La rivincita della terra Anìn a Gardiscja Un prodotto locale di qualità
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La rivincita della terra Anìn a Gardiscja Un prodotto locale di qualità
Anno I - numero1- marzo 2014 distribuzione gratuita Editoriale di Rodolfo De Gasperi Periodico d’informazione del circolo PD di Gradisca d’Is. Reg.Tribunale di Gorizia n.1/2014 dd.3 feb 2014 Un prodotto locale di qualità: l’agricoltura intervista a Fabio Lorenzon e Antonio Bressan, a cura di Rodolfo De Gasperi Abbiamo fatto una chiacchierata sullo stato dell’agricoltura a Gradisca con Fabio Lorenzon, titolare dell’azienda agricola omonima in Borgo Santa Maria Maddalena (nonché “frasca” nda) e presidente regionale di categoria della Confederazione Italiana Agricoltori, e Antonio Bressan, titolare dell’azienda di allevamento in Via Colombo e presidente provinciale di Coldiretti. Qual è lo stato dell’agricoltura a Gradisca? F.L.: Non ci sono molte aziende, ma quelle presenti sono di buona qualità, nel senso che sono apprezzate anche sul profilo internazionale attraverso l’esportazione. Il prodotto principale è il vino, con aziende che si fanno onore nel mondo. Abbiamo un’azien- da agrituristica, che offre anche ospitalità. Poi ci sono altre piccole aziende, che diversificano la produzione. La presenza dell’Istituto Agrario è poi un motivo di prestigio per l’agricoltura locale e aiuta a portare avanti la cultura del mondo agricolo. Mi piace ricordare anche il coinvolgimento della Pro Loco per la promozione delle aziende locali. A.B.: In un discorso generale, rispetto ad altre attività è abbastanza circoscritta, però abbiamo curato molto le specialità: terreni vitati con produzioni di alta qualità, orticole importanti in Via Roma, con buone produzioni quantitative e qualitative. Gli allevamenti sono limitati, ma sempre di alta qualità: si produce per il San Daniele e per continua a pag. 3 Anìn a Gardiscja la struttura della città ed il rapporto con i propri borghi - di Stefano Capacchione La nostra fortezza, fondata culturali, spettacoli e proposte nel XV secolo dalla Repub- sempre più ambiziose, in locablica Veneta, vanta il nome di li ed ambienti con naturale vo“città” dal 1936 grazie ad un cazione al turismo ed al comdecreto governamercio, tivo. s e d i la periferia Oggi presenta architetun centro davvero si distingue per la sua toniche invidiabile, ottimo di valore particolarità come centralità storico anche rispetto ad ed un altri capoluoghi. È predispo- parco secolare stupendo. sta ad accogliere attrazioni Anche la periferia si distin- gue per la sua particolarità storica se si rammentano i famosi Forti (dei Francesi, Albanesi, Lando, etc.) a difesa del centro collinare, successivamente trasformati in undici distinti borghi, che fino a quasi un secolo fa venivano rappresentatati nelle vecchie cartine topografiche come “Bruma”. Esperienze naturalmente diverse da quelle del centro, con continua a pag. 2 La rivincita della terra Quando abbiamo iniziato a pensare al nuovo numero di Sotto il leone, pareva sola ed evidente la necessità di concentrarsi sulla politica, nazionale (il nuovo Segretario, il nuovo Premier) e locale (il nuovo Sindaco). Tra l’agitazione sul Freccia Rossa da Firenze a Roma e il fermento post-primarie gradiscane, le alleanze, le liste, il programma, le imminenti elezioni amministrative sembrava che queste quattro pagine non avessero scampo: in questo momento è troppo importante tutto, per dedicarsi ad altro. E’ ovvio che di politica ci sia uno spaccato importante, in queste pagine, tra coalizioni e schieramenti contrapposti per idee e interessi, oppure attraverso l’analisi della situazione dei borghi. Pare invece meno ovvio che il nucleo centrale sia un altro: l’agricoltura e il territorio. Ancora più assurdo può sembrare che la proposta di dedicarsi a questo argomento sia venuto direttamente da Linda, candidata a Sindaco, che avrebbe avuto tutte le ragioni per suggerire di concentrarci su altro, a due mesi scarsi dalle elezioni. E’ davvero inconcepibile? In fondo ci sarà tempo per parlare di