Qui - Milano Film Festival
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Qui - Milano Film Festival
Selezione di cortometraggi di animazione dalla storia del festival Gruppo 1 - 83' Hessi James Johannes Weiland, Germania, 2000, 6' Mezzogiorno nel deserto dell'Arizona: John G.G. Tucker è un pistolero temuto. Ma c'è sempre qualcuno più veloce. Anche se non necessariamente con la pistola... Procrastination John Kelly, Uk, 2007, 4’ A volte l’unico modo di fare le cose è di farne prima una decina d’altre. The Burning Haus Nils Knoblich, Germania, 2010, 3’ Versione alpina di Superman, alle prese con il suo inconscio, le sue paure e pulsioni represse. From Dad to Son Nils Knoblich, Germania, 2012, 5’ La corrispondenza tra un figlio in carcere e il padre, contadino, senza più aiuto per continuare ad arare il campo. Fino ad una svolta inaspettata. Brillante animazione dall’autore di The Burning Haus, in Maratona nel 2010. Sito del regista: www.nilsknoblich.com Patty, kartki film v perverzih (Patty, Short Film in Perverses) Matej Lavrenic/Roman Razman, Slovacchia, 2007, Digitale, 4’ Una passeggiata intima e animata attraverso i disegni di un ammiratore della diva Patty Diphusa. All Consuming Love (Man in a Cat) Louis Hudson, Uk, 2011, 9’ Un piccolo uomo abita dentro un gatto che vive in una casa. Ma dalla tana del topo in salotto, un classico dei set dell'animazione da Tom and Jerry in poi, sbuca una donna altrettanto piccola. Non sarà facile incontrarsi, senza spaventare la padrona di casa, una donna dalle dimensioni normali. Una commedia animata in 2D nata artigianalmente e in seguito, grazie a un milione di click su You Tube, notata e prodotta dal UK Film Council e da Screen WM. Tutta da ridere Sito del regista: http://louishudson.co.uk/ Something Left, Something Taken Max Porter, Ru Kuwahata, Usa, 2010, 10’ Un thriller animato che ricorda Zodiac e Collateral. Una giovane coppia paralizzata dal sospetto di essere a bordo con un serial killer. Sito dei registi: tinyinventions.com/about/index.html Deconstruction Workers Kajsa Naess, Norvegia, 2009, 8’ Premiato al Festival di Annecy, Deconstruction Workers è un esempio di come si possa fare della grande animazione privilegiando solo gli elementi essenziali del disegno. I protagonisti sono due operai in un cantiere, personaggi reali ritagliati come delle sagome ed applicati su uno sfondo semi-animato. Come un collage. Parlano, parlano, parlano. Dietro di loro si scatena il finimondo, ma loro, chiusi nella monotonia del loro lavoro quotidiano, non si accorgono di nulla. Satirico. Please Say Something David OReilly, Irlanda, 2009, 10’ Lui è un topo, lei una gatta: la coppia classica del cinema d'animazione ritorna in un mondo in 3D scarnificato ed essenziale, perfetto per travolgere le emozioni. Dopo anni di combattimenti provano ad amarsi, ma non è una vita facile quando il topo è un romanziere in crisi e lei è timida. Un piccolo capolavoro, scandito in rapidissimi episodi tra risate e isteria, per una nuova frontiera dell'animazione. Sito del regista: http://davidoreilly.com/ Das Floss (The Raft) Jan Thuering, Germania, 2004, 9' Dopo una terribile tempesta, i due marinai Marty e Ernst si ritrovano alla deriva su una zattera. Insieme combattono per sopravvivere, ma quando riescono finalmente a pescare un piccolo pesce, il rapporto di solidarietà e amicizia viene meno. The Journey James Caddick, Uk, 2002, 5' Corto d’animazione che racconta la storia di Dennis, un astronauta dal cuore spezzato, e del viaggio da lui intrapreso attraverso il tempo e lo spazio Emet - A Steampunk Golem Myth Bonsaininja Studio, Italia, 2008, 2' Non è un vero e proprio corto, ma il trailer di un film mai realizzato. Due minuti per descrivere un esperimento scientifico complesso e speciale, che ha portato a un risultato clamoroso: la creazione di un moderno golem cyberpunk. Qui finisce il film. E qui potrebbe iniziare un capolavoro. Potrebbe, perché trovare gente coraggiosa che finanzi un progetto del genere non è