvivere, deve
cercare risposte ad alcune domande: è il nostro passato più importante della
vita? A cosa dovremmo rinunciare per riuscire ad andare avanti?
Dip N’ Dance di Hugo Cierzniak
Francia, 2013 / durata: 06:15 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Un uomo che ama i suoi oggetti demotici e che riescono ad obbedire ad ogni
sua parola, ma capirà grazie alla musica, che quelle cose che possiedi finiscono
per possederti.
Lost Cubert di Felix Fischer, Jakob Schmidt, Carolin Schramm
Germania, 2014 / durata : 05:23 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D
La vita di Cubert è determinata dal suo lavoro. Infinite ripetizioni degli stessi
compiti, la muta routine, una costruzione perfetta di monotonia. Improvvisamente riesce a strapparsi dalla sua routine quotidiana e si confronta con un sistema apparentemente inevitabile. La sua ricerca di una via d’uscita lo porta in
profondità in un labirinto di monotonia e ai limiti della sua salute mentale.
Rabbit and Deer (Nyuszi és Őz) di Péter Vácz
Animazione: Attila Bertóti, Péter Vácz / Musica: Máté Hámori, Mahdi Khene
/ Ungheria, 2013 / durata: 16:15 min. / Awards: 4 Grand Prizes, 17 Audience Awards, 30 Best Animated/Student/Short Film Awards, Best Animation
(Oscar-qualifying Award) / Tecnica d’animazione: 3D, 2D
L’amicizia fra un coniglio e un cervo è messa alla prova dalla nuova ossessione
di Deer al fine di trovare la formula per la terza dimensione ...
Dad`s fragile doll di Ali Zare Ghanatnowi
Iran, 2013 /durata: 15:10 min. / Tecnica d’animazione: 2D disegno su carta
Una giovane ragazza ricostruisce gli eventi che portano alla prigionia e l’esecuzione di suo padre utilizzando le bambole fatte da sua madre. La ragazza si
vendica sulla bambola fantoccio come se fosse una guardia carceraria…
Skeleton Key di Meredith Nolan
Usa, 2014 / durata: 05:30 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Skeleton Key è un film in stile noir fantascientifico sulla lotta di un cittadino che
tenta di liberarsi della sua società distopica.
300.000 Dollars di Mario Serrano
Spagna, 2014 / durata: 03:15 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D
Un treno pieno di soldi attraversa il deserto custodito dal suo proprietario e la
sua band. Sembra essere un viaggio tranquillo, ma qualcosa all’improvviso disturba il viaggio. Un gruppo di fuorilegge fa incursione nel treno con l’obiettivo
di rubare il malloppo, O forse no?
Argument di Alexander Ilyash
Russia, 2013 / durata: 03:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D
La gente spesso parla ed argomenta sul nulla. Anche se la causa di una lite è già
dimenticata la persone possono continuare ad essere arrabbiate a vicenda portando fuori nuovi motivi e la situazione può non avere mai una fine.
Cyclopedes di Mathieu Epiney
Musica: Carlos Ibanez / Svizzera, 2014 / durata: 05.00 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Un epico ciclismo ai tempi della prima gara del suo genere.
Finger Tale di Luca Schenato, Sinem Vardarli
Turchia, 2013 / durata: 4:00 min. / Tecnica usata: 2D
Le dita di un uomo distaccate dal piede, nel loro cammino verso il salone di
bellezza del quartiere dove possono avere una pedicure. Sul loro cammino incontrano “dita yakuza” un cuoco giapponese che non ama gli intrusi nel suo
territorio.