programmi e liste, ma la terra paradossalmente non aspetta, ha bisogno dell’uomo ma segue un altro ritmo, quello delle stagioni e della natura. Se non avessimo creduto che fosse giusto, banalmente avremmo scritto altro. Invece abbiamo scritto di un buon motivo in più per votare il 25 maggio Linda Tomasinsig. Sotto il leone – mensile del Partito Democratico di Gradisca d’Isonzo Anìn a Gardiscja la struttura della città ed il rapporto con i propri borghi - di Stefano Capacchione continua dalla prima pagina caratteristiche prevalentemente rurali a trazione artigiana e contadina. Fin qui una riflessione su quali fossero le distinzioni tra il centro storico ed i borghi, quali erano le attività pre v a l e nt i che ne facevano parte. Ancora oggi nei borghi, come da tradizione nei vecchi ceppi famigliari, si cita più un “…anìn a Gardiscja” quando si vuole con il desiderio di riconoscersi andare in centro, e lo si fa attra- nella aggregata comunità graverso una strada che una volta discana.Vi è il piacere di consi percorreva completamente dividere le bellezze, ma anche la forte esigenza di individuare in mezzo alla campagna. La grande evoluzione urba- ed affrontare quanto prima alcune pronistica degli ulblematiche timi 30 anni ha portato la no- condividere le bellezze segnalate stra cittadina a ma anche individuare nella periferia che non riconosceed affrontare a volte, re più le “zone problematiche per alcuni di confine” dei cittadini, vari borghi. sono diveStorie tanto trapassate, borgate più o meno di- nute insopportabili. Tra le più pesanti e complistanti che tengono a convenirne l’identità per recuperarne le cate, anche se non tutte di comtradizioni, ma ora più che mai petenza amministrativa, vanno “Grande è la confusione sotto il cielo...” di Giovanni di Pannonia Così diceva Mao in tempi di rivoluzione, ritenendo eccellente la situazione. Possiamo dire altrettanto della situazione politica gradiscana, alla vigilia delle elezioni amministrative? Forse sì. Riportiamo qualche esempio. Un ex Consigliere regionale del PD caldeggia e ottiene il tesseramento di un costruttore gradiscano al Partito Democratico. Eppure quest’ultimo non nascondeva le sue simpatie per la Destra. E allora, perché iscriverlo al PD? Qual è il senso? Mistero! Infatti, a distanza di qualche mese, la consorte del costruttore, persona intelligente e gradevole, si candida alla carica di sindaco ed è appoggiata, fra altri, dalla Destra: in particolare dal partito berlusconiano, nascostosi, per il suo cattivo stato di salute, dietro la foglia di fico di una lista civica. citate come esempio quelle dovute alle alluvioni nella zona Salet, alla convivenza con un centro come il Cara, all’impatto ambientale di una zona artigianale in prossimità a zone residenziali, all’insufficienza di marciapiedi o l’assenza di percorsi ciclabili. Consapevoli del “tìmp da vacjs màgris”, grandi saranno le sfide che attendono i nuovi amministratori, ma altrettanto grande è il desiderio di dare un contributo con entusiasmo e passione per rendere ancora migliore l’intero territorio della “nèstra bièla Gardiscja”. Rinnovi nel PD in breve Presto quella foglia ca- ministrazione ha patito drà e potremo osservare a le trame di un abilissimo occhio nudo la virile pre- funzionario infedele, che senza degli uomini della ne ha condizionato le scelDestra nella nostra città. te. Un partito politico delMa l’Amministraziola maggioranza consiliare ne ha saputo rimediare, cambia improvvisamen- evitando che il cittadino te alleanza e il suo Con- pagasse più del dovuto, sigliere comunale passa eccezion fatta per alcuni all’opposizione. Le moti- crediti inesigibili. vazioni? Incomprensibili. Inesigibili perché altri Si parla di trasparenza, di funzionari, con ruoli tecbollette TIA, nici, avevano ecc. previsto tempi A questo più lunghi per la foglia di fico proposito la prescrizione di una la politica di quei crediti. si mostra Dunque, lista civica sorprenquelle motid e nt e m e nt e vazioni sono creativa. Alcuni partiti e solo uno schema politikón, movimenti decidono di come dicevano gli