Commissione dimezzata!
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Commissione dimezzata!
“Commissione dimezzata!” Anche questo anno scolastico è finito, anche in questo anno scolastico, come se fossero una tradizione, si sono ripetute, prima degli esami di stato, le solite epidemie. Ieri mattina, 20 giugno 2011, c’è stata la riunione preliminare della Commissione d’esame riguardante la classe V Nautico Capitani dell’Istituto Tecnico Nautico “Luigi Calamatta” per il quale lavoro. Dato che quest’anno si diploma un’unica classe di 24 persone, la Commissione d’esame comprende anche una classe di Costruttori del Nautico di Roma, e quindi io e gli altri due commissari interni stamattina siamo andati al Nautico di Roma per conoscere la Commissione esterna. Lì abbiamo trovato i nostri equipollenti commissari interni del Nautico, ma del Presidente e dei Commissari esterni nessuna traccia apparente. Poi alle 10 circa, una addetta della Segreteria didattica ci ha comunicato che sia il Presidente incaricato che i 3 Commissari hanno presentato Certificato medico di malattia (“colpo della strega”, “malessere febbrile”, “gastroenterite acuta con 5 scariche”, ecc…). Finite le pratiche burocratiche, siamo tornati in sede, aspettando e sperando nelle nuove nomine. Dato che io ho fatto parte di una commissione di esame sempre come commissario interno e quindi non ho provato sulla pelle i sacrifici dei Commissari esterni, ho chiesto spiegazioni ad un mio collega molto più anziano (non di età ma di servizio), che ha quasi sempre dato la sua disponibilità alla “trasferta”. Ne è uscito fuori un simpatico siparietto. “Come è andata, Guì?” “Insomma…. Non si è presentato nessuno… neanche il Presidente!... Che schifo!” “Chi erano i commissari?” “Tutte professoresse………..” (il mio sopracciglio si è alzato di scatto… per mostrare il disprezzo del lurido maschilista) “Da dove sarebbero venute?” “Pomezia, Monterotondo, Anzio e Roma” “E la sede era solo qui a Civitavecchia?” “No, con noi c’è anche una sezione del Nautico di Roma” “Ah…Quindi queste prof., magari con tanto di famiglia a carico, si sarebbero dovute fare quasi tutti i giorni chi 200, chi 160, chi 90 chilometri, con una retribuzione che a malapena copre le spese, senza contare che non è compreso il rimborso del proprio mezzo ma solo dei mezzi pubblici… con il Raccordo Anulare in mezzo!... e senza il pranzo pagato!” “Si… in effetti è così… Ma allora… se hai un minimo di coscienza, non devi dare la disponibilità!” “In alcune scuole è obbligatorio darla… e poi ogni anno si spera che i Signori designatori del Ministero si facciano venire la buona idea di limitare la trasferta ai 60 chilometri andata e ritorno… per voi sarebbero andate bene Ladispoli, Cerveteri o Maccarese, a metà strada tra qui e Roma; però ogni anno è la stessa storia! Anzio per Civitavecchia, Monte Rotondo per Santa Marinella e così via…è massacrante, sembra che lo facciano apposta!” “Hai ragione… è vero… però sono del parere che quando firmi un contratto dove c’è scritto che ti impegni a rispettare le direttive, compresa quella di far parte di una commissione d’esame all’interno della provincia, queste sono variabili che possono capitare, e ci devi stare!” “Sono d’accordo. Però pensa che io in cinque anni mi sono fatto in sequenza: Nettuno e Anzio insieme, Cassino, Ostia e Fiumicino insieme, San Cesareo e Frascati, e l’ho fatto quando ancora mia moglie non lavorava… cioè in condizioni ideali per non considerarlo un suicidio”. “E allora, quando diamo la disponibilità, sul documento bisognerebbe metterci anche la zona di preferenza…” “Ma tu sei sempre stato interno?” “Si, perché?” “Perché sul modulo di adesione c’è lo spazio per inserire le zone di interesse, ma una minuscola nota, in basso ed in piccolo, dice che non sono vincolanti… o, aspetta che mi viene in mente… sono a discrezione del Ministero”. “Quindi sei fregato comunque…” “Eh già… Pare che anni fa sia stata fatta un indagine prima dell’esame e sia stato chiesto di mettere solo due città di scelta… ebbene, proprio Civitavecchia era una delle città quasi completamente deserte… prive di adesioni” “...e perché?” “Certo che da uno come te… queste domande non me le aspetto!... Perché a Civitavecchia lavorano quasi tutti professori di Roma, i quali ovviamente hanno messo la Capitale come scelta. È naturale che non avvenga il contrario…” “Bravo…bravo! È vero!” “Allora è pure ovvio che tu sei di Civitavecchia…” “…mea culpa!” “Sicuramente i professori che da Civitavecchia vanno ad insegnare a Roma, sono meno di quelli che fanno il contrario… e, come vedi, il gioco è fatto… Noi siamo al limite della Provincia e qui non ci vuole venire nessuno!” “Sempre più bravo!” “…Mi sa che mi stai prendendo per il culo!” “Mai!... non mi permetterei mai!” “Caffè?” “Va bene… caffè… però lo offri tu… che con tutte quelle trasferte hai fatto i soldi” “Mavvaffan….” Purtroppo non sono agile come ai bei tempi, e la sberla è arrivata a segno senza tante resistenze… Poveri noi… Anzi… poveri ragazzi… Anzi no… a loro non cambia niente… i nuovi commissari in sostituzione, nominati oggi per domani, saranno sicuramente contenti, gentili, cordiali, disponibili, ma soprattutto freschi e riposati! In bocca al lupo lo stesso! (A PROF…. MICA FA RIDE QUESTA COME QUELL’ANTRE!) (…perché una lettera per essere veritiera deve far ridere per forza?) (NO, PROF…. PERÒ C’HAI ABBITUATO BBENE) (…stavolta passo…) (…CHE VUODDÌ?) (…che non ci sono riuscito a “favve ride”…) (…VABBÈ… A PROPROSITO PROF…. SO SETTE ANNI CHE STÒ A SCOLA… SO’DDUE ANNI CHE STO APPRESSO A ’STA TESINA… ME VOLETE FA USCÌ O NO?”) (…dipende da te e dalla COMMISSIONEEEEEEEEEEEE…dimezzataaaaaaaa! AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH …) …manco Dracula! Civitavecchia, 21 Giugno 2011