Hasta Santiago di Mauro Carraro
Animatori: Shinta Juilland, Natacha Baud-Grasset, C. Espinoza / Musica:
Pierre Manchot / Svizzera, 2013 /durata: 12:45 min. / Awards: Best Original
Composition and Best first professional film at Annecy 2014, Special jury prize “For the First Professional Film” at Int. Animated Film Festival Krok 2013,
Prix du Public at Animatou Genève 2013, Prix Taurus Studio pour la meilleure
bande sonore at Animatou Genève 2013, Best Animated Short Award at Warsaw Film Festival 2013, Best Animated Short at FICH Festival Internacional
de Cine de Hermosillo (Mexico) 2013, Best Animated Short Film at Lanterna
Festival International de CINE Universitario (Mexico) 2013, Best Animation
Short Film at Aguilar de Campoo Short Film Festival (Spain) 2013, Audience
Prize for best short film by korean audience at Animpact (Korea) 2013, 1st
prize in category “Culture Tourism” at Tourfilm-Riga (Latvia) 2014, Jury Prize
at Tourfilm-Riga (Latvia) 2014, Best Short Animation at Tripoli Film Festival
(Liban) 2014 / Tecnica d’animazione: 2D
Il viaggio del Mapo sul cammino di Santiago. Su questo percorso leggendario
incontrerà altri escursionisti.
Repulse di Pablo Polledri
Argentina, 2010 / durata: 02:10 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Una dolce storia di amore e perseveranza.
M.o.M. di Margherita Premuroso
Italia, 2014 / durata: 02:13 min. / Tecnica d’animazione: 2D
La tranquilla vita di un pescatore fatta di piccoli gesti ripetuti giorno dopo giorno è rovinata dal senso di colpa che diventa essa stessa parte di questa routine.
Purtroppo il pescatore, per sua stessa natura, rende impossibile modificare il
suo errore.
The Gum (Zuika) di Olga Makarchuk
Ucraina, 2013 / durata: 7 min / Tecnica d’animazione: 2D
La gomma da masticare è come un emarginato, costantemente trascurato e costretto ad adattarsi alle circostanze. Fino a quando un conoscente casuale con
un sacchetto di plastica cambia la sua vita e la gomma inizia a sognare qualcosa
di più grande.
Requiem for romance di Jonathan Ng
Canada, 2012 / durata: 08:00 min. / Awards: Athens Animation Film Festival
(2012), Audience Award Toronto Int. Reel Asian Film Festival (2012), Gagnant
du prix Best Animation Whistler Int. Film Festival (2012), En competition Gagnant du Prix: Best Canadian Short Actra Awards (2013), En competition Gagnant du Prix : Outstanding Performance‚ Äì Voice Anima Mundi Brasil (2013),
En competition Gagnant du Prix: Best Art Direction / Tecnica d’animazione: 2D
Una coppia moderna, una storia d’amore segreta con un finale agrodolce durante una
telefonata serale. La staticità del dialogo al cellulare crea distanza tra loro e rende angosciante i vari dettagli del loro rapporto. Ma le immagini del film rivelano qualcosa di
completamente diverso: l’epica rivisitazione del loro rapporto impostato in una Cina
feudale, dove l’influenza della famiglia, le pressioni culturali e la loro sete di avventura da un senso al tutto. In questo breve sognante film, l’amore va in guerra sull’arte.
The Blue Tree di Ania Przybylko
Polonia, 2013 / durata: 06:25 min. / Tecnica d’animazione: 3D, 2D
É la storia di un’amicizia tra una ragazza e un topo che vivono insieme in una
soffitta abbandonata.
Kurgan di Igor Imhoff
Italia, 2013 / durata: 05:04 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Il significato di kurgan è tomba. infatti qui regna una senzaione tombale in una
ambientazione volutamente iperrealistica, realizzata con una tecnica in 3D. In
questo contesto si materializzano i personaggi, due fantasmi o piuttosto dei simulacri, che subito si contrappongono in una lotta all’ultima ‘particella.
