DICHIARAZIONE AMBIENTALE Triennio 2015-2017
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DICHIARAZIONE AMBIENTALE Triennio 2015-2017
DICHIARAZIONE AMBIENTALE CARTIERA DI MANTOVA - CARTIERA DI TOSCOLANO CARTIERA DI VERZUOLO - CARTIERA DI VILLORBA Triennio 2015-2017 Documento redatto secondo i requisiti del Regolamento CE N° 1221/2009 PREPARATA DA Referente EMAS Referente EMAS Mantova Toscolano Luca CADORIN Referente EMAS Verzuolo Rodolfo BACCOLO Gabriele TALLONE VERIFICATA DA Referente EMAS Referente EMAS Villorba di Gruppo Claudia POETA Gabriele TALLONE APPROVATA DA Direzione Prodotto & Qualità Pietro ALASIA Amministratore Delegato Paolo MATTEI Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 con dati relativi al triennio 2012-2014 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 1 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 0 Sez. N° Sommario Titoli 0 Sommario 1 Introduzione e informazioni per il pubblico Introduzione Struttura del documento e aggiornamento delle informazioni Informazioni per il pubblico 2 Acronimi 3 Burgo Group e impegno ambientale Burgo Group S.p.A Impegno ambientale Integrazione con la comunità locale 4 La politica 5 Il Sistema di Gestione Ambientale (SGA) Funzionigrammi per il SGA 6 Stabilimenti e attività - Informazioni generali Mantova 6a Lo Stabilimento Ambito territoriale Descrizione del sottosuolo Descrizione delle attività del Sito Ciclo standard di produzione Utilities/energie Fornitori e prodotti utilizzati Preparazione alle emergenze Prevenzione incendi Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Toscolano 6b Lo Stabilimento Ambito territoriale Descrizione del sottosuolo Descrizione delle attività del Sito Ciclo standard di produzione Utilities/energie Fornitori e prodotti utilizzati Preparazione alle emergenze Prevenzione incendi Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 2 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 0 Sommario Verzuolo 6c Lo Stabilimento Ambito territoriale Descrizione del sottosuolo Descrizione delle attività del Sito Ciclo standard di produzione Utilities/energie Fornitori e prodotti utilizzati Preparazione alle emergenze Prevenzione incendi Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Villorba 6d 7 Lo Stabilimento Ambito territoriale Descrizione del sottosuolo Descrizione delle attività del Sito Ciclo standard di produzione Utilities/energie Fornitori e prodotti utilizzati Preparazione alle emergenze Prevenzione incendi Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Aspetti ambientali indiretti Report dei risultati Risultati di miglioramento ottenuti negli ultimi tre anni Gli obiettivi e i programmi ambientali Indicatori Chiave Mantova Indicatori Chiave Toscolano Indicatori Chiave Verzuolo Indicatori Chiave Villorba Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 3 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 1 Introduzione e informazioni per il pubblico Introduzione Scopo del documento è quello di: fornire al pubblico e a tutti gli altri soggetti interessati informazioni inerenti la situazione ambientale aggiornata riferita ai Siti oggetto della registrazione EMAS; dare evidenza della continua attenzione al miglioramento delle prestazioni ambientali dell’Organizzazione mantenendo una trasparente comunicazione verso l’esterno sui risultati ottenuti e sui nuovi obiettivi da raggiungere. Questo documento, la cui emissione è formalizzata dalle persone richiamate in copertina, è stato convalidato da: SGS Italia S.p.A. (N° di accreditamento IT-V-0007) Via Caldera Business Park n. 21, Milano. In data: DICHIARAZIONE AMBIENTALE CONVALIDATA DA S.G.S. ITALIA S.p.A. (N. Accreditamento IT-V-0007) IN DATA 18/05/2015 Struttura del documento e aggiornamento delle informazioni La dichiarazione ambientale è suddivisa in sezioni (Vedi sommario). Le Sezioni da 0 a 5 forniscono le informazioni di sistema comuni a tutta l’Organizzazione. La Sezione 6, suddivisa nelle sottosezioni 6a, 6b, 6c e 6d riporta le informazioni e gli indicatori di prestazione pertinenti a ciascun Sito interessato alla Registrazione EMAS. La Sezione 7 riporta, per ciascun Sito, i risultati di miglioramento ottenuti, gli obiettivi in corso e gli Indicatori Chiave previsti dal Regolamento CE 1221/2009. Le informazioni riguardano, al momento, i Siti di Mantova, Toscolano, Verzuolo e Villorba, ma il documento è strutturato prevedendo l’estensione ad altri Siti di Burgo Group. Gli aggiornamenti e le eventuali modifiche / integrazioni saranno documentati con frequenza annuale e resi disponibili al pubblico previa convalida da parte del verificatore accreditato. Informazioni per il pubblico Burgo Group mette a disposizione del pubblico e degli altri soggetti interessati la Dichiarazione Ambientale e i successivi aggiornamenti in modo da instaurare un dialogo aperto in merito alle prestazioni ambientali e ai nuovi obiettivi prefissati. Tali documenti sono inseriti nel sito Web www.burgogroup.com; come copia cartacea possono essere forniti a tutti coloro che ne fanno specifica richiesta. Per eventuali informazioni rivolgersi al Referente EMAS di Gruppo: Gabriele Tallone Tel. +39 0175 280111 – Fax +39 0175 280180 Indirizzo e-mail: [email protected] Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 4 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 2 Acronimi Acronimi utilizzati nella redazione del documento AIA BAT CTE EMAS HCFC IED IPPC MUD NACE OHSAS PCB PRTR SGA Autorizzazione Integrata Ambientale Best Available Techniques Centrale Termoelettrica Environmental Management and Audit Scheme Idroclorofluorocarburi Industrial Emissions Directive Integrated Pollution Prevention & Control Modello Unico di Dichiarazione ambientale Nomenclatura generale delle Attività Economiche nella Comunità Europea Occupational Health and Safety Assessment Series Difenili Policlorurati European Pollutant Release and Transfer Register Sistema di Gestione Ambientale Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 5 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 3 Burgo Group e impegno ambientale Burgo Group S.p.A. Nasce il 1° Gennaio 2007 a seguito della fusione per incorporazione delle Cartiere Marchi S.p.A. nelle Cartiere Burgo S.p.A. Dal 1° Gennaio 2014, Burgo Group S.p.A. ha conferito a Mosaico S.r.l. (una società del gruppo Burgo) gli stabilimenti di Chiampo, Lugo, Treviso e Tolmezzo, al fine di rafforzare ed incrementare la propria presenza nel mercato delle carte speciali. Mosaico S.r.l. è, infatti, focalizzata sullo sviluppo, produzione e vendita di carte speciali, utilizzate per una vasta gamma di applicazioni che richiedono un know-how altamente specializzato: carte per imballaggi flessibili, etichette autoadesive e “wet glue”, carte grafiche speciali e cartoncini. Il certificato di registrazione EMAS Reg. n. IT-000373 è relativo alla sola Burgo Group S.p.A. in quanto, ad oggi, nessuno dei suddetti quattro stabilimenti conferiti a Mosaico S.r.l. è in possesso di tale registrazione. La struttura generale del Gruppo è rappresentata nella figura che segue. Azionisti e struttura societaria Il Gruppo, con 12 stabilimenti, 17 linee produttive ed una vendita di 2,26 milioni di tonnellate di carte grafiche è un partner di primo piano per chi opera nei settori della grafica, della stampa e dell’editoria. Con volumi complementari rispetto al core business, il Gruppo si occupa anche di produzione e vendita di cellulosa e di energia. Quest’ultima attività assicura al Gruppo la piena autosufficienza energetica e ulteriori ricavi dalla vendita delle eccedenze. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 6 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Burgo Group e impegno ambientale Sez. N° 3 Tutti i dodici Siti produttivi del gruppo (Burgo Group S.p.A., Mosaico S.r.l. e Burgo Ardennes) sono certificati ISO 14001 (certificato unificato di Gruppo). Toscolano - BS Tolmezzo - UD Chiampo - VI Duino - TS BELGIO Villorba - TV Verzuolo - CN Treviso Mantova Lugo – VI ITALIA Virton - Burgo Ardennes Sarego - VI Sora – FR Il Gruppo occupa circa 4.000 dipendenti (numero comprensivo delle Società controllate italiane ed estere) e vanta una tradizione cartaria centenaria. Grazie a scelte strategiche precise e investimenti di potenziamento degli impianti, realizzati scegliendo le migliori tecnologie esistenti, è diventato uno dei protagonisti cartari a livello internazionale. Il gruppo è anche produttore di materie prime fibrose prevalentemente per uso interno e cioè: • CELLULOSA • PASTALEGNO • PASTA DISINCHIOSTRATA. Per quanto riguarda il fabbisogno di energia è autosufficiente. Infatti è il maggiore autoproduttore italiano al di fuori del comparto petrolchimico. Attraverso le proprie strutture organizzative agisce in tre ambiti: • INDUSTRIALE: incremento della potenza installata e dell’energia trasportata, riduzione del costo energetico. Utilizzo di impianti cogenerativi alimentati a gas naturale, idroelettrici e termovalorizzatori alimentati a biomassa (cioè residui e sottoprodotti della produzione delle materie prime fibrose). • ENERGY MANAGEMENT: gestione delle misure di produzione e di consumo degli impianti, bilanciamento dei flussi in rete, logistica del gas naturale e programmazione oraria della produzione. • COMMERCIALE: acquisto e vendita di energia elettrica, anche attraverso la borsa elettrica. Impegno ambientale La salvaguardia dell’ambiente è per Burgo Group una componente essenziale della propria missione aziendale. Guardare al futuro rispettando l’ambiente, attraverso lo sviluppo durevole e sostenibile, è un concetto al quale l’Organizzazione ha improntato il proprio modo di essere impresa. La condivisione della missione aziendale, all’interno della vita imprenditoriale, ha sicuramente contribuito ad accentuare una sensibilità e un’attenzione particolare nei confronti dell’ambiente attraverso: l’utilizzo di processi che prevengono o riducono l’impatto sul territorio anche con l’utilizzo delle Migliori Tecniche Disponibili (MTD/BAT); lo sviluppo di tecnologie pulite; l’impiego razionale ed efficiente delle risorse naturali, energetiche e delle materie prime; Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 7 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 3 Burgo Group e impegno ambientale il risparmio energetico attraverso l’installazione di cogeneratori; la ricerca mirata a realizzare prodotti eco-compatibili; l’approvvigionamento di materie prime fibrose privilegiando i fornitori che hanno ottenuto o avviato certificazioni di buona gestione delle foreste finalizzate a mantenere e ad aumentare lo stato di salute dell’ecosistema; l’attenzione verso la Comunità che vive attorno agli stabilimenti, implementando programmi di tutela del territorio e di miglioramento dell’impatto visivo. Burgo Group consapevole che la trasparenza e la credibilità delle azioni intraprese possono essere accresciute attraverso un efficace flusso informativo e un’aperta collaborazione con i soggetti interessati (collaboratori, clienti, fornitori, comunità locale, enti pubblici, enti di controllo), ha deciso di partecipare a EMAS a partire dalla cartiera di Toscolano (in quanto ubicata in area protetta) con l’impegno di estendere tale partecipazione agli altri Siti. A conferma di ciò il Sito di Mantova ha ottenuto la registrazione EMAS in data 14/12/2010, il Sito di Verzuolo in data 22/10/2012 ed il Sito di Villorba in data 11/06/2014. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 8 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 3 Burgo Group e impegno ambientale Integrazione con la Comunità locale Non solo sensibilità al rispetto ambientale da parte di Burgo Group ma anche concreta integrazione con la comunità locale in cui sono insediati i propri Stabilimenti. Al riguardo tra le iniziative più significative possiamo citare: MANTOVA Fino al 2013, anno di sospensione a tempo indeterminato dell’attività produttiva, così come specificato nella sezione dedicata allo Stabilimento di Mantova, venivano effettuate le attività seguenti: organizzazione di giornate di “fabbrica aperta guidata” a scolaresche nelle quali vengono trattati temi relativi alla produzione, ai processi e al loro impatto sull’ambiente, anche in collaborazione con l’Associazione per il parco del Mincio; collaborazione con scuole elementari locali per la realizzazione di progetti di sensibilizzazione inerenti la raccolta differenziata della carta; collaborazione con la scuola interregionale di tecnologia per Tecnici Cartari, Istituto San Zeno di Verona; collaborazione con le Università di Mantova (facoltà di architettura e ingegneria ambientale) per la predisposizione di tesi di laurea sia relative all’edificio costruito dall’ Ing. Pier Luigi Nervi, sia su aspetti ambientali e produttivi del Sito; collaborazione “mostra Nervi”; servizio fotografico per Mondadori. Tema carta riciclata. La Cartiera ha aderito all’accordo di programma, promosso dal Comune di Mantova, per la qualificazione ambientale dell’Area Industriale e del polo chimico di Mantova e la promozione della registrazione EMAS per ambiti e comparti del territorio comunale. TOSCOLANO organizzazione di giornate di “fabbrica aperta guidata” a scolaresche nelle quali vengono trattati temi relativi alla produzione, ai processi e al loro impatto sull’ambiente; socio fondatore con il Comune di Toscolano Maderno ed il “Gruppo Lavoratori anziani della Cartiera “ del Centro museale di Eccellenza di Maina Inferiore. Situato nella Valle del fiume Toscolano, le attività del Centro spaziano tra: o laboratori didattici; o organizzazione di convegni e mostre; o mostre temporanee ed eventi; collaborazione con la scuola interregionale di tecnologia per Tecnici Cartari, Istituto San Zeno di Verona; ricerca e studio dell’attività cartaria di Toscolano (metà del XIV secolo) e divulgazione dei risultati con prestigiose pubblicazioni; sostegno ad iniziative di carattere ecologico promosse da Lega Ambiente; sostegno alle attività di varie Associazioni locali no-profit; adesione al GAL (Gruppo di Azione Locale) GARDAVALSABBIA nell’ambito dell’iniziativa Leader plus dell’Unione Europea per promuovere nel territorio di competenza l’ottenimento della certificazione ambientale. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 9 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 3 Burgo Group e impegno ambientale VERZUOLO organizzazione di giornate di “fabbrica aperta guidata” a gruppi e scolaresche nelle quali vengono trattati temi relativi alla produzione, ai processi e al loro impatto sull’ambiente; collaborazione con il Politecnico di Torino (facoltà di ingegneria) per la predisposizione di stage e tesi di laurea su aspetti ambientali del Sito, con particolari approfondimenti sul depuratore delle acque reflue; collaborazione con la scuola interregionale di tecnologia per Tecnici Cartari, Istituto San Zeno di Verona. VILLORBA organizzazione di giornate di “fabbrica aperta guidata” a gruppi e scolaresche, nelle quali vengono trattati temi relativi alla produzione, ai processi e al loro impatto sull’ambiente; collaborazione con Società Contarina S.p.A. (collegata al Consorzio pubblico Priula e al Consorzio Treviso TRE, per le attività di raccolta e gestione dei rifiuti) per visite guidate in azienda allo scopo di illustrare il processo produttivo e i correlati impatti ambientali; collaborazione con la scuola interregionale di tecnologia per Tecnici Cartari, Istituto San Zeno di Verona. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 10 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 4 Politica POLITICA PER L’AMBIENTE E PER LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO per la ricerca, sviluppo e produzione di vari tipi di carte in bobina e in formato La politica espressa dall’Alta Direzione viene recepita, sviluppata e implementata dalle Direzioni di Stabilimento e dalle Funzioni di Sede coinvolte per competenza e ruolo. Burgo Group, consapevole del proprio ruolo e responsabilità nei confronti della comunità e dell’ambiente in cui opera, nonché nell’assicurare un ambiente di lavoro salubre e sicuro a tutti i suoi Collaboratori e alle altre Parti Interessate, ha definito la Politica oggetto del presente documento impegnandosi a renderla operante, mantenuta aggiornata, diffusa a tutto il personale e disponibile al pubblico e a chiunque ne faccia richiesta. Il rispetto e tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro riguardano l’intera Organizzazione e costituiscono il fondamento delle strategie operative e di mercato della Società. Prerequisiti fondamentali delle nostre attività, dei prodotti e del relativo sviluppo sono: La compatibilità con l’ambiente che li ospita e la protezione del personale e della popolazione dagli effetti ambientali avversi. La prevenzione e protezione, per i dipendenti e le altre Parti Interessate, dai rischi di Salute e Sicurezza sul Lavoro a cui possano essere esposti. La conformità alla legislazione vigente e alle altre eventuali prescrizioni sottoscritte in relazione ai fattori di impatto ambientale e/o ai pericoli di Salute e Sicurezza sul Lavoro identificati nonché alle normative volontarie a cui l’Organizzazione aderisce. La chiara definizione, nell’ambito di tutta l’Organizzazione, delle responsabilità nella gestione della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro. L’orientamento al miglioramento continuo della prevenzione e delle prestazioni ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro. La disponibilità delle risorse umane, tecnico - strumentali ed economiche necessarie. Quanto sopra si traduce, annualmente, in specifici obiettivi e traguardi di miglioramento gestiti nell’ambito dei sistemi conformi ai requisiti del Regolamento EMAS, della Norma ISO 14001 e della Norma BS OHSAS 18001. Principi Guida a. Prodotti, Processi, Tecnologie e Gestione delle risorse Sviluppiamo e fabbrichiamo prodotti ponendo attenzione alla qualità in modo da minimizzare l’impatto ambientale e prevenire lesioni e malattie per tutte le Parti Interessate. Implementiamo nuove attività, processi e impianti previa valutazione dei fattori di rischio e delle problematiche ambientali e di Salute e Sicurezza sul Lavoro collegate. Utilizziamo le migliori tecnologie disponibili economicamente accessibili. Ci impegniamo ad una attenta gestione dell’energia e all’ottimizzazione dell’uso delle risorse naturali e delle materie prime. b. Minimizzazione dell’impatto ambientale e del rischio di Salute e Sicurezza sul Lavoro Ci proponiamo di valutare, controllare, eliminare e ridurre le incidenze delle nostre attività sulle varie componenti dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro tenendo conto della natura e dell’entità dei fattori di impatto ambientale e dei rischi identificati. c. Formazione, Coinvolgimento e Consultazione Pianifichiamo ed effettuiamo documentata formazione affinché il personale sia addestrato e sensibilizzato a svolgere e controllare quanto di pertinenza in modo sicuro e responsabile (la sensibilizzazione, al fine di evitare comportamenti pericolosi, è rivolta anche al personale esterno che opera per Burgo Group all’interno dei suoi Siti). Per favorire il coinvolgimento e la partecipazione di tutti i Lavoratori sono pianificate ed effettuate periodiche riunioni informative integrate da adeguati supporti di comunicazione. Inoltre sono messe in atto procedure che assicurano la pronta consultazione dei Lavoratori, anche attraverso i loro Rappresentanti. d. Fornitori Sono coinvolti in relazione agli obiettivi di miglioramento della tutela dell’Ambiente e della Salute e Sicurezza sul Lavoro correlati ai prodotti e/o ai servizi richiesti. Riguardo alle materie prime fibrose approvvigionate, sono preferiti i Fornitori che aderiscono a Sustainable Forest Management affinché sia mantenuto e aumentato lo stato di salute dell’ecosistema forestale. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 11 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 4 Politica e. Emergenze Per rispondere a potenziali incidenti e ad altri eventi imprevisti, sono stabilite appropriate procedure di emergenza in cui si enfatizza il concetto di prevenzione attraverso un’analisi dei rischi e l’adozione di adeguate misure per contenerne gli effetti. Le stesse sono riesaminate e modificate a fronte di eventi registrati e/o in caso di sviluppo di nuove attività, prodotti e processi. f. Informazioni e Comunicazione Informiamo sistematicamente il personale riguardo agli aspetti ambientali e ai rischi di Salute e Sicurezza correlati alle attività svolte, affinché ne comprenda le implicazioni per quanto concerne il proprio ruolo e comportamento nel lavoro. Ci impegniamo a perseguire un dialogo aperto e costruttivo con tutte le Parti Interessate assicurando trasparenza e affidabilità dei dati e delle informazioni. Ove applicabile è resa disponibile la Dichiarazione Ambientale e i suoi aggiornamenti, al fine di dare trasparente comunicazione sui risultati ottenuti e sui nuovi obiettivi da raggiungere. Chief Executive Officer Burgo Chief Executive Officer Mosaico Ing. Paolo Mattei Dott. Lorenzo Marzotto Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 12 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 5 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Il Sistema di Gestione Ambientale Gli Stabilimenti del Gruppo gestiscono in autonomia le attività produttive, e di supporto alle stesse, nel pieno rispetto dell’uomo e dell’ambiente. A tal fine risulta fondamentale l’impegno dell’Alta Direzione che ha voluto l’implementazione di un SGA conforme ai requisiti della Norma UNI EN ISO 14001 e del Regolamento CE 1221/2009. Le Direzioni di Stabilimento sono delegate alla gestione del SGA quale mezzo per: contribuire alla protezione dell’ambiente ed alla prevenzione dell’inquinamento coerentemente con le necessità del contesto socio-economico in cui è insediato lo Stabilimento; identificare gli aspetti ambientali connessi alle proprie attività, prodotti e servizi e quindi determinare i loro impatti ambientali significativi; mettersi nella condizione di poter fornire prove evidenti dell’attenzione e della conformità alle Prescrizioni Legali applicabili nonché alle Normative volontarie a cui l’Organizzazione aderisce; identificare le priorità di intervento e fissare, a seguito del riesame periodico del SGA da parte dell’Alta Direzione, obiettivi e traguardi di miglioramento appropriati; dare evidenza alle Parti Interessate che esiste un impegno aziendale concreto per soddisfare quanto espresso nella politica, negli obiettivi e nei traguardi. La documentazione descrittiva ed attuativa del SGA fa riferimento al Manuale di Gestione Ambientale a cui fanno capo documenti secondari e sub documenti che regolano sia gli aspetti di sistema che quelli operativi. La struttura organizzativa, responsabilità, principali compiti e interrelazioni del personale che svolge attività influenti sulla gestione dell’ambiente sono state definite ed affidate alle pertinenti Funzioni assegnando loro anche le necessarie risorse. Il personale degli Stabilimenti viene formato e coinvolto, mediante attività di sensibilizzazione e strumenti di comunicazione (quali lettere informative, corsi interattivi sul portate qualità e ambiente), in modo da assicurare una operatività adeguata alla tutela dell’ambiente e una partecipazione attiva al miglioramento delle prestazioni ambientali nonché ai criteri da rispettare a fronte di situazioni di emergenza. Al fine di determinare se il SGA implementato è conforme a quanto è stato pianificato ed è correttamente applicato e mantenuto attivo, sono effettuati documentati audit interni nel rispetto di appositi programmi e procedure. Il ciclo degli audit è annuale ed è pianificato in modo tale da assicurare che tutte le attività operative e le attività di sistema codificate siano verificate. In relazione ai risultati degli audit sono intraprese le eventuali azioni correttive o preventive. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 13 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Sez. N° 5 Funzionigrammi per il SGA Funzionigramma di Gruppo Nel funzionigramma seguente si riporta la struttura generale del gruppo, col dettaglio delle due divisioni industriali della Burgo Group S.p.A. (carte con legno C.M.R. e fine paper) e di Mosaico S.r.l. PRESIDENTE VICE PRESIDENTE AFFARI LEGALI INTERNAL AUDIT AMMINISTRATORE DELEGATO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO GESTIONE IT PRODOTTO & QUALITA’ PERSONALE & ORGANIZZAZIONE ACQUISTI, LOGISTICA, SISTEMI INFORMATIVI TECNOLOGIA & INVESTIMENTI DIVISIONE CMR DIVISIONE FINE PAPER CONTROLLO DI GESTIONE CONTROLLO DI GESTIONE VENDITE VENDITE CUSTOMER SERVICE CUSTOMER SERVICE MOSAICO S.R.L. CONTROLLO DI GESTIONE INDUSTRIALE MOSAICO COMMERCIALE CHIAMPO LUGO PROGRAMMAZIONE PROGRAMMAZIONE PRODUCT MANAGER TOLMEZZO TREVISO INDUSTRIALE CARTE CON LEGNO C.M.R. DUINO INDUSTRIALE FINE PAPER SAREGO VERZUOLO SORA VILLORBA TOSCOLANO Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 PROGRAMMAZIONE, CUSTOMER SERVICE Pag. N° 14 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Sez. N° 5 PRODOTTO & QUALITA’ Qualità Marketing & Comunicazione Assistenza Tecnica Clienti Ricerca & Sviluppo Sicurezza & Ambiente Comunicazione ed eventi di Gruppo Tecnologi Sistema di Gestione Sicurezza Ricerche di Mercato Laboratorio di Gruppo Sistema di Gestione Ambientale Sostenibilità del Prodotto e Sistema di Gestione Qualità Ufficio Documentazione di Gruppo Referente Emas Funzione ELA Funzionigrammi di Sito Si precisa che le celle in colorazione grigia si riferiscono a mansioni che non sono presenti/operative nel sito in oggetto. MANTOVA GESTORE ATTIVITA’ IPPC Pietro ALASIA Esercizio RSGA Luca CADORIN RSGQ RSPP Vito RIZZO ASPP Ref. FSC/PEFC Ref. GMP Controllo Industriale Responsabile del Personale Alfredo PISTONI Produzione Logistica Laboratorio/Assistenza Clienti REFERENTI PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE RSGA Luca CADORIN Energy Manager Referente IPPC-AIA Luca CADORIN Responsabile Amianto Vito RIZZO Emission Trading Luca CADORIN Gestione Rifiuti Paola BERTOLASO Gestione Scarichi Idrici Paola BERTOLASO Emissioni in Atmosfera Approvvigionamento Idrico Paola BERTOLASO Rumore Sostanze Pericolose Ozono- Atmosfera Uso e movimentazione sost. pericolose Radiazioni Ionizzanti Vito RIZZO Elettrosmog Inquinamento Luminoso Gestione PCB Traffico indotto Impatto Visivo Gestione discariche Vito RIZZO Referente EMAS Luca CADORIN Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 15 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Sez. N° 5 TOSCOLANO DIRETTORE DI STABILIMENTO ITALO SCIAN Esercizio ITALO SCIAN RSGA RODOLFO BACCOLO RSGQ ALBERTO NOLLI RSPP RODOLFO BACCOLO ASPP ----- Ref. FSC/PEFC ALBERTO NOLLI Ref. GMP ALBERTO NOLLI Controllo Industriale STEFANIA BATTANI Responsabile del Personale GIOVANNI DALLA RICCA Produzione ROBERTO TAVERNINI Logistica MARCELLA AGUS Laboratorio/Assistenza Clienti ALBERTO NOLLI REFERENTI PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE RSGA RODOLFO BACCOLO Energy Manager ITALO SCIAN Referente IPPC-AIA RODOLFO BACCOLO Responsabile Amianto ITALO SCIAN Emission Trading ITALO SCIAN Gestione Rifiuti STEFANIA CHIMINI-SAVERIO PERNIGO Gestione Scarichi Idrici SAVERIO PERNIGO-ALBERTO NOLLI Emissioni in Atmosfera ITALO SCIAN-BACCOLO Approvvigionamento Idrico BACCOLO-PERNIGO-SCIAN Rumore RODOLFO BACCOLO Sostanze Pericolose Ozono- Atmosfera GIOVANNI COBELLI Uso e movimentazione sost. pericolose SAVERIO PERNIGO Radiazioni Ionizzanti GIOVANNI COBELLI Elettrosmog GIOVANNI COBELLI Inquinamento Luminoso GIOVANNI COBELLI Gestione PCB GIOVANNI COBELLI Traffico indotto ITALO SCIAN Impatto Visivo SAVERIO PERNIGO-BACCOLO BACCOLO Gestione discariche -------------------------------Referente EMAS RODOLFO BACCOLO Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 16 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Sez. N° 5 VERZUOLO DIRETTORE DI STABILIMENTO ING. RAFFAELE MARINUCCI RSGA ING. GABRIELE TALLONE RSGQ ING. STEFANIA VIANCO RSPP SIG. ALBERTO COSTAMAGNA ASPP ING. GABRIELE TALLONE Ref. FSC/PEFC ING. STEFANIA VIANCO Ref. GMP Controllo Industriale SIG. IVAN BOSCHERO Responsabile del Personale DOTT. PIERPAOLO GRIMA Esercizio ING. MAURILIO MARTINA Produzione Logistica SIG. RIBA PIERPAOLO Laboratorio/Assistenza Clienti ING. STEFANIA VIANCO REFERENTI PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE RSGA ING. GABRIELE TALLONE Energy Manager ING. MAURILIO MARTINA Referente IPPC-AIA ING. GABRIELE TALLONE Responsabile Amianto SIG. ALBERTO COSTAMAGNA Emission Trading ING. GABRIELE TALLONE Gestione Rifiuti SIG. RIBA – SIG. FINO Gestione Scarichi Idrici ING. STEFANIA VIANCO Emissioni in Atmosfera ING. GABRIELE TALLONE Approvvigionamento Idrico ING. STEFANIA VIANCO Rumore SIG. COSTAMAGNA – ING. TALLONE Sostanze Pericolose Ozono- Atmosfera SIG. FRANCO TALLONE Uso e movimentazione sost. pericolose SIG. COSTAMAGNA – ING. TALLONE Radiazioni Ionizzanti SIG. ALBERTO COSTAMAGNA Elettrosmog SIG. ALBERTO COSTAMAGNA Inquinamento Luminoso SIG. FRANCO TALLONE Gestione PCB ING. GABRIELE TALLONE Traffico indotto SIG. RIBA – SIG. FINO Impatto Visivo ING. GABRIELE TALLONE Gestione discariche ING. GABRIELE TALLONE Referente EMAS ING. GABRIELE TALLONE Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 17 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Il sistema di gestione ambientale (SGA) Sez. N° 5 VILLORBA DIRETTORE DI STABILIMENTO Massimo BELTRAME Esercizio Fabio PECCE RSGA Claudia POETA RSGQ Marco DEL BRUTTO RSPP Andrea DA ROS ASPP Ref. FSC/PEFC Massimo BETTIOL Ref. GMP Controllo Industriale Catia PIVA Responsabile del Personale Luca GAGGIA Produzione Massimo SPONCHIADO Logistica Catia PIVA Laboratorio/Assistenza Clienti Massimo BETTIOL REFERENTI PER IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE RSGA Claudia POETA Energy Manager Fabio PECCE Referente IPPC-AIA Claudia POETA Responsabile Amianto Vito RIZZO Emission Trading Dario DE ROSSI Gestione Rifiuti Amedeo TONON – Claudia POETA Gestione Scarichi Idrici Massimo BETTIOL - Renzo BORTOLUSSI Emissioni in Atmosfera Fabio PECCE – Dario DE ROSSI Approvvigionamento Idrico Massimo BELTRAME Rumore Andrea DA ROS - Claudia POETA Sostanze Pericolose Ozono- Atmosfera Andrea DA ROS Uso e movimentazione sost. pericolose Massimo SPONCHIADO - Claudia POETA Radiazioni Ionizzanti Andrea DA ROS Elettrosmog Maurizio CARNIEL Inquinamento Luminoso Maurizio CARNIEL Gestione PCB Maurizio CARNIEL Traffico indotto Catia PIVA Impatto Visivo Claudia POETA Gestione discariche Referente EMAS Claudia POETA Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 18 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Stabilimenti e attività Sez. N° 6 Informazioni Generali Ragione Sociale dell’Organizzazione Burgo Group S.p.A. Indirizzo Sede Legale Via Piave, 1 - 36077 Altavilla Vicentina (VI) Indirizzo Sede Produttiva Stabilimento di Mantova Viale Poggio Reale, 9 - 46100 Mantova (MN) Indirizzo Sede Produttiva Stabilimento di Toscolano Via A. Vespucci, 28 - 25088 Toscolano Maderno (BS) Indirizzo Sede Produttiva Stabilimento di Verzuolo Via Roma, 26 – 12039 Verzuolo (CN) Indirizzo Sede Produttiva Stabilimento di Villorba Via Roma, 212 – 31050 Villorba (TV) Settore di attività Codice NACE 17.12 Fabbricazione di carta e cartone. 6.1b Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno; MANTOVA Codice e attività IPPC 1.1 Impianti di combustione con una potenza termica di combustione > 50 MW. 5.4 Discariche, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti > 10 t/g o con capacità totale > di 25.000 t. Codice e attività PRTR 5.2 Impianti per l’incenerimento di rifiuti non pericolosi con capacità di 3 ton / ora Capacità produttiva potenziale Carta: 200.000 ton / anno Pasta per LWC (Light Weight Coated): 40.000 ton / anno Numero addetti 10 Periodo lavorativo 24 ore per 7 giorni/settimana per max. 358 giorni/anno Superficie globale 550.000 m2 Certificazioni ISO 9001:2008 Certificato SGS n. IT95/0027 ISO 14001:2004 Certificato SGS n. IT05/0936 Settore di attività Codice NACE 17.12 Fabbricazione di carta e cartone. Codice e attività IPPC 6.1b Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno; TOSCOLANO 1.1 Impianti di combustione con potenza termica di combustione > 50 MW. Capacità produttiva potenziale Carta: 195.000 ton / anno Numero addetti 223 Periodo lavorativo 24 ore per 7 giorni/settimana per max. 340 giorni/anno Superficie globale 105.000 m2 Certificazioni ISO 9001:2008 Certificato SGS n. IT95/0027 ISO 14001:2004 Certificato SGS n. IT05/0936 Chain of Custody / FSC Certificato SGS - CoC-002122 Control Wood/FSC Certificato SGS-CW-002122 Chain of Custody Certificato SGS - PEFC/CoC- 0269 G.M.P. UNI ENI 15593 Luglio 2008 Certificato IT 14/0885 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 19 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Stabilimenti e attività VERZUOLO Sez. N° 6 Settore di attività Codice NACE 17.12 Fabbricazione di carta e cartone. Codice e attività IPPC 6.1b Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno Capacità produttiva potenziale Carta: 780.000 ton / anno Pasta legno: 220.000 ton / anno Numero addetti 386 Periodo lavorativo 24 ore per 7 giorni/settimana per max 358 giorni/anno Superficie globale 269.527 m2 Certificazioni ISO 9001:2008 Certificato SGS n. IT95/0027 ISO 14001:2004 Certificato SGS n. IT05/0936 Chain of Custody / FSC Certificato SGS - CoC-002122 Control Wood/FSC Certificato SGS - CW - 002122 Chain of Custody Certificato SGS - PEFC/CoC - 0269 Settore di attività Codice NACE 17.12 Fabbricazione di carta e cartone. Codice e attività IPPC 6.1b Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartoni con capacità di produzione superiore a 20 tonnellate al giorno VILLORBA 1.1 Impianti di combustione con potenza termica di combustione > 50 MW. Capacità produttiva potenziale Carta: 347.604 ton / anno Numero addetti 163 Periodo lavorativo 24 ore per 7 giorni/settimana per max 348 giorni/anno Superficie globale 142.591 m2 Certificazioni ISO 9001:2008 Certificato SGS n. IT95/0027 ISO 14001:2004 Certificato SGS n. IT05/0936 Chain of Custody / FSC Certificato SGS - CoC-002122 Control Wood/FSC Certificato SGS - CW - 002122 Chain of Custody Certificato SGS - PEFC/CoC - 0269 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 20 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6a Sito di MANTOVA Lo Stabilimento Il primo insediamento storico di questa realtà produttiva, collocata sulla riva sinistra del Lago di Mezzo, risale al 1902 con la creazione di una società in accomandata semplice per la produzione di cellulosa. Tale attività, nel 1936, viene rilevata da Burgo che costruisce una nuova fabbrica di cellulosa denominata CELDIT (Cellulosa d’Italia), che inizia la sua produzione nel 1939 e la cessa nel 1977 per mutate condizioni di mercato. Nel 1962 Burgo inizia la costruzione dell’attuale Stabilimento, su progetto di Pier Luigi Nervi, e avvia la produzione di carta per quotidiani nel 1964. Per rimanere competitiva sul mercato nazionale ed internazionale, la Cartiera ha dovuto poi ridurre significativamente l’utilizzo di materia prima di importazione, i cui costi risultavano troppo penalizzanti, sostituendola progressivamente con un prodotto riciclato quale la pasta disinchiostrata (deink) proveniente da processi di recupero della carta da macero. La sostituzione di materia vergine derivata dal legno (cellulosa e pastalegno) con pasta ottenuta dal recupero, presenta notevoli vantaggi dal punto di vista economico, ecologico ed energetico, non solo per l'industria cartaria, ma per l'intero sistema sociale. Le prime prove tecnologiche per l'impiego di carta riciclata risalgono agli anni settanta, con l’avviamento, negli anni ’80, di nuovi impianti di disinchiostrazione; le continue innovazioni tecniche apportate, sia in termini di produttività, sia di qualità, hanno consentito a Burgo Group di collocarsi in una posizione di rilievo nella fabbricazione di carta ecologica ad uso grafico a partire da pasta disinchiostrata. Gli ultimi adeguamenti significativi risultano: L’impianto di Termovalorizzazione che utilizza come combustibile primario i fanghi di disinchiostrazione (biomasse derivate dalle operazioni di recupero della carta da macero). Le ceneri prodotte dalla combustione vengono riutilizzate da cementifici. Modifica sostanziale della Linea di produzione della carta per migliorare l’aspetto qualitativo del prodotto finito; inserimento di un nuovo stadio di epurazione della pasta e di un recente modello di cassa d’afflusso, nuova parte della seccheria e liscia (soft calandra) in linea. All’inizio del 2013, a causa di una persistente e grave crisi di mercato, lo Stabilimento ha sospeso la propria attività produttiva a tempo indeterminato, dandone formale comunicazione a tutte le Autorità competenti con nota del 27 marzo 2013. Si sottolinea che gli obiettivi di miglioramento specifici per Mantova, riportati nella tabella in fondo, risultano momentaneamente sospesi a causa della sospensione dell’attività produttiva. Ambito territoriale Lo Stabilimento è insediato nell’area posta a nord-est del Comune di Mantova alla quota di ca. 20 metri s.l.m. Secondo il Piano Regolatore Generale vigente l’area rientra nella Zona D2: zona a destinazione esclusiva per attività economiche secondarie di grandi dimensioni (compatibile con tutti gli usi industriali dello Stabilimento). Entro il perimetro del Sito permane una porzione di territorio di proprietà, ancora individuata come zona E1, per la quale è stata richiesta una variante del Piano di Gestione del Territorio per essere anch’essa classificata come zona D2. La collocazione dell’insediamento nel territorio comunale, riferito alle coordinate Gauss Boaga, risulta: Nord 5003595 (Latitudine) - Est 1641446 (Longitudine). L’estensione complessiva del Sito è di 550.000 m2 di cui: il 14% edificati (locali di produzione, utilities, magazzini, laboratori, uffici); il 10% adibiti a discariche autorizzate per rifiuti speciali non pericolosi; il 5% occupato da strade e piazzali interni; il 71% adibito ad aree verdi. Il Sito è circondato da aree agricole, da aree protette (Parco del Mincio), da aree infrastrutturali, da aree residenziali, alcune delle quali strettamente confinanti con il perimetro aziendale. A nord confina con il Canale Diversivo, a sud con un corso d’acqua (Canale Parcarello), al lato sud-est si trova invece una zona lacustre (laghi di Mantova) attraversata da una pista ciclo-pedonale, a est da aree protette e a ovest da aree destinate ad insediamenti commerciali e artigianali. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 21 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6a Sito di MANTOVA Uno studio eseguito nel periodo 1999 – 2004, sul territorio del comune di Mantova per verificare il contributo delle ricadute degli inquinanti al suolo di ciascuna attività industriale presente non evidenzia alcun apporto della cartiera al riguardo. Lo studio è stato eseguito dall’ASL di Mantova e dall’Istituto Superiore di Sanità. L’impatto visivo del Sito non è tale da creare disturbo al paesaggio in cui lo stesso è insediato. Inoltre la struttura dello Stabilimento è di notevole rilievo architettonico poiché progettata e costruita dall’Ing. Pier Luigi Nervi di cui si ricordano anche la sede dell'Unesco a Parigi, il Grattacielo Pirelli di Milano e l'Aula delle Udienze nella Città del Vaticano. La cartiera di Mantova ha aderito firmando, con le Autorità Locali (Provincia, Comune e Parco del Mincio), un accordo di programma al fine di aderire al progetto Agenda 21 per la certificazione ambientale d’area. Il territorio comunale di Mantova (compreso il territorio dell’insediamento entro i 500 m ove è insediato il Sito) è: - soggetto al rispetto delle fasce fluviali del PAI (Piano Assetto Idrogeologico); Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 22 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a - soggetto al rispetto dei vincoli previsti per le Aree Protette del PRG (Piano Regolatore Generale) e del PTCP (Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale), Parco regionale del Mincio e della Sovraintendenza dei Beni Architettonici di Mantova; - inserito nelle Aree Vulnerabili per i Nitrati. Descrizione del sottosuolo Il territorio del Comune di Mantova appartiene all’Unità idrogeologica del medio mantovano che è caratterizzata da livelli acquiferi sovrapposti, spesso in pressione, con interscambi idrici. Il livello statico delle acque di prima falda si attesta tra i 2 / 2,5 m dal piano campagna ed i primi acquiferi importanti a livello locale sono ad una profondità di 60 - 80 m. Come risulta dallo Studio di compatibilità ambientale, rilasciato nel 2005, dallo Studio-Geologia-Ambiente-Territorio, le unità affioranti in un intorno significativo della zona appartengono al quaternario continentale. Il territorio in oggetto ha una storia geologica tipica della pianura Padana al centro della quale si colloca. Gli ambienti dei posizionali sono sostanzialmente di origine fluviale e fluvioglaciale in gran parte lasciati dal fiume Mincio; la granulometria di tali sedimenti spazia dalle argille fino alle ghiaie di medie dimensioni. La risorsa idrica sotterranea è discretamente protetta da una litologia poco permeabile nei primi metri di profondità è ciò riduce la pericolosità di inquinamento. Presso il Sito esistono 5 pozzi (di cui 3 attivi) che pescano ad una profondità tra i 60 e i 180 m. Il Comune è classificato in zona sismica 4. Descrizione delle attività del Sito A partire dal 08/02/2013, a causa di una persistente e grave crisi di mercato, lo Stabilimento ha sospeso la propria attività produttiva a tempo indeterminato, dandone formale comunicazione a tutte le Autorità competenti con nota del 27 marzo 2013. Lo Stabilimento rimane presidiato ai fini del mantenimento delle condizioni di sicurezza; rimangono inoltre attive le attività di gestione della discarica e dell’impianto di depurazione, seppur in configurazione ridotta. In considerazione di quanto sopra esplicitato, alcuni dati relativi agli aspetti ambientali del sito non risultano disponibili. Si sottolinea che gli obiettivi di miglioramento specifici per Mantova, riportati nella tabella in fondo, risultano momentaneamente sospesi a causa della sospensione dell’attività produttiva. Ai sensi delle disposizioni vigenti la Cartiera è interessata all’IED (Industrial Emissions Directive) e, con Atto Dirigenziale della Provincia di Mantova N° PD/944 del 23/06/2014, ha ottenuto il riesame con valenza di rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per le seguenti attività previste dal D. Lgs. 152/06 – Allegato VIII. 6.1(b): Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartone con capacità di produzione superiore a 20 t/g. 1.1: Impianti di combustione con una potenza termica di combustione a 50 MW. 5.4: Discariche, ad esclusione delle discariche per rifiuti inerti > 10 t/g o con capacità totale > di 25.000 t. Inoltre è presente un’attività non IED, riportata nell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale), con il seguente codice ISTAT: 90.00.1: Raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi (termovalorizzatore). Ai fini della comunicazione E-PRTR tale attività è classificata con il codice 5.2. Si precisa che per le attività IPPC 6.1 e 1.1 le attività di sorveglianza previste dal Piano di Monitoraggio e Controllo sono sospese fino alla ripresa delle attività. Nell’ambito delle attività IED è stata predisposta la Dichiarazione PRTR 2014 nella quale i valori di soglia superati sono relativi ai rifiuti. Tali dati saranno resi pubblici nel sito: www.eper.sinanet.apat.it. Ciclo standard di produzione Gli impianti presenti nel sito sono dedicati alla produzione di pasta disinchiostrata, mediante le fasi di spappolamento, assortimento e flottazione, e alla produzione di carta, mediante le fasi di preparazione impasti, fabbricazione carta ed allestimento. Utilities/energie La tabella che segue indica le principali utilities/energie che attualmente risultano attive presso il sito. Utilities / Energie Scopo Pozzo (acqua) Per produzione acqua demineralizzata e altre utenze Acquedotto Acqua per servizi civili Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 23 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Utilities / Energie Scopo Stazione di pompaggio (acque superficiali / lago) Trattamento acque primarie prelevate dal lago di Mezzo per usi industriali (processo, raffreddamento, vapore) e antincendio. Impianto di depurazione chimico-fisico Separazione dei solidi sospesi nelle acque reflue. Impianto di depurazione biologico Abbattimento delle sostanze organiche (disciolte o sospese) delle acque provenienti dall’impianto chimico fisico e poi restituite al lago. Serbatoi fuori terra Adibiti allo stoccaggio dei vari prodotti di Stabilimento, attualmente sono vuoti. Fognatura comunale Reflui delle acque domestiche Fornitori e prodotti utilizzati Ad oggi, presso il sito, non risultano approvvigionati prodotti e/o servizi, ad eccezione dei servizi minimi necessari per l’espletamento delle attività attualmente ancora attive. Preparazione alle emergenze Attraverso l’analisi di rischio sono stati individuati i potenziali incidenti e le possibili situazioni di emergenza ambientale che potrebbero verificarsi a seguito di: Incendio; Avarie impianti; Sversamenti per avarie all’impianto di depurazione; Sversamenti per rotture accidentali di valvole, tubature e serbatoi. Sulla base dei rischi individuati si è provveduto a: Investire in soluzioni impiantistiche/strutturali e mezzi atti a prevenirne il verificarsi. Definire istruzioni per il corretto svolgimento di attività a rischio e per il pronto intervento in caso di emergenza. Definire, e rendere a tutti noti, i piani di emergenza a cui attenersi al fine di prevenire e attenuare gli impatti ambientali che ne potrebbero conseguire. Effettuare attività di formazione al personale cointeressato, per competenza e ruolo, in modo da saper intervenire a fronte di situazioni di emergenza. Prevenzione incendi Nonostante la sospensione delle attività produttive, ad oggi è mantenuto attivo il CPI che è stato rinnovato il 04/04/2012. Esso comprende l’attività individuata al n° 33.1.C dell’elenco contenuto nell’Allegato 1 del DPR 151/2011 e cioè Stabilimenti ed impianti per la produzione della carta e dei cartoni e di allestimento di prodotti cartotecnici in genere con oltre 25 addetti o con materiale in lavorazione e/o in deposito superiore a 50.000 kg e comprendente anche le attività n° 12.3.C, 12.2.B, 13.1.A, 2.1.B, 4.7.C, 34.2.C, 49.3.C, 74.3.C, 58.2.C. Nell’ambito del sistema di gestione ambientale l’azienda mantiene attive le sorveglianze sui presidi antincendio, come previsto dalla vigente normativa. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 24 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6a Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Sito di MANTOVA Lay-out del Sito suddiviso per aree Pag. N° 25 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Gli aspetti e gli impatti La valutazione della significatività degli aspetti ambientali (diretti e indiretti) connessi con le attività, prodotti e servizi del Sito è periodicamente aggiornata per determinare quelli più importanti su cui concentrare, in relazioni alle possibili attività di manovra, gli sforzi e l’impegno per il miglioramento continuo (obiettivi e traguardi). Di seguito si riporta il diagramma dei più significativi, da cui si evince una netta diminuzione della significatività di tutti gli aspetti a causa della sospensione dell’attività produttiva. Uso materie prime e ausiliari Approvvigionamento idrico Emissioni in atmosfera Rifiuti 2014 2012 Scarichi idrici Sversamenti Rumore esterno Energie 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 indice di significatività Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Nei punti che seguono sono riportati i parametri di rilievo relativi ai fattori di impatto ambientale individuati. Degli stessi vengono presentati anche gli indicatori di prestazione relativi al 2012, 2013 e 2014. Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Carta lorda ton 141.626 13.246 0 Pasta per LWC ton 3.637 0 0 Pasta disinchiostrata ton 135.179 12.751 0 Energie Allo stato attuale l’energia elettrica non viene autoprodotta ma viene integralmente acquistata dalla rete per alimentare le utenze a servizio degli impianti attivi, ovvero l’impianto di depurazione ed il gruppo pompe. Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Gas metano totale Sm3 31.419.118 3.730.023 0 Energia elettrica consumata (totale Stabilimento) (*) MWh 154.788,214 15.368,534 2.805,270 TERMOUTILIZZATORE (ITU) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 26 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Energia elettrica autoprodotta 13.066,140 1.513,200 0 121,500 0,000 0 8.659,980 998,900 0 Energia elettrica acquistata MWh Energia elettrica ceduta Energia elettrica 4.527,660 514,300 0 autoconsumata (*) Il dato è ottenuto attraverso la seguente formula: [(energia elettrica acquistata + energia elettrica autoprodotta)– energia ceduta]. Uso materie prime ed ausiliari Nella tabella che segue sono riportati i consumi dei prodotti utilizzati per la produzione della carta. ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Materie prime fibrose * (pasta disinchiostrata) ton 165.857 15.445 0 Materie prime non fibrose ton 1.306 135 0 Le quantità delle materie prime e degli ausiliari sono riferite ai prodotti tal quali. * Materie prime fibrose: fibre vegetali costituite da carta da macero per la produzione di pasta disinchiostrata utilizzata per la carta da giornale. Materie prime non fibrose: amidi, ritentivi, sostanze inorganiche e pigmenti. Consumo di acqua (approvvigionamento idrico) L’acqua utilizzata è prelevata: Dal lago di Mezzo Canale Parcarello: (Decreto n°1123 del 27/03/72, richiamato nel Decreto AIA N° PD/944 del 23/06/2014) L’autorizzazione prevede il prelievo per usi industriali come acqua di processo e di raffreddamento. Ad oggi il prelievo è effettuato per esclusivi usi antincendio. Da acquedotto: Per usi civili. Da falda (tre pozzi, di cui uno solo in funzione): (Atti Dirig. N. 22/26 - 22/27 e relativi Disciplinari del 01/02/2011) Il prelievo è autorizzato e vengono regolarmente pagati i canoni demaniali ma ad oggi non viene effettuato alcun prelievo. Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Precisazioni Acqua totale prelevata da pozzo m3 177.538 32.300 0 Acqua totale prelevata dal lago m3 14.712.125 2.138.000 2.280 Dato 2013 e 2014 stimato. L’acqua è prelevata per esclusivo uso antincendio Acqua per solo raffreddamento m3 10.735.286 1.560.077 0 L’acqua è prelevata per esclusivo uso antincendio Acqua in uscita dal depuratore m3 3.976.839 465.770 34.944 Dato 2013 e 2014 stimato. 43.680 Dato 2013 e 2014 stimato. Valori comprensivi della quasi totalità delle acque meteoriche e delle acque trattate dal depuratore. Acqua restituita a lago m3 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 13.947.095 2.020.140 Pag. N° 27 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a 16.000.000 14.000.000 12.000.000 10.000.000 m3 8.000.000 6.000.000 4.000.000 2.000.000 0 acqua prelevata acqua restituita 2012 2013 2014 Scarichi idrici Le fonti di acque reflue attualmente in uscita dallo Stabilimento sono: Acque depurate (scaricate nel fiume Mincio, Lago di Mezzo). A seguito della sospensione dell’attività produttiva dell’08/02/2013, l’impianto di depurazione viene utilizzato esclusivamente per il trattamento di parte delle acque di dilavamento dei piazzali e del percolato derivante dalle discariche interne al sito e, al fine di ottimizzarne il rendimento, è stata modificata la configurazione dei suddetti stadi, in accordo con le Autorità Competenti, secondo lo schema riportato nel lay-out seguente. Acque provenienti da scarichi civili. Sono convogliate nella fognatura comunale e, solo in parte, trattate dall’impianto di depurazione dopo essere passate in fosse biologiche e private quindi della componente solida (Aut. Scarico reflui civili – Prot. n° 5371 del 10/07/02, ripresa nel decreto AIA). Acque piovane. Le acque di dilavamento dei piazzali in caso di pioggia vengono raccolte e inviate all’impianto di depurazione ad eccezione di quelle che provengono da alcune vie di circolazione interna che non rappresentano fonte di rischio. Le stesse si immettono a lago assieme alle acque meteoriche e le acque depurate. Lo Stabilimento è in possesso di Autorizzazione Integrata Ambientale (Atto Dirigenziale Provincia di Mantova n. PD/944 del 23/06/2014). I limiti di Legge per lo scarico sono puntualmente rispettati (riferimento parametri applicabili della Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III, D. Lgs. 152/06). Le tabelle che seguono riportano le registrazioni delle analisi del Laboratorio interno e danno evidenza di quanto sopra. Valore medio/anno (valore max./anno) ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 COD (Chemical Oxigen Demand) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 160 86 (117) 42 (104) 28 (37) pH Limite di Legge: 5,5 – 9,5 7,72 (8,02) 7,92 (8,15) 7,80 (8,00) P (Fosforo totale) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 1 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. Il fosforo totale è ottenuto moltiplicando il valore determinato come ortofosforico x 1,43. 0,18 (0,20) 0,36 (0,57) 0,53 (0,75) N (Azoto totale) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 10 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. L’azoto totale è ottenuto moltiplicando il valore determinato come azoto nitrico x 1,22. 