antichi: imitare la natura, ove esi- un discorso pretestuoso. stono batteri utilissimi, i Il vero motivo? La coasaprofiti, appartenenti al lizione Cittadini-IDV-Sogruppo dei microorgani- cialisti nasce dall’incontro smi decompositori. di due urgenze: da una Essi trasformano l’im- parte, l’ambizione persomondizia in sostanza fer- nale e, dall’altra, le diffitile. Ebbene, questi gruppi coltà nel formare proprie politici hanno deciso di liste. trasformare le bollette TIA E voilà! il partito dei main consenso politico. gistrati insieme col partito Sono mesi che rovi- antimagistrati. stano nelle carte relative Ma in questo quadro ci all’immondizia, ignorando sarà pure un partito serio deliberatamente che l’Am- e persone di cui fidarsi! Con l’assemblea dello scorso 5 febbraio scorso, il circolo ha confermato come Segretario Marco Zanolla. Con lui il Direttivo, così composto in ordine alfabetico: Michela Becci, Sergio Bianchin, Massimiliano Bisiach, Marinella Bisiach, Paolo Bressan, Stefano Capacchione, Francesca Colombi, Rodolfo De Gasperi, Raffaella Fabris, Luca Fontana, Elisa Furlan, Sergio Innocenti, Massimo Juric, Fabio Lorenzon, Maria Rosa Marani, Renzo Pagotto, Fortuna Poggi, Antonio Pollino, Liviana Razza, Marisa Redivo, Giuseppe Salamone, Massimiliano Skocjai, Liliana Tommasini, Elena Travan, Linda Tomasinsig. Marco Rossi, segretario provinciale, ha ricevuto nel nostro circolo 34 preferenze contro le 16 andate a Silvia Caruso. In merito al voto per l’assemblea regionale, Antonella Grim ha ricevuto da noi 48 preferenze. marzo 2014 Un prodotto locale di qualità: l’agricoltura intervista a Fabio Lorenzon e Antonio Bressan, a cura di Rodolfo De Gasperi continua dalla prima pagina prodotti di nicchia che vengono commercializzati sul territorio attraverso i “Mercati di Campagna amica”. La condizione di crisi ha inciso dal punto di vista economico? F.L.: Possiamo dire che le nostre aziende non hanno subito il contraccolpo della crisi, perché l’occupazione è rimasta stabile e hanno mantenuto salda la realtà aziendale. Piuttosto è la difficoltà generica di liquidità ad essere diffusa, ma è un problema non solo del mondo agrario. A.B. : In generale il settore agricolo si è differenziato, perché rispetto all’industria ha acquisito del personale: forse è l’unico settore che ha trainato l’occupazione; sotto l’aspetto prettamente economico rimane sempre quella crisi di concorrenza con l’estero che ci penalizza. Come vive l’agricoltura in un contesto di tendente urbanizzazione? F.L. : La nostra Associazione si è sempre battuta contro la cementificazione del tutto speculativa e l’utilizzo di suolo a scopo meramente commerciale. Un giorno o l’altro andremo a fare i contadini sulla luna, perché te togli de qua, te togli de là…A quel punto non si può far altro che puntare sulla qualità, perché la produzione estensiva è diventata più complessa: il compito dell’agricoltura di questi ultimi anni è anche e soprattutto la difesa del made in Italy e delle produzioni autoctone e locali. A.B.: L’agricoltura vive purtroppo una sudditanza rispetto alle necessità urbanistiche: possiamo dire che a Gradisca la Consulta agricola viene ascoltata puntualmente dall’Amministrazione, aspettando di affrontare il nuovo Piano regolatore, dove son sicuro che le Associazioni saranno ascoltate, affinché non ci siano continui “furti” di terreni agricoli. La nostra zona è stata poi penalizzata fortemente dall’infrastruttura autostradale e dal persistere di altre infrastrutture (tubazioni gas, passaggio elettrodotto), che toccano seppur marginalmente i terreni agricoli. Fabio Lorenzon Qual è la posizione sugli OGM? F.L.: Per le nostre realtà aziendali, la presenza dell’OGM è controproducente, dato che puntiamo tutto sulla qualità e la salvaguardia dei prodotti tipici del territorio. A.B.: Noi Coldiretti siamo pienamente contrari, per due motivi: il primo e più importante è quello economico: se non vogliamo globalizzare il nostro prodotto e omologarlo abbasandone la qualità, dobbiamo stare al di fuori dei prodotti OGM, come accaduto per Blave di