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LA CARTA PREPAGATA CON IBAN IL TUO CONTO TASCABILE CENTRO CITTÀ VIA GIARDINI DIREZIONALE 70 LE VELE VIA G.GALILEI VIALE AMENDOLA - TANGENZIALE SUD CARTA CORRENTE FORUM EVENTI rassegna di incontri con l'autore MARANELLO 2014 primavera SASSUOLO VIA ARISTOTELE SPIRITO LIBERO Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per le condizioni contrattuali ed economiche si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della banca o sul sito bper.it - Marzo 2014 Carta Corrente GIUSEPPE TORNATORE NICOLA PIOVANI FRANCESCO GUCCINI VITTORINO ANDREOLI CHIARA GAMBERALE GIULIO SCARPATI AUTOSTRADA DEL SOLE USCITA MODENA NORD Da MILANO e BOLOGNA (Autostrada): Usciti dal casello di Modena Nord, alla prima rotonda, proseguire seguendo la direzione “Centro, Tutte le direzioni”. Al bivio successivo tenere la destra in direzione “Abetone, Sassuolo, Modena Ovest”, immettendosi quindi in Tangenziale Sud. Imboccata la Tangenziale Sud, uscire al quarto svincolo “Modena Centro - Via Giardini” (17B). Da REGGIO EMILIA (via Emilia Ovest): Provenendo dalla Via Emilia, superare il ponte dell’autostrada, 100 metri dopo sulla destra imboccare la “Tangenziale Sud-Sassuolo”. Imboccata la Tangenziale Sud, uscire al quarto svincolo “Modena Centro - Via Giardini” (17B). Da BOLOGNA (via Emilia Est): Alla prima rotatoria prendere la Tangenziale in direzione MILANO-VERONA. Percorrere tutta la Tangenziale (circa 12 km) e uscire allo svincolo “Modena Centro - Via Giardini” (17B). Carta Corrente ti garantisce gran parte delle funzioni di un conto corrente con la semplicità di una carta. Puoi ricevere bonifici, pagare bollette, tasse universitarie, accreditare lo stipendio e fare molto altro. Se hai meno di 28 anni il canone mensile è zero. FORUM MONZANI Via Aristotele - 33 Modena NON SEI ANCORA CLIENTE? CHIAMACI AL NUMERO GRATUITO 800.20.50.40 bper.it per informazioni: tel. 059.2021093 - www.forumguidomonzani.it Ingresso libero fino ad esaurimento posti 29 MO RA ERZO1 7 . 3 0 12 AOPRREI 1L 8E . 3 0 GIUSEPPE TORNATORE CHIARA GAMBERALE VITTORINO ANDREOLI Giuseppe Tornatore (Bagheria, 1956) è un regista, sceneggiatore, produttore cinematografico di numerose pellicole che hanno riscosso notevole successo anche all’estero. Oltre all’Oscar come miglior film straniero (Nuovo Cinema Paradiso, 1990), ha ottenuto quattro David di Donatello. Chiara Gamberale (Roma, 1977) è autrice e conduttrice di programmi televisivi e radiofonici. Collabora con “Vanity Fair” e “Donna Moderna” e tiene un blog sul sito di “Io Donna” del Corriere della Sera. Ha esordito nel 1999 con Una vita sottile, seguito da Color Lucciola (2001), Arrivano i pagliacci (2003), La zona cieca (2008, premio selezione Campiello), Le luci nelle case degli altri (2010), L’amore, quando c’era (2012) e Quattro etti d’amore, grazie (2013). Vittorino Andreoli (Verona, 1940) è uno dei maggiori psichiatri italiani. È autore di libri che spaziano dalla medicina, alla letteratura, alla poesia; collabora con la rivista Mente e Cervello e con il giornale Avvenire. Le sue ultime opere saggistiche pubblicate per Rizzoli sono: La fatica di crescere (2009), Le nostre paure (2010), Il denaro in testa (2011), L’uomo di superficie (2012) e I segreti della mente (2013). I baci più famosi del cinema raccontati da manifesti e locandine originali di grandi capolavori internazionali. Un inaspettato viaggio nella storia del cinema attraverso un percorso che ha nel bacio il suo filo conduttore, elemento immancabile in ogni pellicola. Appassionato o buffo, impacciato o sensuale, rubato o conquistato, casuale o cercato, il bacio è elemento immancabile in ogni film. Non vi è infatti pellicola in cui non venga dato un bacio, come promessa d’amore o simpatico gesto d’amicizia, stima o pacifica riconciliazione. Giuseppe Tornatore, regista di Nuovo Cinema Paradiso, ideatore della sequenza finale del film che resta forse il più emozionante tributo che il cinema abbia mai dedicato al bacio, seleziona e commenta 150 immagini di manifesti e fotogrammi di baci nei film. Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Con la profonda originalità che la contraddistingue, Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere. Maleducati. Trasgressivi. Immaturi. Le ricette salva figli sono ormai diventate argomento quotidiano di discussione e confronto fra genitori in crisi e insegnanti rinunciatari. C’è chi grida alla sconfitta dell’antiautoritarismo. Chi invoca un ritorno alla disciplina tra le mura domestiche. Chi accusa la scuola di aver abbandonato il suo ruolo pedagogico. Per Vittorino Andreoli, da sempre attento osservatore del disagio psicologico degli adolescenti e dei loro compagni più adulti, invece, il fallimento educativo è un malessere profondo che riguarda tutti, genitori e no, e che può essere risolto solo con uno sforzo comune. Educare vuol dire trasformare un figlio in un uomo o una donna capaci a loro volta di diventare padri e madri. E per farlo dobbiamo tener conto dei sentimenti che sono parte indispensabile di ogni processo di crescita. 