Edmond was a donkey di Franck Dion
Animazione: Gilles Cuvelier, Gabriel Jacquel, Samuel Guénolé e Claire Trollé
(Studio Train-train) / 3D Modelling: Vincent Duponchel / 3D Rendering:
Vanilla Seed / Musica originale: Pierre Caillet / Suono: Pierre Yves Drapeau
/ Produzione: Franck Dion, Richard Van Den Boom (Papy3D Productions)
e Julie Roy (ONF) / Francia, 2012 / durata: 15:00 min. / Awards: oltre 25
premi nei principali festival di animazione del mondo, Jury’s Special Price in
Annecy 2012 / Tecnica d’animazione: 3D
Edmond è un piccolo dipendente nel servizio di archiviazione di una grande
azienda. Un ragazzo semplice e gentile, vive una vita quasi normale fino al giorno in cui alcuni suoi collaboratori lo deridono mettendogli delle orecchie d’asino. Edmond poi scopre il suo vero io ...
Complicit di Gavin Hoffman
Irlanda, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Un uomo sta cercando aiuto per venire a patti con le sue azioni passate. É ossessionato da ciò che è stato, sulla natura e le sua complicità. Tuttavia il tempo
corre a sistemare le cose. Complicit è un film che esplora le conseguenze delle
nostre azioni.
Dji. Death Fails di Dmitri Voloshin
Animatori: Valentin Naku, Stanislav Popov, Evgheny Izmailov, Emil Lungu /
Moldova, 2012 / durata: 04:00 min. / Awards: Best Animation Budapest Short
Film Festival, Best Film Shortini Film Festival, Best Animated Film Opuzen
Film Festival, Best Animated Film International Short Film Festival Koroche,
1st Prize for Best Animation Film Festival Cinema Under The Stars / Tecnica
d’animazione: 3D
DJI è una morte insolita. Il cavaliere oscuro è apparso in una forma diversa.
No, non è bianco e spumoso. DJI è solo terribilmente sfortunato. Tutto ciò che
deve fare è prendere l’anima di un uomo morente. Ma gli sceneggiatori hanno
preparato alcuni ostacoli per Dji. Riuscirà a superarli?
Big Game di Sarah Scrimgeour, Jarrod Hasenjager, Miro Kolenic,
Romy Latter, Aarin Lehmkuhl, Matthew Furnell
Sud Africa, 2013 / durata: 06:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Bobo, un mostro solitario, è costretto a passare ancora un altro compleanno
da solo, fino a quando un astuto cacciatore gli realizza una festa a sorpresa. è
un cortometraggio animato, creato da sei studenti della scuola di animazione a
Città del Capo, Sud Africa.
Etereas di Daniela Villanueva, Mara Soler
Musica: Julian Placencia, Teen Flirt / Mexico, 2013 / durata: 04:00 min. /
Awards: Pearls winner film Pool-festival, Berlin / Tecnica d’animazione: 3D,
live performance
Hula-hoop che galleggiano in mezzo ad una splendida location di Mexico City.
Appare una ballerina ed inizia il gioco. Ogni suo movimento crea linee, forme
imponenti e luci che galleggiano nello spazio.
Happily Ever After di Moritz Poth e Rafael Starman
Germania, 2014 / durata: 04:44 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Un’ombra cerca di portare la sua vita al termine. Con il suo tentativo di autodistruzione inizia a comprendere che il mondo in cui vive si compone di un
altro livello. Solo quando troverà la propria strada ci riuscirà. Una animazione
in stop-motion che genera ombre di pellicole.
Jack di Quentin Haberham
Olanda, 2013 / durata: 03:00 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Mentre cerca un arto mancante in una discarica, Jack scopre che ciò che gli
manca veramente è un amico.
Saturday the 14th di Kristjan Lyngmo
Canada, 2013 / durata: 01:23 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Saturday the 14th è un 3D animato e breve parodia dell’orrore con protagonista
un uomo mascherato di
nome Mason. Creato da Kristjan Lyngmo alla Vancouver Film School.
La Carte di Stéfan Le Lay
Francia, 2011 / durata: 07:30 min. / Awards: Festival des Nations d’Ebensee
- 2010, Festival international du court-métrage d’Hambourg - 2010, Festival international de cinéma de Porto (Fantasporto) - 2010 / Tecnica d’animazione:
3D, live fiction, stop motion
Un giovane uomo che vive in una cartolina colorata si innamora di una giovane
donna che vive in una cartolina in bianco e nero. Lui è disperato è vorrebbe
unirsi e stare con lei.