facile. Peccato, perché lo studio milanese Bonsaininja raggiunge un livello tecnico che non ha nulla da invidiare a Hollywood. Guardate e giudicate. Il pianeta perfetto di Astutillo Smeriglia, Italia, 2010, 8' Un pianeta dove c’è sempre bel tempo, i soldi crescono sugli alberi e i semafori sono sempre verdi. Gruppo 2 - 65' Endstation Jan Thuering, Germania, 2000, 7' Una piccola comunità di topi vive su una collinetta, ma la situazione non è delle migliori; non c’è cibo, non c’è nulla da bere e tutt’intorno immondizia a perdita d’occhio. Un giorno un topo trova una cartolina molto speciale… e tutto cambia. Solos di David Cobo Diaz, Spagna, 2007, 9’ L'esilarante sfida di due vecchietti in carrozzella. Animazione dalla Spagna. Sonar di Renaud Hallée, Canada, 2009, 3' Affascinante coreografia di immagini sonore. Danza new age in crescendo, in cui le corrispondenze musicali creano un pirotecnico gioco di cerchi e specchi. Something Left, Something Taken di Max Porter, Ru Kuwahata, USA, 2010, 10' Un thriller animato che ricorda Zodiac e Collateral. Una giovane coppia paralizzata dal sospetto di essere a bordo con un serial killer. Grocery Store Wars Di Louis Fox, Tate Hausman and Jonah Sachs, USA, 2005, 6' Store Wars, parodia di Star Wars, è la storia di Cuke Skywalker, Obi Wan Cannoli, Chewbroccoli, Princess Lettuce, Ham Solo, Tofu D2, C3 Peanuts e tutti i Ribelli Biologici che combattono Darth Tater, il diabolico signore del Lato Oscuro della Fattoria. Un impero di pesticidi e agenti chimici ha preso il sopravvento nell’agricoltura moderna. Una banda di ribelli cerca di restaurare l’ordine e la giustizia, ritornando ai tradizionali metodi di coltivazione biologica. The Royal Nightmare di Alex Budovsky, USA, 2008, 4' Il guardiano-giullare di un castello ha il compito di proteggere il suo re dagli intrusi chiudendo e aprendo il ponte levatoio. Ma la fatalità ci mette del suo, e i loro ruoli si invertono. Ispirato al Il principe e il povero di Mark Twain, da cui mutua la situazione drammatica rovesciandola ironicamente, The Royal Nightmare è l animazione apparentemente più semplice del festival: un 2d in bianco e nero, che omaggia La linea di Cavandoli ibridandone lo stile con quello degli arcade game anni Ottanta. Hey di Guy Ben Shetrit, Israele, 2008, 4' Un 3D ricco di musica per il video animato del brano Hey della Eatliz band. Bodega Bay School di Tobias Anderson, Svezia, 2004, 5' Un build-up classico per una classica sequenza thriller della storia del cinema, in omaggio ad Alfred Hitchcock. Tuttavia, qualcosa manca in questa ricostruzione animata: non ci sono gli uccelli, non ci sono i personaggi, né i dialoghi. Cosa succede alla scenografia quando lo scenario viene così alterato? Dove va a finire la tensione, e quale impressione resta allo spettatore a fare da eco alle immagini che indugiano davanti ai suoi occhi? Notebook di Evelien Lohbeck, Paesi Bassi, 2008, 5' Quattro brevi esperimenti di una giovanissima autrice olandese. Una stop-motion di grande maestria tra realtà e illusione. Operation: Terror Tape di Matthias Maffo Bittner, Germania, 2007, 5' Tutti pensano che George W. Bush e Osama bin Landen si odino. Ma dietro i videomessaggi registrati dall'uomo più ricercato del mondo, si nasconde qualcosa di completamente diverso... Thé noir di Serge Elissalde, Francia, 2008, 5' Come una semplice tazza di tè possa rivelarsi una terribile fonte di ansia. Una commedia nera che svela l'inesauribile potenziale comico della paranoia. La théorie des ensembles di Juliette Hamon Damourettes, Jao Eka M'Changama, Marc Hericher, Francia, 2007, 4' Rielaborazione della Linea di Cavandoli applicata al mondo globale. Una lavagna, un gessetto, un gruppo di registi poco più che ventenni. John and Karen di Mattew Walker, Gran Bretagna, 2007, 3' Karen non sembra felice di vedere John. La loro lite l'ha proprio messa di cattivo umore e John deve trovare il momento giusto per chiederle scusa. Una tazza di tè, seduti comodamente, e forse tutto andrà a posto.