Mortean, San Daniele e tutti i prodotti tipici; il secondo è la sperimentazio- Antonio Bressan ne che, dove s’è fatta, sta rientrando alle coltivazioni tradizionali, dove questo ritorno è ancora possibile. Progetti futuri per l’agricoltura locale? F.L.: Coinvolgimento maggiore dell’Amministrazione nella promozione delle aziende, attraverso manifestazioni ed eventi; riuscire a trovare una sede stabile per il mercato ortofrutticolo dei prodotti locali. A.B.: Sono in stand-by, perché il territorio agricolo gradiscano è talmente limitato e l’unica possibilità è convertire le aziende per fare piccole produzioni di alta qualità. Appunti di programma scritti in verde di Linda Tomasinsig Dalle interviste ai rappresentanti del mondo agricolo gradiscano emerge che la maggiore difficoltà di questo settore a Gradisca deriva dalla scarsità di terreni dedicati. L’amministrazione pertanto dovrà garantire un’attenta pianificazione del territorio che mantenga le aree agricole, limiti il consumo di suolo e privilegi gli insediamenti produttivi non impattanti sull’ambiente. Sarà inoltre importante mantenere un dialogo costante con le Associazioni degli agricoltori, anche attraverso lo strumento della consulta per l’agricoltura, nonché progettare iniziative per una promozione integrata della storia, cultura ed enogastro- nomia del territorio. A tale scopo, sarà essenziale ricercare canali di finanziamento stabili per l’organizzazione da parte dell’Amministrazione del Gran Premio Noè. Anche l’annuale appuntamento del Festival dedicato al benessere e alla salute, potrà essere una vetrina per le produzioni di qualità e le tradizioni alimentari locali. L’agricoltura può avere anche una dimensione culturale e formativa, sotto il profilo dell’educazione al vivere e al mangiare sano: in questa chiave si continuerà la collaborazione con l’Istituto agrario e si sosterranno iniziative didattiche da realizzarsi nelle scuole. L’amministrazione si impegnerà inoltre a ricercare terreni adatti all’avvio di “orti sociali”, sia per garantire ai cittadini la possibilità di procurarsi da sé prodotti sani che come forma di aiuto per le famiglie in difficoltà. Sotto il leone – mensile del Partito Democratico di Gradisca d’Isonzo WORLD CAFÉ , alcune riflessioni A P P U N TA M E N TI a cura di Marco Zanolla 28-29-30 marzo XIV Assemblea Nazionale de I Borghi più Belli d’Italia dal 5 aprile al 1 giugno ”Kusterle. I segni della metembiosi” Mostra d’arte a cura dell’Ass. Culturale “Vendi d’Arte” di Udine Presso Galleria d’Arte Spazzapan 10 aprile ore 20:30 Non c’è dubbio che le due serate dei World Café abbiano funzionato: la partecipazione è stata buona e sicuramente sono stati due appuntamenti utili per fare gruppo (o come direbbero gli inglesi, team building). Vedere tante persone discutere del presente e del futuro della nostra cittadina è stato davvero emozionante, sentire l’energia scaturire dalle conversazioni dei diversi tavoli, fa capire quanto tutti noi siamo interessati che la cosa pubblica sia amministrata con coscienza. In queste due serate amministratori e cittadini si sono confrontati su quello che vorrebbero fosse il nuovo progetto per Gradisca. Potremmo quasi definirle due serate social, dove ognuno ha potuto esprimersi, anche criticamente, su Gradisca e sull’operato degli amministratori, dando ottimi contributi a quella che potrà diventare una possibile rotta per la futura amministrazione. Nelle due serate tutti i tavoli si sono cimentati in tre fasi: la prima riguardante il “qui ed ora” con le cose che gli amministratori hanno fatto bene e quelle da rivedere; la seconda, invece, su una visione riguardante la Gradisca2019 e la terza, che toccava il personale, su cosa ciascuno di noi farebbe come amministratore o cosa ci si aspetta dal futuro amministratore. Nel breve spazio di questo articolo non potremmo dilungarci su tutti i dati (che potete trovare in modo completo sul sito www.pdgradisca.it), ma trarremo alcune conclusioni sui temi più ricorrenti. Relativamente alle “cose fatte bene” la risposta che ha ottenuto la percentuale più alta