Le Gouffre di Carl Beauchemin, David Forest, Thomas Chretien
Francia, 2014 / durata: 10:36 min. / Tecnica usata: 3D
Due viaggiatori intraprendono la costruzione di un gigantesco ponte per attraversare un abisso che blocca la loro strada, il loro coraggio e la loro determinazione coinvolge una comunità rurale che vive nelle vicinanze.
Lie and Holst
di Eskil Johnsen, Morten Quist Hommersand, Tor Martin Norvik
Norvegia, 2013 / durata: 02:40 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Lie (si pronuncia “Lee”) e Holst sono due poliziotti in borghese che si occupano di antidroga a Oslo East End. Lie è il capo, Holst è la spalla. In un capannone
di rifiuti si trovano ad affrontare un problema piuttosto indelicato avendo a che
fare con i loro cani poliziotti.
Life is Beautiful di Ben Brand
Musica: Christiaan Verbeek / Olanda, 2013 / durata: 08:13 min. / Tecnica
d’animazione: 3D
Nella sua decisione convincente di cambiare la sua misera esistenza Anton scopre la vera grandezza della vita.
Boles di Spela Cadez
Animazione: Oliver Throm, Leon Vidmar / Musica: Tomaz Grom / Slovenia,
2013 / durata: 12:18 min. / Awards: (1th prize) 12th Countryside Animafest
Cyprus, (Special Mention: For precise and masterful technique in the service
of the story) Anibar International Animation Festival Kosovo, Sao Paulo International Short Film Festival, Animanima Festival of Animated Film Serbia,
Slovenian Film Festival Best Short Film, 9th World Festival of Animated Film
Varna / Tecnica d’animazione: Stop Motion
Filip vive in un quartiere povero. Sogna di fare lo scrittore e di avere fama ed
uno stile di vita lussuoso nella parte più prospera della città. Un giorno Filip
sente bussare alla porta. Il suo vicino Tereza, una vecchia prostituta che Filip
cerca di evitare con tutti i mezzi, gli chiede di scrivere una lettera per il suo
fidanzato. Filip è d’accordo. E sarebbe potuto finire bene se non fosse che una
settimana dopo Tereza si ripresenta alla sua porta di casa di nuovo, chiedendogli di scrivere una risposta alla lettera precedente.
Bore di Tom Kouris, Roni Rashkes
Musica: Roni paz har / Israele, 2013 / durata: 03:26 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion
Bob conduce una vita di routine, rigorosa e quadrata. Una mattina si sveglia e
sorpreso di scoprire un buco rotondo nel centro della cucina. Egli cerca di ignorarlo e continuare la sua vita come al solito, ma senza successo. Lentamente ci si
avvicina e si confronta con le sue paure.
Cartoon Away (Fuga animada) di Augusto Bicalho Roque
Brasile, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion
Un personaggio animato è torturato dal suo creatore a tal punto che tenta di
fuggire dal tavolo da disegno. L’uomo riesce a riportare il personaggio al supposto scoprendo che non è più in grado di eliminare la sua creazione.
In the name of God di Maryam Farahzadi
Produzione: Meghdad Jafarzadeh / Musica: Chakad Fesharaki / Riprese:
Amin Ghasemi / Animazione: Maryam Farahzadi / Sceneggiatura: Maryam
Farahzadi / Suono: Mehrdad Jelokhani / Teheran, 2013 / durata: 09:00 min. /
Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D
La storia parla di del tentativo di unione di una coppia di miniature persiane
innamorate nella antica terra dell’Iran.
Inercia di Becho Lo Biando e Mariano Bergara
Animazione: Pablo Kondratas / Musica: Jano Seitun / Argentina, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion
L’inerzia è la forza che fa sì che le cose rimangano nel loro stato di inattività. È la
resistenza al cambiamento. L’inerzia agisce su tutte le cose, anche sulle persone.