2,14 (2,83) 4,63 (7,80) 5,09 (6,97) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 28 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Portate in m3/giorno ACQUA DI POZZO Lay-out principali utilizzi acque In grigio sono evidenziati gli impianti fermi dal 08/02/2013 DEMINERALIZZAZIONE Percolato Discarica 1 - 2 - 3 Acque di 1° pioggia da piazzali esterni 24 72 CENTRALE TERMO ELETTRICA SGRIGLIATORE E VASCA DI RILANCIO MACCHINA CONTINUA FLOTTATORI VASCHE DI POLMONAZIONE (BY PASSATA) 96 MPF ALLESTIMENTO VASCA DI CARICO (BY PASSATA) DEINK 1 ACQUA DI LAGO ACCELATOR VASCA OMOGENEIZZAZIONE (BY PASSATA) DEINK 2 LWC CONDENS. TURBINA K/G Carta TERMOUTILIZZATORE (ITU) 24 METEORICHE REFRIGERAZIONE OLIO TURBINE BIOLOGICO SEDIMENTATORE PRESSE FANGHI Evaporazione seccheria Fumi ITU Evaporazione ITU MENSA AZIENDALE Rete interna stabilimento FONTANELLE PRESSO REPARTI Collettore comunale 96 DISTRIBUTORE (BY PASSATO) Periodi estivi TORRI DI RAFFREDDAMENTO (BY PASSATA) ACQUEDOTTO Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 120 LAGO DI MEZZO Pag. N° 29 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Rifiuti pericolosi e non (dati riferiti al MUD) La tabella che segue mostra i quantitativi di rifiuti conferiti e dichiarati nel MUD. Quantità Kg ANNO 2012 Fanghi destinati a ITU (circa il 55% di sostanza secca) 5.992.000 0 0 0 0 80.334.890 8.963.865 0 18.189 1.000 0 80.353.079 8.964.865 0 Totale rifiuti pericolosi Totale rifiuti ANNO 2014 53.451.000 Fanghi a discarica Totale rifiuti non pericolosi ANNO 2013 DESTINAZIONE RIFIUTI 75,00 66,5 67,5 50,00 % 29,6 25,00 3,9 0,00 2012 0 20,5 12,0 2013 0 0 f a nghi r e c upe r a t i a l t r i r i f i ut i r e c upe r a t i r i f i ut i sm a l t i t i 2014 DISCARICA INTERNA Nel Sito sono ubicate tre discariche di cui una già formalmente chiusa ed in gestione post-operativa. Le due discariche attive, gestite direttamente dallo Stabilimento, sono autorizzate (Atto Dirigenziale della Provincia di Mantova n. PD/944 del 23/06/2014) e le relative prescrizioni vengono puntualmente rispettate in modo documentato. Il percolato derivante dalle discariche conferisce al depuratore della Cartiera. Le discariche dispongono di una rete piezometrica utilizzata per le analisi della qualità dell’acqua di falda. Sversamenti e dispersioni accidentali (stoccaggio, uso e movimentazione materie prime ed ausiliari) Ad oggi non è presente il rischio di sversamenti e dispersioni accidentali in quanto non risultano presenti prodotti chimici stoccati; fanno eccezione i tre serbatoi interrati a servizio del distributore di carburante e del gruppo elettrogeno di emergenza. Essi sono sottoposti a prove di tenuta con periodicità definita dal SGA. Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera dello Stabilimento sono regolarmente autorizzate con Atto Dirigenziale della Provincia di Mantova n. PD/944 del 23/06/2014 ma ad oggi non si registrano emissioni in atmosfera in quanto tutti i processi produttivi sono fermi. TERMOVALORIZZATORE Monitoraggio in continuo Si riportano i dati relativi al valore medio e al valore massimo rilevati nell’anno 2012. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 30 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a I limiti si intendono espressi come valore medio giornaliero. Parametri NOX espressi come Biossido di azoto U.M. Limiti max. ANNO 2012 168,00 (170,40) ANNO 2013 ANNO 2014 n.d. n.d. mg/Nm3 200 Acido cloridrico mg/Nm3 10 0,17 (0,25) n.d. n.d. Monossido di Carbonio mg/Nm3 50 0,58 (1,07) n.d. n.d. Acido fluoridrico mg/Nm3 1 0,03 (0,04) n.d. n.d. Carbonio Organico Totale mg/Nm3 10 n.d. n.d. Polveri mg/Nm3 10 n.d. n.d. SOX espressi come Biossido di zolfo mg/Nm3 50 n.d. n.d. Ammoniaca mg/Nm3 10 n.d. n.d. 0,97 (1,96) 2,00 (4,26) 0,28 (0,38) 1,74 (2,79) Monitoraggio in discontinuo (frequenza quadrimestrale; analisi effettuate da laboratori esterni accreditati) Tutti i parametri analizzati rientrano ampiamente nei limiti prescritti. A titolo puramente informativo si riportano i parametri relativi alle diossine misurati nel 2012. Parametri U.M. Diossine Limiti max. ng/Nm3 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 0,0102 n.d. n.d. 1 CTE (Centrale termoelettrica) Monitoraggio in continuo Si riportano nella tabella seguente i dati inerenti le due caldaie (C 1 – C 2): tali dati sono relativi ai range dei valori medi min. – max. rilevati, nell’ambito dei 12 mesi del 2012, con alimentazione a metano. Parametri NOX (espressi come NO2) U.M. mg/Nm3 Limite max. 200 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 C1 C2 C1 C2 C1 C2 159 (271,1)* 133 (146,1) n.d. n.d. n.d. n.d. PROCESSO Monitoraggio in discontinuo (frequenza annuale; analisi effettuate da laboratori esterni accreditati) Si riportano i dati minimi e massimi riscontrati nell’ambito di tutti i punti analizzati nel 2012. U.M. Limiti Polveri Limiti COVNM mg/Nm3 10 50 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Polveri COV Polveri COV Polveri COV 2,32 (8,8) 17,14 (41,9) n.d. n.d. n.d. n.d. Pag. N° 31 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di MANTOVA Sez. N° 6a Emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading) Nel corso del 2014 è stata richiesta la sospensione dell’autorizzazione a causa del fermo impianti. I dati relativi alle emissioni del 2014 sono comunque stati verificati dal Verificatore SGS nell’ambito dello schema EU-ETS. Parametri Emissioni di CO2 – equiv. ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 62.113 7.416 0 Uso sostanze pericolose per la fascia di ozono e l’atmosfera Nel Sito sono presenti gruppi di condizionamento contenenti R22 e gas fluorurati ad effetto serra. Gli stessi sono regolarmente gestiti e manutenzionati nel rispetto delle prescrizioni legali vigenti. Impatto visivo L’impatto visivo del Sito, considerato che lo Stabilimento non è di recente costruzione (1962) e che si trova in prossimità del centro storico (3 Km) posizionato sulla sponda nord del Lago di Mezzo, si considera buono. Rumore esterno Il piano di zonizzazione acustica è stato approvato dal Comune di Mantova con Deliberazione del Consiglio Comunale n° 58 del 22/11/2010. Ad oggi le attività di risanamento acustico emerse a seguito dell’indagine acustica effettuata a fine 2010 risultano sospese in quanto l’impatto ambientale è cessato col fermo impianti. Amianto Tutte le coperture dello Stabilimento in cemento amianto (Eternit) sono state rimosse nel corso del 2011 ad eccezione di quella del deposito ITALMACERI in quanto già incapsulata (mq 2.200) e regolarmente controllata. Tale attività sono coordinate dal Responsabile designato così come previsto dal DM 06/09/94 - Punto 4a. Radiazioni ionizzanti Nel Sito sono presenti N° 3 sorgenti radioattive: N° 1 contenente il nuclide Cesio 137; N° 1 contenente il nuclide Promezio 147 N° 1 contenente il nuclide Ferro 55 Tali sorgenti, su indicazione dell’Esperto Qualificato, sono state smontate dalle posizioni di lavoro e messe in sicurezza in un apposito locale. La detenzione e l’impiego di tali sorgenti è autorizzata dalla Prefettura di Mantova con Decreto Fasc. N. 2004/493 – Prot. N° 2011/11465, Area V, del 29 luglio 2011. Odori A oggi non sono presenti odori molesti. PCB Allo stato attuale nel sito sono presenti 51 trasformatori di cui: 17 con raffreddamento ad aria. 34 con raffreddamento ad olio di cui: o 1 contenente PCB ad una concentrazione da 25 a 50 ppm ; o 1 tra 10 e 25 ppm; o 32 contenenti tracce di PCB (< a 10 ppm). Gli stessi sono gestiti nel rispetto delle prescrizioni legali applicabili. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 32 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6a Sito di MANTOVA Elettrosmog Le analisi specifiche effettuate nel 2008 dimostrano che i valori dei limiti di esposizione (a campi elettrici e magnetici) sono abbondantemente al di sotto dei limiti di attenzione dati dalle Prescrizioni Legali di riferimento e cioè: induzione magnetica, rilevati 3,77 T (valore max.) a fronte di un limite di attenzione ammesso di 10 T e un limite di esposizione ammesso di 100 T. Inquinamento luminoso L’illuminazione posta nei piazzali interni e nelle aree perimetrali del Sito assicura il rispetto delle prescrizioni legali applicabili per quanto concerne l’irradiazione delle sorgenti luminose al di sopra della linea dell’orizzonte. Quanto detto deriva da una indagine tecnica appositamente eseguita. Nel rispetto del SGA gli interventi manutentivi che si rendono via a via necessari vengono eseguiti in modo da non modificare la conformità delle condizioni esistenti. Anche la torre faro è strutturata in modo da non creare inquinamento luminoso (così come le luci per il traffico aereo, poste sulle strutture portanti dell’edificio Nervi e sulla ciminiera). Aspetti ambientali indiretti Gli aspetti ambientali indiretti non sono presenti a causa del fermo impianti. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 33 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Lo Stabilimento Lo Stabilimento nasce nel 1906 su un terreno ad uso agricolo. Negli anni ha subito vari adeguamenti tecnologici (volti anche al conseguimento di una maggiore efficienza energetica e tutela dell’ambiente) ed ampliamenti demolendo diversi edifici per fare spazio alla costruzione di ambienti adeguati all’innovazione tecnologica, alla logistica degli spazi di stoccaggio e al rispetto dell’ambiente. Nel corso degli anni lo Stabilimento è stato gestito da più proprietà (l’attuale si è insediata nel Gennaio 2007). L’attività generale è sempre stata la produzione di pasta legno (per uso interno) e di carta destinata al settore dell’editoria e della stampa commerciale. Stante quanto detto si valutano gli aspetti ambientali relativi al passato analoghi a quelli attuali. Ambito territoriale Toscolano Maderno Lo Stabilimento sorge all’interno dell’abitato di Toscolano Maderno (a ca. 35 Km ad est della città di Brescia). La zona è leggermente declinante verso la sponda occidentale del Lago di Garda, posta alla quota di 65 metri s.l.m. e risulta prevalentemente turistico ricreativa (nel periodo estivo). La collocazione dell’insediamento nel territorio comunale, riferito alle coordinate Gauss Boaga risulta: Nord 5055270 (Latitudine) - Est 1626490 (Longitudine). L’estensione complessiva del Sito è di 105.000 m2 di cui: il 41% edificati (locali di produzione, utilities, magazzini, laboratori, uffici); il 28% occupato da strade e piazzali interni; il 31% adibito ad aree verdi. Il Sito è circondato lungo i confini sud e ovest da terreni ad uso residenziale, ad est dalla spiaggia pubblica e a nord dalla strada Statale Gardesana; a nord est si rileva una piccola zona di interesse archeologico. Qualche centinaio di metri a sud scorre il torrente Toscolano che riversa le sue acque nel lago di Garda. Fra la spiaggia e il confine del Sito è presente una stazione di pompaggio dei liquami al depuratore circumlacuale posto a Peschiera del Garda. Nella zona non sono presenti altri stabilimenti industriali. Nelle zone limitrofe vi sono parchi pubblici ma non sono presenti né ospedali né scuole. L’impatto visivo, in virtù anche delle opere di armonizzazione ambientale realizzate dalla cartiera a partire dagli anni ’80 e puntualmente mantenute, non è tale da creare disturbo al paesaggio in cui lo stesso è insediato. Il Sito risulta ubicato in area protetta e sensibile, sottoposta a vincolo paesaggistico. Per tali aree sussiste una iniziativa promossa dalla Regione Lombardia alla quale ha aderito anche la Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano. L’iniziativa è finalizzata ad attivare collaborazioni fra le aree protette e gli operatori economici locali per la promozione di uno sviluppo sostenibile. La cartiera di Toscolano ha aderito firmando, l’accordo di collaborazione per la realizzazione del progetto. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 34 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6b Sito di TOSCOLANO Sito produttivo Descrizione del sottosuolo L’area dove è ubicato lo Stabilimento è leggermente inclinata verso nord est e limitata a monte da un rilievo la cui conformazione è di origine glaciale. Come risulta dalla relazione geologica dello Studio di Geologia Applicata, di Maderno (Dr. Geologo Michele Conti) effettuata il 28.9.89, il sottosuolo è costituito dai depositi alluvionali della conoide di deiezione del torrente Toscolano e dei rii che insistono in sinistra idrografica. I materiali che si incontrano sono costituiti per lo più, da alluvioni recenti ciottolose-sabbiose, malstratificate con frequenti trovanti (ciottoli alpini) provenienti dal disfacimento e rimaneggiamento della morena. Si tratta in generale di terreni ghiaiosi molto permeabili, con presenza di lenti sabbiose e a volte limose. Il livello statico delle acque riferito alla quota del lago è a circa 6-7 metri di profondità dal piano campagna; inoltre si può verificare la presenza di infiltrazioni e venute sorgentizie localizzate provenienti da monte. In condizioni normali il lago di Garda è alimentato dalla falda. Il sottosuolo e la falda acquifera appaiono sensibili ad eventuali inquinamenti in quanto: la prima falda, posta a profondità modesta, non è protetta da strati impermeabili; il lago, posto a valle rispetto alla direzione di flusso della falda, è da considerarsi un recettore sensibile. Presso il Sito esiste un pozzo (che pesca ad una profondità di pochi metri nelle prime acque superficiali) utilizzato solo in caso di emergenza per l’antincendio. Il territorio ricade in zona sismica 2. Descrizione delle attività del Sito L’attività generale è rappresentata dalla produzione di carta destinata al settore dell’editoria, della stampa commerciale (carte patinate, patinate ecologiche, naturali, naturali ecologiche) e carte monopatinate per etichette, adesivizzazione e imballaggio flessibile (anche per uso alimentare) con prodotti finiti realizzati a partire da cellulosa bianchita solfato ECF (Elementar Chlorine Free), da fibre riciclate e da cariche minerali. In data 05/12/2013 si è provveduto a comunicare alle Autorità Competenti, la cessazione definitiva, con relativa dismissione, della Macchina Continua XI e della produzione pasta legno (con presa d’atto della Provincia di Brescia P.G. n. 0002740/14 del 14/01/2014). Ai sensi delle disposizioni vigenti la Cartiera è interessata all’IED (Industrial Emissions Directive) e, con Decreto della Regione Lombardia N° 9468 del 29/08/2007, ha ottenuto l’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per le seguenti attività previste dal D. Lgs. 152/06 – Allegato VIII. 6.1(b): 1.1: Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartone con capacità di produzione superiore a 20 t/g. Impianti di combustione con una potenza termica di combustione a 50 MW. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 35 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Con comunicazione del 04/02/2015 la Provincia di Brescia ha comunicato l’avvio del procedimento di riesame dell’AIA vigente, attualmente in corso. Nell’ambito delle attività IED viene annualmente predisposta la Dichiarazione PRTR relativamente al trasferimento fuori sito dei rifiuti. Ai sensi della Direttiva CE 87/2003 lo stabilimento rientra nei progetti di riduzione dell’emissione di gas a effetto serra. Al riguardo l’impianto è stato autorizzato ed è attivato il processo di monitoraggio e dichiarazione delle emissioni nel rispetto delle Prescrizioni Legali applicabili. La Cartiera non rientra tra gli insediamenti a rischio di incidente rilevante sottoposto a notifica (art. 6 e 7 del D. Lgs. 334/99, così come modificato dal D. Lgs. n. 238 del 21.09.2005). Ciclo standard di produzione Si realizza utilizzando impianti tecnologicamente all’avanguardia, è supportato da adeguate istruzioni operative ed è tenuto sotto controllo da personale addestrato e qualificato. Le attività sono svolte in locali e aree strutturate e organizzate in modo da ottimizzare la logistica dei processi tutelando al tempo stesso sia la sicurezza del personale che dell’ambiente. PRODUZIONE DELLA CARTA Il ciclo si sviluppa attraverso le seguenti macrofasi: PREPARAZIONE IMPASTI: Le varie essenze fibrose vengono spappolate e disperse nell’acqua di processo dando origine ad una sospensione poi raffinata, proporzionata ed epurata. PREPARAZIONE TRATTAMENTI SUPERFICIALI (atti a conferire al foglio particolari caratteristiche meccaniche, fisiche, estetiche e di stampabilità): i prodotti che compongono la ricetta vengono prelevati nelle giuste dosi e “lavorati” fino a ottenere le soluzioni e/o le sospensioni da utilizzare poi per il trattamento superficiale della carta in macchina continua. FABBRICAZIONE CARTA: si dispone di una macchina continua dotata di due patinatrici in linea. L’impasto opportunamente diluito alimenta la macchina continua che, attraverso varie fasi, conduce alla realizzazione del foglio in bobina (compresi i vari trattamenti superficiali previsti nel processo). ALLESTIMENTO: I rotoli di carta provenienti dalla fabbricazione vengono, ove previsto calandrati, e quindi trasformati in prodotti finiti pronti per la spedizione (prodotti in bobina o in formato). Il prodotto finito è stoccato, pronto per la spedizione, a magazzino. La relativa consegna è effettuata mediante trasporto via gomma. Utilities/energie La tabella che segue indica le principali utilities/energie che oltre a rendere possibile il funzionamento degli impianti produttivi e la realizzazione del prodotto, contribuiscono ad ottimizzare i consumi e a tutelare l’ambiente. Utilities / Energie Rete interna di riduzione distribuzione del metano collegata alla rete di distribuzione esterna. Scopo Consentire l’impiego di turbogas che permette di produrre energia elettrica e calore a sua volta utilizzato per la produzione di vapore (cogenerazione) distribuito attraverso apposita rete. Riscaldamento dei locali ad uso uffici e servizi. Utilizzo nel processo tecnologico di fabbricazione della carta (infrarossi) Sottostazione di misura e trasformazione dell’energia elettrica da alta a media tensione (da 130 a 6 KV) Contabilizzare l’energia in transito e trasformarla da alta a media tensione e viceversa. Cabine elettriche di trasformazione dell’energia da media a bassa tensione e distribuzione della Forza motrice ed illuminazione Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 36 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Utilities / Energie Scopo stessa alle varie utenze. Due compressori Produzione di aria compressa poi distribuita attraverso apposita rete e quindi utilizzata per scopi diversi. Gasolio (contenuto in singoli specifici serbatoi interrati ciascuno di capacità inferiore a 15 m3) Alimentazione gruppo elettrogeno e motopompa antincendio Pozzo (acqua) Emergenza antincendio Acquedotto Acqua per servizi civili Stazione di pompaggio (acque superficiali/lago) Trattamento acque primarie prelevate dal lago di Garda per usi industriali (processo, raffreddamento, vapore) e alimentazione serbatoi per rete antincendio. Impianto di depurazione chimico-fisico Separazione dei solidi sospesi nelle acque reflue. Impianto di depurazione biologico Abbattimento delle sostanze organiche (disciolte o sospese) delle acque provenienti dall’impianto chimico fisico e poi restituite a lago. Serbatoi fuori terra Stoccaggio dei vari prodotti di Stabilimento; censiti, identificati e dotati di sistemi di contenimento adeguati. Fognatura comunale Reflui acque domestiche Rifornimento mezzi di movimentazione interna Fornitori e prodotti utilizzati I Fornitori dai quali vengono approvvigionati i prodotti utilizzati, per la produzione e per la gestione delle utilities, sono selezionati e scelti sulla base delle prestazioni che possono influenzare sia la qualità che l’ambiente. In particolare le materie prime fibrose sono approvvigionate, preferibilmente e per quanto possibile, da Fornitori con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 e che aderiscono a sistemi di buona gestione forestale al fine di mantenere ed aumentare lo stato di salute dell’ecosistema. Le materie prime non fibrose che compongono l’impasto per la fabbricazione della carta (quali: amidi, caolini, carbonati, lattici), così come i prodotti ausiliari per il processo, dispongono di schede informative in materia di sicurezza che vengono formalmente valutate (anche per quanto concerne le informazioni ecologiche) prima di autorizzarne l’impiego. Per il relativo stoccaggio e movimentazione sono messe in atto, e tenute sotto controllo, tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Preparazione alle emergenze Attraverso l’analisi di rischio sono stati individuati i potenziali incidenti e le possibili situazioni di emergenza ambientale che potrebbero verificarsi a seguito di: Incendio; Avarie impianti; Sversamenti per avarie all’impianto di depurazione; Sversamenti per rotture accidentali di valvole, tubature e serbatoi; Sulla base dei rischi individuati si è provveduto a: Investire in soluzioni impiantistiche/strutturali e mezzi atti a prevenirne il verificarsi; Definire istruzioni per il corretto svolgimento di attività a rischio e per il pronto intervento in caso di emergenza; Definire, e rendere a tutti noti, i piani di emergenza a cui attenersi al fine di prevenire e attenuare gli impatti ambientali che ne potrebbero conseguire; Effettuare attività di formazione al personale cointeressato, per competenza e ruolo, in modo da saper intervenire a fronte di situazioni di emergenza. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 37 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6b Sito di TOSCOLANO Prevenzione incendi Lo stabilimento ha ottenuto il Certificato Prevenzione Incendi richiesto al Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Brescia (Prot. N. 1778 - Prat. 285 del 01/02/2012). Scade il 07/10/2016. Il CPI riguarda l’attività individuata al n° 33.1.C dell’elenco contenuto nella tabella di sottoclassificazione (allegato III del DM 7/8/2012) dell’attività di cui all’ Allegato I del DPR 151/2011 e cioè Stabilimenti ed impianti per la produzione della carta e dei cartoni e di allestimento di prodotti cartotecnici in genere con oltre 25 addetti o con materiale in lavorazione e/o in deposito superiore a 50.000 kg e comprende anche le attività: 1.1.C, 2.1.B, 3.8.B, 4.2.C, 6.1.A, 12.2.B, 12.3.C, 48.2.C, 49.2.B, 70.2.C, 74.1.A, 58.1.B,13.2.B. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 38 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Lay-out del Sito suddiviso per aree Punto 6 2A Punto 5 3 C Punto 4 2B 10 B 5B 4 10A 3E 5D 5C 1A 1C 5G 8A 5A 2A Punto 3 8B 2B 1A 7C 1A 2A 1E 1D 5F 1E1F 5F 5E 8 C-D 2B 2 B 10 B 5D 3D 5A 2B 5A 7A GARDA 1 * 8A 5B 7 D-E-F-G 6 2B 1B 5E 5D 3E 2B Punto 2 1 Aree di servizio 2 Aree esterne 5 Magazzini/Stoccaggi 4 A Portineria e Garage - Spogliatoi A Piazzali (movimentazione mat, prime e ausiliari) A Serbatoi fuori terra 6 B Porto B Aree verdi B C Mensa 3 Utilities D Foresterie A E Uffici Tecnico-Amministrativi F Lab. Contr. Qualità GARDA 1: Area di pretrattamento acque reflue urbane comunali (esterna al Sito) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 3 A-B 10A 2 B * Punto 1 2B 7B 2A 1D Officine Manutenzione Fabbricato ex pasta legno 7 Fab.ne carta MC X 8 Allestimento 9 Impianto ecologico A Preparazione caolino A Calandratura A Vasche di emergenza Serbatoi interrati B Cucina patine (Prep.ne patine) B Bobinatura B Chimico fisico C Mat. prime / mat. ausiliari C Carico pulper e spappolamento C Taglio C Biologico Stazione di pompaggio D Scorte D Prep. ne impasti Raffinazione D Imballaggio 10 Gestione rifiuti B Centrale Termoelettrica E Prodotti semilavorati E Formazione Pozzo A Stoccaggio rifiuti pericolosi C Sottost.ne elettrica/Cabine F Prodotti finiti / spedizioni F Asciugamento B Stoccaggio rifiuti non pericolosi D Sala compressori G Magazzino (ex MC XI) G Patinatura Punti di misura rumore esterno C Stoccaggio batterie al piombo esauste E Cabina metano Pag. N° 39 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6b Sito di TOSCOLANO Rete elettrica nazionale Sinottico ciclo standard di produzione Gas naturale Acqua di raffreddamento Centrale termoelettrica con cogenerazione NOx, - CO cariche/additivi Acqua e fibra Gas naturale Cucina patine Servizi e Utilities Cariche e additivi Fibre e macero Preparazione impasti Produzione carta patina Post trattamenti (patinatura) Scarti riutilizzabili (A+B) Plastica, imballaggi, rottami ferrosi, ecc. Scarti riutilizzabili (A) vapore e polveri Scarti riutilizzabili (B) Imballaggi, fusti e cisternette AcquaAcqua e residui e residui di patina di patina Filtri e sedimentatori fanghi Energia elettrica Carta Gas metano Cariche e additivi Vapore Patina Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Scarti riutilizzabili, rottami, legno e RSU Prodotto finito polveri Acqua e residui di patina Cono patine Acqua e fibra Smaltimento vapore vapore ee polveri polveri Allestimento (calandratura, taglio, confez.nto) fusti e cisternette additivi Depuratore acque Attività e flussi presenti solo in impianti destinati a produzioni particolari Acque di scarico Condense Acque fresche chiarificate o di raffreddamento Emissioni in atmosfera Rifiuti / Sottoprodotti Acque di processo Pag. N° 40 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Gli aspetti e gli impatti ambientali La valutazione della significatività degli aspetti ambientali (diretti e indiretti) connessi con le attività, prodotti e servizi del Sito è periodicamente aggiornata per determinare quelli più importanti su cui concentrare, in relazione alle possibili attività di manovra, gli sforzi e l’impegno per il miglioramento continuo (obiettivi e traguardi). Di seguito si riporta il diagramma dei più significativi da cui si evince per il periodo 2012-2014 una diminuzione della significatività di tutti gli aspetti attribuibile principalmente alla cessazione definitiva, con relativa dismissione, della Macchina Continua XI e della produzione pasta legno. Approvvigionamento idrico Impatto visivo Rifiuti Rumore esterno 2014 2012 Energie Scarichi idrici Emissioni in atmosfera Sversamenti 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 Indice di significatività Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Nei punti che seguono sono riportati i parametri di rilievo relativi ai fattori di impatto ambientale individuati. Degli stessi sono presentati anche gli indicatori di prestazione relativi al 2012, 2013 e 2014. Parametri Carta lorda ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 139.511 136.432 120.214 Energie I consumi energetici costituiscono uno degli aspetti ambientali più significativi. La Società, nel rispetto della Legge N° 10 del 9/01/91, ha regolarmente nominato il tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia “Energy Manager” e attua procedure per tenere sotto controllo l’efficienza di tutti i processi ad alta intensità energetica. L’energia elettrica è totalmente autoprodotta (centrale termoelettrica, con gruppo di cogenerazione turbogas, collocata all’interno del Sito) ad eccezione dei momenti di avviamento e fermata durante i quali l’energia è acquistata. Le eccedenze sono vendute alla Società “Burgo Energia” (dalla quale si acquistano le quote necessarie durante il periodo di fermo impianti o per cause di forza maggiore). Ad oggi non è prodotta energia da fonti rinnovabili. L’energia termica è utilizzata per la produzione di vapore che a sua volta viene impiegato per: o La produzione di energia elettrica. o La cottura amido. o Il processo di asciugatura della carta nelle macchine continue (cilindri essiccatori e scambiatori di calore). o Il riscaldamento degli ambienti di Stabilimento. La centrale termoelettrica è alimentata a metano. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 41 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Parametri Gas metano Sm3 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 40.427.961 35.178.955 27.718.071 Energia elettrica consumata MWh 87.507,371 84.268,731 73.792,973 (totale Stabilimento) (*) (*) Il dato è ottenuto attraverso la seguente formula: [(energia elettrica acquistata + energia elettrica autoprodotta) – energia ceduta]. Uso materie prime ed ausiliari Per la produzione della carta si utilizzano: Materie prime fibrose quali cellulosa, pasta legno e fogliacci bianchi e disinchiostrato (prodotti stoccati in aree coperte e non). Materie prime non fibrose e materiali ausiliari quali amidi, carbonati, lattici, pigmenti coloranti (stoccati in serbatoi e/o cisternette) e caolino in polvere (immagazzinato in un’apposita area coperta). Nella tabella che segue sono riportati i consumi dei prodotti utilizzati per la produzione della carta. ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Materie prime fibrose ton 66.538 63.737 58.928 Materie prime non fibrose ton 80.768 75.669 62.805 Consumo di acqua (approvvigionamento idrico) L’acqua può essere inserita a ragione tra le principali materie prime dell’industria cartaria perché elemento caratteristico e imprescindibile del processo produttivo della carta. In essa avviene, infatti, la movimentazione e la distribuzione delle fibre che vanno poi a formare la trama del foglio di carta. L’acqua è inoltre utilizzata come fluido di scambio termico, a varie temperature, sotto forma di vapore, di acqua calda e acqua di raffreddamento. Per contenerne i consumi viene il più possibile utilizzata all’interno di circuiti chiusi, reintegrati quando serve. Il principale inconveniente che limita la riduzione dei quantitativi d’acqua impiegati consiste nella conseguente concentrazione di sostanze disciolte che quando eccessiva comporta la perdita di qualità del prodotto. La Cartiera di Toscolano ha ricercato la riduzione dei consumi idrici mediante la diminuzione degli sprechi e il riutilizzo della stessa acqua per scopi diversi. Infatti le acque utilizzate per il raffreddamento vengono in gran parte riutilizzate nel processo produttivo (raffreddamento processo). Nel capitolo “Scarichi idrici” si riporta il lay-out dei principali utilizzi dell’acqua. I dati di acqua prelevata e scaricata (scarico n° 3) sono misurati, i dati relativi alle acque utilizzate nelle varie fasi del processo sono stimati. L’acqua utilizzata è prelevata: Dal lago di Garda: (Decreto n° 13276 del 07/11/2007). Per usi industriali. La stessa è trattata con biossido di cloro (similmente agli impianti di potabilizzazione) come antilimo e antimitili e quindi immessa nel ciclo produttivo (è esclusa dal trattamento l’acqua inviata alla centrale termica). Da acquedotto: Per usi civili. Da falda pozzo (1 pozzo): Per emergenza antincendio, qualora non risulti possibile prelevarla direttamente dal lago. (D.D.S. n° 11519 del 18/06/2002) Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Precisazioni Acqua totale prelevata dal lago m3 3.516.658 3.365.827 3.027.184 --- Acqua di raffreddamento (CTE) m3 566.384 1.050.225 873.192 Parte della quale utilizzata nel processo. Acqua restituita al lago (in uscita dall’impianto di depurazione) m3 2.953.071 Comprensiva di parte degli scarichi civili, delle acque di 1^ pioggia e delle acque di raffreddamento. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 3.135.287 3.084.377 Pag. N° 42 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b 3.600.000 3.400.000 acqua prelevata 3.200.000 m3 3.000.000 acqua restituita 2.800.000 2.600.000 2012 2013 2014 Scarichi idrici Le principali fonti di acque reflue in uscita dallo Stabilimento sono: Acque di processo. I reflui a valle del processo contengono inquinanti sostanzialmente derivanti dalle materie prime fibrose utilizzate. Gli stessi sono stati drasticamente ridotti attraverso l’impianto di trattamento di tipo chimico fisico con stadio finale di tipo biologico aerobico. Il sistema di depurazione prevede due vasche di emergenza che consentono di far fronte a eventuali inconvenienti. Al servizio degli impianti di depurazione vi sono due ispessitori e un impianto per la disidratazione meccanica dei fanghi. L’impianto di depurazione delle acque è condotto da personale qualificato (presente 24 ore al giorno per 7 giorni su 7). Tale impianto è sottoposto a documentati controlli giornalieri interni le cui registrazioni sono conservate dal Laboratorio Controllo Qualità (inclusi i controlli analitici sui parametri che le caratterizzano). Delle analisi a campione sono periodicamente demandate anche a laboratori esterni accreditati. Inoltre delle verifiche sono effettuate da parte dell’ARPA rilasciando i relativi certificati di analisi che attestano la conformità degli scarichi. Acque di raffreddamento. Sono acque provenienti da scambiatori di calore e che non vanno a contatto con le acque di processo. La parte non riciclata confluisce direttamente a lago perché non rappresenta fonte di rischio. Acque provenienti da scarichi civili. Sono convogliate nella fognatura comunale e, solo in piccola parte, trattate dall’impianto di depurazione dopo essere passate in fosse biologiche e private quindi della componente solida. (Autorizzazione del Comune di Toscolano N° di Reg. 74/93 del 24/03/93). Acque piovane. Le acque di dilavamento dei piazzali in caso di pioggia sono raccolte e inviate all’impianto di depurazione per i primi 15 minuti (prima pioggia); successivamente sono scaricate direttamente a lago, ad eccezione di quelle che sono raccolte nella zona di stoccaggio dei fanghi disidratati che sono costantemente convogliate all’impianto di depurazione. Le acque di seconda pioggia confluiscono direttamente a lago perché non rappresentano fonte di rischio. Lo Stabilimento è in possesso di regolare autorizzazione allo scarico in corpo idrico superficiale: Autorizzazione Integrata Ambientale (Decreto della Regione Lombardia N° 9468 del 29/08/2007). I limiti di Legge per lo scarico sono puntualmente rispettati (riferimento parametri applicabili della Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III, D.Lgs. 152/06). Le tabelle che seguono, riferite ai parametri significativi del processo di Cartiera, riportano le registrazioni delle analisi del Laboratorio interno e danno evidenza di quanto sopra. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 43 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6b Sito di TOSCOLANO Valore medio/anno (valore max./anno) ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 COD (Chemical Oxigen Demand) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 160 22 (55) 26 (58) 23 (37) SST (Solidi Sospesi Totali) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 80 17 (44) 12 (51) 8 (42) pH Limite di Legge: 5,5 – 9,5 7,91 (8,40) 8,01 (8,86) 8,09 (8,41) P (Fosforo totale) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 1 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. Il fosforo totale è ottenuto moltiplicando il valore determinato come ortofosforico x 1,43 0,20 (0,64) 0,26 (0,92) 0,24 (0,80) N (Azoto totale) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 10 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. L’azoto totale è ottenuto moltiplicando il valore determinato come azoto nitrico x 1,22 0,81 (3,90) 0,42 (2,32) 0,23 (2,52) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 44 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Lay-out principali utilizzi acque 0.8 Portate in m3/h RIGENERAZ.RESINE SPURGHI 0.8 14 13.2 33.2 DEMINERALIZZAZ. PRODUZ.VAPORE 12.9 32.9 0.3 UTILIZZATO NEI PROCESSI 20 20 LAGO DI GARDA ESSICAMENTO CARTA CONDENSE 401 20 PRERISCALDATO ARIA SECCHERIA 387 RISCALDAMENTO ALLESTIMENTO RAFFREDDAMENTO. ARIA INGRES. T.G. RAFFREDDAMENTO.OLIO T.V.-T.G. 122.7 3 POZZETTO CONTROLLO SCARICO A LAGO N° 2 (3.0) 119.7 12.9 43.8 EVAPORATI 300.4 384 UTENZE INDUSTRIALI 52.7 353.1 FLOTTAZIONE 0.3 52.7 250 METEORICHE 1° PIOGGIA 1.3 0.8 POMPE PER VUOTO 1.3 IMPIANTO TRATT.ACQUE 357 POZZETTO SCARICO A LAGO CONTROLLO N° 3 (357) 1.5 ACQUEDOTTO METEORICHE 2° PIOGGIA Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 2.9 1.4 FOGNATURA COMUNALE SCARICO A LAGO LAYOUT PRINCIPALE UTILIZZI ACQUA Pag. N° 45 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Rifiuti (pericolosi e non) Il processo di produzione e i processi collegati generano rifiuti, prevalentemente non pericolosi, in quantità tale da richiedere una gestione controllata. I rifiuti sono analizzati / classificati per tipologia, raccolti in apposite aree identificate/attrezzate e infine ritirati con regolarità da parte di Società di Servizio a tale scopo autorizzate. Le tipologie di rifiuti, non pericolosi, più significative sono: I fanghi di depurazione: sono generati dalla depurazione delle acque reflue e attraverso un sistema di decantazione sono ispessiti (ovvero privati dell’eccesso di acqua) e quindi parzialmente disidratati mediante spremitrice. I residui solidi (definiti “fanghi di scarto contenenti carbonato di calcio” Codice CER 03 03 09) possono essere avviati a recupero in vari ambiti quali: produzione di laterizi, opere di ripristino ambientale, sottofondi stradali. La carta e cartone: sono generati dagli scarti delle anime per bobine e dagli imballi in cartone dei vari prodotti in entrata. Gli stessi sono raccolti separatamente e quindi avviati a operazioni di recupero. Gli imballaggi misti: sono essenzialmente dovuti alle confezioni di materiale ausiliario che giungono in Stabilimento. Anche questa tipologia di rifiuto è avviata a operazioni di recupero. Accanto alle tipologie suddette sono generati rifiuti, in quantità minore, principalmente associati a interventi sugli impianti e manutenzioni varie. La tabella che segue mostra i quantitativi di rifiuti conferiti e dichiarati nel MUD. Quantità Kg ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Fanghi destinati a recupero (circa il 40% di sostanza secca) 6.407.460 6.262.220 4.461.200 Totale rifiuti non pericolosi 7.135.433 7.341.521 5.657.700 27.242 38.176 24.433 7.162.675 7.379.697 5.682.133 Totale rifiuti pericolosi Totale rifiuti Dal grafico che segue si evince che gran parte dei rifiuti è destinata al recupero. DESTINAZIONE RIFIUTI 100,00 75,00 89,46 84,86 78,51 % 50,00 fanghi recuperati 25,00 0,00 10,36 0,18 2012 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 14,62 0,52 2013 21,46 0,03 altri rifiuti recuperati rifiuti sm altiti 2014 Pag. N° 46 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Sversamenti e dispersioni accidentali (stoccaggio, uso e movimentazione materie prime ed ausiliari) Il rischio di contaminazioni del suolo e del sottosuolo presso i Siti è legato essenzialmente a eventuali dispersioni accidentali che possono verificarsi durante la fase di movimentazione, stoccaggio ed uso di prodotti chimici, di rifiuti e di oli. Con l’implementazione e mantenimento del SGA sono state attuate varie misure per minimizzarne il rischio (riduzione dello stoccaggio in cisternette mobili a favore di serbatoi fissi dotati di muretti di contenimento, miglioramento del deposito degli oli usati, realizzazione di specifiche adeguate aree per lo stoccaggio dei prodotti chimici e dei rifiuti, inserimento di ulteriori “pallet vasca”, maggior coinvolgimento del personale attraverso riunioni di sensibilizzazione e formazione, informazione preventiva / documentata al Personale delle Ditte esterne chiamate ad operare nel Sito, verifica periodica documentata delle aree di stoccaggio interessate). Eventuali sversamenti e dispersioni accidentali che dovessero comunque verificarsi sono gestiti nel rispetto delle procedure che rientrano nell’ambito di gestione della sicurezza e delle emergenze. Emissioni in atmosfera Sostanzialmente le emissioni in atmosfera dello Stabilimento sono riconducibili a quelle derivanti: dal processo di combustione della centrale di cogenerazione (alimentata a metano) e costituite dai prodotti di combustione di tale gas; dal processo di asciugatura della carta, sostanzialmente costituite da vapore acqueo e in minima parte da polveri e da Sostanze Organiche Volatili che teoricamente si possono liberare dal supporto fibroso durante tale fase; dalle lavorazioni della carta (taglierine, bobinatrici, …) costituite essenzialmente da polveri il cui impatto ambientale è reso nullo in quanto l’emissione avviene attraverso un impianto di abbattimento ad umido che la contiene. Stante a quanto detto, l’impatto sull’atmosfera originato dalle attività dello Stabilimento può a ragione riassumersi in quello generato dal processo di combustione della centrale di cogenerazione la cui installazione ed esercizio, da parte della Cartiera di Toscolano, è autorizzato con l’Autorizzazione Integrata Ambientale (Decreto della Regione Lombardia N° 9468 del 29/08/2007). La Cartiera esercisce da sempre l’impianto nel rispetto dei limiti alle emissioni dati dalle Prescrizioni Legali cogenti applicabili che si riassumono in: misurazioni in continuo delle concentrazioni di NOx, di CO, della temperatura e dell’ossigeno libero nei gas effluenti; esercizio delle apparecchiature di misura con verifiche e calibrazioni, a intervalli regolari, secondo Prescrizioni Legali applicabili. Le caratteristiche dell’impianto sono tali da renderlo rispondente, circa la congruità dei limiti alle emissioni, con la più avanzata tecnologia e con il miglior esercizio dello stesso. Anche per le emissioni di processo l’AIA ha richiesto un adeguamento dei limiti prescrittivi dal 30/10/07. Lo Stabilimento, come riportato nelle tabelle successive, ha sempre garantito il pieno rispetto anche dei nuovi limiti imposti dal decreto citato e l’applicazione delle prescrizioni in esso contenute. Tale adeguamento ha esteso il monitoraggio analitico, da ripetersi annualmente, ad altri camini di processo prima non considerati vista la tipologia analoga delle emissioni da questi prodotte. Di seguito sono riportati i dati di monitoraggio delle emissioni in atmosfera. CTE (Centrale termoelettrica) Monitoraggio in continuo La CTE è alimentata a metano. Si riportano i dati relativi al valore medio e al valore massimo rilevati nell’ambito di ciascun anno. Parametri U.M. Limite max. ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 NOX (espressi come NO2) mg/Nm3 100 42,53 (48,40) 47,79 (57,00) 46,50 (54,30) PROCESSO Monitoraggio in discontinuo (frequenza annuale; analisi effettuate da laboratori esterni accreditati) Premesso che tutti i punti di emissione interessati risultano rispettare le concentrazioni limite, si riportano i dati minimi e massimi riscontrati nell’ambito di tutti i punti analizzati. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 47 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b U.M. Limiti Polveri Limiti COVNM mg/Nm3 10 5 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Polveri COVNM Polveri COVNM Polveri COVNM 0,2 (4,3) 0,5 (1,6) 0,3 (3,2) 0,4 (1,0) 0,2 (5,7) 0,5 (43) (*) (*) tale dato si riferisce al camino E11, per il quale il limite di COVNM è pari a 50 mg/Nm3. Tale dato è aumentato rispetto allo storico in quanto tale camino è stato oggetto di una modifica non sostanziale nel corso del 2013. Emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading) L’Emission Trading è uno strumento economico di politica ambientale previsto dal Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra in modo misurabile, duraturo ed economicamente sostenibile. Di fatto identifica un sistema di trading dei crediti di emissione, una vera e propria borsa di tipo cap and trade. L’accordo fissa la quantità complessiva di emissioni consentite (cap), la suddivide e la distribuisce in quote tra i partecipanti (ogni sistema - paese e azienda). Le quote possono poi essere scambiate (trade) tra i partecipanti in modo che, alla fine del periodo di verifica del Trattato, ogni partecipante detenga una quantità di quote pari alle proprie emissioni prodotte nel periodo stesso. Nella tabella seguente si riportano i dati mensili verificati dal Verificatore SGS. Parametri Emissioni di CO2 – equiv. ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 77.794 68.008 53.493 L’impianto relativo al sito di Toscolano è autorizzato (autorizzazione n. 216 relativa ai codici attività / fonti: 75-80). Uso sostanze pericolose per la fascia di ozono e l’atmosfera Nel Sito sono presenti gruppi di condizionamento contenenti R22 e gas fluorurati ad effetto serra. Gli stessi sono regolarmente gestiti e manutenzionati nel rispetto delle prescrizioni legali vigenti. Impatto visivo L’impatto visivo del Sito non è tale da creare disturbo né al paesaggio circostante né alle Parti interessate. La Società, anche in considerazione dell’ubicazione dello Stabilimento, dedica risorse per mantenere in buono stato il Sito. Per la gestione delle aree verdi e per la pulizia dei piazzali si utilizzano Imprese esterne. Le facciate degli edifici risultano pulite e gli intonaci sono sostanzialmente integri. Rumore Esterno Le emissioni sonore generate dalle attività della Cartiera sono prevalentemente attribuibili alle macchine e agli impianti di produzione (ventilatori, compressori, macchine continue e di allestimento, pompe e valvole). Nelle vicinanze dello Stabilimento non sono presenti recettori collocati in aree particolarmente protette. Il Consiglio Comunale di Toscolano Maderno con Deliberazione n. 37 del 21/10/2011 ha adottato il Piano di Governo del Territorio (P.G.T.) unitamente al Piano di Zonizzazione Acustica ai sensi della Legge Regionale 13/2001. Lo Stabilimento, preso atto dei contenuti del P.Z.A. ha presentato, nei termini di legge, osservazioni allo stesso con richieste di modifica al fine di ottenere una maggiore congruenza con le aree produttive del Sito. Il Piano è tuttora in corso di aggiornamento. I dati presentati nel grafico che segue identificano i valori massimi, espressi come Leq (dBA), risultanti dall’ultima indagine fonometrica effettuata nel 2011, prima dell’approvazione P.Z.A. per la zona interessata dall’insediamento (zona esclusivamente industriale). Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 48 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di TOSCOLANO Sez. N° 6b Notturno Diurno lim ite notturno 70 dB(A) lim ite diurno 70 dB(A) 80 70 48,8 dB(A) 60 50 46,9 43,8 49,1 40 Punto 1 45,7 Punto 2 44,8 Punto 3 43,4 43,6 Punto 4 42,5 42,4 Punto 5 42,8 42 Punto 6 Amianto La coibentazione di alcune identificate tubazioni/caldaie, in parte in disuso, è realizzata con materiale contenente amianto. Tali coibentazioni sono incapsulate e/o confinate (lamierino in alluminio) in modo da evitare qualsiasi eventuale dispersione di fibre a fronte di danneggiamento meccanico o da agenti atmosferici. I manufatti interessati sono sottoposti a periodiche ispezioni visive atte alla verifica dello stato di conservazione. Inoltre, nel rispetto delle Prescrizioni Legali applicabili e delle procedure di sistema, sono messe in atto e rispettate tutte le misure di sicurezza a fronte di interventi manutentivi che possano causare disturbo ai materiali di confinamento. Si precisa che sono state effettuate anche analisi finalizzate a verificare la presenza o meno di fibre aerodisperse negli ambienti a diretto contatto con i manufatti. In tutti i punti oggetto di campionamento non si è riscontrata la presenza di tali fibre. Il Responsabile Amianto, incaricato di assicurare la corretta gestione di tutte le attività pertinenti, è il Responsabile dell’Esercizio. Nell’ultimo triennio è stata completata la prevista sostituzione delle coperture in cemento amianto (eternit) relative alle seguenti aree: Area Magazzino Materie prime e carico pulper (3.487 m2 ). Area Spedizioni (1.163 m2). Si prosegue il monitoraggio ambientale finalizzato ad accertare lo stato di conservazione delle coperture relative al Magazzino prodotti finiti e al Corridoio di collegamento con il Reparto Allestimento (3.679 m2) in attesa della programmata bonifica. Radiazioni ionizzanti Nel Sito sono presenti N° 4 sorgenti radioattive / nuclide Kr 85 facenti parte degli apparecchi di misura in continuo dei parametri qualitativi della carta della macchina X. Tutte le sorgenti presenti sono sigillate. Le zone di ubicazione sono provviste della segnaletica adeguata e gli Operatori, addetti all’effettuazione di interventi manutentivi in adiacenza alle stesse, dispongono di “esposimetri” per il controllo periodico del grado di esposizione. La detenzione / impiego di tali sorgenti è autorizzata dalla Prefettura di Brescia Prot. N. 207 /1 – 7C – 3/Pc (Convalida del 25.02.04 del Nulla Osta n. 6825/II rilasciato il 2 Gennaio 97). Le condizioni ivi prescritte sono rispettate. La manutenzione è affidata alla Ditta fornitrice che opera nel rispetto di quanto regolamentato dal D.Lgs 230/1995. Odori L’aspetto che può dare origine alla percezione di odori di disturbo è quello dello stoccaggio temporaneo dei fanghi di Cartiera derivanti dall’impianto biologico di depurazione delle acque reflue. Trattasi pertanto di odori che non sono originati da sostanze residue pericolose ma dalla fermentazione anaerobica delle sostanze organiche contenute nel fango. La percezione è maggiore, anche se sempre in misura contenuta, nei periodi estivi. La Cartiera tiene sotto controllo quest’aspetto e, al fine di non creare disturbo alle Parti Interessate, ha messo in atto soluzioni tecniche adeguate allo scopo. PCB Nel sito è presente un trasformatore con una concentrazione di PCB inferiore ai 25ppm. La relativa gestione, sia come controllo operativo che come misure di sorveglianza, è codificata nell’ambito delle procedure del SGA. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 49 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6b Sito di TOSCOLANO Elettrosmog Quest’aspetto ambientale è assoggettato alla gestione del SGA in quanto correlato alla sottostazione elettrica posta all’interno dello Stabilimento e all’elettrodotto di proprietà della Cartiera (130 kV). Le analisi specifiche effettuate nel 2007 dimostrano che i valori dei limiti di esposizione (a campi elettrici e magnetici) sono abbondantemente al di sotto dei limiti di attenzione dati dalle Prescrizioni Legali di riferimento e cioè: induzione magnetica, rilevati 1,04 T a fronte di un limite di attenzione ammesso di 10 T e un limite di esposizione ammesso di 100 T. Considerato che le condizioni di esercizio della linea e della sottostazione elettrica sono da ritenere costanti, in quanto lo Stabilimento è energeticamente autosufficiente, il SGA codifica la ripetizione dei test solo nei casi in cui intervengano significative variazioni dello stato attuale o delle Prescrizioni Legali applicabili. Inquinamento luminoso L’illuminazione posta nei piazzali interni e nelle aree perimetrali del Sito assicura il rispetto delle prescrizioni legali applicabili per quanto concerne l’irradiazione delle sorgenti luminose al di sopra della linea dell’orizzonte. Quanto detto deriva da una indagine tecnica appositamente eseguita. Nel rispetto del SGA gli interventi manutentivi che si rendono via a via necessari sono eseguiti in modo da non modificare la conformità delle condizioni esistenti. Aspetti ambientali indiretti Comportamento ambientale dei Fornitori e degli Appaltatori E’ politica della Società incoraggiare i propri Fornitori ad implementare un’adeguata politica di protezione ambientale. I Fornitori / Appaltatori particolarmente influenti sulla qualità e sull’ambiente sono inoltre scelti in base a delle competenze predefinite e formalizzate. E’ altresì un preciso impegno dell’Organizzazione assicurare che le Ditte esterne chiamate a prestare la loro opera presso gli Stabilimenti Burgo Group si conformino alla politica ambientale dell’Organizzazione quando svolgono le attività oggetto del contratto. Al riguardo è procedura aziendale comunicare informazioni preventive documentate sugli obblighi inerenti l’ambiente e la sicurezza da rispettare. A tale scopo è fornita loro una copia della politica ambientale e apposite note informative da sottoscrivere per accettazione. Il rispetto di quanto stabilito è verificato mediante ispezioni periodiche. Destinazione finale del prodotto La tipologia delle carte prodotte da Burgo Group non è tale da dover fornire agli utilizzatori indicazioni particolari inerenti il corretto uso e recupero / smaltimento dei rifiuti che ne possono derivare. Resta inteso che qualora tale condizione si dovesse rendere necessaria è preciso impegno dell’Organizzazione provvedere nei modi adeguati. Trasporti I trasporti dei prodotti approvvigionati sono effettuati tramite autotreni (per lo Stabilimento di Toscolano la cellulosa importata arriva via nave ai porti di interscambio e qui caricata su autotreni). Il trasporto del prodotto finito è effettuato esclusivamente con autotreni ed è affidato a ditte selezionate/qualificate. Si prende atto che per il trasporto del prodotto finito l’Organizzazione attua una ricerca continua di ottimizzazione dei carichi degli autotreni. Per il trasporto dei rifiuti sono utilizzati solo Trasportatori autorizzati che provvedono, ove e per quanto applicabile, anche al conferimento delle materie prime ottimizzando così la logistica. All’interno dei Siti non è consentito il lavaggio di automezzi ed è espressamente fatto divieto di tenere i motori accesi durante le operazioni di scarico e carico. Riguardo alla Cartiera di Toscolano si hanno mediamente ca. 40 mezzi al giorno x 5 gg/settimana. Le consegne su territorio nazionale sono ca. il 50%, l’altro 50% è destinato all’Estero. Le auto dei dipendenti, eccetto alcuni autorizzati, non sono parcheggiate all’interno del Sito ma nei parcheggi pubblici ubicati all’esterno dello stesso. In tali parcheggi sostano ca. 100 auto/giorno. All’interno è presente un’area dedicata al parcheggio di moto, motorini e biciclette. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 50 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Sito di VERZUOLO Lo Stabilimento Lo Stabilimento nasce nel 1905 per volontà dell’Ing. Luigi Burgo. Nel 1898 veniva realizzato nel comune di Verzuolo un impianto di illuminazione pubblica e privata utilizzando il salto d’acqua di un vecchio mulino e, al fine di ottimizzare i consumi di energia durante le ore diurne, l’ing. Burgo decide di realizzare una Cartiera per la produzione di un particolare tipo di carta da impacco, fino a quel momento importato dall’estero. Con l’energia elettrica disponibile nelle ore diurne la Cartiera poteva produrre fino a 30 quintali di carta, di grammatura 100 grammi/mq. Ha inizio così la storia della Cartiera di Verzuolo, che avrebbe portato alla creazione di Burgo Group S.p.A, attualmente il più grande gruppo cartario italiano. La disponibilità di terreno e l’andamento favorevole del mercato consentirono diversi ampliamenti che avvenivano assieme alla crescita del comune di Verzuolo con il risultato, attuale, che lo stabilimento è praticamente incastonato nel paese. Gli ultimi adeguamenti significativi risultano: Rifacimento della PM8 per produrre LWC rotocalco (240.000 ton/anno) Massiccio intervento di ampliamento che ha portato alla costruzione di una nuova linea produttiva denominata linea 9°, impianti di autoproduzione di materia prima (scortecciatura, taglio del legno, produzione della pastalegno - PGW), l’impianto di spappolamento della cellulosa e l’impianto di depurazione delle acque reflue. L’attività generale dello Stabilimento è sempre stata la produzione di pasta legno per uso interno e di carta destinata al settore dell’editoria e della stampa commerciale e sostanzialmente si possono valutare gli aspetti ambientali relativi al passato analoghi a quelli attuali. Ambito territoriale Lo Stabilimento sorge a margine del tessuto urbano del comune di Verzuolo, a circa 26 km a nord dalla città di Cuneo e 72 km a sud di Torino. Verzuolo è il paese a più bassa altitudine della Valle Varaita e il territorio del comune risulta compreso tra i 367 e i 1.165 metri s.l.m., con un escursione altimetrica complessiva pari a 798 metri. Il Sito e a 420 m s.l.m. L’estensione complessiva del Sito è di 269.527 m2 di cui: il 42% edificati (locali di produzione, utilities, magazzini, laboratori, uffici); il 57% adibiti a strade e piazzali interni; l’1% adibito ad area verde. L’insediamento produttivo confina a ovest, sud e nord con l’insediamento urbano, mentre il lato est confina con terreni a destinazione agricola. Ad ovest della cartiera scorre il “Rio Torto” dal quale lo Stabilimento preleva l’acqua per usi industriali. