Si vuole rivalutare la sorgente termale di Bracca
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Si vuole rivalutare la sorgente termale di Bracca
37 L’ECO DI BERGAMO DOMENICA 21 OTTOBRE 2012 Valli Brembana e Imagna a Bracca vuole riaprire la sorgente termale E l’hotel cerca gestore Dopo 20 anni nuovo bando per rilanciare l’albergo centenario di proprietà del Comune Il sindaco: l’acqua può tornare risorsa per le cure A Bracca prezioso, quella fonte di acqua termale già apprezzata a suo GIOVANNI GHISALBERTI tempo dal futuro Papa Giovanni Nella secolare storia della fonte XXIII che, dalla Bulgaria, scrisBracca – l’acqua, dopo la vicina se una volta alla sorella, premuSan Pellegrino, più conosciuta randola di fargli trovare, al suo della Bergamasca – le cure ter- ritorno, una cassa di bottiglie mali durarono poco, probabil- Bracca. mente solo qualche L’occasione per il decennio all’inizio del Comune è l’imminensecolo scorso. rinnovo della geDal 1994 te stione del «Grande alil titolare bergo fonte Bracca», La cura idropinica A testimoniare quelnel 1909, era di costruito l’epoca, lungo la strachiuso negli Anni Zogno. Cinquanta, poi ricoda provinciale degli Orridi della Val Serie riaperto il 22 «Prodotto struito na, c’è ancora lo storiottobre 1994. Risale appetibile» proprio a quest’ultico padiglione della fonte per la cura idromo periodo la conpinica (disegnato dall’architetto venzione ventennale tra il CoLuigi Angelini), restaurato re- mune, proprietario dell’hotel, e centemente ma ormai solo ar- la società dell’imprenditore cheologia termale. Giancarlo Genuessi di Zogno Ora l’amministrazione comu- (per anni il ristorante fu cononale guidata dal sindaco Marco sciuto come «Da Giancarlo») che Muttoni vorrebbe tornare a va- ha avuto in gestione lo storico allorizzare il suo patrimonio più bergo fino all’agosto scorso. «Era il 1993 – spiega il sindaco Marco Muttoni – e Genuessi contribuì allora con 850 milioni delle vecchie lire al recupero dell’albergo. Per tale motivo gli venne concesso in gestione, senza il pagamento di un affitto, per due decenni. In questo periodo l’hotel è stato subaffittato a terzi, passando per alterne fortune, con periodi di aperture e chiusure. L’auspicio è di riuscire a rilanciarlo adeguatamente, le potenzialità ci sono». Entro due mesi il bando L’albergo ha mantenuto le caratteristiche storiche di quello originario, dispone di un’ampia sala ristorante e di otto mini appartamenti. È poi collegato direttamente alla storica sorgente con la Sala bibite, dove a inizio Novecento i clienti andavano a bere (la nota cura idropinica con acqua termale). Nell’arco di mesi è prevista la pubblicazione del bando per la gestione. «Dovrebbe esserci un Il «Grande albergo fonte Bracca» a inizio del Novecento. In primo piano il padiglione con la sorgente per la cura minimo di affitto – continua il sindaco – ed eventualmente altre spese di manutenzione. Ma l’obiettivo resta soprattutto quello di individuare un imprenditore motivato e desideroso di investire sulla struttura. Puntando anche alla valorizzazione dell’acqua termale per la cura idropinica: anche questa può essere una risorsa turistica». «Ci rendiamo conto che il momento non è certo quello più favorevole e che investire in tempi di crisi non è facile – conclude il sindaco di Bracca –. Ma il prodotto è appetibile e può avere le forze per rilanciarsi». ■ ©RIPRODUZIONE RISERVATA Serina, incontro sul turismo A Troppe seconde case, pochi alberghi A Patrimonio artistico, naturalistico ed enogastronomico, strutture per la pratica sportiva e tradizioni come punti di forza; carenza di alberghi, troppe seconde case, l’assenza di coordinamento, viabilità inadeguata e scarsa propensione al rinnovamento come debolezze. È il quadro turistico della Valle Brembana delineato nei giorni scorsi da Michele Forchini, studioso del settore, durante l’incontro svoltosi nella sala civica di Serina organizzato dalla lista «Futuro & tradizione», gruppo che si presenterà alle elezioni comunali in primavera. Tema dell’incontro, appunto, il turismo, sul quale sono intervenuti Forchini e Fabio Bonzi, imprenditore agricolo. Forchini ha suggerito alla lista di operare nell’ambito turistico secondo tre criteri: progettazione comune, innovazione e professionalità. Bonzi ha invece sottolineato come l’agricoltura di valle potrà avere un futuro se legata alla valorizzazione turistica. www.citroen.it 4X4 QUANDO VUOI TU. NUOVA CITROËN C4 AIRCROSS C’è un solo SUV compatto con motore 1.6 HDi 115 FAP Stop&Start 2WD. È la nuova Citroën C4 Aircross che ti permette anche di scegliere la modalità di trazione ideale passando dalle 2 alle 4 ruote motrici con un semplice gesto. Nuova Citroën C4 Aircross, tecnologica ed ecologica. GAMMA CITROËN C4 AIRCROSS DA 19.900 EURO. TI ASPETTIAMO IN CONCESSIONARIA DOMENICA 21. CRÉATIVE TECHNOLOGIE Citroën C4 AIRCROSS 1.6 HDi 115 FAP Stop&Start 2WD. Consumo su percorso misto: 4,6 l/100 Km. Emissioni di CO2 su percorso misto: 119 g/Km. 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