Laundry Day di Jeremy Stewart
Canada, 2013 / durata: 04:00 min. / Tecnica d’animazione: Stop Motion
Susanna sta per fare il bucato. Non sa che uno dei suoi calzini sta cercando di
scappare. ma mentre scappa viene beccato da Rex, il cane da guardia. Il calzino
viene trascinato nella cuccia del cane. Uno dei calzini vede l’attacco e arriva in
soccorso. Riesce a distrarre Rex e i due calzini cercano di fuggire insieme.
Seven Minutes in the Warsaw Ghetto
di Johan Oettinger
Animazione: Rie Nymand and Johan Oettinger / Musica: Emil Brahe / Danimarca, 2012 / durata: 08:00 min. / Awards: 2012 Annecy International Animated Festival, France (Special Distinction), 2012 Aarhus Filmfestival, Denmark (Special Mention), 2012 BornShorts, Denmark (Best animation), 2012
Flensburger Kurzfilmtage, Germany (Audience Award), 2012 SeMaFor, Poland (Special Mention), 2012 International Animated Films Festival, Tinderindis, Lithuania (Best Debut Film), 2012 Rochester Filmfestival, USA (Special
Mention), 2012 Kingbonn New Media Shortfilm Festival, China (Grand Prize)
/ Tecnica d’animazione: Stop Motion
Ghetto di Varsavia, 1942. Samek, un bambino di otto anni impertinente e pieno
di vita, fa capolino attraverso un foro nel muro del ghetto e vede una carota a
terra sul marciapiede proprio sul lato opposto. Egli cerca con un pezzo di filo
di tirare la carota attraverso un foro senza sapere che due uomini delle SS sono
nelle vicinanze e seguono ogni sua mossa.
On the Other Side of the Wood
di Anu-Laura Tuttelberg
Animazione: Olga Bulgakova / Estonia, 2014 / durata: 10:00 min / Tecnica
d’animazione: Stop Motion
Una fiaba piena di luce, magia e nostalgia. Una bambola di argilla risveglia i suoi
ambienti che diventano un mondo surreale in un costante flusso di cambiamento. Girato con la luce naturale, i cambiamenti visibili della luce sottolineano il passare del tempo nel film.
Secchi di Edo Natoli
Musica: Massimo Fava / Italia, 2013 / durata: 12:00 min. / Awards: Finalista
Nastri d’argento, 70° Venice Film Festival (Giornate degli Autori/Venice Days),
Premio Creatività (SIAE), 20° Visioni Italiane Premio Miglior Contributo Tecnico / Tecnica d’animazione: Stop Motion
è la storia di Gianenzo e dei suoi nemici Luigifausta e Pancraziomaria. L’esame di
quinta elementare è vicino. Chi si aggiudicherà lo scettro di Secchione di classe?
Mr. Plastimime di Daniel Greaves
Animazione: Steve Edge, Tobias Fouracre, Daniel Greaves / Musica: Mike
MacLennan, Russell Pay, Mcasso / Inghilterra, 2014 / durata: 09:42 min. /
Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D, 3D
Mr Plastimime è la storia divertente e commovente di un uomo che pratica fedelmente un’arte morente, un uomo con dei tempi un po’ lenti, un uomo le cui
competenze non sono riconosciute, un uomo sfortunato in amore; ma è anche
un uomo che continua a guardare in avanti credendo che un giorno sarà finalmente riconosciuto. Quel giorno è arrivato ... ma non avrebbe mai immaginato
che sarebbe stato così.
