programma di sala 17 novembre

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programma di sala 17 novembre
sabato 17 novembre 2012 ore 17
Ridotto del Teatro
ALESSANDRO PERPICH
violino
LUIGI DI ILIO
pianoforte
“a casa di … Aldo Ferraresi”
Nicolò Paganini (1782 -1840)
Introduzione e Variazioni su “Nel cor più non mi sento” per violino solo
Eugène Ysaÿe (1858 -1931)
Sonata in Mi minore Op. 27 n. 4 per violino solo
I. Allemanda
II. Sarabanda
III. Finale
Claude Debussy (1862 -1918)
Sonata per violino e pianoforte
I. Allegro vivo
II. Interméde: Fantasque et léger
III. Finale: Très animé
Georg Gershwin (1898 -1937)
due Song (trascrizione per violino e pianoforte)
I. It Ain’t Necessarily So
II. Summertime
APPUNTAMENTO A CURA DI CONSERVATORIO FRESCOBALDI - FERRARA
Secondo appuntamento con A CASA DI ..., il progetto a carattere storico, artistico e musicale organizzato dal
Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” in collaborazione con il Comune, la Fondazione Teatro Comunale e la
Pro Loco di Ferrara. L'iniziativa è dedicata alla visita delle abitazioni di nascita o di dimora di grandi figure della
storia della musica, nate o transitate per la nostra città, con relativa illustrazione dell'ambiente sociale e culturale
di sfondo alla loro attività. L'itinerario odierno è stato dedicato al violinista Aldo Ferraresi, nato a Ferrara nel
1902 scomparso a San Remo nel 1978. Diplomatosi presso l'Accademia di Santa Cecilia a Roma, si perfezionò
con Eugène Ysaÿe, solito considerarlo tra i suoi migliori allievi. Appena quattordicenne iniziò una prestigiosa
carriera concertistica che lo portò a esibirsi sui palcoscenici più prestigiosi di Europa e Stati Uniti. La giornata ha
avuto inizio alle 10.30 al Ridotto del Teatro Comunale dove il Prof. Gianluca La Villa, avvocato da anni dedito
allo studio della cultura violinistica, ha proposto l'ascolto di storiche interpretazioni di Ferraresi e dove è
intervenuto Felice Cusano, docente di violino presso la Scuola di Musica di Fiesole. Nel pomeriggio, ritrovo alle
16 davanti alla Sede del Conservatorio (Largo Antonioni n. 1), per la visita alla casa natale di Ferraresi, in Via
Vittoria n. 21. Alle ore 17.00 concerto di Alessandro Perpich, docente di violino presso il Conservatorio di
Ferrara, e di Luigi di Ilio, titolare della cattedra di pianoforte principale presso il Conservatorio cittadino; un
programma dedicato alla memoria di Ferraresi: Introduzione, tema e variazioni da Paisiello 'La bella molinara' (Nel cor
più non mi sento) di Nicolò Paganini, la Sonata per violino solo n. 4 op. 27 (a Fritz Kreisler) di Eugène Ysaÿe, la Sonata
per violino e pianoforte in Sol minore L 140 di Claude Debussy e alcune pagine tratte da Porgy and Bess di George
Gershwin, arrangiate per violino e pianoforte. Il prossimo appuntamento del progetto musicale itinerante A
CASA DI ... è previsto per venerdì 14 dicembre, dedicato al compositore e direttore di coro Vittore Veneziani
(1878-1958).
Alessandro Perpich nato a Firenze, ha intrapreso giovanissimo lo studio della musica sotto la guida del padre e si è
diplomato a pieni voti e lode sia in violino al Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, sia in viola al Conservatorio
Piccinni di Bari. Ventenne, ha frequentato i corsi di musica da camera di Adriano Vendramelli e, contemporaneamente,
quelli di violino con Corrado Romano conseguendo la massima votazione all’esame finale presso l’Accademia Internazionale
di Biella. Ha quindi proseguito gli studi con Romano al Conservatorio di Ginevra sino a ottenere il Premier Prix de Virtuosité.