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 51 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Sito di VERZUOLO Pag. N° 52 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Sito di VERZUOLO Descrizione del sottosuolo Da relazioni geotecniche e idrogeologiche effettuate in occasione degli studi realizzati per la realizzazione della nuova linea produttiva e della centrale di cogenerazione di proprietà GEVER, risulta che dal punto di vista geologico la serie litologica presente è costituita, al di sotto di un terreno agricolo, da una successione sedimentaria alluvionale di tipo continentale. La dinamica di deposizionale dei litotipi ghiaiosi e sabbiosi con matrice limosa ed eventualmente argillosa, ben stratificati e con elementi grossolani, è di tipo fluviale. Le caratteristiche della falda incontrata durante le indagini geologiche mostrano un livello del pelo libero della stessa ubicato attorno a –5 m dal piano campagna. Tale falda, ubicata all’interno dei sopraddetti termini litologici, di origine fluviale ad alta permeabilità, è da ritenersi a tipo libero ed in diretto collegamento con il torrente Varaita. Il livello misurato della falda è fortemente influenzato sia dall’andamento stagionale delle precipitazioni, sia dalle attività agricole (irrigazione). La ricostruzione dell’andamento del flusso idrico sotterraneo presenta una direzione di scorrimento orientata all’incirca verso Nord. All’interno dello Stabilimento non esistono pozzi. Il Comune di Verzuolo è classificato in zona sismica 3. Descrizione delle attività del Sito L’attività generale è rappresentata dalla produzione di: carta destinata al settore dell’editoria e della stampa commerciale (patinatine tipo LWC per la stampa rotocalco e roto-offset) pasta legno (per esclusivo uso interno). Ai sensi delle disposizioni vigenti la Cartiera è interessata all’IED (Industrial Emissions Directive) e con Provvedimento Conclusivo del SUAP n. 56/2014 del 25/09/2014 ha ottenuto il rinnovo dell’AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale) per le seguenti attività previste dall’articolo 6 comma 13 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.: 6.1(b): Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartone con capacità di produzione superiore a 20 Ton/gg. L’Autorizzazione citata è stata oggetto di un successivo aggiornamento dovuto ad una Modifica non Sostanziale. Nell’ambito delle attività IED viene annualmente predisposta la Dichiarazione PRTR relativamente alla matrice acqua, aria e al trasferimento fuori sito dei rifiuti. Ai sensi della Direttiva CE 87/2003 la Cartiera rientra nei progetti di riduzione dell’emissione di gas a effetto serra. Al riguardo l’impianto è stato autorizzato ed è attivato il processo di monitoraggio e dichiarazione delle emissioni nel rispetto delle Prescrizioni Legali applicabili. La Cartiera non rientra tra gli insediamenti a rischio di incidente rilevante sottoposto a notifica (art. 6 e 7 del D. Lgs. 334/99, così come modificato dal D. Lgs. n. 238 del 21.09.2005). Ciclo standard di produzione Si realizza utilizzando impianti tecnologicamente all’avanguardia, è supportato da adeguate istruzioni operative ed è tenuto sotto controllo da personale addestrato e qualificato. Le attività sono svolte in locali e aree strutturate e organizzate in modo da ottimizzare la logistica dei processi tutelando al tempo stesso sia la sicurezza del personale, sia dell’ambiente. PRODUZIONE DELLA PASTA LEGNO Trattasi di pasta meccanica ottenuta dalla scortecciatura dei tondelli di legno e successivamente bianchita. Il ciclo di produzione si sviluppa attraverso le seguenti principali macrofasi: SCORTECCIATURA DEL TONDELLO: il legname è tagliato alle dimensioni volute e trasferito al tamburo scortecciatore, dove viene eliminata la corteccia presente. SFIBRATURA: i tondelli sono inviati ad una mola abrasiva in rotazione immersa nell’impasto e raffreddata ad acqua e si ottiene una prima separazione del legno in fibre ASSORTIMENTO, EPURAZIONE, RAFFINAZIONE ED ADDENSAMENTO: l’assortimento consente la separazione delle fibre in funzio- ne delle dimensioni, l’epurazione ha lo scopo di eliminare le eventuali particelle estranee, la raffinazione riduce dimensionalmente le fibre e l’addensamento permette l’ottenimento dell’impasto alla consistenza voluta. IMBIANCHIMENTO: permette di migliorare le caratteristiche ottiche dell’impasto ottenuto. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 53 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c PRODUZIONE DELLA CARTA Il ciclo di produzione si sviluppa attraverso le seguenti macrofasi: PREPARAZIONE IMPASTI: Le varie essenze fibrose vengono spappolate e disperse nell’acqua di processo dando origine ad una sospensione poi raffinata, proporzionata ed epurata. PREPARAZIONE PATINE (atte a conferire al foglio particolari caratteristiche meccaniche, fisiche, estetiche e di stampabilità): i prodotti che compongono la formulazione sono prelevati nelle giuste dosi e “lavorati” fino a ottenere la sospensione da utilizzare per la fase di patinatura. FABBRICAZIONE CARTA: l’impasto così diluito, depurato e disareato viene pompato nella cassa di afflusso della Macchina Continua che ha il compito di formare un getto di impasto della larghezza del foglio con un contenuto di impasto costante. Il getto così formato viene raccolto da una o due tele (a seconda della macchina) chiuse ad anello che comprimono il getto espellendo l’acqua e orientando le fibre in modo da creare un infeltrimento delle stesse costituendo il foglio di carta. Dal gruppo tela il foglio di carta continuo viene inviato alla zona presse (coppia di cilindri) per essere ulteriormente disidratato, sia per centrifugazione, sia per azione del vuoto, e quindi asciugato con una serie di cilindri riscaldati con vapore nelle seccherie. Il foglio viene quindi lisciato e avvolto in bobine in sequenza continua senza interrompere la produzione. PATINATURA: consiste nello spalmare su entrambe le facce del foglio di carta una sospensione di materiali inerti, “patina” costituita principalmente da caolino, talco e/o carbonato opportunamente amalgamati in preparazione patine. Le patine sono costituite, oltre che dalle già citate cariche minerali, da una serie di additivi specifici. Una volta applicata la patina sul supporto il foglio di carta viene asciugato mediante rampe ad infrarossi e cappe ad aria calda. ALLESTIMENTO: I rotoli di carta provenienti dalla fabbricazione vengono successivamente calandrati, e quindi tagliati in bobine di opportuni formati pronti per la spedizione ai vari clienti. Il prodotto finito è stoccato nel Magazzino dedicato, pronto per la spedizione. Le consegne sono effettuate principalmente con trasporto “via gomma”, ed eventualmente tramite ferrovia e/o nave. Utilities/energie La tabella che segue indica le principali utilities/energie che oltre a rendere possibile il funzionamento degli impianti produttivi e la realizzazione del prodotto, contribuiscono ad ottimizzare i consumi e a tutelare l’ambiente. Utilities / Energie Scopo Rete interna di riduzione distribuzione del metano collegata alla rete di SNAM Utilizzo nel processo tecnologico di fabbricazione della carta (infrarossi, cappe ad aria, cilindri calandre linea 9^) Rete di distribuzione vapore fornito dalla Società GE.VER operante all’interno del Sito Asciugamento del foglio nelle macchine continue Riscaldamento dei locali dello Stabilimento Sottostazione di misura e trasformazione dell’energia elettrica da alta a media tensione (da 130/6 e da 130/10 KV) Contabilizzare l’energia in utilizzo e in transito e trasformarla da alta a media tensione e viceversa. Cabine elettriche di trasformazione dell’energia da media a bassa tensione e distribuzione della stessa alle utenze. Forza motrice ed illuminazione. Compressori Produzione di aria compressa poi distribuita attraverso apposita rete e quindi utilizzata per scopi diversi. Gasolio (contenuto in un serbatoio interrato di capacità pari a 8 m3) Alimentazione gruppo elettrogeno e motopompa antincendio. Acqua dell’acquedotto Acqua per servizi civili Stazione di pompaggio (acque superficiali) Trattamento acque primarie prelevate dal Rio Torto per usi industriali (processo, raffreddamento) e alimentazione serbatoi e vasche per rete antincendio. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Rifornimento mezzi di movimentazione interna. Pag. N° 54 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Utilities / Energie Scopo Impianto di depurazione chimico-fisico Separazione dei solidi sospesi nelle acque reflue prima e dopo l’impianto biologico. Impianto di depurazione biologico (aerobico a fanghi attivi) Abbattimento delle sostanze organiche (disciolte o sospese) delle acque provenienti dall’impianto chimico fisico primario. Serbatoi fuori terra Stoccaggio dei vari prodotti di Stabilimento; censiti, identificati e dotati di sistemi di contenimento adeguati. Serbatoi interrati 1 serbatoio utilizzato per lo stoccaggio di gasolio (vedi sopra) Fognatura comunale Reflui di acque domestiche. Raccordo ferroviario interno Trasporto di materie prime approvvigionate e spedizione del prodotto finito Fornitori e prodotti utilizzati I Fornitori dai quali vengono approvvigionati i prodotti utilizzati, per la produzione e per la gestione delle utilities, sono selezionati e scelti sulla base delle prestazioni che possono influenzare sia la qualità che l’ambiente. In particolare le materie prime fibrose sono approvvigionate, preferibilmente e per quanto possibile, da Fornitori con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 e che aderiscono a sistemi di buona gestione forestale al fine di mantenere ed aumentare lo stato di salute dell’ecosistema. Le materie prime non fibrose che compongono l’impasto per la fabbricazione della carta (quali: amidi, ritentivi, coloranti), così come i prodotti ausiliari per il processo, dispongono di schede informative in materia di sicurezza che vengono formalmente valutate (anche per quanto concerne le informazioni ecologiche) prima di autorizzarne l’impiego. Per il relativo stoccaggio e movimentazione sono messe in atto, e tenute sotto controllo, tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Preparazione alle emergenze Attraverso l’analisi di rischio sono stati individuati i potenziali incidenti e le possibili situazioni di emergenza ambientale che potrebbero verificarsi a seguito di: Incendio; Avarie impianti; Sversamenti per avarie all’impianto di depurazione; Sversamenti per rotture accidentali di valvole, tubature e serbatoi; Esondazione; Evento sismico. Sulla base dei rischi individuati si è provveduto a: Investire in soluzioni impiantistiche/strutturali e mezzi atti a prevenirne il verificarsi. Definire istruzioni per il corretto svolgimento di attività a rischio e per il pronto intervento in caso di emergenza. Definire, e rendere a tutti noti, i piani di emergenza a cui attenersi al fine di prevenire e attenuare gli impatti ambientali che ne potrebbero conseguire. Effettuare attività di formazione al personale cointeressato, per competenza e ruolo, in modo da saper intervenire a fronte di situazioni di emergenza. Prevenzione incendi Lo Stabilimento dispone del Certificato di Prevenzione Incendi n. 108 del 16.12.2011 per l’attività 33.1.C “impianti di produzione carta con oltre 25 addetti e/o quantità > 50.000 kg” del D.P.R. n. 151 del 01.08.2011, comprendente anche le attività 1.1.C - 2.1.B - 6.1.A 12.3.C - 13.2.B - 21.1.C - 34.2.C - 36.2.C - 37.2.C - 49.3.C - 58.1.B - 70.2.C - 74.3.C. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 55 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Lay-out del Sito suddiviso per aree 3D 10G 10H p.to misura 6 10N 2A 10E 10O 9B 2A 9G 4A 3D p.to misura 5 2A 3D 3D 10M 10C 9H 2A 10D 3C 2A 5B 10A 9H 8C 8C 5C 10L 10F 10I 8A 2A 10P p.to misura 4 1B 8B 9H 3A 9A 9E 9B 8D 2B 1D 1D 1A 2A 10B 9B 6C 6B 6A p.to misura 1 2A 6E 9B 9F 6D 9B 1C 5A 10B 1E 2A 10G 10H 3B 2A 5A 2A 2A 10F 9B p.to misura 2 7D 2A 10B 10D 2A 7A 7B 7F 7C 2A 2A 9C 9D 7E 2A p.to misura 3 1 AREE DI SERVIZIO A - PORTINERIA B - MENSA C - GARAGES D - UFFICI E LABORATORIO E - RIMESSA VVF 2 AREE ESTERNE A - PIAZZALI B - AREE VERDI 3 UTILITIES/ENERGIE A - CENTRALE GEVER B - SOTTOSTAZIONE C - CABINA METANO D - IMPIANTO TRATTAMENTO ACQUE INGRESSO Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 4 MANUTENZIONE A - OFFICINA ELETTRICA E MECCANICA 5 IMPIANTO ECOLOGICO A - IMPIANTO DEPURAZIONE B - VASCA EMERGENZA C- DISIDRATAZIONE FANGHI 6 FABBRICAZIONE LINEA 8° A - MACCHINA CONTINUA B - PATINATRICE C - CALANDRE D - CUCINA PATINE E - ALLESTIMENTO 7 FABBRICAZIONE LINEA 9° 8 PRODUZIONE MATERIE PRIME A – MACCHINA CONTINUA B - PATINATRICE C - CALANDRE D - CUCINA PATINE E - ALLESTIMENTO F - IMBALLAGGIO A - TAGLIO E SCORTECCIATURA B - PGW C - SGW D - PULPERS 9 MAGAZZINI CARTA, SCORTE A - SERBATOI INTERRATI B - SERBATOI FUORI TERRA C - AWA D - SPEDIZIONI E - MAG. CARTA F - MAG. CELLULOSA G - MAG. SCORTE H - PARCO LEGNO 10 GESTIONE RIFIUTI A - LEGNO B - CARTA C - FANGHI D – MATERIALI MISTI E - OLIO E VARIE F - CISTERNETTE G - FUSTI OLIO H - FERRO I - CORTECCE L - REGGETTE; M - RAE; N - LAMPADE O – BATTERIE P – BRICCHETTI FIBRE Pag. N° 56 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Additivi Sito di VERZUOLO Sinottico ciclo standard di produzione Rete elettrica nazionale Cariche e additivi Trattamento acque ingresso Centrale coogenerazione GE.VER Gas naturale Cucina patine Cariche e additivi patina Legno, Cellulosa e macero Scarti riutilizzabili (A+B+C) Rifiuti Polveri e COV Post trattamenti (patinatura, calandra, ecc.) Produzione carta Preparazione Pastalegno e Impasti Scarti riutilizzabili (A) + rifiuti Polveri e COV Rifiuti Acque di raffreddamento Scarti riutilizzabili (B) + rifiuti NOx, CO, CO2, Polveri e COV Prodotto finito Allestimento (taglio, confez.to) Scarti riutilizzabili (C) + rifiuti Polveri Acque di processo Additivi Fanghi Smaltimento o recupero Impianto Depurazione Acque di scarico (GE.VER o Discarica esterna) Energia elettrica Carta Gas metano Cariche e additivi Vapore Patina Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Acque fresche chiarificate o di raffreddamento Acque di processo Emissioni in atmosfera Rifiuti/sottoprodotti Pag. N° 57 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Gli aspetti e gli impatti ambientali La valutazione della significatività degli aspetti ambientali (diretti e indiretti) connessi con le attività, prodotti e servizi del Sito è periodicamente aggiornata per determinare quelli più importanti su cui concentrare, in relazioni alle possibili attività di manovra, gli sforzi e l’impegno per il miglioramento continuo (obiettivi e traguardi). Di seguito si riporta il diagramma dei più significativi, da cui si evince per il periodo 2012-2014 una diminuzione della significatività degli aspetti uso materie prime e sostanze pericolose per l’ozono ottenuta con la realizzazione degli obbiettivi di miglioramento formalizzati nella Sezione n. 7 ed un incremento della significatività degli aspetti rifiuti, energie e scarichi idrici, imputabile all’inserimento nella valutazione di un impianto di rettifica cilindri gestito in precedenza da una società terza. Uso materie prime e ausiliari Sostanze pericolose ozono Rifiuti Rumore esterno 2014 2012 Energie Emissioni in atmosfera Sversamenti Scarichi idrici 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 Indice di significatività Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Nei punti che seguono sono riportati i parametri di rilievo relativi ai fattori di impatto ambientale individuati. Degli stessi vengono presentati anche gli indicatori di prestazione relativi al 2012, 2013 e 2014. Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Carta lorda ton 566.960 550.774 544.677 Pasta legno ton 175.609 174.224 175.924 Energie I consumi energetici costituiscono uno degli aspetti ambientali più significativi. La Società, nel rispetto della Legge N° 10 del 9/01/91, ha regolarmente nominato il tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia “Energy Manager” ed attua procedure per tenere sotto controllo l’efficienza di tutti i processi ad alta intensità energetica. L’energia elettrica e il vapore (a media e bassa pressione) sono acquistati dalla centrale di cogenerazione della GE.VER asservita allo Stabilimento di Verzuolo e costruita al suo interno. Si tratta di una centrale utilizzante fonti rinnovabili (i fanghi e le cortecce che si generano dalla Cartiera vengono utilizzati come combustibile nel bark boiler per la produzione di vapore, immesso successivamente nella turbina a vapore per la produzione di energia elettrica). Tale centrale è alimentata a metano prevalentemente durante le fasi di avviamento e, al bisogno, per mantenere la temperatura del forno. L’energia termica prodotta in Cartiera deriva dal metano bruciato nelle patinatrici di entrambe le linee produttive per asciugare la carta e nei due bruciatori asserviti alle calandre della linea 9. Parametri Gas metano totale Sm3 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 11.525.138 10.283.879 10.475.411 Pag. N° 58 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Parametri Energia elettrica consumata (totale Stabilimento) MWh ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 696.126 667.094 665.513 (*) Il dato è ottenuto attraverso la seguente formula: [(energia elettrica acquistata + energia elettrica autoprodotta) – energia ceduta]. Uso materie prime ed ausiliari Per la produzione della carta si utilizzano: Materie prime fibrose quali cellulosa, pasta legno e fogliacci. Materie prime non fibrose e materiali ausiliari quali amidi, carbonati, lattici, pigmenti colorati (stoccati in serbatoi e/o cisternette) e caolino in polvere (immagazzinato in un apposita area coperta) Nella tabella che segue sono riportati i consumi dei prodotti utilizzati per la produzione della carta. ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Materie prime fibrose ton 311.972 297.118 295.260 Materie prime non fibrose ton 292.148 295.793 294.115 Le quantità delle materie prime e degli ausiliari sono riferite ai prodotti tal quali. Consumo di acqua (approvvigionamento idrico) L’acqua può essere inserita a ragione tra le principali materie prime dell’industria cartaria in quanto elemento caratteristico ed imprescindibile del processo produttivo della carta. In essa avviene infatti la movimentazione e la distribuzione delle fibre che vanno poi a formare la trama del foglio di carta; da essa dipendono quindi, in larga misura, le caratteristiche tecniche del prodotto che si ottiene e la possibilità di usare date tecnologie o materie prime. Oltre che dalla tipologia di prodotto che si vuole ottenere, i volumi d’acqua necessari alla produzione della carta dipendono anche dal tipo di materia prima impiegata. L’acqua è inoltre utilizzata come fluido di scambio termico, a varie temperature, sotto forma di vapore, di acqua calda ed acqua di raffreddamento. Per contenerne i consumi viene il più possibile utilizzata all’interno di circuiti chiusi, reintegrati quando serve. Il principale inconveniente che limita la riduzione dei quantitativi d’acqua impiegati consiste nella conseguente concentrazione di sostanze disciolte che quando eccessiva comporta la perdita di qualità del prodotto. La Cartiera di Verzuolo ha ricercato la riduzione dei consumi idrici mediante una progressiva chiusura e ottimizzazione dei cicli. Nel capitolo “Scarichi idrici” si riporta il lay-out dei principali utilizzi dell’acqua. L’acqua utilizzata è prelevata: Dal Rio Torto (Determinazione Dirigenziale Provincia di Cuneo n° 800 del 29/10/2007) Per usi industriali come acqua di processo e di raffreddamento. La stessa, dopo essere stata prelevata dal corso d’acqua, è trattata attraverso due chiarificatori in parallelo, filtrazione con gruppi di filtri a sabbia, stoccaggio in due tine da 1350 m3 e pompaggio alle utenze. Il prelievo include anche l’acqua per l’antincendio. Da acquedotto: Per usi civili. Parametri Acqua totale prelevata dal corso d’acqua Acqua totale prelevata da acquedotto Acqua restituita al corso d’acqua ANNO 2012 m3 m3 m3 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 8.025.920 46.537 6.858.048 ANNO 2013 7.356.024 51.223 6.301.548 ANNO 2014 Precisazioni 7.443.792 Diminuzione ottenuta con l’obbiettivo di miglioramento formalizzato alla Sezione n. 7 45.127 L’incremento nel 2013 è imputabile ad una perdita su una linea di distribuzione, successivamente riparata. 6.444.624 Comprensiva delle acque trattate dal depuratore, acque di raffreddamento e la quasi totalità delle acque meteoriche. Pag. N° 59 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Il consumo di acqua per il processo di produzione della pasta legno è stimato nell’ordine di circa il 5% sul totale di acqua prelevata dal corso d’acqua. Nel ciclo produttivo dello stabilimento di Verzuolo vengono impiegate anche le acque reflue in uscita dall’impianto GE.VER S.p.A ed in particolare le acque di raffreddamento blow down caldaia e blow down torri e le acque della vasca di neutralizzazione (eluato impianto di demineralizzazione).Tali acque vengono inviate all’impianto di trattamento acque in ingresso per essere riutilizzate nel processo produttivo. 9000000 8000000 7000000 6000000 3 5000000 m 4000000 3000000 2000000 1000000 0 acqua prelevata acqua restituita 2012 2013 2014 Scarichi idrici Le principali fonti di acque reflue in uscita dallo Stabilimento sono: Acque di processo (scaricate nel Rio Torto). A valle del trattamento in entrata, il flusso d’acqua viene ripartito in tre principali gruppi di utenze: uno comprende gli impianti nuovi (produzione di pastalegno PGW, linea 9^, parcolegno), uno gli altri impianti (la linea 8^ e la pastalegno SGW) ed un terzo flusso è convogliato alla centrale di cogenerazione della Ditta GE.VER. I reflui che si generano a valle dei suddetti processi contengono inquinanti sostanzialmente derivanti dalle materie prime fibrose utilizzate e gli stessi sono drasticamente ridotti attraverso l’impianto di depurazione presente all’interno dello Stabilimento. Tale impianto di depurazione è composto da : - trattamento primario di tipo chimico-fisico: consiste in un impianto a flottazione, in cui una parte dell’effluente è ricircolata, pressurizzata e saturata con aria per miscelarsi con il refluo in ingresso al flottatore, determinando così la risalita di microbolle d’aria, unitamente al particolato; - torri di raffreddamento; - trattamento secondario di tipo biologico a fanghi attivi: questo stadio di trattamento è composto da due comparti a pianta circolare concentrici, quello esterno (corona circolare) funge da vasca di ossidazione, il comparto interno invece è utilizzato per la sedimentazione; - trattamento terziario di tipo chimico-fisico: questo trattamento è analogo al primario e si basa sull’utilizzo di un flottatore abbinato ad una fase di flocculazione per assicurare una bassa concentrazione di solidi sospesi nell’effluente scaricato; Il depuratore è, altresì, provvisto di una linea fanghi costituita da un serbatoio di accumulo, un sistema di pre-disidratazione in tavola gravimetrica ed un impianto di disidratazione con pressatura a vite. Acque di raffreddamento. Nello Stabilimento di Verzuolo si riutilizzano circa 70.000 mc/giorno recuperati da: - pompe del vuoto ad anello liquido della linea 8° e 9°: l’acqua che garantisce la tenuta delle pompe, anziché essere scaricata continuamente, è recuperata e ricircolata in un proprio circuito, previo raffreddamento in torri evaporative. La portata ricircolata è di circa 25.000 mc/giorno; - utenze tecnologiche: le acque di raffreddamento delle utenze tecnologiche della macchina continua 9°, anziché essere scaricate, sono raccolte in un circuito centralizzato e rilanciate alle utenze previo raffreddamento in torri evaporative. In questo caso il ricircolo di acqua è pari a circa 45.000 mc/giorno Acque meteoriche. Le acque meteoriche dello Stabilimento confluiscono all’impianto di depurazione, salvo quelle relative alle zone poste a est della ferrovia. Le acque meteoriche che non sono convogliate all’impianto di depurazione sono scaricate direttamente nel Rio Torto. Acque provenienti da scarichi civili. Tutte le acque reflue dei servizi igienici sono collettate alla pubblica fognatura. Gli scarichi possiedono un pozzetto per eventuali ispezioni. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 60 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Sito di VERZUOLO Lo Stabilimento è in possesso dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, rinnovata col Provvedimento Conclusivo SUAP n. 56/2014 del 25/09/2014, che definisce il quadro emissivo degli scarichi idrici ed i limiti di emissione. I limiti di Legge per lo scarico sono puntualmente rispettati (riferimento parametri applicabili della Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III, D. Lgs. 152/06). Le tabelle che seguono, riferite ai parametri significativi del processo di Cartiera, riportano le registrazioni delle analisi del Laboratorio esterno accreditato e danno evidenza di quanto sopra. Valore medio/anno (valore max/anno) ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 COD (Chemical Oxigen Demand) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 160 SST (Solidi Sospesi Totali) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 80 pH Limite di Legge: 5,5 – 9,5 P (Fosforo totale) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 10 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. N (Azoto nitrico) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 10 Deriva dai dosaggi dei nutrienti immessi nel processo di depurazione, necessari alla riproduzione dei fanghi attivi. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 68 (82) 80 (114) 69 (87) 2,55 (15) 6,67 (40) N.R. (N.R.) 7,94 (8,28) 8,13 (8,33) 7,71 (8,35) 0,10 (0,20) 0,31 (1,13) 0,47 (0,68) 0,99 (2,33) 1,17 (4,75) 0,16 (0,29) Pag. N° 61 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Lay-out principali utilizzi acque 20.402 1.943 60 TRATTAMENTO ACQUE ENTRATA 24.387 14.394 400 505 155 757 49.978 7.750 300 6.821 2.102 TORRI TORRI LINEA 9^ SCORTECCIAT. PASTALEGNO CELLULOSA CONTINUA ALLESTIMENTO 50.378 6.975 13.736 20.966 9.698 785 TORRI 10.483 ADDENSAMENTO FANGHI 19.182 TERZIARIO fanghi addensati al 35% 118.879 5.969 CHIMICO FISICO BIOLOGICO 1.262 50 CENTRALE TURBO GAS 282 14.997 253 TORRI LINEA 8^ PASTALEGNO CELLULOSA CONTINUA PATINATRICE ALLESTIMENTO 763 2.243 118.579 fanghi al 3% Valori medi espressi in m3/giorno ANNO 2014 Evaporazione. fanghi al 1% Acqua in entrata. 