All`origine della rivoluzione inglese
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All`origine della rivoluzione inglese
Lawrence Stone All’origine della rivoluzione inglese Nella sua analisi sulle origini della Rivoluzione inglese degli anni 1640-49 lo storico britannico Lawrence Stone (1919-1999) procede distinguendo le cause immediate della guerra e i processi di trasformazione sociale che la resero possibile nel contesto della tradizione whig della cultura inglese. Anche se la crisi che oppose Corona e Parlamento può essere comprensibile solo alla luce dei cambiamenti sociali ed economici, Stone ritiene che sia necessario spiegare in primo luogo la crisi del regime, con l’allontanamento di ampi settori delle élites dalle istituzioni politiche e religiose vigenti, come chiarisce nel brano proposto. Riassumendo, dunque, le uniche conclusioni sociologiche che sembrano plausibili in merito alle prime fasi della guerra sono una marcata tendenza degli yeomen1 nelle campagne e dei ceti medi nelle città a schierarsi dalla parte del Parlamento, e una, molto meno marcata, dell’aristocrazia e delle oligarchie mercantili a schierarsi con il re. A quando risulta nessuna delle polarizzazioni del tipo feudale-borghese, datore di lavoro-salariato, ricco-povero, in ascesa-in decadenza, gentry di contea-gentry di parrocchia, trova riscontro in quanto effettivamente accadde nei primi anni 1640. Quanto ci accingiamo a spiegare è una lotta complessa tra ordini e gruppi di status, limitata per lo più ai membri di diverse élites spaccate e frammentate da divergenze in merito all’assetto costituzionale, alle aspirazioni religiose e i modelli culturali, da conflitti di interessi e conflitti di lealtà, oltre che dagli effetti destabilizzanti portati dalla rapidità dello sviluppo economico e del cambiamento sociale. Perché scoppiasse la guerra civile era necessario prima che le principali istituzioni del governo centrale perdessero in credibilità e crollassero. Sebbene la crisi sia comprensibile soltanto alla luce dei cambiamenti sociali ed economici, occorre in primo luogo spiegare non tanto la crisi della società, quanto quella del regime, l’alienazione cioè di vastissimi settori delle élites dagli istituti politici e religiosi costituiti. La prima fase della crisi fu un conflitto interno alle élites, più che non una messa in discussione dell’ordine sociale esistente. Si trattò di una rivoluzione politica con potenziali conseguenze sociali, che però mancarono di realizzarsi, mentre quella francese fu una rivoluzione politica le cui conseguenze sociali in parte si realizzarono. Secondo l’esplicita dichiarazione dei Livellatori alla Camera dei Comuni nel 1647, «il terreno della recente guerra tra il re e voi fu la contesa su chi di voi due dovesse esercitare su di noi il potere supremo». In altre parole, la guerra fu agli inizi una lotta per il potere tra elementi rivali che rientravano nella struttura d’autorità preesistente. (da L. Stone, Le cause della Rivoluzione inglese, 1529-1642, Einaudi, Torino 1982) Note 1 I piccoli proprietari indipendenti inglesi. Per la comprensione del testo 1 Quale fu, secondo Stone, la premessa necessaria per lo scoppio della guerra civile in Inghilterra? 2 Qual è la differenza tra la Rivoluzione inglese e la Rivoluzione francese, secondo lo storico?