Diapositiva 1 - Una Breccia Nel Muro
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Diapositiva 1 - Una Breccia Nel Muro
BRECCIAPPS: EFFICACIA DI UN SET DI APPLICAZIONI SOFTWARE PER BAMBINI CON DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO* Marco Esposito1, Andrea Tancredi2, Maria Teresa Dipierro1 ,Bruna Monopoli1,Giovanna Gerardi1, Paola Postiglione1, Selena Ciardi1, Eleonora Napoli3, Luigi Mazzone3 & Giovanni Valeri3 (1) Autism Treatment and Research Center "Una Breccia nel Muro“, Rome (2) Memotef Department, University of Rome “Sapienza” (3) Children's Hospital Bambino Gesù, Rome *Contributo realizzato nell’ambito del progetto «La tecnologia fa breccia» sostenuto dalla Fondazione Telecom Italia. AIP SVILUPPO – PARMA 2015 PREMESSA METODI I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da deficit della comunicazione sociale e dalla presenza di patterns di interessi ristretti e comportamenti ripetitivi (APA, 2013). Ad oggi, è stata dimostrata l’efficacia di alcuni interventi psicoeducativi nel migliorare la prognosi dei bambini con autismo, fra cui rientrano i trattamenti comportamentali ed evolutivi (LGSN, 2011). Parallelamente, diversi ricercatori hanno testato l’efficacia di applicazioni software sviluppate per facilitare la comunicazione spontanea, le abilità accademiche e sociali e le autonomie di questi bambini. Il progetto Brecciapps, specifico per bambini con autismo, comprende una serie di applicazioni, operanti su Tablet e su smartphone, suddivise per aree di sviluppo che prendono spunto dai trattamenti ABA erogati dai centri Facciamo breccia. I giochi prevedono esercizi di attenzione, comprensione, interazione sociale e accademici, questi sono scaricabili da una piattaforma online chiamata «Brecciahealth» che ne raccoglie i dati in tempo reale. Per questo studio prendiamo in esame soltanto tre di tali applicazioni, per testarne l’efficacia clinica in un gruppo di bambini con autismo. Campione: il campione è formato da 30 bambini prescolari (età media=46 mesi; ds=14,4) con diagnosi di disturbo dello spettro autistico, effettuata presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, attraverso un protocollo di valutazione ADOS-G e ADI-R. Metà del campione è stata selezionata in modo random per comporre il gruppo sperimentale, al quale per un mese è stato aggiunto l’esercizio giornaliero di 3 applicazioni operanti su tablet per 30 minuti al giorno. Le tre apps rappresentano semplici giochi di attenzione, imitazione e comprensione di parole. Il gruppo di controllo ha seguito il trattamento standard ed è risultato omogeneo per sesso, diagnosi ed età di sviluppo. Strumenti: →Autism Diagnostic Observation Schedule (ADOS-G) (Lord et al., 2000), →Autism Diagnostic Interview-Revised (ADI-R) (Lord et al., 1994), →Griffiths Mental Developmental Scale (GMDS-ER) (Griffiths, 2006), →Ass. of basic language and learning skills (ABLLS-R) (Partington, 2006), SCOPO: L’attuale ricerca indaga su: (1) efficacia terapeutica dell’esercizio di tre applicazioni in un gruppo di bambini che seguiva un programma d’intervento ABA con l’inclusione dei genitori; (2) relazione fra le abilità iniziali dei bambini e le performances ottenute nei giochi; (3) relazione fra aspetti software del prodotto (lunghezza e complessità dei giochi) e la performance dei bambini. (selezione di tre scale fra cui: attenzione, imitazione motoria e comprensione) →Brecciahealh: piattaforma online di raccolta dati (Esposito et al., 2015) (apps: attenzione base, imitazione base e comprensione di parole). Analisi dei dati: Sono state condotte (1) una regressione logistica per valutare l’efficacia dell’intervento sul gruppo sperimentale, (2) una regressione multipla per valutare l’influenza del livello di abilità iniziale dei bambini sulle performance Tab. 1 – BRECCIAPPS RAPPRESENTA UN VANTAGGIO? ottenute alle apps, (3) analisi descrittive per verificare se la qualità del software influenzasse la performance ottenuta ai giochi. 1. EFFICACIA DELL’INTERVENTO AGGIUNTIVO DI BRECCIAPPS p>.05 PERFORMANCE APP IMITAZIONE 2. MIGLIORI ABILITÀ PERMETTONO UNA MAGGIORE PERFORMANCE? b= 0,12; p= 0.02 p>.05 3. IL FORMAT DEL GIOCO INFLUISCE SULLA PERFORMANCE? 1. I tre grafici in alto mostrano la differenza fra il gruppo sperimentale e di controllo sulle abilità iniziali dopo un mese di trattamento aggiuntivo con Brecciapps. Sebbene essere parte del gruppo sperimentale rappresenti un vantaggio, un miglioramento significativo è stato rilevato per la variabile attenzione. 2. Il grafico di dispersione mostra una relazione diretta significativa fra il livello iniziale del bambino sulle imitazioni e i punteggi ottenuti all’applicazione costruita per la stessa area. Pertanto, i bambini che sono maggiormente abili nell’imitazione di un adulto\pari rispondono meglio ai giochi. LIVELLO INIZIALE BAMBINO SULLE IMITAZIONI 3. Il grafico a barre mostra il numero d’ordine della partita nella quale i bambini realizzano la performance media più elevata relativamente alle tre applicazioni. I dati mostrano la semplicità intrinseca dei giochi, svolti da alcuni bambini al primo approccio e quindi adatti anche per bambini con ritardo cognitivo. Per altro, in alcuni bambini meglio performanti l’interesse tende a ridursi nel corso del tempo. CONCLUSIONI Nel panorama scientifico internazionale l’attuale ricerca si inserisce fra gli studi progettati per valutare l’efficacia degli interventi clinici attraverso supporti informatici. Come altre ricerche hanno mostrato negli ultimi anni (Grynszpan et al., 2014; Kagohara et al., 2013), gli interventi clinici che sfruttano la tecnologia software e virtual life per bambini con autismo sono supportati da evidenze scientifiche. Recenti studi mostrano, in accordo ai nostri risultati, come il format del prodotto possa influenzare le performance dei bambini e quindi l’apprendimento (Ennis-Cole et al., 2015). I bambini con autismo sembrano preferire giochi di breve durata, con feedback visivi e sonori come premio, animazioni specialmente autogestite, aumento graduale della difficoltà, attività familiari, prevedibilità e lieve carico di richieste sulla coordinazione motoria. Ad oggi, esistono numerose applicazioni per bambini con autismo (Autism App, 2014). Lo studio attuale mostra l’effetto di un training specifico su diverse aree di sviluppo. La qualità dell’attenzione sociale sembra sensibilmente migliorata dopo un mese grazie all’introduzione del training, sebbene alcuni bambini per la semplicità intrinseca dei giochi potrebbero aver perso l’interesse, dimostrato da una diminuzione delle performances nel tempo. La natura eterogenea dei disturbi dello spettro autistico, può spiegare le differenze riscontrate sia nella performance sia nell’interesse ai giochi, con alcuni bambini che rispondono meglio alle applicazioni. Grazie all’attuale équipe multidisciplinare, che include la famiglia del bambino, sarà possibile personalizzare il prodotto in modo da aumentarne l’interesse e l’efficacia terapeutica. Corresponding address: [email protected]