999 Acqua di ricircolo 1.515 Scarico Finale 17.667 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Fanghi Acqua finale di ricircolo Acque di processo al trattamento Pag. N° 62 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Rifiuti (pericolosi e non) Il processo di produzione ed i processi collegati generano rifiuti, prevalentemente non pericolosi, in quantità tale da richiedere una gestione controllata. I rifiuti vengono analizzati e classificati per tipologia, raccolti in apposite aree identificate/attrezzate ed infine ritirati con regolarità e avviati a recupero o a smaltimento da parte di Società di Servizio a tale scopo autorizzate. Le tipologie di rifiuti, non pericolosi, più significative sono: Le cortecce: prodotte durante la fase di taglio e scortecciatura dei tondelli di legno ed utilizzate come combustibile, assieme ai fanghi di depurazione, nella Centrale di Cogenerazione GE.VER. I fanghi di depurazione: generati dal processo di trattamento degli effluenti. La carta e cartone: sono generati dagli scarti delle anime per bobine e dagli imballi in cartone dei vari prodotti in entrata. Gli stessi vengono raccolti separatamente e quindi avviati ad operazioni di recupero. La tabella che segue mostra i quantitativi di rifiuti conferiti e dichiarati nel MUD. Quantità Kg ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Fanghi destinati a termovalorizzazione (circa il 33% di sostanza secca) 24.491.000 19.606.540 19.437.000 Fanghi a discarica (circa il 33% di sostanza secca) 14.858.060 16.655.880 13.452.260 108.384.580 108.063.910 102.345.990 49.301 66.275 44.848 108.433.881 108.130.185 102.390.838 Totale rifiuti non pericolosi Totale rifiuti pericolosi Totale rifiuti Nota: L’ incremento dei quantitativi di fanghi conferiti a discarica nel 2013 è giustificato sia dalla diminuzione della percentuale di sostanza secca, sia del potere calorifico che ne limita l’utilizzo presso l’impianto di termovalorizzazione GE.VER. Dal grafico seguente si evince che gran parte dei rifiuti è destinata a recupero. DESTINAZIONE RIFIUTI 100,00 6 6 ,5 63,7 75,00 6 7 ,9 % 50,00 22,6 18,1 19,0 25,00 0,00 a lt ri rif iut i re c upe ra t i f a nghi re c upe ra t i IT U 13,7 15,4 13,2 2012 2013 2014 rif iut i s m a lt it i Sversamenti e dispersioni accidentali (stoccaggio, uso e movimentazione materie prime ed ausiliari) Il rischio di contaminazioni del suolo e del sottosuolo presso i Siti è legato essenzialmente a eventuali dispersioni accidentali che possono verificarsi durante la fase di movimentazione, stoccaggio ed uso di prodotti chimici, di rifiuti e di oli. Con l’implementazione e mantenimento del SGA sono state attuate varie misure per minimizzarne il rischio (riduzione dello stoccaggio in cisternette mobili a favore di serbatoi fissi dotati di muretti di contenimento, miglioramento del deposito degli oli usati, realizzazione di specifiche adeguate aree per lo stoccaggio dei prodotti chimici e dei rifiuti, inserimento di ulteriori “pallet vasca”, maggior coinvolgimento del personale attraverso riunioni di sensibilizzazione e formazione, informazione preventiva / documentata al Personale delle Ditte esterne chiamate ad operare nel Sito, verifica periodica documentata delle aree di stoccaggio interessate). Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 63 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Eventuali sversamenti e dispersioni accidentali che dovessero comunque verificarsi sono gestiti nel rispetto delle procedure che rientrano nell’ambito di gestione della sicurezza e delle emergenze. Emissioni in atmosfera Le emissioni in atmosfera dello Stabilimento sono prevalentemente riconducibili a quelle derivanti: dal processo di sfibratura dei tondelli di legno, costituite da polveri e Sostanze Organiche Volatili; dal processo di asciugatura della carta, sostanzialmente costituite da vapore acqueo, da polveri e da Sostanze Organiche Volatili che si possono liberare dal supporto fibroso durante tale fase; dal processo di patinatura della carta, sostanzialmente costituite da polveri, COVNM, NOx e CO; dalle lavorazioni della carta, costituite essenzialmente da polveri. Le emissioni e i relativi impianti di abbattimento autorizzati nel Sito di Verzuolo sono riportati nell’Autorizzazione Integrata Ambientale, rinnovata col Provvedimento Conclusivo SUAP n. 56/2014 del 25/09/2014. La periodicità delle misure effettuate sui camini autorizzati è annuale per i camini considerati più critici e triennale per tutti gli altri (escluso quelli scarsamente rilevanti). Le analisi periodiche vengono effettuate da Laboratorio esterno accreditato. Di seguito sono riportati i dati dei monitoraggi discontinui delle emissioni in atmosfera: i dati sono relativi al valore medio e al valore massimo di concentrazione rilevati nell’ambito della campagna di monitoraggio di ciascun anno. Si precisa che la variabilità dei valori massimi registrati dipende sia dalle condizioni di processo, contestuali all’effettuazione delle analisi, sia dalla tipologia produttiva realizzata in quel momento. Valore medio/anno (valore max/anno) (*) U.M. Limiti max ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Polveri mg/Nm3 10 0,54 (2,18) 0,44 (0,50) 0,46 (1,00) Carbonio Organico Volatile mg/Nm3 60 COVNM mg/Nm3 30 30,75 (53,12) 9,54 (9,92) 20,54 (58,57) 23,83 (25,89) 14,12 (52,14) 24,52 (29,70) Monossido di Carbonio mg/Nm3 150 66,95 (147,91) 62,81 (137,35) 50,48 (109,69) NOX espressi come Biossido di azoto mg/Nm3 150 62,36 (134,65) 53,86 (108,64) 73,62 (149,31) Parametri (*) Valori calcolati in funzione dei diversi camini sottoposti a controllo, nell’anno di riferimento, coerentemente con il piano di monitoraggio e controllo approvato. Emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading) L’Emission Trading è uno strumento economico di politica ambientale previsto dal Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni dei gas ad effetto serra in modo misurabile, duraturo ed economicamente sostenibile. Di fatto identifica un sistema di trading dei crediti di emissione, una vera e propria borsa di tipo cap and trade. L’accordo fissa la quantità complessiva di emissioni consentite (cap), la suddivide e la distribuisce in quote tra i partecipanti (ogni sistema - paese e azienda). Le quote possono poi essere scambiate (trade) tra i partecipanti in modo che, alla fine del periodo di verifica del Trattato, ogni partecipante detenga una quantità di quote pari alle proprie emissioni prodotte nel periodo stesso. Parametri Emissioni di CO2 – equiv. ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 22.499 20.335 20.293 Uso sostanze pericolose per la fascia di ozono e l’atmosfera Nel Sito sono presenti gruppi di condizionamento contenenti R22 e gas fluorurati ad effetto serra. Gli stessi sono regolarmente gestiti e manutenzionati nel rispetto delle prescrizioni legali vigenti. Nel corso del 2014 sono stati eseguiti 8 interventi di sostituzione del gas R22. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 64 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VERZUOLO Sez. N° 6c Impatto visivo Il Sito, pur essendo curato e per una buona parte di recente costruzione, ha un impatto visivo di discreta entità vista anche la vicinanza del centro abitato. Nel corso del 2014 è stata demolita la ex caldaia Tosi 2 ubicata in prossimità del centro abitato di Verzuolo ed è diminuito il fatto d’impatto. Per la gestione delle aree verdi e per la pulizia dei piazzali si utilizzano Imprese esterne. Rumore Esterno Le emissioni sonore generate dalle attività della Cartiera sono prevalentemente attribuibili alle macchine e agli impianti di produzione (ventilatori, compressori, macchine continue e di allestimento, pompe e valvole). Le aree confinanti risultano essere: - in classe III (valori assoluti di immissione 60/50) - in classe IV (valori assoluti di immissione 65/55) - in classe V (valori assoluti di immissione 70/60). La zonizzazione del territorio su cui è insediato lo Stabilimento è, ad oggi, formalmente definita dalla D.C.C. del Comune di Verzuolo n. 48 del 29/09/2004; negli anni sono stati effettuati più interventi che hanno contribuito a ridurre il livello di rumore immesso nell’ambiente esterno. I dati presentati nel grafico che segue identificano i valori massimi di immissione, espressi come L90 – dB(A), risultanti dall’ultima indagine fonometrica effettuata nel 2012. L’utilizzo del livello sonoro L90 è giustificato dalla necessità di “separare” una sorgente a carattere costante (lo Stabilimento) da una rumorosità complessiva che comprende anche sorgenti esterne variabili, come il traffico. Tali dati, trasmessi al Dipartimento ARPA di Cuneo, evidenziano il rispetto dei limiti definiti per la zona interessata dall’insediamento. Notturno dB(A) Diurno dB(A) 80 56,4 70 56,5 50 dB(A) 60 57,3 50 46,7 40 Punto 1 Punto 2 54,3 49,7 47,3 53,9 40,9 48,2 Punto 3 Punto 4 Punto 5 49,9 Punto 6 I punti di misura sono riportati nel layout del Sito. Nota: il livello rilevato nel punto 5 è determinato esclusivamente dalla rumorosità del torrente in quanto in tale area non sono presenti impianti attivi . Amianto L’azienda, con l’ausilio di un Laboratorio esterno accreditato SINAL, ha provveduto a realizzare la mappatura di tutto l’amianto presente in stabilimento: attualmente nel Sito sono presenti 840 m2 di amianto in matrice compatta (controsoffittatura del laboratorio) e 880 m2 di amianto in matrice friabile. Dalle analisi effettuate non risultano presenti fibre areodisperse. L’amianto in matrice friabile è presente solo in aree dismesse e in ambienti con divieto di accesso. Si prosegue il monitoraggio ambientale finalizzato ad accertarne lo stato di conservazione. Tali attività sono coordinate e controllate dal Responsabile designato (RSPP) così come previsto dal DM 06/09/1994 - Punto 4a). Nel corso del 2013 sono stati rimossi e smaltiti 1.850 m2 di eternit presente come copertura / tamponamento presso i seguenti impianti: vasche tondelli legno SGW, ex tamburo scortecciatore, sottostazione metano, locale Circulator, ufficio SGW, impianto demineralizzazione, cupolini sfibratori SGW, cabina elettrica assortimento. Nel corso del 2014 sono stati smaltiti 300 m2 di eternit presente come copertura dell’ex caldaia Tosi 2 e 40 m.l. di amianto in matrice friabile presente come rivestimento delle tubazioni di un serbatoio d’accumulo. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 65 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Sito di VERZUOLO Radiazioni ionizzanti Nel Sito sono presenti N° 27 sorgenti radioattive contenenti nuclide Kripton 85, Cesio 137 e Ferro 55. Tali sorgenti sono sigillate, quindi il pericolo è ridotto, e sono cosi posizionate: - n° 18 in PGW (Produzione Pastalegno: Stand pipe e raffinatori). - n° 5 in linea 9^ (macchina continua, patinatrice e calandre). - n° 4 in linea 8^ (macchina continua, patinatrice). La detenzione / impiego di tali sorgenti è autorizzata dalla Prefettura di Cuneo con provvedimento n. 3845/1.15.1 Area V rinnovato in data 29/05/2014. Le condizioni ivi prescritte sono rispettate. La manutenzione è affidata alla Ditta fornitrice che opera nel rispetto di quanto regolamentato dal D.Lgs 230/1995. Le zone di ubicazione delle sorgenti radioattive sono provviste della segnaletica adeguata e gli Operatori, addetti all’effettuazione di interventi manutentivi in adiacenza alle stesse, dispongono di “esposimetri” per il controllo periodico del grado di esposizione. Dette sorgenti sono sottoposte a controllo periodico da parte di esperto qualificato. Odori L’aspetto che potrebbe dare origine alla percezione di odori di disturbo è quello dello stoccaggio temporaneo dei fanghi di depurazione depositato, nel caso di fermate del Termovalorizzatore della GE.VER, nella piazzola antistante l’impianto di disidratazione fanghi. Il problema è stato affrontato e risolto, al fine di non creare disturbo alle Parti Interessate, riducendo al minimo i tempi di stoccaggio del fango, soprattutto nei mesi estivi dove il fenomeno potrebbe presentarsi maggiormente a causa dalla fermentazione dello stesso. PCB Presenti n° 72 trasformatori con concentrazione di PCB <25ppm: gli stessi sono gestiti nel rispetto delle prescrizioni legali applicabili e vengono effettuate delle analisi periodiche per verificare il permanere di tali condizioni. Elettrosmog Quest’aspetto ambientale è assoggettato alla gestione del SGA in quanto correlato alla sottostazione elettrica posta all’interno dello Stabilimento. Le analisi specifiche effettuate nel 2011 dimostrano che i valori dei limiti di esposizione (a campi elettrici e magnetici) sono abbondantemente al di sotto dei limiti di attenzione dati dalle Prescrizioni Legali di riferimento: a fronte di una soglia di attenzione pari a 5.000 V/m, le misure effettuate nella zona sottostante l’elettrodo 132 KV risultano tutte ampiamente inferiori ai 5.000 V/m. Considerato che le condizioni di esercizio della sottostazione elettrica sono da ritenere costanti, in quanto lo Stabilimento approvvigiona sempre il massimo compatibile con la funzionalità degli impianti, il SGA codifica la ripetizione dei test solo nei casi in cui intervengano significative variazioni dello stato attuale o delle Prescrizioni Legali applicabili. Inquinamento luminoso L’illuminazione posta nei piazzali interni e nelle aree perimetrali del Sito assicura il rispetto delle prescrizioni legali applicabili per quanto concerne l’irradiazione delle sorgenti luminose al di sopra della linea dell’orizzonte. Nel rispetto del SGA gli interventi manutentivi che si rendono via a via necessari vengono eseguiti in modo da non modificare la conformità delle condizioni esistenti. Anche la torre faro è strutturata in modo da non creare inquinamento luminoso. Aspetti ambientali indiretti Comportamento ambientale dei Fornitori e degli Appaltatori E’ politica della Società incoraggiare i propri Fornitori ad implementare un’adeguata politica di protezione ambientale. I Fornitori / Appaltatori particolarmente influenti sulla qualità e sull’ambiente sono inoltre scelti in base a delle competenze predefinite e formalizzate. E’ altresì un preciso impegno dell’Organizzazione assicurare che le Ditte esterne chiamate a prestare la loro opera presso gli Stabilimenti Burgo Group si conformino alla politica ambientale dell’Organizzazione quando svolgono le attività oggetto del contratto. Al riguardo è procedura aziendale dare informazioni preventive documentate sugli obblighi inerenti l’ambiente e la sicurezza da rispettare. A tale scopo viene fornita loro una copia della politica ambientale e apposite note informative da sottoscrivere per accettazione. Il rispetto di quanto stabilito è verificato mediante ispezioni periodiche. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 66 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6c Sito di VERZUOLO Destinazione finale del prodotto La tipologia delle carte prodotte da Burgo Group non è tale da dover fornire agli utilizzatori indicazioni particolari inerenti il corretto uso e recupero / smaltimento dei rifiuti che ne possono derivare. Resta inteso che qualora tale condizione si dovesse rendere necessaria è preciso impegno dell’Organizzazione provvedere nei modi adeguati. Trasporti I trasporti dei prodotti approvvigionati sono effettuati tramite autotreni e rete ferroviaria. Il trasporto del prodotto finito è effettuato prevalentemente con autotreni ed è affidato a ditte selezionate/qualificate (la Cartiera di Verzuolo non utilizza mezzi propri). Le consegne su territorio nazionale sono ca. il 40%, l’altro 60% è destinato all’estero. Per le spedizioni si hanno mediamente ca.45 automezzi al giorno x 5 gg/settimana. Tale dato è diminuito rispetto allo scorso anno per un forte incremento delle spedizioni su rotaia. Per il trasporto della carta, lo Stabilimento attua una ricerca continua di ottimizzazione dei carichi degli autotreni (ca ton. 25/mezzo pari all’85% del carico massimo ammissibile). Le auto dei dipendenti parcheggiate all’interno del Sito sono ca. 200 auto/giorno. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 67 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA Lo Stabilimento Lo Stabilimento nasce nel 1901 su un terreno ad uso agricolo. Negli anni ha subito vari adeguamenti tecnologici. Gli ultimi adeguamenti significativi risultano: 2008: è stata fermata la linea di produzione denominata “linea 7”. 2009: avviata la nuova centrale di cogenerazione a turbogas. Nel corso degli anni lo Stabilimento è stato gestito da più proprietà (l’attuale si è insediata nel Gennaio 2007). L’attività generale è sempre stata la produzione di carta destinata al settore dell’editoria e della stampa commerciale. Stante quanto detto, si valutano gli aspetti ambientali relativi al passato analoghi a quelli attuali. Ambito territoriale Lo Stabilimento sorge in pianura (circa 26 m sopra il livello del mare) in una zona a destinazione prevalentemente industriale, nelle vicinanze dell’abitato di Villorba (a circa 10 km a nord della città di Treviso) che conta 18.044 abitanti (dato ISTAT 2011). La posizione dell’insediamento nel territorio comunale, riferito alle coordinate I.G.M. è la seguente: 12° 15’ 10’’ EST (longitudine); 45° 45’ 04’’ NORD (latitudine). L’estensione complessiva del Sito è di 142.591 m2 di cui: Circa il 26 % edificati (locali di produzione, utilities, magazzini, laboratori, uffici); Circa il 20% occupato da strade e piazzali interni; Il 54% adibito ad aree verdi. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 68 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA Il Sito è circondato lungo il confine Est da campagna coltivata; a Nord da pista di go kart; a Ovest dalla Strada Statale n. 13 e campagna coltivata; a Sud da campagna coltivata. L'insediamento industriale più vicino è costituito da un sito logistico della Società Benetton, posto a circa 1 km. In direzione Sud rispetto allo Stabilimento. Nelle zone limitrofe non sono presenti ospedali, scuole e parchi pubblici. Il Sito non è collocato entro la zona protetta della “Laguna di Venezia” o in altre aree protette, inoltre non rientra nel bacino idrografico scolante della Laguna di Venezia. L’impatto visivo del Sito non è tale da creare disturbo al paesaggio in cui lo stesso è insediato. Descrizione del sottosuolo Il Sito si trova nel territorio comunale di Villorba in una zona pianeggiante appartenente, sotto il profilo morfologico e litologico, alla cosiddetta “Alta Pianura Veneta”, a nord del limite superiore della fascia delle risorgive (Riferimento relazione geologica dell’11/12/2012 (Studio Geodesign - Dott. Geol. Dario Battistella). Il sottosuolo è costituito da depositi continentali alluvionali prevalentemente grossolani conseguenti agli apporti e sedimentazioni del Fiume Piave. L’immediato sottosuolo è costituito da una copertura di terreno di riporto di spessore variabile e da un substrato costituito da ghiaie, sabbie e ciottoli con frazioni limose. La falda acquifera di tipo freatico si rinviene a una profondità di circa 18 m dal piano campagna. L’elemento idrografico principale è rappresentato dal Canale Piavesella che scorre lungo il margine orientale del Sito. Trattasi di un corso d’acqua artificiale realizzato nel 1400 per l’irrigazione delle campagne. Il letto è stato impermeabilizzato con terreni limoso argillosi in modo da evitare la dispersione nel sottosuolo. L’Ente che gestisce il Canale è il Consorzio Destra Piave. Il rischio idraulico dell’area è da considerare basso come da classificazione desunta dal Piano di Assetto del Territorio (PAT) 2012 del Comune di Villorba. Presso il Sito esistono due pozzi, regolarmente denunciati all’Autorità competente, che pescano uno a una profondità di circa 40 m (utilizzato per usi civili) e uno a 100 m (utilizzato per prevenzione incendi). Nelle vicinanze non vi sono pozzi comunali. Il territorio del Comune di Villorba è stato classificato come zona sismica di categoria 3. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 69 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Descrizione delle attività del Sito L’attività generale è rappresentata dalla produzione di carta patinata destinata al settore dell’editoria e della stampa commerciale. Prodotti finiti realizzati a partire da cellulosa ECF (Elementar Chlorine Free), da pasta legno e da cariche minerali. Ai sensi delle disposizioni vigenti la cartiera è interessata all’IED (Industrial Emissions Directive) per le seguenti attività previste dal D. Lgs. 152/06 – Allegato VIII, per le quali ha ottenuto l’AIA e cioè: 6.1(b): 1.1: Impianti industriali destinati alla fabbricazione di carta e cartone con capacità di produzione superiore a 20 t/g. AIA provvisoria (rinnovata con Decreto Provincia di Treviso N° 534 del 15/10/2013) Impianti di combustione con una potenza termica a 50 MW. AIA definitiva (Decreto Regionale n. 98 del 12/11/2008), la cui validità è stata prolungata fino al 12/11/2024 con circolare della Regione Veneto prot. N. 512093 del 28/11/2014. Nell’ambito delle attività IED viene annualmente predisposta la Dichiarazione PRTR relativamente alla matrice acqua e al trasferimento fuori sito dei rifiuti. La cartiera non rientra tra gli insediamenti a rischio di incidente rilevante sottoposto a notifica (art. 6 e 7 del D. Lgs. 334/99, così come modificato dal D. Lgs. n. 238 del 21.09.2005 e dal D.Lgs. 48/2014). Ciclo standard di produzione Si realizza utilizzando impianti tecnologicamente all’avanguardia, è supportato da adeguate istruzioni operative ed è tenuto sotto controllo da personale addestrato e qualificato. Le attività sono svolte in locali e aree strutturate e organizzate in modo da ottimizzare la logistica dei processi tutelando al tempo stesso sia la sicurezza del personale sia l’ambiente. PRODUZIONE DELLA CARTA Il ciclo si sviluppa attraverso le seguenti macrofasi: PREPARAZIONE IMPASTI: Le varie essenze fibrose sono spappolate e disperse nell’acqua di processo dando origine a una sospensione poi raffinata, proporzionata ed epurata. FABBRICAZIONE CARTA: si dispone di una macchina continua. L’impasto opportunamente diluito alimenta la macchina continua che, attraverso varie fasi, conduce alla realizzazione del foglio in bobina. PREPARAZIONE PATINE (atti a conferire al foglio particolari caratteristiche meccaniche, fisiche, estetiche e di stampabilità): i prodotti che compongono la formulazione sono prelevati nelle giuste dosi e “lavorati” fino a ottenere la sospensione da utilizzare per la fase di patinatura. Le patine sono costituite da cariche minerali e da una serie di additivi quali: leganti sintetici (polimeri a base stirolo butadiene e/o acrilici), stearato di calcio e coloranti in quantità molto bassa. PATINATURA: consiste nello spalmare la “patina” su entrambe le facce del foglio di carta. Una volta applicata la “patina” sul supporto, il foglio di carta è asciugato mediante cappe a infrarossi e cappe ad aria calda. ALLESTIMENTO: I rotoli di carta provenienti dalla fabbricazione sono calandrati e quindi trasformati in prodotti finiti pronti per la spedizione (prodotti in bobina). Il prodotto finito è stoccato, pronto per la spedizione, a magazzino. La relativa consegna è effettuata mediante trasporto via gomma. Utilities/energie La tabella che segue indica le principali utilities/energie che oltre a rendere possibile il funzionamento degli impianti produttivi e la realizzazione del prodotto, contribuiscono a ottimizzare i consumi e a tutelare l’ambiente. Utilities / Energie Scopo Rete interna di riduzione distribuzione del metano collegata alla rete di distribuzione esterna. Consentire l’impiego della turbogas e/o della ex CTE (quest’ultima solo in casi sporadici) che permetta di produrre energia elettrica e calore a sua volta utilizzato per la produzione di vapore (cogenerazione) distribuito attraverso apposita rete. Riscaldamento dei locali a uso uffici e servizi. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 70 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Utilities / Energie Scopo Utilizzo nel processo tecnologico di fabbricazione della carta (cappe a infrarossi). Sottostazione di misura e trasformazione dell’energia elettrica da alta a media tensione (da 130 a 6 KV) Contabilizzare l’energia in transito e trasformarla da alta a media tensione e viceversa. Cabine elettriche di trasformazione dell’energia da media a bassa tensione e distribuzione della stessa alle varie utenze. Forza motrice e illuminazione Tre compressori di cui uno di scorta Produzione di aria compressa poi distribuita attraverso apposita rete e quindi utilizzata per scopi diversi. Gasolio (contenuto in 2 singoli specifici serbatoi di capacità di ca. 3 m3 di cui uno interrato) Alimentazione gruppo elettrogeno e motopompa antincendio 2 Pozzi (acqua) Alimentazione della rete antincendio (solo in mancanza di acqua dal canale Piavesella) Rifornimento mezzi di movimentazione interna Uso igienico - sanitario Acquedotto Acqua per uso igienico - sanitario Stazione di pompaggio (acque superficiali/canale) Utilizzo acque primarie prelevate dal canale Piavesella per usi industriali (processo, raffreddamento, vapore) e alimentazione rete antincendio. Impianto di depurazione chimico-fisico Separazione dei solidi sospesi nelle acque reflue. Serbatoi fuori terra Stoccaggio dei vari prodotti di Stabilimento; censiti, identificati e dotati di sistemi di contenimento adeguati. Fognatura comunale Reflui acque domestiche Fornitori e prodotti utilizzati I Fornitori dai quali vengono approvvigionati i prodotti utilizzati, per la produzione e per la gestione delle utilities, sono selezionati e scelti sulla base delle prestazioni che possono influenzare sia la qualità che l’ambiente. In particolare le materie prime fibrose sono approvvigionate, preferibilmente e per quanto possibile, da Fornitori con Sistema di Gestione Ambientale certificato ISO 14001 e che aderiscono a sistemi di buona gestione forestale al fine di mantenere ed aumentare lo stato di salute dell’ecosistema. Le materie prime non fibrose per la fabbricazione della carta (quali: amidi, caolini, carbonati, lattici), così come i prodotti ausiliari per il processo, dispongono di schede informative in materia di sicurezza (SDS) che vengono formalmente valutate (anche per quanto concerne le informazioni ecologiche) prima di autorizzarne l’impiego. Per il relativo stoccaggio e movimentazione sono messe in atto, e tenute sotto controllo, tutte le precauzioni necessarie per garantire la sicurezza delle persone e dell’ambiente. Preparazione alle emergenze Attraverso l’analisi di rischio sono stati individuati i potenziali incidenti e le possibili situazioni di emergenza ambientale che potrebbero verificarsi a seguito di: Incendio; Avarie impianti; Sversamenti per avarie all’impianto di depurazione; Sversamenti per rotture accidentali di valvole, tubature e serbatoi; Sulla base dei rischi individuati, si è provveduto a: Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 71 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA Investire in soluzioni impiantistiche/strutturali e mezzi atti a prevenirne il verificarsi; Definire istruzioni per il corretto svolgimento di attività a rischio e per il pronto intervento in caso di emergenza; Definire, e rendere a tutti noti, i piani di emergenza cui attenersi al fine di prevenire e attenuare gli impatti ambientali che ne potrebbero conseguire; Effettuare attività di formazione al personale cointeressato, per competenza e ruolo, in modo da saper intervenire a fronte di situazioni di emergenza. Prevenzione incendi Il CPI pratica n. 27501 (scadenza 04/06/2018) riguarda l’attività individuata al n° 33/C del D.P.R. 01/08/2011 N. 151 e comprende anche le attività 2/C, 12/C, 34/C, 48/C, 49/A, 58/B, 74/C. In data 13/10/2014 è stata presentata al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco la dichiarazione di non aggravio del rischio, a seguito dell’inserimento all’interno del processo di produzione della carta di una linea di carico amido in polvere (attività 33.1.C e 34.2.C). La documentazione è stata approvata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco con protocollo n. 0018256 del 14/10/2014. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 72 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Lay-out del Sito suddiviso per aree A 1C 7B 1A AA 7A 1B 2A 6F B 1D D 6E 8A 6G 1E E 8E 3D 2B 7C 9B 8C 9B 2A 3A 6D 9A 8C 1D 2A 6C 4A 9B 2A 8C 3F 9A 8A 5 F 2A 8B 8D 6B 8A 3B 3C 6A C H 4B 3E G 1 Aree di servizio 3 Utilities/energie 5 Impianto ecologico (depuratore chimico fisico) 7 Calandratura e imballaggio 9 Rifiuti A Portineria A Centrale Termoelettrica di scorta 6 Fabbricazione A Calandratura A Rifiuti pericolosi B Mensa B Sottost.ne elettrica/Cabine A Carico pulper e spappolamento B Bobinatura B Rifiuti non pericolosi C Foresteria C Cabina metano B Raffinazione C Imballaggio Pozzo 1 D Uffici D Sala compressori C Formazione 8 Magazzini e Stoccaggi Pozzo 2 E Laboratorio Controllo Qualità E Vasche acque in ingresso D Asciugamento A Serbatoi fuori terra Punti di misura rumore esterno 2 Aree esterne F Centrale di cogenerazione (turbogas) E Preparazione caolino B Serbatoi e vasche interrati A Piazzali e Aree verdi 4 Manutenzione F Preparazione patine C Materie prime B Vasche decantazione acque meteoriche A Officina elettrica G Patinatura D Scorte B Officina meccanica E Prodotti finiti / Spedizioni Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 73 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA Sinottico ciclo standard di produzione Gas naturale Rete elettrica nazionale Centrale termoelettrica con cogenerazione cariche e additivi Acqua e fibra Fibre e macero Scarti riutilizzabili (A+B) Preparazione impasti Plastica, imballaggi, rottami ferrosi, ecc. patina Produzione carta Scarti riutilizzabili (A) Imballaggi, fusti e cisternette Scarti riutilizzabili (B) Acqua e residui di patina Servizi e Utilities Post trattamenti (patinatura, calandra, ecc.) vapore Imballaggi, fusti e e polveri cisternette Acqua e fibra NOx, CO Gas naturale Cucina patine Cariche e additivi Acqua di raffreddamento Cono patine Filtri e sedimentatori vapore e polveri Allestimento (taglio/imballo) Scarti riutilizzabili, rottami, legno. Prodotto finito polveri Acqua e residui di patina Fusti e cisternette Additivi e cellulosa Acque non ricircolabili fanghi recupero Energia elettrica Acque di scarico Attività e flussi presenti solo in impianti destinati a produzioni particolari Carta Gas metano Cariche e additivi Vapore Patina Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Depuratore acque Acque fresche chiarificate o di raffreddamento Acque di processo Emissioni in atmosfera Rifiuti Pag. N° 74 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Gli aspetti e gli impatti ambientali La valutazione della significatività degli aspetti ambientali (diretti e indiretti) connessi con le attività, prodotti e servizi del Sito è periodicamente aggiornata per determinare quelli più importanti su cui concentrare, in relazioni alle possibili attività di manovra, gli sforzi e l’impegno per il miglioramento continuo (obiettivi e traguardi). Di seguito si riporta il diagramma dei più significativi, da cui si evince per il periodo 2012-2014 una diminuzione della significatività degli aspetti scarichi idrici, rifiuti, energie ed amianto ottenuta con la realizzazione degli obbiettivi di miglioramento formalizzati nella Sezione n. 7. Nel corso del 2012 si è verificato uno sversamento accidentale che ha causato l’aumento della significatività, per tale anno, del relativo aspetto ambientale. Amianto Rumore esterno Approvvigionamento idrico Energie 2014 2012 Emissioni in atmosfera Rifiuti Scarichi idrici Sversamenti 0 500 1000 1500 2000 2500 3000 3500 4000 4500 5000 Indice di significatività Fattori di impatto associati agli aspetti ambientali diretti Nei punti che seguono, sono riportati i parametri di rilievo relativi ai fattori d’impatto ambientale individuati. Degli stessi sono presentati anche gli indicatori di prestazione relativi al 2012, 2013 e 2014. Parametri Carta lorda ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 205.464 195.667 194.614 Energie I consumi energetici costituiscono uno degli aspetti ambientali più significativi. La Società, nel rispetto della Legge N° 10 del 9/01/91, ha regolarmente nominato il tecnico responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia “Energy Manager” e attua procedure per tenere sotto controllo l’efficienza di tutti i processi ad alta intensità energetica. L’energia elettrica è totalmente autoprodotta (centrale termoelettrica, con gruppo di cogenerazione turbogas, collocata all’interno del Sito) ad eccezione dei momenti di avviamento e fermata della centrale, durante i quali l’energia è acquistata. Le eccedenze sono vendute alla Società “Burgo Energia” (dalla quale si acquistano le quote necessarie durante il periodo di fermo della centrale o per cause di forza maggiore). L’energia termica è utilizzata per la produzione di vapore che a sua volta viene impiegato per: o La produzione di energia elettrica. o La cottura amido. o Il processo di asciugatura della carta nelle macchine continue (cilindri essiccatori e scambiatori di calore). o Il riscaldamento degli ambienti di Stabilimento. La centrale termoelettrica è alimentata a metano. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 75 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Gas metano Sm3 40.348.386 39.848.916 38.453.704 Energia elettrica consumata (totale Stabilimento) (*) MWh 100.743,312 96.212,255 95.963,578 (*) Il dato è ottenuto attraverso la seguente formula: [(energia elettrica acquistata + energia elettrica autoprodotta) – energia ceduta]. Uso materie prime ed ausiliari Per la produzione della carta si utilizzano: Materie prime fibrose quali cellulosa e pasta legno (prodotti stoccati in pile in aree coperte e non). Materie prime non fibrose e materiali ausiliari quali amidi, carbonati, lattici, pigmenti coloranti (stoccati in serbatoi e/o cisternette) e caolino in polvere (immagazzinato in un’apposita area coperta). Nella tabella che segue, sono riportati i consumi dei prodotti utilizzati per la produzione della carta. Parametri ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Materie prime fibrose ton 109.497 99.031 93.754 Materie prime non fibrose ton 128.200 124.101 127.361 Consumo di acqua (approvvigionamento idrico) L’acqua può essere inserita a ragione tra le principali materie prime dell’industria cartaria perché elemento caratteristico e imprescindibile del processo produttivo della carta. In essa avviene, infatti, la movimentazione e la distribuzione delle fibre che vanno poi a formare la trama del foglio di carta. L’acqua è inoltre utilizzata come fluido di scambio termico, a varie temperature, sotto forma di vapore, di acqua calda e acqua di raffreddamento. Per contenerne i consumi viene il più possibile utilizzata all’interno di circuiti chiusi, reintegrati quando serve. Il principale inconveniente che limita la riduzione dei quantitativi d’acqua impiegati consiste nella conseguente concentrazione di sostanze disciolte che quando eccessiva comporta la perdita di qualità del prodotto. L'approvvigionamento idrico dello stabilimento di Villorba è effettuato utilizzando acqua del Canale Piavesella, derivazione del fiume Piave, in conformità a un atto di sub concessione (in corso di aggiornamento) da parte del Consorzio Piavesella di Nervesa. Tale Consorzio è una storica e libera associazione, senza personalità giuridica (Ente non commerciale per i fini istituzionali), che utilizza l'acqua derivata dal fiume Piave in forza di una concessione che risale addirittura al 1453 (antica Repubblica Veneta). Nel capitolo “Scarichi idrici” si riporta il lay-out dei principali utilizzi dell’acqua misurati dal 2013. I dati relativi al quantitativo di acqua prelevata negli anni precedenti sono stimati, mentre quelli del quantitativo di acqua scaricata dal depuratore sono misurati. L’acqua utilizzata è prelevata: Dal Canale Piavesella (gestito dall’omonimo Consorzio – Prot. Consorzio Piavesella n° 414 del 30/12/1974),. Per usi industriali. La stessa è trattata con prodotti coagulanti e antifermentativi e quindi immessa nel ciclo produttivo (è esclusa dal trattamento l’acqua inviata alla centrale termica trattata con flocculante in presenza di torbidità). Da acquedotto: Per usi civili. Da falda pozzo (2 pozzi): Per uso igienico sanitario e per emergenza antincendio, qualora non risulti possibile prelevarla direttamente dal canale. Decreto n° 1096 del 9/10/2010 Parametri Acqua totale prelevata dal canale ANNO 2012 m3 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 5.673.816 ANNO 2013 6.216.418 ANNO 2014 Precisazioni 6.613.114 Dati stimati fino a giugno 2013 perché lo Stabilimento non aveva, fino a tale data, contatori per la misura della quantità di acqua Pag. N° 76 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d utilizzata nei vari cicli. Acqua restituita al canale (in uscita dall’impianto di depurazione.) m3 4.548.349 5.114.519 5.406.644 Comprensiva delle acque di 1^ pioggia Nota: nella suddetta tabella non viene rendicontato il dato relativo ai prelievi da pozzo in quanto il quantitativo risulta trascurabile. 7.000.000 6.000.000 acqua prelevata 5.000.000 m3 4.000.000 3.000.000 acqua restituita 2.000.000 1.000.000 0 2012 2013 2014 Scarichi idrici Le principali fonti di acque reflue in uscita dallo Stabilimento sono: Acque di processo. I reflui a valle del processo contengono inquinanti sostanzialmente derivanti dalle materie prime fibrose utilizzate. Gli stessi sono ridotti attraverso l’impianto di trattamento di tipo chimico fisico. Il sistema di depurazione prevede una tina di emergenza che consente di far fronte a eventuali inconvenienti. L’impianto di depurazione delle acque è condotto da personale qualificato (presente 24 ore al giorno per 7 giorni su 7). Tale impianto è sottoposto a documentati controlli giornalieri interni le cui registrazioni sono conservate dal Laboratorio Controllo Qualità (inclusi i controlli analitici sui parametri che le caratterizzano). Delle analisi a campione sono periodicamente demandate anche a laboratori esterni accreditati. Acque di raffreddamento. Sono acque provenienti da scambiatori di calore e che in parte sono riciclate nel processo e in parte scaricate direttamente nel Canale Piavesella perché non rappresentano fonte di rischio. Acque provenienti da scarichi civili. Sono convogliate in parte nel corpo idrico superficiale dopo essere passate in vasche Imhoff e in parte sul suolo mediante subirrigazione (Autorizzazione del Comune di Villorba N° 010/12 del 06/04/2012, rettificata dal Comune di Villorba con numero di pratica P2688/00-03S). Parte degli scarichi civili sono collettati alla fognatura comunale. Acque piovane. Le acque di dilavamento dei piazzali in caso di pioggia sono inviate all’impianto di depurazione direttamente o dopo essere state raccolte nell’apposita vasca, ad eccezione di quelle che provengono da una zona di transito che sono inviate direttamente in corpo idrico superficiale poiché non rappresentano fonte di rischio. Lo Stabilimento è possesso di regolare autorizzazione allo scarico in corpo idrico superficiale: Autorizzazione Integrata Ambientale Provvisoria (Decreto della Provincia di Treviso N° 534 del 15/10/2013). I limiti di Legge per lo scarico sono puntualmente rispettati (riferimento parametri applicabili della Tabella 3 dell’Allegato 5 alla parte III, D.Lgs. 152/06). La tabella che segue, riferite ai parametri significativi dell’impianto di trattamento chimico-fisico, riporta le registrazioni delle analisi del Laboratorio interno e danno evidenza di quanto sopra. Valore medio/anno (valore max/anno) ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 COD (Chemical Oxigen Demand) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 160 104 (140) 102 (134) 99 (138) SST (Solidi Sospesi Totali) Unità di misura: mg/l - Limite di Legge: 80 6 (21) 8 (14) 7 (18) 7,86 (8,14) 7,77 (8,07) 7,90 (8,45) pH Limite di Legge: 5,5 – 9,5 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 77 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Sito di VILLORBA Lay-out principali utilizzi acque Pag. N° 78 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Rifiuti (pericolosi e non) Il processo di produzione e i processi collegati generano rifiuti, prevalentemente non pericolosi, in quantità tale da richiedere una gestione controllata. I rifiuti sono analizzati / classificati per tipologia, raccolti in apposite aree identificate/attrezzate e infine ritirati con regolarità da parte di Società di Servizio a tale scopo autorizzate. Le tipologie di rifiuti, non pericolosi, più significative sono: I fanghi di depurazione: generati dal trattamento degli effluenti. La carta e cartone: sono generati dagli scarti delle anime per bobine e dagli imballi in cartone dei vari prodotti in entrata. Gli stessi sono raccolti separatamente e quindi avviati a operazioni di recupero. Gli imballaggi misti: sono essenzialmente dovuti alle confezioni di materiale ausiliario che giungono in Stabilimento. Anche questa tipologia di rifiuto è avviata a operazioni di recupero. Accanto alle tipologie suddette sono generati rifiuti, in quantità minore, principalmente associati a interventi sugli impianti e manutenzioni varie. La tabella che segue mostra i quantitativi di rifiuti conferiti e dichiarati nel MUD. Quantità kg ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Fanghi destinati a recupero (circa il 43% di sostanza secca) 3.041.710 3.030.110 3.199.160 Totale rifiuti non pericolosi 3.606.798 3.647.992 3.742.000 18.184 22.648 15.407 3.624.982 3.670.640 3.757.407 Totale rifiuti pericolosi Totale rifiuti DESTINAZIONE RIFIUTI 100,00 75,00 83,91 85,14 82,55 % 50,00 fanghi recuperati 25,00 0,00 16,09 0,0002 2012 17,45 0 2013 14,66 0,2 altri rifiuti recuperati rifiuti sm altiti 2014 Sversamenti e dispersioni accidentali (stoccaggio, uso e movimentazione materie prime ed ausiliari) Il rischio di contaminazioni del suolo e del sottosuolo presso i Siti è legato essenzialmente a eventuali dispersioni accidentali che possono verificarsi durante la fase di movimentazione, stoccaggio e uso di prodotti chimici, di rifiuti e di oli. Con l’implementazione e mantenimento del SGA sono state attuate varie misure per minimizzarne il rischio (riduzione dello stoccaggio in cisternette mobili a favore di serbatoi fissi dotati di muretti di contenimento, miglioramento del deposito degli oli usati, realizzazione di specifiche adeguate aree per lo stoccaggio dei prodotti chimici e dei rifiuti, inserimento di ulteriori “pallet vasca”, maggior coinvolgimento del personale attraverso riunioni di sensibilizzazione e formazione, informazione preventiva / documentata al Personale delle Ditte esterne chiamate a operare nel Sito, verifica periodica documentata delle aree di stoccaggio interessate). Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 79 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Eventuali sversamenti e dispersioni accidentali che dovessero comunque verificarsi sono gestiti nel rispetto delle procedure che rientrano nell’ambito di gestione della sicurezza e delle emergenze. Dal 2013 non si registrano situazioni di emergenza. Emissioni in atmosfera Sostanzialmente le emissioni in atmosfera dello Stabilimento sono riconducibili a quelle derivanti: Dal processo di combustione della centrale di cogenerazione turbogas (alimentata a metano) e costituite dai prodotti di combustione di tale gas; Dal processo di asciugatura della carta, sostanzialmente costituite da vapore acqueo e in minima parte da polveri e da Composti Organici Volatili che teoricamente si possono liberare dal supporto fibroso durante tale fase; Dalle lavorazioni della carta (silos amido, rifilo bobinatrici, …) costituite essenzialmente da polveri. Stante quanto detto l’impatto sull’atmosfera originato dalle attività dello Stabilimento può a ragione riassumersi in quello generato dal processo di combustione della centrale di cogenerazione la cui installazione ed esercizio, da parte della cartiera di Villorba, sono stati autorizzati dalla Regione Veneto (AIA N° 098 del 12 Novembre 2008). La cartiera esercisce l’impianto nel rispetto dei limiti alle emissioni dati dalle Prescrizioni Legali cogenti applicabili che si riassumono in: misurazioni in continuo delle concentrazioni di NOx, di CO, della temperatura e dell’ossigeno libero nei gas effluenti; esercizio delle apparecchiature di misura con verifiche e calibrazioni, a intervalli regolari, secondo Prescrizioni Legali applicabili. Anche le emissioni di processo sono autorizzate (AIA provvisoria di cui al Decreto della Provincia di Treviso N° 534 del 15/10/2013). Le suddette autorizzazioni prevedono il rispetto dei limiti prescrittivi indicati nelle successive tabelle riportanti i dati di monitoraggio. CTE (Centrale termoelettrica) Monitoraggio in continuo La CTE è alimentata a metano. Si riportano i dati relativi al valore medio e al valore massimo rilevati nell’ambito di ciascun anno. Parametri U.M. Limite max. ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 NOX (espressi come NO2) mg/Nm3 60 37,1 (41,9) 28,0 (35,1) 24,5 (29,9) CO mg/Nm3 50 2,5 (7,2) 5,7 (12,0) 7,2 (16,9) PROCESSO Monitoraggio in discontinuo (frequenza annuale; analisi effettuate da laboratori esterni accreditati) Premesso che tutti i punti di emissione interessati risultano rispettare le concentrazioni limite, si riportano i dati minimi e massimi riscontrati nell’ambito di tutti i punti analizzati. Parametro U.M. Limite ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 Polveri totali mg/Nm3 150 0,8 (11,2) 0,4 (20,0) 0,41 (0,41) Composti organici totali mg/Nm3 50 0,52 (1) 0,24 (8,21) 0,07 (5.38) Ammoniaca mg/Nm3 250 < 0,4 (2,4) 0,6 (5,8) 1.2 (2,93) Composti organici del cloro mg/Nm3 30 Sostanze basiche mg/Nm3 5 < 0,4 (< 0,4) 0,051 (0,402) < 0,3 (0,5) 0,034 (0,118) < 0,63 (< 0,48) 0,04 (0,51) Si precisa che la variabilità dei valori massimi registrati dipende sia dalle condizioni di processo, contestuali all’effettuazione delle analisi, sia dalla tipologia produttiva realizzata in quel momento. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 80 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sito di VILLORBA Sez. N° 6d Emissioni di gas ad effetto serra (Emission Trading) L’Emission Trading è uno strumento economico di politica ambientale previsto dal Protocollo di Kyoto per ridurre le emissioni dei gas a effetto serra in modo misurabile, duraturo ed economicamente sostenibile. Di fatto identifica un sistema di trading dei crediti di emissione, una vera e propria borsa di tipo cap and trade. L’accordo fissa la quantità complessiva di emissioni consentite (cap), la suddivide e la distribuisce in quote tra i partecipanti (ogni sistema - paese e azienda). Le quote possono poi essere scambiate (trade) tra i partecipanti in modo che, alla fine del periodo di verifica del Trattato, ogni partecipante detenga una quantità di quote pari alle proprie emissioni prodotte nel periodo stesso. Parametri Emissioni di CO2 – equiv. Ton ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 78.853 76.595 74.141 L’impianto relativo al sito di Villorba è autorizzato (autorizzazione n. 329 relativa ai codici attività / fonti: 75-80-218-227-230). Uso sostanze pericolose per la fascia di ozono e l’atmosfera Nel Sito sono presenti gruppi di condizionamento contenenti R22 e gas fluorurati ad effetto serra. Gli stessi sono regolarmente gestiti e manutenzionati nel rispetto delle prescrizioni legali vigenti. Nel corso del 2014 sono stati eseguiti 5 interventi di sostituzione del gas R22. Impatto visivo L’impatto visivo del Sito non è tale da creare disturbo né al paesaggio circostante né alle Parti interessate. Per la gestione delle aree verdi e per la pulizia dei piazzali si utilizzano Imprese esterne. Rumore Esterno Le emissioni sonore generate dalle attività della Cartiera sono prevalentemente attribuibili alle macchine / impianti di produzione (ventilatori, compressori, macchina continua e di allestimento, pompe e valvole) e alla produzione di energia. Il Comune di Villorba non ha ancora predisposto la zonizzazione acustica prevista dalla Legge 447/95. La Cartiera è comunque situata dal P.R.G. in zona industriale e cioè appartenente alla classe VI (allegato B del DPCM 1 Marzo 1991): quindi soggetta ai limiti massimi espressi in livello equivalente di 70 dB(A) diurno e 70 dB(A) notturno. Il Sito confina, sul lato est, con la zona agricola del comune limitrofo di Spresiano che ha già adottato la zonizzazione acustica (attribuendo all’area confinante con lo stabilimento la classe III – Aree di tipo misto). I dati presentati nel grafico che segue identificano i valori assoluti d’immissione, espressi come Leq(dBA), risultanti dall’ultima indagine fonometrica effettuata all’inizio del 2013. Notturno 66 80 62,4 70 dB(A) 60 Diurno 55,6 54,9 62 55,4 40 Punto A Punto B 52,4 Punto C Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 59,8 50,4 58,8 50 56,1 54,7 Punto D 52,9 Punto E 52,1 Punto F 59,3 48,6 Punto G Punto H Pag. N° 81 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA Amianto A seguito della rimozione di circa 2.000 m2 avvenuta nel 2014, ad oggi rimangono circa 500 m² di coperture in lastre di cemento amianto e alcune coibentazioni relative a tubazioni (327 metri lineari). Si prosegue il monitoraggio ambientale finalizzato ad accertarne lo stato di conservazione. Tali attività sono coordinate e controllate dal Responsabile designato così come previsto dal DM 06/09/94 - Punto 4a). Radiazioni ionizzanti Nel Sito vi sono presenti 6 sorgenti di radiazioni ionizzanti facenti parte degli apparecchi di misura in continuo di parametri qualitativi della carta e cioè: 1 sorgente situata in zona caolino contenente Cs 137; 1 sorgente in MC 8^ contenente Fe 55; 1 sorgente in MC 8^ contenente Kr 85; 3 sorgenti in patinatrice contenenti Kr 85. La detenzione e l’impiego di tali sorgenti sono autorizzati dalla Prefettura di Treviso (Prot. 0000771/07/area 5 prot. civ. del 23/01/2007 di volturazione per cambio ragione sociale.) La manutenzione è affidata alla Ditta fornitrice che opera nel rispetto di quanto regolamentato dal D.Lgs 230/1995. Odori L’aspetto che può dare origine alla percezione di odori di disturbo è quello dello stoccaggio temporaneo dei fanghi di cartiera derivanti dall’impianto di depurazione delle acque reflue. Trattasi pertanto di odori che non sono originati da sostanze residue pericolose ma dalla fermentazione anaerobica delle sostanze organiche contenute nel fango. La percezione è maggiore, anche se sempre in misura contenuta, nei periodi estivi. Il problema è stato affrontato e risolto, al fine di non creare disturbo alle Parti Interessate, riducendo al minimo i tempi di stoccaggio del fango, soprattutto nei mesi estivi dove il fenomeno potrebbe presentarsi maggiormente a causa dalla fermentazione dello stesso. PCB Presenti n° 17 trasformatori contaminati con PCB (< 25 ppm). La relativa gestione, sia come controllo operativo sia come misure di sorveglianza, è codificata nell’ambito delle procedure del SGA. Elettrosmog Quest’aspetto ambientale è assoggettato alla gestione del SGA in quanto correlato alla sottostazione elettrica, di proprietà della cartiera, posta all’interno dello Stabilimento. Nel Documento di Valutazione dei Rischi del 14.08.2012, si dichiara che i valori di campo elettrico e magnetico a frequenza industriale riscontrati nell’area “sottostazione elettrica” sono sempre inferiori ai limiti normativi vigenti. Considerato che le condizioni di esercizio della sottostazione elettrica sono da ritenere costanti, in quanto lo Stabilimento approvvigiona sempre il massimo compatibile con la funzionalità degli impianti, il SGA codifica la ripetizione dei test solo nei casi in cui intervengano significative variazioni dello stato attuale o delle Prescrizioni Legali applicabili. Inquinamento luminoso L’illuminazione posta nei piazzali interni e nelle aree perimetrali del Sito assicura il rispetto delle prescrizioni legali applicabili per quanto concerne l’irradiazione delle sorgenti luminose al di sopra della linea dell’orizzonte. Quanto detto deriva da un’indagine tecnica appositamente eseguita. Nel rispetto del SGA gli interventi manutentivi che si rendono via a via necessari vengono eseguiti in modo da non modificare la conformità delle condizioni esistenti. Aspetti ambientali indiretti Comportamento ambientale dei Fornitori e degli Appaltatori E’ politica della Società incoraggiare i propri Fornitori a implementare un’adeguata politica di protezione ambientale. I Fornitori / Appaltatori particolarmente influenti sulla qualità e sull’ambiente sono inoltre scelti in base a delle competenze predefinite e formalizzate. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 82 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 6d Sito di VILLORBA E’ altresì un preciso impegno dell’Organizzazione assicurare che le Ditte esterne chiamate a prestare la loro opera presso gli Stabilimenti Burgo Group si conformino alla politica ambientale dell’Organizzazione quando svolgono le attività oggetto del contratto. Al riguardo è procedura aziendale dare informazioni preventive documentate sugli obblighi inerenti l’ambiente e la sicurezza da rispettare. A tale scopo è fornita loro una copia della politica ambientale e apposite note informative da sottoscrivere per accettazione. Il rispetto di quanto stabilito è verificato mediante ispezioni periodiche. Destinazione finale del prodotto La tipologia delle carte prodotte da Burgo Group non è tale da dover fornire agli utilizzatori indicazioni particolari inerenti il corretto uso e recupero / smaltimento dei rifiuti che ne possono derivare. Resta inteso che qualora tale condizione si dovesse rendere necessaria è preciso impegno dell’Organizzazione provvedere nei modi adeguati. Trasporti I trasporti dei prodotti approvvigionati sono effettuati tramite autotreni. (la cellulosa importata arriva via nave ai porti di interscambio e qui caricata su autotreni). Il trasporto del prodotto finito è effettuato esclusivamente con autotreni ed è affidato a ditte selezionate/qualificate. Si prende atto che per il trasporto del prodotto finito l’Organizzazione attua una ricerca continua di ottimizzazione dei carichi degli autotreni. Per il trasporto dei rifiuti sono utilizzati solo Trasportatori autorizzati che provvedono, ove e per quanto applicabile, anche al conferimento delle materie prime ottimizzando così la logistica. All’interno dei Siti non è consentito il lavaggio di automezzi ed è espressamente fatto divieto di tenere i motori accesi durante le operazioni di scarico e carico. Riguardo alla Cartiera di Villorba si hanno mediamente ca. 40 mezzi al giorno x 5 gg/settimana. Le consegne su territorio nazionale sono ca. il 58%, l’altro 42 % è destinato all’Estero. Le auto dei dipendenti, eccetto alcuni autorizzati, non sono parcheggiate all’interno del Sito ma nei parcheggi pubblici ubicati all’esterno dello stesso. In tali parcheggi sostano ca. 60 auto/giorno. All’interno è presente un’area dedicata al parcheggio di moto, motorini e biciclette. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 83 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati Risultati di miglioramento ottenuti negli ultimi tre anni MANTOVA TEMATICA AZIONI RISULTATI ANNO Acque di scarico Migliorare il livello di efficienza della strumentazione di misura in continuo attraverso revisione dei piani di manutenzione e utilizzo di risorse esterne qualificate. Programma di manutenzione revisionato e monitoraggio dei risultati 2012 TOSCOLANO TEMATICA AZIONI RISULTATI Partecipazione dei dipendenti Proseguire nell’attività d’informazione formazione sulle tematiche di rispetto e tutela dell’ambiente e di miglioramento continuo. Erogate ulteriori 700 ore di formazione su tematiche ambientali e su tematiche relative alla salute e sicurezza sul lavoro. 2012 Uso e movimentazione sostanze pericolose Riduzione utilizzo / stoccaggio prodotti chimici pericolosi. Sostituzione del biossido di cloro con perossido d’idrogeno in area depurazione acque reflue. 2012 Uso e movimentazione sostanze pericolose Modifica delle procedure di lavaggio durante la fermata della PM al fine di contenere i reflui prodotti ed eliminare uno stoccaggio di acido solforico diluito. Ridotta la possibilità di sversamenti. 2013 Recupero dell’acqua di spremitura dell’impianto pressa fanghi attraverso il chimico fisico primario. Nel corso del 2013 è stato effettuato il recuperato del carbonato di calcio dilavato nelle acque di spremitura, che ha prodotto un aumento del secco dei fanghi del 0,5 % circa. Il target del 3% è stato riesaminato ed annullato in quanto ritenuto non perseguibile. 2013 Ottimizzazione dell’utilizzo della soffiante impianto di depurazione. Installato inverter su S1 (risparmio energetico di circa 80.000 kWh/anno) e, nel corso del 2013, si è riscontrato una diminuzione del consumo specifico di e.e. pari a 10 kWk/ton. 2013 Programma di interventi per ridurre l’energia elettrica consumata in stabilimento. Modificata la tipologia di lamatura per depastigliatori e raffinatori ed ottimizzata la linea fogliacci; lo specifico è passato da 0,62 MWh / t carta lorda prodotta nel 2013 a 0,61 MWh/t nel 2014). 2014 Rifiuti Effettuazione di un intervento di manutenzione straordinaria alla coclea della pressa fanghi. Effettuata manutenzione straordinaria della coclea con conseguente riduzione dei fanghi prodotti (-20% in quanto lo specifico è passato da 46 kg fango/t carta lorda prodotta nel 2013 a 37 kg/t nel 2014) 2014 Approvvigionamento idrico Recupero delle acque seconde per la diluizione della silice. Effettuato il recupero della acque seconde per la diluizione della silice; il recupero è pari a circa 45.000 m3/anno di acqua 2014 Rifiuti Energia Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 ANNO Pag. N° 84 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati VERZUOLO TEMATICA AZIONI RISULTATI Realizzata una modifica impiantistica ed installati inverter sull’impianto del vuoto della linea 9°. Conseguito un risparmio energetico di 1 MWe di potenza. 2012 Sostituiti gli ugelli delle cappe ad aria della patinatrice linea 9° con nuovi modelli che rappresentano la più moderna tecnologia nel settore. Risparmio di metano di circa 50 m3/h. 2013 Sostituita la mola dello sfibratore n. 4 della PGW con una nuova tipologia di mola sintetica diamantata Risparmio di energia elettrica di circa 2.400 MWh/anno. 2013 Ridotti i consumi energetici tramite l’arresto di 2 pompe del vuoto della MC8 e la diminuzione della velocità di rotazione di un motore delle pompe del vuoto della MC9 tramite installazione di un inverter, con regolazione della valvola del vuoto. Risparmio energetico di 3.000 MWh/anno circa (300 kWh in MC8 e 100 kWh in MC9) 2014 Rimossa e smaltita la coibentazione dei ventilatori Swenska delle ex linee 6° e 7°. Meno 340 m2 di amianto in matrice friabile 2012 Effettuati audit integrati sicurezza-ambiente nei reparti che hanno coinvolto operatori e Responsabili di funzione Aumentato il livello di sensibilità dei dipendenti coinvolti sulle tematiche ambiente-sicurezza 2012 Rimosso e smaltito l’eternit presente come copertura / tamponamento presso i seguenti impianti: vasche tondelli legno SGW, ex tamburo scortecciatore, sottostazione metano, locale Circulator, ufficio SGW, impianto demineralizzazione, cupolini sfibratori SGW, cabina elettrica assortimento Meno 1.850 m2 di amianto in matrice compatta 2013 Rimosso l’amianto presente in matrice compatta (eternit) come copertura della ex caldaia Tosi 2 ed in matrice friabile come rivestimento delle tubazioni del serbatoio d’accumulo della suddetta caldaia. Meno 26% di eternit (300 m2 su 1.140 m2) e meno 40 m.l. di amianto in matrice friabile 2014 Approvvigionamento idrico Ottimizzato l’impiego dell’acqua in Stabilimento attraverso un programma di interventi tecnico-gestionali Ridotto il consumo specifico di acqua portandolo sotto la soglia di 15 m3/t 2013 Sostanze lesive per l’ozono Ridotto il quantitativo delle sostanze lesive per l’ozono tramite la sostituzione di 2 condizionatori contenenti R22 ed effettuazione del retrofit su 6 apparecchi. Meno 50 kg di R22 sul totale di 120 kg presenti in Stabilimento (-42%) 2014 Impatto visivo Demolita la ex caldaia Tosi 2 ubicata in prossimità del centro abitato di Verzuolo. Ridotto l’impatto visivo del sito 2014 Materie prime non fibrose Effettuato il recupero nell’ultrafiltro del misting di patinatrice 9°. Rifiuti e materie prime Effettuato uno studio per il recupero di fanghi di depurazione dal flottatore primario e riutilizzo degli stessi negli addensatori fogliacci. Energia Amianto Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 ANNO Recuperate circa 150 t/mese al secco di misting nell’ultrafiltro. Dallo studio è emerso che l’intervento non è realizzabile a causa dell’investimento eccessivamente oneroso e per evitare un peggioramento della qualità del prodotto finito. L’obbiettivo non verrà riproposto. 2014 2014 Pag. N° 85 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Uso e movimentazione sostanze pericolose Report dei risultati Riduzione cisternette biocidi linea 8° con eliminazione totale delle cisternette di biocidi in patinatrice 8° con la sostituzione del Nalco 74846 col Nalco 74870 (stoccato in serbatoio fisso) e riduzione delle cisternette di biocidi in MC8 con la sostituzione del Nalco 8514 Plus col Biossido di Cloro (stoccato in serbatoio fisso). Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Annullato in quanto è stato sostituito il fornitore, titolare del contratto di global service. L’obbiettivo non verrà riproposto per il 2015. 2014 Pag. N° 86 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati VILLORBA TEMATICA AZIONI RISULTATI Riduzione di ca. il 30% dei fanghi prodotti 2012 Rifiuti Progressiva diminuzione dei fanghi prodotti attraverso interventi mirati al recupero delle fibre riutilizzate nel ciclo produttivo. Progressiva riduzione dei rifiuti destinati allo smaltimento. Incrementata al 100 % la percentuale dei rifiuti prodotti destinati al recupero. 2013 Effettuata un attività di informazione / formazione a tutto il personale operante nel sito sulle tematiche di rispetto e tutela dell’ambiente, con particolare riferimento all’applicazione del Regolamento EMAS, e di miglioramento continuo . Erogate ca. 300 ore di formazione al personale Partecipazione dei dipendenti ANNO 2012 2013 Effettuati audit integrati sicurezza-ambiente nei reparti che hanno coinvolto operatori e Responsabili di funzione Approvvigionamento idrico Riduzione del consumo di acqua. Scarichi idrici Eliminazione rischio di contaminazione acqua canale Piavesella nella zona fronte ingresso officina meccanica. Uso e movimentazione sostanze pericolose Razionalizzazione dello stoccaggio dei prodotti chimici in cisternette / fusti nell’apposito magazzino Razionalizzazione dello stoccaggio dei prodotti chimici e dei relativi impianti di dosaggio. Uso materie prime e ausiliari Realizzazione copertura per materie prime fibrose. Amianto Impatto visivo Sostanze lesive per l’ozono Energie Proseguimento nel piano di smaltimento dell’amianto in matrice compatta (eternit). Razionalizzazione dell’area deposito materiali tecnici. Eliminazione, ove possibile dei condizionatori con R22 o sostituzione del gas R22 (retrofit) con gas R407C Riduzione del consumo gas naturale in patinatrice. Riduzione consumo vapore per asciugamento carta conseguente all’aumento delle ceneri nel supporto. Centrale Termoelettrica: modifica turbina vapore Riduzione del consumo di vapore. Riduzione consumi energetici in MC 8^ (nuova pompa a vuoto) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Installati misuratori di portata che permettono di creare un report di bilancio sui cicli di acqua. Realizzata nuova canaletta di convogliamento al depuratore delle acque di dilavamento del piazzale fronte officina meccanica. Ottimizzata la suddivisione dei prodotti chimici in base alle proprietà chimico-fisiche e alla pericolosità. Installati serbatoi fissi nel sottomacchina, con relativa eliminazione delle cisternette dell’antischiuma e del biocida. Ridotte le dispersioni di fibre con conseguente ottimizzazione dei consumi di materia prima e migliorato lo stato di pulizia generale. Rimossi ca. 1000 m2 di eternit relativi alla copertura del magazzino scorte. Sistemato lo stoccaggio dei materiali tecnici in base alla tipologia e all’area di deposito Effettuato retrofit su 5 unità (meno 20 kg di R22) Ridotto del 15% circa i consumi di gas metano in patinatrice (dal 2012 al 2014) Ridotto di oltre 1 ton/h il consumo medio di vapore utilizzato in seccheria (da 195.415 ton 2013 a 187.246 ton 2014) Migliorata l’efficienza, diminuito il consumo di gas metano in CTE del 3,5% ed eliminata la fase di condensazione. Ridotto del 70% circa il consumo di vapore B.P. utilizzato per il riscaldamento del silos amido. Risparmio sul consumo di energia elettrica di circa 150 kW/h 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2013 2014 2014 2014 2014 2014 Marzo 2015 Pag. N° 87 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Uso materie prime e ausiliari Report dei risultati Riduzione dei consumi di materie prime fibrose tramite incremento di ceneri nel supporto. Approvvigionamento idrico Miglioramento della conoscenza dei cicli delle acque Amianto Proseguimento nel piano di smaltimento dell’amianto in matrice compatta (eternit) Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Ridotto il consumo di materie prime fibrose di ca. il 5% Installati misuratori di portata che consentono di quantificare la portata prelevata (che in precedenza veniva stimata), con possibilità di definire futuri obbiettivi di riduzione dell’acqua utilizzata nel processo. Rimosse le coperture delle due tettoie ex taglia-paglia (circa 2.000 m²) 2014 2014 Febbraio 2015 Pag. N° 88 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Report dei risultati Sez. N° 7 Gli obiettivi e i programmi ambientali Mediante il processo di valutazione degli aspetti ambientali e il riesame periodico del SGA l’Alta Direzione stabilisce, mettendo a disposizione di ciascun Sito le necessarie risorse, il piano per il consolidamento degli standard già conseguiti e per il raggiungimento di nuovi obiettivi di miglioramento. Il piano può comprendere obiettivi a breve, a medio e a lungo termine ed è annualmente aggiornato. La definizione degli obiettivi di miglioramento delle prestazioni ambientali, oltre a tenere conto delle Prescrizioni Legali applicabili e del punto di vista delle Parti Interessate, è effettuata considerando le scelte organizzative e tecnologiche disponibili ed economicamente sostenibili. A ogni obiettivo è associato un apposito programma a supporto del suo raggiungimento. I risultati di miglioramento ambientale già raggiunti sono riscontabili nei vari punti del presente documento. La tabella che segue indica gli obiettivi che l’Alta Direzione si è al momento posta per il prossimo triennio. Obiettivi di Gruppo Tematiche Obiettivi Traguardi (target, ove applicabile) Impegno economico Attuati / da attuare entro il Registrazione EMAS Estensione della Registrazione al Sito di Verzuolo Sito di Verzuolo registrato EMAS Circa 70.000 € per interventi tecnico strutturali Entro il 2012 Estensione della Registrazione al Sito di Villorba. Sito di Villorba registrato EMAS Circa 25.000 € per interventi tecnico strutturali Entro il 2013 (EVASO) (EVASO) Obiettivi Sito di Mantova Tematiche Obiettivi Traguardi (target, ove applicabile) Impegno economico Attuati / da attuare entro il Approvvigionamento idrico Riduzione, mediante ulteriore riciclo delle acque di processo e razionalizzazione delle acque di raffreddamento, del quantitativo di acqua prelevata. - 10% ca. sul totale di acqua prelevata -- Sospeso a causa della fermata delle attività produttive Energie Ottimizzazione dei consumi energetici mediante il rifacimento della cappa Macchina Continua Da quantificare in relazione alla tipologia di progetto approvata. Da definire in relazione al progetto approvato Sospeso a causa della fermata delle attività produttive Gestione delle sostanze lubrificanti Riduzione delle perdite di olio mediante interventi mirati su impianti di lubrificazione - 15 % Da definire in base al piano di progetto. Sospeso a causa della fermata delle attività produttive Scarichi idrici Riduzione della temperatura acque in uscita lago - 4°C Ca. 80.000 € Sospeso a causa della fermata delle attività produttive Non sono stati formalizzati nuovi obbiettivi di miglioramento per il sito di Mantova; si è valutato che l’unica attività realizzabile è il mantenimento dell’attuale configurazione in modalità ridotta, nel rispetto delle prescrizioni legali applicabili. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 89 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati Obiettivi Sito di Toscolano Tematiche Obiettivi Traguardi (target, ove applicabile) Impegno economico Attuati / da attuare entro il Miglioramento del silos di raccolta dei trucioli “carta lana”. Adeguamento sistema di aspirazione e stoccaggio trucioli. Circa 21.000 € Obbiettivo 2014 spostato al 2015 per rivalutazione dei costi Miglioramento della raccolta differenziata dei rifiuti assimilabili agli urbani, del vetro e della plastica. Incremento della quota di raccolta differenziata 1.700 € 2015 Diminuzione del quantitativo di fanghi prodotti attraverso il recupero della fibra dal chimicofisico tramite l’installazione di un epuratore a cestello. Riduzione dello 0,5 % del quantitativo di fanghi prodotti 10.000 € 2015 Eliminazione delle cisternette rimanenti sulle stazioni di dosaggio. Circa 2.000 € In progress, da ultimare nel 2015 Materie prime non fibrose Realizzare un recupero del sedimentato dall’impianto di destabilizzazione (cono), al fine di recuperare materia prima non fibrosa e ridurre il carbonato di calcio alla depurazione acque e relativi fanghi. Riduzione dell’acqua da inviare al trattamento di circa 50 m3/g al 2.5% di secco. Circa 1.000€ In progress, da ultimare nel 2015 Cemento amianto Eliminazione totale delle restanti coperture in cemento amianto. Rimozione integrale Circa 180.000 € 2015 Ottimizzazione della gestione dell’impianto di depurazione acque 120.000 € 2015 Diminuzione delle polveri emesse in atmosfera 10.000 € 2015 Rifiuti Eliminare o ridurre in maniera Uso e movimenconsiderevole le rimanenti statazione sostanze zioni di dosaggio con cisternetpericolose te. Scarichi idrici Emissioni in atmosfera Automatizzazione della gestione dell’impianto di depurazione acque attraverso l’installazione di DCS, misuratori di pH e torbidità in linea e monitor di controllo. Miglioramento dell’impianto di abbattimento delle polveri provenienti dal reparto allestimento. Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 90 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati Obiettivi Sito di Verzuolo Tematiche Obiettivi Rifiuti Riduzione della produzione di fanghi ed incremento del conferimento degli stessi al bark boiler Gever tramite ripristino delle presse a vite dell’impianto di disidratazione (riporto coclea e diminuzione della luce tra coclea e cestelli) ed ottimizzazione dell’alimentazione delle cortecce al bark boiler tramite modifica dell’impianto di estrazione delle cortecce dal silos. Aumento del secco da 30% a 36% e riduzione specifico da 24 a 22 kg/t 40.000 € In progress, da ultimare nel 2015 Amianto Rimozione amianto in matrice friabile presente come coibentazione del cassonetto bruciatori della ex caldaia Tosi 2. Al momento non quantificabile in quanto la coibentazione in amianto si trova all’interno di una struttura scatolata chiusa; la quantificazione del peso avverrà a consuntivo 30.000 € 2015 Energia Riduzione dei consumi energetici attraverso la diminuzione della velocità di rotazione del motore della pompa del vuoto n. 2 della MC9 ed una differente regolazione della valvola del vuoto. Risparmio energetico di circa 100 kWh Approvigionamento idrico Programmazione di interventi di lavaggio chimico trimestrale dei filtri Bow Screen della PM9 al fine di aumentare il recupero delle acque di processo con conseguente diminuzione dell’acqua fresca integrata. Si stima che tale intervento consenta di ridurre del 5% circa l’acqua approvvigionata, passando dagli 850 m3/h medi del 2013 e 2014 a meno di 800 m3/h post – intervento Gli interventi verranno eseguiti nell’ambito del contratto di gestione in global service NALCO 2015 Materie prime non fibrose e fanghi Recupero delle acque di lavaggio dal ciclo di patinatura della linea 8°, in modo da ridurre il carbonato di calcio utilizzato, diminuire la quantità di fanghi prodotti e migliorare il potere calorifico degli stessi, favorendone così la combustione in GE.VER. 2 t/giorno di patina al secco recuperata L’intervento rientra nell’ambito del contratto di gestione in global service Kemira 2017 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Traguardi (target, ove applicabile) Impegno economico 25.000 € Attuati / da attuare entro il 2015 Pag. N° 91 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Sez. N° 7 Report dei risultati Obiettivi Sito di Villorba Tematiche Obiettivi Traguardi (target, ove applicabile) Impegno economico Uso materie prime e ausiliari Razionalizzazione dello stoccaggio dei prodotti chimici e dei relativi impianti di dosaggio Adozione di serbatoio fisso di candeggiante ottico, con relativa eliminazione delle cisternette. Circa 15.000 € 2015 Sostanze lesive per l’ozono Piano di dismissione condizionatori con R22 Sostituzione di un unità contenente 3,9 kg di R22 (cabina Varitop 1°P). Circa 5.000 € 2017 Amianto Proseguimento nel piano di smaltimento dell’amianto in matrice compatta (eternit) Rimozione della copertura del fabbricato in zona raffinazione (circa 500 m2). Circa 10.000 € 2017 Uso e movimentazione sostanze pericolose Riduzione del consumo di gasolio per autotrazione mediante la sostituzione di un carrello elevatore alimentato a gasolio con un carrello elettrico. Riduzione del 50% circa del consumo di gasolio per autotrazione. Circa 60.000 € 2015 Chiusura dei cicli tramite razionalizzazione del sistema di epurazione in testa macchina Sostituzione di 50 lampade convenzionali con lampade a led Diminuzione del quantitativo di fanghi al secco prodotti (da 7,5 Circa 10.000 € a 5,0 kg/ton carta allestita) Riduzione del 50% circa dell’ e.e. utilizzata per Circa 10.000 € l’illuminazione della linea 8°. Rifiuti Energia Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Attuati / da attuare entro il 2016 2016 Pag. N° 92 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Report dei risultati Sez. N° 7 Indicatori Chiave Mantova (Rif. All.to IV del Regolamento CE 1221/2009) Consumo/impatto totale annuo (A) Produzione totale annua (B) Indicatore (A/B) Tematica Ambientale Unità di misura 2012 2013 2014 2012 2013 2014 2012 2013 2014 Efficienza dei materiali ton 162.119 15.580 0 141.626 13.246 0 1,14 1,18 n.a. Materie prime fibrose e non fibrose. Dato correlato alla produzione di carta lorda totale TEP 56.689 6.219 525 0,202 0,239 n.a. Energia totale consumata. Dato correlato alla produzione totale % 3.85 16,85 -- -- -- n.a. Energia da fonti rinnovabili 14.712.125 (*) 2.138.000 (*) 2.280 (*) -- -- n.a. (*) Incluso acque di raffreddamento 3.976.839 465.770 34.944 14,18 17,92 n.a. Ciclo produttivo, resa dopo depurazione. Dato correlato alla produzione totale 80.353,079 8.964,865 0 0,2865 0,34484 n.a. Totale rifiuti prodotti. Dato correlato alla produzione totale 80.334,890 8.963,865 0 0,2864 0,34480 n.a. Rifiuti non pericolosi. Dato correlato alla produzione totale 18,189 1,000 0 0,000065 0,00004 n.a. Rifiuti pericolosi. Dato correlato alla produzione totale Efficienza Energetica Acqua Rifiuti m3 ton. ton ton 280.442 25.997 di cui di cui 141.626 13.246 carta lorda, carta lorda 3.637 LWC e 12.751 e 135.179 pasta deink per pasta deink per solo uso interno solo uso interno 0 Note Biodiversità m2 76.322 76.322 76.322 0,272 2,936 n.a. Dato correlato alla produzione totale Emissioni totali annue di gas serra ton. CO2 eq 62.113 7.417 0 0,221 0,285 n.a. Dato convalidato Emission Trading. Dato correlato alla produzione totale NOX CTE kg 40.410 n.d. 0 0,144 n.d. n.a. Dato correlato alla produzione totale NOX ITU kg 38.150 n.d. 0 0,0007 n.d. n.a. Dato correlato alla quantità di fanghi a recupero energetico PM ITU kg 410,0 n.d. 0 0,0000076 n.d. n.a. Dato correlato alla quantità di fanghi a recupero energetico Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Kg 53.451.000 n.d. Pag. N° 93 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Report dei risultati Sez. N° 7 Indicatori Chiave Toscolano (Rif. All.to IV del Regolamento CE 1221/2009) Tematica Ambientale Efficienza Energetica (*) Efficienza dei materiali Acqua Rifiuti Consumo/impatto totale annuo (A) Produzione totale annua (B) Unità di misura 2012 2013 2014 TEP 24.085 24.921 % -- -- ton 147.306 2012 2013 Indicatore (A/B) 2014 Note 2012 2013 2014 22.882 0,173 0,183 0,190 -- -- -- -- 139.406 121.733 1,06 1,02 1,01 3.516.658 (*) 3.365.827 (*) 3.027.184 (*) -- -- -- 3.135.287 3.084.337 2.953.071 22,473 22,607 24,565 Ciclo produttivo, resa dopo depurazione. Dato correlato alla produzione totale 0,0513 0,0541 0,0473 Totale rifiuti. Dato correlato alla produzione totale m3 ton. ton. 139.511 Carta lorda ton. 136.432 Carta lorda ton. 120.214 Carta lorda Dato correlato alla produzione totale No fonti rinnovabili Materie prime fibrose e non fibrose Dato correlato alla produzione di carta (*) Incluso acque di raffreddamento 7.162,675 7.379,697 5.682,133 7.135,433 7.341,521 5.657,700 0,0511 0,0538 0,0471 Rifiuti non pericolosi. Dato correlato alla produzione totale 27,242 38,176 24,433 0,0002 0,0003 0,0002 Rifiuti pericolosi. Dato correlato alla produzione totale Biodiversità m2 45.106 45.106 45.106 0,323 0,331 0,375 Dato correlato alla produzione totale Emissioni totali annue di gas serra ton. CO2 eq 77.793 68.350 53.494 0,558 0,501 0,445 Dato convalidato Emission Trading. Dato correlato alla produzione totale NOX kg 53.957 47.020 30.798 0,387 0,345 0,256 Dato correlato alla produzione totale Note: (*) dato elaborato ai sensi della Legge 10/91 In riferimento al D.M. del 31.01.2005 il dato relativo alla SO2 non è riportato in quanto non significativo poiché in CTE non si utilizzano combustibili contenenti zolfo e non si produce pasta chimica o semichimica con uso di prodotti chimici a base di zolfo. Il dato relativo alle polveri non è riportato in quanto si utilizzano combustibili gassosi Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 94 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Report dei risultati Sez. N° 7 Indicatori Chiave Verzuolo (Rif. All.to IV del Regolamento CE 1221/2009) Tematica Ambientale Unità di misura Efficienza Energetica (*) Efficienza dei materiali Acqua Rifiuti Consumo/impatto totale annuo (A) Produzione totale annua (B) 2012 2013 2014 TEP 220.055 210.075 % -- ton 2013 2014 176.573 0,296 0,290 0,245 -- --- --- --- --- 604.119 592.911 589.375 1,065 1,077 1,082 8.025.920 (*) 7.356.024 (*) 7.443.792 (*) --- --- --- 6.858.048 6.301.548 6.444.624 9,236 8,692 8,943 Ciclo produttivo, resa dopo depurazione. Dato correlato alla produzione totale 108.433,881 108.130,185 102.390,838 0,146 0,149 0,142 Totale rifiuti. Dato correlato alla produzione totale 108.384,580 108.063,910 102.345,990 0,146 0,149 0,142 Rifiuti non pericolosi. Dato correlato alla produzione totale 49,300 66,275 44,848 0,00006 0,00009 0,00006 Rifiuti pericolosi. Dato correlato alla produzione totale 14.858,060 16.644,880 13.452,260 0,020 0,023 0,019 Fanghi conferiti a discarica Dato correlato alla produzione totale ton. ton. 742.569 di cui 566.960 carta lorda e 175.609 pasta legno per solo uso interno 2013 ton. 724.998 di cui 550.774 carta lorda e 174.224 pasta legno per solo uso interno 2014 Note 2012 m3 2012 Indicatore (A/B) ton. 720.601 di cui 544.677 carta lorda e 175.924 pasta legno per solo uso interno Energia totale consumata Dato correlato alla produzione totale No fonti rinnovabili Materie prime fibrose e non fibrose. Dato correlato alla produzione di carta lorda totale (*) Incluso acque di raffreddamento Biodiversità m2 113.201 113.201 113.201 0,152 0,156 0,157 Dato correlato alla produzione totale Emissioni totali annue di gas serra ton. CO2 eq 22.499 20.335 20.293 0,030 0,028 0,028 Dato convalidato Emission Trading. Dato correlato alla produzione totale NOX kg 13.413 14.124 12.364 0,018 0,019 0,017 Dato correlato alla produzione totale Note: (*) dato elaborato ai sensi della Legge 10/91 Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 95 di 96 DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2015-2017 Report dei risultati Sez. N° 7 Indicatori Chiave Villorba Tematica Ambientale Efficienza Energetica (*) Efficienza dei materiali Acqua Rifiuti (Rif. All.to IV del Regolamento CE 1221/2009) Consumo/impatto totale annuo (A) Produzione totale annua (B) Unità di misura 2012 2013 2014 TEP 29.960 27.006 % -- ton 2012 2013 Indicatore (A/B) 2014 Note 2012 2013 2014 30.121 0,146 0,138 0,155 -- -- -- -- -- 237.697 223.132 221.115 1,157 1,140 1,136 5.673.816 (*) 6.216.418 (*) 6.613.114 (*) -- -- -- 4.548.349 5.114.519 5.406.644 22,137 26,139 27,781 Ciclo produttivo, resa dopo depurazione. Dato correlato alla produzione totale 3.624,982 3.670,640 3.757,407 0,0176 0,0188 0,0193 Totale rifiuti. Dato correlato alla produzione totale 3.606,798 3.647,992 3.742,000 0,0176 0,0186 0,0192 Rifiuti non pericolosi. Dato correlato alla produzione totale 18,184 22,648 15,407 0,0001 0,0001 0,0001 Rifiuti pericolosi. Dato correlato alla produzione totale m3 ton. ton. 205.464 ton. 195.667 ton. 194.614 Energia totale consumata Dato correlato alla produzione totale No fonti rinnovabili Materie prime fibrose e non fibrose Dato correlato alla produzione di carta (*) Incluso acque di raffreddamento Biodiversità m2 37.266 37.266 37.266 0,1814 0,1905 0,1915 Dato correlato alla produzione totale Emissioni totali annue di gas serra ton. CO2 eq 78.853 76.979 74.141 0,384 0,393 0,381 Dato convalidato Emission Trading. Dato correlato alla produzione totale NOX kg 54.716 35.015 28.181 0,266 0,179 0,145 Dato correlato al consumo di gas metano Note: (*) dato elaborato ai sensi della Legge 10/91 In riferimento al D.M. del 31.01.2005 il dato relativo alla SO2 non è riportato in quanto non significativo dal momento che in CTE non si utilizzano combustibili contenenti zolfo e non si produce pasta chimica o semichimica con uso di prodotti chimici a base di zolfo. Il dato relativo alle polveri non è riportato in quanto si utilizzano combustibili gassosi Dichiarazione ambientale del 17/04/2015 Pag. N° 96 di 96