15 MO RA ERZO1 7 . 3 0 Il Collezionista di Baci - Mondadori Electa Per dieci minuti - Feltrinelli L’educazione (im)possibile - Rizzoli 22 MO RA ERZO1 7 . 3 0 05 AOPRREI 1L 7E . 3 0 16 AOPRREI 2L 1E . 0 0 FRANCESCO GUCCINI NICOLA PIOVANI GIULIO SCARPATI Francesco Guccini (Modena, 1940) è un musicista e cantautore; ha pubblicato dalla metà degli anni Sessanta ad oggi diciotto album. E’ anche scrittore, autore di colonne sonore e fumetti. E’ esperto di lessicologia, etimologia e glottologia; ha insegnato lingua italiana al Dickinson College a Bologna. E’ ritenuto uno degli esponenti di spicco della musica d’autore italiana. Nicola Piovani (Roma, 1946) è conosciuto nel mondo soprattutto per la sua attività di musicista e compositore delle più note colonne sonore degli ultimi quarant’anni di storia del cinema. Nel 1999 ha vinto l’Oscar per la musica di “La vita è bella”. Nel 2008 è stato nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et des Lettres dal Ministro Francese della Cultura. Giulio Scarpati (Roma, 1956) è attore dal 1968, anno del suo debutto in teatro. Nella sua carriera tanto palcoscenico (Il trionfo dell’amore, Prima del silenzio, Lorenzaccio, Orfani, Ifigenia, L’idiota...), tanto cinema (Il giudice ragazzino, Pasolini, Chiedi la luna, Cuori al verde, Italiani, Mario Maria e Mario...) e tanta televisione (Cuore, L’ultima pallottola, La casa bruciata, Un medico in famiglia, Di Liegro, Resurrezione, Don Zeno...). Da quando è uscito il primo Dizionario delle cose perdute, Francesco Guccini non può fare un passo per strada senza che qualcuno lo fermi per suggerirgli con entusiasmo e commozione qualche oggetto “del tempo andato” che merita di essere ripescato dal veloce oblio dei nostri anni e celebrato dalla sua penna. Con questo suo catalogo delle cose perdute, Francesco Guccini dà vita a un personalissimo genere letterario nel quale l’estro del cantautore – capace di condensare in poche strofe un universo intero di emozioni – la sua passione storica e filologica e la sua vena poetica trovano sintesi piena, regalandoci pagine in cui ogni oggetto, ogni situazione, suscita intorno a sé un intero mondo sempre illuminato dalla luce di un’insuperabile ironia. Quella di Nicola Piovani è una vita nel segno della musica e degli incontri che la musica ha reso possibili: con Ennio Morricone, Manos Hadjidakis; con il pubblico negli auditorium, nei teatri, nei cabaret; con i registi come Fellini e Monicelli per i quali ha scritto alcune delle colonne sonore che hanno segnato quarant’anni di cinema. In queste pagine, Piovani ricorda com’è cambiata la sua vita con l’arrivo in casa della rivoluzionaria Lesaphon Perla, la fonovaligia acquistata per le feste di suo fratello e su cui lui ascoltava insaziabilmente Bach e Beethoven. Racconta come sono nate molte delle sue musiche prendendo ispirazione anche dalla sua infanzia. Prende forma così una “vita cantabile” dove la musica diventa un pretesto per parlare della vita, e dove la vita si lascia agganciare proprio in quei momenti in cui un’aria, una combinazione di suoni, il fragore di una banda o l’audacia di un’orchestra hanno saputo toccarci il cuore e dirci qualcosa di più su questa avventura di essere musicalmente al mondo. Mentre una madre perde inesorabilmente la memoria, il figlio non fa che ricordare, anzi impara a ricordare. Il racconto della Casa Rossa è questo emozionante e poetico viaggio inversamente proporzionale, perché ora il tempo non fa più da fissativo ma da solvente: il dissolversi delle memorie della madre è il set dei ricordi del figlio. Nell’itinerario percorso in direzioni contrarie c’è la ricerca di un appuntamento, la rinnovata speranza di incontrarsi in qualche fortunato luogo dell’anima. Come la Casa Rossa, nel Cilento, dove si trovano le radici e le memorie, assieme autentiche e mitiche, di una famiglia. Risalendo di ricordo in ricordo, Giulio Scarpati “riracconta” alla madre, affetta dal morbo di Alzheimer, la storia della sua famiglia: ripercorre tutte le tappe del consueto viaggio a Licosa, per anni loro meta estiva e luogo a lei particolarmente caro, fa il ritratto nitido della persona vitale che era prima di ammalarsi, percorre ogni possibile strada per farla reagire e restituirle i ricordi delle cose, dei nomi, di una vita intera. Nuovo dizionario delle cose perdute - Mondadori La musica è pericolosa- Rizzoli Ti ricordi la Casa Rossa? - Mondadori