Ha suonato in USA, Sudamerica, Asia, Europa (Festival di Salisburgo, Salle Pleyel e Opera Garnier di Parigi, Avery Fisher
Hall di New York, Ravinia Festival di Chicago, Tanglewood, Musikverein di Vienna, Coliseum di Buenos Aires, Teresa
Carreno di Caracas, Suntory Hall di Tokio, Scala di Milano. Incide per Bongiovanni, EPR. Fondatore dell’Ensemble d’archi
“La Corte Sveva”, nel 2004 ha vinto il Premio Speciale della Fondazione Masi al Concorso Internazionale “G.Zinetti”. Dal
1995 è direttore artistico del Festival Musicale Savinese Festival delle Musiche e promotore del “Premio Federico Bindi”.
Vincitore di cattedra al Concorso Nazionale, è stato docente di violino nei Conservatori di Bari, di Matera e Como.
Attualmente insegna al Conservatorio di Ferrara dove tiene sia Corsi Tradizionali che Universitari di II Livello. Molti fra i
suoi allievi hanno vinto primi premi in Concorsi Nazionali e Internazionali. Suona su un Tommaso Carcassi del 1757 e un
Tommaso Landolfi del 1750.
Abruzzese, Luigi Di Ilio inizia a soli quattro anni lo studio della musica. Studia con Lucia Passaglia, già allieva di Benedetti
Michelangeli, presso il Conservatorio di Pescara, diplomandosi con il massimo dei voti e la lode. Prosegue gli studi
all'Accademia Musicale Chigiana a Siena, con Guido Agosti per il pianoforte e con Riccardo Brengola per la musica da
camera, ottenendo il prestigioso Diploma d'Onore e suonando sempre ai concerti finali. Nel 1981 vince la selezione per la
celebrazione del 50° di fondazione dell'Accademia, ripristinando (dopo 25 anni) la tradizione del concerto per pianoforte e
orchestra. Nel 1980 debutta con Donato Renzetti al Teatro Filarmonico di Verona, eseguendo il Concerto Op. 40 di
Mendelssohn. Vince importanti premi nazionali tra cui: "Premio Martucci", "Premio Rendano", "Premio Cata Monti",
"Premio Lorenzi" (duo pianistico per due pianoforti), "Rassegna dai Conservatori" indetta dal Teatro alla Scala di Milano
(due pianoforti) con Ermindo Polidori. Goffredo Petrassi gli conferisce un premio speciale in occasione di un concorso sulla
musica del Novecento. Nel 1991 effettua un tournée nel Sud America partecipando al Festival Internazionale della Musica
da Camera di Colonia Tovar (Venezuela) ed al Festival delle Arti di Maracaibo (Venezuela) eseguendo di Claude Debussy il
1° Libro dei "Préludes", di Robert Schumann il Carnaval Op. 9 e il Concerto K. 488 di Mozart. In seguito è invitato
dall'Università della musica di Barquisimeto dove tiene un corso di interpretazione pianistica. Nel 1995, nel 150°
anniversario della morte di Simone Mayr, viene scelto come solista per la prima esecuzione italiana del Concerto in do maggiore
per pianoforte e orchestra al Teatro Donizetti di Bergamo. Insieme al violinista Fabio Biondi incide per l'etichetta OPUS 111 due
CD contenenti l'opera di Gian Francesco Malipiero, l'integrale delle Sonate di Schumann e le Tre Romanze di Clara Wieck
per violino e pianoforte. Luigi Di Ilio ha un repertorio che spazia da Bach ai contemporanei, con una predilezione per la
musica francese ed in particolare per quella di Claude Debussy, di cui ha in repertorio tutta l'opera pianistica che esegue in 5
"recitals", e per quella spagnola (Albeniz e Granados in particolare). Si occupa di problematiche specifiche strumentali e in
particolare delle diteggiature, del pedale e della funzionalità del gesto in relazione al timbro ed al colore. Ha tenuto seminari
estivi monografici su Debussy e su tematiche specifiche all'Accademia Musicale Pescarese e all'Accademia Musicale Umbra.
L'incontro nel 91 con Ennio Pastorino e An Li Pang, testimoni preziosi della grande lezione di Arturo Benedetti
Michelangeli, arricchisce ed allarga il suo orizzonte musicale e culturale, dando nuovo slancio e spessore alla sua ricerca e
nuove prospettive alle sue interpretazioni. Ha ricoperto la cattedra di pianoforte principale nei Conservatori di Pesaro,
Parma (ventiquattro anni) e ora presso il Conservatorio "G. Frescobaldi" di Ferrara.