Supervenus di Frederic Doazan
Francia, 2013 / durata: 02:38 min. / Awards: “Best Film without word” “Public Award” Les étranges nuits du Cinéma, La Chaux de Fond, Switzerland,
“Short Film Prize of the City of Montluçon” Festival Ciné en Herbe, Montluçon, France, “Prototype d’Or” Festival Prototype Video, Paris, France, “Special Mention” Regensburg Short film Week, Germany, “Best fiction” Cineglobe,
Switzerland, “Best animation” Festival Regard sur le court, Chicoutimi, QC,
Canada, “Public Award” “Up your Network” short film party, Paris, France /
Tecnica d’animazione: Stop Motion, 2D
Un chirurgo plastico sta creando in tempo reale la nuova dea della bellezza.
Fol’ Amor di Marthe Delaporte, Maïlys Garcia, Augustin Clermont,
Gilles Cortella, Clément De Ruyter, Pierre Rütz and Gaspard Sumeire
France, 2013 / durata: 02:26 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Una ricca signora e un giovane cavaliere amoreggiano nella foresta quando si
imbattono con Excalibur che li conduce in un stupido gioco di seduzione.
Un Conte di Guillaume Arantes
France, 2013 / durata: 02:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Un cavaliere cerca di salvare la sua dama.
Meet Meat di David Martins da Silva, Eve Guastella, Christine Shin,
Juliaon Roels, Maël Jaouen
France, 2013 / durata: 02:22 min. / Tecnica d’animazione: 3D
Un giovane ragazzo scopre un vecchio negozio di giocattoli, dove l’aquilone dei
suoi sogni si blocca nella finestra. Vuole questo nuovo giocattolo, ma c’è qualcosa che lo sta attendendo.
Abita di Shoko Hara e Paul Brenner
Germania, 2012 / durata: 3:48 min. / Awards: Yellow Oscar for Best Animated Film at International Uranium Film Festival 2013 Rio de Janeiro e Munich,
Special Mention at the Back-up Festival in Weimar / Tecnica d’animazione:
2D, disegno su carta
Abita è un cortometraggio animato sui bambini di Fukushima che non possono
giocare all’aperto a causa della radioattività. Un lavoro sui loro sogni e le loro
realtà.
Last autumn di Sofiya Ilieva
Bulgaria, 2012 / durata: 04:11 min. / Awards: XII St.Petersburg International
Festival of Debut and Student Films Beginning (Russia) - Special Jury mention for expressive means, Early bird student festival (Sofia, Bulgaria) - Best
animated film Golden kuker (Sofia, Bulgaria)- Best Bulgarian animated film /
Tecnica d’animazione: Stop-Motion, disegno su carta
È giunto il momento per una donna di lasciare andare il proprio uomo. La morte scende dalla montagna per portarsi via l’uomo. Ispirato da haiku.
Surface Tension di Elena Renn
Australia, 2013 / durata: 3:32 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Nelle ore buie della notte, una ragazza fa fatica a calmare la sua mente al fine di
andare a dormire.
Bao di Desmazieres Sandra
Francia, 2012 / durata: 11:21 min. / Awards: Cartoon Club Award Cartoon
Club Festival 2013 Rimini (Italy), Best animation Mediawave festival 2013,
Award for emotional and sensitivity at Tindirindis Vilnius Film Festival 2012
(Slovenia), Honorary diploma at Festival International Animation Teheran
2013 / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Bao e sua sorella stanno prendendo il treno come ogni giorno. è sempre una favolosa avventura per loro. Ma questa volta, tutto sarà diverso, sarà il loro ultimo
viaggio insieme.
Coincidenze di Paola Luciani
Italia, 2014 / durata: 04:51 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Un incontro favorito dalle ombre che si muovono in un ritmo diverso da quello
dei due protagonisti.
Cyclope di Marine Duchet
Animazione: Marine Duchet, Simon Dumonceau / Musica: Thibault Jehanne /
Francia, 2013 / durata: 12:00 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Una porta si apre su un mondo, ossessionato da pesci volanti, chimere sepolti
e fantasie profonde.
ESC di Tomek Pilarski
Musica: Raquel Luis / Polonia, 2013 / durata: 02:28 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Riesci a fuggire dal sistema utilizzando solo l’immaginazione?