è stata il “mantenimento dei servizi sociali in contrasto alla crisi” seguita dalla “gestione del verde cittadino” e dalle “attività teatrali”. Da sottolineare anche i “progetti di integrazione degli ospiti del CARA”, “la riqualificazione del centro storico” e il “sostegno alle associazioni”, che hanno ottenuto apprezzamenti significativi. Interessanti le risposte alla richiesta sulle “cose da rivedere”: sono emerse le problematiche dei “borghi” e la “manutenzione e pulizia delle strade”, poi le preoccupazioni inerenti il “rischio idrogeologico derivante dal pericolo delle piene dell’Isonzo e della “roja”, lo “scarso coinvolgimento dei cittadini e dei giovani” nella gestione della cosa pubblica e il mancato “recupero del patrimonio storicoarchitettonico e del castello” insieme alla mancata “promozione dell’immagine cittadina a livello turistico”. Come si può facilmente pensare molte sono state le aspettative espresse nelle due serate alle domande su Gradisca2019 ed a “cosa farei se fossi amministratore?”. La “valorizzazione della storia e dell’architettura cittadina” insieme al “recupero del castello e delle mura” primeggiano nelle proposte, seguite dalla attenzione ai “borghi”, alla “manutenzione delle strade e marciapiedi” insieme alla “messa in sicurezza dell’Isonzo e del Salet”. Nella vision al 2019 però sono anche da evidenziare le proposte inerenti il “recupero dell’area della caserma Toti-Bergomas”, la creazione di “piste ciclabili” e un forte suggerimento per una sospensione al consumo del territorio, unito all’invito ad un intelligente “riuso delle aree e degli edifici dismessi”. Un particolare cenno va riservato ai suggerimenti miranti ad “aggregare la comunità” per ricreare il tessuto sociale cittadino con iniziative su centro giovani, centro anziani, banca del tempo e con un forte richiamo alla collaborazione tra le varie associazioni al fine di promuovere l’immagine della città. Un altro capitolo riguarda il rilancio delle attività produttive, con particolare riguardo al commercio e alle zone artigianali, dove c’è una forte richiesta di saper sfruttare meglio la progettazione europea. Molte sono state le richiesta, in linea con il comportamento dell’amministra- Incontro con il fotografo Rocco Ceselin a cura dell’Associazione Culturale di Fotografia Obbiettivo Immagine Presso Palazzo Monte di Pietà zione, sull’abolizione definitiva del CIE. In conclusione, dobbiamo scusarci con tutti coloro i quali non troveranno in queste pagine il loro contributo dato durante le serate dei Word Cafè, ci teniamo a dirvi che non siete stati dimenticati (come potrete vedere nei dati presenti sul web), anzi, molte delle idee proposte sono diventate utili per capire come indirizzare il programma della nostra futura amministrazione. dati statistici su web a cura di Enzo Boscarol dal 12 al 27 aprile Mostra fotografica collettiva “Tre foto per dodici temi” a cura dell’Associazione Culturale di Fotografia Obbiettivo Immagine Presso l’atrio di Palazzo Torriani 12-13 aprile XVII Trofeo di Enduro “Città di Gradisca” a cura dell’A.S.D. Moto Club Isontino di Gradisca d’Isonzo. 12-13 aprile “Mi Sposi” Evento dedicato ai futuri sposi, a cura del Gruppo promotore “Mi SpoSì” di Gradisca d’Isonzo presso l’Enoteca Regionale “La Serenissima” Sotto il Leone [email protected] www.pdgradisca.it Redazione ed Editore Partito Democratico Circolo di Gradisca d’Is. Piazza Unità 14, 34072 Gradisca d’Isonzo (GO) Reg. Tribunale di Gorizia n.1/2014 dd. 3 febbraio 2014 - mensile Direttore responsabile: Oliviero Furlan - Giornale murale Responsabile di redazione: Rodolfo De Gasperi Coordinatore Editoriale: Marco Zanolla Impaginazione: Francesca Colombi progetto grafico Officina Armonica Fotografie Francesca Colombi (tranne pp. 3 A. Bressan) Logo del PD Kristian Sturi Hanno collaborato a questo numero Enzo Boscarol, Stefano Capacchione, Rodolfo De Gasperi, Giuseppe Salamone, Linda Tomasinsig, Marco Zanolla e, indirettamente, tutto il Direttivo del PD di Gradisca d’Isonzo stampato da Flyeralarm SrL, Viale Druso 265, 39100 Bolzano - Marzo 2014