Droplet, please (Gotita por favor) di Beatriz Herrera Carrillo
Animazione: Herrera Carrillo, Luis Vázquez, René Delgado / Spagna, 2013
/ durata: 05:03 min. / Awards: Best professional short film Festiverd 2013 /
Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
A Ponkina piace sprecare l’acqua. Un giorno però l’acqua non c’è ... da nessuna
parte. Ponkina allora chiede aiuto alle nuvole, ma le nuvole si fanno gioco di
lei. Dopo una brutta esperienza e uno spettacolo fatto dalle nubi (che la rende
felice), Ponkina cade dal cielo. Presto si rende conto che era tutto un brutto sogno ricordandosi di aver lasciato aperto il rubinetto dell’acqua e inizia a correre
rapidamente a chiuderlo.
Construction (Konstrukcja) di Andrea Guizar
Polonia, 2013 / durata: 6:51 min. / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Una realtà astratta è in costruzione, mentre un personaggio colorato si aggira
intorno ad una casa. Dall’essere una narrazione parallela, questa costruzione
astratta, diventa sempre più solida e s’inizia a usurpare dello spazio in cui il
carattere è in movimento. Quale di queste realtà sta portando l’altro? Come
possiamo fare una distinzione reale tra loro? Perdersi nelle curve colorate di
Konstrukcja.
The sense of touch (Le sens du toucher)
di Jean-Charles Mbotti Malolo
Francia, 2014 / durata: 14:31 min. / Awards: Miglior soggetto al Festival d’Annecy 2011 - Prix Arte France - Prix Urban Films Festival - Prix Jamel Debbouze
e CNC: borsa di studio di 15 000 euro per la realizzazione del cortometraggio
/ Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Chloe e Louis segretamente si amano ma non riescono ad accettarlo. I loro gesti
sostituiscono le parole. Ballano, ogni parola è una coreografia. Louis una sera
invita a cena Chloe. Quando arriva, si rende conto che lei ha raccolto dei gattini
abbandonati. Tralascia la sua allergia ai gatti ma non riesce a rilassarsi. La cena
rivelerà i loro lati più oscuri.
Il Libro Dell’ Amore di Tvrtko Karacic
Musica: 2Cellos e Zucchero / Croazia, 2013 / durata: 3:33 min. / Awards:
The Independent Festival of Creative Communications “Sudnji dan” (1st place
in category for The Best Direction) - (2nd place in category The Picture in Motion) / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D.
Su un piccolo pianeta, da qualche parte nell’universo, vive una bella signora che
lo scienziato Zucchero osserva con amore attraverso il suo telescopio.
Silenziosa-Mente di Alessia Travaglini
Musica: Riccardo Cardelli / Italia, 2011 / durata: 5:00 min. / Awards: Mitici
Milano Talenti Creativi 2011 (Project Award) - SCRATCH International Animation Film Festival 2012 (1st Prize 2D, Stop Motion, Mixed Media category)
- Theranda Animation Film Festival 2013 (Best Film by Foreign Artist) - Trani
Film Festival 2013 ( Jury Award clipping category) - Rozafa Anifest International Film Festival 2012 (Special Prize for the topic “Media”) - Amarcort Film
Festival 2012 (Honorable Mention) - Modix Festival 2013 (Critics’ Special
Mention) - VI Youth Film Festival VIDENIE 2012 (Animation Nomination) /
Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Il racconto di sogni e incubi quotidiani attraverso una “metafora della visione”,
mostrando le forme del mondo, al di là del realismo.
The wedding letter di Yanlai Chen
Musica: Sam Jones / Cina, 2013 / durata: 1:23 min. / Tecnica d’animazione:
disegno su carta, 2D
E’ la storia di una ragazza che si sposa con un ragazzo di un altra nazione e che
decide di scrivere una lettera sulla felicità del suo matrimonio alla sorella che sta
per dare alla luce un bambino.
The Mist Is Coming In (Reves de brume) di Sophie Racine
Musica: Thibault Seillier / Belgio, 2014 / durata: 5:00 min. / Awards: Best Belgian Student Short Film, Anima 2014 - Prix de la RTBF - La Trois, Anima 2014
- Prix Cinergie, Anima 2014 / Tecnica d’animazione: disegno su carta, 2D
Un uomo lascia il caos urbano per il silenzio di una montagna. Cerca di raggiunge una capanna, ma trova solo la nebbia che ha avvolto la montagna, e lascia
tutto l’ambiente di bianco. Si ferma. La nebbia poi rivela un piccolo scorcio di
paesaggio. Lentamente, il paesaggio appare davanti ai suoi occhi portandolo in
un sogno pieno di vita.
“BZz” di Luca Fattore
Musica: Nikolai Rimsky Korsakov / Danimarca, 2014 / durata: 01:26 min. /
Tecnica d’animazione: 2D
E ‘un cortometraggio in cui i tagli del cinema e l’animazione sono in sincronia
con la musica classica di Nikolai Rimsky Korsakov. è la storia di una “mosca
ragazzo” molto innamorato di una “ragazza mosca”, purtroppo, un giorno egli
viene catturato in una rete di ragno e lei cerca di salvarlo dall’essere il pasto del
ragno. L’esperienza stilistica si basa su elementi grafici semplici ispirati da ritagli
colorati di Matisse.
EDISONNOSIDE - If You leave di Christian Coppe
Italia, 2013 / durata: 04:03 min. / Tecnica d’animazione: 2D, 3D
Completamente realizzato con animazioni 3D e 2D, il video è un viaggio attraverso paesaggi irreali, vere emozioni e le distanze, riportando ricordi e momenti
perduti alla vita.
Josephine - Jason Blum di John Gibson
Musica: Radio Dial / Usa, 2013 / durata: 02:57 min. / Tecnica d’animazione:
mixed, 2D, 3D.
Video musicale per Jason Bum per la canzone Josephine.
The Synergy Movie
di Michał Pęczalski, Bartosz Morawski, Anna Caban, Anna Wydro
Animazione: Anna Caban, Bartosz Morawski / Musica: Headphones Vocal
(Michael Millson) / Polonia, 2013 / durata: 1:54 min. / Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D
Il film è la risposta alla domanda: “Qual è la sinergia per voi?”.
The Wend di Daniel Farah
Musica: Clark ft. Martina Topley-Bird / Messico, 2013 / durata: 03:30 min. /
Awards: Oaxaca FilmFest (Mexico) Honorable Mention “Hecho en Mexico” /
Tecnica d’animazione: mixed, 2D, 3D.
Un uomo afflitto viene intrappolato dalla luna, che lo libera attraverso l’arte
della danza.
Alive (Viu) di Popa Laurentiu
Animazione: Andrei Sitari , Laurentiu Popa / Musica: Alexandrina Hristov /
Romania, 2014 / durata: 02:56 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Una personale interpretazione del Tangent poesia di Eugenio Guillevic.
Walt Grace’s Submarine Test, January 1967
di Virgilio Villoresi
Muscia: John Mayer / Italia, 2013 / durata: 05:10 min.
Questo è il video musicale del brano Walt Grace’s Submarine Test, January
1967 di John Mayer. Villoresi usa una tecnica di pre-cinema, definita ombro cinema per animare i disegni di Virginia Mori. Tutto è stato filmato in live-action,
senza effetti di post produzione.
Everything is ok! di Abas Mohebi
Sceneggiatura: Somaye Semsarilar, Ramak Aminkazemi / Animazione:
Ashkan Naiemi, Noshin Kolivandi, Mohamadreza Hashemi, Roya Ostdiyan /
Musica: Soroush Abedi / Iran, 2013 / durata: 6:00 min. / Tecnica d’animazione: 2D
Il corto animato parla di una famiglia che vive in una situazione catastrofica, ma
trovano sempre un modo per rendere tutto ok.